Intimo più mare n° 227 | Settembre 2022

osservatorio
MARIA AMBROSONE
(IL CORSETTO - COSTIGLIOLE D'ASTI, AT)
I cambiamenti nei consumi dal 2019 a oggi
sono la diretta conseguenza di un nuovo modo
di fare shopping, un trend cominciato prima
della pandemia, ma che con il Covid ha subito
un’accelerata. Le restrizioni hanno impigrito il
cliente, che ora vuole andare sul sicuro prima di
effettuare l’acquisto in negozio. Infatti dapprima
effettua una ricerca sui social network, confronta
articoli e prezzi, successivamente contatta il
retailer per informazioni aggiuntive e foto. La
vendita si conclude poi con un appuntamento
in negozio, una consegna a domicilio o una
spedizione. I social diventano quindi cruciali per
il punto vendita, una vera e propria vetrina.
In un contesto di provincia come quello del
mio negozio, la donna vuole indossare un
intimo comodo, confortevole, invisibile e senza
cuciture, in cotone, modal o anche leggera
microfibra. L’uomo invece rimane poco attento
ai tessuti e non ha esigenze particolari, ma
dopo un incremento nelle vendite nel biennio
2020/21, la domanda di intimo maschile nel
2022 è in diminuzione. Per quanto riguarda le
richieste nella stagione invernale 2020/21, in
piena pandemia, ho osservato un’impennata
nella vendita di pigiami e homewear di qualità
ed esteticamente belli, di maglieria calda
e confortevole e di intimo in tessuti nuovi e
ricercati. In netta diminuzione invece le vendite
di collant e intimo esternabile o per tempo libero
e sport. Questi trend nell’inverno scorso sono
nuovamente cambiati, complice un allentamento
nelle restrizioni della vita sociale, e talvolta
hanno invertito la rotta: è il caso della flessione
nella richiesta del pigiama. Nella stagione estiva
degli ultimi 2 anni, la vendita del costume è
rimasta stabile, con una preferenza verso la tinta
unita o la fantasia geometrica.
In aumento invece la richiesta
del fuoriacqua, che diventa
un abbigliamento comodo e
fresco anche per la città, e non
sempre l’acquisto del costume
presuppone anche quello del
copricostume coordinato,
anzi il concetto di mix-andmatch
prevale. Scompare
quasi totalmente il consumo di
canottiere e pigiami primaverili,
se non legato a esigenze
ospedaliere e aumenta
l’ostentazione di abbinare
a un abbigliamento casual
un calzino eccentrico. Un’ultima osservazione
ma, forse la più importante, è quella legata
alla vendita del reggiseno: dopo l’entusiasmo
iniziale dell’acquisto online, la cliente diventa
più esigente e trova nel negozio di intimo di
prossimità attenzione e professionalità e la
prova in camerino diventa fondamentale. La
cliente post pandemia predilige reggiseni
senza ferretto, con ottimo sostegno e massimo
comfort, linee pulite e più semplici. Inizia a
conoscere il mondo delle coppe differenziate e
ricerca qualità nei tessuti.
GIOVANNA
NUZZARELLO
(LINEA INTIMA MODA
MARE - RAGUSA E
MARINA DI RAGUSA)
Come sono cambiati
i consumi dei nostri
clienti? Beh devo dire
che in questi ultimi
anni la percezione
d’acquisto è cambiata.
Da un lato troviamo
un cliente un po’