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notizie dall'ordine - OMCEO VR

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AGGIORNAMENTOLa Sindrome delle ApneeOstruttive Notturne:una patologia di grande attualitàFABRIZIO ZECCHINATOResponsabile “Centro Disturbi del Respironel Sonno”U.O. di PneumologiaOspedale “Mater Salutis” - LEGNAGO (VR)Direttore Dott. Claudio BalestrieroNel 1956 Burwell e coll. descrisserola “sindrome di Pickwick” che consideravanodovuta ad un aumento dellavoro respiratorio causato dall’obesità,con conseguente adattamentoprogressivo dell’organismo ad unacondizione di ipercapnia cheaumentava nel tempo per unprocesso di auto aggravamento delquadro ipoventilatorio. Nello stessoanno però Jung e Khulo documentaronoper primi, nella sindromesuddetta, ripetute apnee durante ilsonno. Erano interpretate comedovute ad una ridotta sensibilità diquesti pazienti alla CO2. Furono poiGastuat e coll. che dimostrarono chele apnee erano di origine periferica,dovute ad una ostruzione delle vieaeree superiori, in quanto i movimentirespiratori del torace e paradossidell’addome persistevano,mentre cessava il flusso di aria attraversole vie aeree superiori (unelemento fondamentale di differenziazionedalle apnee Centrali, durantele quali non sussiste ostruzionedel faringe, né movimenti toracici oaddominali, ma deficit del driverrespiratorio centrale cerebrale). Lafisiopatologia della Sindrome delleApnee Ostruttive nel Sonno(Obstructive Spleep Apnea Syndrome- OSAS) è sostenuta da meccanismicomplessi la cui risultantecomporta l’instaurarsi di ostruzioneinspiratoria della vie aeree extratoracichedurante il sonno. Le basianatomiche dell’insorgenza dell’ostruzioneinspiratoria vanno ricercateinnanzitutto nella struttura delfaringe, sede del fenomeno delcollasso parietale: si tratta di unelemento tubulare muscolare privodi sostegno osseo e/o cartilagineo,suscettibile di ampie variazioni didiametro che giungono fino allachiusura totale durante la degluzionee l’attività fonatoria. La pervietà diqueste vie è mantenuta durante laveglia dalla maggiore attivazione deimuscoli dilatatori del faringe.Durante il sonno vi è una riduzionegenerale del tono muscolare: laparete del faringe risulta pertantoparticolarmente suscettibile a variazionidi pressione interne ed esterne.Nel corso della notte, in particolarein posizione supina, corrisponde untendenziale abbassamento dellamandibola ed una sua rotazione, simuove verso il basso e la vertebraC3 si sposta anteriormente: a ciòconsegue una riduzione del calibrodelle vie aeree. Tutte queste condizionifavoriscono il collasso e collabimentodelle pareti faringee, il cuisito è stato inviduato da Morrison etal. a livello del velo pendulo nell’81%dei casi dei soggetti affetti daOSAS; nel 60% dei casi si associaun’ostruzione a livello retro-lingualeed ipofaringeo (Fig. 1).L’impressione è sempre stata chequesto tipo di patologia non risultigiustamente valutato nella sua effettivadimensione pratica e prognostica.E’ da considerare infatti che leFig.1 - Frequenza di ostruzione primaria (riduzione dell’area maggiore del 75% rispetto ai controlli) esecondaria (riduzione dell’area da 25 a 75% rispetto ai controlli) ai vari livelli faringei nei pz. con OSAS.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>21

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