17.08.2015 Views

Abbonamento

pag. 5 Auguri a don Mario e a don Davide pag. 6 Un saluto a don ...

pag. 5 Auguri a don Mario e a don Davide pag. 6 Un saluto a don ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

agione della sua speranza“(Strumento di lavoro delSinodo dei Vescovi sullaParola di Dio, 12).Cristo modelloda imitare e seguireCristo vive nel cristiano, entrain lui con la sua veritàe la sua grazia, con la sualuce e la sua pace, con lasua gioia e la sua libertà. IlCristo da imitare e seguireè il Risorto. La sequela diCristo diventa un donarsi aDio Padre e all’uomo. Essanon è concepibile se nonnella forma di una continuaricerca di ciò che stavaa cuore allo stesso Cristo:un intimo rapporto d’amorecon il Padre vissuto soprattuttonella preghiera.Tale intimità personale delcredente in Cristo risortocon il Padre definisce la sequeladel cristiano chiamatoa una sincera e profondacomunione con i fratelli,mediante una conversionemorale continua; ciò avvienesia in forza del battesimo,per mezzo del qualel’uomo è inserito nella vitaecclesiale, quale dimora delsuo agire spirituale, sia inforza del dono dell’amoredi Dio in Cristo. Infatti tuttal’importanza della Chiesaderiva dalla sua connessionecon Cristo. Gesù Cristoè presente nella sua Chiesae in essa vive come Risorto.Il cristiano appartiene allaChiesa, perché appartienea Cristo ed è chiamato adannunciare il Vangelo e adiffondere il Regno di Diocon il suo esempio di vitapersonale fedele e buona.Secondo la fede cristiana lavita è risposta a una vocazione:l’uomo, creato a immaginedi Dio, è chiamatoa dialogare con Lui e ad esseredi buon esempio pertutti i suoi fratelli.don Rosario,vostro prevostoTraguardi significativiIl giorno 8 settembre, festaliturgica della Natività dellaVergine Maria, nella Chiesadi Santa Maria Maggioreabbiamo ricordato il 90°compleanno di don MarioRusich con la celebrazioneeucaristica, cui ha partecipatopure don DavideCarsana, che ha compiuto90 anni il 3 marzo scorso.È stato un evento di fede,di preghiera di grazie al Signore,che ha posto neidue sacerdoti festeggiati ein tutti i sacerdoti e fedelipresenti una carica interioredi grande emozione e diforte spiritualità.Don Mario nell’anno sacerdotaleha ricordato i 40anni di apostolato nellanostra comunità di Chiari,vivendo i 67 anni di Ordinazionesacerdotale; donDavide è ritornato a Chiarie già ha donato altri 15anni di sacerdozio nel ministeropastorale nella comunitàclarense, dopoaver vissuto i suoi anni disacerdozio nelle parrocchiedella diocesi e giungendoal 65° di consacrazione alSignore.La nostra esistenza è uninsieme di giorni, la maggiorparte dei quali vengonoin qualche modo archiviatidentro i faldoni deimesi e degli anni che passano.Spesso risulta difficile,specie se la scaffalaturasi fa lunga, andare con lamente a ritrovare i singoligiorni della nostra vita.Ad alcuni di essi però, vienedato un destino diversoperché contengono eventiche hanno la forza di segnaretutta una vita. Accadecosì per il giorno dell’Ordinazionesacerdotaleper i ministri del Signore,come il novantesimo compleannodi don Mario e didon Davide e i traguardi divita che essi vivono nellanostra comunità clarense.Questo genetliaco porta auna riflessione a voce altasulla spiritualità dei presbiteri,vale a dire sulla lorovita plasmata dall’azionedello Spirito che hanno ricevutoin dono nella celebrazionedel sacramentodell’Ordine Sacro. Nelgiorno della loro ordinazioneil Vescovo ha pronunciatosu di loro questapreghiera: “Ascolta o Padrela nostra preghiera: effondila benedizione delloSpirito Santo e la potenzadella grazia sacerdotale suquesti tuoi figli; noi li presentiamoa Te, Dio di misericordia,perché sianoconsacrati e ricevano l’inesauribilericchezza del tuodono. Per Cristo nostro Signore.Amen”.Don Mario e don Davidehanno portato ovunquee poi a Chiari il donoche essi hanno ricevutodal Signore. Posso davverodire con tutti che essi stessisono un dono per la Cittàdi Chiari. Grazie di cuoreper il vostro esserci.Gesù dopo la sua risurrezioneincontra Pietro e gliripete per tre volte: “Simone,figlio di Giovanni,mi ami?”, e ad ogni rispostaconferma il suo ministerodi pastore, il cui contenutoè la sequela di Luiche ha offerto la sua vitaper le sue pecore. Accadecosì, anche per noi, in ognigiorno della nostra vita dipreti suoi, comunque suoi.Quando il Signore ci chiederàdi riconsegnare il ministeroche ci ha affidatovorremmo solo poter direcon Pietro: “Signore, tu conoscitutto; tu sai che ti vogliobene” (Gv 21,12).A nome dei sacerdoti edell’intera comunità dellacittà di Chiari porgo a donMario e a don Davide i miglioriauguri “ad multosannos” ancora, di buonasalute per la sempre loro“freschezza sacerdotale”.Sappiate comunque chenoi tutti vi vogliamo bene.Il Signore e la Vergine Mariasempre vi accompagninoe vi donino le lorograzie.don Rosario,prevosto di ChiariDon Mario Rusich e don Davide Carsana durantela Santa Messa concelebrata in occasionedei novant’anni di don MarioOttobre 20105

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!