ELIS_Sport Magazine 2023

14 2023 / un anno di traguardi
scuola sportiva
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ANCHE LE IMPRESE
FANNO IL TIFO
PER LA SCUOLA
SPORTIVA ELIS
Il 20 febbraio presso i nostri campi sportivi abbiamo
accolto la visita di Fremantle Italy e GD Service
che hanno offerto il proprio sostegno per il settore
Scuola Calcio di ELIS.
“IN FONDO
STIAMO PARLANDO
SOLO DI CALCIO”
di Teresa Caraglia - Psicologa FIGC
Eppure, in tutto ciò c’è un senso pratico,
estetico, quasi filosofico. Perché
non si può ridurre quello che
per definizione è un gioco, motivo
per il quale gli va restituito quell’aspetto
ludico e creativo che ne caratterizza
l’essenza, ad una mera esecuzione
di schemi preconfezionati senza tenere
conto del contesto in cui si sviluppa, e delle infinite variabili a cui è
sottoposto questo sport.
Ai bambini e alle bambine piace
giocare a calcio. È lo sport nazionale.
È un pezzo di cultura. È il primo
strumento che abbiamo per imparare
a socializzare con gli altri divertendoci.
Due zaini a far da porta, un
super tele dalle traiettorie imprevedibili,
una manciata di amici e il gioco è fatto.
Il calcio è lo sport più popolare, e quindi,
di conseguenza, il più chiacchierato.
Spesso si è convinti che tende a creare
un sistema molto competitivo, che rischi
di innescare schemi poco educativi; ma
la chiave di svolta sono le persone: gli
allenatori, i dirigenti, e le varie figure che
a vario titolo sono presenti nella Società
Sportiva, che agiscono come strumento
di crescita educativo. Sta tutto nel focalizzarsi
sul calcio come uno strumento
bello, potente e motivante, che “carica
e favorisce uno sviluppo sano”.
Essere una Scuola Calcio Elite non significa
solo calcio, ma anche impegni
di formazione che coinvolgono tutto
lo staff, famiglie e ragazzi. Questo riconoscimento
è attribuito soltanto alle
società in possesso di determinati requisiti
e che si distinguono per un livello
educativo e didattico di grande qualità,
per la presenza di un numero preciso di
istruttori qualificati in tutte le categorie,
e per la partecipazione a tutte le attività
federali con l’Attività di base e il Settore
Giovanile. È il risultato ottenuto da una
grande squadra, di collaboratori e tecnici
che mettono sempre il cuore in quello
che fanno e che contribuiscono, ogni volta,
a rendere più prestigiosa questa realtà.
La Società Sportiva ELIS ha raggiunto tale
traguardo con sacrifici, e un lavoro svolto
quotidianamente con tanta passione.
L’obiettivo principale è stato quello di
insegnare, si, i fondamenti del calcio, ma
accompagnato alla trasmissione di valori
come l’amicizia, la lealtà, l’onestà attraverso
il gioco e il semplice divertimento.
La voglia di partecipazione dei ragazzi,
l’entusiasmo delle famiglie che sostengono
i propri figli premiano il lavoro di tutto
lo staff. Questa è la conferma che quando
si lavora in sinergia è possibile arrivare
lontano. Essere una Scuola Calcio qualificata
è si un onore, ma anche uno stimolo
per continuare a far bene, per migliorarsi,
e per diventare un punto di riferimento
con e per i ragazzi. Perché essi diventeranno
gli adulti di domani.
“In fondo stiamo parlando solo di calcio”.
Con l’iniziativa “Adotta una squadra” le aziende hanno
già messo a disposizione le attrezzature sportive e in
futuro anche la possibilità di fare investimenti nelle infrastrutture,
per dare la possibilità a tanti altri ragazzi di
avvicinarsi allo sport. Un precedente storico molto importante,
perché è la prima volta che imprese affermate
scelgono di collegare il proprio brand per far crescere
anche questo ambito del nostro ecosistema, che è sempre
stato un pilastro dell’attività educativa di ELIS.
«Come padre credo che
lo sport, praticato in un
ambiente come questo,
sia un’esperienza fondamentale
per la crescita. GD Services si occupa di
informatica e siamo abituati a lavorare dietro le
quinte, ma abbiamo percepito da subito un legame
con la scuola sportiva perché è proprio il fare
squadra il leit motiv di tutto il, nostro lavoro»
Daniele Pugliese, CEO GD Service
«Per noi è un
onore vedere il
nostro nome sulle
vostre maglie e ci auguriamo che possiate davvero
esprimere questo talento»
Jamie Ondarza, CEO Southern Europe Fremantle