UP Magazin 01/2024 [IT]

Intervista
»Gli impianti a fune come
creatori di valore aggiunto«
Dal 2010 Franz Hörl è presidente dell’Associazione austriaca
dell’industria funiviaria presso la Camera economica federale
austriaca (WKO). In questa intervista, ci offre una panoramica
sull’importanza e sul futuro dell’industria funiviaria.
Può ripercorrere i 13 anni di
presidenza dell’Associazione
austriaca dell’industria funiviaria.
Quali sono stati i momenti più
importanti per lei?
La cosa più importante per me è lo
sviluppo complessivo che il nostro
settore ha avuto in questi anni. Abbiamo
uno standard molto elevato e possiamo
difenderlo ancora oggi. Non sembra una
cosa spettacolare, ma se si considera la
concorrenza globale, è un risultato enorme.
La nostra località è tra le prime tre al
mondo e brilla con valutazioni elevate in
aree chiave come la qualità delle piste, la
sicurezza della neve, il rapporto qualità-prezzo
e la percentuale di ospiti abituali.
Sono anche particolarmente orgoglioso
del fatto che siamo sempre stati uniti
come settore e abbiamo percorso una
strada comune.
Che importanza attribuisce
all’industria funiviaria austriaca
per il turismo e l’economia del
Paese in generale?
Le funivie sono al centro del turismo
invernale e sono quindi il motore numero
uno della creazione di valore in molte
regioni. Questo significato diventa ancora
più importante in situazioni di tensione
economica, poiché molte industrie
sono direttamente collegate alle funivie.
Dall’artigianato, alla vendita al dettaglio
di articoli sportivi, alla ristorazione e agli
alberghi, fino alle infrastrutture e alla
diversità culturale delle nostre comunità:
molte cose dipendono dalle funivie, che
hanno un effetto olistico e non solo generano
entrate dai biglietti, ma mantengono
intatti i cicli economici regionali. I miliardi
di valore aggiunto sono rilevanti per
l’intero Paese, anche per quanto riguarda
il mercato del lavoro e le aziende.
Secondo lei, come si svilupperà
il turismo estivo e invernale nei
prossimi anni e cosa significa
questo per l’industria austriaca
delle funivie?
È evidente che la stagione turistica
estiva è in ripresa e da anni è sulla strada
del successo. Ciò è dovuto alle attività
ricreative di alta qualità sulle nostre montagne
e certamente anche alla tendenza
verso destinazioni più vicine e sicure.
L’inverno è ad un livello molto alto. Siamo
costantemente intorno ai 50 milioni di
giornate sciate, una cifra di prim’ordine
a livello mondiale. A questo contribuiscono
gli ingenti investimenti effettuati
dalle società di impianti di risalita. Qui
il denaro viene investito localmente
nel nostro spazio vitale ed economico.
La tendenza è chiaramente verso la
sostenibilità in tutte le sue sfaccettature.
Le nostre aziende operano nel minor
spazio possibile e quasi esclusivamente
con energie rinnovabili; il nostro consumo
è pari allo 0,3% del consumo energetico
totale dell’Austria. E stiamo lavorando
duramente per migliorare ancora e
rendere il settore il primo completamente
autosufficiente dal punto di vista
energetico.
In termini di tecnologia, quali
innovazioni o progetti funiviari
l’hanno particolarmente colpita
negli ultimi anni?
Dopo molti anni di aumento del
comfort e di sviluppo del design,
sono particolarmente entusiasta delle
innovazioni nel campo dell’efficienza
energetica e della produzione di energia,
nonché delle possibilità di utilizzo
multifunzionale. Quando le funivie e le
loro stazioni - come la Stuanmandlbahn di
Gerlos - diventano esse stesse generatori
di energia grazie a sistemi fotovoltaici, ciò
dimostra l’enorme impulso dei produttori:
le sfide globali sono integrate in modo
proattivo nelle attività di sviluppo.
Per leggere le tre principali opportunità
e sfide del settore e altri interessanti
approfondimenti sull’industria
funiviaria austriaca, Franz Hörl ha pubblicato
l’intervista completa online.
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