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scienza<br />
salute<br />
Ai blocchi di partenza: sportivi<br />
d<strong>il</strong>ettanti svizzeri affetti da diabete<br />
Anche se non fanno parte dell’élite da ammirare nel panorama sportivo, gli sportivi svizzeri affetti<br />
da diabete fanno cose straordinarie.<br />
14 scienza<br />
TA. «Il 3 luglio 2009 era <strong>il</strong> gran giorno»,<br />
racconta Martin Ruegge, atleta<br />
di gigatlon; «la mia amica Tabea ed<br />
io (entrambi affetti da diabete fin<br />
dal 1983) eravamo a San Gallo alla<br />
partenza del Swisspower Gigathlon<br />
2009. Avevamo <strong>per</strong>corso migliaia di<br />
ch<strong>il</strong>ometri <strong>per</strong> allenarci: corsa, bici da<br />
corsa, mountain bike, nuoto e pattini<br />
in linea. Eppure ci chiedevamo se saremmo<br />
stati in grado di raccogliere la<br />
sfida e di <strong>per</strong>correre distanzi enormi.<br />
Siamo andati a ritirare i nostri documenti<br />
di partenza e ci siamo diretti<br />
verso la zona di transizione.» Il primo<br />
giorno era dedicato alla ricognizione<br />
del <strong>per</strong>corso: erano previste prove<br />
delle normali discipline del gigatlon,<br />
ma senza essere cronometrati. «Io<br />
aspettavo nella zona di transizione e<br />
mi guardavo intorno, mentre Tabea<br />
andava a Kreuzbleiche con la sua bici<br />
da corsa <strong>per</strong> la partenza. C’erano sportivi<br />
di ogni genere: atleti es<strong>per</strong>ti di alto<br />
livello, squadre da 5 ambiziose, ma<br />
anche sportivi d<strong>il</strong>ettanti. Poco dopo<br />
Tabea comparve di nuovo, mi consegnò<br />
<strong>il</strong> chip di controllo, e io partii con<br />
la mountain bike. Avevo impostato <strong>il</strong><br />
mio microinfusore al 10% e portavo<br />
<strong>il</strong> misuratore di glicemia nella maglia,<br />
con le barrette di cereali, <strong>il</strong> glucosio,<br />
<strong>il</strong> cellulare e la pompa della bicicletta.<br />
Nel portaborraccia ho messo una bevanda<br />
isotonica.»<br />
«Con tutta questa roba al seguito mi<br />
accingevo <strong>qui</strong>ndi ad affrontare la giornata<br />
in maniera r<strong>il</strong>assata, non volendo<br />
cominciare subito a sprecare energia.<br />
Più fac<strong>il</strong>e a dirsi che a farsi… Il tratto<br />
iniziale era ripido ed io ho voluto<br />
spingere. Dopo diverse salite e discese<br />
ho raggiunto le Drei Weihern. Lì ho<br />
dovuto cercare <strong>il</strong> deposito bagagli <strong>per</strong><br />
recu<strong>per</strong>are i miei indumenti da nuoto.<br />
Mi sono cambiato, mi sono tolto<br />
<strong>il</strong> microinfusore, mi sono controllato<br />
la glicemia (sempre a 5), sono andato<br />
a prendermi qualcosa da mangiare e<br />
da bere al posto di ristoro, e poi mi<br />
sono buttato in acqua. Ho <strong>per</strong>corso<br />
i 600 m previsti, mi sono cambiato<br />
di nuovo (lasciando <strong>il</strong> microinfusore<br />
sempre al 10%), e sono ripartito <strong>per</strong><br />
monti e <strong>per</strong> valli con la mia bici. Una<br />
volta ritornato alla zona di transizione<br />
ho ripassato <strong>il</strong> chip a Tabea, che<br />
si è lanciata sul suo <strong>per</strong>corso. Al suo<br />
ritorno sono ripartito con i pattini in<br />
linea verso l’arrivo a Kreuzbleiche.<br />
Eravamo contenti di aver su<strong>per</strong>ato<br />
bene la prima giornata. Sul <strong>per</strong>corso<br />
ciclistico, che era alquanto diffic<strong>il</strong>e, si<br />
erano verificati alcuni incidenti. Dopo<br />
una bella doccia fredda rinfrescante<br />
ho regolato <strong>il</strong> mio microinfusore al<br />
50% e poi ci siamo inf<strong>il</strong>ati nella lunga<br />
f<strong>il</strong>a <strong>per</strong> la cena.»<br />
«Ultimi preparativi <strong>per</strong> <strong>il</strong> sabato. Chi<br />
fa cosa? Quale borsa <strong>per</strong> quale e<strong>qui</strong>paggiamento?<br />
Una gran confusione<br />
… Dopo una piccola e tardiva colazione<br />
(tre yogurt e un po’ di cioccolata),<br />
un pisolino ci stava proprio bene, col<br />
microinfusore regolato al 50%.»<br />
«Sabato si cominciava alle 15.30. Ci<br />
aspettavano <strong>per</strong>corsi molto più lunghi<br />
del giorno prima. Alla partenza della<br />
gara di nuoto a Rorschach ho aiutato<br />
Tabea a inf<strong>il</strong>arsi la muta in neoprene.<br />
Si è buttata in acqua alle 18.00. Io ho<br />
raggiunto la zona di transizione con i<br />
pattini in linea. Tabea era stata veloce<br />
nel nuoto, <strong>qui</strong>ndi io dovevo fare i miei<br />
58 km con i pattini in linea entro le<br />
19.00. Durante <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso ho regolato<br />
<strong>il</strong> microinfusore al 10%, e mi sono anche<br />
controllato una volta la glicemia.<br />
Al posto di ristoro ne ho approfittato<br />
<strong>per</strong> prendermi una banana e una barretta<br />
al cioccolato, senza aprirle. Non<br />
ho avuto bisogno di compensare con<br />
l’insulina neppure la mia bevanda isotonica.»