il GRIDO - Maggio - Giugno 2024

ilGDI GUERRA CONTRO IL MALE E L’INGIUSTIZIA
Anno LXIV | N.865
UN “GRIDO” SUL O
CONTRO IL MALE?
editoriale
COSA C’ENTRANO
L’ASCENSIONE E LA
PENTECOSTE CON NOI?
GESÙ E
ZACCHEO
incontri con Gesù
LA STORIA
DI ANNA
cosa facciamo
ATTENZIONE
Questa frase potrebbe
cambiarti radicalmente la vita
MAMME IN
PREGHIERA
Periodico dell’Esercito della Salvezza | Maggio - Giugno 2024

Anno LXIV | Numero 865 | Maggio - Giugno 2024
IN QUESTO NUMERO
03 | UN “GRIDO” SUL O CONTRO IL MALE?
04 | COSA C’ENTRANO L’ASCENSIONE E LA
PENTECOSTE CON NOI?
Anno LXIV | N. 863
06 | GESÙ E ZACCHEO
Anno Anno LXIV LXIV | | | N. N.864 N.864 863
UN NUOVO
INIZIO
LIBERAZIONE
PERSONALE
editoriale
editoriale
GESÙ E
NICODEMO
L
L’ULTIMA PAROLA
A PASQUA
incontri con Gesù
messaggio del Generale
NUOVI
INIZI
DONNE!
Catherine Booth
e egualitarismo
testimonianza
CRISTO
VIVE IN ME!
DAL CHRISTIAN
MISSION MAGAZINE
AL GRIDO DI GUERRA
testimonianza
chi siamo
COLONNELLA
PROSPERA FIGLIOLA
Un
Nuovo
chi siamo
UN NUOVO
INIZIO
editoriale
GESÙ E
NICODEMO
incontri con Gesù
NUOVI
INIZI
testimonianza
DAL CHRISTIAN
MISSION MAGAZINE
AL GRIDO DI GUERRA
chi siamo
Periodico dell’Esercito della Salvezza | Gennaio - Febbraio 2024
GESÙ E
MARIA MADDALENA
incontri con Gesù
Un
Nuovo
07 | LA STORIA DI ANNA
08 | ATTENZIONE!
11 | DIO NON MI HA MAI ABBANDONATO!
12 | MAMME IN PREGHIERA
14 | DIVENTA UNA PERSONA NUOVA!
15 | IL GRIDO DEI RAGAZZI
DICHIARAZIONE DI MISSIONE DELL’ESERCITO DELLA SALVEZZA
L’Esercito della Salvezza, un movimento internazionale, è una parte evangelica della Chiesa
cristiana universale.
Il suo Messaggio si basa sulla Bibbia. Il suo Ministero è motivato dall'amore di Dio.
La sua Missione è quella di predicare il Vangelo di Gesù Cristo e di andare incontro ai bisogni
dell'umanità nel Suo nome, senza alcuna discriminazione.
Periodico dell’Esercito della Salvezza | Marzo - Aprile 2024
Periodico dell’Esercito della Salvezza | Gennaio -- Febbraio 2024
DICHIARAZIONE D’INTENTI
Il Grido di Guerra contro il male e l’ingiustizia è l’organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza.
Esso è l’espressione del pensiero del nostro movimento. Pertanto ha tre obbiettivi principali:
evangelizzazione, informazione sulle attività e l’Opera in Italia, informazione a livello
internazionale. Questi obbiettivi saranno conseguiti mediante la pubblicazione di brevi articoli
attuali e rispondenti alla nostra cultura
IL GRIDO di guerra contro il male e l’ingiustizia
Organo ufficiale dell’Esercito della Salvezza
Dir. Responsabile: Ten. Col. Massimo Tursi
Team Editoriale: Redattore Magg. Samuel
Walzer, Magg. Virginia Pavoni, Ten. Aus. Ilaria Castaldo
Progetto Grafico: Cap. Luigi Capuano
Reg. Trib. N°8143 del 26/06/1961
IBAN IT 67 S 02008 03284 000102712418
ESERCITO DELLA SALVEZZA
Quartiere Generale Nazionale
Via degli Apuli, 39 - 00185 Roma
Tel. 0644740630 - Fax: 0644740640
Capo del Territorio: Ten. Col. Andrew Morgan
www.esercitodellasalvezza.org
THE SALVATION ARMY
Quartiere Generale Internazionale
101 Queen Victoria Street, London EC4P 4EP
Fondatore: William Booth
Generale: Lyndon Buckingham
www.salvationarmy.org

Un “Grido”
sul o contro il Male?
EDITORIALE
Maggiore
Samuel Walzer
Cari lettori
Il “Grido” viene pubblicato sei volte all’anno.
Non è, quindi, un quotidiano. Anche i nostri
contributi e articoli contengono informazioni
importanti, ma non sono principalmente
notizie quotidiane. La differenza più grande,
però, sta in un altro punto. Mentre i quotidiani
“gridano” sul male e sull’ingiustizia, il
nostro “Grido” si rivolge contro il male e
l’ingiustizia.
L’Esercito della Salvezza vede l’origine di
tutti i mali nel fatto che l’umanità rifiuta
Dio e le sue intenzioni per noi. L’umanità
non vuole gestire la propria vita secondo la
volontà di Dio e ignora i suoi principi. La
conseguenza è che persone che sono state
create “buone” da Dio e che potrebbero
essere “buone”, fanno il male e portano
scompiglio nel mondo. Il traffico di esseri
umani è solo un esempio. A questo proposito,
leggete l’articolo a pagina 7.
A pagina 12 vedrete che ci sono madri che
si riuniscono per pregare per i propri figli
che stanno crescendo sotto l’influenza
di un mondo distruttivo. Sì, la preghiera è
anche un “grido” contro il male. Quando
preghiamo, invochiamo Dio che, come
Creatore onnipotente, può intervenire nelle
situazioni e operare il bene.
Staccate il poster a pagina 9 e lasciate che
questo versetto della Bibbia e l’articolo a
pagina 8 vi ispirino a pregare di persona.
Troverete in questo numero de “il Grido”
anche le testimonianze di persone che
hanno avuto un incontro personale con Gesù
e sono state cambiate da lui.
In questo senso, il nostro “Grido contro il
male e l’ingiustizia” è anche un promemoria
del fatto che l’umanità nel suo complesso
e ogni singola persona come individuo è
perduta e ha bisogno di aiuto. Questo aiuto
ci viene dato in Gesù Cristo, che è ancora
presente oggi attraverso lo Spirito Santo e
opera il bene (vedi pagina 14).
Saremmo lieti se non solo leggeste il nostro
“Grido”, ma lo rispondeste nel vostro cuore.
- 3 -

Cosa
c’entrano
l’Ascnsione e
Nessuno dubita dell’esistenza
dell’universo, anche se non
è ben chiaro come sia nato.
Nessuno dubita della realtà
degli eventi dell’“11 settembre”, anche
se possiamo basarci solo sui resoconti di
testimoni oculari e giornalisti. Nessuno
dubita che Cristoforo Colombo sia
vissuto, anche se è morto più di 500 anni
fa. In un futuro lontano sarà passato più
tempo, ma questo non cambierà il fatto
che certi eventi si sono verificati e che
certe personalità sono vissute. Il fatto che
Giorgia Meloni sia stata la prima donna
Primo Ministro della storia d’Italia sarà
ancora vero tra 2000 anni.
Se siamo d’accordo fino a questo punto,
possiamo accettare tre principi.
1. Alcuni eventi sono realtà, anche se non
possiamo spiegare completamente
come sono accaduti.
2. Circostanze nelle quali non eravamo
presenti possono comunque aver
avuto luogo.
3. L’esistenza di persone ed episodi
rimane un dato di fatto, anche se si
trovano in un passato lontano.
Riflettiamo per un momento
sull’Ascensione e sulla Pentecoste,
due festività cristiane che quest’anno
ricorrono il 9 e il 19 maggio.
L’Ascensione ci ricorda che Gesù sotto
gli occhi dei suoi seguaci “salì” al cielo,
fu innalzato. Questo sembra incredibile
e impossibile. Inoltre, abbiamo solo
testimonianze oculari di questo evento.
Ed è accaduto più di 2000 anni fa. Queste
tre argomentazioni cambiano il fatto che
l’evento sia avvenuto? Non potrebbe
essere comunque vero?
La Pentecoste ci ricorda che, 10 giorni
dopo l’Ascensione, i discepoli di Gesù
furono improvvisamente riempiti di
potenza divina. Questo “Spirito Santo”
operò in modo speciale su e attraverso di
loro. Si udì un suono speciale dal cielo,
poi apparvero una specie di lingue di
fuoco sulle loro teste e improvvisamente
furono capaci di fare ciò che non avevano
mai imparato. Possiamo spiegare tutto
questo? No. Eravamo presenti? Neanche.
È successo molto tempo fa? Decisamente.
Non potrebbe essere comunque vero?
Mentre oggi le notizie importanti vengono
diffuse dai giornali, dai telegiornali o da
Internet, allora le testimonianze oculari
venivano scritte, raccolte e conservate.
Alcuni di questi antichi scritti sono stati
successivamente raccolti e sono oggi
disponibili sotto forma di libro, la Bibbia.
Quindi la Bibbia contiene resoconti di
fatti. Se non vogliamo credere a questi
resoconti, ciò non impedisce che siano
veri.
Ma cosa hanno a che fare questi antichi
resoconti con noi, nell’anno 2024? Se
Gesù è stato quello che la Bibbia descrive,
allora era Dio, che si è reso visibile in
forma umana per un tempo limitato. Dio,
a sua volta, è il Creatore dell’universo.
Ha istituito le leggi della natura e della
fisica senza esserne soggetto. Questo
Dio può, quindi, assumere forma umana,
moltiplicare i pani e i pesci, camminare
sulle acque e risorgere dai morti. Può
anche superare la legge di gravità e salire
in cielo sotto gli occhi dei suoi discepoli.
- 4 -

la Pentecoste con
noi?
Maggiore
Samuel Walzer
Se Gesù è stato quello riportato dai testimoni
oculari, allora sarebbe potuto scomparire
dalla vista in quel momento, senza cessare
di esistere. Quindi, continua a operare nella
realtà invisibile. Ecco perché, 10 giorni dopo,
ha potuto dare ai suoi discepoli lo Spirito di
Dio, realizzando così ciò che aveva promesso
loro in precedenza.
Sì, non possiamo spiegarlo in modo razionale;
sì, non abbiamo visto tutto questo con i
nostri occhi e sì, è accaduto più di duemila
anni prima del nostro tempo. Ma rimane
comunque vero (che vogliamo crederci o
meno). Ecco perché oggi, nel 2024, abbiamo
a che fare con il seguente fatto:
• esiste un Dio eterno e onnipotente che
ha un regno eterno al di fuori del nostro
mondo fisico in cui viviamo.
• Da questa realtà invisibile, Dio può
manifestarsi nel nostro mondo e nella
nostra vita attraverso il suo spirito.
• Dio è presente ancora oggi attraverso lo
Spirito Santo e può essere sperimentato
personalmente.
Dio è l’unico che ha il potere di vincere la
morte, il nostro più grande nemico. Chi crede
in Gesù, vive in unione con lui e lo segue
ha la certezza che lo seguirà anche in questo
regno e nella gloria di Dio dopo la morte. Per
saperne di più, leggi a pagina XY “Diventa
una persona nuova!”.
L’Ascensione e la Pentecoste ci ricordano che
attraverso Gesù abbiamo la possibilità di un
futuro eterno. Credo che questa non sia solo
una buona notizia per il 2024, ma la migliore
di tutti i tempi.

Gesù e Zaccheo
Maggiore
Virginia Pavoni
INCONTRI CON GESÙ - Gesù incontra un esattore delle tasse!
I
Vangeli riportano storie affascinanti degli incontri
di Gesù con le persone che ci consentono di
comprendere meglio la sua missione e la sua
rivelazione di Dio.
Troviamo la storia di un uomo, di nome Zaccheo, nel
Vangelo di Luca 19:1-10. Gesù arriva nella città di
Gerico e, come sempre accadeva, una grande folla si
era radunata: tutti volevano vedere Gesù, il grande
maestro di cui tutti parlavano e fra queste persone
troviamo Zaccheo.
Chi era costui? Un uomo molto ricco, ma che non
aveva molti amici. Perché? Era un esattore delle tasse
e la gente non voleva l’amicizia di un esattore delle
tasse perché questi, di solito, imbrogliava la gente.
Zaccheo era anche un uomo molto basso e non
riusciva a vedere sopra le teste delle altre persone.
Ma non voleva perdere l’occasione! Se non avesse
fatto qualcosa al più presto, Gesù sarebbe passato e
lui non l’avrebbe mai visto.
Ebbe una grande idea. Si arrampicò su un grande
albero da dove poteva vedere Gesù che camminava
lungo la strada. Poi, accade qualcosa: Gesù si fermò
proprio vicino all’albero, guardò Zaccheo e gli disse:
“Zaccheo, scendi subito. Oggi verrò a casa tua”.
Probabilmente, Zaccheo doveva essere pronto per
un cambiamento di cuore, perché era stato ansioso
di vedere e ascoltare Gesù. Le Scritture non riportano
la conversazione che ebbe luogo tra i due, ma è
possibile che Gesù gli abbia mostrato l’errore dei
suoi modi e che ha condotto Zaccheo al pentimento.
Sicuramente Zaccheo sapeva già che quello che
stava facendo era sbagliato e il fatto che Gesù si sia
interessato a lui e sia venuto a casa sua lo ha scosso
in modo tale da indurlo a fare ciò che doveva fare:
cambiare!
Questo incontro ci rivela il profondo potere di
redenzione e trasformazione: Zaccheo, una persona
odiata per la sua corruzione, ma che desidera
fortemente vedere e incontrare, il maestro di
Nazareth, la cui vita prende una svolta incredibile,
poiché decide di restituire quattro volte l’importo a
coloro che aveva ingiustamente imbrogliato.
Caro lettore, cara lettrice, ti senti come Zaccheo? I
tuoi peccati non sono così grandi perché Dio non
possa intervenire: “Se confessiamo a Dio i nostri
peccati, egli è così fedele e giusto che ci perdonerà
e ci purificherà da ogni colpa” (1Giovanni 1:9 PEV).
È importante ammettere il nostro bisogno spirituale,
e quando ti ritrovi a cercare il significato e lo scopo
della vita, riconosci che Dio può trasformare la
tua vita in qualcosa di meraviglioso. Non lasciamo
che il nostro orgoglio ci impedisca di rispondere;
cerchiamo invece Gesù con lo stesso entusiasmo
che ha avuto Zaccheo quando capì il suo bisogno di
Cristo e si arrampicò su un albero!
- 6 -

La Storia
di ANNA
COSA FACCIAMO:
Task Force Anti-tratta
Territorio Italia e Grecia
Ho conosciuto Grace mentre aspettavo
l’autobus. Abbiamo iniziato a parlare e
siamo diventate subito buone amiche.
Andavamo a casa l’una dell’altra e
chiacchieravamo per ore.
Un giorno mi disse che suo cugino avrebbe potuto
trovarmi un lavoro, che avrebbe pagato bene e avrei
guadagnato abbastanza per mandare un po’ di soldi
a casa per la mia famiglia.
Avrebbe significato viaggiare in un altro Paese dove
non conoscevo nessuno ed ero un po’ spaventata, ma
anche entusiasta dell’idea. Non avevo un passaporto
né i soldi per il biglietto, ma il cugino di Grace mi
disse di non preoccuparmi, che avrebbe risolto tutto
lui.
Mi sono fidata, ha organizzato tutto e, quando
ci siamo salutati alla stazione degli autobus, ho
pensato che tutto sarebbe andato bene. Mi sbagliavo
di grosso!
Al mio arrivo sono stata accolta da una signora che
mi ha portata in una casa dove c’erano altre tre
ragazze. Mi hanno detto subito cosa avrei dovuto
fare. Ero così spaventata! Piangevo e piangevo, ma
l’uomo e la donna, che ora mi “possedevano”, mi
picchiarono e dissero che potevano far soffrire anche
la mia famiglia a casa.
Questo è stato l’inizio del mio incubo.
Dovevo indossare solo la biancheria intima che mi
avevano dato ed essere pronta ogni volta che gli
uomini venivano a casa. Iniziavo a lavorare verso
l’alba e finivo dopo mezzanotte. Chiedevo agli
uomini di aiutarmi, ma non lo facevano mai. Volevo
morire.
Venivo sempre rinchiusa, ma col tempo cominciarono
a fidarsi di me e farmi andare in un negozietto in
strada. Un giorno capii che dovevo correre il rischio.
Chiesi all’uomo del negozio di chiamare la polizia.
Mi disse che aveva sempre capito che c’era qualcosa
che non andava. Era molto gentile e fu gentile anche
la polizia quando arrivò. Mi fecero molte domande
e mi dissero che ora sarei stata al sicuro.
Mi portarono all’Esercito della Salvezza, dove
c’erano altre ragazze come me. All’inizio è stato
molto difficile perché non sapevo di chi fidarmi;
tuttavia, mi hanno aiutata a parlare di ciò che mi era
accaduto. Ora sto molto meglio. Finalmente sento
che mi sto riprendendo la mia vita.
“Non siete qui nel mondo per voi stessi. Siete stati
mandati qui per gli altri. Il mondo vi sta aspettando!”
- Catherine Booth - Fondatrice dell’Esercirto della Salvezza
- 7 -

ATTENZIONE!
Questa frase potrebbe cambiarti radicalmente la vita:
“Chiunque invocherà il nome
del Signore sarà salvato”
ATTI 2:21
Maggiore
Cinzia Walzer-Carpagnano
Poco dopo la discesa dello Spirito Santo sui
discepoli, quindi il giorno della Pentecoste,
l’Apostolo Pietro fu talmente ripieno di
potenza da pronunciare parole profetiche
derivanti dall’Antico Testamento, già espresse molti
anni prima dal profeta Gioele.
Ma è mai possibile che questa frase sia valida
ancora oggi? Per chiunque? Quindi anche per me
e per te? Invocare, chiedere, implorare, supplicare,
appellarsi, pregare, gridare il nome del Signore?
Sulle mie difficoltà, problemi, disgrazie, amarezze,
delusioni, incapacità di perdonare, problemi di
finanze, dipendenze, malattie? … è proprio vero
che Lui mi salverà?
Ricordo l’episodio di un papà che aveva un figlio
gravemente ammalato. Aveva provato di tutto per
ricevere aiuto e niente e nessuno riusciva a trovare
una cura. Incontrò solo scoraggiamento, delusione,
una profonda sconfitta e incapacità di agire. Aveva
addirittura chiesto a dei credenti di pregare per la
guarigione del figlio, ma neanche questo servì.
Come madre, io farei qualsiasi cosa per i miei figli e
così posso pienamente capire quest’uomo. Non mi
arrenderei facilmente.
“Signore, se tu puoi, guarisci mio figlio, se puoi
fare qualcosa”. Gesù gli rispose: “tu dici “se puoi”.
“Ogni cosa è possibile a chi crede”.
Avrete ben compreso che questo è un fatto realmente
accaduto e raccontato nella Bibbia, nell’Evangelo di
Marco al capitolo 9.
È una storia molto attuale e mi sorprende la risposta
di questo padre a Gesù: “Subito il padre del ragazzo
si mise a gridare: - Io ho fede! Se non ho fede
aiutami!” (Marco 9:24).
Ripeto queste parole per me stessa quando invoco il
nome del Signore: “Gesù, credo in te pienamente,
e se dovessi ancora dubitare in qualcosa, Signore,
colma anche ogni dubbio”.
Non è abbastanza credere semplicemente che
Dio è Dio. Abbiamo bisogno di credere che Egli
ricompensa tutti quelli che lo cercano (vedi Ebrei
11:6).
Quindi, chiunque invoca il nome del Signore sarà
salvato. Io ci credo pienamente. E tu?
PROVARE PER CREDERE!!!
Ebbene, questo padre decise infine di rivolgersi
direttamente a Gesù. Lo invocò, lo pregò dicendogli:
- 8 -

"
...chiunque avrà
del
invocato il nome
Signore
sarà
salvato
ATTI 2:21
"

Non perderti le prossime ATTIVITÀ
Raduno di ASCENSIONE - 12 Maggio ore 11:00
INGRESSO LIBERO!
Torre Pellice (TO) - Via Cavour, 9
Raduno di PENTECOSTE - 19 Maggio ore 11:00
Potenza (PZ) - Via Serre, 125/c
INGRESSO LIBERO!
CAMPI E COLONIE

Dio non mi ha mai
ABBANDONATO!
TESTIMONIANZA
Angelo
Bruno
Mi chiamo Angelo Bruno, provengo da una famiglia
evangelica del Corpo (chiesa evangelica) di Braide
dell’Esercito della Salvezza. Sono nato nel 1950 in
una famiglia molto povera; mio padre tornò a casa
dalla guerra dopo sei anni di prigionia in Inghilterra e dovette
cominciare da capo la propria vita per portare avanti la famiglia.
Erano tempi difficili, eppure posso assicurarvi che ci sentivamo
ricchi perché ogni sera, al rientro dal lavoro nei campi, che
all’epoca si svolgeva interamente a mano, nostro padre non ci
faceva mai mancare la lettura della Parola di Dio. Sono cresciuto
così: si andava in chiesa, si facevano le lezioni di Cadetti di Corpo
(Scuola Domenicale), sono diventato Giovane Soldato, mi sono
sposato all’età di 22 anni e il Signore mi ha dato 3 figli che, con
mia moglie, abbiamo a nostra volta cresciuto nel timore di Dio.
Ma ad un tratto la mia vita si è oscurata. Il benessere economico
mi ha allontanato da Dio e avvicinato al mondo. Materialmente
avevo tutto, ma la mia vita era triste, non ero sereno e realizzavo
che avevo perso la felicità che mio padre mi aveva dato sin dalla
mia fanciullezza. Mi mancava il Signore, quel Dio al quale prima
potevo affidare tutte le mie difficoltà. Sono stato lontano da Lui
per 13 anni, ma so che il Signore non mi ha mai abbandonato.
In questi lunghi anni, ricevevo spesso la gradita visita del maggiore
Giovanni Bruno, il quale leggeva la Bibbia con me e pregava. So
che anche i compagni della Corpo di Atena pregavano per me.
Il Signore, però, ha vinto, gloria a Dio!
Quando il maggiore Bruno è stato Promosso alla Gloria*, durante
il culto di commemorazione, la tenente Ilaria Castaldo ha
invitato ad alzarsi chi voleva accettare il Signore come personale
Salvatore. Vi assicuro che mi sono sentito spingere dalla sedia
e mi sono alzato con il bisogno di ritornare a far parte della
chiesa di Cristo, quella che mio padre, con tutta la sua fede e
ricchezza biblica, aveva sempre frequentato.
Oggi non vedo l’ora che arrivi la domenica per andare in chiesa
e ringrazio il Signore per ciò che sta facendo nella mia vita.
“Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono, e la grazia sua
verso di me non è stata vana…” (1 Corinzi 15:10)
*Termine usato nell’Esercito della Salvezza riferito alla dipartenza di una persona.
- 11 -

Mamme in
Giovanella
Bartoli
Era il 1984 quando Fern Nichols
e un’altra mamma come lei si
riunirono per la prima volta per
pregare insieme per i loro figli e le
loro scuole.
Dopo aver accompagnato i bambini
a scuola, sedute in cucina, decisero
di lasciare nelle mani del Signore le
loro ansie e paure per i loro figli che
iniziavano il percorso scolastico.
Certamente Fern Nichols non
immaginava che, 40 anni dopo, solo due
mamme sarebbero diventate milioni e
che il movimento nato allora avrebbe
fatto il giro del pianeta diffondendosi in
195 paesi, abbattendo ogni barriera di
appartenenza religiosa.
Oggi, in queste nazioni, due o più mamme
per un’ora alla settimana si riuniscono,
guidate dalla Parola del Signore, per
lodare, ringraziare e intercedere per i figli
e le loro scuole.
In ogni riunione utilizzano un Foglio di
Preghiera con dei versetti biblici inerenti
a una qualità o una caratteristica di Dio.
L’ora è divisa in quattro passi.
ADORAZIONE: ogni mamma si
concentra sulla lode e sull'adorazione
del Signore per chi lui è, per le sue
caratteristiche, le sue virtù, il suo nome,
lasciando fuori ogni altro pensiero.
CONFESSIONE: in silenzio, ognuna
riflette e confida a Dio i propri peccati,
pesi o inquietudini interiori, così da
riconciliarsi con lui.
RINGRAZIAMENTO: ogni mamma
ringrazia Dio per le risposte ricevute e
per ciò che Egli fa concretamente nella
sua vita.
INTERCESSIONE: ognuna intercede per i
propri figli e/o nipoti, per gli insegnanti e
per le scuole seguendo i versetti indicati
e con richieste specifiche.
Quando, a turno, ogni mamma intercede
per il proprio figlio, presentando delle
richieste specifiche, ciascuna delle
compagne continua la preghiera per quel
bambino guidata dallo Spirito Santo.
Questa preghiera in armonia fortifica
la fede e unisce profondamente le
componenti del gruppo mettendole in
sintonia tra loro e con Dio.
Sei una mamma, una nonna, una zia,
una donna, hai nel cuore di pregare per i
figli, nipoti o per i bambini senza famiglia
e desideri unirti o iniziare un gruppo?
Visita il sito e troverai le informazioni
necessarie: www.mammeinpreghiera.it
- 12 -

PREGHIERA
Coordinatrice nazionale di Mamme in Preghiera
Sara
Guiati
Prego per mio figlio fin da prima che nascesse e,
quando era molto piccolo, sono diventata una
“Mamme in Preghiera”. Oggi lui è un giovane
universitario. Fare parte di questo Ministero è
molto importante per me, per la mia vita spirituale e,
sono sicura, per la vita di mio figlio e per l’ambiente
scolastico dov’è stato e che frequenta attualmente.
Da madri cristiane abbiamo una grande sfida e una
responsabilità personale unica: siamo chiamate a
costruire solide mura spirituali intorno alla nostra casa,
alla nostra famiglia, alla vita dei nostri bambini, come
al tempo di Nehemia, perché allora come oggi c’è un
nemico delle anime che, con ogni mezzo, vorrebbe
distruggere la nuova generazione.
Settimana dopo settimana, attraverso la lode, la
confessione, il ringraziamento e l’intercessione fondate
sulla Parola di Dio vivente, sperimento innanzitutto
che il mio cuore timoroso e ansioso è trasformato e
fortificato per mezzo delle promesse.
Pregare in armonia con un’altra mamma per i figli l’una
dell’altra, spesso, mi commuove per l’unità creata dallo
Spirito Santo. Quale potenza è la certezza che Gesù,
l’Emmanuele – Dio con noi, intercede per i ragazzi e le
loro scuole presso il Padre celeste! Nulla è impossibile
al Signore! Nel suo Nome le nostre richieste arrivano
al trono celeste e gli occhi della fede vedono quale
impatto le preghiere hanno in questa generazione e che
avranno anche nella prossima.
Insieme a tante madri, sono infinitamente grata nel
vedere cambiare innumerevoli situazioni e delle giovani
vite trasformate: Dio è buono!
“Nel giorno che ho gridato a te, tu mi hai risposto, mi
hai accresciuto la forza nell'anima mia”. Salmo 138:3
- 13 -

Maggiore
Samuel Walzer
Diventa una
PersonaNuova!
Il problema fondamentale della nostra vita è che non siamo
interessati a Dio, il quale ci ha creati per vivere in comunione
con lui. Al centro del nostro cuore vogliamo esistere per noi
stessi. Questo problema di fondo è il “peccato originale” di cui
noi esseri umani siamo infetti per natura. La religione e la spiritualità
(in qualsiasi forma) non sono una soluzione, perché anche in questo
caso andiamo solo per la nostra strada alla ricerca di significato,
soddisfazione o risposte.
Dio rimane irraggiungibile per noi umani. Ma poiché l’amore di Dio
per noi è incommensurabilmente grande, egli stesso si è fatto strada
verso di noi. Ha assunto forma umana in Gesù e si è reso visibile
e tangibile come persona reale. Attraverso la fede e la devozione
personale a Gesù, è possibile rinascere spiritualmente. La Bibbia
lo spiega così: “A tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il
diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo
nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da
volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.” (Giovanni 1:12-13)
Il peccato descritto sopra è il debito che abbiamo con Dio. Ci separa
da Dio e ci priva della possibilità di vita eterna. Ma Gesù è venuto
a prendere su di sé questa colpa e a offrirci il perdono di Dio. La
salvezza consiste, quindi, nel credere in Gesù e in ciò che ha fatto,
riconoscendolo e reclamando la sua salvezza. In termini concreti,
ciò significa:
• Riconosco la mia colpa davanti a Dio e che sono separato da lui
e quindi perduto.
• Voglio diventare libero ed entrare in comunione con Dio.
• Gli confesso la mia colpa e gli chiedo perdono e redenzione.
• Consegno la mia vita nelle sue mani e mi metto sotto il suo governo
e la sua guida.
• Continuo a vivere come un figlio di Dio, in una dedizione duratura
a lui e in dipendenza da lui.
Se vuoi questa redenzione, puoi dire una semplice preghiera. Ecco
un suggerimento di come potresti pregare:
“Gesù, ho capito che sono una persona colpevole di peccato e che
non posso avere la vita eterna senza di te. Credo che tu mi ami e
che sei morto per me. Voglio accettarti ora come mio Salvatore
personale. Ti prego di perdonarmi per aver vissuto senza di te.
Perdonami per tutte le cose cattive che ho pensato, detto e fatto
finora e aiutami a diventare ciò che tu vuoi che io sia. D’ora in
poi voglio vivere con te, fidarmi di te e seguirti. Grazie per avermi
accettato e per avermi permesso di essere tuo figlio d'ora in poi!”.
- 14 -

IlGRIDO deiRagazzi
Cari bambini, cari ragazzi,
anche quest’anno la scuola sta per terminare, mancano solo due mesi e poi si potrà mettere in pausa lo studio,
e finalmente iniziare a rilassarsi un po’ . Sapete noi esseri umani dopo un periodo di studio, di lavoro, di varie
attività abbiamo bisogno di fermarci e riposare per riprendere nuove forze ed essere più produttivi.
Ma sapete c’è qualcuno che non ha bisogno di riposarsi mai, nemmeno di farsi un piccolo riposino anzi è
qualcuno che riesce sempre a stare sveglio!
Avete capito di chi sto parlando?
Sto parlando di Dio! Lui non ha bisogno di riposarsi o dormire, come facciamo noi.
Dio è sempre sveglio per “vegliare” su di noi, proprio come dice il versetto:
“Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà”. Salmo 121 :4
Crea il tuo Segnalibro
“Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica”. Filippesi 4:13
• OCCORRENTE:
- Cartoncino;
- Forbici;
- Nasrino;
- Colori.
• PROCEDIMENTO:
- Per creare il tuo segnalibro ritaglia dal cartoncino una forma che desideri,
ad esempio un rettangolo, un cerchio, un rombo o altro;
- Scrivi sopra al cartoncino ritagliato il versetto che è scritto qui sopra;
- Divertirti a colorarlo e disegnarlo con ciò che più ti piace;
- Infine prova a creare un foro sul segnalibro e inseriscigli un nastrino.
Ora il tuo segnalibro è pronto, puoi tenerlo per te oppure regalarlo!
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Tutte le citazioni bibliche in questo numero sono dalla versione Nuova Riveduta ad
eccezione di dove specificato: D: Diodati; R: Riveduta; ND: Nuova Diodati; TILC:
Interconfessionale; PEV: La Parola è Vita.
Tutte le immagini utilizzate in questo numero de “il Grido di Guerra contro il male
e l’ingiustizia” provengono da pixabay.com
ad eccezione di dove specificato.