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Rapporto sullo stato di irrigazione in Lombardia - Inea

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A livello regionale, la relazione che <strong>in</strong>tercorre tra Piano <strong>di</strong> bac<strong>in</strong>o e le <strong>di</strong>verse politiche <strong>di</strong><br />

assetto territoriale è stata def<strong>in</strong>ita dalla l.reg. 12/200515 , che stabilisce il legame tra gli strumenti<br />

<strong>di</strong> pianificazione territoriale, regolando il coor<strong>di</strong>namento e l’<strong>in</strong>tegrazione delle <strong>in</strong>formazioni <strong>in</strong><br />

essi contenuti, anche attraverso la realizzazione <strong>di</strong> un Sistema <strong>in</strong>formativo territoriale <strong>in</strong>tegrato e<br />

l’istituzione <strong>di</strong> un’Autorità per la programmazione territoriale, con il compito <strong>di</strong> monitorare l’attività<br />

<strong>di</strong> pianificazione <strong>di</strong> Comuni e Prov<strong>in</strong>ce.<br />

La l.reg. 12/2005, oltre a stabilire i <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> pianificazione regionale (Piano territoriale<br />

regionale), prov<strong>in</strong>ciale (Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento prov<strong>in</strong>ciale) e comunale (Piano<br />

<strong>di</strong> governo del territorio), <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua le regole dei Piani <strong>di</strong> governo del territorio e recepisce i<br />

contenuti dei Piani <strong>di</strong> bonifica ove esistenti (comma 4, art. 10).<br />

Il Piano territoriale regionale (PTR) costituisce l’atto fondamentale attraverso cui la Regione<br />

stabilisce la propria programmazione <strong>di</strong> settore e <strong>in</strong><strong>di</strong>ca i criteri per la redazione degli atti <strong>di</strong><br />

programmazione <strong>di</strong> Prov<strong>in</strong>ce e Comuni. In particolare, def<strong>in</strong>isce i criteri operativi per la salvaguar<strong>di</strong>a<br />

delle risorse idriche, geologiche, idrogeologiche e agroforestali. A tal f<strong>in</strong>e la Regione,<br />

attraverso la Giunta, stabilisce il quadro delle conoscenze delle caratteristiche fisiche del territorio,<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>cando gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi generali per il riassetto ai f<strong>in</strong>i della prevenzione dei rischi, anche <strong>in</strong> raccordo<br />

con i contenuti dei Piani <strong>di</strong> bac<strong>in</strong>o.<br />

Il Piano territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento prov<strong>in</strong>ciale (PTCP) che ha anche valenza paesaggistico-ambientale,<br />

costituisce l’atto <strong>di</strong> programmazione generale che del<strong>in</strong>ea gli obiettivi relativi<br />

all’assetto territoriale a livello sovracomunale, e può costituire il documento <strong>di</strong> attuazione della<br />

pianificazione regionale. Con riferimento alla salvaguar<strong>di</strong>a paesistico-ambientale, all’assetto idrico,<br />

idrogeologico ed idraulico-forestale, il Piano concorre alla def<strong>in</strong>izione del quadro conoscitivo<br />

dei fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto idrogeologico me<strong>di</strong>ante l’aggiornamento dell’<strong>in</strong>ventario regionale dei<br />

fenomeni franosi, censendo le aree <strong>di</strong> tutela o classificate a rischio idrogeologico e <strong>in</strong><strong>di</strong>candone<br />

le l<strong>in</strong>ee <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento, <strong>in</strong> coerenza con le <strong>di</strong>rettive regionali e dell’Autorità <strong>di</strong> bac<strong>in</strong>o.<br />

Ai f<strong>in</strong>i della <strong>di</strong>fesa del suolo il Piano <strong>di</strong> governo del territorio (PGT) costituisce lo strumento<br />

attraverso cui il Comune def<strong>in</strong>isce l’assetto e le trasformazioni territoriali, sulla base dei criteri<br />

e degli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi emanati dalla Giunta regionale, recependo le prescrizioni del PTCP e del Piano<br />

<strong>di</strong> bac<strong>in</strong>o e verificandone la coerenza con essi.<br />

La scala prov<strong>in</strong>ciale rappresenta, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, il punto <strong>di</strong> convergenza tra le istanze locali16 e<br />

gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi regionali, dal momento che il PTCP deve essere realizzato anche <strong>in</strong> coerenza con le<br />

l<strong>in</strong>ee generali <strong>di</strong> assetto del territorio e con gli strumenti <strong>di</strong> pianificazione e programmazione<br />

regionali.<br />

In materia <strong>di</strong> competenze, la già annoverata l.reg. 1/2000, stabilisce che, ferme restando<br />

le attribuzioni riservate all’Autorità <strong>di</strong> bac<strong>in</strong>o, sono <strong>di</strong> competenza regionale, oltre al monitoraggio<br />

idrologico e idraulico, la progettazione <strong>di</strong> opere idrauliche e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del suolo per la realizzazione<br />

delle quali ci si avvale dei Comuni e delle Comunità montane17 . A questi e alle Prov<strong>in</strong>ce,<br />

sono trasferite le funzioni concernenti la progettazione, l’esecuzione e la gestione <strong>di</strong> opere relative<br />

alle aree, ai manufatti e alle <strong>in</strong>frastrutture <strong>di</strong> proprietà dei s<strong>in</strong>goli Enti, ivi comprese le opere<br />

<strong>di</strong> pronto <strong>in</strong>tervento, <strong>di</strong> monitoraggio e <strong>di</strong> prevenzione.<br />

15 Legge regionale n. 12 del 11 marzo 2005 “Legge per il governo del territorio” (BURL I Supplemento or<strong>di</strong>nario al n. 11 del 16 marzo<br />

2005).<br />

16 Al comma 1 dell’articolo 17 si legge: “In fase <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione del PTCP, la prov<strong>in</strong>cia assicura […] la partecipazione attiva dei<br />

comuni, delle comunità montane, […] e degli Enti locali”.<br />

17 A tal proposito, la Giunta della Regione Lombar<strong>di</strong>a ha deliberato per la determ<strong>in</strong>azione dei criteri per l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione degli<br />

Enti locali a cui affidare la realizzazione degli <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del suolo (Deliberazione della Giunta regionale n. 7/9331 del<br />

7 giugno 2002 - BURL Serie Or<strong>di</strong>naria n. 26 del 24 giugno 2002).<br />

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