il GRIDO - Gennaio - Febbraio 2024
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Anno LXIV | N. 863<br />
UN NUOVO <br />
INIZIO<br />
editoriale<br />
01<br />
GENNAIO<br />
<strong>2024</strong><br />
L M M G V S D<br />
1 <br />
2 <br />
3 <br />
4 <br />
5 <br />
6 <br />
7 <br />
GESÙ E <br />
NICODEMO<br />
incontri con Gesù<br />
NUOVI<br />
INIZI<br />
testimonianza<br />
DAL CHRISTIAN<br />
MISSION MAGAZINE<br />
AL <strong>GRIDO</strong> DI GUERRA<br />
chi siamo<br />
8 <br />
9 <br />
10<br />
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31<br />
Un<br />
Nuovo<br />
INIZIO<br />
Periodico dell’Esercito della Salvezza | <strong>Gennaio</strong> - <strong>Febbraio</strong> <strong>2024</strong>
Anno LXIV | Numero 863 | <strong>Gennaio</strong> - <strong>Febbraio</strong> <strong>2024</strong><br />
IN QUESTO NUMERO<br />
03 | UN NUOVO INIZIO<br />
04 | TUTTO NUOVO<br />
06 | GESÙ E NICODEMO<br />
07 | IL <strong>GRIDO</strong> DEI PICCOLI<br />
08 | POSTER DA STACCARE<br />
10 | DIVENTA UNA PERSONA NUOVA!<br />
11 | SALUTI DAL “GREEN LIGHT PROJECT”<br />
12 | NUOVI INIZI<br />
14 | DAL CHRISTIAN MISSION MAGAZINE <br />
AL <strong>GRIDO</strong> DI GUERRA<br />
DICHIARAZIONE DI MISSIONE DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA<br />
L'Esercito della Salvezza, un movimento internazionale, è una parte evangelica della Chiesa<br />
cristiana universale.<br />
Il suo Messaggio si basa sulla Bibbia. Il suo Ministero è motivato dall'amore di Dio.<br />
La sua Missione è quella di predicare <strong>il</strong> Vangelo di Gesù Cristo e di andare incontro ai bisogni<br />
dell'umanità nel Suo nome, senza alcuna discriminazione.<br />
DICHIARAZIONE D’INTENTI<br />
Il Grido di Guerra contro <strong>il</strong> male e l’ingiustizia è l’organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza. <br />
Esso è l’espressione del pensiero del nostro movimento. Pertanto ha tre obbiettivi principali:<br />
evangelizzazione, informazione sulle attività e l’Opera in Italia, informazione a livello<br />
internazionale. Questi obbiettivi saranno conseguiti mediante la pubblicazione di brevi articoli<br />
attuali e rispondenti alla nostra cultura<br />
IL <strong>GRIDO</strong> di guerra contro <strong>il</strong> male e l’ingiustizia<br />
Organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza<br />
Dir. Responsab<strong>il</strong>e: Ten. Col. Massimo Tursi<br />
Team Editoriale: Redattore Magg. Samuel Walzer,<br />
Magg. Virginia Pavoni, Ten. Aus. Ilaria Castaldo<br />
Progetto Grafico: Cap. Luigi Capuano<br />
Reg. Trib. N°8143 del 26/06/1961<br />
IBAN IT 67 S 02008 03284 000102712418<br />
ESERCITO DELLA SALVEZZA<br />
Quartiere Generale Nazionale<br />
Via degli Apuli, 39 - 00185 Roma<br />
Tel. 0644740630 - Fax: 0644740640<br />
Capo del Comando: Ten. Col. Andrew Morgan<br />
www.esercitodellasalvezza.org <br />
THE SALVATION ARMY<br />
Quartiere Generale Internazionale<br />
101 Queen Victoria Street, London EC4P 4EP<br />
Fondatore: W<strong>il</strong>liam Booth<br />
Generale: Lyndon Buckingham<br />
www.salvationarmy.org
Un <br />
Nuovo Inizio<br />
EDITORIALE<br />
Maggiore<br />
Samuel Walzer<br />
Cari lettori<br />
se è la prima volta che leggete <strong>il</strong> "Grido", ne siamo lieti e<br />
speriamo che troviate interessanti i nostri articoli e contributi.<br />
<br />
Se leggete regolarmente <strong>il</strong> "Grido" (magari da anni), avrete notato<br />
che ha una "veste" leggermente nuova. <br />
Varie ragioni e considerazioni hanno portato a rinnovare <strong>il</strong><br />
"Grido" e renderlo bimestrale. <br />
Approfittiamo, quindi, della nuova annata per cominciare da capo<br />
anche per ciò che riguarda <strong>il</strong> Grido. <br />
Tuttavia, <strong>il</strong> contenuto non è nuovo, in quanto continua ad essere<br />
incentrato sul messaggio principale che descriviamo come<br />
fondamento della nostra fede e della nostra vita: <strong>il</strong> messaggio<br />
biblico che esiste un Dio vivente che ci ama e vuole incontrarci di<br />
persona. <br />
In questo numero non troverete solo alcune riflessioni sui nuovi<br />
inizi, ma anche le storie di persone che hanno sperimentato un<br />
nuovo inizio attraverso l'incontro con Gesù. <br />
Questi incontri non si trovano solo nella Bibbia (vedi pagina 6),<br />
ma avvengono ancora oggi (pagina 11). <br />
Il versetto della Bibbia al centro del giornale, che può essere<br />
ut<strong>il</strong>izzato come poster, vuole ricordarcelo.<br />
Vi invitiamo anche a riflettere sulla vostra vita. Ci sono aree della<br />
vostra vita in cui vorreste ricominciare da capo? Sul retro della<br />
copertina troverete gli indirizzi delle nostre sedi. Saremo lieti di<br />
rispondere alle vostre domande e di spiegarvi come anche voi<br />
potete vivere un nuovo inizio nella vostra vita. <br />
Vi auguriamo un nuovo anno benedetto.<br />
- 3 -
Tutto Nuovo<br />
Un nuovo anno…<br />
In realtà, solo un numero cambia<br />
sempre. Questa volta <strong>il</strong> 2023 è<br />
diventato <strong>2024</strong>, <strong>il</strong> che non è certo<br />
degno di nota. Ma l'inizio di un nuovo<br />
anno è generalmente un'occasione di<br />
gioia e viene celebrato freneticamente in<br />
tutto <strong>il</strong> mondo con feste e fuochi<br />
d'artificio. O siamo felici di essere<br />
sopravvissuti all'anno passato o<br />
festeggiamo perché percepiamo nuove<br />
possib<strong>il</strong>ità nel nuovo anno. Speriamo in<br />
cose nuove e soprattutto buone. <br />
Allo stesso tempo, sappiamo che non<br />
abbiamo nulla in mano. Soprattutto non<br />
<strong>il</strong> tempo. Non possiamo fermarlo o<br />
influenzarne <strong>il</strong> corso. Non possiamo<br />
riportare indietro <strong>il</strong> passato o anticipare<br />
<strong>il</strong> futuro. Siamo in gran parte in balìa<br />
dello scorrere del tempo e degli eventi<br />
di questo mondo. Ma possiamo<br />
prendere decisioni. Abbiamo la nostra<br />
volontà nelle mani. Per esempio,<br />
potremmo decidere di dare spazio a Dio<br />
nei nostri pensieri e nelle nostre azioni.<br />
Potremmo mettere consapevolmente<br />
nelle sue mani l'anno vecchio, con tutto<br />
ciò che è stato, e ringraziarlo per <strong>il</strong><br />
passato. E potremmo prendere <strong>il</strong> nuovo<br />
anno dalle sue mani e confidare in Dio<br />
in tutto ciò che verrà. Potremmo<br />
sottomettere a Dio tutta la nostra vita e<br />
chiedergli di influenzare la nostra<br />
esistenza giorno per giorno. Se lo<br />
facciamo, allora cambierà molto di più<br />
di un semplice numero nella data.<br />
Un nuovo quaderno...<br />
Era sempre la stessa cosa. Anche se sono<br />
passati 40 anni, ricordo tutti quei<br />
momenti a scuola in cui un quaderno<br />
era pieno e ne ricevevo uno nuovo. <br />
Il quaderno nuovo era liscio, profumava<br />
ancora di carta e la copertina non aveva<br />
segni di usura. Ma la cosa più bella era<br />
che le pagine erano ancora bianche,<br />
vuote, pulite e immacolate. Il nuovo<br />
quaderno aveva qualcosa di sacro, era<br />
ancora intatto e mi apparteneva. Ora<br />
avevo l'opportunità di riempirlo. E ogni<br />
volta mi ripromettevo di scrivere<br />
meglio, da quel momento. Ma era<br />
sempre la stessa cosa: riuscivo a<br />
riprendermi per le prime lettere e parole,<br />
forse anche per le prime righe del nuovo<br />
quaderno. Ma poi ricadevo sempre nelle<br />
mie vecchie abitudini. <br />
Hai fatto qualche buon proposito per<br />
l ' a n n o n u o v o ? C h e c o s a v u o i<br />
"sicuramente" smettere di fare d'ora in<br />
poi o fare in modo diverso, migliore?<br />
Cosa vuoi smettere o iniziare a fare? E<br />
quante volte hai già deciso di fare queste<br />
cose? I nuovi inizi sono davvero<br />
possib<strong>il</strong>i? Può una persona cambiare <strong>il</strong><br />
proprio comportamento se rimane la<br />
stessa?<br />
Un nuovo inizio… <br />
Se si vuole cambiare qualcosa, si<br />
ammette che non si è (o non si è più)<br />
soddisfatti di come stanno le cose.<br />
L'esempio del quaderno di scuola è<br />
banale, ma mostra <strong>il</strong> principio. Noi<br />
aspiriamo alla purezza. Vogliamo<br />
lasciare testi privi di errori, con una<br />
bella scrittura su pagine pulite. Allo<br />
stesso modo, nel profondo vorremmo<br />
condurre una vita perfetta. Ma poi un<br />
giorno ci sediamo e ripensiamo alla<br />
- 4 -
Maggiore<br />
Samuel Walzer<br />
nostra esistenza. Vediamo eventi che non<br />
avremmo mai voluto vivere, ricordi che<br />
vogliamo cancellare ed errori che vogliamo<br />
annullare. Ma ciò che è scritto rimane<br />
scritto. Cosa possiamo fare quando la nostra<br />
vita è piena di errori e di macchie?<br />
Riscriverla? <br />
E se si potesse rinascere e fare tutto bene? Se<br />
si potesse diventare una persona nuova? Se<br />
esistesse questa possib<strong>il</strong>ità, saresti<br />
interessato?<br />
Una nuova vita...<br />
No, non possiamo cambiare <strong>il</strong> nostro<br />
comportamento finché rimaniamo uguali nel<br />
profondo. E no, non possiamo annullare la<br />
nostra vita precedente. Eppure un nuovo<br />
inizio è possib<strong>il</strong>e. Ma per questo dobbiamo<br />
rivolgerci a Dio, Colui che ci ha creati. <br />
La buona notizia è che Dio ci è già venuto<br />
incontro e aspetta solo che gli consegniamo<br />
la nostra vecchia vita per riceverne una<br />
nuova. Nelle pagine seguenti potrai saperne<br />
di più e conoscere, ad esempio, Nicodemo,<br />
al quale Gesù ha spiegato come iniziare una<br />
nuova vita. Gesù è Dio che si è fatto uomo<br />
per rendere possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> nuovo inizio<br />
assoluto per noi. In Gesù, Dio si è reso<br />
visib<strong>il</strong>e, l'Onnipotente, <strong>il</strong> Creatore<br />
dell'universo e la fonte di ogni vita. Lui ci<br />
dice nella Bibbia: «Io sono <strong>il</strong> Primo e<br />
l’Ultimo», dice <strong>il</strong> Signore Dio, «colui che è,<br />
che era e che viene, l’Onnipotente». «Ecco,<br />
io faccio nuove tutte le cose». (Apocalisse<br />
1:8 e 21:5).<br />
Gesù è l'unico che ha <strong>il</strong> potere di renderci<br />
"nuove creature" e di rinnovarci dalle<br />
fondamenta. Questo non cambia <strong>il</strong> nostro<br />
passato, ma cambia <strong>il</strong> nostro futuro.<br />
- 5 -
Gesù e Nicodemo<br />
INCONTRI CON GESÙ<br />
Maggiore<br />
Virginia Pavoni<br />
Nella Bibbia troviamo molti racconti di<br />
persone che hanno avuto un incontro<br />
speciale con Gesù che ha cambiato la<br />
loro vita. Una di queste persone si chiama<br />
Nicodemo e la sua storia è raccontata nel Vangelo<br />
di Giovanni al capitolo 3, l'unico Vangelo che<br />
menziona <strong>il</strong> suo nome.<br />
Chi era Nicodemo? Ci è detto che era un leader<br />
religioso ebreo, un fariseo, membro del Sinedrio,<br />
l'organo direttivo ebraico. Cosa potremmo<br />
imparare dalla conversazione tra Gesù e<br />
Nicodemo, l'unica conversazione che avvenne tra i<br />
due?<br />
Gesù si trovava a Gerusalemme per la festa della<br />
Pasqua ebraica. Nicodemo aveva sentito parlare di<br />
Gesù e desiderava incontrarlo, perché ha<br />
riconosciuto in Lui un maestro venuto da Dio, che<br />
compiva segni e miracoli che altri non potevano<br />
fare. Nicodemo si recò da Gesù di notte per evitare<br />
di essere visto dagli altri.<br />
Hai mai considerato l’influenza di quello che le<br />
persone dicono su di te come un ostacolo per<br />
andare oltre nel tuo rapporto con Dio? Molte volte<br />
leggiamo questa storia rimanendo sul fatto che<br />
Nicodemo andò da Gesù ma, se ti dicessi che fu<br />
Gesù ad “andare” da Nicodemo?<br />
Poco prima di questo incontro Gesù passò circa tre<br />
mesi nei dintorni di Gerusalemme con i suoi<br />
discepoli, insegnò nella sinagoga forse anche<br />
qualche segno o miracolo avvenne, insomma, attirò<br />
l’attenzione di Nicodemo al punto di far crescere<br />
nel suo cuore un punto interrogativo da spingerlo<br />
ad andare da Lui.<br />
Hai mai considerato <strong>il</strong> fatto che Gesù è già venuto<br />
a bussare alla porta del tuo cuore nel cammino<br />
della vita?<br />
Nella conversazione Gesù va dritto al punto: dice a<br />
Nicodemo, e lo dice anche a noi, che è necessario<br />
“nascere di nuovo” se si vuol far parte del Regno di<br />
Dio. Cosa intende con queste parole? Il Signore ci<br />
chiede di lasciare <strong>il</strong> vecchio st<strong>il</strong>e di vita non<br />
corretto e prendere la strada nuova che porta a Lui<br />
e a Dio. Nicodemo non aveva capito che doveva<br />
cambiare e accettare Gesù come Salvatore e<br />
Signore della sua vita, perché attaccato alle<br />
consuetudini e tradizione del suo credo.<br />
Il Vangelo non dice esplicitamente che Nicodemo fu<br />
salvato, ma che comprese. Interrogò Gesù, ascoltò<br />
le sue risposte e arrivò a una conoscenza più<br />
profonda della salvezza grazie a questo incontro.<br />
E tu sei pronto a fare <strong>il</strong> primo passo come fece<br />
Nicodemo e aprire <strong>il</strong> tuo cuore verso Gesù? E sei<br />
pronto a diventare una persona, “nuova”? Conosci<br />
le regole e leggi di Dio, ma non riesci a vedere chi<br />
è Gesù? Se lo cerchi, lui si lascerà trovare da te!<br />
- 6 -
Il<strong>GRIDO</strong> dei Piccoli<br />
Buoni propositi per <strong>il</strong> <strong>2024</strong> <br />
TRASCORRI DEL TEMPO CON I TUOI AMICI<br />
PRATICA SPORT<br />
ASCOLTA DELLA BUONA MUSICA<br />
LEGGI LA BIBBIA <br />
PRENDI DEL TEMPO PER TE <br />
Condividi questo versetto<br />
con un tuo amico! <br />
L’amico ama in ogni tempo; <br />
è nato per essere <br />
un fratello nella sventura. <br />
Proverbi 17:17 <br />
Un messaggio per te! <br />
È l’inizio di un nuovo anno! Hai già dei nuovi desideri, dei nuovi obiettivi per <strong>il</strong> <strong>2024</strong>? <br />
Quest’anno ti sfidiamo a viverlo in maniera diversa, vivi quest’anno con Dio! <br />
Per farlo, ogni giorno leggi un passo biblico, ti consigliamo di iniziare a leggere <strong>il</strong> Nuovo Testamento,<br />
(conoscerai di più Gesù!) <br />
Fatti delle domande, cogli l’occasione di parlare con Dio, confidati con Lui e prova a condividere con gli altri<br />
ciò che stai vivendo. <br />
Ciò che devi sapere per iniziare questa sfida è che Dio ti ama, ed è proprio certo perché Dio è Amore! <br />
Infatti possiamo leggerlo in 1 Giovanni 4:16 <br />
“Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane<br />
nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.”<br />
Con questa sfida ti auguro un buon <strong>2024</strong>! Dio ti benedica! <br />
Palloncini di Farina <br />
➡OCCORRENTE: <br />
‣ Palloncini grandi <br />
‣ Farina<br />
‣ Pennarello indeleb<strong>il</strong>e<br />
‣ Imbuto<br />
➡DIFFICOLTÀ: Fac<strong>il</strong>e<br />
➡TEMPO OCCORRENTE: 10 Minuti<br />
➡REALIZZAZIONE:<br />
‣ Rendere i palloncini meno duri, soffiando all’interno. <br />
‣ Inserire l’imbuto nel palloncino e versare la farina poco alla volta. <br />
‣ Chiudere con un nodo <strong>il</strong> palloncino. <br />
‣ Disegnare una faccia sul palloncino. <br />
‣ Non ti resta che giocare con i palloncini! <br />
P.S. Crea facce strane, sarà più divertente!<br />
- 7 -
2 CORINZI 5:17<br />
Se dunque uno è in Cristo,<br />
egli è una<br />
nuova creatura;<br />
le cose vecchie<br />
sono passate :<br />
ecco, sono diventate<br />
Nuove.
Maggiore<br />
Samuel Walzer<br />
Diventa una<br />
Nuova!<br />
Persona<br />
Il problema fondamentale della nostra vita è che non siamo<br />
interessati a Dio, <strong>il</strong> quale ci ha creati per vivere in comunione<br />
con lui. Al centro del nostro cuore vogliamo esistere per noi<br />
stessi. Questo problema di fondo è <strong>il</strong> “peccato originale” di cui<br />
noi esseri umani siamo infetti per natura. La religione e la<br />
spiritualità (in qualsiasi forma) non sono una soluzione, perché<br />
anche in questo caso andiamo solo per la nostra strada alla ricerca<br />
di significato, soddisfazione o risposte. <br />
Dio rimane irraggiungib<strong>il</strong>e per noi umani. Ma poiché l’amore di<br />
Dio per noi è incommensurab<strong>il</strong>mente grande, egli stesso si è fatto<br />
strada verso di noi. Ha assunto forma umana in Gesù e si è reso<br />
visib<strong>il</strong>e e tangib<strong>il</strong>e come persona reale. Attraverso la fede e la<br />
devozione personale a Gesù, è possib<strong>il</strong>e rinascere spiritualmente.<br />
La Bibbia lo spiega così: “A tutti quelli che l’hanno ricevuto egli<br />
ha dato <strong>il</strong> diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che<br />
credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da<br />
volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.”<br />
(Giovanni 1:12-13) <br />
Il peccato descritto sopra è <strong>il</strong> debito che abbiamo con Dio. Ci<br />
separa da Dio e ci priva della possib<strong>il</strong>ità di vita eterna. Ma Gesù è<br />
venuto a prendere su di sé questa colpa e a offrirci <strong>il</strong> perdono di<br />
Dio. La salvezza consiste, quindi, nel credere in Gesù e in ciò che<br />
ha fatto, riconoscendolo e reclamando la sua salvezza. In termini<br />
concreti, ciò significa:<br />
‣ Riconosco la mia colpa davanti a Dio e che sono separato da lui<br />
e quindi perduto.<br />
‣ Voglio diventare libero ed entrare in comunione con Dio.<br />
‣ Gli confesso la mia colpa e gli chiedo perdono e redenzione.<br />
‣ Consegno la mia vita nelle sue mani e mi metto sotto <strong>il</strong> suo<br />
governo e la sua guida.<br />
‣ Continuo a vivere come un figlio di Dio, in una dedizione<br />
duratura a lui e in dipendenza da lui.<br />
Se vuoi questa redenzione, puoi dire una semplice preghiera. Ecco<br />
un suggerimento di come potresti pregare: <br />
“Gesù, ho capito che sono una persona colpevole di peccato e che<br />
non posso avere la vita eterna senza di te. Credo che tu mi ami e<br />
che sei morto per me. Voglio accettarti ora come mio Salvatore<br />
personale. Ti prego di perdonarmi per aver vissuto senza di te.<br />
Perdonami per tutte le cose cattive che ho pensato, detto e fatto<br />
finora e aiutami a diventare ciò che tu vuoi che io sia. D’ora in poi<br />
voglio vivere con te, fidarmi di te e seguirti. Grazie per avermi<br />
accettato e per avermi permesso di essere tuo figlio d'ora in poi!”.<br />
- 10 -
Saluti<br />
dal<br />
GREEN LIGHT<br />
PROJECT<br />
COSA FACCIAMO:<br />
Task Force Anti-tratta<br />
Territorio Italia e Grecia<br />
Vorremmo condividere con voi un po’ del<br />
lavoro svolto ad Atene, in Grecia,<br />
nell’ambito della schiavitù moderna e<br />
del traffico di esseri umani attraverso <strong>il</strong><br />
Green Light Project dell'Esercito della Salvezza.<br />
Lavoriamo nel Quartiere a luci rosse del centro di<br />
Atene, con circa 100 donne in prostituzione e alla<br />
tratta di esseri umani, i loro figli/famiglie (come<br />
destinatari indiretti dei nostri servizi) tra cui anche<br />
persone di sesso femmin<strong>il</strong>e appartenenti alla<br />
comunità LGBTQI+.<br />
Molte di loro sono vittime di abuso di droghe e<br />
senza fissa dimora. La loro origine etnica è<br />
prevalentemente greca, balcanica, dell’Europa<br />
orientale, della Russia, dell'Asia, dell’Africa e delle<br />
Americhe.<br />
Prevenzione, protezione, partecipazione,<br />
partnership, preghiera sono attualmente le aree di<br />
intervento fondamentali e abbiamo stretto delle<br />
collaborazioni e relazioni con delle ONG e servizi<br />
del settore pubblico in campi quali l’assistenza<br />
sanitaria, legale, la riab<strong>il</strong>itazione dalle dipendenze,<br />
i rifugi, la finanza, l’assistenza sociale, l’istruzione,<br />
la formazione, <strong>il</strong> collocamento. <br />
Siamo presenti anche nel Quartiere a luci rosse di<br />
Omonia con interventi di strada, cliniche sanitarie,<br />
fornitura di materiale di prima necessità e followup.<br />
Nel corso degli anni abbiamo visto cambiare la<br />
vita di molte persone, incontrandole nelle loro<br />
diverse fasi e nelle loro sfide. <br />
All’interno della comunità vengono offerte<br />
formazione sulla prevenzione, sensib<strong>il</strong>izzazione e<br />
protezione contro la tratta umana a singoli e gruppi<br />
con l’obiettivo di far conoscere la situazione e<br />
vedere gradualmente <strong>il</strong> fenomeno diminuire in tutto<br />
<strong>il</strong> mondo.<br />
Attraverso <strong>il</strong> Green Light Project, l’Esercito della<br />
Salvezza in Grecia, fa parte della rete Modern<br />
Slavery & Anti-Human Trafficking Response<br />
(Risposta alla schiavitù moderna e alla tratta di<br />
esseri umani) attraverso la persona di contatto<br />
nazionale per la Grecia. <br />
Partecipare alla rete è un priv<strong>il</strong>egio e una risorsa<br />
per l’Esercito della Salvezza in tutto <strong>il</strong> mondo,<br />
nonché per i nostri partner e i loro beneficiari che<br />
possono avere accesso all’assistenza anche al di<br />
fuori dei confini della Grecia.<br />
- 11 -
Terry<br />
Lopardo<br />
TESTIMONIANZA<br />
Parlaci di te: chi sei, da dove vieni e come conosci<br />
l’Esercito della Salvezza.<br />
Mi chiamo Terry Lopardo, vivo a Braide, una<br />
contrada di Brienza (PZ).<br />
La mia famiglia ha frequentato l’Esercito della<br />
Salvezza da generazioni. Ho avuto modo di<br />
frequentare anche la chiesa cattolica, ma poi ho<br />
scelto l’Esercito perché mi sono sempre sentita a<br />
casa e poi perché ne condivido <strong>il</strong> credo e gli ideali<br />
di natura sociale.<br />
Come hai scelto <strong>il</strong> mestiere della tua vita?<br />
Sin da bambina desideravo fare l’infermiera. Mentre<br />
mi preparavo per i concorsi, mio padre mi chiese se<br />
volevo provare a passare i test di medicina, ma ho<br />
scelto infermieristica, perché si è molto più vicini al<br />
paziente. Siamo esseri complessi e volevo capire<br />
come funziona <strong>il</strong> corpo umano, e come mente e<br />
corpo sono in relazione. Alle superiori ho fatto<br />
l’alternanza scuola-lavoro in un centro per disab<strong>il</strong>i:<br />
nel vedere gli infermieri al servizio degli altri mi<br />
sono appassionata ancora di più. Anche essere<br />
nell’Esercito ha contribuito alla mia scelta perché,<br />
nelle varie attività, senti <strong>il</strong> servizio come parte<br />
integrante della fede. <br />
Dopo <strong>il</strong> Covid, nel tuo lavoro hai visto dei<br />
cambiamenti di atteggiamento?<br />
Oltre all’impatto globale, <strong>il</strong> Covid ha portato le<br />
persone del nostro campo a riflettere se ne vale la<br />
pena, facendo emergere la parte individualistica:<br />
sembra che non ci sia più quella voglia di fare.<br />
Pensavo che avrebbe prevalso ciò che ci unisce, ma<br />
c’è stata una disgregazione, sono emerse le frag<strong>il</strong>ità.<br />
Per alcuni l’importante era non essersi contagiati a<br />
fine giornata… nonostante tutto mi ritengo fortunata<br />
perché ho conservato la voglia di imparare, e avere<br />
a che fare con le persone mi gratifica.<br />
- 12 -
INIZI Nuovi<br />
Tenente<br />
Intervista di:<br />
Ilaria Castaldo<br />
Da quanto lavori e cosa c’è di nuovo quest’anno?<br />
Lavoro da 7 anni, in 5 posti diversi. Ho cominciato<br />
con una casa di riposo privata, mi è piaciuto<br />
tantissimo, poi quasi sempre in reparti di medicina<br />
generale, quindi con tante tipologie di pazienti.<br />
Quest’anno sono riuscita a tornare nell’ospedale nel<br />
quale ho fatto <strong>il</strong> corso. È bello essere parte attiva di<br />
questo gruppo.<br />
La novità, però, è che lavoro in Terapia Intensiva<br />
Neonatale. Quando studi, vieni formato soprattutto<br />
sul paziente adulto; in neonatologia hai a che fare<br />
con <strong>il</strong> bambino ma anche con i genitori, quindi hai<br />
una tripla responsab<strong>il</strong>ità: <strong>il</strong> bambino, la mamma e <strong>il</strong><br />
papà, che spesso viene dimenticato. Emotivamente<br />
ha un grande impatto perché i neonati sono indifesi<br />
e non possono comunicare come un adulto, anche<br />
se, in modo diverso, ti fanno capire se stanno meglio<br />
o no. È un lavoro impegnativo ma anche molto<br />
gratificante. Con le famiglie si crea un rapporto di<br />
fiducia molto bello. Anche loro, in qualche misura,<br />
ricevono le nostre cure. Se ci pensi, quando un<br />
bambino, alla nascita, ha bisogno di restare in<br />
ospedale, <strong>il</strong> momento di felicità può trasformarsi<br />
all’improvviso in grande preoccupazione. Nel nostro<br />
lavoro insegniamo alle madri ad allattare, a<br />
cambiare <strong>il</strong> pannolino, ad abituarsi al passaggio<br />
dall’essere una persona autonoma a occuparsi di<br />
un’altra vita che dipende totalmente da te. Insomma<br />
diventi parte, seppur per pochissimo tempo, del<br />
nucleo fam<strong>il</strong>iare, e lo fai in punta di piedi… però è<br />
bello, perché resti in contatto con le famiglie anche<br />
per anni. Sai che, anche grazie a te, questi bambini<br />
sono cresciuti.<br />
Che differenza fa, se la fa, <strong>il</strong> fatto di essere una<br />
credente in quello che fai?<br />
Come dicevo, è vero che la scienza mi ha sempre<br />
incuriosita perché ti spiega razionalmente ciò che<br />
non capisci, però ci sono degli eventi che non sono<br />
spiegab<strong>il</strong>i, allora se sei un credente sai bene a chi va<br />
<strong>il</strong> merito, se non lo sai rimani senza risposte. Io mi<br />
sento diversa e so che lavoro in maniera diversa.<br />
Tutti i giorni, quando torno a casa, chiedo a Dio se<br />
ho fatto del mio meglio. Durante <strong>il</strong> Covid a volte<br />
non ti rimaneva altro che pregare, ho sentito in<br />
modo particolare l’aiuto di Dio. C’è una frase del<br />
magistrato Rosario Livatino che mi ha fatta riflettere.<br />
«Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere<br />
quanto siamo stati credenti, ma credib<strong>il</strong>i.» Riesco,<br />
nel quotidiano, a esprimere tutto ciò che ho<br />
imparato dalla Bibbia, dalla chiesa, dai membri<br />
della comunità? È troppo fac<strong>il</strong>e dire “Sono una<br />
credente”, però poi bisogna essere concreti nel<br />
rendere onore alla Parola del Signore.<br />
Se ora potessi chiedere qualcosa al Signore, un<br />
sogno per <strong>il</strong> futuro, quale sarebbe?<br />
Quando mi hanno comunicato <strong>il</strong> reparto al quale<br />
ero stata assegnata non ero felice, perché non<br />
sapevo se ce l’avrei fatta emotivamente. Oggi, però,<br />
sono convinta che ci sia un perché e quindi chiedo<br />
al Signore di darmi le qualità, le capacità, la giusta<br />
attitudine per continuare in quest’ambito. Ho<br />
dovuto ricominciare a studiare, ma so che questi<br />
pazienti meritano <strong>il</strong> nostro meglio!<br />
Bisogna essere concreti <br />
nel rendere onore <br />
alla Parola del Signore.
Dal Christian Mission<br />
MAGAZINE<br />
Tenente<br />
Ilaria Castaldo<br />
CHI SIAMO:<br />
della Salvezza nacque nel 1865 come<br />
East London Christian Mission, un piccolo<br />
movimento evangelico locale che cercava di<br />
L’Esercito<br />
portare <strong>il</strong> Vangelo ai poveri della zona est di<br />
Londra. A partire dal 1869, <strong>il</strong> movimento prese slancio<br />
e iniziò ad aprire “stazioni” al di fuori di Londra, per<br />
cui <strong>il</strong> suo nome cambiò dapprima in quello più<br />
generico di Missione Cristiana, prima di diventare<br />
infine Esercito della Salvezza nel 1878.<br />
The Christian Mission Magazine era la pubblicazione<br />
nella quale si raccontavano i progressi della Missione,<br />
con una testimonianza da ciascuna “stazione”. La<br />
Prefazione del primo “Salvationist”, del gennaio 1879<br />
diceva:<br />
“L’anno descritto nel volume di The Salvationist, che<br />
stiamo completando, sarà sempre memorab<strong>il</strong>e, non<br />
solo nella storia dell’Esercito della Salvezza, ma nella<br />
storia della salvezza. Nessuno può leggere queste<br />
pagine senza osservare che sono stati fatti molti<br />
progressi, non solo in termini di numero di adesioni,<br />
ma soprattutto nel ritorno all’antica semplicità, alla<br />
forza e all’esperienza del popolo di Dio. <br />
…Ovunque vada questo giornale, fino alla fine dei<br />
tempi e qualunque sia la sorte degli scrittori che lo<br />
hanno realizzato, esso sarà una testimonianza<br />
incessante di Gesù Cristo, lo stesso ieri, oggi e in<br />
eterno, «capace di salvare fino all’estremo tutti coloro<br />
che vengono a Dio per mezzo di lui», e determinato e<br />
«capace di sottomettere tutti i nemici»”.<br />
La prima edizione di The War Cry (Il Grido di Guerra)<br />
fu stampata <strong>il</strong> 27 dicembre 1879 a Londra, in<br />
Ingh<strong>il</strong>terra. <br />
“Perché un Grido di Guerra settimanale? <br />
Perché l’Esercito della Salvezza significa più guerra!”.<br />
Così <strong>il</strong> Generale W<strong>il</strong>liam Booth iniziò <strong>il</strong> suo primo<br />
articolo sulla prima pagina del primo numero del Grido<br />
- 14 -
al <strong>GRIDO</strong><br />
di GUERRA<br />
di Guerra, datato sabato 27 dicembre 1879.<br />
La crescita dell’Esercito nel corso del 1878 e del 1879<br />
aveva reso del tutto impossib<strong>il</strong>e contenere i resoconti<br />
dei vari luoghi in una piccola rivista mens<strong>il</strong>e. Non<br />
sappiamo come fu scelto questo nome per <strong>il</strong> giornale,<br />
ma è fac<strong>il</strong>e immaginare che i cori dell’Esercito della<br />
Salvezza come “Ever is our war cry, victory!”<br />
(“Vittoria!” è sempre <strong>il</strong> nostro grido di guerra) abbiano<br />
influenzato la decisione.<br />
L’Esercito aveva una propria tipografia a Whitechapel: <strong>il</strong><br />
Generale era determinato a far sì che anche <strong>il</strong> War Cry<br />
venisse stampato con una macchina salutista, ma dopo<br />
quella che <strong>il</strong> Generale stesso descrisse come una<br />
giornata di sforzi frenetici, erano state stampate solo<br />
200 copie leggib<strong>il</strong>i, perché le macchine non erano<br />
sufficienti a quella mole di lavoro.<br />
Il giorno successivo, però, gli addetti alla stampa erano<br />
riusciti a far funzionare la macchina così bene che<br />
venivano stampate 1.400 copie all’ora, di discreta<br />
qualità. La macchina era così vecchia e malferma che,<br />
quando era in funzione, “dondolava in modo<br />
allarmante!” Passò quasi un anno prima di poter<br />
acquistare una nuova macchina da stampa, in grado di<br />
stampare 15.000 numeri all’ora. <br />
La tiratura del primo numero del War Cry era stata di<br />
17.000 copie; la prima stampa con la nuova macchina<br />
fu di oltre 200.000 copie. Si trattava ancora di un<br />
giornale di quattro pagine, ma le dimensioni della<br />
nuova macchina consentivano un’aggiunta pari a due<br />
colonne di testo.<br />
Il Grido di Guerra non conteneva annunci pubblicitari<br />
“esterni” come <strong>il</strong> Christian Mission Magazine perché <strong>il</strong><br />
Generale voleva che fosse interamente dedicato alle<br />
notizie salutiste.<br />
- 15 -
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Tutte le citazioni bibliche in questo numero sono dalla versione Nuova Riveduta ad<br />
eccezione di dove specificato: D: Diodati; R: Riveduta; ND: Nuova Diodati; TILC:<br />
Interconfessionale; PEV: La Parola è Vita.<br />
Tutte le immagini ut<strong>il</strong>izzate in questo numero de “<strong>il</strong> Grido di Guerra contro <strong>il</strong> male e<br />
l’ingiustizia” provengono da pixabay.com<br />
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