In punta di sellino n. 1 - ottobre 2023

VIAGGIO TOP
Una ciclabile per pedalare nella storia
Un’esperienza immersiva nella douce France fra borghi, città e castelli da fiaba.
E dove i cicloturisti sono trattati “in punta di sellino”, con servizi dedicati, studiati
appositamente per loro
in punta di sellino 11
Sono circa 900 chilometri, da Nevers a
Saint Nazare, sull’Atlantico; 22 castelli
da visitare, città, borghi, paesaggi e panorami.
È la prima ciclovia d’Europa,
la più conosciuta e frequentata, attrezzata
con servizi dedicati su misura delle
necessità del cicloturista. Stiamo parlando
della Loira in biciletta, la Loire à
Velo. Basta dare un’occhiata alla cartina
per rendersi conto di un percorso ricco
di spunti artistici, storico e culturali:
Orléans, Blois, Tours, Chinon, Angers,
Nantes…
Prima tappa: partenza da Nevers, arrivo
a Cosnes-Cours-sur-Loire. Un’ottantina
di chilometri per rompere il fiato
e prendere il ritmo. Prima di iniziare a
pedalare avete la possibilità di “perdere”
tempo proprio a Nevers per visitare
la Cattedrale di Saint-Cyr-Sainte-Julitte,
l’Hôtel de ville (il municipio), il Palais
Ducal (il palazzo ducale) e il Museo
de la Faïence Frédéric Blandin, dove
si possono ammirare le ceramiche locali
dell’Ottocento. La località è anche un
punto di riferimento dei pellegrinaggi
perché qui si trova il Santuario dove
visse santa Bernadette dopo le apparizioni
di Lourdes. In un’urna di vetro
nella cappella del vecchio convento S.
Gildard, sempre a Nevers, si trova la sua
urna con il suo corpo venerato ogni anno
da migliaia di pellegrini.
di lunghezza e 53 metri di larghezza. La
facciata è un capolavoro che toglie il fiato,
mentre all’interno si possono ammirare
le vetrate istoriate, che raccontano
la vita di Giovanna d’Arco. La Place du
Martroi è il cuore pulsante della città,
ricca di bar e ristoranti e dove si trova
la statua equestre della “pulzella d’Orleans”.
È quasi un obbligo, a questo punto,
fare una visita alla sua casa natale:
ospita una sala multimediale che ripercorre
la sua storia con mappe, filmati
d’animazione e terminali interattivi.
La visita prosegue nella città vecchia fra
incantevoli vicoli, bar, locali e case che
conservano ancora le loro facciate medievali
e rinascimentali.
Altra tappa da Orleans a Blois per circa
70 chilometri. Lungo la fettuccia di strada
asfaltata si attraversano boschi, prati
coltivati e naturali avvolti nei colori tipici
della Douce France, un tappeto a volte
infinito di gialli, verdi e marroni nelle
varie declinazioni e sfumature secondo
la stagione. Da suggerire una breve sosta
a Meung sur Loire per visitare la cattedrale.
Il nostro pedalare è a fianco della
Loira, fiume placido e allo stesso tempo
vigoroso con gli antichi ponti che la
attraversano. La tappa successiva è il castello
di Chambord dalla maestosa facciata,
fatto costruire da Francesco I nel
1516 per celebrare la vittoria nella bat-
Sulle tracce di Leonardo
Sul percorso incontriamo il castello di
Amboise. L’edificio, di origine medievale,
deve il suo aspetto attuale ai rimaneggiamenti
e ampliamenti apportati
da Carlo VIII nel 1492 e da Francesco
I che ne fece la sua corte di residenza,
portandovi artisti e personaggi di fama
europea come Leonardo da Vinci
che trascorse qui gli ultimi anni di
vita. Arrivati a Tours per la visita della
città e il pernottamento si riprenderà
a pedalare l’indomani per arrivare
a Saumur, non prima di incontrare
il castello rinascimentale di Villandry
costruito sulle rive della Loira,
splendido per l’architettura e i giardini
ornamentali. Se amate le atmosfere
da fiaba ecco che arriva il pezzo forte:
il castello di Saumur situato alla confluenza
del fiume Thouet nella Loira.
Il Castello di Chambord.
La tappa successiva porta ad Angers, fiorente
città del Rinascimento, che unisce
storia e modernità. Si possono ammirare
i monumenti storici, come le mura
colossali della fortezza medievale
del re René, duca d’Angiò dal 1434
al 1480, e scoprire l’attuale dinamismo
della città, con il teatro contemporaneo
e i numerosi parchi e giardini. Se non vi
spaventa il chilometraggio, la frazione
successiva, che supera di poco i 100 km,
porta direttamente a Nantes, una grande
città dove si può visitare il castello
abitato dai duca di Bretagna. L’ultima
frazione, di una settantina di chilometri,
porta a Saint Nazaire, sull’Atlantico.
Beh, quando si termina un viaggio così
lungo è tanta la soddisfazione e a quel
punto si lascia spazio al meritato riposo.
Il ricordo dell’avventura vi accompagnerà
nel tempo.
CASETTE LUNGO IL PERCORSO
A Orléans ci si tuffa nella storia: è infatti
la città di Giovanna d’Arco, eroina
di Francia che guidò l’armata del suo
re verso una vittoria decisiva per evitare
la conquista della Francia da parte degli
inglesi durante la Guerra dei Cent’anni.
Da ammirare la cattedrale di Sainte-Croix,
una delle più grandi cattedrali
gotiche di Francia con i suoi 140 metri
Alcuni cicloturisti lungo la Loira.
taglia di Marignano. L’edificio si presenta
come una donna dalle chiome
scompigliate dal vento. Il castello fu una
delle residenze dei re francesi e rappresenta
uno degli esempi più significativi
dell’architettura rinascimentale in Francia.
Si consiglia il pernottamento e la ripresa
del viaggio l’indomani per raggiungere
Tours.
Lungo la ciclabile della Loira si trovano delle piccole strutture in legno dove
si può trascorrere la notte. In Francia hanno vari nomi: campétoile, abricyclo,
cabane bivouac: l’ideale per chi desideri viaggiare in economia e con
il senso di libertà. Nelle vicinanze si trovano i servizi igienici. Lungo il percorso
ci sono anche strutture d’accoglienza ideali per piccoli gruppi. Per avere informazioni
più dettagliate conviene consultare il sito all’indirizzo www.loireavelo.fr.
Un pozzo di informazioni è
il portale dedicato ai cicloturisti
che desiderano scoprire
la Francia all’indirizzo
www.francevelotourisme.
com. Qui trovate molte informazioni
utili per pianificare
un viaggio: strutture di accoglienza,
consigli, suggerimenti
sui percorsi e su come
utilizzare la ferrovia.