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Rapporto sullo stato di irrigazione in Lombardia - Inea

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anche nell’ambito degli stessi. Infatti, si possono <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare (maggiori dettagli sono riportati<br />

nei capitoli successivi) situazioni <strong>in</strong> cui nell’ambito dello stesso Consorzio per alcuni <strong>di</strong>stretti,<br />

quelli <strong>in</strong> cui il servizio <strong>di</strong> <strong>irrigazione</strong> non è garantito, non viene emesso alcun ruolo relativo all’<strong>irrigazione</strong>,<br />

mentre per altri, dove esiste una gestione privata del servizio <strong>di</strong> <strong>irrigazione</strong>, la contribuenza<br />

da parte dell’utente è versata <strong>di</strong>rettamente all’Ente privato. In questi casi, il rapporto tra<br />

i Consorzi ed i soggetti privati titolari della gestione dell’<strong>irrigazione</strong> può essere, <strong>in</strong> qualche modo,<br />

regolato da convenzioni, anche se <strong>in</strong> altri casi i due soggetti possono essere totalmente <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenti.<br />

Tutto ciò determ<strong>in</strong>a una frammentarietà della gestione che, <strong>in</strong> molti casi, impe<strong>di</strong>sce un serio<br />

rior<strong>di</strong>no irriguo.<br />

Inf<strong>in</strong>e, è da sottol<strong>in</strong>eare che <strong>in</strong> tutti i Consorzi si registrano problemi <strong>di</strong> crisi idriche dovute<br />

alla <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione della risorsa <strong>di</strong>sponibile (basti pensare ai noti problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione dei<br />

livelli idrici che hanno colpito il fiume Po e il Lago <strong>di</strong> Garda), che fanno prevedere una contrazione<br />

generalizzata delle concessioni <strong>di</strong> derivazione f<strong>in</strong> oggi utilizzate. A fronte <strong>di</strong> questo problema,<br />

è da rilevare <strong>in</strong> molti Consorzi un problema <strong>di</strong> vetustà dei manufatti, accompagnati, spesso,<br />

da una <strong>in</strong>sufficiente opera <strong>di</strong> manutenzione, che determ<strong>in</strong>a consistenti per<strong>di</strong>te nel processo <strong>di</strong><br />

captazione e <strong>di</strong>stribuzione delle risorsa idrica. A peggiorare ulteriormente la situazione <strong>in</strong> alcuni<br />

Consorzi sono la proliferazione dei pozzi privati e l’uso promiscuo dei canali (bonifica e <strong>irrigazione</strong>),<br />

che determ<strong>in</strong>ano una maggiore <strong>di</strong>fficoltà nell’uso efficiente della rete idrica.<br />

4.3 Irrigazione<br />

In Lombar<strong>di</strong>a l’<strong>irrigazione</strong> è garantita da oltre 90 schemi idrici, le cui caratteristiche sono<br />

profondamente <strong>di</strong>verse, <strong>in</strong> funzione delle <strong>di</strong>verse caratteristiche storiche e ambientali delle aree<br />

servite, <strong>in</strong> generale, comunque, coesistono piccoli schemi a servizio <strong>di</strong> aree circoscritte e gran<strong>di</strong><br />

e sviluppati schemi irrigui.<br />

I canali storici più importanti utilizzati a scopo irriguo (cfr. cap. 5) sono:<br />

– il Canale Villoresi, che deriva dal fiume Tic<strong>in</strong>o;<br />

– la rete dei Navigli, costituita dal Naviglio Grande (che deriva dal Tic<strong>in</strong>o), da cui si <strong>di</strong>partono<br />

il Bereguardo e il Pavese;<br />

– il Naviglio Martesana e il Canale Muzza che derivano dall’Adda;<br />

– il Canale Vacchelli, che deriva dal fiume Adda e nel suo percorso riceve acque provenienti<br />

dai fontanili e dal Naviglio Civico <strong>di</strong> Cremona (che deriva dal fiume Oglio);<br />

– il Naviglio Grande Bresciano, la Roggia Lonata Promiscua e la Roggia Promiscua che<br />

prelevano dal fiume Chiese;<br />

– il Canale Virgilio, che deriva acqua dal M<strong>in</strong>cio,<br />

– il Canale Sabbioncello, che deriva dal Po.<br />

Per quanto riguarda l’orig<strong>in</strong>e delle acque irrigue, su un totale censito <strong>di</strong> 238 fonti <strong>di</strong> approvvigionamento<br />

irriguo (allegato 1), prevalgono le captazioni da falda (fontanili o pozzi, <strong>in</strong> particolare<br />

concentrati nei Consorzi Colli Morenici del Garda e Me<strong>di</strong>a Pianura Bergamasca); rispetto<br />

ai volumi prelevati, sono nettamente più importanti i prelievi da corpo idrico superficiale, che<br />

coprono il 97% del volume totale prelevato, pari a circa 8 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> m3 /anno (graff. 4.5 e 4.6).<br />

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