Vie & Trasporti n. 862 agosto settembre 2022
Prodotto 16 Mercedes-Benz eActros. Tutto sull’elettrico con la Stella 20 Il trasporto sostenibile secondo Scania. La ricca vetrina di E-Xperience 30 Io non fumo. Ritocchi alla catena cinematica della serie FH di Volvo 32 Le soluzioni Zf per il mondo del trasporto 36 I veicoli elettrici Rosenbauer visti all’Interschutz di Hannover 38 I pneumatici Continental dedicati alla logistica 48 Nuovo Volkswagen Amarok. Vi conquisterò 50 Kässbohrer K.SLS 4/2N - 18/40. Bassotto multiruolo 52 Schmitz Cargobull. Nuova collezione Prova 40 Sul circuito di Vie&trasporti con Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D. Il microcamion forte come un toro Attualità 8 Verso emissioni zero. Il punto sulla mobilità elettrica in Italia e in Europa 14 Brebemi sperimenta la ricarica a induzione. È solo l’inizio 54 Ritratti d’azienda. LT Trasporti, un sodalizio con il Grifone 62 Persone&poltrone 62 Si dice che... Voci 24 Michael Fleming e Peter Vaughan Schmidt. Camion Daimler Truck a guida autonoma dal 2030 34 Alexander Vlaskamp, CEO Man Truck & Bus. Noi a prova di futuro Saloni 26 All’IFAT di Monaco riflettori sulle soluzioni per l’ambiente con trazioni alternative e diesel pulitissimi Reti&Service 56 Il motore umano di TN Service 57 Comunicare per fidelizzare. Le dritte di Castrol 58 Scania Top Team. Rangoni e Affini sul primo gradino del podio 60 Il parere legale. È New Ber Rubriche 4 Diamo i numeri 18 Associazioni & dintorni 68 Motori spenti 70 Leggi, aziende, lavoro 72 Promozioni 74 Tutte le prove 80 In vetrina
Prodotto
16 Mercedes-Benz eActros. Tutto sull’elettrico con la Stella
20 Il trasporto sostenibile secondo Scania. La ricca vetrina di E-Xperience
30 Io non fumo. Ritocchi alla catena cinematica della serie FH di Volvo
32 Le soluzioni Zf per il mondo del trasporto
36 I veicoli elettrici Rosenbauer visti all’Interschutz di Hannover
38 I pneumatici Continental dedicati alla logistica
48 Nuovo Volkswagen Amarok. Vi conquisterò
50 Kässbohrer K.SLS 4/2N - 18/40. Bassotto multiruolo
52 Schmitz Cargobull. Nuova collezione
Prova
40 Sul circuito di Vie&trasporti con Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D. Il microcamion forte come un toro
Attualità
8 Verso emissioni zero. Il punto sulla mobilità elettrica in Italia e in Europa
14 Brebemi sperimenta la ricarica a induzione. È solo l’inizio
54 Ritratti d’azienda. LT Trasporti, un sodalizio con il Grifone
62 Persone&poltrone
62 Si dice che...
Voci
24 Michael Fleming e Peter Vaughan Schmidt. Camion Daimler Truck a guida autonoma dal 2030
34 Alexander Vlaskamp, CEO Man Truck & Bus. Noi a prova di futuro
Saloni
26 All’IFAT di Monaco riflettori sulle soluzioni per l’ambiente con trazioni alternative e diesel pulitissimi
Reti&Service
56 Il motore umano di TN Service
57 Comunicare per fidelizzare. Le dritte di Castrol
58 Scania Top Team. Rangoni e Affini sul primo gradino del podio
60 Il parere legale. È New Ber
Rubriche
4 Diamo i numeri
18 Associazioni & dintorni 68 Motori spenti
70 Leggi, aziende, lavoro 72 Promozioni
74 Tutte le prove
80 In vetrina
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Mensile - Anno XCIII - euro 5,00 <strong>862</strong> AGOSTO/SETTEMBRE <strong>2022</strong><br />
Rivista del<br />
Truck of the Year<br />
Rivista del<br />
Truck Innovation Award<br />
Rivista del<br />
Trailer Innovation<br />
WATTENE<br />
Per i costruttori di veicoli, leggeri<br />
e pesanti, è corsa all’elettrico<br />
con tantissime novità all’insegna<br />
delle zero emissioni. Greenwashing<br />
o strada inevitabile per il futuro?<br />
ISSN 0393-8077<br />
0 0 8 6 2 ><br />
9<br />
770393 807708
AUMENTA LA<br />
TUA MOBILITÀ<br />
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Editoriale<br />
Siate seri<br />
Ecco le elezioni: deprecate, intempestive, probabilmente inopportune.<br />
Ma rappresentano un momento di confronto tra i più importanti<br />
della storia recente del Paese. L’autotrasporto, la mobilità, hanno oggi<br />
bisogno di pochissima demagogia, zero populismo, sano pragmatismo,<br />
e, soprattutto, di tanta onesta professionalità. Altrimenti ci sarà il caos<br />
Ci siamo. L’appuntamento elettorale è alle porte. Quando leggerete queste note mancherà pochissimo all’urna,<br />
molti di noi avranno già fatto le scelte di voto in base ai propri orientamenti ideologici e sulla scorta dei<br />
programmi elettorali. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, e certo, giustamente, non c’è omogeneità negli<br />
obiettivi (a parte meno tasse e più lavoro, immarcescibile leit motiv). Sul tema della mobilità le posizioni in<br />
campo sono diversissime, e come sempre accade nelle promesse elettorali non si tiene conto della realtà.<br />
A dirla terra terra vuol dire far quadrare differenti esigenze e posizioni con ciò che è fattibile.<br />
Tutti, ad esempio, vogliamo un mondo più pulito. Non tutti siamo d’accordo sul come, sul quanto e sul quando.<br />
Noi pensiamo che comunque la si pensi dovremmo stare alla larga, anzi temere, posizioni talebane ed<br />
estremiste, quelle che, vien facile, demonizzano il nostro settore, per definizione: sulle strade insomma<br />
circolano una serie di facinorosi su camion e auto. Vanno in giro perché si divertono o non hanno niente di meglio<br />
da fare, e si divertono a inquinare. Il petrolio? Meglio non ci fosse mai stato: se Benz e Daimler fossero morti di<br />
peste bubbonica sarebbe stato un gran bene. Natta, l’inventore premio Nobel della plastica? Un criminale di<br />
guerra. E via dicendo. Niente e nessuno si salva da questo gioco al massacro.<br />
Dalla nostra privilegiatissima posizione di osservatori (e senza alcun vincolo partitico o ideologico) dei due<br />
settori interessati dalla mobilità, la produzione di veicoli e il loro impiego nella catena logistica, abbiamo una<br />
speranza, un desiderio. Vorremmo che, come dovrebbe avvenire per settori strategici, trasversali e<br />
delicatissimi come la sanità e l’alimentazione, anche per il trasporto vengano fatte delle scelte che tengano sì<br />
conto dell’impatto dell’uomo sull’ambiente, ma che non penalizzino la produzione di lavoro, benessere,<br />
ricchezza condivisa che la distribuzione di beni e servizi ha sin qui assicurato all’umanità. Specie oggi, con la<br />
globalizzazione messa seriamente in discussione.<br />
Siano professionisti seri a occuparsi di un piano strategico a lungo termine sui trasporti e la logistica, un piano<br />
che sostituisca quello esistente ormai lontano dal mondo reale. Il trasporto non ha bisogno di ciarlatani,<br />
giocolieri e opportunisti-populisti.<br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 1
I.R.<br />
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Sommario<br />
ISSN: 0393 - 8077<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
Sommario<br />
8<br />
n<br />
Prodotto<br />
16 Mercedes-Benz eActros.<br />
Tutto sull’elettrico con<br />
la Stella<br />
20 Il trasporto sostenibile<br />
secondo Scania. La ricca<br />
vetrina di E-Xperience<br />
30 Io non fumo. Ritocchi alla<br />
catena cinematica della<br />
serie FH di Volvo<br />
32 Le soluzioni Zf per<br />
il mondo del trasporto<br />
36 I veicoli elettrici Rosenbauer<br />
visti all’Interschutz<br />
di Hannover<br />
38 I pneumatici Continental<br />
dedicati alla logistica<br />
14 16<br />
48 Nuovo Volkswagen Amarok.<br />
Vi conquisterò<br />
50 Kässbohrer K.SLS 4/2N -<br />
18/40. Bassotto multiruolo<br />
52 Schmitz Cargobull.<br />
Nuova collezione<br />
n<br />
Prova<br />
40 Sul circuito di <strong>Vie</strong>&trasporti<br />
con Piaggio Porter NP6<br />
LR HD Top Gpl E6D.<br />
Il microcamion forte<br />
come un toro<br />
In allegato con <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong><br />
l’inserto redazionale dedicato a<br />
Osservatorio Interdisciplinare<br />
Trasporto Alimenti e Farmaci<br />
n<br />
Attualità<br />
8 Verso emissioni zero.<br />
Il punto sulla mobilità<br />
elettrica in Italia e in Europa<br />
14 Brebemi sperimenta<br />
la ricarica a induzione.<br />
È solo l’inizio<br />
54 Ritratti d’azienda.<br />
LT <strong>Trasporti</strong>, un sodalizio<br />
con il Grifone<br />
62 Persone&poltrone<br />
62 Si dice che...<br />
20 24 30<br />
n<br />
Voci<br />
24 Michael Fleming e Peter<br />
Vaughan Schmidt. Camion<br />
Daimler Truck a guida<br />
autonoma dal 2030<br />
34 Alexander Vlaskamp, CEO<br />
Man Truck & Bus.<br />
Noi a prova di futuro<br />
n<br />
Saloni<br />
26 All’IFAT di Monaco riflettori<br />
sulle soluzioni per<br />
l’ambiente con trazioni<br />
alternative e diesel<br />
pulitissimi<br />
n Aggiornamenti continui su<br />
n<br />
Reti&Service<br />
56 Il motore umano<br />
di TN Service<br />
57 Comunicare per fidelizzare.<br />
Le dritte di Castrol<br />
58 Scania Top Team.<br />
Rangoni e Affini sul primo<br />
gradino del podio<br />
60 Il parere legale.<br />
È New Ber<br />
n<br />
Rubriche<br />
4 Diamo i numeri<br />
18 Associazioni & dintorni<br />
68 Motori spenti<br />
70 Leggi, aziende, lavoro<br />
72 Promozioni<br />
74 Tutte le prove<br />
80 In vetrina<br />
In allegato con <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> l’inserto redazionale<br />
dedicato alla nuova concessionaria Scania<br />
Toscandia di Olbia<br />
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54 58 70<br />
Rivista del<br />
Trailer<br />
Innovation<br />
Direttore responsabile<br />
Lucia Edvige Saronni<br />
Rivista dell’<br />
International<br />
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Truck Innovation<br />
Award<br />
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2 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />
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Michela Chindamo - La Spezia<br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 3
Numeri<br />
Diamo i numeri<br />
a cura di<br />
Tiziana Altieri<br />
Oltre10 anni<br />
Saranno il trasporto merci e la consegna di beni di<br />
consumo i primi settori ad essere rivoluzionati<br />
dalla guida autonoma. Almeno così la pensano 4<br />
cittadini su 10. È quanto emerge dalla ‘Global<br />
Guide to Autonomous Vehicles <strong>2022</strong>’ realizzata da Dentons. Da un punto di vista legale<br />
e normativo, per il 70 per cento del panel la sicurezza dei passeggeri è al primo posto tra<br />
i temi da affrontare, seguono gli aspetti di cybersecurity e la responsabilità del<br />
costruttore. Agli ultimi posti, invece, il quadro di riferimento legislativo in tema di licenze<br />
e registrazione dei veicoli a guida autonoma e degli operatori del settore, oltre agli aspetti<br />
di data privacy dei consumatori. Quanto tempo ci vorrà per vedere sulle strade veicoli che<br />
possono fare a meno del conducente? Per il 65 per cento degli intervistati vi sarà una<br />
diffusione di veicoli autonomi di livello 3 (primo livello della vera automazione in cui il<br />
veicolo sostituisce completamente il guidatore per una serie di manovre ma il pilota deve<br />
essere pronto a subentrare in qualsiasi momento in caso di pericolo) già entro i prossimi<br />
5 anni, entro 10 invece per il 94 per cento. Più lontano il target del livello 4, in cui il veicolo<br />
è in grado di capire e monitorare l’ambiente esterno e può regolare frenate e accelerazioni<br />
mentre il guidatore può riprenderne il controllo in qualsiasi momento: solo per il 22 per<br />
cento degli intervistati verrà raggiunto entro i prossimi 2-5 anni, la maggioranza (ossia il<br />
46 per cento) ipotizza almeno tra i 6 e i 10. Autonomia lontana più di un decennio per il 69<br />
per cento degli intervistati se invece si pensa al livello 5, in cui l’auto sostanzialmente fa<br />
tutto da sé non richiedendo l’intervento umano. Leggi permettendo...<br />
100 milioni di euro<br />
A partire dal 2025, Man Truck & Bus produrrà su<br />
larga scala batterie per camion e bus elettrici<br />
nella sua sede di Norimberga assicurando 350<br />
posti di lavoro. Un progetto che prevede, nei<br />
prossimi 5 anni, investimenti per circa 100<br />
milioni di euro, decisi in stretta collaborazione<br />
con i rappresentanti sindacali e con il supporto<br />
attivo dei politici bavaresi che hanno promesso<br />
contributi per 30 milioni di euro. Si parte con una<br />
produzione manuale delle batterie in piccola<br />
serie, a metà 2023 si avvierà quella su larga<br />
scala per che sarà completata entro fine 2024.<br />
“Stiamo iniziando a industrializzare<br />
l’elettromobilità continuando il nostro percorso<br />
verso una mobilità a impatto climatico zero per i<br />
veicoli commerciali - ha detto Alexander<br />
Vlaskamp, Chairman of the Executive Board di<br />
Man Truck & Bus SE - si tratta di una<br />
scelta rivoluzionaria e di una decisione<br />
di investimento per il futuro, al tempo<br />
stesso è parte della trasformazione di<br />
Man in fornitore di soluzioni di<br />
trasporto sostenibili”. Si stima che<br />
verso la metà del decennio, il Total<br />
Cost of Ownership di un camion<br />
elettrico sarà pari a quello di un diesel.<br />
Ciò comporterà un aumento significativo<br />
della domanda di e-truck, a condizione che sia<br />
disponibile l’infrastruttura di ricarica appropriata.<br />
52% insoddisfatti<br />
Il 52 per cento degli italiani è<br />
insoddisfatto delle strade della<br />
propria città. L’aspetto che genera<br />
più disagi è lo stato del manto<br />
stradale, giudicato inadeguato, con<br />
una valutazione media di 39 /100.<br />
Emerge da un'inchiesta sulla<br />
sicurezza stradale svolta da<br />
Altroconsumo. L’altro aspetto<br />
critico è la convivenza forzata con<br />
i diversi utenti della strada. Infine,<br />
ulteriori criticità nei tratti urbani<br />
sono legate al traffico. Guardando<br />
alle diverse aree geografiche<br />
spiccano i giudizi molto bassi dei<br />
cittadini di Catania e Roma, mentre<br />
la più gradita è Bologna.<br />
Ancora peggiore il giudizio sulle<br />
strade provinciali e statali: ben il 54<br />
per cento degli utenti si dice<br />
insoddisfatto. Anche in questo<br />
caso l’aspetto più critico risulta la<br />
condizione del manto stradale,<br />
seguito dalla segnaletica<br />
insoddisfacente. Infine, per quanto<br />
riguarda le autostrade lo scenario<br />
è molto diverso: non passano<br />
l’esame quelle di Liguria, Calabria<br />
e Sicilia, promossa la A14.<br />
Dotato di batteria indipendente da 10 kWh che<br />
garantisce un’autonomia operativa fino a 8 ore<br />
per trasporti fino a 0° C e di 5/6 ore per<br />
trasporti fino a -18° C.<br />
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4 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Si può accedere a circa 285.000 punti di ricarica<br />
pubblici e semi-pubblici in tutta Europa con Dkv<br />
Mobility, piattaforma B2B leader in Europa per i<br />
pagamenti e le soluzioni on the road. Con una<br />
panoramica trasparente dei costi, l'app offre una<br />
pianificazione integrata del percorso che tiene conto di<br />
parametri come il tipo di veicolo e lo stato della<br />
batteria. “A fianco di un continuo sviluppo dei punti di<br />
ricarica, siamo costantemente impegnati per lo sviluppo<br />
di un’app completa, che integri sempre di più l’ampio<br />
ventaglio dei nostri servizi di e-mobility - commenta<br />
Marco Berdardelli, Managing Director di Dkv -<br />
proseguiamo in questa direzione per facilitare a tutti i<br />
nostri clienti il passaggio alla mobilità del futuro, anche<br />
e soprattutto grazie all’utilizzo di un’unica piattaforma”.<br />
0 emissioni<br />
Dhl Global<br />
Forwarding, la<br />
società del Gruppo<br />
Deutsche Post Dhl<br />
specializzata nel<br />
trasporto merci di<br />
grandi dimensioni ha<br />
azzerato le emissioni<br />
di carbonio per tutte<br />
le spedizioni lessthan-container<br />
load<br />
(LCL) via mare in linea con il programma ‘Mission<br />
2050 - Zero Emissions’. Utilizzando carburanti<br />
marini sostenibili (SMF), Dhl Global Forwarding ha<br />
compensato più di 36mila tonnellate di emissioni<br />
di CO2 Tank-to-Wheel per le spedizioni via mare<br />
LCL da porto a porto e oltre 52mila tonnellate di<br />
emissioni di CO2 Well-to-Wheel relative al ritiro e<br />
alla consegna della merce da e verso i porti.<br />
Non solo: con GoGreen Plus, offerto<br />
gratuitamente ai clienti, le imprese che decidono<br />
di affidarsi a Dhl Global Forwarding possono<br />
scegliere tra diverse soluzioni disponibili per<br />
ridurre al minimo le emissioni legate al trasporto<br />
merci e a quelle prodotte lungo l’intera supply<br />
chain, anche attraverso compensazione delle<br />
emissioni stesse.<br />
70 GW di energia rinnovabile e 15 GW di elettrolizzatori<br />
La decarbonizzazione del trasporto pesante deve passare<br />
inevitabilmente attraverso una diffusione dell’idrogeno. La<br />
Penisola necessiterà di almeno altri 70 GW di rinnovabili e<br />
15 GW di elettrolizzatori, ma il piano italiano al momento è<br />
fermo a 5 GW di elettrolizzatori al 2030. Sono solo alcuni dei<br />
numeri contenuti nell’Hydrogen Innovation Report <strong>2022</strong> redatto<br />
dall’Energy&Strategy della School of Management del<br />
Politecnico di Milano.<br />
Oggi la domanda complessiva di idrogeno in Europa si attesta<br />
intorno alle 8,4 Mton annue: il settore della raffinazione<br />
è il principale utilizzatore con il 49 per cento del totale, seguito<br />
dalla produzione di ammoniaca (31) e di metanolo (5). La<br />
produzione annua europea, invece, è di circa 10,5 Mton e deriva<br />
prevalentemente da impianti di reforming da gas naturale<br />
(SMR). L’Italia è il quinto Paese europeo per consumo di idrogeno,<br />
con circa 0,6 Mton. A quali livelli<br />
di prezzo delle emissioni di anidride<br />
carbonica sarebbe equivalente adottare<br />
idrogeno blu e verde al posto<br />
dell’attuale idrogeno grigio? Nel caso<br />
dell’idrogeno blu, il costo della CO2<br />
evitata è pari a 100 o 111 €/tonCO2,<br />
a seconda che si consideri una percentuale<br />
di cattura delle emissioni rispettivamente del 50 o<br />
90 per cento. Questi valori si avvicinano molto all’attuale<br />
costo della CO2 sul mercato ETS, che nei primi mesi del <strong>2022</strong><br />
ha superato i 90 €/tonCO2. Nel caso invece dell’idrogeno<br />
verde, il costo della CO2 evitata cresce notevolmente, arrivando<br />
fino a 900 €/tonCO2. Valori al momento ‘fuori scala’,<br />
nonostante la corsa del mercato del CO2 dell’ultimo anno.<br />
Dei 40 GW di elettrolizzatori previsti dalla Commissione<br />
Europa al 2030, circa il 65 per cento dovrebbe arrivare da<br />
Italia, Olanda, Germania, Spagna, Portogallo e soprattutto<br />
Francia, che con i suoi 6,5 GW, sarà la capofila per la produzione<br />
di idrogeno da elettrolisi sfruttando il basso tasso emissivo<br />
della propria rete elettrica. L’aggiornamento della mappatura<br />
a livello europeo delle installazioni annunciate o<br />
pianificate di impianti per la produzione di idrogeno a basso<br />
impatto ambientale mostra come la<br />
Germania sia il primo Paese in termini<br />
numerici, mentre per capacità è la<br />
Spagna a occupare il primo posto con<br />
circa 70 GW di idrogeno verde, seguita<br />
dalla Gran Bretagna (circa 22 GW di<br />
capacità, dove però l’80 per cento sarà<br />
idrogeno blu).<br />
6 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Attualità<br />
Verso emissioni zero<br />
Può non piacere e nemmeno convincere<br />
ma la mobilità elettrica è il futuro. A che<br />
punto siamo oggi in Europa e in Italia<br />
Andamento delle emissioni di GHG (Greenhouse Gases, gas serra) per settori nel mondo<br />
MtonCO 2eq<br />
16.000<br />
12.000<br />
8.000<br />
4.000<br />
0<br />
Incidenza settore<br />
su emissioni totali<br />
GHG<br />
Fonte: Climate watch, 2019.<br />
(*)<br />
Perdite e rilasci irregolari di gas o vapori, principalmente da attività industriali.<br />
(**)<br />
Usi energetici non altrimenti classificati.<br />
1990 2005 2018<br />
Industrie <strong>Trasporti</strong> Industrie Agricoltura Building Processi Emissioni Rifiuti Energia<br />
energetiche manifatturiere industriali fuggitive * Altro **<br />
32,8% 17,4% 13,0% 12,2% 6,1% 6,1% 6,1% 3,4% 3,1%<br />
di Tiziana Altieri<br />
Iveicoli elettrici e a idrogeno (quando disponibili)<br />
potranno sostituire completamente<br />
quelli endotermici nel prossimo futuro?<br />
Ebbene, la risposta è sì. Non per scelta (acquirenti<br />
e utilizzatori sono ancora poco propensi<br />
a passare alle zero emissioni per questioni legate<br />
all’autonomia, alla difficoltà ad accedere<br />
a punti di ricarica o reti di distribuzione nonché<br />
per i prezzi ancora decisamente elevati di queste<br />
soluzioni) ma per mancanza di alternative.<br />
Il Parlamento europeo, nell’ambito del<br />
Pacchetto ‘Fit for 55’ (tradotto letteralmente<br />
‘Pronti per il 55’), lo scorso giugno ha votato a<br />
favore dello stop, a partire dal 2035, alla vendita<br />
di auto e veicoli commerciali leggeri che emettano<br />
CO2. Addio, quindi, a benzina e diesel. Un<br />
passo avanti significativo per l’azione a favore<br />
del clima e la qualità dell’aria. Bocciati, nella<br />
stessa sede, i carburanti sintetici grazie ai quali<br />
si sarebbe potuta prolungare la vendita di nuovi<br />
motori a combustione oltre i termini di decarbonizzazione.<br />
Il testo passerà ora al Consiglio e alla<br />
Commissione che dovranno trovare un accordo<br />
finale sul provvedimento. Si annuncia battaglia<br />
Altre tipologie<br />
di trasporto 2,2%<br />
Trasporto<br />
ferroviario 1,0%<br />
Trasporto aereo<br />
11,4%<br />
Trasporto<br />
marittimo<br />
10,5%<br />
Fonte: EEA, 2019.<br />
Immatricolazioni veicoli commerciali elettrici in Europa<br />
Immatricolazioni LCV elettrici (unità)<br />
40.000<br />
35.000<br />
30.000<br />
25.000<br />
20.000<br />
15.000<br />
10.000<br />
5.000<br />
0<br />
7.359 8.336 9.375<br />
Ripartizione<br />
emissioni GHG<br />
per tipologia di<br />
trasporto (2018)<br />
nel mondo<br />
947 MtonCO 2eq<br />
Come si evince dal grafico nella pagina precedente i trasporti rappresentano<br />
il secondo settore per emissioni di GHG, con oltre 8,2 miliardi di tonnellate di<br />
CO2eq nel 2018, +79 per cento rispetto al 1990. Il trasporto stradale incide<br />
per il 74,9%. In basso le immatricolazioni di Lcv elettrici in Europa e Italia.<br />
ma evidentemente la strada è questa. E con<br />
ogni probabilità, con qualche anno di ritardo<br />
necessario per mettere a punto le tecnologie,<br />
la dovranno percorrere anche i veicoli industriali.<br />
Attualità<br />
Trasporto<br />
stradale<br />
74,9%<br />
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020<br />
PHEV<br />
BEV<br />
9<br />
98<br />
89<br />
12.851<br />
% LDV elettrici sulle<br />
immatricolazioni totali<br />
Immatricolazioni veicoli commerciali elettrici in Italia<br />
Immatricolazioni LCV elettrici (unità)<br />
1.000<br />
800<br />
600<br />
200<br />
400<br />
0<br />
185<br />
49<br />
15.932<br />
22.441<br />
240<br />
26.401<br />
1047<br />
37.545<br />
0,8% 1% 1,2% 2,2%<br />
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020<br />
PHEV<br />
BEV<br />
331<br />
454<br />
488<br />
% LDV elettrici sulle<br />
immatricolazioni totali<br />
2<br />
520<br />
612<br />
1015<br />
1086<br />
0,2% 0,3% 0,6% 0,7%<br />
53<br />
Fonte: Rielaborazione da EAFO, dati relativi alle zone EU+EFTA+UK.<br />
Fonte: Rielaborazione da EAFO, ACEA.<br />
8 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
08/09 <strong>2022</strong> - 9
Attualità<br />
Attualità<br />
Immatricolazioni di veicoli commerciali a metano<br />
in Europa nel triennio 2018-2020<br />
2018<br />
8.140<br />
2019<br />
10.072<br />
2020<br />
7.636<br />
Immatricolazioni di veicoli industriali a metano<br />
in Europa nel triennio 2018-2020<br />
2018<br />
4.127<br />
CNG LNG CNG LNG<br />
Fonte: Rielaborazione da EAFO dati relativi alle zone EU+EFTA+UK.<br />
2019<br />
4.789<br />
2020<br />
5.089<br />
Punti di ricarica pubblici in Europa<br />
250.000<br />
150.000<br />
Normal charge (22 kW)<br />
100.000<br />
+ 57%<br />
+ 32%<br />
50.000<br />
200.000<br />
0<br />
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020<br />
Fonte: Rielaborazione da EAFO.<br />
Immatricolazioni di veicoli commerciali a metano<br />
in Italia nel triennio 2018-2020<br />
2018<br />
4.662<br />
2019<br />
5.866<br />
2020<br />
4.687<br />
CNG LNG CNG LNG<br />
Fonte: Rielaborazione da EAFO.<br />
I grafici in alto mostrano le immatricolazioni di veicoli a metano (Cng e Lng)<br />
in Europa e Italia nel periodo 2018-2020. Emerge come il gas sia una<br />
soluzione sempre più gradita per i veicoli pesanti, sopra le 3,5 tonnellate.<br />
In basso, le stazioni di rifornimento per le alimentazioni alternative in Europa.<br />
Quelle di Gpl risultano le più diffuse con oltre 43.000 punti di cui si serve<br />
quasi esclusivamente il parco auto, seguono le stazioni di rifornimento di Cng<br />
a quota 3.800 a fine 2020 e, quindi, quelle dell’Lng, 353. Sono queste ultime<br />
che segnano l’incremento più importante con un più 38 per cento nel periodo<br />
2019-2020. Le stazioni di servizio di idrogeno hanno una numerosità<br />
piuttosto ridotta, oggi sono solo 140.<br />
Del resto la questione ambientale è diventata<br />
emergenza climatica e mai come in quest’ultima<br />
estate, caratterizzata da siccità e temperature<br />
record, è emersa la necessità di rispettare<br />
gli Accordi di Parigi del 2015 che prevedono di<br />
limitare ben al di sotto dei 2 gradi Celsius il riscaldamento<br />
medio globale al 2100 rispetto al<br />
Numero di stazioni di rifornimento relative alle alimentazioni alternative in Europa<br />
45.000<br />
44.000<br />
43.000<br />
42.000<br />
41.000<br />
5.000<br />
4.000<br />
3.000<br />
2.000<br />
1.000<br />
0<br />
40.789<br />
3.273<br />
41.971<br />
3.283<br />
42.981<br />
46 96 51 123 54 147<br />
Immatricolazioni di veicoli industriali a metano<br />
in Italia nel triennio 2018-2020<br />
2018<br />
992<br />
periodo preindustriale. “Abbiamo un decennio<br />
al massimo - ha recentemente ricordato Luca<br />
Mercalli, presidente della Società Meteorologica<br />
Italiana - per curare questo malato grave che è<br />
il nostro Pianeta. Se non si inverte da subito il<br />
trend già nel 2070 3,5 miliardi di persone dovranno<br />
lasciare le loro terre perché saranno fuori<br />
dalla zona di sopravvivenza. Una situazione che<br />
porterà inevitabilmente a tensioni sociali”.<br />
Via al Green Deal<br />
Il Green Deal europeo, approvato nel 2019 e offuscato<br />
inizialmente dalla pandemia, è la strategia<br />
dell'Unione Europea per conseguire la neutralità<br />
climatica entro il 2050 con un target di<br />
riduzione delle emissioni del 55 per cento al<br />
2030. Il già citato pacchetto legislativo ‘Fit for<br />
44.310<br />
2019<br />
1.416<br />
43.180<br />
3.401 3.685 3.849<br />
133 255 140 353<br />
2016 2017 2018 2019 2020<br />
Fonte: Smart Mobility Report 2021<br />
2020<br />
949<br />
Idrogeno<br />
GPL<br />
Metano<br />
(CNG)<br />
Metano<br />
(LNG)<br />
Punti di ricarica pubblici in Italia<br />
12.000<br />
10.000<br />
8.000<br />
6.000<br />
4.000<br />
2.000<br />
0<br />
Normal charge (22 kW)<br />
Nei grafici in alto la diffusione dell’infrastruttura di ricarica pubblica in Europa e in Italia. A fine 2020,<br />
si stimano oltre 285.000 punti nel Vecchio Continente, l’87 per cento con una potenza inferiore ai 22 kW.<br />
In Italia se ne conterebbero oltre 13.300, ben 9 su 10 sono normal charge.<br />
Lo stato dell’arte<br />
Per comprendere a che punto siamo oggi in<br />
Italia c’è lo Smart Mobility Report 2021 del<br />
Politecnico di Milano che approfondisce alcuni<br />
dei principali macro-trend che riguardano la<br />
mobilità sostenibile, quali l’elettrificazione e i<br />
carburanti alternativi.<br />
Un report dal quale emerge come la strada da<br />
percorrere al fine di raggiungere gli obiettivi di<br />
decarbonizzazione sempre più sfidanti è piut-<br />
+ 42%<br />
+ 46%<br />
Fonte: Rielaborazione da EAFO.<br />
10 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
08/09 <strong>2022</strong> - 11
Attualità<br />
23-49 kW 3,0%<br />
>100 kW 3%<br />
50-100 kW 7%<br />
Fonte: Rielaborazione da database proprietario Energy&Strategy.<br />
Il 60 per cento dei<br />
punti di ricarica<br />
pubblici e privati<br />
ad uso pubblico<br />
è caratterizzato da una<br />
potenza di ricarica<br />
compresa tra 12 e 22<br />
kW. Seguono i punti di<br />
ricarica di potenza pari<br />
o inferiore a 3,7 kW,<br />
pari al 20 per cento del<br />
totale. Solo il 10 per<br />
cento, infine,<br />
ha potenza di ricarica<br />
superiore ai 50 kW.<br />
Ancora difficile<br />
caricare i veicoli<br />
in tempi rapidi.<br />
Attualità<br />
Attualità<br />
Ricarica a induzione<br />
Il futuro in Arena<br />
Il pieno di energia si potrà fare in viaggio<br />
come dimostra il circuito sperimentale di<br />
Chiari. Nella top ten delle invenzioni 2021<br />
di Tiziana Altieri<br />
e Fabrizio Parati<br />
Fiat 500 e Iveco<br />
E-Way in transito<br />
nell’Arena del Futuro<br />
in occasione del<br />
taglio del nastro.<br />
Addio alle lunghe soste, i veicoli elettrici si<br />
ricaricano on the road grazie alla tecnologia<br />
di ricarica a induzione o DWPT<br />
(Dynamic Wireless Power Transfer). Si è conclusa<br />
con successo la prima fase di sperimentazione<br />
del progetto pilota italiano coordinato<br />
da A35 Brebemi e Aleatica, operatore globale<br />
di infrastrutture di trasporto che vede cooperare<br />
ABB, Electreon, Iveco Bus, Mapei, Pizzarotti,<br />
Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim,<br />
FIAMM Energy Technology, punti di riferimento<br />
in ciascun settore di competenza, insieme a<br />
Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili<br />
del Fuoco e Ministero dell’Interno.<br />
“Il circuito sperimentale di circa un chilometro<br />
‘Arena del Futuro’, lungo l’autostrada A35<br />
Brebemi nei pressi del comune di Chiari (Bs) -<br />
ha detto Francesco Bettoni, presidente<br />
Brebemi - ha mostrato che passare alla mobilità<br />
elettrica si può. Non solo: questa tecnologia<br />
se ampiamente diffusa permetterebbe un impiego<br />
dei motori elettrici anche su veicoli di<br />
grandi dimensioni e per le lunghe distanze<br />
come bus e truck”.<br />
Dai pannelli al veicolo<br />
In Arena del Futuro, classificata dalla rivista<br />
Time tra le dieci invenzioni più importanti del<br />
2021, l’energia viene fornita da pannelli fotovoltaici<br />
(“si può pensare - ha sottolineato<br />
Bettoni - a campi fotovoltaici installati ai margini<br />
delle autostrade”). All’interno di una cabina viene<br />
convertita da media a bassa tensione e da<br />
alternata a continua. Fa, quindi, un ulteriore<br />
passaggio nella management unit dove viene<br />
riconvertita ad alternata con una frequenza<br />
adatta per il wireless. Le spire, annegate nell’asfalto<br />
a circa 12 centimetri di profondità, generano<br />
un campo magnetico al passaggio dei<br />
mezzi dotati di ricevitore che si ricaricano, quindi,<br />
tramite induzione. Tanti i vantaggi di questa<br />
tecnologia: una maggior efficienza energetica<br />
del veicolo con zero fermi per il pieno di energia,<br />
una riduzione del volume delle batterie (e dunque<br />
una maggiore portata, fattore particolarmente<br />
importante per i veicoli da lavoro) e un<br />
aumento della vita media delle stesse.<br />
I primi mezzi che sono stati equipaggiati per<br />
testare il sistema e hanno già macinato centinaia<br />
di chilometri, con risultati più che incoraggianti,<br />
sono una Fiat 500 e un Iveco E-Way.<br />
Questa tecnologia sarà però adattabile a tutti<br />
i veicoli dotati di un apposito ‘ricevente’ che trasferisce<br />
l’energia in arrivo dall’infrastruttura stradale<br />
alla batteria. È solo questione di tempo,<br />
sono pronti a scommetterci i vertici Brebemi.<br />
Sopra, il circuito<br />
sperimentale a<br />
margine<br />
dell’autostrada A35.<br />
Più in alto, da destra,<br />
la stesura dei cavi<br />
e la posa dei coil.<br />
Questo è solo l’inizio<br />
Quali i prossimi passi e quando veramente potremo ricaricare<br />
i veicoli in viaggio? Abbiamo girato questa e altre domande a<br />
Giuseppe Mastroviti, Direttore Tecnico e Direttore di Esercizio<br />
di A35 Brebemi.<br />
La tecnologia è stata scelta e il progetto realizzato. Ora si entra<br />
nella terza fase. Cosa succederà?<br />
“La terza fase è quella di test. Andremo a studiare tutto ciò che<br />
sarà necessario per sciogliere i dubbi. Qual è il rendimento? Fino<br />
a che punto possiamo spingerla? Abbiamo un’interazione con<br />
gli asfalti? Ci resta poi da affrontare il grande e delicato tema<br />
della sicurezza degli utenti; sicurezza intesa come impatti con<br />
il veicolo, pericolo incidenti, interventi durante la messa in esercizio.<br />
Ecco perché sono coinvolti nel progetto anche la Polizia<br />
di Stato e il corpo dei Vigili del Fuoco. E poi c’è tutta la parte relativa<br />
al campo elettromagnetico: è necessario studiarlo, verificarlo,<br />
vedere se, da qualche parte, ci possano essere delle sbavature,<br />
delle imperfezioni. Dopodiché dovremo ‘bollinare’ quello<br />
che è stato fatto e condividerlo con l’Europa e quindi con il mondo<br />
dei ricercatori europei per cercare di arrivare a una soluzione<br />
univoca di trasporto elettrico nel mondo. Non si deve pensare,<br />
infatti, che l’Italia si muova in una direzione e che gli altri facciano<br />
altrimenti. È necessario un criterio d’azione univoco. È già anche<br />
partita l’interlocuzione con il PIARC (associazione mondiale<br />
della strada)”.<br />
Chi è all’avanguardia nella sperimentazione?<br />
“Chi è più avanti, sia come studi sia come tipologie di test fatti,<br />
è la Svezia. Ha testato praticamente di tutto: la catenaria, la conduttività,<br />
l’induttivo (cioè il sistema da noi adottato). Ma ci sono<br />
dei però... In Svezia, la parte induttiva è stata sperimentata con<br />
un mezzo, ma non interloquendo con il costruttore.<br />
È qui la differenza con il nostro approccio. Noi abbiamo fatto il<br />
ragionamento contrario. Non ci interessa testare la tecnologia,<br />
ma ci interessa testare la tecnologia a cui credono le case costruttrici.<br />
E, tra l’altro, un aspetto di grande importanza, abbiamo<br />
un sistema differente di trasmissione dell’energia. E<br />
lì la differenza vera e propria: trasportiamo l’energia<br />
continua e poi la trasformiamo in alternata sul posto.<br />
In Svezia, come anche a Tel-Aviv, la usano in alternata,<br />
con perdite e con costi di costruzione diversi, ben più<br />
importanti dei nostri. Noi abbiamo cercato di ingegnerizzare<br />
il sistema”.<br />
Siamo in una fase di prototipo. In che termini e in<br />
che tempi si potrà industrializzare?<br />
“La risposta gliela danno le case costruttrici, perché<br />
noi abbiamo di fatto cercato dei sistemi per poterla<br />
installare e delle modalità di installazione. Stellantis<br />
e Iveco sostengono che se i test dovessero dare delle<br />
risposte positive, sarebbe plausibile ipotizzare la data<br />
del 2025-2026 per l’uscita dei veicoli. Il progetto è<br />
leggermente più indietro per i veicoli leggeri rispetto ai veicoli<br />
pesanti. Per assurdo, è più semplice adattare un veicolo pesante<br />
che non uno leggero, perché il costo dell’installazione sul veicolo<br />
pesante è irrilevante in rapporto al costo del mezzo stesso”.<br />
Parliamo di costi…<br />
“La cifra corretta è da 1,5 a 2 milioni di euro per circa<br />
quattro chilometri e conseguentemente una potenza<br />
di 4 MW ma deriva dal fatto che oggi abbiamo provato<br />
a installare il sistema con tutte le difficoltà del<br />
caso. I cavi sono sovradimensionati e abbiamo doppie<br />
managemet unit. Immagino che nel futuro riusciremo<br />
a comprimerli”.<br />
Prima di vedere il sistema applicato su una strada<br />
reale quanto ci vorrà?<br />
“Saremo pronti quando saranno disponibili i veicoli.<br />
Se le risposte saranno positive (e le vedremo nel giro<br />
di quest’anno o comunque all’inizio del prossimo)<br />
potremmo portare qualche sportivo durante le<br />
Olimpiadi invernali su queste strade con mezzi dedicati.<br />
Sarebbe una bella iniziativa promozionale”.<br />
Giuseppe Mastroviti, Direttore Tecnico e Direttore<br />
di Esercizio di A35 Brebemi.<br />
14 - 08/09 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it<br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 15
Al volante<br />
Al volante<br />
Mercedes-Benz eActros<br />
La svolta<br />
Il defunto Antos risorge come Actros<br />
elettrico. E coi motori sul ponte c’è più<br />
spazio per le batterie tra i longheroni<br />
di Gianluca Ventura<br />
Che fine avesse fatto la cabina Antos e<br />
molto di quello che gli ruotava intorno è<br />
ormai chiarissimo: sta qui nell’eActros.<br />
Insomma non si butta via niente in quel di<br />
Stoccarda, dove hanno deciso di riciclare un<br />
veicolo che fu accolto timidamente dal mercato<br />
trasformandolo nella propria punta di diamante<br />
della transizione verso l’elettromobilità.<br />
Visto la prima volta nel 2018 e lanciato definitivamente<br />
sul mercato nell’estate dello scorso<br />
anno, eActros è arrivato finalmente anche nelle<br />
nostre mani per un giro d’assaggio nei dintorni<br />
della fabbrica in cui lo assemblano, a Wörth<br />
(Germania), dove da anni costruiscono le versioni<br />
a gasolio di ‘big Benz’.<br />
Alla guida del carro 4 per 2<br />
La scelta cade forzatamente - non c’era altro da<br />
provare - su un rigido 4 per 2 da 9,3 metri di lunghezza,<br />
che è offerto solo nella versione 300.<br />
Quella cioè da altrettanti chilometri d’autonomia<br />
promessi da tre pacchi batterie della cinese Catl<br />
- assemblate però a Mannheim -, ognuno da 112<br />
chilowattora complessivi e con una ‘Soc window’<br />
(ossia la corrente effettivamente uitilizzabile<br />
per la marcia) di 97. A spingerlo ci pensa il<br />
cosiddetto eAxle, ossia un ponte con due motori<br />
elettrici BorgWarner da 330 chilowatt totali continui<br />
e 400 massimi incorporati nel ponte fabbricato<br />
da loro a Kassel. Un’idea furba, proposta<br />
anche da alcuni componentisti come Allison o<br />
Fpt, che consente perciò di ricavare spazio tra i<br />
due longheroni del telaio, liberi da alberi cardanici<br />
visto che anche il cambio a due rapporti avanti<br />
viene flangiato direttamente al ponte motorizzato.<br />
Così i pacchi batterie da 740 chilogrammi<br />
l’uno possono essere installati anche al centro<br />
dello châssis, abbassanso il baricentro e aumentando<br />
l’autonomia. Tre circuiti di raffreddamento<br />
si occupano della gestione termica di<br />
batterie (mantenute a 25 gradi), motore e cabina,<br />
che, essendo quella dell’Antos, non prevede<br />
gruppi ottici a led, coi quali si sarebbe ottimizzato<br />
ulteriormente il consumo energetico.<br />
Carica solo in corrente continua<br />
Una volta a bordo, basta premere il pulsante<br />
d’avvio, attendere l’accensione della scritta ‘ready’<br />
sul crusotto, portare il selettore del cambio<br />
su D e si è pronti a partire. Si può scegliere l’opzione<br />
‘one pedal’ attivandola dal digital cockpit<br />
e dimenticarsi quindi del pedale del freno, visto<br />
che il freno motore diventerà massimo e con<br />
esso il recupero d’energia, che in questo<br />
eActros è davvero notevole e si attiva spostando<br />
verso il basso - tipo retarder - la levetta a cinque<br />
scatti del cambio. Pigiando il tasto sulla<br />
sommità della medesima è possibile scegliere<br />
uno dei tre modi di guida, tra power, economy<br />
e range, per erogazioni di potenza rispettivamente<br />
pari a 100, 85 e 70 per cento, ma senza<br />
tagli alla coppia, così da poter ‘riprendere’ immediatamente<br />
il veicolo in caso di necessità.<br />
Per ricaricarlo, solo in corrente continua utilizzando<br />
sistemi di ricarica con protocollo di comunicazione<br />
Ocpp1.6 alla potenza massima<br />
di 160 chilowatt, occorre collegare il cavo alla<br />
presa dopo aver dato il consenso premendo il<br />
tasto apertura porte sul telecomando del camion.<br />
Per stoppare l’operazione bisogna invece<br />
premere il tastino a fianco della presa di ricarica,<br />
nel caso una Ccs Combo 2 ubicata alle spalle<br />
del passaruota anteriore sinistro.<br />
Grazie al Fleetboard, ma solo web based (l’App<br />
classica non funziona con gli elettrici), si può<br />
monitorare in remoto il camion elettrico e gestire<br />
le stazioni di ricarica eventualmente installate<br />
presso la propria azienda.<br />
Dall’angolo superiore<br />
sinistro, in senso<br />
orario, il sottoscritto<br />
alla guida, la plancia<br />
sostanzialmente<br />
identica a qualla di un<br />
omologo termico,<br />
l’eActros 300 4 per 2 a<br />
cabina ribaltata,<br />
il telecomando porte<br />
necessario anche per<br />
effettuare le<br />
operazioni di ricarica e<br />
uno dei Mirror cam di<br />
nuova generazione.<br />
Qui sotto, uno dei<br />
pacchi batteria<br />
piazzati sottoscocca.<br />
Nella foto grande, l’eActros 300 4 per 2 usato per<br />
il giro d’assaggio nei dintorni di Wörth, Germania.<br />
A lato, dall’estrema sinistra, i tre drive mode offerti<br />
dal veicolo e selezionabili pigiando il tastino sulla<br />
levetta del selettore DNR che sbuca alla destra del<br />
piantone di sterzo: ‘power’ (100% potenza),<br />
‘economy’ (85%) e ‘range’ (70%). La coppia non<br />
viene tagliata. In basso nella pagina accanto, da<br />
sinistra, i componenti a bassa e alta tensione<br />
sotto la cabina, la sospensione pneumatica<br />
anteriore, l’inverter e l’eAxle posteriore.<br />
16 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 17
Associazioni&Dintorni<br />
Denunciate<br />
La vicenda del Signor X che per difendere la categoria<br />
tutta, con coraggio, ha segnalato alle Forze dell’Ordine<br />
quello che non funziona. Una storia a cui ispirarsi<br />
a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />
Ci giunge una segnalazione dal territorio che vorrei<br />
condividere con i lettori di <strong>Vie</strong> e <strong>Trasporti</strong>. Un torrido<br />
sabato di inizio luglio, un autotrasportatore vuole<br />
denunciare un committente: si badi bene, non un suo cliente,<br />
ma un’azienda che affida i suoi trasporti ad un autotrasportatore<br />
abusivo. Questi, infatti, ha entrambe le licenze<br />
(conto proprio e conto terzi), ma per il conto terzi ha pochissimi<br />
mezzi inoltre impiega, in gran parte, camion declassati<br />
a macchine operatrici per trasportare il grano che<br />
è stato fatto trebbiare da un terzista.<br />
Le macchine operatrici in questione sono motrici e autotreni<br />
che possono essere condotti con la semplice patente<br />
di categoria B. Ne deriva una serie di vantaggi non da poco:<br />
esenzione dal Reg.561/2006 e quindi niente tachigrafo e<br />
niente autisti professionali (il cui costo per le imprese, si<br />
sa, è superiore ai 5000 euro mensili), niente assicurazione<br />
(altri 100 euro anni), niente bollo. Insomma… una truffa<br />
bella e buona.<br />
L’autotrasportatore vuole fare questa denuncia perché sa<br />
perfettamente (li ha visti) che quel sabato mattina, presso<br />
quello stabilimento, sono presenti numerosi mezzi dell’azienda<br />
in questione (molti di più di quelli per i quali dispone<br />
di regolare licenza). Stanco del perdurare di questi<br />
fenomeni, anche a seguito della formazione specifica ricevuta<br />
in associazione, contatta il Comando Locale di<br />
un’autorità deputata ai controlli, si presenta e fa la sua segnalazione:<br />
sottolineo non una segnalazione anonima,<br />
una segnalazione corretta e in piena regola: “Buongiorno,<br />
mi chiamo X c’è una vostra pattuglia ferma sotto il cavalcavia<br />
di… : se dite loro di fare qualche chilometro, neanche<br />
10, si troveranno davanti un autotrasportatore abusivo che<br />
con mezzi in conto proprio svolge trasporti in conto terzi,<br />
peraltro usando mezzi d’opera”.<br />
Un virus dilagante<br />
Dapprima gli viene risposto “Mezzi d’opera, camion, non<br />
è lo stesso? Sempre veicoli sono ma non sarebbe meglio<br />
che contattasse i nostri colleghi (un’altra autorità competente<br />
al controllo), non è loro materia?”<br />
Allora il Signor X spiega la differenza e ribadisce: “Andate<br />
entrambi, voi e loro… c’è da fare per tutti”.<br />
A quel punto si sente rispondere che la loro pattuglia sta per<br />
“smontare”, forse è meglio riprovare lunedì mattina. Il Signor<br />
X capisce la situazione: “I camion ci sono oggi, se andate<br />
ora potete verificare tutto quanto vi ho appena detto: lunedì<br />
sarà tardi”, e si ritira di buon ordine.<br />
Non sappiamo se quella pattuglia sia o meno intervenuta,<br />
confidiamo nella professionalità degli operatori e speriamo<br />
che lo abbiano fatto ma quello che mi preme sottolineare<br />
è il coraggio che ha avuto il Signor X a denunciare, mettendoci<br />
la faccia. Nonostante non si trattasse né di un suo<br />
cliente né di un suo diretto concorrente, non ha avuto paura<br />
di difendere la categoria tutta.<br />
L’abusivismo è come un virus, dilagante e silenzioso, che<br />
arriva a paralizzare l’intero mercato, livellando i prezzi verso<br />
il basso e determinando l’uscita di tutte quelle imprese virtuose<br />
che giorno dopo giorno continuano a sforzarsi di lavorare<br />
nella legalità. Grazie, dunque, al Signor X a nome<br />
della Fai, per aver dato voce a tutti coloro che non ne hanno,<br />
per mancanza di coraggio o di libertà. La sua voce è la<br />
voce della parte migliore del nostro Paese.<br />
E il silenzio… il silenzio è mafia.<br />
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Alternativi di Scania<br />
Futuro elettrizzante<br />
Organizzato da Italscania a Trento<br />
l’evento E-Xperience per presentare<br />
le soluzioni di trasporto sostenibile<br />
della Casa svedese. Che spaziano<br />
dai camion elettrici agli ibridi, oltre<br />
a un ampio ventaglio di servizi<br />
A sinistra,<br />
lo schieramento dei<br />
mezzi a trazione<br />
alternativa presso<br />
la sede di Italscania<br />
a Trento durante<br />
l’evento E-Xperience.<br />
Sopra e a fianco,<br />
alcuni particolari<br />
dell’ibrido plug-in<br />
G 360 B6x2*4 con<br />
terzo asse sterzante,<br />
dotato di impianto<br />
scarrabile di Palfinger.<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Camion ibridi, pesanti stradali elettrici a<br />
batterie (Bev) con diverse tipologie di allestimento<br />
e, intorno a essi, un intero<br />
ecosistema fatto di servizi di consulenza, di assistenza<br />
post-vendita e di pacchetti finanziari<br />
studiati per i veicoli alternativi. Sono questi i<br />
principali contenuti dell’evento E-Xperience, organizzato<br />
da Italscania presso la sede di Trento,<br />
per presentare le soluzioni di e-mobility della<br />
Casa svedese a tutti i soggetti coinvolti nella<br />
transizione energetica in atto nel settore automotive.<br />
Protagonista dell’E-Xperience è stata,<br />
ovviamente, l’offerta di prodotto Scania nel campo<br />
delle catene cinematiche alternative. Una<br />
proposta che spazia dagli ibridi diesel-elettrici<br />
- soluzione non sviluppata o abbandonata da<br />
altre Case costruttrici dopo la realizzazione di<br />
alcuni prototipi del segmento medio - agli autotelai<br />
elettrici a batterie (Bev), in attesa che arrivino<br />
anche in Italia i trattori Bev per combinazioni<br />
fino a 40-44 tonnellate di peso totale a<br />
terra (cfr box di pagina 22).<br />
Diesel sì, ma con l’aiuto<br />
La configurazione ibrida diesel-elettrica è considerata<br />
da Scania una soluzione ideale per le<br />
missioni di distribuzione in ambito urbano che<br />
prevedono percorsi variabili da un giorno all’al-<br />
tro, con l’attraversamento di zone a traffico limitato<br />
le quali, a loro volta, richiedono veicoli a<br />
emissioni localmente nulle. Risponde a queste<br />
esigenze operative l’ibrido plug-in (Phev, cioè<br />
con accumulatori ricaricabili anche mediante<br />
connessione alla rete elettrica) G 360<br />
B6x2*4NB, mostrato dalla Casa svedese durante<br />
la manifestazione di Trento. Si tratta di<br />
un camion a tre assi (il terzo è sterzante) di 26<br />
tonnellate di massa totale a terra, dotato di motorizzazione<br />
diesel di 9,3 litri a cinque cilindri in<br />
linea da 360 Cv. L’unità termica è abbinata al<br />
nuovo sistema di propulsione elettrico GE 281.<br />
Che è costituito da due motori elettrici accoppiati<br />
e da un cambio a sei rapporti (oltre alla retromarcia)<br />
privo di sincronizzatori con doppio<br />
albero di entrata. Il gruppo elettrico è in grado<br />
di generare 230 kW di potenza in continuo (290<br />
kW di potenza di picco), con una coppia massima<br />
di 2.150 Nm.<br />
Ampia flessibilità di impiego<br />
Tre pacchi batterie agli ioni di litio con 90 kWora<br />
di capacità installata fungono da polmone<br />
energetico per recuperare energia con le frenate<br />
rigenerative e per alimentare il motore elettrico<br />
durante l’attraversamento delle aree a traffico<br />
limitato con il diesel disinserito. Le batterie di<br />
20 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Anteprima<br />
Autoarticolati con la scossa<br />
Scania non si limita a offrire autotelai a trazione elettrica per i compiti<br />
di distribuzione, per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e per gli impieghi<br />
cantieristici leggeri in ambito urbano. La Casa svedese ha,<br />
infatti, annunciato lo scorso giugno l’ampliamento della propria<br />
gamma di prodotto, con l’introduzione di soluzioni elettrificate (a<br />
batterie, Bev) per applicazioni regionali adatte per combinazioni da<br />
40-44 tonnellate fino a 64 tonnellate (tipiche dei paesi scandinavi).<br />
Per la gamma e-mobility sono disponibili anche le cabine R20 ed S<br />
20 (a pavimento totalmente piatto), dotate di zona notte. Le autonomie<br />
dei veicoli Bev - cabinati 6x2*4 e trattori 4x2 - per applicazioni<br />
regionali dipendono dalla massa complessiva, dalla configurazione<br />
prescelta e dalla topografia dei percorsi prevalenti. Un trattore 4x2<br />
da 40 tonnellate di complessivo, con interasse di 4.150 mm dotato<br />
di sei pacchi batterie agli ioni di litio, ha un raggio d’azione fino a<br />
350 chilometri fra una ricarica e l’altra. La potenza di ricarica massima<br />
di 375 kW consente di aggiungere 270-300 chilometri di autonomia<br />
nell’arco di un’ora di sosta a una colonnina. I Bev 45R o 45S<br />
sono caratterizzati da una potenza in continuo di 410 kW. La produzione<br />
di serie dei nuovi modelli è prevista per il quarto trimestre<br />
del prossimo anno. Nel frattempo la Casa del Grifone sta testando<br />
combinazioni Bev di massa fino a 64 ton e oltre, come quelle in dotazione<br />
alla Wibax (foto sotto) o alla Boliden (Svezia).<br />
A fianco, l’elettrico<br />
a batterie (Bev) 25L<br />
con cabina ad accesso<br />
facilitato, allestito con<br />
compattatore a carico<br />
posteriore di Farid.<br />
L’abitacolo prevede<br />
anche la speciale<br />
porta rototraslante<br />
City door per<br />
facilitare la salita<br />
e la discesa degli<br />
operatori. L’energia<br />
installata a bordo<br />
è di 165 kWh.<br />
22 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
bordo permettono un’autonomia operativa in<br />
solo elettrico (quindi, a emissioni localmente<br />
nulle) di circa 60 chilometri. Due pulsanti posti<br />
sulla plancia servono per forzare la ricarica delle<br />
unità agli ioni di litio (se si prevede di dover viaggiare<br />
con la sola trazione elettrica) o per escludere<br />
l’intervento dei motori elettrici per preservare<br />
il livello di carica degli accumulatori.<br />
Semplici e intuitive le indicazioni sul cruscotto.<br />
Che consentono di tenere sotto controllo i flussi<br />
energetici, il livello di carica delle batterie e i<br />
consumi elettrici, espressi in kWh per 100 chilometri.<br />
Gli ibridi plug-in della Casa svedese<br />
sono disponibili in configurazione a due o a tre<br />
assi, con motorizzazioni diesel da 7 e da 9 litri,<br />
in abbinamento con le cabine delle serie P, G<br />
ed L (ad accesso facilitato). Nel complesso un<br />
veicolo Phev presenta un aggravio tara di circa<br />
1.000 kg rispetto a un pari classe con motorizzazione<br />
diesel da 9 litri. La configurazione ibrida<br />
consente, però, risparmi di carburante fino al<br />
40 per cento in ambito urbano e fino al 17 per<br />
cento sui percorsi a carattere regionale. I tempi<br />
di ricarica delle batterie (fino all’80 per cento<br />
del livello massimo) oscillano fra un’ora e quattro<br />
ore e mezza, secondo la potenza della colonnina<br />
utilizzata.<br />
Il mondo degli elettrici Bev<br />
Ampia e articolata è l’offerta di Scania di camion<br />
elettrici a batterie (Bev). Il line-up di prodotto<br />
comprende Bev con motore elettrico da<br />
230 kW per impieghi urbani-suburbani, dotati<br />
di 5 o 9 pacchi batterie.<br />
Nel primo caso, con un’energia installata di 165<br />
kWh, l’autonomia operativa fra due ricariche<br />
raggiunge i 130 chilometri. Con 9 pacchi batterie,<br />
invece, si arriva a 250. L’offerta di modelli<br />
sarà presto ampliata con i Bev per impieghi regionali<br />
- adatti per combinazioni di 44 tonnellate<br />
di massa totale a terra - caratterizzati da un’autonomia<br />
fino a 350 chilometri.<br />
L’E-Xperience di Trento ha permesso di apprezzare<br />
le performance di alcuni elettrici a batterie<br />
allestiti. Fra questi, un 25L in configurazione<br />
4x2, dotato di compattatore (anch’esso ad azionamento<br />
elettrico) Fardid da 16 metri cubi a<br />
carico posteriore. Per la movimentazione dei<br />
cassonetti e la compattazione dei rifiuti viene<br />
utilizzata una presa di forza elettrica da 50 kW<br />
di potenza in continuo (e 60 kW di picco per<br />
brevi periodi). Secondo le simulazioni effettuate<br />
dalla Casa svedese, i consumi energetici medi<br />
si attestano attorno a 1,40 kWh al chilometro,<br />
tenendo conto dell’energia per l’azionamento<br />
del compattatore. I tempi di ricarica oscillano<br />
da una a 4,5 ore.<br />
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Intervista<br />
Intervista<br />
.PETER VAUGHAN SCHMIDT E MICHAEL FLEMING.<br />
Soli in autostrada<br />
Il punto sullo sviluppo delle tecnologie, sulle prospettive future<br />
e sulle tempistiche di arrivo sul mercato dei camion a guida autonoma<br />
di Livello 4 negli Stati Uniti e in Europa, secondo Daimler Truck<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Le soluzioni di guida autonoma per i veicoli<br />
industriali sono oggi uno dei temi ‘caldi’<br />
del settore automotive. Sia per le possibili<br />
conseguenze sulla sicurezza stradale, sia per<br />
l’impatto sulla grave carenza di driver professionali<br />
che affligge gli Stati Uniti e l’Europa.<br />
Dei porgessi delle tecnologie di guida senza<br />
conducente e delle difficoltà ancora da superare<br />
prima del loro debutto sul mercato,<br />
<strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> ha parlato con Michael Fleming<br />
attuale CEO di Torc Robotics, azienda statunitense<br />
controllata dal Gruppo Daimler, e Peter<br />
Vaughan Schmidt, Responsabile della divisione<br />
guida autonoma di Daimler Truck, nonché prossimo<br />
CEO di Torc Robotics a partire dal 1° ottobre<br />
di quest’anno.<br />
Nel 2019 stavate testando negli<br />
States i primi camion di Classe 8<br />
a guida autonoma. Quali risultati<br />
sono stati raggiunti da allora?<br />
Fleming: “Abbiamo sperimentato con successo<br />
- in condizioni di totale sicurezza - l’operatività<br />
di un’intera flotta di camion senza conducente<br />
su strade pubbliche degli Stati Uniti. L’obiettivo<br />
finale è sviluppare tecnologie per i mezzi pesanti<br />
(i trattori di Classe 8) destinati ai collegamenti<br />
su lunghe distanze da un centro logistico all’altro,<br />
cioè hub-to-hub. Abbiamo dimostrato che il software<br />
di guida autonoma messo a punto da Torc<br />
Robotics è in grado di gestire complesse situazioni<br />
di traffico autostradale. Che spaziano dalla<br />
confluenza di più corsie di marcia al cambiamento<br />
di direzione. Di recente, le capacità di guida<br />
automatica di Livello 4 sono state estese ad<br />
altri e più complessi contesti, come affrontare<br />
una rampa o effettuare una svolta a un incrocio.<br />
I percorsi lungo i quali si svolgono i test coinvolgono<br />
numerosi stati, come la Virginia, il Nuovo<br />
Messico e il Texas, ciascuno con caratteristiche<br />
peculiari di traffico e di profilo orografico.<br />
Abbiamo anche migliorato le nostre capacità di<br />
simulazione in laboratorio, il che ci ha permesso<br />
di studiare in totale sicurezza migliaia di situazioni<br />
e di possibili scenari”.<br />
Quali soluzioni tecniche sono state<br />
adottate per arrivare alla guida<br />
senza conducente a bordo?<br />
Fleming: “Il conducente virtuale si chiama ADS,<br />
un acronimo che significa Automated Driver<br />
System. È costituito da un software sviluppato<br />
ad hoc e da una parte hardware, a sua volta composta<br />
da computer con elevate capacità di calcolo,<br />
sensori (radar, laser, lidar) e attuatori. Il tutto<br />
consente al conducente virtuale di percepire il<br />
mondo attorno al camion, di localizzare gli ostacoli,<br />
di prendere decisioni e, quindi, di portare a<br />
termine con successo i compiti di guida”.<br />
stra visione - la colonna portante dei veicoli a<br />
guida autonoma, è l’unica soluzione per garantire<br />
il massimo grado di sicurezza. In quest’ottica,<br />
non accettiamo compromessi di sorta. I tecnici<br />
e gli ingegneri di Daimler Truck North America<br />
hanno sviluppato con successo negli ultimi anni<br />
una piattaforma modulare per la guida autonoma<br />
utilizzando come base il modello di punta<br />
dell’offerta di Freightliner negli States, il trattore<br />
di Classe 8 Cascadia. Su questo veicolo sperimentale<br />
sono stati duplicati alcuni impianti e dispositivi<br />
critici, come il circuito frenante e l’idroguida.<br />
Il Cascadia è anche in grado di monitorare<br />
in continuo l’efficienza di questi componenti.<br />
Nel caso di un malfunzionamento dei circuiti primari,<br />
gli impianti di back-up consentono di controllare<br />
il veicolo in totale sicurezza”.<br />
Di recente avete lanciato<br />
l’iniziativa Torc Autonomous<br />
Advisory Council per coinvolgere<br />
nei test su strada alcune aziende<br />
di logistica. Cosa significa tutto<br />
ciò, sul piano pratico?<br />
Fleming: “Crediamo nella tecnologia come strumento<br />
per promuovere lo sviluppo sostenibile<br />
del trasporto merci su strada. Ciò significa lavorare<br />
a stretto contatto con gli spedizionieri e gli<br />
operatori logistici per integrare queste innovazioni<br />
nella realtà di tutti i giorni. Con i membri<br />
del Taac stiamo esplorando e mettendo a punto<br />
soluzioni di trasporto hub-to-hub, nonché specifiche<br />
attività logistiche e servizi di manutenzione.<br />
Sono tutti aspetti essenziali per introdurre<br />
sul mercato la guida autonoma di Livello 4”.<br />
Schmidt: “Con il coinvolgimento negli States di<br />
alcuni società logistiche di primo piano stiamo<br />
entrando in una fase successiva, focalizzata<br />
sull’utilizzo giornaliero di soluzioni di guida autonoma.<br />
Riteniamo, insieme ai nostri partner, di<br />
essere sulla strada giusta per avere successo<br />
in questo settore pionieristico”.<br />
Con quali tempistiche arriveranno<br />
sul mercato le soluzioni di guida<br />
autonoma?<br />
Schmidt: “Il nostro obiettivo è di commercializzare<br />
camion senza conducente nelle operazioni<br />
hub-to-hub entro la fine di questo decennio. Già<br />
dal 2025 in poi vedremo su strada i primi esemplari<br />
di mezzi a guida autonoma. Negli Stati Uniti<br />
ci attendiamo che questi camion si diffondano<br />
su più larga scala dal 2030 in poi. Il debutto sul<br />
mercato vero e proprio dipende dai nostri partner.<br />
Da parte nostra saremo pronti con l’offerta<br />
dei modelli della gamma Freightliner”.<br />
Fleming: “Vorrei aggiungere che la tabella di<br />
marcia verso l’introduzione di soluzioni di guida<br />
autonoma è condizionata da un parametro su<br />
tutti, la sicurezza. Gli operatori del trasporto riceveranno<br />
questi camion solo se questo criterio<br />
sarà rispettato”.<br />
Il know-how acquisito negli Stati<br />
Uniti è esportabile in Europa?<br />
Fleming: “Per ora siamo focalizzati sulle soluzioni<br />
di guida autonoma su lunghe distanze su<br />
percorsi autostradali per il mercato Nord-americano.<br />
Un nostro team basato a Stoccarda ci<br />
supporterà in queste attività”.<br />
Schmidt: “L’obiettivo principale è commercializzare<br />
i veicoli senza conducente negli States dal<br />
2030. Poi, sfruttando la presenza globale di<br />
Daimler Truck e il bagaglio di conoscenze acquisito<br />
ci rivolgeremo ad altri mercati, inclusa<br />
l’Unione Europea”.<br />
Il modello<br />
di punta di Freightliner<br />
(brand del gruppo<br />
Daimler), equipaggiato<br />
con i sensori per<br />
la guida autonoma<br />
di Livello 4<br />
su un’autostrada<br />
americana.<br />
La Casa costruttrice<br />
tedesca prevede<br />
di commercializzare<br />
sul mercato camion<br />
senza conducente<br />
a partire dal 2030.<br />
Per tutto ciò serve un elevato<br />
grado di ridondanza dei sistemi...<br />
Schmidt: “Certamente. La ridondanza dei sistemi<br />
e delle apparecchiature di bordo è - nella no-<br />
A sinistra, Michael Fleming, CEO di Torc Robotics,<br />
società americana specializzata in soluzioni di<br />
guida autonoma, acquisita dal gruppo Daimler.<br />
A fianco, Peter Vaughan Schmidt, responsabile<br />
della divisione guida autonoma di Daimler Truck<br />
e prossimo CEO di Torc Robotics.<br />
24 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 25
A Monaco di Baviera<br />
Un mondo di pulito<br />
Trazioni alternative con emissioni localmente nulle<br />
e camion con driveline tradizionali dotati di diesel<br />
Euro VI ultrapuliti in mostra alla manifestazione tedesca<br />
dedicata alle tecnologie e alle soluzioni per l’ambiente<br />
Scania<br />
A sinistra, un 25 P 6x2<br />
a trazione elettrica, allestito<br />
con gancio scarrabile.<br />
A fianco, un autotelaio 25 L a<br />
tre assi, dotato di cabina<br />
ad accesso facilitato<br />
della serie L. Sopra,<br />
un particolare dei pacchi<br />
batterie lungo il telaio.<br />
Mercedes-Benz<br />
Volvo Trucks<br />
Iveco<br />
In alto un eActros con attrezzatura multibenna della Palfinger. A sinistra, il modulo<br />
eWorX di Zf che permette l’abbinamento dell’allestimento all’autotelaio. Sopra a<br />
destra, un eEconic a telaio e a cabina ribassati, allestito con compattatore Zöller<br />
Medium X4 22.5 Clean Drive da 22,3 metri cubi. A destra, la bocca di carico.<br />
Dall’alto, un Fe Electric a tre assi e l’FmX<br />
Electric 8x4, allestito con cassone e gru<br />
retrocabina della Palfinger. Si tratta di un<br />
veicolo studiato per i cantieri urbani.<br />
In alto, da destra a sinistra, un X-Way in configurazione 4x4<br />
attrezzato con cassone ribaltabile della Meiller e un S-Way 6x2<br />
con motorizzazione a gas naturale compresso, Sopra, un Eurocargo<br />
4x4 con lama spartineve e un X-Way a tre assi con gru retrocabina.<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Quasi 3mila le aziende - fra le quali 49<br />
start-up - provenienti da 59 nazioni del<br />
mondo, che hanno mostrato i propri<br />
prodotti e l’offerta di servizi su un’area espositiva<br />
di 260mila metri quadri, e oltre 119mila<br />
i visitatori giunti a Monaco di Baviera da 155<br />
paesi. È questo il bilancio da record dell’edizione<br />
<strong>2022</strong> di IFAT, la più importante manifestazione<br />
fieristica mondiale dedicata all’economia<br />
circolare, alle tecnologie, alle<br />
attrezzature e alle soluzioni per l’ambiente.<br />
Come accade da tempo in molteplici settori<br />
di attività, uno dei temi centrali della fiera è<br />
stato quello dell’elettrificazione dei mezzi e<br />
degli allestimenti per l’igiene ambientale. Un<br />
comparto, questo, che si presta molto bene<br />
all’adozione di catene cinematiche alternative<br />
per almeno due ragioni. Da un lato, l’ambito<br />
urbano (quindi, con una percorrenza<br />
giornaliera limitata e con la possibilità di accesso<br />
alle infrastrutture di ricarica) nel quale<br />
si svolgono le attività di pulizia, di raccolta e<br />
compattazione dei rifiuti. Dall’altro, i vantaggi<br />
legati all’assenza di emissioni e alla ridotta<br />
rumorosità dei veicoli e delle attrezzature ad<br />
azionamento elettrico, che sono spesso utilizzate<br />
di notte o nelle prime ore del mattino<br />
in aree densamente abitate.<br />
Zero emissioni e silenziosità d’uso<br />
La fiera tedesca è stata l’occasione per<br />
Mercedes-Benz per proporre i modelli di<br />
punta della propria gamma elettrica:<br />
l’eActros (in produzione dall’ottobre dello<br />
scorso anno) e l’eEconic. Quest’ultimo, assemblato<br />
in serie presso lo stabilimento di<br />
Wörth (Germania) dallo scorso luglio, è particolarmente<br />
adatto per l’abbinamento con<br />
un compattatore per rifiuti (anch’esso ad<br />
azionamento elettrico), grazie al telaio ribassato<br />
e alla cabina ad accesso facilitato.<br />
L’eEconic, che condivide con l’eActros la maggior<br />
parte della componentistica, monta tre<br />
pacchi-batterie agli ioni di litio da 112 kWh (97<br />
kWh effettivamente utilizzabili).È in grado di<br />
portare a termine un intero turno di lavoro, senza<br />
la necessità ricariche intermedie. Per riportare<br />
gli accumulatori dal 20 all’80 per cento del<br />
livello massimo di carica occorre poco più di<br />
un’ora, con un impianto rapido in corrente continua<br />
da 400 Ampere. L’eEconic esposto a IFAT<br />
è abbinato a un compattatore Zöller Medium<br />
X4 22.5 Clean Drive di 22,3 metri cubi di capacità<br />
volumetrica. Il Clean Drive sfrutta una speciale<br />
interfaccia di connessione con l’impianto<br />
elettrico del veicolo e due motori (anch’essi elettrici)<br />
per azionare il dispositivo di compattazione<br />
e quello di sollevamento dei cassonetti.<br />
L’eActros, dotato di un impianto multibenna (skiploader)<br />
PS t 18 della Palfinger, utilizza, invece,<br />
il modulo eWorX di Zf (che comprende un motore<br />
elettrico, un inverter e l’elettronica di controllo<br />
con il relativo software) per far funzionare<br />
l’attrezzatura.<br />
26 - 08/09 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it<br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 27
Faun<br />
Cappellotto<br />
La Casa tedesca, che fa parte del gruppo Kirchhoff, ha esposto<br />
numerosi veicoli elettrici a fuel cell della serie Enginus (in alto<br />
a sinistra e sopra). Tutti sono realizzati su telaio Mercedes-Benz<br />
Econic. In alto a destra, un compattatore abbinato a uno Scania L 280.<br />
Due realizzazioni del costruttore italiano.<br />
In alto, un Caprecy su telaio Scania<br />
G 500 a quattro assi e, sopra, un Cap<br />
combi per la pulizia delle reti fognarie.<br />
Dulevo<br />
Due spazzatrici<br />
stradali del<br />
costruttore italiano,<br />
che fa parte<br />
del gruppo Fayat.<br />
A sinistra, un D6<br />
con motorizzazione<br />
diesel e, a fianco,<br />
una DT 7, allestita<br />
su telaio Iveco<br />
Eurocargo. La pista<br />
di pulizia varia<br />
da 1,8 a 2,7 metri.<br />
Una soluzione per ogni missione<br />
Soluzioni tutto-elettriche anche per Scania e<br />
Volvo Trucks. La Casa di Södertälje, che ha recentemente<br />
ricevuto un ordine per 100 elettrici<br />
a batteria (Bev) per la raccolta rifiuti dalla municipalizzata<br />
di Copenaghen, ha proposto un<br />
25 P in configurazione 6x2*4 (con terzo asse<br />
sterzante) con impianto scarrabile della Meiller,<br />
e un autotelaio 25 L a tre assi con cabina L ad<br />
accesso facilitato, dotato di nove batterie da<br />
300 chilowatt-ora. Fra le proposte di Volvo<br />
Trucks figurano un FE Electric in configurazione<br />
6x2 con autonomia operativa fino a 200 chilometri,<br />
dotato di gancio scarrabile Hiab Ultima<br />
21Z59, e un FMX Electric 8x4 allestito con cassone<br />
fisso e gru retrocabina della Palfinger. I<br />
tre motori elettrici dell’FMX hanno una potenza<br />
in continuo di 490 chilowatt.<br />
A tutto campo la presenza di Iveco. Che ha mostrato<br />
l’intero line-up di prodotto rivolto al settore<br />
dell’igiene urbana e, più ingenerale, dei servizi<br />
municipali. La Casa italiana ha mostrato un S-<br />
Way 6x2 con motorizzazione a gas naturale allestito<br />
con compattatore a carico frontale della<br />
Terberg, un X-Way 4x4 da 400 Cv con ribaltabile<br />
Meiller, un altro X-Way da 480 Cv con gru retrocabina<br />
Palfinger e un Eurocargo 150E28 WS<br />
dotato di lama spartineve.<br />
Infine Faun. L’azienda tedesca, che fa parte del<br />
gruppo Kirchhoff, ha creato un brand specifico<br />
- Enginius - che designa i propri veicoli a fuel<br />
cell a emissioni localmente nulle.<br />
28 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Anteprima<br />
Anteprima<br />
A lato, i due tredici litri<br />
della famiglia Volvo:<br />
dall’estrema sinistra la<br />
versione con<br />
turbocompound e<br />
quella con eScr, senza<br />
quindi ricircolo dei gas<br />
attraverso l’Egr. Sotto,<br />
il nuovo compressore<br />
dell’aria 2Comp870.<br />
Volvo aggiorna i ‘termici’<br />
Giù i consumi<br />
La Casa di Göteborg punta su piccoli ma sapienti ritocchi alla catena<br />
cinematica e agli aggregati per ridurre ulteriormente i dispendi<br />
di gasolio sulla propria gamma di pesanti diesel in salsa ‘step E’<br />
di Gianluca Ventura<br />
L’ultima generazione<br />
dell’automatizzato I-Shift su<br />
cui è presente una<br />
centralina rivista e caricato<br />
un nuovo software per<br />
velocizzare le cambiate.<br />
Se da un lato spinge forte sull’acceleratore<br />
dell’elettrificazione, dall’altro Volvo Trucks<br />
non dimentica di aggiornare la propria<br />
gamma regina (quella che porta denaro sonante<br />
in cassa), ossia i pesanti stradali termici della<br />
plurititolata serie Fh.<br />
Obiettivo ridurre i consumi di carburante, soprattutto<br />
ora che il gasolio è schizzato ovunque<br />
oltre la soglia psicologica dei 2 euro al litro. Si<br />
coglie qundi al balzo l’arrivo dello ‘step E’ nella<br />
classe Euro attuale per mettere mano a molti<br />
particolari, grandi o piccoli che siano.<br />
420 Cv sul turbocompound<br />
Si comincia dalla catena cinematica,<br />
dove s’interviene sia<br />
sull’ 11 sia sul 13 litri, quest’ultimo<br />
rivisto nelle due versioni,<br />
eScr e turbocompound con Egr<br />
raffreddata, dove arriva la nuova<br />
taratura a 420 cavalli.<br />
In particolare si lavora sul fronte<br />
della combustione, introducendo<br />
un nuovo pistone a onde brevettato su D13 eSCR<br />
e aggiornandolo sul D13 turbocompound. Rivisti<br />
gli iniettori, a livello di ugelli e smorzatore, di modo<br />
da ottimizzarli col nuovo pistone a onde e con<br />
l’obiettivo di dare più accuratezza all’iniezione.<br />
Sempre per renderlo più affine al nuovo pistone,<br />
sono state introdotte delle modifiche anche sull’albero<br />
a camme, variandone la fasatura. A geometria<br />
fissa il nuovo turbocompressore rimpicciolito<br />
ad alte prestazioni.<br />
Ma tutto ciò non bastava, per cui Volvo è intervenuta<br />
su altri componenti satelliti del motore,<br />
come la centralina. La Ems 4.0 sfrutta ora un processore<br />
dual core con capacitàdi calcolo tre volte<br />
superiore al chip precedente e offre un numero<br />
di pin ingresso/uscita che passa dai precedenti<br />
136 agli attuali 196. Una nuova pompa dell’olio<br />
a portata variabile assicura una regolazione continua<br />
della pressione, nonché ottimizzata in ogni<br />
area del motore. A supporto della pompa di lubrificazione<br />
i nuovi filtri olio con un materiale inedito<br />
per le cartucce, brevettate come lo speciale<br />
innesto. Sempre in tema di flitrazione, arrivano<br />
un nuovo modulo e un nuovo materiale per quello<br />
del carburante, anch’esso a innesto brevettato.<br />
Non solo motore<br />
I tecnici svedesi hanno lavorato anche per ottimizzare<br />
gli aggregati. C’è una nuova pompa del<br />
servosterzo a controllo elettronico opzionale che<br />
promette minor assorbimento d’energia nella<br />
guida in rettilineo e al minimo, situazioni nelle<br />
quali permette il maggior taglio sui consumi, pari<br />
uno 0,2 per cento. Poi arriva il compressore dell’aria<br />
2Comp870, standard su 11 e 13 litri, indicato<br />
per il lungo raggio, che comprime l’aria in modo<br />
piùefficiente, tagliando i consumi dello 0,3 per<br />
cento nella versione standard e dello 0,6 in quella<br />
con frizione. Novità anche per quanto riguarda<br />
la gestione dell’aria d’aspirazione, sul D13 destinato<br />
all’Fh. Una soluzione brevettata garantisce<br />
l’adozione del ricambio corretto, mentre nuovi<br />
condotti dal filtro al compressore aria migliorano<br />
l’efficienza e riducono la rumorosità.<br />
Inoltre ci sono le migliore al cambio robotizzato<br />
Nel disegno a lato, la<br />
disposizione del nuovo<br />
serbatoio AdBlue<br />
retrocabina da 99 litri,<br />
necessario per<br />
fronteggiare i maggiori<br />
dispendi. Più a destra,<br />
dall’alto, un<br />
rappresentante della<br />
nuova famiglia di<br />
alternatori, disponibili<br />
in tre amperaggi, e<br />
l’inedita pompa sterzo<br />
a controllo elettronico<br />
opzionale su D11 e 13.<br />
I-Shift, ora più veloce per accontentare anche gli<br />
elettrici, che sul D13 monta una frizione rinnovata<br />
e un nuovo inclinometro 3D. Sul fronte dell’elettricità<br />
di bordo, Volvo introduce una nuova famiglia<br />
di alternatori, integrati elettronicamente e più<br />
efficienti. Disponibili in tre nuovi livelli d’amperaggio<br />
- 110, 150 e 180 Ampère - generano più̀corrente<br />
ai bassi regimi. L’adozione invece di relèa<br />
stato solido nel quadro elettrico al posto degli attuali<br />
elettromeccanici, riduce l’assorbimento di<br />
corrente. Anche sui Volvo Fh salgono i consumi<br />
di urea, per cui coi D13 arriva un nuovo serbatoio<br />
retrocabina da 99 litri, che s’affianca alle versioni<br />
Adb083 e 112. Risparmi arrivano infine anche da<br />
modifiche sul fronte dell’aerodinamica: sigillando<br />
il corpo luci anteriori, modificando il guscio dei<br />
retrovisori e raccordando meglio i parafanghi<br />
anteriori. Sul motore eScr la potenza del freno<br />
motore scende da 365 a<br />
340 kW, sul turbocompound<br />
il Veb+ sale invece<br />
da 380 a 430.<br />
30 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 31
Anteprima<br />
SOSTENIBILITÀ<br />
DA 0 A 100<br />
Novità Zf<br />
Il domani è già qui<br />
Un semirimorchio con trazione elettrica,<br />
prese di forza speciali e soluzioni di guida<br />
autonoma. Le proposte dalla Casa tedesca<br />
In apertura, una<br />
combinazione trattore<br />
semirimorchio, dotata<br />
del sistema di trazione<br />
addizionale eTrailer.<br />
Sotto, da sinistra<br />
a destra, una presa<br />
di forza elettrica<br />
eWorX, un trattore<br />
a guida autonoma<br />
e il modulo CeTrax 2.<br />
Da fornitore a livello mondiale di sistemi<br />
e componenti per i principali costruttori<br />
di veicoli commerciali e industriali, Zf ha<br />
messo a punto o sta sviluppando un’ampia<br />
gamma di soluzioni rivolta al comparto del trasporto.<br />
La Casa tedesca, attraverso la divisione<br />
Commercial vehicle solutions (Cvs) creata alcuni<br />
mesi fa, propone dispositivi hardware e<br />
programmi basati sull’intelligenza artificiale per<br />
soddisfare le esigenze di oggi e di domani degli<br />
operatori del settore. A cominciare dall’elettrificazione<br />
delle catene cinematiche, che riguarda<br />
sia i mezzi di trazione, sia i semirimorchi. In<br />
quest’ultimo campo, Zf ha adottato un approccio<br />
completamente diverso da quello seguito<br />
da alcuni costruttori di veicoli rimorchiati.<br />
L’eTrailer, dotato di un assale elettrificato in grado<br />
di recuperare energia in fase di rallentamento<br />
e di generare una coppia aggiuntiva di tra-<br />
zione da utilizzare in salita o in altre circostanze,<br />
consente, secondo i dati preliminari, un sensibile<br />
risparmio di gasolio in abbinamento con<br />
un trattore con motorizzazione diesel.<br />
L’abbattimento dei consumi può arrivare al 16<br />
per cento sulle brevi distanze e fino al 7 per cento<br />
sui collegamenti di linea.<br />
Anche con trattori elettrici<br />
L’eTrailer può essere anche abbinato ai trattori<br />
con catene cinematiche elettriche (sia a batterie,<br />
Bev, sia a fuel cell, Fcev) in arrivo sul mercato<br />
per estenderne l’autonomia operativa. Per i veicoli<br />
Bev e Fcev, Zf ha messo a punto la presa<br />
di forza eWorX, che consente di azionare la sovrastruttura<br />
(compattatore, ribaltabile o altro)<br />
in modalità totalmente elettrica e di stabilire<br />
un’interfaccia bi-direzionale fra il veicolo e l’allestimento.<br />
Nel settore delle driveline elettriche<br />
per i mezzi pesanti, la Casa tedesca ha realizzato<br />
il sistema modulare CeTrax 2, che integra<br />
un motore da 360 kW con un cambio a tre rapporti<br />
con due attuatori. Numerose, infine, le soluzioni<br />
di guida autonoma all’interno di depositi<br />
nell’ambito della piattaforma Adopt.<br />
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informativi disponibili presso le concessionarie aderenti. Possibilità di personalizzare l’offerta direttamente in concessionaria. Immagine a puro scopo illustrativo. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
Intervista<br />
Intervista<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Alla guida, come CEO, di Man Truck & Bus<br />
dal novembre dello scorso anno,<br />
Alexander Vlaskamp ha dovuto subito<br />
affrontare un ampio ventaglio di problematiche.<br />
Dalla transizione energetica in atto nel settore<br />
automotive con l’elettrificazione delle gamme,<br />
alla scarsità (o addirittura mancanza) di componenti<br />
indispensabili (soprattutto semiconduttori)<br />
per la produzione dei camion, fino alle<br />
sinergie di prodotto con gli altri brand del gruppo<br />
Traton. Da questa intervista esclusiva con<br />
<strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> scaturisce un’immagine di Man<br />
orientata al futuro, pronta ad affrontare e a superare<br />
le sfide di un settore in continua e rapida<br />
trasformazione.<br />
Come ha trovato l’azienda quando<br />
è diventato CEO e qual è la sua<br />
visione strategica del futuro?<br />
“A novembre dello scorso anno, due fattori su tutti<br />
influenzavano (negativamente) il business aziendale:<br />
gli effetti a lungo termine della<br />
pandemia sulle attività produttive<br />
e la scarsità di componenti critici,<br />
soprattutto di semiconduttori.<br />
Ma avevamo e abbiamo<br />
in essere un piano strategico<br />
ben strutturato, chiamato<br />
New Man Strategy. Si basa<br />
su tre pilastri.<br />
Il primo consiste nel porre<br />
le basi per creare<br />
un’azienda forte e resiliente,<br />
cioè una società<br />
in grado di affrontare<br />
l’andamento ciclico<br />
.ALEXANDER VLASKAMP.<br />
A prova di futuro<br />
Con il CEO di Man Truck & Bus un giro d’orizzonte sulle sfide<br />
di oggi e di domani per la Casa tedesca, dall’approvvigionamento<br />
dei componenti all’elettrificazione della gamma e alla guida autonoma<br />
del mercato di riferimento, di creare valore aggiunto<br />
per gli azionisti e di generare profitti da<br />
investire nello sviluppo di nuovi prodotti. Il secondo<br />
cardine riguarda il futuro, in particolare<br />
la digitalizzazione e l’offerta di veicoli e servizi<br />
connessi. Che garantiscono ai nostri clienti un<br />
elevato tasso di disponibilità dei mezzi. Il terzo<br />
punto qualificante del piano strategico New Man<br />
consiste nell’elettrificazione della gamma di prodotto.<br />
Dapprima focalizzata sugli<br />
autobus (abbiamo già raccolto<br />
ordini per un migliaio di<br />
unità in tutta Europa) e sui veicoli<br />
commerciali leggeri. Il passo<br />
successivo riguarda gli sviluppi<br />
di guida autonoma, con<br />
tre progetti: il Platooning, la movimentazione<br />
di container nell’hub<br />
di Amburgo e un progetto<br />
congiunto con Deutsche Bahn.<br />
Nel prossimo futuro ci saranno<br />
anche veicoli a guida autonomia<br />
di Livello 4 operativi sulle<br />
autostrade bavaresi fra Monaco e Ingolstadt”.<br />
Come avete affrontato<br />
i problemi legati alla mancanza<br />
di componenti e ai costi crescenti<br />
delle materie prime?<br />
“Per quanto riguarda i semiconduttori abbiamo<br />
notato un miglioramento della situazione da inizio<br />
anno. Successivamente abbiamo subito le<br />
conseguenze del conflitto in Ucraina, il paese<br />
dal quale provenivano i cablaggi per i nostri camion.<br />
Ciò ha comportato uno stop alla produzione<br />
di mezzi, protrattosi per sei settimane. Ora<br />
la fabbrica in territorio ucraino è tornata in condizioni<br />
di quasi normalità, con tutte le precauzioni<br />
del caso. Abbiamo anche investito 40milioni di<br />
euro in siti produttivi ubicati in altri paesi per assicurare<br />
un flusso regolare di componenti”.<br />
Quali saranno a breve e a lungo<br />
termine le evoluzioni della New<br />
Truck Generation?<br />
“Cominciamo col dire che la Nuova Generazione<br />
di veicoli è stata apprezzata dalla clientela, in<br />
termini di consumi di carburante, di guidabilità,<br />
comfort per il conducente, affidabilità e connettività.<br />
Per non parlare dei servizi di manutenzione<br />
proattiva, con intervalli di assistenza prolungati.<br />
In occasione dell’IAA Transportation saranno<br />
presentate numerose novità nel campo della<br />
mobilità elettrica e le più recenti evoluzioni delle<br />
gamme pesanti TgX e TgS. Si tratta di step evolutivi<br />
che riguardano il miglioramento dell’aerodinamica,<br />
dei consumi di carburante, oltre ad<br />
altri interventi migliorativi. Nel 2024 prevediamo<br />
di mettere in strada circa 200 pesanti stradali a<br />
propulsione elettrica. Ed è anche<br />
previsto un incremento dei<br />
volumi produttivi nel biennio<br />
2025-2026. Programmi analoghi<br />
riguarderanno il trasporto<br />
collettivo e i medi della serie<br />
eTgM con driveline elettriche<br />
(sono circa 60 in tutto) sottoposti<br />
a test estivi e a prove in climi<br />
invernali per un check incrociato<br />
dei risultati operativi.<br />
Abbiamo annunciato, infine, un<br />
investimento di 100milioni di euro in una fabbrica<br />
di batterie a Norimberga”.<br />
Ciò significa che volete produrre in<br />
casa questi componenti critici...<br />
“Esatto. Tenere all’interno dell’azienda questi<br />
elementi essenziali di un veicolo significa anche<br />
poter contare su un elevato grado di flessibilità<br />
produttiva per soddisfare le esigenze (molto diversificate)<br />
degli operatori del trasporto.<br />
Abbiamo, inoltre, inaugurato presso lo stabilimento<br />
di Monaco di Baviera il nostro primo<br />
eMobility Center, che è in grado di gestire sulla<br />
stessa linea di montaggio la produzione di camion<br />
convenzionali e di mezzi con catene cinematiche<br />
elettriche. Ciò ci permette di gestire con<br />
la massima flessibilità la domanda futura di veicoli<br />
elettrici. Una domanda che nessuno è in grado<br />
di quantificare oggi. Infine, ma non in ordine<br />
d’importanza, i motori elettrici. Che sono stati<br />
sviluppati all’interno del gruppo Traton e che<br />
sono, a tutti gli effetti, un prodotto Traton”.<br />
È soddisfatto delle sinergie<br />
all’interno del gruppo Traton?<br />
“Certamente. Le abbiamo già realizzate e continueremo<br />
a svilupparle in futuro con la nuova<br />
catena cinematica. Che prevede una piattaforma<br />
motori, cambi e assali posteriori comuni ai<br />
brand. È stata lanciata quest’anno da Scania e,<br />
nel 2023, lo sarà da parte di Navistar negli Stati<br />
Uniti. Nel 2025 sarà la volta di Man, ma con versioni<br />
declinate secondo il nostro ‘stile’. I nuovi<br />
motori saranno prodotti a Norimberga, dove abbiamo<br />
investito circa 170 milioni di euro.<br />
Insomma, il diesel ha ancora molto da dire”.<br />
Nella pagina a fianco,<br />
Alexander Vlaskamp,<br />
CEO di Man Truck &<br />
Bus da novembre<br />
2021. Sopra, un TgX<br />
a guida autonoma,<br />
impegnato nella<br />
movimentazione<br />
di container.<br />
Al centro pagina, un<br />
pesante stradale<br />
a propulsione elettrica,<br />
realizzato dalla Casa<br />
tedesca su base TgX.<br />
34 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
08/09 <strong>2022</strong> - 35
Anteprima<br />
Rosenbauer<br />
Antifuoco elettrici<br />
Dallo specialista austriaco in mezzi<br />
antincendio un’intera gamma di veicoli<br />
e allestimenti ad azionamento elettrico<br />
Sopra, un tre quarti<br />
anteriore del mezzo<br />
antincendio<br />
aeroportuale Panther<br />
6x6. Sotto, una vista<br />
laterale dello stesso<br />
veicolo, la scala ad<br />
azionamento elettrico<br />
L32A-XS su telaio Fe<br />
Electric di Volvo<br />
Trucks e un veicolo di<br />
soccorso si base<br />
Fe Electric.<br />
Chi ritiene che l’elettrificazione dei mezzi<br />
di trasporto riguardi soltanto i camion<br />
da distribuzione e, nel prossimo futuro,<br />
quelli da linea deve ricredersi. Lo dimostrano<br />
le realizzazioni di Rosenbauer, costruttore specializzato<br />
in mezzi antincendio e per la protezione<br />
civile, presentate all’ultima edizione di<br />
Interschutz (Hannover), manifestazione tedesca<br />
focalizzata sulle attrezzature per i Vigili del<br />
Fuoco. La Casa austriaca, presente in 120 paesi<br />
del mondo con un network di oltre 4.100 dipendenti,<br />
ha infatti esposto un’intera gamma di veicoli<br />
e attrezzature ad azionamento elettrico. A<br />
cominciare dal modello di punta per i servizi<br />
antincendio in ambito aeroportuale (ARFF,<br />
Airport rescue and fire fighting), il Panther in<br />
configurazione 6x6. La presenza di una driveline<br />
elettrica è congruente con il tipo di missione<br />
affidata a un mezzo ARFF. Che prevede un’elevata<br />
capacità di accelerazione con partenza<br />
da fermo (il Panther può passare da 0 a 80<br />
km/ora in meno di 30 secondi in modalità solo<br />
elettrica e in meno di 20 secondi utilizzando<br />
anche il range extender presente a bordo) e<br />
tempistiche di arrivo sul luogo dell’incendio<br />
comprese fra i 2 e i 3 minuti.<br />
Tante missioni in solo elettrico<br />
La catena cinematica elettrica, sviluppata da<br />
Rosenbauer in collaborazione con Magna, è affiancata<br />
da un motore a combustione, che serve<br />
da range extender sia per gli spostamenti<br />
del mezzo, sia per l’utilizzo delle attrezzature.<br />
Che comprendono una pompa con portata fino<br />
a 9mila litri al minuto (i serbatoi di bordo hanno<br />
una capacità di 12mila litri d’acqua, 1.500 litri<br />
di schiumogeno e 250 kg di polvere estinguente),<br />
un monitor principale sopra cabina da 9mila<br />
litri al minuto e uno frontale da 2mila litri.<br />
Secondo i tecnici di Rosenbaurer, il Panther è<br />
in grado di portare a termine il 90 per cento delle<br />
missioni antincendio in solo elettrico. Il costruttore<br />
austriaco ha esposto a Interschutz anche<br />
la scala L32A-XS ad azionamento elettrico<br />
montata su telaio Fe Electric di Volvo Trucks e<br />
un mezzo polisoccorso su base Fe Electric.<br />
un domani<br />
migliore<br />
dell’8%<br />
Il futuro è Super<br />
Anche se nessuno può dire con certezza cosa ci riserverà il domani,<br />
noi sappiamo già oggi che sarà radioso.<br />
Il nuovo Scania Super non solo offre la guida più fluida in assoluto,<br />
ma è anche il veicolo più efficiente da noi mai progettato.<br />
Ancora una volta, fissiamo un nuovo riferimento nella nostra industria<br />
per le catene cinematiche endotermiche,<br />
con un risparmio di carburante di almeno l’8%.<br />
Pronti oggi alle sfide di domani. Un domani migliore dell’8%.<br />
36 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />
un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />
Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.
Attualità<br />
Continental<br />
Fronte del porto<br />
Gestione digitale dei pneumatici radiali<br />
con il sistema ContiConnect e un’offerta<br />
completa di coperture per i mezzi portuali<br />
Sopra, un’area<br />
portuale con diverse<br />
tipologie di veicoli<br />
al lavoro. In basso,<br />
un pneumatico con<br />
il sensore per<br />
il sistema di controllo<br />
ContiConnect 2.0.<br />
A destra, un radiale<br />
e un V-ply della serie<br />
ContainerMaster.<br />
Gomme ‘intelligenti’ in grado di comunicare<br />
a un centro di controllo il proprio<br />
stato di funzionamento e un’offerta articolata<br />
di coperture per tutte le tipologie di veicoli<br />
- dai carrelli elevatori alle gru a portale o a<br />
cavaliere, dai trattori ai reach stacker e ai rimorchi<br />
per la movimentazione dei container - utilizzate<br />
nei porti. È questo il senso della presenza<br />
di Continental al Toc Europe <strong>2022</strong> di Rotterdam,<br />
la principale manifestazione europea dedicata<br />
alle attrezzature e alle soluzioni per la portualità.<br />
Il sistema di controllo digitale ContiConnect<br />
2.0, mediante un sensore installato di serie su<br />
tutte le coperture radiali, offre agli operatori portuali<br />
un importante strumento per la gestione<br />
intelligente dei pneumatici. Aumenta il livello<br />
di sicurezza e consente la massima trasparenza<br />
dei costi di gestione (Tco). In aggiunta alle<br />
funzionalità già esistenti, ContiConnect 2.0 offre<br />
la possibilità di monitorare tutti i pneumatici<br />
tramite dispositivi Bluetooth e di sfruttare i benefici<br />
legati alla manutenzione predittiva. Il fleet<br />
manager dispone così di una panoramica in<br />
tempo reale dell'intera flotta, indipendentemente<br />
dalla posizione dei singoli veicoli all’interno<br />
dell’area portuale. L'aggiornamento della piattaforma<br />
web ContiConnect e del sistema viene<br />
implementato a livello globale nella seconda<br />
metà di quest’anno. ContiConnect è disponibile<br />
nelle versioni Light (che rappresenta la soluzione<br />
entry level), Yard (dedicata alle flotte di veicoli<br />
che attraversano regolarmente specifici check<br />
point) e Live, per il monitoraggio da remoto in<br />
tempo reale.<br />
I radiali della linea StraddleMaster<br />
Continental, che ha acquisito una vasta esperienza<br />
nel mercato delle coperture per i mezzi<br />
portuali, nel 2019 ha completato la propria gamma<br />
di prodotto per lo specifico settore con il<br />
lancio della linea di pneumatici radiali progettati<br />
per supportare operazioni di carico e scarico<br />
impegnative.<br />
Alla manifestazione di Rotterdam, la Casa tedesca<br />
ha presentato lo StraddleMaster Radial,<br />
realizzato per i carrelli a cavaliere, per le navette<br />
e per i veicoli a guida autonoma (Agv), impegnati<br />
in operazioni di carico e di trasporto su<br />
lunghe distanze.<br />
Le nervature delle spalle assicurano precisione<br />
sia nei lunghi rettilinei sia nelle curve veloci,<br />
mentre le scanalature centrali del battistrada<br />
garantiscono un elevato drenaggio dell'acqua<br />
per migliorare la trazione sul bagnato.<br />
38 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Assago<br />
km 28,6<br />
Prova su strada<br />
116 m<br />
141 m<br />
Fulvio Testi<br />
km 52,7<br />
Monza<br />
km 60<br />
km 0,0<br />
C.A.M.M.<br />
km 6,7<br />
Cascina Gobba<br />
126 m<br />
km 102,8<br />
Carugate<br />
km 62,5<br />
REGOLARE<br />
INTENSO<br />
CRITICO<br />
22°/27°<br />
min/max<br />
Gpl consumato = 13,755 litri.<br />
Benzina consumata = 1,06 litri<br />
Peso durante la prova = 2.800<br />
chilogrammi. Fabbricato in Italia<br />
Prezzo al netto di optional e Iva,<br />
della versione Long Range gemellata<br />
Hd Top ribaltabile passo 3.000 Gpl<br />
da 106 Cv Euro 6d: €27.070<br />
Medie orarie & consumi<br />
Prova su strada<br />
km hh:mm km/l<br />
km/h (l/100km)<br />
Milano Gobba (126m) 34’<br />
Milano Assago (116m) 28,6 50,5<br />
Milano Assago (116m) 54’<br />
Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 26,8<br />
Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 1h05’<br />
Milano Gobba (126 m) 50,1 46,2<br />
TOTALI: 102,8 2h33’ 6,94 (*)<br />
40,3 (14,41)(*)<br />
(*) Consumo combinato, Gpl + benzina<br />
Statale<br />
Telemetria<br />
Città<br />
Autostrada<br />
Tara veicolo (kg)<br />
San Giuliano<br />
km 17,0<br />
1.380<br />
1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />
Giri @ 90 km/h<br />
1.600 2.800 3.000 3.200 3.400 3.600<br />
Giri @ 130 km/h<br />
3.400<br />
4.600<br />
3.800 4.000 4.200 4.400 4.600 4.800<br />
Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />
veloce<br />
30’’ 40’’ 50’’ 60’’<br />
Consumo carburante (km/l)<br />
basso<br />
Index performance<br />
Media oraria (km/h)<br />
6,94<br />
9 8 7 6<br />
405,6<br />
39<br />
59”,85<br />
lento<br />
alto<br />
440 430 420 410 400 390 380 370 360 350<br />
70 60 50 40 30 20<br />
.PIAGGIO PORTER NP6 LR HD TOP GPL E6D.<br />
Lo specialista<br />
Emissioni<br />
CO 2<br />
234,0 g/km<br />
Un veicolo unico nel suo<br />
genere. Un microcamion<br />
forte come un toro dalla<br />
portata generosa, ma dalle<br />
dimensioni lillipuziane.<br />
E anche stavolta, Piaggio<br />
non rinuncia all’idea del<br />
progetto a quattro mani,<br />
come già successe con la<br />
generazione precedente<br />
di Gianluca Ventura foto di John Next<br />
40 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 41
Prova su strada<br />
Prova su strada<br />
Interni<br />
Sopra, la plancia<br />
goffrata ma non<br />
imbottita del nuovo<br />
Np 6, completamente<br />
ridisegnata,<br />
conferendole un look<br />
più moderno,<br />
ricavando uno<br />
svuotatasche aperto<br />
più un portaoggetti<br />
chiuso, entrambi<br />
fronte copilota.<br />
Sulla prima riga,<br />
a sinistra, il cruscotto<br />
analogico con al<br />
centro un mini display<br />
lcd per odometro più<br />
termometro acqua e<br />
indicatore benzina.<br />
Più a destra, il pratico<br />
dock che consente di<br />
fissare con speciali<br />
elastici lo smartphone<br />
alimentabile via porta<br />
Usb-A ricavata nella<br />
basetta. Sulla riga<br />
centrale, ancora da<br />
sinistra, i comandi di<br />
luci più tergi<br />
automatici e quelli di<br />
finestrini più<br />
retrovisori regolabili<br />
nonché ripiegabili<br />
elettricamente,<br />
ricavati invece sulla<br />
porta autista.<br />
In basso, sempre da<br />
sinistra, cielo e interni<br />
42 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
Anche stavolta non è completamente farina<br />
del loro sacco. Sì perché, pure per questa<br />
nuova generazione del proprio camioncino<br />
tuttofare, Piaggio ha deciso di partire da qualcosa<br />
che già c’era e non da un foglio bianco. Così se<br />
nel lontano 1992 collaborò coi giapponesi di<br />
Daihatsu, prendendo spunto dal loro piccolo Hijet,<br />
quello presentato nel 2021 a Pontedera (e oggetto<br />
della nostra prova) poggia invece su un veicolo<br />
cinese, il Gratour di Foton, da cui deriva la<br />
struttura e buona parte dei componenti, assemblati<br />
poi - come accadde per la precedente generazione<br />
- sulle linee Piaggio di Pontedera (Pi).<br />
Rispetto alla generazione precedente si fa un deciso<br />
balzo in avanti e s’includono equipaggiamenti<br />
e comodità (talora con sovrapprezzo) spesso<br />
presenti in veicoli di fascia più alta, come i<br />
retrovisori ripiegabili elettricamente o gli automatismi<br />
per luci e tergicristallo, oppure ancora<br />
un dock per lo smartphone.<br />
Nonostante il muso leggermente più promimente<br />
rispetto alla serie precedente, questo Np6 resta<br />
però un cabover, col motore piazzato sotto i sedili,<br />
da alzare quando lo si vuole raggiungere (la cabina<br />
non è ribaltabile), il che comporta inevitabilmente<br />
dei limiti sul fronte del comfort, sia per<br />
quanto riguarda la rumorosità sia la gestione termica<br />
dell’abitacolo. Ma in questo layout di veicoli,<br />
ormai solo di estrazione asiatica, c’è poco da fare<br />
e si deve badare più ad altri plus, come ad esempio<br />
la compattezza e la maneggevolezza. Che<br />
fanno del Porter Np6 un veicolo pressoché unico<br />
nel panorama dei commerciali, capace di stare<br />
comodamente nel parcheggio di un’utilitaria e<br />
passare nei centri storici più angusti pur garantendo<br />
una portata da commerciale grandi firme,<br />
visto che in questo caso si sfiora la tonnellata e<br />
mezzo: non poco per un tale scricciolo.<br />
Alla guida<br />
Non cercate sprint e scatti, ma puntate piuttosto<br />
sulla regolarità. Finita da tempo l’epoca del diesel<br />
e in attesa di un’eventuale versione elettrica, in<br />
Piaggio sono rimasti solo i benzina, che l’azienda<br />
toscana fa ‘gassificare’ dagli specialisti del settore<br />
di casa nostra. Nel caso della conversione ai gas<br />
di petrolio liquefatti (Gpl), la trasformazione ex<br />
fabrica è a tutti gli effetti operata da Brc, che installa<br />
in plancia alla sinistra di chi guida un selettore<br />
per commutare da benzina a Gpl quando lo<br />
si desidera. Ricorda l’ultima preferenza di alimentazione<br />
impostata, anche se al riavvio parte sempre<br />
in benzina, per commutare poi automaticamente<br />
in Gpl qualora si fosse spento il motore<br />
su quest’ultima alimentazione. Quattro pallini<br />
verdi indicano il riempimento del serbatoio gas<br />
e uno rosso/verde la commutazione tra benzina<br />
e Gpl. Bisogna sempre avere benzina nel serbatoio,<br />
quindi, altrimenti il sistema non funziona.<br />
Proprio l’alimentazione a gas consente di ridurre<br />
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Metro & bilancia<br />
Cabina rilevati (mm)<br />
Lunghezza (utile/max) 620/1.330<br />
Larghezza (utile/max) 1.185/1.450<br />
Altezza interna (utile/max) 1.280/1.280<br />
Larghezza porta (utile/max) 645/800<br />
Altezza porta (utile/max) 1.130/1.130<br />
Diametro volante 380<br />
Varco tra sedile e leva del cambio -<br />
Cassone rilevati (mm)<br />
Lunghezza (utile/max) 2.480/2.480<br />
Larghezza (utile/max) 1.735/1.735<br />
Altezza sponde 395<br />
Larghezza tra passaruota -<br />
Altezza soglia carico posteriore 775<br />
Larghezza sponda posteriore 1.730<br />
Angolo apertura sponda posteriore<br />
asportabile<br />
Larghezza sponda laterale (utile/max) 2.220/2.390<br />
Altezza soglia carico laterale 775<br />
Ingombri dichiarati (mm)<br />
Lunghezza 4.545<br />
Larghezza 1.800<br />
Altezza massima da terra 1.840<br />
Passo 3.000<br />
Sbalzo anteriore 635<br />
Sbalzo posteriore 910<br />
Carreggiata anteriore 1.338<br />
Carreggiata posteriore 1.312<br />
Diametro di volta 12.400<br />
Lunghezza cassone 2.530<br />
Larghezza cassone 1.800<br />
Larghezza tra passaruota -<br />
Altezza piano di carico 830<br />
Altezza minima da terra 190<br />
Volume vano di carico m3 -<br />
Masse (kg)<br />
Tara (senza conducente) 1.380<br />
Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.000<br />
Massa tecnica ammissibile 2° asse 2.020<br />
Portata utile 1.345<br />
Peso totale a terra 2.800<br />
08/09 <strong>2022</strong> - 43
Prova su strada<br />
Esterni<br />
Sopra, Piaggio offre<br />
questo Np6 anche già<br />
allestito con un<br />
cassone ribaltabile<br />
posteriore dotato di<br />
sponde in alluminio<br />
apribili, quella di coda<br />
anche asportabile.<br />
Sulla prima riga,<br />
le due fiancate con le<br />
sponde chiuse e<br />
aperte, la laterale<br />
sinistra dotata d’un<br />
gradino abbassabile<br />
nella zona anteriore.<br />
Sulla riga centrale,<br />
ancora da sinistra,<br />
la sponda posteriore,<br />
il pratico portaoggetti<br />
metallico con<br />
serratura ubicato<br />
nell’interasse destro<br />
e il gradino previsto<br />
sotto la porta di<br />
guida.<br />
Sulla riga inferiore,<br />
sempre da sinistra,<br />
uno dei retrovisori<br />
ripiegabili<br />
elettricamente,<br />
il serbatoio benzina<br />
da 45 litri<br />
nell’interasse destro e<br />
quello dei gas di<br />
petrolio liquefatti da<br />
55 ricavato invece tra<br />
i due assi sul<br />
versante opposto.<br />
l’handicap rappresentato da un motore ad accesione<br />
comandata, per costituzione più assetato<br />
di uno ad accensione spontanea. La possibilità<br />
di rifornire infatti a meno di metà prezzo (0,8 euro<br />
al litro per il Gpl contro gli 1,7 della benzina, al momento<br />
in cui scriviamo) consente risparmi enormi<br />
e rende l’Np6 una macchina dal Tco invidiabile,<br />
nonché più ‘digerita’ da alcune amministrazioni<br />
comunali green oriented. Viaggiando a gas e tenendo<br />
conto anche del minimo comsumo di ‘verde’<br />
necessaria al’avvio, il veicolo del test, in versione<br />
gemellata, archivia sì neanche 7 chilometri<br />
con un litro, che - complice la bassa media oraria<br />
- lo relega in ultima posizione della classifica testati<br />
(popolata solo di mezzi diesel), ma in cima<br />
quanto a economicità: per i 13,75 litri di gas più<br />
l’1,06 di benzina necessari a percorrere quasi 103<br />
chilometri si spendono neanche 13 euro. E non<br />
serve neanche l’urea, anch’essa ormai costosa.<br />
In cabina<br />
La cellula, completamente metallica, viene sottoposta<br />
a protezione antiruggine mediante cataforesi.<br />
Dentro non cercate comfort eccelsi e<br />
preparatevi a un caldo un po’ eccessivo in estate,<br />
perché la conformazione di questo tipo di veicoli<br />
pone dei limiti. C’è però un tentativo d’offrire quanto<br />
più possibile di moderno (talvolta optional),<br />
come i vetri e gli specchi elettrici, la regolazione<br />
dello sterzo, la basetta per lo smartphone completa<br />
di presa Usb-A, l’autoradio Dab monodin<br />
con vivavoce bluetooth, l’aria condizionata, il doppio<br />
airbag e altro ancora. Passabil i sedili in tessuto<br />
(quello di guida a due gradi di libertà), con<br />
seduta da alzare e mantenere in posizione sfruttando<br />
delle cinghie qualora serva accedere al<br />
vano motore. I retrovisori riscaldabili e regolabili<br />
elettricamente si ripiegano da sé premendo il tasto<br />
di bloccaggio porte sul telecomando. Se chiudi<br />
male la porta e inserisci la centralizzata, Np6<br />
Sotto & sopra<br />
Prova su strada<br />
Trasmissione<br />
Il veicolo monta il cambio manuale Dongan Auto Engine Dat 16R a cinque rapporti con<br />
comando a pavimento. La trazione è posteriore. Rapporto al ponte 5,857.<br />
Marcia<br />
Rapporto<br />
1a 4,040<br />
2a 2,165<br />
3a 1,395<br />
4a 1,000<br />
5a 0,799<br />
Retro 3,744<br />
Sospensioni<br />
Davanti, a ruote indipendenti di tipo McPherson con ammortizzatori idraulici a doppio<br />
effetto e barra di torsione. Dietro, ponte rigido, ammortizzatori idraulici telescopici a<br />
doppio effetto e balestre paraboliche bi-lama.<br />
Freni<br />
L’impianto frenante prevede, davanti, dischi autoventilanti da 254 millimetri di<br />
diametro e, dietro, tamburi da 260. Di serie, Abs, Asr, Ebd ed Esc.<br />
Pneumatici<br />
Il veicolo del test monta cerchi in acciaio da 14 pollici con gomme cinesi Ling Long<br />
Green Max 185/75 R14C. L’indice di carico è 102/100 e il codice di velocità R.<br />
Design<br />
Il look del nuovo Porter Np6 è il risultato del lavoro di personalizzazione del veicolo,<br />
che condivide molte parti col Gratour della cinese Foton, effettuato del centro stile di<br />
Pontedera.<br />
Van HIT<br />
PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />
Modello Potenza Coppia Marce Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />
kW/Cv Nm tipo/n° km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°<br />
Ford 125/170 405 A/6 10,92 7,970 55,7 25’’,21 3.000 475,7 823<br />
Transit Custom 300 2.0 Tdci EcoBlue E6b<br />
Mercedes-Benz 100/136 330 M/6 10,44 12,183 46,4 29”,65 2.800 454,8 846<br />
Vito 114 Cdi Long ant. E6d-Temp<br />
Mercedes-Benz 120/163 380 M/6 10,76 16,230 52,3 24”,00 2.800 467,5 853<br />
Vito 116 Cdi Long pos. E6d-Temp<br />
Nissan 89/121 300 M/6 10,60 5,155 47,4 36’’,55 2.800 467,6 811<br />
Nv300 dCi 120 E6b<br />
Peugeot 110/150 370 M/6 10,19 6,937 51,4 25’’,72 2.730 470,0 807<br />
Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />
Piaggio 78/106 136 M/5 6,94 - 40,3 59’’,85 2.800 408,9 <strong>862</strong><br />
Porter Np6 Lr Hd Top Gpl E6d<br />
Renault 125/170 380 R/6 10,32 5,020 49,7 27’’,40 2.985 470,0 844<br />
Trafic Energy Dci 170 Edc E6d-Temp<br />
Volkswagen 110/150 340 M/6 13,32 5,181 47,8 26’’,00 2.800 497,4 835<br />
Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />
L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A= automatico; R = robotizzato; M = manuale<br />
44 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 45
Prova su strada<br />
Prova su strada<br />
Sottopelle<br />
Sopra, niente motore<br />
sotto il cofano, dove<br />
restano invece le<br />
vaschette dei liquidi e<br />
il servofreno, oltre<br />
che il meccanismo<br />
dei tergicristallo.<br />
Sulla prima riga,<br />
da sinistra, il blocco<br />
comprendente<br />
l’interruttore elettrico<br />
del ribaltabile (di 45<br />
gradi solo verso il<br />
retro), il comando<br />
dell’impianto a Gpl<br />
della Brc (i pallini<br />
inferiori indicano lo<br />
stato serbatoio, quello<br />
superiore il<br />
funzionamento<br />
benzina/gas) più la<br />
regolazione fari,<br />
e il motore a sogliola<br />
piazzato sotto i sedili.<br />
Sulla riga centrale,<br />
ancora da sinistra,<br />
il cambio manuale a 5<br />
marce, il telaio e<br />
l’accesso al motore<br />
da sotto le sedute.<br />
In basso, sempre da<br />
sinistra, il ponte<br />
posteriore che è<br />
gemellato nella<br />
versione Hd e le<br />
sospensioni anteriori<br />
a ruote indipendenti.<br />
t’avvisa con un colpo di clacson che qualcosa<br />
non va, mentre per facilitare l’accesso a bordo c’è<br />
una pedana sotto la porta autista.<br />
Linea esterna<br />
Fuori sembra un Daily Iveco in versione mignon,<br />
grazie al musino leggermente pronunciato dotato<br />
di cofano apribile che cela però solo qualche vaschetta<br />
e il grosso servofreno. Sotto nasconde<br />
un telaio a longheroni scatolati di sezione rettangolare<br />
in acciaio altoresistenziale spesso 2,5 millimetri<br />
con traverse portanti a sezione circolare.<br />
Vano di carico<br />
Il cassone montato sul veicolo in prova è proposto<br />
direttamente da Piaggio con la versione<br />
‘tipper’. Si tratta di un ribaltabile posteriore di<br />
45 gradi con tre sponde apribili in alluminio e<br />
una retrocabina fissa in acciaio. Il sistema è<br />
elettroidraulico con cilindro a cinque sfili, dotato<br />
di doppia sicurezza: via elettrovalvola su cilindro<br />
e attraverso un sostegno meccanico da infiliare<br />
sotto il cassone quando è alzato.<br />
La meccanica<br />
Firma la cinematica la Dongan Auto Engine di<br />
Harbin, capoluogo dell'Heilongjiang, la provincia<br />
più a nord della Cina. Si tratta d’un quadricilindro<br />
ciclo Otto, 1,5 litri scarsi, con bialbero a camme in<br />
testa comandato da catena e dotato di doppio variatore<br />
di fase su aspirazione e scarico. Tutto in alluminio,<br />
ha una puleggia dedicata per l’installazione<br />
della presa di forza al motore. Viaggiando a verde<br />
offre 3 kW di potenza e 4 Nm di coppia in più.<br />
N.B.: tutte le prove di <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> sono eseguite nel pieno rispetto<br />
del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />
giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />
le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />
imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni<br />
in cui è stata eseguita la prova su strada, <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> pubblica le<br />
informazioni relative al meteo e alla situazione stradale incontrate durante<br />
il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di<br />
Agrate Brianza (Mb).<br />
Nell’immagine sopra<br />
destra, il<br />
quadricilindro ciclo<br />
Otto a sogliola tutto in<br />
lega leggera che<br />
Piaggio fa realizzare<br />
in Cina alla Dongan<br />
Auto Engine e<br />
gassificare in Italia<br />
dalla nostrana Brc.<br />
A destra, le curve<br />
caratteristiche con<br />
alimentazione a Gpl.<br />
Potenza<br />
kW<br />
Sala macchine<br />
Specifiche motore<br />
Marca e modello<br />
Dongan Auto Engine M15Krp<br />
Architettura<br />
4 cilindri in linea<br />
Alesaggio x corsa (mm) 74 x 87,1<br />
Cilindrata (cc) 1.498<br />
Rapporto di compressione 10,5:1<br />
Distribuzione<br />
bialbero a camme in testa<br />
Valvole per cilindro 4<br />
Aspirazione (turbo/intercooler)<br />
atmosferica/no<br />
Sistema d’iniezione<br />
diretta multipoint<br />
Pressione d’iniezione (bar) 5<br />
Peso a secco (kg) 100<br />
Capacità coppa dell’olio (l) 3,5<br />
Potenza (kW(Cv)/giri) (*) 75(102)/6.000<br />
Potenza specifica (kW(Cv)/l) (*) 50,05(68,07)<br />
Coppia (Nm/giri) (*) 132/4.500<br />
Coppia specifica (Nm/l) (*) 88,38<br />
Riserva di coppia (%) (*) 10,9<br />
Consumo specifico (g/kW-h @ giri) (*)<br />
n.d.<br />
Inquinanti (omologazione/sistema)<br />
Euro 6d/Cat<br />
(*) Funzionamento a Gpl.<br />
rpm<br />
Coppia<br />
Nm<br />
rpm<br />
46 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 47
Anteprima<br />
Anteprima<br />
di Tiziana Altieri<br />
Dopo essere stato venduto in 830mila unità<br />
Amarok si rinnova e lo fa in collaborazione<br />
con Ford. La seconda generazione,<br />
progettata tra Germania e Australia e<br />
costruita in Sudafrica nel medesimo stabilimento<br />
del Ranger, è attesa sul mercato entro<br />
la fine dell’anno. L’Europa però dovrà attendere<br />
l’inizio del 2023. Nel Vecchio Continente sarà<br />
disponibile solo con cabina doppia a quattro<br />
porte (DoubleCab) mentre in Sud Africa e<br />
Australia sarà commercializzato anche nella<br />
versione cabina singola a due porte<br />
(SingleCab). Tante<br />
le novità a partire<br />
dalle dimensioni. Con un passo di 3.270 (173<br />
in più della versione precedente) nuovo Amarok<br />
è ora lungo 5.350 mm, a vantaggio soprattutto<br />
della seconda fila di sedili, e largo 1.910. Si riducono<br />
gli sbalzi anteriore e posteriore, aumenta<br />
l’angolo di attacco (29 gradi) e posteriore (21<br />
gradi) per offrire migliori prestazioni nell’impiego<br />
in fuoristrada, e la profondità di guado, di<br />
ben 800 mm.<br />
Spazioso il cassone anche del Double cab che<br />
permette di caricare un euro-pallet trasversalmente<br />
da fissare tramite appositi occhielli. Il carico<br />
utile è di 1,16 tonnellate.<br />
Espressivo il design grazie al cofano motore imponente,<br />
alla calandra con traverse orizzontali<br />
nella cui parte alta sono integrati gli stretti fari a<br />
Led, ai passaruota semicircolari, ai cerchi in lega<br />
leggera (fino a 21 pollici) e ai parafanghi pronunciati.<br />
Quattro gli allestimenti per il pubblico italiano:<br />
in crescendo, Amarok, Life, Style e Aventura.<br />
Più confortevole l’abitacolo caratterizzato da comandi<br />
intuitivi e display digitali.<br />
Un motore per ogni mercato<br />
Articolata l’offerta di motori che si adeguerà ai<br />
diversi mercati. Per il nuovo Amarok sono stati<br />
sviluppati quattro turbodiesel (dal 2.0 TDI da<br />
110 kW (150 Cv) al 3.0 V6 TDI da 184 kW (250<br />
Cv)) e un turbo benzina (2,3 litri da 222 kW (302<br />
Cv)), quest’ultimo non a listino in Italia. I più potenti<br />
sono abbinati di serie a un nuovo cambio<br />
automatico a 10 rapporti comandato mediante<br />
e-shifter (by wire). In alcuni Paesi il pick up tedesco<br />
verrà fornito con 4Motion di serie. A seconda<br />
della regione e del motore, saranno disponibili<br />
due diversi sistemi: uno con trazione<br />
integrale inseribile in funzione delle situazioni<br />
e uno con trazione integrale permanente.<br />
Grazie a sei diversi profili di guida (Normal, Eco,<br />
Slippery, Snow/Sand, Mud/Rut e Tow/Haul) il<br />
driver può ricevere un supporto in ogni situazione<br />
per la massima sicurezza. Sicurezza incrementata<br />
dai sistemi di assistenza: oltre 20 quelli proposti,<br />
alcuni di serie, altri in opzione. Si va dalla<br />
regolazione automatica della distanza Acc+ che<br />
integra la segnaletica stradale nel controllo automatico<br />
della velocità, ai fari a Led Matrix<br />
IQ.Light, dal Lane Assist & Lane Change System<br />
(assistenti al mantenimento e al cambio di corsia)<br />
fino all’Area <strong>Vie</strong>w, il monitoraggio dell’area<br />
circostante durante le operazioni di parcheggio.<br />
In apertura il nuovo<br />
Volkswagen Amarok<br />
e il profilo laterale.<br />
In basso il cassone<br />
lungo 1.544 mm<br />
e largo 1.224 mm<br />
(1.206 tra<br />
i passaruota). Può<br />
essere protetto con<br />
una rollcover ad<br />
azionamento elettrico.<br />
Tra i tanti accessori<br />
disponibili c’è, poi,<br />
l’hardtop grazie<br />
al quale il pick-up<br />
si trasforma in un Suv<br />
con la capacità di<br />
carico, però, di un van.<br />
Più sotto i fari Led<br />
Matrix IQ.Light.<br />
Nuovo Volkswagen Amarok<br />
Vi conquisterò<br />
Arriverà sul mercato europeo<br />
probabilmente a inizio 2023 la seconda<br />
generazione del pick up realizzato su base<br />
Ford Ranger. ‘Ispirazioni’ australiane per<br />
combinare robustezza e piacere di guida<br />
Alcuni dettagli dell’abitacolo del<br />
nuovo Amarok. Da destra, una<br />
visione d’insieme della plancia<br />
con al centro il touchscreen<br />
in formato tablet, il cockpit<br />
digitale, l’e-shifter che comanda il<br />
cambio automatico, la manopola<br />
per selezionare la trazione<br />
e alcuni regolatori a pressione<br />
e rotazione che caratterizzano la<br />
seconda generazione del pick up.<br />
48 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
08/09 <strong>2022</strong> - 49
Allestimenti<br />
Allestimenti<br />
Kässbohrer K.SLS 4/2N - 18/40<br />
Bassotto multiruolo<br />
Dalla Casa costruttrice con una delle più ampie offerte di prodotto<br />
nel comparto dei rimorchiati, un ribassato a quattro assi per il trasporto<br />
di macchinari e mezzi movimento terra. Le caratteristiche tecniche<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Serve per il trasporto di macchine movimento<br />
terra e, in genere, di attrezzature<br />
ingombranti (ma anche, con l’aggiunta<br />
di twist lock opzionali, di un container da 20 piedi)<br />
il semirimorchio a pianale ribassato K.SLS<br />
4/2N - 18/40, realizzato da Kässbohrer. Si tratta<br />
di un mezzo trainato a collo d’oca a quattro assi<br />
(con gommatura in gemellato), dei quali due<br />
autosterzanti (quelli posteriori) e uno sollevabile.<br />
Il veicolo, di lunghezza fissa, presenta un<br />
telaio particolare, che si differenza dallo schema<br />
tradizionale a longheroni e traverse. La struttura<br />
è, infatti, costituita da una trave centrale<br />
scatolata dalla quale si dipartono gli elementi<br />
di supporto laterali per il piano di carico. Che<br />
ha una lunghezza utile di 9.240 mm e un’altezza<br />
dalla superficie stradale di 890 mm, grazie alle<br />
sospensioni pneumatiche sui quattro assi e<br />
alle coperture in gemellato 245/70 calettate su<br />
cerchi da 17 pollici.<br />
Inserti in legno duro antiusura<br />
Il piano di carico, dotato di inserti in legno duro<br />
antiusura di 45 mm di spessore ottenuto da alberi<br />
latifoglie, prevede dieci coppie di allargatori<br />
per accogliere macchinari di larghezza superiore<br />
a 2.550 mm. Le estensioni laterali, regolabili<br />
a intervalli di 100 mm fino a un massimo<br />
300 mm per lato, servono per sorreggere le superfici<br />
d’appoggio supplementari per le attrezzature<br />
fuori sagoma. Nella sezione posteriore<br />
del semirimorchio sono previste due rampe ad<br />
In alto, un tre quarti posteriore del veicolo,<br />
una delle rampe di carico, le estensioni laterali<br />
e le leve per la manovra dei dispositivi di salita.<br />
Sopra, la protezione ciclisti, la struttura del collo<br />
d’oca e uno dei piedi d’appoggio posteriori.<br />
Scheda tecnica<br />
Marca Kässbohrer K.SLS 4/2N - 18/40<br />
Lunghezza totale 13.190 mm<br />
Larghezza totale<br />
2.550+600 mm<br />
Lunghezza piano di carico 9.240 mm<br />
Altezza piano di carico<br />
890 mm<br />
Lunghezza del collo<br />
3.950 mm<br />
Interassi<br />
1.310 mm<br />
Altezza d’agganciamento<br />
1.300 mm<br />
Peso totale a terra<br />
63.800 kg<br />
Tara<br />
11.621 kg<br />
Freni<br />
a tamburo<br />
Gommatura 245/70 R 17.5<br />
azionamento idraulico per il carico e lo scarico<br />
delle macchine movimento terra. Le rampe di<br />
accesso che hanno, nel caso del veicolo fotografato<br />
in queste pagine, una lunghezza di<br />
4.200 mm, una larghezza di 850 e un’inclinazione<br />
di 10 gradi, possono sopportate carichi<br />
fino a 40 tonnellate.<br />
Altri dispositivi di salita, di differenti lunghezze<br />
e con diversa pendenza rispetto all’orizzontale,<br />
sono disponibili a richiesta. Il K.SLS 4/2N -<br />
18/40, che ha una tara di 11.621 kg, è caratterizzato<br />
da un peso totale a terra di 63.800 kg<br />
alla velocità massima di 60 km/h.<br />
In alto, la sezione<br />
anteriore<br />
del semirimorchio<br />
e due dei serbatoi<br />
per l’aria compressa<br />
alloggiati sotto<br />
il telaio. Sopra,<br />
la centralina Wabco<br />
per il comando<br />
delle sospensioni<br />
pneumatiche e uno<br />
degli inserti in legno<br />
duro antiusura<br />
collocati sul pianale<br />
di carico.<br />
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www.vietrasportiweb.it 08/09 <strong>2022</strong> - 51
Allestimenti<br />
Allestimenti<br />
Schmitz Cargobull<br />
Nuova collezione<br />
Per il costruttore tedesco innovazioni a tutto campo. Che spaziano<br />
dalla nuova generazione di ribaltabili agli isotermici da distribuzione,<br />
dai furgonati ai gruppi frigo elettrici, fino ai servizi evoluti di connettività<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Con il claim ‘Innovazioni per l’efficienza<br />
del trasporto’, Schmitz Cargobull ha recentemente<br />
presentato le proprie novità<br />
di prodotto rivolte a un ampio ventaglio di settori.<br />
Si spazia dalla movimentazione delle merci<br />
in regime di temperatura controllata (semirimorchi<br />
isotermici e gruppi frigo anche elettrici)<br />
ai furgonati per carichi secchi, dai mezzi per la<br />
distribuzione in ambito urbano al comparto delle<br />
costruzioni, fino ai servizi digitali avanzati per<br />
la gestione del parco veicoli e delle operazioni<br />
di manutenzione proattiva.<br />
Nell’ambito dei ribaltabili - costruiti nello storico<br />
stabilimento di Gotha (Germania) - la principale<br />
innovazione di prodotto è costituita dalla nuova<br />
serie S.KI. Che è caratterizzata da una riduzione<br />
di tara fino a 230 kg rispetto alla precedente<br />
gamma S.KI Solid, a parità di lunghezza della<br />
vasca e di dimensioni delle lamiere (5 mm di<br />
spessore in corrispondenza del fondo e 4 mm<br />
per le pareti). La nuova impostazione modulare<br />
del telaio permette risparmi di peso oscillanti<br />
fra i 45 e i 110 kg, secondo le diverse lunghezze<br />
della struttura.<br />
Tre tipologie di telaio<br />
I nuovi SK.I, che entreranno i produzione alla<br />
fine del primo trimestre del prossimo anno,<br />
sono disponibili con tre tipologie di telaio - Light,<br />
Standard e Heavy duty - in funzione delle condizioni<br />
di impiego prevalenti. Ampia anche la<br />
scelta di lunghezze della struttura, che prevede<br />
Nella pagina a fianco, un ribaltabile posteriore<br />
della nuova generazione S.KI, la cui produzione<br />
inizierà nel primo trimestre 2023. Sopra, un<br />
semirimorchio isotermico a due assi della serie<br />
S.KO City e un frigo della gamma S.KO Cool.<br />
quattro possibili dimensioni: 7,2, 8,2, 9,6 e 10,5<br />
metri, secondo la specifica missione di trasporto.<br />
I risparmi di peso riguardano anche le casse<br />
a sezione poligonale, con una riduzione di tara<br />
fino a 180 kg per il cassone da 24 metri cubi di<br />
volumetria di carico.<br />
Frigo e furgonati di tutti i tipi<br />
Per i trasporti in temperatura controllata la Casa<br />
tedesca offre tre tipologie di gruppi frigo: S.CU<br />
2.0 ed S.CU 1.0, dotate di motore termico, e<br />
l’unità elettrica S.CUe. Quest’ultima, grazie alle<br />
batterie da 32 kWh installate in prossimità delle<br />
gambe d’appoggio del semirimorchio (non tolgono<br />
spazio ai portapallet), può assicurare il<br />
mantenimento della temperatura della cella per<br />
circa 5 ore. Con gli accumulatori da 65 kWh (disponibili<br />
in futuro) l’autonomia operativa in solo<br />
elettrico raggiunge, invece, le dieci ore.<br />
Un’altra innovazione di prodotto è rappresentata<br />
dalla certificazione di fabbrica TAPA (Transport<br />
asset protection association) TSR1 per i semirimorchi<br />
isotermici della gamma S.KO Cool. Si<br />
tratta di uno standard di sicurezza del carico<br />
nelle operazioni logistiche, pensato per ridurre<br />
le perdite dovute a tentativi di effrazione o ad<br />
altri atti ostili. Del semirimorchio frigo S.KO Cool<br />
è stata sviluppata anche una versione elettrica,<br />
chiamata S.KOe Cool, che sfrutta l’energia generata<br />
da uno speciale assale del tridem. Infine,<br />
le novità rivolte al settore della distribuzione<br />
con gli isotermici S.KO City e con i furgonati appartenenti<br />
alla gamma S.BO.<br />
Cifre sempre stellari<br />
Malgrado le difficoltà create dall’aumento dei prezzi<br />
delle materie prime, dai costi crescenti dell’energia<br />
e dalla scarsità di componenti (che allunga le tempistiche<br />
di consegna ai clienti), Schmitz Cargobull<br />
continua a macinare cifre stellari. Lo dimostra l’andamento<br />
della produzione dal 2016 a oggi, che vede<br />
una rapida ripresa dei volumi di vendita dopo la flessione<br />
determinata dalla pandemia a partire dai primi<br />
mesi del 2020. Nell’anno fiscale 2021-<strong>2022</strong> la Casa<br />
tedesca ha realizzato quasi 61mila veicoli, mentre<br />
per il periodo <strong>2022</strong>-2023 le previsioni parlano di una<br />
forcella compresa fra 55mila e 65mila mezzi trainati,<br />
secondo l’evoluzione del mercato di riferimento e<br />
la situazione degli approvvigionamenti. In aumento,<br />
negli ultimi anni, il numero degli addetti, che è passato dalle oltre 4.300<br />
unità del 2016-2017 alle attuali 5.350. I principali fattori d’incertezza per<br />
il futuro riguardano l’aumento dell’indice dei prezzi alla produzione (+33,6<br />
per cento a maggio di quest’anno, secondo l’ufficio statistico tedesco)<br />
e i costi per l’energia (+16,5 per cento lo scorso maggio). In questo scenario<br />
che non ha eguali nell’ultimo decennio, Schmitz Cargobull ribadisce<br />
la propria posizione di leader di mercato in Europa, con quota complessiva<br />
del 24,3 per cento (con un aumento dell’1,6 per cento). Questo risultato<br />
tiene conto della posizione raggiunta della Casa tedesca nel<br />
comparto dei frigoriferi (circa 49 per cento di quota a livello europeo,<br />
con l’esclusione della Federazione Russa), dei centinati (27 per cento),<br />
dei furgonati per carichi secchi (22 per cento) e dei ribaltabili (19 per<br />
cento). La suddivisione delle quote di mercato per aree geografiche<br />
vede al primo posto i paesi dell’Europa centrale (29 per cento), seguiti<br />
dall’Europa orientale (28 per cento) e dalle nazioni dell’Europa occidentale<br />
(25 per cento). Schmitz Cargobull prevede di generare nell’anno fiscale<br />
<strong>2022</strong>-2023 un fatturato di circa 1,1miliardi di euro dalla vendita di semirimorchi<br />
frigoriferi e di unità di refrigerazione, 965 milioni di euro dai<br />
veicoli general cargo (centinati), 230 milioni di euro dal comparto dei ribaltabili,<br />
192 milioni di euro dal settore dei furgonati per carichi secchi<br />
e dei mezzi per i trasporti intermodali e 41 milioni di euro dai servizi<br />
digitali legati alla connettività. A ciò si aggiungono i contributi al fratturato<br />
dovuti agli allestimenti per la distribuzione (82 milioni di euro previsti),<br />
ai servizi finanziari (con uno stipulato leasing attorno ai 375 milioni di<br />
euro), alla gestione dei mezzi di seconda mano (98 milioni di euro) e ai<br />
servizi post-vendita (124 milioni di euro).<br />
L’andamento delle vendite dal 2016 al <strong>2022</strong><br />
57.952<br />
61.256<br />
63.494<br />
46.125<br />
42.470<br />
60.785<br />
4.342 4.622 4.854 5.000 4.991 5.350<br />
65.000<br />
2016-2017 2017-2018 2018-2019 2019-2020 2020-2021 Lorem 2021-<strong>2022</strong> ipsum <strong>2022</strong>-2023 dolor sit<br />
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52 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Attualità<br />
Attualità<br />
Le scelte delle flotte<br />
Grifoni da cava<br />
nel rinnovo periodico (circa ogni cinque anni)<br />
del parco mezzi, come strumento essenziale<br />
per affrontare con successo un mercato difficile<br />
e complesso come quello della vicina Svizzera.<br />
I più recenti acquisti in ordine di tempo riguardano<br />
un trattore Scania 580 S e due cabinati a<br />
quattro assi, un G 500 e un R 520, appartenenti<br />
alla serie XT da cantiere della Casa svedese.<br />
Il fascino della cabina S top di gamma<br />
Il primo incontro con i veicoli del Grifone risale<br />
al 2016, in occasione del Transpotec di Milano.<br />
“Di Scania - spiega Pasquale Lattaro - abbiamo<br />
apprezzato soprattutto la qualità della cabina e<br />
il comfort dei mezzi della nuova generazione. In<br />
particolare, l’abitacolo S a pavimento piatto ci è<br />
piaciuto a prima vista ed è stato una delle motivazioni<br />
che ci ha spinto a decidere l’acquisto<br />
del trattore 580 S”. Cos’altro ha appezzato nei<br />
veicoli della Casa svedese? “Soprattutto le funzionalità<br />
del cambio automatizzato Opticruise<br />
con logica di cambiata offrorad, perfettamente<br />
adatto alle nostre esigenze operative, e i contratti<br />
di manutenzione della durata di cinque anni, costruiti<br />
su misura per le nostre modalità d’impiego<br />
dei mezzi”. Qual è il segreto del successo della<br />
LT <strong>Trasporti</strong>? “La passione per la professione -<br />
afferma Marco Lattaro - e l’impegno di tutta la<br />
famiglia per far crescere e sviluppare il business”.<br />
“La LT <strong>Trasporti</strong> - sintetizza Giovanni<br />
Cavaggioni, Responsabile sales and development,<br />
Construction e Distribution di Italscania<br />
- è un’azienda che crede in se stessa e continua<br />
a rinnovarsi, anche in tempi difficili, grazie ai due<br />
titolari che seguono da vicino tutti gli aspetti<br />
dell’operatività aziendale”.<br />
I trattori della società comasca accumulano<br />
percorrenze annue attorno ai 60-70 mila chilometri<br />
mentre i cabinati 8x4, allestiti con cassoni<br />
in Hardox della Mantella Trailers, raggiungono<br />
i 40-50mila chilometri.<br />
L’R 520 XT allestito<br />
con ribaltabile<br />
posteriore in Hardox<br />
della Mantella Trailers.<br />
Nella pagina a fianco,<br />
lo schieramento dei<br />
veicoli Scania<br />
acquistati dalla LT<br />
<strong>Trasporti</strong>. Il parco<br />
mezzi comprende<br />
un trattore 580 S e due<br />
cabinati 8x4, un G 500<br />
XT e un R 520 XT.<br />
Come la LT <strong>Trasporti</strong> di Cuggiago (Como)<br />
utilizza Scania stradali e 8x4 della serie XT<br />
per i lavori nel comparto delle costruzioni<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Quando si parla dei camion di Scania, il<br />
pensiero va subito ai trattori stradali da<br />
linea, un settore nel quale la Casa svedese<br />
ha conquistato posizioni di rilevo sul mercato<br />
italiano e nei paesi della Ue. Ma veicoli del<br />
Grifone sono apprezzati anche in altri comparti,<br />
come quello delle costruzioni, delle demolizioni,<br />
degli sbancamenti e dei lavori stradali, nel quale<br />
opera la LT <strong>Trasporti</strong> di Cuggiono, in provincia<br />
di Como. Fondata negli anni ‘80 del secolo scorso<br />
dal padre degli attuali titolari, Marco e<br />
Pasquale Lattaro, l’azienda comasca è cresciuta<br />
negli anni, soprattutto a partire dal 2000, proprio<br />
con l’ingressso della seconda generazione.<br />
Di pari passo con l’incremento del fatturato si<br />
è allargato il parco che oggi conta 11 veicoli fra<br />
trattori stradali e cabinati 8x4 allestiti con ribaltabile,<br />
oltre a escavatori, pale gommate e altre<br />
attrezzature.<br />
Il perché della svolta svedese<br />
La LT <strong>Trasporti</strong>, la cui attività prevalente (pari a<br />
circa il 60 per cento del fatturato annuo) si svolge<br />
a cavallo fra l’Italia e la Confederazione<br />
Elvetica soprattutto sulla tratta Como-<br />
Bellinzona, non ha risentito in questi ultimi anni<br />
degli alti e bassi del settore di riferimento. Anzi,<br />
grazie agli sforzi congiunti di Marco e Pasquale<br />
ha visto crescere del 30 per cento l’anno il giro<br />
d’affari generato dal comparto delle costruzioni.<br />
In questo contesto, ha continuato a investire<br />
Da sinistra a destra, Giovanni Cavaggioni,<br />
Responsabile sales and development<br />
Construction and Distribution di Italscania, Marco<br />
Lattaro, un driver della LT <strong>Trasporti</strong> e Pasquale<br />
Lattaro titolare, insieme a Marco, dell’azienda.<br />
54 - 08/09 <strong>2022</strong> www.vietrasportiweb.it<br />
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Il motore umano<br />
Un team affiatato e professionale<br />
per offrire ogni giorno servizi 10<br />
e lode a chi si occupa di trasporto<br />
Punto di incontro tra professionisti del trasporto, fornitori<br />
e autotrasportatori: TN Service è l’officina che si distingue<br />
per la capacità di offrire servizi che vanno ben oltre le tradizionali<br />
pratiche assistenziali e manutentive sui veicoli<br />
industriali e commerciali. Dall’officina mobile alla gestione<br />
del sinistro passando per la carrozzeria, la vendita di accessori,<br />
ricambi e pneumatici fino al noleggio a breve e<br />
lungo termine di auto, furgoni, van 9 posti, truck e semirimorchi.<br />
Alla base di tutto ci sono le persone di TN Service,<br />
il motore umano che muove tutte le attività dell’Azienda:<br />
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del mondo dei trasporti, conosce le esigenze di chi si occupa<br />
di movimentazione merci, mixa esperienza, competenza,<br />
professionalità e passione per i motori.<br />
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Le attività di assistenza e manutenzione per veicoli industriali<br />
e commerciali quali truck, van, motrici e semirimorchi,<br />
sono segnate dalla professionalità di tecnici, attenti ai minimi<br />
dettagli, guidati dall’obiettivo di restituire al cliente un<br />
veicolo perfettamente performante.<br />
L’Assistenza H24<br />
Operatori specializzati e multilingua rispondono alle chiamate<br />
di soccorso stradale (+39 347 091 3009, disponibile<br />
24/7) e gestiscono l’intervento che include l’assistenza da<br />
remoto o, se necessario, sul posto con l’officina mobile, il<br />
carrellone per il trasporto in officina del veicolo in panne,<br />
la riparazione e il noleggio del veicolo sostitutivo.<br />
Il magazzino e TN Service Shop<br />
TN Service dispone di magazzini con un vasto assortimento<br />
di ricambi e prodotti dedicati al mondo truck. A Montoro<br />
tnservice.shop - tnservicesrl.it<br />
Pubbliredazionale<br />
(AV), ad esempio, ve ne sono 2: uno dedicato ai prodotti<br />
Mercedes-Benz (ricambi originali, rigenerati Reman e le linee<br />
speciali come Truck Parts); l’altro dedicato all’aftermarket<br />
e all’usato. Oltre alla semplice vendita al banco, TN<br />
assicura il montaggio dei ricambi direttamente sul posto,<br />
con ottimizzazione di costi e tempi. Su TN Service Shop<br />
(www.tnservice.shop) è possibile sfogliare il catalogo di<br />
ricambi nuovi e usati e tutti i veicoli in vendita.<br />
TN Service Rent<br />
Con TN Service Rent l’Azienda è specializzata nel servizio<br />
di noleggio a breve e lungo termine. Grazie a partnership<br />
con i principali players del mercato e a un ricco parco veicoli<br />
è in grado di rispondere alle diverse esigenze dei clienti.<br />
Oltre… l’officina!<br />
Nell’area uffici di TN Service si svolgono pratiche amministrative<br />
per revisioni, collaudi, rinnovi della certificazione<br />
ATP e consulenza assicurativa e legale. A Piacenza, in particolare,<br />
è presente un centro prove tecniche ATP con un<br />
tunnel dove - con la consulenza di esperti esterni - si svolgono<br />
tutte le attività utili per il rinnovo della certificazione.<br />
Inoltre, in caso di sinistro al di là dell’assistenza l’Azienda<br />
si occupa anche della gestione delle pratiche e del disbrigo<br />
dei servizi assicurativi, attività che svolge in collaborazione<br />
con avvocati, periti e consulenti.<br />
L’attenzione ai giovani<br />
TN Service Young è il progetto dedicato ai giovani con la<br />
passione dei motori: percorsi di crescita professionale e<br />
pratica: stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per permettere<br />
alle nuove generazioni di introdursi - direttamente<br />
sul campo - nel mondo dei motori.<br />
I numeri<br />
TN Service conta 4 sedi - Montoro (AV), Piacenza, Mercato<br />
San Severino (SA), San Giovanni Lupatoto (VR) - ben 10<br />
officine mobili attive in Italia e in gran parte d’Europa, più<br />
di 10.000 interventi all’anno di assistenza in officina, quasi<br />
5.000 interventi all’anno di soccorso stradale in Italia e all’estero<br />
(dati riferiti al 2021).<br />
08/09 <strong>2022</strong> - 56<br />
Service news<br />
La comunicazione è molto<br />
Un sondaggio commissionato da Castrol fa luce su quelli che sono<br />
i fattori che più influiscono sulla fidelizzazione dei clienti alle officine<br />
AL SERVIZIO DELLE FLOTTE<br />
PACCAR PARTS Fleet Services (PPFS) è il servizio pensato<br />
appositamente per le esigenze delle grandi Flotte perché garantisce:<br />
■ una linea di credito dedicata e personalizzata valida in tutta la<br />
rete autorizzata DAF in Europa<br />
■ prezzi dedicati sui ricambi DAF e TRP oltre che<br />
condizioni di pagamento particolari<br />
■ un listino con oltre 80.000 codici tra ricambi/accessori originali<br />
DAF e linea TRP (compatibile con i principali costruttori<br />
TRUCK/BUS e trainato)<br />
■ l’applicazione dei prezzi speciali PPFS anche sul nostro negozio<br />
online DAF WEBSHOP<br />
Quali sono i fattori che più influiscono sulla fidelizzazione<br />
dei clienti alle autofficine italiane? Ha provato a indagarli<br />
un nuovo sondaggio a livello nazionale commissionato da<br />
Castrol. Per ben il 35 per cento del campione al primo posto<br />
c’è ‘un buon rapporto qualità/prezzo’. Attenzione, però:<br />
dallo studio emerge chiaramente che l’obiettivo dei consumatori<br />
non è esclusivamente il risparmio: solo il 13 per<br />
cento afferma che resterebbe fedele a un’officina soltanto<br />
perché propone un preventivo più basso.<br />
Il secondo fattore che incide sulla fidelizzazione è la familiarità:<br />
il 32 per cento degli intervistati è propenso a rivolgersi<br />
a una struttura di cui conosce il meccanico o altre figure<br />
che operano al suo interno.<br />
Contano, poi, e molto, competenza e capacità relazionali<br />
del personale: il 30 per cento è disposto a rimanere fedele<br />
a un’officina il cui personale è ‘ben formato’ e il 29 per cento<br />
è pronto a tornare laddove siano stati spiegati sempre chiaramente<br />
gli interventi da svolgere ed è stata chiesta l’autorizzazione<br />
del cliente prima di effettuarli. Infine, quasi<br />
un terzo del campione viene conquistato da dipendenti<br />
‘amichevoli’.<br />
Ben il 61 per cento dei consumatori che hanno partecipato<br />
al sondaggio Castrol è disposto ad allontanarsi fino a 16<br />
chilometri da casa per servirsi di un’officina che soddisfi i<br />
criteri che considerano maggiormente importanti. Un ulteriore<br />
23 per cento percorrerebbe fino a 24 chilometri e il 10<br />
fino a 32. La vicinanza, insomma, conta ma fino a un certo<br />
punto. “Forse l’aspetto più significativo che questa ricerca<br />
mette in evidenza - ha sottolineato Layla Yebaile, Service<br />
and Maintenance Marketing Lead in Castrol Europe - è l’importanza<br />
di un’efficace comunicazione con il cliente. È chiaro<br />
che gli automobilisti continueranno a servirsi di un’officina<br />
che fornisca spiegazioni sugli interventi da svolgere e sul<br />
rapporto qualità/prezzo. Sappiamo anche che la comunicazione<br />
è essenziale per accedere a ulteriori opportunità di<br />
profitto: i clienti sono disposti a pagare per prodotti premium<br />
a patto che gliene vengano illustrati i vantaggi. Ecco perché<br />
ci impegniamo tanto per supportare le officine a marchio<br />
Castrol a presentare la propria attività in modo efficace, per<br />
aumentare i profitti oggi e fidelizzare i clienti per il futuro”. Il<br />
sondaggio è stato condotto sugli automobilisti ma offre<br />
interessanti spunti anche a chi opera su mezzi da lavoro.<br />
Per maggiori informazioni, contattare la propria Concessionaria o Officina DAF di riferimento oppure consultare il sito www.daftrucks.it<br />
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Competizioni<br />
Scania Top Team<br />
Il top siamo noi<br />
È andata in scena a Trento a luglio la finale nazionale della<br />
competizione che mira a premiare i migliori tecnici di<br />
officina. Il team Rangoni e Affini sul primo gradino del podio<br />
loro spirito di squadra. Il team mantovano ha<br />
sfidato quelli di Emme Scandia (Lamezia<br />
Terme), Padova New Generation (Vigonza, PD),<br />
Power (Frosinone) e Scandirovigo Top Team<br />
(Stanghella, PD). Obiettivo: risolvere cinque prove<br />
(quattro pratiche e un test teorico) nel minor<br />
tempo possibile.<br />
Omar Bernini (elettrauto), Luca Migliori (ricerca<br />
di componenti e fornitura di ricambi), Giuseppe<br />
Andreoli (capo meccanico), Lorenzo Manenti<br />
(elettrauto) e Christian Cordioli (specialista dei<br />
motori) hanno avuto la meglio grazie a un grande<br />
affiatamento e alla rapidità di esecuzione.<br />
di Tiziana Altieri<br />
Sopra il team vincitore,<br />
quello di Rangoni<br />
e Affini. In basso foto<br />
di gruppo e alcuni<br />
momenti della sfida.<br />
ha il suo Scania Top Team. Sarà Affini<br />
Service a rappresentare il tricolore alla semifinale<br />
europea a Bratislava, in program-<br />
L’Italia<br />
ma a ottobre <strong>2022</strong>. Cinque le squadre, per un<br />
totale di venticinque tecnici d’officina (meccatronici,<br />
elettrauto, magazzinieri e service advisor),<br />
che si sono contese il titolo lo scorso 2 luglio<br />
nella sede Italscania di Trento mettendo in<br />
campo tutte le loro competenze tecniche e il<br />
Dall’89 in crescendo<br />
“Il valore più grande di questa competizione risiede<br />
nel mettere alla prova il lavoro di squadra, risultante<br />
sia da competenze tecniche, che da determinazione<br />
e orientamento allo studio - ha commentato<br />
Fredrik Swartling, Direttore Service Sales and<br />
Operations di Italscania - Scania con il Top Team<br />
offre il giusto contesto competitivo e incoraggia<br />
ogni singolo tecnico d’officina d’Italia a un costante<br />
aggiornamento. Far parte della rete Scania significa<br />
infatti poter contare su un eccellente programma<br />
di formazione in un’ottica di crescita e miglioramento<br />
continuo”. Tra le varie prove che le<br />
squadre hanno dovuto affrontare c’era l'assemblaggio<br />
di un insieme di elettrovalvole sul nuovo<br />
cambio G33CM o la risoluzione di un malfunzionamento<br />
elettrico su uno Scania Touring.<br />
La competizione Scania Top Team è nata nel<br />
1989 con un’edizione unicamente svedese.<br />
Anno dopo anno cresce il numero di Paesi che<br />
vi aderiscono. L’ultimo record è stato raggiunto<br />
nel 2018 con la partecipazione di 70 paesi che<br />
si sono confrontati in 6 finali regionali.<br />
Reti&Service Reti&Service Reti&S<br />
58 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Il parere legale<br />
È New Ber<br />
La rubrica è curata dagli<br />
Avvocati Enrico Storari e<br />
Filippo Montanari dello Studio<br />
Macchi di Cellere Gangemi.<br />
Il nuovo regolamento di esenzione per categoria della Commissione<br />
Europea in pillole. Ecco tutte le restrizioni fondamentali che avranno<br />
un forte impatto anche sul settore della distribuzione automotive<br />
PER VOI ALL‘IAA.<br />
BECAUSE WE CARE!<br />
a cura di Avv. Enrico Storari, Avv. Filippo Montanari<br />
Con il Regolamento (UE) <strong>2022</strong>/720 della<br />
Commissione Europea del 10.10.<strong>2022</strong>, entrato in<br />
vigore il 1° giugno scorso, sono state introdotte le<br />
nuove norme che disciplinano gli accordi tra due o più imprese<br />
operanti a livelli diversi della catena produttiva e distributiva<br />
e che indicano le condizioni alle quali le parti<br />
possono acquistare, vendere o rivendere determinati beni<br />
o servizi.<br />
Il nuovo Regolamento, che sostituisce quello scaduto il<br />
31.05.<strong>2022</strong> (n. 330/2010), aggiorna dunque le regole della<br />
distribuzione anche nel mondo automotive sino al 2034.<br />
La tecnica legislativa è la stessa di sempre: l’esenzione<br />
per categoria ovvero la puntuale indicazione da parte della<br />
Commissione Europea di pratiche, condotte e accordi che,<br />
se rispettosi di quanto previsto dal Regolamento, sono<br />
‘esentati’ dai divieti concorrenziali previsti dall’Art. 101<br />
TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) e<br />
quindi legittimi; non a caso si parla di safe harbour – tradotto<br />
‘porto sicuro’ – per tutti quegli accordi che rispettano<br />
i dettami del Regolamento (UE) <strong>2022</strong>/720.<br />
Sono, invece, vietate quelle intese che confliggono con tali<br />
dettami o che, per espressa lettera del Regolamento, non<br />
beneficiano di detta esenzione.<br />
Occorre dunque valutare cosa le Case Automobilistiche<br />
potranno ora richiedere (imporre) ai propri partner senza<br />
incorrere nelle violazioni di cui all’Art. 101 TFUE.<br />
Le restrizioni fondamentali, ovvero i divieti espressamente<br />
indicati dalla Commissione Europea, sono riportate all’articolo<br />
4 del nuovo Regolamento ed investono (i) i prezzi di<br />
vendita, (ii) le restrizioni sul territorio, (iii) le vendite tramite<br />
internet e (iv) le restrizioni sulle vendite dei componenti.<br />
Sui prezzi di vendita rimane immutato il divieto di determinare<br />
il prezzo di vendita del bene o del servizio, salva la facoltà,<br />
già presente in passato, di indicare un prezzo massimo<br />
di vendita o di raccomandare il prezzo di vendita (Art.<br />
4 sub a); per le vendite on-line vi è invece la novità della<br />
c.d. doppia tariffazione che permette di diversificare il prezzo<br />
del bene all’ingrosso a seconda che lo stesso venga distribuito<br />
on-line oppure off-line (New Guide Lines –<br />
Considerando 209).<br />
Quanto alla distribuzione vera e propria, il nuovo<br />
Regolamento, nel declinare le restrizioni sul territorio, torna<br />
a distinguere la distribuzione esclusiva, dove l’importatore<br />
assegna a sé stesso o a un massimo di cinque distributori,<br />
un territorio o gruppo di clienti, dalla distribuzione selettiva,<br />
ovvero basata su una selezione dei partner tramite criteri<br />
ben specificati, aggiungendo anche l’ipotesi ibrida di un<br />
sistema né esclusivo, né selettivo, e prevedendo nei tre<br />
contesti regole del tutto simili ovvero:<br />
a) La possibilità di restringere le vendite attive in relazione<br />
a specifici clienti diretti in un territorio o in presenza di<br />
clienti assegnati ad un massimo di altri cinque distributori<br />
esclusivi;<br />
b) La possibilità di restringere le vendite attive e passive a<br />
distributori non autorizzati;<br />
c) La possibilità di prevedere restrizioni relative al luogo di<br />
stabilimento;<br />
d) La possibilità di restringere le vendite attive e passive a<br />
utenti finali per chi opera nel commercio all’ingrosso;<br />
e) La possibilità di restringere le vendite attive e passive<br />
di componenti a clienti che utilizzino detti beni per produrre<br />
beni simili a quelli prodotti dal fornitore.<br />
Ai sensi del nuovo Regolamento sono, inoltre, vietate quelle<br />
pratiche commerciali volte a impedire un uso efficace di<br />
internet per vendere beni o servizi, ferma comunque la possibilità<br />
di imporre ‘altre restrizioni’ alle vendite online indicando,<br />
ad esempio, specifiche modalità o canali di vendita<br />
web (New Guide Lines - Considerando 336) e ferma la possibilità<br />
prevedere delle restrizioni nell’uso della pubblicità<br />
purché non finalizzate ad impedire l’utilizzo di un intero canale<br />
pubblicitario online.<br />
Infine, similmente a quanto previsto in passato, il<br />
Regolamento <strong>2022</strong>/720 vieta qualunque intesa, tra fornitori<br />
di componenti e acquirenti che incorporano gli stessi, che<br />
abbia come scopo quello di restringere la facoltà di vendere<br />
tali componenti come pezzi di ricambio a utenti finali, a riparatori,<br />
grossisti o altri prestatori di servizi non incaricati<br />
dall'acquirente della riparazione o della manutenzione dei<br />
propri beni.<br />
Le novità, insomma, sono molte: non mancheremo di esaminarne<br />
altre nelle successive pillole.<br />
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60 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
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Si dice che<br />
&<br />
PERSONE<br />
POLTRONE<br />
n Edoardo Valente, Presidente di Anas<br />
(Gruppo Fs Italiane), è stato eletto<br />
Presidente del Comitato Nazionale<br />
Italiano di PIARC Italia (Associazione<br />
mondiale della strada). Entrano a far<br />
parte della nuova governance anche tre<br />
vicepresidenti: Mario Nobile, Felice<br />
Morisco, entrambi direttori generali del<br />
Ministero delle Infrastrutture e della<br />
Mobilità Sostenibili, e Massimo<br />
Schintu, Direttore Generale di Aiscat.<br />
Domenico Crocco è stato invece<br />
confermato Segretario Generale di<br />
PIARC.<br />
n Guido Gambassi, già vicesegretario<br />
di AIRP e di Federpneus, è stato eletto<br />
presidente di Bipaver, associazione che<br />
rappresenta sul piano europeo i<br />
ricostruttori di pneumatici. Succede al<br />
finlandese Jukka Lankolainen.<br />
n Holger Klein, Membro del Consiglio<br />
di Amministrazione responsabile della<br />
regione Asia-Pacifico, delle Divisioni<br />
Car Chassis Technology e Aftermarket<br />
e della produzione, succede a Wolf-<br />
Henning Scheider come Presidente e<br />
CEO di ZF Friedrichshafen AG all’inizio<br />
del 2023.<br />
n A seguito della recente nomina di<br />
Dario Casiraghi a Direttore Generale di<br />
Arval Italia, la Direzione Global<br />
Operations & Collection è stata affidata<br />
dal 1° luglio a Manuela Palmieri, che<br />
mantiene ad interim la guida della<br />
Direzione Finance. Emmanuel Lufray,<br />
ha assunto l’incarico di Direttore<br />
Remarketing. Contestualmente, la<br />
guida della Direzione Procurement è<br />
stata affidata a Francesca Palazzotti,<br />
già Head of Sourcing Vehicles.<br />
n Alessandro Pitto, socio e ad di<br />
Casasco & Nardi S.p.A., impresa di<br />
spedizioni internazionali di Genova è il<br />
nuovo Presidente di Fedespedi<br />
(Federazione nazionale delle Imprese di<br />
Spedizioni internazionali) per il triennio<br />
<strong>2022</strong> - 2025.<br />
62 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
Il meglio è qui<br />
Presentato il quarto capitolo della storia del<br />
SuperVan Ford. Il DNA è quello Transit<br />
È stato mostrato in anteprima al Goodwood Festival of Speed <strong>2022</strong> il<br />
SuperVan elettrico by Ford Pro. Sviluppato da Ford Performance e dagli<br />
specialisti di rally e corse elettrificate STARD in Austria è stato curato<br />
per i dettagli esterni dal team Ford Design di Colonia.<br />
Dotato di 4 motori elettrici, una batteria da 50 kWh raffreddata a liquido<br />
e un sistema di controllo su misura, produce circa 2.000 Cv per un’accelerazione<br />
da 0 a 100 km/h inferiore ai 2 secondi. Un veicolo pronto<br />
per la pista che non passa inosservato con i passaruota stravaganti, lo<br />
stile muscoloso e la livrea unica. Le prestazioni del telaio in acciaio appositamente<br />
costruito e abbinato a pannelli in materiale composito leggero,<br />
sono integrate con la tecnologia Sync di Ford. Lo splitter anteriore,<br />
le minigonne laterali e il diffusore posteriore della carrozzeria, gli intagli<br />
e la pinna dorsale del retrotreno e l’alettone posteriore lo inseriscono a<br />
pieno titolo tra i veicoli da corsa. Posizione che confermano le sospensioni<br />
a doppio braccio in ferro di lunghezza diseguale in ogni angolo, i<br />
sottotelai, i montanti e i freni anteriori e posteriori di tipo automobilistico<br />
che garantiscono un’ottimale capacità di frenata e di sterzata.<br />
L’interno del SuperVan elettrico di Ford Pro comprende una gabbia di sicurezza<br />
completa e sedili da corsa conformi agli standard Fia, oltre a un<br />
grande schermo touchscreen Sync mutuato dai veicoli di produzione<br />
Ford (come Mustang Mach-E 6), che controlla i sistemi avanzati di connettività<br />
e infotainment.<br />
Cinque le modalità di guida selezionabili che adattano coppia, frenata<br />
rigenerativa e risposte ai comandi del SuperVan elettrico ai diversi scenari:<br />
Road in caso di guida normale, Track per bilanciare velocità e curve in<br />
pista con pneumatici slick da competizione, Drag per la massima accelerazione<br />
su pista con pneumatici radiali da gara, Drift per derapate spettacolari,<br />
dimostrazioni di agilità e guida sulla neve e Rally per prestazioni<br />
ottimali in prove di rally su asfalto e ghiaia con pneumatici speciali.<br />
Un’ulteriore messa a punto delle prestazioni è garantita da un pacchetto<br />
elettronico che comprende il controllo della trazione, il launch control, il<br />
limitatore di velocità in corsia box e la frenata rigenerativa a tre stadi per<br />
restituire energia alla batteria, simile alla funzione ‘L Mode’ di E-Transit.<br />
A bassa velocità, la modalità Eco mantiene i motori a un’efficienza ottimale<br />
e aumenta al massimo la frenata rigenerativa. Per la massima velocità,<br />
il pulsante E-Boost mette a disposizione del conducente un aumento<br />
temporaneo della potenza e della coppia.<br />
Questo concept unico che dimostra tutte le potenzialità dell’elettrificazione<br />
e della connettività, rappresenta il quarto capitolo della storia del<br />
SuperVan ed è stato progettato per essere il più veloce ed estremo di<br />
sempre, pur mantenendo il DNA di Transit.<br />
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Si dice che<br />
Si dice che<br />
Pieno di idrogeno<br />
A Mestre si ci si può rifornire grazie a due punti di<br />
erogazione con una potenzialità di 100 kg/giorno<br />
Preparati al futuro<br />
Dal 2024 grazie ai programmi avviati oggi nello stabilimento Man<br />
di Monaco si produrranno veicoli elettrici e a combustione interna<br />
A Mestre (Venezia) è stata inaugurata una nuova<br />
Enistation la prima in Italia, in ambito urbano<br />
e aperta al pubblico, dove è possibile effettuare<br />
il rifornimento di idrogeno per la mobilità su<br />
strada. L’impianto è dotato di due punti di erogazione,<br />
con una potenzialità di oltre 100<br />
kg/giorno, che possono caricare autoveicoli in<br />
circa 5 minuti e autobus. Innovativi e specifici<br />
Hegelmann a tutto gas<br />
apparati di sicurezza e antincendio sono stati<br />
installati all’interno della stazione di servizio.<br />
”È per noi un traguardo e, insieme, un punto di<br />
partenza - ha dichiarato Giuseppe Ricci, direttore<br />
generale Energy Evolution di Eni - vogliamo<br />
essere protagonisti, e non a caso siamo in<br />
un’area come il Veneto e a Venezia, della costruzione<br />
di infrastrutture per rispondere alla domanda<br />
di mobilità sostenibile e, più in generale,<br />
di una efficace e concreta transizione energetica.<br />
Il nostro impegno è verso i nostri clienti delle nostre<br />
stazioni di servizio, ai quali vogliamo offrire<br />
tutti i servizi e prodotti dedicati alla persona e<br />
alla vettura, ma anche verso le istituzioni pubbliche,<br />
per essere loro di supporto per la pianificazione<br />
strategica degli interventi previsti per<br />
la trasformazione del nostro Paese”.<br />
Sono ben 160 gli Iveco S-Way, Lng e Cng, che entreranno<br />
nella flotta impegnata a ridurre il suo impatto<br />
Saranno 2 mila i dipendenti che entro la fine dell’anno avranno<br />
completato circa 10 mila ore di formazione all’uso delle<br />
nuove tecnologie ad alta tensione presso il Man eMobility<br />
Center di Monaco. Dove, dalla sua inaugurazione, nel giugno<br />
2021, sono stati creati 20 prototipi del prossimo eTruck pesante<br />
stradale (il primo è stato presentato a Berlino lo scorso<br />
maggio). La produzione della prima preserie del camion<br />
elettrico è prevista per fine 2023 e dal 2024 si dovrebbe passare<br />
a quella di serie.<br />
“A tal fine - ha fatto sapere Alexander<br />
Vlaskamp, Ceo di Man Truck & Bus -<br />
stiamo preparando ora i dipendenti alla<br />
tecnologia ad alta tensione rendendo<br />
più flessibile la nostra produzione”. Gli<br />
e-truck impongono, infatti, nuovi processi<br />
e know-how. Rispetto al camion<br />
convenzionale, la cui produzione dovrà<br />
convivere, quello elettrico si differenzia<br />
per nuovi componenti come la batteria,<br />
il motore e i cavi ad alta tensione. Una<br />
grande sfida tecnologica per le strutture<br />
ma anche, appunto, per i lavoratori, come ha sottolineato<br />
Thorsten Campehl, direttore dello stabilimento di Monaco:<br />
“Dobbiamo abituare le persone al cambiamento e supportarle<br />
in questa transizione. Idee chiare per la produzione e la formazione<br />
del personale sono la chiave per raggiungere questo<br />
obiettivo”.<br />
Entro il 2023, tutti i tecnici interessati nella produzione di<br />
autocarri a Monaco dovranno essere qualificati anche per<br />
la produzione in serie di camion elettrici.<br />
“È un’intensa combinazione di teoria<br />
e pratica - ha continuato Campehl<br />
- che rende l’eMobility Center davvero<br />
unico”. L’obiettivo fin dall’inizio è quello<br />
di sviluppare componenti modulari, in<br />
particolare per il telaio e il cablaggio,<br />
che possano essere utilizzati da entrambi<br />
i veicoli, così da consentire su<br />
un’unica linea di montaggio l’installazione<br />
del motore a combustione convenzionale<br />
e della sua driveline o dei<br />
moduli batteria e del motore elettrico.<br />
Il Gruppo Hegelmann amplierà la sua flotta in<br />
ottica green con 160 S-Way Lng/Cng che si uniranno<br />
ai 20 truck Iveco già in servizio alimentati<br />
a gas naturale liquefatto. Si tratta di motrici standard<br />
4x2 con cabina Active Space spinti da un<br />
motore a gas naturale Cursor 13 da 460 Cv conforme<br />
alla normativa sulle emissioni Euro VI<br />
Step E. I camion Lng sono dotati di due serbatoi<br />
da 540 litri, montati su ciascun lato del veicolo,<br />
che garantiscono una capacità totale di almeno<br />
390 kg di Bio-Lng liquido, per un’autonomia massima<br />
di 1.600 chilometri. I camion Cng sono, invece,<br />
provvisti di quattro serbatoi di gas, ciascuno<br />
con una capacità gravimetrica di 160 kg,<br />
montati sui lati sinistro e destro, per un’autonomia<br />
massima totale di 670 chilometri.<br />
“Dopo aver toccato con mano che gli Iveco S-<br />
Way Lng rappresentano una soluzione concreta<br />
per il trasporto sostenibile - ha commentato<br />
John Venstra, Head of Key Accounts di Iveco -<br />
con questo ordine il Gruppo Hegelmann ha notevolmente<br />
ampliato la flotta alimentata a gas<br />
naturale. Siamo orgogliosi di affiancarli nel loro<br />
impegno verso la decarbonizzazione dei trasporti”.<br />
Oltre al vantaggio relativo ai bassi consumi,<br />
il Gruppo Hegelmann dei veicoli a Lng e<br />
Cng Iveco ha apprezzato la ridotta rumorosità<br />
del motore, elemento che li rende la soluzione<br />
ideale per l’impiego nelle zone a traffico limitato<br />
e per le consegne notturne, nonché la possibilità<br />
di utilizzarli anche in zone ecologiche (non<br />
sono ad esempio soggetti al divieto di circolazione<br />
notturna per camion sull’autostrada della<br />
Valle dell’Inn (A12).<br />
“Nello scenario attuale con l’aumento dei prezzi<br />
del gas naturale la decisione non è stata facile<br />
- ha spiegato Andreas Schmidt, CSO Gruppo<br />
Hegelmann/CEO Hegelmann Germania - ma<br />
abbiamo consapevolmente deciso di offrire un<br />
trasporto sostenibile in un orizzonte di lungo<br />
termine”.<br />
64 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Si dice che<br />
Si dice che<br />
Mi è chiarissimo<br />
Grazie all’upgrade della soluzione ContiConnect accedere<br />
alle info relative ai pneumatici (e non solo) è più semplice<br />
Con Ford Fleet Management è su misura<br />
Arriva anche in Italia la divisione creata dall’Ovale Blu e ALD Automotive<br />
che consente di avvalersi di una soluzione unica per la gestione dei veicoli<br />
66 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
Continental sempre più vicina ai suoi clienti con<br />
un upgrade della soluzione per il monitoraggio<br />
degli pneumatici ContiConnect che rende ancora<br />
più facile l’accesso alle informazioni ‘chiave’. Si<br />
potrà scegliere sia un pacchetto Standard per la<br />
misurazione della pressione e della temperatura<br />
degli pneumatici, sia una versione Advanced in<br />
grado di leggere una serie di dati aggiuntivi, come<br />
Mi prenderò cura di te<br />
la profondità del battistrada e la condizione degli<br />
pneumatici. “Con la migrazione dei clienti al rinnovato<br />
ContiConnect, abbiamo posto le basi per<br />
una gestione degli pneumatici orientata al futuro,<br />
- ha detto Ralf Benack, Head of Fleet Solutions<br />
Emea di Continental - la nuova On-Site App porta<br />
ContiConnect 2.0 direttamente sullo smartphone<br />
dell’utente, rendendolo molto più user-friendly.<br />
Grazie alla Driver App, all’On-Site App e al nuovo<br />
portale web Continental offre la giusta soluzione<br />
per ogni necessità e ogni utente".<br />
Tanti i vantaggi per le aziende di trasporto che<br />
scelgono ContiConnect: maggiore efficienza<br />
della flotta, costi ridotti (anche per il carburante)<br />
e risparmio di tempo grazie alla possibilità di<br />
programmare in modo proattivo le operazioni di<br />
manutenzione.<br />
Aumenta la domanda di servizi di logistica di precisione.<br />
La divisione Healthcare del corriere americano è pronta<br />
Ups Healthcare ha ampliato la copertura geografica<br />
di Ups Premier, soluzione che consente<br />
il monitoraggio costante dei pacchi, fornendo<br />
visibilità e un percorso prioritario per ogni consegna<br />
e ha aggiornato la linea di prodotto con<br />
tre diverse opzioni di servizio. I servizi Silver e<br />
Gold sono ora disponibili nei principali mercati<br />
di tutto il mondo mentre il Premier Platinum,<br />
che aggiunge la possibilità di monitorare temperatura,<br />
luce e umidità all’interno e all’esterno<br />
del network Ups, sarà disponibile dal prossimo<br />
autunno. “L’espansione e il potenziamento di<br />
Ups Premier - ha dichiarato Kate Gutmann, EVP<br />
e Presidente International, Healthcare and<br />
Supply Chain Solutions - rispondono alle complesse<br />
esigenze dei nostri clienti che operano<br />
in ambito farmaceutico, medico e dei laboratori<br />
in tutto il mondo. Che si tratti di movimentare in<br />
modo efficiente i prodotti sanitari tra i vari Paesi,<br />
di mantenere temperature inferiori a 80 gradi o<br />
di localizzare con precisione le spedizioni healthcare<br />
critiche, Ups Premier assicura visibilità,<br />
controllo, affidabilità e piani di recupero fra i più<br />
avanzati nel settore”.<br />
“La visibilità e la tracciabilità - ha aggiunto Wes<br />
Wheeler, presidente di Ups Healthcare - sono<br />
fondamentali per dare priorità ai farmaci salvavita<br />
che i nostri clienti spediscono e di cui i pazienti<br />
hanno bisogno”.<br />
In tutto il mondo sta aumentando la domanda<br />
di servizi di logistica di precisione. ll valore del<br />
mercato globale dei farmaci biologici terapeutici<br />
è destinato a passare dai 285,5 miliardi di<br />
dollari registrati nel 2020 a 421,8 miliardi di dollari<br />
entro il 2025. Ups Healthcare ha introdotto<br />
le nuove specifiche caratteristiche di Ups<br />
Premier per rispondere alle necessità di questo<br />
mercato in crescita.<br />
www.vietrasportiweb.it<br />
dal 20 al 25 <strong>settembre</strong> - IAA Hannover<br />
<strong>Vie</strong>ni a trovarci al Hall 25 Stand C26<br />
Dopo Regno Unito e Francia, Ford Fleet Management (FFM),<br />
la Divisione creata dall’Ovale Blu e ALD Automotive, raggiunge<br />
l’Italia. I clienti potranno avvalersi di una soluzione unica per<br />
ordinare, finanziare e gestire i veicoli durante tutto il loro ciclo<br />
di vita. I consulenti di Ford Fleet Management forniranno ai<br />
clienti soluzioni personalizzate in base alla specifica tipologia<br />
di business, dalla configurazione del noleggio a lungo termine<br />
alla gestione della flotta. I servizi sono utilizzabili anche per<br />
le flotte multimarca. Scopo della nuova divisione è ottimizzare<br />
la produttività delle aziende riducendo i tempi di fermo dei<br />
veicoli delle flotte, terza voce di spesa più alta dopo i costi del<br />
carburante e l’ammortamento. "Sappiamo che una mobilità<br />
efficiente rappresenta un fattore chiave<br />
per il successo delle aziende e dei loro<br />
dipendenti - ha spiegato Stefano Contini,<br />
direttore Ford Fleet Management Italia<br />
- per questo motivo, offriamo ai clienti soluzioni<br />
di noleggio integrate e una gamma<br />
di servizi e software applications che<br />
consentono una gestione ottimale delle<br />
loro flotte, non solo monomarca, a prescindere<br />
dal tipo di veicolo che si utilizza”.<br />
I prodotti e i servizi della nuova divisione saranno completamente<br />
integrati nell’ecosistema digitale e connesso offerto<br />
da Ford Pro. Per fornire in tempi rapidi veicoli allestiti da centri<br />
esclusivi e specializzati in grado di soddisfare qualsiasi esigenza<br />
dei clienti, Ford Fleet Management lavorerà in collaborazione<br />
sia con il team Ford SVO (la divisione che si occupa<br />
di personalizzare i veicoli al di là delle opzioni già presenti in<br />
listino), sia con i partner QVM (una rete di allestitori certificati<br />
in grado di garantire che tutti i requisiti di personalizzazione<br />
richiesti dal cliente possano essere soddisfatti da un veicolo<br />
della nostra gamma). “La nuova business unit - ha dichiarato<br />
Domenico Delicato, General Manager<br />
Italia Ford Credit - ci permetterà di supportare<br />
i nostri clienti nell’attività di tutti<br />
giorni, offrendo loro soluzioni personalizzate,<br />
realizzate su misura per rispondere<br />
alle esigenze dei differenti business,<br />
con l’obiettivo di accompagnarli agevolmente<br />
nella transizione verso una mobilità<br />
ecosostenibile”.<br />
Go to Energy<br />
No emission<br />
Are you ready for the future?<br />
+ Energia<br />
0 Emissioni<br />
Intermodale<br />
Strada-Mare<br />
Intermodale<br />
Strada-Ferrovia<br />
Semirimorchi<br />
Piano Mobile<br />
Container<br />
Piano Mobile<br />
Portacontainer<br />
Allungabile
Si dice che<br />
Tutti insieme appassionatamente<br />
Torna in scena ad Hannover il salone numero uno in Europa<br />
dedicato a trasporti e logistica. Dal 20 al 25 <strong>settembre</strong><br />
Torna in scena negli spazi della fiera di<br />
Hannover, dal 20 al 25 <strong>settembre</strong>, la Iaa<br />
Transportation, principale appuntamento europeo<br />
con il mondo del trasporto e della logistica.<br />
Un evento attesissimo visto che l’ultima<br />
edizione, causa pandemia, si è tenuta nel 2018.<br />
Cresciuti rispetto al passato il numero di espositori,<br />
in particolare di quelli internazionali. Tra<br />
le new entry: Hyzon Motors, Quantron AG,<br />
Nikola Corporation, HyMove, AirProducts &<br />
Chemicals, Linde e Tevva che si uniranno a<br />
grandi nomi come Shell, Volta Trucks e Weichai.<br />
Confermata poi la presenza dei brand che da<br />
sempre danno appuntamento al grande pubblico<br />
nella città tedesca: Byd, Daf, Daimler Truck,<br />
Ford, Ford Trucks, Iveco, Man, Renault, SAIC,<br />
Scania, Siemens, Volkswagen Veicoli<br />
Commerciali, Volvo. E, ancora, tantissimi produttori<br />
di rimorchi e semirimorchi nonché di<br />
componenti e fornitori di servizi.<br />
"Siamo molto soddisfatti - ha fatto sapere l’amministratore<br />
delegato della VDA Jürgen Mindel<br />
- di aver reso Iaa ancora più attraente per gli<br />
espositori internazionali. L’edizione <strong>2022</strong> del salone<br />
sarà un’occasione imperdibile per comprendere<br />
i cambiamenti in atto nel settore, in particolare<br />
per quello che riguarda l’ultimo miglio<br />
dove i veicoli elettrici sono già realtà e si stanno<br />
affacciando le soluzioni a idrogeno. Tutti coloro<br />
che saranno presenti alla Iaa avranno ancora<br />
più opportunità di networking”.<br />
Tra le novità del <strong>2022</strong>: Iaa Career, un progetto<br />
che guarda al futuro. L’idea è quella di trasformare<br />
la kermesse in un’occasione unica per<br />
mettere in contatto le aziende con i giovani in<br />
cerca di una nuova occupazione<br />
“Iaa - ha continuato Mindel - quest’anno sarà la<br />
porta d’ingresso per una carriera in questo mondo.<br />
Un mondo che si appresta ad affrontare numerose<br />
sfide, sia sul fronte della neutralità climatica,<br />
sia su quello della digitalizzazione, e che<br />
necessita quindi di donne e uomini formati, ambiziosi,<br />
appassionati. Le loro prospettive e le loro<br />
idee sono fondamentali per guardare al domani”.<br />
La Iaa farà, infine, da cornice all’assegnazione<br />
del premio International Truck of the Year 2023<br />
(sul prossimo numero di <strong>Vie</strong>&trasporti tutti i dettagli).<br />
Per avere maggiori info è possibile consultare<br />
il sito www.iaa-transportation.com.<br />
MOTORI SPENTI<br />
Agosto<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 2 3 4 5 3 6 2 7 1<br />
8 9 10 11 12 3 13 2 14 1<br />
15 1 16 17 18 19 20 4 21 1<br />
22 23 24 25 26 27 2 28 1<br />
29 30 31<br />
Settembre<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 2 3 4 1<br />
5 6 7 8 9 10 11 1<br />
12 13 14 15 16 17 18 1<br />
19 20 21 22 23 24 25 1<br />
26 27 28 29 30<br />
1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 8,00 alle ore 22,00<br />
3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00 4 dalle ore 8,00 alle ore 16,00<br />
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />
al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />
68 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it
Una produzione OITA & Partner<br />
Una produzione OITA & Partner<br />
Circolare n°18911 del 2 <strong>agosto</strong> 2018<br />
I.R.<br />
Una produzione OITA & Partner<br />
a cura di Marco Comelli<br />
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Una produzione OITAf & Partner<br />
a cura di Marco Comelli<br />
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Una produzione OITAf & Partner<br />
Leggi, aziende, lavoro<br />
Due facce della medaglia<br />
In questa puntata cerchiamo di spiegare nel dettaglio cosa si intende per<br />
distacco, totale o parziale, e per trasferimento e cosa effettivamente<br />
cambia per il lavoratore coinvolto<br />
a cura di Pasquale Dui<br />
Osservatorio Interdisciplinare<br />
Trasporto Alimenti e Farmaci<br />
70 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
Nel Contratto Collettivo Nazionale Logistica e<br />
Trasporto Merci e Spedizione, rinnovato il 18 maggio<br />
2021, si fa riferimento sia al distacco, sia al trasferimento.<br />
Di cosa si tratta esattamente?<br />
Cominciamo con il distacco. È disciplinato dall’art. 32,<br />
d.lgs. 276/2003, ed eventualmente con l’integrazione della<br />
contrattazione collettiva.<br />
Si ha distacco quando il datore di lavoro (che in questo caso<br />
viene qualificato come distaccante), al fine di soddisfare un<br />
interesse proprio, pone temporaneamente uno o più lavoratori<br />
a disposizione di un altro datore di lavoro (distaccatario) per<br />
l’esecuzione di una determinata attività lavorativa.<br />
Il distacco può essere sia totale, sia parziale. Quest’ultimo<br />
si configura tutte le volte in cui il lavoratore svolga la sua<br />
prestazione presso il distaccatario solo parzialmente, continuando<br />
a svolgere presso il distaccante l’altra parte della<br />
prestazione.<br />
Le condizioni per la configurabilità del distacco sono le seguenti:<br />
• Deve esserci una variazione nell’esercizio del potere direttivo,<br />
nel senso che il lavoratore viene ad essere assoggettato<br />
ai poteri gerarchici e di controllo del distaccatario.<br />
• La titolarità del rapporto deve restare in capo al datore<br />
di lavoro distaccante.<br />
• Deve sussistere un interesse specifico del datore di lavoro<br />
distaccante.<br />
• Il distacco deve essere temporaneo, in linea con la persistenza<br />
dell’interesse del datore di lavoro distaccante.<br />
Non è richiesto il consenso del lavoratore, in via generale,<br />
dovendosi ritenere che la facoltà di distacco rientri nei poteri<br />
organizzativi e direttivi del datore di lavoro distaccante.<br />
Invero, il distacco che comporti un mutamento di mansioni<br />
deve avvenire con il consenso del lavoratore, dovendosi<br />
ritenere illegittimo il provvedimento aziendale in carenza<br />
di tale requisito.<br />
Il distacco può comportare un trasferimento del lavoratore,<br />
ma in tal caso occorre che l’azienda distaccante dimostri<br />
l’esistenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative,<br />
produttive o sostitutive.<br />
La giurisprudenza ha elaborato alcune regole e/o principi<br />
in materia di distacco:<br />
1. Quanto al requisito della temporaneità, non è previsto<br />
alcun limite massimo di durata.<br />
2. Quanto al requisito dell’interesse è previsto che lo stesso,<br />
che deve sussistere in capo all’azienda e/o cooperativa<br />
distaccante, debba essere: specifico, rilevante, concreto<br />
e persistente per tutto il periodo in cui il distacco è disposto<br />
e in adempimento dell’unico ed originario rapporto<br />
di lavoro che prosegue con il distaccante.<br />
Il trasferimento<br />
Secondo le previsioni dell’art. 2103 c.c. e art. 47 del CCNL<br />
l’impresa o la cooperativa, per comprovate necessità tecniche,<br />
organizzative e produttive, può trasferire il lavoratore<br />
in altra sede o unità produttiva. Nel caso di trasferimento<br />
nell’ambito della stessa unità produttiva viene meno il presupposto<br />
della sussistenza delle particolari ragioni oggettive<br />
suddette. In particolare, quanto ai requisiti, si ritiene<br />
che gli stessi, da un lato, devono sussistere nel momento<br />
in cui il trasferimento viene deciso, e, dall’altro lato, devono<br />
essere di natura oggettiva, ovvero non determinati da alcuna<br />
valutazione di carattere soggettivo.<br />
Il lavoratore che, benché sussistano comprovate ragioni<br />
tecniche organizzative e produttive, non accetti il trasferimento<br />
avrà diritto al trattamento di fine rapporto e al preavviso<br />
come nel caso di licenziamento, in forza di una risoluzione<br />
‘automatica’ del rapporto.<br />
Il lavoratore trasferito conserva il trattamento economico<br />
goduto precedentemente, escluse quelle indennità e competenze<br />
che siano inerenti alle condizioni locali o alle particolari<br />
prestazioni presso la sede di origine e che non ricorrano<br />
nella destinazione e salva l'applicazione dei nuovi<br />
minimi di stipendio o salario della località ove viene trasferito<br />
se più favorevoli per il lavoratore, nonché il riconoscimento<br />
di quelle indennità e competenze che siano inerenti<br />
alle nuove condizioni locali e alle particolari nuove<br />
prestazioni.<br />
Qualora per effetto del trasferimento il lavoratore debba corrispondere<br />
un indennizzo per anticipata risoluzione di contratto<br />
di affitto, regolarmente registrato e denunciato al<br />
datore di lavoro precedentemente alla comunicazione del<br />
trasferimento, avrà diritto al rimborso di tale indennizzo fino<br />
alla concorrenza di un massimo di quattro mesi di pigione.<br />
Altre garanzie e supporto di natura economica sono contenute<br />
nell’art. 33 del CCNL.<br />
La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />
Avvocato in Milano - Professore a contratto<br />
di diritto del lavoro - Revisore legale e<br />
Giornalista pubblicista.<br />
Quaderno n°1/19<br />
Sopra<br />
e sotto<br />
Zer0<br />
Supplemento al n°832 Agosto-Settembre 2019 di <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong><br />
Le eccellenze<br />
Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata<br />
Quaderno n°2/19<br />
Supplemento al n°834 Novembre 2019 di <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong><br />
Cosa cambia con il nuovo assetto ATP<br />
Libro Bianco<br />
del trasporto ATP in Italia<br />
Le licenze secondo il protocollo Accord Transport Perissable<br />
A cura dell’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci<br />
In uscita il secondo volume del Libro Bianco ATP,<br />
dedicato a rimorchi e semirimorchi.<br />
Insieme al primo volume, “Veicoli”, completa la rassegna<br />
di tutti i mezzi ATP in circolazione in Italia,<br />
una copia indispensabile per chi opera professionalmente<br />
in questa strategica filiera.<br />
a <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> 3 | marzo <strong>2022</strong><br />
Volume 1 | Veicoli Supplemento<br />
Nella collana dei Quaderni OITAF:<br />
Osservatorio Interdisciplinare<br />
Trasporto Alimenti e Farmaci<br />
Quaderno n°4/21<br />
Vaccinazione<br />
anti-SARS-CoV-2/COVID-19<br />
PIANO STRATEGICO<br />
Analisi, osservazioni e raccomandazioni su alcuni punti critici<br />
02 89421350 - segreteria@oita-italia.com - www.oitaf.com<br />
Scarica il PRIMO VOLUME<br />
del Libro Bianco dedicato<br />
ai veicoli per il trasporto<br />
ATP in Italia<br />
Quaderno n°5/21<br />
Documento redatto<br />
da OITAf sulla base<br />
della ricerca scientifica<br />
open source e delle<br />
indicazioni del Tavolo<br />
di Lavoro dedicato<br />
Vino e Olio EVO<br />
trasporto e logistica<br />
Analisi, osservazioni e raccomandazioni su alcuni punti critici<br />
Quaderno n°6/21<br />
Le eccellenze<br />
Sopra e sotto Zer0<br />
Le migliori aziende nel settore della temperatura controllata
Promozioni<br />
Promozioni<br />
Il mese della prevenzione<br />
Meglio che curare<br />
di Roberta Carati<br />
Daf<br />
Aggiornamenti<br />
Continua la campagna di aggiornamenti gratuiti<br />
per tutti i veicoli della gamma: per verificare la<br />
disponibilità, basta inserire nell’apposito modulo<br />
online gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />
E ancora, tasso 0% per 36 mesi con un contratto<br />
di leasing finanziario in caso di acquisto di<br />
un veicolo nuovo. Al termine dei pagamenti previsti,<br />
il cliente deciderà se restituire il veicolo<br />
oppure esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.<br />
Ford<br />
Idea Ford<br />
Sino a fine <strong>settembre</strong>, con Idea Ford Business,<br />
Fiesta Van Trend 1.1 75 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.25<br />
è proposta a 89 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />
4.000 euro, Tan 4,65%, Taeg 6,54% (in alternativa,<br />
noleggio a lungo termine a 335 euro<br />
al mese per 48 mesi/60.000 chilometri).<br />
Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100 Cv Euro<br />
6.2 MY2023 è offerto a 129 euro al mese per<br />
48 mesi, anticipo 4.000 euro, Tan 4,65%, Taeg<br />
6,84% (in alternativa, NLT a 395 euro al mese<br />
per 48 mesi/60.000 chilometri).<br />
Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100<br />
Cv Euro 6.2 MY2023.25 è proposto a 139 euro<br />
al mese per 48 mesi, anticipo 4.000 euro, Tan<br />
4,65%, Taeg 6,15% (in alternativa, NLT a 460<br />
euro al mese per 48 mesi/80.000 chilometri).<br />
Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue<br />
Hybrid 130 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.75 è offerto a<br />
319 euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan<br />
4,65%, Taeg 5,62% (in alternativa, NLT a 520<br />
euro al mese per 48 mesi/80.000 chilometri).<br />
Tourneo Custom Titanium 320 L1H1 EcoBlue<br />
150 Cv Euro 6.2 MY<strong>2022</strong>.75 è proposto a 415<br />
euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan 4,65%,<br />
Taeg 5,40% (in alternativa, NLT a 620 euro al<br />
mese per 48 mesi/80.000 chilometri).<br />
Ranger Doppia Cabina Limited 2.0 EcoBlue 170<br />
Cv 4x4 MY<strong>2022</strong> è offerto a 415 euro al mese<br />
per 48 mesi, anticipo 0, Tan 4,65%, Taeg 5,46%<br />
(in alternativa, NLT a 625 euro al mese per 48<br />
mesi/100.000 chilometri).<br />
Infine, E-Transit Van Trend 350 L2H2 184 Cv<br />
MY2023 è proposto a 499 euro al mese per 48<br />
mesi, anticipo 6.250 euro, Tan 4,65, Taeg 5,28%.<br />
Sono tutte promozioni Iva esclusa.<br />
Iveco<br />
Leasing<br />
Fino al 30 <strong>settembre</strong>, finanziamento flessibile<br />
su tutti gli Iveco S-Way Natural Gas in pronta<br />
consegna con i primi sei canoni mensili al 50%,<br />
anticipo zero e nessun costo aggiuntivo. Per<br />
una fornitura da 135.000 euro, leasing a 60<br />
mesi, le prime sei rate da 1.356 euro e le successive<br />
54 da 2.746 comprensive di Polizza<br />
Furto e Incendio; Tan 4,15%, valore finale di riscatto<br />
1%.<br />
E ancora, la gamma Daily è proposta in leasing<br />
al tasso dello 0,99% e con polizza Furto e<br />
Incendio Plus come nuovo per 36 mesi.<br />
Man<br />
Prevenzione<br />
È il mese della prevenzione: fino a venerdì 30<br />
<strong>settembre</strong>, 7 euro per il gilet ad alta visibilità, 9<br />
per il triangolo di emergenza, 26 per il cuneo<br />
fermaruota, 45 per il lampeggiatore di emergenza,<br />
50 per il martinetto, 81 per il tubo flessibile,109<br />
per il faro rotante e 371 per i cavi d’avviamento.<br />
E ancora, speciale promozione, con sconti fino<br />
al 38%, sui filtri originali: fino al 30 <strong>settembre</strong>,<br />
filtro AdBlue è proposto a partire da 5 euro, filtro<br />
olio sterzo e cambio da 13, filtro olio motore da<br />
15, parti filtro carburante da 13, filtro abitacolo<br />
da 19, filtro aria a partire da 84 euro.<br />
Infine, per i veicoli immatricolati da più di cinque<br />
anni e fino al 31 dicembre, con MAN Lion Plus<br />
sconti fino al 27% sugli ammortizzatori, fino al<br />
30 su cristalli, filtri, parti frizione, parti motore,<br />
soffietti, fino al 32 su parti impianto frenanti e<br />
fino al 40% sui fluidi.<br />
Mercedes-Benz<br />
myDrivePass<br />
Leasing a condizioni vantaggiose fino al 30 <strong>settembre</strong>:<br />
Sprinter 315 CDI F 39/33 è offerto per<br />
48 mesi/120.000 km con anticipo di 4.100 euro,<br />
47 rate da 357, Tan 2,70%, Taeg 3,31%, riscatto<br />
finale a 14.468 euro; Vito 114 CDI anteriore<br />
Furgone Long è proposto per 48 mesi/80.000<br />
km con anticipo di 4.100 euro, 47 rate da 350,<br />
Tan 2,70%, Taeg 3,64%, riscatto finale a 13.850<br />
euro; Citan 110 CDI Furgone Long 96 Cv è offerto<br />
per 48 mesi/60.000 km con anticipo di<br />
2.250 euro, 47 rate da 250, Tan 2,70%, Taeg<br />
2,73%, riscatto finale a 7.581 euro; infine,<br />
eSprinter Furgone 41 kWh, è proposto per 48<br />
mesi/80.000 km con anticipo di 4.918 euro al<br />
netto dell’ecobonus, 47 rate da 570, Tan 2,70%,<br />
Taeg 3,11%, riscatto finale a 22.100 euro (in alternativa,<br />
noleggio a lungo termine con anticipo<br />
di 7.000 euro e 36 canoni da 930 euro per 36<br />
mesi/90.000 km).<br />
Nissan<br />
Leasing<br />
Sino al 30 <strong>settembre</strong>, Townstar Van L1 130 Cv<br />
Acenta è offerto a 189 euro al mese per 59<br />
mesi, Tan 4,99%, Taeg 7,32%, anticipo di 4.078<br />
euro, riscatto a 4.157; in alternativa, con finanziamento<br />
Easy Credit, anticipo di 10.298 euro<br />
e 48 rate da 259, Tan 3,49%, Taeg 6,48%. L’Iva<br />
è esclusa.<br />
Renault<br />
Leasing<br />
Solo per i possessori di partita Iva, fino a 30 <strong>settembre</strong><br />
Nuovo Trafic FG L1H1 T27 dCi 110 ICE<br />
è offerto a 270 euro al mese per 35 mesi, Tan<br />
4,00%, Taeg 6,72%, anticipo di 8.243 euro, riscatto<br />
a 6.708; Nuovo Master Telaio TC TA L2<br />
T35 Energy dCi 145 ICE è proposto a 230 euro<br />
al mese per 59 mesi, Tan 6,00%, Taeg 7,88%,<br />
anticipo di 9.014 euro, riscatto a 7.596; Nuovo<br />
Master FG TA L1 H1 T28 dCi 135 ICE è offerto<br />
a 280 euro al mese per 35 mesi, Tan 4,00%,<br />
Taeg 6,67%, anticipo di 8.643 euro, riscatto a<br />
7.000; Nuovo Kangoo Van EDITION ONE Blue<br />
dCi 75 è proposto a 220 euro al mese per 35<br />
mesi, Tan 4,00%, Taeg 7,36%, anticipo di 6.549<br />
euro, riscatto a 5.373; Nuovo Express Van Blue<br />
dCi 75 è offerto a 150 euro al mese per 47 mesi,<br />
Tan 5,00%, Taeg 8,27%, anticipo di 5.686 euro,<br />
riscatto a 4.528; Zoe Van E-Tech Electric<br />
Equilibre R110 è proposta a 330 euro al mese<br />
per 35 mesi, Tan 4,50%, Taeg 6,69%, anticipo di<br />
10.251 euro, riscatto a 8.225; infine, Nuovo<br />
Kangoo Van 100% Electric EV45 11Kw è offerto<br />
a 260 euro al mese per 59 mesi, Tan 6,00%,<br />
Taeg 7,72%, anticipo di 6.004 euro, riscatto a<br />
7.044 euro.<br />
Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu sono<br />
sempre esclusi.<br />
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Acquistando i servizi di assistenza Scania, combinazione<br />
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08/09 <strong>2022</strong> - 73
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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />
km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />
km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />
km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />
kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />
Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />
km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />
km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />
kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />
km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />
kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />
km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />
km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />
km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />
kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />
km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />
kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />
km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />
kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />
km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />
kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />
km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />
kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />
km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />
kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />
Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />
km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />
km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />
km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />
kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />
km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />
kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />
Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />
kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />
Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />
km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />
km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />
km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />
kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />
km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />
km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />
Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />
km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />
km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />
kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />
km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />
kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />
Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />
km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />
km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />
km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />
kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />
Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />
km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />
kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />
km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />
kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />
km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />
km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />
km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />
Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />
km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />
Nissan Interstar dCi 120 E4<br />
km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />
kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />
km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />
kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />
Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />
km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />
km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />
km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />
km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />
Nissan Primastar 115 Dci E4<br />
km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />
kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />
km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />
kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />
km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />
kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />
km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />
kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />
km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />
km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />
km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />
kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />
kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />
Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />
km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />
kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />
Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />
kg 2.800 - index 408,9 V&T <strong>862</strong><br />
Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />
km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />
km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />
kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />
kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />
km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />
kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />
km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />
kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />
Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />
km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />
km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />
km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />
km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />
km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />
Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />
km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />
km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />
km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />
kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />
km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />
km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />
Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />
km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />
km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />
Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />
km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />
km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />
Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />
km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />
Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />
km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />
kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />
km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />
kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />
Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />
km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />
kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />
Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />
km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />
kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />
Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />
km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />
kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />
Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />
km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />
kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />
Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />
kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />
Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />
km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />
km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />
Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />
km/l 7,78 (l/100km 12,86) - km/h 52,72<br />
kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />
Iveco Daily 35S21 E5<br />
km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />
kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />
Iveco Daily 35S15 E5<br />
km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />
kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />
Man TgE 3.140 E6b<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />
km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />
km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />
km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />
km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />
km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />
km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />
kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />
km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />
kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />
km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />
kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />
km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />
Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />
kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />
Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />
km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />
kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />
Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />
km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
74 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
www.vietrasportiweb.it<br />
www.vietrasportiweb.it 08/09 <strong>2022</strong> - 75
Archivio<br />
Archivio<br />
Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
76 - 08/09 <strong>2022</strong><br />
Renault Master R3500 150 dCi E5<br />
km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />
kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />
km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />
km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />
km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />
Daf Lf 45.210 E5<br />
km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />
km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />
Man TgL 8.180 C E6<br />
km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />
km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />
Man TgL 12.220 Eev<br />
km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />
Man TgM 18.280 BL E4<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />
Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />
km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />
km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />
km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />
km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />
km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />
Scania P 230 Cp 16 L E5<br />
km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />
Volvo FE 320 L3H1 E5<br />
km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />
km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />
Volvo FL 210<br />
km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />
km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />
Volvo FL 240 L E4<br />
km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />
Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />
km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />
kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />
Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />
km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />
kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />
Mercedes-Benz eVito Long<br />
km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />
kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />
Nissan e-Nv200<br />
km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />
kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />
Peugeot Partner Full Electric<br />
km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />
kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />
Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />
km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />
kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />
Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />
km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />
kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />
Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />
km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />
kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />
Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />
km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />
kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />
Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />
km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />
kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />
km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />
kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />
Ford Ranger Raptor E6C<br />
km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />
km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />
km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />
kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />
km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />
km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />
km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />
km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />
Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />
km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />
km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />
km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />
kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />
Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />
km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />
km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />
km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />
kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />
Volkswagen Amarok V6<br />
km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />
km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />
Bremach T-Rex 60 E4<br />
km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />
km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />
km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />
km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />
km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />
km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />
Astra Hd8 84.44 E5<br />
km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />
km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />
km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />
km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />
km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />
km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />
km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />
km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />
km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />
km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />
km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />
km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />
Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />
km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />
Daf Cf 85.460 E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />
km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />
km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />
Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />
km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />
km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />
km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />
km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />
km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />
Daf XG+ 480 FT E6<br />
km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />
km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />
km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />
Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />
km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />
km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />
km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />
km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />
Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />
km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />
Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />
km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />
Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />
km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />
Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />
km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />
km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />
Man TgX 18.440 XLX Eev<br />
km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />
km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />
Man TgX 18.480 XXL Eev<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />
km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />
Man TgX 18.480 XXL E6<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />
km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />
Man TgX 18.500 XXL E6c<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />
km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />
km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />
Man TgX 18.510 GM E6d<br />
km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />
km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />
Man TgX 18.680 XXL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />
km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />
Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />
km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />
km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />
Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />
km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />
km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />
km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />
km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />
Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />
km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />
km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />
km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />
km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />
Renault Magnum 460 Dxi E5<br />
km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />
km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />
Renault Magnum 500 Dxi E5<br />
km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />
km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />
km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
08/09 <strong>2022</strong> - 77
Archivio<br />
Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />
km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />
km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />
Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />
km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />
km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />
km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />
km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />
km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />
km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />
Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />
km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />
Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />
km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />
Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />
km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />
Renault T 520 High Maxispace E6<br />
km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />
km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />
Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />
km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />
Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />
km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />
km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />
Scania G410 Active Prediction E6<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />
km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />
Scania G410 Cg20n Ap E6<br />
km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />
km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />
Scania G480 Highline Ecolution E5<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />
km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />
Scania R450 Active Prediction E6<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />
km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />
Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />
km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />
Scania R480 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />
Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />
km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />
Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />
km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />
Scania R500 Active Prediction E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />
km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />
Scania R500 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />
km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />
Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />
km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />
Scania R560 La Mna Topline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />
km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />
Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />
km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />
km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />
Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />
km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />
Scania R590 Active Prediction E6<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />
km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />
Scania R730 La Mna Highline E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />
km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />
Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />
km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />
Scania S 500 Active prediction E6<br />
km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />
Scania S 650 Active prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />
km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />
Scania S 730 Active Prediction E6<br />
km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />
km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />
Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />
km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />
km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />
km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />
km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />
km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />
km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />
km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />
km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />
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Un libro a bordo<br />
In vetrina<br />
a cura di<br />
Gioia Cardarelli<br />
Vedo chiaro<br />
Titolo: Spatriati<br />
Autore: Mario Desiati<br />
Editore: Einaudi<br />
Anno: 2021<br />
Prezzo: € 20,00 (ePub € 9,99)<br />
Quando ci si mette al volante è<br />
indispensabile avere con sé<br />
occhiali da sole che possano<br />
garantire la massima visibilità (e<br />
quindi sicurezza) in ogni condizione<br />
di luce. Come gli Oakley Sylas, un<br />
nuovo modello che sfrutta una<br />
montatura ultraleggera e tutta la<br />
tecnologia delle lenti Prizm che<br />
potenziano i colori, il contrasto e i<br />
dettagli. La vestibilità è studiata per<br />
offrire il massimo del comfort e la<br />
tecnologia Three-Point Fit mantiene<br />
le lenti in perfetto allineamento<br />
ottico. Ultraleggeri, garantiscono la<br />
massima resistenza. La montatura<br />
è compatibile con le lenti graduate<br />
Oakley. Il modello Sylas è<br />
disponibile con lenti di diverso<br />
colore da abbinare ad altrettante<br />
montature: si va dal classico Black<br />
Inc al Matte Brown Tortoise fino al<br />
Polished Clear. Anche su<br />
www.oakley.com/it.<br />
A 180 euro, Iva inclusa.<br />
“Un romanzo baciato da qualcosa di<br />
magico: l’incontro tra scrittura e<br />
personaggi, tra senso poetico e precisione, tra forza e<br />
verità nel raccontare il proprio tempo”. Così Annelena<br />
Benini ha definito ‘Spatriati’, vincitore del Premio Strega<br />
2021. Un libro che ha per protagonisti Claudia, solitaria ma<br />
sicura di sé e Francesco, acceso e frenato da una fede<br />
dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai<br />
che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di<br />
quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si<br />
riconosce. E da quel momento non si lasciano più. A<br />
Claudia però la provincia sta stretta e decide di lasciarla<br />
mentre Francesco resta fermo e scava dentro di sé.<br />
Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di<br />
allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per<br />
ritrovarsi. Mario Desiati mette in scena le mille<br />
complessità di una generazione irregolare, fluida,<br />
sradicata: la sua.<br />
Sempre splendenti<br />
I veicoli sono un biglietto da visita per ogni<br />
azienda di autotrasporto. Ecco perché è bene<br />
tenerli sempre puliti. Per le flotte c’è TB 42 di<br />
Kärcher, un portale di lavaggio a misura di truck,<br />
truck con rimorchi, pullman e furgoni con diversi<br />
tipi di specchietti. Il veicolo viene posizionato<br />
all’interno del portale che si muove lungo binari e<br />
lo lava a seconda del programma preselezionato.<br />
L’ampiezza di lavaggio massima è di 2,9 mt e<br />
l’altezza massima è di 5,05 mt. La flessibilità di<br />
questo portale è data dal telaio allungabile e<br />
accorciabile che può cambiare l’altezza di<br />
lavaggio fino a 300 mm in passaggi da 100 mm.<br />
Anche l’ampiezza di lavaggio si può ridurre fino a<br />
200mm. L’armadio elettrico è montato sul lato<br />
destro, mentre l’armadio acqua e comandi è<br />
montato sulla sinistra. Entrambi sono realizzati in<br />
plastica resistente, di facile accesso dalla parte<br />
frontale. La dotazione standard di questi portali<br />
prevede anche 2 paia di fotocellule per<br />
aumentare la rilevazione dei contorni del veicolo<br />
e aumentare la sicurezza. Il pannello di controllo,<br />
grande, chiaro e<br />
resistente, è<br />
utilizzabile anche<br />
indossando i guanti<br />
da lavoro. Info<br />
dettagliate su<br />
www.kaercher.com.<br />
In caso di caduta<br />
Arriva sul mercato WorkAir, il primo gilet<br />
intelligente che sfrutta la tecnologia D-<br />
Air®. Sviluppato da Lino Dainese insieme<br />
alla sua start-up D-Air lab, WorkAir ha<br />
l’obiettivo di fornire maggiore sicurezza a<br />
tutte le categorie di lavoratori esposti al<br />
rischio di caduta.<br />
WorkAir, un vero e proprio airbag, protegge<br />
il torace e gli organi interni, la schiena e la<br />
colonna vertebrale attraverso un processo<br />
controllato di gonfiaggio che avviene in un<br />
tempo brevissimo, 40<br />
millisecondi dall’incidente.<br />
Il gilet è confortevole da<br />
indossare e offre<br />
massima libertà di<br />
movimento. Unisex,<br />
WorkAir è proposto in un<br />
solo colore (nero-blu) e in<br />
4 taglie a 731 euro, Iva<br />
inclusa. Si può acquistare<br />
anche su<br />
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FOSSE DI REVISIONE E FOSSE DI MANUTENZIONE<br />
MODELLO AP Fossa top di gamma, concepita e realizzata con struttura autoportante in acciaio, corredata di certificazione per 30 tonnellate sull’asse<br />
del veicolo. Tale manufatto non necessita del riempimento laterale con cemento garantendo un notevole risparmio sul costo delle opere edili.<br />
MODELLO RP Fossa realizzata con struttura in acciaio e concepita per il riempimento laterale con cemento, corredata di certificazione e documentazione<br />
per la realizzazione corretta delle opere edili di armatura e riempimento.<br />
FOSSE DI MANUTENZIONE<br />
UNI 9721<br />
D<br />
c<br />
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LUNGHEZZA VARIABILE<br />
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Esempio di installazione di fossa - mod. AP (autoportante)<br />
B<br />
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UNI 9721<br />
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DEI DETTAGLI<br />
SISTEMA DI COPERTURA MANUALE E AUTOMATICO ADATTABILE A TUTTE LE<br />
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Il sistema POWER 3, POWER 10 e POWER 15 richiedono un’installazione di poche<br />
ore a qualsiasi tipologia di fossa riducendo al minimo il fermo lavoro. Non sono<br />
richiesti interventi edili o strutturali grazie alla regolazioni in larghezza e lunghezza<br />
della struttura. La copertura automatica richiede solo il collegamento alla rete elettrica<br />
dell’officina (con requisiti tecnici a norma).<br />
Doghe in estruso di ALLUMINIO realizzate su misura.<br />
Il sistema può essere INSTALLATO IN QUALSIASI FOSSA ESISTENTE con<br />
qualunque tipologia di profilo e sezione.<br />
Disponibile sia nella versione SINGOLA CHE TANDEM, a seconda della lunghezza<br />
della fossa.<br />
La copertura fosse della Global Team è disponibile in tre versioni per tre portate<br />
differenti:<br />
PORTATA 5.000 Kg/m 2<br />
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All vehicles | Current month<br />
GREEN SPEED IN %<br />
All vehicles | Current month<br />
34.0 l/100km<br />
82%<br />
AVERAGE<br />
WASTED FUEL IN %<br />
All vehicles | Months<br />
6.3<br />
6.0<br />
7.0<br />
7.5<br />
6.8 7.0<br />
6.8<br />
6.3<br />
6.0<br />
5.9 5.7 6.0<br />
Apr 19<br />
May 19<br />
Jun 19<br />
Jul 19<br />
Aug 19<br />
Sep 19<br />
Oct 19<br />
Nov 19<br />
Dec 19<br />
Jan 20<br />
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