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1. Quartal 2014 - Deutscher Alpenverein Sektion Freiburg im Breisgau

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BERICHTEmarcia. In un s<strong>im</strong>ile panorama alpino vale ancorpiù il detto: “Il traguardo è l’itinerario”.Il giorno dopo il gruppo è sceso a Campo Blenioe al bacino artificiale del lago di Luzzone, per poirisalire alla capanna del Motterascio. L’architetturadell’edificio è caratterizzata da grandi pannellirettangolari di legno e rame. La forma insolita e ilcolore nero della costruzione non sembrano propriovolersi adattare all’ambiente alpino. Dopo un’oradi cammino, superato un dislivello di un centinaiodi metri, giungiamo alla nostra meta. L’altopianodella Greina si dispiega davanti a noi per una lunghezzadi sei chilometri e per un’ampiezza di uno, aun’altitudine aggirantesi sui 2300 metri. Come perun saluto ci si presenta un esercito di ometti di pietrae di piramidi formati da vari tipi di rocce, segnodi una geologia ricca di diversità in questa speciedi “Tibet svizzero”. Dopo un’altra ora di camminopassiamo in rassegna un labirinto di pietre bianchepiantate su un fondo nero. Chi sarà a averle messelì e con quale intenzione?. La magica spirale dellerocce ci dà un’idea di quella mitica magia e delleleggende che avvolgono questa remota regione.Chi si <strong>im</strong>agina quest’ altopiano come un fondo dipadella, deve ben presto ricredersi. L’erosione causatadai venti, dalle piogge e dal ghiaccio ha creatouna valle alpina circondata da bizzarre c<strong>im</strong>e, privad’alberi, raggiungibile solo a piedi – certamente unmotivo per cui questa regione è ai più sconosciuta.Sebbene foss<strong>im</strong>o alla fine di agosto, la fioritura eraancora in piena stagione: genziane, campanule, astrialpini, aconiti dai fiori blu e gialli. Chissà comepotrà essere stata la fioritura alcune sett<strong>im</strong>ane addietro!La Piana della Greina non è solamente un paesaggiograndioso, questo nome ha anche una valenzapolitica. Inizialmente ci fu il progetto di trasformarequesto altopiano in un bacino idroelettrico. Ilprogetto fu fortunatamente abbandonato nel 1986,anzi la Greina venne dichiarata dieci anni dopoarea naturale altamente protetta. Un detto ironicoda parte di chi allora si oppose: “Tenete presenteche se oggi potete camminare per la Greina lo dovetea chi ha fatto resistenza, altr<strong>im</strong>enti ora sareste quiin <strong>im</strong>mersione con la tuta da subacqueo”.La capanna Scaletta è stata la mèta per un nuovopernottamento. Qui gli amici italiani hanno d<strong>im</strong>ostratodi essere non solo degli escursionisti inpiena forma. Dopo la cena uno di essi ha intonatocon voce tenorile dei canti emozionanti che gli altrihanno ascoltato, ma anche vivacemente accompagnatocon la propria voce.La strada del ritorno ci ha fatto riscendere a CampoBlenio, passando accanto a torrenti <strong>im</strong>petuosicon grandi e piccole cascate, laghetti alpini e stagni.Dopo una pausa per prendere un caffè alla trattoriaGenziana, i due gruppi si sono detti addio. Un varipintomazzo di fiori campestri fu dato agli amiciitaliani quale saluto per “una” di loro che per malattianon ha potuto prendere parte a questa bellaescursione.Wolfram Köhler,Überesetzung Luciano BroseghiniGeöffnetMo – Do 15 – 23 UhrFr12 – 23 UhrSa/So Feiertage 10 – 21 Uhr32

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