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MESESPORT dicembre2015

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n. 315<br />

dicembre 2015<br />

anno XXXII<br />

Direttore<br />

Mario Ciani<br />

Direttore responsabile<br />

Paolo Corbini<br />

Edito e stampato presso<br />

Arti Grafiche Ticci<br />

Loc. Pian dei Mori 278 - Sovicille (Si)<br />

Tel. 05.77.34.92.22<br />

Fax 05.77.34.93.66<br />

redazione.mesesport@gmail.com<br />

Autorizzazione del Tribunale di Siena<br />

n. 430 del 27.01.1983<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Duccio Balestracci<br />

Barbara Bari<br />

Mauro Bindi<br />

Andrea Bruschettini<br />

Mario Ciani<br />

Claudio Coli<br />

Vincenzo Coli<br />

Stefano Fini<br />

Emilio Giannelli<br />

Daniele Giannini<br />

Antonio Gigli<br />

Mario Lisi<br />

Luca Luchini<br />

Augusto Mattioli<br />

Roberto Morrocchi<br />

Roberto Rosa<br />

Senio Sensi<br />

Rudi Simonelli<br />

Antonio Tasso<br />

Francesco Vannoni<br />

Fotografie:<br />

Paolo Lazzeroni<br />

Augusto Mattioli<br />

Andrea Bruschettini<br />

Collaborazione fotografica:<br />

Fabio Di Pietro<br />

Pietro Cinotti<br />

Nicola Natili<br />

Progetto grafico / impaginazione:<br />

Bernard Chazine<br />

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I<br />

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R<br />

I<br />

A<br />

L<br />

E<br />

Un 2015 coerente con gli obiettivi<br />

Amodo suo è stato un anno speciale anche questo. Non al<br />

punto da meritarsi qualcosa di ‘speciale’ come abbiamo abituato<br />

i nostri affezionati lettori negli ultimi tre lustri, ma sicuramente<br />

positivo. Non fosse altro che per le sette promozioni<br />

con le quali lo sport di casa nostra si è affacciato alla stagione in<br />

corso, a dimostrazione che almeno la sindrome del ‘sempre peggio’ una<br />

brusca frenata l’ha subita (ma non ditelo alle ragazze del Siena Calcio…).<br />

Comunque i risultati si giudicano sulla base degli obiettivi e se ad esempio<br />

quelli del Siena non erano di confermarsi per l’ennesima volta in serie A<br />

ma di tornare più realisticamente tra i professionisti… non c’è da fargliene<br />

una colpa. Lo stesso per la Mens Sana, costretta suo malgrado a fare un<br />

bagno di umiltà in provincia<br />

giocando in palazzetti abbastanza<br />

improbabili pur<br />

con tutto il carico di trofei<br />

che si porta dietro (a proposito:<br />

visto che nonostante il<br />

solito e diffuso pessimismo<br />

sono tornati a casa?).<br />

Insomma, anche se si<br />

tratta di due promozioni<br />

che non fanno impazzire<br />

dalla gioia, le due squadre<br />

leader dello sport senese<br />

hanno fatto il massimo di<br />

quello che era stato loro richiesto,<br />

e questo depone<br />

sicuramente a favore dei<br />

relativi vertici societari,<br />

degli staff tecnici e, perché<br />

no, anche della grande<br />

massa dei tifosi che non si è lasciata sopraffare dal pur legittimo sconforto.<br />

Un atteggiamento a dire il vero che non è passato inosservato a<br />

quei media che negli anni hanno seguito le imprese di biancoverdi e bianconeri,<br />

riconoscendo a queste masse un amore quasi viscerale nei confronti<br />

di due autentiche ‘istituzioni’ cittadine, assurte insieme e con molta<br />

dignità ai vertici nazionali e continentali.<br />

Così come insieme, recentemente, hanno voluto mandare un segnale di<br />

risveglio dal campo andando a vincere la Robur a Pisa e la Mens Sana ad<br />

Agrigento, terreni abbastanza scivolosi per tutti… Risultati che costituiscono<br />

la miglior risposta a quanti si aspettavano un sussulto d’orgoglio da entrambe.<br />

Che da solo però non basta ad alimentare i sogni di gloria delle due<br />

tifoserie, ma che di certo aumenta l’autostima di due ambienti ancora in…<br />

analisi dopo tutto quello che hanno dovuto subire nel recente passato.<br />

Un anno positivo, dunque, e di transizione, come qualcuno lo aveva definito<br />

in partenza. Di transizione, ma verso dove? Questo per la verità ci<br />

sfugge, perché mancano ancora troppe tessere per ricostruire il puzzle andato<br />

distrutto per i noti accadimenti. E poi ogni cosa a suo tempo: negli ultimi<br />

due anni c’è stata in gioco la sopravvivenza stessa di Siena e Mens Sana,<br />

non una pur sciagurata retrocessione, e tanto basta per accontentarci.<br />

A ritrovarci su queste pagine nel 2016!

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