I Tamburini di Mendrisio - Schweizer Blasmusikverband

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l’ont clairement emporté avec un total de 1265 points. L’Oberaargauer Brass Band en a obtenu 1112tandis que le Brass Band Bürgermusik de Lucerne devait se contenter de 911 points. En récompense de leur prestations, les trois formations ont toutes touché un prix en espèces: 4500 pour le vainqueur, 3500 pour le second et 3000 le troisième. Le public s’est vu proposer trois philosophies très différentes de la musique de divertissement et il s’est logiquement décidé en faveur de la plus amusante des trois. Morceaux d’ensemble très sonores Le concert en «massed bands» a offert une conclusion très sonore à cette soirée, même si, musicalement, ce n’était pas toujours très convaincant. La puissance était toutefois telle qu’elle en a fait vibrer les tables de la salle. Les deux parties «Andross Castle» et «Dundonnell» tiréedelapiècedePhillipSparkes,«Hymnof the Highlands», ont spécialement fait frissonner. D ie g ute Wahl m ach t den U n t e rsc hied NEU 24 Revue des musiques UNISONO 3 • 2006 D e r U nifor men-S pez i a list s eit 192 4 R e b z elg 1 0 , 3662 S eft igen T el. 033 345 11 3 8, Fax 033 345 3 811 e-ma il: info@co uture-s c hopfer.c h T op A k tuell www. b la s instrument e-a g .c h Chaque second morceau, les directeurs se succédaient sur la scène pour pendre avec leur formation la direction des «massed bands». Une formule qui n’a guère enthousiasmé Corsin Tuor. «Je préférerais me produire seul avec mon ensemble et jouer des On recherche! Des photos de couverture attrayantes N e u ! Mappe f ür N o t enstä nder. I n strumen t e neu u n d O ccas io n M usika lien N otena usve r k a u f www.th o eni-ed it io n . c h T el. 0 33 6 8 116 6 5 Marsc h b ü c her N o t enb ü c her N o t enma ppen A r c hiv m a ppen V e r la ngen S ie eine b emuste rte O ffe rte. T el. 062 9 2 9 23 8 3 Fax 062 9 2 9 23 8 6 B u c h b inder ei H . R u f 4914 R oggw il BE WWW.BUETTIKER.CH Uniformen mit Pfiff … … da isch Musig dinne! Beratung, Creation und preiswerter individueller Swiss-finish. UNIFORMEN FOLKLORE- UND SPEZIALBEKLEIDUNGEN Dorfstr. 8 , 6264 Pfaffnau, Tel. 062 754 12 64, Fax 062 754 10 61 morceaux que nous avons répétés ensemble», a-t-il indiqué à la fin du concert. En conclusion, le 9 e Grand Prix de Birmenstorf – qui s’est achevé peu avant minuit – s’est révélé une soirée divertissante et riche en sonorité. Le monde suisse des vents est aussi divers que coloré! Ces facettes doivent aussi se retrouver sur la couverture d’UNISONO. Pour cette raison, la Rédaction recherche des sujets variés de bonne qualité photographique afin de pouvoir compléter les archives existantes de possibles photos de couverture. Photos papier, dias ou photos digitales de haute résolution sont les bienvenues, accompagnées d’une légende descriptive et des indications relatives au photographe. La décision finale de publier une photo ou non reste du ressort de la Rédaction. Il n’est pas possible de verser d’honoraires pour ces photos. Le nouveau rédacteur en chef se réjouit par avance de recevoir un courrier abondant et multicolore pour constituer les prochaines unes d’UNI- SONO. Il vous remercie d’ores et déjà de votre collaboration. UNISONO, Stefan Schwarz, Geissfluestrasse 12, 4514 Lommiswil, unisono@windband.ch Gute Adressen für Musikvereine M usikha us Län z linger Das Fachges c h ä f t f ür den B l ä s e r in G r a u b ü nden – V e r k a u f U rs Län z linger F l urstra sse 4 7205 Z i z e rs – V e r mietung REPARATUREN UND VERKAUF ALPENQUAI 4 LUZERN 041 368 20 30 WWW.LOHRI-MUSIK.CH Grüezi Musikvereine! Kaufe alle Blasinstrumente gängig oder defekt. Trommeln, Lyra, u.s.w alles anbieten. Barzahlung. Tel. 071 672 9166 Nat.076 520 50 75 mkienemund@aol.com – R epa r a turen B l a s instrument enbau e r M i t glied VSB T el. 081 322 6 858
UNISONO 3 • 2006 Rivista bandistica Festeggiano 35 anni di attività i Tamburini più a sud della Svizzera I Tamburini di Mendrisio Quest’anno ricorre il trentacinquesimo di fondazione del Gruppo dei Tamburini della Civica Filarmonica di Mendrisio. Cogliamo questa occasione per parlare dell’evoluzione del tamburo e per una chiacchierata con Andrea Bregonzio, che dirige i Tamburini da vent’anni. Lara Bergliaffa Il tamburo e la sua tecnica fanno parte della cultura d’Oltralpe. Anche i ticinesi si sono pian piano appropriati di questo strumento, che coltivano con passione nonostante si tratti di un’arte relativamente giovane in Ticino se confrontata con l’esperienza degli altri confederati. I Tamburini di Mendrisio in particolare sono diventati i principali araldi di quest’arte nella vicina Italia. Le origini dei Tamburini di Mendrisio La necessità di dotare la Civica Filarmonica di Mendrisio di un gruppo di Tamburini era sentita da tempo. Durante le varie trasferte effettuate dalla Civica oltre Gottardo e all’estero si era constatato che a differenza dei Corpi Musicali del Nord, la società di Mendrisio non poteva contare sull’apporto determinante di un gruppo di Tamburini che desse, in particolar modo durante le sfilate, cadenza e disciplina al procedere del corpo musicale. Grazie all’interessamento del signor Emilio Brilli di Lugano, appassionato cultore dell’arte del tamburo ed apprezzato istruttore del Gruppo Tamburini di Lugano, si rese possibile l’istituzione a Mendrisio di un gruppetto di giovani, i quali, grazie ad un’intensa preparazione, si presentarono per la prima volta al pubblico in occasione del Concerto di Gala dato dalla Civica il 13 dicembre 1971. I componenti del gruppo erano Edgardo Svanascini,Dario Bernasconi, Carlo Bolis, Ezio Lurà e Gianmario Lurà. Da allora l’attività del Gruppo si è sviluppata: ai primi quattro componenti se ne sono aggiunti altri, e il gruppo ha continuato senza sosta la sua attività nel corso degli anni fino a oggi. Attualmente il nucleo principale dei Sfilata della PercFest, 2005 Tamburini mendrisiensi, a cui si aggiungono gli allievi a seconda della manifestazione, è formato da sei persone. Fin dalla sua fondazione il Gruppo dei Tamburini di Mendrisio ha una sola prerogativa: quella di essere il più piccolo e modesto gruppo di tutta la Svizzera, ma i suoi occhi sono puntati verso le grandi società della Svizzera che onorano l’arte del Tamburo, che fin dai tempi antichi fa parte delle tradizioni del Paese. Un po’ di storia: il tamburo in Europa Il tamburo è di origine molto antica e fa parte degli strumenti a percussione. Già gli antichi egiziani ne facevano uso. Nel museo di Alessandria sono esposti dei rilievi in pietra dell’età del regno di Persia (IV secolo a. C.) che raffigurano delle donne intente a suonare l’arpa ed il tamburo. Interessante è il fatto che a quell’epoca, in Egitto, questo strumento era essenzialmente suonato da donne. Le sue membrane non venivano fatte vibrare con le bacchette, ma a colpi di mani e persino di piedi. Anche nell’Asia orientale, in Persia e nel Tibet il tamburo era già conosciuto. Dall’Oriente, il tamburo o tamburello fece la sua apparizione in Europa sulla fine del Medioevo. Venne introdotto nelle milizie europee dagli Arabi, al tempo della loro dominazione in Spagna. Nell’esercito francese i tamburini apparvero verso la metà del secolo XIV e sostituirono quasi dappertutto le trombe. In seguito il loro impiego fu generalizzato e regolato da appositi organici: così nel secolo XVII in ogni reggimento di fanteria esisteva un certo numero di tamburini comandati da un graduato chiamato «tamburo maggiore». Anche nei reggimenti di dragoni c’erano tamburini che battevano il tamburo, sia a cavallo che a piedi. Nel secolo XVII i tamburi formavano gruppi separati nelle musiche reggimentali militari. Dato il suo carattere puramente ritmico l’uso primitivo del tamburo era limitato a scopi militari; tuttavia nel corso del tempo lo strumento ha avuto uno sviluppo considerevole in tutta la musica strumentale ed ha acquistato un valore coloristico prima sconosciuto. Il tamburo in Svizzera … La Svizzera, una modesta federazione di piccoli stati, più tardi una vera confederazione, è Notte della Batteria, 2002 situata nel cuore dell’Europa. La sua missione fu quella di custode degli importanti colli del massivo centrale delle Alpi, regione ove nascono i grandi fiumi le cui acque corrono nel mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Dal punto di vista culturale e musicale, la Svizzera si trova in un punto in cui s’incontrano e si incrociano diverse correnti artistiche provenienti principalmente da tre culture: germanica, francese e italiana. Il ruolo e l’importanza dell’importazione culturale per la formazione dell’arte in Svizzera è pertanto indiscutibile, ed è certo che il maggiore incremento alla divulgazione del tamburo debba essere attribuito alla Francia. Luigi XIV e Napoleone I sono ritenuti i più importanti artefici della diffusione di questo strumento. Al tempo di Luigi XIV si ebbero frequenti relazioni con la Francia ed oltre 30000 soldati svizzeri servirono sotto le bandiere francesi. Letruppe francesi, sotto l’impero di Napoleone I, invasero la Svizzera nel 1798, diffondendo ulteriormente la pratica del tamburo. … e in Svizzera il tamburino L’arte di suonare il tamburo si è diffusa per regioni, in particolare Basilea, Lucerna, Berna Neuchâtel, Zurigo, San Gallo, Sciaffusa, Vallese. La regione che dimostra maggior attaccamento a questo genere di musica è certamente Basilea. Le marce basilesi si distinguono per il loro ritmo marcato e dinamico e tuttavia armonizzato da una dolce battuta. Questa impronta, caratteristica dei tamburini di Basilea, rappresenta tutto un passato di tradizioni e vita popolare. Qualsiasi manifestazione popolare deve essere vissuta al suono dei tamburi e dei pifferi. Il coronamento dell’attività annuale è il Carnevale di Basilea che senza tamburi e pifferi è impensabile. In Svizzera i tamburini assunsero cariche cantonali e comunali, come messaggeri in caso d’incendio o di inondazione, oppure per annunciare al popolo speciali avvenimenti. Nel più vecchio protocollo della Landsgemeinde 25
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