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Rapporto sullo stato di irrigazione in Lombardia - Inea

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tro. La rete secondaria, anch’essa costituita da canali a cielo aperto, ha uno sviluppo <strong>in</strong>feriore<br />

rispetto all’adduzione, circa 3 km ed è costituita dal canale Seriola Vecchia che si <strong>di</strong>parte dal Vaso<br />

Cacciabella. Sia i canali <strong>di</strong> adduzione che <strong>di</strong> rete secondaria sono canali <strong>in</strong> terra. Le acque residuali<br />

sono reimmesse nel reticolo idrografico <strong>in</strong> 2 punti <strong>di</strong> restituzione verso il fiume Chiese e<br />

verso il canale artificiale Vaso Palpice. Non sono presenti <strong>in</strong>formazioni riguardo la concessione<br />

presente <strong>in</strong> capo a privati.<br />

Lo schema Naviglio <strong>di</strong> Canneto (fig. 5.25) si approvvigiona anch’esso da acqua proveniente<br />

da un fontanile su cui vi è una concessione a derivare per una portata pari a 0,4 m3 /s (il<br />

volume prelevato al 2004 è <strong>stato</strong> pari a 1 milione <strong>di</strong> m3 ) a servizio dei Distretti Precari e Naviglio<br />

<strong>di</strong> Canneto nel Comprensorio Destra e S<strong>in</strong>istra Chiese. La rete dello schema ha una struttura<br />

piuttosto semplice, poiché l’<strong>in</strong>tero sviluppo riguarda il canale Naviglio <strong>di</strong> Canneto che costituisce<br />

la rete <strong>di</strong> l’adduzione. Il canale nasce nel territorio del Consorzio Fra Mella e Chiese ed è<br />

lungo circa 18 km <strong>in</strong>teramente realizzati <strong>in</strong> terra. Le acque residue <strong>di</strong> <strong>irrigazione</strong> vengono restituite<br />

al fiume Oglio al term<strong>in</strong>e del canale.<br />

Lo schema Seriola Asolana (fig. 5.25) orig<strong>in</strong>a dai fontanili che nascono, analogamente<br />

allo schema precedente, nel territorio del Fra Mella e Chiese. La concessione a derivare è relativa<br />

ad una portata pari a 0,66 m3 /s e il volume prelevato, al 2004, è <strong>stato</strong> pari a 1 milione <strong>di</strong> m3 .<br />

Lo schema serve i Distretti Seriola Asolana, Vasi Palpici e Precari ed è <strong>in</strong>terconnesso con lo schema<br />

Vaso Asolane del conf<strong>in</strong>ante Consorzio: da un punto <strong>di</strong> vista <strong>in</strong>frastrutturale e <strong>di</strong> bonifica, è<br />

connesso al canale Seriola Asolana, ma non per quanto riguarda il rimp<strong>in</strong>guamento delle acque <strong>di</strong><br />

<strong>irrigazione</strong>. La rete è costituita da un unico tratto <strong>di</strong> rete <strong>di</strong> adduzione a cielo aperto, <strong>in</strong> terra,<br />

lungo circa 19 km.<br />

Lo schema Fossa Magna (fig. 5.25) att<strong>in</strong>ge acqua dal fontanile Fossa Magna sulla base<br />

<strong>di</strong> una concessione a derivare una portata pari a 0,22 m3 /s (nel 2004 il volume prelevato è <strong>stato</strong><br />

pari a 1 milione <strong>di</strong> m3 ). Lo schema recapita le acque nel Distretto omonimo attraverso una rete<br />

<strong>di</strong> adduzione <strong>di</strong> circa 14 km. Dall’adduzione si <strong>di</strong>parte la rete secondaria, costituita da un unico<br />

canale, il colatore Vo’, <strong>di</strong> circa 5,2 km e realizzato <strong>in</strong> terra, così come l’adduzione. Lo schema presenta<br />

un forte legame con il reticolo idrico <strong>in</strong> quanto vi sono, lungo la rete, 3 punti <strong>in</strong> cui le acque<br />

non utilizzate sono restituite al fiume Chiese.<br />

Inf<strong>in</strong>e, lo schema Camporegio (fig. 5.25) rappresenta lo schema più piccolo dell’Ente (è<br />

costituito da soli circa 2,3 km <strong>di</strong> rete), ed è collocato nella zona occidentale del territorio consortile,<br />

a servizio del Distretto Irrigazione <strong>di</strong> soccorso MM. Esso deriva acqua da una presa posta sul fiume<br />

Chiese su cui esiste una concessione a derivare una portata <strong>di</strong> 0,2 m3 /s (il volume prelevato nel<br />

2004 è stao <strong>di</strong> 350.000 m3 ). Le acque, capatate dalla fonte sul Chiese, per poter essere immesse<br />

nella rete vengono sollevate attraverso un impianto <strong>di</strong> sollevamento posto a valle dell’opera <strong>di</strong> presa.<br />

La rete irrigua, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, risulta <strong>in</strong>teramente <strong>in</strong> pressione ed è costituita da tubazioni <strong>in</strong> cemento<br />

armato vibrato. Inoltre, lo schema risulta <strong>in</strong>terconnesso con lo schema <strong>in</strong>tegrato Virgilio-Acque fontanilizie,<br />

dal momento che la Roggia Isorella può alimentare lo schema Camporegio e viceversa.<br />

5.11.3 Problematiche connesse alla rete<br />

Poiché la rete irrigua pr<strong>in</strong>cipale è stata realizzata a partire dagli anni trenta, questa presenta<br />

oggi, numerosi tratti ammalorati, con conseguenti per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> efficienza del sistema e spreco <strong>di</strong><br />

risorsa. In quest’ottica, il Consorzio è <strong>in</strong>tervenuto negli ultimi anni nell’adeguamento della rete<br />

e dei manufatti, con il rifacimento <strong>di</strong> <strong>in</strong>teri tratti dei canali <strong>di</strong>spensatori e la razionalizzazione dell’uso<br />

della risorsa.<br />

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