Sommario dedicato a S. 9 La luna nel salotto Silvana Annicchiarico 11 Prefazione Arturo Dell’Acqua Bellavitis 12 Un’avventura ripetibile? 18 40 Il sogno futuristico e spaziale (1909-1945) La linea, l’infinito, il punto Maurizio Vitta 42 80 Dal gusto borghese alle visioni radicali (1950-1971) Casa e Universo. Il disegno dell’alterità Carlo Martino 82 120 122 La dimensione della Space Age (1967-1974) Anni incredibili! Cesare M. Casati La futura sfida spazio-temporale Simone Micheli 124 127 Indice dei nomi Bibliografia 129 English Texts
Casa e Universo. Il disegno dell’alterità Carlo Martino a opera questa volta degli USA, nel momento culmine dell’era spaziale. Una finestra virtuale attraverso cui si attua quel collegamento, caro milanese, la Gilardi & Barzaghi di Milano, o nelle lampade disegnate da Gino Sarfatti, che già nel 1939 aveva associato il suo nome alla Arteluce. Certamente l’introduzione della plastica, e di alcune sue sottofamiglie come quella dei metacrilati, diede la possibilità a molti designer di sperimentare inusitate modalità di diffusione a Gaston Bachelard, tra Casa e Universo, e su E ancora strutture, meccanismi e metalli erano della luce artificiale, dalla semplice distribuzione omogenea Una piccola sfera metallica e scintillante: lo Sputnik 1. Sem- cui si radica l’idea di luce domestica ispirata presenti nelle creazioni di Angelo Lelli per la sua su piani opalescenti alla strabiliante propagazione del fascio bra proprio quest’oggetto, il primo satellite artificiale lanciato allo spazio, o quella di una sua peculiarità di Arredoluce di Monza, e nel catalogo della Stil- luminoso nello spessore delle lastre di metacrilato. in orbita dall’Unione Sovietica nel 1957, ad aver dato inizio tipo cosmico. Una luce che viene da lontano, novo, con cui collaborarono Danilo e Corrado Non è possibile affermare con certezza quante delle lampade alla Space Age. Una forma conclusa, semplice ed equilibrata, fredda, indiretta e galattica. Aroldi, Gaetano Scolari e Alberto Fraser. che si fanno rientrare nel filone spaziale lo siano state voluta- morbida e allo stesso tempo razionale, archetipo morfologico Torniamo alle origini del nostro tema e alla rela- La fine dei Fifties e l’inizio dei Sixties videro in mente fin dalla loro concezione, o quante altre siano state di numerosi artefatti di design e matrice manifesta di quelle zione tra era spaziale, luce e design. Una rela- Italia la nascita di importanti industrie dell’illumi- indirettamente influenzate dal filone cosmico e fantascientifi- Space Age Lights di cui tratteremo. zione che, in senso astratto, non può essere nazione, in cui prenderanno corpo negli anni a co, senza esserne incluse. Una piccola sfera in alluminio, di soli ottantatré chili, con quat- scissa. venire alcune delle più significative Space Age In sintonia con quanto stava accadendo nel design, che dal tro piccole antenne, lanciata con un vettore nello spazio, in un Già negli anni cinquanta, il design si sofferma a Lights, a dimostrazione che il design dell’illumi- meccanicismo anni cinquanta stava evolvendo verso visioni universo che portava con sé l’idea popolare d’immensità, di riflettere sul progetto di apparecchi per l’illumi- nazione si era trasformato in un ambito merceo- utopiche del progetto, attraverso concezioni radicali, le Spa- luce – o di anni luce – e di numerose altre sfere: i pianeti. nazione domestica, sebbene altre questioni, logico dalle grandi promesse commerciali. ce Age Lights rappresentarono forse un concreto campo di Sono gli anni in cui l’Italia e molti altri paesi del mondo si sta- quali il trasporto o i prodotti di prima necessità Nel 1958, a Porto Recanati, fu fondata dai fratelli sperimentazione, ispirato a contesti e ambienti impossibili. vano risollevando da un’immane tragedia collettiva, il secon- per la “ricostruzione”, avessero delle priorità. Guzzini la Harvey Creazioni, che produceva lam- L’immaginario spaziale e fantascientifico, alimentato, oltre do conflitto mondiale, e stavano animosamente ricostruendo La lampada come oggetto e la luce come effet- pade e lampadari; l’anno successivo a Merano che dalla cronaca delle missioni sovietiche o americane, an- le proprie case, le proprie identità e le proprie culture. to, ma soprattutto la lampada come apparec- esordì Flos, con la produzione di lampade in Co- che dalla cinematografia con film divenuti dei cult quali Bar- Sono gli anni che in Italia coincidono con l’avvio di quello che chio, nel suo significato primigenio di “congegno coon – una materia plastica spruzzata di deriva- barella di Roger Vadim e 2001 Odissea nello spazio di Stanley sarebbe stato definito il “miracolo economico”, quindi di una o dispositivo” si prestano a numerose sperimen- zione bellica; mentre nel 1960, Ernesto Gismondi Kubrick, entrambi del 1968, dalla letteratura New Wave, la prosperità che derivava da un forte incremento della produ- tazioni. Negli anni a venire, quest’unicum, trarrà e Sergio Mazza fondarono l’Artemide. Anche a corrente letteraria britannica e americana di fantascienza, e zione industriale e di un conseguente, ed esponenziale, au- dallo spazio, inteso come universo cosmico e Roma viene fondata da Mario Vento una piccola da numerosi altri mass media, offriva per il design di questi mento dei consumi. come fonte indiscussa di luce, forti suggestioni. realtà ad alto valore sperimentale, la New Lamp, “centri d’irraggiamento” un ampio bacino iconico e morfolo- Un periodo in cui l’Italia rappresentava, di fatto, un grande Dall’osservazione dei prodotti dell’epoca è pos- un laboratorio/industria che produrrà molti dei gico da saccheggiare. La luminescenza e la rotondità di pia- laboratorio creativo dove, sulla base di nuove idee o semplici sibile affermare che era forte negli anni cinquan- masterpieces ispirati alla Space Age. neti e satelliti si offrivano come soluzioni per quell’autonomia intuizioni, germogliavano importanti progetti imprenditoriali e ta un’idea meccanicistica del prodotto indu- Il decennio dei sessanta, in cui l’era spaziale dell’artefatto che trovava nella sfericità e nella compiutezza di muovevano i primi passi quei personaggi che poi avrebbero striale, tesa a esaltare l’immagine emergente toccherà il suo culmine con le varie missioni questo solido un riferimento unico. fatto la storia del nostro design. Alcuni di loro come Gino dell’industria, attraverso la scelta di materiali che porteranno definitivamente, il 20 luglio del Concludendo, il senso di questa sintetica riflessione sulla vi- Sarfatti, i fratelli Castiglioni, Vico Magistretti e Angelo Lelli associati all’idea greve di fabbrica, quali i metal- 1969, l’uomo sulla Luna, si connoterà per il de- cenda del design delle Space Age Lights è rintracciabile nel avranno un ruolo determinante nel design italiano e nella vi- li, e di macchinario, attraverso l’esibizione pale- sign soprattutto con l’introduzione e la diffusio- carattere fortemente evocativo dell’alterità esercitato da que- cenda delle Space Age Lights. se di congegni e dispositivi. ne della plastica come famiglia di materiali dalle sti strani apparecchi, in relazione a un universo cosmico sco- Pochi anni prima, nel 1954, in Italia si avviava un’altra vicen- L’apparecchio luminoso, inteso appunto come ampie potenzialità espressive, ma sarà ricorda- nosciuto. Una traduzione in segni e in prodotti del “mito”- da dall’enorme influenza sull’immaginario collettivo che congegno per fare luce, ben si prestava a que- to anche per i nuovi e rivoluzionari approcci come direbbe Barthes – della parola “spazio”. Una vicenda avrebbe contribuito a coagulare quegli elementi che avreb- sto scopo, vista anche la ricerca embrionale progettuali all’oggetto industriale. che conobbe un discreto consenso, preparata gradualmente bero portato, indirettamente, al design delle lampade spazia- sulla luce artificiale, intesa come nuovo mate- Citando Barthes, la plastica era percepita in dagli eventi reali, le missioni extraplanetarie, e alimentata dal- li: la televisione. riale progettuale, capace quindi di contribuire in quegli anni come una “sostanza alchimica”, la le innovazioni tecnologiche e culturali degli anni sessanta. Un Una finestra sull’universo-mondo, inizialmente in bianco e modo attivo alla lettura dello spazio. cui “infinita trasformazione” portava in sé un’in- mito che trovava nella “luce” il fil rouge tra terreno ed extra- nero, cui si associava una presenza e un animismo derivante Le lampade di questi anni furono quindi acco- trinseca magia. Un fascino che aumentava nel terreno, ma anche negli elementi cosmici un ampio repertorio dal suo essere “luminescente” e “dinamico”. A suo modo, munate dal prevalente uso di metalli, alluminio momento in cui la sua semitrasparenza e la sua di segni da tradurre in “popolari” forme domestiche. una lampada domestica che stimolava interesse, condivisio- piuttosto che lamiere di ferro, ottone o acciaio, densità venivano esaltate da una luce artificiale, Le alterità che oggi il design è chiamato a evocare sono di ne e fantasie. Non sarà un caso che uno dei primi televisori a e da una chiara separazione tra struttura, mec- quando, per esempio, erano parte integrante di altro tipo, forse non così lontane come quelle degli anni ses- schermo orientabile, il Phonola del 1956, di S. Berizzi, C. canismo di movimentazione e diffusore – con- un oggetto-lampada. santa del Novecento, ma non per questo meno complesse Buttè e D. Montagni, avesse sembianze antropomorfe e ad- tenitore – della sorgente luminosa. Da qui certamente l’associazione, tra la miste- da rappresentare. Ci riferiamo all’attenzione verso culture dirittura aliene. Costanti rintracciabili nel catalogo dei prodotti riosa luminescenza di pianeti e galassie e quella profondamente diverse dalle nostre, in cui ancora i segni, co- Proprio attraverso la televisione, ben quindici anni dopo, sa- di alcune aziende emblematiche, attive in quel di semplici lampade domestiche, e la creazione dificati da centenarie tradizioni artigianali, si stanno trasfor- ranno trasmesse le immagini del primo allunaggio dell’uomo periodo, tra cui una piccola realtà industriale di un virtuale collegamento tra Casa e Universo. mando in potenti veicoli di legittimazione. 80 81