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VAGNARI - Archeologia.unifg.it - Università degli Studi di Foggia

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XII. Vagnari nel contesto dei paesaggi rurali<br />

Valli e paesaggi a confronto: Ofanto, Celone, Carapelle,<br />

Basentello<br />

Le ricerche condotte nelle Valli del Celone 11 , dell’Ofanto<br />

12 , del Basentello e sul vicus <strong>di</strong> Vagnari 13 forniscono<br />

nuovi dati, che consentono alcune riflessioni<br />

generali relative alla tipologia inse<strong>di</strong>ativa, all’articolazione<br />

della proprietà e della produzione agraria, alla<br />

trasformazione dei paesaggi <strong>di</strong> età romana e tardo antica<br />

14 (fig. 12.2).<br />

In particolare in relazione all’età tardoantica si sta<br />

contribuendo sensibilmente a dare consistenza materiale<br />

a quel ‘sistema agrario tardoantico’ 15 , che pare caratteristico<br />

<strong>di</strong> ampie zone dell’Italia meri<strong>di</strong>onale, grazie<br />

in particolare ad un approccio globale all’analisi dei<br />

paesaggi antichi, all’adozione integrata <strong>di</strong> fonti e strumenti<br />

<strong>di</strong> indagine <strong>di</strong>versi, all’impiego <strong>di</strong> una plural<strong>it</strong>à<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline umanistiche e scientifiche, <strong>di</strong> tecniche e<br />

tecnologie innovative, sulla base, soprattutto, <strong>di</strong> domande<br />

storiche molteplici.<br />

Un primo dato riguarda l’evoluzione quant<strong>it</strong>ativa e<br />

qual<strong>it</strong>ativa <strong>degli</strong> inse<strong>di</strong>amenti rurali fra età della romanizzazione,<br />

prima-me<strong>di</strong>a età imperiale e tarda antich<strong>it</strong>à.<br />

Ad esempio nella bassa valle dell’Ofanto 16 si è potuta<br />

registrare nella prima età della romanizzazione una sostanziale<br />

continu<strong>it</strong>à <strong>di</strong> v<strong>it</strong>a della maggior parte dei piccoli<br />

inse<strong>di</strong>amenti rurali attestati già a partire dalla fine<br />

del VI secolo a.C., con la sopravvivenza dei vici, sia<br />

pur nel quadro <strong>di</strong> una pol<strong>it</strong>ica inse<strong>di</strong>ativa volta al potenziamento<br />

dello sviluppo urbano e del ruolo egemone<br />

della c<strong>it</strong>tà nel terr<strong>it</strong>orio (fig. 12.3). L’assetto inse<strong>di</strong>ativo<br />

della valle delineatosi tra fine IV-III sec. si conservò,<br />

nonostante una lieve riduzione del numero dei<br />

s<strong>it</strong>i. Solo il 25% dei nuclei ab<strong>it</strong>ativi attestati nel periodo<br />

precedente fu, infatti, abbandonato mentre per tutti gli<br />

altri s<strong>it</strong>i è attestata una persistenza <strong>di</strong> frequentazione<br />

sino alla tarda età repubblicana. Tar<strong>di</strong>va risulta, rispetto<br />

ad altri comprensori, come il Brin<strong>di</strong>sino, l’età delle<br />

ville, con lo sviluppo e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> aziende me<strong>di</strong>ogran<strong>di</strong>,<br />

poste al centro <strong>di</strong> fun<strong>di</strong> <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>mensioni<br />

e gest<strong>it</strong>e prevalentemente con il ricorso a manodopera<br />

11 Cfr. Romano, Volpe 2005; Volpe, Romano, Goffredo 2003<br />

e 2004; Romano 2006.<br />

12 Cfr. Goffredo, Volpe 2005 e 2006, 2007a e 2007b; Goffredo<br />

2011.<br />

13 Cfr. Favia, Giuliani, Small A.M., Small C. 2005; Small et<br />

al. 1998 e Small, Volterra, Hancock 2003; si veda anche supra,<br />

l’Introduzione al presente volume.<br />

12.2. - Istogramma con lʼevoluzione quant<strong>it</strong>ativa <strong>degli</strong> inse<strong>di</strong>amenti<br />

rurali nelle valli del Celone e dellʼOfanto (da Volpe<br />

2005a, fig. 2).<br />

servile. Al tempo stesso la valle si avviò a svolgere<br />

l’importante funzione <strong>di</strong> cerniera tra i pascoli del Tavoliere<br />

e quelli delle Murge, facendo dunque <strong>di</strong> Canusium<br />

il centro <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione del grande allevamento<br />

transumante, volano dell’economia locale 17 . Con il<br />

passaggio alla prima età imperiale si produsse l’abbandono<br />

del 51% dei s<strong>it</strong>i presenti nella valle nella fase<br />

storica precedente. Il dato trova puntuali riscontri con<br />

quanto registrato nella valle del Celone o nell’ager<br />

Brun<strong>di</strong>sinus. Lungi dall’interpretare questi dati come<br />

testimonianza <strong>di</strong> un progressivo spopolamento del<br />

comprensorio, è opportuno considerare come essi riflettano<br />

una ben più complessa trasformazione <strong>degli</strong><br />

assetti inse<strong>di</strong>ativi della valle: è questa la fase in cui si<br />

<strong>di</strong>ffusero le ville quale espressione <strong>di</strong> cospicui investimenti<br />

e della maturazione del processo <strong>di</strong> concentrazione<br />

della proprietà fon<strong>di</strong>aria operata dalle più<br />

influenti gentes <strong>di</strong> Canusium mentre si avviava la precoce<br />

cost<strong>it</strong>uzione <strong>di</strong> nuclei consistenti del patrimonium<br />

principis. Centrale, nel processo <strong>di</strong> trasformazione, è il<br />

periodo storico compreso tra il II e il III secolo d.C.,<br />

caratterizzato dalla riorganizzazione ist<strong>it</strong>uzionale e urbanistica<br />

<strong>di</strong> Canosa a segu<strong>it</strong>o della deduzione coloniale<br />

ma soprattutto dalla significativa cresc<strong>it</strong>a economica,<br />

determinata dalla favorevole interazione <strong>di</strong> fattori legati<br />

alle iniziative pol<strong>it</strong>iche ed evergetiche <strong>di</strong> Traiano e<br />

Antonino Pio, quin<strong>di</strong> dalle complesse <strong>di</strong>namiche sociali<br />

innescate dalla deduzione della colonia. In questa<br />

fase storica sarebbero da cogliere i presupposti <strong>di</strong><br />

quello “stile economico tardoantico” che, per quanto<br />

concerne la trasformazione dei paesaggi rurali, con il<br />

consolidamento della grande proprietà senatoria e im-<br />

14 Cfr. Volpe 2005a e 2005c.<br />

15 Vera 1994 e 1995.<br />

16 Ringrazio R. Goffredo per le informazioni messe a mia <strong>di</strong>sposizione<br />

e <strong>di</strong>sponibili ora in Goffredo 2011.<br />

17 Su Canosa romana, le sue ist<strong>it</strong>uzioni e il ruolo dell’allevamento<br />

e dell’agricoltura, cfr. Grelle 1993.<br />

<strong>VAGNARI</strong>. Il villaggio, lʼartigianato, la proprietà imperiale - © 2011 · E<strong>di</strong>puglia s.r.l. - www.e<strong>di</strong>puglia.<strong>it</strong><br />

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