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scienza salute
Campioni diabetici
I campioni che trionfano sulle piste e negli stadi sono pur sempre esseri umani. Molti di loro vivono,
vincono e trionfano nonostante il diabete. E non hanno paura di raccontarlo.
TA. Dichiararsi diabetici richiede
coraggio: questo vale anche per gli
sportivi diabetici. Spesso si ritiene
infatti che essere sportivi sia sinonimo
di salute perfetta: l’idea di una
malattia cronica non si adatta per
niente all’immagine dello sportivo.
Tuttavia vi sono sportivi che convivono
con la malattia, senza lasciarsi
influenzare o condizionare nella
pratica dello sport. Uno di questi
è il tedesco Dimo Wache, che non
ha timore di parlare apertamente
del suo diabete. Dimo Wache è il
portiere dell’FSV Mainz 05, squadra
tedesca di serie A, e ha scritto
un libro sulle proprie esperienze
in fatto di diabete e sport professionistico,
pubblicato con il titolo
Rote Karte für Diabetes (Cartellino
rosso al diabete). In questo libro il
portiere tedesco fornisce suggerimenti
su «come ottenere grandi
prestazioni nonostante la malattia».
Il diabete di Dimo Wache è sottoposto
a regolari controlli e viene
trattato mediante insulinoterapia
convenzionale intensiva. Nei giorni
delle partite Wache interrompe la
somministrazione di insulina e l’assunzione
di carboidrati due ore pri-
ma della gara. Inoltre il portiere ha
deciso di cominciare ad utilizzare
un microinfusore solo alla fine della
propria carriera sportiva: fintanto
che si trova a difendere i pali della
propria porta, la cosa è ovviamente
fuori discussione.
Lo shock prima del trionfo
Dopo lo shock iniziale dovuto alla
diagnosi di diabete, il giocatore di
hockey Carsten Fischer ha modificato
prima di tutto la propria
alimentazione: era il 1990. Già nel
1992 il giocatore della nazionale
tedesca è sceso in campo alle olimpiadi
di Barcellona, conquistando
l’oro. Esperienza analoga per
Michael Hackert, attaccante della
squadra di hockey su ghiaccio dei
Frankfurt Lions, il cui diabete è
divenuto parte della quotidianità
e non intralcia le sue prestazioni
sportive. Per Anja Renfordt e i suoi
genitori la diagnosi è giunta quando
Anja aveva solo due anni. A dieci
anni la piccola ha iniziato a praticare
il taekwondo. In seguito è passata
alla kickboxing, per concludere la
propria carriera nel 2005, imbattuta
e con cinque titoli mondiali di kick-
boxing alle spalle. Dal 2006 Anja
Renfordt è portatrice di microinfusore
e si mantiene in forma con il
ciclismo.
Mentalità vincente e
ambiente circostante
Tutti gli sportivi di punta sono accomunati
dalla volontà di ottenere
grandi prestazioni a dispetto del
diabete. A questo si aggiungono
un medico e un ambiente in grado
di fornire il supporto necessario.
Questo vale anche per il simpatico
austriaco Matthias Steiner, vincitore
a Pechino dell’oro nel sollevamento
pesi. La diagnosi di diabete
è giunta proprio nel giorno del suo
diciottesimo compleanno. Oggi dichiara:
«La mia mentalità vincente
mi ha aiutato nella mia nuova vita».
Per maggiori informazioni vedere
l’articolo relativo.
Atleti internazionali
affetti da diabete
Nel panorama internazionale sono
nomi del calibro di Diego Armando
Maradona, attuale commissario
tecnico della nazionale argentina in
Sudafrica, ad essere noti per il loro
Campioni diabetici
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