Rapporto sullo stato di irrigazione in Lombardia - Inea
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sente un impianto <strong>di</strong> sollevamento (Impianto Streggia) che serve a sollevare l’acqua prima dell’immissione<br />
nella rete <strong>di</strong>strettuale.<br />
Lo schema Angeli (fig. 5.27) si orig<strong>in</strong>a da una fonte, l’impianto Angeli, che att<strong>in</strong>ge acqua<br />
dal fiume M<strong>in</strong>cio ed è a servizio dei Distretti Angeli e Gherardo superiore. La portata concessa<br />
derivabile dal M<strong>in</strong>cio è pari a 3 m3 /s e, nel 2004, il volume prelevato è <strong>stato</strong> <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> 27<br />
milioni <strong>di</strong> m3 . La rete <strong>di</strong> adduzione si sviluppa lungo un unico canale a cielo aperto <strong>di</strong> 6,5 km,<br />
denom<strong>in</strong>ato Angeli-Cerese, al term<strong>in</strong>e del quale si trovano 2 canali <strong>di</strong> rete secondaria, il Colombara<br />
e l’Olmo, da cui si <strong>di</strong>ramano ulteriori canali, per un totale <strong>di</strong> circa 29 km <strong>di</strong> rete secondaria<br />
(tab. 5.38).<br />
Tabella 5.38 - Caratteristiche dello schema Angeli<br />
Caratteristiche tecniche Tipo <strong>di</strong> utilizzazione (m) Tipologia (m) Lunghezza (m)<br />
Irrigua Multipla Canali a cielo aperto<br />
Adduzione 6.516 - 6.516 6.516<br />
Secondaria 19.500 9.401 28.901 28.901<br />
Totale schema 26.016 9.401 35.417 35.417<br />
Fonte: Elaborazioni INEA su dati SIGRIA Lombar<strong>di</strong>a<br />
Complessivamente, la rete secondaria predom<strong>in</strong>a (81,6% della rete rilevata) ed è realizzata<br />
a cielo aperto con canali <strong>in</strong> calcestruzzo (rivestimento con <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> deterioramento) oppure<br />
con canali <strong>in</strong> terra con scarsa vegetazione ripariale. Lo schema risulta <strong>in</strong>terconnesso con lo schema<br />
Travata, al quale cede parte delle acque residuali.<br />
Lo schema Travata (fig. 5.28), a servizio dell’omonimo Comprensorio (che si trova nella<br />
zona più ad Ovest del territorio consortile), si orig<strong>in</strong>a da una presa sul fiume M<strong>in</strong>cio presso<br />
Bagnolo S. Vito. La risorsa viene captata e sollevata <strong>in</strong> controtendenza lungo la rete <strong>di</strong> adduzione<br />
tramite un impianto <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> 400 kW <strong>di</strong> potenza. Sulla fonte esiste una concessione<br />
a derivare una portata pari a 5 m3 /s (il volume prelevato nel 2004 è <strong>stato</strong> 3 milioni <strong>di</strong> m3 ). La<br />
rete <strong>di</strong> adduzione è costituita dal canale Gherardo dal quale si ripartiscono i rami <strong>di</strong> rete secondaria,<br />
a servizio dei Distretti. In particolare, <strong>in</strong> destra al canale Gherardo si trovano i canali Fossetta<br />
e Bissi, <strong>in</strong> s<strong>in</strong>istra i canali Bologn<strong>in</strong>a, Delf<strong>in</strong>e e Vignale (quest’ultimo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione). Il<br />
73% della rete rilevata è composto da rete secondaria, quasi ovunque realizzata con canali <strong>in</strong> terra.<br />
Oltre all’impianto <strong>di</strong> sollevamento alla fonte, sono presenti altri 4 impianti imme<strong>di</strong>atamente<br />
a monte dell’immissione nei Distretti Barna e Vignale, per una potenza complessiva <strong>di</strong> 85 kW.<br />
5.12.3 Problematiche connesse alla rete<br />
Le problematiche della rete idrica sono pr<strong>in</strong>cipalmente legate all’uso promiscuo dei canali.<br />
Quasi tutti i corsi d’acqua svolgono, <strong>in</strong>fatti, sia la funzione <strong>di</strong> bonifica, sia quella irrigua e risulta<br />
<strong>di</strong>fficile schematizzare la rete, <strong>in</strong> quanto le confluenze tra i canali cambiano a seconda del tipo<br />
<strong>di</strong> esercizio <strong>in</strong> atto. Ad esempio, un canale sfocia <strong>in</strong> un altro durante l’esercizio <strong>di</strong> bonifica, mentre<br />
viene sostenuto con una paratia a monte della confluenza, qu<strong>in</strong><strong>di</strong> fisicamente separato dallo<br />
stesso, durante l’esercizio irriguo.<br />
La rete è, <strong>in</strong>oltre, completamente sprovvista <strong>di</strong> misuratori <strong>di</strong> portata sia su canali pr<strong>in</strong>cipali<br />
sia su quelli secondari, per cui le uniche portate note sono quelle immesse attraverso gli impianti<br />
<strong>di</strong> sollevamento, posti <strong>in</strong> corrispondenza delle fonti o ubicati <strong>in</strong> altri punti dove si è reso necessario<br />
un ulteriore sollevamento delle acque.<br />
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