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alba settembre 05 - CRIEA

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4 Dicembre 20<strong>05</strong> Il Foglio Mottese<br />

Benedetto XVI saluta gli Sbandieratori dei tre Rioni<br />

Motta: Romana per due giorni<br />

Rulli di tamburi e trombe rispondono alla cordialità del Santo Padre<br />

Nel mese di ottobre 2004, dopo sette<br />

anni di ministero pastorale come Parroco<br />

della Chiesa Madre di Motta Sant’<br />

Anastasia, i superiori mi hanno chiesto<br />

di lasciare la parrocchia per andare in<br />

aiuto a Don Angelo Mangano presso la<br />

parrocchia romana di “San Gelasio I”,<br />

Papa - affidata nel 2003 dal cardinale<br />

Ruini, alla cura pastorale della “Famiglia<br />

Ecclesiale di Vita Consacrata Missione<br />

Chiesa - Mondo”, di cui faccio parte<br />

come sacerdote - e nel frattempo ultimare<br />

gli studi, iniziati prima di venire a<br />

Motta, presso la Pontificia Università<br />

San Tommaso, Angelicum di Roma.<br />

Sette anni di vita, carichi di esperienza,<br />

di vissuti, di relazioni interpersonali<br />

strette con la stragrande maggioranza<br />

dell’intera popolazione mottese, grazie<br />

anche alla posizione privilegiata della<br />

Chiesa Madre di Motta, dove è custodito<br />

il “depositum” della tradizione di religiosità<br />

popolare e di devozione alla Santa<br />

Patrona Anastasia. Permettetemi di<br />

dire che sette anni del genere non si possono<br />

dimenticare.<br />

Ho già avuto modo, in diverse occasioni,<br />

di esprimere i miei sentimenti nei<br />

riguardi di Motta, della sua storia, delle<br />

persone che la compongono, delle istituzioni,<br />

della comunità cristiana delle due<br />

parrocchie, ma in special modo della mia<br />

parrocchia, che sentimentalmente riterrò<br />

sempre tale, anche se giuridicamente<br />

non lo posso più dire dal 1 ottobre del<br />

2004. Questo articolo, che racconta proprio<br />

questo legame ancora vivo, me ne<br />

offre un’ulteriore possibilità. Ne ringrazio<br />

la redazione, diretta dal carissimo<br />

prof. Pino Pesce, che me lo ha richiesto.<br />

Sin dalla mia prima festa di San Gela-<br />

La crisi politica e amministrativa d’autunno<br />

a Motta, oggetto per alcune sedute di dibattito<br />

politico all’interno del Consiglio comunale, ha<br />

fatto registrare di recente alcuni fatti (incontro<br />

dei gruppi residuali del centrosinistra e del sindaco<br />

con i cittadini, bocciatura delle variazioni<br />

di bilancio per circa 680 mila euro ad opera di<br />

parte dell’opposizione e di parte dell’ex maggioranza,<br />

revoca delle deleghe all’assessore Mario<br />

Santagati e dimissioni di quest’ultimo) che hanno<br />

mutato il quadro politico locale, se in meglio<br />

o in peggio si vedrà.<br />

L’incontro nel salone parrocchiale S. Antonio,<br />

promosso da Ds-Margherita-Motta libera<br />

Motta-M.I.MO.S.A., per informare e verificare<br />

se la maggioranza è in grado di andare avanti.<br />

“Gli assessori Ds si sono dimessi- ha ricordato<br />

il presidente Pippo Virgillito –perché si ritorni a<br />

governare; noi vogliamo il confronto con i partiti<br />

e la società civile senza condizionamenti soprattutto<br />

da parte di quei consiglieri che a malapena<br />

rappresentano se stessi, protagonisti di<br />

assalti alla diligenza o di discese da essa e risalite;<br />

io invito il sindaco a presentare una Giunta e<br />

a confrontarsi sulle cose da fare in Consiglio”.<br />

Nelle ultime vicende in Consiglio si è vista la<br />

chiara identità de La Margherita, secondo il consigliere<br />

Giacomo Marzullo, che ne ha assicurato<br />

la presenza nel programma e al fianco dell’esecutivo.<br />

Sempre fermo sulle valutazioni negative<br />

sio I papa a Roma, alla quale ebbi<br />

modo di partecipare nel novembre<br />

2004, espressi il desiderio di coinvolgere<br />

gli Sbandieratori e Musici di<br />

Motta e, grazie alla generosa risposta<br />

dei tre Presidenti dei Rioni Maestri,<br />

Vecchia Matrice e Panzera,<br />

questo progetto si è potuto realizzare.<br />

La mia richiesta è stata chiara:<br />

“non un Rione, ma tutte e tre insieme!”.<br />

In sincerità debbo dire che la<br />

risposta è stata altrettanto chiara e<br />

pronta: dai tre presidenti, quasi in<br />

unità di intenti, mi son sentito rispondere:<br />

“lo abbiamo fatto per altri,<br />

perchè non dobbiamo farlo anche<br />

per te”. Un sentito grazie di questa<br />

testimonianza, come di quella<br />

mostrata nell’aver viaggiato insieme,<br />

su uno stesso pulmann, tre Rioni<br />

diversi, in continua e tradizionale competizione<br />

tra di loro. Solo chi è di Motta,<br />

o conosce bene le tradizioni mottesi,<br />

sa che queste sottolineature non<br />

sono affatto sottigliezze di poco conto!<br />

La venuta degli Sbandieratori e Musici<br />

di Motta a Roma si inserisce in un<br />

duplice progetto, che insieme a Don Angelo,<br />

il parroco, e a tutta la comunità<br />

parrocchiale di San Gelasio, si è potuto<br />

concretizzare. Da una parte infatti volevamo<br />

far conoscere la ricchezza di tradizioni<br />

folkloriche della nostra amata terra<br />

di Sicilia (ed in particolare della mia amata<br />

Motta), dall’altra volevamo (è stato<br />

l’intento primario) animare il territorio<br />

parrocchiale di San Gelasio, difficile da<br />

coinvolgere. Al fine di una sempre maggiore<br />

partecipazione alla vita cristiana<br />

della parrocchia, abbiamo in questi anni<br />

svolto diverse manifestazioni coinvol-<br />

Foto Arturo Tinnirello<br />

nei confronti dei cinque colleghi, ora Autonomia<br />

mottese, che avrebbero frantumato l’ex maggioranza,<br />

il consigliere Nino Fisichella (Mimosa)<br />

ha invitato tuttavia il Sindaco a provarci ancora.<br />

Appunti alla mano, dal presidente Nino Guardo<br />

(Motta libera Motta) uno sprone a maggioranza<br />

e Giunta a non cedere a condizionamenti,<br />

malignità e anarchia, e portare avanti il mandato<br />

col dialogo e la condivisione. Il sindaco Santagati<br />

ha confessato di avere impiegato 17 mesi per<br />

cercare di tenere uniti i 12 consiglieri dell’ex<br />

maggioranza, di aver sognato anche un allargamento<br />

della stessa e di aver riscontrato invece<br />

instabilità totale nei vari gruppi politici nel giro<br />

di consultazioni avute in precedenza. “Stasera<br />

dobbiamo dire- ha affermato il primo cittadino<br />

–che i 12 sono diventati 7+5 e non sono più<br />

omogenei perché un gruppo ha chiesto l’azzeramento<br />

della Giunta e un altro non lo vuole; io<br />

chiedo di poter fare una Giunta tecnica su questi<br />

3 punti: pagare tutti per pagare meno, stabilizzazione<br />

degli Asu e Prg”.<br />

Prima che fossero impallinate le variazioni<br />

di bilancio si è svolto in Consiglio l’ennesimo<br />

dibattito sulla crisi politica e in assenza di novità<br />

ha tenuto banco l’intervento di Concetto Roccasalva<br />

per Autonomia mottese. “Nell’assemblea<br />

a Sant’ Antonio- ha replicato Roccasalva -<br />

siamo stati massacrati ma ricordo che a maggio<br />

Fisichella attaccava il Sindaco; noi lavoriamo<br />

gendo il territorio, attuando tutte le strategie,<br />

opportune ed importune, per risvegliare<br />

quel quartiere “dormitorio” di<br />

Rebibbia, alla periferia di Roma, dove la<br />

gente, stanca ed avvilita dopo giornate<br />

intense di lavoro ed ore interminabili trascorse<br />

in mezzo al traffico cittadino di<br />

Roma o del Grande Raccordo Anulare<br />

(vi invito a farne esperienza per capire),<br />

si ritira stremata e chiusa a qualunque<br />

proposta.<br />

Lo sappiamo bene tutti, come singoli<br />

e come Chiesa, ma lo sappiamo molto<br />

bene noi della “Missione Chiesa-Mondo”<br />

che ne abbiamo fatto il nostro “cavallo<br />

di battaglia” pastorale, che la parrocchia<br />

c’è per il territorio parrocchiale<br />

in cui esiste, non per altro. Non si danno<br />

parrocchie chiuse dentro il Tempio! La<br />

parrocchia esiste per evangelizzare il territorio<br />

in cui è inserita e di cui ha la re-<br />

Don Raciti, il Sindaco e gli<br />

Sbandieratori dei 3 Rioni<br />

sponsabilità pastorale e, insieme alle istituzioni<br />

civili, la corresponsabilità sociale.<br />

Ecco allora che la venuta degli Sbandieratoti<br />

e Musici di Motta, con l’allegria<br />

dei colori, delle bandiere, dei suoni di<br />

tromba e di tamburi, va collocata in questo<br />

contesto pastorale della parrocchia<br />

San Gelasio, la quale si propone di passare<br />

“dal Tempio alla strada”, e si sta<br />

organizzando pastoralmente ad essere<br />

una presenza di Chiesa tra le case, attraverso<br />

le piccole Comunità Ecclesiali di<br />

Base (CEB) sparse nel territorio parrocchiale.<br />

L’arrivo degli sbandieratori dei tre<br />

Rioni, che hanno sfilato insieme per le<br />

strade del territorio parrocchiale, ha sortito<br />

l’effetto desiderato! Finalmente abbiamo<br />

avuto la piccola gioia di vedere<br />

tante finestre illuminate nei palazzoni<br />

alti ed imponenti, dove abitano anche<br />

Amministrazione ancora in crisi<br />

Incontri-verità annunciati nell’ultimo Consiglio dall’opposizione<br />

Lettera aperta LA FUGA VERGOGNOSA<br />

Cari concittadini, riteniamo opportuno che sappiate della vergognosa fuga della<br />

residua maggioranza e del Sindaco dal Consiglio Comunale. La suddetta fuga ha fatto sì che non<br />

si approvasse l’assestamento del bilancio il 29/11/20<strong>05</strong>.<br />

PERCHÈ: Il Pres. Guardo (Motta Libera Motta) si è astenuto; I Consiglieri dei DS Pagliaro,<br />

Rapisarda e Zuccarello; Il consigliere della M.I.MO.S.A. Fisichella; Il consigliere della Margherita<br />

Marzullo; Il consigliere Indipendente di Centro Valenti, sono fuggiti dall’aula e non hanno<br />

dato il loro voto favorevole all’assestamento di bilancio.<br />

POTEVAMO NOI VOTARE L’ASSESTAMENTO DEL BILANCIO CHE TOGLIEVA<br />

SOLDI: alle persone bisognose; al Centro Diurno degli anziani; ai minori in situazione di<br />

disagio; al trasporto dei “diversamente abili”, etc etc…; alla sicurezza sul lavoro; agli interventi<br />

per le politiche giovanili; alla manutenzione del Campo Sportivo; alle attività ricreative e<br />

sportive, etc etc…?<br />

PER FINANZIARE: con euro 223.000,00 1 (uno) marciapiede di via terre nere, (fino a<br />

dove??); con euro 60.000,00 per incarichi di progettazione; con euro 5.800,00 per i vigili a<br />

scavalco!!!!!!!; e tante altre voci insignificanti!!!!!!!!<br />

SENZA ALCUNA DELUCIDAZIONE sia amministrativa sia politica da parte del Sindaco<br />

e della sua maggioranza che invece hanno pensato bene di scappare!!!!!!!!!!<br />

VERGOGNA!!!!! UNA MAGGIORANZA DI SINISTRA CHE TOGLIE FONDI ALLE<br />

FASCE PIU’ DEBOLI PER FINANZIARE ATTIVITA’ DI DUBBIO INTERESSE.<br />

Il Sindaco e la Sua Maggioranza alla TRASPARENZA preferiscono la FUGA.<br />

I CONSIGLIERI DI UNITI PER MOTTA-MPA CHIEDONO UN SOLO, UNICO MA<br />

PROVVIDENZIALE ATTO D’AMORE PER IL PAESE.<br />

SINDACO SI DIMETTA !!!!!!!!<br />

Motta Sant’Anastasia lì 4 Dicembre 20<strong>05</strong><br />

I consiglieri comunali di Uniti per Motta-MPA<br />

Antonino Luca e Armando Galliano<br />

per tutti i cittadini e abbiamo cercato di mantenere<br />

in piedi il centrosinistra; invece siamo<br />

l’unico gruppo ancora non contattato dal Sindaco;<br />

non voteremo le variazioni di bilancio<br />

senza sapere con quali gruppi il Sindaco vuole<br />

governare”. Al che si è capito che i cinque di<br />

Autonomia mottese, pur avendo ancora un<br />

assessore di riferimento (Mario Santagati, a<br />

cui all’indomani il Sindaco avrebbe ritirato le<br />

deleghe) stavano uscendo dalla maggioranza.<br />

Parte del fronte del no è entrata anche nel merito<br />

parlando di assenza di documenti, progetti<br />

e indirizzo politico. Nino Luca (Mpa-Uniti<br />

per Motta) e Pippo Raimondo (Fi) hanno sollevato<br />

il caso del marciapiede (circa 233 mila<br />

euro) previsto in via Terre Nere quando ce n’è<br />

uno già finanziato in via Carmine Caruso sino<br />

al cimitero che non si realizza, e ancora Luca ha<br />

denunciato i fondi tolti dai servizi agli anziani.<br />

Invano i consiglieri Roccuzzo (Nuova Sicilia)<br />

e Fisichella hanno chiesto rispettivamente il<br />

rinvio del punto (su cui era favorevole anche<br />

il Ds Zuccarello) e l’esame per singole variazioni,<br />

perché la procedura del si o no alla delibera<br />

nella sua interezza, votata dal fronte<br />

del no, ha portato poi al voto finale, mentre<br />

Ds, gruppo Nuova Sicilia-Udc, Valenti e Fisichella<br />

uscivano dall’aula, con questo risultato:<br />

10 contrari (i 3 di An-Lista Primavera-Fi,<br />

rispettivamente Di Mauro, Carrà e Raimondo,<br />

i 2 di Mpa-Uniti per Motta, Luca e Galliano, e<br />

i 5 di Autonomia mottese, Roccasalva, Fiorenza,<br />

Virgillito, Balsamo e Pagliaro) e un astenuto<br />

(il presidente Guardo).<br />

“I consiglieri contrari alle variazioni- ha<br />

commentato poi il sindaco Santagati –hanno anteposto<br />

le beghe personali all’interesse dei cittadini<br />

mentre la parte che è uscita dalla maggioranza<br />

ha tradito gli impegni elettorali dimostrando<br />

poca coerenza”. Di tradimento dell’elettorato<br />

e di danni ai cittadini parla un manifesto pubblico<br />

in cui le quattro liste (Motta nell’Ulivo, La<br />

Margherita, Motta libera Motta e Mimosa) rimaste<br />

vicine al sindaco elencano alcuni interventi<br />

bocciati al momento col voto no: acquisto<br />

scuolabus e automezzo per servizio idrico, manutenzione<br />

e pavimentazione strade comunali,<br />

manutenzione straordinaria reti idrica e fognaria,<br />

espropri e completamento via di fuga Scuola<br />

materna e spese pronto intervento idraulici.<br />

Venerdì 2 dicembre sono arrivate le dimissioni<br />

dell’assessore Mario Santagati (tra l’altro elogiato<br />

dal Sindaco nell’incontro a Sant’ Antonio)<br />

per impegni di lavoro. Ultima nota: durante i<br />

lavori consiliari sono stati annunciati incontriverità<br />

a breve da più parti politiche.<br />

Vito Caruso<br />

30/40 famiglie per palazzo, e dove<br />

l’avvio delle CEB porterà una presenza<br />

di vangelo e di Chiesa in mezzo<br />

alla gente. La sera di sabato 19<br />

novembre è stata una serata indimenticabile,<br />

non solo per me, che<br />

ho rivissuto sensazioni e ricordi che<br />

quei suoni e quei colori hanno riportato<br />

alla luce nel mio cuore, ma<br />

per tutta la parrocchia “San Gelasio”.<br />

Vedere la gioia sui volti di tanti<br />

nostri nuovi collaboratori pastorali<br />

romani, felici per quello che si<br />

stava facendo nel territorio, speranzosi<br />

di un futuro di coinvolgimento<br />

del territorio parrocchiale,<br />

mi ha veramente riempito di gioia.<br />

Ma la nostra gioia ha raggiunto il<br />

suo apice la mattina di domenica<br />

20 novembre, quando abbiamo<br />

partecipato, in Piazza San Pietro, alla<br />

recita dell’Angelus del Santo Padre Benedetto<br />

XVI, il quale alla fine, durante i<br />

consueti saluti, ha menzionato anche gli<br />

Sbandieratori e Musici di Motta Sant’Anastasia,<br />

i quali hanno prontamente<br />

risposto a Sua Santità, facendogli giungere<br />

i suoni delle trombe e i rulli dei tamburi.<br />

L’emozione era scritta sui volti di<br />

tutti noi presenti in piazza, come, sono<br />

certo, dei tanti mottesi collegati via TV.<br />

É stata una grande emozione ed è stato<br />

bello condividerla con altri presenti. Un<br />

grazie sentito e filiale va a Sua Ecc. Mons.<br />

Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia,<br />

che ha fatto giungere la nostra richiesta<br />

a Papa Benedetto XVI.<br />

Il nostro rendimento di grazie si è<br />

fatto sacramento, in Cristo, nell’Eucaristia<br />

pomeridiana che abbiamo celebrato<br />

nella grande e bella Basilica di Santa Ana-<br />

Lettera aperta<br />

Miei cari mottesi,<br />

Si ! Sono io. Forse non mi riconoscete<br />

più; sono Motta il vostro paese.<br />

Ho dovuto chiedere ospitalità a questo<br />

periodico poiché, malgrado sia ancora<br />

tanto bella, ho l’impressione di non interessare<br />

più a nessuno.<br />

Chiedo perdono ai lettori se mi<br />

mostro nuda come una donna di<br />

facili costumi, ma anni ed anni di<br />

malgoverno mi hanno ridotta in<br />

questo stato. Conservo solo la mia<br />

verginità, che difenderò ad ogni<br />

costo; non lascerò che violentino<br />

il mio corpo.<br />

Per questo ho deciso di parlare<br />

a tutti quanti voi come una<br />

madre premurosa parla ai propri<br />

figli quando vede il loro futuro<br />

incerto, anche se, malgrado<br />

le mie premure, vi siete<br />

dimostrati ingrati nei miei<br />

riguardi.<br />

Nel passato, ... forse…<br />

alcuni tra coloro<br />

che mi hanno governata,<br />

operando<br />

onestamente, mi<br />

hanno resa più<br />

bella.<br />

Ma da diversi<br />

lustri or-<br />

mai… che dire….<br />

tutto è sotto i vostri<br />

occhi… che disastro!!!<br />

Persino i miei carissimi amici americani<br />

mi hanno abbandonata. Che invidia per i miei<br />

vicini di casa: Misterbianco, Belpasso e persino<br />

quel piccolo Piano Tavola che oggi fa la<br />

voce grossa verso di me; grazie ad Amministrazioni<br />

attente e capaci, nel loro territorio<br />

fiorisce l’industria ed il commercio.<br />

Ogni cinque anni ritrovo un po’ di speranza.<br />

Vedo tanti che si agitano, gridano, scrivono<br />

programmi, sembra che tutti fanno a<br />

Disegno Alfonso Romano<br />

stasia al Palatino dopo essere stati accolti<br />

dal Rettore Don Alberto Pacini, che<br />

abbiamo avuto a Motta come predicatore<br />

del Triduo durante la Festa Giubilare<br />

del 2004.<br />

Lì, abbiamo sperimentato, ancora una<br />

volta insieme, che la vera comunione ed<br />

amicizia è in Cristo, nella comunione con<br />

Lui, con il suo corpo ed il suo sangue,<br />

che da senso e significato non solo alla<br />

nostra esistenza di cristiani ma anche<br />

alla vera devozione alla Santa Patrona<br />

Anastasia, i cui resti giacciono sotto quella<br />

Basilica Romana.<br />

Un sincero grazie, colmo di gioia, sento<br />

il bisogno di rivolgerlo a quanti hanno<br />

fatto si che questa bella manifestazione,<br />

completa di fede e di folklore, abbia avuto<br />

esito positivo. In primo luogo ai tre<br />

Presidenti dei Rioni, ai ragazzi Sbandieratori<br />

e Musici, veri protagonisti della<br />

bella manifestazione, agli amici e parenti<br />

che li hanno accompagnati, alle istituzioni<br />

civili che hanno contribuito per l’attuazione,<br />

in primo luogo l’Azienda Provinciale<br />

del Turismo di Catania e il Comune<br />

di Motta S. Anastasia, con il Signor<br />

Sindaco, Dott. Antonino Santagati,<br />

che ha accompagnato la delegazione<br />

Mottese; ancora, al Consigliere Provinciale<br />

Santo Pulvirenti di Belpasso e consorte<br />

che hanno voluto presenziare alla<br />

manifestazione e a quanti, in vario modo<br />

e senza apparire, dietro le quinte, hanno<br />

coordinato il tutto. A tutti i mottesi, a<br />

partire dai confratelli Presbiteri che li<br />

guidano nel cammino cristiano, desidero<br />

far giungere il mio saluto ed il mio affetto,<br />

unitamente agli auguri di un Sereno<br />

Santo Natale.<br />

Don Giuseppe Raciti<br />

Cari concittadini, in vista delle prossime festività natalizie<br />

e dell’arrivo del nuovo anno, colgo l’occasione per indirizzare a tutti<br />

voi i più AFFETTUOSI E CORDIALI AUGURI, anche a nome<br />

della Giunta Municipale. I miei auguri sono diretti a tutta la cittadinanza,<br />

compresi quei Consiglieri che in occasione della seduta di<br />

Consiglio, che trattava l’assestamento di bilancio, hanno ritenuto di<br />

non approvarlo anteponendo così interessi politici e beghe personali<br />

all’interesse della cittadinanza intera.<br />

Tuttavia, auspico che il nuovo anno sia portatore di nuovi e più<br />

responsabili propositi nella intera compagine consiliare al fine di<br />

centrare il comune obiettivo del ns mandato che è quello di realizzare l’interesse collettivo<br />

attraverso la crescita economica, culturale e sociale.<br />

gara nel sacrificarsi per il mio bene; dal palchetto<br />

che montano nel salotto di famiglia, in<br />

pieno agone politico, sbandierano promesse<br />

a destra e a manca. Io mi illudo, comincio<br />

per un po’ a sperare, ma… dopo la kermesse<br />

elettorale solitamente tutto finisce<br />

a tarallucci e vino.<br />

Ultimamente avevano promesso<br />

che mi avrebbero portata in crociera<br />

su una bella nave; ma… ahimè!…<br />

la nave non si è mai mossa dal porto.<br />

Il capitano si è agitato un po’ e,<br />

mentre la ciurma si prendeva a<br />

colpi di remo, cercava di dispiegare<br />

la vela cercando il vento<br />

favorevole; ma nessun vento è<br />

favorevole a chi non sa la direzione<br />

da prendere.<br />

Una cosa mi brucia ancora<br />

l’anima, più delle altre, e mi fa<br />

venire un groppo in gola solo a<br />

pensarci, quando penso a coloro<br />

che avevo eletto come miei figli<br />

prediletti: quella generazione<br />

di sessantottini (quelli<br />

che dicevano di essere<br />

i figli dei fiori e<br />

che indossavano<br />

l’eskimo) che<br />

dovevano cambiare<br />

il mondo e<br />

Motta. Io, come vedete,<br />

non sono cambiata<br />

affatto, anzi sono piuttosto peggiorata, mentre<br />

il mondo ha cambiato loro.<br />

Che tristezza svegliarmi la mattina e vedere<br />

questi miei figli infagottati nei loro panciotti<br />

piccolo-borghesi a discettare sul fallo<br />

di Totti o sull’uccello di Del Piero mentre la<br />

casa brucia, immersi tuttora in quel FU-<br />

MUS INTELLETTUALIS svanendo il quale<br />

appare chiaro quanto poco arrosto c’è<br />

sulla brace.<br />

Matteo Ranno<br />

Il Sindaco Antonino Santagati<br />

La Giunta Comunale

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