la sicurezza delle piscine nelle strutture ricettive ed alberghiere - Aias

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AIAS DOCUMENTO TECNICO OPERATIVO N.4/2010 © In particolare, per quanto riguarda le fontane, la Norma considera quelle non accessibili ovvero che non sono raggiungibili senza l'aiuto di scale o di mezzi simili; nel caso di fontane che possono essere, anche illecitamente, raggiunte e occupate dalle persone occorre applicare prescrizioni più severe, le stesse richieste per le piscine. Sono escluse dalla sezione 702 le piscine trattate da apposite norme di prodotto, i bacini naturali, i laghi, le aree costiere o aree simili, a meno che non si tratti di aree progettate espressamente per venire utilizzate come piscine. In relazione alla pericolosità e ai provvedimenti da adottare per la sicurezza delle piscine, incassate (fig. 1) e non incassate (fig.2), è possibile individuare tre zone: Zona 0 Zona 1 Zona 2 Comprende i volumi permanentemente occupati dall'acqua e rappresentati dalle vasche e dai pediluvi. Costituisce il volume che Inizia dal bordo della vasca, per una distanza di 2 m in orizzontale e a partire dal pavimento per una distanza di 2,5 m in verticale. In presenza di superfici calpestabili (scivoli, trampolini, piattaforme per tuffi o altro), la zona 1 è estesa per 1,5 m in orizzontale e 2,5 m in verticale, a partire dalla superficie. È il volume circostante che parte dal limite della zona 1 esteso in orizzontale per una distanza di 1,5 m e in verticale per una distanza di 2,5 m. I limiti di questa zona possono essere ridotti interponendo delle pareti fisse. Fig. 1 - Suddivisione in zone, secondo la pericolosità, intorno alla vasca e ai pediluvi in una piscina incassata Milano, 05.07.2010 /DSNet pag. 24 di 34
AIAS DOCUMENTO TECNICO OPERATIVO N.4/2010 © La presenza di ostacoli fissi di altezza non inferiore a 2,5m modifica le zone secondo la regola del filo teso. In figura 3 è riportato un esempio esplicativo di come è modificato il limite delle zone 1 con il filo teso lungo 2m e il limite delle zone 3 con il filo teso lungo 3,5m. La classificazione in zone della piscina influenza la scelta dei sistemi di protezione e dei componenti installabili. In generale non sono permesse le misure di protezione mediante ostacoli e distanziamento, per mezzo di locali non conduttori e per mezzo di collegamenti Milano, 05.07.2010 /DSNet pag. 25 di 34
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