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VERONA MEDICA

notizie dall'ordine - OMCEO VR

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FNOMCeOEtica e deontologiadi inizio vitaDOCUMENTO DEL CONSIGLIONAZIONALE FNOMCEOAPPROVATO A FERRARAIL 25 OTTOBRE 2008PremessaLo sviluppo tumultuoso della scienzae di una tecnologia sanitaria che si èmostrata capace di modificarel’evoluzione della vita dalla nascitaalla morte, ha aperto nuovi spazi allanormazione deontologica che, purnon essendo fonte primaria di diritto,è tutt’altro che indifferente alla suainterpretazione e applicazione, nelquadro dell’irrinunciabile autonomiadel medico e della tutela della salutedel cittadino.A fronte di ciò il diritto, laddove siesprime, tende a non essere “mite”,intervenendo in maniera sempre piùdettagliata, nelle decisioni mediche,provocando reazioni di rigetto incoloro che non ne condividono icontenuti e creando contrasti traleggi, deontologia e scienza.Questa è la ragione che ha indotto laFNOMCeO a proporre una piattaformadi confronto e a promuovereun’ampia consultazione delle associazionimediche confessionali elaiche, delle associazioni dei cittadinie delle società scientifiche, in vista diun convegno dedicato alle problematicheetiche di inizio vita.Negli ultimi tempi è aumentata nellasocietà e nel confronto politicol’attenzione sulle problematiche chesi riferiscono alla contraccezione, allaPMA, all’interruzione farmacologicadi gravidanza e ai comportamenti daassumere verso feti vitali in età gestazionaleestremamente bassa (22-25settimane) nati da parti prematuri oda aborti terapeutici.Queste tematiche coinvolgono imedici secondo più profili: quellotecnico professionale, basato sullemigliori evidenze scientifiche disponibilie quello etico-deontologico cheattiene ai principi deontologici siacomuni a tutta la professione sia individuali,propri cioè dei singoli statutimorali.Tra questi profili, il medico esercita edinterpreta il suo ruolo civile e socialedi servizio alla persona ed alla collettività,contribuendo alla piena attuazionedi diritti costituzionalmentesanciti.Per quanto attiene al primo profilo, èopportuno ricordare che le evidenzedisponibili sulle varie materie consentonoorientamenti e/o linee guidaelaborati dalle società scientifiche, divaria “forza” e comunque tali darappresentare mere raccomandazionicliniche, sulle quali e per le qualiviene garantita l’autonomia al medico.Relativamente al secondo profilo, ifondamenti morali del nostro Codicedi Deontologia Medica e cioè i principidi giustizia, di beneficialità e dirispetto all’autonomia del cittadino,costituiscono un prezioso e insostituibilepresidio etico. Essi fanno si chela professione medica sia legittimatase totalmente svolta al serviziodell’uomo, dei suoi bisogni, dei suoidiritti e delle sue libertà, se ogni innovazionedelle conoscenze e delletecniche, equa ed accessibile, sia ingrado di risolvere e aiutare a tutelarela salute e la vita delle persone e alimitarne la sofferenza.Il medico deve, dunque, considerareogni relazione di cura come unica edirripetibile e valorizzare la propriaautonomia e la propria responsabilitàagendo sempre secondo scienza ecoscienza, documentando le ragionidella sua scelta. Nel merito dellequestioni riteniamo che:LA PRESCRIZIONEDEL LEVONORGESTRELNel riaffermare il diritto del medicoalla clausola di coscienza che trovail suo fondamento nell’art. 22 delCodice di Deontologia Medica, varicordato il dovere per il medico di“...fornire al cittadino ogni utile informazionee chiarimento”.In altre parole, l’equilibrio tra il dirittodel medico alla clausola di scienza ecoscienza e quello della donna allafruizione della prestazione riconosciutacome disponibile, non fa venirmeno l’obbligo, anche deontologico,dei medici di adoperarsi al fine ditutelare, nei termini suddetti,l’accesso alla prescrizione nei tempiappropriati. Spetta alle Autorità Sanitarieporre in essere ogni iniziativache consenta la corretta organizzazionedel servizio. L’eventuale abolizionedell'obbligo di prescrizione perla “pillola del giorno dopo” presupponeuna valutazione tecnico scientificache compete alle Istituzioni alloscopo preposte. In questa prospettivae più in generale occorre invecerilevare l’insufficienza delle politichedi educazione alla procreazione e allasessualità responsabile da realizzareanche attraverso una corretta informazionee diffusione dei mezzicontraccettivi al fine di ulteriormenteridurre il tasso di gravidanze indesideratee di diminuire l’incidenza dellemalattie a trasmissione sessuale.QUESTIONI INERENTI LA PMASu alcune questioni della PMA, inparticolare i vincoli previsti dalle primelinee guida alle diagnosi preimpiantosull’embrione alle sole tecniche osservazionaliescludendo quindi quellegenetiche limitatamente a malattie dicui sono noti i meccanismi di trasmissionee le devastanti espressivitàfenotipiche quoad vitam et valetudinem,all’obbligo di impianto di tuttigli embrioni prodotti (fino a tre), laFederazione degli Ordini si era giàpronunciata negativamente prima edopo l’approvazione della L. 40/2004.Oggi, anche alla luce di alcune auto-34 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>

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