Antiche famiglie: famiglia MussinelliAngelo Mussinelli - Gino per gli amici - conosce Elisabetta Re<strong>di</strong>vo,nativa <strong>di</strong> Pordenone, dopo essere rientrato dalla Germaniadove si era trasferito per lavoro nel 1943. Non erano anni facili,quelli! Lavorano entrambi alla Niggeler e Küpfer (la caalchina)dapprima amici, poi fidanzati, più tar<strong>di</strong> finalmente sposi. Abitanoin via Cavalli, nel palazzo del dottor Torielli e dall’unionenascono Anna, Fernanda, Bruno e Aldo. Angelo ha tre passioni:le montagne, la bicicletta e la musica. La famiglia lo seguee lo imita. Un giorno decide che scalerà il passo Falzarego inbicicletta e lo annuncia alla famiglia riunita per il pranzo. Dubbi,perplessità, ce la farà?... E lui come Coppi, Bartali, Magni,i gran<strong>di</strong> del tempo, compie l’impresa. Un’altra volta annunciache andrà, sempre in bicicletta, da <strong>Chiari</strong> a Pordenone, città nataledell’adorata moglie. Anche qui dubbi e incertezze ma lui cela fa tranquillamente.Appassionato <strong>di</strong> musica, propone al figlio Aldo <strong>di</strong> imparare unostrumento.«A me ma piazerès al flauto» è la risposta. E infatti il prossimoanno Aldo festeggerà il cinquantesimo anno <strong>di</strong> appartenenzaalla nostra banda musicale. Aldo è stato per molti anni caporepartoalla Gnutti, e oggi si gode la meritata pensione.Bruno è scomparso alcuni anni fa fra le sue amate montagne,a Canazei in val <strong>di</strong> Fassa, colpito da un improvviso arresto car<strong>di</strong>aco,gettando nello sconforto i compagni <strong>di</strong> viaggio, gli amici,la famiglia. Anna la primogenita vive a Zanano in Val Trompiae Fernanda, impiegata, si gode pure lei una serena pensione.Nella fotografia ve<strong>di</strong>amo Angelo ed Elisabetta Mussinelli in unmomento <strong>di</strong> serenità.Franco RubagottiRecensione:Usèi e casadùrFa piacere, e fa Cultura, leggere l’ultimolibro <strong>di</strong> Mino Facchetti, “Usèi ecasadùr”. Si tratta <strong>di</strong> un breve e compositopamphlet che si preoccupa eoccupa veramente <strong>di</strong> fare cultura e <strong>di</strong>raccogliere testi sull’ampio tema dellacaccia e del rapporto tra i bresciani ela natura.La prima sezione - ‘Ndà a càcia’, raccoglietutte le espressioni tipiche delvocabolario del cacciatore: dalla A <strong>di</strong>archèt (trappola per uccelli) alla Z <strong>di</strong>zögh (gli uccellini <strong>di</strong> richiamo). La secondaparte è de<strong>di</strong>cata, invece, agliùsei e - se i cacciatori permettono - èrivolta anche agli amanti dei volatili…quando sono ancora vivi. Infattisi tratta <strong>di</strong> un prezioso memorandumcon i nomi <strong>di</strong>alettali degli uccelli e conil loro corrispettivo italiano. La poeticaupùpa - béba, l’affascinante usignolo- risignöl o l’allegra allodola - serlóda:ci sono tutti.C’è poi una sezione - Uzelà co’ la sièta- dove sono raccolte tutte le poesie atema venatorio-ambientale che Facchettiha rintracciato negli archivi dellaletteratura locale.Un altro viaggio nella memoria storicae poetica del bresciano, che parte conAngelo Albrici, fa tappa presso il <strong>di</strong>aletto“scapricciato” dell’iseano Fava,continua con gli ine<strong>di</strong>ti del Lattieri,con Lino Marconi, Bortolo Prezzolino,Giuseppe Rossini, Marcello Salvi, colclarensissimo Renato Tenchini e, poi,ancora Manlio Valseriati e GiambattistaZani.I giovani bresciani che leggerannoquesto libro, come gli anziani, sarannograti a Mino Facchetti per la suapaziente opera <strong>di</strong> archeologia linguistica,<strong>di</strong> trovarobato delle parole, maanche <strong>di</strong> vivificazione della memoria -non solo letteraria - portata avanti conquesto libro.Pagine preziose, pagine <strong>di</strong> cultura altae allo stesso tempo popolare, pagineche ci raccontano della nostra terracon la passione delle idee, più che conil cicaleccio degli ideologismi. (a.gro.)Mino Facchetti, Usèi e casadùr, GamE<strong>di</strong>zioni (030.716202) 2007, € 12.00.20
Appassionarsi alla BandaAfine giugno gli allievi del “CorpoBan<strong>di</strong>stico Giovanni BattistaPedersoli” hanno presentatoil saggio <strong>di</strong> chiusura dell’attivitàannuale. Esibendosi in numerosi branii giovani musicanti hanno dato <strong>di</strong>mostrazionedel buon grado <strong>di</strong> preparazionee <strong>di</strong> capacità interpretativache si possono raggiungere anche ingiovane età ed in tempi relativamentebrevi.Si può <strong>di</strong>re che da sempre la nostraBanda, che per tra<strong>di</strong>zione vanta ottimiesecutori, cura la preparazione deigiovani destinati a mantenere ed incrementarel’organico dei musicanti(è documentata l’istituzione <strong>di</strong> unascuola per archi ad<strong>di</strong>rittura nel 1903).È un aspetto importante perché <strong>di</strong>mostra,al<strong>di</strong>là degli scopi <strong>di</strong>retti, l’intenzione<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere, attraverso laBanda, la cultura musicale.È presumibile che per molto tempocomunque il passaggio delle conoscenzemusicali, delle tecniche strumentalie dell’esecuzione d’insiemesia avvenuta da trombettista a giovanetrombettista, da percussionista agiovane percussionista: proprio comenelle vecchie botteghe dove crescevanoartigiani ma anche pittori, scultorie liutai, tutti imparavano beneed alcuni <strong>di</strong>vennero dei gran<strong>di</strong>. Anchequei tempi videro risultati positivi.L’esperienza <strong>di</strong> tanti anni, la convinzione<strong>di</strong> dover migliorare sempree l’impegno <strong>di</strong> tante persone hannoportato ora ad una strutturazione delpercorso formativo che parte dal reclutamentoper arrivare all’esor<strong>di</strong>o nelcorpo ban<strong>di</strong>stico. Per quanto riguardail primo momento sarebbe meglioparlare <strong>di</strong> sensibilizzazione più che <strong>di</strong>reclutamento. Vengono utilizzate variemodalità.La prima è quella degli interventi nellescuole. Agli alunni delle classi quartee quinte elementari vengono propostidei percorsi <strong>di</strong> educazione musicale,che prevedono anche elementi <strong>di</strong> lettura,con l’utilizzo <strong>di</strong> flauti e percussioniper esecuzioni d’insieme. Anchese limitati nel tempo, questi interventi,seguiti dal professor Polloni, hannodato risultati positivi e sod<strong>di</strong>sfazione.Agli alunni delle elementari e delleme<strong>di</strong>e vengono poi proposti dei concerti<strong>di</strong>mostrativi. Anche questi hannofatto registrare gra<strong>di</strong>mento ed attrazioneverso la musica.La terza modalità <strong>di</strong> reclutamento è,come naturale, affidata al passaparolache si avvale <strong>di</strong> amicizia, simpatia,passione con<strong>di</strong>visa.I ragazzi che scelgono <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare allievisi troveranno ad affrontare unpercorso formativo strutturato in tremomenti: il solfeggio, lo strumento ela scuola d’assieme. Il primo momentoè necessario, anche se non entusiasmante,ma viene presto accostato alsecondo, che dà le prime sod<strong>di</strong>sfazioni.In questa fase gli allievi hanno a<strong>di</strong>sposizione un<strong>di</strong>ci insegnanti <strong>di</strong>plomatiper ogni sezione <strong>di</strong> strumenti. Lascuola d’assieme, curata dal maestroMarco Paruta, rappresenta veramenteil livello più importante e significativosia dal punto <strong>di</strong> vista tecnico che sottol’aspetto formativo.L’intero progetto è seguito in primapersona dal <strong>di</strong>rettore della BandaMaestro Stefano Morlotti con la preziosacollaborazione <strong>di</strong> Egi<strong>di</strong>o Paruta,responsabile, e <strong>di</strong> Francesco Fattori. Aicorsi dell’anno ormai trascorso hannopartecipato 47 allievi che hanno avutoanche l’opportunità <strong>di</strong> partecipare avarie manifestazioni con <strong>di</strong>verse realtàculturali e musicali. Sono stati presentatia “<strong>Chiari</strong> Musica Insieme”, hannoaccompagnato il coro, hanno suonatocon altre bande. Questa partecipazionea tanti eventi culturali, in vari luoghi,aggiunge valore alla proposta chela banda rivolge ai ragazzi.A <strong>Chiari</strong>, in campo musicale, le propostesono tante e serie. Tenete presenteanche questa che ha ra<strong>di</strong>ci profonde,tra<strong>di</strong>zioni forti, proposte ricche.I corsi riprenderanno il 10 settembre.Bruno MazzottiPRESBITERIO DELLA COMUNITÀPARROCCHIALE DI CHIARIMons. Rosario VerzelettiVia Morcelli, 7030/711227don Giovanni AmighettiP.za Zanardelli, 2328 1416742 - 030/7000667don Alberto BoscagliaVia Tagliata, 2328 8163662 - 030/70073207don Valentino BosioViale Cadeo, 5030/70073218don Davide CarsanaP.za Zanardelli, 2030/7002087don Giuseppe FusariP.za Zanardelli, 2030/7001979don Angelo Piar<strong>di</strong>P.za Zanardelli, 2don Mario RusichVia De Gasperi, 18030/7000930030/711372UFFICIO PARROCCHIALE030/700117521