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Foto Nicola Demaldi 4 www.ilmondoinprimopiano.it • segue da pag. 3 molto apprezzata da chi arriva da un sistema amministrativo e burocratico con caratteristiche diverse dal nostro è quella di poter “discutere” e di potersi confrontare con i funzionari del Cantone che valutano la dichiarazione fiscale del singolo cittadino. Questo dialogo tra le parti altrove non lo si trova con egual forza, ed è il sistema federale a permetterlo. L'approccio tra cittadino e istituzioni è molto agevolato, sia con le pratiche online, sia con gli sportelli, sia con la disponibilità di funzionari e dirigenti». Nonostante la crisi che attraversa l’Europa molti settori produttivi del Canton Ticino si dimostrano tuttora particolarmente vivaci. «La crisi economica generale cominciamo a sentirla anche noi, perché da locale sta diventando una crisi a livello sistemico», conclude Gobbi. «Sicuramente la si sente in maniera meno marcata rispetto ai territori vicini. Un esempio ci viene dall’ambito dell’edilizia, che è sempre quello che mostra meglio l'andamento economico: da una parte il nostro Il Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi territorio è abbastanza vivace in termini di infrastrutture – stiamo costruendo l'importante asse ferroviario che collegherà il nord Europa alla Lombardia, e quindi al Mediterraneo –, ma anche in ambito edilizio residenziale c'è ancora una buona dinamicità. Inoltre oggi c’è una maggiore attenzione al risparmio energetico che sta favorendo le nuove tecnologie applicate alle costruzioni, e questo sicuramente è un altro aspetto che contribuisce a mantenere alto il regime economico nell’ambito delle costruzioni anche in periodi di crisi. Abbiamo un territorio relativamente grande però utilizzabile solo al 15%, dove devono trovare collocazione le zone residenziali, quelle commerciali e industriali, fino alle infrastrutture, oltre alle zone verdi per compensare le aree fortemente urbanizzate. Un altro aspetto da considerare è quello climatico, poiché in 100 km troviamo tutti i tipi di clima, da quello mediterraneo a quello alpino. La forza del Ticino è anche quella di offrire conformazioni e paesaggi molto diversi tra loro, il che permette di aumentare sia quella che è la qualità della vita che un certo interesse da parte dei turisti». E=Economia 2 ENERGIA VERDE PER LE AZIENDE Sono poche le aziende elettriche che adottano una politica in grado di conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali del territorio, in un’ottica di sostenibilità futura. È il caso di Azienda Elettrica Ticinese Italia, società commerciale di Milano nata nel 2008 e controllata dal gruppo svizzero a capitale pubblico AET, che vende energia elettrica alle realtà industriali più attive sul mercato italiano e ai reseller che rivendono energia elettrica a tutte le tipologie di clienti. Promuovendo l’energia Verde prodotta da fonti energetiche rinnovabili, AET Italia fa della sostenibilità ambientale uno dei suoi valori fondanti L’Avvocato Ferrini di Lugano ha fondato e voluto “Lugano Legal” una realtà pensata per sostenere in Svizzera le imprese italiane che si vogliono trasferire in cerca di una nuova opportunità: un’entità che segue il proprio assistito in tutte le fasi da quella decisionale a quella operativa, mantenendo i contatti con le autorità pubbliche e private coinvolte. Nel Canton Ticino esiste una pressione fiscale pari ad un terzo di quella italiana e la flessibilità del mercato del lavoro garantisce un costo decisamente sorprendente rispetto a quello italiano. E se credete che Lugano sia una realtà lontana e proibitiva per Ci prendiamo cura della Vostra energia e nello stesso tempo, ascoltando con attenzione le esigenze delle aziende, individua la migliore soluzione per diminuire i costi di approvvigionamento di energia elettrica. AET si occupa anche della gestione amministrativa e commerciale di un’importante quota della nuova Merchant Line Mendrisio-Cagno, linea di trasmissione in alta tensione che interconnette Svizzera e Italia. █ Azienda Elettrica Ticinese Italia - tel. 02 66823374 - www.aetitalia.net VICINO AI PROBLEMI DEGLI IMPRENDITORI SONO TEMPI TERRIBILI PER GLI IMPRENDITORI ITALIANI CHE SI VEDONO STRANGOLATI DA UNA PRESSIONE FISCALE PROIBITIVA, DALLA CHIUSURA PRESSOCHÉ TOTALE DELL’ACCESSO AL CREDITO, DA UNA BUROCRAZIA TENTACOLARE E DA UNA QUALITÀ DEI SERVIZI DECISAMENTE INSUFFICIENTE. Avv. Aldo Ferrini █ Avvocato Aldo Ferrini - tel: +41 91 9229212 - www.luganolegal.com l’imprenditore che viene dalla penisola, c’è da ricordare che la distanza geografica (appena un’ora di macchina da Milano) è facilmente percorribile. Inoltre, per non trovarsi in una Babele dove regna l’incomprensione, ci si deve rammentare che l’italiano è la lingua ufficiale. Infine è importante sapere che la legislazione incentiva fiscalmente chiunque voglia insediare la propria impresa nel territorio svizzero.
E=Economia 2 PAROLA D’ORDINE: GLOCALIZZARE. NEL SUPPORTO ALLE AZIENDE SI AFFERMA OGGI PIÙ DI SEMPRE LA NECESSITÀ DI OPERARE SIA IN AMBITO LOCALE CHE SOVRANAZIONALE. AZIENDE: IN TICINO LA CONSULENZA DIVENTA “GLOCAL” La globalizzazione e l’allargamento dei mercati hanno cambiato definitivamente faccia anche all’attività di consulenza aziendale, favorendo quelle realtà che possono vantare un approccio multidisciplinare e dal respiro internazionale. È il caso di Icofin SA, società con sede ad Ascona nata da un'idea di Luciano Nessi nel lontano 1987. «Icofin fa parte di Morison International, una global association di membri indipendenti presenti in 65 nazioni del mondo», spiega lo stesso Luciano Nessi. «Siamo stati la prima società a rappresentare la Svizzera. Questo ci permette di offrire un supporto efficace ai clienti che hanno contatti internazionali. Il 95% della nostra attività è rappresentato da consulenze aziendali a 360°, a partire dall’analisi delle esigenze del cliente alla preparazione di tutta la documentazione al fine di costituire la società, dalla gestione commerciale alla fatturazione, dalla contrattualistica fino alla contabilità, la dichiarazione Da sinistra: Luciano Nessi, Jonathan Pozzoni, Gianluca Nessi Staff Icofin fiscale, i rendiconti Iva e la gestione del personale». Oggi la struttura di Icofin si articola, oltre alla sede ticinese, in Icofin UK con sede a Londra, e Icofin USA Corporation, con sede negli Stati Uniti. «La società degli Stati Uniti è stata costituita 14 anni fa, quella inglese ben 17 anni fa», conferma Jonathan Pozzoni, manager del settore legale. «Questo vale sicuramente un plauso a Luciano Nessi che ha anticipato già allora le dinamiche del mercato. Noi continuiamo a garantire la gestione delle realtà locali, ma il fatto di avere dei contatti di fiducia a livello internazionale ci permette di essere al passo con i tempi e di dare una soluzione al cliente quali che siano le sue esigenze, dalle analisi di plusvalenza all'impatto fiscale sia all'estero che in Svizzera, agli aspetti che riguardano le attività di trading». Il fenomeno dell’esodo di aziende italiane verso il Canton Ticino non è certo recente, ma oggi si sta incrementando in ma- tel. +41 91 785 10 70 - www.icofin.org - info@icofin.org niera significativa. «Da due anni a questa parte stiamo ricevendo tantissime richieste di consulenza da parte di imprenditori italiani che intendono spostare la propria attività in Ticino», conferma il direttore Gianluca Nessi. «Ad allontanarli dall’Italia, oltre all'impatto fiscale, è soprattutto la parte amministrativa burocratica che sta superando i limiti di sopportazione. Riguardo a questo, sfatiamo il mito che in Svizzera non si paghino tasse. Certo, qui non c'è un'aliquota fiscale pari a quella italiana e c'è un maggiore riconoscimento della deducibilità dei costi aziendali, ma c'è comunque un impatto fiscale più elevato se paragonato ad altri paesi dell'Unione Europea. Gli italiani vengono in Svizzera perché c'è la possibilità di lavorare in un ambiente sereno dove le cose funzionano, dove gli aspetti amministrativi sono gestiti in maniera semplice ed efficace, dove le autorità, che siano gli istituti bancari o il fisco, permettono all'imprenditore che ha voglia di crescere di poterlo fare». 5
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