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STORIA, ARTE, CULTURA...<br />
di fotoriproduzione tradizionali.<br />
Dennis Olsen nato a Springfiled, Illinois, USA. Docente presso l’Università di San Antonio in Texas e<br />
presidente della Scuola Internazionale d’Arte di Santa Reparata a Firenze. Nel suo lavoro di grafico e ceramista,<br />
associa tecniche digitali con interventi manuali e tecniche di stampa MONOPRINT, su supporti<br />
cartacei e in porcellana.<br />
La mostra resterà aperta fino al 29 agosto <strong>20</strong>08. Ingresso libero.<br />
Orari: dal lunedì al venerdì 14.00 - 19.00 /sabato 9.30-13.30, dal 30 giugno al 29 agosto <strong>20</strong>08 lunedì, m<strong>arte</strong>dì<br />
e giovedì 14.00/19.00, mercoledì e venerdì 9-13<br />
Per informazioni: Biblioteca civica A. Arduino. Segreteria e ufficio stampa: A. Papalia<br />
tel 011.6401611- fax 011644423<br />
biblioteca@comune.moncalieri.to.it-www.comune.moncalieri.to.it/biblio<br />
INCONTRO CON L’ARTE<br />
Siena, Complesso museale Santa Maria della Scala: “Le forme in movimento” - L’<strong>arte</strong> di Mario Ceroli<br />
incontra il Palio di Siena. Non solo attraverso la realizzazione del<br />
drappellone che andrà alla contrada vincitrice della Carriera di agosto,<br />
ma anche con una importante mostra monografica a cura di Achille<br />
Bonito Oliva e Omar Calabrese - promossa da Comune di Siena,<br />
Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Soprintendenza per Beni<br />
Architettonici e del Paesaggio di Siena e Grosseto e Soprintendenza<br />
per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Siena e Grosseto<br />
- dal titolo “Mario Ceroli. Forme in movimento” in programma<br />
nella città toscana, dal prossimo 24 giugno al 7 settembre. Una selezione<br />
di opere di grande impatto, straordinarie per dimensioni e forza<br />
espressiva, installate presso il Complesso museale Santa Maria<br />
della Scala e in alcuni luoghi “franchi” del centro storico di Siena,<br />
spazi con un significato preciso nella geografia contradaiola sebbene più defilati rispetto alle sedi istituzionali<br />
di alcune Contrade. Piazza del Duomo, la Loggia della Mercanzia, Rocca Salimbeni, le Logge del Papa,<br />
il cortile di Palazzo Chigi, piazza di San Domenico faranno da culla ad alcune delle opere più significative<br />
dello scultore romano che, in comune con il Palio, hanno i tratti essenziali della passione, del movimento<br />
e dell’azione. Mario Ceroli, si cimenta ancora una volta con l’idea stessa del movimento, cercando<br />
di risolvere il paradosso teorico che vuole la s<strong>cultura</strong> “fissa” e “immobile” ma sempre tesa a scoprire come<br />
far evincere la mobilità insita nelle sue figure e, lo fa da una prospettiva nuova, quella offerta dalla festa<br />
senese. Il tema equestre è affrontato nella celebre Battaglia, un insieme di sagome di legno rappresentanti<br />
un gruppo di cavalli in atto di attaccare sovrastati da lance colorate che ricorda le celebri composizioni rinascimentali<br />
di Paolo Uccello. L’opera che per la forza che esprime rimanda ad uno dei momenti fondamentali<br />
della corsa: la mossa, sarà collocata all’interno delle Logge del Papa, a due passi da Piazza del<br />
Campo. A distanza di qualche metro, protagoniste ancora alcune figure di cavalli, all’interno della suggestiva<br />
Loggia della Mercanzia e nella piazza di San Domenico. Nel cortile di Palazzo Chigi Saracini, sede della<br />
prestigiosa Accademia musicale Chigiana sarà collocata Maestrale (1992) un’onda realizzata interamente<br />
in schegge di vetro. Altre opere di forte impatto sono il Sole posizionata all’interno della limonaia di<br />
Rocca Salimbeni storica sede della Banca Monte dei Paschi di Siena e all’interno del Complesso museale<br />
Santa Maria della Scala Discorsi platonici sulla Geometria con i suoi 8 personaggi e La Cina (1966) ove<br />
coesistono sagome di figure umane ritagliate nel legno grezzo, ripetute in modo ossessivo. Estremamente<br />
suggestiva infine in Piazza del Duomo, la celebre Scala, esempio vivo di come l’artista si muova agevolmente<br />
tra simbolo e realtà, scegliendo di lavorare su materiali naturali, primo fra tutti il legno (ma anche la<br />
terra, il vetro, il ghiaccio) per porre l’accento sull’elemento primario, sul senso emergente delle cose reali,<br />
sul valore simbolico dell’opera, sul gesto fondante dell’artista. Con gesto dissacrante, Ceroli destituisce del<br />
suo valore il materiale aulico e "nobile" della s<strong>cultura</strong>, investendo di una nuova e forte capacità di rappresentazione<br />
il materiale naturale e povero. Con l’occasione, si potrà inoltre visitare su prenotazione l’opera<br />
Sfera armillare collocata nel giardino di Villa Brandi a Vignano, s<strong>cultura</strong> che faceva p<strong>arte</strong> della scenografia<br />
realizzata dall’artista per il Riccardo III di Shakespeare nel 1968. Il catalogo a cura di Achille Bonito<br />
Oliva e Omar Calabrese, edito da Protagon Editori Toscani, conterrà anche scritti di Maurizio Bettini,<br />
www.<strong>storia</strong><strong>arte</strong><strong>cultura</strong>.it Pag. 25, n. 6 Luglio <strong>20</strong>08