Three i - ViceVersaMag

— Va en paix, tu as mon absolution
ainsi qu'une petite pénitence ! cosl detto
Antonio appoggiô la canna délia pistola
sulla grata. Il cliente guardô quel cilindro
nero, lo riconobbe e disse: Mon Dieu, pardonnez-moi,
I pochi fedeli del mattino
non sentirono quel suono grave o forse lo
scambiaro no per uno di quei suoni che
confusi con lo sfrigolio délie candele corroborano
la fede di colui che crede.
Giovanni era già aile spalle del cliente
e trattenne il corpo del fedele dalla caduta
all'indietro, quindi lo acconciô appoggiando
la testa del morto alla finestrella.
Antonio lasciô il prête nella sua
posizione di fede con gli occhi rivolti al
cielo e uscl dal confessionale indossando la
tonaca.
Antonio e Giovanni uscirono lentamente
dalla déserta cattedrale di Notre Dame
e camminarono verso l'uscita, Giovanni sulla
porta si voltô verso l'altare e fece un rapido
segno délia croce.
— Non mi piace ammazzare un prête,
disse Giovanni mentre il taxi si dirigeva
verso l'aereoporto, porta maie, anche se...
— Anche se?
— Be' da una chiesa è più facile volare
in Paradise.. disse seriamente Giovanni.
— Êtes-vous Italiens? chiese il tassista.
— Se dice mafiosi lo ammazzo, disse
Giovanni.
— Ma si ammazzalo... disse Antonio e
chiuse gli occhi.
[l'acqua]
Antonio e Giovanni aspettavano sulla
banchina l'arrivo del ferry che li avrebbe
portati sull' isoletta che affiora dal lago
davanti a Toronto.
— Qualcuno dovrebbe passarci le
istruzioni sul traghetto... disse Antonio.
Mentre Antonio comprava i biglietti,
Giovanni entrô in un negozio da dove
ritornô con un pacco di giornali.
— Ma quanto pesano i giornali a
Toronto... disse trafelato Giovanni.
— E il paese délia carta questo, rispose
Antonio.
— Antonio tu che sai l'inglese guarda
se c'è qualche articolo su di noi... chiese
Giovanni.
— Ho già letto i giornali in albergo,
scrivono che un falso prête ha steso il vero
prête ed uno degli uomini più fedeli e
morigerati délia comunità di Montreal, ma
la polizia brancola nel buio... disse conciso
Antonio. ...parlano di qualcuno venuto da
fuori... ma stasera noi partiamo... e tu
presto potrai ricongiungerti alla tua
famiglia... sei contento?... chiese Antonio.
— E tu cosa farai? chiese Giovanni.
— Magari andrô qualche giorno a caccia....
— lo t'ho capito Antonio, disse
Giovanni sorprendendo Antonio, credo
proprio d'averti capito...per te uccidere è
una missione... sei come un prête...
— No, non credo proprio... disse
Antonio e senti come una strana sensazione
di fastidio, forse perché non credeva
che Giovanni fosse capace di tali pensieri,
forse perché gli faceva piacere che
Giovani pensasse a lui, affezionato corne
un cane dagli occhi umidi e dolci, bovini.
Ma quella sensazione di malessere svanî
non appena i passeggeri aile loro spalle
cominciarono a spingere per riempire il
traghetto.
Giovanni e Antonio si sedettero
all'esterno a poppa del traghetto. Faceva
ancora freddo e Antonio guardava i blocchi
di ghiaccio ormai isolati naufraghi nella
sterminata massa d'acqua e condannati a
sciogliersi da quel sole ancora timido.
— Ma d'inverno il traghetto come fa a
navigare? chiese Giovanni.
— D'inverno il traghetto non va, il
lago è tutto ghiacciato...
— ...e la gente che abita sull'isola?
— La gente aspetta che l'inverno finisca...
disse Antonio meccanicamente senza
guardare Giovanni che appoggiô un braccio
alla vita di Antonio e la canna del
silenziatore, coperta da un giornale, sul suo
petto. Antonio vide il cilindro di métallo
nero toccare il suo cuore, vide quel piccolo
congegno, innocente, anonimo, freddo e
triste appoggiato sul petto e forse pensô a
quel lungo tunnel dove sarebbe caduto
come acqua che scivola dalla grondaia.
Giovanni sparô.
La sirena délia partenza coprl il rumore
sordo dello sparo e Giovanni tenne in equilibrio
il corpo di Antonio e quindi dolcemente
lo depositô su una sedia per i passeggeri.
— Se avessi avuto una famiglia qualcuno
ti avrebbe vendicato... sussurrô
Giovanni all'orecchio di Antonio ed
aggiunse, scommetto che ti è piaciuto fare
il prête nel confessionale...
Antonio rimase con gli occhi aperti
che parevano seguire le evoluzioni di un
gabbiano e Giovanni abbandonô il
traghetto in partenza fendendo la fila dei
passeggeri.
[l'aria]
— Can I have a beer? chiese Giovanni
all'assistente di volo.
— What kind of beer sir? chiese cerimoniosamente
l'hostess.
— A light one, rispose Giovanni,
please...
La bionda, elegante e bella signora che
sedeva di fianco a Giovanni lo guardô e
lanciô un gridolino di piacere.
— I love your accent!
— 1 love yours, disse Giovanni fissandola
con occhi sensuali, are you by chance
from Quebec?
— Are you Italian?
— Yes my dear, may I offer you something
to drink?
— Thank you Mr... disse la bionda signora.
— Giovanni, je m'appelle Giovanni...
— What a beautiful name, you Italians
are so... gentle... so charming... disse la
bionda signora con voce incrinata dai singulti
di piacere e ammirazione.
Giovanni fece un cenno all'attendente
di volo, guardô la bionda signora e chiese:
— Wine would be fine?
— Perfect, perfetttto!
— A bottle of white wine please and
two glasses, please forget about the beer,
disse con gentilezza perentoria Giovanni
all'assistente di volo.
— You Italians are so refined, but do
you know what people say? They say that
Italians are all maffiossi.
— Ce n'est que des stéréotypes, croismoi
ma chère, et quel est votre nom?
— Gisèle.
L'attendente di volo porto il vino e
due bicchieri, Giovanni verso il vino e alzô
il bicchiere.
— À votre beauté, aux stéréotypes et à
Antonio!
— Antonio?
— Un ami prêtre qui s'est fait missionnaire
dans un pays très lointain...
— Bon, à la santé d'Antonio... Are
you going home? Do you have family?
— No! ma chérie, family is just trouble,
rispose Giovanni rialzando il bicchiere:
— À la vôtre, belle Gisèle!
— ...et aux stéréotypes aussi, tout en
souhaitant qu'il y en ait des justes et des
erronés! aggiunse maliziosa la signora.
Giovanni guardô la bionda e bella signora,
e pensô che Don Cirillo sarebbe
stato contento. •
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