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VAGNARI - Archeologia.unifg.it - Università degli Studi di Foggia

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una rivalutazione anche delle produzioni vinarie e olearie,<br />

che risultano meglio documentate. Ad esempio, a<br />

San Giusto è attestata la v<strong>it</strong>icoltura, che certamente doveva<br />

occupare uno spazio significativo sulle alture collinari<br />

delim<strong>it</strong>anti la valle del Celone, come <strong>di</strong>mostrano<br />

le numerose ville in<strong>di</strong>viduate, ad esempio quella <strong>di</strong><br />

Montaratro nei cui pressi sono in<strong>di</strong>viduabili aerofotograficamente<br />

anche le tracce dei vigneti 30 . Queste<br />

nuove attestazioni attribuiscono un maggiore rilievo a<br />

quanto già documentato da altre ville daunie, in particolare<br />

in area garganica, come ad esempio quelle <strong>di</strong><br />

Agnuli a Mattinata (olio), Santa Maria <strong>di</strong> Merino a Vieste<br />

(vino) 31 . Per le produzioni agricole specializzate,<br />

anche in assenza <strong>di</strong> specifici conten<strong>it</strong>ori da trasporto <strong>di</strong><br />

sicura produzione apula, non si deve pensare esclusivamente<br />

al sod<strong>di</strong>sfacimento del fabbisogno del mercato<br />

locale, ma anche, in alcuni casi, alla creazione <strong>di</strong><br />

un surplus destinato alla commercializzazione interregionale.<br />

Sono però le attiv<strong>it</strong>à artigianali, alle quali<br />

ha recentemente de<strong>di</strong>cato uno stu<strong>di</strong>o specifico M. Turchiano<br />

32 , a cost<strong>it</strong>uire un carattere peculiare delle ville<br />

tardoantiche. A San Giusto l’artigianato ceramico è<br />

chiaramente testimoniato da una fornace, mentre la lavorazione<br />

<strong>di</strong> oggetti metallici è documentata dal rinvenimento<br />

<strong>di</strong> scorie e <strong>di</strong> numerosi utensili e attrezzi<br />

agricoli 33 . Scorie e scarti <strong>di</strong> produzione sono peraltro<br />

stati rinvenuti in numerosi altri s<strong>it</strong>i della stessa valle<br />

del Celone 34 . Anche nel caso della lussuosa villa <strong>di</strong><br />

Faragola ad Ascoli Satriano è stato in<strong>di</strong>viduato un<br />

quartiere artigianale, del quale è stata finora indagata<br />

solo una fornace per la produzione <strong>di</strong> laterizi 35 . Si<br />

tratta <strong>di</strong> un modello che richiama i precetti <strong>di</strong> Palla<strong>di</strong>o<br />

36 , a propos<strong>it</strong>o della presenza nella villa-praetorium<br />

<strong>di</strong> officine per artigiani, oltre a carpentieri e fabbri (ferrarii,<br />

lignarii, doliorum cuparumque factores) documentato<br />

anche dal famoso esempio <strong>di</strong> una villa<br />

africana <strong>di</strong> Melania e Piniano (balneum, artifices multos,<br />

aurifices, argentarios et aerarios; et duos episco-<br />

30 Cfr. Volpe 1998, 309-312; Id. 2001, 329-332.<br />

31 Volpe 1996, 211-222; per altri dati sulle produzioni olivicole<br />

e v<strong>it</strong>ivinicole in età tardoantica, ivi, 271-274.<br />

32 Turchiano 2003; cfr. anche Gliozzo et al. 2005a e 2005b;<br />

Volpe, Turchiano 2010.<br />

33 Volpe 2001, 325-327, 330, con riferimento anche ai casi <strong>di</strong><br />

Masseria Ciccotti (fulloniche, fornaci per ceramiche e metalli;<br />

Gualtieri 2008), San Pietro <strong>di</strong> Tolve (fornaci per ceramica; Di<br />

Giuseppe 2008), San Giovanni <strong>di</strong> Ruoti (fornaci per ceramiche e<br />

metalli nel vicino vicus in local<strong>it</strong>à San Pietro; Small 2008), Calle<br />

354<br />

Giuliano Volpe<br />

pos) 37 , e che trova precisi confronti in amb<strong>it</strong>o meri<strong>di</strong>onale.<br />

Le ceramiche comuni <strong>di</strong>pinte in rosso e le ceramiche<br />

da cucina, tra cui si segnala quella cosiddetta<br />

‘steccata’, ben attestate a San Giusto e in altri s<strong>it</strong>i della<br />

valle del Celone, rappresentano il panorama delle produzioni<br />

ceramiche locali, la cui circolazione interregionale<br />

è sempre meglio defin<strong>it</strong>a. Più che a<br />

ripiegamenti verso una presunta (ed ormai inaccettabile)<br />

organizzazione economica autarchica, si deve<br />

pensare quin<strong>di</strong> ad una forma <strong>di</strong> articolazione delle attiv<strong>it</strong>à<br />

produttive nelle ville tardoantiche e forse anche<br />

ad un impiego integrato della manodopera tanto nelle<br />

attiv<strong>it</strong>à agricole quanto in quelle artigianali, anche in<br />

considerazione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> razionalizzazione dell’uso<br />

<strong>degli</strong> instrumenta nell’amb<strong>it</strong>o delle gran<strong>di</strong> proprietà<br />

terriere tardo antiche 38 .<br />

Vici e chiese rurali<br />

Come si è già anticipato, un carattere peculiare delle<br />

campagne dell’Apulia tardoantica messo in evidenza<br />

dalle ricerche recenti è relativo all’organizzazione vicana,<br />

ben documentata dalle fonti geografiche e da<br />

quelle epigrafiche ed archeologiche. Non è un caso che<br />

una cost<strong>it</strong>uzione imperiale conservata nella Tavola <strong>di</strong><br />

Trin<strong>it</strong>apoli 39 prevedesse che il governatore dovesse<br />

percorrere l’intero terr<strong>it</strong>orio <strong>di</strong> sua pertinenza per pagos<br />

et vias, in modo da controllare personalmente la regolar<strong>it</strong>à<br />

del prelievo fiscale ed ev<strong>it</strong>are gli abusi dei funzionari<br />

a danno dei contribuenti. Tra i numerosi<br />

vici-stationes documentati dalla Tabula Peutingeriana 40<br />

sono significativi i casi <strong>di</strong> Bardulos (Barletta) e Turenum<br />

(Trani), porti del terr<strong>it</strong>orio canosino. Emerge con<br />

forza dalla documentazione l’enorme sviluppo <strong>degli</strong> inse<strong>di</strong>amenti<br />

portuali della fascia costiera adriatica: un<br />

fenomeno che credo vada messo in relazione con lo<br />

sviluppo della commercializzazione del grano e delle<br />

derrate alimentari prodotte nelle campagne apule, par-<br />

<strong>di</strong> Tricarico (fornaci per ceramica), con la relativa bibliografia.<br />

34 Romano, Volpe 2005.<br />

35 Volpe, De Felice, Turchiano 2005a.<br />

36 Pallad. Op. agr. 1.6.2, su cui Vera 1999a. Cfr. anche Volpe<br />

2003, 523.<br />

37 V<strong>it</strong>a Melaniae 21.16-19 Lat.<br />

38 Si veda una sintesi in Leone, Turchiano 2002 e Volpe, Annese,<br />

Disantarosa, Leone 2007.<br />

39 Giar<strong>di</strong>na, Grelle 1983.<br />

40 Tab. Peut. 6.3-4.<br />

<strong>VAGNARI</strong>. Il villaggio, lʼartigianato, la proprietà imperiale - © 2011 · E<strong>di</strong>puglia s.r.l. - www.e<strong>di</strong>puglia.<strong>it</strong>

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