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asket / stefano fini<br />
Resta saldamente sulle spalle della squadra di Catalani<br />
il risveglio del settore che ha fatto grande la Mens Sana<br />
Riparte<br />
dall’Under18 la corsa<br />
ai titoli giovanili<br />
Under18 in casa Mens Sana: facciamo il punto del campionato giovanile<br />
di Eccellenza e per eccellenza dato che, a detta degli esperti, è quello che risulta<br />
essere il più seguito nel contesto giovanile. Quasi il 70% degli interessi<br />
mediatici sembrano infatti essere calamitati su questa categoria. Il motivo<br />
sta probabilmente nel fatto che negli Under 18 d’Ecc. troviamo il meglio di<br />
quello che il movimento nazionale sta producendo prima del salto nei vari<br />
campionati senior.<br />
Anche la giovane Mens Sana basket 1871 nel nuovo progetto di vera ripartenza<br />
sembra aver concentrato la maggior parte di risorse ed energie proprio<br />
in questa categoria. Quindi cosa stanno facendo gli Under 18 mensanini<br />
? Come procedono i lavori di crescita individuali e di gruppo? Un “cantiere<br />
aperto” con tante forze nuove da assemblare e plasmare in un qualcosa tutto<br />
da ricostruire dopo il terremoto fallimentare.<br />
Sul pratico e spicciolo, sui numeri, il verdetto del campo dice: dieci partite<br />
giocate (, nove vinte e una persa;<br />
tre partite nelle quali la squadra ha<br />
superato i 100 punti, contro Pontedera<br />
Prato e San Miniato, sfiorati i<br />
cento, 99 punti, contro Legnaia e in<br />
tutte le gare tutti gli elementi del roster<br />
sono andati a punti. I numeri<br />
della difesa ci evidenziano che nelle<br />
ultime cinque partite hanno subito<br />
mediamente 47 punti. Giudizio sintetico:<br />
“non male … anzi bene!”<br />
I se e i ma stanno tutti nel contesto<br />
dal quale questi numeri vengono fuori; siamo nella prima fase regionale,<br />
le realtà con le quali i giovani di coach Catalani si stanno confrontando non<br />
sono certo di alto livello. Già più interessante potrebbe essere la seconda fase<br />
regionale, che partirà dopo il 21 dicembre ultima partita della prima fase,<br />
nella quale si confronteranno le tre migliori dei due gironi in cui è stato diviso<br />
il movimento di categoria toscano. Poi le migliori di questa seconda fase regionale<br />
accederanno all’interregionale. La strada da fare è ancora lunga e<br />
sempre più difficile.<br />
Nella seconda fase oltre alla forte Pistoia, già presente nell’attuale girone<br />
della Mens Sana, i biancoverdi incontreranno altre realtà interessanti come<br />
il Don Bosco Livorno, Empoli e probabilmente Piombino. Nel gruppo di Piombino<br />
(collaborazione con Val di Cornia) troviamo l’ex mensanino Pedroni,<br />
mentre gli ex Alessandro Banchi (figlio di Luca) e Bartalucci li troviamo a Livorno<br />
insieme ai gemelli Creati e a Iba Thiam, il ragazzo senegalese, già visti<br />
in prima squadra in serie B.<br />
Ma per non smentire la nostra natura senese ci domandiamo: ma cosa ha<br />
in più questa Pistoia che noi non abbiamo ancora? (Ricordiamo che Pistoia ha<br />
battuto i giovani di Catalani nella partita d’andata al PalaEstra per 57-64, attualmente<br />
l’unica sconfitta).<br />
Pistoia ha già un vissuto. Viene da uno scudetto conquistato nella passata<br />
stagione, squadra con grande fisicità. Giocatori fisicamente già fatti che quotidianamente<br />
si allenano con la prima squadra. Quindi squadra con tanta qualità<br />
e con esperienze importanti. Gruppo rodato che lavora in un contesto, in una<br />
struttura, di qualità che oggi in Italia è difficile trovare. Una delle squadre più<br />
grosse (in tutti i sensi) che ci sono in giro. La Mens Sana nel suo primo testconfronto<br />
con i campioni d’Italia, disputato il 19 ottobre, ha giocato realmente<br />
male, soprattutto quando ha dovuto affrontare la loro difesa a zona 3-2; non<br />
ha fatto nulla nell’occasione per essere competitiva, non sfruttando le sue qualità<br />
e caratteristiche completamente diverse da quelle dei pistoiesi. Coach Catalani<br />
ha sempre sostenuto che i biancoverdi se la potrebbero giocare; ricordiamo<br />
il suo: “ …non ci manca molto per essere competitivi contro di loro...”<br />
pochi giorni dopo la sconfitta. Probabilmente ha ragione ma occorre dare tempo<br />
a questa nuova realtà, assemblata adesso, che al momento ha avuto poco modo<br />
di allenarsi insieme con continuità a causa degli arrivi avvenuti in tempi lunghi<br />
ed anche per gli impegni di alcuni con la prima squadra.<br />
Gli Under18 della Mens Sana non hanno comunque i centimetri di Pistoia,<br />
non hanno un centro tipico, hanno altre e diverse qualità che con il lavoro<br />
e le reciproche conoscenze e intese possono emergere già nell’immediato futuro.<br />
Ricordiamo che la partita di ritorno con Pistoia verrà giocata il 7 di dicembre.<br />
Tutta da vedere! Tutto da verificare … se e quali saranno gli eventuali<br />
miglioramenti.<br />
Rispetto alla gara di andata la Mens Sana avrà in meno il fattore campo ma<br />
avrà in più 6 partite disputate di campionato, 2 mesi di lavoro di gruppo, fondamentali<br />
per chi non ha un vissuto, avrà anche il montenegrino Cepic che potrà<br />
dare un po’ di centimetri . Con Pistoia all’andata giocò la sua prima partita (poco<br />
e male) a poche ore dal suo arrivo; giocò solo alcuni minuti. Rispetto alla prima<br />
partita la Mens Sana avrà Erkmaa, il ragazzo estone le cui difficoltà di ambientamento<br />
stanno gradatamente diminuendo. Non sarà importante vincere, sarà<br />
importante convincere anche nell’eventuale sconfitta. Mostrare sul campo i miglioramenti<br />
di questi due mesi di lavoro e di crescita.<br />
Attualmente la squadra è in una fase particolare che definiremo “di acquisizioni”.<br />
Acquisizioni sia tecniche, di gioco, che di conoscenze ambientali.<br />
Purtroppo i giocatori esteri fanno tanta fatica a entrare nei nostri ritmi, anche<br />
di intensità e frequenza degli allenamenti. Faticano anche sul campo, il loro<br />
modo abituale di giocare era molto diverso dal nostro. Stanno prendendo conoscenza<br />
di un basket diverso, giocato con più intensità, dinamicità e fisicità.<br />
Il ragazzo estone che può avere impatto, come lo ha avuto nelle ultime<br />
partite, fatica a giocare ai nostri ritmi , a ritmi alti. Discorso simile per il montenegrino.<br />
Quando gli viene chiesto di giocare con intensità dopo 5/10 minuti<br />
fatica, è visibilmente a corto di fiato, di energie fisiche e mentali. Il giocatore<br />
più rappresentativo al momento è Masciarelli (in assenza di Bucarrelli impegnato<br />
costantemente con la prima squadra); buoni i suoi miglioramenti.<br />
Punto di riferimento importante nella fase offensiva dove ha dato, ultimamente,<br />
sempre risposte positive sul campo.<br />
Da poche settimane è entrato a pieno regime Cepic nelle partite ufficiali.<br />
Cepic dovrà dare una mano a Masciarelli in fase offensiva, ha una buona mano,<br />
è un quattro che fa aprire il campo che sa giocare anche spalle a canestro<br />
tutto rapportato però a quella che attualmente è la sua velocità (non molta).<br />
Un giocatore comunque completo, di prospettiva, da seguire con interesse.<br />
In una considerazione conclusiva ci ripetiamo sintetizzandola con una<br />
parola: “acquisizioni”. Fase di apprendimento per un organico nuovo, assemblato<br />
quasi nella sua totalità e proveniente da realtà, cestistiche e non<br />
solo, variegate.<br />
E in tema di “acquisizioni” un grazie a tutti coloro che si sono adoperati<br />
al recupero dei trofei non dimenticando quelli conquistati dalle giovanili. Perché<br />
i nostri attuali giovani possano capire meglio qual è stato il nostro vissuto<br />
storico anche nel contesto del movimento giovanile …. grazie!<br />
« Leonardo Ceccarelli nel derby con i pari età della Virtus<br />
e la panchina della Mens Sana con Catalani in primo piano »<br />
[dicembre 2015]<br />
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