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>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Sorpresa, vince Renzi<br />
In città si è aggiudicato le <strong>prima</strong>rie del Centrosinistra<br />
Sorpresa a Fabriano: nonostante<br />
a livello nazionale<br />
abbia vinto il segretario<br />
Pier Luigi Bersani (ma si<br />
andrà al ballottaggio domenica 2<br />
dicembre), a Fabriano il voto è stato<br />
ribaltato. L’ha spuntata Matteo Renzi<br />
con 628 voti, mentre Bersani ne<br />
ha ottenuti 591. 230 le preferenze<br />
di Niki Vendola. Puppato 27 voti<br />
e Tabacci 13. Complessivamente<br />
hanno votato 1.491 persone.<br />
Nell’intera Regione Marche la<br />
vittoria è andata a Renzi. Sono<br />
state poche decine di voti a dividere<br />
no all’ultimo il segretario del<br />
Partito Democratico e il sindaco di<br />
Firenze, sia nel computo regionale,<br />
sia in quello dell’anconetano, che in<br />
quello senigalliese. Con percentuali<br />
che nelle Marche hanno per alcune<br />
ore oscillato tra il 41% e il 39%, i<br />
dati nali parlano della vittoria di<br />
Matteo Renzi con 38.665 preferen-<br />
ze, contro le 37.784 di Pier Luigi<br />
Bersani, rivelando un’affermazione<br />
dei “rottamatori” guidati dal<br />
candidato toscano. A Senigallia,<br />
dopo un vibrante testa a testa che<br />
<strong>prima</strong> del risultato dello scrutinio<br />
dell’ultimo seggio vedeva Bersani<br />
e Renzi divisi da meno di 50 voti,<br />
ha vinto il segretario nazionale, con<br />
1.366 preferenze contro 1.270 del<br />
sindaco orentino.<br />
La differenza, di quattro punti e<br />
mezzo percentuali a livello provinciale,<br />
dove i dati nali si sono<br />
attestati nella provincia di Ancona<br />
sul 42,8% per Bersani contro<br />
il 38,4% di Renzi, è particolarmente<br />
in uenzata da risultati inaspettati<br />
come quelli di Fabriano e Osimo,<br />
dove Renzi ha concluso in testa.<br />
Anche nelle province di Pesaro-<br />
Urbino, Macerata e Fermo, Renzi<br />
ha chiuso davanti a Bersani, mentre<br />
ad Ascoli è rimasto dietro di poco.<br />
Le azioni della Carifac<br />
vendute al giusto prezzo<br />
La Fondazione<br />
Cassa di Risparmio<br />
di Fabriano<br />
e Cupramontana,<br />
in relazione<br />
alle solite e stucchevoli<br />
illazioni circa il valore delle azioni<br />
Carifac SpA vendute a Veneto Banca,<br />
precisa che tutte le operazioni di<br />
compravendita di quote di partecipazione<br />
nella conferitaria sono soggette<br />
per legge ad autorizzazione<br />
del Ministero dell’Economia e che<br />
ogni richiesta deve essere corredata<br />
da una valutazione effettuata da uno<br />
studio professionale riconosciuto<br />
dal Ministero stesso. Su incarico<br />
della Fondazione, professionisti<br />
abilitati e riconosciuti dal Ministero<br />
hanno effettuato la perizia<br />
del valore delle azioni, basata su<br />
criteri obiettivi e inconfutabili,<br />
peraltro riscontrati con l’utilizzo di<br />
un secondo metodo alternativo. La<br />
predetta perizia ha dato un valore<br />
delle azioni assolutamente in linea<br />
con il prezzo effettivo di vendita. La<br />
Fondazione vuole quindi assicurare<br />
che non c’è stata alcuna svendita, né<br />
danno per il territorio che, al contrario,<br />
grazie a questa operazione,<br />
potrà usufruire in futuro di un più<br />
consistente sostegno.<br />
Fondazione Carifac<br />
Eolico a Campodiegoli:<br />
decisione rinviata al 4<br />
L'articolo 9 della Costituzione dice: “La Repubblica tutela<br />
il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione”. I<br />
nostri amministratori ritengono che, per tutelare l’ambiente<br />
con le fonti rinnovabili, lo si possa distruggere<br />
disseminando impianti industriali, pale, pannelli e tralicci<br />
ovunque... Un paradosso che va contro ogni logica.<br />
La Conferenza dei Servizi, indetta dalla Regione Marche per decidere<br />
sull’impianto eolico del Monte della Rocca di Campodiegoli (foto), è<br />
stata rinviata al 4 dicembre.<br />
Ci piace pensare che le numerose osservazioni e proteste di associazioni<br />
e cittadini, abbiano stimolato qualche ri essione nelle menti dei nostri<br />
amministratori. Noi cittadini non capiamo l’assoluto silenzio delle nostre<br />
amministrazioni e dei nostri rappresentanti politici su questo problema<br />
che ci riguarda in <strong>prima</strong> persona.<br />
Non comprendiamo l’assoluta mancanza di informazione (corretta) in<br />
merito a progetti cosi importanti, cosa che invece avviene negli altri paesi<br />
europei. Si vuole forse nascondere qualcosa?<br />
Ora è tardi per fare chiarezza, ma non lo è per impedire uno scempio<br />
ambientale che, erroneamente nel nome della green economy, incombe<br />
sul nostro territorio.<br />
Vorremmo ricordare ai nostri politici che esiste il “principio di precauzione”,<br />
lo stesso che il governo italiano ha utilizzato per impedire l’importazione<br />
di prodotti Ogm nel nostro Paese.<br />
Lo stesso principio dovrebbe essere utilizzato anche per il maxieolico,<br />
in quanto sembra sia dannoso per la nostra salute, ricordando sempre ai<br />
nostri rappresentanti che abbiamo dei gli da proteggere. A questo punto<br />
ci si chiede, proteggere da chi? Istituzioni distratte o maxieolico?<br />
Noi ci proponiamo come un aiuto concreto, fatto di informazione e segnalazioni<br />
alla nostra classe dirigente, aiutandola - laddove riusciamo - a non<br />
far distruggere il nostro territorio e la nostra dignità, irreversibilmente.<br />
Comitato difesa Monte della Rocca<br />
Matteo Renzi<br />
Perchè a Fabriano il PD<br />
sta insieme all'UDC?<br />
L’Italia oggi è più<br />
che altro disoccupazionegiovanile,istruzione<br />
pubblica in<br />
difficoltà, crisi lavorativa,<br />
debito pubblico, accompagnato<br />
però da un patrimonio privato<br />
quattro volte superiore ad esso; a<br />
me tutto ciò mi fa immedesimare<br />
al personaggio dell’Urlo di Munch.<br />
Fabriano non è forse l’esempio<br />
massimo della nostra Italia? Noi<br />
giovani siamo in difficoltà nel<br />
trovare un’occupazione, i nostri<br />
genitori sono a casa insieme a<br />
noi perché in cassa integrazione,<br />
e la famiglia Merloni è nel nostro<br />
Comune l’esempio massimo del<br />
benessere ristretto e quindi non<br />
legato alla nostra condizione di debito,<br />
che viviamo quotidianamente,<br />
l’istruzione è in stato precario, anzi<br />
in un cantiere da poco iniziato,<br />
dopo anni e anni.<br />
Ebbene sul piano nazionale, il Pd<br />
ha deciso di unirsi con Sinistra<br />
Ecologia e Libertà, con Vendola,<br />
perché crede che, per uscire da<br />
questa situazione di vuoto, si debba<br />
attuare un’azione politica di natura<br />
progressista. Visto che Fabriano<br />
non è affatto un’isola felice, anzi<br />
tutt’altro, come appena dimostrato,<br />
mi domando perché il Pd di Fabriano<br />
abbia scelto di unirsi con l’Udc.<br />
Questo partito è l’esempio massimo<br />
di un legame stretto con la famiglia<br />
Merloni.<br />
Ne abbiamo di esempi di politici per<br />
cui l’importante è solo il mero pro-<br />
tto. Non è importante il territorio,<br />
perché il territorio è una spugna che<br />
serve da strizzare al massimo, e se<br />
oggi la spugna si chiama Polonia o<br />
altro, ciò non importa.<br />
Perciò il Pd di Fabriano dovrebbe<br />
domandarsi se è davvero un partito<br />
di centro sinistra.<br />
Qui da noi vi è l’esempio massimo<br />
di una politica che non è sinonimo<br />
di idea, ideologia, passione, impegno<br />
disinteressato, onore, ma invece<br />
di clientela.<br />
Spero che il Pd a livello nazionale<br />
si differenzi davvero da Roberto<br />
Sorci, Giancarlo Sagramola, da Angelo<br />
Tini e tutti gli altri che hanno<br />
fatto questo mero accordo che non<br />
ha niente a che fare con l’accezione<br />
vera di politica, ma che ha il sapore<br />
solo di affare e subordinazione; a<br />
chi, loro lo sanno.<br />
Andrea Giombi<br />
BREVI DA FABRIANO<br />
~ AUTO SOTTO TIR,<br />
FRATTURE AL CONDUCENTE<br />
Genga, tra 2 gallerie, S. S. 76, 17 novembre<br />
ore 22.45. La Mercedes diretta<br />
a Fabriano e guidata da un fabrianese<br />
50enne, fi nisce con uno spigolo contro<br />
un Tir ed il conducente viene estratto<br />
dall’auto per l’opera dei VdF che avevano<br />
dovuto tagliare le lamiere.<br />
L’uomo, ricoverato all’ospedale tramite<br />
il 118 - per varie fratture - guarirà in 30<br />
gg. senza complicazioni.<br />
Medicato il conducente del Tir; nell’incidente,<br />
coinvolta anche una Punto.<br />
~ TEMPORALE "ARA" LA STRADA<br />
Colleridente, S. C; 19 novembre. La forte<br />
pioggia apre vari solchi nella strada in<br />
pendenza e di breccia; i “canali” sono<br />
soprattutto trasversali - larghi e profondi<br />
30 centimetri. L’auto di un residente, che<br />
aveva a bordo anche un bambino, fi nisce<br />
lì dentro con una ruota ed occorrono<br />
i VdF per tirarla fuori. La strada, da e<br />
per Cantia, è stata chiusa per lavori di<br />
sistemazione.<br />
~ AUTO FA DEVIARE BUS<br />
Viale Moccia, 19 novembre ore 11.15.<br />
Nella rotatoria presso la chiesa Madonna<br />
di Loreto, un’autovettura fi nisce contro le<br />
transenne e rimane bloccata ostruendo<br />
in parte la strada. Un bus del servizio<br />
urbano non riesce a girare verso il centro<br />
e allora allunga il percorso andando<br />
alla Pisana. Il veicolo incidentato viene<br />
poi spostato per opera della Polizia<br />
Municipale.<br />
~ URTATA SULLE STRISCE<br />
Via IV Novembre, 19 novembre, pomeriggio.<br />
Viene ricoverata all’ospedale la<br />
81enne coinvolta in un incidente stradale,<br />
mentre stava attraversando sulle<br />
strisce pedonali poste proprio davanti<br />
la sua abitazione.<br />
~ LA PIOGGIA SCAVA<br />
SOTTO L'ASFALTO<br />
S.S. 76 tra Fabriano Est - km 17,600 - e<br />
Matelica- Km 23, 700 19 novembre. Su<br />
un viadotto - lato direzione Ancona - si<br />
apre una buca larga e lunga circa 1<br />
metro; l’Anas interviene, dispone il<br />
semaforo per la circolazione a senso<br />
unico alternato e provvede per la riparazione<br />
prevista in tre giorni. Nel marzo<br />
scorso si era aperta una voragine più<br />
grande - 2,70x 1,30 metri - sul viadotto,<br />
e veniva sistemata in 2 mesi.<br />
~ UN FORTE URTO<br />
SPOSTA IL "PANETTONE"<br />
Via don Petruio, 20 novembre ore 20,30.<br />
Un veicolo fi nisce contro uno dei tanti e<br />
grandi blocchi di pietra detti “panettoni”<br />
che separa la strada dal parcheggio, e lo<br />
scaraventa in mezzo all’asfalto.<br />
I Vigili del Fuoco agganciano il pesante<br />
solido, lo trainano fi no dove stava <strong>prima</strong>,<br />
e lo risistemano.<br />
Non si conosce il veicolo che lo aveva<br />
urtato.<br />
~ FURTO DIURNO IN CASA<br />
Via Dante, 23 novembre. In una villetta,<br />
tra le 17 e le 18.30 - periodo di tempo<br />
dell’assenza dei proprietari - ignoti ladri<br />
forzano la porta fi nestra del piano terra,<br />
sita nel retro, si introducono, cercano<br />
dappertutto mettendo a soqquadro<br />
i cassetti, ed asportano i gioielli di<br />
famiglia per un valore totale di 5.000<br />
euro. Indagini dei Carabinieri.<br />
10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.30