20 luglio - storia, arte e cultura

Eugenio di Savoia-Soissons
STORIA, ARTE, CULTURA...
sconfitti tanto che lo Zeno abbandonò l’isola che ricadde
in mano turca. Quest’ultimo, per questa sconfitta,
fu incarcerato e morì nel 1699. Nel 1697 Antonio
Molin respinse i Turchi sulle coste di Morea e,
l’anno successivo, Girolamo Dolfin inseguì i Turchi
sconfiggendoli fin dentro i Dardanelli, vi fu applicato
il blocco per cui Venezia si assicurò la quasi assoluta
padronanza del Mediterraneo ed il dominio del
Peloponneso. I Turchi erano ormai sfiancati dai colpi
di Venezia e dell’esercito imperiale comandato da
Eugenio di Savoia. Nella battaglia di Zenta dell’11
settembre 1697 risultarono uccisi il Gran Visir, 17
Pascià e 30.000 Turchi.
wwwstudirisorgimentali.org
SONO UN ARTIGIANO DELLA PAROLA STORICA, PRESENTAZIONE
Sono Carlo Forin, sessantanni fatti il 1° giugno.
Chiamatemi -artigiano della parola storica-.
Con -artigiano della parola- intendo d’identità di uno scrittore, capace di definirsi: cultore della parola in
uso, capace di osservarla, armeggiarla e provarla in tutte le sue combinazioni.
Con -artigiano della parola storica- intendo più in particolare: studio il significato della parola nel tempo,
curioso di come cambi e di come si mantenga fin dalla notte dei tempi.
Con ciò, storia ed archeologia si fondono e ‘parola storica’ prende un significato che va al di là della Storia.
Usando l’archeologia del linguaggio scavo nelle parole per riportare alla luce i loro significati impolverati e
seppelliti dal tempo.
Il compimento recente dei sessantanni è venuto a coincidere con la scoperta del lustro, cioè dei sessanta
mesi entro i quali il calendario annuale lunare, più corto di 11 giorni di quello del sole, viene a coincidere
col calendario solare.
Celebro le conseguenze strepitose di questa informazione, ricevuta dall’archeoastronomo dell’osservatorio
di Brera Adriano Gaspani, su
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article3291
La mia desultoria scientia, una scienza che va per salti, per dirla con Apuleio, vi propone di saltare di link
in link ed approfondire il lustro su
http://www.siagrio.it/index.php?module=nsubjects&func=viewpage&pageid=61
E’ la misura del tempo provenuta dall’Oriente, che ci consente di leggere
la parola Antares, che indicava l’odierno Monte Altare di Vittorio Veneto col monte al confine delle podesterie
di Serravalle e Ceneda nel 1435.
Sono arrivato al nono anno di studio di questa parola.
Ho chiesto ed ottenuto di poter dialogare con voi per mostrarvi le bellezze osservate sulla ‘parola storica’
sperando che voi mi darete il confronto.
www.storiaartecultura.it Pag. 16, n. 6 Luglio 2008