hochplateau natz - schabs

Dal comuNe
Momenti memorabili
Martedì 8 novembre, quattro autobus con
220 pellegrini a bordo, si sono messi in
viaggio per Roma. “A tutti i partecipanti
sarà richiesto massimo rispetto, puntualità
e comprensione per il prossimo, dando
la precedenza al senso comune rispetto
al proprio ‘Io’”, è stata l’esortazione del
capocomitiva Anton Mair am Tinkhof.
Insieme ai bagagli, erano stati caricati
anche l’attestato di conferimento della
cittadinanza onoraria, comprensivo di
medaglia, e numerosi doni per il Pontefice,
tra cui una statua di Freinademetz,
e alcuni prodotti tipici altoatesini, come
vino, speck e mele. In serata il gruppo ha
raggiunto gli alloggi presso la Fraterna Domus
Sacrofano, alle porte della capitale.
Mercoledì, durante una splendida giornata,
si è tenuta l’udienza generale a San
Pietro. “Il nostro gruppo ha goduto di un
inatteso trattamento privilegiato”, ci ha
riferito il sindaco Peter Gasser. I cittadini
di Naz-Sciaves hanno potuto accomodarsi
nei posti d’onore, nelle immediate
vicinanze del Pontefice, che li ha salutati
in lingua tedesca: “Sono lieto di dare un
particolare benvenuto agli ospiti prove-
la nuova linea dell’altipiano
Il nuovo orario invernale degli autobus
presenta notevoli cambiamenti per il Comune
di Naz-Sciaves. Finora, infatti, le
frazioni di Naz, Rasa e Fiumes erano servite
da una linea circolare con capolinea
a Bressanone, mentre Aica dagli autobus
della tratta Bressanone-Vipiteno. Con
l’entrata in vigore del nuovo orario, viene
soppresso il collegamento per Aica: solo
durante i giorni scolastici l’autobus proveniente
da Vipiteno continuerà a passarvi
poco dopo le 7, consentendo agli alunni di
arrivare puntuali a scuola, a Bressanone;
tratta garantita anche dopo mezzogiorno
e nel pomeriggio. “Ora, il Comune di Naz-
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coNferimeNto Della cittaDiNaNZa oNoraria a PaPa beNeDetto xvi
nienti dal Comune di Naz-Sciaves, in Alto
Adige. Vergelt’s Gott!” Successivamente,
la banda musicale ha intonato “Großer
Gott wir loben dich” (Gran Dio, noi ti
lodiamo) in onore del Papa.
Già all’ingresso di Piazza San Pietro, alla
delegazione invitata all’udienza era stato
riservato un posto particolare da dove,
al termine dell’incontro, i trenta membri
sono stati condotti direttamente nella Sala
Paolo VI. “Ci ha molto colpito il rigido
protocollo della cerimonia: ogni dettaglio
doveva seguire un ordine preciso”.
L’emozione era al culmine e Benedetto
XVI è stato accolto da un applauso.
“A quel punto, ho letto il messaggio di
saluto che avevo preparato insieme al
parroco Artur, dopodiché abbiamo consegnato
al Santo Padre l’attestato e la
medaglia. Successivamente il Papa ci ha
rivolto la parola, senza mai gettare uno
sguardo al suo manoscritto: si percepiva
nettamente che era completamente a
suo agio”. In conclusione, gli sono stati
consegnati i doni e il sindaco Peter Gasser
gli ha presentato personalmente ciascun
membro della delegazione.
Sciaves è servito da una nuova linea che,
ogni ora, effettua il medesimo percorso
di andata e ritorno”, ha illustrato Heinz
Dellago dell’Ufficio Mobilità. L’autobus
parte da Bressanone, attraversa Kranebitt
e raggiunge Elvas, dove è prevista la prima
importante novità: la fermata, infatti,
non è più all’incrocio tra Elvas e Rasa,
bensì in paese, da cui svolta, proseguendo
per Rasa, Naz, Fiumes, Sciaves, Aica e
Fortezza. Questo capolinea costituisce il
secondo grande cambiamento, collegando
il Comune a Fortezza e consentendo, così,
l’accesso alla Ferrovia del Brennero. “Alle
ore 6.30, 6.53 e 7.53 partono da Sciaves i
Il programma pomeridiano dei pellegrini
prevedeva la visita della Basilica di San
Pietro, della cupola o dei Musei Vaticani.
Alle 17 si è celebrata, sempre all’interno
della Basilica, una Santa Messa in lingua
tedesca presieduta dal vicario generale
Josef Matzneller, durante la quale il parroco
Artur ha tenuto la predica. Anche la
banda musicale, composta da elementi di
Sciaves e Naz, ha vissuto il suo momento
di gloria, avendo l’occasione di “accompagnare”
la messa a San Pietro. “Solo per
questo, valeva la pena venire fino a Roma,
poiché l’atmosfera e l’acustica erano
incredibili”, ricorda la tecnica comunale
Ruth Reichegger, entusiasta sassofonista
della banda musicale di Sciaves. “Anche
la concessione di filmare e fotografare
durante l’udienza privata e, poi, durante
la messa, è stata graditissima. Normalmente,
questo privilegio è riservato ai
fotografi del Vaticano”, ci ha spiegato il
sindaco Peter Gasser.
Dopo un’altra giornata trascorsa con visite
fuori Roma e alcune ore a disposizione,
i pellegrini hanno fatto ritorno a casa, il
venerdì, carichi di ricordi e sensazioni.