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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento<br />

Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona<br />

Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 45 Anno CI 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />

>Fabriano 12<br />

Nasce<br />

Learning Lab<br />

per le imprese<br />

Un gruppo di professionisti<br />

si è unito<br />

per raccogliere la s da<br />

della formazione e per<br />

realizzare corsi di aggiornamento<br />

su misura.<br />

Una voce<br />

che chiama<br />

«Vocazione» è proprio una bella parola;<br />

abbiamo imparato a conoscerla bene, a<br />

sentirla quasi nostra, dentro le amorevoli<br />

insistenze del Vescovo Vecerrica che ne<br />

ha fatto ormai un “programma di lavoro”.<br />

Una parola piena, colma di signi cato e<br />

carica di risonanze. Sta a indicare che lo<br />

spazio attorno a noi non è muto, afono,<br />

indifferente, bensì carico di «voci». Voci<br />

chiaramente udibili, che chiamano, offrono<br />

una proposta, suggeriscono un cammino,<br />

chiedono un coinvolgimento. Un bambino<br />

non crescerebbe se attorno a lui non ci fossero<br />

tutte queste «vocazioni» a uscire da sé,<br />

a mettersi in rapporto col diverso, a imparare<br />

rispondendo. Ma anche noi adulti progrediamo<br />

solo in quanto accettiamo la proposta di<br />

queste vocazioni, anche laddove assumono<br />

l’aspetto di s da, di «provocazione». Come<br />

la lettera pastorale del 2<strong>01</strong>1 quando il<br />

presule ricordava che “siamo chiamati alla<br />

vita, alla vita eterna”, non uno scherzo. O<br />

il messaggio di quest’anno a maggio sulle<br />

emergenze del territorio quando sempre<br />

il Vescovo ricordava che “vivere la vita<br />

come vocazione signi ca spendersi per gli<br />

altri e in questo ci ritroviamo compagni di<br />

strada con tutti gli uomini e le donne che<br />

sono convinti che il bene di ciascuno è<br />

inevitabilmente collegato al bene di tutti”.<br />

Documenti concreti, interventi pubblici che<br />

nel loro richiamo all’essenza più vera della<br />

Chiesa, ci mettono ancora una volta spalle<br />

al muro nel riconoscere la nostra vocazione,<br />

nell’affermare la nostra identità, nel non<br />

farsi omologare da una società che diventa<br />

espressione di una coralità anonima e stentorea.<br />

Ma allora se udiamo una voce, vuol<br />

dire che c’è qualcuno che la emette. Nella<br />

nostra cultura secolarizzata viene dato per<br />

scontato che a pronunciare tutte le parole<br />

che udiamo non sia qualcuno o qualcosa<br />

che eccede la nostra dimensione naturale,<br />

ciò che le culture religiose chiamano dio o<br />

mistero. Le voci - questa è la concezione<br />

più ovvia che respiriamo - provengono<br />

esclusivamente da altre persone come noi,<br />

dall’incrocio di fenomeni naturali da interpretare,<br />

dal contrapporsi di forze che lottano<br />

sul proscenio della storia.<br />

(Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi<br />

>Matelica 21<br />

Regina Pacis,<br />

è tempo<br />

di oratorio<br />

Anche nella parrocchia<br />

matelicese si<br />

apre un nuovo spazio per<br />

giovani con tanti corsi<br />

(musica, decoupage,<br />

informatica) ed attività.<br />

una Fabrianosotterranea,<br />

sotto i C'è<br />

nostri piedi,<br />

che aspetta solo di essere<br />

scoperta e rivalorizzata.<br />

Lunedì scorso un gruppetto<br />

di appassionati<br />

fabrianesi è sceso nel<br />

sottosuolo alla ricerca di<br />

quello che - nella antiche<br />

mappe - era chiamato<br />

Portico dei Fabbri e si<br />

trovava in Piazza Bassa<br />

(con una estensione<br />

all'incirca dall'attuale<br />

Mercato Coperto fino<br />

a Via Cialdini). Noi de<br />

<strong>L'Azione</strong> siamo stati<br />

invitati a partecipare alla<br />

ricerca e possiamo così<br />

fornirvi in ante<strong>prima</strong> le<br />

foto e il resoconto di ciò<br />

che è stato riportato alla<br />

luce dopo parecchi anni<br />

di oblio. Ora la palla<br />

passa agli storici, af nché<br />

possano interpretare<br />

queste antiche strutture<br />

architettoniche.<br />

Servizi a pag. 3<br />

di Ferruccio Cocco<br />

>Chiesa 26<br />

Cattedrale<br />

stracolma<br />

per Meluzzi<br />

Il celebre psichiatra<br />

incanta i numerosi fedeli<br />

parlando di Cristo e<br />

di salvezza: i mercoledì<br />

della fede continuano<br />

con successo.<br />

>Sport 29<br />

Onorefi cenza<br />

per l'Atletica<br />

Fabriano<br />

Il sodalizio locale è stato<br />

insignito dal Coni<br />

della Stella d’Argento<br />

al Merito Sportivo per<br />

l'impegno nella crescita<br />

dei giovani dal 1961.<br />

A caccia<br />

di tesori nascosti<br />

<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.22


2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Editoria penalizzata:<br />

una voce da<br />

di FRANCESCO ZANOTTI*<br />

chi li considera una regalìa<br />

dello Stato ai giornali di partito.<br />

Altri pensano che sia un favore C'è<br />

fatto alla Chiesa cattolica. Altri<br />

ancora sono convinti che sia un sistema da<br />

eliminare in quanto tale, appartenente alla<br />

<strong>prima</strong> Repubblica. Roba d’altri tempi, quando<br />

il denaro pubblico uiva a piene mani.<br />

Stiamo parlando dei contributi pubblici<br />

all’editoria, un sistema introdotto in Italia nel<br />

1981, rivisto nel 1990. Un aiuto al pluralismo<br />

informativo di cui si trovano tracce già<br />

agli inizi del secolo scorso. Eppure<br />

nell’attuale momento in cui viene<br />

travolta ogni vicenda in qualche modo<br />

collegabile alla politica, anche gli aiuti<br />

alla stampa sono vissuti con estremo<br />

malessere da un’opinione pubblica allergica<br />

a ogni tipo di sostegno statale.<br />

E pensare che in pochi anni questo<br />

particolare fondo si è ridotto in maniera<br />

drastica, no agli attuali 53 milioni<br />

di euro ad oggi disponibili nel bilancio<br />

dello Stato per l’anno in corso. Una cifra<br />

del tutto insuf ciente se paragonata<br />

con gli almeno 140 milioni necessari<br />

per mantenere in equilibrio un sistema<br />

che fa acqua da ogni parte.<br />

Scegliere i maestri<br />

da<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

di ADELE GIOIA<br />

Appartengo alla categoria degli emeriti, ossia al<br />

numero di coloro che avendo operato in ruoli signi<br />

cativi, in tempi e luoghi diversi, meritano il…<br />

riposo. Il riposo lascia più tempo alla lettura. Su<br />

Avvenire del 17 novembre scorso è riportato l’appassionato<br />

ed intenso appello di Benedetto XVI ai giovani, per invitarli<br />

alla Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a<br />

Rio de Janeiro, nel luglio 2<strong>01</strong>3 (foto). Alcune sue parole mi<br />

coinvolgono profondamente. Sono rivolte a quanti operano<br />

nel campo dell’educazione e dicono: “Cristo ha bisogno<br />

del vostro impegno e della vostra testimonianza”. Come<br />

rispondere a questo appello? E’ sempre Benedetto XVI ad<br />

indicarmelo in un altro passo: “imparate a leggere la vostra<br />

storia personale”. Provo a farlo, evocando esperienze che<br />

hanno avuto importanza nella mia vita. 1) Cortile di S. Benedetto<br />

(ospitava, allora, tutto l’iter scolastico dalle elementari<br />

al liceo), il preside professor Giovanni Ambrosi, invita noi,<br />

giovanissimi alunni, all’inizio di un nuovo anno scolastico, a<br />

studiare con amore. E’ un modo diverso di parlare a ragazzi<br />

che, abitualmente amano altre cose e desta in me sorpresa: si<br />

può amare l’impegno nello studio? Per me fu un messaggio<br />

da accettare. 2) A sedici anni le meditazioni di monsignor<br />

Vincenzo Faraoni, alle quali anche oggi attingo con profonda<br />

gratitudine, aprono alla mia fede spiragli di eternità. 3)<br />

Nel teatro Gentile, stipato no all’inverosimile, le parole di<br />

un politico, a liberazione avvenuta dopo la seconda guerra<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

www.lazione.com<br />

Sono rimasti margini di manovra risicatissimi<br />

per il ripristino del fondo di pertinenza<br />

della presidenza del Consiglio dei ministri.<br />

Per cercare di sfruttarli tutti, in questi giorni<br />

la Fisc (la Federazione cui fanno capo circa<br />

190 settimanali cattolici per 1 milione di<br />

copie a settimana) e altre sigle - tra cui Fnsi,<br />

Mediacoop, Confcooperative-Federcultura<br />

Uspi - hanno convocato a Roma, all’Hotel<br />

Nazionale di piazza Montecitorio, un’assemblea<br />

dal titolo “La riforma dell’editoria tra<br />

tecnologie e pluralismo”.<br />

La Fisc ha ribadito in ogni sede la necessità<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Ferruccio Cocco<br />

Daniela Pedica<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

di applicare “rigore ed equità” in materia<br />

di contributi pubblici all’editoria. Lo ha<br />

ribadito anche nel mese di ottobre, durante<br />

l’audizione alla Commissione Cultura della<br />

Camera dei deputati. Ha sottolineato come<br />

anche gli editori non possano sottrarsi ai<br />

sacri ci richiesti a tutti i cittadini in questo<br />

delicatissimo periodo di crisi economica. Ha<br />

rimarcato, però, come non si possa rinunciare<br />

di punto in bianco a un sistema che, seppur<br />

da migliorare, ha garantito il pluralismo informativo,<br />

di certo non secondario per la vita<br />

del Paese. Inoltre la Fisc ha fatto presente che<br />

ai settimanali cattolici sono sempre<br />

state riservate “briciole di contributi”,<br />

ugualmente importanti per<br />

decine di suoi associati, ma sempre<br />

di briciole si tratta. Meno di quattro<br />

milioni di euro per una settantina di<br />

testate, diverse delle<br />

quali rappresentano<br />

l’unico giornale di<br />

un dato territorio,<br />

la voce di comunità<br />

locali appartenenti<br />

alla provincia italiana.<br />

Ora la situazione si<br />

è fatta particolarmente<br />

drammatica.<br />

mondiale, rivolgendosi a quanti l’ascoltano, apre ai giovani<br />

ascoltatori no allora soggetti alla celebrazione salvi ca del<br />

fascismo) orizzonti esaltanti di libertà, di apertura all’impegno<br />

politico, al disegno di un’Europa unita. Era l’onorevole<br />

Luigi Bennani, ricordato recentemente a cura del Centro<br />

Studi don Riganelli. Un preside, un sacerdote, un politico<br />

hanno saputo dare respiro alla mia mente e al mio cuore;<br />

fanno parte della mia storia. Possono essere utili a qualcuno?<br />

Credo di poter rispondere sì, rivolgendomi <strong>prima</strong> di tutto ai<br />

giovani, se ce ne sono tra i lettori di queste righe. Ragazzi,<br />

in un contesto totalmente diverso da quello della mia<br />

adolescenza, sappiate impegnarvi seriamente nello studio,<br />

scegliete accuratamente i maestri da ascoltare, le parole<br />

e gli insegnamenti da meditare per trarne indicazioni sul<br />

percorso da compiere verso il vostro avvenire. Genitori e<br />

docenti, attenzione accurata a quello che dite, ai giudizi che<br />

esprimete, al messaggio che date con i vostri comportamenti:<br />

condizionano in bene, ma anche in male, la vita dei vostri<br />

gli ed alunni. A chi sceglie di dedicarsi alla nobile arte della<br />

politica, ricordo che la giustizia è frutto della verità e chiedo<br />

serio impegno non per il proprio tornaconto personale, ma<br />

per il bene di tutti.<br />

Una voce che chiama<br />

La più sensibile cultura della modernità - basti pensare<br />

al teatro di Ionesco - ha ampiamente mostrato come<br />

questa impostazione puramente immanentistica produca<br />

sconcerto e vuoto: le voci si confondono in un<br />

«vociare» senza reciproca capacità di comprendersi e<br />

l’unica parola che, temporaneamente, si impone all’attenzione<br />

è quella di chi grida più forte perché dispone<br />

di mezzi - di cosiddetta comunicazione - più potenti.<br />

Gli «uomini vuoti» di Eliot hanno voci «quiete e senza<br />

senso come vento nell’erba rinsecchita». E del resto<br />

l’immane mole di possibilità offerta dalla rete rischia<br />

di aumentare la confusione, il sovrapporsi disordinato<br />

di voci che non veicolano nessuna vocazione. Come le<br />

Sirene dell’Odissea: hanno «voce bellissima», parlano<br />

con «suono di miele», promettono grande conoscenza<br />

e invece bloccano il cammino; tanto che la riva della<br />

loro isola «pullula in giro di scheletri umani marcenti».<br />

Nella prospettiva religiosa, al contrario, la vocazione<br />

è parola misteriosa di un dio. Nelle prime pagine della<br />

Bibbia Dio «chiama» tutte le cose all’esistenza e dà<br />

loro un nome, vale a dire un signi cato e uno scopo. In<br />

forma eminente l’uomo è chiamato con un nome unico<br />

e inconfondibile e invitato a un personalissimo dialogo.<br />

E tutte le volte che Dio prende iniziativa nella storia usa<br />

il nome proprio: Abramo, Mosè, Samuele. Fino al punto<br />

culminante: Maria. La persona stessa è una voce. Una<br />

voce che chiama, che desidera, che necessariamente<br />

si con gura come domanda, come «invocazione». Lo<br />

riconosce stupito anche chi, come Pär Lagerkvist, nega<br />

la possibilità che qualcuno l’ascolti: «Non c’è nessuno<br />

che ode la voce invocante nelle tenebre ma perché la<br />

voce esiste?». Esiste proprio perché è stata fatta così:<br />

come invocazione, come attesa di dialogare - attraverso<br />

ogni voce - con una Voce più sonora e stabile. Anche se,<br />

come ha scritto Clemente Rebora, essa non ci raggiunge<br />

come confuso frastuono o allettamento di sirena, ma<br />

come un «bisbiglio». E a noi è richiesta la massima<br />

attenzione nel percepirla più o meno indistintamente,<br />

anche se rimane un sussulto velato. I mercoledì istituiti<br />

in diocesi per meditare e lavorare sull’anno della fede e<br />

per combattere “la dittatura del relativismo” come segnalato<br />

da don Giancarlo Vecerrica sugli Orientamenti<br />

pastorali consegnati recentemente, sono l’ennesima<br />

riprova del tentativo dell’uomo di rispondere ad una voce<br />

che chiama e a dare compimento alla propria vocazione.<br />

A partire dall'Avvento appena iniziato.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00<br />

Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00<br />

Africa, Asia e America € 165,00<br />

Oceania € 175,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

Allo stato attuale ai nostri giornali nel loro<br />

complesso sarebbe destinato, per il 2<strong>01</strong>2<br />

giunto ormai al termine, solo un milione<br />

di euro. Un quarto di quanto necessario<br />

per proseguire il lavoro con un minimo di<br />

serenità. Una serenità continuamente minacciata<br />

dai tagli indiscriminati che la politica<br />

intrapresa da mesi in Italia rischia di minare<br />

ogni giorno di più.<br />

Ne soffrono le testate diocesane e ne soffrono<br />

decine di altri giornali che vedono pro larsi<br />

all’orizzonte la chiusura come conseguenza<br />

di un periodo terribile nel quale si evidenziano<br />

solo diminuzioni di lettori, di pubblicità<br />

e di contribuzione pubblica.<br />

Non c’è altro tempo da perdere. I bilanci di<br />

molti editori soffrono in maniera pesante.<br />

Ma si corre il pericolo di un altro tipo di<br />

sofferenza, non misurabile in termini di<br />

numeri: è la mancanza di confronto, di dibattito<br />

pubblico, di quella pluralità di voci<br />

di cui questo Paese ha sempre usufruito e<br />

che oggi non può permettersi di perdere.<br />

L’abbiamo già scritto: per ogni voce che si<br />

spegne tutti ci rimettiamo in termini di idee,<br />

un patrimonio che non aumenterà il Pil, ma<br />

che di certo fa crescere il valore della nostra<br />

convivenza, ogni giorno di più minacciata da<br />

una diffusa omologazione di pensiero cui non<br />

vorremmo mai adeguarci. Per il bene delle<br />

comunità locali e dell’intero Paese.<br />

*presidente Fisc<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />

attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />

a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />

Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />

supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />

elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />

relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />

esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />

del D. Lgs. n. 196/2003.<br />

L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.<br />

02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.26


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >INCHIESTA<<br />

3<br />

Sarà il Portico dei Fabbri?<br />

Reportage dal sottosuolo: alla scoperta di ambienti chiusi da anni<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Le mappe storiche di Fabriano,<br />

tra cui quella del<br />

francese Pierre Mortier<br />

del tardo 1.600, riportano<br />

l’esistenza di un lungo Portico dei<br />

Fabbri in Piazza Bassa. Si estendeva,<br />

stando al disegno del cartografo,<br />

tra il Portico dei Vasari (ancora esistente)<br />

no addirittura all’imbocco<br />

con l’attuale via Cialdini! Al suo<br />

interno rifulgeva l’arte dei fabbri,<br />

emblema di Fabriano insieme alla<br />

carta. Nelle numerose botteghe,<br />

le forge bruciavano e le mazze<br />

colpivano l’incudine, modellando i<br />

manufatti in ferro, tra cui le famose<br />

“chiappe” fabrianesi, ma anche i<br />

chiodi, i “maracci” e tanto altro…<br />

Del Portico dei Fabbri, oggi, non<br />

v’è più traccia visibile in super cie.<br />

Al suo posto sorge il Mercato Coperto<br />

e, a seguire, una lunga serie<br />

di abitazioni private. I secoli hanno<br />

cambiato la sionomia di quella<br />

Fabriano medievale.<br />

Ma alcuni appassionati di storia e di<br />

antichità locali si sono domandati:<br />

chissà che nel sottosuolo non sia<br />

rimasto qualcosa di quel Portico dei<br />

Fabbri, su cui sono stati edi cati gli<br />

attuali edi ci? La loro ipotesi è che<br />

la Piazza si trovasse, allora, ad un<br />

livello più basso di qualche metro<br />

rispetto ad adesso. La curiosità ha<br />

un’unica risposta: andare a vedere<br />

di persona. E così, trovato un ingresso,<br />

lunedì scorso Fabrizio Moscè,<br />

Fabrizio Maffei, Daniele Vitaletti<br />

e Sergio Solari sono scesi sotto<br />

terra per constatare e documentare.<br />

C’eravamo anche noi de L’Azione,<br />

chiamati a testimoniare, fotografare<br />

e riportare alla cittadinanza quanto<br />

celato dall’oblio, passando poi la<br />

palla ai più esperti storici per interpretare<br />

quanto ancora esiste là sotto.<br />

Perché - l’avrete capito - qualcosa<br />

ancora c’è! Armati di un lungo lo<br />

elettrico per alimentare un faretto<br />

e grazie ad alcune torce, i “nostri”<br />

tolgono ben presto il velo all’oscurità<br />

degli scantinati. Si scende<br />

per una sorta di scala a chiocciola<br />

in mattoni, semi sommersa da detriti<br />

e da macerie, lì barbaramente<br />

abbandonate dagli ultimi lavori<br />

apportati alla struttura soprastante.<br />

Al termine di una dozzina di scalini,<br />

ecco aprirsi un ampio stanzone<br />

sorretto da volte a crociera. Questo<br />

ambiente non è in buone condizioni,<br />

ci sono molti detriti e non è agevole<br />

camminare. Nel corso del tempo<br />

deve aver ricoperto diverse funzioni<br />

ed esser stato suddiviso in numerose<br />

stanzette tramite muri di modesto<br />

spessore, ora parzialmente crollati.<br />

La struttura portante, invece, appare<br />

vigorosa e solida, con pilastri<br />

e arcate di pregevole fattura. Sul<br />

lato che dà verso il ume ci sono<br />

le sagome delle nestre, murate<br />

probabilmente in occasione della<br />

tombatura del Giano negli anni Cinquanta.<br />

Sul lato piazza, invece, non<br />

ci sono aperture, se non una piccola<br />

feritoia in alto, sotto un’arcata, che<br />

però non porta luce perché – come<br />

ipotizzato dai “nostri” – la piazza<br />

nel corso del tempo deve esser<br />

stata alzata di qualche metro. Alle<br />

pareti, attaccate abbastanza in alto,<br />

si trovano alcune<br />

catene. Questo ed<br />

altri indizi lasciano<br />

pensare che il<br />

locale sia stato<br />

utilizzato come<br />

cella frigorifera,<br />

forse per le carni,<br />

anche in tempi<br />

abbastanza recenti.<br />

In alcune stanzette,<br />

ad esempio,<br />

si intravvedono<br />

rivestimenti con<br />

materiali bituminosi,<br />

forse come<br />

isolamento termico.<br />

Ma soprattutto,<br />

in fondo<br />

a sinistra, ecco<br />

spuntare una vecchia<br />

macchina per la fabbricazione<br />

del ghiaccio, che fa ancora bella<br />

mostra di sé nonostante l’età e la<br />

ruggine. Riporta la scritta “Frigidaire<br />

– Flowing Cold”. Uno splendido<br />

esemplare di… archeologia<br />

meccanica. Prima di lasciare questo<br />

ambiente, un ultimo sguardo ai<br />

Qui a sinistra, l'individuazione<br />

della macchina per il ghiaccio<br />

e, sotto, un particolare di essa.<br />

Nella foto qui sopra, invece,<br />

la scala che portava al piano<br />

superiore, ora interrotta da un solaio<br />

L'ultima stanza visitata,<br />

quella meglio conservata<br />

particolari: una targa alla parete,<br />

molto arrugginita, riporta la scritta<br />

“F.lli Barbetti e Co. – Castelmaggiore<br />

– 1921”, d if cile capire a cosa<br />

faccia riferimento. Dopodiché, la<br />

visita prosegue.<br />

A monte (per<br />

intenderci in direzione<br />

Portico<br />

dei Vasari), l’accesso<br />

è chiuso da<br />

un muro evidentementeposticcio<br />

(si intravvede<br />

ancora la sagoma<br />

di una apertura).<br />

L’unico percorso<br />

da proseguire,<br />

perciò, è sul lato<br />

a valle, in direzione<br />

via Cialdini.<br />

Proprio a<br />

ridosso della già<br />

detta macchina<br />

per il ghiaccio,<br />

in alto sul muro<br />

c’è una apertura (vedi foto in <strong>prima</strong><br />

pagina) che, arrampicandosi a tentoni,<br />

conduce in un altro ambiente,<br />

simile al precedente ma molto<br />

meglio conservato, anch’esso con<br />

volte a crociera nemente lavorate,<br />

ricoperte da un intonaco pastoso in<br />

gran parte ancora chiaro e per larghi<br />

tratti integro. Nessuna apertura sul<br />

lato della piazza, mentre sul lato del<br />

ume ci sono due ampie nestre,<br />

anche in questo caso murate probabilmente<br />

nell’epoca della tombatura<br />

del Giano.<br />

Inoltre, in un angolo, un buco sul<br />

pavimento a mo’ di latrina, dal quale<br />

si sente gorgogliare direttamente<br />

l’acqua del ume, distante - ad<br />

orecchio - non più di due metri.<br />

Nonostante l’ambiente sia a contatto<br />

con l’acqua del Giano, l’umidità<br />

non è eccessiva e – come dicevamo<br />

– le stesse pareti sono tuttora in<br />

discrete condizioni. Un po’ d’acqua<br />

ristagna nei pressi della latrina,<br />

frutto probabilmente di qualche<br />

rigurgito diretto del ume.<br />

Una curiosità: incrostati sul terreno<br />

ci sono numerosi gusci di cozze e<br />

vongole, segno evidente che no a<br />

qualche tempo fa queste stanze sono<br />

state usate come sottobottega di una<br />

pescheria al piano superiore, verso<br />

il quale - però - da qui sotto non<br />

v’è più accesso, poiché la splendida<br />

scala che vi avrebbe dovuto condurre<br />

è stata coperta da un solaio (probabilmente<br />

parecchi anni fa, visto<br />

che i travi in ferro di cui è composto<br />

sono molto arrugginiti). Proprio<br />

questa scala, che “muore” sul solaio,<br />

è molto interessante: di ottima<br />

fattura, costruita in pietra bianca e<br />

mattoni, sembra più antica del resto<br />

della struttura, in particolar modo i<br />

gradini. Questo è quanto visitato.<br />

Oltre non si può proseguire. Potrebbe<br />

trattarsi di una porzione del<br />

medievale Portico dei Fabbri, di cui<br />

si parlava all’inizio? Dif cile dare<br />

una risposta. Nel corso dei secoli<br />

chissà quante volte sarà stata messa<br />

mano a queste strutture: ampliandole,<br />

modellandole, riducendole…<br />

La parola, comunque, spetta agli<br />

esperti. Certo è che ci siamo trovati<br />

di fronte ad un ambiente davvero<br />

interessante sia dal punto di vista<br />

storico che architettonico. Rimasto<br />

nascosto per troppo tempo. E chissà<br />

per quanto tempo ancora lo rimarrà,<br />

dopo la nostra fugace visita.<br />

Ma siccome la nostra fantasia non<br />

ha limiti, mentre ci trovavamo lì<br />

dentro abbiamo iniziato a pensare<br />

a quanto sarebbe bello riaprire<br />

questi locali, buttare giù la muratora<br />

alle nestre e affacciarsi su un<br />

Giano nalmente scoperto, magari<br />

creare una passerella pedonale per<br />

raggiungere queste stanze, adibirle<br />

per esempio a… “Museo del Fiume”,<br />

camminare ancora lungo la<br />

passerella per raggiungere il Ponte<br />

dell’Aèra, e mostrare ai turisti – ma<br />

anche a noi stessi fabrianesi – quanto<br />

di meraviglioso i nostri antenati<br />

siano stati in grado di costruire. Un<br />

sogno? Forse. Ma siamo ancora in<br />

tempo per farlo diventare realtà.<br />

Basterebbe volerlo. Ai nostri amministratori<br />

l’ardua sentenza.<br />

Il primo parere<br />

degli esperti<br />

Dopo la visita nei sotterranei, Fabrizio<br />

Moscè ha messo sùbito… “al lavoro”<br />

gli esperti di storia locale, mostrando<br />

loro le foto scattate e domandando<br />

un primo rapido commento sull’entità<br />

di questa struttura visitata. L’ipotesi di<br />

Balilla Beltrame è che questi fossero<br />

locali seminterrati adibiti a offi cine: le<br />

incudini e le forge erano qui, mentre<br />

le botteghe per la vendita dei manufatti<br />

erano al piano superiore e sono andate<br />

tutte perse. Questa ipotesi è avvalorata<br />

dalla presenza della vecchia scala in pietra<br />

semisepolta dai calcinacci nell’ultima<br />

stanza sotto la pescheria. L’ipotesi di Fabio<br />

Marcelli, invece, è diversa: secondo<br />

lui il livello della piazza, in passato, era<br />

talmente più in basso di adesso che le<br />

arcate ritrovate davano direttamente sulla<br />

piazza. E i locali, per quanto rimaneggiati,<br />

sono di chiara origine medievale.<br />

Anche Federico Uncini ha visionato il<br />

materiale fotografi co confermando che<br />

le strutture sono i locali del Portico dei<br />

Fabbri. Uncini concorda con l’ipotesi di<br />

Marcelli riguardo al livello della piazza,<br />

che in origine era alquanto più bassa,<br />

quindi quello che oggi è interrato in realtà<br />

si affacciava sulla piazza.<br />

Il primo ambiente: sulla sinistra si vede la sagoma di una delle nestre murate<br />

03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.28


4 <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Compro e Vendo<br />

Notizie Liete<br />

Classe 1947 in festa<br />

I “giovani del 1947”, per festeggiare i loro magni ci anni, si sono ritrovati sabato 24 novembre,<br />

presso il ristorante "Cavallo Pazzo", a cui va tutto il nostro ringraziamento per il delizioso<br />

menù servito. La serata, trascorsa piacevolmente in allegria, è stata allietata, con la solita<br />

bravura da due artisti locali "Franco Show" e "Nik Apollo", a cui rivolgiamo tutto il nostro<br />

ringraziamento. Un arrivederci alla prossima, saremo meno giovani, ma sempre in gamba.<br />

Giuliano Pantaloni, Anna Riccioni<br />

P.s. Le foto della serata sono disponibili presso lo studio fotogra co "Cico"<br />

Adotta un cucciolo!<br />

BACK, L’ORSO DELLA LUNA<br />

Domenica 9 dicembre a Fabriano, per l’intera giornata in Corso Repubblica, gli Animalisti<br />

Italiani di Fabriano raccoglieranno fondi per Back, l’Orso della Luna che l’associazione<br />

ha adottato. Ogni anno il ricavato viene inviato per il mantenimento e le cure dell’animale<br />

che, divenuto cieco dopo anni di sofferenze, prigionia e immobilità nella gabbia per l’estrazione<br />

della bile, ora vive in un’oasi a Chengdu in Cina e per lui gli orrori sono niti.<br />

Fiori e piante in omaggio a chi farà un’offerta. Associazione Animalisti Italiani Onlus Sede<br />

di Fabriano 3381159663 info@animalistifabriano.it. Per conoscere la drammatica vita di<br />

questi animali: www.animalsasia.org - www.orsidellaluna.org<br />

Sono già<br />

quindici<br />

A Federico Frigola per i suoi<br />

splendidi 15 anni augurano<br />

un felice futuro pieno di soddisfazioni<br />

il babbo Mauro, la<br />

mamma Annarita, i nonni, le<br />

cugine Sara e Silvia e quanti<br />

lo amano. Auguri e baci!!<br />

VENDESI<br />

Matelica - VENDESI Torrefazione di caffè. Se<br />

interessati contattare il seguente numero telefonico:<br />

349 7060303<br />

E' nato Francesco<br />

Sellaretti<br />

Il 18 novembre 2<strong>01</strong>2 è nato questo bellissimo bambino<br />

che si chiama Francesco e ha portato tanta gioia a<br />

babbo Marco e mamma Moira. Un augurio di una<br />

vita serena a lui e ai suoi genitori dai nonni Glauco,<br />

Elisa ed Emidio.<br />

Andrea<br />

maggiorenne<br />

Andrea<br />

Radicioni<br />

Il traguardo dei 18 anni non è un punto<br />

di arrivo ma è l'inizio di una nuova avventura<br />

dove tu potrai realizzare tutti<br />

i tuoi sogni, senza però perdere mai<br />

di vista i valori importanti della vita.<br />

Se tu lo vorrai, noi ti saremo sempre<br />

vicini, per aiutarti e sostenerti. Tanti<br />

auguri da mamma, babbo, Simona e<br />

Francesco. Un augurio speciale dalle<br />

nonne Adele e Barbara.<br />

Beatrice<br />

Malefora<br />

Tanti<br />

auguri<br />

Sassoferrato<br />

<strong>01</strong>.12.1962 <strong>01</strong>.12.2<strong>01</strong>2<br />

Illuminati dal vostro esempio di vita,<br />

noi gli e nipoti, porteremo il vostro<br />

modello alla generazione che a noi<br />

seguirà. Vi auguriamo un cammino<br />

ancora lungo, colmo di gioia e<br />

serenità. Tantissimi auguri da chi vi<br />

vuole bene.<br />

Figli e nipoti<br />

Fabriano - VENDESI in zona periferica residenziale<br />

villa di ampia metratura con giardino e frutteto.<br />

Cell. 348 3159136.<br />

Alessandro e Bruna<br />

(Sandro e Brunetta)<br />

18 anni per<br />

Beatrice<br />

6 dicembre... 18 anni, sembravano<br />

così lontani e invece... sono arrivati<br />

anche per te! Ti auguriamo di essere<br />

sempre più felice e di realizzare i<br />

tuoi sogni. Un grande bacio da tua<br />

sorella Federica e dai tuoi genitori<br />

Stefania e Gianni.<br />

04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.45


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

>CRONACA<br />

Sabato 24 novembre<br />

in Piazza del Comune<br />

Tutti gli studenti in piazza!<br />

Anche a Fabriano corteo e proteste contro i tagli alla scuola<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Ore 8.30 del 24 novembre.<br />

Piazzale Matteotti,<br />

gremito di studenti di<br />

tutte le scuole fabrianesi.<br />

Ci sono pure quelli provenienti da<br />

plessi fuori città, ma anche genitori<br />

e insegnanti. Più di mille persone,<br />

sostengono gli organizzatori, non<br />

più di settecento, stimano le forze<br />

dell’ordine: Polizia e Carabinieri.<br />

Ore 8.45 parte il corteo, caleidoscopico,<br />

coeso e massiccio nello<br />

schieramento, non certo silente nel<br />

reiterare slogan che chiedono impegno<br />

e considerazione per la scuola<br />

pubblica, le giovani generazioni e<br />

il futuro del Paese. Gli striscioni e<br />

le bandiere completano il quadro<br />

di questo serpentone di ragazzi,<br />

entusiasta di vivere un momento di<br />

partecipazione che s la paci camente<br />

sino alla sede del municipio<br />

alle 9.15. “La Questura - ci dicono<br />

esponenti di questo Collettivo - decide<br />

di non approvare la richiesta di<br />

una sosta per far sentire la voce degli<br />

studenti anche dall’amministrazione<br />

David Rossi<br />

Enrico Mariani<br />

comunale”, tuttavia, gli studenti si<br />

fermano in strada davanti all’edi -<br />

cio e realizzano il loro proposito,<br />

gremendo poi, alle 9.40 Piazza del<br />

Comune. Scatta il sit-in, segno di<br />

occupazione, iniziano gli interventi,<br />

curati da studenti, professori, addetti<br />

ai lavori e viene data la parola<br />

agli allievi provenienti da Ancona<br />

che comunicano la decisione di<br />

occupare le scuole del capoluogo.<br />

“Il popolo ignorante è facile da governare,<br />

non ci faremo manipolare”<br />

o “Meno tagli alla cultura e più ai<br />

super stipendi” le frasi ricorrenti<br />

di un confronto teso a scongiurare<br />

tagli alla scuola pubblica, sanità e<br />

ricerca. Il tutto, comunque, svolto<br />

nella massima correttezza, senza<br />

nessun problema di ordine pubblico<br />

e sicurezza. “La nostra ignoranza<br />

non risanerà i vostri debiti”, recita<br />

un grande cartello messo ben in<br />

evidenza dalle prime le dei manifestanti,<br />

determinati nel far emergere<br />

tutta la loro preoccupazione<br />

riguardo il disegno di legge “Aprea”<br />

sul riordino degli organi collegiali<br />

della scuola, i possibili effetti negli<br />

Enrico Mariani, dipendente dell’Ariston<br />

Thermo e socio della Marbre<br />

Fabriano vive il suo “spicchio” di<br />

notorietà per la somiglianza con uno<br />

dei protagonisti della serie televisiva<br />

Criminal Minds, David Rossi, e sono<br />

davvero in tanti a scambiarlo con il<br />

personaggio televisivo.<br />

“Ormai tutti mi chiamano il dottor<br />

Rossi e mi ci sto abituando all’idea<br />

di avere un attore sosia”, dice Enrico.<br />

organici, l’ingresso dei privati e<br />

contro i tagli del 30% dei nanziamenti<br />

alla scuola pubblica. “Se ci<br />

bloccano il futuro, noi blocchiamo<br />

la città”, “Giù le mani dalla scuola<br />

pubblica”, “Quando l’ingiustizia è<br />

legge, manifestare è un dovere”,<br />

“Il futuro è nelle nostre mani e i<br />

politici di qualsiasi schieramento<br />

devono ascoltare le nostre proposte”<br />

alcuni dei messaggi portati in bella<br />

evidenza dai giovani ed esposti nel<br />

sit-in di Piazza del Comune. Qui, gli<br />

86 quintali di cibo<br />

Il successo della Colletta Alimentare<br />

Due momenti<br />

della Colletta Alimentare<br />

interventi con il megafono evidenziano<br />

come la messa a punto della<br />

manifestazione è stata curata da tutte<br />

le scuole fabrianesi ed è parte integrante<br />

di un movimento più vasto<br />

aperto alle scuole della provincia,<br />

unite da una sorta di assemblea permanente<br />

che presto non mancherà<br />

di far sentire di nuovo la sua voce.<br />

Su quest’ultimo concetto, inizia la<br />

fase di smobilitazione e la prova<br />

di democrazia attiva dei giovani si<br />

scioglie poco a poco.<br />

E’ stata ancora una vera testimonianza<br />

di carità la Colletta Alimentare di<br />

quest’anno a Fabriano e Cerreto d’Esi<br />

con 86 quintali raccolti (rispetto agli<br />

85 dell’anno scorso) e la determinante<br />

presenza di oltre 200 volontari di<br />

varie associazioni e movimenti (S.<br />

Vincenzo de’ Paoli, Avulss, Scout Fabriano<br />

2, Associazione Papa Giovanni<br />

XXIII, Centro Edimar dell’oratorio di<br />

S. Nicolò, Comunione e Liberazione,<br />

l’associazione Arcobaleno di Genga e<br />

gli studenti del Liceo Scienti co) che<br />

hanno consolidato il risultato degli<br />

alimenti raccolti, nonostante il protrarsi della crisi. Un grazie di cuore a chi<br />

ha prestato mezzi e persone per il trasporto, ovvero alla Caritas diocesana,<br />

Airforce di Urbani, la<br />

ditta Rg Assiemi di Giulia<br />

Rossi e la Croce Azzurra<br />

di Fabriano. In tutta<br />

Italia sono stati coinvolti<br />

130.000 volontari e ben<br />

9.622 tonnellate di prodotti<br />

alimentari raccolti<br />

per un dato che sostanzialmente<br />

si conferma sui<br />

livelli dello scorso anno.<br />

Il cibo verrà distribuito<br />

nelle 8.600 strutture caritative<br />

convenzionate con<br />

la Rete Banco Alimentare<br />

che ogni giorno assiste<br />

1.700.000 poveri.<br />

5<br />

taccuino<br />

FABRIANO<br />

FARMACIE<br />

Sabato 1 e domenica 2 dicembre<br />

COMUNALE 2<br />

Via Dante 270A<br />

Tel. 0732 71384<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 1 e domenica 2 dicembre<br />

TOTAL-ERG Viale XIII Luglio<br />

EDICOLE<br />

Domenica 2 dicembre<br />

La Rovere Via Ramelli<br />

Edicola del Piano P.zza Partigiani<br />

Edicola della Pisana P.le Matteotti<br />

Salimbeni Via d. Riganelli<br />

News snc Stazione<br />

Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo<br />

Edicola Via Serraloggia<br />

Tabaccheria Edic. Boni via Dante<br />

Belardinelli Via Martiri della Libertà<br />

CROCE ROSSA<br />

P.zza Altini<br />

tel. 0732 21948 orario continuato<br />

CROCE AZZURRA<br />

Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

GUARDIA MEDICA<br />

Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

GUARDIA MEDICA veterinaria<br />

Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

BIGLIETTERIA FERROVIARIA<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

dal lunedì alla domenica<br />

dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />

Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

Atrio stazione FS<br />

dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />

sabato 8.30-12.30<br />

tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />

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Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />

lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19<br />

tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it<br />

Agenzia Janus viaggi<br />

Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.33


6<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Arte e carta, c'è il mondo!<br />

Congresso internazionale a luglio al Museo con tutti i maggiori artisti<br />

E’ della Carta e della<br />

dunque ufficiale:<br />

nel 2<strong>01</strong>4, dal 2 al<br />

6 luglio, il Museo<br />

Filigrana ospiterà il congresso<br />

mondiale Iapma, Associazione Internazionale<br />

che riunisce gli artisti<br />

che producono carta o che la usano<br />

come supporto per realizzare le loro<br />

produzioni artistiche.<br />

Da tempo il museo aveva preso<br />

contatti con il presidente dell’associazione,<br />

l’australiana Gail Stiffe,<br />

per sostenere la propria candidatura<br />

tra le numerose altre candidature<br />

pervenute da diversi altri paesi distribuiti<br />

nei cinque continenti. Non<br />

potendo presenziare direttamente<br />

alla convention che Iapma organizza<br />

ogni due anni e che per il 2<strong>01</strong>2<br />

si è tenuta negli Usa a Cleveland<br />

(Ohio), il museo di Fabriano è stato<br />

rappresentato dall’artista Lynn<br />

Sures che da dieci anni organizza<br />

al museo corsi residenziali di due<br />

settimane, frequentati da artisti,<br />

Emilio Macchia è il vincitore di<br />

5.000 euro - somma stabilita nel<br />

Bando del Premio nazionale biennale<br />

promosso dalla Fondazione<br />

Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo<br />

di Storia della Carta e delle<br />

Scienze Cartarie - autore della tesi<br />

inedita "Press to attack. Editoria<br />

e tipogra a clandestina in Olanda<br />

1940 - 1945". Venerdì 26 ottobre,<br />

si è riunita a Fabriano presso la<br />

sede della Fondazione, la Commissione<br />

giudicatrice - composta<br />

dal dott. Giancarlo Castagnari<br />

(Vicepresidente della Fondazione<br />

e curatore della collana editoriale<br />

di Storia della Carta), dalla prof.<br />

ssa Emanuela Di Stefano (docente<br />

presso l’Università di Camerino),<br />

dal prof. Renzo Sabbatini (docente<br />

presso l’Università di Siena) - per<br />

l’assegnazione del Premio Nazionale<br />

biennale all’autore di una<br />

tesi di laurea magistrale inedita<br />

su argomento attinente alla storia<br />

BIBLIOTECA IN AZIONE!<br />

di Francesca Iurlaro<br />

Libri più letti in biblioteca<br />

In questo numero vogliamo condividere con i lettori<br />

alcune statistiche sui libri più letti in biblioteca,<br />

un modo per sondare e capire quali sono i gusti<br />

dei nostri affezionati, le tematiche ed i generi più<br />

amati. Facendo riferimento all’anno in corso, il<br />

libro con maggior numero di prestiti risulta essere<br />

quello di Aldo Cazzullo, La mia anima è ovunque<br />

tu sia, un romanzo che intreccia delitti, intrighi<br />

e passioni sullo sfondo della guerra partigiana,<br />

spingendosi con il colpo di scena fi nale fi no ai<br />

giorni nostri. Segue nella classifi ca dei libri più<br />

letti Il profumo delle foglie di limone, romanzo<br />

che detiene anche il record per il maggior numero<br />

di prenotazioni effettuate. Ricordiamo infatti che<br />

quando un volume della biblioteca risulta in prestito,<br />

il lettore interessato può richiederne la prenotazione<br />

in modo che, non appena il libro rientra, viene<br />

avvisato telefonicamente.<br />

Molto apprezzati risultano essere anche i libri gialli<br />

di Giorgio Faletti che, risollevando una carriera<br />

di comico ormai in declino, conquistò e stupì i<br />

lettori italiani con il suo Io uccido, thriller sensazionale che ha<br />

venduto 4 milioni di copie costruito in modo avvincente, ricco di<br />

suspence e colpi di scena.<br />

In seguito all’uscita del fi lm Il giorno in più tratto da un suo romanzo<br />

grande impennata di prestiti hannno avuto anche i libri di Fabio<br />

Volo, da Le prime luci del mattino a Esco a fare due passi, romanzi<br />

che ruotano intorno ai sentimenti di amore, amicizia, trattati in<br />

modo leggero e scorrevole, molto apprezzati specialmente dal<br />

pubblico più giovane. Mentre per i romanzi d’amore e sentimenti,<br />

a sorpresa Nicolas Sparks affi anca le grandi scrittrici Danielle<br />

Steele e Sveva Casati Modignani.<br />

studenti e insegnanti d’arte in<br />

maggior parte americani. Ai circa<br />

300 artisti riuniti nel The Morgan<br />

Art of Papermaking Conservatory<br />

and Education di Cleveland, la<br />

Sures ha proposto una presentazione<br />

per immagini e contenuti<br />

mutlimediali, che allo scopo è<br />

stata predisposta appositamente dal<br />

museo per illustrare anche le potenzialità<br />

turistiche della città e del suo<br />

comprensorio. La presentazione,<br />

evidentemente, è stata ef cace se<br />

l’assemblea ha approvato all’unanimità<br />

la candidatura di Fabriano<br />

dando formalmente il via alla lunga<br />

fase di preparativi che servirà alla<br />

organizzazione di un evento che<br />

normalmente attira centinaia di<br />

artisti provenienti da tutto il mondo.<br />

Fabriano, dunque, rafforza il suo<br />

rapporto con la creatività artistica<br />

e la sua visibilità internazionale,<br />

esattamente nella direzione che<br />

ha portato la città della carta a<br />

presentare la sua candidatura per<br />

essere ammessa al Creative Cities<br />

Network da parte dell’Unesco.<br />

“L’assegnazione del Congresso<br />

Internazionale Iapma 2<strong>01</strong>4 – ha<br />

commentato con soddisfazione l’assessore<br />

al Turismo e Museo della<br />

Carta e della Filigrana Giovanni<br />

Balducci – dimostra quanta strada<br />

sia stata fatta in ambito internazionale<br />

dal museo che, sempre di più,<br />

si pone in rapporto con il mondo<br />

dell’arte e della creatività collegata<br />

alla carta.<br />

Non è stato facile sbaragliare la<br />

concorrenza agguerrita delle altre<br />

città candidate, ma la credibilità<br />

che abbiamo conquistato negli anni<br />

in campo internazionale ha avuto<br />

il suo peso. Il Congresso Iapma<br />

del 2<strong>01</strong>4, a cui si aggiungerà nello<br />

stesso anno anche quello dell’International<br />

Association of Paper Historians<br />

(IPH) ovvero degli storici<br />

della carta, sarà un evento che muove<br />

persone ed economia ma anche<br />

l’occasione per lanciare un nuovo<br />

progetto che stiamo elaborando<br />

per realizzare a Fabriano un centro<br />

mondiale per la documentazione del<br />

catalogo d’arte su carta. Scopo del<br />

progetto – ha concluso l’assessore<br />

Giovanni Balducci - è quello di<br />

accendere ancora di più i ri ettori<br />

Premio Fedrigoni a Macchia<br />

Riconoscimento dall'Istituto Europeo di Storia della Carta<br />

della carta e connesse discipline. I<br />

commissari, che nei mesi successivi<br />

alla data di scadenza del bando, 31<br />

luglio 2<strong>01</strong>2, avevano preso separatamente<br />

in esame le tesi pervenute<br />

alla segreteria della Fondazione,<br />

dopo attenta e meditata ri essione,<br />

hanno deliberato di assegnare il<br />

premio al dott. Emilio Macchia, con<br />

la seguente motivazione: “L’originalità<br />

di aver coniugato una pagina<br />

di storia drammatica della terra dei<br />

tulipani, con l’arte gra ca sapientemente<br />

utilizzata per l’editoria, di<br />

cui la carta è l’unico indispensabile<br />

sostegno materiale, caratterizza la<br />

tesi che, infatti, è una rassegna,<br />

Il libro di Aldo Cazzullo,<br />

"La mia anima<br />

è ovunque tu sia"<br />

con dovizia di particolari e con la<br />

riproduzione di alcune parti dei<br />

libri e delle rispettive copertine, di<br />

tutta l’editoria clandestina olandese<br />

prodotta nel periodo 1940 - 1945.<br />

Si esalta il coraggio e si illustra la<br />

maestria degli editori, dei gra ci,<br />

degli stampatori, dei librai attivi<br />

nel tragico periodo. E’ un quadro<br />

storico delle condizioni nelle quali<br />

è costretta a operare la stampa<br />

clandestina olandese dimostratasi<br />

un’efficace forma di resistenza<br />

all’occupazione e alla repressione<br />

nazista”. La commissione esprime,<br />

inoltre, un generale positivo<br />

apprezzamento per la qualità delle<br />

Altro lettore molto apprezzato è sicuramente Glenn<br />

Cooper, che ha esordito nel 2009 con il thriller La<br />

biblioteca dei morti e, proseguendo su quel fi lone,<br />

ha raggiunto un rapido e clamoroso successo, al<br />

ritmo di due romanzi l’anno. In fase di pubblicazione<br />

il suo ultimo romanzo, Il custode della biblioteca.<br />

Altro autore assai prolifi co e apprezzato dal pubblico<br />

è Andrea Vitali, moltissimi sono i prestiti che si<br />

registrano per libri quali Zia Antonia sapeva di menta<br />

e Olive comprese, tutti romanzi ambientati sulle rive<br />

dal lago di Como a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘40.<br />

Infi ne non possiamo fare a meno di citare il caso<br />

letterario dell’anno, le Cinquanta sfumature di<br />

grigio, che mantengono ancora 5-6 prenotazioni<br />

di utenti in attesa. In biblioteca abbiamo anche il<br />

seguito del best-seller, Cinquanta sfumature di nero<br />

e Cinquanta sfumature di rosso, ma dobbiamo constatare<br />

che la maggior<br />

parte dei lettori, una volta<br />

letto il primo volume<br />

della serie, diffi cilmente<br />

arriva a leggere anche il seguito, probabilmente<br />

delusi nelle aspettative<br />

da chi è riuscito a costruire un caso<br />

letterario ed economico.<br />

Patricia Bartoccetti,<br />

Biblioteca pubblica “R. Sassi”<br />

Fabriano<br />

La cover del libro<br />

"Il profumo delle foglie<br />

di limone"<br />

tesi pervenute, che testimoniano<br />

l’impegno di giovani studiosi nelle<br />

discipline legate all’ambito cartario,<br />

ed in particolare, ritiene meritevoli<br />

di una speciale menzione le tesi: -<br />

Metamorfosi di un processo artigianale<br />

nell’Ottocento: lo Scartafascio<br />

di Mele, della dott.ssa Elisabetta<br />

Badia; - Le carte da lucido: storia,<br />

analisi e conservazione dei supporti<br />

cartacei trasparenti, della dott.ssa<br />

Eleonora Larghi; - Conservazione<br />

del Ragionamento. Progetto di<br />

restauro del volume: “Ragionamento<br />

di M. Giuseppe Betussi sopra<br />

il Cathaio; luogo dello ill.s. Pio<br />

Enea Obizzi”, stampato a Padova<br />

Un gruppo di artisti al Museo della Carta<br />

su Fabriano attraendo gli operatori<br />

del mondo dell’arte su carta trasformandola,<br />

di fatto, in un crocevia su<br />

cui convergono e transitano artisti<br />

emergenti o affermati e progetti<br />

innovativi nell’ambito dell’arte e<br />

della creatività contemporanea”.<br />

nel 1573, della dott.ssa Lorenza<br />

Troian. Il conferimento del premio<br />

avverrà nei primi mesi del 2<strong>01</strong>3, in<br />

occasione della presentazione dell’XI<br />

volume della collana di Storia<br />

della Carta, edito dalla Fondazione<br />

G. Fedrigoni, Istituto Europeo di<br />

Storia della Carta e delle Scienze<br />

Cartarie, che andrà a sostituire<br />

lo storico editore, Pia Università<br />

dei Cartai di Fabriano. Con il X<br />

volume, infatti, si chiude una fase<br />

editoriale che viene acquisita dalla<br />

Fondazione con l’XI volume.<br />

Il Premio Nazionale è un’iniziativa<br />

biennale che s’inserisce nella<br />

continuità degli interventi che la<br />

Fondazione G. Fedrigoni, Istituto<br />

Europeo di Storia della Carta e delle<br />

Scienze Cartarie, rivolge all’attività<br />

cartaria, agli studi di storia della<br />

carta, di storia delle scienze cartarie,<br />

di storia dell’arte tipogra ca e<br />

del libro a stampa, di ligranologia,<br />

di archeologia industriale.<br />

06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.22


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />

7<br />

Un vuoto in Chirurgia<br />

Lascia il Pro Pro Pro Pro li per quiescenza il dottor Franco Tobaldi<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Un medico in apparenza<br />

austero, compassato ma<br />

dal cuore grande come la<br />

sua professionalità cresciuta<br />

di pari passo in oltre quattro<br />

decenni di attività, molti dei quali<br />

trascorsi nel nosocomio di Fabriano:<br />

il suo nome, dottor Franco Tobaldi<br />

(nella foto). Sessantasei anni,<br />

sposato con la signora Miranda,<br />

da pochi mesi in quiescenza, ha<br />

lasciato il “Pro li” in punta di piedi,<br />

seguendo il suo costume di vita<br />

e lavoro, sobrio e al tempo stesso<br />

virtuoso, rigoroso quanto temperante,<br />

forte di una carriera dove le<br />

luci hanno sbaragliato le ombre.<br />

Un sicuro punto di riferimento per<br />

l’ospedale di Fabriano, la città e il<br />

territorio. Laureato in Medicina e<br />

Chirurgia all’Università degli studi<br />

di Perugia (106/110) nel 1971, si è<br />

specializzato in chirurgia Generale<br />

nell’ateneo di Trieste, in chirurgia<br />

d’Urgenza e Pronto Soccorso all’università<br />

di Pisa e sempre a Trieste<br />

ha conseguito l’altra specializza-<br />

zione di chirurgia vascolare. Nel<br />

1993 raggiunge il ruolo di Primario<br />

all’Ospedale di Matelica e dal 1997<br />

assume questo incarico in quello di<br />

Fabriano, pubblicando oltre cento<br />

illuminati e sapienti studi ricoprendo<br />

anche il ruolo di docente al<br />

master di chirurgia plastica e ricostruttiva<br />

dell’Università di Milano e<br />

di relatore o discussant a convegni<br />

e congressi. “L’attività chirurgica<br />

comporta notevoli responsabilità<br />

ma è tanto affascinante quanto più<br />

si pratica e si approfondisce” mi<br />

risponde “organizzare e guidare<br />

un’Unità Operativa equivale a offrire<br />

un ampio ventaglio di prestazioni<br />

soprattutto perchè, nel caso di<br />

Fabriano, la popolazione afferente è<br />

la più bassa delle Marche: il bacino<br />

d’utenza è di 44.000 abitanti”.<br />

Esempli chiamo parlando delle<br />

casistiche? “Premetto che sono<br />

molteplici le funzioni di un’Unità<br />

Operativa chirurgica: si va dalle<br />

attività di reparto a quelle ambulatoriali<br />

alla sala operatoria. Al “Pro li”<br />

il reparto è dotato di venticinque<br />

posti letto, di cui uno monitorizzato,<br />

Contro il diabete,<br />

ecco il Glicobus<br />

Il Glicobus ha fatto tappa a Fabriano, in Piazza del Comune,<br />

sabato 10 novembre. Da sei anni il Glicobus a Fabriano è<br />

nalizzato per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete<br />

consacrata dall’Onu per<br />

informare la collettività e<br />

fare prevenzione sulla malattia<br />

diabetica. La giornata<br />

è stata organizzata dall’Associazione<br />

per la Tutela<br />

del Diabetico Atd onlus di<br />

Fabriano in collaborazione<br />

con l’Asur Marche AV2, la<br />

Croce Azzurra, il patrocinio<br />

del Comune di Fabriano<br />

e con il contributo volontario<br />

ed incondizionato di<br />

Lilly, farmacie comunali e<br />

Neopharmed Gentili. Nella<br />

piazza di Fabriano hanno<br />

operato complessivamente<br />

tredici volontari; quattro<br />

volontari dell’Atd, cinque<br />

volontari della Croce Azzurra,<br />

due medici diabetologi,<br />

una dietista ed un<br />

Un salone video<br />

a cielo aperto<br />

riservato a pazienti critici o dimessi<br />

dalla rianimazione. Un medico è<br />

sempre presente nelle dodici ore<br />

diurne, per il giro di visita e varie<br />

incombenze, sempre più numerose.<br />

E’ in fase di prossima attuazione<br />

una sezione di day-surgery. Intensa<br />

anche l’attività ambulatoriale legata<br />

a piccoli interventi, all’ambulatorio<br />

divisionale, senologico, per stomatizzati,<br />

ferite dif cili, di diagnostica<br />

vascolare, endoscopia digestiva. In<br />

questi anni – mi fa rilevare il dr.<br />

Tobaldi – si è concretata la professionalità<br />

dei medici del gruppo con<br />

l’istituzione di due Unità Operative<br />

semplici: una di senologia chirurgica,<br />

l’altra di endoscopia digestiva e<br />

laparoscopica, con grande interesse<br />

per la chirurgia della mammella che<br />

ha coinvolto molte gure professionali<br />

del nostro ospedale. Siamo<br />

tra i primi a usare la tecnica del<br />

linfonodo sentinella come metodica<br />

di routine e stiamo iniziando<br />

ad applicare tecniche di Chirurgia<br />

oncoplastica, per altro, l’attività nel<br />

campo della vulnologia ha portato<br />

il nostro ambulatorio a essere di<br />

operatore socio sanitario. Del team sanitario hanno fatto parte<br />

i diabetologi Dott. Franco Gregorio e Dott.ssa Vania Molinelli,<br />

dalla dietista Dott.ssa Valentina Marinelli e l’operatore socio<br />

sanitario Silvana Piccioni.<br />

Nella giornata in questione il team ha effettuato gratuitamente<br />

a cento persone, 46 maschi e 54 femmine, la misurazione della<br />

glicemia, pressione arteriosa, circonferenza vita e calcolato<br />

l’Indice di Massa Corporea Imc. Inoltre molti cittadini hanno<br />

compilato un questionario sul rischio diabete; si tratta dello<br />

score di Tuomilehto, ovvero uno dei questionari a maggiore<br />

rilevanza scienti ca per calcolare la probabilità di sviluppare<br />

il diabete entro 10 anni. Per<br />

quanto riguarda i risultati<br />

delle misurazioni, sono<br />

stati registrati il 14% di<br />

casi di iperglicemia: 5%<br />

di casi di iperglicemia non<br />

nota e 9% di casi di iperglicemia<br />

in soggetti con<br />

diabete noto. La percentuale<br />

di soggetti con una pressione<br />

arteriosa superiore<br />

ai valori di riferimento è<br />

risultata del 5%. In normopeso<br />

sono risultati il 26%<br />

mentre in eccesso di peso<br />

sono risultati il 74% del<br />

campione; in particolare di<br />

quest’ultimi in sovrappeso<br />

il 58% e obesi il 16%.<br />

L’altro indice nutrizionale<br />

preso in considerazione<br />

è stata la circonferenza<br />

Discarica in via Miliani<br />

Dopo la discarica della Pedemontana, in cui<br />

avevamo fotografato materassi, utensili, reti<br />

e altri beni in disuso, adesso è la volta della<br />

discarica di via Pietro Miliani, dove da un<br />

giorno all’altro è comparso un “repertorio” di<br />

vecchi televisori buttati in un angolo, in uno<br />

spiazzo abbandonato, dove peraltro è stato<br />

anche af sso un cartello artigianale in cui si<br />

disincentiva a lasciare del materiale di scarico.<br />

Non capita di rado di accorgersi che all’improvviso<br />

alcuni anfratti di Fabriano sono<br />

ridotti ad un vero e proprio immondezzaio.<br />

Un ultimo esempio che si aggiunge ad altri e<br />

che necessitano di un intervento capillare, da<br />

parte degli addetti ai lavori, af nché la cattiva<br />

usanza abbia termine. Sembra invece che non<br />

si registrino più casi di presenza di eternit,<br />

frequentemente utilizzato nell’edilizia e che<br />

ora, rispetto al passato, è stato severamente<br />

vietato.<br />

secondo livello, dopo Ancona, nella<br />

regione”.<br />

Dr. Tobaldi, vogliamo essere ancora<br />

più chiari, ed elenchiamo su<br />

quali parti del corpo intervenite<br />

maggiormente? “Per l’addome il<br />

colon traverso e retto, appendici,<br />

stomaco duodeno, colecisti, laparoceli-ernie,<br />

vlc, splenectomie; per il<br />

retto e l’ano le emmorroidi, ascessi<br />

ragadi e stole, polipi rettoscopie;<br />

per la testa e il tronco i lipomi, tiroidi,<br />

quadrantectomie, mastectomie,<br />

malattie pilonidali; per la vascolare<br />

in ne varici, amputazioni, fogarty,<br />

tea e altri ancora”.<br />

Quante sono numericamente<br />

tutte le prestazioni? “Una media<br />

annua, mai sotto le 900”.<br />

Che impresa? Congratulazioni!<br />

Non muove ciglio, su questa mia<br />

affermazione e, sempre con il suo<br />

sguardo serio e controllato, inizia<br />

a raccontare quaranta anni di aneddoti,<br />

storie, momenti di tensione,<br />

gioia con i colleghi, gli infermieri<br />

e in particolare con le migliaia di<br />

pazienti, base di riferimento del<br />

suo lavoro che ama a cui “è soprav-<br />

vissuto, imponente prova di tanti<br />

traguardi raggiunti con un pizzico<br />

di fortuna, costanza, pazienza e<br />

tantissimo impegno quotidiano”.<br />

Senza dubbio, il dottor Tobaldi lascia<br />

un grande vuoto per il grande<br />

contributo in ospedale: non lo dice,<br />

ma scommetto da domani non si<br />

lamenterà se lo si invita a tornare<br />

al lavoro.<br />

Il suo cammino è stato lungo,<br />

pieno di grati cazioni, successo,<br />

in nite soddisfazioni e mi fa tornare<br />

alla mente una frase che calza a<br />

pennello con la sua gura di valente<br />

medico e uomo integerrimo: “Chi<br />

lavora con le sue mani, la sua testa<br />

ed il suo cuore è un artista”. Lunga<br />

vita e migliori fortune al dottor<br />

Tobaldi.<br />

vita. I maschi sono risultati più panciuti delle donne; il 63%<br />

dei maschi sono risultati al disotto del valore di riferimento<br />

mentre il 37% al disopra, le donne il 70% sono risultate al<br />

di sotto del valore di riferimento mentre il 30% al di sopra.<br />

I valori di circonferenza vita misurati sono risultati abbastanza<br />

coerenti con quelli derivati dal calcolo dell’indice di massa<br />

corporea.<br />

L’obesità rappresenta un problema sempre più grave per il<br />

numero di adulti in sovrappeso, per la percentuale dello stesso<br />

e per i problemi che il soprappeso determina. In età adulta il<br />

metodo più semplice per determinare l’eccesso di peso (ormai<br />

accettato a livello internazionale) è il rapporto peso/statura<br />

chiamato indice di massa corporea (Imc = peso in Kg/statura<br />

in metri elevata al quadrato).<br />

Pertanto:<br />

•IMC > 25 defi nisce un soggetto sovrappeso;<br />

•IMC > 30 defi nisce un soggetto obeso.<br />

In conclusione il campione analizzato, più sensibile verso i<br />

problemi relativi alle malattie metaboliche in particolare il<br />

diabete, è risultato caratterizzato da una percentuale di persone<br />

con valori di iperglicemia e di eccesso ponderale superiore<br />

a quelli della popolazione presente nel territorio dei comuni<br />

di Fabriano, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cerreto d’Esi<br />

e Genga.<br />

La percentuale di persone nel campione con valori di iperglicemia<br />

sono risultati del 14% contro il 6,5 % della popolazione<br />

(dato Diabete Italia), le persone in eccesso ponderale<br />

(sovrappeso ed obesi) sono risultati del 74% contro il 50%<br />

della popolazione (dato Passi).<br />

I risultati dimostrano l’ef cacia dello screening ai ni della<br />

cura tempestiva delle malattie metaboliche e della prevenzione<br />

delle complicanze.<br />

Walter Vignaroli<br />

07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.12


8 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Uniti per lo sviluppo<br />

L'UniFabriano in collaborazione anche con Camerino<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Il Comune di Fabriano ha<br />

aderito alla “Consulta Permanente<br />

per lo Sviluppo”,<br />

promossa dall’Università di<br />

Camerino. Contestualmente si<br />

prepara a rilanciare UniFabriano,<br />

sede universitaria che continuerà a<br />

collaborare con la Politecnica delle<br />

Marche (chiusi i corsi d’ingegneria<br />

cartaria e meccanica) ma avrà<br />

nell’Ateneo camerte una sponda<br />

per organizzare “master” e formazione<br />

specializzata post-diploma e<br />

post-laurea, intraprendere momenti<br />

formativi, di ricerca e innovazione e<br />

riportare Fabriano ad essere il cuore<br />

pulsante di un polo tecnologico.<br />

L’importante accordo, ben riassunto<br />

nell’asserzione “trasformare<br />

la conoscenza in risorsa” è stato<br />

comunicato venerdì 23 novembre<br />

nella sala Giunta del Comune di<br />

Fabriano alla presenza dei sindaci<br />

di Fabriano e Camerino, Sagramola<br />

e Conti, di Flavio Corradini, Rettore<br />

dell’Università di Camerino,<br />

di Andrea Spaterna, pro Rettore<br />

ai Rapporti con istituzioni ed enti<br />

pubblici e privati del territorio.<br />

“Questo progetto con Camerino”<br />

ha esordito Sagramola “considerata<br />

la dif cile congiuntura economica,<br />

rappresenta un nuovo motore di svi-<br />

luppo che mette a fattore comune le<br />

migliori professionalità, iniziative<br />

e progetti al ne di valorizzare le<br />

esigue risorse disponibili”. Al protocollo,<br />

per individuare le strategie<br />

comuni più opportune, partecipano<br />

anche Matelica, Castelraimondo,<br />

San Severino Marche, Tolentino<br />

e le Comunità Montane Alte Valli<br />

del Potenza e dell’Esino, Monti<br />

Azzurri, Camerino. “Con queste<br />

realtà” sono ancora parole di Sagramola<br />

“vanno attivati piani di lavoro<br />

strategici, triennali, nel settore della<br />

cultura, economia e formazione,<br />

La festa dei Vigili del Fuoco<br />

Martedì 4 dicembre in occasione della festa della patrona di S. Barbara, i vigili del<br />

Fuoco si ritrovano a Fabriano per la festa provinciale (e non solo del distaccamento<br />

locale) presso piazza Papa Giovanni Paolo II. L’appuntamento è per le 9.30 davanti alla<br />

Cattedrale per l’esposizione degli automezzi ed alcune esercitazioni ed attività ludiche per<br />

i bambini con i pompieri di tutta la provincia. Numerosi ospiti presenti, tra cui il Prefetto<br />

di Ancona e l’ammiraglio della Marina. Alle 12 ci sarà poi la celebrazione eucaristica<br />

presso la Cattedrale, offi ciata dal Vescovo Giancarlo Vecerrica.<br />

Famiglia, scuola e società<br />

L’associazione Genitori in Crescita, l’Aimc, l’Ucim e gli istituti comprensivi Fabriano<br />

organizzano vari incontri per un’“alleanza tra famiglia, scuola e società”. L’incontro di<br />

apertura è per venerdì 30 novembre alle 18 presso l’auditorium dell’Istituto scolastico<br />

Marco Polo con il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici Giuseppe<br />

Desideri dal titolo “La pratica della corresponsabilità educativa: cosa signifi ca e<br />

come attuarla”. Quindi ci saranno sei incontri tra gennaio e febbraio con un momento<br />

conclusivo venerdì 8 marzo.<br />

Il secondo scritto di Gregori<br />

Sabato 1 dicembre, alle ore 18, presso il Museo della Farmacia Mazzolini Giuseppucci,<br />

si terrà la presentazione della seconda opera dello scrittore Andrea Gregori: “Profi li di<br />

cera. Uno sguardo tra i colori della notte” (Italic). Sarà presente il giornalista del “Corriere<br />

Adriatico” Fabrizio Romagnoli. L’evento è in collaborazione con la Biblioteca pubblica<br />

“Romualdo Sassi”. Andrea Gregori è nato e risiede a Jesi. Ha esordito con Frammenti<br />

nel 2007, raccolta che ha ottenuto un buon riscontro. Le sue poesie sono contenute<br />

in numerose raccolte e sono state premiate in concorsi internazionali. “Profi li di cera”<br />

viene defi nito dall’autore stesso “un appassionato e coinvolgente dipinto sulle sfumature<br />

dell’animo umano e sulla naturale bellezza della vita”.<br />

Nella nota introduttiva si legge: “Nel libro ci sono risposte, magari non a domande che<br />

ti poni ogni giorno. Delle esperienze che talvolta rimangono addosso senza capire il<br />

perché. Sono colori, talvolta sfumati, che si mescolano con emozioni, portati d attimi<br />

che piangono, tremano, fuggono, si confondo con un sorriso e ritornano più luminosi di<br />

<strong>prima</strong>. Sono dipinti di storie comuni, tenendo presente che in questo mondo di comune<br />

c’è proprio niente”. La presentazione di sabato 1 dicembre sarà accompagnata da una<br />

degustazione di tè e tisane.<br />

Elisabetta Monti<br />

Il libro del dottor Castellani<br />

Giovedì 29 novembre alle 21 presso il teatrino della parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore<br />

verrà presentato il libro “Un medico, una Vita, una Fede”, ovvero la storia di un medico<br />

tra l’Umbria e le Marche di Franco Castellani.<br />

Lo scopo del libro è un dono ricordo ai propri assistiti al termine dell’attività lavorativa<br />

del dottor Castellani che avverrà nel corso del 2<strong>01</strong>3. In sala verrà consegnata ai presenti<br />

una copia con l’invito a fare una donazione in favore della Caritas diocesana. Invece ai<br />

pazienti (una copia per famiglia) sarà dato come dono ric ordo presso lo studio di piazza<br />

Garibaldi durante il periodo pre-natalizio.<br />

I membri della "Consulta Permanente per lo Sviluppo"<br />

declinando i due versanti montani<br />

come elemento di unione”. Fabrica,<br />

l’acronimo che sancisce la cooperazione<br />

tra la città della carta e<br />

il comune collinare della provincia<br />

di Macerata, innovativo percorso<br />

che ha, come detto, l’obiettivo di<br />

rianimare l’attività di UniFabriano,<br />

riportandolo a essere un fulcro di<br />

eccellenza formativo. “Parliamo –<br />

ha posto l’accento Corradini - di<br />

un’attività concreta per fare sinergia<br />

in una fascia della nostra regione,<br />

che ha territori omogenei ma le<br />

stesse dif coltà di tipo logistico e<br />

di crescita. Area ampia sulla quale<br />

innestare programmi di progresso e<br />

accrescimento economico, costruiti<br />

insieme alle Istituzioni culturali,<br />

comuni, comunità montane e imprese”.<br />

Corradini ha esempli cato<br />

parlando dei bandi di coabitazione,<br />

con persone anziane, singoli, portatori<br />

di handicap, per gli studenti<br />

universitari. Dei calendari (consultabili<br />

in forma elettronica) condivisi<br />

tra le singole città per far muovere<br />

i giovani, quotidianamente, sul territorio,<br />

evitando accavallamenti di<br />

date e appuntamenti. Del supporto<br />

alle imprese, con costruzione di<br />

filiere industriali competitive e<br />

strutturate da proporre in ambito<br />

europeo. “Laboratorio pensante<br />

– ha aggiunto Corradini - una fabbrica<br />

in cui le idee, competenze e<br />

know how proprie dell’Università,<br />

del mondo imprenditoriale, delle<br />

associazioni di categoria possano<br />

trovare uno spazio in cui esprimersi<br />

e conseguire una sintesi a supporto<br />

e a sostegno delle società in cui<br />

sono inserite”.<br />

Entusiasta di questa ritrovata partnership<br />

con Fabriano, il sindaco<br />

di Camerino, Conti. “Dobbiamo<br />

puntare tutto sulle sinergie possibili<br />

per arrivare, innanzitutto, al<br />

completamento della Pedemontana,<br />

collegamento de nitivo tra la<br />

Statale 76 con la 77. Va preparata<br />

una mozione o stilato un disegno di<br />

legge che consenta alla nostra realtà<br />

di riappropriarsi di un presidio<br />

giudiziario montano, ora dislocata<br />

tutti soltanto lungo la costa. Stesso<br />

discorso per i servizi sanitari, anche<br />

questi fortemente penalizzati<br />

a causa dei consistenti tagli dei<br />

nanziamenti pubblici disposti con<br />

le recenti manovre di contenimento<br />

della spesa pubblica.<br />

Il senso<br />

dei nostri<br />

luoghi<br />

Giovedì 6 dicembre (ore 17) presso<br />

il complesso monumentale del San<br />

Benedetto avrà luogo il convegno<br />

dell’Associazione Pro Distretto<br />

culturale dell’Appennino umbromarchigiano<br />

dal titolo “Rallentare<br />

per riappropriarsi del senso dei<br />

luoghi”. Tanti gli interventi previsti,<br />

dopo il saluto del sindaco Giancarlo<br />

Sagramola (foto) e dei primi cittadini<br />

di Gubbio, Diego Guerrini, di<br />

Cagli, Patrizio Catena e di Costacciaro,<br />

Rosella Bellucci, oltre al presidente<br />

Gal Colli Esini San Vicino<br />

Riccardo Maderloni. L’introduzione<br />

sarà del presidentedell’Associazione<br />

Pro<br />

Distretto culturale<br />

dell’Appennino<br />

umbro-marchigiano,<br />

mentre le<br />

relazioni tecniche<br />

saranno di Moreno<br />

Zago, Università degli Studi di<br />

Trieste (“Slow tourism: una best<br />

practice di rete transfontaliera”),<br />

Lucilla Pieralli del Consorzio turistico<br />

Appennino slow (“Il sistema<br />

turistico delle Valli Bolognesi”),<br />

Paolo de Salvo, Università degli<br />

Studi di Perugia (“Le progettualità<br />

avviate e l’impegno futuro per il<br />

Distretto dell’Appennino umbro<br />

marchigiano”) e Stefano Soglia,<br />

consulente marketing territoriale<br />

(“Assetti organizzativi e metodologia<br />

per il Distretto slow”). Alle 19,<br />

<strong>prima</strong> delle conclusioni, ci saranno<br />

gli interventi dei rappresentanti<br />

delle regioni Marche ed Umbria.<br />

08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.29


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />

9<br />

Ritorna<br />

il Premio<br />

8 dicembre con il "Città di Fabriano":<br />

novecento libri donati in cinque anni<br />

Come ogni anno, anche per il 2<strong>01</strong>2<br />

viene organizzato Il Premio Nazionale<br />

di Narrativa e Poesia “Città di<br />

Fabriano”, fondato dall’associazione<br />

“La Città del Libro” (Presidente<br />

Marco Ottaviani) e dal Comune di<br />

Fabriano nel 2008, ed ormai strutturato<br />

a livello istituzionale da ben<br />

cinque anni. Si articola in tre sezioni:<br />

Narrativa, Poesia e Premio alla<br />

Carriera. La scelta di tre nalisti<br />

per la sezione Narrativa e Poesia è<br />

indicata da una giuria tecnica, composta<br />

da: Umberto Piersanti (poeta<br />

e docente universitario, in qualità di<br />

Presidente); Alberto Bertoni (poeta,<br />

critico e docente universitario);<br />

Giulia Massini (narratrice e ricercatrice<br />

universitaria); Alessandro<br />

Moscè (poeta, critico e giornalista<br />

culturale). La data della cerimonia<br />

è prevista per sabato 8 dicembre,<br />

presso l’Oratorio della Carità, a<br />

partire dalle ore 17. Patrocinatore<br />

dell’iniziativa è il Ministero<br />

ai Beni e alle Attività Culturali.<br />

Partners sono la Fondazione della<br />

Cassa di Risparmio di Fabriano e<br />

Cupramontana e la Carifac-Veneto<br />

Banca stessa. La giuria tecnica ha<br />

individuato i tre nalisti per le<br />

due sezioni (si tratta di autori di<br />

rilevanza nazionale che pubblicano<br />

con grandi case editrici), ma è solo<br />

una giuria popolare composta di 60<br />

persone, alla quale vengono donati<br />

180 libri, che decide il vincitore<br />

unico delle due sezioni, dopo aver<br />

votato i libri letti. La votazione<br />

avverrà in diretta all’Oratorio della<br />

Carità alla presenza dei nalisti<br />

stessi. Le 60 persone della giuria<br />

popolare vengono scelte ogni anno<br />

su un campione rappresentativo<br />

Lo scrittore<br />

Roberto Pazzi,<br />

che riceverà<br />

il Premio alla Carriera<br />

in questa edizione<br />

del "Città di Fabriano"<br />

della città, che va da giovani studenti<br />

di 18 anni a operai, impiegati,<br />

dirigenti d’azienda, imprenditori,<br />

insegnanti e pensionati. La giuria<br />

tecnica si riserva di assegnare, ogni<br />

anno, un premio alla carriera ad<br />

un personaggio del mondo della<br />

letteratura e della cultura italiana<br />

noto al grande pubblico. Presidente<br />

onorario del premio è lo scrittore<br />

Alberto Bevilacqua, al quale è stato<br />

assegnato il Premio alla Carriera<br />

nel 2008. Quest’anno concorrono<br />

per la Narrativa Edoardo Albinati<br />

con Vita e morte di un ingegnere<br />

(Mondadori, 2<strong>01</strong>1); Roberto<br />

Barbolini con Ricette di famiglia<br />

(Garzanti, 2<strong>01</strong>1) e Paolo Di Stefano<br />

con La catastròfa (Sellerio, 2<strong>01</strong>1).<br />

Per la Poesia Cristina Alziati con<br />

Come non piangenti (Marcos y<br />

Marcos, 2<strong>01</strong>1); Donatella Bisutti<br />

con Rosa alchemica (Crocetti,<br />

2<strong>01</strong>2) e Daniela D’Angelo con<br />

Catalogo dei giorni felici (Sciascia,<br />

2<strong>01</strong>2). Il premio alla Carriera verrà<br />

dato al narratore e poeta Roberto<br />

Pazzi, scrittore tradotto in più di<br />

trenta lingue e uno dei massimi<br />

rappresentanti della letteratura<br />

italiana di oggi. Il Premio Nazionale<br />

di Narrativa e Poesia “Città<br />

di Fabriano” è l’unico premio<br />

marchigiano, e uno dei pochi in<br />

Italia, a contemperare tre sezioni.<br />

Ha contribuito notevolmente all’incremento<br />

della lettura nella città<br />

di Fabriano e nel comprensorio,<br />

avendo l’organizzazione donato, in<br />

questi cinque anni di attività, ben<br />

900 libri ai giurati. Una copia dei<br />

libri degli autori nalisti sarà donata<br />

anche alla Biblioteca comunale<br />

“Le Conce”.<br />

Borse di studio "Galassi"<br />

Consegnate dal Rotary Club a sette studenti meritevoli<br />

In risposta alla attuale crisi economica, che spesso incide anche sulla sfera dei più elementari diritti delle<br />

famiglie in dif coltà, il Rotary Club di Fabriano intende contribuire ad alleviare il peso economico per<br />

l’istruzione dei nostri più promettenti ragazzi.<br />

Intitolata al “professore”, illustre concittadino e socio del nostro Club recentemente scomparso, e con<br />

il generoso contributo della famiglia Galassi, la borsa di studio, sotto forma di buoni libro, è destinata,<br />

possibilmente con cadenza annuale, a consentire una più serena prosecuzione degli studi a uno studente<br />

per ogni scuola superiore del Comune di Fabriano.<br />

Le borse di studio 2<strong>01</strong>2 sono state consegnate a ragazzi e famiglie dal Presidente del Rotary Club di<br />

Fabriano, Paolo Massinissa Magini, ai 7 studenti che sono stati a tal ne segnalati dai rispettivi istituti<br />

come meritevoli, durante una semplice cerimonia tenutasi presso l’Hotel Janus il 19 novembre alle ore<br />

19.30 alla presenza di numerosi professori e presidi. Le sincere parole di apprezzamento pronunciate dai<br />

dirigenti scolastici presenti, incoraggiano il Rotary Club Fabriano a proseguire la propria costante opera<br />

a sostegno dei giovani del territorio.<br />

IO DISOCCUPATI<br />

a cura di Marika Ragni Parte una nuova rubrica<br />

Nella società odierna, imperversata da una<br />

crisi che sembra non avere fi ne, tante sono<br />

le categorie vessate: si è parlato molto,<br />

negli ultimi tempi, dei pensionati che non<br />

arrivano a fi ne mese, dei cassa integrati,<br />

delle persone in mobilità; sono arrivati<br />

anche gli “esodati”, fi gli di un neologismo<br />

che è subito entrato nella nostra quotidianità.<br />

Abbiamo visto nei telegiornali molte<br />

grandi aziende denunciare le loro diffi coltà<br />

e abbiamo accettato tristemente la chiusura<br />

di tante piccole e medie imprese,<br />

tessuto produttivo dell’Italia intera. Uno<br />

dei problemi apparentemente insolubili di<br />

questa società, poi, siamo noi, i giovani,<br />

per i quali il futuro si prospetta molto diffi cile,<br />

sicuramente diverso da quanto ci avevano<br />

detto. C’è bisogno di soldi, di strumenti, di<br />

comunicazione e di tanta informazione; c’è<br />

bisogno, <strong>prima</strong> di tutto, di un po’ di speranza<br />

e di condivisione. Perciò, in questo spazio,<br />

ho scelto di raccontare un caso singolo,<br />

un’esperienza personale, per certi aspetti<br />

persino emblematica, con tutti i suoi meriti<br />

e demeriti; racconto la mia storia, la mia<br />

laurea “debole”, le prime esperienze, sino<br />

ad oggi, e alla ricerca confusa e spaventata<br />

di un’occupazione. E’ il mondo dei Cv, dei<br />

colloqui e del passaparola. Racconto ciò che<br />

AVVISO DI VENDITA - TRIBUNALE DI ANCONA<br />

Fallimento n. 64/2007<br />

Il sottoscritto Rag. Fabio Gobbi, Curatore del fallimento<br />

in epigrafe, avvisa che il Giudice Delegato, con ordinanza<br />

del 25/10/2<strong>01</strong>2, ha disposto la vendita all’incanto<br />

in n. 2 lotti dei beni immobili appresso descritti, nello<br />

stato di fatto e di diritto in cui essi si trovano, con esonero<br />

del fallimento da ogni responsabilità e garanzia<br />

per vizi e difetti.<br />

Lotto Descrizione immobili<br />

1. IMMOBILE sito a Fabriano (AN), Via Brodolini<br />

n. 33, censito al Catasto Fabbricati al Foglio<br />

120, Particella 121, Sub 2-3-4, Categoria D/7,<br />

comprensivo di corte censita al Catasto<br />

Terreni al Foglio 120, Particella 1339.<br />

2. IMMOBILE sito a Fabriano (AN), Via Brodolini<br />

n. 33, censito al Catasto Fabbricati al Foglio<br />

120, Particella 1338, Categoria D/7,<br />

comprensivo di corte censita al Catasto<br />

Terreni al Foglio 120, Particella 1389.<br />

Il tutto meglio descritto nella relazione di stima depositata<br />

in atti dal C.T.U. Ing. Paolo Clementi, pubblicata<br />

sul sito internet “www.astegiudiziarie.it”. Si precisa che<br />

l’immobile di cui al Lotto 2 è attualmente concesso in<br />

locazione alla società “BS SERVICE S.r.l.”, con contratto<br />

scadente il 15/05/2<strong>01</strong>3 che prevede espressamente<br />

l’esclusione di rinnovo automatico.<br />

La vendita avrà luogo presso lo studio del Notaio Vittorio<br />

Bortoluzzi in Ancona, Corso Garibaldi n. 78, alle<br />

date di cui appresso, previste per ciascuno lotto e per<br />

i prezzi come di seguito indicati:<br />

DATA DELLA PRIMA VENDITA: 29/<strong>01</strong>/2<strong>01</strong>3 – ore 09:30<br />

Lotto 1 – Prezzo base € 2.061.000,00, oltre Iva se dovuta<br />

Lotto 2 – Prezzo base € 5.998.000,00, oltre Iva se dovuta<br />

DATA DELLA SECONDA VENDITA: 05/02/2<strong>01</strong>3 – ore<br />

09:30 Lotto 1 – Prezzo base € 1.545.750,00, oltre Iva se<br />

dovuta Lotto 2 – Prezzo base € 4.498.500,00, oltre Iva<br />

se dovuta<br />

DATA DELLA TERZA VENDITA: 13/02/2<strong>01</strong>3 – ore 09:30<br />

Lotto 1 – Prezzo base € 1.159.312,50, oltre Iva se dovuta<br />

Lotto 2 – Prezzo base € 3.373.875,00, oltre Iva se dovuta<br />

MODALITÀ DELLA VENDITA<br />

1) Chiunque intenda partecipare alla vendita dovrà<br />

presentare, a pena di inammissibilità, domanda di partecipazione<br />

all’incanto in carta libera, in busta chiusa<br />

sigillata, indirizzata a: “Notaio Vittorio Bortoluzzi, Corso<br />

Garibaldi n. 78 – 6<strong>01</strong>21 Ancona”. La busta dovrà riportare<br />

all’esterno la dicitura “Tribunale di Ancona - Fall. n. 64/07<br />

- offerta in busta chiusa acquisto bene immobile” ed il<br />

lotto per il quale si partecipa (n. 1 o n. 2). La domanda<br />

di partecipazione dovrà pervenire allo studio del suddetto<br />

Notaio a mezzo raccomandata a.r. del servizio postale,<br />

ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, entro e<br />

non oltre le ore 12.00 del giorno precedente la vendita<br />

e dovrà contenere:<br />

a) l’indicazione dei dati identifi cativi dell’acquirente, con<br />

la precisazione che:<br />

- se l’offerente è una persona fi sica: vanno indicati il<br />

cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, il codice<br />

fi scale (ed eventualmente la partita iva se l’offerta viene<br />

effettuata nell’ambito dell’esercizio di impresa o professione),<br />

il domicilio, lo stato civile ed un recapito telefonico;<br />

se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale<br />

dei beni, devono essere indicati anche i corrispondenti<br />

dati del coniuge; se l’offerente è minorenne, l’offerta deve<br />

essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del<br />

Giudice Tutelare;<br />

accade a molti ragazzi, le loro diffi coltà<br />

quotidiane, la paura e, a volte, il senso<br />

di impotenza che ci colpisce quando<br />

sembra che non ci sia davvero nessuno<br />

che possa servirsi del nostro lavoro. Non<br />

voglio, certo, ergermi ad interprete di una<br />

intera generazione, ci sono ragazzi che<br />

per meriti o per fortuna non vivono questi<br />

disagi. In questo spazio, vorrei solamente<br />

portare degli esempi concreti per i quali<br />

oggi trovare un’occupazione e, dunque,<br />

un posto nella società sta diventando un<br />

obiettivo sempre più lontano e diffi cile da<br />

raggiungere.<br />

- se l’offerente è una società: vanno indicati la denominazione,<br />

la sede legale, il codice fi scale, la partita iva e le<br />

generalità del legale rappresentante;<br />

b) l’indicazione del lotto per cui si intende concorrere;<br />

c) assegno circolare non trasferibile, intestato “Fall. n.<br />

64/07 - Curatore Rag. Fabio Gobbi”, pari al 10% del prezzo<br />

base a titolo di cauzione, che sarà restituito in caso di non<br />

aggiudicazione;<br />

d) assegno circolare, non trasferibile, intestato “Fall. n.<br />

64/07 - Curatore Rag. Fabio Gobbi”, pari al 5% del prezzo<br />

base a titolo di acconto per imposte e spese, salvo conguaglio,<br />

che sarà restituito in caso di non aggiudicazione.<br />

2) L’apertura delle buste avrà luogo avanti il suddetto Notaio,<br />

nel giorno e all’ora delle vendite come sopra indicate.<br />

3) La <strong>prima</strong> offerta obbligatoria in aumento, così come i rilanci<br />

successivi, non dovrà essere inferiore ad € 10.000,00<br />

(diecimila) per ciascun lotto.<br />

4) L’incanto avverrà a norma dell’art. 581 c.p.c. con il<br />

sistema del rilancio entro tre minuti e l’aggiudicazione sarà<br />

effettuata anche con la presenza di un solo offerente.<br />

5) Ai sensi dell’art. 584 c.p.c., l’eventuale aumento non<br />

inferiore al quinto, da intendersi irrevocabile e vincolante,<br />

dovrà effettuarsi entro il termine perentorio di dieci giorni<br />

dall’incanto.<br />

6) L’aggiudicatario, se non vi sarà stato aumento del<br />

quinto, dovrà versare l’intero prezzo di aggiudicazione<br />

entro sessanta giorni dalla aggiudicazione stessa,<br />

dedotta la cauzione già versata, oltre l’eventuale Iva,<br />

mediante assegni circolari non trasferibili intestati “Fall.<br />

n. 64/07 - Curatore Rag. Fabio Gobbi”. Si precisa che è<br />

intenzione della curatela esercitare l’opzione per l’applicazione<br />

dell’Iva prevista dall’art. 10, commi 8-bis e 8-ter,<br />

D.P.R. 633/72, come modifi cato dal D.L. 22/06/2<strong>01</strong>2 n.<br />

83, fermo restando che al momento della aggiudicazione<br />

verrà applicata l’Iva ai sensi dell’art. 17, comma 6, lettera<br />

a-bis), D.P.R. n. 633/72 (reverse charge), ove ne ricorrano<br />

i presupposti. Entro il medesimo termine di sessanta giorni<br />

dalla aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà inoltre versare<br />

gli eventuali maggiori oneri dovuti per il trasferimento,<br />

rispetto a quanto già corrisposto a titolo di spese per la<br />

partecipazione all’incanto.<br />

7) Successivamente all’aggiudicazione dei beni ed entro<br />

trenta giorni dalla data del versamento del saldo del prezzo,<br />

verrà emesso il decreto di trasferimento e disposta la<br />

cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione,<br />

nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri<br />

conservativi e di ogni altro vincolo, ai sensi dell’art. 108<br />

L.F.<br />

8) L’aggiudicatario acquisterà il diritto di proprietà dei<br />

beni immobili alla data di emissione del decreto di trasferimento<br />

di cui all’art. 586 c.p.c.<br />

9) Tutte le spese relative alla vendita, a partire dal verbale<br />

di aggiudicazione, comprese le imposte, tasse e spese<br />

notarili, spese di cancellazione delle trascrizioni ed iscrizioni<br />

ipotecarie, saranno a carico dell’aggiudicatario.<br />

10) In caso di inadempimento dell’aggiudicatario nel<br />

termine indicato al punto 6), si applicherà l’art. 587 c.p.c.<br />

(incameramento della cauzione, fi ssazione di un nuovo<br />

incanto, responsabilità dell’aggiudicatario decaduto per<br />

l’eventuale differenza tra i prezzi dei due incanti).<br />

11) I documenti relativi alla vendita sono visibili in cancelleria<br />

e gli immobili sono visitabili previo appuntamento con<br />

il Curatore Rag. Fabio Gobbi, con studio in Ancona, Corso<br />

Mazzini n. 148, tel. 071/206471, fax 071/20776<strong>01</strong>, e-mail<br />

f.gobbi@hotmail.it. 12) Per quanto non previsto, valgono<br />

le disposizioni di legge in materia. Ancona, lì 25/10/2<strong>01</strong>2<br />

Fallimento n. 64/2007<br />

Il Curatore<br />

Rag. Fabio Gobbi<br />

09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.28


10<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Sorpresa, vince Renzi<br />

In città si è aggiudicato le <strong>prima</strong>rie del Centrosinistra<br />

Sorpresa a Fabriano: nonostante<br />

a livello nazionale<br />

abbia vinto il segretario<br />

Pier Luigi Bersani (ma si<br />

andrà al ballottaggio domenica 2<br />

dicembre), a Fabriano il voto è stato<br />

ribaltato. L’ha spuntata Matteo Renzi<br />

con 628 voti, mentre Bersani ne<br />

ha ottenuti 591. 230 le preferenze<br />

di Niki Vendola. Puppato 27 voti<br />

e Tabacci 13. Complessivamente<br />

hanno votato 1.491 persone.<br />

Nell’intera Regione Marche la<br />

vittoria è andata a Renzi. Sono<br />

state poche decine di voti a dividere<br />

no all’ultimo il segretario del<br />

Partito Democratico e il sindaco di<br />

Firenze, sia nel computo regionale,<br />

sia in quello dell’anconetano, che in<br />

quello senigalliese. Con percentuali<br />

che nelle Marche hanno per alcune<br />

ore oscillato tra il 41% e il 39%, i<br />

dati nali parlano della vittoria di<br />

Matteo Renzi con 38.665 preferen-<br />

ze, contro le 37.784 di Pier Luigi<br />

Bersani, rivelando un’affermazione<br />

dei “rottamatori” guidati dal<br />

candidato toscano. A Senigallia,<br />

dopo un vibrante testa a testa che<br />

<strong>prima</strong> del risultato dello scrutinio<br />

dell’ultimo seggio vedeva Bersani<br />

e Renzi divisi da meno di 50 voti,<br />

ha vinto il segretario nazionale, con<br />

1.366 preferenze contro 1.270 del<br />

sindaco orentino.<br />

La differenza, di quattro punti e<br />

mezzo percentuali a livello provinciale,<br />

dove i dati nali si sono<br />

attestati nella provincia di Ancona<br />

sul 42,8% per Bersani contro<br />

il 38,4% di Renzi, è particolarmente<br />

in uenzata da risultati inaspettati<br />

come quelli di Fabriano e Osimo,<br />

dove Renzi ha concluso in testa.<br />

Anche nelle province di Pesaro-<br />

Urbino, Macerata e Fermo, Renzi<br />

ha chiuso davanti a Bersani, mentre<br />

ad Ascoli è rimasto dietro di poco.<br />

Le azioni della Carifac<br />

vendute al giusto prezzo<br />

La Fondazione<br />

Cassa di Risparmio<br />

di Fabriano<br />

e Cupramontana,<br />

in relazione<br />

alle solite e stucchevoli<br />

illazioni circa il valore delle azioni<br />

Carifac SpA vendute a Veneto Banca,<br />

precisa che tutte le operazioni di<br />

compravendita di quote di partecipazione<br />

nella conferitaria sono soggette<br />

per legge ad autorizzazione<br />

del Ministero dell’Economia e che<br />

ogni richiesta deve essere corredata<br />

da una valutazione effettuata da uno<br />

studio professionale riconosciuto<br />

dal Ministero stesso. Su incarico<br />

della Fondazione, professionisti<br />

abilitati e riconosciuti dal Ministero<br />

hanno effettuato la perizia<br />

del valore delle azioni, basata su<br />

criteri obiettivi e inconfutabili,<br />

peraltro riscontrati con l’utilizzo di<br />

un secondo metodo alternativo. La<br />

predetta perizia ha dato un valore<br />

delle azioni assolutamente in linea<br />

con il prezzo effettivo di vendita. La<br />

Fondazione vuole quindi assicurare<br />

che non c’è stata alcuna svendita, né<br />

danno per il territorio che, al contrario,<br />

grazie a questa operazione,<br />

potrà usufruire in futuro di un più<br />

consistente sostegno.<br />

Fondazione Carifac<br />

Eolico a Campodiegoli:<br />

decisione rinviata al 4<br />

L'articolo 9 della Costituzione dice: “La Repubblica tutela<br />

il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione”. I<br />

nostri amministratori ritengono che, per tutelare l’ambiente<br />

con le fonti rinnovabili, lo si possa distruggere<br />

disseminando impianti industriali, pale, pannelli e tralicci<br />

ovunque... Un paradosso che va contro ogni logica.<br />

La Conferenza dei Servizi, indetta dalla Regione Marche per decidere<br />

sull’impianto eolico del Monte della Rocca di Campodiegoli (foto), è<br />

stata rinviata al 4 dicembre.<br />

Ci piace pensare che le numerose osservazioni e proteste di associazioni<br />

e cittadini, abbiano stimolato qualche ri essione nelle menti dei nostri<br />

amministratori. Noi cittadini non capiamo l’assoluto silenzio delle nostre<br />

amministrazioni e dei nostri rappresentanti politici su questo problema<br />

che ci riguarda in <strong>prima</strong> persona.<br />

Non comprendiamo l’assoluta mancanza di informazione (corretta) in<br />

merito a progetti cosi importanti, cosa che invece avviene negli altri paesi<br />

europei. Si vuole forse nascondere qualcosa?<br />

Ora è tardi per fare chiarezza, ma non lo è per impedire uno scempio<br />

ambientale che, erroneamente nel nome della green economy, incombe<br />

sul nostro territorio.<br />

Vorremmo ricordare ai nostri politici che esiste il “principio di precauzione”,<br />

lo stesso che il governo italiano ha utilizzato per impedire l’importazione<br />

di prodotti Ogm nel nostro Paese.<br />

Lo stesso principio dovrebbe essere utilizzato anche per il maxieolico,<br />

in quanto sembra sia dannoso per la nostra salute, ricordando sempre ai<br />

nostri rappresentanti che abbiamo dei gli da proteggere. A questo punto<br />

ci si chiede, proteggere da chi? Istituzioni distratte o maxieolico?<br />

Noi ci proponiamo come un aiuto concreto, fatto di informazione e segnalazioni<br />

alla nostra classe dirigente, aiutandola - laddove riusciamo - a non<br />

far distruggere il nostro territorio e la nostra dignità, irreversibilmente.<br />

Comitato difesa Monte della Rocca<br />

Matteo Renzi<br />

Perchè a Fabriano il PD<br />

sta insieme all'UDC?<br />

L’Italia oggi è più<br />

che altro disoccupazionegiovanile,istruzione<br />

pubblica in<br />

difficoltà, crisi lavorativa,<br />

debito pubblico, accompagnato<br />

però da un patrimonio privato<br />

quattro volte superiore ad esso; a<br />

me tutto ciò mi fa immedesimare<br />

al personaggio dell’Urlo di Munch.<br />

Fabriano non è forse l’esempio<br />

massimo della nostra Italia? Noi<br />

giovani siamo in difficoltà nel<br />

trovare un’occupazione, i nostri<br />

genitori sono a casa insieme a<br />

noi perché in cassa integrazione,<br />

e la famiglia Merloni è nel nostro<br />

Comune l’esempio massimo del<br />

benessere ristretto e quindi non<br />

legato alla nostra condizione di debito,<br />

che viviamo quotidianamente,<br />

l’istruzione è in stato precario, anzi<br />

in un cantiere da poco iniziato,<br />

dopo anni e anni.<br />

Ebbene sul piano nazionale, il Pd<br />

ha deciso di unirsi con Sinistra<br />

Ecologia e Libertà, con Vendola,<br />

perché crede che, per uscire da<br />

questa situazione di vuoto, si debba<br />

attuare un’azione politica di natura<br />

progressista. Visto che Fabriano<br />

non è affatto un’isola felice, anzi<br />

tutt’altro, come appena dimostrato,<br />

mi domando perché il Pd di Fabriano<br />

abbia scelto di unirsi con l’Udc.<br />

Questo partito è l’esempio massimo<br />

di un legame stretto con la famiglia<br />

Merloni.<br />

Ne abbiamo di esempi di politici per<br />

cui l’importante è solo il mero pro-<br />

tto. Non è importante il territorio,<br />

perché il territorio è una spugna che<br />

serve da strizzare al massimo, e se<br />

oggi la spugna si chiama Polonia o<br />

altro, ciò non importa.<br />

Perciò il Pd di Fabriano dovrebbe<br />

domandarsi se è davvero un partito<br />

di centro sinistra.<br />

Qui da noi vi è l’esempio massimo<br />

di una politica che non è sinonimo<br />

di idea, ideologia, passione, impegno<br />

disinteressato, onore, ma invece<br />

di clientela.<br />

Spero che il Pd a livello nazionale<br />

si differenzi davvero da Roberto<br />

Sorci, Giancarlo Sagramola, da Angelo<br />

Tini e tutti gli altri che hanno<br />

fatto questo mero accordo che non<br />

ha niente a che fare con l’accezione<br />

vera di politica, ma che ha il sapore<br />

solo di affare e subordinazione; a<br />

chi, loro lo sanno.<br />

Andrea Giombi<br />

BREVI DA FABRIANO<br />

~ AUTO SOTTO TIR,<br />

FRATTURE AL CONDUCENTE<br />

Genga, tra 2 gallerie, S. S. 76, 17 novembre<br />

ore 22.45. La Mercedes diretta<br />

a Fabriano e guidata da un fabrianese<br />

50enne, fi nisce con uno spigolo contro<br />

un Tir ed il conducente viene estratto<br />

dall’auto per l’opera dei VdF che avevano<br />

dovuto tagliare le lamiere.<br />

L’uomo, ricoverato all’ospedale tramite<br />

il 118 - per varie fratture - guarirà in 30<br />

gg. senza complicazioni.<br />

Medicato il conducente del Tir; nell’incidente,<br />

coinvolta anche una Punto.<br />

~ TEMPORALE "ARA" LA STRADA<br />

Colleridente, S. C; 19 novembre. La forte<br />

pioggia apre vari solchi nella strada in<br />

pendenza e di breccia; i “canali” sono<br />

soprattutto trasversali - larghi e profondi<br />

30 centimetri. L’auto di un residente, che<br />

aveva a bordo anche un bambino, fi nisce<br />

lì dentro con una ruota ed occorrono<br />

i VdF per tirarla fuori. La strada, da e<br />

per Cantia, è stata chiusa per lavori di<br />

sistemazione.<br />

~ AUTO FA DEVIARE BUS<br />

Viale Moccia, 19 novembre ore 11.15.<br />

Nella rotatoria presso la chiesa Madonna<br />

di Loreto, un’autovettura fi nisce contro le<br />

transenne e rimane bloccata ostruendo<br />

in parte la strada. Un bus del servizio<br />

urbano non riesce a girare verso il centro<br />

e allora allunga il percorso andando<br />

alla Pisana. Il veicolo incidentato viene<br />

poi spostato per opera della Polizia<br />

Municipale.<br />

~ URTATA SULLE STRISCE<br />

Via IV Novembre, 19 novembre, pomeriggio.<br />

Viene ricoverata all’ospedale la<br />

81enne coinvolta in un incidente stradale,<br />

mentre stava attraversando sulle<br />

strisce pedonali poste proprio davanti<br />

la sua abitazione.<br />

~ LA PIOGGIA SCAVA<br />

SOTTO L'ASFALTO<br />

S.S. 76 tra Fabriano Est - km 17,600 - e<br />

Matelica- Km 23, 700 19 novembre. Su<br />

un viadotto - lato direzione Ancona - si<br />

apre una buca larga e lunga circa 1<br />

metro; l’Anas interviene, dispone il<br />

semaforo per la circolazione a senso<br />

unico alternato e provvede per la riparazione<br />

prevista in tre giorni. Nel marzo<br />

scorso si era aperta una voragine più<br />

grande - 2,70x 1,30 metri - sul viadotto,<br />

e veniva sistemata in 2 mesi.<br />

~ UN FORTE URTO<br />

SPOSTA IL "PANETTONE"<br />

Via don Petruio, 20 novembre ore 20,30.<br />

Un veicolo fi nisce contro uno dei tanti e<br />

grandi blocchi di pietra detti “panettoni”<br />

che separa la strada dal parcheggio, e lo<br />

scaraventa in mezzo all’asfalto.<br />

I Vigili del Fuoco agganciano il pesante<br />

solido, lo trainano fi no dove stava <strong>prima</strong>,<br />

e lo risistemano.<br />

Non si conosce il veicolo che lo aveva<br />

urtato.<br />

~ FURTO DIURNO IN CASA<br />

Via Dante, 23 novembre. In una villetta,<br />

tra le 17 e le 18.30 - periodo di tempo<br />

dell’assenza dei proprietari - ignoti ladri<br />

forzano la porta fi nestra del piano terra,<br />

sita nel retro, si introducono, cercano<br />

dappertutto mettendo a soqquadro<br />

i cassetti, ed asportano i gioielli di<br />

famiglia per un valore totale di 5.000<br />

euro. Indagini dei Carabinieri.<br />

10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.30


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >fabriano<<br />

11<br />

11 pubb.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.42


12 >SPAZIO LAVORO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

E' Learning Lab SPAZIO<br />

Nasce un gruppo per la formazione d'impresa<br />

In tempo di crisi epocale si fa sempre più forte la domanda<br />

di formazione come strumento indispensabile per<br />

la sopravvivenza e lo sviluppo delle piccole e medie<br />

imprese che mentre in passato potevano operare grazie<br />

al supporto produttivo delle grandi imprese, oggi si devono<br />

confrontare direttamente con il mercato, con le sue regole<br />

complesse e globalizzate.<br />

Un gruppo di professionisti del territorio facenti parte<br />

dell’Accademy Made in Fabriano, si è unito per accogliere<br />

la s da della formazione e per questo che è nato “Learning<br />

lab” che ha l’obiettivo di sostenere la progettazione<br />

e la realizzazione di corsi di aggiornamento “su misura”<br />

per accompagnare le imprese del territorio in un percorso<br />

equilibrato di crescita culturale ed economica. Il seminario<br />

che si è tenuto presso la sede di Unifabriano il 22 novembre<br />

ha visto la partecipazione di numerosi professionisti, anche<br />

provenienti da fuori il territorio. Il saluto dell’assessore alle<br />

Politiche del lavoro Giuseppe Galli ha espresso tutta la sua<br />

approvazione per l’iniziativa promossa ed ha affermato che<br />

“la formazione della persona è di vitale importanza per la<br />

sopravvivenza delle aziende e per il posto di lavoro. Però<br />

manca una cultura della formazione e la sede universitaria<br />

di Unifabriano può dare questa risposta. L’amministrazione<br />

comunale sta lavorando per rispondere pienamente a questo<br />

bisogno”. Mirella Battistoni di Europroject, a nome di tutti<br />

i componenti di Learning Lab, ha rimarcato la mancanza di<br />

una adeguata sensibilità rispetto alle priorità aziendali.<br />

Per superare la crisi occorre sensibilizzare le Pmi sulla necessità<br />

di aumentare la “cultura d’impresa”, partendo dalla<br />

formazione manageriale degli imprenditori e dalla maggiore<br />

professionalizzazione dei dipendenti creando e mantenendo<br />

una rete di rapporti tra le aziende sensibili alle esigenze<br />

formative, coinvolgere commercialisti, consulenti del lavoro<br />

e altri professionisti, che sono in <strong>prima</strong> linea nell’assistere<br />

gli imprenditori, raccogliere esigenze e aspettative, proporre<br />

soluzioni e nuove prospettive, individuare le esigenze formative<br />

delle imprese, nanziare la formazione, utilizzando i<br />

fondi Interprofessionali. Per fruire degli incentivi bisogna fare<br />

“massa critica”, cioè presentare progetti per raggruppamenti<br />

di imprese soprattutto quando queste sono micro imprese.<br />

Piero Agostini, esperto di consulenza, selezione e formazione<br />

del personale, ha affermato che nessuna professione è oggi<br />

immune dal cambiamento e dalla conseguente necessità di<br />

aggiornamento. Le imprese che non innovano e le professionalità<br />

che non si aggiornano sono destinate alla marginalizzazione.<br />

La competenza più importante oggi è quella di essere in<br />

grado di cambiare e di adattarsi rapidamente aggiornando le<br />

proprie competenze anche perché senza adeguate competenze<br />

professionali e “culturali” molte persone rischiano di uscire<br />

dal circuito dell’occupazione. Oggi lo strumento forse più<br />

importante per nanziare la formazione è rappresentato dai<br />

fondi interprofessionali.<br />

Giovanni Galvan vice direttore di Fonditalia ha affermato<br />

che i fondi interprofessionali non sono ancora abbastanza<br />

conosciuti né utilizzati da parte delle piccole e micro imprese.<br />

Eppure sono le microimprese il cuore della nostra economia<br />

(il 90% delle imprese italiane ha meno di 10 dipendenti) e<br />

sono queste che hanno maggiore bisogno di formazione e<br />

aggiornamento. Uno dei motivi è che da sole non raggiungono<br />

i numeri suf cienti per attivare corsi nanziabili. In<br />

conclusione signi cativa la frase di chiusura di Piero Agostini<br />

che ha ricordato che gli uomini imparano nché vivono, le<br />

aziende vivono nché imparano.<br />

L'incontro svoltosi presso la sede di Unifabriano<br />

LAVORO<br />

a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />

~ MCDONALDS RICERCA 10 ADDETTI DI FAST FOOD<br />

IN GERMANIA<br />

McDonalds ricerca n. 10 addetti di fast food per la propria<br />

catena di ristoranti nel sud della Germania. Si offrono:<br />

interessanti condizioni di lavoro, orario fl essibile, retribuzione<br />

da CCNL, opportunità di lavorare in un ambiente<br />

internazionale e buone prospettive di carriera. Vengono inoltre<br />

offerti formazione e specifi ci programmi per i dipendenti McDonalds. Si<br />

richiede: conoscenza base del tedesco (e possibilmente dell’inglese) e<br />

motivazione al lavoro in team. Per candidarsi inviare cv in italiano e in<br />

inglese (indicando il riferimento dell’offerta: Cliclavoro EURES Genova<br />

0000<strong>01</strong>2<strong>01</strong>100000000<strong>01</strong>06372) a eures.genova@provincia.genova.it<br />

entro l’8 gennaio. Maggiori info. all’indirizzo www.eurocultura.it oppure<br />

sul nostro sito alla pagina ESTERO>LAVORARE ALL’ESTERO>OFFERTE<br />

E ANNUNCI (ESTERO).<br />

~ MCDONALDS RICERCA 25 FOOD AND BEVERAGE MANAGER IN<br />

GERMANIA<br />

McDonalds ricerca n. 25 food and beverage manager per la propria<br />

catena di ristoranti nel sud della Germania (in particolare Munich,<br />

Nurnberg, Stuttgart, Heidelberg, Mannheim). Si offrono: interessanti<br />

opportunità di carriera e ottime condizioni di impiego, supporto nella<br />

ricerca dell’alloggio, pasti gratuiti durante i turni, salario in base al CCNL e<br />

l’opportunità di lavorare all’interno di un team internazionale. Possibilità di<br />

orario di lavoro a tempo pieno e/o part-time. Si richiede: tedesco fl uente,<br />

disponibilità ad una permanenza di almeno un anno, capacità e spirito di<br />

organizzazione, fl essibilità in termini di orario, abilità di coordinamento<br />

del team, grande motivazione e senso di responsabilità. Per candidarsi<br />

inviare cv in tedesco e inglese (indicando il riferimento dell’offerta:<br />

Cliclavoro Genova 0000<strong>01</strong>2<strong>01</strong>100000000<strong>01</strong>06754) a eures.genova@<br />

provincia.genova.it entro il 31 dicembre. Maggiori info. sul sito www.<br />

eurocultura.it oppure sul nostro sito alla pagina ESTERO>LAVORARE<br />

ALL’ESTERO>OFFERTE E ANNUNCI (ESTERO).<br />

~ RESPONSABILE DI GESTIONE PER SUMMER CAMP RESIDENZIALE<br />

MB Scambi Culturali - scuola di lingue e tour operator specializzato in<br />

soggiorni studio - cerca responsabile di gestione per MB International<br />

Summer Camp (residenziale) che si terrà a Lignano Sabbiadoro dal 30<br />

giugno al 28 luglio 2<strong>01</strong>3. Il candidato può essere un docente laureato<br />

in lettere o lingue (con abilità di gestione sport ed attività ricreative e in<br />

possesso di esperienza nella direzione di centri estivi residenziali, abilitazione<br />

L2 per l’insegnamento dell’italiano a stranieri oppure certifi cato<br />

TEFL per l’insegnamento dell’inglese a italiani e stranieri, esperienza<br />

d’insegnamento prevalentemente con bambini e ragazzi 8-18 anni,<br />

esperienza nella gestione di attività sportive e ricreative extra-curriculari),<br />

oppure un laureato in scienze motorie (in possesso di esperienza nella<br />

direzione di centri estivi residenziali e abilitazione all’insegnamento di<br />

almeno due sport tra calcio, basket, volley, tennis). La conoscenza<br />

della lingua inglese è indispensabile per entrambi i profi li. L’incarico è<br />

a tempo pieno e il compenso parte da euro 450 lordi alla settimana (in<br />

base all’esperienza) + vitto e alloggio presso il centro, in camera doppia<br />

con bagno. Il candidato dovrà essere disponibile una settimana <strong>prima</strong><br />

dell’inizio per conoscere il centro, lo staff e gestire l’organizzazione. Per<br />

candidarsi inviare cv e lettera di presentazione a: incoming@mbscambi.<br />

com. Maggiori info. sul sito: www.mbscambi.com/incoming oppure<br />

sul nostro sito alla pagina LAVORO>OFFERTE E ANNUNCI>OFFERTE<br />

LAVORO STAGIONALE.<br />

12 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.38


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

>EVENTI< 13<br />

E' un teatro che piace<br />

Dopo Giordana e Ferrari, ecco Iacchetti e Columbro<br />

Ha riscosso successo lo<br />

spettacolo “Un ispettore<br />

in casa Birling”, portato<br />

in scena al Gentile giovedì<br />

scorso da Andrea Giordana<br />

e Paolo Ferrari. Si trattava di una<br />

residenza di riallestimento, per cui<br />

i due protagonisti, insieme a tutto<br />

il cast, hanno soggiornato in città<br />

per quasi una settimana, provando<br />

nel nostro teatro questo "noir" intrigante<br />

e coinvolgente, che già da<br />

tre anni gira l’Italia con successo ed<br />

è ripartito dalla città della carta per<br />

una nuova tournée.<br />

“E’ una pièce che si fa apprezzare,<br />

in cui l’attore riesce ad impadronirsi<br />

del testo, tanto da creare un bel<br />

collegamento tra pubblico e interpreti<br />

– ha rivelato Paolo Ferrari,<br />

ormai prossimo al ritiro dal mondo<br />

del teatro – Non si spiegherebbe<br />

altrimenti la sua longevità e le<br />

fortune raccolte nel corso di così<br />

tanti anni”. Scritto dall’inglese John<br />

Boynton Priestley, lo spettacolo<br />

venne rappresentato per la <strong>prima</strong><br />

volta nel lontano 1945. Andò in<br />

scena al Gentile anche ventisei anni<br />

fa, allora uno dei protagonisti era<br />

Aroldo Tieri. La trama intrigante<br />

Paolo Ferrari, Andrea Giordana e Cristina Spina<br />

durante la loro permanenza a Fabriano la settimana scorsa<br />

Enzo Iacchetti e Marco Columbro saranno in scena al Gentile<br />

venerdì 30 novembre con "Il Vizietto"<br />

ha tenuto con il fiato sospeso il<br />

numeroso pubblico presente anche<br />

questa volta. Siamo in Inghilterra.<br />

La famiglia Birling festeggia il proprio<br />

benessere finanziario… Abiti<br />

da sera, cena e vini d’annata…<br />

Mentre tutto fila liscio, bussano alla<br />

porta: un ispettore di polizia inizia<br />

a far domande sulla morte violenta<br />

di una giovane donna.<br />

“L’arrivo dell’ispettore rompe gli<br />

schemi di questa famiglia ricco<br />

borghese: parvenu, gretta e di poco<br />

spessore – aggiunge Andrea Giordana<br />

– Non si tratta di una storia<br />

poliziesca in senso stretto, ma di<br />

una indagine sulla coscienza che<br />

scava psicologicamente i profili<br />

dei personaggi e che ha lasciato<br />

pensierosi gli spettatori quando<br />

alla fine si è abbassato il sipario”.<br />

Se il dolore è una sfida La compagnia fabrianese “Papaveri<br />

L’Ufficio diocesano per la Pastorale<br />

Sanitaria organizza per venerdì 30<br />

novembre dalle 15 alle 19 il convegno<br />

“Dolore: una sfida” presso<br />

la sala Parca dell’ospedale di Fabriano.<br />

Dopo i saluti del direttore<br />

generale dell’area Vasta 2<br />

Maurizio Bevilacqua e del<br />

Vescovo Monsignor Giancarlo<br />

Vecerrica, ci saranno<br />

gli interventi del dottor<br />

Candela su “Dimensione<br />

del problema, dolore<br />

cronico, non oncologico”,<br />

della dottoressa Silva su<br />

“Il dolore oncologico: l’ottimizzazione<br />

della terapia”,<br />

dell’Arcivescovo di Ancona<br />

Monsignor Menichelli<br />

(foto) su “Davanti alla persona<br />

malata e sofferente”<br />

e del presidente regionale Amci<br />

Fattorillo su “Medici cattolici: una<br />

scelta”. Il convegno è riservato a<br />

tutte le figure professionali e l’evento<br />

è stato accreditato con due<br />

crediti formativi.<br />

Questo riadattamento ha portato la<br />

firma in regia di Giancarlo Sepe.<br />

Gli attori, in primis Giordana e<br />

Ferrari, nei giorni in cui sono stati<br />

a Fabriano, hanno apprezzato le bellezze<br />

cittadine visitando i maggiori<br />

monumenti e musei.<br />

I primi due spettacoli della stagione<br />

teatrale 2<strong>01</strong>2/13 (“Furioso Orlando”<br />

con Stefano Accorsi e “Un<br />

ispettore in casa Birling”) hanno<br />

fatto registrare, finora, una buona<br />

presenza di pubblico. “La città ha<br />

risposto sia in termini di abbonamenti<br />

che di biglietti singoli – commenta<br />

con entusiasmo l’assessore<br />

Patrizia Rossi – E’ importante far<br />

riaffezionare il pubblico al teatro”.<br />

“Sta pagando la nostra scelta di<br />

ritornare al teatro di qualità –<br />

commenta il direttore dell’Amat,<br />

che per il terzo anno di fila cura il<br />

programma stagionale, Gilberto<br />

Santini – puntando su attori di<br />

comprovata bravura”.<br />

Ed è già in arrivo un altro appuntamento<br />

molto interessante e divertente:<br />

venerdì 30 novembre andrà<br />

in scena “Il Vizietto”, con Enzo<br />

Iacchetti e Marco Columbro (il<br />

sipario si alzerà alle ore 21). Info<br />

e biglietti: 0732 3644. In questa<br />

occasione, gli appassionati avranno<br />

anche la ghiotta opportunità<br />

di incontrare personalmente i due<br />

noti attori e tutto il cast giovedì<br />

29 novembre alle ore 18 presso il<br />

Ridotto del Teatro.<br />

Assassino... misterioso<br />

e Papere” ripropone la fortunata<br />

commedia “Il mistero dell’assassino<br />

misterioso”.<br />

Appuntamento venerdì 7 dicembre<br />

(ore 21) al Teatro Gentile. Ad<br />

interpretare il giallo comico tutto<br />

da ridere di Lillo e Greg, un cast<br />

nuovo con attori provenienti dai<br />

corsi di teatro organizzati dalla<br />

stessa compagnia: Andrea Ricci,<br />

Daniela Mezzanotte, Nicola Dominici,<br />

Nicola Di Cerbo e Valentina<br />

Villella, tutti impegnati per la <strong>prima</strong><br />

volta in uno spettacolo dove sono<br />

i protagonisti principali. Riuscirà<br />

il detective Mallory a dipanare la<br />

matassa ingarbugliata che intreccia,<br />

inspiegabilmente, il mistero della<br />

morte della contessa Worthington<br />

agli improbabili alibi degli abitanti<br />

del castello? E’ quello che scoprirà<br />

il pubblico al termine di questo riallestimento,<br />

curato in regia da Fabio<br />

Bernacconi con il prezioso supporto<br />

di Claudia Mengarelli in qualità di<br />

aiuto regista. Biglietti in vendita al<br />

Teatro Gentile il 7 dicembre dalle<br />

ore 17.<br />

f.c.<br />

In arrivo<br />

Gino Paoli<br />

e la Form<br />

Gino<br />

Paoli<br />

Il grande Gino Paoli a Fabriano.<br />

La data è domenica 9 dicembre,<br />

al Teatro Gentile, alle ore 17. Il<br />

cantautore genovese sarà protagonista<br />

di una performance musicale<br />

insieme all’Orchestra Filarmonica<br />

Marchigiana. Si tratta di una iniziativa<br />

dal titolo “Gino Paoli & Form,<br />

musica senza fine”, che affascinerà<br />

il pubblico, ripercorrendo le tappe<br />

più significative di una lunga<br />

carriera. Gino Paoli, interprete di<br />

<strong>prima</strong> qualità, è un cantautore che<br />

ama sperimentare strade artistiche<br />

nuove come questa. Oltre all’Orchestra<br />

Filarmonica Marchigiana,<br />

Paoli sarà affiancato da un trio jazz<br />

composto da Rosario Bonaccorso<br />

al contrabbasso, Roberto Tarenzi al<br />

pianoforte e Pasquale Angelini alla<br />

batteria. Il cantautore interpreterà le<br />

sue canzoni arrangiate dal maestro<br />

Stefano Fonzi. Le versioni dei brani<br />

inseriti nella scaletta del concerto<br />

previsto a Fabriano, innovative e<br />

piene di lirismo, lasciano spazio<br />

alle emozioni, tornando indietro<br />

nel tempo, ma con un linguaggio<br />

sempre attuale. Protagoniste le più<br />

belle canzoni del suo ricco repertorio,<br />

quali “Il cielo in una stanza”,<br />

“La gatta”, “Che cosa c’è”, “Senza<br />

fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga<br />

storia d’amore”, “Quattro amici”,<br />

“Ti lascio una canzone”, “Averti<br />

addosso”, “Vivere ancora e tante<br />

altre”. Biglietti in vendita al botteghino<br />

o su www.vivaticket.it. Info:<br />

0732 3644.<br />

f.c.<br />

13 eventi.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.42


14 <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

>CULTURA<br />

Un buon successo<br />

del concorso<br />

letterario<br />

"Lettere d'amore"<br />

con autori<br />

da ogni parte<br />

d'Italia<br />

Poesia a Villa Censi Mancia<br />

di SANDRO TIBERI<br />

Da un’idea che corre sul web ad un progetto che si<br />

realizza, si materializza con la presenza dei vincitori<br />

ospiti a Villa Censi Mancia. Si respira un’altra<br />

aria, in questo luogo dal fascino ottocentesco, dove<br />

la vita ha ripreso possesso di un sito abbandonato da tempo.<br />

Lucia Tozzi, titolare della gestione del B&B, ha saputo<br />

coniugare l’attività commerciale con la splendida iniziativa<br />

del concorso letterario “Lettere d’amore”, che con grande<br />

sorpresa, riferisce Lucia, cresce ogni mese la partecipazione<br />

di autori provenienti da ogni regione italiana.<br />

Dal mese di dicembre sarà ammessa al concorso anche la<br />

Quanta creatività<br />

nell'Offi cina!<br />

Carcere e creatività: sono<br />

sempre più numerose le<br />

attività pedagogiche che<br />

includono la creatività, nei<br />

loro programmi, come importante<br />

strumento di maturazione.<br />

Alberto Ramundo<br />

(nella foto), della Cooperativa<br />

L’Of cina di Belforte<br />

del Chienti (Mc), ci racconta<br />

la sua esperienza di docente<br />

del laboratorio di Scrittura<br />

Creativa presso la sezione<br />

femminile della Casa Circondariale<br />

di Pesaro.<br />

Alberto, parlaci di te e del<br />

tuo percorso con la Cooperativa<br />

L’Of cina.<br />

Scrivo sin da adolescente;<br />

sta per uscire un mio libro di<br />

narrativa ma adoro scrivere<br />

poesie, di cui ho pubblicato<br />

due raccolte. Amo viaggiare e<br />

mi piace scoprire, conoscere,<br />

ascoltare. La Cooperativa è<br />

nata con il mio socio Giorgio<br />

Roselli due anni fa: volevamo<br />

costruire qualcosa insieme ad<br />

altri. E’ stata questa la spinta,<br />

oltre la passione per la cultura,<br />

che ci ha fatto iniziare.<br />

Su quali attività è imperniata,<br />

L’Of cina?<br />

Ci occupiamo di cultura,<br />

sociale, di istruzione. La<br />

nostra Casa Editrice -dallo<br />

stesso nome - pubblica libri<br />

di nuovi autori, di poesia,<br />

sui laboratori effettuati. Produciamo<br />

spettacoli con una<br />

tendenza al sociale e alla<br />

multiculturalità. Dall’ultimo<br />

lavoro, un reportage ad Au-<br />

schwitz, abbiamo tratto una<br />

mostra fotogra co-poetica,<br />

uno spettacolo e un libro.<br />

Come è iniziata la tua attività<br />

di docente?<br />

Lavorare in un carcere mi<br />

balenava da tempo in testa,<br />

sarebbe meglio dire nel<br />

cuore: così, con una socia<br />

della cooperativa - Giulietta<br />

Cardellini - ci siamo incamminati<br />

verso questo progetto.<br />

Siamo riusciti a partecipare<br />

per tempo grazie a un impedimento<br />

del responsabile che<br />

doveva valutarlo: l’incontro<br />

è slittato di un paio di mesi.<br />

Nella Casa Circondariale di<br />

Pesaro abbiamo incontrato,<br />

n dal primo giorno, persone<br />

attente, competenti, di grande<br />

spessore umano.<br />

Come sono organizzati i<br />

corsi?<br />

Il laboratorio dura dieci mesi<br />

e prevede incontri di due<br />

ore ogni quindici giorni. La<br />

<strong>prima</strong> parte è dedicata alla<br />

creatività, che sviluppiamo<br />

con la stesura di racconti e<br />

poesie. Andando avanti, si<br />

lavora su qualche semplice<br />

tecnica: a me piace seguire<br />

un percorso di scrittura Zen<br />

basato sulle intuizioni, sul<br />

“respirare ogni cosa che si<br />

scrive”: ci si confronta, si<br />

legge, dimostrando come da<br />

quattro righe si possa ‘creare’.<br />

Quando prepariamo la<br />

lezione, lasciamo sempre<br />

aperto uno spiraglio all’imprevisto.<br />

La cosa essenziale<br />

poesia d’amore o una lirica in prosa che completa e rafforza<br />

le varie forme espressive di un sentimento umano che trova<br />

il suo canto sublime nell’amore verso l’altro. A Villa Censi<br />

Mancia è stata ospite nel mese di novembre la signora Fiorella<br />

D’Alessio, di Roseto degli Abruzzi, di professione “mamma<br />

a tempo pieno”, una condizione non solo per scelta ma, con<br />

una velata ironia, ha voluto segnalare la grande dif coltà nella<br />

ricerca di un posto di lavoro, aggiungendo che suo marito<br />

attualmente è un cassaintegrato.<br />

Ma la passione per la scrittura, esprimere sul bianco foglio<br />

le proprie emozioni, stati d’animo ci dà la forza di superare<br />

ogni dif coltà che la vita quotidiana ci offre. Presentiamo<br />

alcuni passaggi della lettera d’amore selezionata dalla giuria:<br />

su cui lavoriamo è l’”ascoltare”:<br />

entriamo nella stanza<br />

e ci mettiamo in ascolto. A<br />

volte, il programma giornaliero<br />

è stato completamente<br />

stravolto dalle emozioni e<br />

sensazioni che ci venivano<br />

trasmesse.<br />

La parte successiva del laboratorio<br />

consiste nel raccogliere<br />

i brani delle detenute<br />

(che scrivono con carta e<br />

penna) e nel correggerli,<br />

impaginarli, per arrivare alla<br />

pubblicazione del libro. Una<br />

meta importante, non fondamentale:<br />

perché il viaggio si<br />

assapora mentre lo si fa.<br />

Avete mai interagito con<br />

altre attività pedagogiche?<br />

Sì, quest’anno, con grande<br />

gioia, abbiamo collaborato<br />

con quattro musicisti, un fotografo<br />

professionista e con il<br />

regista Vito Minoia creando<br />

uno spettacolo - supportato<br />

dalla musica e da un video<br />

di foto - in cui venivano lette<br />

poesie scritte dai detenuti<br />

e proposti momenti teatrali<br />

provenienti dal laboratorio<br />

di recitazione.<br />

Quali tematiche coinvolgono<br />

le detenute iscritte?<br />

Ogni corso prevede un tema.<br />

Nel 2<strong>01</strong>1 è stato “Il Viaggio”,<br />

nel 2<strong>01</strong>2 “L’Altro”: l’”altro”<br />

nella discriminazione,<br />

nell’amore, dentro di noi,<br />

nell’amicizia…<br />

Il percorso è stato di un’intensità<br />

meravigliosa, sia per<br />

noi che per le partecipanti.<br />

Sintetizzando le tematiche<br />

che sono emerse, direi: Amore<br />

e Verità.<br />

In che modo può stimolare,<br />

la creatività, input<br />

propositivi in chi vive la<br />

detenzione?<br />

La creatività è la verità di ciò<br />

che siamo, la nostra unicità.<br />

Riscoprirla è fondamentale.<br />

Veniamo coinvolti in questa<br />

vita che non ci permette<br />

nemmeno più di pensare,<br />

di percepire quello che ci<br />

circonda, di ascoltare.<br />

Se riuscissimo a far emergere<br />

la creatività, la nostra vita<br />

sarebbe davvero ‘nostra’:<br />

creare non è solo dipingere,<br />

scrivere, recitare, ecc.<br />

Tramite il laboratorio, noi<br />

cerchiamo di trasporre su<br />

un foglio la più profonda<br />

essenza delle detenute. La<br />

scrittura è una forma di lin-<br />

“Nessuno mi ha amato come mi hai amato tu, sei diverso come<br />

può esserlo un qualcosa che non va mai via pur mancando<br />

sempre… Ci siamo incontrati tu senza tempo ed io sognatrice…<br />

in quel luogo dove le anime si cercano senza trovarsi,<br />

forse per non perdersi… senz’altre parole e senz’altri gesti<br />

che sembrino capaci di arrivare”.<br />

Questa geniale intuizione del concorso Lettere d’amore,<br />

ideato da Lucia Tozzi, ha dato la possibilità ai vincitori di<br />

visitare per due giorni Fabriano e scoprire le eccellenze del<br />

nostro territorio.<br />

Ci si augura che questa iniziativa culturale, come tante altre<br />

presenti in città, possa diventare nel tempo un volano di<br />

crescita turistica tanto attesa da tutti gli operatori del settore.<br />

guaggio immediato, con cui<br />

esprimersi: bastano un foglio<br />

ed una penna.<br />

E’ mai capitato che delle<br />

partecipanti iniziassero<br />

poi a scrivere professionalmente?<br />

L’anno scorso, una ex detenuta<br />

ha continuato a collaborare<br />

con noi in progetti<br />

di scrittura ed è stato molto<br />

bello.<br />

E’ stata una grande emozione<br />

vedere che il nostro cammino<br />

insieme aveva valorizzato la<br />

sua creatività.<br />

Silvia Ragni<br />

Sotto, una poesia di una detenuta:<br />

A che cosa devo tutto questo?<br />

Oggi il sole è così splendente<br />

che brilla verso la perfezione.<br />

Chi sa come sarà domani il sole?<br />

I terrori di oggi sono arrivati e se ne sono andati.<br />

Ho pagato il prezzo per oggi.<br />

Domani potrebbe essere nero, scuro, chissà?<br />

La sera di oggi è passata<br />

il tuo domani è gravido<br />

fai attenzione<br />

potrebbe far nascere la desolazione.<br />

Un'immagine<br />

di Villa Censi Mancia<br />

Abigeal Ayeni<br />

Chiusa la mostra<br />

di Mario Giacomelli<br />

Grande successo di pubblico e di critica per la Mostra di Mario<br />

Giacomelli dal titolo “La terra mia madre”, le 40 opere in<br />

mostra presso i locali della Fondazione Cassa di Risparmio<br />

di Fabriano e Cupramontana dal 19 ottobre al 9 novembre<br />

scorsi, hanno registrato più di 500 i visitatori, provenienti da<br />

diverse parti d’Italia. L’iniziativa è stata organizzata e promossa<br />

dal Lions Club di Fabriano distretto 108/a, capitanato<br />

quest’anno da Guido Papiri, in collaborazione con il Comune<br />

di Senigallia e la Fondazione Carifac. “L’arte del maestro<br />

marchigiano dell’obiettivo è unica e non è catalogabile in<br />

alcuna scuola o de nizione. Le sue meravigliose immagini<br />

hanno il potere di sottolineare l’aspetto emotivo della realtà<br />

“io non ritraggo paesaggi - commentava Giacomelli - ma i<br />

segni e la memoria dell’esistenza”.<br />

a.c.<br />

14 cultura.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.37


Ante<strong>prima</strong><br />

Alessandro Moscè<br />

Giuseppe Piccioni<br />

(Ascoli Piceno, 1953)<br />

è un regista cinematografico<br />

italiano. Ha<br />

fondato nel 1985 la casa<br />

di produzione Vertigo<br />

Film insieme a Domenico<br />

Procacci. Ha<br />

realizzato nel 1987 il<br />

suo primo lungometraggio:<br />

“Il grande Blek”.<br />

Con “Fuori dal mondo”<br />

(1998), il suo quinto<br />

lungometraggio, vince<br />

5 David di Donatello<br />

e numerosi altri premi<br />

in Italia e nel mondo:<br />

Il Silver Hugo Award<br />

al Festival Internazionale<br />

del Film di Chicago,<br />

il Grand Jury Prize<br />

come Miglior Film, il<br />

premio per il Miglior<br />

Film scelto dal pubblico<br />

all’AFI Film Festival di<br />

Los Angeles e il Grand<br />

Prix Special du Jury al<br />

Festival Internazionale<br />

Des Films du Monde di<br />

Montreal. “Luce dei miei<br />

occhi” (20<strong>01</strong>) partecipa<br />

in concorso al Festival<br />

del Cinema di Venezia e<br />

i due protagonisti Luigi<br />

Lo Cascio e Sandra Ceccarelli<br />

si aggiudicano la<br />

prestigiosa Coppa Volpi<br />

come miglior attore e<br />

migliore attrice. Giuseppe<br />

Piccioni è tra i<br />

fondatori, nel 2005, della<br />

Libreria del Cinema di<br />

Roma. Nel 2009 è la<br />

volta del film “Giulia<br />

non esce la sera”, con<br />

Valerio Mastandrea e<br />

Valeria Golino. E’ da<br />

poco nelle sale “Il rosso<br />

e il blu”, con protagonisti<br />

Roberto Herlitzka, Margherita<br />

Buy e Riccardo<br />

Scamarcio.<br />

“Il rosso e il blu”: un<br />

film incentrato sul<br />

mondo controverso<br />

della scuola per il ritorno<br />

al cinema del regista<br />

ascolano, Giuseppe Piccioni,<br />

che si è sempre contraddistinto<br />

nelle sue scelte in controtendenza<br />

rispetto alle vie più<br />

commerciali della cinematogra<br />

a italiana. La storia è una<br />

trama di vicende scolastiche<br />

che vede coinvolti la preside,<br />

i professori e gli studenti di<br />

un liceo romano, bivio di<br />

esistenze divise tra illusioni e<br />

speranze. Un racconto per no<br />

epico che unisce sentimento<br />

e ironia, solidarietà e con itti<br />

esistenziali. Protagonisti<br />

Margherita Buy, nel ruolo<br />

di una distaccata preside;<br />

Riccardo Scamarcio, giovane<br />

supplente di italiano alla sua<br />

<strong>prima</strong> esperienza con l’insegnamento;<br />

Roberto Herlitzka,<br />

che interpreta il professor<br />

Fiorito, vecchio insegnante di<br />

storia dell’arte, ormai cinico<br />

e disincantato.<br />

Perché un lm sulla scuola<br />

nel momento in cui questa<br />

istituzione sembrerebbe<br />

aver perso smalto e autorità?<br />

Non ho tale consapevolezza,<br />

né avevo l’ambizione di<br />

rappresentare con una certa<br />

obiettività la scuola. Il lm<br />

nasce semplicemente dal mio<br />

desiderio di raccontare quel<br />

che accade nell’ambiente in<br />

cui si incrociano destini e<br />

aspettative, in un luogo che<br />

funge sempre da spartiacque.<br />

Come ha vissuto gli anni<br />

della scuola, personalmente?<br />

Per me la scuola ha avuto un<br />

effetto ritardato perché solo<br />

ora mi rendo conto di quanto<br />

sia stato importante l’aiuto<br />

di certi professori che a quei<br />

tempi mi costringevano ad<br />

imparare a memoria i versi<br />

dei poeti e dei grandi<br />

letterati. Solo oggi capisco<br />

come abbiano<br />

aiutato tutti noi a diventare<br />

esseri umani,<br />

a formarci.<br />

Il libro di Marco<br />

Lodoli dal quale è<br />

tratto il lm, era<br />

l’occasione ideale<br />

per ritrovare<br />

la scuola?<br />

Me lo consigliò<br />

a suo tempo<br />

la produttriceDonatella<br />

Botti. Ho<br />

letto un romanzo<br />

che<br />

contiene le<br />

riflessioni e lo<br />

sguardo del suo autore, un<br />

uomo che ha scelto di continuare<br />

ad insegnare proseguendo<br />

parallelamente anche<br />

l’attività di scrittore. Tra le<br />

pagine af orano i ricordi e<br />

le sensazioni di tempi ormai<br />

passati, momenti della vita<br />

di tutti noi che specialmente<br />

quando si arriva alla mia età<br />

rappresentano i ricordi più<br />

belli di sempre. Non cercavo<br />

la storia di denuncia e non<br />

volevo fare un lm dai contenuti<br />

forti. Non mi interessava,<br />

insomma, il caso della scuola<br />

italiana, ma la scuola in quanto<br />

spaccato di vita.<br />

Come e dove avete trovato i<br />

ragazzi della classe IV° F?<br />

Sono stati selezionati grazie<br />

al certosino lavoro degli<br />

assistenti. Abbiamo fatto<br />

dei provini in diversi licei<br />

di Roma. Dopo una <strong>prima</strong><br />

scrematura è stata composta<br />

la classe e abbiamo cercato di<br />

amalgamare il gruppo.<br />

Il suo è stato definito il<br />

cinema dei microcosmi.<br />

Condivide?<br />

Mi piace occuparmi della<br />

normalità senza lanciare<br />

proclami e senza mostrare<br />

situazioni estreme. Prevale<br />

l’attenzione sulle persone, sui<br />

loro desideri, sui loro disagi.<br />

Il cinema e le Marche: due<br />

realtà conciliabili?<br />

Credo che si possa portare il<br />

cinema nelle Marche e che la<br />

nostra regione sia un luogo<br />

assolutamente adatto per lo<br />

scopo. L’idea di Roma come<br />

unico centro di produzione<br />

cinematogra ca è ormai tramontata,<br />

come dimostrano<br />

nuove importanti produzioni<br />

in tutta Italia. Credo che<br />

le Marche, in quest’ottica<br />

allargata, potrebbero essere<br />

una “periferia” virtuosa.<br />

Ma il cinema, cos’è per lei?<br />

Un mix tra menzogne e verità.<br />

Giuseppe Piccioni<br />

e uno spaccato di vita tra i ricordi più belli<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />

15<br />

ante<strong>prima</strong><br />

Piccioni:<br />

il nuovo lm<br />

nelle sale<br />

zig zag<br />

Carassi<br />

e la storia<br />

di una profuga<br />

clessidra<br />

L'alfabeto<br />

di D'Angelo<br />

mondo arte<br />

Antonio<br />

da Fabriano:<br />

gli inizi<br />

grillo<br />

parlante<br />

Un regalo<br />

per Natale<br />

archivio<br />

Agenda<br />

di libri<br />

C'era una volta<br />

la scuola...<br />

Giuseppe<br />

Piccioni<br />

con Riccardo<br />

Scamarcio<br />

15 PROSP.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.35


16<br />

Zig Zag<br />

Alessandro Moscè<br />

L'avvenire del passato<br />

La storia universale e la storia particolare,<br />

la grande storia e il microcosmo,<br />

specie della provincia italiana.<br />

Come un elastico che si allunga e si<br />

restringe ogni volta, Graziella Carassi (che<br />

svolge l’attività di psicoanalista fra San Benedetto<br />

del Tronto e Roma) impronta la sua<br />

atipica narrazione dal titolo Maddalena profuga<br />

per sempre (Livi, Fermo 2<strong>01</strong>1) su di una<br />

mappatura sentimentale e geogra ca in cui<br />

racconta (anche fotogra camente) le vicende<br />

dell’audace protagonista che ha attraversato<br />

due secoli e due guerre mondiali. L’eco di<br />

questa donna si staglia nel destino che l’accompagna<br />

come un’ombra, vale a dire la condizione<br />

di profuga. Lo scenario iniziale è nello<br />

squarcio della Grande Guerra, a Gorizia, dove<br />

la bambina Maddalena lascia le esili radici<br />

per approdare nelle colline marchigiane che<br />

ricordano molto le incisioni di Luigi Bartolini,<br />

con la mollezza degli altopiani e la vita rurale<br />

conservative di un’aristocratica identi cazione<br />

tra uomo e ambiente. Per Maddalena non ci<br />

sarà mai un approdo de nitivo, specie per la<br />

sua, seppure auspicata, stabilità affettiva. Tra<br />

uno spostamento e l’altro, tra scelte sbagliate<br />

e provvisorie, diviene in ne il soggetto di<br />

una creazione narrativa quando la glia della<br />

sua amica Clara deciderà di trasformarla in<br />

donna di carta, in una gura dalla insicura ma<br />

“invincibile” condizione umana. Colpiscono<br />

molti aspetti del libro, e non solo letterari.<br />

Innanzitutto la complessità dell’impianto<br />

strutturale, come la necessità di af dare alla<br />

memorialistica e ad una sorta di diario intimo,<br />

di taccuino familiare, di cartolina d’annata<br />

uno spaccato sociale dell’Italia. Quindi la<br />

presa di coscienza di una problematica niente<br />

affatto minore nel nostro paese, quella dei<br />

migranti che nello spazio-tempo raggiungono<br />

Si intitola Catalogo dei giorni<br />

felici (Sciascia, Caltanissetta<br />

2<strong>01</strong>2) il primo libro di poesie<br />

di Daniela D’Angelo (nella<br />

foto), che da anni lavora nel<br />

mondo dell’editoria. Una<br />

breve, intensa raccolta di<br />

versi che ssa un percorso<br />

intimo complesso, denso di<br />

sfumature: si va dalla passione<br />

quotidiana alla sofferenza<br />

del distacco, dalla serenità dei<br />

giorni feriali alla cupezza dei<br />

più malinconici sentimenti,<br />

pur attraversati da una consapevole<br />

dignità. D’Angelo<br />

appartiene a quella linea neolirica<br />

italiana che si sta affacciando<br />

con sempre maggiore<br />

convinzione nel proscenio,<br />

variegato e dispersivo, della<br />

poesia odierna. Vira per un<br />

percorso che si identi ca nel<br />

basamento tradizionale, fuori<br />

da ogni impulso femminista.<br />

Sceglie una forte connotazione<br />

auto-conoscitiva nell’altalena<br />

di emozioni personali<br />

e collettive. “Siamo il filo<br />

di lana che ci regge / questo<br />

dondolare piano nella notte<br />

/ il gesto ripetuto all’in nito<br />

/ le mani aperte e chiuse in<br />

un saluto”. Dall’unione con<br />

l’altro si passa repentinamente<br />

al distacco, allo smarrimento<br />

totale del proprio essere:<br />

“L’ho fatto una seconda volta,<br />

l’ho fatto di nuovo; / portare<br />

via gli abiti dai cassetti / dagli<br />

armadi / da rimanerci chiusa,<br />

presa nella rete / tra gli anelli”.<br />

Più il dolore circolare del<br />

tempo che passa si intensi ca,<br />

Daniela<br />

D'Angelo<br />

e una poesia<br />

densa<br />

di sfumature<br />

più la scrittura si restringe: la<br />

poesia si produce in un elenco<br />

misurato di vocaboli e non di<br />

alchimie sintattiche, con un<br />

forte intento evocatorio: “il<br />

mio e il tuo / buco / pillola /<br />

odore / sterile / tutto. Il suono<br />

/ il bisbiglio / il frastuono”<br />

(qui con l’arti cio retorico<br />

del climax, ef cace nella resa<br />

del turbamento). Anche le<br />

volute ripetizioni, in particolar<br />

modo le allitterazioni, si<br />

fanno più ossessive: “Il mio<br />

varco / il mio camice; l’ho<br />

fatto / l’ho fatto”. Figurano tre<br />

testi, nell’ultima sezione del<br />

libro, de niti “Fuori raccolta”.<br />

Qui il distacco dall’altro<br />

diventa totalizzante. Il male,<br />

come una risonanza universale<br />

e pervasiva, genera un<br />

disperante dialogo tra “vivo<br />

e morto”. La parola scorre<br />

rapida, in una visione assoluta<br />

e spesso descrittiva: “Ricompongo<br />

/ il peso, la gura / la<br />

ruga difettosa / la muscolatura<br />

/ la pelle, il gesto / metto<br />

dentro il cellophan / insieme<br />

alla parola”. Questo componi-<br />

sempre un<br />

orizzonte<br />

ignoto, una<br />

terra in nita,transitoria.<br />

E quindi<br />

la patria<br />

dei luoghi,<br />

con i riti e<br />

le consuetudini,<br />

con i<br />

personaggi<br />

strampalati<br />

di ieri, le cui<br />

gesta vengono<br />

rievocate nella<br />

narrazione<br />

orale, in un<br />

“giardino del<br />

piacere” che<br />

non smette di incantare per la sua<br />

istintività a briglie sciolte. Maddalena<br />

profuga per sempre non ha<br />

nulla di folcloristico, ma conserva<br />

un’epopea popolare, un’epica seppure<br />

marginale. Graziella Carassi<br />

“pedina” la donna in un viaggio a ritroso<br />

che si fa testimonianza mordace. Perché la<br />

letteratura dell’esperienza (pertanto anche<br />

una biogra a) sia ancora esistenza vivida,<br />

tra vicoli stretti e piazze vuote, tra strade<br />

rionali e campi sterrati, tra monumenti commemorativi<br />

e mura casalinghe. Sullo sfondo<br />

un’Of da (cittadina marchigiana in provincia<br />

di Ascoli Piceno) come paesaggio dell’anima,<br />

come centro urbano nel cuore di Maddalena<br />

e Graziella, quasi che ad un certo punto la<br />

scrittrice si identi chi in Maddalena stessa<br />

e si congiunga alle sue tensioni, alle sue<br />

gioie, alle sue verità dipanate di città in città.<br />

Clessidra<br />

Elisabetta Monti<br />

Cartografi a<br />

dell'anima<br />

e dei giorni<br />

mento, in particolare, sembra<br />

sottolineare l’afasia provocata<br />

dalla perdita. L’essenzialità<br />

stilistica riesce a cogliere in<br />

profondità, nei dettagli più<br />

bui, l’evento drammatico. La<br />

spezzatura del verso risulta<br />

un ulteriore espediente caro<br />

a Daniela D’Angelo. Si noti<br />

ad esempio il forte enjambement:<br />

“sull’onda / viola della<br />

sera / il catalogo dei giorni<br />

/ si svuota in un bicchiere”.<br />

Questo, peraltro, è l’unico<br />

testo in cui compare la parola<br />

“catalogo”: un registro<br />

fatto non solo di sensazioni a<br />

pelle, ma anche di riti a volte<br />

velati di rimpianto, come<br />

nell’immagine struggente<br />

della propria madre: “le tue<br />

spallucce commoventi / quando<br />

stiri calma nel giardino /<br />

e a nulla serve canticchiare”.<br />

Oppure, riti semplicemente<br />

“Nulla assomiglia al resto, al passato.<br />

Ricominciamo sempre”, scriveva Cesare<br />

Pavese. Graziella Carassi si rifà anche<br />

all’ambiente post-bellico romano, dove<br />

la sua “eroina” muove i primi passi nel<br />

cinema (in un ripartire, appunto), e che<br />

rappresenta un esempio tra i più curiosi<br />

di questo romanzo-non romanzo, come<br />

si può de nire, cioè un libro che sfugge<br />

ad una catalogazione precisa e che<br />

scivola nella sua unicità di genere.<br />

“In quell’ambiente non fu dif cile per<br />

Maddalena conoscere diverse persone<br />

interessanti ed anche registi famosi, e<br />

soprattutto De Sica, al quale rivolse la<br />

preghiera di essere inserita in qualche<br />

lm. La sua costanza nel chiedere fu<br />

premiata quando ricevette l’invito di<br />

Graziella Carassi<br />

e una storia di profuga<br />

recarsi a Cinecittà per ricoprire il ruolo di<br />

comparsa, ruolo che, sebbene poco signi cativo,<br />

la rese soddisfatta e anche era”. Maddalena<br />

partecipò alle riprese di “Messalina”,<br />

dove in mezzo ad una folla di antichi romani<br />

mostrava un volto limpido, lucente, che captava<br />

di primo acchito lo sguardo dell’osservatore<br />

della sala. I giorni si assommano, non<br />

sfuggono ad un disegno che pare preordinato,<br />

ad una messa in prova del coraggio e della<br />

tenacia di Maddalena “nell’emersione di<br />

notizie, oggetti, documenti”, come annota<br />

Renzo Mulato nella prefazione. Graziella<br />

Carassi ammette che Of da è uno dei centri<br />

legati alla vita di coppia,<br />

ad un auspicio amorevole e<br />

condizionato: “Mangeremo<br />

dolci a colazione / e mentre<br />

cala il sole / attraverseremo<br />

il Tevere in battello”. Ma qual<br />

è il senso compiuto di questo<br />

catalogo? La chiave sembra<br />

essere riposta proprio nell’ultima<br />

poesia: “La vita dura<br />

due giorni, il terzo si muore<br />

(…) / Non resta che stare a<br />

guardare / così, senza fare<br />

una piega”. Il nucleo atomico<br />

si trova nella consapevolezza<br />

dolce-amara dello scorrere<br />

fugace dell’esistenza. Non<br />

a caso Emanuele Trevi, che<br />

ha curato la prefazione, ha<br />

d e n it o Catalogo dei giorni<br />

felici un libro straordinariamente<br />

“intenso e originale”.<br />

La comunione umana di<br />

Daniela D’Angelo è fatta<br />

di trasparenza esistenziale,<br />

quasi di confessione (“Indosso<br />

una gonna arancione /<br />

af nché il mondo si accorga<br />

di me”). Una comunione che<br />

si condensa di pesi e levità, di<br />

chiaro-scuri che vanno e vengono<br />

e che rappresentano, in<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />

nevralgici di<br />

questa scrittura,<br />

fonte<br />

di contraddizioniendogene<br />

e materia<br />

incandescente<br />

nel periodo<br />

cruciale della crescita sica e spirituale<br />

della ragazzina. Specchiandosi nella sua<br />

creatura letteraria rivede se stessa, una<br />

registrazione permanente, da estrarre una<br />

volta per tutte e da proiettare nella successione<br />

di ampie zone descrittive. Questo<br />

libro è giustamente impudico, come lo è<br />

qualunque libro imperniato in una memoria<br />

sensoriale, non solo visiva. Ecco che<br />

i personaggi si trasformano in icone e i<br />

posti in simulacri. Ma la realtà così come è<br />

accaduta non viene tradita. Rimane volontà<br />

di rappresentazione nel dispiegamento di<br />

immagini, corredo della lingua scritta e<br />

supporto di un lo conduttore ben preciso.<br />

Non c’è vaghezza in Maddalena profuga<br />

per sempre, ma molta poesia concreta. Tra<br />

forme e colori, tra ritratti in bianco e nero<br />

e dettagli preziosi, la lingua dialettale (in<br />

questo caso per lo più of dana) assume<br />

un rilievo, perché riconosce una koinè,<br />

un marchio, uno scarto. L’estremo con ne<br />

della parola è proprio il dialetto, riteneva<br />

Pasolini, in quanto il cittadino che lo parla<br />

è padrone della vita contro una barbarie che<br />

massi ca e annulla il particolare. In Maddalena<br />

profuga per sempre il particolare<br />

è viceversa il fondamento di una coerenza<br />

espressiva nella sua perfetta levità, di una<br />

corale malinconica nell’Italia di con ne.<br />

Ma a volte la periferia diventa centro e il<br />

centro periferia…<br />

fondo, il sale della vita di ogni<br />

uomo e donna (“Ho messo<br />

tagliole negli angoli / nel caso<br />

tu volessi tornare / ma con<br />

cattive intenzioni, / nel caso<br />

tu volessi dirmi / che non è<br />

più tempo di sogni”). Vengono<br />

chiamati a sé fantasmi che<br />

nutrono l’immaginario della<br />

poesia e che si presenti cano<br />

sotto varie forme, anche<br />

sensuali. La perspicacia sta<br />

nella cartogra a del proprio<br />

catalogo, nella dimensione<br />

animata e corporale, intrisa di<br />

anima, di ricordi che ri utano<br />

ogni tentazione nichilista. La<br />

realtà, anche del passato, resta<br />

un mistero da costruire, pezzo<br />

per pezzo, proiettandola in un<br />

tempo intatto.<br />

16 PROSP.<strong>indd</strong> 1 28/11/12 10.44


17<br />

Sin dalle più antiche<br />

letture diagnostiche,<br />

la coralità dei responsi<br />

critici relativi al pittore<br />

Antonio da Fabriano sfociava<br />

regolarmente ad una presuntiva<br />

genesi della sua arte in chiave<br />

transalpina, amminga. Se da<br />

un lato le fonti storiche ne accertavano<br />

l’origine fabrianese,<br />

dall’altro la sintassi gurativa<br />

di Antonio non offriva nessun<br />

aggancio alla tradizione locale.<br />

Nel nucleo di opere spettanti<br />

al suo primo tempo, infatti, il<br />

maestro elabora con naturalezza<br />

sia formule desunte dalla pittura<br />

amminga, sia coef cienti del<br />

più ricco e variegato repertorio<br />

meridionale, orchestrati in<br />

arrangiamenti e passaggi di assoluta<br />

consapevolezza culturale<br />

e tecnica. Le tangenze comuni<br />

si avvertono nel modulo descrittivo<br />

e nella elegante sobrietà<br />

della tavolozza, che denunciano<br />

la provenienza da un contesto<br />

stilistico assai omogeneo e con<br />

esiti, come ben vide Federico<br />

Zeri, prossimi a certa pittura<br />

catalana e napoletana. Connessa<br />

strettamente a questa visione in<br />

chiave naturalistica è tutta la<br />

produzione iniziale del maestro,<br />

distribuita fra gli anni Cinquanta<br />

e Sessanta del ‘400. Ci<br />

riferiamo al S. Gerolamo della<br />

Walters Collection di Baltimora,<br />

datato 1451; all’affresco dello<br />

stesso anno nella chiesa di San<br />

Francesco di Gualdo Tadino; al<br />

Crocifìsso di Matelica, del 1452;<br />

alla Dormitio Virginis della Pinacoteca<br />

Molajoli, al trittichetto<br />

della Pinacoteca gualdese. In<br />

accordo con Zeri, nei nostri<br />

studi sull’artista abbiamo sempre<br />

sostenuto l’ipotesi di una<br />

sua presa di visione diretta del<br />

clima estetico circolante a Napoli,<br />

che aveva in Colantonio<br />

la personalità egemone e più<br />

profondamente segnata dal diffondersi<br />

dell’in usso spagnolo<br />

e ammingo in quel reame. Ma<br />

in seguito, a partire dagli anni<br />

Settanta del secolo scorso, le intuizioni<br />

di Zeri furono respinte<br />

dai giovani leoni della novella<br />

critica italiana. I quali, nella<br />

necessità di dover dire sempre<br />

Il Grillo<br />

Parlante<br />

Renato Ciavola<br />

Un regalo<br />

per Natale<br />

Ci sono tanti modi di fare recensioni.<br />

Io, che parlo e scrivo in più<br />

linguaggi, uso il fumetto, quello qui<br />

accanto. C’è un personaggio, LAM-<br />

PO, un formichiere, mascotte della<br />

rivista multilingue e multiculturale<br />

“5perché” (o 5XK) per bambini<br />

dai 5 agli 11 anni. Basta leggere<br />

e guardare, e si capisce tutto. Per<br />

Natale in genere questa rubrica assume<br />

sempre l’aspetto di un invito<br />

a regalare almeno un libro ad un<br />

bambino, perché un bambino che<br />

legge sarà un adulto che legge, un<br />

adulto migliore, almeno dal punto<br />

di vista della cultura e della libertà<br />

di pensiero.<br />

A Fabriano “5perché” si trova da<br />

“Edicolè” e da “Il Registro”.<br />

qualcosa di nuovo e di demolire i<br />

grandi conoscitori che li avevano<br />

preceduti, puntarono tutto su un<br />

documento pubblicato dall’Alizieri<br />

sin dal 1870. In questo documento<br />

veniva certi cata la presenza di<br />

un Antonellus de Fabriano pictor<br />

a Genova nel 1477 e nel ‘48, e ciò<br />

induceva a spostare in Liguria la<br />

formazione e il primo tempo del<br />

nostro artista. E ciò senza tener<br />

conto che a Genova, per gli intensi<br />

scambi commerciali con le Fian-<br />

dre, si era consolidato un vivace<br />

rapporto con l’arte amminga, ma<br />

si trattava di un lone espressivo<br />

diverso, assai più colto e so so sticato<br />

rispetto a quello che aveva dato<br />

impronta allo stile di Antonio. A<br />

Genova erano giunte con grande<br />

precocità le opere di Jean van Eyck<br />

e di Petrus Christus, e vi svolgeva<br />

una intensa attività Giusto di Ravensburg<br />

coi suoi collaboratori.<br />

Ma del loro linguaggio non vi è<br />

traccia nella sintassi di Antonio<br />

da Fabriano. Nella sua pittura c’è<br />

il marchio inconfondibile di una<br />

solarità tutta mediterranea, una<br />

ruvidità formale tutta catalana<br />

e napoletana, una aderenza al<br />

dato naturalistico del soggetto<br />

assai meno pungente, che rimanda<br />

all’opera di Colantonio e dei pittori<br />

spagnoli attivi tra Napoli e la<br />

Sicilia. Ciò si rinviene non solo nel<br />

campionario di tipologie levantine<br />

dei personaggi ef ef giati, ma nella<br />

stessa carpenteria delle tavole e dei<br />

trittici, dove sovente gli archi delle<br />

cornici voltano “alla moresca”.<br />

Per concludere, a nostro avviso il<br />

documento dell’Alizieri, se prova<br />

la presenza di un Antonello da<br />

Fabriano a Genova, non attesta<br />

certo la sua formazione nell’ambito<br />

culturale di quella città. Per<br />

lui, la sua educazione gurativa è<br />

maturata ad altre latitudini, sempre<br />

orientate nel Mediterraneo ma<br />

sulle rotte dell’ovest e del sudovest.<br />

Mondo Arte<br />

Giampiero Donnini<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />

Antonio da Fabriano,<br />

Dormitio Virginis<br />

Fabriano,<br />

Pinacoteca Molajoli<br />

La formazione<br />

di Antonio<br />

da Fabriano<br />

Ci sono tanti modi di fare recensioni. Io, che parlo e scrivo in più linguaggi,<br />

uso il fumetto, quello qui accanto. C’è un personaggio, LAMPO, un<br />

formichiere, mascotte della rivista multilingue e multiculturale “5perché”<br />

(o 5XK) per bambini dai 5 agli 11 anni. Basta leggere e guardare, e si capisce<br />

tutto. Per Natale in genere questa rubrica assume sempre l’aspetto di<br />

un invito a regalare almeno un libro ad un bambino, perché un bambino<br />

che legge sarà un adulto che legge, un adulto migliore, almeno dal punto<br />

di vista della cultura e della libertà di pensiero.<br />

A Fabriano “5perché” si trova da “Edicolè” e da “Il Registro”.<br />

17 PROSP.<strong>indd</strong> 1 28/11/12 10.36


18 <strong>L'Azione</strong><br />

archivio libri<br />

bestseller<br />

1. Una voce<br />

di notte<br />

Camilleri<br />

Sellerio<br />

2. Storia<br />

di un corpo<br />

Pennac<br />

Feltrinelli<br />

3. Cinquanta<br />

sfumature<br />

di grigio<br />

James<br />

Mondadori<br />

* LE CLASSIFICHE<br />

SONO RILEVATE<br />

DALLA SOCIETA’<br />

NIELSEN BOOKSCAN<br />

L'AZIONE_il settimanale del tuo territorio_ campagna abbonamenti 2<strong>01</strong>3<br />

Un po' di sano<br />

relax... leggendo<br />

<strong>L'Azione</strong><br />

* normale € 40<br />

* amicizia € 60<br />

* sostenitore € 80<br />

Montalbano è alle<br />

prese con uno strano<br />

furto ad un supermercato<br />

e con<br />

l’omicidio di una<br />

ragazza. Si trova<br />

a giocare duro<br />

e decide di intervenire<br />

gettando a<br />

mare problemi di<br />

coscienza e sensi di<br />

colpa.<br />

Il padre di Lison è<br />

da poco deceduto.<br />

La donna, tornata<br />

a casa dopo aver<br />

assistito al funerale<br />

del genitore, si vede<br />

consegnare un pacco:<br />

si tratta di uno<br />

strano regalo.<br />

Quando una graziosa<br />

e ingenua studentessa<br />

americana<br />

incontra un giovane<br />

imprenditore miliardario,<br />

si accorge<br />

di essere attratta<br />

irresistibilmente da<br />

quest’uomo alquanto<br />

misterioso.<br />

Da oltre un secolo...<br />

l’informazione<br />

per vocazione<br />

NARRATIVA<br />

ITALIANA<br />

1. Una voce di notte<br />

Camilleri<br />

Sellerio<br />

2. Milioni di milioni<br />

Malvaldi<br />

Sellerio<br />

3. Il mio nome<br />

è nessuno<br />

Manfredi<br />

Mondadori<br />

4. Il corpo umano<br />

Giordano<br />

Mondadori<br />

5. Villa Metaphora<br />

De Carlo<br />

Bompiani<br />

6. Le spalle<br />

dei ribelli<br />

Troisi<br />

Mondadori<br />

7. Fai bei sogni<br />

Gramellini<br />

Longanesi<br />

8. Venti racconti<br />

allegri e uno triste<br />

Corona<br />

Mondadori<br />

9. La doppia vita<br />

dei numeri<br />

De Luca<br />

Feltrinelli<br />

10. L’acustica<br />

perfetta<br />

Bignardi<br />

Mondadori<br />

Chi sottoscrive un nuovo abbonamento<br />

per il 2<strong>01</strong>3 riceverà gratis<br />

i rimanenti numeri del 2<strong>01</strong>2<br />

NARRATIVA<br />

STRANIERA<br />

1. Storia di un corpo<br />

Pennac<br />

Feltrinelli<br />

2. Cinquanta<br />

sfumature di grigio<br />

James<br />

Mondadori<br />

3. Cinquanta<br />

sfumature di nero<br />

James<br />

Mondadori<br />

4. Cinquanta<br />

sfumature di rosso<br />

James<br />

Mondadori<br />

5. I custodi...<br />

Cooper<br />

Nord<br />

6. Storia di un gatto<br />

e del topo<br />

Sepùlveda<br />

Guanda<br />

7. Miele<br />

McEwan<br />

Einaudi<br />

8. Sarò la tua ombra<br />

Deaver<br />

Rizzoli<br />

9. Caduto fuori...<br />

Grossman<br />

Mondadori<br />

10. La danza<br />

dei draghi<br />

Martin<br />

Mondadori<br />

1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />

SAGGISTICA<br />

1. Italia di domani<br />

Severgnini<br />

Rizzoli<br />

2. Eredità<br />

Gruber<br />

Rizzoli<br />

3. Il palazzo...<br />

Vespa<br />

Mondadori<br />

4. Alto<br />

come un vaso<br />

Poretti<br />

Mondadori<br />

5. Voi avete<br />

gli orologi<br />

Rampini<br />

Mondadori<br />

6. Open<br />

Agassi<br />

Einaudi<br />

7. Dire e non dire<br />

Gratteri<br />

Mondadori<br />

8. Bernadette non ci<br />

ha ingannati<br />

Messori<br />

Mondadori<br />

9. Come un cane<br />

in Chiesa<br />

Gallo<br />

Piemme<br />

10. Trans Europa<br />

Express<br />

Rumiz<br />

Feltrinelli<br />

Rinnova il tuo<br />

abbonamento<br />

a <strong>L'Azione</strong>!<br />

Affrettati!<br />

Se vieni in redazione<br />

entro il<br />

31 dicembre<br />

riceverai un<br />

OMAGGIO<br />

a scelta tra:<br />

- calendari<br />

- libri<br />

- shoppers<br />

( no ad esaurimento scorte)<br />

18 PROSP.<strong>indd</strong> 1 28/11/12 10.55


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

E’ di nuovo Oratorio<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

Con una grande e divertente<br />

apertura, il 4 novembre,<br />

anche la Parrocchia di<br />

Regina Pacis ha uf cialmente<br />

allestito il suo Oratorio.<br />

Per tantissime generazioni gli oratori<br />

sono stati il luogo della propria<br />

formazione, lì nate le amicizie, lì le<br />

prime competizioni sportive, lì il<br />

divertimento, lì riposava la tranquillità<br />

dei genitori e la responsabilità<br />

di parroci e religiosi in genere,<br />

consci del ruolo attivo che quell’istituzione<br />

giocava. Poi gli anni ’80<br />

e ’90 hanno visto chiudere strutture<br />

e interesse.<br />

Ma quell’istituzione, che riusciva<br />

ad essere ludica, sociale ed edu-<br />

cativa nello stesso tempo,<br />

ha fatto sentire il suo peso<br />

proprio negli anni della<br />

sua assenza. Non c’era<br />

nessuna alternativa ed<br />

ecco allora che il concetto<br />

stesso di oratorio è tornato.<br />

Ed ecco che in pochi<br />

anni, in periodi in cui le<br />

famiglie sono alle prese<br />

con mille problemi, dopo<br />

il progetto pioneristico<br />

di Santa Teresa, anche la<br />

parrocchia di gran lunga<br />

più estesa e popolosa della<br />

città si è dotata del suo<br />

centro e lo ha fatto…in<br />

grande stile. Naturalmente<br />

sarebbe in errore chi lo<br />

interpretasse come una<br />

semplice prosecuzione<br />

del<br />

catechismo con altri<br />

mezzi (“ogni tanto arriva<br />

qualcuno di noi e<br />

chiede di recitare una<br />

preghiera, ma è una<br />

cosa molto discreta”, ci<br />

dice don Piero Allegrini).<br />

L’Oratorio targato<br />

Terzo Millennio prende<br />

da quelli dei nostri<br />

padri e nonni lo spirito<br />

e lo rende adatto a questi<br />

tempi. C’è sempre<br />

la sala con il biliardino<br />

(o calcio-balilla), c’è<br />

sempre il ping pong,<br />

ci sono sempre giochi<br />

di varia natura, ma c’è<br />

anche un impianto per<br />

musica e proiezione di<br />

lm e ci sono giochi<br />

elettronici (rigidamente<br />

razionati: la vocazione<br />

di un oratorio<br />

resta quella del fare<br />

e divertirsi insieme).<br />

Il tutto nella grande<br />

sala che un tempo era<br />

la chiesa, che costituisce<br />

un po’ il perno<br />

del centro. Ci sono<br />

poi, soprattutto per la<br />

<strong>prima</strong>vera e l’estate, i<br />

tanti campi all’aperto,<br />

lì a pochi passi.<br />

Ma soprattutto c’è la<br />

risorsa numero 1 di<br />

questo nuovo Oratorio,<br />

il grande numero di volontari,<br />

di ogni età, che<br />

si alternano e decidono<br />

di investire il proprio<br />

tempo in questa struttura.<br />

“Tanti, tantissimi<br />

volontari, ogni giorno<br />

1 o 2 ssi, dalle 16 alle<br />

19:30, che è l’orario<br />

di apertura” ci dice un<br />

raggiante don Piero.<br />

Lui era il volto dell’ultimo<br />

oratorio che ha<br />

chiuso, nei locali nei<br />

pressi del cinema “dei<br />

preti”. Di quell’esperienza<br />

era rimasto il<br />

nutrito e sempre dinamico<br />

gruppo scout.<br />

E proprio all’universo<br />

scout don Piero si è<br />

rivolto, per costituire il<br />

nocciolo dell’oratorio<br />

2000, a partire dal suo<br />

responsabile, Giovanni<br />

Pallucca che, insieme<br />

a Ornella Pecchia, di<br />

più aiuta il parroco<br />

nell’organizzazione.<br />

Ci sono poi gli scout<br />

più grandi, che spesso<br />

vengono, fanno un<br />

po’ di animazione per<br />

Viaggio nella nuova realtà<br />

di Regina Pacis<br />

Vari momenti di vita<br />

dell'oratorio di Matelica<br />

coinvolgere i frequentatori<br />

abituali della struttura.<br />

Non solo scout ovviamente:<br />

i parroci di Regina Pacis<br />

hanno potuto capire quanta<br />

voglia c’è di impegnarsi, di<br />

dedicare il proprio tempo<br />

a qualcosa di importante.<br />

E non si tratta solamente<br />

di “stare a guardare” i<br />

ragazzi. Il nuovo Oratorio<br />

si è pensato anche come un<br />

luogo per far crescere e far<br />

apprendere piccoli e meno<br />

piccoli, stimolarli. E così,<br />

nella bacheca posta nella<br />

sala grande si vede che le<br />

possibilità sono tantissime:<br />

corsi di chitarra, di attività<br />

manuali (decoupage,<br />

origami, ecc…), ricamo e<br />

cucito, scacchi, anche un<br />

corso di informatica, su una sala<br />

ad hoc attrezzata proprio per i ragazzi<br />

dell’oratorio e che sarà presto<br />

messa in rete.<br />

Siamo andati un po’ a spasso per<br />

l’oratorio, per conoscere queste<br />

realtà. I corsi di chitarra sono molto<br />

gettonati. Sono in quattro a farli e<br />

in tanti a seguirli. Lunedì troviamo<br />

Thomas Fabiani con due ragazzi,<br />

uno di tredici e uno di dieci anni.<br />

Thomas è giovane, fa il 4^ superiore.<br />

Ti diverte insegnare? “Sì,<br />

devo dire che mi piace molto, è la<br />

mia <strong>prima</strong> esperienza. Mi hanno<br />

detto che c’era questa possibilità,<br />

ho voluto provare e mi ci trovo benissimo”.<br />

Cosa studi tu? “Io studio<br />

chitarra da cinque anni, per il jazz<br />

e blues. Loro sono alle prime armi,<br />

hanno dagli otto anni in su, stiamo<br />

facendo le basi. Ma sono molto<br />

interessati e motivati. Fanno anche<br />

volentieri i compiti a casa che gli<br />

lascio”.<br />

Lasciamo Thomas ai suoi ragazzi e<br />

proseguiamo. Più o meno negli stessi<br />

orari, in un’altra stanza, Angela<br />

Gubinelli (Angie Art il suo nome<br />

d’arte) svolge la sua fantasiosa attività.<br />

Ha davanti a lei 15 vivacissimi<br />

iscritti e dei banchi pieni…di tutto.<br />

“Facciamo due turni per poterli<br />

seguire meglio. Qualche volta poi<br />

qualcuno mi chiede di poter andare<br />

a giocare di là. Li lascio andare, è<br />

un corso, ma sono bambini, dopo la<br />

scuola magari hanno già fatto corsi<br />

di musica o altro… Devono imparare<br />

ma devono anche divertirsi e<br />

stare bene”. Cosa gli fai fare? “Beh,<br />

lavorano tantissimo e con molta<br />

voglia. Hanno fatto le sagome degli<br />

animali su cartoncino, ora stanno<br />

preparando delle decorazioni natalizie.<br />

Albero e presepe nella sala<br />

grande li addobberemo noi. Poi<br />

facciamo origami, lavori di découpage…decoreremo<br />

e coloreremo<br />

anche su stoffa. E naturalmente,<br />

quando verrà Carnevale, faremo<br />

lavori con la cartapesta”. Tantissime<br />

cose… e poi arrivano le 19.30, se ne<br />

vanno e <strong>prima</strong> di andare devo riordinare<br />

tutto qui”. E’ un sacri cio?<br />

Sorride “no, non lo è, faccio anche<br />

19<br />

animazione, clown terapia, mi piace<br />

interagire con i bambini”.<br />

Il martedì c’è un corso di ricamo, a<br />

tenerlo sono Franca Bruzzechesse<br />

e Piera Sottocarrai. Anche per loro<br />

c’è il piacere di fare qualcosa e di<br />

“…ripristinare questa arte antica.<br />

Certo, ci vuole molta pazienza, da<br />

parte nostra e da parte loro”. Ci<br />

sono sette ragazzine, non sembrano<br />

annoiate. Carlotta ci dice: “A me<br />

mi ha iscritto mia madre, ci teneva.<br />

Ma una volta qui ho scoperto che<br />

mi piace molto”, Alessia invece era<br />

“curiosa di sapere come si faceva”.<br />

Il clima è frizzante e piacevole,<br />

anche loro stanno preparando delle<br />

decorazioni natalizie. Le lasciamo<br />

lavorare e raggiungiamo il laboratorio<br />

di informatica, dove Antonio<br />

Nastasi sta per iniziare il corso:<br />

“Mia moglie Nunzia è una delle<br />

organizzatrici dell’oratorio, io ho<br />

dato volentieri la mia disponibilità<br />

ad aiutare. Facciamo le basi, come<br />

salvare un file, creare cartelle,<br />

ecc…”.<br />

In attesa che Giulio Carbonari, giovanissimo<br />

anche lui, inizi il corso<br />

di scacchi e che con la <strong>prima</strong>vera<br />

prendano pienamente il via le attività<br />

sportive (per ora c’è Armando<br />

Amico che fa delle attività motorie),<br />

torniamo da Don Piero. Abbiamo<br />

visto tanti ragazzi: “Sì, ce ne sono<br />

tanti, troppi!” ma è evidentemente<br />

soddisfatto. Qual è l’età media? “E’<br />

stato pensato essenzialmente per<br />

chi fa elementari e medie. Anche i<br />

ragazzi a volte vengono, ma quella<br />

è un’età particolare. Ma la cosa che<br />

non mi aspettavo è che diventasse<br />

anche un luogo di ritrovo anche per<br />

i genitori, che accompagnano i gli<br />

e fanno quattro chiacchiere, parlano<br />

e fanno vita sociale”. Chissà, forse<br />

si tratta anche un po’ di respirare la<br />

loro, di giovinezza all’Oratorio…<br />

19 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.00


20 >MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Quando il vecchio cellulare<br />

è una ricchezza<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

Sono tantissimi i<br />

cellulari depositati<br />

nel fondo dei nostri<br />

cassetti o in cantina.<br />

Inutili e inutilizzati, qualche<br />

volta fuori uso, spesso colpevoli<br />

solo di non poter star<br />

dietro alle nuove applicazioni.<br />

E anche se nel rapporto<br />

Findomestic di novembre<br />

sui consumi si legge che<br />

la crisi pare aumentare la<br />

vita media dei beni, che per<br />

cellulare e pc si è allargata<br />

di circa 2 anni, per questi<br />

due prodotti resiste ancora<br />

una spinta all’usa e getta, a<br />

causa dell’incessante spinta<br />

dell’effetto novità.<br />

Oggi però, il gesto di tirar<br />

fuori i nostri vecchi cellulari,<br />

che siano funzionanti o no,<br />

e portarli in un centro di<br />

raccolta può contribuire a<br />

realizzare un importante progetto<br />

di Cooperazione gestito<br />

dal Magis (Movimento di<br />

Azione dei Gesuiti Italiani<br />

per lo Sviluppo). Stiamo<br />

parlando dell’iniziativa Abbiamo<br />

tanti progetti appesi a<br />

un lo, nata a livello nazionale<br />

nel 2008, che attraverso<br />

la raccolta di cellulari usati<br />

riesce a contribuire alla realizzazione<br />

di cucine solari<br />

in Ciad. Cucine solari che<br />

alleviano la fatica delle donne<br />

nella ricerca quotidiana di<br />

legna (sempre più dif cile<br />

per effetto della deserti cazione)<br />

o del carbone e delle<br />

relative spese. Chi vuole<br />

saperne di più può trovare<br />

tutte le informazioni del caso<br />

sul sito www.magisitalia.it.<br />

Il Magis fa da punto di riferimento<br />

per oltre<br />

450 centri di raccolta<br />

in tutta Italia. Il<br />

meccanismo è tanto<br />

semplice quanto efficace.<br />

Gli scatoloni<br />

con i cellulari<br />

vengono raccolti e<br />

inviati alla sede del<br />

Magis di Gallarate e<br />

da lì a varie ditte che<br />

recuperano i pezzi<br />

dei telefonini non<br />

funzionanti o li risistemano,<br />

quando possibile, per<br />

reintrodurli nel commercio<br />

dell’usato. All’apparecchio<br />

va tolta <strong>prima</strong> la Sim e inoltre,<br />

va speci cato, non si<br />

raccolgono cordless, caricabatteria,<br />

auricolari e relativi<br />

imballaggi. Ai gesuiti viene<br />

riconosciuto un contributo<br />

per ogni apparecchio e quel<br />

contributo viene impiegato<br />

poi nelle missioni gesuite in<br />

Ciad. A tutt’oggi oltre 300<br />

gruppi di famiglie locali possono<br />

utilizzare queste nuove<br />

cucine collettivamente.<br />

Da oggi anche Matelica<br />

dispone di un punto di rac-<br />

I Lions incontrano l’Università<br />

Un’operazione culturale di<br />

notevole livello quella intrapresa<br />

dal Lions Club Matelica,<br />

che ha voluto incontrare<br />

l’Università di Camerino e lo<br />

ha fatto organizzando, il 23<br />

novembre scorso, una serata<br />

con il professor Andrea Spaterna,<br />

Pro Rettore ai Rapporti<br />

con enti ed istituzioni pubbliche<br />

e private del territorio.<br />

Il suo intervento, intenso e<br />

partecipe, ha fatto conoscere<br />

ancora di più la Scuola di<br />

Scienze Mediche Veterinarie<br />

di Matelica, che nel 2<strong>01</strong>1 ha<br />

ricevuto il riconoscimento<br />

della rispondenza agli<br />

standard formativi europei.<br />

Dalla sua relazione è emersa,<br />

soprattutto, la necessità<br />

di un’Università che formi,<br />

produca cultura ma che non<br />

rimanga distante da tutto il<br />

Spetta ai giovani<br />

superare<br />

lo status quo<br />

Da pochi giorni si è chiusa,<br />

con una grande partecipazione<br />

di cittadini e sponsor,<br />

la celebrazione per il 50°<br />

anniversario anniversario della morte<br />

di Enrico Mattei. Il bell’opuscolo, per per<br />

l’occasione stampato, ci ricorda che Mattei<br />

è stato padre e padrone dell’Ente Nazionale<br />

Idrocarburi. Nel ‘49 scopre il petrolio a Cortemaggiore<br />

e realizza gran parte dei metanodotti<br />

del Nord Italia. Nel ‘57 avvia le perforazioni<br />

nel Sud ed inizia, con l’Agip Nucleare, la<br />

realizzazione della centrale nucleare di Latina,<br />

con il più potente reattore d’Europa. Nel ‘58<br />

progetta il polo petrolchimico di Ravenna per<br />

la produzione di fertilizzanti, urea e nitrato<br />

ammonico. Nel ‘59 realizza il primo pozzo<br />

petrolifero in mare davanti a Gela. A Gela ed<br />

in altre realtà nazionali avvia la costruzione<br />

di raf nerie e molto altro ancora. In questa<br />

occasione Mattei viene de nito come “una<br />

contesto. E allora con quali<br />

proposte è stato possibile<br />

aprirsi e dare un contributo<br />

al territorio? Innanzitutto,<br />

Foto di gruppo: i soci Lions Club Matelica, docenti e rappresentanti<br />

degli studenti della facoltà di Veterinaria di Matelica<br />

delle personalità più importanti del panorama<br />

nazionale negli anni 50”, e “a Matelica che lo<br />

ha accettato come glio ha portato benessere<br />

e sviluppo”. Per la legge del contrappasso, in<br />

concomitanza con tale evento è scoppiato il<br />

caso politico delle dimissioni dell’assessore<br />

Catena e della variate urbanistica del Prg, che<br />

prevede la possibilità di installare industrie<br />

insalubri in 4 lotti della zona industriale.<br />

Dibattito che ha avuto il suo picco di partecipazione,<br />

mediatica e sica, nella vivace e<br />

sentita assemblea pubblica “Industrie insalubri,<br />

perché?” del 12 novembre scorso. In tale<br />

occasione organizzatori e partecipanti si sono<br />

dichiarati, nella quasi totalità, contrari alla<br />

variante. Uno fra i più gettonati motivi di contrasto,<br />

che non condivido, è la supposta totale<br />

vocazione vitivinicola di Matelica. Argomento<br />

ripetuto quasi come un totem; forse anche di<br />

più dei motivi di tutela della salute pubblica,<br />

del tutto comprensibili e condivisibili. Nel<br />

giro di 15 giorni si è ricordato ed ammirato un<br />

uomo, de nendolo benefattore, che ha operato<br />

in tutta la sua vita in settori industriali oggi<br />

de niti insalubri, e contemporaneamente si sta<br />

contestando la variante al Prg che consente<br />

l’impianto di questo tipo di attività. Domando,<br />

da quale parte sta la ragione? Nel libriccino<br />

viene riportata un’affermazione di Mattei, che,<br />

purtroppo, può tornare di attualità: “Anch’io<br />

In basso il Pro Rettore Prof. Spaterna<br />

Partita una signi cativa iniziativa<br />

destinata alla cooperazione<br />

ho dovuto emigrare perché il mio paese non<br />

mi dava lavoro”. Evidenzio questo passo<br />

perché a livello regionale, anche nel terzo<br />

trimestre del 2<strong>01</strong>2, l’industria manifatturiera,<br />

l’attività commerciale e l’occupazione hanno<br />

presentato un ulteriore rallentamento. Oggi<br />

c’è bisogno di nuove iniziative a sostegno<br />

dell’economia locale. La liera agroalimentare<br />

ha il suo peso, ma questa “vocazione”<br />

non è suf ciente a garantire occupazione e<br />

ricchezza. Non ci possiamo permettere di<br />

creare “tappi arti ciali” alla realizzazione di<br />

nuove iniziative economiche Lecite e Remunerative.<br />

Fare bene impresa è dif cile. Come<br />

dicevano i vecchi “è più facile a dirlo che a<br />

farlo”. Non è suf ciente avere commesse. Non<br />

è suf ciente avere soldi. Non è suf ciente<br />

avere una buona capacità produttiva. C’è bisogno<br />

di un adeguato mix fra questi elementi,<br />

il tutto allietato da un’adeguata remunerazione<br />

del capitale investito. La situazione è dif cile,<br />

si devono avviare iniziative partecipate anche<br />

per crescere, non solo per contrastare. Questo<br />

compito spetta soprattutto ai giovani, le persone<br />

abbondantemente sugli “anta” hanno un<br />

atteggiamento prevalentemente conservativo<br />

dello status quo, mentre le giovani generazioni<br />

non si possono permettere questo, ne va del<br />

loro futuro.<br />

Giovanni Ciccardini<br />

colta, “grazie alla fattiva collaborazione<br />

di Don Vincenzo<br />

Bracci e della Parrocchia di<br />

Santa Teresa” ci dice Franco<br />

Rogari, che ha contribuito<br />

a far partire l’iniziativa a<br />

Fabriano già nel 2<strong>01</strong>1. A<br />

Matelica il centro di raccolta<br />

è ubicato vicino a Santa<br />

Teresa, presso la pizzeria<br />

di Fabrizio Flamini (via<br />

Sant’Adriano 1) a cui va il<br />

grazie dell’organizzazione.<br />

Il locale è aperto tutti i giorni<br />

(domenica mattina inclusa),<br />

ad eccezione del mercole-<br />

partecipando alle sue problematiche<br />

sociali ed economiche,<br />

attraverso una consulta<br />

permanente dello sviluppo,<br />

che ha visto l’adesione dei<br />

comuni di Matelica, Castelraimondo,<br />

Camerino, S.<br />

Severino Marche, Tolentino<br />

e, di recente, anche di Fabriano;<br />

attraverso l’iniziativa<br />

degli alloggi comuni, abitazioni<br />

di persone anziane,<br />

sole o portatrici di handicap<br />

da condividere con studenti<br />

universitari, così da ridurre<br />

i loro costi di permanenza;<br />

attraverso la creazione di un<br />

calendario di eventi comuni<br />

e di contatti e collaborazioni<br />

con il mondo imprenditoriale.<br />

L’Università a Matelica,<br />

nata quasi per scommessa,<br />

fortemente voluta dall’allora<br />

sindaco Nannino Crescentini<br />

e sostenuta dalle amministrazioni<br />

successive, oggi<br />

sta dando i primi risultati,<br />

grazie anche alle strutture<br />

all’avanguardia di cui si<br />

dì, giorno di chiusura. In<br />

un anno a Fabriano sono<br />

stati già raccolti oltre 250<br />

telefonini, mentre a livello<br />

nazionale il traguardo di<br />

100.000 cellulari raccolti è<br />

stato tagliato nel luglio dello<br />

scorso anno. Tra le regioni<br />

più generose la Campania, la<br />

Sicilia e la Lombardia. Cifre<br />

importanti ma non basta: “Il<br />

piccolo e semplice gesto di<br />

aprire il cassetto, prendere il<br />

vecchio telefonino e portarlo<br />

alla raccolta è in sé semplice<br />

e gratuito, porta vantaggi<br />

ad altri e, in fondo, è anche<br />

un gesto ecologico, eppure<br />

spesso non ci viene di farlo,<br />

non viene neanche in mente.<br />

E’ importante fare questo<br />

piccolo passo in più” ci tiene<br />

a dire Rogari.<br />

Non è una telefonata stavolta,<br />

bensì un telefonino, che<br />

può allungare una vita.<br />

è dotata, come l’ospedale<br />

universitario didattico, che<br />

sono a servizio dell’intero<br />

comprensorio regionale.<br />

Alla serata hanno preso parte<br />

anche ricercatori e rappresentanti<br />

degli studenti, che<br />

hanno sottolineato come Matelica<br />

sia un ambiente ideale<br />

per gli universitari. Grazie<br />

a questo incontro abbiamo<br />

conosciuto di più la nostra<br />

Università e un plauso va,<br />

innanzitutto, alla presidente<br />

Maria Gilda Murani Mattozzi<br />

che lo ha organizzato,<br />

avvalendosi del prezioso<br />

apporto della nostra Carlotta<br />

Marini, docente presso la<br />

scuola di Medicina Veterinaria<br />

di Matelica e moglie<br />

del socio Lions, Edoardo<br />

Marini. Ci auguriamo che<br />

questo incontro possa essere<br />

il primo di una serie, al ne<br />

di garantire un costante dialogo<br />

con un’istituzione così<br />

importante per la città.<br />

Lions Club Matelica<br />

Teatro, corso<br />

pensato per<br />

universitari<br />

E’ riservata a tutti gli studenti, quindi<br />

anche quelli di Veterinaria di Matelica,<br />

l'interessante iniziativa presa dalla Compagnia,<br />

insieme con Unicam e Comune<br />

di Camerino, per far conoscere al meglio<br />

l’arte teatrale agli studenti universitari.<br />

Giovedì 15 novembre, nell'aula Carlo<br />

Esposito del Palazzo Ducale, c’è stato il<br />

primo incontro di un laboratorio teatrale<br />

che durerà no ad aprile. Il tutto sarà<br />

nalizzato all'allestimento di un vero<br />

e proprio spettacolo teatrale: “La forza<br />

interiore. La scienza creativa in equilibrio<br />

tra avanguardia e tradizione”. Lo spettacolo<br />

sarà inserito nella Stagione 2<strong>01</strong>2-<br />

2<strong>01</strong>3 del Teatro camerte “Marchetti”.<br />

Per info, www.ruvidoteatro.eu o info@<br />

ruvidoteatro.eu.<br />

20 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.06


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Il tempo della persona...<br />

davanti al supermercato<br />

di LUCA DI DIO<br />

La crisi continua a cambiare<br />

la vita di molte persone.<br />

L’unica possibilità è sopravvivere,<br />

sperando che<br />

tutto <strong>prima</strong> o poi passi? Perché<br />

riproporre proprio oggi la Colletta<br />

Alimentare? Che novità ci attendiamo?<br />

Anche dentro le dif coltà, io<br />

esisto e non mi sto dando la vita da<br />

solo, sono fatto e voluto in questo<br />

istante da Dio: questo, come disse<br />

don Giussani, “E' il tempo della<br />

persona”. Solo la riscoperta di questo<br />

rapporto originario permette di<br />

vivere ogni cosa da uomini: perché<br />

tutto è occasione per incontrare Chi<br />

mi sta dando la vita ora. Questa è la<br />

novità che attendiamo: poterLo incontrare<br />

ancora. Sono le cosiddette<br />

“10 righe”, quelle che da 16 anni<br />

danno il “là” alla Colletta Alimen-<br />

La Colletta scalda il cuore<br />

tare dell’ultimo sabato di novembre,<br />

ogni anno… un gesto sempre uguale<br />

eppure un gesto sempre diverso,<br />

a partire dalle motivazioni che si<br />

rinnovano. Così, chi ha – anche per<br />

pura curiosità – fatto ‘clic’ sul sito<br />

www.bancoalimentare.it si è accorto<br />

della possibilità di scaricare il<br />

documento delle 10 righe non solo<br />

in lingua italiana, ma in inglese,<br />

spagnolo, francese, portoghese…<br />

e per no arabo! Sì anche arabo,<br />

perché il Banco Alimentare si sta<br />

realmente ponendo come una realtà<br />

di risposta concreta in un momento<br />

in cui la crisi non cessa di battere<br />

e battere forte. Se nel 2<strong>01</strong>1, nella<br />

giornata della Colletta Alimentare,<br />

erano state raccolte circa 9600<br />

Alessia Pistilli<br />

va agli Europei<br />

tonnellate grazie alla sensibilità di<br />

oltre 5 milioni di donatori, durante<br />

tutto l’anno il Banco Alimentare ha<br />

raccolto e redistribuito, tramite una<br />

tta rete di assistenza, circa 58.400<br />

tonnellate! In un’idea semplice<br />

ed efficace… non girano soldi,<br />

si limitano gli sprechi [perché le<br />

aziende dirottano ai magazzini<br />

del Banco generi alimentari non<br />

commercializzabili che una volta<br />

erano destinati al macero, ndr] e si<br />

sostiene concretamente chi non ce<br />

la fa ad arrivare a ne mese.<br />

Ma tutto questo resterebbe una pia<br />

iniziativa se non producesse innanzitutto<br />

una coscienza diversa in chi<br />

si coinvolge con tutto se stesso in<br />

un momento così. Per cui succede<br />

La matelicese Alessia Pistilli ce l’ha fatta. Nella squadra nazionale che parteciperà<br />

ai Campionati Europei di Cross (corsa campestre), in programma il<br />

prossimo 9 dicembre a Budapest, in Ungheria, ci sarà anche lei.<br />

E’ stata veramente una conquista. Due erano le prove su cui si sarebbero<br />

basati i tecnici per comporre la squadra. La <strong>prima</strong> prova era a Volpiano, sopra Torino. Alessia ci va, ma è in uenzata e sa<br />

che dovrà scordarsi il grande risultato. Finisce la gara al 7° posto, esausta.<br />

Domenica 25 novembre c’era la seconda possibilità, con la seconda edizione del Cross della Valsugana, allestito sulle rive<br />

del Lago di Levico, in Trentino, dal Gs Valsugana.<br />

Alessia Pistilli (Audacia Record Atletica) si presenta ancora una volta non in perfetta forma: la voce non c’è, ma stavolta<br />

le gambe sono sciolte, si classi ca 2^, tra due nanziere (G.S.Fiamme Gialle), la veneta Giulia Viola e la friulana Federica<br />

Bevilacqua, giunte rispettivamente 1^ e 3^ . Solo alla <strong>prima</strong> classi cata spettava il posto d’uf cio per Budapest. Per il resto,<br />

la squadra sarebbe uscita dalle analisi della commissione tecnica. E gli allenatori hanno deciso di credere in Alessia che, ci<br />

dice, se lo sentiva. E’ il coronamento di un’ottima stagione, segno che il suo tecnico, il dif cile Marcello Ambrogi, aveva<br />

visto giusto, accettando di allenarla.<br />

E’ la seconda volta che Alessia riesce ad arrivare a questa competizione. L’esordio fu, nella sua categoria, nel 2<strong>01</strong>0, ad Albufeira<br />

in Portogallo (foto). La squadra della Pistilli fu peraltro, in quell’occasione, la migliore all’interno della spedizione azzurra.<br />

E allora, in bocca al lupo Alessia!<br />

che all’incontro dei volontari, la<br />

sera <strong>prima</strong> della raccolta, Francesco<br />

[nome di fantasia] racconta tra le<br />

lacrime di essersi accorto che la<br />

vicina di casa è in seria dif coltà…<br />

“e pensare che sono anni che<br />

ci salutiamo ogni giorno e non mi<br />

ero mai posto il problema!”. Poi<br />

succede che in una splendida giornata<br />

di sole la gente arriva al Lidl<br />

– che quest’anno non ha aderito<br />

alla Colletta – si accorge che non<br />

ci sono i volontari, riprende la macchina<br />

e cerca un supermercato per<br />

fare la propria donazione. Succede<br />

che tra le tante persone che hanno<br />

donato generi alimentari nella giornata<br />

di sabato c’è chi si ferma ad<br />

ascoltarti mentre spieghi le ragioni<br />

dell’iniziativa… poi ti sorride e ti<br />

ringrazia perché oltre al sole che<br />

scalda ‘fuori’ occorre sempre qualcuno<br />

che scaldi ‘dentro’. Succede<br />

21<br />

A Matelica quest’anno sono stati<br />

raccolti 3730 kg di generi alimentari<br />

rispetto ai 4508 dello scorso anno.<br />

Un meno 778 imputabile alla mancata<br />

adesione del supermercato Lidl, ma<br />

compensato dalla sostanziale tenuta<br />

di tutti gli altri esercizi aderenti con una<br />

crescita sia dell’Oasi che dell’Eurospin<br />

e – soprattutto – una crescita sia su<br />

base provinciale che nazionale dove si<br />

è registrato un più 22 tonnellate… un<br />

piccolo miracolo dentro la crisi.<br />

che circa 60 volontari a Matelica,<br />

dai 5 ai 70 anni, si incontrano e si<br />

sorridono e si organizzano per una<br />

cena in cui raccontare l’esperienza<br />

vissuta e capire come essere più<br />

vicini a chi non ce la fa. Il Banco<br />

Alimentare è tutto questo… il resto<br />

sono solo cifre.<br />

Primarie, primo<br />

turno a Bersani<br />

Con il climanazionale<br />

ancora<br />

riscaldato<br />

dalle <strong>prima</strong>rie<br />

del centrosinistra,<br />

è interessante sapere come è andata la competizione nella<br />

nostra città. Diciamo subito che il primo turno anche qui se<br />

lo è aggiudicato Pierluigi Bersani su Matteo Renzi, in linea<br />

con il risultato complessivo. “E’ stata una giornata molto<br />

molto intensa, con oltre 300 registrazioni da fare” ci dice la<br />

coordinatrice del Partito Democratico, Bianca Verrillo. Quanti<br />

sono stati i votanti, complessivamente? “Ci sono stati oltre<br />

400 votanti, in linea con quello che ci aspettavamo alla vigilia”.<br />

L’attuale leader del Pd ha ricevuto 200 voti, 135 sono<br />

state le preferenze per il sindaco di Firenze. E gli outsider?<br />

“58 Vendola si è attestato sui 58 voti, mentre 8 li ha presi la<br />

Puppato e 1 Tabacci”.<br />

C’è una piccola differenza, dovuta a qualche scheda bianca<br />

o nulla. “Complessivamente c’è stato un buon riscontro ma<br />

anche un po’ di inquinamento, anche se minimo” dice riferendosi<br />

ovviamente a persone esterne che cercavano di votare.<br />

E ora il ballottaggio: “Sì, domenica 2 dicembre, sempre dalle<br />

8 alle 20. Riguardo a chi dovesse ancora registrarsi, non<br />

abbiamo ancora direttive precise”.<br />

21 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.16


22 >CERRETO D'ESI-MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Controllo dell'Esino<br />

Protezione civile: un monitoraggio del ume<br />

Cerreto d'Esi - Sabato 10 novembre, il gruppo<br />

dei volontari della protezione civile di Cerreto<br />

d’Esi è stato impegnato nel “controllo<br />

Esino 2<strong>01</strong>2” con cui è stato monitorato il<br />

tratto comunale del ume e la sua condizione generale.<br />

Otto volontari, suddivisi in quattro squadre, si sono ripartiti<br />

l’area uviale partendo dal con ne con il territorio fabrianese,<br />

precisamente con la frazione Albacina, no ai limiti<br />

con la provincia di Macerata, in prossimità<br />

dalla località Incrocca di Cerreto d’Esi.<br />

I volontari hanno percorso interamente il tratto<br />

descritto ancheggiando l’alveo e, dove<br />

la conformazione del terreno e la portata lo<br />

permettevano, scendendo direttamente in acqua<br />

per monitorare in maniera più verosimile<br />

la situazione sommaria del corso d’acqua.<br />

Questi hanno potuto constatare come il<br />

ume goda di una buona situazione generale<br />

anche se, in alcuni punti, la condizione<br />

sia approssimativamente complessa.<br />

Nei tratti in cui la corrente rallenta la sua velocità,<br />

infatti, è stata registrata la presenza di<br />

vari materiali, pentolame, bottiglie di plastica<br />

o vetro, contenitori in ceramica e biciclette.<br />

È davvero inaccettabile come il comportamento<br />

incivile di una piccola parte<br />

di persone metta in pericolo la salute<br />

pubblica, compromettendo in maniera preoccupante il<br />

delicato equilibrio del nostro ambiente. Ciò è ancora<br />

più intollerabile se si considera che il nostro fiume è<br />

stato per secoli, e continua ad esserlo tutt’ora, fonte di<br />

vita e di sostentamento per la ora e per la fauna locale.<br />

Nonostante ciò, durante il servizio abbiamo potuto osservare<br />

piccoli mammiferi, daini e alcuni pesci che nuotano<br />

MMatelica<br />

- Oggi più che mai, il cittadino<br />

matelicese si interroga sul proprio futuro.<br />

Sarà quello di un insieme di tipicità, di<br />

eccellenze agro-alimentari, di un turismo<br />

sostenibile che permetta la fruizione delle bellezze<br />

storiche, artistiche ed ambientali oppure dovrà convivere<br />

sempre più spesso con la presenza di industrie insalubri?<br />

Valutando attentamente il succedersi di eventi e decisioni della<br />

politica locale non ci sono dubbi che stiamo andando verso<br />

questa seconda ipotesi. La variante urbanistica approvata dal<br />

consiglio comunale nella seduta del 31 ottobre, dopo che<br />

in quello del 24 era mancato il numero legale, permette in<br />

tranquilli e risalgono con forza la corrente; ciò sottolinea la<br />

buona qualità delle acque e la salute dell’ecosistema stesso.<br />

Questo importante servizio nasce dalla forte esigenza fortemente<br />

condivisa con le istituzioni di operare per il controllo<br />

capillare del territorio attraverso la prevenzione ed è stato effettuato<br />

il giorno precedente l’arrivo della forte perturbazione<br />

che ha messo in ginocchio il Centro Italia, con piogge forti che<br />

hanno fatto straripare i umi, facendo morti e danni ingenti.<br />

Inoltre ci piace sottolineare che il nostro Esino è ancora in<br />

grado di mostrare bellissimi scorci e stupendi ambienti naturali<br />

che permettono alla maggior parte dei cerretesi, specialmente<br />

ai più anziani, di riconoscersi in questo ume che, da secoli,<br />

insieme allo scorrere delle stagioni, regola la tranquilla attività<br />

della comunità.<br />

I volontari<br />

Forme e suoni della fede<br />

Una mostra alla Collegiata<br />

Cerreto D'Esi - L’anno della fede voluto dal Papa Benedetto<br />

XVI è un invito anche per noi di Cerreto d’Esi per approfondire<br />

la nostra fede cattolica. Un giorno leggendo qua e là in<br />

internet mi è capitato di leggere un testo senza autore che dice:<br />

"Le nostre mani sono un prodigio. Impugnano un pennello e<br />

nasce la pittura. Afferrano uno scalpello e abbiamo la scultura.<br />

Manipolano pietre, ferro, calce e sorgono i monumenti dell’architettura.<br />

S orano le corde di un’arpa, battono i tasti di un<br />

pianoforte ed è la magia nella musica. Intrecciano con grazia<br />

il lino e il cotone e ammiriamo l’arte del ricamo. Le nostre<br />

mani, per la gentilezza con le quali salutano, per la tenerezza<br />

con le quali accarezzano, per la forza che sprigionano nel<br />

lavoro, per la premura con cui intervengono diventano e sono<br />

veicolo d’amore. L’amore è il perno su cui ruota l’universo.<br />

E’ per l’amore che splende la <strong>prima</strong>vera. E’ per l’amore che<br />

nascono i ori. Se non ci fosse l’amore la terra sarebbe un<br />

deserto, la vita si spegnerebbe, gli uccelli non farebbero il<br />

nido, l’uomo rimarrebbe nella solitudine. Usiamo le nostre<br />

mani per spandere gesti d’amore". L’Amore per Gesù e la sua<br />

Madre hanno prodotto tanta arte e musica e questo anche nella<br />

nostra cittadina. Cerreto ha saputo nel tempo dare forme e co-<br />

Aziende insalubri,<br />

dibattito aperto<br />

quattro lotti l’insediamento di industrie insalubri a rischio di<br />

incidente rilevante e sottoposte alle direttive Seveso. Questi<br />

lotti sono situati in una zona dove, vicino ad un’industria<br />

con produzione alimentare di qualità, esiste già un’industria<br />

con le stesse caratteristiche, ed il rischio è quello<br />

creare un polo industriale con conseguenze negative<br />

sia per la popolazione sia per le altre attività<br />

produttive vicine, che negli anni hanno investito<br />

nella qualità.<br />

Non possiamo tacere sul fatto che queste azioni<br />

hanno portato alle dimissioni dell’assessore ai<br />

Lavori pubblici e che uno dei lotti oggetto della<br />

variante era stato opzionato dal titolare di un’industria<br />

che ha già le caratteristiche di insalubrità<br />

e che fra i due consigli comunali ha rinunciato<br />

all’opzione con un tempismo che ha permesso<br />

Quanti volontari<br />

alla Colletta!<br />

Cerreto d'Esi - Siamo arrivati<br />

alla 16° edizione della<br />

raccolta nazionale per il<br />

Banco Alimentare che si è<br />

svolta sabato 24 novembre.<br />

In questi 16 anni molte cose<br />

sono cambiate; la crisi è in<br />

costante aumento e le famiglie<br />

a rischio povertà sono<br />

sempre più numerose. Gli<br />

ultimi dati uf ciali dicono: i<br />

poveri italiani solo in questo<br />

ultimo periodo sono passati<br />

dal 17% al 33% ma diminuiscono<br />

gli stranieri che se ne<br />

ritornano nella loro terra. Durante<br />

la raccolta nei volti di<br />

coloro che offrivano si notava<br />

una sorta di rassegnazione,<br />

di delusione e (soprattutto)<br />

di rabbia nei confronti dei<br />

palazzi della politica dove<br />

i segnali del disagio sicuramente<br />

saranno arrivati ma, da<br />

quelle sedi, non escono altro<br />

che chiacchiere.<br />

Per noi della San Vincenzo<br />

de’ Paoli di Cerreto d’Esi un<br />

seme è scaturito dalla terra<br />

(e speriamo che dia frutto):<br />

una ragazzina di 11 anni<br />

si è offerta di aiutarci nel<br />

nostro compito di raccolta,<br />

tralasciando cose ed ambienti<br />

più consoni per la sua età.<br />

Mentre la ringraziamo per<br />

il bel gesto, crediamo che<br />

lei non dimenticherà tanto<br />

facilmente questa esperienza<br />

e ci auguriamo che questo<br />

suo gesto si possa allargare<br />

anche ad altri suoi coetanei.<br />

Sarebbe proprio un grande<br />

traguardo. Ora, a nome del<br />

Banco Alimentare, ci è doveroso<br />

ringraziare tutti coloro<br />

che hanno offerto e coloro<br />

che hanno lavorato per la<br />

raccolta dedicando allo scopo<br />

parte del loro tempo. Ci<br />

auguriamo anche che questa<br />

esperienza possa farci sentire<br />

più uniti per affrontare questa<br />

crisi della quale non se ne<br />

vede la ne.<br />

Luciano Mari,<br />

presidente della San Vincenzo<br />

de’ Paoli di Cerreto d’Esi<br />

lori al credo cattolico, ha saputo dare immagini e architettura<br />

alla fede cristiana. Spesso quando una cosa si vede sempre<br />

diventa “normale” invece per chi viene da fuori è un tesoro<br />

splendido. Per valorizzare questo bel patrimonio artistico di<br />

Cerreto s’è pensato, con l’insegnante di religione delle scuole<br />

elementari Sara Belardinelli, di fare “l’ora di religione” fuori<br />

delle aule. Le quarte e le quinte classi, aiutate dalle disponibilissime<br />

maestre, hanno fotografato le nostre belle chiese. I<br />

ragazzi hanno ascoltato le spiegazioni del prof. Mario Morri<br />

sulla storia e l’aspetto artistico delle opere della Collegiata<br />

e della chiesa S.Maria della Porta. Le domande sono state<br />

tante e puntuali per colmare la curiosità e cercare di cogliere<br />

la bellezza e il signi cato delle statue e degli arredi liturgici.<br />

I ragazzi sono rimasti impressionati nel salire nella cappella<br />

che custodisce il prezioso Croci sso ligneo della Collegiata.<br />

Tornati a scuola hanno poi elaborato disegni, belle poesie<br />

e profonde preghiere. Queste saranno visibili il 7 dicembre<br />

alle 21.15 con una piccola mostra allestita in chiesa durante<br />

una veglia di preghiera per la festa della Immacolata Concezione<br />

di Maria. Una preghiera che sarà animata dal Coro S.<br />

Cecilia di Fossato di Vico, diretto dalla cara Paola Paolucci.<br />

Oltre le forme anche i suoni della fede cristiana. L’invito a<br />

partecipare è aperto a tutti, ma anche a chi vuole approfondire<br />

in modo diverso la propria fede passando attraverso i tesori<br />

che i nostri avi ci hanno lasciato come loro testimonianza di<br />

fede in Cristo attraverso la gura esemplare della B.V. Maria.<br />

L’appuntamento è per il 7 dicembre ore 21.15 presso la chiesa<br />

della Collegiata a Cerreto d’Esi.<br />

Don Gabriele Trombetti<br />

di non rendere nullo l’atto. La nostra associazione rimane<br />

esterrefatta dal comportamento di omertà da parte della maggioranza<br />

politica del comune di Matelica per l'atteggiamento<br />

sleale che ha dimostrato nei confronti dei cittadini, ai quali<br />

non è stata data nessuna informativa in merito alla situazione<br />

che si andava decidendo. Un territorio straordinario come<br />

il nostro è inammissibile che venga "violentato" da questa<br />

nuova direttiva imposta senza alcun confronto e spiegazioni<br />

dall'amministrazione Sparvoli.<br />

Non riusciamo a comprendere tali motivazioni in quanto chi<br />

l’appoggia sono cittadini matelicesi nati, cresciuti e residenti<br />

che con questo atto autorizzano a compiere un “delitto” per<br />

la vocazione vitivinivola, agricola, culturale, archeologica e<br />

turistica di Matelica, che in questi ultimi anni si è distinta non<br />

solo nelle Marche, ma in territorio nazionale.<br />

Non possiamo permettere che tutto questo possa essere cancellato,<br />

solo perchè qualcuno non tiene al nostro territorio e alla<br />

nostra vocazione, non accettiamo che la nostra appartenenza<br />

territoriale venga annullata. Ribadiamo pertanto la nostra<br />

contrarietà a questo tipo di sviluppo rendendoci disponibili<br />

a qualsiasi azione volta a contrastare le prospettive di quegli<br />

insediamenti che la variante urbanistica permetterà.<br />

Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella<br />

e Legambiente Marche onlus<br />

22 cerreto-matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.11


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >SASSOFERRATO<<br />

23<br />

Buona... differenziata<br />

Raccolta con il 72% senza incorrere nelle penalità<br />

Risultati numerici confortanti nella raccolta differenziata dei ri uti<br />

dopo l’estensione del servizio “Porta a porta” a tutto il territorio<br />

comunale. Con il 71,19% di raccolta, rilevato nello scorso mese di<br />

ottobre, il Comune ha superato la fatidica soglia del 65%, ovvero<br />

quella che va costantemente mantenuta per non incorrere nelle penalizzazioni<br />

economiche stabilite dalle normative vigenti in materia ambientale<br />

per l’anno 2<strong>01</strong>3. Dunque, obiettivo centrato, almeno per il momento.<br />

«Il dato fornitoci da AnconAmbiente, gestore del servizio - osserva al<br />

riguardo l’assessore comunale Marco Giulietti - è certamente molto importante,<br />

ma non siamo ancora al traguardo nale. L’obiettivo è quello di<br />

attestare la raccolta differenziata a livelli sempre superiori, in modo tale<br />

da mantenere costanti anche in futuro i costi a carico della collettività.<br />

Questo dipenderà da tutti noi, dal nostro impegno, ma, soprattutto, dal<br />

nostro buonsenso. A contribuire al raggiungimento dei positivi risultati n<br />

qui ottenuti - dice ancora Giulietti - oltre all’ef cacia delle nuove modalità<br />

di raccolta ed alla centralità assunta dal Centro Ambiente Intercomunale<br />

di località Fornaci, è stato il senso di responsabilità della maggior parte<br />

dei cittadini, i quali hanno seguito diligentemente le indicazioni fornite,<br />

prestando sempre maggiore cura nell’operazione di separazione dei ri uti».<br />

Al brillante risultato conseguito ha contribuito anche l’incentivo che prevede<br />

l’attribuzione dei premi in denaro a favore dei cittadini che svolgono la<br />

pratica di differenziazione servendosi del Centro Ambiente Intercomunale.<br />

«L’uf cio comunale competente - spiega al riguardo l’assessore - sta<br />

elaborando le classi che di merito e agli utenti che avranno acquisito il<br />

punteggio maggiore, sulla base dei materiali depositati presso il Centro<br />

suddetto, verranno inviati entro dicembre i relativi bonus in denaro. Viste<br />

le variazioni apportate al nuovo appalto del luglio scorso, per il prossimo<br />

anno stiamo elaborando un nuovo sistema di attribuzione dei premi non<br />

più legato ad una classi ca, ma all’effettivo peso dei materiali depositati<br />

Università Adulti,<br />

centro permanente<br />

“Non è un circolo chiuso ma un<br />

centro di educazione permanente.<br />

Un centro a disposizione della cittadinanza<br />

per non rimanere indietro,<br />

per imparare cose nuove e chi non<br />

viene non sa quello che si perde”.<br />

Piero Ippoliti, il coordinatore<br />

dell’Università per Adulti sentinate,<br />

all’inaugurazione sabato 17<br />

novembre dell’anno accademico,<br />

non ha usato mezzi termini per<br />

incentivare i sassoferratesi a frequentare<br />

l’Università degli Adulti.<br />

“Un servizio che compie diciannove<br />

anni – ha aggiunto il sindaco<br />

Ugo Pesciarelli - ed è non solo una<br />

risposta al desiderio di sapere ma<br />

rafforza l’identità culturale della<br />

nostra comunità”. “Proprio perché<br />

– ha completato la professoressa<br />

Marisa Bianchini - la cultura non<br />

è un insieme di conoscenze, ma<br />

di relazioni. Non a caso il termine<br />

università signi ca <strong>prima</strong> di tutto<br />

comunità di persona”. E citando<br />

Albert Einstein, ha concluso: “La<br />

mente dopo tutto è un paracadute.<br />

Funziona solo se si apre!”. Le<br />

lezioni, iniziate questa settimana,<br />

si svolgono nella Sala Avis nei<br />

giorni di lunedì e mercoledì dalle<br />

ore 16 alle 18. Quelle del corso di<br />

inglese invece il martedì dalle ore<br />

16 alle 17.30. I corsi sono tenuti<br />

da docenti quali cati ed esperti di<br />

Il relatore Marco Severini<br />

che ha parlato di un testo<br />

poi presentato in Senato<br />

discipline classiche e scienti che.<br />

Quelli di base vertono su letteratura<br />

italiana, ri essioni sulla loso a,<br />

lingua inglese (1° e 2° livello),<br />

storia dell’arte e archeologia, storia<br />

della musica, storia locale. Oltre<br />

a questi, il programma prevede<br />

l’attivazione di insegnamenti sulla<br />

psicopedagogia, religione e culture,<br />

“Leggere insieme”, diritto, economia,<br />

medicina, poeti sassoferratesi<br />

e dei dintorni.<br />

Un’offerta ricchissima dunque<br />

quella proposta dal coordinamento<br />

sentinate guidato da Piero Ippoliti e<br />

Fulvio Spreti (del comitato tecnico)<br />

che applica in un modo magistrale<br />

il principio del lifelong learning.<br />

Termine inglese utilizzato quando<br />

si parla di apprendimento lungo<br />

tutto l’arco della vita.<br />

Un apprendimento che mira a migliorare<br />

la conoscenza e le competenze<br />

in una prospettiva personale,<br />

sociale, lavorativa e civica e dunque<br />

rafforza concretamente l’identità<br />

culturale dei cittadini. E poiché<br />

l’80 % di quello che impariamo lo<br />

apprendiamo in ambiti extracurriculari,<br />

dunque all’infuori della scuola,<br />

pertanto “a buon intenditor, poche<br />

parole”. O per riprendere i termini<br />

di Piero Ippoliti: “Chi non viene,<br />

sbaglia”.<br />

v.a.<br />

Il Centro Ambiente Intercomunale<br />

nel Centro Ambiente Intercomunale. Oltre a ciò - conclude Giulietti - al<br />

ne di migliorare la pulizia delle strade, abbiamo individuato della aree<br />

adibite a parcheggio dove periodicamente verrà effettuato lo “spazzamento<br />

meccanizzato”. Per permettere il corretto svolgimento di tale servizio,<br />

pertanto, sarà necessario posizionare dei divieti di sosta temporanei, con<br />

rimozione delle autovetture in difetto».<br />

Tg3<br />

in arrivo<br />

a Sasso<br />

Telecamere puntate sulla città.<br />

Il “TG itinerante” di Rai<br />

3 farà tappa a Sassoferrato il<br />

1° dicembre. Nel corso delle<br />

edizioni delle ore 14 e delle<br />

ore 19.35 del TG regionale di<br />

sabato prossimo verrà mostrato,<br />

attraverso immagini, commenti<br />

e interviste, il volto della città<br />

sentinate. I servizi realizzati<br />

nella circostanza dalla Rai<br />

metteranno in luce gli aspetti<br />

storici, culturali, artistici ed<br />

ambientali, così come le tradizioni<br />

e la realtà sociale ed<br />

economica del caratteristico<br />

centro montano situato lungo la<br />

dorsale appenninica, a ridosso<br />

del monte Strega. Una vetrina<br />

di lusso, dunque, che contribuirà<br />

a promuovere e valorizzare<br />

l’immagine della città e del<br />

suo vasto territorio. Quella che<br />

andrà in onda il 1° dicembre<br />

sarà la terza diretta del “TG<br />

itinerante” da Sassoferrato.<br />

La <strong>prima</strong> venne trasmessa nel<br />

2002, la seconda cinque anni fa.<br />

I ragazzi diventano Ciceroni<br />

Anche a Sassoferrato, l’iniziativa promossa dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) soprannominata “Apprendisti<br />

Ciceroni” ha avuto il suo epilogo nella giornata di lunedì 19 novembre.<br />

I ragazzi della 4^A del locale Liceo Scienti co, accompagnati dalla professoressa Troiani, hanno permesso<br />

agli studenti della 3^A-B-C della scuola media di Sassoferrato e della 1^ media di Genga di poter conoscere<br />

le meraviglie storiche e non solo, dell’Abbazia templare di Santa Croce.<br />

La ritrovata sensibilità verso i monumenti e i beni storici di Sassoferrato sembra davvero poter contare<br />

sulle nuove generazioni.<br />

Un festival davvero... di gusto<br />

Appuntamento conclusivo con lo swing di un trio vocale<br />

Conclusione pirotecnica della <strong>prima</strong> edizione del<br />

Festival “Concerti d’autunno … con gusto”, svoltasi<br />

venerdì 16 novembre a Palazzo Oliva.<br />

In scena lo swing, magistralmente eseguito dal trio<br />

vocale guidato da Andreina Zatti, con il supporto delle<br />

melodiose voci di Cristina Zatti e So a Radicioni, e<br />

dal quartetto Acoustic Italian Jazz di Lamberto Di<br />

Piero, Mauro Cimarra, Pierpaolo Chiaraluce e Marco<br />

Agostinelli.<br />

Le tre concertiste, con trucco, acconciature ed abiti<br />

ispirati alle famose interpreti del Trio Lescano, hanno<br />

trasportato gli spettatori nel clima rarefatto della stagione<br />

cinematogra ca dei telefoni bianchi. Il quartetto<br />

acustico, che ha rmato tutti gli arrangiamenti dei brani,<br />

ha dato vita ad un concerto oscillante tra atmosfere<br />

divertenti e raf nate, proprie del jazz italiano del secolo<br />

appena trascorso. Più che “oscillante” si dovrebbe dire<br />

“dondolante” perché proprio questo è il signi cato<br />

italiano del termine inglese “swing”.<br />

Lo swing infatti si distingue per un caratteristico movimento<br />

della sezione ritmica e per un tipo di esecuzione<br />

delle note con un ritmo “saltellante”.<br />

E’ un genere musicale jazz, nato negli anni ’20 negli<br />

Stati Uniti ed evolutosi no a divenire un genere de -<br />

nito nel 1935. I suoi principali rappresentanti furono<br />

musicisti illustri quali Benny Goodman, Duke Ellington,<br />

Glenn Miller. In Italia, emuli del lone americano<br />

e fondatori dello swing italiano sono stati Alberto<br />

Rabagliati e il Trio Lescano, a cui seguirono i pionieri<br />

Natalino Otto, Ernesto Bonino ed alcuni direttori<br />

d’orchestra della Eiar (“ritmi moderni” della Rai), tra<br />

cui, i più famosi, Pippo Barzizza e Cinico Angelini.<br />

Nel dopoguerra, infatti, i musicisti sentivano il bisogno<br />

di superare il genere melodico tipicamente italiano<br />

e di riprodurre le sonorità più attuali ed innovative<br />

provenienti dall’America.<br />

In seguito, anche Fred Buscaglione si ispirò allo swing<br />

americano per le sue canzoni ed un appassionato<br />

cultore di swing è stato anche Lelio Luttazzi, che ha<br />

proposto spesso questo genere nei programmi televisivi<br />

da lui presentati. Più recentemente, famoso e stimato<br />

swingman italiano è stato Sergio Caputo, che soprattutto<br />

con i suoi primi album, ha fatto apprezzare questo<br />

genere alle giovani generazioni.<br />

Il concerto ha ripercorso alcune tappe del canto swing,<br />

armonizzato lescan-style, tratte dal repertorio di Gorni<br />

Kramer, passando attraverso il Quartetto Cetra no alle<br />

fusioni stilistiche sudamericane di Morricone e Piccione<br />

e alle esperienze più moderne.<br />

Una suggestiva carrellata a ritroso nel nostro passato<br />

musicale attraverso ritmi mai dimenticati, riproposti<br />

in arrangiamenti intriganti ed originali, modulati dalle<br />

incantevoli voci delle coriste. Il pubblico ha così accompagnato<br />

con continui e scroscianti applausi l’esecuzioni<br />

di canzoni quali “Maramao perché sei morto?”, “Pippo,<br />

Pippo”, “Capra pelada”, il cui signi cato, apparentemente<br />

banale, nascondeva, durante il Fascismo, ironiche<br />

metafore politiche. Altri brani eseguiti: “Un bacio<br />

a mezzanotte”, “Papaveri e papere”, “Metti una sera a<br />

cena” ed una personalissima interpretazione in chiave<br />

swing di “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco.<br />

Il merito di questa rassegna va al Gruppo Corale di Sassoferrato,<br />

che ha permesso al suo pubblico, attraverso il<br />

festival della musica, di fruire di una varietà di proposte<br />

tutte accattivanti, quali le arie da camera di F.P. Tosti, la<br />

musicale classica eseguita al clavicembalo e lo swing.<br />

La serata, come già le due precedenti, si è conclusa<br />

… con gusto! Infatti questa volta Antonella Bussaglia,<br />

titolare de “La bottega”di Sassoferrato ha offerto una<br />

degustazione di dolci e stuzzichini a base di zafferano<br />

di Regedano, realizzati dall’Azienda agricola di Bruno<br />

Renato. L’auspicio del pubblico è che tale manifestazione<br />

possa ripetersi anche il prossimo anno, grazie<br />

anche al Comune di Sassoferrato, che ha concesso il<br />

suo patrocinio all’iniziativa.<br />

Renata Marchesi<br />

23 sasso.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.13


24 >DEFUNTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

ANNIVERSARIO<br />

ANGELO ARTECONI<br />

2007-2<strong>01</strong>2<br />

"Scusaci nonno il ritardo di questo<br />

pensiero, ma non dimentichiamo<br />

mai il tuo anniversario. Ti sentiamo<br />

sempre vicino a noi, specie nei momenti<br />

diffi cili che ci hai insegnato a<br />

superare. Ti preghiamo di seguirci<br />

sempre vigile da lassù dove puoi<br />

vedere la Luce".<br />

S.Messa di suffragio il 5 dicembre<br />

ore 18.30 presso la chiesa di S. Maria<br />

Maddalena.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.BIAGIO E ROMUALDO<br />

Lunedì 3 dicembre<br />

ricorre l'anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

LUCIO BALDONI<br />

La moglie, i fi gli ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S.Messa lunedì<br />

3 dicembre alle ore 18.15. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

ORATORIO di S.MARIA<br />

Domenica 2 dicembre<br />

ricorre il 4° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

FRANCO GIORDANI<br />

La moglie, i fi gli, le nuore, i nipoti<br />

ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S.Messa sabato 1 dicembre alle<br />

ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

ANNUNCIO Giovedì 22 novembre, a 86 anni,<br />

Martedì 20 novembre, a 74 anni,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

PIERINA CINGOLANI<br />

in FERRETTI<br />

Lo comunicano il marito Fulgenzio,<br />

i fi gli Carlo, Mariangela, Luigino, le<br />

nuore, il genero, i nipoti, le sorelle,<br />

i cognati ed i parenti tutti.<br />

Impresa Funebre Pittori<br />

è mancato all'affetto dei suoi cari<br />

DOMENICO RAFFAELE<br />

FELICE GIUSTO<br />

Lo comunicano la moglie Ada Cercaci,<br />

le fi glie Filomena e Giulia, i<br />

generi Claudio e Stefano, i nipoti<br />

Paola, Marco, Alessia, la pronipote<br />

Chiara, i cognati, le cognate, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

"A papà,<br />

grazie per tutto quello che hai fatto<br />

Sabato 24 novembre,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

CLARA VIOLA<br />

ved. CASTRICA<br />

Ne danno l'annuncio le fi glie Maria<br />

Pia e Rita, i generi Vittorio Ascani e<br />

Evandro Fioretti, gli adorati nipoti<br />

Paola e Gabriele, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

per noi, per le gioie che ci hai dato,<br />

per i valori che ci hai trasmesso.<br />

Sei stato la nostra guida, il nostro<br />

punto di riferimento, sei nei nostri<br />

cuori in cui vivrai in eterno.<br />

Da oggi in cielo c’è un angelo in<br />

più che ci proteggerà con l’infi nito<br />

amore che ci hai sempre dimostrato.<br />

Ti vogliamo bene e te ne vorremmo<br />

per sempre".<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 24 novembre,<br />

a 82 anni, è mancato all'affetto<br />

dei suoi cari<br />

GINO SANTINELLI<br />

Lo comunicano il fi glio Mauro, le<br />

sorelle, la nuora Irma, i nipoti Monica<br />

e Giordano, i cognati ed i familiari<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 21 novembre,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

ALDA PAPI<br />

ved. LATINI<br />

Lo comunicano i fi gli Carla con<br />

Verecondo e Paolo con Monica, la<br />

nuora Delfi na, le nipoti Fabiana e<br />

Sara, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

Domenica 2 dicembre,<br />

ricorre il 33° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GIAMBATTISTA BONAFONI<br />

La fi glia, il genero, i nipoti ed i parenti<br />

lo ricordano con affetto. Nelle<br />

Ss. Messe di mercoledì 5 e giovedì<br />

20 dicembre ore 9 nella chiesa del<br />

Buon Gesù sarà ricordata anche la<br />

moglie Lucia. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Domenica 2 dicembre alle ore 8.30<br />

e alle 11.15 nella chiesa della Sacra<br />

Famiglia verrà ricordato<br />

ROBERTO LACCHE'<br />

"Non ci abbandona la certezza che,<br />

nonostante la tua assenza e il nostro<br />

dolore, tu vegli quotidianamente<br />

su di noi".<br />

Clara, Monia e Luca<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 21 novembre,<br />

a 50 anni, è mancato all'affetto<br />

dei suoi cari<br />

PAOLO RIGANELLI<br />

Lo comunicano la moglie Ulderica,<br />

i fi gli Carmen ed Edoardo, la mamma<br />

Savina, la sorella Filomena, il<br />

cognato Roberto, i nipoti, gli amici<br />

ed i parenti tutti.<br />

Impresa Funebre Pittori<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 25 novembre, a Roma<br />

a 90 anni, è mancata all'affetto<br />

dei suoi cari<br />

SEBASTIANA POLIDORI<br />

ved. TONALI<br />

Lo comunicano le fi glie Maria Luisa<br />

e Meri, i generi Mariano e Silvano,<br />

i nipoti Stefania, Graziella Roberta,<br />

Adriana e Renato, i pronipoti ed i<br />

familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

Le famiglie Cappelletti e Chiari<br />

grate per la partecipazione di<br />

affetto tributata alla cara<br />

TERESA GUERRIERI<br />

ringraziano quanti, in vari modi,<br />

si sono uniti al loro dolore.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN GIUSEPPE LAV.<br />

Sabato 1 dicembre<br />

ricorre l'anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

ROSINA CIMAROSSA<br />

in GASPARRINI<br />

I fi gli, le nuore, i nipoti ed i parenti<br />

la ricordano con affetto. S.Messa<br />

sabato 1 dicembre alle ore 18.30.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Sabato 8 dicembre ore 18,<br />

S.Messa per ricordare<br />

con immenso affetto,<br />

il nostro amato<br />

LANFRANCO MERCURI<br />

La moglie, i fi gli e i parenti tutti<br />

ringraziano chi vorrà unirsi alle loro<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN BIAGIO<br />

Lunedì 10 dicembre<br />

ricorre il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

ANNA PIVA<br />

in CAPPELLETTI<br />

I familiari ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. S. Messa martedì 6 dicembre<br />

alle ore 18.15. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />

Domenica 2 dicembre<br />

ricorre il 6° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

MASSIMILIANO BANO<br />

Il padre, la sorella, il cognato, il<br />

nipote e i parenti lo ricordano con<br />

affetto. S.Messa lunedì 3 dicembre<br />

alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

"Non è nè spento nè lontano, ma<br />

vicino a noi, felice e trasformato,<br />

senza aver perduto la bontà e la<br />

delicatezza del suo cuore".<br />

S.Agostino<br />

RICORDO<br />

LUISA POLLONI<br />

Non voglio pensare alla Luisa degli<br />

ultimi tempi, immobile e muta,<br />

con lo sguardo meravigliato di chi<br />

si chiede cosa stia succedendo. Io<br />

vedo Luisa giovane e bella, vivace<br />

e spiritosa, piena di delicatezze per<br />

gli amici. Era intelligente e sensibile,<br />

profondamente innamorata<br />

della musica, fi no a che la morsa<br />

della malattia non le ha tolto la vita<br />

tanto tempo <strong>prima</strong> della morte.<br />

Caro Giancarlo, ora il vuoto è ancora<br />

più vuoto, riempiamolo col ricordo<br />

dei giorni felici.<br />

Un'amica<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di ROCCHETTA<br />

di GENGA<br />

Martedì 27 novembre<br />

è ricorso l'8° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

MAURIZIO SEBASTIANELLI<br />

I genitori, la sorella ed i parenti lo<br />

ricordano con affetto. S. Messa domenica<br />

2 dicembre alle ore 15.30.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

"Maurizio, per te e per noi, il sole<br />

è tramontato troppo presto, ma la<br />

luce dei tuoi occhi ci illumina per<br />

tutta la vita".<br />

Mamma, babbo e Marzia<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA SANTA MARIA<br />

MADDALENA<br />

Giovedì 6 dicembre alle ore 18.30<br />

S.Messa per ricordare il nostro<br />

QUINTO LUCARINI<br />

La famiglia ringrazia chi si unirà<br />

nella preghiera.<br />

"Gli anni passano veloci ma è sempre<br />

vivo il ricordo di una persona<br />

che amava e si faceva amare".<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.NICOLO'<br />

Centro Comunitario<br />

Lunedì 3 dicembre<br />

ricorre il 5° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

RENZO VERGNETTA<br />

La moglie, i fi gli, il fratello ed i parenti<br />

lo ricordano con affetto.<br />

S. Messa sabato 1° dicembre alle<br />

ore 17.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Domenica 2 dicembre<br />

ricorre il 14° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GUERRINO CACCIAMANI<br />

La moglie, la fi glia, il genero, la nipote<br />

con il marito, i pronipoti Elisa<br />

e Riccardo, ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S.Messa lunedì 3 dicembre<br />

alle ore 18. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

"Sei sempre presente nei nostri<br />

cuori e il tuo ricordo vive in noi".<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 25 novembre,<br />

a 64 anni, è mancata all'affetto<br />

dei suoi cari<br />

ZEFFERINA PUGNALI<br />

in APPOLLONI<br />

Lo comunicano il marito Fabio, i fi -<br />

gli Luca con Luciana e Cristina, le<br />

sorelle, il genero Eustaquio, le nipoti<br />

Milena e Melissa, i cognati ed i<br />

familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

Sabato 1° dicembre<br />

ricorre il 3° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

REMO BOLDRINI<br />

La moglie, i fi gli, la sorella, il genero,<br />

la nuora, i cari nipoti lo ricordano<br />

con tanto affetto. Ss.Messe sabato<br />

1 dicembre ore 17 chiesa della<br />

Collegiata di Cerreto d'Esi, domenica<br />

2 dicembre chiesa parrocchiale<br />

di Murazzano ore 10.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

"Sembra che il tempo non sia passato<br />

invece sono trascorsi tre anni<br />

ma sappiamo che tu dal cielo vegli<br />

su di noi. Ti ricordiamo con tanto<br />

amore".<br />

La tua famiglia<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

Il marito Otello, i fi gli Annamaria<br />

e Gilberto, unitamente alle loro<br />

famiglie, ringraziano quanti hanno<br />

ricordato con la loro preghiera la<br />

loro cara<br />

LILIANA MEZZOPERA<br />

in TOBALDI<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.GIUSEPPE LAV.<br />

Sabato 1 dicembre<br />

ricorre il 12° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ORLANDO NINNO<br />

I familiari ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S.Messa sabato 1° dicembre<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di MARISCHIO<br />

Giovedì 6 dicembre<br />

ricorre il 9° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

EDDA MARCONI<br />

in ANTOGNOLI<br />

Il marito, la fi glia, il genero, la nipotina<br />

ed i parenti tutti la ricordano<br />

con affetto. S.Messa sabato 1 dicembre<br />

alle ore 18. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 27 novembre,<br />

a 59 anni, è mancato all'affetto<br />

dei suoi cari<br />

CLAUDIO SONAGLIA<br />

Lo comunicano i nipoti Simone e<br />

Lorenzo, la zia Anna, i cugini, la cognata<br />

Rosella, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

GLI ANNUNCI VANNO<br />

PORTATI IN REDAZIONE,<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.VENANZIO<br />

Domenica 2 dicembre<br />

ricorre il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ITALIANO CHIAVETTI<br />

La moglie, il fi glio, la nuora, i nipoti<br />

ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S. Messa sabato 1 dicembre alle<br />

ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

Altri annunci sono pubblicati a pag.20<br />

PIAZZA GIOVANNI PAOLO<br />

II, ENTRO IL MARTEDI'<br />

MATTINA<br />

24 defunti.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.14


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

>CHIESA<br />

Bruno Quattrocchi e,<br />

in alto a destra,<br />

un'immagine<br />

di San Nicolò<br />

Un diacono per S.Nicolò<br />

di BRUNO AGOSTINELLI<br />

Il giorno 6 d icembre il quartiere Borgo festeggerà il<br />

proprio patrono, San Nicolò. Il Santo nacque a Patara<br />

nell’Asia Minore intorno all’anno 270. Fu vescovo di<br />

Mira e visse la grande stagione del Cristianesimo che,<br />

uscito dalle catacombe dopo l’editto di Costantino, stava in<br />

quel tempo diffondendosi per il mondo. San Nicolò fu soprattutto<br />

un santo evangelizzatore e la sua vita fu un continuo<br />

pellegrinare sulle strade che lo portarono in Lidia, in Grecia,<br />

a Betlemme, a Gerusalemme e a Roma. Dall’imperatore Costantino<br />

ebbe l’importante incarico di convertire gli ariani e di<br />

combattere il paganesimo e l’idolatria e gli furono attribuiti<br />

poteri soprannaturali per debellare l’elemento demoniaco<br />

contro il quale San Nicolò fu in perenne antagonismo. Dopo<br />

la morte, le sue spoglie, minacciate a Patara dalle invasioni<br />

saracene, furono traslate a Bari nel 1087. La comunità parrocchiale<br />

si sta preparando all’evento tenendo ben a mente<br />

l’esortazione del solerte parroco Don Luigi Forotti di mantenere<br />

viva e di rendere più vera la devozione a San Nicolò.<br />

La festa di San Nicolò affonda le sue radici nel passato e fa<br />

parte, perciò delle nostre più care e antiche tradizioni.<br />

La Comunità parrocchiale borghigiana deve continuare a<br />

volare in alto: l’amore è il mezzo per edi care in pienezza<br />

l’umano ed avviarlo verso Dio e, come dice il sommo poeta,<br />

è sempre “ l’amor che move il sole e l’altre stelle”. E’ una<br />

strada che non dobbiamo mai ri utare, perchè abbiamo bisogno<br />

di sublimità contro le visioni riduttive dell’uomo e della<br />

società. La devozione a San Nicolò e il rendimento di lode “ al<br />

Padre, Signore del cielo e della terra” (Mt 11 ,25), verrà reso<br />

ancora più solenne dal gioioso evento che la nostra Chiesa di<br />

Fabriano-Matelica si arricchirà di un nuovo “tabernacolo della<br />

Quel tesoro del Concilio<br />

Un incontro promosso dall'Azione Cattolica Diocesana<br />

In occasione dei cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, l’Azione Cattolica diocesana sceglie di<br />

dedicare un momento speciale a fare memoria di questo importante avvenimento, la cui eredità è ancora viva<br />

e in gran parte inattuata, e merita di essere conosciuta dai più giovani e riscoperta dai più adulti.<br />

Sabato 8 dicembre, dunque, si terrà nella Sala della Comunità parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore,<br />

alle ore 15, un incontro aperto dal titolo: “Il Concilio, un tesoro ancora da scoprire per i giovani e gli adulti<br />

del terzo millennio”.<br />

L’idea è quella di offrire alla Chiesa locale un momento di ri essione e confronto, che possa suscitare proposte<br />

ef caci di rinnovamento, nell’intento - tipicamente conciliare - di “andare incontro alle attese della gente”<br />

ed essere testimoni sempre più fedeli del Vangelo.<br />

L’invito a partecipare è aperto agli amici delle altre associazioni, gruppi e movimenti della diocesi, alle persone<br />

impegnate nelle nostre parrocchie (catechisti, animatori, operatori degli oratori...) e a tutti coloro che<br />

vogliano lasciarsi provocare dalla profezia del Concilio!<br />

Interverrà per guidare l’incontro Chiara Finocchietti: romana, geografa e ricercatrice sui temi dello sviluppo<br />

sostenibile e dell’economia della montagna, è stata responsabile nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per<br />

il Settore Giovani e attualmente ricopre il ruolo di Responsabile del Coordinamento dei Giovani del Fiac, il<br />

Forum Internazionale di Azione Cattolica. Sarà presente anche il nostro vescovo, per vivere con noi questo<br />

momento.<br />

C'è il Movimento per la Vita<br />

L’8 ottobre, anche a Fabriano, è nato il Movimento per la Vita e lo comunichiamo con gioia ed emozione. Il<br />

Movimento “si propone di promuovere e difendere il diritto alla Vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento<br />

alla ne naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e,<br />

<strong>prima</strong> di tutti, il bambino concepito e non nato”.<br />

Il Movimento, lavorando in sinergia con il Centro di aiuto alla Vita, che si occupa<br />

dell’accoglienza concreta delle future mamme, opererà per diffondere la cultura<br />

della Vita in ciascuna persona, ma soprattutto nei giovani.<br />

Il suo compito è veramente grande ed impegnativo, in questo periodo, in cui<br />

spesso non si dà alcun valore alla propria vita ed a quella degli altri.<br />

Chi condivide le nalità del Movimento, può aderirvi, partecipando all’assemblea<br />

che si terrà mercoledì 5 dicembre, alle ore 18, presso la parrocchia<br />

della Misericordia.<br />

Ci si può iscrivere o come socio sostenitore, partecipando alle assemblee e<br />

versando la quota annua di euro 10 o come socio attivo partecipando alle attività<br />

organizzate nei momenti forti e versando la quota annuale di euro10.<br />

Aspettiamo tutte le persone di buona volontà, pronte ad operare.<br />

Il Direttivo<br />

25<br />

Festa in parrocchia<br />

anche per la nuova<br />

ordinazione<br />

Parola e testimone della carità di Dio”, un giovane chiamato<br />

ad essere “diacono della verità”.<br />

Nel corso della concelebrazione eucaristica del 6 dicembre alle<br />

ore 18,30, presso la chiesa di San Nicolò, il nostro Vescovo<br />

Mons. Giancarlo Vecerrica ordinerà diacono il carissimo<br />

Bruno Quattrocchi. Dopo aver espletato il cammino formativo<br />

presso il Seminario di Torino ed un pro cuo tirocinio presso la<br />

parrocchia di San Nicolò, Bruno assumerà dunque l’impegno<br />

di essere un faro della luce di Cristo al servizio della Diocesi<br />

di Fabriano-Matelica. Sant’Agostino diceva che i credenti “si<br />

forti cano credendo”.<br />

E San Josemaria Escobar aggiungeva: “Vivere la fede vuol dire<br />

anche trasmetterla agli altri “. Al termine della Santa Messa,<br />

nel suggestivo chiostro della Parrocchia, verrà distribuito il<br />

tradizionale “squaglio” nel quale inzuppare le golosi pastarelle<br />

magistralmente preparate dalle donne borghigiane.<br />

VIVERE IL VANGELO<br />

di Don Aldo Buonaiuto<br />

Domenica 2 dicembre<br />

dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,25-28.34-36)<br />

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle<br />

stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei fl utti, mentre<br />

gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le<br />

potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su<br />

una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose,<br />

risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi,<br />

che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita<br />

e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si<br />

abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento<br />

pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di<br />

comparire davanti al Figlio dell’uomo».<br />

Una parola per tutti<br />

La fi ne del mondo descritta da Gesù con stravolgimenti, disastri e grandi mutamenti rispecchia<br />

la concezione di allora secondo la quale i cieli erano regolati da potenze spirituali<br />

che, una volta perturbate, avrebbero fatto piombare tutto nel caos. Questo periodo, però,<br />

non si conclude con scenari di morte e di disperazione, ma è l’inizio di una fase di infi nita<br />

gioia che vede il Cristo manifestarsi all’umanità in tutto il suo splendore. L’uomo attende il<br />

Salvatore con fi ducia e vigilanza soprattutto nella preghiera e viene defi nitivamente redento.<br />

Gesù chiede al suo popolo un cuore limpido che non si perda nelle tante suggestioni del<br />

mondo e una mente serena che non viva nelle paure, capaci solo di distoglierlo ed allontanarlo<br />

dall’incontro con l’Onnipotente.<br />

Gli avvenimenti descritti nel Vangelo non si riferiscono ad un Avvento databile storicamente,<br />

ma all’evento escatologico, il cammino dell’uomo verso le realtà ultime, la realizzazione<br />

degli eterni destini dell’umanità quando Dio sarà “tutto in tutti”.<br />

Come la possiamo vivere<br />

Oggi è la <strong>prima</strong> delle quattro domeniche d’Avvento, un periodo particolarmente favorevole<br />

per prepararci all’incontro col Signore che viene verso di noi.<br />

Chi si abbandona alle dissipazioni correndo dietro a tutti gli stimoli piacevoli, non è più una<br />

persona responsabile ma una specie di marionetta; esser preda degli istinti passando da<br />

illusioni a delusioni continue, svendendo la vita alle vanità, signifi ca scegliere la morte, il<br />

male ed escludere il Signore dalla propria esistenza.<br />

Attendere l’arrivo del Redentore vuol dire cercare Dio attraverso un serio cammino di ricerca,<br />

ascolto, conversione reale e sincera a Gesù.<br />

Il cristiano non può essere spettatore inerte, ma attore protagonista che non ha paura di<br />

annunciare il Vangelo attraverso la sua testimonianza di vita.<br />

L’Avvento è un momento importante per cercare un contatto più profondo con Dio attraverso<br />

la preghiera. E’ anche occasione per vegliare affrontando la vita con responsabilità,<br />

sollecitudine ed amore per il prossimo.<br />

25 chiesa.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.55


26<br />

>CHIESA< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

L'amore di Cristo che salva<br />

La brillante testimonianza di Alessandro Meluzzi in Cattedrale<br />

di MARCO ANTONINI<br />

credo in Gesù Cristo”.<br />

E’ il tema che<br />

è stato affrontato nel “Io<br />

secondo appuntamento<br />

dei Mercoledì della Fede in Cattedrale<br />

a Fabriano. Più di mille<br />

i fedeli presenti per ascoltare la<br />

ri essione di Alessandro Meluzzi,<br />

psichiatra, opinionista televisivo e<br />

fondatore della Comunità “Agape<br />

dell’Accoglienza”, in provincia di<br />

Asti. L’anno della Fede indetto dal<br />

Papa prosegue, così, con impegni<br />

diocesani, parrocchiali e nei movimenti<br />

ecclesiali. A tutti si rivolge il<br />

Vescovo nel suo saluto introduttivo<br />

spronando i lontani ad avvicinarsi<br />

a questi momenti chiarificatori.<br />

“Oggi, 21 novembre, è la memoria<br />

della Presentazione di Maria<br />

al Tempio e la giornata mondiale<br />

di preghiera per le claustrali: una<br />

bella coincidenza!” - ha detto don<br />

Giancarlo Vecerrica che commenta<br />

anche l’uscita dell’ultimo libro di<br />

Benedetto XVI su Gesù di Nazareth.<br />

“Anche noi vogliamo scoprire<br />

tutto su Gesù e sapere perché è<br />

venuto da noi!”. Poi l’impegno concreto:<br />

“In ognuno cresce la maturità<br />

della fede? Faccio del tutto per trasmetterla<br />

ai giovani? Mi impegno,<br />

tutte le sere, in famiglia, a recitare<br />

il Credo <strong>prima</strong> di cena?”.<br />

La curiosità è tutta per l’ospite d’eccezione<br />

che porta a Fabriano la sua<br />

testimonianza. Alessandro Meluzzi,<br />

laureato in Medicina e Chirurgia,<br />

specializzato in Psichiatria e poi<br />

in Filoso a e Mistica, da anni è<br />

impegnato a sostenere i minori e nel<br />

trattamento della disabilità mentale<br />

e della marginalità sociale. Ha collaborato,<br />

inoltre, con la Comunità<br />

di don Gelmini per il recupero dei<br />

tossicodipendenti. “Sono il più<br />

indegno di poter dire di credere in<br />

Gesù Cristo. Oggi molti cercano il<br />

Signore dove non lo trovano. Ho<br />

sperimentato che il Signore dà sapore<br />

alla vita!” afferma emozionato<br />

mentre ssa lo sguardo, per qualche<br />

secondo, verso il tabernacolo per<br />

richiamare l’attenzione sull’Eucaristia<br />

che è il motore della Chiesa e<br />

dei cristiani: “Stiamo parlando alla<br />

Sua presenza. Non è solo un fatto<br />

storico che va contenuto nella pura<br />

neutralità religiosa. Il cristianesimo<br />

è incontro personale con Cristo”.<br />

Meluzzi è un ume in piena, clero<br />

AGENDA LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

e fedeli lo ascoltano con attenzione.<br />

L’esempio di San Giovanni Maria<br />

Vianney, il Curato d’Ars, aiuta a<br />

tuffarsi nel mistero cristiano. Anche<br />

un analfabeta entrò in Chiesa<br />

e si mise a ssare il tabernacolo:<br />

uno sguardo reciproco per cui non<br />

servono studi, ma disponibilità di<br />

cuore. E’ il Gesù che, comunitariamente,<br />

si fa cibo per i credenti<br />

quello che lo psichiatra testimonia:<br />

“Non limitiamoci alla conoscenza<br />

storica! Quando prendete in mano<br />

la Bibbia non abbiate paura! Con la<br />

luce dello Spirito, il Signore parla<br />

anche in questo tempo complicato.<br />

La Sacra Scrittura, infatti, è incontro<br />

d’amore, ed è tale perché è<br />

reciproco. Anche le opere di carità,<br />

senza la fede, non portano risultati:<br />

se al centro di tutto non c’è l’Eucaristia,<br />

non c’è salvezza e senza<br />

di Lui la carità non ha senso!”. Poi<br />

Meluzzi invita tutti a testimoniare la<br />

fede senza partire dalla concezione<br />

del peccato o dai dieci comandamenti,<br />

“ma dall’amore di Cristo<br />

che salva il mondo!”. L’analisi della<br />

crisi attuale è drammatica: “Oggi<br />

c’è un de cit di amore. I giovani<br />

usano droga e confondono sesso<br />

con amore: tutto accade perché non<br />

si ama e non si è amati veramente.<br />

I laici, poi, si accostano alla Messa<br />

domenicale come se fosse una<br />

pratica devozionale e non come<br />

l’incontro che rigenera la settimana.<br />

Noi dovremmo essere cristiani, cioè<br />

altri-Cristo e portare il messaggio<br />

che un mondo diverso è possibile”.<br />

Due gli spunti concreti che Meluzzi<br />

ha sperimentato. “L’Eucaristia al<br />

centro della vita del credente e la<br />

Lectio Divina che permette a Gesù<br />

di entrare nella nostra storia”. Subi-<br />

~ CONVEGNO “IL DOLORE: UNA SFIDA”:<br />

venerdì 30 novembre alle ore 15 presso l’aula Parca dell’ospedale di Fabriano.<br />

Fra i relatori Mons. Edoardo Menichelli Arcivescovo di Ancona.<br />

~ VEGLIA DIOCESANA PER I GIOVANI:<br />

venerdì 30 novembre alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria in Campo.<br />

~ “MARIA, STELLA DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE”:<br />

relazione del Vescovo ai Cavalieri del S. Sepolcro a Loreto sabato 1 dicembre<br />

alle ore 11.<br />

~ ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA:<br />

sabato 1 dicembre dalle 21 in poi presso S. Filippo di Fabriano e la chiesa<br />

della Beata Mattia di Matelica.<br />

~ FESTA DI SANTA BARBARA A CABERNARDI:<br />

domenica 2 dicembre alle ore 10.30, presiede Mons. Vecerrica.<br />

~ GIORNATA DELL’ADESIONE DELL’UNITALSI: domenica 2 dicembre alle<br />

ore 12 presso l’Hotel Gentile, Santa Messa presieduta da Mons. Vecerrica.<br />

~ FESTA DI SANTA BARBARA DEI VIGILI DEL FUOCO:<br />

martedì 4 dicembre alle ore 12 in Cattedrale, presiede Mons. Vecerrica.<br />

~ FESTA DI SANTA BARBARA ALLE GROTTE DI FRASASSI:<br />

lunedì 4 dicembre alle ore 18, presiede Mons. Vecerrica.<br />

~ ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE A LORETO: mercoledì 5<br />

dicembre.<br />

~ ORDINAZIONE DIACONALE DI BRUNO QUATTROCCHI: giovedì 6 dicembre<br />

alle ore 18.30 nella chiesa di San Nicolò.<br />

to un approccio con uno dei racconti<br />

più conosciuti: le Beatitudini contenute<br />

nel Vangelo di San Matteo con<br />

cui si apre il Discorso della Montagna.<br />

“Quanto ci sconvolge questo<br />

Veglia di Avvento per i giovani<br />

Alessandro Meluzzi<br />

con il Vescovo<br />

Don Giancarlo Vecerrica<br />

durante l'incontro<br />

di mercoledì 21 novembre<br />

in Cattedrale<br />

(Foto Sara Silvestrini)<br />

brano che sintetizza la dimensione<br />

e la missione dei cristiani! Tutto è<br />

rimandato al futuro, tranne ciò che<br />

riguarda perseguitati e misericordiosi:<br />

per essi c’è la certezza che,<br />

oggi, sono beati. Anche noi dobbiamo<br />

impegnarci di più e rendere<br />

il nostro comportamento conforme<br />

a Lui. Ho capito che essere puri di<br />

cuore è l’aspetto fondativo di chi<br />

cerca Dio. Se non avessi incontrato<br />

Cristo, non avrei fatto della mia vita<br />

quel che sono riuscito a costruire!<br />

Il Cristianesimo, se non c’era, bisognava<br />

inventarlo!”.<br />

Il prossimo incontro dei Mercoledì<br />

della Fede è in programma<br />

sempre nella Cattedrale di Fabriano<br />

mercoledì 19 dicembre<br />

alle 18.30 con il prof. Ezio Prato,<br />

docente alla facoltà teologica di<br />

Milano.<br />

Venerdì 30 novembre<br />

alle 21<br />

la Pastorale Giovanile<br />

organizza la tradizionale veglia di Avvento per tutti i giovani della diocesi.<br />

Quest’anno la location è la parrocchia di Santa Maria a Fabriano che da poco ha<br />

ricevuto un nuovo parroco. L’intento della Pastorale Giovanile è aiutare il nuovo<br />

parroco a poter costruire un rapporto con i giovani, cominciando proprio da questo<br />

momento. La veglia avrà come centro la ri essione sul diaconato, in vista dell’ordinazione<br />

di Bruno Quattrocchi, che avverrà il 6 dicembre nella parrocchia di San<br />

Nicolò. Il coro di Santa Maria animerà la celebrazione e ci aiuterà a vivere meglio<br />

il clima dell’Avvento.<br />

Preghiera vespertina e Lectio Divina<br />

La comunità Domus Mariae, come ormai di consueto, nel tempo di Avvento - Natale<br />

- Epifania, condivide la preghiera salmica con i giovani e i fedeli che lo desiderano.<br />

Tale iniziativa ha lo scopo di vivere questo tempo forte del Signore che “è venuto,<br />

viene e verrà” in modo più intenso e consapevole così da essere sempre più capaci di<br />

rendere ragione della nostra fede in Gesù Cristo nato, morto e risorto per noi, a tutti<br />

quelli che incontriamo.<br />

• Tutti i giorni da lunedì 3 dicembre no a sabato 5 gennaio alle ore 18.45 nella<br />

cappella dell’Azione Cattolica, si pregheranno i Vespri aperta a tutti.<br />

Alla chiesa vi si può accedere sia da via Gioberti n, 15 che da via Balbo.<br />

• Ricordiamo che tutti i martedì alle ore 17.30, per chi lo desidera, si svolge la Lectio<br />

divina sulla Parola della Domenica.<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Margherita<br />

ore 7.45: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile<br />

- S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 17.30: - S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />

- S. Nicolò - Centro Comun.<br />

(mart.-giov.-sab.)<br />

ore 18.00: - M. della Misericordia<br />

- Sacra Famiglia<br />

- Oratorio San Giovanni Bosco<br />

ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 17.30: - Collegiglioni<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 19.00: - Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

(cripta)<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

- Cappuccine<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio<br />

ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo<br />

ore 18: - M. della Misericordia<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe FESTIVE<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

17.30:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

26 chiesa.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.53


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

>SPORT<br />

Un bel gioco a muro delle fabrianesi<br />

(foto di Carlotta Ilari)<br />

PALLAVOLO FABRIANO 3<br />

NAUTILUS ROMA 0<br />

PALLAVOLO FABRIANO- Sonaglia 7, Lametti<br />

6, Cacciamani 12, Mancini Palamoni<br />

5, Ciccolini 12, Palazzi 7, Vincenti (L1);<br />

Santoni 1, Cerini 4, Pellicciari, Capomagi<br />

(L2). All. Rossini<br />

NAUTILUS ROMA - Genna 4, Izworska 1,<br />

Rocci 10, Cesari 12, Lozzi 13, Provaroni<br />

4, Folco (L1); Razzi 4, Arcieri, Bernardi,<br />

Martinelli, Ricci (L2). All. Grenchi<br />

PARZIALI - 25-17, 25-23, 31-29<br />

CLASSIFICA - Pagliare e Ternana 19;<br />

Fabriano e Moie 16; Perugia 15; Recanati<br />

14; Rieti 11; Gabicce 10; Macerata e<br />

Montecchio 9; Marsciano 6; Jesi 3; Roma<br />

e Amandola 0.<br />

di LORENZO CARSETTI<br />

Se serviva un riscatto dopo il tonfo<br />

di Pagliare, tutti accontentati. Ma<br />

non sarà certo con il 3-0 ri lato<br />

al modesto - seppur coriaceo - fanalino<br />

di coda Nautilus Roma, che la Pallavolo<br />

Fabriano avrà convinto sulle sue<br />

reali potenzialità da primissimi posti.<br />

Intanto in quei quartieri alti continua<br />

a navigarci, con la sesta vittoria su<br />

sette partite, il PalaGuerrieri inviolato<br />

e la terza posizione in coabitazione<br />

con Moie. Numeri che autorizzano a<br />

puntare più di una ches sul sestetto<br />

di Rossini, nonostante il match con le<br />

laziali abbia confermato la essione<br />

sul piano del gioco e la mancanza di<br />

apprezzabile costanza durante l’arco<br />

della partita. Limiti tecnici che, d’altra<br />

parte, non fanno che esaltare le peculiarità<br />

caratteriali di Sonaglia e compagne,<br />

che nelle battute decisive hanno riposto<br />

il oretto e vestito la tuta da operaie.<br />

Anche se è dif cile che questo possa<br />

bastare sabato, nella pentola a pressione<br />

della capolista Ternana.<br />

Sette camicie. Le proverbiali sono state<br />

sudate tutte, dalla <strong>prima</strong> all’ultima.<br />

Mai risultato rotondo fu più fuorviante.<br />

Fabriano ha faticato tantissimo<br />

Nuoto: nove Esordienti qualifi cati<br />

27<br />

Ritmica, serie A all'epilogo<br />

Un riscatto... faticoso<br />

La Pallavolo Fabriano deve sudare per piegare Roma<br />

SPORT Festa ad Ancona<br />

La Polisportiva Mirasole Fabriano<br />

è un team unito e... premiato<br />

Si è svolta in Ancona venerdì<br />

23 novembre la 36°<br />

edizione della Festa dello Sport, dedicata a tutti gli atleti che<br />

si sono distinti nella stagione agonistica 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2. Fabriano<br />

era ben rappresentata perché - oltre all'olimpionico Giorgio<br />

Farroni - era presente la PO.di.F. Mirasole che ormai da<br />

17 anni è attiva nel fabrianese e riesce sempre a dimostrare<br />

con questo premio che il lavoro di “squadra paga”. Dico “la-<br />

E' iniziata nel miglior dei modi la stagione<br />

per i piccoli nuotatori fabrianesi. Domenica<br />

11 novembre nella piscina delle Saline di<br />

Senigallia si è svolta la gara di qualifi cazione<br />

per la formazione della rappresentativa<br />

regionale UISP Esordienti (8-12 anni)<br />

che rappresenterà le Marche al prossimo<br />

"Trofeo delle regioni – Gran Premio Giovani"<br />

(manifestazione a carattere nazionale che si<br />

Trasferta toscana per la Carifabriano<br />

Ginnastica in occasione del Campionato<br />

Interregionale di Serie B, in quel di<br />

Rosignano Solvay, cittadina in provincia<br />

di Livorno famosa per la fabbricazione<br />

della soda. Ma il ricordo di questa città<br />

nelle nostre quattro ginnaste sarà sicuramente<br />

per l’ottimo 2° posto... e non<br />

per le fabbriche del bicarbonato. Infatti<br />

Linda Pascolini, Chiara Caselli, Azzurra<br />

Ottaviani e Giada Bernardi con una gara<br />

stupenda si sono piazzate davanti a molte<br />

formazioni favorite.<br />

La formazione di serie B<br />

VOLLEY Serie B2 femminile<br />

ad avere la meglio su Roma, brava a<br />

congestionarne la manovra e a mettere<br />

in dif coltà la ricezione cartaia, orfana<br />

di Claudia Mazzoni. Coach Rossini ha<br />

preferito concedere un turno di riposo<br />

al libero ex Jesi e Cesena, consegnando<br />

le chiavi del bagher a Silvia Vincenti.<br />

Fabriano ha chiuso in vantaggio tutti i<br />

time-out tecnici dei primi due set e il<br />

primo della terza frazione (8-2), ma si<br />

è ritrovata a lungo Roma attaccata alla<br />

giugulare ed è stata costretta ad un terzo<br />

set da 34’. Avanti 24-20, le ragazze del<br />

presidente Gabellieri hanno rischiato di<br />

svolgerà a Civitavecchia l’8 e il 9 dicembre).<br />

Ben 9 atleti fabrianesi, su 32 posti disponibili,<br />

hanno "staccato" il pass per la partecipazione<br />

portando entusiasmo in tutto l’ambiente e<br />

dando uno slancio positivo alla stagione<br />

agonistica che aspetta i piccoli nuotatori.<br />

Soddisfazione anche da parte dei tecnici Fabio<br />

Fraticelli e Valentina Chiarioni che tutti i giorni,<br />

con molto impegno e dedizione, seguono da<br />

combinarla grossa: hanno dilapidato<br />

quattro palle match, per poi scamparla<br />

solo sul 31-29 grazie ad un muro di Cerini,<br />

forse la nota più lieta della serata.<br />

“C’è un leggero calo e lo avvertiamo<br />

– ammette l'allenatore Por rio Rossini<br />

–, in settimana avevamo preparato la<br />

partita parlando molto della necessità<br />

di non sottovalutarla, ma forse inconsciamente<br />

l’abbiamo fatto. Le ragazze<br />

non hanno sbagliato le palle decisive e<br />

questo è un segno di maturità”. Forse,<br />

dopo il kappaò di Pagliare, una prova<br />

più convincente avrebbe ridato slancio.<br />

voro di squadra” perché include l'organizzazione<br />

societaria dal presidente David Alessandroni,<br />

tutto il direttivo, gli allenatori (sia nel nuoto che<br />

nell'atletica), gli accompagnatori e gli sponsor<br />

(primo fra tutti la Fondazione Cassa di Risparmio<br />

di Fabriano e Cupramontana che da anni sostiene e<br />

crede nel progetto della Polisportiva). Il nuoto nella<br />

PO.di.F. è lo sport più praticato, infatti Stefania<br />

D'Eugenio, Federica Stroppa, Loretta Tiroli ed<br />

Enrico Zampetti (al suo primo riconoscimento in<br />

carriera) sono stati premiati per i risultati ottenuti<br />

in questa disciplina. Il nostro Luca Mancioli, invece,<br />

è stato premiato nella sezione "premi speciali Comitato<br />

Italiano Paralimpico" per i risultati ottenuti ai mondiali di<br />

atletica leggera con due medaglie d'oro nelle staffette 4x100<br />

e 4X400. Ora tutti i nostri atleti stanno per affrontare una<br />

nuova stagione, ricca di s de e soddisfazioni. E chissà che<br />

il prossimo anno la Mirasole non porti alla ribalta sportiva<br />

regionale dei nomi nuovi.<br />

Federica Stroppa<br />

vicino i ragazzi. Ecco l’elenco dei qualifi -<br />

cati. Esordienti B: Passeri Rebecca (50<br />

stile libero), Giordani Francesca (50 rana),<br />

Cesaroni Carlo (50 dorso), Barbadoro<br />

Rachele (50 farfalla). Esordienti A: Loroni<br />

Nicolò (100 rana), Belardi Valeria (100<br />

rana), Passeri Rodolfo (100 dorso), Casoni<br />

Andrea (100 rana), Salimbeni Nicolò (100<br />

farfalla). Prossimi appuntamenti: domenica<br />

2 dicembre il Trofeo di Natale (Esordienti C),<br />

il 15-16 dicembre qualifi che per i Regionali<br />

(Esordienti A e B).<br />

“Ma non possiamo permetterci il lusso<br />

di scegliere come vincere – taglia corto<br />

il trainer –, di certo modi cheremo<br />

qualcosa in allenamento per andare a<br />

Terni nelle condizioni migliori”. Ma<br />

con il serio rischio di presentarsi senza<br />

Monica Ciccolini.<br />

Dubbio "Cicco" in Umbria. Solo<br />

all'ultimo momento si saprà se la<br />

schiacciatrice, che ha impegni di carattere<br />

lavorativo, salirà sul pullman per<br />

Terni, dove sabato 1 dicembre (ore 18)<br />

la Pallavolo Fabriano affronterà la Crediumbria,<br />

che guida il girone a braccetto<br />

TAEKWONDO Campionato Italiano<br />

Berardi & Pisani:<br />

tandem sempre al top<br />

Gianni Berardi e Francesca Pisani<br />

Non poteva andare meglio la trasferta a<br />

Caserta ai Campionati Italiani di Forme<br />

2<strong>01</strong>2 della Taekwondo Fabriano che,<br />

con due partecipanti, conquista due<br />

medaglie. A pochi giorni<br />

di distanza dall’oro come<br />

squadra seniores nel Campionato<br />

Regionale, sono<br />

i “veterani” dell’Associazione<br />

a vestire i panni<br />

degli atleti: il maestro<br />

Gianni Berardi e Francesca<br />

Pisani. Il primo a<br />

scendere sul parterre è<br />

il Maestro Berardi, nella<br />

categoria cinture nere VII<br />

DAN dove si scontrano i Maestri con il<br />

più alto grado di cintura nera in Italia.<br />

Due dei partecipanti in tale categoria<br />

Nel week-end in arrivo, intanto, è in programma<br />

la quarta ed ultima giornata di<br />

gara a Desio per la Serie A, che assegnerà<br />

lo scudetto, in ballo ancora tra Chieti<br />

(favorita) ed i desiani (padroni di casa).<br />

La Carifabriano Ginnastica in Serie A1 -<br />

con Julieta Cantaluppi, Martina Santini,<br />

Marika Buratti, Valeria Rossi e Letizia<br />

Cicconcelli - si presenta al quarto posto<br />

a pari punti con Fano; la battaglia sarà per<br />

il mantenimento di questa posizione, che -<br />

considerando l'assenza per Fabriano della<br />

ginnasta straniera, sarebbe comunque un<br />

ottimo risultato.<br />

La Ginnastica Cerreto d’Esi in serie A2<br />

è posizionata al 6° posto ed è attesa ad<br />

una grande gara, perché si trova in una<br />

posizione abbastanza tranquilla, ma la<br />

matematica non dice di aver raggiunto<br />

la salvezza, obiettivo <strong>prima</strong>rio. Per cui<br />

Angelica Accatino, Valeria Carnali, Katiuscia<br />

Pedica, Cecilia Meriggiola, Neviana<br />

Vladinova, Camilla Zuccaro e Michela<br />

Moscianese - tutte protagoniste di questo<br />

campionato e capaci anche di ottenere un<br />

3° posto nella seconda giornata - dovranno<br />

mettere in pedana le loro migliori qualità<br />

per confermare o migliorare l’attuale<br />

posizione.<br />

con Pagliare. Se non dovesse farcela,<br />

Fabriano dovrà fare i conti con la capolista<br />

senza la sua miglior realizzatrice.<br />

Il piano di riserva prevede Pellicciari e<br />

Palazzi in banda, anche se in settimana<br />

Por rio Rossini ha provato Santoni<br />

in posto "quattro", visto che la buona<br />

prova di Cacciamani contro Roma offre<br />

suf cienti garanzie per coprire la corsia<br />

di mezzo insieme a Mancini Palamoni.<br />

Sarà il caso di far sparare a salve il<br />

fucile a pompa di Ilenia Scarpa, che<br />

lo scorso weekend a Macerata ne ha<br />

stampati 25 in quattro set.<br />

(il primo e il secondo classi cato) si<br />

alternano a rappresentare l’Italia nelle<br />

competizioni internazionali della squadra<br />

Nazionale e la gara vera è per la<br />

conquista del terzo posto. E’ il Maestro<br />

Gianni Berardi a spuntarla, meritatamente<br />

e con grande soddisfazione, tra<br />

gli altri partecipanti. Per quest'anno<br />

non si poteva fare di più e la medaglia<br />

di bronzo al collo del Maestro Berardi<br />

vale veramente oro. Paradossalmente<br />

più facile la conquista della medaglia<br />

d'oro da parte di Francesca Pisani,<br />

che nalmente non trova nella propria<br />

categoria atlete della squadra nazionale<br />

e riesce ad ottenere un punteggio di<br />

tutto rispetto (239) che le vale il Titolo<br />

di Campione d’Italia di categoria.<br />

Titolo che per Francesca arriva a dieci<br />

anni di distanza da quello conquistato<br />

nel Combattimento e si<br />

aggiunge alle numerose<br />

medaglie vinte nel<br />

corso degli anni. A ne<br />

gara ancora una piacevole<br />

sorpresa: l’Associazione<br />

si classi ca al secondo<br />

posto in Italia, anche se<br />

a pari merito con altre,<br />

per i risultati conseguiti.<br />

Grandi risultati per questa<br />

Associazione che, nell’arco<br />

di una settimana, ha concretizzato,<br />

con prestigiosi risultati, l’impegno di<br />

tutti i suoi praticanti.<br />

27 sport.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.52


28 >SPORT<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

CALCIO Eccellenza<br />

Mateli...cissima<br />

Potente riscatto del team di Spuri Forotti<br />

di SARA SANTACCHI<br />

Il Matelica si rifà immediatamente<br />

dopo la scon tta contro la Cagliese<br />

e "sbanca" il Comunale con un 4-0<br />

ai danni della Vigor Senigallia. Staffolani<br />

sblocca il risultato sul nale del<br />

primo tempo con un bel destro davanti<br />

al portiere, facendo terminare i primi<br />

quarantacinque minuti sul vantaggio<br />

dei padroni di casa.<br />

Al 52’ è poi Api a raddoppiare. Pericoloso<br />

in area è, infatti, atterrato dall’estremo<br />

difensore ospite che guadagna<br />

per sé un cartellino giallo e al Matelica<br />

un rigore netto. Sul dischetto è proprio<br />

Api a presentarsi mettendo a segno la<br />

rete del 2-0.<br />

Dopo solo pochi minuti, al 59’, ci pensa<br />

Cacciatore a incantare il pubblico con<br />

un gol in rovesciata che affonda de nitivamente<br />

gli ospiti,<br />

che nella <strong>prima</strong> frazione<br />

di gioco erano<br />

stati capaci di gestirsi<br />

positivamente in<br />

campo. Il nale 4-0 è<br />

sancito dall’autorete<br />

del difensore Ruggieri<br />

che intercetta<br />

un passaggio di Api<br />

all’86’ e mette ne a<br />

una partita che per il<br />

Matelica rappresenta<br />

la decima vittoria,<br />

dopo dodici giornate<br />

dall’inizio del campionato<br />

d’Eccellen-<br />

CALCIO a 5 Il punto della settimana<br />

Cerreto, buon momento<br />

Torna alla vittoria la Nuova Lif Fabriano<br />

SERIE C1<br />

Dopo quattro vittorie di la, il Real<br />

Fabriano di mister Rinaldi ha perso<br />

a Fermo contro gli Eagles per 3-2.<br />

Gol fabrianesi di Bartolini e Angeloni.<br />

Venerdì 30 novembre turno casalingo<br />

molto interessante contro il Fano (palestra<br />

Fermi, ore 21.30).<br />

Classi ca: Urbino 29; Tenax Castel -<br />

dardo e Ascoli Piceno 28; Sant’Angelo<br />

23; Fano 22; Real Fabriano 21; Corinaldo<br />

20; Castelbellino 19; San Crispino<br />

17; Fermo, Torrese e Montegranaro 13;<br />

Bocastrum United 9; Pietralacroce 8;<br />

Pianaccio e Tre Colli 5.<br />

SERIE C2<br />

Turno positivo per le squadre locali. La<br />

Virtus Fabriano di mister Latini ha<br />

pareggiato 1-1 a Campocavallo, giovandosi<br />

di un autogol a favore. Momento<br />

“up” per il Cerreto di mister Giordani,<br />

che ha battuto 6-3 il Castrum Lauri con<br />

reti di Gubinelli (3), Francucci, Orlando<br />

e Innocenzi. Dopo cinque scon tte di<br />

la, è tornata ad esultare la Nuova Lif<br />

Fabriano di mister Romani, vincente<br />

7-2 sul fanalino di coda San Severino<br />

grazie ai gol di Marzoli (3), Ruggeri,<br />

Bertini, Pallotta e Romani. Prossimo<br />

turno: venerdì 30 novembre Nuova<br />

Ottrano-Nuova Lif, sabato 1 dicembre<br />

Virtus-Imbrecciata (PalaGuerrieri, ore<br />

15) e Grottaccia-Cerreto. Classi ca:<br />

Cus Macerata 31; Nuova Ottrano 26;<br />

Osimo e Futsal Macerata 23; Campocavallo<br />

22; Montelupone 21; Virtus<br />

Fabriano 20; Gagliole 19; Recanati e<br />

Cerreto 16; Castrum Lauri e Grottaccia<br />

14; Nuova Lif Fabriano e Imbrecciata<br />

8; Potentina 7; San Severino 3.<br />

SERIE D FEMMINILE<br />

Ancora una sconfitta per la Virtus<br />

Fabriano di mister Altarocca, 2-3 per<br />

mano della Jesina. Sabato match fuori<br />

casa, a San Costanzo.<br />

MATELICA 4<br />

VIGOR SENIGALLIA 0<br />

MATELICA - Spitoni, Silvestrini, Severini,<br />

Lazzoni (88’ Zaccagnini), D’Addazio,<br />

Ercoli, Vitali (59’ Piciotti), Cantarini, Api,<br />

Cacciatore, Staffolani (59’Jachetta). All.<br />

Spuri Forotti<br />

VIGOR SENIGALLIA - Moscatelli,<br />

Ruggieri, Gregorini, Tinti (52’ Rossetti),<br />

Savelli, Tombari, Pandolfi , Guerra,<br />

Pesaresi, Coppa (64’ Bittoni), Morganti<br />

(70’Carboni). All. Clementi<br />

RETI - 45' Staffolani, 48' Api (r), 55'<br />

Cacciatore, 85' autorete Ruggieri<br />

za. I padroni di casa tornano, dunque,<br />

nuovamente a sorridere e fanno dimenticare<br />

del tutto la giornata “no” della<br />

precedente domenica<br />

verso la quale, comunque,<br />

il presidente<br />

Canil si era riferito<br />

sottolineando che<br />

«non vi fosse alcun<br />

dramma. Cercherò<br />

di trasmettere ai ragazzi<br />

proprio questo<br />

– aveva affermato<br />

– cercando di tranquillizzarli<br />

e ritrovare<br />

la giusta concentrazione».<br />

Così è stato.<br />

Il centrocampista<br />

Daniel Cantarini<br />

JUNIORES<br />

Il Real Fabriano di mister Caporali ha<br />

perso in casa 2-8 con il Pietralacroce.<br />

In gol Passeri (doppietta). Sabato trasferta<br />

a San Michele al Fiume contro il<br />

Pianaccio. Classi ca: PesaroFano 24;<br />

Alma Fano 22; Falconara 21; Sant'Angelo<br />

e Pietralacroce 17; Lucrezia 16;<br />

Fano 15; Corinaldo 14; Tre Colli e<br />

Osimo 12; Jesi 11; Real Fabriano 9; Pianaccio<br />

6; Castelbellino 4; Cuccurano 2.<br />

Ferruccio Cocco<br />

I tre punti guadagnati permettono così<br />

alla compagine di mister Spuri Forotti<br />

di allungare ulteriormente le distanze<br />

sulle dirette inseguitrici, anche se su<br />

questo aspetto il tecnico matelicese è<br />

chiaro: «non guardiamo alla classi ca<br />

– commenta subito dopo la partita – il<br />

campionato è ancora lungo e non si può<br />

dare nulla per scontato. Bisogna continuare<br />

a pensare partita per partita, poi<br />

più in là, magari, inizieremo a pensarla<br />

diversamente».<br />

Nel fratempo l’attaccante matelicese<br />

Daniele Api ha portato a 10 i gol messi<br />

a segno. «Contro la Vigor Senigallia<br />

era importante riprendere il cammino<br />

al meglio - dice il bomber - C’è stata<br />

una grande reazione in una partita non<br />

semplice soprattutto nel primo tempo<br />

in cui gli avversari si sono dimostrati<br />

ben messi in campo. Poi sbloccare il<br />

risultato e chiudere la <strong>prima</strong> frazione<br />

di gioco in vantaggio (gol di Staffolani<br />

ndr) ci ha senza dubbio aiutato».<br />

Attualmente Api è il capocannoniere<br />

del torneo. «Si può fare sempre meglio<br />

e spero di riuscirci, nché dura così per<br />

me va benissimo».<br />

Dopo questa vittoria il Matelica porta a<br />

+9 il vantaggio sulle dirette inseguitrici.<br />

«Il vantaggio è importante - conclude<br />

Api - ma allo stesso tempo la strada<br />

è ancora lunga quindi sta a noi saper<br />

gestire il vantaggio. Mancano tante<br />

partite e tutto può succedere».<br />

Domenica sarà nuovamente campionato:<br />

per il Matelica si prospetta una<br />

trasferta insidiosa a Fossombrone.<br />

CALCIO a 5 Serie D<br />

Nebbiano e Cerreto "up"<br />

CALCIO Promozione<br />

La Fortitudo Fabriano<br />

sbatte sulla capolista<br />

e scivola in fondo<br />

CASTELFIDARDO 3<br />

FORTITUDO FABRIANO 0<br />

CASTELFIDARDO - Cantarini, Pucci,<br />

Machì, Fermani (41' st Feto), Ortolani,<br />

Tombesi, Tassi, Carboni, Bugiolacchi,<br />

Dell'Aquila (36' st Vignoni), Cesani (31'<br />

st Pretini). All. Mobili<br />

FORTITUDO FABRIANO - Callimaci,<br />

Ruggeri C., Pierotti (1’ st Mariani), Ruggeri<br />

F. (25’ st Moretti), Bernardi, Canulli,<br />

Tittarelli, Alessandrini, Piccolini, Vincioni<br />

(31’ st Farneti), Ippolito. All. Mariangeli<br />

RETI - 18’ pt Dell’Aquila, 39’ pt Bugiolacchi,<br />

12’ st Tassi<br />

CALCIO Prima, Seconda e Terza Categoria<br />

Derby tutto... arceviese<br />

Bei successi anche di Fabiani ed Albacina<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Termina 3-1 il derby di zona tra l’Arcevia<br />

Cabernardi e il Sassoferrato<br />

Genga con i padroni di casa che aprono<br />

le marcature al 22’ grazie a Colombo.<br />

Al 40’ è ancora Colombo, autore di una<br />

doppietta, a depositare la palla in rete<br />

e a portare i suoi sul risultato di 2-0. Il<br />

Sassoferrato Genga riesce ad accorciare<br />

le distanze al 47’ con Zucca ma al 65’<br />

ci pensa Casagrande a scrivere la parola<br />

ne sulla partita e a regalare il derby<br />

Ecco i risultati delle squadre locali: Aurora Jesi-Campodonico 9-3, Cerreto<br />

d’Esi-Dragons Cupramontana 6-4 (in gol per i cerretesi Laioli Spuri Nisi, Ottavi<br />

con una tripletta, Poeta e Zaccagnini), Vigor Fabriano-Collemarino 3-11, Virtus<br />

Moie-Nebbiano (foto) 3-5, Junior Matelica-Camerino 5-4 (in gol Campoli, Catena<br />

e doppietta di Manfroni), Settempeda-Virtus Matelica 4-2 (per i matelicesi<br />

hanno segnato Mosciatti e Ferrara). Classi ca girone B: Castelferretti 25; Vallesina<br />

19; Cerreto d’Esi 18; Santa Maria Nuova e Collemarino 17; Nebbiano 15; Virtus<br />

Moie 13; Avis Genga e Campodonico 12; Morro d’Alba 11; Aurora Jesi 7; Dragons<br />

Cupramontana 5; Vigor Fabriano 0. Classi ca girone E: Appignano Five 27;<br />

Aurora Treia 25; Moscosi 23; Settempeda 19; Junior Matelica, Urbanitas Apiro<br />

e Frontale 18; Cus Camerino 14; Castelraimondo 13; Camerino Calcio, Serralta,<br />

Virtus Matelica e Avenale 7; Ediartis Cingulum 0.<br />

l.a.s.<br />

Contro la <strong>prima</strong> della classe ci si<br />

aspettava una prova d'orgoglio, invece<br />

la Fortitudo Fabriano è uscita da Castel<br />

dardo con le ossa rotte, in quanto<br />

non è riuscita mai ad entrare in partita.<br />

La buona prestazione casalinga contro<br />

l'Offagna aveva dato il là ad alcune<br />

ebili speranze che si sono spente quasi<br />

subito, al 18', con il primo gol di Dell'Aquila<br />

e, poi, sono state de nitivamente<br />

affossate dal raddoppio di Bugiolacchi.<br />

La reazione dei fabrianesi non c'è stata<br />

e il Castel dardo, dopo aver colpito un<br />

palo nei minuti nali del primo tempo,<br />

ha calato il tris al 12' del secondo tempo<br />

con Tassi chiudende de nitivamente<br />

le ostilità. Alla Fortitudo, ovviamente,<br />

non si chiede di fare l'impossibile, ma<br />

almeno di riuscire a vincere con formazioni<br />

alla sua portata, in special modo<br />

domenica prossima contro la Falcona-<br />

all’Arcevia Cabernardi. Scon tta in<br />

casa per il Fabriano Cerreto che si<br />

arrende alla capolista Marina per 2-4.<br />

Gli ospiti passano in vantaggio al 17’<br />

con Mariscoli e raddoppiano al 37’<br />

con Palloni. Il Fabriano Cerreto prova<br />

a raddrizzare la gara e al 60’ trova<br />

il gol con Baiocco. Al 79’ gli ospiti<br />

allungano nuovamente le distanze con<br />

Rossetti che realizza il gol dell'1-3 ma<br />

all’80’ Quattrini riaprire nuovamente il<br />

match segnando la rete del 2-3. Il gol<br />

del de nitivo 2-4 arriva al 95’ e porta<br />

la rma di Palloni. Prossimo turno:<br />

Arcevia Cabernardi-Ostra Vetere, Real<br />

Cameranese-Fabriano Cerreto, Sassoferrato<br />

Genga-Le Torri.<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Basta un tempo alla Fabiani Matelica<br />

per avere la meglio sugli avversari. La<br />

partita contro la Ediartis termina 2-0.<br />

Le reti per la formazione di casa sono<br />

state realizzate da Bartilotta al 21’ e<br />

da Buldorini al 37’. Vittoria anche per<br />

l’Albacina di mister Perulli che batte in<br />

trasferta la Leonessa Montoro grazie a<br />

un gol da calcio piazzato di Mosconi arrivato<br />

a 15 minuti dalla ne. Non va oltre<br />

lo 0-0 l’Argignano di mister Carsetti<br />

che deve ringraziare il proprio portiere<br />

per il punto conquistato sul campo della<br />

Spes Jesi. L’estremo difensore riesce<br />

a parare un calcio di rigore battuto da<br />

Termentini a dieci minuti dalla ne.<br />

Prossimo turno: Albacina-Borghetto,<br />

Argignano-Vallesina, Staffolo-Fabiani<br />

Matelica.<br />

TERZA CATEGORIA<br />

Quarta sconfitta consecutiva per il<br />

Matelica2<strong>01</strong>2 che contro il Sefrense<br />

perde per 4-2. Il Serradica ha osservato<br />

un turno di riposo. Prossimo<br />

turno: Serradica-Atletico Chiaravalle,<br />

Matelica2<strong>01</strong>2-Abbadiense<br />

Luca Antonio Somma<br />

rese che l'appaia in classi ca a quota<br />

10 all'ultimo posto della graduatoria.<br />

La squadra è giovane e in qualche gara<br />

commette delle ingenuità, ma nelle sue<br />

le annovera giovani in gamba e con la<br />

voglia di emergere e, quindi, in questo<br />

frangente l'importante sarà non bruciare<br />

le tappe e non disunirsi nelle dif coltà.<br />

E' fondamentale giocare ogni gara con<br />

passione, ma è importante incominciare<br />

a conquistare punti per risalire la china.<br />

Contro la Falconarese, i ragazzi di<br />

Mariangeli sono chiamati a vincere per<br />

forza per riportare tranquillità e morale<br />

a tutto l'ambiente.<br />

Angelo Campioni<br />

Ci ha lasciato<br />

Claudio Sonaglia<br />

Nel momento in cui stiamo per chiudere<br />

il giornale, è arrivata la triste notizia della<br />

scomparsa di Claudio Sonaglia all'età di<br />

59 anni: uomo di sport, soprattutto nel<br />

calcio (dov'è stato a lungo dirigente e<br />

presidente del Fabriano),<br />

ma anche<br />

nel basket ai tempi<br />

della Libertas e<br />

poi nel calcio a 5.<br />

La redazione de<br />

<strong>L'Azione</strong> esprime<br />

tutto il suo cordoglio.<br />

classifi che<br />

ECCELLENZA<br />

Matelica 31; Fermana e<br />

Montegranaro 22; Biagio<br />

Nazzaro 21; River Urbinelli<br />

e Forsempronese<br />

19; Monturanese, Pagliare e Tolentino<br />

18; Corridonia e Vigor Senigallia 15;<br />

Grottammare 13; Urbania 9; Cagliese<br />

ed Elpidiense Cascinare 7; Cingolana 5.<br />

PROMOZIONE<br />

Castelfidardo 26; Atletico Alma 22;<br />

Vismara 21; San Marcello 20; Gallo<br />

Colbordolo 19; Valfoglia 18; Marotta 17,<br />

Piandimeleto e Offagna 16; Passatempese<br />

e Real Metauro 15; Castelfrettese<br />

e Vadese 14; Apiro 13; Belvederese 12;<br />

Real Montecchio 11; Fortitudo Fabriano<br />

e Falconarese 10.<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Marina 31; Dorica Torrette 26; Monserra<br />

23; Barbara e Osimana 22; Cupramontana<br />

19; Camerano 17; Filottrano e Arcevia<br />

Cabernardi 14; Real Cameranese e San<br />

Biagio 13; Ostra Vetere 12; Fabriano<br />

Cerreto 11; Filottranese 10; Sassoferrato<br />

Genga 8; Le Torri Castelplanio 7.<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Vallesina 27; Agugliano Polverigi 24;<br />

Borgo Minonna e Fabiani Matelica 19;<br />

Albacina 18; Ediartis Cingulum e Monsano<br />

17; Spes Jesi e Staffolo 16; Leonessa<br />

Montoro 15; Argignano e Ankon Dorica<br />

14; Sampaolese 13; Labor 9; Borghetto<br />

e Castelbellino 7.<br />

TERZA CATEGORIA girone D<br />

Victoria Strada e Castelferretti 24; Aurora<br />

Jesi 18; Cametarese 15; Pianello 14;<br />

Palombina e Poggio San Marcello 13;<br />

Chiaravalle e Morro d'Alba 12; Rosora<br />

Angeli 11; Maiolati 9; Serradica 7;<br />

Serrana e Real Borgo 6; Atletico 2008 5.<br />

TERZA CATEGORIA girone F<br />

Sefro ed Esanatoglia 25; Juve Club 20;<br />

Pievebovigliana e Abbadiense 19; Castelraimondo<br />

16; Pioraco e Visso 14; Matelica2<strong>01</strong>2<br />

e Palombese 11; S.Severino<br />

e Camers 9; Sforzacosta 6; Collevario 1.<br />

28 sport.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.50


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >SPORT<<br />

29<br />

BASKET Divisione Nazionale C<br />

Spes Fabriano<br />

inconsistente<br />

va ancora ko<br />

di LUCA CIAPPELLONI<br />

Fallisce ancora l’appuntamento<br />

con la vittoria la<br />

Spes Fabriano, battuta<br />

tra le mura amiche dalla Luì<br />

Porte Recanati per 53-66. Il<br />

positivo avvio dei cartai lasciava<br />

presagire una buona giornata<br />

per la Spes, spinta dall’estro di<br />

Novatti, punto di riferimento<br />

offensivo durante i 40’ con<br />

24 punti di bottino, e dal peso<br />

vicino a canestro di Antonio Livera.<br />

Le combinazioni fra i due<br />

portano Fabriano avanti nella<br />

<strong>prima</strong> frazione (16-13 al 10’),<br />

nonostante manchino all’appello<br />

gli altri componenti del quintetto<br />

(Pitton e Bartolozzi chiuderanno<br />

con un complessivo 2/25 al tiro).<br />

Recanati trova linfa dalla propria<br />

panchina con Pieralisi e Manoni<br />

che sono molto incisivi e danno<br />

manforte a Mosca nel complicato<br />

secondo quarto della Spes.<br />

Appena due punti a referto in<br />

dieci minuti, infatti, per i biancoblù<br />

e Recanati mette la freccia<br />

(18-31 al 20’). Il break dei<br />

leopardiani prosegue nel terzo<br />

periodo con i guizzi di Magrini<br />

e Nardi, mentre Fabriano trova<br />

canestri quasi esclusivamente<br />

da Novatti (30-48 al 30’). I<br />

SPES FABRIANO 53<br />

LUI' PORTE RECANATI 66<br />

SPES FABRIANO – Cerini 5 (1/1,<br />

1/1), Livera A. 14 (7/9), Pitton<br />

2 (1/4, 0/8), Livera O. 6 (2/6),<br />

Loretelli (0/1, 0/3), Piermartiri,<br />

Pinzon ne, Pierpaoli (0/1 da tre),<br />

Bartolozzi 2 (1/9, 0/4), Novatti<br />

24 (8/13, 1/3). All. Cecchini<br />

LUI' PORTE RECANATI – Mosca<br />

19 (2/2, 3/12), Nardi 7 (3/7, 0/2),<br />

Attili (0/2, 0/1), Cardinali 6 (3/4,<br />

0/3), Pieralisi 9 (1/2, 2/4), Gurini<br />

5 (1/1, 1/6), Manoni 9 (4/9, 0/2),<br />

Mazzoleni (0/1 da tre), Magrini<br />

9 (2/6, 1/3), Piloni 2 (1/5). All.<br />

Filippetti<br />

ATLETICA Fabriano<br />

Il sodalizio fabrianese<br />

è una Stella d'Argento<br />

L’Atletica Fabriano, venerdì 23 novembre,<br />

presso il salone convegni della<br />

FIGC di Ancona, è stata insignita dal<br />

CONI (Comitato Olimpico Italiano)<br />

della Stella d’Argento al Merito Sportivo,<br />

un riconoscimento ambitissimo,<br />

che grati ca enormemente gli sforzi<br />

di tutta la dirigenza e dell’intero movimento<br />

dell’atletismo fabrianese, a<br />

coronamento di una lunghissima storia<br />

vissuta all’insegna del volontariato e<br />

dell’impegno sportivo e sociale nei<br />

confronti dei giovanissimi. Le Stelle<br />

del CONI costituiscono le onori cenze<br />

più importanti per le società sportive<br />

che abbiano svolto un ruolo importante<br />

nella divulgazione e nella pratica dello<br />

sport per almeno 12 anni dalla loro costituzione.<br />

L’Atletica Fabriano è in attività<br />

dal 1961, ed aveva di conseguenza<br />

tutti i requisiti necessari per ottenere il<br />

meritato riconoscimento. Durante una<br />

solenne cerimonia di premiazione, alla<br />

presenza del Presidente Regionale del<br />

CONI Fabio Sturani, il presidente della<br />

Atletica Fabriano, Sandro Petrucci,<br />

ha ricevuto la Stella d’Argento, dopo<br />

che, nel 1991, l’allora presidente Dante<br />

Semprevivo aveva avuto identico onore<br />

nel ritirare quella di Bronzo. La motivazione<br />

del riconoscimento, comunicata<br />

da uno dei relatori alla platea, è stata<br />

che “L’Atletica Fabriano ha avuto per<br />

mezzo secolo un ruolo importante e<br />

sempre propositivo nell’ambito dello<br />

sport, raggiungendo con i propri atleti e<br />

le proprie squadre risultati signi cativi<br />

anche a livello nazionale e, soprattutto,<br />

ponendosi come costante punto di riferimento<br />

nei confronti delle famiglie,<br />

offrendo, anche gratuitamente per<br />

quelle meno abbienti, la possibilità di<br />

praticare sport a tutti i giovanissimi che<br />

lo desiderassero. L’Atletica Fabriano<br />

ha interpretato alla perfezione il credo<br />

del CONI stesso, per cui lo Sport è un<br />

diritto di tutti, un vero servizio sociale<br />

da elargire all’insegna del volontariato<br />

biancoblù non si arrendono negli<br />

ultimi dieci minuti e riescono a<br />

limare il distacco con i canestri<br />

da sotto di Antonio Livera (14<br />

punti e 9 rimbalzi in una gara<br />

dove è stato anche condizionato<br />

dai falli) e le incursioni del solito<br />

Novatti. La reazione fabrianese<br />

non basta però ad evitare la<br />

settima scon tta di la.<br />

La Spes tornerà in campo lunedì<br />

3 dicembre (alle ore 21) in<br />

trasferta a San Marino contro<br />

la Dado.<br />

Ghidetti, Petrucci, Balducci e Rosei<br />

più puro e disinteressato”. Ad af ancare<br />

il presidente Petrucci durante la<br />

cerimonia di premiazione, c’erano il<br />

dirigente, nonché Consigliere Regionale<br />

della FIDAL, Giuseppe Agabiti<br />

Rosei e lo storico atleta biancorosso<br />

degli anni ’60 Dario Duca. Successivamente,<br />

la soddisfazione per questo<br />

ambito riconoscimento, è stata condivisa<br />

dall’altro dirigente Enrico Ghidetti<br />

e dall’Assessore allo sport del Comune<br />

di Fabriano, Giovanni Balducci, che si è<br />

complimentato per la Stella d’Argento e<br />

per tutto il movimento di giovanissimi<br />

che l’Atletica Fabriano ha evidenziato<br />

anche in questa stagione agonistica, una<br />

delle migliori dalla fondazione ad oggi.<br />

L’Associazione biancorossa infatti ha<br />

registrato 220 associati, conquistato<br />

due titoli italiani ed uno europeo con<br />

i Master, ma, soprattutto, ha avuto 13<br />

ragazzi quali cati per i Campionati<br />

Italiani nelle varie categorie, 20 titoli<br />

regionali, 25 convocazioni nelle rappresentative<br />

regionali e 35 nuovi record<br />

sociali. Petrucci, Rosei e Ghidetti,<br />

considerando che l’Assessore Balducci<br />

crede fermamente nello sport come<br />

veicolo sociale, educativo e di crescita<br />

dell’intera città, hanno già esposto nei<br />

particolari nuove idee progettuali che<br />

a loro parere potrebbero assecondare<br />

le esigenze sportive degli studenti più<br />

giovani ed alcune ipotesi organizzative<br />

per manifestazioni in grado di<br />

favorire turismo e commercio in tutto<br />

il territorio.<br />

BASKET Serie C regionale<br />

A Gualdo Tadino<br />

è una battaglia<br />

e l'Halley la vince<br />

L'Halley Matelica porta a casa<br />

due punti d’oro dal campo<br />

dif cile di Gualdo Tadino. Più<br />

che una partita è stata una vera<br />

e propria battaglia: i nervi sono<br />

molto tesi, sia sul campo che<br />

sugli spalti, dove per poco non si<br />

arriva alle mani. L'Halley fatica<br />

a carburare, ma resta sempre in<br />

partita, chiudendo ogni quarto<br />

a poche lunghezze di distanza.<br />

E’ Usberti l’ago della bilancia e<br />

quando, nel 3° quarto, gli viene<br />

sanzionato il terzo e poco dopo<br />

il quarto fallo, per Gualdo è l’occasione<br />

per prendere il largo. Ma<br />

GUALDO TADINO 73<br />

HALLEY MATELICA 75<br />

GUALDA TADINO - Paleco 18,<br />

Pecci 4, Angeletti 11, Marini 2,<br />

Bazzocchi ne, Garofoli 6, Salvia<br />

20, Fioriti 4, Berelli 8, Minelli ne.<br />

All. Matarazzi<br />

HALLEY MATELICA - Porcarelli<br />

5, Sorci 11, Boni ne, Bracchetti,<br />

Montanari 6, Gatti 10, Quercia<br />

18, Rosei, Pecchia 9 (foto),<br />

Usberti 14. All. Sonaglia<br />

l’Halley ha mille risorse, stringe<br />

i denti, trova punti preziosi in<br />

primis da Quercia e Gatti. Nel<br />

nale thrilling, Quercia mette<br />

a segno il canestro decisivo.<br />

Gualdo non riesce a sfruttare<br />

gli ultimi 10” e l’Halley fa festa.<br />

Sabato 1 dicembre match in casa<br />

contro il Todi (ore 18.15).<br />

Antonio Gentilucci<br />

Basket femminile:<br />

la Thunder Matelica<br />

è... giovane<br />

Mentre la squadra di serie C della Thunder<br />

Matelica ha osservato un turno di riposo,<br />

sono scesi regolarmente sul parquet le giovani.<br />

La formazione Under 15, pur sconfi tta<br />

64-45, ha tenuto testa alle Girls Ancona.<br />

L'Under 17 ha sfi orato il successo con la<br />

Sport's School Pesaro (60-59). L'Under<br />

19 ha vinto a Montegranaro per 57-63.<br />

RUGBY Serie C<br />

Fabriano, che grinta:<br />

ecco il primo hurrà!<br />

Prima vittoria stagionale per il Fabriano<br />

Rugby, che in casa regola il Cus<br />

Ancona 27-16. Una partita dif cile ed<br />

intensa, iniziata dal "quindici" dorico<br />

con maggior piglio rispetto ai fabrianesi,<br />

sùbito sotto 0-6 a causa di due<br />

punizioni segnate dal mediano d’apertura<br />

anconetano. Fabriano, dopo aver<br />

subìto lo svantaggio iniziale, è riuscita<br />

a riorganizzarsi schiacciando gli ospiti<br />

all’interno dei propri "22", segnando<br />

la <strong>prima</strong> meta della giornata con Pataracchia<br />

intorno al diciottesimo della<br />

<strong>prima</strong> frazione, accorciando le distanze<br />

sul 5-6. Una partita che è poi proseguita<br />

sostanzialmente in equilibrio con una<br />

leggera prevalenza fabrianese. Da una<br />

"touche" i fabrianesi sono riusciti a<br />

schiacciare l’ovale di forza oltre la linea<br />

di meta, superando per la <strong>prima</strong> volta il<br />

"quindici" dorico intorno alla mezz’ora.<br />

Verso la ne del primo tempo gli animi<br />

si sono scaldati e Santini, anker destro<br />

fabrianese, ed il numero otto dorico<br />

sono stati allontanati per 10 minuti con<br />

BASKET Serie D<br />

Janus Fabriano<br />

sempre più forte:<br />

vittoria straripante<br />

Prosegue senza tentennamenti<br />

il - n qui - perfetto cammino<br />

stagionale della Janus Fabriano,<br />

giunta alla nona vittoria su<br />

nove partite giocate. Prima in<br />

classi ca a +4 sulla seconda.<br />

Nell’ultimo turno i cartai hanno<br />

ottenuto una vittoria roboante in<br />

quel di Castel dardo: 60-97. Un<br />

+37 che testimonia lo strapotere<br />

fabrianese. Per la cronaca,<br />

la Janus ci ha messo tutta la<br />

<strong>prima</strong> frazione a carburare e a<br />

trovare il giusto assetto (18-20<br />

al 10’). Nel secondo quarto, poi,<br />

Fabriano mette la freccia con il<br />

play Bugionovo e con i lunghi<br />

Venturi e Sifford 33-47 al 20’.<br />

Da qui in poi, la Janus incrementa<br />

senza troppi problemi il<br />

proprio vantaggio, sospinta da<br />

Moscatelli: 42-73 al 30’.<br />

L’ultimo quarto si dimostra<br />

sostanziale accademia, sebbene<br />

i padroni di casa eccedano in<br />

qualche durezza di troppo... no<br />

CASTELFIDARDO 60<br />

JANUS FABRIANO 97<br />

CASTELFIDARDO - Copparini<br />

3, Cuna 2, Napoli 2, Capitanelli<br />

11, Coen 5, Testasecca 20,<br />

Camilletti, Mazzieri 17, Carletti,<br />

Trillini. All. Carletti<br />

JANUS FABRIANO - Carnevali 9,<br />

Iseini, Tonini, Bugionovo 20, Silvi<br />

11, Moscatelli 18, Chiarucci 8,<br />

Sifford 14, Venturi 14, Prioretti<br />

3. All. Lupacchini<br />

al conclusivo 60-97. Prosegue il<br />

processo di integrazione dell’americano<br />

Sifford, ancora alla<br />

ricerca della miglior condizione<br />

sica.<br />

Prossimo appuntamento venerdì<br />

30 novembre alla palestra<br />

Mazzini di Fabriano (ore 21,15)<br />

contro la Maior Senigallia.<br />

Ferruccio Cocco<br />

BASKET Promozione<br />

Un turno negativissimo<br />

Giornata da dimenticare per le squadre locali del campionato di Promozione, tutte<br />

scon tte. Nel girone anconetano, primo stop stagionale per i 53rd Fabriano di coach<br />

Gentili (Carnevali 17, Costantini 12) che hanno perso il big-match a Jesi contro<br />

i Taurus per 57-52. Disco rosso anche per i Brown Sugar Fabriano (Taruschio<br />

15, Bongiovanni 14) di coach Rapanotti, al tappeto 60-67 per mano della Dinamo<br />

Ancona. Niente da fare per il Cerreto di coach D’Innocenzo (Cimarra 14, Pellegrini<br />

9), superato 60-49 dal Temmates Jesi. Ko anche il Lallobasket Sassoferrato di<br />

coach Riccitelli (Quaglia 16, Monaldi 11) che ha perso 58-45 ad Ancona con il<br />

P73. Nel girone maceratese, giornata storta anche per i Gladiatores Matelica di<br />

coach Sestili (Mencucci 23, Piras 12), scon tti di misura 65-63 dal Cus Camerino.<br />

f.c.<br />

un giallo a testa. Sfruttando il momento<br />

di disattenzione anconetana, Ragni ha<br />

sorpreso la difesa ospite marcando la<br />

terza meta, trasformata poi da Pirliteanu.<br />

Il risultato alla ne del primo tempo<br />

ha visto i fabrianesi avanti per 17-6. I<br />

dorici nel secondo tempo sono riusciti<br />

ad impensierire i fabrianesi per lunghi<br />

tratti, accorciando le distanze intorno<br />

al quarto d’ora con due mete nell’arco<br />

di un paio di minuti. Una reazione<br />

rabbiosa che ha portato il Cus ad un<br />

solo punto di distanza dal Fabriano.<br />

L’incertezza però è durata no al 25'<br />

della ripresa, con Pirliteanu che con<br />

un calcio di punizione ha ricacciato a<br />

quattro punti il team dorico. I minuti<br />

finali sono stati caratterizzati dalle<br />

espulsioni di Santini (doppio giallo),<br />

dell’estremo anconetano e dalla meta<br />

nale del subentrato Sepe che ha ssato<br />

il risultato sul 27-10 con la trasformazione<br />

di Pirliteanu. Una vittoria attesa<br />

e sofferta, giustamente festeggiata dai<br />

ragazzi fabrianesi. La formazione:<br />

Maccari, Merloni, Michelangeli, Faure,<br />

Teodori, Ragni, Pirliteanu, Pataracchia,<br />

Capalti, Santini, Pelagagge, Beccacece,<br />

Migliarini, Morichelli, Konstantinidis.<br />

A disposizione: Kim, Rossi, Coniguardi,<br />

Sepe, Smargiassi. La prossima partita<br />

è prevista per il 2 dicembre contro<br />

l’Amatori Rugby Ascoli in trasferta.<br />

Classi ca: Macerata16 (-4); Falconara<br />

16 (-8); Ascoli 10; Sena 3 (-8); Fermo<br />

2 (-8); Ancona 1; Porto Sant'Elpidio 0<br />

(-4); Fabriano -3 (-8).<br />

Saverio Spadavecchia<br />

classifi che<br />

DIVISIONE NAZIONALE C<br />

Murri Bologna e Lugo 12;<br />

Pisaurum e Porto Sant'Elpidio<br />

10; San Lazzaro,<br />

Giulianova e Imola 8; San Marino,<br />

Porto San Giorgio e Bertinoro 6;<br />

Reggio Emilia, Recanati e Ascoli 4;<br />

Spes Fabriano 0.<br />

SERIE C REGIONALE<br />

Pedaso 20; Aesis Jesi 16; Halley<br />

Matelica, Tolentino e Robur Osimo<br />

14; Todi e Spoleto 10; Gualdo Tadino<br />

8; Castelfi dardo 6; San Severino e<br />

San Benedetto 4; Cestistica Ascoli 0.<br />

SERIE D<br />

Janus Fabriano 18; B. Giovane Pesaro<br />

14; Teste Matte Pesaro e Fossombrone<br />

12; Maior Senigallia 10; Urbino, Virtus<br />

Jesi e Aquarius Pesaro 8; Vallesina, Castelfi<br />

dardo e Montecchio 6; Vadese 0.<br />

PROMOZIONE (Ancona)<br />

Taurus Jesi 12; 53rd Fabriano, New<br />

Basket Jesi e Dinamo Ancona 10;<br />

Chiaravalle, P73 Ancona e Brown<br />

Sugar Fabriano 6; Cerreto e Adriatico<br />

Ancona 4; Futura Osimo e Temmates<br />

Jesi 2; Sassoferrato 0.<br />

PROMOZIONE (Macerata)<br />

Civitanova e Tolentino '82 8; Independiente<br />

Macerata, Acli Recanati, Camerino<br />

e Porto Recanati 6; Gladiatores<br />

Matelica e Pollenza 4; Porto Potenza<br />

2; Edera Macerata 0.<br />

SERIE C FEMMINILE<br />

Olimpia Pesaro 8; Thunder Matelica<br />

e Porto San Giorgio 6; Offi da,<br />

Highlander Pesaro e Girls Ancona 4;<br />

Umbertide, Adriatico Ancona e Osimo<br />

2; Civitanova 0.<br />

29 sport.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.49


30<br />

>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Tra tradizione e tecnologia<br />

Il giusto mix che si ritrova nell'arte di Gino Marotta, recentemente scomparso<br />

di FRANCESCO MARIA<br />

ORSOLINI<br />

Con Gino Marotta scompare<br />

un grande protagonista<br />

dell’arte italiana<br />

del secondo dopoguerra,<br />

di cui proprio in questi giorni la<br />

Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />

di Roma sta onorando l’interesse e<br />

il valore con la mostra “Relazioni<br />

pericolose".<br />

Nato a Campobasso, Marotta si<br />

trasferisce giovanissimo a Roma,<br />

spinto dal proprio amore per l’arte<br />

e dal proprio talento, ai suoi esordi<br />

valorizzato e sostenuto da maestri<br />

come Giacomo Balla, Giorgio De<br />

Chirico e Edgardo Mannucci, che<br />

lo ospitò nel suo studio di Via<br />

Margutta, insieme ad Alberto Burri.<br />

Alla ne degli anni ’50 aderisce<br />

con una personalissima interpretazione<br />

alle poetiche dell’informale<br />

e del new dada, segnalandosi in<br />

PSICOLOGIA E SALUTE<br />

a cura della Dott.ssa Giuseppina Malasisi<br />

particolare con i “Bandoni”, sculture<br />

in alluminio orite di scritture<br />

materiche e pervase da un senso<br />

ironico dell’arcaico. Poi si impone<br />

sulla scena artistica capitolina<br />

come sensibile e colto esponente<br />

della Scuola romana di Piazza del<br />

Popolo, laboratorio d’avanguardia<br />

pop del nostro paese. Con Ceroli,<br />

Kounellis e Pascali è invitato a Parigi<br />

alla mostra “Quattre artistes<br />

italiens plus que nature”, allestita<br />

al Palais du Louvre. Gino Marotta<br />

riesce a coniugare un bisogno<br />

febbrile di sperimentare nuovi<br />

materiali e nuove tecnologie,<br />

con un’intima adesione alla tradizione<br />

artigianale del faber, con<br />

una visione del mondo di ampi<br />

orizzonti culturali. Grazie anche<br />

alla galleria d’arte-laboratorio<br />

“Mana”, che gestiva insieme alla<br />

moglie Nancy Strampelli, conosce<br />

artisti ed intellettuali prestigiosi,<br />

come Lucio Fontana, Bobi Bazlen,<br />

Il dramma di un fi glio conteso<br />

Le immagini trasmesse dalla televisione<br />

nelle scorse settimane sul bambino di<br />

Cittadella di Padova, prelevato con la<br />

forza da scuola dalla polizia per essere<br />

allontanato dalla madre e collocato in una<br />

casa famiglia, non può non far ri ettere<br />

sulla situazione vissuta purtroppo da tanti<br />

bambini contesi dai genitori.<br />

Nel nostro Paese negli ultimi vent’anni il<br />

numero dei divorzi e delle separazioni si<br />

è triplicato; ciò ha determinato una serie<br />

pericolosa di con itti concernenti l’af -<br />

damento dei gli, che spesso diventano<br />

un’arma di vendetta e di rivendicazione<br />

da usare contro l’altro coniuge. Ciò capita<br />

nella misura in cui la separazione legale<br />

non coincide con la separazione emotiva,<br />

pertanto essa non va a costituire la soluzione<br />

ai con itti coniugali, che continuano<br />

ad essere agiti attraverso l’af damento dei<br />

gli. Tra i coniugi-genitori può iniziare un<br />

gioco al massacro sostenuto dai rispettivi<br />

avvocati, famiglie d’origine, parenti e<br />

amici che non fanno altro che esasperare<br />

il disaccordo. Le cause alla base di tale<br />

problematica fanno riferimento innanzitutto<br />

ad una tendenza tipica dell’epoca in cui<br />

viviamo, caratterizzata da un assoluto individualismo<br />

che porta ad avere occhi solo<br />

per sé stessi e rende ciechi e sordi rispetto<br />

alla sofferenza dell’altro. Ciò preclude la<br />

possibilità di acquisire quell’empatia che<br />

permette di mettersi nei panni altrui e di<br />

sentire il vissuto della persona che si ha di<br />

fronte senza confondersi. Altro fattore che<br />

entra in gioco è una sempre più esasperata<br />

tendenza ad agire le emozioni senza pensare<br />

alle conseguenze dei comportamenti messi<br />

in atto sotto la spinta emotiva, soprattutto<br />

sulle persone più deboli come i bambini.<br />

L’incapacità di gestire la propria vita emotiva<br />

è accompagnata dalla mancanza di conoscenze<br />

circa le cause del disagio mentale<br />

giovanile ed adulto, non solo da parte della<br />

gente comune, quindi dei genitori, ma anche<br />

da parte di medici generici, pediatri e avvocati<br />

matrimonialisti. La struttura mentale<br />

e psicologica di un individuo si forma da<br />

una relazione <strong>prima</strong>ria con i genitori: lo<br />

squilibrio le carenze o anche la disarmonia<br />

Giuseppe Ungaretti, Emilio Villa,<br />

Roberto Calasso, Luciano Foà,<br />

Igor Stravinsky, Sylvano Bussotti,<br />

Leonardo Sinisgalli ed Adriano<br />

Olivetti. Proprio ad Ivrea, al Centro<br />

Ricerca dell’Olivetti, sperimenta<br />

la lavorazione del metacrilato,<br />

materiale plastico dalle cromie<br />

Sono episodi da condannare<br />

Gentile direttore, sono un appassionato<br />

di agricoltura, mio fratello<br />

è stato un discreto produttore<br />

di vino e dalla sua scomparsa mi<br />

sono dovuto avvicinare ancora di<br />

più a questo settore, prendendo<br />

contatti con questo mondo e con<br />

un’azienda agricola in particolare.<br />

Notando la necessità di lavoratori<br />

stagionali e preso atto dai<br />

mezzi di stampa ed informazione<br />

che i nostri giovani non vogliono<br />

più fare questi lavori che sono in<br />

mano solo ad extracomunitari,<br />

ho veri cato di persona quanto sia<br />

invece difficile, volendolo fare,<br />

l’inserimento per un giovane neodiplomato.<br />

Mio glio appena uscito<br />

dalla scuola agraria aveva pensato,<br />

per un primo approccio con la realtà<br />

oggetto dei suoi studi, di fornire<br />

la propria disponibilità per l’incombente<br />

stagione della vendemmia.<br />

Dalla cantina dell’azienda agraria<br />

dove mi servo, mi sento dire, agli<br />

inizi di settembre, che le squadre<br />

per la stagione erano già formate,<br />

che non c’erano italiani nelle squa-<br />

dre e che il responsabile della<br />

formazione delle stesse era un<br />

extracomunitario che si faceva<br />

carico di questa incombenza. Io<br />

mi auguro che non ci siano in<br />

questo settore e nel comprensorio<br />

comportamenti tali da far pensare<br />

al “caporalato” di recente ed a<br />

volte, purtroppo, attualissima<br />

memoria. Vorrei qui ricordare<br />

che una legge dello Stato vieta<br />

questi modi di fare che sono<br />

perseguibili penalmente.<br />

Francesco Antonelli<br />

elettriche. Con esso dà vita ad un<br />

Eden artificiale, luogo-dominio<br />

della tecnica, in cui il mito e il<br />

miraggio della natura si sciolgono<br />

nel rimpianto del suo tramonto.<br />

Negli anni 1970-‘80, la sua ricerca<br />

del doppio e del metalinguaggio<br />

si incontra con quella teatrale di<br />

Carmelo Bene, che lo impegna<br />

come scenografo in “Salomè”,<br />

“Nostra Signora dei Turchi”, “Finale<br />

di partita” e “Hommelette for<br />

Hamlet”, Premio UBU 1988 per la<br />

miglior scenogra a dell’anno. E’<br />

stato tra gli ideatori e organizzatori<br />

di mostre memorabili, per la<br />

loro carica innovativa, come “Lo<br />

spazio dell’immagine”, Foligno<br />

1967, “Amore mio”, Montepulciano<br />

1970, “Vitalità del negativo”,<br />

Palazzo delle Esposizioni, Roma<br />

1970. Tra le opere di grandi dimensioni<br />

vanno ricordate, tra le<br />

altre, le decorazioni per la sede<br />

dell’Acea a Roma, la facciata della<br />

nel nucleo familiare sono destinate a minare<br />

in modo più o meno grave la vita futura del<br />

bambino. I traumi subiti hanno effetti deleteri<br />

sull’autostima, sulle capacità relazionali e<br />

sull’apprendimento. L’odio e il disprezzo<br />

vissuto all’interno della coppia genitoriale<br />

vengono assorbiti dalla mente del bambino,<br />

così come la mancanza di sensibilità nei suoi<br />

confronti. Tutto ciò viene a far parte del suo<br />

mondo interiore con effetti profondi a lungo<br />

termine. A volte i danni possono essere silenti<br />

durante l’infanzia per poi emergere in tutta la<br />

loro drammaticità in adolescenza attraverso<br />

l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, la<br />

promiscuità sessuale, i tentativi di suicidio, i<br />

Sinagoga di Livorno, il sof tto di<br />

oltre 2000 mq. per la sede centrale<br />

della Rai, in viale Mazzini a<br />

Roma. Artista a tutto campo, dava<br />

gura alla forma con il disegno, il<br />

progetto, ma anche con la pittura,<br />

l’incisione e l’intarsio ligneo. Ha<br />

diretto l’Accademia di Belle Arti<br />

de L’Aquila, ha insegnato a quella<br />

di Roma e di Macerata. E’ stato<br />

membro effettivo dell’Accademia<br />

Medicea delle Arti del Disegno di<br />

Firenze e dell’Accademia di San<br />

Luca di Roma. Le sue opere sono<br />

state esposte nei più importanti<br />

musei del mondo. Gino Marotta<br />

ha vissuto molti dei suoi giorni ad<br />

Isola di Pieve Bovigliana, di cui<br />

era cittadino onorario, perché il<br />

piacere del contatto con la natura,<br />

in particolare quella dei Sibillini,<br />

era ciò che maggiormente temeva<br />

di perdere, insieme all'arte di tutte<br />

le Marche, che conosceva come<br />

pochi.<br />

disturbi gravi di personalità. Nel bambino<br />

di Padova si parla di Sindrome di Alienazione<br />

Parentale, una patologia, in realtà<br />

non ancora ufficialmente riconosciuta<br />

dalla comunità scienti ca, causata da una<br />

separazione non paci ca, in cui si veri ca<br />

la manipolazione di un minore da parte<br />

di un genitore che scredita costantemente<br />

l’altro genitore e lo aliena in tal modo dalla<br />

vita affettiva del glio. Il bambino viene<br />

così deprivato di una gura genitoriale<br />

comunque importante per lui e va a farsi<br />

carico della causa dei genitore alienante.<br />

Al di là del fatto che la Sindrome da<br />

Alienazione Parentale sia riconosciuta o<br />

meno, è molto importante che i bambini<br />

siano tenuti, per quanto possibile, fuori dai<br />

con itti familiari. Per questo è necessaria<br />

una piena consapevolezza da parte dei<br />

genitori che si possono creare dei danni<br />

se si tratta il proprio glio come un amico<br />

o un con dente. Un padre o una madre è<br />

bene che evitino accuratamente di parlare<br />

con i gli dei propri problemi di relazione<br />

con il partner o l’ex-coniuge, così come<br />

farebbero con un amico. Ogni bambino ha<br />

bisogno di stabilire un rapporto positivo<br />

con entrambi i genitori, distruggere l’immagine<br />

di uno di loro porta a creare in lui<br />

una fragilità.<br />

Una sala multimediale<br />

per l'Istituto Tecnico Morea<br />

Grazie al pregevole contributo della Fondazione Casa di Risparmio di<br />

Fabriano e Cupramontana, a breve la sala multimediale dell’Istituto Morea<br />

di Fabriano si doterà di nuovi e più moderni computer. Verso la ne di<br />

quest’anno scolastico, avvertita l’esigenza di mettere a disposizione dei<br />

giovani studenti più attrezzate tecnologie e non avendo la possibilità di<br />

reperire risorse economiche nell’ambito del comparto scuola, il prof. Francesco<br />

Ranaldi del medesimo Istituto, sensibile alla problematica, si è fatto<br />

portavoce verso la Fondazione, alla quale, dopo aver coinvolto il dirigente<br />

scolastico Oliviero Strona, è stata avanzata una richiesta di nanziamento.<br />

L’ente ha immediatamente risposto, nanziando completamente il progetto<br />

di rinnovamento della sala multimediale, che comprende l’installazione<br />

di ben 16 nuovi computer. L’Istituto Morea, per mezzo del suo dirigente<br />

Strona, esprime l’apprezzamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di<br />

Fabriano e Cupramontana per l’opera e la sensibilità dimostrate.<br />

I docenti del Morea<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />

30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.48


<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >DIALOGO<<br />

31<br />

Un patrimonio a rischio?<br />

Uno studio sul valore delle azioni Carifac fa emergere altre cifre<br />

di roberto sorci<br />

Caro direttore, la<br />

ringrazio per la<br />

cortesia riservatami<br />

pubblicando<br />

la mia lettera ai soci della<br />

Fondazione Carifac. Per<br />

motivi di spazio del suo giornale<br />

la mia lettera è uscita<br />

dopo la “pubblicazione a<br />

pagamento” della nota della<br />

Fondazione in cui si fa riferimento<br />

indirettamente alla<br />

mia proposta, rispondendo<br />

ad un'osservazione del corrispondente<br />

locale del "Resto<br />

del Carlino" Di Marco sui<br />

costi della Fondazione.<br />

Premesso che il giornalista<br />

ha ragione, anzi non ha<br />

notato che il bilancio 2<strong>01</strong>3<br />

della Fondazione presenta<br />

il raddoppio del costo del<br />

personale - ipotizzo che<br />

assumerà nuovo personale -,<br />

perché non diminuiscono le<br />

“spese generali di rappresentanza”<br />

dove sono imputati i<br />

costi del segretario generale<br />

e le consulenze per la cifra<br />

di euro 150 mila.<br />

Il confronto il giornalista lo<br />

ha effettuato correttamente,<br />

confrontando i costi della<br />

struttura - CdA, organo di indirizzo,<br />

segretario, dipendente-,<br />

rispetto ai benefici che la<br />

Fondazione distribuisce sul<br />

territorio, cioè l’erogazione<br />

di euro 1.886.933 per i vari<br />

settori.<br />

L’efficacia dell’azione<br />

dell’Ente si misura in questo<br />

modo, tanto è vero, che la<br />

determinazione della “quota<br />

minima per i settori rilevanti”,<br />

si calcola su questo<br />

indicatore e, come osservato<br />

giustamente nell’articolo, i<br />

costi rappresentano il 25%,<br />

francamente un po’ sproporzionati<br />

per questi tempi,<br />

considerando la missione<br />

dell’Ente oggi.<br />

Allora, leggendo nell’annuncio<br />

a pagamento la frase “…..<br />

analisi condotta da persone<br />

incompetenti“ devo pormi la<br />

domanda se l’incompetente<br />

non sia l’estensore del comunicato<br />

della Fondazione,<br />

invece del giornalista.<br />

Ma vorrei tornare a quanto<br />

ho proposto nella “lettera<br />

aperta alla Fondazione” e che<br />

cosa avrei risposto alle loro<br />

osservazioni mai ufficializzate<br />

sulla mia proposta.<br />

La <strong>prima</strong> osservazione: non<br />

possono intervenire per le<br />

imprese essendo alla Fondazione<br />

impedito per legge; la<br />

seconda, le Fondazioni non<br />

possono mettere a rischio il<br />

patrimonio.<br />

Alla <strong>prima</strong> risponderei, che<br />

lo state già facendo con il<br />

programma "l’unione fa la<br />

forza": “Il progetto ... avvalendosi<br />

di un contributo in<br />

conto interessi da parte di<br />

Fondazione Carifac e Veneto<br />

Banca, possono accedervi<br />

le imprese con un fatturato<br />

…...”. Tutto ciò sarebbe<br />

allora contro le regole, ma<br />

affermano che usando i soldi<br />

destinati alle attività erogative,<br />

non rischiano il patrimonio.<br />

Ma fondo rotativo o<br />

abbattimento degli interessi è<br />

sempre la stessa violazione.<br />

Sulla seconda osservazione<br />

direi, con cattiveria: ma dove<br />

eravate nella disavventura<br />

Carifac? Vorrei ricordare a<br />

tutti, che la Fondazione era<br />

la proprietaria di Carifac<br />

spa e i suoi bilanci sono stati<br />

approvati da essa; quindi<br />

la Fondazione ha la massima<br />

responsabilità morale<br />

sul depauperamento della<br />

Carifac spa. Ma questa è<br />

acqua passata; rischiare oggi<br />

una parte del patrimonio in<br />

favore di tutta la collettività,<br />

e, non solo per pochi,<br />

è forse il rischio minimo,<br />

anzi se servisse ad aiutare la<br />

nostra collettività ad uscire<br />

da questa situazione sarebbe<br />

un'azione benemerita.<br />

Allora, dato che costoro<br />

pensano sempre che gli altri<br />

siano incompetenti, pongo<br />

pubblicamente alla Fondazione,<br />

nella sua interezza,<br />

la domanda: per vendere il<br />

10% delle azioni Carifac,<br />

avete fatto fare una perizia da<br />

terzi, per stabilire il valore di<br />

vendita, oppure vi siete comportati<br />

come in precedenza,<br />

quando il valore delle azioni<br />

lo ha stabilito chi comprava<br />

cioè v.b.?<br />

Credo che per trasparenza,<br />

essendo soldi della collettività<br />

e non privati, questo sia<br />

il minimo, anche perché tra<br />

Organo di Indirizzo, CdA,<br />

e piccoli azionisti, ci sono<br />

persone che hanno occupato<br />

posizioni pubbliche e sanno<br />

bene che quando si vende un<br />

bene della collettività, una<br />

terza parte dovrebbe stabilirne<br />

il valore, se si vuol dare<br />

trasparenza all’atto!<br />

Eppure, alla Fondazione nessuno<br />

di loro si è posto questo<br />

problema! Chi sa perché?<br />

Ebbene siccome mi considero<br />

“incompetente”, ho chiesto<br />

a chi fa questo mestiere<br />

di professione, uno studio sul<br />

valore delle azioni Carifac,<br />

per cui rendo pubblico il<br />

risultato finale dell’analisi.<br />

(vedi tabella grande)<br />

Questo sarebbe il valore<br />

Stima Valori Patrimoniali 2<strong>01</strong>0 2<strong>01</strong>1 2<strong>01</strong>2 Stima Redditività 2<strong>01</strong>0 2<strong>01</strong>1 Stima Valore Coefficiente CTV CTV Min<br />

Attività finanziarie 14.097 13.060 0<br />

Derivati 976 8.354 0<br />

Crediti v/Banche 298.169 243.283 0<br />

Fair Value 298.169 243.283 0<br />

TESORERIA 312.266 256.343 0 Risultato finanziario 57.737 60.776<br />

Crediti v/clienti Bonis 1.327.854 1.405.524 0<br />

Deteriorate 170.983 175.003 0<br />

Coverage 24,66% 14,74% 100,00%<br />

Crediti v/Clienti 1.498.837 1.580.527 0 Rettifiche nette crediti -4.462 -19.427<br />

ATTIVO FRUTTIFERO 1.640.120 1.661.867 0 Interessi attivi 69.408 36.264<br />

Tasso 4,20% 4,36%<br />

Immobili x vendita 0 0 0<br />

Attività immateriali 388 261 0<br />

Debiti v/banche 2.262 2.538 0<br />

Debiti per Leasing 0 0<br />

Passività negoziazione 139.641 93.841 0<br />

Debiti v/clienti 1.218.857 1.134.418 0<br />

Titoli di debito 364.466 502.439 0<br />

Fondi per rischi e oneri 7.265 7.764 0<br />

PASSIVO ONEROSO 1.585.585 1.639.395 0 Interessi passivi 31.027 21.619<br />

PATRIMONIO 182.044 178.086 0 Tasso -1,92% -2,64%<br />

NAV 169.687 160.325 0 NAV MEDIO 110.004 110.004<br />

Raccolta Diretta 1.583.323 1.636.857 0 Marg. d'int. Netto 100.435 57.883 Valore Racolta Diretta 39,23% 0 0<br />

Tasso 6,13% 7,00%<br />

Raccolta Amministrata 1.722.000 1.727.000 Commissioni Amm.ta 17.198 18.950<br />

Racolta Gestita 798.000 872.000 Commissioni Gestita 2.903 3.118<br />

Raccolta Indiretta 2.520.000 2.599.000 0 Tasso 0,79% 1,70% Valore Raccolta Indiretta 4,03% 0 0<br />

Prodotto bancario 5.431.177 5.641.381 0 Altre commissioni 0 0 TOTALE 110.004 110.004<br />

RICAVI OPERATIVI 173.811 121.300<br />

Incid. Costi Operativi 0,95% 1,85% COSTI OPERATIVI -52.420 -52.140<br />

di cui Cred.+Raccolta 0,51% 1,00% RIS. GESTIONALE 121.391 69.160<br />

Racc. Indiretta 0,44% 0,85% Imposte normali -36.417 0<br />

RISULTATO NETTO 84.974 69.160 Risultato normale 77.067 77.067<br />

Tasso investimento 10,00%<br />

Le voci Raccolta Ammistrata e Raccolta Gestita sono valorizzate con valori che fungono da benchmark di mercato per effettuare la valutazione<br />

N.B. Carifac è stata " pulita " al momento del passaggio della maggioranza a Veneto Banca , quindi il portafoglio crediti ha un tasso di<br />

decadimento con parametri di mercato<br />

Avviamento reddituale 198.199 198.199<br />

VALORE ECONOMICO 308.203 308.203<br />

N. azioni 257.749.<strong>01</strong>2 257.749.<strong>01</strong>2<br />

Valore Teorico azione 1,20<br />

Valore Teorico Minimo 1,20<br />

Alla valutazione non è applicato il metodo Patrimoniale, ovvero un analisi delle poste che possano contenere valutazione di Mercato più elevate rispetto al valore in Bilancio ecco perché è il valore minimo.<br />

Il 2<strong>01</strong>2 dovrebbe presentare un risultato in perdita secondo quanto dichiarato dalla semestrale. Il valore dell'azione ipotizzando una perdita anche se fosse consistente dovrebbe attestarsi a 1,3 - 1,4 € altrimenti sarebbe<br />

superiore . Sul valore della perdita del 2<strong>01</strong>2 , essendo Carifac all'interno di un Gruppo, andrebbe fatta una analisi molto attenta per determinare quante sono le perdite dovute dall'attività e quante indotte da politiche di<br />

gruppo.<br />

minimo delle azioni Carifac<br />

secondo i dati di bilancio<br />

2<strong>01</strong>0-2<strong>01</strong>1, è di 1,2 € quindi<br />

superiore a quanto proposto<br />

da V.B. Per gli “ingegneri<br />

di campagna” come il sottoscritto,<br />

tenendo conto che<br />

numero di azioni della sola<br />

Fondazione ammontano a<br />

25.797.392, il valore che<br />

balla è di € 5.159.478! Sì,<br />

oltre cinque milioni di euro<br />

(le risorse per 10 anni di<br />

mantenimento di Unifabriano;<br />

oppure di 10 stagioni di<br />

Poiesis; oppure di 2 mostre<br />

di Gentile da Fabriano, oppure<br />

1/6 delle risorse statali<br />

dell’Accordo di Programma).<br />

Purtroppo, quello che<br />

sto affermando, non è uno<br />

scherzo di Carnevale.<br />

Il tutto, considerando il valore<br />

minimo della valutazione.<br />

Parlo di “valore minimo”<br />

perché il valore delle azioni<br />

Carifac è sicura-<br />

mente più alto,<br />

per tutta una serie<br />

di motivazioni<br />

che si hanno<br />

usando metodi di<br />

calcolo diversi.<br />

Vorrei ricordare<br />

ancora che la<br />

Fondazione è un<br />

bene collettivo e<br />

quindi quello che<br />

sta avvenendo è<br />

un doppio danno a<br />

tutta la nostra collettività.<br />

Il primo<br />

perché la Fondazione<br />

riceve meno<br />

di quello che gli<br />

spetta; il secondo<br />

perché accettando<br />

questa valutazione<br />

danneggia<br />

tutti gli azionisti<br />

privati sottraendo<br />

un immensa<br />

ricchezza al territorio<br />

e quindi,<br />

al danno della<br />

valutazione a €<br />

0,78 nella <strong>prima</strong><br />

operazione, aggiungiamo la<br />

beffa finale. Il prospetto (qui<br />

sotto) evidenzia l’eventuale<br />

danno economico al territorio<br />

(attenzione considerando<br />

il valore minimo).<br />

Ma di questo, pare che nessuno<br />

ne risponda. E pensare<br />

che, nella mia qualità di<br />

sindaco, mi è stato chiesto<br />

addirittura di rispondere<br />

anche della neve; è proprio<br />

curioso, che altri prendano<br />

decisioni di questo tipo e non<br />

ne rispondano. Fabriano è<br />

proprio una strana città!<br />

Di certo è sorprendente come<br />

la politica fabrianese si perda<br />

a discutere dell’aumento<br />

di capitale di Multiservizi:<br />

credo si parli di 90 mila euro<br />

in tre anni.<br />

Eppure si tratta di una società<br />

pubblica che garantisce il<br />

mantenimento della gestione<br />

dell’acqua, mentre la stessa<br />

politica fabrianese non si<br />

accorge di come vengono<br />

sottratte risorse finanziarie<br />

che appartengono alla collettività<br />

(paragonabili ad 1/3<br />

di quelle statali dell’Accordo<br />

di Programma), e che, per<br />

di più, in questo momento,<br />

sono strategiche vista la crisi<br />

del territorio. Vorrei, infine,<br />

ricordare a tutti, dato che<br />

da buoni italiani abbiamo la<br />

memoria corta, che in tempi<br />

non sospetti richiamai l’attenzione<br />

sulla gestione della<br />

Carifac Spa dicendo che se<br />

continuava così saremmo<br />

andati incontro a seri guai. La<br />

risposta strafottente di allora<br />

fu una locandina di giornale<br />

con il titolo “La Carifac va<br />

ad investire a Singapore”.<br />

Ancora rido, ma il mio è un<br />

riso amaro perché grazie a<br />

questi comportamenti non<br />

abbiamo più la banca del<br />

territorio.<br />

Credo che il Papa benedettino<br />

camaldolese Gregorio<br />

XVI e il vescovo di Fabriano<br />

Francesco Faldi primo<br />

azionista della Cassa, se<br />

potessero tornare al 1845, ci<br />

penserebbero due volte <strong>prima</strong><br />

di consentirci l’istituzione<br />

della banca.<br />

azioni al 14/3/ 2<strong>01</strong>2 N. Azioni Valore V.B. 1€ Valore min. 1,2 € Delta valore €<br />

Soci Privati + Fondazione 72.212.691 72.212.691 86.655.229 - 14.442.538<br />

solo Soci privati 46.415.299 46.415.299 55.698.359 - 9.283.060<br />

Attenzione i valori sono calcolati alla data indicata, oggi potrebbero esser diversi in quanto<br />

possono essere avvenuti scambia azionari<br />

31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.46


32<br />

L'etica nella fi nanza<br />

Stefano Achilli ospite della conviviale del Lions<br />

Una serata particolarmente interessante sotto l’aspetto<br />

contenutistico, ricca di spunti e di ri essioni, quella<br />

organizzata, venerdì scorso, dal Lions Club di<br />

Fabriano distretto 108/a, capitanato quest’anno da<br />

Guido Papiri. Gradito ospite della conviviale<br />

presso l’Hotel Janus e protagonista<br />

della serata, Stefano Achilli, autore del<br />

libro dal titolo “ La mia Etica nel mondo<br />

della Finanza”. Manager bancario della<br />

Carifac Spa con esperienza pluriennale<br />

nel settore nanziario, Achilli, è iscritto<br />

all’ultimo anno del corso di “Consulenza<br />

loso ca individuale e nelle organizzazioni”<br />

presso la Scuola Parresia di<br />

Bologna.<br />

“Etica e Finanza: due mondi spesso<br />

considerati lontani, a volte in antitesi.<br />

Eppure mai come ora, il bisogno di<br />

contemperare valori morali ed interessi<br />

economico- nanziari risulta indispensabile”, ha chiosato<br />

il presidente Papiri, <strong>prima</strong> di cedere la parola al manager<br />

Affrontare senza ipocrisie<br />

né omissioni una malattia<br />

drammatica come la sclerosi<br />

multipla. Con tutte le dif coltà<br />

"logistiche" ed emotive che<br />

una patologia tale comporta.<br />

Di questo si parlerà sabato<br />

1 dicembre presso la sala<br />

Ubaldi alle ore 16.30 in occasione<br />

della presentazione<br />

del libro "La Vecchia Ingannatrice",<br />

scritto da Emanuela<br />

Antonini, perugina ma ormai<br />

a Fabriano da più di 30 anni,<br />

ed edito da Naftasia Editore.<br />

Questo saggio racconta un<br />

cammino irto di problematiche<br />

in compagnia di questo<br />

pericoloso compagno di viaggio<br />

che è il "Quid", entità in-<br />

>ULTIMA< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

bancario. Il testo, presentato nella partecipata conviviale, è<br />

piuttosto esplicativo, di facile lettura, senza i formalismi e la<br />

semantica tipica del settore bancario, è pieno di idee, spunti<br />

e opportunità e tende a rimarcare la presenza all’interno del<br />

mondo nanziario di un management<br />

sempre più aggressivo e attento ai pro tti<br />

senza salvaguardare le esigenze di una<br />

clientela molto più informata e dif dente<br />

rispetto al passato. “Conoscere e pensare<br />

non è arrivare ad una verità assolutamente<br />

certa, è dialogare con l’incertezza - ha<br />

sottolineato Achilli - ho progettato di<br />

scrivere questo libro dopo anni di studi,<br />

ri essioni e discussioni; si tratta di un<br />

percorso analitico di ricerca storica e<br />

loso ca per giungere alla stesura di due<br />

vademecum: uno del ‘consulente’ per la<br />

gestione dei suoi comportamenti improntati<br />

alla competenza e all’autorevolezza,<br />

l’altro del ‘risparmiatore’ che deve essere ducioso, aperto e<br />

propositivo nei confronti dell’intermediario bancario”.<br />

Stefano Achilli e Guido Papiri<br />

La vecchia ingannatrice<br />

fedele e ingannatrice. Dopo la<br />

presentazione del libro, verrà<br />

aperta una tavola rotonda<br />

con esperti dell'argomento.<br />

Interverranno infatti le dottoresse<br />

M. Danni, D. Medici<br />

e R. Cerqua, neurologhe del<br />

Dipartimento di neuroscienze<br />

del Centro Sclerosi Multipla<br />

dell'ospedale di Torrette di<br />

Ancona, la dottoressa M. Romagnoli,<br />

psicoterapeuta del<br />

centro oncologico dell'Asur-<br />

Area Vasta n°2, il presidente<br />

Ecco l'albero in plastica<br />

Non è un albero di Natale tradizionale, ma una struttura innovativa<br />

in plastica e ferro, voluta dalla Giunta comunale, a fare bella<br />

vista davanti alla fontana Sturinalto per le imminenti festività.<br />

Si tratta di una delle novità già ben visibili dall’ultima settimana<br />

di novembre e che sono state installate lungo tutto il centro<br />

storico, peraltro con un percorso guida allungato rispetto agli<br />

anni scorsi. E’ stato così evitato di abbattere una maxi pianta che<br />

non potrebbe essere più “salvata”, e si è dato maggiore effetto<br />

scenico alla piazza. Le luminarie del centro, invece, saranno<br />

affi ancate da innovative proiezioni su alcuni dei plessi storici.<br />

Tra le immagini che scorreranno, la fi nta neve e i messaggi di<br />

auguri, nonché la riproduzione di un’opera di Gentile da Fabriano.<br />

regionale dell'Aism Vittorio<br />

Basile e il coordinatore nazionale<br />

sempre dell'Aism<br />

Adriano Vespa. Con loro si<br />

cercherà di entrare dentro il<br />

problema e di conoscere con<br />

i dovuti dettagli innanzitutto<br />

che cos'è la sclerosi multipla<br />

(su questa patologia la<br />

disinformazione è ancora<br />

notevole), a quale punto si è<br />

arrivati con la ricerca e quali<br />

sono i percorsi per riuscire a<br />

combatterla al meglio.<br />

32 ultima.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.45


8 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />

Uniti per lo sviluppo<br />

L'UniFabriano in collaborazione anche con Camerino<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Il Comune di Fabriano ha<br />

aderito alla “Consulta Permanente<br />

per lo Sviluppo”,<br />

promossa dall’Università di<br />

Camerino. Contestualmente si<br />

prepara a rilanciare UniFabriano,<br />

sede universitaria che continuerà a<br />

collaborare con la Politecnica delle<br />

Marche (chiusi i corsi d’ingegneria<br />

cartaria e meccanica) ma avrà<br />

nell’Ateneo camerte una sponda<br />

per organizzare “master” e formazione<br />

specializzata post-diploma e<br />

post-laurea, intraprendere momenti<br />

formativi, di ricerca e innovazione e<br />

riportare Fabriano ad essere il cuore<br />

pulsante di un polo tecnologico.<br />

L’importante accordo, ben riassunto<br />

nell’asserzione “trasformare<br />

la conoscenza in risorsa” è stato<br />

comunicato venerdì 23 novembre<br />

nella sala Giunta del Comune di<br />

Fabriano alla presenza dei sindaci<br />

di Fabriano e Camerino, Sagramola<br />

e Conti, di Flavio Corradini, Rettore<br />

dell’Università di Camerino,<br />

di Andrea Spaterna, pro Rettore<br />

ai Rapporti con istituzioni ed enti<br />

pubblici e privati del territorio.<br />

“Questo progetto con Camerino”<br />

ha esordito Sagramola “considerata<br />

la dif cile congiuntura economica,<br />

rappresenta un nuovo motore di svi-<br />

luppo che mette a fattore comune le<br />

migliori professionalità, iniziative<br />

e progetti al ne di valorizzare le<br />

esigue risorse disponibili”. Al protocollo,<br />

per individuare le strategie<br />

comuni più opportune, partecipano<br />

anche Matelica, Castelraimondo,<br />

San Severino Marche, Tolentino<br />

e le Comunità Montane Alte Valli<br />

del Potenza e dell’Esino, Monti<br />

Azzurri, Camerino. “Con queste<br />

realtà” sono ancora parole di Sagramola<br />

“vanno attivati piani di lavoro<br />

strategici, triennali, nel settore della<br />

cultura, economia e formazione,<br />

La festa dei Vigili del Fuoco<br />

Martedì 4 dicembre in occasione della festa della patrona di S. Barbara, i vigili del<br />

Fuoco si ritrovano a Fabriano per la festa provinciale (e non solo del distaccamento<br />

locale) presso piazza Papa Giovanni Paolo II. L’appuntamento è per le 9.30 davanti alla<br />

Cattedrale per l’esposizione degli automezzi ed alcune esercitazioni ed attività ludiche per<br />

i bambini con i pompieri di tutta la provincia. Numerosi ospiti presenti, tra cui il Prefetto<br />

di Ancona e l’ammiraglio della Marina. Alle 12 ci sarà poi la celebrazione eucaristica<br />

presso la Cattedrale, offi ciata dal Vescovo Giancarlo Vecerrica.<br />

Famiglia, scuola e società<br />

L’associazione Genitori in Crescita, l’Aimc, l’Ucim e gli istituti comprensivi Fabriano<br />

organizzano vari incontri per un’“alleanza tra famiglia, scuola e società”. L’incontro di<br />

apertura è per venerdì 30 novembre alle 18 presso l’auditorium dell’Istituto scolastico<br />

Marco Polo con il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici Giuseppe<br />

Desideri dal titolo “La pratica della corresponsabilità educativa: cosa signifi ca e<br />

come attuarla”. Quindi ci saranno sei incontri tra gennaio e febbraio con un momento<br />

conclusivo venerdì 8 marzo.<br />

Il secondo scritto di Gregori<br />

Sabato 1 dicembre, alle ore 18, presso il Museo della Farmacia Mazzolini Giuseppucci,<br />

si terrà la presentazione della seconda opera dello scrittore Andrea Gregori: “Profi li di<br />

cera. Uno sguardo tra i colori della notte” (Italic). Sarà presente il giornalista del “Corriere<br />

Adriatico” Fabrizio Romagnoli. L’evento è in collaborazione con la Biblioteca pubblica<br />

“Romualdo Sassi”. Andrea Gregori è nato e risiede a Jesi. Ha esordito con Frammenti<br />

nel 2007, raccolta che ha ottenuto un buon riscontro. Le sue poesie sono contenute<br />

in numerose raccolte e sono state premiate in concorsi internazionali. “Profi li di cera”<br />

viene defi nito dall’autore stesso “un appassionato e coinvolgente dipinto sulle sfumature<br />

dell’animo umano e sulla naturale bellezza della vita”.<br />

Nella nota introduttiva si legge: “Nel libro ci sono risposte, magari non a domande che<br />

ti poni ogni giorno. Delle esperienze che talvolta rimangono addosso senza capire il<br />

perché. Sono colori, talvolta sfumati, che si mescolano con emozioni, portati d attimi<br />

che piangono, tremano, fuggono, si confondo con un sorriso e ritornano più luminosi di<br />

<strong>prima</strong>. Sono dipinti di storie comuni, tenendo presente che in questo mondo di comune<br />

c’è proprio niente”. La presentazione di sabato 1 dicembre sarà accompagnata da una<br />

degustazione di tè e tisane.<br />

Elisabetta Monti<br />

Il libro del dottor Castellani<br />

Giovedì 29 novembre alle 21 presso il teatrino della parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore<br />

verrà presentato il libro “Un medico, una Vita, una Fede”, ovvero la storia di un medico<br />

tra l’Umbria e le Marche di Franco Castellani.<br />

Lo scopo del libro è un dono ricordo ai propri assistiti al termine dell’attività lavorativa<br />

del dottor Castellani che avverrà nel corso del 2<strong>01</strong>3. In sala verrà consegnata ai presenti<br />

una copia con l’invito a fare una donazione in favore della Caritas diocesana. Invece ai<br />

pazienti (una copia per famiglia) sarà dato come dono ric ordo presso lo studio di piazza<br />

Garibaldi durante il periodo pre-natalizio.<br />

I membri della "Consulta Permanente per lo Sviluppo"<br />

declinando i due versanti montani<br />

come elemento di unione”. Fabrica,<br />

l’acronimo che sancisce la cooperazione<br />

tra la città della carta e<br />

il comune collinare della provincia<br />

di Macerata, innovativo percorso<br />

che ha, come detto, l’obiettivo di<br />

rianimare l’attività di UniFabriano,<br />

riportandolo a essere un fulcro di<br />

eccellenza formativo. “Parliamo –<br />

ha posto l’accento Corradini - di<br />

un’attività concreta per fare sinergia<br />

in una fascia della nostra regione,<br />

che ha territori omogenei ma le<br />

stesse dif coltà di tipo logistico e<br />

di crescita. Area ampia sulla quale<br />

innestare programmi di progresso e<br />

accrescimento economico, costruiti<br />

insieme alle Istituzioni culturali,<br />

comuni, comunità montane e imprese”.<br />

Corradini ha esempli cato<br />

parlando dei bandi di coabitazione,<br />

con persone anziane, singoli, portatori<br />

di handicap, per gli studenti<br />

universitari. Dei calendari (consultabili<br />

in forma elettronica) condivisi<br />

tra le singole città per far muovere<br />

i giovani, quotidianamente, sul territorio,<br />

evitando accavallamenti di<br />

date e appuntamenti. Del supporto<br />

alle imprese, con costruzione di<br />

filiere industriali competitive e<br />

strutturate da proporre in ambito<br />

europeo. “Laboratorio pensante<br />

– ha aggiunto Corradini - una fabbrica<br />

in cui le idee, competenze e<br />

know how proprie dell’Università,<br />

del mondo imprenditoriale, delle<br />

associazioni di categoria possano<br />

trovare uno spazio in cui esprimersi<br />

e conseguire una sintesi a supporto<br />

e a sostegno delle società in cui<br />

sono inserite”.<br />

Entusiasta di questa ritrovata partnership<br />

con Fabriano, il sindaco<br />

di Camerino, Conti. “Dobbiamo<br />

puntare tutto sulle sinergie possibili<br />

per arrivare, innanzitutto, al<br />

completamento della Pedemontana,<br />

collegamento de nitivo tra la<br />

Statale 76 con la 77. Va preparata<br />

una mozione o stilato un disegno di<br />

legge che consenta alla nostra realtà<br />

di riappropriarsi di un presidio<br />

giudiziario montano, ora dislocata<br />

tutti soltanto lungo la costa. Stesso<br />

discorso per i servizi sanitari, anche<br />

questi fortemente penalizzati<br />

a causa dei consistenti tagli dei<br />

nanziamenti pubblici disposti con<br />

le recenti manovre di contenimento<br />

della spesa pubblica.<br />

Il senso<br />

dei nostri<br />

luoghi<br />

Giovedì 6 dicembre (ore 17) presso<br />

il complesso monumentale del San<br />

Benedetto avrà luogo il convegno<br />

dell’Associazione Pro Distretto<br />

culturale dell’Appennino umbromarchigiano<br />

dal titolo “Rallentare<br />

per riappropriarsi del senso dei<br />

luoghi”. Tanti gli interventi previsti,<br />

dopo il saluto del sindaco Giancarlo<br />

Sagramola (foto) e dei primi cittadini<br />

di Gubbio, Diego Guerrini, di<br />

Cagli, Patrizio Catena e di Costacciaro,<br />

Rosella Bellucci, oltre al presidente<br />

Gal Colli Esini San Vicino<br />

Riccardo Maderloni. L’introduzione<br />

sarà del presidentedell’Associazione<br />

Pro<br />

Distretto culturale<br />

dell’Appennino<br />

umbro-marchigiano,<br />

mentre le<br />

relazioni tecniche<br />

saranno di Moreno<br />

Zago, Università degli Studi di<br />

Trieste (“Slow tourism: una best<br />

practice di rete transfontaliera”),<br />

Lucilla Pieralli del Consorzio turistico<br />

Appennino slow (“Il sistema<br />

turistico delle Valli Bolognesi”),<br />

Paolo de Salvo, Università degli<br />

Studi di Perugia (“Le progettualità<br />

avviate e l’impegno futuro per il<br />

Distretto dell’Appennino umbro<br />

marchigiano”) e Stefano Soglia,<br />

consulente marketing territoriale<br />

(“Assetti organizzativi e metodologia<br />

per il Distretto slow”). Alle 19,<br />

<strong>prima</strong> delle conclusioni, ci saranno<br />

gli interventi dei rappresentanti<br />

delle regioni Marche ed Umbria.<br />

08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.29

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