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4 Dicembre 20<strong>05</strong> Il Foglio Mottese<br />
Benedetto XVI saluta gli Sbandieratori dei tre Rioni<br />
Motta: Romana per due giorni<br />
Rulli di tamburi e trombe rispondono alla cordialità del Santo Padre<br />
Nel mese di ottobre 2004, dopo sette<br />
anni di ministero pastorale come Parroco<br />
della Chiesa Madre di Motta Sant’<br />
Anastasia, i superiori mi hanno chiesto<br />
di lasciare la parrocchia per andare in<br />
aiuto a Don Angelo Mangano presso la<br />
parrocchia romana di “San Gelasio I”,<br />
Papa - affidata nel 2003 dal cardinale<br />
Ruini, alla cura pastorale della “Famiglia<br />
Ecclesiale di Vita Consacrata Missione<br />
Chiesa - Mondo”, di cui faccio parte<br />
come sacerdote - e nel frattempo ultimare<br />
gli studi, iniziati prima di venire a<br />
Motta, presso la Pontificia Università<br />
San Tommaso, Angelicum di Roma.<br />
Sette anni di vita, carichi di esperienza,<br />
di vissuti, di relazioni interpersonali<br />
strette con la stragrande maggioranza<br />
dell’intera popolazione mottese, grazie<br />
anche alla posizione privilegiata della<br />
Chiesa Madre di Motta, dove è custodito<br />
il “depositum” della tradizione di religiosità<br />
popolare e di devozione alla Santa<br />
Patrona Anastasia. Permettetemi di<br />
dire che sette anni del genere non si possono<br />
dimenticare.<br />
Ho già avuto modo, in diverse occasioni,<br />
di esprimere i miei sentimenti nei<br />
riguardi di Motta, della sua storia, delle<br />
persone che la compongono, delle istituzioni,<br />
della comunità cristiana delle due<br />
parrocchie, ma in special modo della mia<br />
parrocchia, che sentimentalmente riterrò<br />
sempre tale, anche se giuridicamente<br />
non lo posso più dire dal 1 ottobre del<br />
2004. Questo articolo, che racconta proprio<br />
questo legame ancora vivo, me ne<br />
offre un’ulteriore possibilità. Ne ringrazio<br />
la redazione, diretta dal carissimo<br />
prof. Pino Pesce, che me lo ha richiesto.<br />
Sin dalla mia prima festa di San Gela-<br />
La crisi politica e amministrativa d’autunno<br />
a Motta, oggetto per alcune sedute di dibattito<br />
politico all’interno del Consiglio comunale, ha<br />
fatto registrare di recente alcuni fatti (incontro<br />
dei gruppi residuali del centrosinistra e del sindaco<br />
con i cittadini, bocciatura delle variazioni<br />
di bilancio per circa 680 mila euro ad opera di<br />
parte dell’opposizione e di parte dell’ex maggioranza,<br />
revoca delle deleghe all’assessore Mario<br />
Santagati e dimissioni di quest’ultimo) che hanno<br />
mutato il quadro politico locale, se in meglio<br />
o in peggio si vedrà.<br />
L’incontro nel salone parrocchiale S. Antonio,<br />
promosso da Ds-Margherita-Motta libera<br />
Motta-M.I.MO.S.A., per informare e verificare<br />
se la maggioranza è in grado di andare avanti.<br />
“Gli assessori Ds si sono dimessi- ha ricordato<br />
il presidente Pippo Virgillito –perché si ritorni a<br />
governare; noi vogliamo il confronto con i partiti<br />
e la società civile senza condizionamenti soprattutto<br />
da parte di quei consiglieri che a malapena<br />
rappresentano se stessi, protagonisti di<br />
assalti alla diligenza o di discese da essa e risalite;<br />
io invito il sindaco a presentare una Giunta e<br />
a confrontarsi sulle cose da fare in Consiglio”.<br />
Nelle ultime vicende in Consiglio si è vista la<br />
chiara identità de La Margherita, secondo il consigliere<br />
Giacomo Marzullo, che ne ha assicurato<br />
la presenza nel programma e al fianco dell’esecutivo.<br />
Sempre fermo sulle valutazioni negative<br />
sio I papa a Roma, alla quale ebbi<br />
modo di partecipare nel novembre<br />
2004, espressi il desiderio di coinvolgere<br />
gli Sbandieratori e Musici di<br />
Motta e, grazie alla generosa risposta<br />
dei tre Presidenti dei Rioni Maestri,<br />
Vecchia Matrice e Panzera,<br />
questo progetto si è potuto realizzare.<br />
La mia richiesta è stata chiara:<br />
“non un Rione, ma tutte e tre insieme!”.<br />
In sincerità debbo dire che la<br />
risposta è stata altrettanto chiara e<br />
pronta: dai tre presidenti, quasi in<br />
unità di intenti, mi son sentito rispondere:<br />
“lo abbiamo fatto per altri,<br />
perchè non dobbiamo farlo anche<br />
per te”. Un sentito grazie di questa<br />
testimonianza, come di quella<br />
mostrata nell’aver viaggiato insieme,<br />
su uno stesso pulmann, tre Rioni<br />
diversi, in continua e tradizionale competizione<br />
tra di loro. Solo chi è di Motta,<br />
o conosce bene le tradizioni mottesi,<br />
sa che queste sottolineature non<br />
sono affatto sottigliezze di poco conto!<br />
La venuta degli Sbandieratori e Musici<br />
di Motta a Roma si inserisce in un<br />
duplice progetto, che insieme a Don Angelo,<br />
il parroco, e a tutta la comunità<br />
parrocchiale di San Gelasio, si è potuto<br />
concretizzare. Da una parte infatti volevamo<br />
far conoscere la ricchezza di tradizioni<br />
folkloriche della nostra amata terra<br />
di Sicilia (ed in particolare della mia amata<br />
Motta), dall’altra volevamo (è stato<br />
l’intento primario) animare il territorio<br />
parrocchiale di San Gelasio, difficile da<br />
coinvolgere. Al fine di una sempre maggiore<br />
partecipazione alla vita cristiana<br />
della parrocchia, abbiamo in questi anni<br />
svolto diverse manifestazioni coinvol-<br />
Foto Arturo Tinnirello<br />
nei confronti dei cinque colleghi, ora Autonomia<br />
mottese, che avrebbero frantumato l’ex maggioranza,<br />
il consigliere Nino Fisichella (Mimosa)<br />
ha invitato tuttavia il Sindaco a provarci ancora.<br />
Appunti alla mano, dal presidente Nino Guardo<br />
(Motta libera Motta) uno sprone a maggioranza<br />
e Giunta a non cedere a condizionamenti,<br />
malignità e anarchia, e portare avanti il mandato<br />
col dialogo e la condivisione. Il sindaco Santagati<br />
ha confessato di avere impiegato 17 mesi per<br />
cercare di tenere uniti i 12 consiglieri dell’ex<br />
maggioranza, di aver sognato anche un allargamento<br />
della stessa e di aver riscontrato invece<br />
instabilità totale nei vari gruppi politici nel giro<br />
di consultazioni avute in precedenza. “Stasera<br />
dobbiamo dire- ha affermato il primo cittadino<br />
–che i 12 sono diventati 7+5 e non sono più<br />
omogenei perché un gruppo ha chiesto l’azzeramento<br />
della Giunta e un altro non lo vuole; io<br />
chiedo di poter fare una Giunta tecnica su questi<br />
3 punti: pagare tutti per pagare meno, stabilizzazione<br />
degli Asu e Prg”.<br />
Prima che fossero impallinate le variazioni<br />
di bilancio si è svolto in Consiglio l’ennesimo<br />
dibattito sulla crisi politica e in assenza di novità<br />
ha tenuto banco l’intervento di Concetto Roccasalva<br />
per Autonomia mottese. “Nell’assemblea<br />
a Sant’ Antonio- ha replicato Roccasalva -<br />
siamo stati massacrati ma ricordo che a maggio<br />
Fisichella attaccava il Sindaco; noi lavoriamo<br />
gendo il territorio, attuando tutte le strategie,<br />
opportune ed importune, per risvegliare<br />
quel quartiere “dormitorio” di<br />
Rebibbia, alla periferia di Roma, dove la<br />
gente, stanca ed avvilita dopo giornate<br />
intense di lavoro ed ore interminabili trascorse<br />
in mezzo al traffico cittadino di<br />
Roma o del Grande Raccordo Anulare<br />
(vi invito a farne esperienza per capire),<br />
si ritira stremata e chiusa a qualunque<br />
proposta.<br />
Lo sappiamo bene tutti, come singoli<br />
e come Chiesa, ma lo sappiamo molto<br />
bene noi della “Missione Chiesa-Mondo”<br />
che ne abbiamo fatto il nostro “cavallo<br />
di battaglia” pastorale, che la parrocchia<br />
c’è per il territorio parrocchiale<br />
in cui esiste, non per altro. Non si danno<br />
parrocchie chiuse dentro il Tempio! La<br />
parrocchia esiste per evangelizzare il territorio<br />
in cui è inserita e di cui ha la re-<br />
Don Raciti, il Sindaco e gli<br />
Sbandieratori dei 3 Rioni<br />
sponsabilità pastorale e, insieme alle istituzioni<br />
civili, la corresponsabilità sociale.<br />
Ecco allora che la venuta degli Sbandieratoti<br />
e Musici di Motta, con l’allegria<br />
dei colori, delle bandiere, dei suoni di<br />
tromba e di tamburi, va collocata in questo<br />
contesto pastorale della parrocchia<br />
San Gelasio, la quale si propone di passare<br />
“dal Tempio alla strada”, e si sta<br />
organizzando pastoralmente ad essere<br />
una presenza di Chiesa tra le case, attraverso<br />
le piccole Comunità Ecclesiali di<br />
Base (CEB) sparse nel territorio parrocchiale.<br />
L’arrivo degli sbandieratori dei tre<br />
Rioni, che hanno sfilato insieme per le<br />
strade del territorio parrocchiale, ha sortito<br />
l’effetto desiderato! Finalmente abbiamo<br />
avuto la piccola gioia di vedere<br />
tante finestre illuminate nei palazzoni<br />
alti ed imponenti, dove abitano anche<br />
Amministrazione ancora in crisi<br />
Incontri-verità annunciati nell’ultimo Consiglio dall’opposizione<br />
Lettera aperta LA FUGA VERGOGNOSA<br />
Cari concittadini, riteniamo opportuno che sappiate della vergognosa fuga della<br />
residua maggioranza e del Sindaco dal Consiglio Comunale. La suddetta fuga ha fatto sì che non<br />
si approvasse l’assestamento del bilancio il 29/11/20<strong>05</strong>.<br />
PERCHÈ: Il Pres. Guardo (Motta Libera Motta) si è astenuto; I Consiglieri dei DS Pagliaro,<br />
Rapisarda e Zuccarello; Il consigliere della M.I.MO.S.A. Fisichella; Il consigliere della Margherita<br />
Marzullo; Il consigliere Indipendente di Centro Valenti, sono fuggiti dall’aula e non hanno<br />
dato il loro voto favorevole all’assestamento di bilancio.<br />
POTEVAMO NOI VOTARE L’ASSESTAMENTO DEL BILANCIO CHE TOGLIEVA<br />
SOLDI: alle persone bisognose; al Centro Diurno degli anziani; ai minori in situazione di<br />
disagio; al trasporto dei “diversamente abili”, etc etc…; alla sicurezza sul lavoro; agli interventi<br />
per le politiche giovanili; alla manutenzione del Campo Sportivo; alle attività ricreative e<br />
sportive, etc etc…?<br />
PER FINANZIARE: con euro 223.000,00 1 (uno) marciapiede di via terre nere, (fino a<br />
dove??); con euro 60.000,00 per incarichi di progettazione; con euro 5.800,00 per i vigili a<br />
scavalco!!!!!!!; e tante altre voci insignificanti!!!!!!!!<br />
SENZA ALCUNA DELUCIDAZIONE sia amministrativa sia politica da parte del Sindaco<br />
e della sua maggioranza che invece hanno pensato bene di scappare!!!!!!!!!!<br />
VERGOGNA!!!!! UNA MAGGIORANZA DI SINISTRA CHE TOGLIE FONDI ALLE<br />
FASCE PIU’ DEBOLI PER FINANZIARE ATTIVITA’ DI DUBBIO INTERESSE.<br />
Il Sindaco e la Sua Maggioranza alla TRASPARENZA preferiscono la FUGA.<br />
I CONSIGLIERI DI UNITI PER MOTTA-MPA CHIEDONO UN SOLO, UNICO MA<br />
PROVVIDENZIALE ATTO D’AMORE PER IL PAESE.<br />
SINDACO SI DIMETTA !!!!!!!!<br />
Motta Sant’Anastasia lì 4 Dicembre 20<strong>05</strong><br />
I consiglieri comunali di Uniti per Motta-MPA<br />
Antonino Luca e Armando Galliano<br />
per tutti i cittadini e abbiamo cercato di mantenere<br />
in piedi il centrosinistra; invece siamo<br />
l’unico gruppo ancora non contattato dal Sindaco;<br />
non voteremo le variazioni di bilancio<br />
senza sapere con quali gruppi il Sindaco vuole<br />
governare”. Al che si è capito che i cinque di<br />
Autonomia mottese, pur avendo ancora un<br />
assessore di riferimento (Mario Santagati, a<br />
cui all’indomani il Sindaco avrebbe ritirato le<br />
deleghe) stavano uscendo dalla maggioranza.<br />
Parte del fronte del no è entrata anche nel merito<br />
parlando di assenza di documenti, progetti<br />
e indirizzo politico. Nino Luca (Mpa-Uniti<br />
per Motta) e Pippo Raimondo (Fi) hanno sollevato<br />
il caso del marciapiede (circa 233 mila<br />
euro) previsto in via Terre Nere quando ce n’è<br />
uno già finanziato in via Carmine Caruso sino<br />
al cimitero che non si realizza, e ancora Luca ha<br />
denunciato i fondi tolti dai servizi agli anziani.<br />
Invano i consiglieri Roccuzzo (Nuova Sicilia)<br />
e Fisichella hanno chiesto rispettivamente il<br />
rinvio del punto (su cui era favorevole anche<br />
il Ds Zuccarello) e l’esame per singole variazioni,<br />
perché la procedura del si o no alla delibera<br />
nella sua interezza, votata dal fronte<br />
del no, ha portato poi al voto finale, mentre<br />
Ds, gruppo Nuova Sicilia-Udc, Valenti e Fisichella<br />
uscivano dall’aula, con questo risultato:<br />
10 contrari (i 3 di An-Lista Primavera-Fi,<br />
rispettivamente Di Mauro, Carrà e Raimondo,<br />
i 2 di Mpa-Uniti per Motta, Luca e Galliano, e<br />
i 5 di Autonomia mottese, Roccasalva, Fiorenza,<br />
Virgillito, Balsamo e Pagliaro) e un astenuto<br />
(il presidente Guardo).<br />
“I consiglieri contrari alle variazioni- ha<br />
commentato poi il sindaco Santagati –hanno anteposto<br />
le beghe personali all’interesse dei cittadini<br />
mentre la parte che è uscita dalla maggioranza<br />
ha tradito gli impegni elettorali dimostrando<br />
poca coerenza”. Di tradimento dell’elettorato<br />
e di danni ai cittadini parla un manifesto pubblico<br />
in cui le quattro liste (Motta nell’Ulivo, La<br />
Margherita, Motta libera Motta e Mimosa) rimaste<br />
vicine al sindaco elencano alcuni interventi<br />
bocciati al momento col voto no: acquisto<br />
scuolabus e automezzo per servizio idrico, manutenzione<br />
e pavimentazione strade comunali,<br />
manutenzione straordinaria reti idrica e fognaria,<br />
espropri e completamento via di fuga Scuola<br />
materna e spese pronto intervento idraulici.<br />
Venerdì 2 dicembre sono arrivate le dimissioni<br />
dell’assessore Mario Santagati (tra l’altro elogiato<br />
dal Sindaco nell’incontro a Sant’ Antonio)<br />
per impegni di lavoro. Ultima nota: durante i<br />
lavori consiliari sono stati annunciati incontriverità<br />
a breve da più parti politiche.<br />
Vito Caruso<br />
30/40 famiglie per palazzo, e dove<br />
l’avvio delle CEB porterà una presenza<br />
di vangelo e di Chiesa in mezzo<br />
alla gente. La sera di sabato 19<br />
novembre è stata una serata indimenticabile,<br />
non solo per me, che<br />
ho rivissuto sensazioni e ricordi che<br />
quei suoni e quei colori hanno riportato<br />
alla luce nel mio cuore, ma<br />
per tutta la parrocchia “San Gelasio”.<br />
Vedere la gioia sui volti di tanti<br />
nostri nuovi collaboratori pastorali<br />
romani, felici per quello che si<br />
stava facendo nel territorio, speranzosi<br />
di un futuro di coinvolgimento<br />
del territorio parrocchiale,<br />
mi ha veramente riempito di gioia.<br />
Ma la nostra gioia ha raggiunto il<br />
suo apice la mattina di domenica<br />
20 novembre, quando abbiamo<br />
partecipato, in Piazza San Pietro, alla<br />
recita dell’Angelus del Santo Padre Benedetto<br />
XVI, il quale alla fine, durante i<br />
consueti saluti, ha menzionato anche gli<br />
Sbandieratori e Musici di Motta Sant’Anastasia,<br />
i quali hanno prontamente<br />
risposto a Sua Santità, facendogli giungere<br />
i suoni delle trombe e i rulli dei tamburi.<br />
L’emozione era scritta sui volti di<br />
tutti noi presenti in piazza, come, sono<br />
certo, dei tanti mottesi collegati via TV.<br />
É stata una grande emozione ed è stato<br />
bello condividerla con altri presenti. Un<br />
grazie sentito e filiale va a Sua Ecc. Mons.<br />
Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia,<br />
che ha fatto giungere la nostra richiesta<br />
a Papa Benedetto XVI.<br />
Il nostro rendimento di grazie si è<br />
fatto sacramento, in Cristo, nell’Eucaristia<br />
pomeridiana che abbiamo celebrato<br />
nella grande e bella Basilica di Santa Ana-<br />
Lettera aperta<br />
Miei cari mottesi,<br />
Si ! Sono io. Forse non mi riconoscete<br />
più; sono Motta il vostro paese.<br />
Ho dovuto chiedere ospitalità a questo<br />
periodico poiché, malgrado sia ancora<br />
tanto bella, ho l’impressione di non interessare<br />
più a nessuno.<br />
Chiedo perdono ai lettori se mi<br />
mostro nuda come una donna di<br />
facili costumi, ma anni ed anni di<br />
malgoverno mi hanno ridotta in<br />
questo stato. Conservo solo la mia<br />
verginità, che difenderò ad ogni<br />
costo; non lascerò che violentino<br />
il mio corpo.<br />
Per questo ho deciso di parlare<br />
a tutti quanti voi come una<br />
madre premurosa parla ai propri<br />
figli quando vede il loro futuro<br />
incerto, anche se, malgrado<br />
le mie premure, vi siete<br />
dimostrati ingrati nei miei<br />
riguardi.<br />
Nel passato, ... forse…<br />
alcuni tra coloro<br />
che mi hanno governata,<br />
operando<br />
onestamente, mi<br />
hanno resa più<br />
bella.<br />
Ma da diversi<br />
lustri or-<br />
mai… che dire….<br />
tutto è sotto i vostri<br />
occhi… che disastro!!!<br />
Persino i miei carissimi amici americani<br />
mi hanno abbandonata. Che invidia per i miei<br />
vicini di casa: Misterbianco, Belpasso e persino<br />
quel piccolo Piano Tavola che oggi fa la<br />
voce grossa verso di me; grazie ad Amministrazioni<br />
attente e capaci, nel loro territorio<br />
fiorisce l’industria ed il commercio.<br />
Ogni cinque anni ritrovo un po’ di speranza.<br />
Vedo tanti che si agitano, gridano, scrivono<br />
programmi, sembra che tutti fanno a<br />
Disegno Alfonso Romano<br />
stasia al Palatino dopo essere stati accolti<br />
dal Rettore Don Alberto Pacini, che<br />
abbiamo avuto a Motta come predicatore<br />
del Triduo durante la Festa Giubilare<br />
del 2004.<br />
Lì, abbiamo sperimentato, ancora una<br />
volta insieme, che la vera comunione ed<br />
amicizia è in Cristo, nella comunione con<br />
Lui, con il suo corpo ed il suo sangue,<br />
che da senso e significato non solo alla<br />
nostra esistenza di cristiani ma anche<br />
alla vera devozione alla Santa Patrona<br />
Anastasia, i cui resti giacciono sotto quella<br />
Basilica Romana.<br />
Un sincero grazie, colmo di gioia, sento<br />
il bisogno di rivolgerlo a quanti hanno<br />
fatto si che questa bella manifestazione,<br />
completa di fede e di folklore, abbia avuto<br />
esito positivo. In primo luogo ai tre<br />
Presidenti dei Rioni, ai ragazzi Sbandieratori<br />
e Musici, veri protagonisti della<br />
bella manifestazione, agli amici e parenti<br />
che li hanno accompagnati, alle istituzioni<br />
civili che hanno contribuito per l’attuazione,<br />
in primo luogo l’Azienda Provinciale<br />
del Turismo di Catania e il Comune<br />
di Motta S. Anastasia, con il Signor<br />
Sindaco, Dott. Antonino Santagati,<br />
che ha accompagnato la delegazione<br />
Mottese; ancora, al Consigliere Provinciale<br />
Santo Pulvirenti di Belpasso e consorte<br />
che hanno voluto presenziare alla<br />
manifestazione e a quanti, in vario modo<br />
e senza apparire, dietro le quinte, hanno<br />
coordinato il tutto. A tutti i mottesi, a<br />
partire dai confratelli Presbiteri che li<br />
guidano nel cammino cristiano, desidero<br />
far giungere il mio saluto ed il mio affetto,<br />
unitamente agli auguri di un Sereno<br />
Santo Natale.<br />
Don Giuseppe Raciti<br />
Cari concittadini, in vista delle prossime festività natalizie<br />
e dell’arrivo del nuovo anno, colgo l’occasione per indirizzare a tutti<br />
voi i più AFFETTUOSI E CORDIALI AUGURI, anche a nome<br />
della Giunta Municipale. I miei auguri sono diretti a tutta la cittadinanza,<br />
compresi quei Consiglieri che in occasione della seduta di<br />
Consiglio, che trattava l’assestamento di bilancio, hanno ritenuto di<br />
non approvarlo anteponendo così interessi politici e beghe personali<br />
all’interesse della cittadinanza intera.<br />
Tuttavia, auspico che il nuovo anno sia portatore di nuovi e più<br />
responsabili propositi nella intera compagine consiliare al fine di<br />
centrare il comune obiettivo del ns mandato che è quello di realizzare l’interesse collettivo<br />
attraverso la crescita economica, culturale e sociale.<br />
gara nel sacrificarsi per il mio bene; dal palchetto<br />
che montano nel salotto di famiglia, in<br />
pieno agone politico, sbandierano promesse<br />
a destra e a manca. Io mi illudo, comincio<br />
per un po’ a sperare, ma… dopo la kermesse<br />
elettorale solitamente tutto finisce<br />
a tarallucci e vino.<br />
Ultimamente avevano promesso<br />
che mi avrebbero portata in crociera<br />
su una bella nave; ma… ahimè!…<br />
la nave non si è mai mossa dal porto.<br />
Il capitano si è agitato un po’ e,<br />
mentre la ciurma si prendeva a<br />
colpi di remo, cercava di dispiegare<br />
la vela cercando il vento<br />
favorevole; ma nessun vento è<br />
favorevole a chi non sa la direzione<br />
da prendere.<br />
Una cosa mi brucia ancora<br />
l’anima, più delle altre, e mi fa<br />
venire un groppo in gola solo a<br />
pensarci, quando penso a coloro<br />
che avevo eletto come miei figli<br />
prediletti: quella generazione<br />
di sessantottini (quelli<br />
che dicevano di essere<br />
i figli dei fiori e<br />
che indossavano<br />
l’eskimo) che<br />
dovevano cambiare<br />
il mondo e<br />
Motta. Io, come vedete,<br />
non sono cambiata<br />
affatto, anzi sono piuttosto peggiorata, mentre<br />
il mondo ha cambiato loro.<br />
Che tristezza svegliarmi la mattina e vedere<br />
questi miei figli infagottati nei loro panciotti<br />
piccolo-borghesi a discettare sul fallo<br />
di Totti o sull’uccello di Del Piero mentre la<br />
casa brucia, immersi tuttora in quel FU-<br />
MUS INTELLETTUALIS svanendo il quale<br />
appare chiaro quanto poco arrosto c’è<br />
sulla brace.<br />
Matteo Ranno<br />
Il Sindaco Antonino Santagati<br />
La Giunta Comunale