SFVS FV A SMS MC Dossier - Schweizerischer Fahrlehrerverband

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Soddisfatti della fase iniziale Dalla statistica del SARI risulta che sono state rilasciate già ca. 50 000 licenze di condurre in prova. Però soltanto ca. 11 000 partecipanti hanno frequentato il primo giorno di corso e neanche 2500 hanno frequentato il secondo giorno di corso (dati più precisi vedi quadretto). Questo rispecchia le sue aspettative o si aspettava un numero di partecipanti sensibilmente maggiore? EA: Innanzitutto è fondamentale interpretare in modo giusto i numeri. La valutazione delle cifre assolute sarà corretta solo al momento della piena attività. Al momento però è importante, se si vuole valutare il comportamento dei clienti, di valutare cifre «vere». Il numero degli assolventi che «dovrebbero» aver frequentato il primo corso fino al 31 giugno 2007 è 23 500. Il primo corso l’hanno frequentato 8350, quindi ca. il 36 %. Non avevo mai un’aspettativa concreta. A causa della nuova regolamentazione eravamo tutti curiosi di vedere, come i neoconducenti avrebbero adempiuto le disposizioni per il compimento del primo giorno di corso. Tutti i coinvolti hanno sopravalutato chiaramente il numero dei partecipanti alla formazione in due fasi nei primi anni. In un certo senso si può essere contenti, dell’altra parte però, questo fatto ostacola soprattutto l’ammortamento delle infrastrutture dei corsi entro i termini prefissi. Allo sviluppo della qualità della seconda fase di formazione servirà solo se non si dovrà lavorare a pieno ritmo già dall’inizio. Il CSS, l’asa o le autorità scrivono ai candidati se dopo un determinato tempo non hanno ancora frequentato un corso o rispettivamente se non si sono ancora iscritti ad un corso? EA: I cantoni osservano molto attentamente lo sviluppo di questi dati. Non vedono ancora la necessità di agire. La formazione in due fasi è stata consegnata al mercato aperto. Un invito scritto ai neoconducenti dalle autorità è in contraddizione alla volontà del legislatore. Egli ha posto in primo piano la responsabilità stessa dei conducenti. C’è da temere anche, che gli uffici della circolazione si debbano occupare delle questioni legali, se i clienti giustificano la mancanza di frequentazione con un mancante invito da parte dell’autorità. Formazione dei moderatori: tanti aspettano Secondo le nostre informazioni, la formazione per moderatore della seconda fase stagna, l’interesse in questa formazione è andato indietro. Può confermarlo? E quali sono i motivi secondo lei? EA: Non posso confermare quest’affermazione. I moderatori che hanno concluso la formazione, vogliono anche metterla in pratica. A causa delle richieste attuali, tanti non possono ancora svolgere quest’attività. Fino ad ora 2 a fase – situazione 31 agosto 2007 Dati secondo la statistica di gestione online corsi SARI Licenze di condurre in prova 50 273 Corsi Corso 1: Numero corsi a tuttora 1 270 Partecipanti 12 373 Annunciati 1 525 Corso 2: Numero corsi a tuttora 290 Partecipanti 2 735 Annunciati 432 Organizzatori autorizzati 26 Moderatori autorizzati 453 Dati dei moderatori TSPG* assolto 829 Esame superato 458 Esame non superato 49 * test socialpedagogico sono stati organizzati soltanto 1450 corsi, vale a dire in media 3,14 corsi a moderatore. I possibili interessati sono consapevoli di questo fatto e aspettano. L’aumento dei corsi mostrerà agli organizzatori il fabbisogno concreto di collaboratori e motiverà ulteriori interessati per la formazione di moderatore. Recentemente sono entrati in vigore delle nuove direttive per gli esami della formazione in due fasi (con un termine di transizione fino al 31 dicembre 2007). La formazione per il moderatore in due fasi è diventata più difficile e rispettivamente più impegnativa che nei primi anni? Cosa è cambiato di concreto per la formazione, rispettivamente per l’esame di moderatore in due fasi? EA: La CSQ di principio non si immischia nella formazione. In base all’ordinanza, le direttive e il piano d’insegnamento vincolanti, sono state definite le esigenze alla formazione. Queste sono vincolanti come prima. Nel ramo della sorveglianza degli esami, abbiamo dovuto constatare però, che differenze troppo grandi e non giustificate nella valutazione degli esami hanno avuto luogo (v. LD 2/07). Le nuove direttive hanno lo scopo di unificare la valutazione degli esami nelle diverse strutture. Nei centri di formazione è stato effettuato per quanto ne so un tipo di «presa di posizione». A che risultato si è giunti? DOSSIER 17
DOSSIER 18 EA: In relazione ai cambiamenti delle direttive degli esami, sono state anche fatte delle riflessioni riguardo all’organizzazione degli esami. Il comitato è stato invitato di prendere una presa di posizione a riguardo. Le risposte hanno spinto la CSQ a rinunciare ad ulteriori adattamenti organizzativi. Essa ha valutato l’adattamento immediato delle direttive in riguardo ai componenti unificati e qualificati come importante e urgente. Differenze di qualità dei corsi Lei come giudica la qualità della formazione in due fasi attuale? Esistono delle differenze p. es. tra la Svizzera tedesca, Ticino e la Svizzera francese? EA: La qualità dei corsi finora, la giudico molto differente. Si vede che le aspettative dai moderatori sono alte. Alcuni fanno il loro lavoro benissimo, e per altri sarà necessario intervenire. L’audizione dei corsi tramite il CSS è iniziata. Finché ci sono dei riscontri, gli esperti della SQ segnaleranno agli organizzatori soltanto le mancanze qualitative. Fino ad oggi non sono conosciute delle differenze secondo le regioni linguistiche. I partecipanti di un corso della seconda fase possono dare il loro feedback concernente il corso per via elettronica su http://www.vsr-umfrage.ch/. Secondo le nostre informazioni però, solo pochi partecipanti approfittano di questo. Per lei sono sufficienti i feedback o ci sono delle nuove vie per poter raggiunger un maggior riflusso? EA: L’evoluzione dei corsi, non viene presa in considerazione a sufficienza, come ha constatato giustamente. Purtroppo alcuni non conoscono ancora l’importanza delle possibilità di feedback. I riscontri ottenuti finora sono insufficienti e non permettono una dichiarazione Conseguenze per i ritardatari I neoconducenti che non adempiono alla formazione complementare obbligatoria in tempo e che vengono fermati durante un controllo con la licenza di guida provvisoria scaduta, devono aspettarsi delle conseguenze drastiche. Le direttive sono chiare: la formazione complementare deve essere compiuta di principio entro il periodo di prova di tre anni. Eccezionalmente – p.es. a causa di una malattia – questa può essere recuperata entro tre mesi. Chi non frequenta la formazione complementare neanche durante questi tre mesi, non riceve una licenza di condurre illimitata. Le persone che vogliono condurre dei veicoli a motore, devono fare un’altra richiesta per ottenere la garantita statisticamente sulla qualità del corso. Tuttavia le dichiarazioni esistenti, permettono delle conclusioni da campi problematici. L’effettuazione p. es. concernente l’alcol, droghe o medicamenti viene considerato solo come ripetizione della prima fase di formazione e poco informativo. Visto così, gli organizzatori con questo sondaggio possono già oggi localizzare la necessità di intervenire e prendere dei provvedimenti. La CSQ cercherà delle possibilità per poter aumentare la quota di ritorno. Alcuni offerenti chiedono ai partecipanti un feedback scritto, prima di finire il corso. Questo torna nel CQ interno dell’offerente. Questa utilizzazione di feedback, non sarebbe anche una possibilità di aumentare il feedback del sondaggio del CSS? EA: Questa situazione ci è nota. Gli organizzatori dei corsi provano a soddisfare i desideri individuali nei riscontri. Questo metodo però impedisce di stabilire delle norme riguardanti la qualità e tutto il campo del cambiamento di comportamento in evoluzione non viene considerato. Nel ramo dell’ulteriore collaborazione, la possibile integrazione delle domande interessanti per gli organizzatori è da verificare. ■ licenza di allievo conducente. Chi non frequenta la formazione complementare, è sanzionato per guida senza licenza. Inoltre, dopo la contravvenzione è escluso di ottenere una nuova licenza di allievo conducente. La legge federale sulla circolazione stradale prevede delle multe per guida senza licenza (art. 95, paragrafo 1). Nel paragrafo 2 c’è scritto inoltre: «Chiunque conduce un veicolo a motore, sebbene la licenza per allievo conducente o la licenza di condurre gli sia stata rifiutata, revocata o non riconosciuta, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.» (RG/LD)
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