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syndicom rivista N.30

Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!

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18<br />

Dalle<br />

professioni<br />

«Sono necessarie soluzioni basate sul partenariato sociale» <strong>syndicom</strong><br />

PostCom sbaglia bersaglio<br />

La Commissione federale delle poste ha sottoposto a consultazione<br />

un salario minimo orario di 19 franchi. Una proposta insufficiente,<br />

addirittura inferiore al salario minimo più basso in<br />

Svizzera. Salari indifendibili per lo smistamento e la consegna.<br />

La Commissione federale delle Poste fissa gli standard minimi di lavoro nel settore. (© Keystone-ATS)<br />

PostCom, ovvero la Commissione federale<br />

delle poste, ha il compito di<br />

definire gli standard minimi per le<br />

condizioni di lavoro nel settore dei<br />

servizi postali. Questi standard minimi<br />

hanno lo scopo di evitare che la<br />

concorrenza auspicata nel settore<br />

postale avvenga a scapito dei salari e<br />

delle condizioni di lavoro delle e dei<br />

dipendenti. Per adempiere a questo<br />

mandato è necessario che la PostCom<br />

si orienti basandosi sulla realtà.<br />

Con la sua ultima proposta, ossia<br />

quella di fissare il salario minimo a<br />

19 franchi, la Commissione non sta<br />

assolutamente adempiendo al suo<br />

mandato. Il salario minimo più basso<br />

convalidato in Svizzera sarà applicato<br />

a partire dal 2023 nel Canton Ticino,<br />

ed è di 19,50 franchi. Con la sua proposta<br />

a 19 franchi, la PostCom ignora<br />

questa realtà: i 19 franchi sono ben<br />

lontani dai salari effettivi del settore<br />

del recapito pacchi e lettere. <strong>syndicom</strong><br />

si aspetta che dopo la procedura di<br />

consultazione vengano apportati sensibili<br />

miglioramenti al salario orario<br />

minimo.<br />

Necessaria una segmentazione<br />

È importante anche fare la distinzione<br />

tra le diverse categorie professionali.<br />

Nelle attività della logistica delle spedizioni<br />

non si può fare di tutte l’erbe<br />

un fascio. Le rappresentanze dei datori<br />

di lavoro e quelle dei lavoratori, che<br />

siedono nel gruppo di esperti, hanno<br />

convenuto che i salari minimi devono<br />

essere segmentati in base alle categorie<br />

professionali. È incomprensibile<br />

che le autorità non abbiano incluso<br />

questo consenso nella revisione della<br />

legge.<br />

È ovvio che ora sono necessarie soluzioni<br />

in un quadro di partenariato<br />

sociale. Il settore delle consegne sta<br />

attualmente negoziando un contratto<br />

collettivo di lavoro in cui si dovrà rispondere<br />

a tali domande. <strong>syndicom</strong><br />

porterà le aspettative e i punti di vista<br />

dei lavoratori nel dibattito che è stato<br />

avviato.<br />

Redazione<br />

Il testo in consultazione<br />

Contratto Smood,<br />

un altro tassello per la<br />

regolamentazione<br />

del settore del recapito<br />

David Roth, segretario centrale Logistica<br />

Prima di tutto i fatti: chi fornisce servizi<br />

di consegna per terzi è un’azienda di<br />

logistica. Se consegna lettere o pacchi,<br />

rientra nella legge sulle poste. La Posta<br />

Svizzera SA di proprietà dello Stato,<br />

come pure tutti gli altri servizi di consegna<br />

privati: secondo la legge sulle<br />

Poste sono considerati pacchi gli invii<br />

postali di oltre 2 cm di spessore e fino<br />

a 30 kg di peso. Indipendentemente<br />

che vengano trasportati abiti, cosmetici<br />

o cibo. Non fa neppure alcuna<br />

differenza che il cibo sia cotto o crudo.<br />

La legge sulle poste vale anche per il<br />

«food delivery», la consegna di cibo a<br />

domicilio.<br />

Questo non ha importanza poiché<br />

il food delivery è spesso il punto d’ingresso<br />

nella logistica. Con le consegne<br />

ai ristoranti si genera una quantità<br />

elevata, ma con pochi margini. Seguono<br />

poi le consegne più specializzate,<br />

con margini superiori. In questo modo<br />

i corrieri addetti alla consegna del<br />

cibo entrano sempre più in competizione<br />

con i prestatori di servizi postali<br />

tradizionali.<br />

<strong>syndicom</strong> se ne è presto reso conto<br />

e ha pertanto già inserito nel contratto<br />

collettivo (CCL) dei corrieri in bici la<br />

categoria dei corrieri addetti alla consegna<br />

del cibo. L’assoggettamento a<br />

un CCL di <strong>syndicom</strong> comporta notevoli<br />

vantaggi per i corrieri. Mentre i dipendenti<br />

dei ristoranti possono essere<br />

impiegati anche solo per pochi minuti,<br />

tutti i CCL di <strong>syndicom</strong> hanno una<br />

durata minima dell’impiego di 2-3<br />

ore. I salari sono nella maggior parte<br />

dei casi anche più alti.<br />

Dal 2018 <strong>syndicom</strong> ha insistito anche<br />

presso Smood per ottenere migliori<br />

condizioni di lavoro ed è riuscito a<br />

stipulare il contratto collettivo di lavoro<br />

a maggio 2022. È stato così possibile<br />

porre un’altra tessera del mosaico<br />

nella regolamentazione del settore del<br />

recapito.

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