bagli e ville del comune di trapani - Portale dell'innovazione ...
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LE VILLE<br />
Il periodo tra il Settecento e l’Ottocento segna a Trapani il predominio<br />
economico e sociale <strong>del</strong>la borghesia mercantile.<br />
Il ceto mercantile acquisisce le principali attività che fanno <strong>di</strong> Trapani<br />
il centro <strong>del</strong>le produzioni tipiche <strong>del</strong>le coste me<strong>di</strong>terranee <strong>di</strong> quel<br />
tempo: corallo, soda, tonno, sale e vino.<br />
Innanzi tutto sono gabelloti dei feu<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’entroterra <strong>di</strong> proprietà<br />
<strong>del</strong>le famiglie nobiliare, dai quali giunge il grano destinato al consumo<br />
citta<strong>di</strong>no, che tuttavia non riesce a sod<strong>di</strong>sfare i bisogni <strong>del</strong>la popolazione,<br />
tanto da dovere ricorrere anche alle importazioni da altre<br />
aree granicole.<br />
Anche le saline e le tonnare - antichi privilegi feudali — si concedono<br />
a gabella; all’inizio <strong>del</strong>l’Ottocento sulla costa trapanese, da un’indagine<br />
<strong>del</strong> governo borbonico, risultano in esercizio 14 saline presso<br />
Trapani, (con l’impiego <strong>di</strong> 1.000 uomini e 200 fanciulli impegnati 12 ore<br />
al giorno), 3 a Paceco, (con una forza lavoro <strong>di</strong> 170 uomini e 40 fanciulli),<br />
9 a Marsala, (con 400 uomini e 80 ragazzi); nelle tre tonnare<br />
più produttive <strong>del</strong>la Sicilia, Favignana, Bonagia e Formica, tutte trapanesi,<br />
nel 1853 si registra la cattura <strong>di</strong> 6.228 tonni, 10.159 nel ‘59,<br />
14.020 nel ‘65.<br />
Da gabelloti ben presto gli stessi impren<strong>di</strong>tori acquisiscono la<br />
proprietà <strong>di</strong> ex-feu<strong>di</strong>, tonnare e saline, subentrando ai nobili oberati<br />
<strong>di</strong> debiti, nonché dei vecchi palazzi patrizi <strong>del</strong> centro storico.<br />
Divenuta classe <strong>di</strong>rigente, la borghesia mercantile volle dare un impronta<br />
<strong>di</strong> sé nelle raffinate <strong>di</strong>more stagionali sorte nell’hinterland <strong>del</strong>la<br />
città <strong>di</strong> Trapani alla fine <strong>del</strong> XIX secolo.