La comunicazione scientifica nei conflitti ambientali. Casi a ...
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Cap Capitolo Cap itolo 4<br />
L’inceneritore L’inceneritore L’inceneritore di di di Trento Trento<br />
Trento<br />
Il caso studio dell’inceneritore di Trento lo trattiamo a parte, perché sebbene<br />
accomunato ai casi studio affrontati nel capitolo precedente dallo stesso oggetto<br />
del contendere, offre spunti di riflessione diversi su elementi di <strong>comunicazione</strong><br />
<strong>scientifica</strong>.<br />
<strong>La</strong> storia dell’inceneritore di Trento inizia nel 1993, quando la Provincia<br />
Autonoma di Trento (PAT) esprime, nell’ambito del piano provinciale di<br />
smaltimento rifiuti, l’intenzione di costituire uno o due impianti di<br />
termoutilizzazione dei rifiuti solidi urbani da realizzare <strong>nei</strong> Comuni di Trento e/o<br />
Rovereto. Tuttavia, è solo nel 1999 che il progetto prende forma, quando la<br />
Giunta provinciale delibera che i rifiuti solidi urbani prodotti dalla popolazione<br />
trentina devono essere trattati attraverso un impianto di combustione, unico per<br />
tutta la Provincia, da realizzare nel territorio del Comune di Trento.<br />
Il percorso intrapreso sembra incontrovertibile, e la discussione si concentra<br />
esclusivamente sugli aspetti tecnici dell’impianto da realizzare. È un confronto tra<br />
ingegneri: l’impianto deve essere di grandi dimensioni, come sostenuto da Renzo<br />
Capra, presidente e amministratore delegato dell’Asm di Brescia, società partner<br />
nell’impresa. <strong>La</strong> logica impiantistica stabilisce infatti un rapporto costi-benefici<br />
decrescenti al crescere delle dimensioni dell’impianto. Si tratterà di un inceneritore<br />
di rifiuti con recupero energetico basato sulla tecnologia della griglia mobile. Il<br />
progetto è supportato dall’expertise degli ingegneri del Dipartimento di ingegneria<br />
civile e ambientale dell’Università di Trento, che nel 2000 realizzano uno studio in<br />
cui concludono che è possibile realizzare un “modello di inceneritore pulito, in<br />
grado di neutralizzare la maggior parte delle emissioni nocive”. E Il flusso<br />
comunicativo è esclusivamente affidato alla mediazione dell’expertise system.<br />
Ma nel 2001 viene rilevata una significativa diminuzione della produzione di rifiuti<br />
solidi urbani nel Comune di Trento, grazie anche al rapido decollo della raccolta<br />
differenziata. Il Comune chiede allora alla Provincia di rivedere le previsioni del<br />
Piano provinciale rifiuti, per aumentare ulteriormente la percentuale di raccolta<br />
differenziata e ridimensionare il progetto del mega-inceneritore.<br />
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