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EA: Sur le fond le feedback a été positif. Comme le montre la pratique, le perfectionnement des animateurs est une exigence que le règlement prescrit à juste titre. Mais force est de reconnaître que la plus grande lacune à combler se situe dans le «comment animer les cours». Il serait donc souhaitable que les soumissionnaires d’offres pour les cours de perfectionnement soignent particulièrement l’aspect animation. Les nouveaux conducteurs et conductrices ne suivent que parcimonieusement le premier cours (en principe dans les six mois). Quelle en est la raison et que pense faire la CAQ? EA: Oui, c’est vrai que 30 % seulement des nouveaux conducteurs suivent le premier cours dans les six mois. C’est imputable à différentes raisons. Certains jeunes Dal consiglio della CSQ formazione in due fasi Pausa di riflessione concernente le direttive sugli esami MAX TSCHOPP La revisione delle direttive sugli esami e una griglia di valutazione sono finiti. Però entreranno in vigore soltanto dopo una «pausa di riflessione». Durante l’esame dei moderatori WAB, si sono cristallizzati tre livelli nei quali devono essere cercate delle soluzioni: – Livello delle esigenze: non esiste in tutta la Svizzera un livello unico delle esigenze. Le pretese all’idoneità dei moderatori variano a seconda dei centri di formazione. La valutazione non è uguale sia tra i centri di formazione che tra i singoli elementi degli esami all’interno dei centri di formazione. La valutazione è in generale troppo benigna, rispettivamente si evita di dare voti insufficienti. – Svolgimento: i termini d’iscrizioni non vengono osservati. Esami non superati non vengono notificati sistematicamente (importante in caso di ricorso). – Compimento degli esami non corretti: gli esaminandi sono nello stesso esame anche candidati. Gli elementi degli esami vengono comunicati troppo presto, rispettivamente non sorteggiati. L’esa- conducteurs et conductrices attendent que le cours soit meilleur marché, d’autres attendent d’être convoqués, ce qui n’est naturellement pas prévu. D’autres encore remettent la fréquentation du cours à plus tard. Le nombre des participants est beaucoup plus élevé dans certaines régions que dans d’autres. On peut en conclure que les campagnes de publicité et d’acquisition des organisateurs diffèrent. Il n’est pas du devoir des autorités d’attirer l’attention des nouveaux conducteurs sur leurs obligations. Nous observerons attentivement le développement et prendrons des mesures le cas échéant. (Max Tschopp) ■ me orale è frainteso come test delle cognizioni. L’esame è controllato soltanto da un esperto degli esami per candidato. Durante gli elementi degli esami P18 e P19 (colloquio di valutazione) sono impiegati esaminatori diversi. I gradi di difficoltà dei singoli elementi non vengono mantenuti. I risultati degli esami vengono comunicati subito dopo l’esame. Le soluzioni Vengono proposti esami regionali, organizzati dal CSS. L’unificazione delle esigenze – ad un livello accettabile – diventerebbe più semplice: il sistema ha dato buoni risultati dal SPET. Il numero degli esami e dei candidati diminuisce, ciò riduce notevolmente il dispendio amministrativo degli esperti della QSK. Le risorse finanziarie disponibili, possono essere impiegate per gli esperti del CSS che eseguono gli esami regionali. Con un leggero aumento delle tasse degli esami, i costi possono essere bilanciati. Di principio vale anche in futuro: chi forma, esamina. I centri di formazione ottengono ora la possibilità di esprimersi. Per poter elaborare una soluzione ottimale, l’entrata in vigore della nuova direttiva è rinviata (vedi intervista pagina 32). FACTS Ernst Anderwert 31
FACTS 32 Udienza concernente la formazione complementare dei moderatori Dopo che la fase di strutturazione dell’organizzazione della sicurezza della qualità è per lo più conclusa, si tratta adesso di preparare l’attività permanente. Ne fa parte Formazione in due fasi: intervista con il presidente della CSQ Ernst Anderwert Sulla via dell’attività permanente La formazione in due fasi viene offerta in tutta la Svizzera. La cui realizzazione è sulla rotta? Ernst Anderwert: Per quel che concerne le offerte, la CSQ è convinta di essere sulla rotta giusta. Riguardo alla qualità per l’attività permanente, sono necessarie ancora correzioni in singoli processi. I punti deboli sono riconosciuti e verranno corretti. Un punto debole riguarda l’esame dei moderatori (vedi articolo pagina 31). Le nuove direttive non sono ancora in vigore. Quali sono i motivi per l’ordinata pausa di riflessione? EA: Gli esami dopo la conclusione del modulo principale per la formazione di moderatore non soddisfano. Dopo che le direttive degli esami sono state rielaborate, abbiamo constatato, dopo i primi contatti con i centri di formazione, che esse reagivano differenziate alle nuove direttive, più esigenti. Perciò era necessario di pensare ancora sull’organizzazione e sullo svolgimento degli esami e di aspettare ancora con la messa in vigore delle direttive degli esami corrette. È importante che otteniamo dei risultati degli esami rivelatori e reali. La pausa di riflessione deve servire di identificare insieme i mezzi adatti e i decorsi. Sono già arrivate delle prese di posizione concernente una regionalizzazione degli esami? EA: Sono arrivate poche prese di posizione. La discussione in occasione della riunione del comitato, ha già la formazione complementare dei moderatori. Dopo le prime esperienze, il tema «moderare» rappresenta la sfida più grande. Affinché le direttive non vengono realizzate accanto ai passi, la CSQ ha deciso, di eseguire un’udienza tra i centri di formazione. ■ mostrato che anche la regionalizzazione degli esami – come è stata presentata – contiene le sue difficoltà. Quali tendenze si delineano? EA: Analizzeremo ulteriormente lo stato di fatto e elaboreremo con ponderazione una nuova direttiva degli esami. Affinché gli esami possano essere migliorati velocemente e pragmaticamente, verifichiamo attualmente di impiegare la direttiva già ritoccata con i centri di formazione fino a che sia stata elaborata una nuova direttiva. Quali riscontri dalla prassi sono importanti per lo sviluppo delle direttive della formazione complementare? EA: I riscontri, di principio, erano positivi. La formazione complementare dei moderatori è un’esigenza, la quale – come mostra la prassi – è prescritta giustamente dall’ordinanza. Dobbiamo riconoscere che soprattutto il campo della moderazione presenta un grande bisogno di agire. Perciò è auspicabile, che gli offerenti dei corsi di formazione complementare si interessino soprattutto della moderazione. I neoconducenti frequentano il primo corso ancora con molta riserva (secondo le regole dopo sei mesi). A cosa lo attribuisce questo, e la QSK cosa ha intenzione di fare? EA: È corretto, attualmente solo ca. il 30 % frequenta il primo corso entro i primi sei mesi. I motivi per questo sono diversi. Siccome alcuni sono del parere che i corsi diventeranno ancora più convenienti, altri aspettano una convocazione (cosa non vera ben inteso!), o vogliono semplicemente frequentare il corso più tardi. In alcune regioni, il numero dei partecipanti è chiaramente maggiore che in altre. Questo porta alla conclusione che gli offerenti hanno dei mezzi differenti riguardo alla pubblicità e acquisizione. Non è compito delle autorità di richiamare l’attenzione dei neoconducenti sul loro dovere. Osserveremo attentamente l’ulteriore evoluzione e a tempo debito discuteremo sugli eventuali provvedimenti. (Max Tschopp) ■
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