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Vie & Trasporti n. 857 gennaio/febbraio 2022

Cover 12 Operazione Amarcord.vCon un’edizione speciale dell’S-Way torna a vivere la leggenda del mitico Iveco Turbostar Prove 16 Scania 770 S Active 38. Prediction Euro VI D. Sul circuito di Vie&trasporti con il superpotente truck a tre assi. Si può avere muscoli e cervello 30 Mercedes-Benz Citan 52 112 Cdi Long Pro E6d. Alla sbarra la generazione numero due nella versione 54 Long Prodotto 38 Colpo di coda. Tre special edition per i Ford Ranger pronti all’uscita di scena 40 Peugeot Landtrek. L’internazionale 52 Kässbohrer. Tutto quello che stavate cercando 54 Lamberet SR2 Green Liner. Con Carrier Eco Drive si strizza l’occhio all’ambiente 56 X Bus 1. Dalla Germania il camioncino omologato come buggy Voci 28 Ercan Emrah Duman, Responsabile mercati esteri di Ford Trucks. Avanti tutta 42 Andrea Manfron, segretario generale Fai. La grande occasione Attualità 8 A me gli occhi. Le richieste di Unrae per una transizione ecologica sotto tutti i punti di vista 26 Give me five. I primi cinque anni di Diesel Technic Italia 44 Barometro Euro-Camion. Usato, cosa cercano (on-line) gli italiani 58 Persone&Poltrone 58 Si dice che... 63 Appuntamenti Reti&Service 48 Le Mobile Service Units di Volkswagen. Assistenza a domicilio Rubriche 4 Diamo i numeri 50 Il parere legale 64 Promozioni 66 Tutte le prove 71 In vetrina

Cover
12 Operazione Amarcord.vCon un’edizione speciale dell’S-Way torna a vivere la leggenda del mitico Iveco Turbostar

Prove
16 Scania 770 S Active 38. Prediction Euro VI D. Sul circuito di Vie&trasporti con il superpotente truck a tre assi. Si può avere muscoli e cervello
30 Mercedes-Benz Citan 52 112 Cdi Long Pro E6d. Alla sbarra la generazione numero due nella versione 54 Long

Prodotto
38 Colpo di coda. Tre special edition per i Ford Ranger pronti all’uscita di scena
40 Peugeot Landtrek. L’internazionale
52 Kässbohrer. Tutto quello che stavate cercando
54 Lamberet SR2 Green Liner. Con Carrier Eco Drive si strizza l’occhio all’ambiente
56 X Bus 1. Dalla Germania il camioncino omologato come buggy

Voci
28 Ercan Emrah Duman, Responsabile mercati esteri di Ford Trucks. Avanti tutta
42 Andrea Manfron, segretario generale Fai. La grande occasione

Attualità
8 A me gli occhi. Le richieste di Unrae per una transizione ecologica sotto tutti i punti di vista
26 Give me five. I primi cinque anni di Diesel Technic Italia
44 Barometro Euro-Camion. Usato, cosa cercano (on-line) gli italiani
58 Persone&Poltrone
58 Si dice che...
63 Appuntamenti

Reti&Service
48 Le Mobile Service Units di Volkswagen. Assistenza a domicilio

Rubriche
4 Diamo i numeri
50 Il parere legale
64 Promozioni
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71 In vetrina

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Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

-500mila posti di lavoro<br />

Allarmanti i dati che emergono dallo studio che<br />

Clepa, l’Associazione europea della<br />

componentistica automotive, ha commissionato a<br />

PwC Strategy& per valutare l’impatto di tre diversi<br />

scenari relativi alle politiche del Green Deal<br />

sull’occupazione e sul valore aggiunto tra i fornitori<br />

di tutta Europa nel periodo 2020-2040. Il primo<br />

prevede un approccio tecnologico misto; il secondo, l’attuale, è concentrato sugli EV<br />

come da pachetto Fit for 55; l’ultimo, ipotizza un passaggio ancora più radicale ai veicoli<br />

elettrici. Tutti e tre presuppongono comunque un’elettrificazione accelerata per<br />

raggiungere gli obiettivi climatici degli Accordi di Parigi, con un’elevata quota di mercato<br />

per i veicoli elettrici al 2030, rispettivamente di oltre il 50 per cento, di quasi l’80 per cento<br />

e prossima al 100 per cento. Ebbene, l’unica soluzione per salvaguardare l’occupazione<br />

sembra essere l’approccio tecnologico misto che consenta l’uso di carburanti rinnovabili.<br />

Potrebbe, infatti, restituire una riduzione di CO2 del 50 per cento al 2030, mantenendo<br />

posti di lavoro e creando, anzi, valore aggiunto. Decisamente più preoccupanti gli altri<br />

scenari. Si rischiano di perdere oltre 500mila posti di lavoro nella catena di fornitura<br />

legata alla produzione di componenti per motori a combustione interna (ICE) se questa<br />

tecnologia verrà gradualmente abbandonata entro il 2035. E il 70 per cento (359.000)<br />

andrà quasi sicuramente perso in un periodo di cinque anni, dal 2030 al 2035. I 226.000<br />

nuovi posti di lavoro previsti nella produzione dei sistemi di propulsione dei veicoli<br />

elettrici - supponendo di avere una filiera delle batterie nell’Unione Europea ma su questo<br />

non vi sono certezze - significano quindi una perdita netta di 275.000 posti di lavoro (pari<br />

al 43 per cento) da qui al 2040. “Lo studio - ha commentato Sigrid de Vries, Segretario<br />

Generale di Clepa - sottolinea i rischi di un approccio concentrato solo sugli EV per il<br />

sostentamento di centinaia di migliaia di persone che lavorano duramente per fornire<br />

soluzioni tecnologiche per la mobilità sostenibile. Poiché i fornitori automotive sono<br />

responsabili della maggior parte dell’occupazione manufatturiera dell’industria del settore,<br />

è fondamentale mettere in primo piano i loro posti di lavoro nel gestire l’impatto<br />

economico e sociale della trasformazione. Un quadro normativo aperto a tutte le soluzioni<br />

disponibili, come l'uso di tecnologie ibride, idrogeno verde e carburanti rinnovabili<br />

sostenibili, darà spazio all'innovazione mentre ridefiniamo la mobilità dei prossimi<br />

decenni”.<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

73 su 100 in città<br />

Le Tangenziali di Milano, la Tangenziale Nord di Torino, la<br />

Diramazione di Catania A 18 dir, il Raccordo di Reggio Calabria, il<br />

Grande Raccordo Anulare e la Penetrazione Urbana della A24 a<br />

Roma sono le autostrade urbane più pericolose della Penisola. La<br />

Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nel tratto in provincia di<br />

Monza Brianza, la SS 207 Nettunense in provincia di Latina, la SP<br />

227 di Portofino in provincia di Genova e l’Asse interurbano di<br />

Bergamo sono invece le strade extraurbane dove la prudenza non è<br />

mai troppa. Lo rileva ‘Localizzazione degli incidenti stradali 2020’, lo<br />

studio Aci sull’incidentalità che analizza quanto accaduto nei circa<br />

55mila chilometri di strade della rete viaria principale del nostro Paese, dove, nel<br />

2020, si sono registrati 24.205 incidenti (830 mortali), con 911 decessi (il 38 per<br />

cento del totale) e 36.518 feriti. Nel 2020 73 incidenti su 100 si sono verificati nei<br />

centri abitati, 22 su strade extraurbane e 5 in autostrada.<br />

La pandemia ha avuto un forte impatto sull’incidentalità: le autostrade hanno segnato<br />

un meno 39,0 per cento di eventi sinistrosi e meno 37,1 per cento dei morti, le strade<br />

extraurbane rispettivamente un meno 27,5 e un meno 25,7 per cento e i centri abitati<br />

un meno 31,7 per cento di incidenti e un meno 20,3 per cento di decessi. Da notare<br />

che in tutti gli ambiti stradali, la mortalità diminuisce meno del numero di incidenti.<br />

4 - 01/02 <strong>2022</strong><br />

www.vietrasportiweb.it

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