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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento<br />
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona<br />
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 45 Anno CI 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />
>Fabriano 12<br />
Nasce<br />
Learning Lab<br />
per le imprese<br />
Un gruppo di professionisti<br />
si è unito<br />
per raccogliere la s da<br />
della formazione e per<br />
realizzare corsi di aggiornamento<br />
su misura.<br />
Una voce<br />
che chiama<br />
«Vocazione» è proprio una bella parola;<br />
abbiamo imparato a conoscerla bene, a<br />
sentirla quasi nostra, dentro le amorevoli<br />
insistenze del Vescovo Vecerrica che ne<br />
ha fatto ormai un “programma di lavoro”.<br />
Una parola piena, colma di signi cato e<br />
carica di risonanze. Sta a indicare che lo<br />
spazio attorno a noi non è muto, afono,<br />
indifferente, bensì carico di «voci». Voci<br />
chiaramente udibili, che chiamano, offrono<br />
una proposta, suggeriscono un cammino,<br />
chiedono un coinvolgimento. Un bambino<br />
non crescerebbe se attorno a lui non ci fossero<br />
tutte queste «vocazioni» a uscire da sé,<br />
a mettersi in rapporto col diverso, a imparare<br />
rispondendo. Ma anche noi adulti progrediamo<br />
solo in quanto accettiamo la proposta di<br />
queste vocazioni, anche laddove assumono<br />
l’aspetto di s da, di «provocazione». Come<br />
la lettera pastorale del 2<strong>01</strong>1 quando il<br />
presule ricordava che “siamo chiamati alla<br />
vita, alla vita eterna”, non uno scherzo. O<br />
il messaggio di quest’anno a maggio sulle<br />
emergenze del territorio quando sempre<br />
il Vescovo ricordava che “vivere la vita<br />
come vocazione signi ca spendersi per gli<br />
altri e in questo ci ritroviamo compagni di<br />
strada con tutti gli uomini e le donne che<br />
sono convinti che il bene di ciascuno è<br />
inevitabilmente collegato al bene di tutti”.<br />
Documenti concreti, interventi pubblici che<br />
nel loro richiamo all’essenza più vera della<br />
Chiesa, ci mettono ancora una volta spalle<br />
al muro nel riconoscere la nostra vocazione,<br />
nell’affermare la nostra identità, nel non<br />
farsi omologare da una società che diventa<br />
espressione di una coralità anonima e stentorea.<br />
Ma allora se udiamo una voce, vuol<br />
dire che c’è qualcuno che la emette. Nella<br />
nostra cultura secolarizzata viene dato per<br />
scontato che a pronunciare tutte le parole<br />
che udiamo non sia qualcuno o qualcosa<br />
che eccede la nostra dimensione naturale,<br />
ciò che le culture religiose chiamano dio o<br />
mistero. Le voci - questa è la concezione<br />
più ovvia che respiriamo - provengono<br />
esclusivamente da altre persone come noi,<br />
dall’incrocio di fenomeni naturali da interpretare,<br />
dal contrapporsi di forze che lottano<br />
sul proscenio della storia.<br />
(Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi<br />
>Matelica 21<br />
Regina Pacis,<br />
è tempo<br />
di oratorio<br />
Anche nella parrocchia<br />
matelicese si<br />
apre un nuovo spazio per<br />
giovani con tanti corsi<br />
(musica, decoupage,<br />
informatica) ed attività.<br />
una Fabrianosotterranea,<br />
sotto i C'è<br />
nostri piedi,<br />
che aspetta solo di essere<br />
scoperta e rivalorizzata.<br />
Lunedì scorso un gruppetto<br />
di appassionati<br />
fabrianesi è sceso nel<br />
sottosuolo alla ricerca di<br />
quello che - nella antiche<br />
mappe - era chiamato<br />
Portico dei Fabbri e si<br />
trovava in Piazza Bassa<br />
(con una estensione<br />
all'incirca dall'attuale<br />
Mercato Coperto fino<br />
a Via Cialdini). Noi de<br />
<strong>L'Azione</strong> siamo stati<br />
invitati a partecipare alla<br />
ricerca e possiamo così<br />
fornirvi in ante<strong>prima</strong> le<br />
foto e il resoconto di ciò<br />
che è stato riportato alla<br />
luce dopo parecchi anni<br />
di oblio. Ora la palla<br />
passa agli storici, af nché<br />
possano interpretare<br />
queste antiche strutture<br />
architettoniche.<br />
Servizi a pag. 3<br />
di Ferruccio Cocco<br />
>Chiesa 26<br />
Cattedrale<br />
stracolma<br />
per Meluzzi<br />
Il celebre psichiatra<br />
incanta i numerosi fedeli<br />
parlando di Cristo e<br />
di salvezza: i mercoledì<br />
della fede continuano<br />
con successo.<br />
>Sport 29<br />
Onorefi cenza<br />
per l'Atletica<br />
Fabriano<br />
Il sodalizio locale è stato<br />
insignito dal Coni<br />
della Stella d’Argento<br />
al Merito Sportivo per<br />
l'impegno nella crescita<br />
dei giovani dal 1961.<br />
A caccia<br />
di tesori nascosti<br />
<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.22
2 >EDITORIALI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Editoria penalizzata:<br />
una voce da<br />
di FRANCESCO ZANOTTI*<br />
chi li considera una regalìa<br />
dello Stato ai giornali di partito.<br />
Altri pensano che sia un favore C'è<br />
fatto alla Chiesa cattolica. Altri<br />
ancora sono convinti che sia un sistema da<br />
eliminare in quanto tale, appartenente alla<br />
<strong>prima</strong> Repubblica. Roba d’altri tempi, quando<br />
il denaro pubblico uiva a piene mani.<br />
Stiamo parlando dei contributi pubblici<br />
all’editoria, un sistema introdotto in Italia nel<br />
1981, rivisto nel 1990. Un aiuto al pluralismo<br />
informativo di cui si trovano tracce già<br />
agli inizi del secolo scorso. Eppure<br />
nell’attuale momento in cui viene<br />
travolta ogni vicenda in qualche modo<br />
collegabile alla politica, anche gli aiuti<br />
alla stampa sono vissuti con estremo<br />
malessere da un’opinione pubblica allergica<br />
a ogni tipo di sostegno statale.<br />
E pensare che in pochi anni questo<br />
particolare fondo si è ridotto in maniera<br />
drastica, no agli attuali 53 milioni<br />
di euro ad oggi disponibili nel bilancio<br />
dello Stato per l’anno in corso. Una cifra<br />
del tutto insuf ciente se paragonata<br />
con gli almeno 140 milioni necessari<br />
per mantenere in equilibrio un sistema<br />
che fa acqua da ogni parte.<br />
Scegliere i maestri<br />
da<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />
n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
Giovanni Chiavellini<br />
di ADELE GIOIA<br />
Appartengo alla categoria degli emeriti, ossia al<br />
numero di coloro che avendo operato in ruoli signi<br />
cativi, in tempi e luoghi diversi, meritano il…<br />
riposo. Il riposo lascia più tempo alla lettura. Su<br />
Avvenire del 17 novembre scorso è riportato l’appassionato<br />
ed intenso appello di Benedetto XVI ai giovani, per invitarli<br />
alla Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a<br />
Rio de Janeiro, nel luglio 2<strong>01</strong>3 (foto). Alcune sue parole mi<br />
coinvolgono profondamente. Sono rivolte a quanti operano<br />
nel campo dell’educazione e dicono: “Cristo ha bisogno<br />
del vostro impegno e della vostra testimonianza”. Come<br />
rispondere a questo appello? E’ sempre Benedetto XVI ad<br />
indicarmelo in un altro passo: “imparate a leggere la vostra<br />
storia personale”. Provo a farlo, evocando esperienze che<br />
hanno avuto importanza nella mia vita. 1) Cortile di S. Benedetto<br />
(ospitava, allora, tutto l’iter scolastico dalle elementari<br />
al liceo), il preside professor Giovanni Ambrosi, invita noi,<br />
giovanissimi alunni, all’inizio di un nuovo anno scolastico, a<br />
studiare con amore. E’ un modo diverso di parlare a ragazzi<br />
che, abitualmente amano altre cose e desta in me sorpresa: si<br />
può amare l’impegno nello studio? Per me fu un messaggio<br />
da accettare. 2) A sedici anni le meditazioni di monsignor<br />
Vincenzo Faraoni, alle quali anche oggi attingo con profonda<br />
gratitudine, aprono alla mia fede spiragli di eternità. 3)<br />
Nel teatro Gentile, stipato no all’inverosimile, le parole di<br />
un politico, a liberazione avvenuta dopo la seconda guerra<br />
Sorta nel 1911<br />
soppressa nel 1925<br />
risorta nel 1945<br />
www.lazione.com<br />
Sono rimasti margini di manovra risicatissimi<br />
per il ripristino del fondo di pertinenza<br />
della presidenza del Consiglio dei ministri.<br />
Per cercare di sfruttarli tutti, in questi giorni<br />
la Fisc (la Federazione cui fanno capo circa<br />
190 settimanali cattolici per 1 milione di<br />
copie a settimana) e altre sigle - tra cui Fnsi,<br />
Mediacoop, Confcooperative-Federcultura<br />
Uspi - hanno convocato a Roma, all’Hotel<br />
Nazionale di piazza Montecitorio, un’assemblea<br />
dal titolo “La riforma dell’editoria tra<br />
tecnologie e pluralismo”.<br />
La Fisc ha ribadito in ogni sede la necessità<br />
Direzione, redazione e amministrazione<br />
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />
60044 Fabriano (An)<br />
Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />
www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />
Redazione Matelica<br />
Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />
Tel. e Fax 0737 787551<br />
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Impaginazione<br />
Tania Bugatti<br />
Ferruccio Cocco<br />
Daniela Pedica<br />
Editore<br />
Fondazione di Culto e Religione<br />
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />
in abbonamento postale gr. 1 -<br />
Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />
Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />
Stampa<br />
Rotopress International srl<br />
via Brecce - Loreto (An)<br />
Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />
di applicare “rigore ed equità” in materia<br />
di contributi pubblici all’editoria. Lo ha<br />
ribadito anche nel mese di ottobre, durante<br />
l’audizione alla Commissione Cultura della<br />
Camera dei deputati. Ha sottolineato come<br />
anche gli editori non possano sottrarsi ai<br />
sacri ci richiesti a tutti i cittadini in questo<br />
delicatissimo periodo di crisi economica. Ha<br />
rimarcato, però, come non si possa rinunciare<br />
di punto in bianco a un sistema che, seppur<br />
da migliorare, ha garantito il pluralismo informativo,<br />
di certo non secondario per la vita<br />
del Paese. Inoltre la Fisc ha fatto presente che<br />
ai settimanali cattolici sono sempre<br />
state riservate “briciole di contributi”,<br />
ugualmente importanti per<br />
decine di suoi associati, ma sempre<br />
di briciole si tratta. Meno di quattro<br />
milioni di euro per una settantina di<br />
testate, diverse delle<br />
quali rappresentano<br />
l’unico giornale di<br />
un dato territorio,<br />
la voce di comunità<br />
locali appartenenti<br />
alla provincia italiana.<br />
Ora la situazione si<br />
è fatta particolarmente<br />
drammatica.<br />
mondiale, rivolgendosi a quanti l’ascoltano, apre ai giovani<br />
ascoltatori no allora soggetti alla celebrazione salvi ca del<br />
fascismo) orizzonti esaltanti di libertà, di apertura all’impegno<br />
politico, al disegno di un’Europa unita. Era l’onorevole<br />
Luigi Bennani, ricordato recentemente a cura del Centro<br />
Studi don Riganelli. Un preside, un sacerdote, un politico<br />
hanno saputo dare respiro alla mia mente e al mio cuore;<br />
fanno parte della mia storia. Possono essere utili a qualcuno?<br />
Credo di poter rispondere sì, rivolgendomi <strong>prima</strong> di tutto ai<br />
giovani, se ce ne sono tra i lettori di queste righe. Ragazzi,<br />
in un contesto totalmente diverso da quello della mia<br />
adolescenza, sappiate impegnarvi seriamente nello studio,<br />
scegliete accuratamente i maestri da ascoltare, le parole<br />
e gli insegnamenti da meditare per trarne indicazioni sul<br />
percorso da compiere verso il vostro avvenire. Genitori e<br />
docenti, attenzione accurata a quello che dite, ai giudizi che<br />
esprimete, al messaggio che date con i vostri comportamenti:<br />
condizionano in bene, ma anche in male, la vita dei vostri<br />
gli ed alunni. A chi sceglie di dedicarsi alla nobile arte della<br />
politica, ricordo che la giustizia è frutto della verità e chiedo<br />
serio impegno non per il proprio tornaconto personale, ma<br />
per il bene di tutti.<br />
Una voce che chiama<br />
La più sensibile cultura della modernità - basti pensare<br />
al teatro di Ionesco - ha ampiamente mostrato come<br />
questa impostazione puramente immanentistica produca<br />
sconcerto e vuoto: le voci si confondono in un<br />
«vociare» senza reciproca capacità di comprendersi e<br />
l’unica parola che, temporaneamente, si impone all’attenzione<br />
è quella di chi grida più forte perché dispone<br />
di mezzi - di cosiddetta comunicazione - più potenti.<br />
Gli «uomini vuoti» di Eliot hanno voci «quiete e senza<br />
senso come vento nell’erba rinsecchita». E del resto<br />
l’immane mole di possibilità offerta dalla rete rischia<br />
di aumentare la confusione, il sovrapporsi disordinato<br />
di voci che non veicolano nessuna vocazione. Come le<br />
Sirene dell’Odissea: hanno «voce bellissima», parlano<br />
con «suono di miele», promettono grande conoscenza<br />
e invece bloccano il cammino; tanto che la riva della<br />
loro isola «pullula in giro di scheletri umani marcenti».<br />
Nella prospettiva religiosa, al contrario, la vocazione<br />
è parola misteriosa di un dio. Nelle prime pagine della<br />
Bibbia Dio «chiama» tutte le cose all’esistenza e dà<br />
loro un nome, vale a dire un signi cato e uno scopo. In<br />
forma eminente l’uomo è chiamato con un nome unico<br />
e inconfondibile e invitato a un personalissimo dialogo.<br />
E tutte le volte che Dio prende iniziativa nella storia usa<br />
il nome proprio: Abramo, Mosè, Samuele. Fino al punto<br />
culminante: Maria. La persona stessa è una voce. Una<br />
voce che chiama, che desidera, che necessariamente<br />
si con gura come domanda, come «invocazione». Lo<br />
riconosce stupito anche chi, come Pär Lagerkvist, nega<br />
la possibilità che qualcuno l’ascolti: «Non c’è nessuno<br />
che ode la voce invocante nelle tenebre ma perché la<br />
voce esiste?». Esiste proprio perché è stata fatta così:<br />
come invocazione, come attesa di dialogare - attraverso<br />
ogni voce - con una Voce più sonora e stabile. Anche se,<br />
come ha scritto Clemente Rebora, essa non ci raggiunge<br />
come confuso frastuono o allettamento di sirena, ma<br />
come un «bisbiglio». E a noi è richiesta la massima<br />
attenzione nel percepirla più o meno indistintamente,<br />
anche se rimane un sussulto velato. I mercoledì istituiti<br />
in diocesi per meditare e lavorare sull’anno della fede e<br />
per combattere “la dittatura del relativismo” come segnalato<br />
da don Giancarlo Vecerrica sugli Orientamenti<br />
pastorali consegnati recentemente, sono l’ennesima<br />
riprova del tentativo dell’uomo di rispondere ad una voce<br />
che chiama e a dare compimento alla propria vocazione.<br />
A partire dall'Avvento appena iniziato.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
per la restituzione di copie non consegnate.<br />
ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00<br />
Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00<br />
Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00<br />
Africa, Asia e America € 165,00<br />
Oceania € 175,00<br />
C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />
intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />
Allo stato attuale ai nostri giornali nel loro<br />
complesso sarebbe destinato, per il 2<strong>01</strong>2<br />
giunto ormai al termine, solo un milione<br />
di euro. Un quarto di quanto necessario<br />
per proseguire il lavoro con un minimo di<br />
serenità. Una serenità continuamente minacciata<br />
dai tagli indiscriminati che la politica<br />
intrapresa da mesi in Italia rischia di minare<br />
ogni giorno di più.<br />
Ne soffrono le testate diocesane e ne soffrono<br />
decine di altri giornali che vedono pro larsi<br />
all’orizzonte la chiusura come conseguenza<br />
di un periodo terribile nel quale si evidenziano<br />
solo diminuzioni di lettori, di pubblicità<br />
e di contribuzione pubblica.<br />
Non c’è altro tempo da perdere. I bilanci di<br />
molti editori soffrono in maniera pesante.<br />
Ma si corre il pericolo di un altro tipo di<br />
sofferenza, non misurabile in termini di<br />
numeri: è la mancanza di confronto, di dibattito<br />
pubblico, di quella pluralità di voci<br />
di cui questo Paese ha sempre usufruito e<br />
che oggi non può permettersi di perdere.<br />
L’abbiamo già scritto: per ogni voce che si<br />
spegne tutti ci rimettiamo in termini di idee,<br />
un patrimonio che non aumenterà il Pil, ma<br />
che di certo fa crescere il valore della nostra<br />
convivenza, ogni giorno di più minacciata da<br />
una diffusa omologazione di pensiero cui non<br />
vorremmo mai adeguarci. Per il bene delle<br />
comunità locali e dell’intero Paese.<br />
*presidente Fisc<br />
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />
gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />
dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />
di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />
attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />
a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />
Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />
supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />
elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />
relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />
esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />
del D. Lgs. n. 196/2003.<br />
L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />
della legge 250 del 7/8/1990.<br />
02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.26
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >INCHIESTA<<br />
3<br />
Sarà il Portico dei Fabbri?<br />
Reportage dal sottosuolo: alla scoperta di ambienti chiusi da anni<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
Le mappe storiche di Fabriano,<br />
tra cui quella del<br />
francese Pierre Mortier<br />
del tardo 1.600, riportano<br />
l’esistenza di un lungo Portico dei<br />
Fabbri in Piazza Bassa. Si estendeva,<br />
stando al disegno del cartografo,<br />
tra il Portico dei Vasari (ancora esistente)<br />
no addirittura all’imbocco<br />
con l’attuale via Cialdini! Al suo<br />
interno rifulgeva l’arte dei fabbri,<br />
emblema di Fabriano insieme alla<br />
carta. Nelle numerose botteghe,<br />
le forge bruciavano e le mazze<br />
colpivano l’incudine, modellando i<br />
manufatti in ferro, tra cui le famose<br />
“chiappe” fabrianesi, ma anche i<br />
chiodi, i “maracci” e tanto altro…<br />
Del Portico dei Fabbri, oggi, non<br />
v’è più traccia visibile in super cie.<br />
Al suo posto sorge il Mercato Coperto<br />
e, a seguire, una lunga serie<br />
di abitazioni private. I secoli hanno<br />
cambiato la sionomia di quella<br />
Fabriano medievale.<br />
Ma alcuni appassionati di storia e di<br />
antichità locali si sono domandati:<br />
chissà che nel sottosuolo non sia<br />
rimasto qualcosa di quel Portico dei<br />
Fabbri, su cui sono stati edi cati gli<br />
attuali edi ci? La loro ipotesi è che<br />
la Piazza si trovasse, allora, ad un<br />
livello più basso di qualche metro<br />
rispetto ad adesso. La curiosità ha<br />
un’unica risposta: andare a vedere<br />
di persona. E così, trovato un ingresso,<br />
lunedì scorso Fabrizio Moscè,<br />
Fabrizio Maffei, Daniele Vitaletti<br />
e Sergio Solari sono scesi sotto<br />
terra per constatare e documentare.<br />
C’eravamo anche noi de L’Azione,<br />
chiamati a testimoniare, fotografare<br />
e riportare alla cittadinanza quanto<br />
celato dall’oblio, passando poi la<br />
palla ai più esperti storici per interpretare<br />
quanto ancora esiste là sotto.<br />
Perché - l’avrete capito - qualcosa<br />
ancora c’è! Armati di un lungo lo<br />
elettrico per alimentare un faretto<br />
e grazie ad alcune torce, i “nostri”<br />
tolgono ben presto il velo all’oscurità<br />
degli scantinati. Si scende<br />
per una sorta di scala a chiocciola<br />
in mattoni, semi sommersa da detriti<br />
e da macerie, lì barbaramente<br />
abbandonate dagli ultimi lavori<br />
apportati alla struttura soprastante.<br />
Al termine di una dozzina di scalini,<br />
ecco aprirsi un ampio stanzone<br />
sorretto da volte a crociera. Questo<br />
ambiente non è in buone condizioni,<br />
ci sono molti detriti e non è agevole<br />
camminare. Nel corso del tempo<br />
deve aver ricoperto diverse funzioni<br />
ed esser stato suddiviso in numerose<br />
stanzette tramite muri di modesto<br />
spessore, ora parzialmente crollati.<br />
La struttura portante, invece, appare<br />
vigorosa e solida, con pilastri<br />
e arcate di pregevole fattura. Sul<br />
lato che dà verso il ume ci sono<br />
le sagome delle nestre, murate<br />
probabilmente in occasione della<br />
tombatura del Giano negli anni Cinquanta.<br />
Sul lato piazza, invece, non<br />
ci sono aperture, se non una piccola<br />
feritoia in alto, sotto un’arcata, che<br />
però non porta luce perché – come<br />
ipotizzato dai “nostri” – la piazza<br />
nel corso del tempo deve esser<br />
stata alzata di qualche metro. Alle<br />
pareti, attaccate abbastanza in alto,<br />
si trovano alcune<br />
catene. Questo ed<br />
altri indizi lasciano<br />
pensare che il<br />
locale sia stato<br />
utilizzato come<br />
cella frigorifera,<br />
forse per le carni,<br />
anche in tempi<br />
abbastanza recenti.<br />
In alcune stanzette,<br />
ad esempio,<br />
si intravvedono<br />
rivestimenti con<br />
materiali bituminosi,<br />
forse come<br />
isolamento termico.<br />
Ma soprattutto,<br />
in fondo<br />
a sinistra, ecco<br />
spuntare una vecchia<br />
macchina per la fabbricazione<br />
del ghiaccio, che fa ancora bella<br />
mostra di sé nonostante l’età e la<br />
ruggine. Riporta la scritta “Frigidaire<br />
– Flowing Cold”. Uno splendido<br />
esemplare di… archeologia<br />
meccanica. Prima di lasciare questo<br />
ambiente, un ultimo sguardo ai<br />
Qui a sinistra, l'individuazione<br />
della macchina per il ghiaccio<br />
e, sotto, un particolare di essa.<br />
Nella foto qui sopra, invece,<br />
la scala che portava al piano<br />
superiore, ora interrotta da un solaio<br />
L'ultima stanza visitata,<br />
quella meglio conservata<br />
particolari: una targa alla parete,<br />
molto arrugginita, riporta la scritta<br />
“F.lli Barbetti e Co. – Castelmaggiore<br />
– 1921”, d if cile capire a cosa<br />
faccia riferimento. Dopodiché, la<br />
visita prosegue.<br />
A monte (per<br />
intenderci in direzione<br />
Portico<br />
dei Vasari), l’accesso<br />
è chiuso da<br />
un muro evidentementeposticcio<br />
(si intravvede<br />
ancora la sagoma<br />
di una apertura).<br />
L’unico percorso<br />
da proseguire,<br />
perciò, è sul lato<br />
a valle, in direzione<br />
via Cialdini.<br />
Proprio a<br />
ridosso della già<br />
detta macchina<br />
per il ghiaccio,<br />
in alto sul muro<br />
c’è una apertura (vedi foto in <strong>prima</strong><br />
pagina) che, arrampicandosi a tentoni,<br />
conduce in un altro ambiente,<br />
simile al precedente ma molto<br />
meglio conservato, anch’esso con<br />
volte a crociera nemente lavorate,<br />
ricoperte da un intonaco pastoso in<br />
gran parte ancora chiaro e per larghi<br />
tratti integro. Nessuna apertura sul<br />
lato della piazza, mentre sul lato del<br />
ume ci sono due ampie nestre,<br />
anche in questo caso murate probabilmente<br />
nell’epoca della tombatura<br />
del Giano.<br />
Inoltre, in un angolo, un buco sul<br />
pavimento a mo’ di latrina, dal quale<br />
si sente gorgogliare direttamente<br />
l’acqua del ume, distante - ad<br />
orecchio - non più di due metri.<br />
Nonostante l’ambiente sia a contatto<br />
con l’acqua del Giano, l’umidità<br />
non è eccessiva e – come dicevamo<br />
– le stesse pareti sono tuttora in<br />
discrete condizioni. Un po’ d’acqua<br />
ristagna nei pressi della latrina,<br />
frutto probabilmente di qualche<br />
rigurgito diretto del ume.<br />
Una curiosità: incrostati sul terreno<br />
ci sono numerosi gusci di cozze e<br />
vongole, segno evidente che no a<br />
qualche tempo fa queste stanze sono<br />
state usate come sottobottega di una<br />
pescheria al piano superiore, verso<br />
il quale - però - da qui sotto non<br />
v’è più accesso, poiché la splendida<br />
scala che vi avrebbe dovuto condurre<br />
è stata coperta da un solaio (probabilmente<br />
parecchi anni fa, visto<br />
che i travi in ferro di cui è composto<br />
sono molto arrugginiti). Proprio<br />
questa scala, che “muore” sul solaio,<br />
è molto interessante: di ottima<br />
fattura, costruita in pietra bianca e<br />
mattoni, sembra più antica del resto<br />
della struttura, in particolar modo i<br />
gradini. Questo è quanto visitato.<br />
Oltre non si può proseguire. Potrebbe<br />
trattarsi di una porzione del<br />
medievale Portico dei Fabbri, di cui<br />
si parlava all’inizio? Dif cile dare<br />
una risposta. Nel corso dei secoli<br />
chissà quante volte sarà stata messa<br />
mano a queste strutture: ampliandole,<br />
modellandole, riducendole…<br />
La parola, comunque, spetta agli<br />
esperti. Certo è che ci siamo trovati<br />
di fronte ad un ambiente davvero<br />
interessante sia dal punto di vista<br />
storico che architettonico. Rimasto<br />
nascosto per troppo tempo. E chissà<br />
per quanto tempo ancora lo rimarrà,<br />
dopo la nostra fugace visita.<br />
Ma siccome la nostra fantasia non<br />
ha limiti, mentre ci trovavamo lì<br />
dentro abbiamo iniziato a pensare<br />
a quanto sarebbe bello riaprire<br />
questi locali, buttare giù la muratora<br />
alle nestre e affacciarsi su un<br />
Giano nalmente scoperto, magari<br />
creare una passerella pedonale per<br />
raggiungere queste stanze, adibirle<br />
per esempio a… “Museo del Fiume”,<br />
camminare ancora lungo la<br />
passerella per raggiungere il Ponte<br />
dell’Aèra, e mostrare ai turisti – ma<br />
anche a noi stessi fabrianesi – quanto<br />
di meraviglioso i nostri antenati<br />
siano stati in grado di costruire. Un<br />
sogno? Forse. Ma siamo ancora in<br />
tempo per farlo diventare realtà.<br />
Basterebbe volerlo. Ai nostri amministratori<br />
l’ardua sentenza.<br />
Il primo parere<br />
degli esperti<br />
Dopo la visita nei sotterranei, Fabrizio<br />
Moscè ha messo sùbito… “al lavoro”<br />
gli esperti di storia locale, mostrando<br />
loro le foto scattate e domandando<br />
un primo rapido commento sull’entità<br />
di questa struttura visitata. L’ipotesi di<br />
Balilla Beltrame è che questi fossero<br />
locali seminterrati adibiti a offi cine: le<br />
incudini e le forge erano qui, mentre<br />
le botteghe per la vendita dei manufatti<br />
erano al piano superiore e sono andate<br />
tutte perse. Questa ipotesi è avvalorata<br />
dalla presenza della vecchia scala in pietra<br />
semisepolta dai calcinacci nell’ultima<br />
stanza sotto la pescheria. L’ipotesi di Fabio<br />
Marcelli, invece, è diversa: secondo<br />
lui il livello della piazza, in passato, era<br />
talmente più in basso di adesso che le<br />
arcate ritrovate davano direttamente sulla<br />
piazza. E i locali, per quanto rimaneggiati,<br />
sono di chiara origine medievale.<br />
Anche Federico Uncini ha visionato il<br />
materiale fotografi co confermando che<br />
le strutture sono i locali del Portico dei<br />
Fabbri. Uncini concorda con l’ipotesi di<br />
Marcelli riguardo al livello della piazza,<br />
che in origine era alquanto più bassa,<br />
quindi quello che oggi è interrato in realtà<br />
si affacciava sulla piazza.<br />
Il primo ambiente: sulla sinistra si vede la sagoma di una delle nestre murate<br />
03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.28
4 <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Compro e Vendo<br />
Notizie Liete<br />
Classe 1947 in festa<br />
I “giovani del 1947”, per festeggiare i loro magni ci anni, si sono ritrovati sabato 24 novembre,<br />
presso il ristorante "Cavallo Pazzo", a cui va tutto il nostro ringraziamento per il delizioso<br />
menù servito. La serata, trascorsa piacevolmente in allegria, è stata allietata, con la solita<br />
bravura da due artisti locali "Franco Show" e "Nik Apollo", a cui rivolgiamo tutto il nostro<br />
ringraziamento. Un arrivederci alla prossima, saremo meno giovani, ma sempre in gamba.<br />
Giuliano Pantaloni, Anna Riccioni<br />
P.s. Le foto della serata sono disponibili presso lo studio fotogra co "Cico"<br />
Adotta un cucciolo!<br />
BACK, L’ORSO DELLA LUNA<br />
Domenica 9 dicembre a Fabriano, per l’intera giornata in Corso Repubblica, gli Animalisti<br />
Italiani di Fabriano raccoglieranno fondi per Back, l’Orso della Luna che l’associazione<br />
ha adottato. Ogni anno il ricavato viene inviato per il mantenimento e le cure dell’animale<br />
che, divenuto cieco dopo anni di sofferenze, prigionia e immobilità nella gabbia per l’estrazione<br />
della bile, ora vive in un’oasi a Chengdu in Cina e per lui gli orrori sono niti.<br />
Fiori e piante in omaggio a chi farà un’offerta. Associazione Animalisti Italiani Onlus Sede<br />
di Fabriano 3381159663 info@animalistifabriano.it. Per conoscere la drammatica vita di<br />
questi animali: www.animalsasia.org - www.orsidellaluna.org<br />
Sono già<br />
quindici<br />
A Federico Frigola per i suoi<br />
splendidi 15 anni augurano<br />
un felice futuro pieno di soddisfazioni<br />
il babbo Mauro, la<br />
mamma Annarita, i nonni, le<br />
cugine Sara e Silvia e quanti<br />
lo amano. Auguri e baci!!<br />
VENDESI<br />
Matelica - VENDESI Torrefazione di caffè. Se<br />
interessati contattare il seguente numero telefonico:<br />
349 7060303<br />
E' nato Francesco<br />
Sellaretti<br />
Il 18 novembre 2<strong>01</strong>2 è nato questo bellissimo bambino<br />
che si chiama Francesco e ha portato tanta gioia a<br />
babbo Marco e mamma Moira. Un augurio di una<br />
vita serena a lui e ai suoi genitori dai nonni Glauco,<br />
Elisa ed Emidio.<br />
Andrea<br />
maggiorenne<br />
Andrea<br />
Radicioni<br />
Il traguardo dei 18 anni non è un punto<br />
di arrivo ma è l'inizio di una nuova avventura<br />
dove tu potrai realizzare tutti<br />
i tuoi sogni, senza però perdere mai<br />
di vista i valori importanti della vita.<br />
Se tu lo vorrai, noi ti saremo sempre<br />
vicini, per aiutarti e sostenerti. Tanti<br />
auguri da mamma, babbo, Simona e<br />
Francesco. Un augurio speciale dalle<br />
nonne Adele e Barbara.<br />
Beatrice<br />
Malefora<br />
Tanti<br />
auguri<br />
Sassoferrato<br />
<strong>01</strong>.12.1962 <strong>01</strong>.12.2<strong>01</strong>2<br />
Illuminati dal vostro esempio di vita,<br />
noi gli e nipoti, porteremo il vostro<br />
modello alla generazione che a noi<br />
seguirà. Vi auguriamo un cammino<br />
ancora lungo, colmo di gioia e<br />
serenità. Tantissimi auguri da chi vi<br />
vuole bene.<br />
Figli e nipoti<br />
Fabriano - VENDESI in zona periferica residenziale<br />
villa di ampia metratura con giardino e frutteto.<br />
Cell. 348 3159136.<br />
Alessandro e Bruna<br />
(Sandro e Brunetta)<br />
18 anni per<br />
Beatrice<br />
6 dicembre... 18 anni, sembravano<br />
così lontani e invece... sono arrivati<br />
anche per te! Ti auguriamo di essere<br />
sempre più felice e di realizzare i<br />
tuoi sogni. Un grande bacio da tua<br />
sorella Federica e dai tuoi genitori<br />
Stefania e Gianni.<br />
04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.45
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>CRONACA<br />
Sabato 24 novembre<br />
in Piazza del Comune<br />
Tutti gli studenti in piazza!<br />
Anche a Fabriano corteo e proteste contro i tagli alla scuola<br />
di DANIELE GATTUCCI<br />
Ore 8.30 del 24 novembre.<br />
Piazzale Matteotti,<br />
gremito di studenti di<br />
tutte le scuole fabrianesi.<br />
Ci sono pure quelli provenienti da<br />
plessi fuori città, ma anche genitori<br />
e insegnanti. Più di mille persone,<br />
sostengono gli organizzatori, non<br />
più di settecento, stimano le forze<br />
dell’ordine: Polizia e Carabinieri.<br />
Ore 8.45 parte il corteo, caleidoscopico,<br />
coeso e massiccio nello<br />
schieramento, non certo silente nel<br />
reiterare slogan che chiedono impegno<br />
e considerazione per la scuola<br />
pubblica, le giovani generazioni e<br />
il futuro del Paese. Gli striscioni e<br />
le bandiere completano il quadro<br />
di questo serpentone di ragazzi,<br />
entusiasta di vivere un momento di<br />
partecipazione che s la paci camente<br />
sino alla sede del municipio<br />
alle 9.15. “La Questura - ci dicono<br />
esponenti di questo Collettivo - decide<br />
di non approvare la richiesta di<br />
una sosta per far sentire la voce degli<br />
studenti anche dall’amministrazione<br />
David Rossi<br />
Enrico Mariani<br />
comunale”, tuttavia, gli studenti si<br />
fermano in strada davanti all’edi -<br />
cio e realizzano il loro proposito,<br />
gremendo poi, alle 9.40 Piazza del<br />
Comune. Scatta il sit-in, segno di<br />
occupazione, iniziano gli interventi,<br />
curati da studenti, professori, addetti<br />
ai lavori e viene data la parola<br />
agli allievi provenienti da Ancona<br />
che comunicano la decisione di<br />
occupare le scuole del capoluogo.<br />
“Il popolo ignorante è facile da governare,<br />
non ci faremo manipolare”<br />
o “Meno tagli alla cultura e più ai<br />
super stipendi” le frasi ricorrenti<br />
di un confronto teso a scongiurare<br />
tagli alla scuola pubblica, sanità e<br />
ricerca. Il tutto, comunque, svolto<br />
nella massima correttezza, senza<br />
nessun problema di ordine pubblico<br />
e sicurezza. “La nostra ignoranza<br />
non risanerà i vostri debiti”, recita<br />
un grande cartello messo ben in<br />
evidenza dalle prime le dei manifestanti,<br />
determinati nel far emergere<br />
tutta la loro preoccupazione<br />
riguardo il disegno di legge “Aprea”<br />
sul riordino degli organi collegiali<br />
della scuola, i possibili effetti negli<br />
Enrico Mariani, dipendente dell’Ariston<br />
Thermo e socio della Marbre<br />
Fabriano vive il suo “spicchio” di<br />
notorietà per la somiglianza con uno<br />
dei protagonisti della serie televisiva<br />
Criminal Minds, David Rossi, e sono<br />
davvero in tanti a scambiarlo con il<br />
personaggio televisivo.<br />
“Ormai tutti mi chiamano il dottor<br />
Rossi e mi ci sto abituando all’idea<br />
di avere un attore sosia”, dice Enrico.<br />
organici, l’ingresso dei privati e<br />
contro i tagli del 30% dei nanziamenti<br />
alla scuola pubblica. “Se ci<br />
bloccano il futuro, noi blocchiamo<br />
la città”, “Giù le mani dalla scuola<br />
pubblica”, “Quando l’ingiustizia è<br />
legge, manifestare è un dovere”,<br />
“Il futuro è nelle nostre mani e i<br />
politici di qualsiasi schieramento<br />
devono ascoltare le nostre proposte”<br />
alcuni dei messaggi portati in bella<br />
evidenza dai giovani ed esposti nel<br />
sit-in di Piazza del Comune. Qui, gli<br />
86 quintali di cibo<br />
Il successo della Colletta Alimentare<br />
Due momenti<br />
della Colletta Alimentare<br />
interventi con il megafono evidenziano<br />
come la messa a punto della<br />
manifestazione è stata curata da tutte<br />
le scuole fabrianesi ed è parte integrante<br />
di un movimento più vasto<br />
aperto alle scuole della provincia,<br />
unite da una sorta di assemblea permanente<br />
che presto non mancherà<br />
di far sentire di nuovo la sua voce.<br />
Su quest’ultimo concetto, inizia la<br />
fase di smobilitazione e la prova<br />
di democrazia attiva dei giovani si<br />
scioglie poco a poco.<br />
E’ stata ancora una vera testimonianza<br />
di carità la Colletta Alimentare di<br />
quest’anno a Fabriano e Cerreto d’Esi<br />
con 86 quintali raccolti (rispetto agli<br />
85 dell’anno scorso) e la determinante<br />
presenza di oltre 200 volontari di<br />
varie associazioni e movimenti (S.<br />
Vincenzo de’ Paoli, Avulss, Scout Fabriano<br />
2, Associazione Papa Giovanni<br />
XXIII, Centro Edimar dell’oratorio di<br />
S. Nicolò, Comunione e Liberazione,<br />
l’associazione Arcobaleno di Genga e<br />
gli studenti del Liceo Scienti co) che<br />
hanno consolidato il risultato degli<br />
alimenti raccolti, nonostante il protrarsi della crisi. Un grazie di cuore a chi<br />
ha prestato mezzi e persone per il trasporto, ovvero alla Caritas diocesana,<br />
Airforce di Urbani, la<br />
ditta Rg Assiemi di Giulia<br />
Rossi e la Croce Azzurra<br />
di Fabriano. In tutta<br />
Italia sono stati coinvolti<br />
130.000 volontari e ben<br />
9.622 tonnellate di prodotti<br />
alimentari raccolti<br />
per un dato che sostanzialmente<br />
si conferma sui<br />
livelli dello scorso anno.<br />
Il cibo verrà distribuito<br />
nelle 8.600 strutture caritative<br />
convenzionate con<br />
la Rete Banco Alimentare<br />
che ogni giorno assiste<br />
1.700.000 poveri.<br />
5<br />
taccuino<br />
FABRIANO<br />
FARMACIE<br />
Sabato 1 e domenica 2 dicembre<br />
COMUNALE 2<br />
Via Dante 270A<br />
Tel. 0732 71384<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 1 e domenica 2 dicembre<br />
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Salimbeni Via d. Riganelli<br />
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Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo<br />
Edicola Via Serraloggia<br />
Tabaccheria Edic. Boni via Dante<br />
Belardinelli Via Martiri della Libertà<br />
CROCE ROSSA<br />
P.zza Altini<br />
tel. 0732 21948 orario continuato<br />
CROCE AZZURRA<br />
Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />
GUARDIA MEDICA<br />
Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />
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Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />
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dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />
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Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />
05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.33
6<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Arte e carta, c'è il mondo!<br />
Congresso internazionale a luglio al Museo con tutti i maggiori artisti<br />
E’ della Carta e della<br />
dunque ufficiale:<br />
nel 2<strong>01</strong>4, dal 2 al<br />
6 luglio, il Museo<br />
Filigrana ospiterà il congresso<br />
mondiale Iapma, Associazione Internazionale<br />
che riunisce gli artisti<br />
che producono carta o che la usano<br />
come supporto per realizzare le loro<br />
produzioni artistiche.<br />
Da tempo il museo aveva preso<br />
contatti con il presidente dell’associazione,<br />
l’australiana Gail Stiffe,<br />
per sostenere la propria candidatura<br />
tra le numerose altre candidature<br />
pervenute da diversi altri paesi distribuiti<br />
nei cinque continenti. Non<br />
potendo presenziare direttamente<br />
alla convention che Iapma organizza<br />
ogni due anni e che per il 2<strong>01</strong>2<br />
si è tenuta negli Usa a Cleveland<br />
(Ohio), il museo di Fabriano è stato<br />
rappresentato dall’artista Lynn<br />
Sures che da dieci anni organizza<br />
al museo corsi residenziali di due<br />
settimane, frequentati da artisti,<br />
Emilio Macchia è il vincitore di<br />
5.000 euro - somma stabilita nel<br />
Bando del Premio nazionale biennale<br />
promosso dalla Fondazione<br />
Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo<br />
di Storia della Carta e delle<br />
Scienze Cartarie - autore della tesi<br />
inedita "Press to attack. Editoria<br />
e tipogra a clandestina in Olanda<br />
1940 - 1945". Venerdì 26 ottobre,<br />
si è riunita a Fabriano presso la<br />
sede della Fondazione, la Commissione<br />
giudicatrice - composta<br />
dal dott. Giancarlo Castagnari<br />
(Vicepresidente della Fondazione<br />
e curatore della collana editoriale<br />
di Storia della Carta), dalla prof.<br />
ssa Emanuela Di Stefano (docente<br />
presso l’Università di Camerino),<br />
dal prof. Renzo Sabbatini (docente<br />
presso l’Università di Siena) - per<br />
l’assegnazione del Premio Nazionale<br />
biennale all’autore di una<br />
tesi di laurea magistrale inedita<br />
su argomento attinente alla storia<br />
BIBLIOTECA IN AZIONE!<br />
di Francesca Iurlaro<br />
Libri più letti in biblioteca<br />
In questo numero vogliamo condividere con i lettori<br />
alcune statistiche sui libri più letti in biblioteca,<br />
un modo per sondare e capire quali sono i gusti<br />
dei nostri affezionati, le tematiche ed i generi più<br />
amati. Facendo riferimento all’anno in corso, il<br />
libro con maggior numero di prestiti risulta essere<br />
quello di Aldo Cazzullo, La mia anima è ovunque<br />
tu sia, un romanzo che intreccia delitti, intrighi<br />
e passioni sullo sfondo della guerra partigiana,<br />
spingendosi con il colpo di scena fi nale fi no ai<br />
giorni nostri. Segue nella classifi ca dei libri più<br />
letti Il profumo delle foglie di limone, romanzo<br />
che detiene anche il record per il maggior numero<br />
di prenotazioni effettuate. Ricordiamo infatti che<br />
quando un volume della biblioteca risulta in prestito,<br />
il lettore interessato può richiederne la prenotazione<br />
in modo che, non appena il libro rientra, viene<br />
avvisato telefonicamente.<br />
Molto apprezzati risultano essere anche i libri gialli<br />
di Giorgio Faletti che, risollevando una carriera<br />
di comico ormai in declino, conquistò e stupì i<br />
lettori italiani con il suo Io uccido, thriller sensazionale che ha<br />
venduto 4 milioni di copie costruito in modo avvincente, ricco di<br />
suspence e colpi di scena.<br />
In seguito all’uscita del fi lm Il giorno in più tratto da un suo romanzo<br />
grande impennata di prestiti hannno avuto anche i libri di Fabio<br />
Volo, da Le prime luci del mattino a Esco a fare due passi, romanzi<br />
che ruotano intorno ai sentimenti di amore, amicizia, trattati in<br />
modo leggero e scorrevole, molto apprezzati specialmente dal<br />
pubblico più giovane. Mentre per i romanzi d’amore e sentimenti,<br />
a sorpresa Nicolas Sparks affi anca le grandi scrittrici Danielle<br />
Steele e Sveva Casati Modignani.<br />
studenti e insegnanti d’arte in<br />
maggior parte americani. Ai circa<br />
300 artisti riuniti nel The Morgan<br />
Art of Papermaking Conservatory<br />
and Education di Cleveland, la<br />
Sures ha proposto una presentazione<br />
per immagini e contenuti<br />
mutlimediali, che allo scopo è<br />
stata predisposta appositamente dal<br />
museo per illustrare anche le potenzialità<br />
turistiche della città e del suo<br />
comprensorio. La presentazione,<br />
evidentemente, è stata ef cace se<br />
l’assemblea ha approvato all’unanimità<br />
la candidatura di Fabriano<br />
dando formalmente il via alla lunga<br />
fase di preparativi che servirà alla<br />
organizzazione di un evento che<br />
normalmente attira centinaia di<br />
artisti provenienti da tutto il mondo.<br />
Fabriano, dunque, rafforza il suo<br />
rapporto con la creatività artistica<br />
e la sua visibilità internazionale,<br />
esattamente nella direzione che<br />
ha portato la città della carta a<br />
presentare la sua candidatura per<br />
essere ammessa al Creative Cities<br />
Network da parte dell’Unesco.<br />
“L’assegnazione del Congresso<br />
Internazionale Iapma 2<strong>01</strong>4 – ha<br />
commentato con soddisfazione l’assessore<br />
al Turismo e Museo della<br />
Carta e della Filigrana Giovanni<br />
Balducci – dimostra quanta strada<br />
sia stata fatta in ambito internazionale<br />
dal museo che, sempre di più,<br />
si pone in rapporto con il mondo<br />
dell’arte e della creatività collegata<br />
alla carta.<br />
Non è stato facile sbaragliare la<br />
concorrenza agguerrita delle altre<br />
città candidate, ma la credibilità<br />
che abbiamo conquistato negli anni<br />
in campo internazionale ha avuto<br />
il suo peso. Il Congresso Iapma<br />
del 2<strong>01</strong>4, a cui si aggiungerà nello<br />
stesso anno anche quello dell’International<br />
Association of Paper Historians<br />
(IPH) ovvero degli storici<br />
della carta, sarà un evento che muove<br />
persone ed economia ma anche<br />
l’occasione per lanciare un nuovo<br />
progetto che stiamo elaborando<br />
per realizzare a Fabriano un centro<br />
mondiale per la documentazione del<br />
catalogo d’arte su carta. Scopo del<br />
progetto – ha concluso l’assessore<br />
Giovanni Balducci - è quello di<br />
accendere ancora di più i ri ettori<br />
Premio Fedrigoni a Macchia<br />
Riconoscimento dall'Istituto Europeo di Storia della Carta<br />
della carta e connesse discipline. I<br />
commissari, che nei mesi successivi<br />
alla data di scadenza del bando, 31<br />
luglio 2<strong>01</strong>2, avevano preso separatamente<br />
in esame le tesi pervenute<br />
alla segreteria della Fondazione,<br />
dopo attenta e meditata ri essione,<br />
hanno deliberato di assegnare il<br />
premio al dott. Emilio Macchia, con<br />
la seguente motivazione: “L’originalità<br />
di aver coniugato una pagina<br />
di storia drammatica della terra dei<br />
tulipani, con l’arte gra ca sapientemente<br />
utilizzata per l’editoria, di<br />
cui la carta è l’unico indispensabile<br />
sostegno materiale, caratterizza la<br />
tesi che, infatti, è una rassegna,<br />
Il libro di Aldo Cazzullo,<br />
"La mia anima<br />
è ovunque tu sia"<br />
con dovizia di particolari e con la<br />
riproduzione di alcune parti dei<br />
libri e delle rispettive copertine, di<br />
tutta l’editoria clandestina olandese<br />
prodotta nel periodo 1940 - 1945.<br />
Si esalta il coraggio e si illustra la<br />
maestria degli editori, dei gra ci,<br />
degli stampatori, dei librai attivi<br />
nel tragico periodo. E’ un quadro<br />
storico delle condizioni nelle quali<br />
è costretta a operare la stampa<br />
clandestina olandese dimostratasi<br />
un’efficace forma di resistenza<br />
all’occupazione e alla repressione<br />
nazista”. La commissione esprime,<br />
inoltre, un generale positivo<br />
apprezzamento per la qualità delle<br />
Altro lettore molto apprezzato è sicuramente Glenn<br />
Cooper, che ha esordito nel 2009 con il thriller La<br />
biblioteca dei morti e, proseguendo su quel fi lone,<br />
ha raggiunto un rapido e clamoroso successo, al<br />
ritmo di due romanzi l’anno. In fase di pubblicazione<br />
il suo ultimo romanzo, Il custode della biblioteca.<br />
Altro autore assai prolifi co e apprezzato dal pubblico<br />
è Andrea Vitali, moltissimi sono i prestiti che si<br />
registrano per libri quali Zia Antonia sapeva di menta<br />
e Olive comprese, tutti romanzi ambientati sulle rive<br />
dal lago di Como a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘40.<br />
Infi ne non possiamo fare a meno di citare il caso<br />
letterario dell’anno, le Cinquanta sfumature di<br />
grigio, che mantengono ancora 5-6 prenotazioni<br />
di utenti in attesa. In biblioteca abbiamo anche il<br />
seguito del best-seller, Cinquanta sfumature di nero<br />
e Cinquanta sfumature di rosso, ma dobbiamo constatare<br />
che la maggior<br />
parte dei lettori, una volta<br />
letto il primo volume<br />
della serie, diffi cilmente<br />
arriva a leggere anche il seguito, probabilmente<br />
delusi nelle aspettative<br />
da chi è riuscito a costruire un caso<br />
letterario ed economico.<br />
Patricia Bartoccetti,<br />
Biblioteca pubblica “R. Sassi”<br />
Fabriano<br />
La cover del libro<br />
"Il profumo delle foglie<br />
di limone"<br />
tesi pervenute, che testimoniano<br />
l’impegno di giovani studiosi nelle<br />
discipline legate all’ambito cartario,<br />
ed in particolare, ritiene meritevoli<br />
di una speciale menzione le tesi: -<br />
Metamorfosi di un processo artigianale<br />
nell’Ottocento: lo Scartafascio<br />
di Mele, della dott.ssa Elisabetta<br />
Badia; - Le carte da lucido: storia,<br />
analisi e conservazione dei supporti<br />
cartacei trasparenti, della dott.ssa<br />
Eleonora Larghi; - Conservazione<br />
del Ragionamento. Progetto di<br />
restauro del volume: “Ragionamento<br />
di M. Giuseppe Betussi sopra<br />
il Cathaio; luogo dello ill.s. Pio<br />
Enea Obizzi”, stampato a Padova<br />
Un gruppo di artisti al Museo della Carta<br />
su Fabriano attraendo gli operatori<br />
del mondo dell’arte su carta trasformandola,<br />
di fatto, in un crocevia su<br />
cui convergono e transitano artisti<br />
emergenti o affermati e progetti<br />
innovativi nell’ambito dell’arte e<br />
della creatività contemporanea”.<br />
nel 1573, della dott.ssa Lorenza<br />
Troian. Il conferimento del premio<br />
avverrà nei primi mesi del 2<strong>01</strong>3, in<br />
occasione della presentazione dell’XI<br />
volume della collana di Storia<br />
della Carta, edito dalla Fondazione<br />
G. Fedrigoni, Istituto Europeo di<br />
Storia della Carta e delle Scienze<br />
Cartarie, che andrà a sostituire<br />
lo storico editore, Pia Università<br />
dei Cartai di Fabriano. Con il X<br />
volume, infatti, si chiude una fase<br />
editoriale che viene acquisita dalla<br />
Fondazione con l’XI volume.<br />
Il Premio Nazionale è un’iniziativa<br />
biennale che s’inserisce nella<br />
continuità degli interventi che la<br />
Fondazione G. Fedrigoni, Istituto<br />
Europeo di Storia della Carta e delle<br />
Scienze Cartarie, rivolge all’attività<br />
cartaria, agli studi di storia della<br />
carta, di storia delle scienze cartarie,<br />
di storia dell’arte tipogra ca e<br />
del libro a stampa, di ligranologia,<br />
di archeologia industriale.<br />
06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.22
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />
7<br />
Un vuoto in Chirurgia<br />
Lascia il Pro Pro Pro Pro li per quiescenza il dottor Franco Tobaldi<br />
di DANIELE GATTUCCI<br />
Un medico in apparenza<br />
austero, compassato ma<br />
dal cuore grande come la<br />
sua professionalità cresciuta<br />
di pari passo in oltre quattro<br />
decenni di attività, molti dei quali<br />
trascorsi nel nosocomio di Fabriano:<br />
il suo nome, dottor Franco Tobaldi<br />
(nella foto). Sessantasei anni,<br />
sposato con la signora Miranda,<br />
da pochi mesi in quiescenza, ha<br />
lasciato il “Pro li” in punta di piedi,<br />
seguendo il suo costume di vita<br />
e lavoro, sobrio e al tempo stesso<br />
virtuoso, rigoroso quanto temperante,<br />
forte di una carriera dove le<br />
luci hanno sbaragliato le ombre.<br />
Un sicuro punto di riferimento per<br />
l’ospedale di Fabriano, la città e il<br />
territorio. Laureato in Medicina e<br />
Chirurgia all’Università degli studi<br />
di Perugia (106/110) nel 1971, si è<br />
specializzato in chirurgia Generale<br />
nell’ateneo di Trieste, in chirurgia<br />
d’Urgenza e Pronto Soccorso all’università<br />
di Pisa e sempre a Trieste<br />
ha conseguito l’altra specializza-<br />
zione di chirurgia vascolare. Nel<br />
1993 raggiunge il ruolo di Primario<br />
all’Ospedale di Matelica e dal 1997<br />
assume questo incarico in quello di<br />
Fabriano, pubblicando oltre cento<br />
illuminati e sapienti studi ricoprendo<br />
anche il ruolo di docente al<br />
master di chirurgia plastica e ricostruttiva<br />
dell’Università di Milano e<br />
di relatore o discussant a convegni<br />
e congressi. “L’attività chirurgica<br />
comporta notevoli responsabilità<br />
ma è tanto affascinante quanto più<br />
si pratica e si approfondisce” mi<br />
risponde “organizzare e guidare<br />
un’Unità Operativa equivale a offrire<br />
un ampio ventaglio di prestazioni<br />
soprattutto perchè, nel caso di<br />
Fabriano, la popolazione afferente è<br />
la più bassa delle Marche: il bacino<br />
d’utenza è di 44.000 abitanti”.<br />
Esempli chiamo parlando delle<br />
casistiche? “Premetto che sono<br />
molteplici le funzioni di un’Unità<br />
Operativa chirurgica: si va dalle<br />
attività di reparto a quelle ambulatoriali<br />
alla sala operatoria. Al “Pro li”<br />
il reparto è dotato di venticinque<br />
posti letto, di cui uno monitorizzato,<br />
Contro il diabete,<br />
ecco il Glicobus<br />
Il Glicobus ha fatto tappa a Fabriano, in Piazza del Comune,<br />
sabato 10 novembre. Da sei anni il Glicobus a Fabriano è<br />
nalizzato per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete<br />
consacrata dall’Onu per<br />
informare la collettività e<br />
fare prevenzione sulla malattia<br />
diabetica. La giornata<br />
è stata organizzata dall’Associazione<br />
per la Tutela<br />
del Diabetico Atd onlus di<br />
Fabriano in collaborazione<br />
con l’Asur Marche AV2, la<br />
Croce Azzurra, il patrocinio<br />
del Comune di Fabriano<br />
e con il contributo volontario<br />
ed incondizionato di<br />
Lilly, farmacie comunali e<br />
Neopharmed Gentili. Nella<br />
piazza di Fabriano hanno<br />
operato complessivamente<br />
tredici volontari; quattro<br />
volontari dell’Atd, cinque<br />
volontari della Croce Azzurra,<br />
due medici diabetologi,<br />
una dietista ed un<br />
Un salone video<br />
a cielo aperto<br />
riservato a pazienti critici o dimessi<br />
dalla rianimazione. Un medico è<br />
sempre presente nelle dodici ore<br />
diurne, per il giro di visita e varie<br />
incombenze, sempre più numerose.<br />
E’ in fase di prossima attuazione<br />
una sezione di day-surgery. Intensa<br />
anche l’attività ambulatoriale legata<br />
a piccoli interventi, all’ambulatorio<br />
divisionale, senologico, per stomatizzati,<br />
ferite dif cili, di diagnostica<br />
vascolare, endoscopia digestiva. In<br />
questi anni – mi fa rilevare il dr.<br />
Tobaldi – si è concretata la professionalità<br />
dei medici del gruppo con<br />
l’istituzione di due Unità Operative<br />
semplici: una di senologia chirurgica,<br />
l’altra di endoscopia digestiva e<br />
laparoscopica, con grande interesse<br />
per la chirurgia della mammella che<br />
ha coinvolto molte gure professionali<br />
del nostro ospedale. Siamo<br />
tra i primi a usare la tecnica del<br />
linfonodo sentinella come metodica<br />
di routine e stiamo iniziando<br />
ad applicare tecniche di Chirurgia<br />
oncoplastica, per altro, l’attività nel<br />
campo della vulnologia ha portato<br />
il nostro ambulatorio a essere di<br />
operatore socio sanitario. Del team sanitario hanno fatto parte<br />
i diabetologi Dott. Franco Gregorio e Dott.ssa Vania Molinelli,<br />
dalla dietista Dott.ssa Valentina Marinelli e l’operatore socio<br />
sanitario Silvana Piccioni.<br />
Nella giornata in questione il team ha effettuato gratuitamente<br />
a cento persone, 46 maschi e 54 femmine, la misurazione della<br />
glicemia, pressione arteriosa, circonferenza vita e calcolato<br />
l’Indice di Massa Corporea Imc. Inoltre molti cittadini hanno<br />
compilato un questionario sul rischio diabete; si tratta dello<br />
score di Tuomilehto, ovvero uno dei questionari a maggiore<br />
rilevanza scienti ca per calcolare la probabilità di sviluppare<br />
il diabete entro 10 anni. Per<br />
quanto riguarda i risultati<br />
delle misurazioni, sono<br />
stati registrati il 14% di<br />
casi di iperglicemia: 5%<br />
di casi di iperglicemia non<br />
nota e 9% di casi di iperglicemia<br />
in soggetti con<br />
diabete noto. La percentuale<br />
di soggetti con una pressione<br />
arteriosa superiore<br />
ai valori di riferimento è<br />
risultata del 5%. In normopeso<br />
sono risultati il 26%<br />
mentre in eccesso di peso<br />
sono risultati il 74% del<br />
campione; in particolare di<br />
quest’ultimi in sovrappeso<br />
il 58% e obesi il 16%.<br />
L’altro indice nutrizionale<br />
preso in considerazione<br />
è stata la circonferenza<br />
Discarica in via Miliani<br />
Dopo la discarica della Pedemontana, in cui<br />
avevamo fotografato materassi, utensili, reti<br />
e altri beni in disuso, adesso è la volta della<br />
discarica di via Pietro Miliani, dove da un<br />
giorno all’altro è comparso un “repertorio” di<br />
vecchi televisori buttati in un angolo, in uno<br />
spiazzo abbandonato, dove peraltro è stato<br />
anche af sso un cartello artigianale in cui si<br />
disincentiva a lasciare del materiale di scarico.<br />
Non capita di rado di accorgersi che all’improvviso<br />
alcuni anfratti di Fabriano sono<br />
ridotti ad un vero e proprio immondezzaio.<br />
Un ultimo esempio che si aggiunge ad altri e<br />
che necessitano di un intervento capillare, da<br />
parte degli addetti ai lavori, af nché la cattiva<br />
usanza abbia termine. Sembra invece che non<br />
si registrino più casi di presenza di eternit,<br />
frequentemente utilizzato nell’edilizia e che<br />
ora, rispetto al passato, è stato severamente<br />
vietato.<br />
secondo livello, dopo Ancona, nella<br />
regione”.<br />
Dr. Tobaldi, vogliamo essere ancora<br />
più chiari, ed elenchiamo su<br />
quali parti del corpo intervenite<br />
maggiormente? “Per l’addome il<br />
colon traverso e retto, appendici,<br />
stomaco duodeno, colecisti, laparoceli-ernie,<br />
vlc, splenectomie; per il<br />
retto e l’ano le emmorroidi, ascessi<br />
ragadi e stole, polipi rettoscopie;<br />
per la testa e il tronco i lipomi, tiroidi,<br />
quadrantectomie, mastectomie,<br />
malattie pilonidali; per la vascolare<br />
in ne varici, amputazioni, fogarty,<br />
tea e altri ancora”.<br />
Quante sono numericamente<br />
tutte le prestazioni? “Una media<br />
annua, mai sotto le 900”.<br />
Che impresa? Congratulazioni!<br />
Non muove ciglio, su questa mia<br />
affermazione e, sempre con il suo<br />
sguardo serio e controllato, inizia<br />
a raccontare quaranta anni di aneddoti,<br />
storie, momenti di tensione,<br />
gioia con i colleghi, gli infermieri<br />
e in particolare con le migliaia di<br />
pazienti, base di riferimento del<br />
suo lavoro che ama a cui “è soprav-<br />
vissuto, imponente prova di tanti<br />
traguardi raggiunti con un pizzico<br />
di fortuna, costanza, pazienza e<br />
tantissimo impegno quotidiano”.<br />
Senza dubbio, il dottor Tobaldi lascia<br />
un grande vuoto per il grande<br />
contributo in ospedale: non lo dice,<br />
ma scommetto da domani non si<br />
lamenterà se lo si invita a tornare<br />
al lavoro.<br />
Il suo cammino è stato lungo,<br />
pieno di grati cazioni, successo,<br />
in nite soddisfazioni e mi fa tornare<br />
alla mente una frase che calza a<br />
pennello con la sua gura di valente<br />
medico e uomo integerrimo: “Chi<br />
lavora con le sue mani, la sua testa<br />
ed il suo cuore è un artista”. Lunga<br />
vita e migliori fortune al dottor<br />
Tobaldi.<br />
vita. I maschi sono risultati più panciuti delle donne; il 63%<br />
dei maschi sono risultati al disotto del valore di riferimento<br />
mentre il 37% al disopra, le donne il 70% sono risultate al<br />
di sotto del valore di riferimento mentre il 30% al di sopra.<br />
I valori di circonferenza vita misurati sono risultati abbastanza<br />
coerenti con quelli derivati dal calcolo dell’indice di massa<br />
corporea.<br />
L’obesità rappresenta un problema sempre più grave per il<br />
numero di adulti in sovrappeso, per la percentuale dello stesso<br />
e per i problemi che il soprappeso determina. In età adulta il<br />
metodo più semplice per determinare l’eccesso di peso (ormai<br />
accettato a livello internazionale) è il rapporto peso/statura<br />
chiamato indice di massa corporea (Imc = peso in Kg/statura<br />
in metri elevata al quadrato).<br />
Pertanto:<br />
•IMC > 25 defi nisce un soggetto sovrappeso;<br />
•IMC > 30 defi nisce un soggetto obeso.<br />
In conclusione il campione analizzato, più sensibile verso i<br />
problemi relativi alle malattie metaboliche in particolare il<br />
diabete, è risultato caratterizzato da una percentuale di persone<br />
con valori di iperglicemia e di eccesso ponderale superiore<br />
a quelli della popolazione presente nel territorio dei comuni<br />
di Fabriano, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cerreto d’Esi<br />
e Genga.<br />
La percentuale di persone nel campione con valori di iperglicemia<br />
sono risultati del 14% contro il 6,5 % della popolazione<br />
(dato Diabete Italia), le persone in eccesso ponderale<br />
(sovrappeso ed obesi) sono risultati del 74% contro il 50%<br />
della popolazione (dato Passi).<br />
I risultati dimostrano l’ef cacia dello screening ai ni della<br />
cura tempestiva delle malattie metaboliche e della prevenzione<br />
delle complicanze.<br />
Walter Vignaroli<br />
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8 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Uniti per lo sviluppo<br />
L'UniFabriano in collaborazione anche con Camerino<br />
di DANIELE GATTUCCI<br />
Il Comune di Fabriano ha<br />
aderito alla “Consulta Permanente<br />
per lo Sviluppo”,<br />
promossa dall’Università di<br />
Camerino. Contestualmente si<br />
prepara a rilanciare UniFabriano,<br />
sede universitaria che continuerà a<br />
collaborare con la Politecnica delle<br />
Marche (chiusi i corsi d’ingegneria<br />
cartaria e meccanica) ma avrà<br />
nell’Ateneo camerte una sponda<br />
per organizzare “master” e formazione<br />
specializzata post-diploma e<br />
post-laurea, intraprendere momenti<br />
formativi, di ricerca e innovazione e<br />
riportare Fabriano ad essere il cuore<br />
pulsante di un polo tecnologico.<br />
L’importante accordo, ben riassunto<br />
nell’asserzione “trasformare<br />
la conoscenza in risorsa” è stato<br />
comunicato venerdì 23 novembre<br />
nella sala Giunta del Comune di<br />
Fabriano alla presenza dei sindaci<br />
di Fabriano e Camerino, Sagramola<br />
e Conti, di Flavio Corradini, Rettore<br />
dell’Università di Camerino,<br />
di Andrea Spaterna, pro Rettore<br />
ai Rapporti con istituzioni ed enti<br />
pubblici e privati del territorio.<br />
“Questo progetto con Camerino”<br />
ha esordito Sagramola “considerata<br />
la dif cile congiuntura economica,<br />
rappresenta un nuovo motore di svi-<br />
luppo che mette a fattore comune le<br />
migliori professionalità, iniziative<br />
e progetti al ne di valorizzare le<br />
esigue risorse disponibili”. Al protocollo,<br />
per individuare le strategie<br />
comuni più opportune, partecipano<br />
anche Matelica, Castelraimondo,<br />
San Severino Marche, Tolentino<br />
e le Comunità Montane Alte Valli<br />
del Potenza e dell’Esino, Monti<br />
Azzurri, Camerino. “Con queste<br />
realtà” sono ancora parole di Sagramola<br />
“vanno attivati piani di lavoro<br />
strategici, triennali, nel settore della<br />
cultura, economia e formazione,<br />
La festa dei Vigili del Fuoco<br />
Martedì 4 dicembre in occasione della festa della patrona di S. Barbara, i vigili del<br />
Fuoco si ritrovano a Fabriano per la festa provinciale (e non solo del distaccamento<br />
locale) presso piazza Papa Giovanni Paolo II. L’appuntamento è per le 9.30 davanti alla<br />
Cattedrale per l’esposizione degli automezzi ed alcune esercitazioni ed attività ludiche per<br />
i bambini con i pompieri di tutta la provincia. Numerosi ospiti presenti, tra cui il Prefetto<br />
di Ancona e l’ammiraglio della Marina. Alle 12 ci sarà poi la celebrazione eucaristica<br />
presso la Cattedrale, offi ciata dal Vescovo Giancarlo Vecerrica.<br />
Famiglia, scuola e società<br />
L’associazione Genitori in Crescita, l’Aimc, l’Ucim e gli istituti comprensivi Fabriano<br />
organizzano vari incontri per un’“alleanza tra famiglia, scuola e società”. L’incontro di<br />
apertura è per venerdì 30 novembre alle 18 presso l’auditorium dell’Istituto scolastico<br />
Marco Polo con il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici Giuseppe<br />
Desideri dal titolo “La pratica della corresponsabilità educativa: cosa signifi ca e<br />
come attuarla”. Quindi ci saranno sei incontri tra gennaio e febbraio con un momento<br />
conclusivo venerdì 8 marzo.<br />
Il secondo scritto di Gregori<br />
Sabato 1 dicembre, alle ore 18, presso il Museo della Farmacia Mazzolini Giuseppucci,<br />
si terrà la presentazione della seconda opera dello scrittore Andrea Gregori: “Profi li di<br />
cera. Uno sguardo tra i colori della notte” (Italic). Sarà presente il giornalista del “Corriere<br />
Adriatico” Fabrizio Romagnoli. L’evento è in collaborazione con la Biblioteca pubblica<br />
“Romualdo Sassi”. Andrea Gregori è nato e risiede a Jesi. Ha esordito con Frammenti<br />
nel 2007, raccolta che ha ottenuto un buon riscontro. Le sue poesie sono contenute<br />
in numerose raccolte e sono state premiate in concorsi internazionali. “Profi li di cera”<br />
viene defi nito dall’autore stesso “un appassionato e coinvolgente dipinto sulle sfumature<br />
dell’animo umano e sulla naturale bellezza della vita”.<br />
Nella nota introduttiva si legge: “Nel libro ci sono risposte, magari non a domande che<br />
ti poni ogni giorno. Delle esperienze che talvolta rimangono addosso senza capire il<br />
perché. Sono colori, talvolta sfumati, che si mescolano con emozioni, portati d attimi<br />
che piangono, tremano, fuggono, si confondo con un sorriso e ritornano più luminosi di<br />
<strong>prima</strong>. Sono dipinti di storie comuni, tenendo presente che in questo mondo di comune<br />
c’è proprio niente”. La presentazione di sabato 1 dicembre sarà accompagnata da una<br />
degustazione di tè e tisane.<br />
Elisabetta Monti<br />
Il libro del dottor Castellani<br />
Giovedì 29 novembre alle 21 presso il teatrino della parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore<br />
verrà presentato il libro “Un medico, una Vita, una Fede”, ovvero la storia di un medico<br />
tra l’Umbria e le Marche di Franco Castellani.<br />
Lo scopo del libro è un dono ricordo ai propri assistiti al termine dell’attività lavorativa<br />
del dottor Castellani che avverrà nel corso del 2<strong>01</strong>3. In sala verrà consegnata ai presenti<br />
una copia con l’invito a fare una donazione in favore della Caritas diocesana. Invece ai<br />
pazienti (una copia per famiglia) sarà dato come dono ric ordo presso lo studio di piazza<br />
Garibaldi durante il periodo pre-natalizio.<br />
I membri della "Consulta Permanente per lo Sviluppo"<br />
declinando i due versanti montani<br />
come elemento di unione”. Fabrica,<br />
l’acronimo che sancisce la cooperazione<br />
tra la città della carta e<br />
il comune collinare della provincia<br />
di Macerata, innovativo percorso<br />
che ha, come detto, l’obiettivo di<br />
rianimare l’attività di UniFabriano,<br />
riportandolo a essere un fulcro di<br />
eccellenza formativo. “Parliamo –<br />
ha posto l’accento Corradini - di<br />
un’attività concreta per fare sinergia<br />
in una fascia della nostra regione,<br />
che ha territori omogenei ma le<br />
stesse dif coltà di tipo logistico e<br />
di crescita. Area ampia sulla quale<br />
innestare programmi di progresso e<br />
accrescimento economico, costruiti<br />
insieme alle Istituzioni culturali,<br />
comuni, comunità montane e imprese”.<br />
Corradini ha esempli cato<br />
parlando dei bandi di coabitazione,<br />
con persone anziane, singoli, portatori<br />
di handicap, per gli studenti<br />
universitari. Dei calendari (consultabili<br />
in forma elettronica) condivisi<br />
tra le singole città per far muovere<br />
i giovani, quotidianamente, sul territorio,<br />
evitando accavallamenti di<br />
date e appuntamenti. Del supporto<br />
alle imprese, con costruzione di<br />
filiere industriali competitive e<br />
strutturate da proporre in ambito<br />
europeo. “Laboratorio pensante<br />
– ha aggiunto Corradini - una fabbrica<br />
in cui le idee, competenze e<br />
know how proprie dell’Università,<br />
del mondo imprenditoriale, delle<br />
associazioni di categoria possano<br />
trovare uno spazio in cui esprimersi<br />
e conseguire una sintesi a supporto<br />
e a sostegno delle società in cui<br />
sono inserite”.<br />
Entusiasta di questa ritrovata partnership<br />
con Fabriano, il sindaco<br />
di Camerino, Conti. “Dobbiamo<br />
puntare tutto sulle sinergie possibili<br />
per arrivare, innanzitutto, al<br />
completamento della Pedemontana,<br />
collegamento de nitivo tra la<br />
Statale 76 con la 77. Va preparata<br />
una mozione o stilato un disegno di<br />
legge che consenta alla nostra realtà<br />
di riappropriarsi di un presidio<br />
giudiziario montano, ora dislocata<br />
tutti soltanto lungo la costa. Stesso<br />
discorso per i servizi sanitari, anche<br />
questi fortemente penalizzati<br />
a causa dei consistenti tagli dei<br />
nanziamenti pubblici disposti con<br />
le recenti manovre di contenimento<br />
della spesa pubblica.<br />
Il senso<br />
dei nostri<br />
luoghi<br />
Giovedì 6 dicembre (ore 17) presso<br />
il complesso monumentale del San<br />
Benedetto avrà luogo il convegno<br />
dell’Associazione Pro Distretto<br />
culturale dell’Appennino umbromarchigiano<br />
dal titolo “Rallentare<br />
per riappropriarsi del senso dei<br />
luoghi”. Tanti gli interventi previsti,<br />
dopo il saluto del sindaco Giancarlo<br />
Sagramola (foto) e dei primi cittadini<br />
di Gubbio, Diego Guerrini, di<br />
Cagli, Patrizio Catena e di Costacciaro,<br />
Rosella Bellucci, oltre al presidente<br />
Gal Colli Esini San Vicino<br />
Riccardo Maderloni. L’introduzione<br />
sarà del presidentedell’Associazione<br />
Pro<br />
Distretto culturale<br />
dell’Appennino<br />
umbro-marchigiano,<br />
mentre le<br />
relazioni tecniche<br />
saranno di Moreno<br />
Zago, Università degli Studi di<br />
Trieste (“Slow tourism: una best<br />
practice di rete transfontaliera”),<br />
Lucilla Pieralli del Consorzio turistico<br />
Appennino slow (“Il sistema<br />
turistico delle Valli Bolognesi”),<br />
Paolo de Salvo, Università degli<br />
Studi di Perugia (“Le progettualità<br />
avviate e l’impegno futuro per il<br />
Distretto dell’Appennino umbro<br />
marchigiano”) e Stefano Soglia,<br />
consulente marketing territoriale<br />
(“Assetti organizzativi e metodologia<br />
per il Distretto slow”). Alle 19,<br />
<strong>prima</strong> delle conclusioni, ci saranno<br />
gli interventi dei rappresentanti<br />
delle regioni Marche ed Umbria.<br />
08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.29
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >FABRIANO<<br />
9<br />
Ritorna<br />
il Premio<br />
8 dicembre con il "Città di Fabriano":<br />
novecento libri donati in cinque anni<br />
Come ogni anno, anche per il 2<strong>01</strong>2<br />
viene organizzato Il Premio Nazionale<br />
di Narrativa e Poesia “Città di<br />
Fabriano”, fondato dall’associazione<br />
“La Città del Libro” (Presidente<br />
Marco Ottaviani) e dal Comune di<br />
Fabriano nel 2008, ed ormai strutturato<br />
a livello istituzionale da ben<br />
cinque anni. Si articola in tre sezioni:<br />
Narrativa, Poesia e Premio alla<br />
Carriera. La scelta di tre nalisti<br />
per la sezione Narrativa e Poesia è<br />
indicata da una giuria tecnica, composta<br />
da: Umberto Piersanti (poeta<br />
e docente universitario, in qualità di<br />
Presidente); Alberto Bertoni (poeta,<br />
critico e docente universitario);<br />
Giulia Massini (narratrice e ricercatrice<br />
universitaria); Alessandro<br />
Moscè (poeta, critico e giornalista<br />
culturale). La data della cerimonia<br />
è prevista per sabato 8 dicembre,<br />
presso l’Oratorio della Carità, a<br />
partire dalle ore 17. Patrocinatore<br />
dell’iniziativa è il Ministero<br />
ai Beni e alle Attività Culturali.<br />
Partners sono la Fondazione della<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano e<br />
Cupramontana e la Carifac-Veneto<br />
Banca stessa. La giuria tecnica ha<br />
individuato i tre nalisti per le<br />
due sezioni (si tratta di autori di<br />
rilevanza nazionale che pubblicano<br />
con grandi case editrici), ma è solo<br />
una giuria popolare composta di 60<br />
persone, alla quale vengono donati<br />
180 libri, che decide il vincitore<br />
unico delle due sezioni, dopo aver<br />
votato i libri letti. La votazione<br />
avverrà in diretta all’Oratorio della<br />
Carità alla presenza dei nalisti<br />
stessi. Le 60 persone della giuria<br />
popolare vengono scelte ogni anno<br />
su un campione rappresentativo<br />
Lo scrittore<br />
Roberto Pazzi,<br />
che riceverà<br />
il Premio alla Carriera<br />
in questa edizione<br />
del "Città di Fabriano"<br />
della città, che va da giovani studenti<br />
di 18 anni a operai, impiegati,<br />
dirigenti d’azienda, imprenditori,<br />
insegnanti e pensionati. La giuria<br />
tecnica si riserva di assegnare, ogni<br />
anno, un premio alla carriera ad<br />
un personaggio del mondo della<br />
letteratura e della cultura italiana<br />
noto al grande pubblico. Presidente<br />
onorario del premio è lo scrittore<br />
Alberto Bevilacqua, al quale è stato<br />
assegnato il Premio alla Carriera<br />
nel 2008. Quest’anno concorrono<br />
per la Narrativa Edoardo Albinati<br />
con Vita e morte di un ingegnere<br />
(Mondadori, 2<strong>01</strong>1); Roberto<br />
Barbolini con Ricette di famiglia<br />
(Garzanti, 2<strong>01</strong>1) e Paolo Di Stefano<br />
con La catastròfa (Sellerio, 2<strong>01</strong>1).<br />
Per la Poesia Cristina Alziati con<br />
Come non piangenti (Marcos y<br />
Marcos, 2<strong>01</strong>1); Donatella Bisutti<br />
con Rosa alchemica (Crocetti,<br />
2<strong>01</strong>2) e Daniela D’Angelo con<br />
Catalogo dei giorni felici (Sciascia,<br />
2<strong>01</strong>2). Il premio alla Carriera verrà<br />
dato al narratore e poeta Roberto<br />
Pazzi, scrittore tradotto in più di<br />
trenta lingue e uno dei massimi<br />
rappresentanti della letteratura<br />
italiana di oggi. Il Premio Nazionale<br />
di Narrativa e Poesia “Città<br />
di Fabriano” è l’unico premio<br />
marchigiano, e uno dei pochi in<br />
Italia, a contemperare tre sezioni.<br />
Ha contribuito notevolmente all’incremento<br />
della lettura nella città<br />
di Fabriano e nel comprensorio,<br />
avendo l’organizzazione donato, in<br />
questi cinque anni di attività, ben<br />
900 libri ai giurati. Una copia dei<br />
libri degli autori nalisti sarà donata<br />
anche alla Biblioteca comunale<br />
“Le Conce”.<br />
Borse di studio "Galassi"<br />
Consegnate dal Rotary Club a sette studenti meritevoli<br />
In risposta alla attuale crisi economica, che spesso incide anche sulla sfera dei più elementari diritti delle<br />
famiglie in dif coltà, il Rotary Club di Fabriano intende contribuire ad alleviare il peso economico per<br />
l’istruzione dei nostri più promettenti ragazzi.<br />
Intitolata al “professore”, illustre concittadino e socio del nostro Club recentemente scomparso, e con<br />
il generoso contributo della famiglia Galassi, la borsa di studio, sotto forma di buoni libro, è destinata,<br />
possibilmente con cadenza annuale, a consentire una più serena prosecuzione degli studi a uno studente<br />
per ogni scuola superiore del Comune di Fabriano.<br />
Le borse di studio 2<strong>01</strong>2 sono state consegnate a ragazzi e famiglie dal Presidente del Rotary Club di<br />
Fabriano, Paolo Massinissa Magini, ai 7 studenti che sono stati a tal ne segnalati dai rispettivi istituti<br />
come meritevoli, durante una semplice cerimonia tenutasi presso l’Hotel Janus il 19 novembre alle ore<br />
19.30 alla presenza di numerosi professori e presidi. Le sincere parole di apprezzamento pronunciate dai<br />
dirigenti scolastici presenti, incoraggiano il Rotary Club Fabriano a proseguire la propria costante opera<br />
a sostegno dei giovani del territorio.<br />
IO DISOCCUPATI<br />
a cura di Marika Ragni Parte una nuova rubrica<br />
Nella società odierna, imperversata da una<br />
crisi che sembra non avere fi ne, tante sono<br />
le categorie vessate: si è parlato molto,<br />
negli ultimi tempi, dei pensionati che non<br />
arrivano a fi ne mese, dei cassa integrati,<br />
delle persone in mobilità; sono arrivati<br />
anche gli “esodati”, fi gli di un neologismo<br />
che è subito entrato nella nostra quotidianità.<br />
Abbiamo visto nei telegiornali molte<br />
grandi aziende denunciare le loro diffi coltà<br />
e abbiamo accettato tristemente la chiusura<br />
di tante piccole e medie imprese,<br />
tessuto produttivo dell’Italia intera. Uno<br />
dei problemi apparentemente insolubili di<br />
questa società, poi, siamo noi, i giovani,<br />
per i quali il futuro si prospetta molto diffi cile,<br />
sicuramente diverso da quanto ci avevano<br />
detto. C’è bisogno di soldi, di strumenti, di<br />
comunicazione e di tanta informazione; c’è<br />
bisogno, <strong>prima</strong> di tutto, di un po’ di speranza<br />
e di condivisione. Perciò, in questo spazio,<br />
ho scelto di raccontare un caso singolo,<br />
un’esperienza personale, per certi aspetti<br />
persino emblematica, con tutti i suoi meriti<br />
e demeriti; racconto la mia storia, la mia<br />
laurea “debole”, le prime esperienze, sino<br />
ad oggi, e alla ricerca confusa e spaventata<br />
di un’occupazione. E’ il mondo dei Cv, dei<br />
colloqui e del passaparola. Racconto ciò che<br />
AVVISO DI VENDITA - TRIBUNALE DI ANCONA<br />
Fallimento n. 64/2007<br />
Il sottoscritto Rag. Fabio Gobbi, Curatore del fallimento<br />
in epigrafe, avvisa che il Giudice Delegato, con ordinanza<br />
del 25/10/2<strong>01</strong>2, ha disposto la vendita all’incanto<br />
in n. 2 lotti dei beni immobili appresso descritti, nello<br />
stato di fatto e di diritto in cui essi si trovano, con esonero<br />
del fallimento da ogni responsabilità e garanzia<br />
per vizi e difetti.<br />
Lotto Descrizione immobili<br />
1. IMMOBILE sito a Fabriano (AN), Via Brodolini<br />
n. 33, censito al Catasto Fabbricati al Foglio<br />
120, Particella 121, Sub 2-3-4, Categoria D/7,<br />
comprensivo di corte censita al Catasto<br />
Terreni al Foglio 120, Particella 1339.<br />
2. IMMOBILE sito a Fabriano (AN), Via Brodolini<br />
n. 33, censito al Catasto Fabbricati al Foglio<br />
120, Particella 1338, Categoria D/7,<br />
comprensivo di corte censita al Catasto<br />
Terreni al Foglio 120, Particella 1389.<br />
Il tutto meglio descritto nella relazione di stima depositata<br />
in atti dal C.T.U. Ing. Paolo Clementi, pubblicata<br />
sul sito internet “www.astegiudiziarie.it”. Si precisa che<br />
l’immobile di cui al Lotto 2 è attualmente concesso in<br />
locazione alla società “BS SERVICE S.r.l.”, con contratto<br />
scadente il 15/05/2<strong>01</strong>3 che prevede espressamente<br />
l’esclusione di rinnovo automatico.<br />
La vendita avrà luogo presso lo studio del Notaio Vittorio<br />
Bortoluzzi in Ancona, Corso Garibaldi n. 78, alle<br />
date di cui appresso, previste per ciascuno lotto e per<br />
i prezzi come di seguito indicati:<br />
DATA DELLA PRIMA VENDITA: 29/<strong>01</strong>/2<strong>01</strong>3 – ore 09:30<br />
Lotto 1 – Prezzo base € 2.061.000,00, oltre Iva se dovuta<br />
Lotto 2 – Prezzo base € 5.998.000,00, oltre Iva se dovuta<br />
DATA DELLA SECONDA VENDITA: 05/02/2<strong>01</strong>3 – ore<br />
09:30 Lotto 1 – Prezzo base € 1.545.750,00, oltre Iva se<br />
dovuta Lotto 2 – Prezzo base € 4.498.500,00, oltre Iva<br />
se dovuta<br />
DATA DELLA TERZA VENDITA: 13/02/2<strong>01</strong>3 – ore 09:30<br />
Lotto 1 – Prezzo base € 1.159.312,50, oltre Iva se dovuta<br />
Lotto 2 – Prezzo base € 3.373.875,00, oltre Iva se dovuta<br />
MODALITÀ DELLA VENDITA<br />
1) Chiunque intenda partecipare alla vendita dovrà<br />
presentare, a pena di inammissibilità, domanda di partecipazione<br />
all’incanto in carta libera, in busta chiusa<br />
sigillata, indirizzata a: “Notaio Vittorio Bortoluzzi, Corso<br />
Garibaldi n. 78 – 6<strong>01</strong>21 Ancona”. La busta dovrà riportare<br />
all’esterno la dicitura “Tribunale di Ancona - Fall. n. 64/07<br />
- offerta in busta chiusa acquisto bene immobile” ed il<br />
lotto per il quale si partecipa (n. 1 o n. 2). La domanda<br />
di partecipazione dovrà pervenire allo studio del suddetto<br />
Notaio a mezzo raccomandata a.r. del servizio postale,<br />
ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, entro e<br />
non oltre le ore 12.00 del giorno precedente la vendita<br />
e dovrà contenere:<br />
a) l’indicazione dei dati identifi cativi dell’acquirente, con<br />
la precisazione che:<br />
- se l’offerente è una persona fi sica: vanno indicati il<br />
cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, il codice<br />
fi scale (ed eventualmente la partita iva se l’offerta viene<br />
effettuata nell’ambito dell’esercizio di impresa o professione),<br />
il domicilio, lo stato civile ed un recapito telefonico;<br />
se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale<br />
dei beni, devono essere indicati anche i corrispondenti<br />
dati del coniuge; se l’offerente è minorenne, l’offerta deve<br />
essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del<br />
Giudice Tutelare;<br />
accade a molti ragazzi, le loro diffi coltà<br />
quotidiane, la paura e, a volte, il senso<br />
di impotenza che ci colpisce quando<br />
sembra che non ci sia davvero nessuno<br />
che possa servirsi del nostro lavoro. Non<br />
voglio, certo, ergermi ad interprete di una<br />
intera generazione, ci sono ragazzi che<br />
per meriti o per fortuna non vivono questi<br />
disagi. In questo spazio, vorrei solamente<br />
portare degli esempi concreti per i quali<br />
oggi trovare un’occupazione e, dunque,<br />
un posto nella società sta diventando un<br />
obiettivo sempre più lontano e diffi cile da<br />
raggiungere.<br />
- se l’offerente è una società: vanno indicati la denominazione,<br />
la sede legale, il codice fi scale, la partita iva e le<br />
generalità del legale rappresentante;<br />
b) l’indicazione del lotto per cui si intende concorrere;<br />
c) assegno circolare non trasferibile, intestato “Fall. n.<br />
64/07 - Curatore Rag. Fabio Gobbi”, pari al 10% del prezzo<br />
base a titolo di cauzione, che sarà restituito in caso di non<br />
aggiudicazione;<br />
d) assegno circolare, non trasferibile, intestato “Fall. n.<br />
64/07 - Curatore Rag. Fabio Gobbi”, pari al 5% del prezzo<br />
base a titolo di acconto per imposte e spese, salvo conguaglio,<br />
che sarà restituito in caso di non aggiudicazione.<br />
2) L’apertura delle buste avrà luogo avanti il suddetto Notaio,<br />
nel giorno e all’ora delle vendite come sopra indicate.<br />
3) La <strong>prima</strong> offerta obbligatoria in aumento, così come i rilanci<br />
successivi, non dovrà essere inferiore ad € 10.000,00<br />
(diecimila) per ciascun lotto.<br />
4) L’incanto avverrà a norma dell’art. 581 c.p.c. con il<br />
sistema del rilancio entro tre minuti e l’aggiudicazione sarà<br />
effettuata anche con la presenza di un solo offerente.<br />
5) Ai sensi dell’art. 584 c.p.c., l’eventuale aumento non<br />
inferiore al quinto, da intendersi irrevocabile e vincolante,<br />
dovrà effettuarsi entro il termine perentorio di dieci giorni<br />
dall’incanto.<br />
6) L’aggiudicatario, se non vi sarà stato aumento del<br />
quinto, dovrà versare l’intero prezzo di aggiudicazione<br />
entro sessanta giorni dalla aggiudicazione stessa,<br />
dedotta la cauzione già versata, oltre l’eventuale Iva,<br />
mediante assegni circolari non trasferibili intestati “Fall.<br />
n. 64/07 - Curatore Rag. Fabio Gobbi”. Si precisa che è<br />
intenzione della curatela esercitare l’opzione per l’applicazione<br />
dell’Iva prevista dall’art. 10, commi 8-bis e 8-ter,<br />
D.P.R. 633/72, come modifi cato dal D.L. 22/06/2<strong>01</strong>2 n.<br />
83, fermo restando che al momento della aggiudicazione<br />
verrà applicata l’Iva ai sensi dell’art. 17, comma 6, lettera<br />
a-bis), D.P.R. n. 633/72 (reverse charge), ove ne ricorrano<br />
i presupposti. Entro il medesimo termine di sessanta giorni<br />
dalla aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà inoltre versare<br />
gli eventuali maggiori oneri dovuti per il trasferimento,<br />
rispetto a quanto già corrisposto a titolo di spese per la<br />
partecipazione all’incanto.<br />
7) Successivamente all’aggiudicazione dei beni ed entro<br />
trenta giorni dalla data del versamento del saldo del prezzo,<br />
verrà emesso il decreto di trasferimento e disposta la<br />
cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione,<br />
nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri<br />
conservativi e di ogni altro vincolo, ai sensi dell’art. 108<br />
L.F.<br />
8) L’aggiudicatario acquisterà il diritto di proprietà dei<br />
beni immobili alla data di emissione del decreto di trasferimento<br />
di cui all’art. 586 c.p.c.<br />
9) Tutte le spese relative alla vendita, a partire dal verbale<br />
di aggiudicazione, comprese le imposte, tasse e spese<br />
notarili, spese di cancellazione delle trascrizioni ed iscrizioni<br />
ipotecarie, saranno a carico dell’aggiudicatario.<br />
10) In caso di inadempimento dell’aggiudicatario nel<br />
termine indicato al punto 6), si applicherà l’art. 587 c.p.c.<br />
(incameramento della cauzione, fi ssazione di un nuovo<br />
incanto, responsabilità dell’aggiudicatario decaduto per<br />
l’eventuale differenza tra i prezzi dei due incanti).<br />
11) I documenti relativi alla vendita sono visibili in cancelleria<br />
e gli immobili sono visitabili previo appuntamento con<br />
il Curatore Rag. Fabio Gobbi, con studio in Ancona, Corso<br />
Mazzini n. 148, tel. 071/206471, fax 071/20776<strong>01</strong>, e-mail<br />
f.gobbi@hotmail.it. 12) Per quanto non previsto, valgono<br />
le disposizioni di legge in materia. Ancona, lì 25/10/2<strong>01</strong>2<br />
Fallimento n. 64/2007<br />
Il Curatore<br />
Rag. Fabio Gobbi<br />
09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.28
10<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Sorpresa, vince Renzi<br />
In città si è aggiudicato le <strong>prima</strong>rie del Centrosinistra<br />
Sorpresa a Fabriano: nonostante<br />
a livello nazionale<br />
abbia vinto il segretario<br />
Pier Luigi Bersani (ma si<br />
andrà al ballottaggio domenica 2<br />
dicembre), a Fabriano il voto è stato<br />
ribaltato. L’ha spuntata Matteo Renzi<br />
con 628 voti, mentre Bersani ne<br />
ha ottenuti 591. 230 le preferenze<br />
di Niki Vendola. Puppato 27 voti<br />
e Tabacci 13. Complessivamente<br />
hanno votato 1.491 persone.<br />
Nell’intera Regione Marche la<br />
vittoria è andata a Renzi. Sono<br />
state poche decine di voti a dividere<br />
no all’ultimo il segretario del<br />
Partito Democratico e il sindaco di<br />
Firenze, sia nel computo regionale,<br />
sia in quello dell’anconetano, che in<br />
quello senigalliese. Con percentuali<br />
che nelle Marche hanno per alcune<br />
ore oscillato tra il 41% e il 39%, i<br />
dati nali parlano della vittoria di<br />
Matteo Renzi con 38.665 preferen-<br />
ze, contro le 37.784 di Pier Luigi<br />
Bersani, rivelando un’affermazione<br />
dei “rottamatori” guidati dal<br />
candidato toscano. A Senigallia,<br />
dopo un vibrante testa a testa che<br />
<strong>prima</strong> del risultato dello scrutinio<br />
dell’ultimo seggio vedeva Bersani<br />
e Renzi divisi da meno di 50 voti,<br />
ha vinto il segretario nazionale, con<br />
1.366 preferenze contro 1.270 del<br />
sindaco orentino.<br />
La differenza, di quattro punti e<br />
mezzo percentuali a livello provinciale,<br />
dove i dati nali si sono<br />
attestati nella provincia di Ancona<br />
sul 42,8% per Bersani contro<br />
il 38,4% di Renzi, è particolarmente<br />
in uenzata da risultati inaspettati<br />
come quelli di Fabriano e Osimo,<br />
dove Renzi ha concluso in testa.<br />
Anche nelle province di Pesaro-<br />
Urbino, Macerata e Fermo, Renzi<br />
ha chiuso davanti a Bersani, mentre<br />
ad Ascoli è rimasto dietro di poco.<br />
Le azioni della Carifac<br />
vendute al giusto prezzo<br />
La Fondazione<br />
Cassa di Risparmio<br />
di Fabriano<br />
e Cupramontana,<br />
in relazione<br />
alle solite e stucchevoli<br />
illazioni circa il valore delle azioni<br />
Carifac SpA vendute a Veneto Banca,<br />
precisa che tutte le operazioni di<br />
compravendita di quote di partecipazione<br />
nella conferitaria sono soggette<br />
per legge ad autorizzazione<br />
del Ministero dell’Economia e che<br />
ogni richiesta deve essere corredata<br />
da una valutazione effettuata da uno<br />
studio professionale riconosciuto<br />
dal Ministero stesso. Su incarico<br />
della Fondazione, professionisti<br />
abilitati e riconosciuti dal Ministero<br />
hanno effettuato la perizia<br />
del valore delle azioni, basata su<br />
criteri obiettivi e inconfutabili,<br />
peraltro riscontrati con l’utilizzo di<br />
un secondo metodo alternativo. La<br />
predetta perizia ha dato un valore<br />
delle azioni assolutamente in linea<br />
con il prezzo effettivo di vendita. La<br />
Fondazione vuole quindi assicurare<br />
che non c’è stata alcuna svendita, né<br />
danno per il territorio che, al contrario,<br />
grazie a questa operazione,<br />
potrà usufruire in futuro di un più<br />
consistente sostegno.<br />
Fondazione Carifac<br />
Eolico a Campodiegoli:<br />
decisione rinviata al 4<br />
L'articolo 9 della Costituzione dice: “La Repubblica tutela<br />
il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione”. I<br />
nostri amministratori ritengono che, per tutelare l’ambiente<br />
con le fonti rinnovabili, lo si possa distruggere<br />
disseminando impianti industriali, pale, pannelli e tralicci<br />
ovunque... Un paradosso che va contro ogni logica.<br />
La Conferenza dei Servizi, indetta dalla Regione Marche per decidere<br />
sull’impianto eolico del Monte della Rocca di Campodiegoli (foto), è<br />
stata rinviata al 4 dicembre.<br />
Ci piace pensare che le numerose osservazioni e proteste di associazioni<br />
e cittadini, abbiano stimolato qualche ri essione nelle menti dei nostri<br />
amministratori. Noi cittadini non capiamo l’assoluto silenzio delle nostre<br />
amministrazioni e dei nostri rappresentanti politici su questo problema<br />
che ci riguarda in <strong>prima</strong> persona.<br />
Non comprendiamo l’assoluta mancanza di informazione (corretta) in<br />
merito a progetti cosi importanti, cosa che invece avviene negli altri paesi<br />
europei. Si vuole forse nascondere qualcosa?<br />
Ora è tardi per fare chiarezza, ma non lo è per impedire uno scempio<br />
ambientale che, erroneamente nel nome della green economy, incombe<br />
sul nostro territorio.<br />
Vorremmo ricordare ai nostri politici che esiste il “principio di precauzione”,<br />
lo stesso che il governo italiano ha utilizzato per impedire l’importazione<br />
di prodotti Ogm nel nostro Paese.<br />
Lo stesso principio dovrebbe essere utilizzato anche per il maxieolico,<br />
in quanto sembra sia dannoso per la nostra salute, ricordando sempre ai<br />
nostri rappresentanti che abbiamo dei gli da proteggere. A questo punto<br />
ci si chiede, proteggere da chi? Istituzioni distratte o maxieolico?<br />
Noi ci proponiamo come un aiuto concreto, fatto di informazione e segnalazioni<br />
alla nostra classe dirigente, aiutandola - laddove riusciamo - a non<br />
far distruggere il nostro territorio e la nostra dignità, irreversibilmente.<br />
Comitato difesa Monte della Rocca<br />
Matteo Renzi<br />
Perchè a Fabriano il PD<br />
sta insieme all'UDC?<br />
L’Italia oggi è più<br />
che altro disoccupazionegiovanile,istruzione<br />
pubblica in<br />
difficoltà, crisi lavorativa,<br />
debito pubblico, accompagnato<br />
però da un patrimonio privato<br />
quattro volte superiore ad esso; a<br />
me tutto ciò mi fa immedesimare<br />
al personaggio dell’Urlo di Munch.<br />
Fabriano non è forse l’esempio<br />
massimo della nostra Italia? Noi<br />
giovani siamo in difficoltà nel<br />
trovare un’occupazione, i nostri<br />
genitori sono a casa insieme a<br />
noi perché in cassa integrazione,<br />
e la famiglia Merloni è nel nostro<br />
Comune l’esempio massimo del<br />
benessere ristretto e quindi non<br />
legato alla nostra condizione di debito,<br />
che viviamo quotidianamente,<br />
l’istruzione è in stato precario, anzi<br />
in un cantiere da poco iniziato,<br />
dopo anni e anni.<br />
Ebbene sul piano nazionale, il Pd<br />
ha deciso di unirsi con Sinistra<br />
Ecologia e Libertà, con Vendola,<br />
perché crede che, per uscire da<br />
questa situazione di vuoto, si debba<br />
attuare un’azione politica di natura<br />
progressista. Visto che Fabriano<br />
non è affatto un’isola felice, anzi<br />
tutt’altro, come appena dimostrato,<br />
mi domando perché il Pd di Fabriano<br />
abbia scelto di unirsi con l’Udc.<br />
Questo partito è l’esempio massimo<br />
di un legame stretto con la famiglia<br />
Merloni.<br />
Ne abbiamo di esempi di politici per<br />
cui l’importante è solo il mero pro-<br />
tto. Non è importante il territorio,<br />
perché il territorio è una spugna che<br />
serve da strizzare al massimo, e se<br />
oggi la spugna si chiama Polonia o<br />
altro, ciò non importa.<br />
Perciò il Pd di Fabriano dovrebbe<br />
domandarsi se è davvero un partito<br />
di centro sinistra.<br />
Qui da noi vi è l’esempio massimo<br />
di una politica che non è sinonimo<br />
di idea, ideologia, passione, impegno<br />
disinteressato, onore, ma invece<br />
di clientela.<br />
Spero che il Pd a livello nazionale<br />
si differenzi davvero da Roberto<br />
Sorci, Giancarlo Sagramola, da Angelo<br />
Tini e tutti gli altri che hanno<br />
fatto questo mero accordo che non<br />
ha niente a che fare con l’accezione<br />
vera di politica, ma che ha il sapore<br />
solo di affare e subordinazione; a<br />
chi, loro lo sanno.<br />
Andrea Giombi<br />
BREVI DA FABRIANO<br />
~ AUTO SOTTO TIR,<br />
FRATTURE AL CONDUCENTE<br />
Genga, tra 2 gallerie, S. S. 76, 17 novembre<br />
ore 22.45. La Mercedes diretta<br />
a Fabriano e guidata da un fabrianese<br />
50enne, fi nisce con uno spigolo contro<br />
un Tir ed il conducente viene estratto<br />
dall’auto per l’opera dei VdF che avevano<br />
dovuto tagliare le lamiere.<br />
L’uomo, ricoverato all’ospedale tramite<br />
il 118 - per varie fratture - guarirà in 30<br />
gg. senza complicazioni.<br />
Medicato il conducente del Tir; nell’incidente,<br />
coinvolta anche una Punto.<br />
~ TEMPORALE "ARA" LA STRADA<br />
Colleridente, S. C; 19 novembre. La forte<br />
pioggia apre vari solchi nella strada in<br />
pendenza e di breccia; i “canali” sono<br />
soprattutto trasversali - larghi e profondi<br />
30 centimetri. L’auto di un residente, che<br />
aveva a bordo anche un bambino, fi nisce<br />
lì dentro con una ruota ed occorrono<br />
i VdF per tirarla fuori. La strada, da e<br />
per Cantia, è stata chiusa per lavori di<br />
sistemazione.<br />
~ AUTO FA DEVIARE BUS<br />
Viale Moccia, 19 novembre ore 11.15.<br />
Nella rotatoria presso la chiesa Madonna<br />
di Loreto, un’autovettura fi nisce contro le<br />
transenne e rimane bloccata ostruendo<br />
in parte la strada. Un bus del servizio<br />
urbano non riesce a girare verso il centro<br />
e allora allunga il percorso andando<br />
alla Pisana. Il veicolo incidentato viene<br />
poi spostato per opera della Polizia<br />
Municipale.<br />
~ URTATA SULLE STRISCE<br />
Via IV Novembre, 19 novembre, pomeriggio.<br />
Viene ricoverata all’ospedale la<br />
81enne coinvolta in un incidente stradale,<br />
mentre stava attraversando sulle<br />
strisce pedonali poste proprio davanti<br />
la sua abitazione.<br />
~ LA PIOGGIA SCAVA<br />
SOTTO L'ASFALTO<br />
S.S. 76 tra Fabriano Est - km 17,600 - e<br />
Matelica- Km 23, 700 19 novembre. Su<br />
un viadotto - lato direzione Ancona - si<br />
apre una buca larga e lunga circa 1<br />
metro; l’Anas interviene, dispone il<br />
semaforo per la circolazione a senso<br />
unico alternato e provvede per la riparazione<br />
prevista in tre giorni. Nel marzo<br />
scorso si era aperta una voragine più<br />
grande - 2,70x 1,30 metri - sul viadotto,<br />
e veniva sistemata in 2 mesi.<br />
~ UN FORTE URTO<br />
SPOSTA IL "PANETTONE"<br />
Via don Petruio, 20 novembre ore 20,30.<br />
Un veicolo fi nisce contro uno dei tanti e<br />
grandi blocchi di pietra detti “panettoni”<br />
che separa la strada dal parcheggio, e lo<br />
scaraventa in mezzo all’asfalto.<br />
I Vigili del Fuoco agganciano il pesante<br />
solido, lo trainano fi no dove stava <strong>prima</strong>,<br />
e lo risistemano.<br />
Non si conosce il veicolo che lo aveva<br />
urtato.<br />
~ FURTO DIURNO IN CASA<br />
Via Dante, 23 novembre. In una villetta,<br />
tra le 17 e le 18.30 - periodo di tempo<br />
dell’assenza dei proprietari - ignoti ladri<br />
forzano la porta fi nestra del piano terra,<br />
sita nel retro, si introducono, cercano<br />
dappertutto mettendo a soqquadro<br />
i cassetti, ed asportano i gioielli di<br />
famiglia per un valore totale di 5.000<br />
euro. Indagini dei Carabinieri.<br />
10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.30
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >fabriano<<br />
11<br />
11 pubb.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.42
12 >SPAZIO LAVORO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
E' Learning Lab SPAZIO<br />
Nasce un gruppo per la formazione d'impresa<br />
In tempo di crisi epocale si fa sempre più forte la domanda<br />
di formazione come strumento indispensabile per<br />
la sopravvivenza e lo sviluppo delle piccole e medie<br />
imprese che mentre in passato potevano operare grazie<br />
al supporto produttivo delle grandi imprese, oggi si devono<br />
confrontare direttamente con il mercato, con le sue regole<br />
complesse e globalizzate.<br />
Un gruppo di professionisti del territorio facenti parte<br />
dell’Accademy Made in Fabriano, si è unito per accogliere<br />
la s da della formazione e per questo che è nato “Learning<br />
lab” che ha l’obiettivo di sostenere la progettazione<br />
e la realizzazione di corsi di aggiornamento “su misura”<br />
per accompagnare le imprese del territorio in un percorso<br />
equilibrato di crescita culturale ed economica. Il seminario<br />
che si è tenuto presso la sede di Unifabriano il 22 novembre<br />
ha visto la partecipazione di numerosi professionisti, anche<br />
provenienti da fuori il territorio. Il saluto dell’assessore alle<br />
Politiche del lavoro Giuseppe Galli ha espresso tutta la sua<br />
approvazione per l’iniziativa promossa ed ha affermato che<br />
“la formazione della persona è di vitale importanza per la<br />
sopravvivenza delle aziende e per il posto di lavoro. Però<br />
manca una cultura della formazione e la sede universitaria<br />
di Unifabriano può dare questa risposta. L’amministrazione<br />
comunale sta lavorando per rispondere pienamente a questo<br />
bisogno”. Mirella Battistoni di Europroject, a nome di tutti<br />
i componenti di Learning Lab, ha rimarcato la mancanza di<br />
una adeguata sensibilità rispetto alle priorità aziendali.<br />
Per superare la crisi occorre sensibilizzare le Pmi sulla necessità<br />
di aumentare la “cultura d’impresa”, partendo dalla<br />
formazione manageriale degli imprenditori e dalla maggiore<br />
professionalizzazione dei dipendenti creando e mantenendo<br />
una rete di rapporti tra le aziende sensibili alle esigenze<br />
formative, coinvolgere commercialisti, consulenti del lavoro<br />
e altri professionisti, che sono in <strong>prima</strong> linea nell’assistere<br />
gli imprenditori, raccogliere esigenze e aspettative, proporre<br />
soluzioni e nuove prospettive, individuare le esigenze formative<br />
delle imprese, nanziare la formazione, utilizzando i<br />
fondi Interprofessionali. Per fruire degli incentivi bisogna fare<br />
“massa critica”, cioè presentare progetti per raggruppamenti<br />
di imprese soprattutto quando queste sono micro imprese.<br />
Piero Agostini, esperto di consulenza, selezione e formazione<br />
del personale, ha affermato che nessuna professione è oggi<br />
immune dal cambiamento e dalla conseguente necessità di<br />
aggiornamento. Le imprese che non innovano e le professionalità<br />
che non si aggiornano sono destinate alla marginalizzazione.<br />
La competenza più importante oggi è quella di essere in<br />
grado di cambiare e di adattarsi rapidamente aggiornando le<br />
proprie competenze anche perché senza adeguate competenze<br />
professionali e “culturali” molte persone rischiano di uscire<br />
dal circuito dell’occupazione. Oggi lo strumento forse più<br />
importante per nanziare la formazione è rappresentato dai<br />
fondi interprofessionali.<br />
Giovanni Galvan vice direttore di Fonditalia ha affermato<br />
che i fondi interprofessionali non sono ancora abbastanza<br />
conosciuti né utilizzati da parte delle piccole e micro imprese.<br />
Eppure sono le microimprese il cuore della nostra economia<br />
(il 90% delle imprese italiane ha meno di 10 dipendenti) e<br />
sono queste che hanno maggiore bisogno di formazione e<br />
aggiornamento. Uno dei motivi è che da sole non raggiungono<br />
i numeri suf cienti per attivare corsi nanziabili. In<br />
conclusione signi cativa la frase di chiusura di Piero Agostini<br />
che ha ricordato che gli uomini imparano nché vivono, le<br />
aziende vivono nché imparano.<br />
L'incontro svoltosi presso la sede di Unifabriano<br />
LAVORO<br />
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />
~ MCDONALDS RICERCA 10 ADDETTI DI FAST FOOD<br />
IN GERMANIA<br />
McDonalds ricerca n. 10 addetti di fast food per la propria<br />
catena di ristoranti nel sud della Germania. Si offrono:<br />
interessanti condizioni di lavoro, orario fl essibile, retribuzione<br />
da CCNL, opportunità di lavorare in un ambiente<br />
internazionale e buone prospettive di carriera. Vengono inoltre<br />
offerti formazione e specifi ci programmi per i dipendenti McDonalds. Si<br />
richiede: conoscenza base del tedesco (e possibilmente dell’inglese) e<br />
motivazione al lavoro in team. Per candidarsi inviare cv in italiano e in<br />
inglese (indicando il riferimento dell’offerta: Cliclavoro EURES Genova<br />
0000<strong>01</strong>2<strong>01</strong>100000000<strong>01</strong>06372) a eures.genova@provincia.genova.it<br />
entro l’8 gennaio. Maggiori info. all’indirizzo www.eurocultura.it oppure<br />
sul nostro sito alla pagina ESTERO>LAVORARE ALL’ESTERO>OFFERTE<br />
E ANNUNCI (ESTERO).<br />
~ MCDONALDS RICERCA 25 FOOD AND BEVERAGE MANAGER IN<br />
GERMANIA<br />
McDonalds ricerca n. 25 food and beverage manager per la propria<br />
catena di ristoranti nel sud della Germania (in particolare Munich,<br />
Nurnberg, Stuttgart, Heidelberg, Mannheim). Si offrono: interessanti<br />
opportunità di carriera e ottime condizioni di impiego, supporto nella<br />
ricerca dell’alloggio, pasti gratuiti durante i turni, salario in base al CCNL e<br />
l’opportunità di lavorare all’interno di un team internazionale. Possibilità di<br />
orario di lavoro a tempo pieno e/o part-time. Si richiede: tedesco fl uente,<br />
disponibilità ad una permanenza di almeno un anno, capacità e spirito di<br />
organizzazione, fl essibilità in termini di orario, abilità di coordinamento<br />
del team, grande motivazione e senso di responsabilità. Per candidarsi<br />
inviare cv in tedesco e inglese (indicando il riferimento dell’offerta:<br />
Cliclavoro Genova 0000<strong>01</strong>2<strong>01</strong>100000000<strong>01</strong>06754) a eures.genova@<br />
provincia.genova.it entro il 31 dicembre. Maggiori info. sul sito www.<br />
eurocultura.it oppure sul nostro sito alla pagina ESTERO>LAVORARE<br />
ALL’ESTERO>OFFERTE E ANNUNCI (ESTERO).<br />
~ RESPONSABILE DI GESTIONE PER SUMMER CAMP RESIDENZIALE<br />
MB Scambi Culturali - scuola di lingue e tour operator specializzato in<br />
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Summer Camp (residenziale) che si terrà a Lignano Sabbiadoro dal 30<br />
giugno al 28 luglio 2<strong>01</strong>3. Il candidato può essere un docente laureato<br />
in lettere o lingue (con abilità di gestione sport ed attività ricreative e in<br />
possesso di esperienza nella direzione di centri estivi residenziali, abilitazione<br />
L2 per l’insegnamento dell’italiano a stranieri oppure certifi cato<br />
TEFL per l’insegnamento dell’inglese a italiani e stranieri, esperienza<br />
d’insegnamento prevalentemente con bambini e ragazzi 8-18 anni,<br />
esperienza nella gestione di attività sportive e ricreative extra-curriculari),<br />
oppure un laureato in scienze motorie (in possesso di esperienza nella<br />
direzione di centri estivi residenziali e abilitazione all’insegnamento di<br />
almeno due sport tra calcio, basket, volley, tennis). La conoscenza<br />
della lingua inglese è indispensabile per entrambi i profi li. L’incarico è<br />
a tempo pieno e il compenso parte da euro 450 lordi alla settimana (in<br />
base all’esperienza) + vitto e alloggio presso il centro, in camera doppia<br />
con bagno. Il candidato dovrà essere disponibile una settimana <strong>prima</strong><br />
dell’inizio per conoscere il centro, lo staff e gestire l’organizzazione. Per<br />
candidarsi inviare cv e lettera di presentazione a: incoming@mbscambi.<br />
com. Maggiori info. sul sito: www.mbscambi.com/incoming oppure<br />
sul nostro sito alla pagina LAVORO>OFFERTE E ANNUNCI>OFFERTE<br />
LAVORO STAGIONALE.<br />
12 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.38
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
>EVENTI< 13<br />
E' un teatro che piace<br />
Dopo Giordana e Ferrari, ecco Iacchetti e Columbro<br />
Ha riscosso successo lo<br />
spettacolo “Un ispettore<br />
in casa Birling”, portato<br />
in scena al Gentile giovedì<br />
scorso da Andrea Giordana<br />
e Paolo Ferrari. Si trattava di una<br />
residenza di riallestimento, per cui<br />
i due protagonisti, insieme a tutto<br />
il cast, hanno soggiornato in città<br />
per quasi una settimana, provando<br />
nel nostro teatro questo "noir" intrigante<br />
e coinvolgente, che già da<br />
tre anni gira l’Italia con successo ed<br />
è ripartito dalla città della carta per<br />
una nuova tournée.<br />
“E’ una pièce che si fa apprezzare,<br />
in cui l’attore riesce ad impadronirsi<br />
del testo, tanto da creare un bel<br />
collegamento tra pubblico e interpreti<br />
– ha rivelato Paolo Ferrari,<br />
ormai prossimo al ritiro dal mondo<br />
del teatro – Non si spiegherebbe<br />
altrimenti la sua longevità e le<br />
fortune raccolte nel corso di così<br />
tanti anni”. Scritto dall’inglese John<br />
Boynton Priestley, lo spettacolo<br />
venne rappresentato per la <strong>prima</strong><br />
volta nel lontano 1945. Andò in<br />
scena al Gentile anche ventisei anni<br />
fa, allora uno dei protagonisti era<br />
Aroldo Tieri. La trama intrigante<br />
Paolo Ferrari, Andrea Giordana e Cristina Spina<br />
durante la loro permanenza a Fabriano la settimana scorsa<br />
Enzo Iacchetti e Marco Columbro saranno in scena al Gentile<br />
venerdì 30 novembre con "Il Vizietto"<br />
ha tenuto con il fiato sospeso il<br />
numeroso pubblico presente anche<br />
questa volta. Siamo in Inghilterra.<br />
La famiglia Birling festeggia il proprio<br />
benessere finanziario… Abiti<br />
da sera, cena e vini d’annata…<br />
Mentre tutto fila liscio, bussano alla<br />
porta: un ispettore di polizia inizia<br />
a far domande sulla morte violenta<br />
di una giovane donna.<br />
“L’arrivo dell’ispettore rompe gli<br />
schemi di questa famiglia ricco<br />
borghese: parvenu, gretta e di poco<br />
spessore – aggiunge Andrea Giordana<br />
– Non si tratta di una storia<br />
poliziesca in senso stretto, ma di<br />
una indagine sulla coscienza che<br />
scava psicologicamente i profili<br />
dei personaggi e che ha lasciato<br />
pensierosi gli spettatori quando<br />
alla fine si è abbassato il sipario”.<br />
Se il dolore è una sfida La compagnia fabrianese “Papaveri<br />
L’Ufficio diocesano per la Pastorale<br />
Sanitaria organizza per venerdì 30<br />
novembre dalle 15 alle 19 il convegno<br />
“Dolore: una sfida” presso<br />
la sala Parca dell’ospedale di Fabriano.<br />
Dopo i saluti del direttore<br />
generale dell’area Vasta 2<br />
Maurizio Bevilacqua e del<br />
Vescovo Monsignor Giancarlo<br />
Vecerrica, ci saranno<br />
gli interventi del dottor<br />
Candela su “Dimensione<br />
del problema, dolore<br />
cronico, non oncologico”,<br />
della dottoressa Silva su<br />
“Il dolore oncologico: l’ottimizzazione<br />
della terapia”,<br />
dell’Arcivescovo di Ancona<br />
Monsignor Menichelli<br />
(foto) su “Davanti alla persona<br />
malata e sofferente”<br />
e del presidente regionale Amci<br />
Fattorillo su “Medici cattolici: una<br />
scelta”. Il convegno è riservato a<br />
tutte le figure professionali e l’evento<br />
è stato accreditato con due<br />
crediti formativi.<br />
Questo riadattamento ha portato la<br />
firma in regia di Giancarlo Sepe.<br />
Gli attori, in primis Giordana e<br />
Ferrari, nei giorni in cui sono stati<br />
a Fabriano, hanno apprezzato le bellezze<br />
cittadine visitando i maggiori<br />
monumenti e musei.<br />
I primi due spettacoli della stagione<br />
teatrale 2<strong>01</strong>2/13 (“Furioso Orlando”<br />
con Stefano Accorsi e “Un<br />
ispettore in casa Birling”) hanno<br />
fatto registrare, finora, una buona<br />
presenza di pubblico. “La città ha<br />
risposto sia in termini di abbonamenti<br />
che di biglietti singoli – commenta<br />
con entusiasmo l’assessore<br />
Patrizia Rossi – E’ importante far<br />
riaffezionare il pubblico al teatro”.<br />
“Sta pagando la nostra scelta di<br />
ritornare al teatro di qualità –<br />
commenta il direttore dell’Amat,<br />
che per il terzo anno di fila cura il<br />
programma stagionale, Gilberto<br />
Santini – puntando su attori di<br />
comprovata bravura”.<br />
Ed è già in arrivo un altro appuntamento<br />
molto interessante e divertente:<br />
venerdì 30 novembre andrà<br />
in scena “Il Vizietto”, con Enzo<br />
Iacchetti e Marco Columbro (il<br />
sipario si alzerà alle ore 21). Info<br />
e biglietti: 0732 3644. In questa<br />
occasione, gli appassionati avranno<br />
anche la ghiotta opportunità<br />
di incontrare personalmente i due<br />
noti attori e tutto il cast giovedì<br />
29 novembre alle ore 18 presso il<br />
Ridotto del Teatro.<br />
Assassino... misterioso<br />
e Papere” ripropone la fortunata<br />
commedia “Il mistero dell’assassino<br />
misterioso”.<br />
Appuntamento venerdì 7 dicembre<br />
(ore 21) al Teatro Gentile. Ad<br />
interpretare il giallo comico tutto<br />
da ridere di Lillo e Greg, un cast<br />
nuovo con attori provenienti dai<br />
corsi di teatro organizzati dalla<br />
stessa compagnia: Andrea Ricci,<br />
Daniela Mezzanotte, Nicola Dominici,<br />
Nicola Di Cerbo e Valentina<br />
Villella, tutti impegnati per la <strong>prima</strong><br />
volta in uno spettacolo dove sono<br />
i protagonisti principali. Riuscirà<br />
il detective Mallory a dipanare la<br />
matassa ingarbugliata che intreccia,<br />
inspiegabilmente, il mistero della<br />
morte della contessa Worthington<br />
agli improbabili alibi degli abitanti<br />
del castello? E’ quello che scoprirà<br />
il pubblico al termine di questo riallestimento,<br />
curato in regia da Fabio<br />
Bernacconi con il prezioso supporto<br />
di Claudia Mengarelli in qualità di<br />
aiuto regista. Biglietti in vendita al<br />
Teatro Gentile il 7 dicembre dalle<br />
ore 17.<br />
f.c.<br />
In arrivo<br />
Gino Paoli<br />
e la Form<br />
Gino<br />
Paoli<br />
Il grande Gino Paoli a Fabriano.<br />
La data è domenica 9 dicembre,<br />
al Teatro Gentile, alle ore 17. Il<br />
cantautore genovese sarà protagonista<br />
di una performance musicale<br />
insieme all’Orchestra Filarmonica<br />
Marchigiana. Si tratta di una iniziativa<br />
dal titolo “Gino Paoli & Form,<br />
musica senza fine”, che affascinerà<br />
il pubblico, ripercorrendo le tappe<br />
più significative di una lunga<br />
carriera. Gino Paoli, interprete di<br />
<strong>prima</strong> qualità, è un cantautore che<br />
ama sperimentare strade artistiche<br />
nuove come questa. Oltre all’Orchestra<br />
Filarmonica Marchigiana,<br />
Paoli sarà affiancato da un trio jazz<br />
composto da Rosario Bonaccorso<br />
al contrabbasso, Roberto Tarenzi al<br />
pianoforte e Pasquale Angelini alla<br />
batteria. Il cantautore interpreterà le<br />
sue canzoni arrangiate dal maestro<br />
Stefano Fonzi. Le versioni dei brani<br />
inseriti nella scaletta del concerto<br />
previsto a Fabriano, innovative e<br />
piene di lirismo, lasciano spazio<br />
alle emozioni, tornando indietro<br />
nel tempo, ma con un linguaggio<br />
sempre attuale. Protagoniste le più<br />
belle canzoni del suo ricco repertorio,<br />
quali “Il cielo in una stanza”,<br />
“La gatta”, “Che cosa c’è”, “Senza<br />
fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga<br />
storia d’amore”, “Quattro amici”,<br />
“Ti lascio una canzone”, “Averti<br />
addosso”, “Vivere ancora e tante<br />
altre”. Biglietti in vendita al botteghino<br />
o su www.vivaticket.it. Info:<br />
0732 3644.<br />
f.c.<br />
13 eventi.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.42
14 <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>CULTURA<br />
Un buon successo<br />
del concorso<br />
letterario<br />
"Lettere d'amore"<br />
con autori<br />
da ogni parte<br />
d'Italia<br />
Poesia a Villa Censi Mancia<br />
di SANDRO TIBERI<br />
Da un’idea che corre sul web ad un progetto che si<br />
realizza, si materializza con la presenza dei vincitori<br />
ospiti a Villa Censi Mancia. Si respira un’altra<br />
aria, in questo luogo dal fascino ottocentesco, dove<br />
la vita ha ripreso possesso di un sito abbandonato da tempo.<br />
Lucia Tozzi, titolare della gestione del B&B, ha saputo<br />
coniugare l’attività commerciale con la splendida iniziativa<br />
del concorso letterario “Lettere d’amore”, che con grande<br />
sorpresa, riferisce Lucia, cresce ogni mese la partecipazione<br />
di autori provenienti da ogni regione italiana.<br />
Dal mese di dicembre sarà ammessa al concorso anche la<br />
Quanta creatività<br />
nell'Offi cina!<br />
Carcere e creatività: sono<br />
sempre più numerose le<br />
attività pedagogiche che<br />
includono la creatività, nei<br />
loro programmi, come importante<br />
strumento di maturazione.<br />
Alberto Ramundo<br />
(nella foto), della Cooperativa<br />
L’Of cina di Belforte<br />
del Chienti (Mc), ci racconta<br />
la sua esperienza di docente<br />
del laboratorio di Scrittura<br />
Creativa presso la sezione<br />
femminile della Casa Circondariale<br />
di Pesaro.<br />
Alberto, parlaci di te e del<br />
tuo percorso con la Cooperativa<br />
L’Of cina.<br />
Scrivo sin da adolescente;<br />
sta per uscire un mio libro di<br />
narrativa ma adoro scrivere<br />
poesie, di cui ho pubblicato<br />
due raccolte. Amo viaggiare e<br />
mi piace scoprire, conoscere,<br />
ascoltare. La Cooperativa è<br />
nata con il mio socio Giorgio<br />
Roselli due anni fa: volevamo<br />
costruire qualcosa insieme ad<br />
altri. E’ stata questa la spinta,<br />
oltre la passione per la cultura,<br />
che ci ha fatto iniziare.<br />
Su quali attività è imperniata,<br />
L’Of cina?<br />
Ci occupiamo di cultura,<br />
sociale, di istruzione. La<br />
nostra Casa Editrice -dallo<br />
stesso nome - pubblica libri<br />
di nuovi autori, di poesia,<br />
sui laboratori effettuati. Produciamo<br />
spettacoli con una<br />
tendenza al sociale e alla<br />
multiculturalità. Dall’ultimo<br />
lavoro, un reportage ad Au-<br />
schwitz, abbiamo tratto una<br />
mostra fotogra co-poetica,<br />
uno spettacolo e un libro.<br />
Come è iniziata la tua attività<br />
di docente?<br />
Lavorare in un carcere mi<br />
balenava da tempo in testa,<br />
sarebbe meglio dire nel<br />
cuore: così, con una socia<br />
della cooperativa - Giulietta<br />
Cardellini - ci siamo incamminati<br />
verso questo progetto.<br />
Siamo riusciti a partecipare<br />
per tempo grazie a un impedimento<br />
del responsabile che<br />
doveva valutarlo: l’incontro<br />
è slittato di un paio di mesi.<br />
Nella Casa Circondariale di<br />
Pesaro abbiamo incontrato,<br />
n dal primo giorno, persone<br />
attente, competenti, di grande<br />
spessore umano.<br />
Come sono organizzati i<br />
corsi?<br />
Il laboratorio dura dieci mesi<br />
e prevede incontri di due<br />
ore ogni quindici giorni. La<br />
<strong>prima</strong> parte è dedicata alla<br />
creatività, che sviluppiamo<br />
con la stesura di racconti e<br />
poesie. Andando avanti, si<br />
lavora su qualche semplice<br />
tecnica: a me piace seguire<br />
un percorso di scrittura Zen<br />
basato sulle intuizioni, sul<br />
“respirare ogni cosa che si<br />
scrive”: ci si confronta, si<br />
legge, dimostrando come da<br />
quattro righe si possa ‘creare’.<br />
Quando prepariamo la<br />
lezione, lasciamo sempre<br />
aperto uno spiraglio all’imprevisto.<br />
La cosa essenziale<br />
poesia d’amore o una lirica in prosa che completa e rafforza<br />
le varie forme espressive di un sentimento umano che trova<br />
il suo canto sublime nell’amore verso l’altro. A Villa Censi<br />
Mancia è stata ospite nel mese di novembre la signora Fiorella<br />
D’Alessio, di Roseto degli Abruzzi, di professione “mamma<br />
a tempo pieno”, una condizione non solo per scelta ma, con<br />
una velata ironia, ha voluto segnalare la grande dif coltà nella<br />
ricerca di un posto di lavoro, aggiungendo che suo marito<br />
attualmente è un cassaintegrato.<br />
Ma la passione per la scrittura, esprimere sul bianco foglio<br />
le proprie emozioni, stati d’animo ci dà la forza di superare<br />
ogni dif coltà che la vita quotidiana ci offre. Presentiamo<br />
alcuni passaggi della lettera d’amore selezionata dalla giuria:<br />
su cui lavoriamo è l’”ascoltare”:<br />
entriamo nella stanza<br />
e ci mettiamo in ascolto. A<br />
volte, il programma giornaliero<br />
è stato completamente<br />
stravolto dalle emozioni e<br />
sensazioni che ci venivano<br />
trasmesse.<br />
La parte successiva del laboratorio<br />
consiste nel raccogliere<br />
i brani delle detenute<br />
(che scrivono con carta e<br />
penna) e nel correggerli,<br />
impaginarli, per arrivare alla<br />
pubblicazione del libro. Una<br />
meta importante, non fondamentale:<br />
perché il viaggio si<br />
assapora mentre lo si fa.<br />
Avete mai interagito con<br />
altre attività pedagogiche?<br />
Sì, quest’anno, con grande<br />
gioia, abbiamo collaborato<br />
con quattro musicisti, un fotografo<br />
professionista e con il<br />
regista Vito Minoia creando<br />
uno spettacolo - supportato<br />
dalla musica e da un video<br />
di foto - in cui venivano lette<br />
poesie scritte dai detenuti<br />
e proposti momenti teatrali<br />
provenienti dal laboratorio<br />
di recitazione.<br />
Quali tematiche coinvolgono<br />
le detenute iscritte?<br />
Ogni corso prevede un tema.<br />
Nel 2<strong>01</strong>1 è stato “Il Viaggio”,<br />
nel 2<strong>01</strong>2 “L’Altro”: l’”altro”<br />
nella discriminazione,<br />
nell’amore, dentro di noi,<br />
nell’amicizia…<br />
Il percorso è stato di un’intensità<br />
meravigliosa, sia per<br />
noi che per le partecipanti.<br />
Sintetizzando le tematiche<br />
che sono emerse, direi: Amore<br />
e Verità.<br />
In che modo può stimolare,<br />
la creatività, input<br />
propositivi in chi vive la<br />
detenzione?<br />
La creatività è la verità di ciò<br />
che siamo, la nostra unicità.<br />
Riscoprirla è fondamentale.<br />
Veniamo coinvolti in questa<br />
vita che non ci permette<br />
nemmeno più di pensare,<br />
di percepire quello che ci<br />
circonda, di ascoltare.<br />
Se riuscissimo a far emergere<br />
la creatività, la nostra vita<br />
sarebbe davvero ‘nostra’:<br />
creare non è solo dipingere,<br />
scrivere, recitare, ecc.<br />
Tramite il laboratorio, noi<br />
cerchiamo di trasporre su<br />
un foglio la più profonda<br />
essenza delle detenute. La<br />
scrittura è una forma di lin-<br />
“Nessuno mi ha amato come mi hai amato tu, sei diverso come<br />
può esserlo un qualcosa che non va mai via pur mancando<br />
sempre… Ci siamo incontrati tu senza tempo ed io sognatrice…<br />
in quel luogo dove le anime si cercano senza trovarsi,<br />
forse per non perdersi… senz’altre parole e senz’altri gesti<br />
che sembrino capaci di arrivare”.<br />
Questa geniale intuizione del concorso Lettere d’amore,<br />
ideato da Lucia Tozzi, ha dato la possibilità ai vincitori di<br />
visitare per due giorni Fabriano e scoprire le eccellenze del<br />
nostro territorio.<br />
Ci si augura che questa iniziativa culturale, come tante altre<br />
presenti in città, possa diventare nel tempo un volano di<br />
crescita turistica tanto attesa da tutti gli operatori del settore.<br />
guaggio immediato, con cui<br />
esprimersi: bastano un foglio<br />
ed una penna.<br />
E’ mai capitato che delle<br />
partecipanti iniziassero<br />
poi a scrivere professionalmente?<br />
L’anno scorso, una ex detenuta<br />
ha continuato a collaborare<br />
con noi in progetti<br />
di scrittura ed è stato molto<br />
bello.<br />
E’ stata una grande emozione<br />
vedere che il nostro cammino<br />
insieme aveva valorizzato la<br />
sua creatività.<br />
Silvia Ragni<br />
Sotto, una poesia di una detenuta:<br />
A che cosa devo tutto questo?<br />
Oggi il sole è così splendente<br />
che brilla verso la perfezione.<br />
Chi sa come sarà domani il sole?<br />
I terrori di oggi sono arrivati e se ne sono andati.<br />
Ho pagato il prezzo per oggi.<br />
Domani potrebbe essere nero, scuro, chissà?<br />
La sera di oggi è passata<br />
il tuo domani è gravido<br />
fai attenzione<br />
potrebbe far nascere la desolazione.<br />
Un'immagine<br />
di Villa Censi Mancia<br />
Abigeal Ayeni<br />
Chiusa la mostra<br />
di Mario Giacomelli<br />
Grande successo di pubblico e di critica per la Mostra di Mario<br />
Giacomelli dal titolo “La terra mia madre”, le 40 opere in<br />
mostra presso i locali della Fondazione Cassa di Risparmio<br />
di Fabriano e Cupramontana dal 19 ottobre al 9 novembre<br />
scorsi, hanno registrato più di 500 i visitatori, provenienti da<br />
diverse parti d’Italia. L’iniziativa è stata organizzata e promossa<br />
dal Lions Club di Fabriano distretto 108/a, capitanato<br />
quest’anno da Guido Papiri, in collaborazione con il Comune<br />
di Senigallia e la Fondazione Carifac. “L’arte del maestro<br />
marchigiano dell’obiettivo è unica e non è catalogabile in<br />
alcuna scuola o de nizione. Le sue meravigliose immagini<br />
hanno il potere di sottolineare l’aspetto emotivo della realtà<br />
“io non ritraggo paesaggi - commentava Giacomelli - ma i<br />
segni e la memoria dell’esistenza”.<br />
a.c.<br />
14 cultura.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.37
Ante<strong>prima</strong><br />
Alessandro Moscè<br />
Giuseppe Piccioni<br />
(Ascoli Piceno, 1953)<br />
è un regista cinematografico<br />
italiano. Ha<br />
fondato nel 1985 la casa<br />
di produzione Vertigo<br />
Film insieme a Domenico<br />
Procacci. Ha<br />
realizzato nel 1987 il<br />
suo primo lungometraggio:<br />
“Il grande Blek”.<br />
Con “Fuori dal mondo”<br />
(1998), il suo quinto<br />
lungometraggio, vince<br />
5 David di Donatello<br />
e numerosi altri premi<br />
in Italia e nel mondo:<br />
Il Silver Hugo Award<br />
al Festival Internazionale<br />
del Film di Chicago,<br />
il Grand Jury Prize<br />
come Miglior Film, il<br />
premio per il Miglior<br />
Film scelto dal pubblico<br />
all’AFI Film Festival di<br />
Los Angeles e il Grand<br />
Prix Special du Jury al<br />
Festival Internazionale<br />
Des Films du Monde di<br />
Montreal. “Luce dei miei<br />
occhi” (20<strong>01</strong>) partecipa<br />
in concorso al Festival<br />
del Cinema di Venezia e<br />
i due protagonisti Luigi<br />
Lo Cascio e Sandra Ceccarelli<br />
si aggiudicano la<br />
prestigiosa Coppa Volpi<br />
come miglior attore e<br />
migliore attrice. Giuseppe<br />
Piccioni è tra i<br />
fondatori, nel 2005, della<br />
Libreria del Cinema di<br />
Roma. Nel 2009 è la<br />
volta del film “Giulia<br />
non esce la sera”, con<br />
Valerio Mastandrea e<br />
Valeria Golino. E’ da<br />
poco nelle sale “Il rosso<br />
e il blu”, con protagonisti<br />
Roberto Herlitzka, Margherita<br />
Buy e Riccardo<br />
Scamarcio.<br />
“Il rosso e il blu”: un<br />
film incentrato sul<br />
mondo controverso<br />
della scuola per il ritorno<br />
al cinema del regista<br />
ascolano, Giuseppe Piccioni,<br />
che si è sempre contraddistinto<br />
nelle sue scelte in controtendenza<br />
rispetto alle vie più<br />
commerciali della cinematogra<br />
a italiana. La storia è una<br />
trama di vicende scolastiche<br />
che vede coinvolti la preside,<br />
i professori e gli studenti di<br />
un liceo romano, bivio di<br />
esistenze divise tra illusioni e<br />
speranze. Un racconto per no<br />
epico che unisce sentimento<br />
e ironia, solidarietà e con itti<br />
esistenziali. Protagonisti<br />
Margherita Buy, nel ruolo<br />
di una distaccata preside;<br />
Riccardo Scamarcio, giovane<br />
supplente di italiano alla sua<br />
<strong>prima</strong> esperienza con l’insegnamento;<br />
Roberto Herlitzka,<br />
che interpreta il professor<br />
Fiorito, vecchio insegnante di<br />
storia dell’arte, ormai cinico<br />
e disincantato.<br />
Perché un lm sulla scuola<br />
nel momento in cui questa<br />
istituzione sembrerebbe<br />
aver perso smalto e autorità?<br />
Non ho tale consapevolezza,<br />
né avevo l’ambizione di<br />
rappresentare con una certa<br />
obiettività la scuola. Il lm<br />
nasce semplicemente dal mio<br />
desiderio di raccontare quel<br />
che accade nell’ambiente in<br />
cui si incrociano destini e<br />
aspettative, in un luogo che<br />
funge sempre da spartiacque.<br />
Come ha vissuto gli anni<br />
della scuola, personalmente?<br />
Per me la scuola ha avuto un<br />
effetto ritardato perché solo<br />
ora mi rendo conto di quanto<br />
sia stato importante l’aiuto<br />
di certi professori che a quei<br />
tempi mi costringevano ad<br />
imparare a memoria i versi<br />
dei poeti e dei grandi<br />
letterati. Solo oggi capisco<br />
come abbiano<br />
aiutato tutti noi a diventare<br />
esseri umani,<br />
a formarci.<br />
Il libro di Marco<br />
Lodoli dal quale è<br />
tratto il lm, era<br />
l’occasione ideale<br />
per ritrovare<br />
la scuola?<br />
Me lo consigliò<br />
a suo tempo<br />
la produttriceDonatella<br />
Botti. Ho<br />
letto un romanzo<br />
che<br />
contiene le<br />
riflessioni e lo<br />
sguardo del suo autore, un<br />
uomo che ha scelto di continuare<br />
ad insegnare proseguendo<br />
parallelamente anche<br />
l’attività di scrittore. Tra le<br />
pagine af orano i ricordi e<br />
le sensazioni di tempi ormai<br />
passati, momenti della vita<br />
di tutti noi che specialmente<br />
quando si arriva alla mia età<br />
rappresentano i ricordi più<br />
belli di sempre. Non cercavo<br />
la storia di denuncia e non<br />
volevo fare un lm dai contenuti<br />
forti. Non mi interessava,<br />
insomma, il caso della scuola<br />
italiana, ma la scuola in quanto<br />
spaccato di vita.<br />
Come e dove avete trovato i<br />
ragazzi della classe IV° F?<br />
Sono stati selezionati grazie<br />
al certosino lavoro degli<br />
assistenti. Abbiamo fatto<br />
dei provini in diversi licei<br />
di Roma. Dopo una <strong>prima</strong><br />
scrematura è stata composta<br />
la classe e abbiamo cercato di<br />
amalgamare il gruppo.<br />
Il suo è stato definito il<br />
cinema dei microcosmi.<br />
Condivide?<br />
Mi piace occuparmi della<br />
normalità senza lanciare<br />
proclami e senza mostrare<br />
situazioni estreme. Prevale<br />
l’attenzione sulle persone, sui<br />
loro desideri, sui loro disagi.<br />
Il cinema e le Marche: due<br />
realtà conciliabili?<br />
Credo che si possa portare il<br />
cinema nelle Marche e che la<br />
nostra regione sia un luogo<br />
assolutamente adatto per lo<br />
scopo. L’idea di Roma come<br />
unico centro di produzione<br />
cinematogra ca è ormai tramontata,<br />
come dimostrano<br />
nuove importanti produzioni<br />
in tutta Italia. Credo che<br />
le Marche, in quest’ottica<br />
allargata, potrebbero essere<br />
una “periferia” virtuosa.<br />
Ma il cinema, cos’è per lei?<br />
Un mix tra menzogne e verità.<br />
Giuseppe Piccioni<br />
e uno spaccato di vita tra i ricordi più belli<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />
15<br />
ante<strong>prima</strong><br />
Piccioni:<br />
il nuovo lm<br />
nelle sale<br />
zig zag<br />
Carassi<br />
e la storia<br />
di una profuga<br />
clessidra<br />
L'alfabeto<br />
di D'Angelo<br />
mondo arte<br />
Antonio<br />
da Fabriano:<br />
gli inizi<br />
grillo<br />
parlante<br />
Un regalo<br />
per Natale<br />
archivio<br />
Agenda<br />
di libri<br />
C'era una volta<br />
la scuola...<br />
Giuseppe<br />
Piccioni<br />
con Riccardo<br />
Scamarcio<br />
15 PROSP.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.35
16<br />
Zig Zag<br />
Alessandro Moscè<br />
L'avvenire del passato<br />
La storia universale e la storia particolare,<br />
la grande storia e il microcosmo,<br />
specie della provincia italiana.<br />
Come un elastico che si allunga e si<br />
restringe ogni volta, Graziella Carassi (che<br />
svolge l’attività di psicoanalista fra San Benedetto<br />
del Tronto e Roma) impronta la sua<br />
atipica narrazione dal titolo Maddalena profuga<br />
per sempre (Livi, Fermo 2<strong>01</strong>1) su di una<br />
mappatura sentimentale e geogra ca in cui<br />
racconta (anche fotogra camente) le vicende<br />
dell’audace protagonista che ha attraversato<br />
due secoli e due guerre mondiali. L’eco di<br />
questa donna si staglia nel destino che l’accompagna<br />
come un’ombra, vale a dire la condizione<br />
di profuga. Lo scenario iniziale è nello<br />
squarcio della Grande Guerra, a Gorizia, dove<br />
la bambina Maddalena lascia le esili radici<br />
per approdare nelle colline marchigiane che<br />
ricordano molto le incisioni di Luigi Bartolini,<br />
con la mollezza degli altopiani e la vita rurale<br />
conservative di un’aristocratica identi cazione<br />
tra uomo e ambiente. Per Maddalena non ci<br />
sarà mai un approdo de nitivo, specie per la<br />
sua, seppure auspicata, stabilità affettiva. Tra<br />
uno spostamento e l’altro, tra scelte sbagliate<br />
e provvisorie, diviene in ne il soggetto di<br />
una creazione narrativa quando la glia della<br />
sua amica Clara deciderà di trasformarla in<br />
donna di carta, in una gura dalla insicura ma<br />
“invincibile” condizione umana. Colpiscono<br />
molti aspetti del libro, e non solo letterari.<br />
Innanzitutto la complessità dell’impianto<br />
strutturale, come la necessità di af dare alla<br />
memorialistica e ad una sorta di diario intimo,<br />
di taccuino familiare, di cartolina d’annata<br />
uno spaccato sociale dell’Italia. Quindi la<br />
presa di coscienza di una problematica niente<br />
affatto minore nel nostro paese, quella dei<br />
migranti che nello spazio-tempo raggiungono<br />
Si intitola Catalogo dei giorni<br />
felici (Sciascia, Caltanissetta<br />
2<strong>01</strong>2) il primo libro di poesie<br />
di Daniela D’Angelo (nella<br />
foto), che da anni lavora nel<br />
mondo dell’editoria. Una<br />
breve, intensa raccolta di<br />
versi che ssa un percorso<br />
intimo complesso, denso di<br />
sfumature: si va dalla passione<br />
quotidiana alla sofferenza<br />
del distacco, dalla serenità dei<br />
giorni feriali alla cupezza dei<br />
più malinconici sentimenti,<br />
pur attraversati da una consapevole<br />
dignità. D’Angelo<br />
appartiene a quella linea neolirica<br />
italiana che si sta affacciando<br />
con sempre maggiore<br />
convinzione nel proscenio,<br />
variegato e dispersivo, della<br />
poesia odierna. Vira per un<br />
percorso che si identi ca nel<br />
basamento tradizionale, fuori<br />
da ogni impulso femminista.<br />
Sceglie una forte connotazione<br />
auto-conoscitiva nell’altalena<br />
di emozioni personali<br />
e collettive. “Siamo il filo<br />
di lana che ci regge / questo<br />
dondolare piano nella notte<br />
/ il gesto ripetuto all’in nito<br />
/ le mani aperte e chiuse in<br />
un saluto”. Dall’unione con<br />
l’altro si passa repentinamente<br />
al distacco, allo smarrimento<br />
totale del proprio essere:<br />
“L’ho fatto una seconda volta,<br />
l’ho fatto di nuovo; / portare<br />
via gli abiti dai cassetti / dagli<br />
armadi / da rimanerci chiusa,<br />
presa nella rete / tra gli anelli”.<br />
Più il dolore circolare del<br />
tempo che passa si intensi ca,<br />
Daniela<br />
D'Angelo<br />
e una poesia<br />
densa<br />
di sfumature<br />
più la scrittura si restringe: la<br />
poesia si produce in un elenco<br />
misurato di vocaboli e non di<br />
alchimie sintattiche, con un<br />
forte intento evocatorio: “il<br />
mio e il tuo / buco / pillola /<br />
odore / sterile / tutto. Il suono<br />
/ il bisbiglio / il frastuono”<br />
(qui con l’arti cio retorico<br />
del climax, ef cace nella resa<br />
del turbamento). Anche le<br />
volute ripetizioni, in particolar<br />
modo le allitterazioni, si<br />
fanno più ossessive: “Il mio<br />
varco / il mio camice; l’ho<br />
fatto / l’ho fatto”. Figurano tre<br />
testi, nell’ultima sezione del<br />
libro, de niti “Fuori raccolta”.<br />
Qui il distacco dall’altro<br />
diventa totalizzante. Il male,<br />
come una risonanza universale<br />
e pervasiva, genera un<br />
disperante dialogo tra “vivo<br />
e morto”. La parola scorre<br />
rapida, in una visione assoluta<br />
e spesso descrittiva: “Ricompongo<br />
/ il peso, la gura / la<br />
ruga difettosa / la muscolatura<br />
/ la pelle, il gesto / metto<br />
dentro il cellophan / insieme<br />
alla parola”. Questo componi-<br />
sempre un<br />
orizzonte<br />
ignoto, una<br />
terra in nita,transitoria.<br />
E quindi<br />
la patria<br />
dei luoghi,<br />
con i riti e<br />
le consuetudini,<br />
con i<br />
personaggi<br />
strampalati<br />
di ieri, le cui<br />
gesta vengono<br />
rievocate nella<br />
narrazione<br />
orale, in un<br />
“giardino del<br />
piacere” che<br />
non smette di incantare per la sua<br />
istintività a briglie sciolte. Maddalena<br />
profuga per sempre non ha<br />
nulla di folcloristico, ma conserva<br />
un’epopea popolare, un’epica seppure<br />
marginale. Graziella Carassi<br />
“pedina” la donna in un viaggio a ritroso<br />
che si fa testimonianza mordace. Perché la<br />
letteratura dell’esperienza (pertanto anche<br />
una biogra a) sia ancora esistenza vivida,<br />
tra vicoli stretti e piazze vuote, tra strade<br />
rionali e campi sterrati, tra monumenti commemorativi<br />
e mura casalinghe. Sullo sfondo<br />
un’Of da (cittadina marchigiana in provincia<br />
di Ascoli Piceno) come paesaggio dell’anima,<br />
come centro urbano nel cuore di Maddalena<br />
e Graziella, quasi che ad un certo punto la<br />
scrittrice si identi chi in Maddalena stessa<br />
e si congiunga alle sue tensioni, alle sue<br />
gioie, alle sue verità dipanate di città in città.<br />
Clessidra<br />
Elisabetta Monti<br />
Cartografi a<br />
dell'anima<br />
e dei giorni<br />
mento, in particolare, sembra<br />
sottolineare l’afasia provocata<br />
dalla perdita. L’essenzialità<br />
stilistica riesce a cogliere in<br />
profondità, nei dettagli più<br />
bui, l’evento drammatico. La<br />
spezzatura del verso risulta<br />
un ulteriore espediente caro<br />
a Daniela D’Angelo. Si noti<br />
ad esempio il forte enjambement:<br />
“sull’onda / viola della<br />
sera / il catalogo dei giorni<br />
/ si svuota in un bicchiere”.<br />
Questo, peraltro, è l’unico<br />
testo in cui compare la parola<br />
“catalogo”: un registro<br />
fatto non solo di sensazioni a<br />
pelle, ma anche di riti a volte<br />
velati di rimpianto, come<br />
nell’immagine struggente<br />
della propria madre: “le tue<br />
spallucce commoventi / quando<br />
stiri calma nel giardino /<br />
e a nulla serve canticchiare”.<br />
Oppure, riti semplicemente<br />
“Nulla assomiglia al resto, al passato.<br />
Ricominciamo sempre”, scriveva Cesare<br />
Pavese. Graziella Carassi si rifà anche<br />
all’ambiente post-bellico romano, dove<br />
la sua “eroina” muove i primi passi nel<br />
cinema (in un ripartire, appunto), e che<br />
rappresenta un esempio tra i più curiosi<br />
di questo romanzo-non romanzo, come<br />
si può de nire, cioè un libro che sfugge<br />
ad una catalogazione precisa e che<br />
scivola nella sua unicità di genere.<br />
“In quell’ambiente non fu dif cile per<br />
Maddalena conoscere diverse persone<br />
interessanti ed anche registi famosi, e<br />
soprattutto De Sica, al quale rivolse la<br />
preghiera di essere inserita in qualche<br />
lm. La sua costanza nel chiedere fu<br />
premiata quando ricevette l’invito di<br />
Graziella Carassi<br />
e una storia di profuga<br />
recarsi a Cinecittà per ricoprire il ruolo di<br />
comparsa, ruolo che, sebbene poco signi cativo,<br />
la rese soddisfatta e anche era”. Maddalena<br />
partecipò alle riprese di “Messalina”,<br />
dove in mezzo ad una folla di antichi romani<br />
mostrava un volto limpido, lucente, che captava<br />
di primo acchito lo sguardo dell’osservatore<br />
della sala. I giorni si assommano, non<br />
sfuggono ad un disegno che pare preordinato,<br />
ad una messa in prova del coraggio e della<br />
tenacia di Maddalena “nell’emersione di<br />
notizie, oggetti, documenti”, come annota<br />
Renzo Mulato nella prefazione. Graziella<br />
Carassi ammette che Of da è uno dei centri<br />
legati alla vita di coppia,<br />
ad un auspicio amorevole e<br />
condizionato: “Mangeremo<br />
dolci a colazione / e mentre<br />
cala il sole / attraverseremo<br />
il Tevere in battello”. Ma qual<br />
è il senso compiuto di questo<br />
catalogo? La chiave sembra<br />
essere riposta proprio nell’ultima<br />
poesia: “La vita dura<br />
due giorni, il terzo si muore<br />
(…) / Non resta che stare a<br />
guardare / così, senza fare<br />
una piega”. Il nucleo atomico<br />
si trova nella consapevolezza<br />
dolce-amara dello scorrere<br />
fugace dell’esistenza. Non<br />
a caso Emanuele Trevi, che<br />
ha curato la prefazione, ha<br />
d e n it o Catalogo dei giorni<br />
felici un libro straordinariamente<br />
“intenso e originale”.<br />
La comunione umana di<br />
Daniela D’Angelo è fatta<br />
di trasparenza esistenziale,<br />
quasi di confessione (“Indosso<br />
una gonna arancione /<br />
af nché il mondo si accorga<br />
di me”). Una comunione che<br />
si condensa di pesi e levità, di<br />
chiaro-scuri che vanno e vengono<br />
e che rappresentano, in<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />
nevralgici di<br />
questa scrittura,<br />
fonte<br />
di contraddizioniendogene<br />
e materia<br />
incandescente<br />
nel periodo<br />
cruciale della crescita sica e spirituale<br />
della ragazzina. Specchiandosi nella sua<br />
creatura letteraria rivede se stessa, una<br />
registrazione permanente, da estrarre una<br />
volta per tutte e da proiettare nella successione<br />
di ampie zone descrittive. Questo<br />
libro è giustamente impudico, come lo è<br />
qualunque libro imperniato in una memoria<br />
sensoriale, non solo visiva. Ecco che<br />
i personaggi si trasformano in icone e i<br />
posti in simulacri. Ma la realtà così come è<br />
accaduta non viene tradita. Rimane volontà<br />
di rappresentazione nel dispiegamento di<br />
immagini, corredo della lingua scritta e<br />
supporto di un lo conduttore ben preciso.<br />
Non c’è vaghezza in Maddalena profuga<br />
per sempre, ma molta poesia concreta. Tra<br />
forme e colori, tra ritratti in bianco e nero<br />
e dettagli preziosi, la lingua dialettale (in<br />
questo caso per lo più of dana) assume<br />
un rilievo, perché riconosce una koinè,<br />
un marchio, uno scarto. L’estremo con ne<br />
della parola è proprio il dialetto, riteneva<br />
Pasolini, in quanto il cittadino che lo parla<br />
è padrone della vita contro una barbarie che<br />
massi ca e annulla il particolare. In Maddalena<br />
profuga per sempre il particolare<br />
è viceversa il fondamento di una coerenza<br />
espressiva nella sua perfetta levità, di una<br />
corale malinconica nell’Italia di con ne.<br />
Ma a volte la periferia diventa centro e il<br />
centro periferia…<br />
fondo, il sale della vita di ogni<br />
uomo e donna (“Ho messo<br />
tagliole negli angoli / nel caso<br />
tu volessi tornare / ma con<br />
cattive intenzioni, / nel caso<br />
tu volessi dirmi / che non è<br />
più tempo di sogni”). Vengono<br />
chiamati a sé fantasmi che<br />
nutrono l’immaginario della<br />
poesia e che si presenti cano<br />
sotto varie forme, anche<br />
sensuali. La perspicacia sta<br />
nella cartogra a del proprio<br />
catalogo, nella dimensione<br />
animata e corporale, intrisa di<br />
anima, di ricordi che ri utano<br />
ogni tentazione nichilista. La<br />
realtà, anche del passato, resta<br />
un mistero da costruire, pezzo<br />
per pezzo, proiettandola in un<br />
tempo intatto.<br />
16 PROSP.<strong>indd</strong> 1 28/11/12 10.44
17<br />
Sin dalle più antiche<br />
letture diagnostiche,<br />
la coralità dei responsi<br />
critici relativi al pittore<br />
Antonio da Fabriano sfociava<br />
regolarmente ad una presuntiva<br />
genesi della sua arte in chiave<br />
transalpina, amminga. Se da<br />
un lato le fonti storiche ne accertavano<br />
l’origine fabrianese,<br />
dall’altro la sintassi gurativa<br />
di Antonio non offriva nessun<br />
aggancio alla tradizione locale.<br />
Nel nucleo di opere spettanti<br />
al suo primo tempo, infatti, il<br />
maestro elabora con naturalezza<br />
sia formule desunte dalla pittura<br />
amminga, sia coef cienti del<br />
più ricco e variegato repertorio<br />
meridionale, orchestrati in<br />
arrangiamenti e passaggi di assoluta<br />
consapevolezza culturale<br />
e tecnica. Le tangenze comuni<br />
si avvertono nel modulo descrittivo<br />
e nella elegante sobrietà<br />
della tavolozza, che denunciano<br />
la provenienza da un contesto<br />
stilistico assai omogeneo e con<br />
esiti, come ben vide Federico<br />
Zeri, prossimi a certa pittura<br />
catalana e napoletana. Connessa<br />
strettamente a questa visione in<br />
chiave naturalistica è tutta la<br />
produzione iniziale del maestro,<br />
distribuita fra gli anni Cinquanta<br />
e Sessanta del ‘400. Ci<br />
riferiamo al S. Gerolamo della<br />
Walters Collection di Baltimora,<br />
datato 1451; all’affresco dello<br />
stesso anno nella chiesa di San<br />
Francesco di Gualdo Tadino; al<br />
Crocifìsso di Matelica, del 1452;<br />
alla Dormitio Virginis della Pinacoteca<br />
Molajoli, al trittichetto<br />
della Pinacoteca gualdese. In<br />
accordo con Zeri, nei nostri<br />
studi sull’artista abbiamo sempre<br />
sostenuto l’ipotesi di una<br />
sua presa di visione diretta del<br />
clima estetico circolante a Napoli,<br />
che aveva in Colantonio<br />
la personalità egemone e più<br />
profondamente segnata dal diffondersi<br />
dell’in usso spagnolo<br />
e ammingo in quel reame. Ma<br />
in seguito, a partire dagli anni<br />
Settanta del secolo scorso, le intuizioni<br />
di Zeri furono respinte<br />
dai giovani leoni della novella<br />
critica italiana. I quali, nella<br />
necessità di dover dire sempre<br />
Il Grillo<br />
Parlante<br />
Renato Ciavola<br />
Un regalo<br />
per Natale<br />
Ci sono tanti modi di fare recensioni.<br />
Io, che parlo e scrivo in più<br />
linguaggi, uso il fumetto, quello qui<br />
accanto. C’è un personaggio, LAM-<br />
PO, un formichiere, mascotte della<br />
rivista multilingue e multiculturale<br />
“5perché” (o 5XK) per bambini<br />
dai 5 agli 11 anni. Basta leggere<br />
e guardare, e si capisce tutto. Per<br />
Natale in genere questa rubrica assume<br />
sempre l’aspetto di un invito<br />
a regalare almeno un libro ad un<br />
bambino, perché un bambino che<br />
legge sarà un adulto che legge, un<br />
adulto migliore, almeno dal punto<br />
di vista della cultura e della libertà<br />
di pensiero.<br />
A Fabriano “5perché” si trova da<br />
“Edicolè” e da “Il Registro”.<br />
qualcosa di nuovo e di demolire i<br />
grandi conoscitori che li avevano<br />
preceduti, puntarono tutto su un<br />
documento pubblicato dall’Alizieri<br />
sin dal 1870. In questo documento<br />
veniva certi cata la presenza di<br />
un Antonellus de Fabriano pictor<br />
a Genova nel 1477 e nel ‘48, e ciò<br />
induceva a spostare in Liguria la<br />
formazione e il primo tempo del<br />
nostro artista. E ciò senza tener<br />
conto che a Genova, per gli intensi<br />
scambi commerciali con le Fian-<br />
dre, si era consolidato un vivace<br />
rapporto con l’arte amminga, ma<br />
si trattava di un lone espressivo<br />
diverso, assai più colto e so so sticato<br />
rispetto a quello che aveva dato<br />
impronta allo stile di Antonio. A<br />
Genova erano giunte con grande<br />
precocità le opere di Jean van Eyck<br />
e di Petrus Christus, e vi svolgeva<br />
una intensa attività Giusto di Ravensburg<br />
coi suoi collaboratori.<br />
Ma del loro linguaggio non vi è<br />
traccia nella sintassi di Antonio<br />
da Fabriano. Nella sua pittura c’è<br />
il marchio inconfondibile di una<br />
solarità tutta mediterranea, una<br />
ruvidità formale tutta catalana<br />
e napoletana, una aderenza al<br />
dato naturalistico del soggetto<br />
assai meno pungente, che rimanda<br />
all’opera di Colantonio e dei pittori<br />
spagnoli attivi tra Napoli e la<br />
Sicilia. Ciò si rinviene non solo nel<br />
campionario di tipologie levantine<br />
dei personaggi ef ef giati, ma nella<br />
stessa carpenteria delle tavole e dei<br />
trittici, dove sovente gli archi delle<br />
cornici voltano “alla moresca”.<br />
Per concludere, a nostro avviso il<br />
documento dell’Alizieri, se prova<br />
la presenza di un Antonello da<br />
Fabriano a Genova, non attesta<br />
certo la sua formazione nell’ambito<br />
culturale di quella città. Per<br />
lui, la sua educazione gurativa è<br />
maturata ad altre latitudini, sempre<br />
orientate nel Mediterraneo ma<br />
sulle rotte dell’ovest e del sudovest.<br />
Mondo Arte<br />
Giampiero Donnini<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />
Antonio da Fabriano,<br />
Dormitio Virginis<br />
Fabriano,<br />
Pinacoteca Molajoli<br />
La formazione<br />
di Antonio<br />
da Fabriano<br />
Ci sono tanti modi di fare recensioni. Io, che parlo e scrivo in più linguaggi,<br />
uso il fumetto, quello qui accanto. C’è un personaggio, LAMPO, un<br />
formichiere, mascotte della rivista multilingue e multiculturale “5perché”<br />
(o 5XK) per bambini dai 5 agli 11 anni. Basta leggere e guardare, e si capisce<br />
tutto. Per Natale in genere questa rubrica assume sempre l’aspetto di<br />
un invito a regalare almeno un libro ad un bambino, perché un bambino<br />
che legge sarà un adulto che legge, un adulto migliore, almeno dal punto<br />
di vista della cultura e della libertà di pensiero.<br />
A Fabriano “5perché” si trova da “Edicolè” e da “Il Registro”.<br />
17 PROSP.<strong>indd</strong> 1 28/11/12 10.36
18 <strong>L'Azione</strong><br />
archivio libri<br />
bestseller<br />
1. Una voce<br />
di notte<br />
Camilleri<br />
Sellerio<br />
2. Storia<br />
di un corpo<br />
Pennac<br />
Feltrinelli<br />
3. Cinquanta<br />
sfumature<br />
di grigio<br />
James<br />
Mondadori<br />
* LE CLASSIFICHE<br />
SONO RILEVATE<br />
DALLA SOCIETA’<br />
NIELSEN BOOKSCAN<br />
L'AZIONE_il settimanale del tuo territorio_ campagna abbonamenti 2<strong>01</strong>3<br />
Un po' di sano<br />
relax... leggendo<br />
<strong>L'Azione</strong><br />
* normale € 40<br />
* amicizia € 60<br />
* sostenitore € 80<br />
Montalbano è alle<br />
prese con uno strano<br />
furto ad un supermercato<br />
e con<br />
l’omicidio di una<br />
ragazza. Si trova<br />
a giocare duro<br />
e decide di intervenire<br />
gettando a<br />
mare problemi di<br />
coscienza e sensi di<br />
colpa.<br />
Il padre di Lison è<br />
da poco deceduto.<br />
La donna, tornata<br />
a casa dopo aver<br />
assistito al funerale<br />
del genitore, si vede<br />
consegnare un pacco:<br />
si tratta di uno<br />
strano regalo.<br />
Quando una graziosa<br />
e ingenua studentessa<br />
americana<br />
incontra un giovane<br />
imprenditore miliardario,<br />
si accorge<br />
di essere attratta<br />
irresistibilmente da<br />
quest’uomo alquanto<br />
misterioso.<br />
Da oltre un secolo...<br />
l’informazione<br />
per vocazione<br />
NARRATIVA<br />
ITALIANA<br />
1. Una voce di notte<br />
Camilleri<br />
Sellerio<br />
2. Milioni di milioni<br />
Malvaldi<br />
Sellerio<br />
3. Il mio nome<br />
è nessuno<br />
Manfredi<br />
Mondadori<br />
4. Il corpo umano<br />
Giordano<br />
Mondadori<br />
5. Villa Metaphora<br />
De Carlo<br />
Bompiani<br />
6. Le spalle<br />
dei ribelli<br />
Troisi<br />
Mondadori<br />
7. Fai bei sogni<br />
Gramellini<br />
Longanesi<br />
8. Venti racconti<br />
allegri e uno triste<br />
Corona<br />
Mondadori<br />
9. La doppia vita<br />
dei numeri<br />
De Luca<br />
Feltrinelli<br />
10. L’acustica<br />
perfetta<br />
Bignardi<br />
Mondadori<br />
Chi sottoscrive un nuovo abbonamento<br />
per il 2<strong>01</strong>3 riceverà gratis<br />
i rimanenti numeri del 2<strong>01</strong>2<br />
NARRATIVA<br />
STRANIERA<br />
1. Storia di un corpo<br />
Pennac<br />
Feltrinelli<br />
2. Cinquanta<br />
sfumature di grigio<br />
James<br />
Mondadori<br />
3. Cinquanta<br />
sfumature di nero<br />
James<br />
Mondadori<br />
4. Cinquanta<br />
sfumature di rosso<br />
James<br />
Mondadori<br />
5. I custodi...<br />
Cooper<br />
Nord<br />
6. Storia di un gatto<br />
e del topo<br />
Sepùlveda<br />
Guanda<br />
7. Miele<br />
McEwan<br />
Einaudi<br />
8. Sarò la tua ombra<br />
Deaver<br />
Rizzoli<br />
9. Caduto fuori...<br />
Grossman<br />
Mondadori<br />
10. La danza<br />
dei draghi<br />
Martin<br />
Mondadori<br />
1 dicembre 2<strong>01</strong>2<br />
SAGGISTICA<br />
1. Italia di domani<br />
Severgnini<br />
Rizzoli<br />
2. Eredità<br />
Gruber<br />
Rizzoli<br />
3. Il palazzo...<br />
Vespa<br />
Mondadori<br />
4. Alto<br />
come un vaso<br />
Poretti<br />
Mondadori<br />
5. Voi avete<br />
gli orologi<br />
Rampini<br />
Mondadori<br />
6. Open<br />
Agassi<br />
Einaudi<br />
7. Dire e non dire<br />
Gratteri<br />
Mondadori<br />
8. Bernadette non ci<br />
ha ingannati<br />
Messori<br />
Mondadori<br />
9. Come un cane<br />
in Chiesa<br />
Gallo<br />
Piemme<br />
10. Trans Europa<br />
Express<br />
Rumiz<br />
Feltrinelli<br />
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18 PROSP.<strong>indd</strong> 1 28/11/12 10.55
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
E’ di nuovo Oratorio<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Con una grande e divertente<br />
apertura, il 4 novembre,<br />
anche la Parrocchia di<br />
Regina Pacis ha uf cialmente<br />
allestito il suo Oratorio.<br />
Per tantissime generazioni gli oratori<br />
sono stati il luogo della propria<br />
formazione, lì nate le amicizie, lì le<br />
prime competizioni sportive, lì il<br />
divertimento, lì riposava la tranquillità<br />
dei genitori e la responsabilità<br />
di parroci e religiosi in genere,<br />
consci del ruolo attivo che quell’istituzione<br />
giocava. Poi gli anni ’80<br />
e ’90 hanno visto chiudere strutture<br />
e interesse.<br />
Ma quell’istituzione, che riusciva<br />
ad essere ludica, sociale ed edu-<br />
cativa nello stesso tempo,<br />
ha fatto sentire il suo peso<br />
proprio negli anni della<br />
sua assenza. Non c’era<br />
nessuna alternativa ed<br />
ecco allora che il concetto<br />
stesso di oratorio è tornato.<br />
Ed ecco che in pochi<br />
anni, in periodi in cui le<br />
famiglie sono alle prese<br />
con mille problemi, dopo<br />
il progetto pioneristico<br />
di Santa Teresa, anche la<br />
parrocchia di gran lunga<br />
più estesa e popolosa della<br />
città si è dotata del suo<br />
centro e lo ha fatto…in<br />
grande stile. Naturalmente<br />
sarebbe in errore chi lo<br />
interpretasse come una<br />
semplice prosecuzione<br />
del<br />
catechismo con altri<br />
mezzi (“ogni tanto arriva<br />
qualcuno di noi e<br />
chiede di recitare una<br />
preghiera, ma è una<br />
cosa molto discreta”, ci<br />
dice don Piero Allegrini).<br />
L’Oratorio targato<br />
Terzo Millennio prende<br />
da quelli dei nostri<br />
padri e nonni lo spirito<br />
e lo rende adatto a questi<br />
tempi. C’è sempre<br />
la sala con il biliardino<br />
(o calcio-balilla), c’è<br />
sempre il ping pong,<br />
ci sono sempre giochi<br />
di varia natura, ma c’è<br />
anche un impianto per<br />
musica e proiezione di<br />
lm e ci sono giochi<br />
elettronici (rigidamente<br />
razionati: la vocazione<br />
di un oratorio<br />
resta quella del fare<br />
e divertirsi insieme).<br />
Il tutto nella grande<br />
sala che un tempo era<br />
la chiesa, che costituisce<br />
un po’ il perno<br />
del centro. Ci sono<br />
poi, soprattutto per la<br />
<strong>prima</strong>vera e l’estate, i<br />
tanti campi all’aperto,<br />
lì a pochi passi.<br />
Ma soprattutto c’è la<br />
risorsa numero 1 di<br />
questo nuovo Oratorio,<br />
il grande numero di volontari,<br />
di ogni età, che<br />
si alternano e decidono<br />
di investire il proprio<br />
tempo in questa struttura.<br />
“Tanti, tantissimi<br />
volontari, ogni giorno<br />
1 o 2 ssi, dalle 16 alle<br />
19:30, che è l’orario<br />
di apertura” ci dice un<br />
raggiante don Piero.<br />
Lui era il volto dell’ultimo<br />
oratorio che ha<br />
chiuso, nei locali nei<br />
pressi del cinema “dei<br />
preti”. Di quell’esperienza<br />
era rimasto il<br />
nutrito e sempre dinamico<br />
gruppo scout.<br />
E proprio all’universo<br />
scout don Piero si è<br />
rivolto, per costituire il<br />
nocciolo dell’oratorio<br />
2000, a partire dal suo<br />
responsabile, Giovanni<br />
Pallucca che, insieme<br />
a Ornella Pecchia, di<br />
più aiuta il parroco<br />
nell’organizzazione.<br />
Ci sono poi gli scout<br />
più grandi, che spesso<br />
vengono, fanno un<br />
po’ di animazione per<br />
Viaggio nella nuova realtà<br />
di Regina Pacis<br />
Vari momenti di vita<br />
dell'oratorio di Matelica<br />
coinvolgere i frequentatori<br />
abituali della struttura.<br />
Non solo scout ovviamente:<br />
i parroci di Regina Pacis<br />
hanno potuto capire quanta<br />
voglia c’è di impegnarsi, di<br />
dedicare il proprio tempo<br />
a qualcosa di importante.<br />
E non si tratta solamente<br />
di “stare a guardare” i<br />
ragazzi. Il nuovo Oratorio<br />
si è pensato anche come un<br />
luogo per far crescere e far<br />
apprendere piccoli e meno<br />
piccoli, stimolarli. E così,<br />
nella bacheca posta nella<br />
sala grande si vede che le<br />
possibilità sono tantissime:<br />
corsi di chitarra, di attività<br />
manuali (decoupage,<br />
origami, ecc…), ricamo e<br />
cucito, scacchi, anche un<br />
corso di informatica, su una sala<br />
ad hoc attrezzata proprio per i ragazzi<br />
dell’oratorio e che sarà presto<br />
messa in rete.<br />
Siamo andati un po’ a spasso per<br />
l’oratorio, per conoscere queste<br />
realtà. I corsi di chitarra sono molto<br />
gettonati. Sono in quattro a farli e<br />
in tanti a seguirli. Lunedì troviamo<br />
Thomas Fabiani con due ragazzi,<br />
uno di tredici e uno di dieci anni.<br />
Thomas è giovane, fa il 4^ superiore.<br />
Ti diverte insegnare? “Sì,<br />
devo dire che mi piace molto, è la<br />
mia <strong>prima</strong> esperienza. Mi hanno<br />
detto che c’era questa possibilità,<br />
ho voluto provare e mi ci trovo benissimo”.<br />
Cosa studi tu? “Io studio<br />
chitarra da cinque anni, per il jazz<br />
e blues. Loro sono alle prime armi,<br />
hanno dagli otto anni in su, stiamo<br />
facendo le basi. Ma sono molto<br />
interessati e motivati. Fanno anche<br />
volentieri i compiti a casa che gli<br />
lascio”.<br />
Lasciamo Thomas ai suoi ragazzi e<br />
proseguiamo. Più o meno negli stessi<br />
orari, in un’altra stanza, Angela<br />
Gubinelli (Angie Art il suo nome<br />
d’arte) svolge la sua fantasiosa attività.<br />
Ha davanti a lei 15 vivacissimi<br />
iscritti e dei banchi pieni…di tutto.<br />
“Facciamo due turni per poterli<br />
seguire meglio. Qualche volta poi<br />
qualcuno mi chiede di poter andare<br />
a giocare di là. Li lascio andare, è<br />
un corso, ma sono bambini, dopo la<br />
scuola magari hanno già fatto corsi<br />
di musica o altro… Devono imparare<br />
ma devono anche divertirsi e<br />
stare bene”. Cosa gli fai fare? “Beh,<br />
lavorano tantissimo e con molta<br />
voglia. Hanno fatto le sagome degli<br />
animali su cartoncino, ora stanno<br />
preparando delle decorazioni natalizie.<br />
Albero e presepe nella sala<br />
grande li addobberemo noi. Poi<br />
facciamo origami, lavori di découpage…decoreremo<br />
e coloreremo<br />
anche su stoffa. E naturalmente,<br />
quando verrà Carnevale, faremo<br />
lavori con la cartapesta”. Tantissime<br />
cose… e poi arrivano le 19.30, se ne<br />
vanno e <strong>prima</strong> di andare devo riordinare<br />
tutto qui”. E’ un sacri cio?<br />
Sorride “no, non lo è, faccio anche<br />
19<br />
animazione, clown terapia, mi piace<br />
interagire con i bambini”.<br />
Il martedì c’è un corso di ricamo, a<br />
tenerlo sono Franca Bruzzechesse<br />
e Piera Sottocarrai. Anche per loro<br />
c’è il piacere di fare qualcosa e di<br />
“…ripristinare questa arte antica.<br />
Certo, ci vuole molta pazienza, da<br />
parte nostra e da parte loro”. Ci<br />
sono sette ragazzine, non sembrano<br />
annoiate. Carlotta ci dice: “A me<br />
mi ha iscritto mia madre, ci teneva.<br />
Ma una volta qui ho scoperto che<br />
mi piace molto”, Alessia invece era<br />
“curiosa di sapere come si faceva”.<br />
Il clima è frizzante e piacevole,<br />
anche loro stanno preparando delle<br />
decorazioni natalizie. Le lasciamo<br />
lavorare e raggiungiamo il laboratorio<br />
di informatica, dove Antonio<br />
Nastasi sta per iniziare il corso:<br />
“Mia moglie Nunzia è una delle<br />
organizzatrici dell’oratorio, io ho<br />
dato volentieri la mia disponibilità<br />
ad aiutare. Facciamo le basi, come<br />
salvare un file, creare cartelle,<br />
ecc…”.<br />
In attesa che Giulio Carbonari, giovanissimo<br />
anche lui, inizi il corso<br />
di scacchi e che con la <strong>prima</strong>vera<br />
prendano pienamente il via le attività<br />
sportive (per ora c’è Armando<br />
Amico che fa delle attività motorie),<br />
torniamo da Don Piero. Abbiamo<br />
visto tanti ragazzi: “Sì, ce ne sono<br />
tanti, troppi!” ma è evidentemente<br />
soddisfatto. Qual è l’età media? “E’<br />
stato pensato essenzialmente per<br />
chi fa elementari e medie. Anche i<br />
ragazzi a volte vengono, ma quella<br />
è un’età particolare. Ma la cosa che<br />
non mi aspettavo è che diventasse<br />
anche un luogo di ritrovo anche per<br />
i genitori, che accompagnano i gli<br />
e fanno quattro chiacchiere, parlano<br />
e fanno vita sociale”. Chissà, forse<br />
si tratta anche un po’ di respirare la<br />
loro, di giovinezza all’Oratorio…<br />
19 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.00
20 >MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Quando il vecchio cellulare<br />
è una ricchezza<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Sono tantissimi i<br />
cellulari depositati<br />
nel fondo dei nostri<br />
cassetti o in cantina.<br />
Inutili e inutilizzati, qualche<br />
volta fuori uso, spesso colpevoli<br />
solo di non poter star<br />
dietro alle nuove applicazioni.<br />
E anche se nel rapporto<br />
Findomestic di novembre<br />
sui consumi si legge che<br />
la crisi pare aumentare la<br />
vita media dei beni, che per<br />
cellulare e pc si è allargata<br />
di circa 2 anni, per questi<br />
due prodotti resiste ancora<br />
una spinta all’usa e getta, a<br />
causa dell’incessante spinta<br />
dell’effetto novità.<br />
Oggi però, il gesto di tirar<br />
fuori i nostri vecchi cellulari,<br />
che siano funzionanti o no,<br />
e portarli in un centro di<br />
raccolta può contribuire a<br />
realizzare un importante progetto<br />
di Cooperazione gestito<br />
dal Magis (Movimento di<br />
Azione dei Gesuiti Italiani<br />
per lo Sviluppo). Stiamo<br />
parlando dell’iniziativa Abbiamo<br />
tanti progetti appesi a<br />
un lo, nata a livello nazionale<br />
nel 2008, che attraverso<br />
la raccolta di cellulari usati<br />
riesce a contribuire alla realizzazione<br />
di cucine solari<br />
in Ciad. Cucine solari che<br />
alleviano la fatica delle donne<br />
nella ricerca quotidiana di<br />
legna (sempre più dif cile<br />
per effetto della deserti cazione)<br />
o del carbone e delle<br />
relative spese. Chi vuole<br />
saperne di più può trovare<br />
tutte le informazioni del caso<br />
sul sito www.magisitalia.it.<br />
Il Magis fa da punto di riferimento<br />
per oltre<br />
450 centri di raccolta<br />
in tutta Italia. Il<br />
meccanismo è tanto<br />
semplice quanto efficace.<br />
Gli scatoloni<br />
con i cellulari<br />
vengono raccolti e<br />
inviati alla sede del<br />
Magis di Gallarate e<br />
da lì a varie ditte che<br />
recuperano i pezzi<br />
dei telefonini non<br />
funzionanti o li risistemano,<br />
quando possibile, per<br />
reintrodurli nel commercio<br />
dell’usato. All’apparecchio<br />
va tolta <strong>prima</strong> la Sim e inoltre,<br />
va speci cato, non si<br />
raccolgono cordless, caricabatteria,<br />
auricolari e relativi<br />
imballaggi. Ai gesuiti viene<br />
riconosciuto un contributo<br />
per ogni apparecchio e quel<br />
contributo viene impiegato<br />
poi nelle missioni gesuite in<br />
Ciad. A tutt’oggi oltre 300<br />
gruppi di famiglie locali possono<br />
utilizzare queste nuove<br />
cucine collettivamente.<br />
Da oggi anche Matelica<br />
dispone di un punto di rac-<br />
I Lions incontrano l’Università<br />
Un’operazione culturale di<br />
notevole livello quella intrapresa<br />
dal Lions Club Matelica,<br />
che ha voluto incontrare<br />
l’Università di Camerino e lo<br />
ha fatto organizzando, il 23<br />
novembre scorso, una serata<br />
con il professor Andrea Spaterna,<br />
Pro Rettore ai Rapporti<br />
con enti ed istituzioni pubbliche<br />
e private del territorio.<br />
Il suo intervento, intenso e<br />
partecipe, ha fatto conoscere<br />
ancora di più la Scuola di<br />
Scienze Mediche Veterinarie<br />
di Matelica, che nel 2<strong>01</strong>1 ha<br />
ricevuto il riconoscimento<br />
della rispondenza agli<br />
standard formativi europei.<br />
Dalla sua relazione è emersa,<br />
soprattutto, la necessità<br />
di un’Università che formi,<br />
produca cultura ma che non<br />
rimanga distante da tutto il<br />
Spetta ai giovani<br />
superare<br />
lo status quo<br />
Da pochi giorni si è chiusa,<br />
con una grande partecipazione<br />
di cittadini e sponsor,<br />
la celebrazione per il 50°<br />
anniversario anniversario della morte<br />
di Enrico Mattei. Il bell’opuscolo, per per<br />
l’occasione stampato, ci ricorda che Mattei<br />
è stato padre e padrone dell’Ente Nazionale<br />
Idrocarburi. Nel ‘49 scopre il petrolio a Cortemaggiore<br />
e realizza gran parte dei metanodotti<br />
del Nord Italia. Nel ‘57 avvia le perforazioni<br />
nel Sud ed inizia, con l’Agip Nucleare, la<br />
realizzazione della centrale nucleare di Latina,<br />
con il più potente reattore d’Europa. Nel ‘58<br />
progetta il polo petrolchimico di Ravenna per<br />
la produzione di fertilizzanti, urea e nitrato<br />
ammonico. Nel ‘59 realizza il primo pozzo<br />
petrolifero in mare davanti a Gela. A Gela ed<br />
in altre realtà nazionali avvia la costruzione<br />
di raf nerie e molto altro ancora. In questa<br />
occasione Mattei viene de nito come “una<br />
contesto. E allora con quali<br />
proposte è stato possibile<br />
aprirsi e dare un contributo<br />
al territorio? Innanzitutto,<br />
Foto di gruppo: i soci Lions Club Matelica, docenti e rappresentanti<br />
degli studenti della facoltà di Veterinaria di Matelica<br />
delle personalità più importanti del panorama<br />
nazionale negli anni 50”, e “a Matelica che lo<br />
ha accettato come glio ha portato benessere<br />
e sviluppo”. Per la legge del contrappasso, in<br />
concomitanza con tale evento è scoppiato il<br />
caso politico delle dimissioni dell’assessore<br />
Catena e della variate urbanistica del Prg, che<br />
prevede la possibilità di installare industrie<br />
insalubri in 4 lotti della zona industriale.<br />
Dibattito che ha avuto il suo picco di partecipazione,<br />
mediatica e sica, nella vivace e<br />
sentita assemblea pubblica “Industrie insalubri,<br />
perché?” del 12 novembre scorso. In tale<br />
occasione organizzatori e partecipanti si sono<br />
dichiarati, nella quasi totalità, contrari alla<br />
variante. Uno fra i più gettonati motivi di contrasto,<br />
che non condivido, è la supposta totale<br />
vocazione vitivinicola di Matelica. Argomento<br />
ripetuto quasi come un totem; forse anche di<br />
più dei motivi di tutela della salute pubblica,<br />
del tutto comprensibili e condivisibili. Nel<br />
giro di 15 giorni si è ricordato ed ammirato un<br />
uomo, de nendolo benefattore, che ha operato<br />
in tutta la sua vita in settori industriali oggi<br />
de niti insalubri, e contemporaneamente si sta<br />
contestando la variante al Prg che consente<br />
l’impianto di questo tipo di attività. Domando,<br />
da quale parte sta la ragione? Nel libriccino<br />
viene riportata un’affermazione di Mattei, che,<br />
purtroppo, può tornare di attualità: “Anch’io<br />
In basso il Pro Rettore Prof. Spaterna<br />
Partita una signi cativa iniziativa<br />
destinata alla cooperazione<br />
ho dovuto emigrare perché il mio paese non<br />
mi dava lavoro”. Evidenzio questo passo<br />
perché a livello regionale, anche nel terzo<br />
trimestre del 2<strong>01</strong>2, l’industria manifatturiera,<br />
l’attività commerciale e l’occupazione hanno<br />
presentato un ulteriore rallentamento. Oggi<br />
c’è bisogno di nuove iniziative a sostegno<br />
dell’economia locale. La liera agroalimentare<br />
ha il suo peso, ma questa “vocazione”<br />
non è suf ciente a garantire occupazione e<br />
ricchezza. Non ci possiamo permettere di<br />
creare “tappi arti ciali” alla realizzazione di<br />
nuove iniziative economiche Lecite e Remunerative.<br />
Fare bene impresa è dif cile. Come<br />
dicevano i vecchi “è più facile a dirlo che a<br />
farlo”. Non è suf ciente avere commesse. Non<br />
è suf ciente avere soldi. Non è suf ciente<br />
avere una buona capacità produttiva. C’è bisogno<br />
di un adeguato mix fra questi elementi,<br />
il tutto allietato da un’adeguata remunerazione<br />
del capitale investito. La situazione è dif cile,<br />
si devono avviare iniziative partecipate anche<br />
per crescere, non solo per contrastare. Questo<br />
compito spetta soprattutto ai giovani, le persone<br />
abbondantemente sugli “anta” hanno un<br />
atteggiamento prevalentemente conservativo<br />
dello status quo, mentre le giovani generazioni<br />
non si possono permettere questo, ne va del<br />
loro futuro.<br />
Giovanni Ciccardini<br />
colta, “grazie alla fattiva collaborazione<br />
di Don Vincenzo<br />
Bracci e della Parrocchia di<br />
Santa Teresa” ci dice Franco<br />
Rogari, che ha contribuito<br />
a far partire l’iniziativa a<br />
Fabriano già nel 2<strong>01</strong>1. A<br />
Matelica il centro di raccolta<br />
è ubicato vicino a Santa<br />
Teresa, presso la pizzeria<br />
di Fabrizio Flamini (via<br />
Sant’Adriano 1) a cui va il<br />
grazie dell’organizzazione.<br />
Il locale è aperto tutti i giorni<br />
(domenica mattina inclusa),<br />
ad eccezione del mercole-<br />
partecipando alle sue problematiche<br />
sociali ed economiche,<br />
attraverso una consulta<br />
permanente dello sviluppo,<br />
che ha visto l’adesione dei<br />
comuni di Matelica, Castelraimondo,<br />
Camerino, S.<br />
Severino Marche, Tolentino<br />
e, di recente, anche di Fabriano;<br />
attraverso l’iniziativa<br />
degli alloggi comuni, abitazioni<br />
di persone anziane,<br />
sole o portatrici di handicap<br />
da condividere con studenti<br />
universitari, così da ridurre<br />
i loro costi di permanenza;<br />
attraverso la creazione di un<br />
calendario di eventi comuni<br />
e di contatti e collaborazioni<br />
con il mondo imprenditoriale.<br />
L’Università a Matelica,<br />
nata quasi per scommessa,<br />
fortemente voluta dall’allora<br />
sindaco Nannino Crescentini<br />
e sostenuta dalle amministrazioni<br />
successive, oggi<br />
sta dando i primi risultati,<br />
grazie anche alle strutture<br />
all’avanguardia di cui si<br />
dì, giorno di chiusura. In<br />
un anno a Fabriano sono<br />
stati già raccolti oltre 250<br />
telefonini, mentre a livello<br />
nazionale il traguardo di<br />
100.000 cellulari raccolti è<br />
stato tagliato nel luglio dello<br />
scorso anno. Tra le regioni<br />
più generose la Campania, la<br />
Sicilia e la Lombardia. Cifre<br />
importanti ma non basta: “Il<br />
piccolo e semplice gesto di<br />
aprire il cassetto, prendere il<br />
vecchio telefonino e portarlo<br />
alla raccolta è in sé semplice<br />
e gratuito, porta vantaggi<br />
ad altri e, in fondo, è anche<br />
un gesto ecologico, eppure<br />
spesso non ci viene di farlo,<br />
non viene neanche in mente.<br />
E’ importante fare questo<br />
piccolo passo in più” ci tiene<br />
a dire Rogari.<br />
Non è una telefonata stavolta,<br />
bensì un telefonino, che<br />
può allungare una vita.<br />
è dotata, come l’ospedale<br />
universitario didattico, che<br />
sono a servizio dell’intero<br />
comprensorio regionale.<br />
Alla serata hanno preso parte<br />
anche ricercatori e rappresentanti<br />
degli studenti, che<br />
hanno sottolineato come Matelica<br />
sia un ambiente ideale<br />
per gli universitari. Grazie<br />
a questo incontro abbiamo<br />
conosciuto di più la nostra<br />
Università e un plauso va,<br />
innanzitutto, alla presidente<br />
Maria Gilda Murani Mattozzi<br />
che lo ha organizzato,<br />
avvalendosi del prezioso<br />
apporto della nostra Carlotta<br />
Marini, docente presso la<br />
scuola di Medicina Veterinaria<br />
di Matelica e moglie<br />
del socio Lions, Edoardo<br />
Marini. Ci auguriamo che<br />
questo incontro possa essere<br />
il primo di una serie, al ne<br />
di garantire un costante dialogo<br />
con un’istituzione così<br />
importante per la città.<br />
Lions Club Matelica<br />
Teatro, corso<br />
pensato per<br />
universitari<br />
E’ riservata a tutti gli studenti, quindi<br />
anche quelli di Veterinaria di Matelica,<br />
l'interessante iniziativa presa dalla Compagnia,<br />
insieme con Unicam e Comune<br />
di Camerino, per far conoscere al meglio<br />
l’arte teatrale agli studenti universitari.<br />
Giovedì 15 novembre, nell'aula Carlo<br />
Esposito del Palazzo Ducale, c’è stato il<br />
primo incontro di un laboratorio teatrale<br />
che durerà no ad aprile. Il tutto sarà<br />
nalizzato all'allestimento di un vero<br />
e proprio spettacolo teatrale: “La forza<br />
interiore. La scienza creativa in equilibrio<br />
tra avanguardia e tradizione”. Lo spettacolo<br />
sarà inserito nella Stagione 2<strong>01</strong>2-<br />
2<strong>01</strong>3 del Teatro camerte “Marchetti”.<br />
Per info, www.ruvidoteatro.eu o info@<br />
ruvidoteatro.eu.<br />
20 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.06
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Il tempo della persona...<br />
davanti al supermercato<br />
di LUCA DI DIO<br />
La crisi continua a cambiare<br />
la vita di molte persone.<br />
L’unica possibilità è sopravvivere,<br />
sperando che<br />
tutto <strong>prima</strong> o poi passi? Perché<br />
riproporre proprio oggi la Colletta<br />
Alimentare? Che novità ci attendiamo?<br />
Anche dentro le dif coltà, io<br />
esisto e non mi sto dando la vita da<br />
solo, sono fatto e voluto in questo<br />
istante da Dio: questo, come disse<br />
don Giussani, “E' il tempo della<br />
persona”. Solo la riscoperta di questo<br />
rapporto originario permette di<br />
vivere ogni cosa da uomini: perché<br />
tutto è occasione per incontrare Chi<br />
mi sta dando la vita ora. Questa è la<br />
novità che attendiamo: poterLo incontrare<br />
ancora. Sono le cosiddette<br />
“10 righe”, quelle che da 16 anni<br />
danno il “là” alla Colletta Alimen-<br />
La Colletta scalda il cuore<br />
tare dell’ultimo sabato di novembre,<br />
ogni anno… un gesto sempre uguale<br />
eppure un gesto sempre diverso,<br />
a partire dalle motivazioni che si<br />
rinnovano. Così, chi ha – anche per<br />
pura curiosità – fatto ‘clic’ sul sito<br />
www.bancoalimentare.it si è accorto<br />
della possibilità di scaricare il<br />
documento delle 10 righe non solo<br />
in lingua italiana, ma in inglese,<br />
spagnolo, francese, portoghese…<br />
e per no arabo! Sì anche arabo,<br />
perché il Banco Alimentare si sta<br />
realmente ponendo come una realtà<br />
di risposta concreta in un momento<br />
in cui la crisi non cessa di battere<br />
e battere forte. Se nel 2<strong>01</strong>1, nella<br />
giornata della Colletta Alimentare,<br />
erano state raccolte circa 9600<br />
Alessia Pistilli<br />
va agli Europei<br />
tonnellate grazie alla sensibilità di<br />
oltre 5 milioni di donatori, durante<br />
tutto l’anno il Banco Alimentare ha<br />
raccolto e redistribuito, tramite una<br />
tta rete di assistenza, circa 58.400<br />
tonnellate! In un’idea semplice<br />
ed efficace… non girano soldi,<br />
si limitano gli sprechi [perché le<br />
aziende dirottano ai magazzini<br />
del Banco generi alimentari non<br />
commercializzabili che una volta<br />
erano destinati al macero, ndr] e si<br />
sostiene concretamente chi non ce<br />
la fa ad arrivare a ne mese.<br />
Ma tutto questo resterebbe una pia<br />
iniziativa se non producesse innanzitutto<br />
una coscienza diversa in chi<br />
si coinvolge con tutto se stesso in<br />
un momento così. Per cui succede<br />
La matelicese Alessia Pistilli ce l’ha fatta. Nella squadra nazionale che parteciperà<br />
ai Campionati Europei di Cross (corsa campestre), in programma il<br />
prossimo 9 dicembre a Budapest, in Ungheria, ci sarà anche lei.<br />
E’ stata veramente una conquista. Due erano le prove su cui si sarebbero<br />
basati i tecnici per comporre la squadra. La <strong>prima</strong> prova era a Volpiano, sopra Torino. Alessia ci va, ma è in uenzata e sa<br />
che dovrà scordarsi il grande risultato. Finisce la gara al 7° posto, esausta.<br />
Domenica 25 novembre c’era la seconda possibilità, con la seconda edizione del Cross della Valsugana, allestito sulle rive<br />
del Lago di Levico, in Trentino, dal Gs Valsugana.<br />
Alessia Pistilli (Audacia Record Atletica) si presenta ancora una volta non in perfetta forma: la voce non c’è, ma stavolta<br />
le gambe sono sciolte, si classi ca 2^, tra due nanziere (G.S.Fiamme Gialle), la veneta Giulia Viola e la friulana Federica<br />
Bevilacqua, giunte rispettivamente 1^ e 3^ . Solo alla <strong>prima</strong> classi cata spettava il posto d’uf cio per Budapest. Per il resto,<br />
la squadra sarebbe uscita dalle analisi della commissione tecnica. E gli allenatori hanno deciso di credere in Alessia che, ci<br />
dice, se lo sentiva. E’ il coronamento di un’ottima stagione, segno che il suo tecnico, il dif cile Marcello Ambrogi, aveva<br />
visto giusto, accettando di allenarla.<br />
E’ la seconda volta che Alessia riesce ad arrivare a questa competizione. L’esordio fu, nella sua categoria, nel 2<strong>01</strong>0, ad Albufeira<br />
in Portogallo (foto). La squadra della Pistilli fu peraltro, in quell’occasione, la migliore all’interno della spedizione azzurra.<br />
E allora, in bocca al lupo Alessia!<br />
che all’incontro dei volontari, la<br />
sera <strong>prima</strong> della raccolta, Francesco<br />
[nome di fantasia] racconta tra le<br />
lacrime di essersi accorto che la<br />
vicina di casa è in seria dif coltà…<br />
“e pensare che sono anni che<br />
ci salutiamo ogni giorno e non mi<br />
ero mai posto il problema!”. Poi<br />
succede che in una splendida giornata<br />
di sole la gente arriva al Lidl<br />
– che quest’anno non ha aderito<br />
alla Colletta – si accorge che non<br />
ci sono i volontari, riprende la macchina<br />
e cerca un supermercato per<br />
fare la propria donazione. Succede<br />
che tra le tante persone che hanno<br />
donato generi alimentari nella giornata<br />
di sabato c’è chi si ferma ad<br />
ascoltarti mentre spieghi le ragioni<br />
dell’iniziativa… poi ti sorride e ti<br />
ringrazia perché oltre al sole che<br />
scalda ‘fuori’ occorre sempre qualcuno<br />
che scaldi ‘dentro’. Succede<br />
21<br />
A Matelica quest’anno sono stati<br />
raccolti 3730 kg di generi alimentari<br />
rispetto ai 4508 dello scorso anno.<br />
Un meno 778 imputabile alla mancata<br />
adesione del supermercato Lidl, ma<br />
compensato dalla sostanziale tenuta<br />
di tutti gli altri esercizi aderenti con una<br />
crescita sia dell’Oasi che dell’Eurospin<br />
e – soprattutto – una crescita sia su<br />
base provinciale che nazionale dove si<br />
è registrato un più 22 tonnellate… un<br />
piccolo miracolo dentro la crisi.<br />
che circa 60 volontari a Matelica,<br />
dai 5 ai 70 anni, si incontrano e si<br />
sorridono e si organizzano per una<br />
cena in cui raccontare l’esperienza<br />
vissuta e capire come essere più<br />
vicini a chi non ce la fa. Il Banco<br />
Alimentare è tutto questo… il resto<br />
sono solo cifre.<br />
Primarie, primo<br />
turno a Bersani<br />
Con il climanazionale<br />
ancora<br />
riscaldato<br />
dalle <strong>prima</strong>rie<br />
del centrosinistra,<br />
è interessante sapere come è andata la competizione nella<br />
nostra città. Diciamo subito che il primo turno anche qui se<br />
lo è aggiudicato Pierluigi Bersani su Matteo Renzi, in linea<br />
con il risultato complessivo. “E’ stata una giornata molto<br />
molto intensa, con oltre 300 registrazioni da fare” ci dice la<br />
coordinatrice del Partito Democratico, Bianca Verrillo. Quanti<br />
sono stati i votanti, complessivamente? “Ci sono stati oltre<br />
400 votanti, in linea con quello che ci aspettavamo alla vigilia”.<br />
L’attuale leader del Pd ha ricevuto 200 voti, 135 sono<br />
state le preferenze per il sindaco di Firenze. E gli outsider?<br />
“58 Vendola si è attestato sui 58 voti, mentre 8 li ha presi la<br />
Puppato e 1 Tabacci”.<br />
C’è una piccola differenza, dovuta a qualche scheda bianca<br />
o nulla. “Complessivamente c’è stato un buon riscontro ma<br />
anche un po’ di inquinamento, anche se minimo” dice riferendosi<br />
ovviamente a persone esterne che cercavano di votare.<br />
E ora il ballottaggio: “Sì, domenica 2 dicembre, sempre dalle<br />
8 alle 20. Riguardo a chi dovesse ancora registrarsi, non<br />
abbiamo ancora direttive precise”.<br />
21 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.16
22 >CERRETO D'ESI-MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Controllo dell'Esino<br />
Protezione civile: un monitoraggio del ume<br />
Cerreto d'Esi - Sabato 10 novembre, il gruppo<br />
dei volontari della protezione civile di Cerreto<br />
d’Esi è stato impegnato nel “controllo<br />
Esino 2<strong>01</strong>2” con cui è stato monitorato il<br />
tratto comunale del ume e la sua condizione generale.<br />
Otto volontari, suddivisi in quattro squadre, si sono ripartiti<br />
l’area uviale partendo dal con ne con il territorio fabrianese,<br />
precisamente con la frazione Albacina, no ai limiti<br />
con la provincia di Macerata, in prossimità<br />
dalla località Incrocca di Cerreto d’Esi.<br />
I volontari hanno percorso interamente il tratto<br />
descritto ancheggiando l’alveo e, dove<br />
la conformazione del terreno e la portata lo<br />
permettevano, scendendo direttamente in acqua<br />
per monitorare in maniera più verosimile<br />
la situazione sommaria del corso d’acqua.<br />
Questi hanno potuto constatare come il<br />
ume goda di una buona situazione generale<br />
anche se, in alcuni punti, la condizione<br />
sia approssimativamente complessa.<br />
Nei tratti in cui la corrente rallenta la sua velocità,<br />
infatti, è stata registrata la presenza di<br />
vari materiali, pentolame, bottiglie di plastica<br />
o vetro, contenitori in ceramica e biciclette.<br />
È davvero inaccettabile come il comportamento<br />
incivile di una piccola parte<br />
di persone metta in pericolo la salute<br />
pubblica, compromettendo in maniera preoccupante il<br />
delicato equilibrio del nostro ambiente. Ciò è ancora<br />
più intollerabile se si considera che il nostro fiume è<br />
stato per secoli, e continua ad esserlo tutt’ora, fonte di<br />
vita e di sostentamento per la ora e per la fauna locale.<br />
Nonostante ciò, durante il servizio abbiamo potuto osservare<br />
piccoli mammiferi, daini e alcuni pesci che nuotano<br />
MMatelica<br />
- Oggi più che mai, il cittadino<br />
matelicese si interroga sul proprio futuro.<br />
Sarà quello di un insieme di tipicità, di<br />
eccellenze agro-alimentari, di un turismo<br />
sostenibile che permetta la fruizione delle bellezze<br />
storiche, artistiche ed ambientali oppure dovrà convivere<br />
sempre più spesso con la presenza di industrie insalubri?<br />
Valutando attentamente il succedersi di eventi e decisioni della<br />
politica locale non ci sono dubbi che stiamo andando verso<br />
questa seconda ipotesi. La variante urbanistica approvata dal<br />
consiglio comunale nella seduta del 31 ottobre, dopo che<br />
in quello del 24 era mancato il numero legale, permette in<br />
tranquilli e risalgono con forza la corrente; ciò sottolinea la<br />
buona qualità delle acque e la salute dell’ecosistema stesso.<br />
Questo importante servizio nasce dalla forte esigenza fortemente<br />
condivisa con le istituzioni di operare per il controllo<br />
capillare del territorio attraverso la prevenzione ed è stato effettuato<br />
il giorno precedente l’arrivo della forte perturbazione<br />
che ha messo in ginocchio il Centro Italia, con piogge forti che<br />
hanno fatto straripare i umi, facendo morti e danni ingenti.<br />
Inoltre ci piace sottolineare che il nostro Esino è ancora in<br />
grado di mostrare bellissimi scorci e stupendi ambienti naturali<br />
che permettono alla maggior parte dei cerretesi, specialmente<br />
ai più anziani, di riconoscersi in questo ume che, da secoli,<br />
insieme allo scorrere delle stagioni, regola la tranquilla attività<br />
della comunità.<br />
I volontari<br />
Forme e suoni della fede<br />
Una mostra alla Collegiata<br />
Cerreto D'Esi - L’anno della fede voluto dal Papa Benedetto<br />
XVI è un invito anche per noi di Cerreto d’Esi per approfondire<br />
la nostra fede cattolica. Un giorno leggendo qua e là in<br />
internet mi è capitato di leggere un testo senza autore che dice:<br />
"Le nostre mani sono un prodigio. Impugnano un pennello e<br />
nasce la pittura. Afferrano uno scalpello e abbiamo la scultura.<br />
Manipolano pietre, ferro, calce e sorgono i monumenti dell’architettura.<br />
S orano le corde di un’arpa, battono i tasti di un<br />
pianoforte ed è la magia nella musica. Intrecciano con grazia<br />
il lino e il cotone e ammiriamo l’arte del ricamo. Le nostre<br />
mani, per la gentilezza con le quali salutano, per la tenerezza<br />
con le quali accarezzano, per la forza che sprigionano nel<br />
lavoro, per la premura con cui intervengono diventano e sono<br />
veicolo d’amore. L’amore è il perno su cui ruota l’universo.<br />
E’ per l’amore che splende la <strong>prima</strong>vera. E’ per l’amore che<br />
nascono i ori. Se non ci fosse l’amore la terra sarebbe un<br />
deserto, la vita si spegnerebbe, gli uccelli non farebbero il<br />
nido, l’uomo rimarrebbe nella solitudine. Usiamo le nostre<br />
mani per spandere gesti d’amore". L’Amore per Gesù e la sua<br />
Madre hanno prodotto tanta arte e musica e questo anche nella<br />
nostra cittadina. Cerreto ha saputo nel tempo dare forme e co-<br />
Aziende insalubri,<br />
dibattito aperto<br />
quattro lotti l’insediamento di industrie insalubri a rischio di<br />
incidente rilevante e sottoposte alle direttive Seveso. Questi<br />
lotti sono situati in una zona dove, vicino ad un’industria<br />
con produzione alimentare di qualità, esiste già un’industria<br />
con le stesse caratteristiche, ed il rischio è quello<br />
creare un polo industriale con conseguenze negative<br />
sia per la popolazione sia per le altre attività<br />
produttive vicine, che negli anni hanno investito<br />
nella qualità.<br />
Non possiamo tacere sul fatto che queste azioni<br />
hanno portato alle dimissioni dell’assessore ai<br />
Lavori pubblici e che uno dei lotti oggetto della<br />
variante era stato opzionato dal titolare di un’industria<br />
che ha già le caratteristiche di insalubrità<br />
e che fra i due consigli comunali ha rinunciato<br />
all’opzione con un tempismo che ha permesso<br />
Quanti volontari<br />
alla Colletta!<br />
Cerreto d'Esi - Siamo arrivati<br />
alla 16° edizione della<br />
raccolta nazionale per il<br />
Banco Alimentare che si è<br />
svolta sabato 24 novembre.<br />
In questi 16 anni molte cose<br />
sono cambiate; la crisi è in<br />
costante aumento e le famiglie<br />
a rischio povertà sono<br />
sempre più numerose. Gli<br />
ultimi dati uf ciali dicono: i<br />
poveri italiani solo in questo<br />
ultimo periodo sono passati<br />
dal 17% al 33% ma diminuiscono<br />
gli stranieri che se ne<br />
ritornano nella loro terra. Durante<br />
la raccolta nei volti di<br />
coloro che offrivano si notava<br />
una sorta di rassegnazione,<br />
di delusione e (soprattutto)<br />
di rabbia nei confronti dei<br />
palazzi della politica dove<br />
i segnali del disagio sicuramente<br />
saranno arrivati ma, da<br />
quelle sedi, non escono altro<br />
che chiacchiere.<br />
Per noi della San Vincenzo<br />
de’ Paoli di Cerreto d’Esi un<br />
seme è scaturito dalla terra<br />
(e speriamo che dia frutto):<br />
una ragazzina di 11 anni<br />
si è offerta di aiutarci nel<br />
nostro compito di raccolta,<br />
tralasciando cose ed ambienti<br />
più consoni per la sua età.<br />
Mentre la ringraziamo per<br />
il bel gesto, crediamo che<br />
lei non dimenticherà tanto<br />
facilmente questa esperienza<br />
e ci auguriamo che questo<br />
suo gesto si possa allargare<br />
anche ad altri suoi coetanei.<br />
Sarebbe proprio un grande<br />
traguardo. Ora, a nome del<br />
Banco Alimentare, ci è doveroso<br />
ringraziare tutti coloro<br />
che hanno offerto e coloro<br />
che hanno lavorato per la<br />
raccolta dedicando allo scopo<br />
parte del loro tempo. Ci<br />
auguriamo anche che questa<br />
esperienza possa farci sentire<br />
più uniti per affrontare questa<br />
crisi della quale non se ne<br />
vede la ne.<br />
Luciano Mari,<br />
presidente della San Vincenzo<br />
de’ Paoli di Cerreto d’Esi<br />
lori al credo cattolico, ha saputo dare immagini e architettura<br />
alla fede cristiana. Spesso quando una cosa si vede sempre<br />
diventa “normale” invece per chi viene da fuori è un tesoro<br />
splendido. Per valorizzare questo bel patrimonio artistico di<br />
Cerreto s’è pensato, con l’insegnante di religione delle scuole<br />
elementari Sara Belardinelli, di fare “l’ora di religione” fuori<br />
delle aule. Le quarte e le quinte classi, aiutate dalle disponibilissime<br />
maestre, hanno fotografato le nostre belle chiese. I<br />
ragazzi hanno ascoltato le spiegazioni del prof. Mario Morri<br />
sulla storia e l’aspetto artistico delle opere della Collegiata<br />
e della chiesa S.Maria della Porta. Le domande sono state<br />
tante e puntuali per colmare la curiosità e cercare di cogliere<br />
la bellezza e il signi cato delle statue e degli arredi liturgici.<br />
I ragazzi sono rimasti impressionati nel salire nella cappella<br />
che custodisce il prezioso Croci sso ligneo della Collegiata.<br />
Tornati a scuola hanno poi elaborato disegni, belle poesie<br />
e profonde preghiere. Queste saranno visibili il 7 dicembre<br />
alle 21.15 con una piccola mostra allestita in chiesa durante<br />
una veglia di preghiera per la festa della Immacolata Concezione<br />
di Maria. Una preghiera che sarà animata dal Coro S.<br />
Cecilia di Fossato di Vico, diretto dalla cara Paola Paolucci.<br />
Oltre le forme anche i suoni della fede cristiana. L’invito a<br />
partecipare è aperto a tutti, ma anche a chi vuole approfondire<br />
in modo diverso la propria fede passando attraverso i tesori<br />
che i nostri avi ci hanno lasciato come loro testimonianza di<br />
fede in Cristo attraverso la gura esemplare della B.V. Maria.<br />
L’appuntamento è per il 7 dicembre ore 21.15 presso la chiesa<br />
della Collegiata a Cerreto d’Esi.<br />
Don Gabriele Trombetti<br />
di non rendere nullo l’atto. La nostra associazione rimane<br />
esterrefatta dal comportamento di omertà da parte della maggioranza<br />
politica del comune di Matelica per l'atteggiamento<br />
sleale che ha dimostrato nei confronti dei cittadini, ai quali<br />
non è stata data nessuna informativa in merito alla situazione<br />
che si andava decidendo. Un territorio straordinario come<br />
il nostro è inammissibile che venga "violentato" da questa<br />
nuova direttiva imposta senza alcun confronto e spiegazioni<br />
dall'amministrazione Sparvoli.<br />
Non riusciamo a comprendere tali motivazioni in quanto chi<br />
l’appoggia sono cittadini matelicesi nati, cresciuti e residenti<br />
che con questo atto autorizzano a compiere un “delitto” per<br />
la vocazione vitivinivola, agricola, culturale, archeologica e<br />
turistica di Matelica, che in questi ultimi anni si è distinta non<br />
solo nelle Marche, ma in territorio nazionale.<br />
Non possiamo permettere che tutto questo possa essere cancellato,<br />
solo perchè qualcuno non tiene al nostro territorio e alla<br />
nostra vocazione, non accettiamo che la nostra appartenenza<br />
territoriale venga annullata. Ribadiamo pertanto la nostra<br />
contrarietà a questo tipo di sviluppo rendendoci disponibili<br />
a qualsiasi azione volta a contrastare le prospettive di quegli<br />
insediamenti che la variante urbanistica permetterà.<br />
Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella<br />
e Legambiente Marche onlus<br />
22 cerreto-matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.11
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >SASSOFERRATO<<br />
23<br />
Buona... differenziata<br />
Raccolta con il 72% senza incorrere nelle penalità<br />
Risultati numerici confortanti nella raccolta differenziata dei ri uti<br />
dopo l’estensione del servizio “Porta a porta” a tutto il territorio<br />
comunale. Con il 71,19% di raccolta, rilevato nello scorso mese di<br />
ottobre, il Comune ha superato la fatidica soglia del 65%, ovvero<br />
quella che va costantemente mantenuta per non incorrere nelle penalizzazioni<br />
economiche stabilite dalle normative vigenti in materia ambientale<br />
per l’anno 2<strong>01</strong>3. Dunque, obiettivo centrato, almeno per il momento.<br />
«Il dato fornitoci da AnconAmbiente, gestore del servizio - osserva al<br />
riguardo l’assessore comunale Marco Giulietti - è certamente molto importante,<br />
ma non siamo ancora al traguardo nale. L’obiettivo è quello di<br />
attestare la raccolta differenziata a livelli sempre superiori, in modo tale<br />
da mantenere costanti anche in futuro i costi a carico della collettività.<br />
Questo dipenderà da tutti noi, dal nostro impegno, ma, soprattutto, dal<br />
nostro buonsenso. A contribuire al raggiungimento dei positivi risultati n<br />
qui ottenuti - dice ancora Giulietti - oltre all’ef cacia delle nuove modalità<br />
di raccolta ed alla centralità assunta dal Centro Ambiente Intercomunale<br />
di località Fornaci, è stato il senso di responsabilità della maggior parte<br />
dei cittadini, i quali hanno seguito diligentemente le indicazioni fornite,<br />
prestando sempre maggiore cura nell’operazione di separazione dei ri uti».<br />
Al brillante risultato conseguito ha contribuito anche l’incentivo che prevede<br />
l’attribuzione dei premi in denaro a favore dei cittadini che svolgono la<br />
pratica di differenziazione servendosi del Centro Ambiente Intercomunale.<br />
«L’uf cio comunale competente - spiega al riguardo l’assessore - sta<br />
elaborando le classi che di merito e agli utenti che avranno acquisito il<br />
punteggio maggiore, sulla base dei materiali depositati presso il Centro<br />
suddetto, verranno inviati entro dicembre i relativi bonus in denaro. Viste<br />
le variazioni apportate al nuovo appalto del luglio scorso, per il prossimo<br />
anno stiamo elaborando un nuovo sistema di attribuzione dei premi non<br />
più legato ad una classi ca, ma all’effettivo peso dei materiali depositati<br />
Università Adulti,<br />
centro permanente<br />
“Non è un circolo chiuso ma un<br />
centro di educazione permanente.<br />
Un centro a disposizione della cittadinanza<br />
per non rimanere indietro,<br />
per imparare cose nuove e chi non<br />
viene non sa quello che si perde”.<br />
Piero Ippoliti, il coordinatore<br />
dell’Università per Adulti sentinate,<br />
all’inaugurazione sabato 17<br />
novembre dell’anno accademico,<br />
non ha usato mezzi termini per<br />
incentivare i sassoferratesi a frequentare<br />
l’Università degli Adulti.<br />
“Un servizio che compie diciannove<br />
anni – ha aggiunto il sindaco<br />
Ugo Pesciarelli - ed è non solo una<br />
risposta al desiderio di sapere ma<br />
rafforza l’identità culturale della<br />
nostra comunità”. “Proprio perché<br />
– ha completato la professoressa<br />
Marisa Bianchini - la cultura non<br />
è un insieme di conoscenze, ma<br />
di relazioni. Non a caso il termine<br />
università signi ca <strong>prima</strong> di tutto<br />
comunità di persona”. E citando<br />
Albert Einstein, ha concluso: “La<br />
mente dopo tutto è un paracadute.<br />
Funziona solo se si apre!”. Le<br />
lezioni, iniziate questa settimana,<br />
si svolgono nella Sala Avis nei<br />
giorni di lunedì e mercoledì dalle<br />
ore 16 alle 18. Quelle del corso di<br />
inglese invece il martedì dalle ore<br />
16 alle 17.30. I corsi sono tenuti<br />
da docenti quali cati ed esperti di<br />
Il relatore Marco Severini<br />
che ha parlato di un testo<br />
poi presentato in Senato<br />
discipline classiche e scienti che.<br />
Quelli di base vertono su letteratura<br />
italiana, ri essioni sulla loso a,<br />
lingua inglese (1° e 2° livello),<br />
storia dell’arte e archeologia, storia<br />
della musica, storia locale. Oltre<br />
a questi, il programma prevede<br />
l’attivazione di insegnamenti sulla<br />
psicopedagogia, religione e culture,<br />
“Leggere insieme”, diritto, economia,<br />
medicina, poeti sassoferratesi<br />
e dei dintorni.<br />
Un’offerta ricchissima dunque<br />
quella proposta dal coordinamento<br />
sentinate guidato da Piero Ippoliti e<br />
Fulvio Spreti (del comitato tecnico)<br />
che applica in un modo magistrale<br />
il principio del lifelong learning.<br />
Termine inglese utilizzato quando<br />
si parla di apprendimento lungo<br />
tutto l’arco della vita.<br />
Un apprendimento che mira a migliorare<br />
la conoscenza e le competenze<br />
in una prospettiva personale,<br />
sociale, lavorativa e civica e dunque<br />
rafforza concretamente l’identità<br />
culturale dei cittadini. E poiché<br />
l’80 % di quello che impariamo lo<br />
apprendiamo in ambiti extracurriculari,<br />
dunque all’infuori della scuola,<br />
pertanto “a buon intenditor, poche<br />
parole”. O per riprendere i termini<br />
di Piero Ippoliti: “Chi non viene,<br />
sbaglia”.<br />
v.a.<br />
Il Centro Ambiente Intercomunale<br />
nel Centro Ambiente Intercomunale. Oltre a ciò - conclude Giulietti - al<br />
ne di migliorare la pulizia delle strade, abbiamo individuato della aree<br />
adibite a parcheggio dove periodicamente verrà effettuato lo “spazzamento<br />
meccanizzato”. Per permettere il corretto svolgimento di tale servizio,<br />
pertanto, sarà necessario posizionare dei divieti di sosta temporanei, con<br />
rimozione delle autovetture in difetto».<br />
Tg3<br />
in arrivo<br />
a Sasso<br />
Telecamere puntate sulla città.<br />
Il “TG itinerante” di Rai<br />
3 farà tappa a Sassoferrato il<br />
1° dicembre. Nel corso delle<br />
edizioni delle ore 14 e delle<br />
ore 19.35 del TG regionale di<br />
sabato prossimo verrà mostrato,<br />
attraverso immagini, commenti<br />
e interviste, il volto della città<br />
sentinate. I servizi realizzati<br />
nella circostanza dalla Rai<br />
metteranno in luce gli aspetti<br />
storici, culturali, artistici ed<br />
ambientali, così come le tradizioni<br />
e la realtà sociale ed<br />
economica del caratteristico<br />
centro montano situato lungo la<br />
dorsale appenninica, a ridosso<br />
del monte Strega. Una vetrina<br />
di lusso, dunque, che contribuirà<br />
a promuovere e valorizzare<br />
l’immagine della città e del<br />
suo vasto territorio. Quella che<br />
andrà in onda il 1° dicembre<br />
sarà la terza diretta del “TG<br />
itinerante” da Sassoferrato.<br />
La <strong>prima</strong> venne trasmessa nel<br />
2002, la seconda cinque anni fa.<br />
I ragazzi diventano Ciceroni<br />
Anche a Sassoferrato, l’iniziativa promossa dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) soprannominata “Apprendisti<br />
Ciceroni” ha avuto il suo epilogo nella giornata di lunedì 19 novembre.<br />
I ragazzi della 4^A del locale Liceo Scienti co, accompagnati dalla professoressa Troiani, hanno permesso<br />
agli studenti della 3^A-B-C della scuola media di Sassoferrato e della 1^ media di Genga di poter conoscere<br />
le meraviglie storiche e non solo, dell’Abbazia templare di Santa Croce.<br />
La ritrovata sensibilità verso i monumenti e i beni storici di Sassoferrato sembra davvero poter contare<br />
sulle nuove generazioni.<br />
Un festival davvero... di gusto<br />
Appuntamento conclusivo con lo swing di un trio vocale<br />
Conclusione pirotecnica della <strong>prima</strong> edizione del<br />
Festival “Concerti d’autunno … con gusto”, svoltasi<br />
venerdì 16 novembre a Palazzo Oliva.<br />
In scena lo swing, magistralmente eseguito dal trio<br />
vocale guidato da Andreina Zatti, con il supporto delle<br />
melodiose voci di Cristina Zatti e So a Radicioni, e<br />
dal quartetto Acoustic Italian Jazz di Lamberto Di<br />
Piero, Mauro Cimarra, Pierpaolo Chiaraluce e Marco<br />
Agostinelli.<br />
Le tre concertiste, con trucco, acconciature ed abiti<br />
ispirati alle famose interpreti del Trio Lescano, hanno<br />
trasportato gli spettatori nel clima rarefatto della stagione<br />
cinematogra ca dei telefoni bianchi. Il quartetto<br />
acustico, che ha rmato tutti gli arrangiamenti dei brani,<br />
ha dato vita ad un concerto oscillante tra atmosfere<br />
divertenti e raf nate, proprie del jazz italiano del secolo<br />
appena trascorso. Più che “oscillante” si dovrebbe dire<br />
“dondolante” perché proprio questo è il signi cato<br />
italiano del termine inglese “swing”.<br />
Lo swing infatti si distingue per un caratteristico movimento<br />
della sezione ritmica e per un tipo di esecuzione<br />
delle note con un ritmo “saltellante”.<br />
E’ un genere musicale jazz, nato negli anni ’20 negli<br />
Stati Uniti ed evolutosi no a divenire un genere de -<br />
nito nel 1935. I suoi principali rappresentanti furono<br />
musicisti illustri quali Benny Goodman, Duke Ellington,<br />
Glenn Miller. In Italia, emuli del lone americano<br />
e fondatori dello swing italiano sono stati Alberto<br />
Rabagliati e il Trio Lescano, a cui seguirono i pionieri<br />
Natalino Otto, Ernesto Bonino ed alcuni direttori<br />
d’orchestra della Eiar (“ritmi moderni” della Rai), tra<br />
cui, i più famosi, Pippo Barzizza e Cinico Angelini.<br />
Nel dopoguerra, infatti, i musicisti sentivano il bisogno<br />
di superare il genere melodico tipicamente italiano<br />
e di riprodurre le sonorità più attuali ed innovative<br />
provenienti dall’America.<br />
In seguito, anche Fred Buscaglione si ispirò allo swing<br />
americano per le sue canzoni ed un appassionato<br />
cultore di swing è stato anche Lelio Luttazzi, che ha<br />
proposto spesso questo genere nei programmi televisivi<br />
da lui presentati. Più recentemente, famoso e stimato<br />
swingman italiano è stato Sergio Caputo, che soprattutto<br />
con i suoi primi album, ha fatto apprezzare questo<br />
genere alle giovani generazioni.<br />
Il concerto ha ripercorso alcune tappe del canto swing,<br />
armonizzato lescan-style, tratte dal repertorio di Gorni<br />
Kramer, passando attraverso il Quartetto Cetra no alle<br />
fusioni stilistiche sudamericane di Morricone e Piccione<br />
e alle esperienze più moderne.<br />
Una suggestiva carrellata a ritroso nel nostro passato<br />
musicale attraverso ritmi mai dimenticati, riproposti<br />
in arrangiamenti intriganti ed originali, modulati dalle<br />
incantevoli voci delle coriste. Il pubblico ha così accompagnato<br />
con continui e scroscianti applausi l’esecuzioni<br />
di canzoni quali “Maramao perché sei morto?”, “Pippo,<br />
Pippo”, “Capra pelada”, il cui signi cato, apparentemente<br />
banale, nascondeva, durante il Fascismo, ironiche<br />
metafore politiche. Altri brani eseguiti: “Un bacio<br />
a mezzanotte”, “Papaveri e papere”, “Metti una sera a<br />
cena” ed una personalissima interpretazione in chiave<br />
swing di “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco.<br />
Il merito di questa rassegna va al Gruppo Corale di Sassoferrato,<br />
che ha permesso al suo pubblico, attraverso il<br />
festival della musica, di fruire di una varietà di proposte<br />
tutte accattivanti, quali le arie da camera di F.P. Tosti, la<br />
musicale classica eseguita al clavicembalo e lo swing.<br />
La serata, come già le due precedenti, si è conclusa<br />
… con gusto! Infatti questa volta Antonella Bussaglia,<br />
titolare de “La bottega”di Sassoferrato ha offerto una<br />
degustazione di dolci e stuzzichini a base di zafferano<br />
di Regedano, realizzati dall’Azienda agricola di Bruno<br />
Renato. L’auspicio del pubblico è che tale manifestazione<br />
possa ripetersi anche il prossimo anno, grazie<br />
anche al Comune di Sassoferrato, che ha concesso il<br />
suo patrocinio all’iniziativa.<br />
Renata Marchesi<br />
23 sasso.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.13
24 >DEFUNTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
ANNIVERSARIO<br />
ANGELO ARTECONI<br />
2007-2<strong>01</strong>2<br />
"Scusaci nonno il ritardo di questo<br />
pensiero, ma non dimentichiamo<br />
mai il tuo anniversario. Ti sentiamo<br />
sempre vicino a noi, specie nei momenti<br />
diffi cili che ci hai insegnato a<br />
superare. Ti preghiamo di seguirci<br />
sempre vigile da lassù dove puoi<br />
vedere la Luce".<br />
S.Messa di suffragio il 5 dicembre<br />
ore 18.30 presso la chiesa di S. Maria<br />
Maddalena.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.BIAGIO E ROMUALDO<br />
Lunedì 3 dicembre<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
LUCIO BALDONI<br />
La moglie, i fi gli ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S.Messa lunedì<br />
3 dicembre alle ore 18.15. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
ORATORIO di S.MARIA<br />
Domenica 2 dicembre<br />
ricorre il 4° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
FRANCO GIORDANI<br />
La moglie, i fi gli, le nuore, i nipoti<br />
ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />
S.Messa sabato 1 dicembre alle<br />
ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
ANNUNCIO Giovedì 22 novembre, a 86 anni,<br />
Martedì 20 novembre, a 74 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
PIERINA CINGOLANI<br />
in FERRETTI<br />
Lo comunicano il marito Fulgenzio,<br />
i fi gli Carlo, Mariangela, Luigino, le<br />
nuore, il genero, i nipoti, le sorelle,<br />
i cognati ed i parenti tutti.<br />
Impresa Funebre Pittori<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
DOMENICO RAFFAELE<br />
FELICE GIUSTO<br />
Lo comunicano la moglie Ada Cercaci,<br />
le fi glie Filomena e Giulia, i<br />
generi Claudio e Stefano, i nipoti<br />
Paola, Marco, Alessia, la pronipote<br />
Chiara, i cognati, le cognate, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
"A papà,<br />
grazie per tutto quello che hai fatto<br />
Sabato 24 novembre,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
CLARA VIOLA<br />
ved. CASTRICA<br />
Ne danno l'annuncio le fi glie Maria<br />
Pia e Rita, i generi Vittorio Ascani e<br />
Evandro Fioretti, gli adorati nipoti<br />
Paola e Gabriele, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
per noi, per le gioie che ci hai dato,<br />
per i valori che ci hai trasmesso.<br />
Sei stato la nostra guida, il nostro<br />
punto di riferimento, sei nei nostri<br />
cuori in cui vivrai in eterno.<br />
Da oggi in cielo c’è un angelo in<br />
più che ci proteggerà con l’infi nito<br />
amore che ci hai sempre dimostrato.<br />
Ti vogliamo bene e te ne vorremmo<br />
per sempre".<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 24 novembre,<br />
a 82 anni, è mancato all'affetto<br />
dei suoi cari<br />
GINO SANTINELLI<br />
Lo comunicano il fi glio Mauro, le<br />
sorelle, la nuora Irma, i nipoti Monica<br />
e Giordano, i cognati ed i familiari<br />
tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 21 novembre,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
ALDA PAPI<br />
ved. LATINI<br />
Lo comunicano i fi gli Carla con<br />
Verecondo e Paolo con Monica, la<br />
nuora Delfi na, le nipoti Fabiana e<br />
Sara, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
Domenica 2 dicembre,<br />
ricorre il 33° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GIAMBATTISTA BONAFONI<br />
La fi glia, il genero, i nipoti ed i parenti<br />
lo ricordano con affetto. Nelle<br />
Ss. Messe di mercoledì 5 e giovedì<br />
20 dicembre ore 9 nella chiesa del<br />
Buon Gesù sarà ricordata anche la<br />
moglie Lucia. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Domenica 2 dicembre alle ore 8.30<br />
e alle 11.15 nella chiesa della Sacra<br />
Famiglia verrà ricordato<br />
ROBERTO LACCHE'<br />
"Non ci abbandona la certezza che,<br />
nonostante la tua assenza e il nostro<br />
dolore, tu vegli quotidianamente<br />
su di noi".<br />
Clara, Monia e Luca<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 21 novembre,<br />
a 50 anni, è mancato all'affetto<br />
dei suoi cari<br />
PAOLO RIGANELLI<br />
Lo comunicano la moglie Ulderica,<br />
i fi gli Carmen ed Edoardo, la mamma<br />
Savina, la sorella Filomena, il<br />
cognato Roberto, i nipoti, gli amici<br />
ed i parenti tutti.<br />
Impresa Funebre Pittori<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 25 novembre, a Roma<br />
a 90 anni, è mancata all'affetto<br />
dei suoi cari<br />
SEBASTIANA POLIDORI<br />
ved. TONALI<br />
Lo comunicano le fi glie Maria Luisa<br />
e Meri, i generi Mariano e Silvano,<br />
i nipoti Stefania, Graziella Roberta,<br />
Adriana e Renato, i pronipoti ed i<br />
familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
Le famiglie Cappelletti e Chiari<br />
grate per la partecipazione di<br />
affetto tributata alla cara<br />
TERESA GUERRIERI<br />
ringraziano quanti, in vari modi,<br />
si sono uniti al loro dolore.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di SAN GIUSEPPE LAV.<br />
Sabato 1 dicembre<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ROSINA CIMAROSSA<br />
in GASPARRINI<br />
I fi gli, le nuore, i nipoti ed i parenti<br />
la ricordano con affetto. S.Messa<br />
sabato 1 dicembre alle ore 18.30.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Sabato 8 dicembre ore 18,<br />
S.Messa per ricordare<br />
con immenso affetto,<br />
il nostro amato<br />
LANFRANCO MERCURI<br />
La moglie, i fi gli e i parenti tutti<br />
ringraziano chi vorrà unirsi alle loro<br />
preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di SAN BIAGIO<br />
Lunedì 10 dicembre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ANNA PIVA<br />
in CAPPELLETTI<br />
I familiari ed i parenti la ricordano<br />
con affetto. S. Messa martedì 6 dicembre<br />
alle ore 18.15. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />
Domenica 2 dicembre<br />
ricorre il 6° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
MASSIMILIANO BANO<br />
Il padre, la sorella, il cognato, il<br />
nipote e i parenti lo ricordano con<br />
affetto. S.Messa lunedì 3 dicembre<br />
alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
"Non è nè spento nè lontano, ma<br />
vicino a noi, felice e trasformato,<br />
senza aver perduto la bontà e la<br />
delicatezza del suo cuore".<br />
S.Agostino<br />
RICORDO<br />
LUISA POLLONI<br />
Non voglio pensare alla Luisa degli<br />
ultimi tempi, immobile e muta,<br />
con lo sguardo meravigliato di chi<br />
si chiede cosa stia succedendo. Io<br />
vedo Luisa giovane e bella, vivace<br />
e spiritosa, piena di delicatezze per<br />
gli amici. Era intelligente e sensibile,<br />
profondamente innamorata<br />
della musica, fi no a che la morsa<br />
della malattia non le ha tolto la vita<br />
tanto tempo <strong>prima</strong> della morte.<br />
Caro Giancarlo, ora il vuoto è ancora<br />
più vuoto, riempiamolo col ricordo<br />
dei giorni felici.<br />
Un'amica<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di ROCCHETTA<br />
di GENGA<br />
Martedì 27 novembre<br />
è ricorso l'8° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
MAURIZIO SEBASTIANELLI<br />
I genitori, la sorella ed i parenti lo<br />
ricordano con affetto. S. Messa domenica<br />
2 dicembre alle ore 15.30.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
"Maurizio, per te e per noi, il sole<br />
è tramontato troppo presto, ma la<br />
luce dei tuoi occhi ci illumina per<br />
tutta la vita".<br />
Mamma, babbo e Marzia<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA SANTA MARIA<br />
MADDALENA<br />
Giovedì 6 dicembre alle ore 18.30<br />
S.Messa per ricordare il nostro<br />
QUINTO LUCARINI<br />
La famiglia ringrazia chi si unirà<br />
nella preghiera.<br />
"Gli anni passano veloci ma è sempre<br />
vivo il ricordo di una persona<br />
che amava e si faceva amare".<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.NICOLO'<br />
Centro Comunitario<br />
Lunedì 3 dicembre<br />
ricorre il 5° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
RENZO VERGNETTA<br />
La moglie, i fi gli, il fratello ed i parenti<br />
lo ricordano con affetto.<br />
S. Messa sabato 1° dicembre alle<br />
ore 17.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Domenica 2 dicembre<br />
ricorre il 14° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GUERRINO CACCIAMANI<br />
La moglie, la fi glia, il genero, la nipote<br />
con il marito, i pronipoti Elisa<br />
e Riccardo, ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S.Messa lunedì 3 dicembre<br />
alle ore 18. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
"Sei sempre presente nei nostri<br />
cuori e il tuo ricordo vive in noi".<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 25 novembre,<br />
a 64 anni, è mancata all'affetto<br />
dei suoi cari<br />
ZEFFERINA PUGNALI<br />
in APPOLLONI<br />
Lo comunicano il marito Fabio, i fi -<br />
gli Luca con Luciana e Cristina, le<br />
sorelle, il genero Eustaquio, le nipoti<br />
Milena e Melissa, i cognati ed i<br />
familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
Sabato 1° dicembre<br />
ricorre il 3° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
REMO BOLDRINI<br />
La moglie, i fi gli, la sorella, il genero,<br />
la nuora, i cari nipoti lo ricordano<br />
con tanto affetto. Ss.Messe sabato<br />
1 dicembre ore 17 chiesa della<br />
Collegiata di Cerreto d'Esi, domenica<br />
2 dicembre chiesa parrocchiale<br />
di Murazzano ore 10.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
"Sembra che il tempo non sia passato<br />
invece sono trascorsi tre anni<br />
ma sappiamo che tu dal cielo vegli<br />
su di noi. Ti ricordiamo con tanto<br />
amore".<br />
La tua famiglia<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
Il marito Otello, i fi gli Annamaria<br />
e Gilberto, unitamente alle loro<br />
famiglie, ringraziano quanti hanno<br />
ricordato con la loro preghiera la<br />
loro cara<br />
LILIANA MEZZOPERA<br />
in TOBALDI<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.GIUSEPPE LAV.<br />
Sabato 1 dicembre<br />
ricorre il 12° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ORLANDO NINNO<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S.Messa sabato 1° dicembre<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di MARISCHIO<br />
Giovedì 6 dicembre<br />
ricorre il 9° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
EDDA MARCONI<br />
in ANTOGNOLI<br />
Il marito, la fi glia, il genero, la nipotina<br />
ed i parenti tutti la ricordano<br />
con affetto. S.Messa sabato 1 dicembre<br />
alle ore 18. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 27 novembre,<br />
a 59 anni, è mancato all'affetto<br />
dei suoi cari<br />
CLAUDIO SONAGLIA<br />
Lo comunicano i nipoti Simone e<br />
Lorenzo, la zia Anna, i cugini, la cognata<br />
Rosella, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
GLI ANNUNCI VANNO<br />
PORTATI IN REDAZIONE,<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.VENANZIO<br />
Domenica 2 dicembre<br />
ricorre il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ITALIANO CHIAVETTI<br />
La moglie, il fi glio, la nuora, i nipoti<br />
ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />
S. Messa sabato 1 dicembre alle<br />
ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
Altri annunci sono pubblicati a pag.20<br />
PIAZZA GIOVANNI PAOLO<br />
II, ENTRO IL MARTEDI'<br />
MATTINA<br />
24 defunti.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.14
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>CHIESA<br />
Bruno Quattrocchi e,<br />
in alto a destra,<br />
un'immagine<br />
di San Nicolò<br />
Un diacono per S.Nicolò<br />
di BRUNO AGOSTINELLI<br />
Il giorno 6 d icembre il quartiere Borgo festeggerà il<br />
proprio patrono, San Nicolò. Il Santo nacque a Patara<br />
nell’Asia Minore intorno all’anno 270. Fu vescovo di<br />
Mira e visse la grande stagione del Cristianesimo che,<br />
uscito dalle catacombe dopo l’editto di Costantino, stava in<br />
quel tempo diffondendosi per il mondo. San Nicolò fu soprattutto<br />
un santo evangelizzatore e la sua vita fu un continuo<br />
pellegrinare sulle strade che lo portarono in Lidia, in Grecia,<br />
a Betlemme, a Gerusalemme e a Roma. Dall’imperatore Costantino<br />
ebbe l’importante incarico di convertire gli ariani e di<br />
combattere il paganesimo e l’idolatria e gli furono attribuiti<br />
poteri soprannaturali per debellare l’elemento demoniaco<br />
contro il quale San Nicolò fu in perenne antagonismo. Dopo<br />
la morte, le sue spoglie, minacciate a Patara dalle invasioni<br />
saracene, furono traslate a Bari nel 1087. La comunità parrocchiale<br />
si sta preparando all’evento tenendo ben a mente<br />
l’esortazione del solerte parroco Don Luigi Forotti di mantenere<br />
viva e di rendere più vera la devozione a San Nicolò.<br />
La festa di San Nicolò affonda le sue radici nel passato e fa<br />
parte, perciò delle nostre più care e antiche tradizioni.<br />
La Comunità parrocchiale borghigiana deve continuare a<br />
volare in alto: l’amore è il mezzo per edi care in pienezza<br />
l’umano ed avviarlo verso Dio e, come dice il sommo poeta,<br />
è sempre “ l’amor che move il sole e l’altre stelle”. E’ una<br />
strada che non dobbiamo mai ri utare, perchè abbiamo bisogno<br />
di sublimità contro le visioni riduttive dell’uomo e della<br />
società. La devozione a San Nicolò e il rendimento di lode “ al<br />
Padre, Signore del cielo e della terra” (Mt 11 ,25), verrà reso<br />
ancora più solenne dal gioioso evento che la nostra Chiesa di<br />
Fabriano-Matelica si arricchirà di un nuovo “tabernacolo della<br />
Quel tesoro del Concilio<br />
Un incontro promosso dall'Azione Cattolica Diocesana<br />
In occasione dei cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, l’Azione Cattolica diocesana sceglie di<br />
dedicare un momento speciale a fare memoria di questo importante avvenimento, la cui eredità è ancora viva<br />
e in gran parte inattuata, e merita di essere conosciuta dai più giovani e riscoperta dai più adulti.<br />
Sabato 8 dicembre, dunque, si terrà nella Sala della Comunità parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore,<br />
alle ore 15, un incontro aperto dal titolo: “Il Concilio, un tesoro ancora da scoprire per i giovani e gli adulti<br />
del terzo millennio”.<br />
L’idea è quella di offrire alla Chiesa locale un momento di ri essione e confronto, che possa suscitare proposte<br />
ef caci di rinnovamento, nell’intento - tipicamente conciliare - di “andare incontro alle attese della gente”<br />
ed essere testimoni sempre più fedeli del Vangelo.<br />
L’invito a partecipare è aperto agli amici delle altre associazioni, gruppi e movimenti della diocesi, alle persone<br />
impegnate nelle nostre parrocchie (catechisti, animatori, operatori degli oratori...) e a tutti coloro che<br />
vogliano lasciarsi provocare dalla profezia del Concilio!<br />
Interverrà per guidare l’incontro Chiara Finocchietti: romana, geografa e ricercatrice sui temi dello sviluppo<br />
sostenibile e dell’economia della montagna, è stata responsabile nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per<br />
il Settore Giovani e attualmente ricopre il ruolo di Responsabile del Coordinamento dei Giovani del Fiac, il<br />
Forum Internazionale di Azione Cattolica. Sarà presente anche il nostro vescovo, per vivere con noi questo<br />
momento.<br />
C'è il Movimento per la Vita<br />
L’8 ottobre, anche a Fabriano, è nato il Movimento per la Vita e lo comunichiamo con gioia ed emozione. Il<br />
Movimento “si propone di promuovere e difendere il diritto alla Vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento<br />
alla ne naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e,<br />
<strong>prima</strong> di tutti, il bambino concepito e non nato”.<br />
Il Movimento, lavorando in sinergia con il Centro di aiuto alla Vita, che si occupa<br />
dell’accoglienza concreta delle future mamme, opererà per diffondere la cultura<br />
della Vita in ciascuna persona, ma soprattutto nei giovani.<br />
Il suo compito è veramente grande ed impegnativo, in questo periodo, in cui<br />
spesso non si dà alcun valore alla propria vita ed a quella degli altri.<br />
Chi condivide le nalità del Movimento, può aderirvi, partecipando all’assemblea<br />
che si terrà mercoledì 5 dicembre, alle ore 18, presso la parrocchia<br />
della Misericordia.<br />
Ci si può iscrivere o come socio sostenitore, partecipando alle assemblee e<br />
versando la quota annua di euro 10 o come socio attivo partecipando alle attività<br />
organizzate nei momenti forti e versando la quota annuale di euro10.<br />
Aspettiamo tutte le persone di buona volontà, pronte ad operare.<br />
Il Direttivo<br />
25<br />
Festa in parrocchia<br />
anche per la nuova<br />
ordinazione<br />
Parola e testimone della carità di Dio”, un giovane chiamato<br />
ad essere “diacono della verità”.<br />
Nel corso della concelebrazione eucaristica del 6 dicembre alle<br />
ore 18,30, presso la chiesa di San Nicolò, il nostro Vescovo<br />
Mons. Giancarlo Vecerrica ordinerà diacono il carissimo<br />
Bruno Quattrocchi. Dopo aver espletato il cammino formativo<br />
presso il Seminario di Torino ed un pro cuo tirocinio presso la<br />
parrocchia di San Nicolò, Bruno assumerà dunque l’impegno<br />
di essere un faro della luce di Cristo al servizio della Diocesi<br />
di Fabriano-Matelica. Sant’Agostino diceva che i credenti “si<br />
forti cano credendo”.<br />
E San Josemaria Escobar aggiungeva: “Vivere la fede vuol dire<br />
anche trasmetterla agli altri “. Al termine della Santa Messa,<br />
nel suggestivo chiostro della Parrocchia, verrà distribuito il<br />
tradizionale “squaglio” nel quale inzuppare le golosi pastarelle<br />
magistralmente preparate dalle donne borghigiane.<br />
VIVERE IL VANGELO<br />
di Don Aldo Buonaiuto<br />
Domenica 2 dicembre<br />
dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,25-28.34-36)<br />
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle<br />
stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei fl utti, mentre<br />
gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le<br />
potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su<br />
una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose,<br />
risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi,<br />
che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita<br />
e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si<br />
abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento<br />
pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di<br />
comparire davanti al Figlio dell’uomo».<br />
Una parola per tutti<br />
La fi ne del mondo descritta da Gesù con stravolgimenti, disastri e grandi mutamenti rispecchia<br />
la concezione di allora secondo la quale i cieli erano regolati da potenze spirituali<br />
che, una volta perturbate, avrebbero fatto piombare tutto nel caos. Questo periodo, però,<br />
non si conclude con scenari di morte e di disperazione, ma è l’inizio di una fase di infi nita<br />
gioia che vede il Cristo manifestarsi all’umanità in tutto il suo splendore. L’uomo attende il<br />
Salvatore con fi ducia e vigilanza soprattutto nella preghiera e viene defi nitivamente redento.<br />
Gesù chiede al suo popolo un cuore limpido che non si perda nelle tante suggestioni del<br />
mondo e una mente serena che non viva nelle paure, capaci solo di distoglierlo ed allontanarlo<br />
dall’incontro con l’Onnipotente.<br />
Gli avvenimenti descritti nel Vangelo non si riferiscono ad un Avvento databile storicamente,<br />
ma all’evento escatologico, il cammino dell’uomo verso le realtà ultime, la realizzazione<br />
degli eterni destini dell’umanità quando Dio sarà “tutto in tutti”.<br />
Come la possiamo vivere<br />
Oggi è la <strong>prima</strong> delle quattro domeniche d’Avvento, un periodo particolarmente favorevole<br />
per prepararci all’incontro col Signore che viene verso di noi.<br />
Chi si abbandona alle dissipazioni correndo dietro a tutti gli stimoli piacevoli, non è più una<br />
persona responsabile ma una specie di marionetta; esser preda degli istinti passando da<br />
illusioni a delusioni continue, svendendo la vita alle vanità, signifi ca scegliere la morte, il<br />
male ed escludere il Signore dalla propria esistenza.<br />
Attendere l’arrivo del Redentore vuol dire cercare Dio attraverso un serio cammino di ricerca,<br />
ascolto, conversione reale e sincera a Gesù.<br />
Il cristiano non può essere spettatore inerte, ma attore protagonista che non ha paura di<br />
annunciare il Vangelo attraverso la sua testimonianza di vita.<br />
L’Avvento è un momento importante per cercare un contatto più profondo con Dio attraverso<br />
la preghiera. E’ anche occasione per vegliare affrontando la vita con responsabilità,<br />
sollecitudine ed amore per il prossimo.<br />
25 chiesa.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.55
26<br />
>CHIESA< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
L'amore di Cristo che salva<br />
La brillante testimonianza di Alessandro Meluzzi in Cattedrale<br />
di MARCO ANTONINI<br />
credo in Gesù Cristo”.<br />
E’ il tema che<br />
è stato affrontato nel “Io<br />
secondo appuntamento<br />
dei Mercoledì della Fede in Cattedrale<br />
a Fabriano. Più di mille<br />
i fedeli presenti per ascoltare la<br />
ri essione di Alessandro Meluzzi,<br />
psichiatra, opinionista televisivo e<br />
fondatore della Comunità “Agape<br />
dell’Accoglienza”, in provincia di<br />
Asti. L’anno della Fede indetto dal<br />
Papa prosegue, così, con impegni<br />
diocesani, parrocchiali e nei movimenti<br />
ecclesiali. A tutti si rivolge il<br />
Vescovo nel suo saluto introduttivo<br />
spronando i lontani ad avvicinarsi<br />
a questi momenti chiarificatori.<br />
“Oggi, 21 novembre, è la memoria<br />
della Presentazione di Maria<br />
al Tempio e la giornata mondiale<br />
di preghiera per le claustrali: una<br />
bella coincidenza!” - ha detto don<br />
Giancarlo Vecerrica che commenta<br />
anche l’uscita dell’ultimo libro di<br />
Benedetto XVI su Gesù di Nazareth.<br />
“Anche noi vogliamo scoprire<br />
tutto su Gesù e sapere perché è<br />
venuto da noi!”. Poi l’impegno concreto:<br />
“In ognuno cresce la maturità<br />
della fede? Faccio del tutto per trasmetterla<br />
ai giovani? Mi impegno,<br />
tutte le sere, in famiglia, a recitare<br />
il Credo <strong>prima</strong> di cena?”.<br />
La curiosità è tutta per l’ospite d’eccezione<br />
che porta a Fabriano la sua<br />
testimonianza. Alessandro Meluzzi,<br />
laureato in Medicina e Chirurgia,<br />
specializzato in Psichiatria e poi<br />
in Filoso a e Mistica, da anni è<br />
impegnato a sostenere i minori e nel<br />
trattamento della disabilità mentale<br />
e della marginalità sociale. Ha collaborato,<br />
inoltre, con la Comunità<br />
di don Gelmini per il recupero dei<br />
tossicodipendenti. “Sono il più<br />
indegno di poter dire di credere in<br />
Gesù Cristo. Oggi molti cercano il<br />
Signore dove non lo trovano. Ho<br />
sperimentato che il Signore dà sapore<br />
alla vita!” afferma emozionato<br />
mentre ssa lo sguardo, per qualche<br />
secondo, verso il tabernacolo per<br />
richiamare l’attenzione sull’Eucaristia<br />
che è il motore della Chiesa e<br />
dei cristiani: “Stiamo parlando alla<br />
Sua presenza. Non è solo un fatto<br />
storico che va contenuto nella pura<br />
neutralità religiosa. Il cristianesimo<br />
è incontro personale con Cristo”.<br />
Meluzzi è un ume in piena, clero<br />
AGENDA LITURGICA<br />
di Don Leopoldo Paloni<br />
e fedeli lo ascoltano con attenzione.<br />
L’esempio di San Giovanni Maria<br />
Vianney, il Curato d’Ars, aiuta a<br />
tuffarsi nel mistero cristiano. Anche<br />
un analfabeta entrò in Chiesa<br />
e si mise a ssare il tabernacolo:<br />
uno sguardo reciproco per cui non<br />
servono studi, ma disponibilità di<br />
cuore. E’ il Gesù che, comunitariamente,<br />
si fa cibo per i credenti<br />
quello che lo psichiatra testimonia:<br />
“Non limitiamoci alla conoscenza<br />
storica! Quando prendete in mano<br />
la Bibbia non abbiate paura! Con la<br />
luce dello Spirito, il Signore parla<br />
anche in questo tempo complicato.<br />
La Sacra Scrittura, infatti, è incontro<br />
d’amore, ed è tale perché è<br />
reciproco. Anche le opere di carità,<br />
senza la fede, non portano risultati:<br />
se al centro di tutto non c’è l’Eucaristia,<br />
non c’è salvezza e senza<br />
di Lui la carità non ha senso!”. Poi<br />
Meluzzi invita tutti a testimoniare la<br />
fede senza partire dalla concezione<br />
del peccato o dai dieci comandamenti,<br />
“ma dall’amore di Cristo<br />
che salva il mondo!”. L’analisi della<br />
crisi attuale è drammatica: “Oggi<br />
c’è un de cit di amore. I giovani<br />
usano droga e confondono sesso<br />
con amore: tutto accade perché non<br />
si ama e non si è amati veramente.<br />
I laici, poi, si accostano alla Messa<br />
domenicale come se fosse una<br />
pratica devozionale e non come<br />
l’incontro che rigenera la settimana.<br />
Noi dovremmo essere cristiani, cioè<br />
altri-Cristo e portare il messaggio<br />
che un mondo diverso è possibile”.<br />
Due gli spunti concreti che Meluzzi<br />
ha sperimentato. “L’Eucaristia al<br />
centro della vita del credente e la<br />
Lectio Divina che permette a Gesù<br />
di entrare nella nostra storia”. Subi-<br />
~ CONVEGNO “IL DOLORE: UNA SFIDA”:<br />
venerdì 30 novembre alle ore 15 presso l’aula Parca dell’ospedale di Fabriano.<br />
Fra i relatori Mons. Edoardo Menichelli Arcivescovo di Ancona.<br />
~ VEGLIA DIOCESANA PER I GIOVANI:<br />
venerdì 30 novembre alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria in Campo.<br />
~ “MARIA, STELLA DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE”:<br />
relazione del Vescovo ai Cavalieri del S. Sepolcro a Loreto sabato 1 dicembre<br />
alle ore 11.<br />
~ ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA:<br />
sabato 1 dicembre dalle 21 in poi presso S. Filippo di Fabriano e la chiesa<br />
della Beata Mattia di Matelica.<br />
~ FESTA DI SANTA BARBARA A CABERNARDI:<br />
domenica 2 dicembre alle ore 10.30, presiede Mons. Vecerrica.<br />
~ GIORNATA DELL’ADESIONE DELL’UNITALSI: domenica 2 dicembre alle<br />
ore 12 presso l’Hotel Gentile, Santa Messa presieduta da Mons. Vecerrica.<br />
~ FESTA DI SANTA BARBARA DEI VIGILI DEL FUOCO:<br />
martedì 4 dicembre alle ore 12 in Cattedrale, presiede Mons. Vecerrica.<br />
~ FESTA DI SANTA BARBARA ALLE GROTTE DI FRASASSI:<br />
lunedì 4 dicembre alle ore 18, presiede Mons. Vecerrica.<br />
~ ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE A LORETO: mercoledì 5<br />
dicembre.<br />
~ ORDINAZIONE DIACONALE DI BRUNO QUATTROCCHI: giovedì 6 dicembre<br />
alle ore 18.30 nella chiesa di San Nicolò.<br />
to un approccio con uno dei racconti<br />
più conosciuti: le Beatitudini contenute<br />
nel Vangelo di San Matteo con<br />
cui si apre il Discorso della Montagna.<br />
“Quanto ci sconvolge questo<br />
Veglia di Avvento per i giovani<br />
Alessandro Meluzzi<br />
con il Vescovo<br />
Don Giancarlo Vecerrica<br />
durante l'incontro<br />
di mercoledì 21 novembre<br />
in Cattedrale<br />
(Foto Sara Silvestrini)<br />
brano che sintetizza la dimensione<br />
e la missione dei cristiani! Tutto è<br />
rimandato al futuro, tranne ciò che<br />
riguarda perseguitati e misericordiosi:<br />
per essi c’è la certezza che,<br />
oggi, sono beati. Anche noi dobbiamo<br />
impegnarci di più e rendere<br />
il nostro comportamento conforme<br />
a Lui. Ho capito che essere puri di<br />
cuore è l’aspetto fondativo di chi<br />
cerca Dio. Se non avessi incontrato<br />
Cristo, non avrei fatto della mia vita<br />
quel che sono riuscito a costruire!<br />
Il Cristianesimo, se non c’era, bisognava<br />
inventarlo!”.<br />
Il prossimo incontro dei Mercoledì<br />
della Fede è in programma<br />
sempre nella Cattedrale di Fabriano<br />
mercoledì 19 dicembre<br />
alle 18.30 con il prof. Ezio Prato,<br />
docente alla facoltà teologica di<br />
Milano.<br />
Venerdì 30 novembre<br />
alle 21<br />
la Pastorale Giovanile<br />
organizza la tradizionale veglia di Avvento per tutti i giovani della diocesi.<br />
Quest’anno la location è la parrocchia di Santa Maria a Fabriano che da poco ha<br />
ricevuto un nuovo parroco. L’intento della Pastorale Giovanile è aiutare il nuovo<br />
parroco a poter costruire un rapporto con i giovani, cominciando proprio da questo<br />
momento. La veglia avrà come centro la ri essione sul diaconato, in vista dell’ordinazione<br />
di Bruno Quattrocchi, che avverrà il 6 dicembre nella parrocchia di San<br />
Nicolò. Il coro di Santa Maria animerà la celebrazione e ci aiuterà a vivere meglio<br />
il clima dell’Avvento.<br />
Preghiera vespertina e Lectio Divina<br />
La comunità Domus Mariae, come ormai di consueto, nel tempo di Avvento - Natale<br />
- Epifania, condivide la preghiera salmica con i giovani e i fedeli che lo desiderano.<br />
Tale iniziativa ha lo scopo di vivere questo tempo forte del Signore che “è venuto,<br />
viene e verrà” in modo più intenso e consapevole così da essere sempre più capaci di<br />
rendere ragione della nostra fede in Gesù Cristo nato, morto e risorto per noi, a tutti<br />
quelli che incontriamo.<br />
• Tutti i giorni da lunedì 3 dicembre no a sabato 5 gennaio alle ore 18.45 nella<br />
cappella dell’Azione Cattolica, si pregheranno i Vespri aperta a tutti.<br />
Alla chiesa vi si può accedere sia da via Gioberti n, 15 che da via Balbo.<br />
• Ricordiamo che tutti i martedì alle ore 17.30, per chi lo desidera, si svolge la Lectio<br />
divina sulla Parola della Domenica.<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Margherita<br />
ore 7.45: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile<br />
- S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina<br />
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />
ore 17.30: - S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />
- S. Nicolò - Centro Comun.<br />
(mart.-giov.-sab.)<br />
ore 18.00: - M. della Misericordia<br />
- Sacra Famiglia<br />
- Oratorio San Giovanni Bosco<br />
ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 17.30: - Collegiglioni<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 19.00: - Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
- Cappella dell’ospedale<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
(cripta)<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
- Cappuccine<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio<br />
ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo<br />
ore 18: - M. della Misericordia<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: - Regina Pacis<br />
8.00: - S.Teresa<br />
9.30: - Concattedrale S. Maria<br />
17.30: - Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
Messe FESTIVE<br />
7.30:- Beata Mattia<br />
8.00:- Concattedrale S. Maria<br />
8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />
9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />
10.30:- Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00:- S. Teresa<br />
11.15:- S. Francesco<br />
11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />
12.00:- Concattedrale S. Maria<br />
17.30:- Concattedrale S. Maria<br />
18.30:- S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
26 chiesa.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.53
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
>SPORT<br />
Un bel gioco a muro delle fabrianesi<br />
(foto di Carlotta Ilari)<br />
PALLAVOLO FABRIANO 3<br />
NAUTILUS ROMA 0<br />
PALLAVOLO FABRIANO- Sonaglia 7, Lametti<br />
6, Cacciamani 12, Mancini Palamoni<br />
5, Ciccolini 12, Palazzi 7, Vincenti (L1);<br />
Santoni 1, Cerini 4, Pellicciari, Capomagi<br />
(L2). All. Rossini<br />
NAUTILUS ROMA - Genna 4, Izworska 1,<br />
Rocci 10, Cesari 12, Lozzi 13, Provaroni<br />
4, Folco (L1); Razzi 4, Arcieri, Bernardi,<br />
Martinelli, Ricci (L2). All. Grenchi<br />
PARZIALI - 25-17, 25-23, 31-29<br />
CLASSIFICA - Pagliare e Ternana 19;<br />
Fabriano e Moie 16; Perugia 15; Recanati<br />
14; Rieti 11; Gabicce 10; Macerata e<br />
Montecchio 9; Marsciano 6; Jesi 3; Roma<br />
e Amandola 0.<br />
di LORENZO CARSETTI<br />
Se serviva un riscatto dopo il tonfo<br />
di Pagliare, tutti accontentati. Ma<br />
non sarà certo con il 3-0 ri lato<br />
al modesto - seppur coriaceo - fanalino<br />
di coda Nautilus Roma, che la Pallavolo<br />
Fabriano avrà convinto sulle sue<br />
reali potenzialità da primissimi posti.<br />
Intanto in quei quartieri alti continua<br />
a navigarci, con la sesta vittoria su<br />
sette partite, il PalaGuerrieri inviolato<br />
e la terza posizione in coabitazione<br />
con Moie. Numeri che autorizzano a<br />
puntare più di una ches sul sestetto<br />
di Rossini, nonostante il match con le<br />
laziali abbia confermato la essione<br />
sul piano del gioco e la mancanza di<br />
apprezzabile costanza durante l’arco<br />
della partita. Limiti tecnici che, d’altra<br />
parte, non fanno che esaltare le peculiarità<br />
caratteriali di Sonaglia e compagne,<br />
che nelle battute decisive hanno riposto<br />
il oretto e vestito la tuta da operaie.<br />
Anche se è dif cile che questo possa<br />
bastare sabato, nella pentola a pressione<br />
della capolista Ternana.<br />
Sette camicie. Le proverbiali sono state<br />
sudate tutte, dalla <strong>prima</strong> all’ultima.<br />
Mai risultato rotondo fu più fuorviante.<br />
Fabriano ha faticato tantissimo<br />
Nuoto: nove Esordienti qualifi cati<br />
27<br />
Ritmica, serie A all'epilogo<br />
Un riscatto... faticoso<br />
La Pallavolo Fabriano deve sudare per piegare Roma<br />
SPORT Festa ad Ancona<br />
La Polisportiva Mirasole Fabriano<br />
è un team unito e... premiato<br />
Si è svolta in Ancona venerdì<br />
23 novembre la 36°<br />
edizione della Festa dello Sport, dedicata a tutti gli atleti che<br />
si sono distinti nella stagione agonistica 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2. Fabriano<br />
era ben rappresentata perché - oltre all'olimpionico Giorgio<br />
Farroni - era presente la PO.di.F. Mirasole che ormai da<br />
17 anni è attiva nel fabrianese e riesce sempre a dimostrare<br />
con questo premio che il lavoro di “squadra paga”. Dico “la-<br />
E' iniziata nel miglior dei modi la stagione<br />
per i piccoli nuotatori fabrianesi. Domenica<br />
11 novembre nella piscina delle Saline di<br />
Senigallia si è svolta la gara di qualifi cazione<br />
per la formazione della rappresentativa<br />
regionale UISP Esordienti (8-12 anni)<br />
che rappresenterà le Marche al prossimo<br />
"Trofeo delle regioni – Gran Premio Giovani"<br />
(manifestazione a carattere nazionale che si<br />
Trasferta toscana per la Carifabriano<br />
Ginnastica in occasione del Campionato<br />
Interregionale di Serie B, in quel di<br />
Rosignano Solvay, cittadina in provincia<br />
di Livorno famosa per la fabbricazione<br />
della soda. Ma il ricordo di questa città<br />
nelle nostre quattro ginnaste sarà sicuramente<br />
per l’ottimo 2° posto... e non<br />
per le fabbriche del bicarbonato. Infatti<br />
Linda Pascolini, Chiara Caselli, Azzurra<br />
Ottaviani e Giada Bernardi con una gara<br />
stupenda si sono piazzate davanti a molte<br />
formazioni favorite.<br />
La formazione di serie B<br />
VOLLEY Serie B2 femminile<br />
ad avere la meglio su Roma, brava a<br />
congestionarne la manovra e a mettere<br />
in dif coltà la ricezione cartaia, orfana<br />
di Claudia Mazzoni. Coach Rossini ha<br />
preferito concedere un turno di riposo<br />
al libero ex Jesi e Cesena, consegnando<br />
le chiavi del bagher a Silvia Vincenti.<br />
Fabriano ha chiuso in vantaggio tutti i<br />
time-out tecnici dei primi due set e il<br />
primo della terza frazione (8-2), ma si<br />
è ritrovata a lungo Roma attaccata alla<br />
giugulare ed è stata costretta ad un terzo<br />
set da 34’. Avanti 24-20, le ragazze del<br />
presidente Gabellieri hanno rischiato di<br />
svolgerà a Civitavecchia l’8 e il 9 dicembre).<br />
Ben 9 atleti fabrianesi, su 32 posti disponibili,<br />
hanno "staccato" il pass per la partecipazione<br />
portando entusiasmo in tutto l’ambiente e<br />
dando uno slancio positivo alla stagione<br />
agonistica che aspetta i piccoli nuotatori.<br />
Soddisfazione anche da parte dei tecnici Fabio<br />
Fraticelli e Valentina Chiarioni che tutti i giorni,<br />
con molto impegno e dedizione, seguono da<br />
combinarla grossa: hanno dilapidato<br />
quattro palle match, per poi scamparla<br />
solo sul 31-29 grazie ad un muro di Cerini,<br />
forse la nota più lieta della serata.<br />
“C’è un leggero calo e lo avvertiamo<br />
– ammette l'allenatore Por rio Rossini<br />
–, in settimana avevamo preparato la<br />
partita parlando molto della necessità<br />
di non sottovalutarla, ma forse inconsciamente<br />
l’abbiamo fatto. Le ragazze<br />
non hanno sbagliato le palle decisive e<br />
questo è un segno di maturità”. Forse,<br />
dopo il kappaò di Pagliare, una prova<br />
più convincente avrebbe ridato slancio.<br />
voro di squadra” perché include l'organizzazione<br />
societaria dal presidente David Alessandroni,<br />
tutto il direttivo, gli allenatori (sia nel nuoto che<br />
nell'atletica), gli accompagnatori e gli sponsor<br />
(primo fra tutti la Fondazione Cassa di Risparmio<br />
di Fabriano e Cupramontana che da anni sostiene e<br />
crede nel progetto della Polisportiva). Il nuoto nella<br />
PO.di.F. è lo sport più praticato, infatti Stefania<br />
D'Eugenio, Federica Stroppa, Loretta Tiroli ed<br />
Enrico Zampetti (al suo primo riconoscimento in<br />
carriera) sono stati premiati per i risultati ottenuti<br />
in questa disciplina. Il nostro Luca Mancioli, invece,<br />
è stato premiato nella sezione "premi speciali Comitato<br />
Italiano Paralimpico" per i risultati ottenuti ai mondiali di<br />
atletica leggera con due medaglie d'oro nelle staffette 4x100<br />
e 4X400. Ora tutti i nostri atleti stanno per affrontare una<br />
nuova stagione, ricca di s de e soddisfazioni. E chissà che<br />
il prossimo anno la Mirasole non porti alla ribalta sportiva<br />
regionale dei nomi nuovi.<br />
Federica Stroppa<br />
vicino i ragazzi. Ecco l’elenco dei qualifi -<br />
cati. Esordienti B: Passeri Rebecca (50<br />
stile libero), Giordani Francesca (50 rana),<br />
Cesaroni Carlo (50 dorso), Barbadoro<br />
Rachele (50 farfalla). Esordienti A: Loroni<br />
Nicolò (100 rana), Belardi Valeria (100<br />
rana), Passeri Rodolfo (100 dorso), Casoni<br />
Andrea (100 rana), Salimbeni Nicolò (100<br />
farfalla). Prossimi appuntamenti: domenica<br />
2 dicembre il Trofeo di Natale (Esordienti C),<br />
il 15-16 dicembre qualifi che per i Regionali<br />
(Esordienti A e B).<br />
“Ma non possiamo permetterci il lusso<br />
di scegliere come vincere – taglia corto<br />
il trainer –, di certo modi cheremo<br />
qualcosa in allenamento per andare a<br />
Terni nelle condizioni migliori”. Ma<br />
con il serio rischio di presentarsi senza<br />
Monica Ciccolini.<br />
Dubbio "Cicco" in Umbria. Solo<br />
all'ultimo momento si saprà se la<br />
schiacciatrice, che ha impegni di carattere<br />
lavorativo, salirà sul pullman per<br />
Terni, dove sabato 1 dicembre (ore 18)<br />
la Pallavolo Fabriano affronterà la Crediumbria,<br />
che guida il girone a braccetto<br />
TAEKWONDO Campionato Italiano<br />
Berardi & Pisani:<br />
tandem sempre al top<br />
Gianni Berardi e Francesca Pisani<br />
Non poteva andare meglio la trasferta a<br />
Caserta ai Campionati Italiani di Forme<br />
2<strong>01</strong>2 della Taekwondo Fabriano che,<br />
con due partecipanti, conquista due<br />
medaglie. A pochi giorni<br />
di distanza dall’oro come<br />
squadra seniores nel Campionato<br />
Regionale, sono<br />
i “veterani” dell’Associazione<br />
a vestire i panni<br />
degli atleti: il maestro<br />
Gianni Berardi e Francesca<br />
Pisani. Il primo a<br />
scendere sul parterre è<br />
il Maestro Berardi, nella<br />
categoria cinture nere VII<br />
DAN dove si scontrano i Maestri con il<br />
più alto grado di cintura nera in Italia.<br />
Due dei partecipanti in tale categoria<br />
Nel week-end in arrivo, intanto, è in programma<br />
la quarta ed ultima giornata di<br />
gara a Desio per la Serie A, che assegnerà<br />
lo scudetto, in ballo ancora tra Chieti<br />
(favorita) ed i desiani (padroni di casa).<br />
La Carifabriano Ginnastica in Serie A1 -<br />
con Julieta Cantaluppi, Martina Santini,<br />
Marika Buratti, Valeria Rossi e Letizia<br />
Cicconcelli - si presenta al quarto posto<br />
a pari punti con Fano; la battaglia sarà per<br />
il mantenimento di questa posizione, che -<br />
considerando l'assenza per Fabriano della<br />
ginnasta straniera, sarebbe comunque un<br />
ottimo risultato.<br />
La Ginnastica Cerreto d’Esi in serie A2<br />
è posizionata al 6° posto ed è attesa ad<br />
una grande gara, perché si trova in una<br />
posizione abbastanza tranquilla, ma la<br />
matematica non dice di aver raggiunto<br />
la salvezza, obiettivo <strong>prima</strong>rio. Per cui<br />
Angelica Accatino, Valeria Carnali, Katiuscia<br />
Pedica, Cecilia Meriggiola, Neviana<br />
Vladinova, Camilla Zuccaro e Michela<br />
Moscianese - tutte protagoniste di questo<br />
campionato e capaci anche di ottenere un<br />
3° posto nella seconda giornata - dovranno<br />
mettere in pedana le loro migliori qualità<br />
per confermare o migliorare l’attuale<br />
posizione.<br />
con Pagliare. Se non dovesse farcela,<br />
Fabriano dovrà fare i conti con la capolista<br />
senza la sua miglior realizzatrice.<br />
Il piano di riserva prevede Pellicciari e<br />
Palazzi in banda, anche se in settimana<br />
Por rio Rossini ha provato Santoni<br />
in posto "quattro", visto che la buona<br />
prova di Cacciamani contro Roma offre<br />
suf cienti garanzie per coprire la corsia<br />
di mezzo insieme a Mancini Palamoni.<br />
Sarà il caso di far sparare a salve il<br />
fucile a pompa di Ilenia Scarpa, che<br />
lo scorso weekend a Macerata ne ha<br />
stampati 25 in quattro set.<br />
(il primo e il secondo classi cato) si<br />
alternano a rappresentare l’Italia nelle<br />
competizioni internazionali della squadra<br />
Nazionale e la gara vera è per la<br />
conquista del terzo posto. E’ il Maestro<br />
Gianni Berardi a spuntarla, meritatamente<br />
e con grande soddisfazione, tra<br />
gli altri partecipanti. Per quest'anno<br />
non si poteva fare di più e la medaglia<br />
di bronzo al collo del Maestro Berardi<br />
vale veramente oro. Paradossalmente<br />
più facile la conquista della medaglia<br />
d'oro da parte di Francesca Pisani,<br />
che nalmente non trova nella propria<br />
categoria atlete della squadra nazionale<br />
e riesce ad ottenere un punteggio di<br />
tutto rispetto (239) che le vale il Titolo<br />
di Campione d’Italia di categoria.<br />
Titolo che per Francesca arriva a dieci<br />
anni di distanza da quello conquistato<br />
nel Combattimento e si<br />
aggiunge alle numerose<br />
medaglie vinte nel<br />
corso degli anni. A ne<br />
gara ancora una piacevole<br />
sorpresa: l’Associazione<br />
si classi ca al secondo<br />
posto in Italia, anche se<br />
a pari merito con altre,<br />
per i risultati conseguiti.<br />
Grandi risultati per questa<br />
Associazione che, nell’arco<br />
di una settimana, ha concretizzato,<br />
con prestigiosi risultati, l’impegno di<br />
tutti i suoi praticanti.<br />
27 sport.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.52
28 >SPORT<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
CALCIO Eccellenza<br />
Mateli...cissima<br />
Potente riscatto del team di Spuri Forotti<br />
di SARA SANTACCHI<br />
Il Matelica si rifà immediatamente<br />
dopo la scon tta contro la Cagliese<br />
e "sbanca" il Comunale con un 4-0<br />
ai danni della Vigor Senigallia. Staffolani<br />
sblocca il risultato sul nale del<br />
primo tempo con un bel destro davanti<br />
al portiere, facendo terminare i primi<br />
quarantacinque minuti sul vantaggio<br />
dei padroni di casa.<br />
Al 52’ è poi Api a raddoppiare. Pericoloso<br />
in area è, infatti, atterrato dall’estremo<br />
difensore ospite che guadagna<br />
per sé un cartellino giallo e al Matelica<br />
un rigore netto. Sul dischetto è proprio<br />
Api a presentarsi mettendo a segno la<br />
rete del 2-0.<br />
Dopo solo pochi minuti, al 59’, ci pensa<br />
Cacciatore a incantare il pubblico con<br />
un gol in rovesciata che affonda de nitivamente<br />
gli ospiti,<br />
che nella <strong>prima</strong> frazione<br />
di gioco erano<br />
stati capaci di gestirsi<br />
positivamente in<br />
campo. Il nale 4-0 è<br />
sancito dall’autorete<br />
del difensore Ruggieri<br />
che intercetta<br />
un passaggio di Api<br />
all’86’ e mette ne a<br />
una partita che per il<br />
Matelica rappresenta<br />
la decima vittoria,<br />
dopo dodici giornate<br />
dall’inizio del campionato<br />
d’Eccellen-<br />
CALCIO a 5 Il punto della settimana<br />
Cerreto, buon momento<br />
Torna alla vittoria la Nuova Lif Fabriano<br />
SERIE C1<br />
Dopo quattro vittorie di la, il Real<br />
Fabriano di mister Rinaldi ha perso<br />
a Fermo contro gli Eagles per 3-2.<br />
Gol fabrianesi di Bartolini e Angeloni.<br />
Venerdì 30 novembre turno casalingo<br />
molto interessante contro il Fano (palestra<br />
Fermi, ore 21.30).<br />
Classi ca: Urbino 29; Tenax Castel -<br />
dardo e Ascoli Piceno 28; Sant’Angelo<br />
23; Fano 22; Real Fabriano 21; Corinaldo<br />
20; Castelbellino 19; San Crispino<br />
17; Fermo, Torrese e Montegranaro 13;<br />
Bocastrum United 9; Pietralacroce 8;<br />
Pianaccio e Tre Colli 5.<br />
SERIE C2<br />
Turno positivo per le squadre locali. La<br />
Virtus Fabriano di mister Latini ha<br />
pareggiato 1-1 a Campocavallo, giovandosi<br />
di un autogol a favore. Momento<br />
“up” per il Cerreto di mister Giordani,<br />
che ha battuto 6-3 il Castrum Lauri con<br />
reti di Gubinelli (3), Francucci, Orlando<br />
e Innocenzi. Dopo cinque scon tte di<br />
la, è tornata ad esultare la Nuova Lif<br />
Fabriano di mister Romani, vincente<br />
7-2 sul fanalino di coda San Severino<br />
grazie ai gol di Marzoli (3), Ruggeri,<br />
Bertini, Pallotta e Romani. Prossimo<br />
turno: venerdì 30 novembre Nuova<br />
Ottrano-Nuova Lif, sabato 1 dicembre<br />
Virtus-Imbrecciata (PalaGuerrieri, ore<br />
15) e Grottaccia-Cerreto. Classi ca:<br />
Cus Macerata 31; Nuova Ottrano 26;<br />
Osimo e Futsal Macerata 23; Campocavallo<br />
22; Montelupone 21; Virtus<br />
Fabriano 20; Gagliole 19; Recanati e<br />
Cerreto 16; Castrum Lauri e Grottaccia<br />
14; Nuova Lif Fabriano e Imbrecciata<br />
8; Potentina 7; San Severino 3.<br />
SERIE D FEMMINILE<br />
Ancora una sconfitta per la Virtus<br />
Fabriano di mister Altarocca, 2-3 per<br />
mano della Jesina. Sabato match fuori<br />
casa, a San Costanzo.<br />
MATELICA 4<br />
VIGOR SENIGALLIA 0<br />
MATELICA - Spitoni, Silvestrini, Severini,<br />
Lazzoni (88’ Zaccagnini), D’Addazio,<br />
Ercoli, Vitali (59’ Piciotti), Cantarini, Api,<br />
Cacciatore, Staffolani (59’Jachetta). All.<br />
Spuri Forotti<br />
VIGOR SENIGALLIA - Moscatelli,<br />
Ruggieri, Gregorini, Tinti (52’ Rossetti),<br />
Savelli, Tombari, Pandolfi , Guerra,<br />
Pesaresi, Coppa (64’ Bittoni), Morganti<br />
(70’Carboni). All. Clementi<br />
RETI - 45' Staffolani, 48' Api (r), 55'<br />
Cacciatore, 85' autorete Ruggieri<br />
za. I padroni di casa tornano, dunque,<br />
nuovamente a sorridere e fanno dimenticare<br />
del tutto la giornata “no” della<br />
precedente domenica<br />
verso la quale, comunque,<br />
il presidente<br />
Canil si era riferito<br />
sottolineando che<br />
«non vi fosse alcun<br />
dramma. Cercherò<br />
di trasmettere ai ragazzi<br />
proprio questo<br />
– aveva affermato<br />
– cercando di tranquillizzarli<br />
e ritrovare<br />
la giusta concentrazione».<br />
Così è stato.<br />
Il centrocampista<br />
Daniel Cantarini<br />
JUNIORES<br />
Il Real Fabriano di mister Caporali ha<br />
perso in casa 2-8 con il Pietralacroce.<br />
In gol Passeri (doppietta). Sabato trasferta<br />
a San Michele al Fiume contro il<br />
Pianaccio. Classi ca: PesaroFano 24;<br />
Alma Fano 22; Falconara 21; Sant'Angelo<br />
e Pietralacroce 17; Lucrezia 16;<br />
Fano 15; Corinaldo 14; Tre Colli e<br />
Osimo 12; Jesi 11; Real Fabriano 9; Pianaccio<br />
6; Castelbellino 4; Cuccurano 2.<br />
Ferruccio Cocco<br />
I tre punti guadagnati permettono così<br />
alla compagine di mister Spuri Forotti<br />
di allungare ulteriormente le distanze<br />
sulle dirette inseguitrici, anche se su<br />
questo aspetto il tecnico matelicese è<br />
chiaro: «non guardiamo alla classi ca<br />
– commenta subito dopo la partita – il<br />
campionato è ancora lungo e non si può<br />
dare nulla per scontato. Bisogna continuare<br />
a pensare partita per partita, poi<br />
più in là, magari, inizieremo a pensarla<br />
diversamente».<br />
Nel fratempo l’attaccante matelicese<br />
Daniele Api ha portato a 10 i gol messi<br />
a segno. «Contro la Vigor Senigallia<br />
era importante riprendere il cammino<br />
al meglio - dice il bomber - C’è stata<br />
una grande reazione in una partita non<br />
semplice soprattutto nel primo tempo<br />
in cui gli avversari si sono dimostrati<br />
ben messi in campo. Poi sbloccare il<br />
risultato e chiudere la <strong>prima</strong> frazione<br />
di gioco in vantaggio (gol di Staffolani<br />
ndr) ci ha senza dubbio aiutato».<br />
Attualmente Api è il capocannoniere<br />
del torneo. «Si può fare sempre meglio<br />
e spero di riuscirci, nché dura così per<br />
me va benissimo».<br />
Dopo questa vittoria il Matelica porta a<br />
+9 il vantaggio sulle dirette inseguitrici.<br />
«Il vantaggio è importante - conclude<br />
Api - ma allo stesso tempo la strada<br />
è ancora lunga quindi sta a noi saper<br />
gestire il vantaggio. Mancano tante<br />
partite e tutto può succedere».<br />
Domenica sarà nuovamente campionato:<br />
per il Matelica si prospetta una<br />
trasferta insidiosa a Fossombrone.<br />
CALCIO a 5 Serie D<br />
Nebbiano e Cerreto "up"<br />
CALCIO Promozione<br />
La Fortitudo Fabriano<br />
sbatte sulla capolista<br />
e scivola in fondo<br />
CASTELFIDARDO 3<br />
FORTITUDO FABRIANO 0<br />
CASTELFIDARDO - Cantarini, Pucci,<br />
Machì, Fermani (41' st Feto), Ortolani,<br />
Tombesi, Tassi, Carboni, Bugiolacchi,<br />
Dell'Aquila (36' st Vignoni), Cesani (31'<br />
st Pretini). All. Mobili<br />
FORTITUDO FABRIANO - Callimaci,<br />
Ruggeri C., Pierotti (1’ st Mariani), Ruggeri<br />
F. (25’ st Moretti), Bernardi, Canulli,<br />
Tittarelli, Alessandrini, Piccolini, Vincioni<br />
(31’ st Farneti), Ippolito. All. Mariangeli<br />
RETI - 18’ pt Dell’Aquila, 39’ pt Bugiolacchi,<br />
12’ st Tassi<br />
CALCIO Prima, Seconda e Terza Categoria<br />
Derby tutto... arceviese<br />
Bei successi anche di Fabiani ed Albacina<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Termina 3-1 il derby di zona tra l’Arcevia<br />
Cabernardi e il Sassoferrato<br />
Genga con i padroni di casa che aprono<br />
le marcature al 22’ grazie a Colombo.<br />
Al 40’ è ancora Colombo, autore di una<br />
doppietta, a depositare la palla in rete<br />
e a portare i suoi sul risultato di 2-0. Il<br />
Sassoferrato Genga riesce ad accorciare<br />
le distanze al 47’ con Zucca ma al 65’<br />
ci pensa Casagrande a scrivere la parola<br />
ne sulla partita e a regalare il derby<br />
Ecco i risultati delle squadre locali: Aurora Jesi-Campodonico 9-3, Cerreto<br />
d’Esi-Dragons Cupramontana 6-4 (in gol per i cerretesi Laioli Spuri Nisi, Ottavi<br />
con una tripletta, Poeta e Zaccagnini), Vigor Fabriano-Collemarino 3-11, Virtus<br />
Moie-Nebbiano (foto) 3-5, Junior Matelica-Camerino 5-4 (in gol Campoli, Catena<br />
e doppietta di Manfroni), Settempeda-Virtus Matelica 4-2 (per i matelicesi<br />
hanno segnato Mosciatti e Ferrara). Classi ca girone B: Castelferretti 25; Vallesina<br />
19; Cerreto d’Esi 18; Santa Maria Nuova e Collemarino 17; Nebbiano 15; Virtus<br />
Moie 13; Avis Genga e Campodonico 12; Morro d’Alba 11; Aurora Jesi 7; Dragons<br />
Cupramontana 5; Vigor Fabriano 0. Classi ca girone E: Appignano Five 27;<br />
Aurora Treia 25; Moscosi 23; Settempeda 19; Junior Matelica, Urbanitas Apiro<br />
e Frontale 18; Cus Camerino 14; Castelraimondo 13; Camerino Calcio, Serralta,<br />
Virtus Matelica e Avenale 7; Ediartis Cingulum 0.<br />
l.a.s.<br />
Contro la <strong>prima</strong> della classe ci si<br />
aspettava una prova d'orgoglio, invece<br />
la Fortitudo Fabriano è uscita da Castel<br />
dardo con le ossa rotte, in quanto<br />
non è riuscita mai ad entrare in partita.<br />
La buona prestazione casalinga contro<br />
l'Offagna aveva dato il là ad alcune<br />
ebili speranze che si sono spente quasi<br />
subito, al 18', con il primo gol di Dell'Aquila<br />
e, poi, sono state de nitivamente<br />
affossate dal raddoppio di Bugiolacchi.<br />
La reazione dei fabrianesi non c'è stata<br />
e il Castel dardo, dopo aver colpito un<br />
palo nei minuti nali del primo tempo,<br />
ha calato il tris al 12' del secondo tempo<br />
con Tassi chiudende de nitivamente<br />
le ostilità. Alla Fortitudo, ovviamente,<br />
non si chiede di fare l'impossibile, ma<br />
almeno di riuscire a vincere con formazioni<br />
alla sua portata, in special modo<br />
domenica prossima contro la Falcona-<br />
all’Arcevia Cabernardi. Scon tta in<br />
casa per il Fabriano Cerreto che si<br />
arrende alla capolista Marina per 2-4.<br />
Gli ospiti passano in vantaggio al 17’<br />
con Mariscoli e raddoppiano al 37’<br />
con Palloni. Il Fabriano Cerreto prova<br />
a raddrizzare la gara e al 60’ trova<br />
il gol con Baiocco. Al 79’ gli ospiti<br />
allungano nuovamente le distanze con<br />
Rossetti che realizza il gol dell'1-3 ma<br />
all’80’ Quattrini riaprire nuovamente il<br />
match segnando la rete del 2-3. Il gol<br />
del de nitivo 2-4 arriva al 95’ e porta<br />
la rma di Palloni. Prossimo turno:<br />
Arcevia Cabernardi-Ostra Vetere, Real<br />
Cameranese-Fabriano Cerreto, Sassoferrato<br />
Genga-Le Torri.<br />
SECONDA CATEGORIA<br />
Basta un tempo alla Fabiani Matelica<br />
per avere la meglio sugli avversari. La<br />
partita contro la Ediartis termina 2-0.<br />
Le reti per la formazione di casa sono<br />
state realizzate da Bartilotta al 21’ e<br />
da Buldorini al 37’. Vittoria anche per<br />
l’Albacina di mister Perulli che batte in<br />
trasferta la Leonessa Montoro grazie a<br />
un gol da calcio piazzato di Mosconi arrivato<br />
a 15 minuti dalla ne. Non va oltre<br />
lo 0-0 l’Argignano di mister Carsetti<br />
che deve ringraziare il proprio portiere<br />
per il punto conquistato sul campo della<br />
Spes Jesi. L’estremo difensore riesce<br />
a parare un calcio di rigore battuto da<br />
Termentini a dieci minuti dalla ne.<br />
Prossimo turno: Albacina-Borghetto,<br />
Argignano-Vallesina, Staffolo-Fabiani<br />
Matelica.<br />
TERZA CATEGORIA<br />
Quarta sconfitta consecutiva per il<br />
Matelica2<strong>01</strong>2 che contro il Sefrense<br />
perde per 4-2. Il Serradica ha osservato<br />
un turno di riposo. Prossimo<br />
turno: Serradica-Atletico Chiaravalle,<br />
Matelica2<strong>01</strong>2-Abbadiense<br />
Luca Antonio Somma<br />
rese che l'appaia in classi ca a quota<br />
10 all'ultimo posto della graduatoria.<br />
La squadra è giovane e in qualche gara<br />
commette delle ingenuità, ma nelle sue<br />
le annovera giovani in gamba e con la<br />
voglia di emergere e, quindi, in questo<br />
frangente l'importante sarà non bruciare<br />
le tappe e non disunirsi nelle dif coltà.<br />
E' fondamentale giocare ogni gara con<br />
passione, ma è importante incominciare<br />
a conquistare punti per risalire la china.<br />
Contro la Falconarese, i ragazzi di<br />
Mariangeli sono chiamati a vincere per<br />
forza per riportare tranquillità e morale<br />
a tutto l'ambiente.<br />
Angelo Campioni<br />
Ci ha lasciato<br />
Claudio Sonaglia<br />
Nel momento in cui stiamo per chiudere<br />
il giornale, è arrivata la triste notizia della<br />
scomparsa di Claudio Sonaglia all'età di<br />
59 anni: uomo di sport, soprattutto nel<br />
calcio (dov'è stato a lungo dirigente e<br />
presidente del Fabriano),<br />
ma anche<br />
nel basket ai tempi<br />
della Libertas e<br />
poi nel calcio a 5.<br />
La redazione de<br />
<strong>L'Azione</strong> esprime<br />
tutto il suo cordoglio.<br />
classifi che<br />
ECCELLENZA<br />
Matelica 31; Fermana e<br />
Montegranaro 22; Biagio<br />
Nazzaro 21; River Urbinelli<br />
e Forsempronese<br />
19; Monturanese, Pagliare e Tolentino<br />
18; Corridonia e Vigor Senigallia 15;<br />
Grottammare 13; Urbania 9; Cagliese<br />
ed Elpidiense Cascinare 7; Cingolana 5.<br />
PROMOZIONE<br />
Castelfidardo 26; Atletico Alma 22;<br />
Vismara 21; San Marcello 20; Gallo<br />
Colbordolo 19; Valfoglia 18; Marotta 17,<br />
Piandimeleto e Offagna 16; Passatempese<br />
e Real Metauro 15; Castelfrettese<br />
e Vadese 14; Apiro 13; Belvederese 12;<br />
Real Montecchio 11; Fortitudo Fabriano<br />
e Falconarese 10.<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Marina 31; Dorica Torrette 26; Monserra<br />
23; Barbara e Osimana 22; Cupramontana<br />
19; Camerano 17; Filottrano e Arcevia<br />
Cabernardi 14; Real Cameranese e San<br />
Biagio 13; Ostra Vetere 12; Fabriano<br />
Cerreto 11; Filottranese 10; Sassoferrato<br />
Genga 8; Le Torri Castelplanio 7.<br />
SECONDA CATEGORIA<br />
Vallesina 27; Agugliano Polverigi 24;<br />
Borgo Minonna e Fabiani Matelica 19;<br />
Albacina 18; Ediartis Cingulum e Monsano<br />
17; Spes Jesi e Staffolo 16; Leonessa<br />
Montoro 15; Argignano e Ankon Dorica<br />
14; Sampaolese 13; Labor 9; Borghetto<br />
e Castelbellino 7.<br />
TERZA CATEGORIA girone D<br />
Victoria Strada e Castelferretti 24; Aurora<br />
Jesi 18; Cametarese 15; Pianello 14;<br />
Palombina e Poggio San Marcello 13;<br />
Chiaravalle e Morro d'Alba 12; Rosora<br />
Angeli 11; Maiolati 9; Serradica 7;<br />
Serrana e Real Borgo 6; Atletico 2008 5.<br />
TERZA CATEGORIA girone F<br />
Sefro ed Esanatoglia 25; Juve Club 20;<br />
Pievebovigliana e Abbadiense 19; Castelraimondo<br />
16; Pioraco e Visso 14; Matelica2<strong>01</strong>2<br />
e Palombese 11; S.Severino<br />
e Camers 9; Sforzacosta 6; Collevario 1.<br />
28 sport.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.50
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >SPORT<<br />
29<br />
BASKET Divisione Nazionale C<br />
Spes Fabriano<br />
inconsistente<br />
va ancora ko<br />
di LUCA CIAPPELLONI<br />
Fallisce ancora l’appuntamento<br />
con la vittoria la<br />
Spes Fabriano, battuta<br />
tra le mura amiche dalla Luì<br />
Porte Recanati per 53-66. Il<br />
positivo avvio dei cartai lasciava<br />
presagire una buona giornata<br />
per la Spes, spinta dall’estro di<br />
Novatti, punto di riferimento<br />
offensivo durante i 40’ con<br />
24 punti di bottino, e dal peso<br />
vicino a canestro di Antonio Livera.<br />
Le combinazioni fra i due<br />
portano Fabriano avanti nella<br />
<strong>prima</strong> frazione (16-13 al 10’),<br />
nonostante manchino all’appello<br />
gli altri componenti del quintetto<br />
(Pitton e Bartolozzi chiuderanno<br />
con un complessivo 2/25 al tiro).<br />
Recanati trova linfa dalla propria<br />
panchina con Pieralisi e Manoni<br />
che sono molto incisivi e danno<br />
manforte a Mosca nel complicato<br />
secondo quarto della Spes.<br />
Appena due punti a referto in<br />
dieci minuti, infatti, per i biancoblù<br />
e Recanati mette la freccia<br />
(18-31 al 20’). Il break dei<br />
leopardiani prosegue nel terzo<br />
periodo con i guizzi di Magrini<br />
e Nardi, mentre Fabriano trova<br />
canestri quasi esclusivamente<br />
da Novatti (30-48 al 30’). I<br />
SPES FABRIANO 53<br />
LUI' PORTE RECANATI 66<br />
SPES FABRIANO – Cerini 5 (1/1,<br />
1/1), Livera A. 14 (7/9), Pitton<br />
2 (1/4, 0/8), Livera O. 6 (2/6),<br />
Loretelli (0/1, 0/3), Piermartiri,<br />
Pinzon ne, Pierpaoli (0/1 da tre),<br />
Bartolozzi 2 (1/9, 0/4), Novatti<br />
24 (8/13, 1/3). All. Cecchini<br />
LUI' PORTE RECANATI – Mosca<br />
19 (2/2, 3/12), Nardi 7 (3/7, 0/2),<br />
Attili (0/2, 0/1), Cardinali 6 (3/4,<br />
0/3), Pieralisi 9 (1/2, 2/4), Gurini<br />
5 (1/1, 1/6), Manoni 9 (4/9, 0/2),<br />
Mazzoleni (0/1 da tre), Magrini<br />
9 (2/6, 1/3), Piloni 2 (1/5). All.<br />
Filippetti<br />
ATLETICA Fabriano<br />
Il sodalizio fabrianese<br />
è una Stella d'Argento<br />
L’Atletica Fabriano, venerdì 23 novembre,<br />
presso il salone convegni della<br />
FIGC di Ancona, è stata insignita dal<br />
CONI (Comitato Olimpico Italiano)<br />
della Stella d’Argento al Merito Sportivo,<br />
un riconoscimento ambitissimo,<br />
che grati ca enormemente gli sforzi<br />
di tutta la dirigenza e dell’intero movimento<br />
dell’atletismo fabrianese, a<br />
coronamento di una lunghissima storia<br />
vissuta all’insegna del volontariato e<br />
dell’impegno sportivo e sociale nei<br />
confronti dei giovanissimi. Le Stelle<br />
del CONI costituiscono le onori cenze<br />
più importanti per le società sportive<br />
che abbiano svolto un ruolo importante<br />
nella divulgazione e nella pratica dello<br />
sport per almeno 12 anni dalla loro costituzione.<br />
L’Atletica Fabriano è in attività<br />
dal 1961, ed aveva di conseguenza<br />
tutti i requisiti necessari per ottenere il<br />
meritato riconoscimento. Durante una<br />
solenne cerimonia di premiazione, alla<br />
presenza del Presidente Regionale del<br />
CONI Fabio Sturani, il presidente della<br />
Atletica Fabriano, Sandro Petrucci,<br />
ha ricevuto la Stella d’Argento, dopo<br />
che, nel 1991, l’allora presidente Dante<br />
Semprevivo aveva avuto identico onore<br />
nel ritirare quella di Bronzo. La motivazione<br />
del riconoscimento, comunicata<br />
da uno dei relatori alla platea, è stata<br />
che “L’Atletica Fabriano ha avuto per<br />
mezzo secolo un ruolo importante e<br />
sempre propositivo nell’ambito dello<br />
sport, raggiungendo con i propri atleti e<br />
le proprie squadre risultati signi cativi<br />
anche a livello nazionale e, soprattutto,<br />
ponendosi come costante punto di riferimento<br />
nei confronti delle famiglie,<br />
offrendo, anche gratuitamente per<br />
quelle meno abbienti, la possibilità di<br />
praticare sport a tutti i giovanissimi che<br />
lo desiderassero. L’Atletica Fabriano<br />
ha interpretato alla perfezione il credo<br />
del CONI stesso, per cui lo Sport è un<br />
diritto di tutti, un vero servizio sociale<br />
da elargire all’insegna del volontariato<br />
biancoblù non si arrendono negli<br />
ultimi dieci minuti e riescono a<br />
limare il distacco con i canestri<br />
da sotto di Antonio Livera (14<br />
punti e 9 rimbalzi in una gara<br />
dove è stato anche condizionato<br />
dai falli) e le incursioni del solito<br />
Novatti. La reazione fabrianese<br />
non basta però ad evitare la<br />
settima scon tta di la.<br />
La Spes tornerà in campo lunedì<br />
3 dicembre (alle ore 21) in<br />
trasferta a San Marino contro<br />
la Dado.<br />
Ghidetti, Petrucci, Balducci e Rosei<br />
più puro e disinteressato”. Ad af ancare<br />
il presidente Petrucci durante la<br />
cerimonia di premiazione, c’erano il<br />
dirigente, nonché Consigliere Regionale<br />
della FIDAL, Giuseppe Agabiti<br />
Rosei e lo storico atleta biancorosso<br />
degli anni ’60 Dario Duca. Successivamente,<br />
la soddisfazione per questo<br />
ambito riconoscimento, è stata condivisa<br />
dall’altro dirigente Enrico Ghidetti<br />
e dall’Assessore allo sport del Comune<br />
di Fabriano, Giovanni Balducci, che si è<br />
complimentato per la Stella d’Argento e<br />
per tutto il movimento di giovanissimi<br />
che l’Atletica Fabriano ha evidenziato<br />
anche in questa stagione agonistica, una<br />
delle migliori dalla fondazione ad oggi.<br />
L’Associazione biancorossa infatti ha<br />
registrato 220 associati, conquistato<br />
due titoli italiani ed uno europeo con<br />
i Master, ma, soprattutto, ha avuto 13<br />
ragazzi quali cati per i Campionati<br />
Italiani nelle varie categorie, 20 titoli<br />
regionali, 25 convocazioni nelle rappresentative<br />
regionali e 35 nuovi record<br />
sociali. Petrucci, Rosei e Ghidetti,<br />
considerando che l’Assessore Balducci<br />
crede fermamente nello sport come<br />
veicolo sociale, educativo e di crescita<br />
dell’intera città, hanno già esposto nei<br />
particolari nuove idee progettuali che<br />
a loro parere potrebbero assecondare<br />
le esigenze sportive degli studenti più<br />
giovani ed alcune ipotesi organizzative<br />
per manifestazioni in grado di<br />
favorire turismo e commercio in tutto<br />
il territorio.<br />
BASKET Serie C regionale<br />
A Gualdo Tadino<br />
è una battaglia<br />
e l'Halley la vince<br />
L'Halley Matelica porta a casa<br />
due punti d’oro dal campo<br />
dif cile di Gualdo Tadino. Più<br />
che una partita è stata una vera<br />
e propria battaglia: i nervi sono<br />
molto tesi, sia sul campo che<br />
sugli spalti, dove per poco non si<br />
arriva alle mani. L'Halley fatica<br />
a carburare, ma resta sempre in<br />
partita, chiudendo ogni quarto<br />
a poche lunghezze di distanza.<br />
E’ Usberti l’ago della bilancia e<br />
quando, nel 3° quarto, gli viene<br />
sanzionato il terzo e poco dopo<br />
il quarto fallo, per Gualdo è l’occasione<br />
per prendere il largo. Ma<br />
GUALDO TADINO 73<br />
HALLEY MATELICA 75<br />
GUALDA TADINO - Paleco 18,<br />
Pecci 4, Angeletti 11, Marini 2,<br />
Bazzocchi ne, Garofoli 6, Salvia<br />
20, Fioriti 4, Berelli 8, Minelli ne.<br />
All. Matarazzi<br />
HALLEY MATELICA - Porcarelli<br />
5, Sorci 11, Boni ne, Bracchetti,<br />
Montanari 6, Gatti 10, Quercia<br />
18, Rosei, Pecchia 9 (foto),<br />
Usberti 14. All. Sonaglia<br />
l’Halley ha mille risorse, stringe<br />
i denti, trova punti preziosi in<br />
primis da Quercia e Gatti. Nel<br />
nale thrilling, Quercia mette<br />
a segno il canestro decisivo.<br />
Gualdo non riesce a sfruttare<br />
gli ultimi 10” e l’Halley fa festa.<br />
Sabato 1 dicembre match in casa<br />
contro il Todi (ore 18.15).<br />
Antonio Gentilucci<br />
Basket femminile:<br />
la Thunder Matelica<br />
è... giovane<br />
Mentre la squadra di serie C della Thunder<br />
Matelica ha osservato un turno di riposo,<br />
sono scesi regolarmente sul parquet le giovani.<br />
La formazione Under 15, pur sconfi tta<br />
64-45, ha tenuto testa alle Girls Ancona.<br />
L'Under 17 ha sfi orato il successo con la<br />
Sport's School Pesaro (60-59). L'Under<br />
19 ha vinto a Montegranaro per 57-63.<br />
RUGBY Serie C<br />
Fabriano, che grinta:<br />
ecco il primo hurrà!<br />
Prima vittoria stagionale per il Fabriano<br />
Rugby, che in casa regola il Cus<br />
Ancona 27-16. Una partita dif cile ed<br />
intensa, iniziata dal "quindici" dorico<br />
con maggior piglio rispetto ai fabrianesi,<br />
sùbito sotto 0-6 a causa di due<br />
punizioni segnate dal mediano d’apertura<br />
anconetano. Fabriano, dopo aver<br />
subìto lo svantaggio iniziale, è riuscita<br />
a riorganizzarsi schiacciando gli ospiti<br />
all’interno dei propri "22", segnando<br />
la <strong>prima</strong> meta della giornata con Pataracchia<br />
intorno al diciottesimo della<br />
<strong>prima</strong> frazione, accorciando le distanze<br />
sul 5-6. Una partita che è poi proseguita<br />
sostanzialmente in equilibrio con una<br />
leggera prevalenza fabrianese. Da una<br />
"touche" i fabrianesi sono riusciti a<br />
schiacciare l’ovale di forza oltre la linea<br />
di meta, superando per la <strong>prima</strong> volta il<br />
"quindici" dorico intorno alla mezz’ora.<br />
Verso la ne del primo tempo gli animi<br />
si sono scaldati e Santini, anker destro<br />
fabrianese, ed il numero otto dorico<br />
sono stati allontanati per 10 minuti con<br />
BASKET Serie D<br />
Janus Fabriano<br />
sempre più forte:<br />
vittoria straripante<br />
Prosegue senza tentennamenti<br />
il - n qui - perfetto cammino<br />
stagionale della Janus Fabriano,<br />
giunta alla nona vittoria su<br />
nove partite giocate. Prima in<br />
classi ca a +4 sulla seconda.<br />
Nell’ultimo turno i cartai hanno<br />
ottenuto una vittoria roboante in<br />
quel di Castel dardo: 60-97. Un<br />
+37 che testimonia lo strapotere<br />
fabrianese. Per la cronaca,<br />
la Janus ci ha messo tutta la<br />
<strong>prima</strong> frazione a carburare e a<br />
trovare il giusto assetto (18-20<br />
al 10’). Nel secondo quarto, poi,<br />
Fabriano mette la freccia con il<br />
play Bugionovo e con i lunghi<br />
Venturi e Sifford 33-47 al 20’.<br />
Da qui in poi, la Janus incrementa<br />
senza troppi problemi il<br />
proprio vantaggio, sospinta da<br />
Moscatelli: 42-73 al 30’.<br />
L’ultimo quarto si dimostra<br />
sostanziale accademia, sebbene<br />
i padroni di casa eccedano in<br />
qualche durezza di troppo... no<br />
CASTELFIDARDO 60<br />
JANUS FABRIANO 97<br />
CASTELFIDARDO - Copparini<br />
3, Cuna 2, Napoli 2, Capitanelli<br />
11, Coen 5, Testasecca 20,<br />
Camilletti, Mazzieri 17, Carletti,<br />
Trillini. All. Carletti<br />
JANUS FABRIANO - Carnevali 9,<br />
Iseini, Tonini, Bugionovo 20, Silvi<br />
11, Moscatelli 18, Chiarucci 8,<br />
Sifford 14, Venturi 14, Prioretti<br />
3. All. Lupacchini<br />
al conclusivo 60-97. Prosegue il<br />
processo di integrazione dell’americano<br />
Sifford, ancora alla<br />
ricerca della miglior condizione<br />
sica.<br />
Prossimo appuntamento venerdì<br />
30 novembre alla palestra<br />
Mazzini di Fabriano (ore 21,15)<br />
contro la Maior Senigallia.<br />
Ferruccio Cocco<br />
BASKET Promozione<br />
Un turno negativissimo<br />
Giornata da dimenticare per le squadre locali del campionato di Promozione, tutte<br />
scon tte. Nel girone anconetano, primo stop stagionale per i 53rd Fabriano di coach<br />
Gentili (Carnevali 17, Costantini 12) che hanno perso il big-match a Jesi contro<br />
i Taurus per 57-52. Disco rosso anche per i Brown Sugar Fabriano (Taruschio<br />
15, Bongiovanni 14) di coach Rapanotti, al tappeto 60-67 per mano della Dinamo<br />
Ancona. Niente da fare per il Cerreto di coach D’Innocenzo (Cimarra 14, Pellegrini<br />
9), superato 60-49 dal Temmates Jesi. Ko anche il Lallobasket Sassoferrato di<br />
coach Riccitelli (Quaglia 16, Monaldi 11) che ha perso 58-45 ad Ancona con il<br />
P73. Nel girone maceratese, giornata storta anche per i Gladiatores Matelica di<br />
coach Sestili (Mencucci 23, Piras 12), scon tti di misura 65-63 dal Cus Camerino.<br />
f.c.<br />
un giallo a testa. Sfruttando il momento<br />
di disattenzione anconetana, Ragni ha<br />
sorpreso la difesa ospite marcando la<br />
terza meta, trasformata poi da Pirliteanu.<br />
Il risultato alla ne del primo tempo<br />
ha visto i fabrianesi avanti per 17-6. I<br />
dorici nel secondo tempo sono riusciti<br />
ad impensierire i fabrianesi per lunghi<br />
tratti, accorciando le distanze intorno<br />
al quarto d’ora con due mete nell’arco<br />
di un paio di minuti. Una reazione<br />
rabbiosa che ha portato il Cus ad un<br />
solo punto di distanza dal Fabriano.<br />
L’incertezza però è durata no al 25'<br />
della ripresa, con Pirliteanu che con<br />
un calcio di punizione ha ricacciato a<br />
quattro punti il team dorico. I minuti<br />
finali sono stati caratterizzati dalle<br />
espulsioni di Santini (doppio giallo),<br />
dell’estremo anconetano e dalla meta<br />
nale del subentrato Sepe che ha ssato<br />
il risultato sul 27-10 con la trasformazione<br />
di Pirliteanu. Una vittoria attesa<br />
e sofferta, giustamente festeggiata dai<br />
ragazzi fabrianesi. La formazione:<br />
Maccari, Merloni, Michelangeli, Faure,<br />
Teodori, Ragni, Pirliteanu, Pataracchia,<br />
Capalti, Santini, Pelagagge, Beccacece,<br />
Migliarini, Morichelli, Konstantinidis.<br />
A disposizione: Kim, Rossi, Coniguardi,<br />
Sepe, Smargiassi. La prossima partita<br />
è prevista per il 2 dicembre contro<br />
l’Amatori Rugby Ascoli in trasferta.<br />
Classi ca: Macerata16 (-4); Falconara<br />
16 (-8); Ascoli 10; Sena 3 (-8); Fermo<br />
2 (-8); Ancona 1; Porto Sant'Elpidio 0<br />
(-4); Fabriano -3 (-8).<br />
Saverio Spadavecchia<br />
classifi che<br />
DIVISIONE NAZIONALE C<br />
Murri Bologna e Lugo 12;<br />
Pisaurum e Porto Sant'Elpidio<br />
10; San Lazzaro,<br />
Giulianova e Imola 8; San Marino,<br />
Porto San Giorgio e Bertinoro 6;<br />
Reggio Emilia, Recanati e Ascoli 4;<br />
Spes Fabriano 0.<br />
SERIE C REGIONALE<br />
Pedaso 20; Aesis Jesi 16; Halley<br />
Matelica, Tolentino e Robur Osimo<br />
14; Todi e Spoleto 10; Gualdo Tadino<br />
8; Castelfi dardo 6; San Severino e<br />
San Benedetto 4; Cestistica Ascoli 0.<br />
SERIE D<br />
Janus Fabriano 18; B. Giovane Pesaro<br />
14; Teste Matte Pesaro e Fossombrone<br />
12; Maior Senigallia 10; Urbino, Virtus<br />
Jesi e Aquarius Pesaro 8; Vallesina, Castelfi<br />
dardo e Montecchio 6; Vadese 0.<br />
PROMOZIONE (Ancona)<br />
Taurus Jesi 12; 53rd Fabriano, New<br />
Basket Jesi e Dinamo Ancona 10;<br />
Chiaravalle, P73 Ancona e Brown<br />
Sugar Fabriano 6; Cerreto e Adriatico<br />
Ancona 4; Futura Osimo e Temmates<br />
Jesi 2; Sassoferrato 0.<br />
PROMOZIONE (Macerata)<br />
Civitanova e Tolentino '82 8; Independiente<br />
Macerata, Acli Recanati, Camerino<br />
e Porto Recanati 6; Gladiatores<br />
Matelica e Pollenza 4; Porto Potenza<br />
2; Edera Macerata 0.<br />
SERIE C FEMMINILE<br />
Olimpia Pesaro 8; Thunder Matelica<br />
e Porto San Giorgio 6; Offi da,<br />
Highlander Pesaro e Girls Ancona 4;<br />
Umbertide, Adriatico Ancona e Osimo<br />
2; Civitanova 0.<br />
29 sport.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.49
30<br />
>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Tra tradizione e tecnologia<br />
Il giusto mix che si ritrova nell'arte di Gino Marotta, recentemente scomparso<br />
di FRANCESCO MARIA<br />
ORSOLINI<br />
Con Gino Marotta scompare<br />
un grande protagonista<br />
dell’arte italiana<br />
del secondo dopoguerra,<br />
di cui proprio in questi giorni la<br />
Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />
di Roma sta onorando l’interesse e<br />
il valore con la mostra “Relazioni<br />
pericolose".<br />
Nato a Campobasso, Marotta si<br />
trasferisce giovanissimo a Roma,<br />
spinto dal proprio amore per l’arte<br />
e dal proprio talento, ai suoi esordi<br />
valorizzato e sostenuto da maestri<br />
come Giacomo Balla, Giorgio De<br />
Chirico e Edgardo Mannucci, che<br />
lo ospitò nel suo studio di Via<br />
Margutta, insieme ad Alberto Burri.<br />
Alla ne degli anni ’50 aderisce<br />
con una personalissima interpretazione<br />
alle poetiche dell’informale<br />
e del new dada, segnalandosi in<br />
PSICOLOGIA E SALUTE<br />
a cura della Dott.ssa Giuseppina Malasisi<br />
particolare con i “Bandoni”, sculture<br />
in alluminio orite di scritture<br />
materiche e pervase da un senso<br />
ironico dell’arcaico. Poi si impone<br />
sulla scena artistica capitolina<br />
come sensibile e colto esponente<br />
della Scuola romana di Piazza del<br />
Popolo, laboratorio d’avanguardia<br />
pop del nostro paese. Con Ceroli,<br />
Kounellis e Pascali è invitato a Parigi<br />
alla mostra “Quattre artistes<br />
italiens plus que nature”, allestita<br />
al Palais du Louvre. Gino Marotta<br />
riesce a coniugare un bisogno<br />
febbrile di sperimentare nuovi<br />
materiali e nuove tecnologie,<br />
con un’intima adesione alla tradizione<br />
artigianale del faber, con<br />
una visione del mondo di ampi<br />
orizzonti culturali. Grazie anche<br />
alla galleria d’arte-laboratorio<br />
“Mana”, che gestiva insieme alla<br />
moglie Nancy Strampelli, conosce<br />
artisti ed intellettuali prestigiosi,<br />
come Lucio Fontana, Bobi Bazlen,<br />
Il dramma di un fi glio conteso<br />
Le immagini trasmesse dalla televisione<br />
nelle scorse settimane sul bambino di<br />
Cittadella di Padova, prelevato con la<br />
forza da scuola dalla polizia per essere<br />
allontanato dalla madre e collocato in una<br />
casa famiglia, non può non far ri ettere<br />
sulla situazione vissuta purtroppo da tanti<br />
bambini contesi dai genitori.<br />
Nel nostro Paese negli ultimi vent’anni il<br />
numero dei divorzi e delle separazioni si<br />
è triplicato; ciò ha determinato una serie<br />
pericolosa di con itti concernenti l’af -<br />
damento dei gli, che spesso diventano<br />
un’arma di vendetta e di rivendicazione<br />
da usare contro l’altro coniuge. Ciò capita<br />
nella misura in cui la separazione legale<br />
non coincide con la separazione emotiva,<br />
pertanto essa non va a costituire la soluzione<br />
ai con itti coniugali, che continuano<br />
ad essere agiti attraverso l’af damento dei<br />
gli. Tra i coniugi-genitori può iniziare un<br />
gioco al massacro sostenuto dai rispettivi<br />
avvocati, famiglie d’origine, parenti e<br />
amici che non fanno altro che esasperare<br />
il disaccordo. Le cause alla base di tale<br />
problematica fanno riferimento innanzitutto<br />
ad una tendenza tipica dell’epoca in cui<br />
viviamo, caratterizzata da un assoluto individualismo<br />
che porta ad avere occhi solo<br />
per sé stessi e rende ciechi e sordi rispetto<br />
alla sofferenza dell’altro. Ciò preclude la<br />
possibilità di acquisire quell’empatia che<br />
permette di mettersi nei panni altrui e di<br />
sentire il vissuto della persona che si ha di<br />
fronte senza confondersi. Altro fattore che<br />
entra in gioco è una sempre più esasperata<br />
tendenza ad agire le emozioni senza pensare<br />
alle conseguenze dei comportamenti messi<br />
in atto sotto la spinta emotiva, soprattutto<br />
sulle persone più deboli come i bambini.<br />
L’incapacità di gestire la propria vita emotiva<br />
è accompagnata dalla mancanza di conoscenze<br />
circa le cause del disagio mentale<br />
giovanile ed adulto, non solo da parte della<br />
gente comune, quindi dei genitori, ma anche<br />
da parte di medici generici, pediatri e avvocati<br />
matrimonialisti. La struttura mentale<br />
e psicologica di un individuo si forma da<br />
una relazione <strong>prima</strong>ria con i genitori: lo<br />
squilibrio le carenze o anche la disarmonia<br />
Giuseppe Ungaretti, Emilio Villa,<br />
Roberto Calasso, Luciano Foà,<br />
Igor Stravinsky, Sylvano Bussotti,<br />
Leonardo Sinisgalli ed Adriano<br />
Olivetti. Proprio ad Ivrea, al Centro<br />
Ricerca dell’Olivetti, sperimenta<br />
la lavorazione del metacrilato,<br />
materiale plastico dalle cromie<br />
Sono episodi da condannare<br />
Gentile direttore, sono un appassionato<br />
di agricoltura, mio fratello<br />
è stato un discreto produttore<br />
di vino e dalla sua scomparsa mi<br />
sono dovuto avvicinare ancora di<br />
più a questo settore, prendendo<br />
contatti con questo mondo e con<br />
un’azienda agricola in particolare.<br />
Notando la necessità di lavoratori<br />
stagionali e preso atto dai<br />
mezzi di stampa ed informazione<br />
che i nostri giovani non vogliono<br />
più fare questi lavori che sono in<br />
mano solo ad extracomunitari,<br />
ho veri cato di persona quanto sia<br />
invece difficile, volendolo fare,<br />
l’inserimento per un giovane neodiplomato.<br />
Mio glio appena uscito<br />
dalla scuola agraria aveva pensato,<br />
per un primo approccio con la realtà<br />
oggetto dei suoi studi, di fornire<br />
la propria disponibilità per l’incombente<br />
stagione della vendemmia.<br />
Dalla cantina dell’azienda agraria<br />
dove mi servo, mi sento dire, agli<br />
inizi di settembre, che le squadre<br />
per la stagione erano già formate,<br />
che non c’erano italiani nelle squa-<br />
dre e che il responsabile della<br />
formazione delle stesse era un<br />
extracomunitario che si faceva<br />
carico di questa incombenza. Io<br />
mi auguro che non ci siano in<br />
questo settore e nel comprensorio<br />
comportamenti tali da far pensare<br />
al “caporalato” di recente ed a<br />
volte, purtroppo, attualissima<br />
memoria. Vorrei qui ricordare<br />
che una legge dello Stato vieta<br />
questi modi di fare che sono<br />
perseguibili penalmente.<br />
Francesco Antonelli<br />
elettriche. Con esso dà vita ad un<br />
Eden artificiale, luogo-dominio<br />
della tecnica, in cui il mito e il<br />
miraggio della natura si sciolgono<br />
nel rimpianto del suo tramonto.<br />
Negli anni 1970-‘80, la sua ricerca<br />
del doppio e del metalinguaggio<br />
si incontra con quella teatrale di<br />
Carmelo Bene, che lo impegna<br />
come scenografo in “Salomè”,<br />
“Nostra Signora dei Turchi”, “Finale<br />
di partita” e “Hommelette for<br />
Hamlet”, Premio UBU 1988 per la<br />
miglior scenogra a dell’anno. E’<br />
stato tra gli ideatori e organizzatori<br />
di mostre memorabili, per la<br />
loro carica innovativa, come “Lo<br />
spazio dell’immagine”, Foligno<br />
1967, “Amore mio”, Montepulciano<br />
1970, “Vitalità del negativo”,<br />
Palazzo delle Esposizioni, Roma<br />
1970. Tra le opere di grandi dimensioni<br />
vanno ricordate, tra le<br />
altre, le decorazioni per la sede<br />
dell’Acea a Roma, la facciata della<br />
nel nucleo familiare sono destinate a minare<br />
in modo più o meno grave la vita futura del<br />
bambino. I traumi subiti hanno effetti deleteri<br />
sull’autostima, sulle capacità relazionali e<br />
sull’apprendimento. L’odio e il disprezzo<br />
vissuto all’interno della coppia genitoriale<br />
vengono assorbiti dalla mente del bambino,<br />
così come la mancanza di sensibilità nei suoi<br />
confronti. Tutto ciò viene a far parte del suo<br />
mondo interiore con effetti profondi a lungo<br />
termine. A volte i danni possono essere silenti<br />
durante l’infanzia per poi emergere in tutta la<br />
loro drammaticità in adolescenza attraverso<br />
l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, la<br />
promiscuità sessuale, i tentativi di suicidio, i<br />
Sinagoga di Livorno, il sof tto di<br />
oltre 2000 mq. per la sede centrale<br />
della Rai, in viale Mazzini a<br />
Roma. Artista a tutto campo, dava<br />
gura alla forma con il disegno, il<br />
progetto, ma anche con la pittura,<br />
l’incisione e l’intarsio ligneo. Ha<br />
diretto l’Accademia di Belle Arti<br />
de L’Aquila, ha insegnato a quella<br />
di Roma e di Macerata. E’ stato<br />
membro effettivo dell’Accademia<br />
Medicea delle Arti del Disegno di<br />
Firenze e dell’Accademia di San<br />
Luca di Roma. Le sue opere sono<br />
state esposte nei più importanti<br />
musei del mondo. Gino Marotta<br />
ha vissuto molti dei suoi giorni ad<br />
Isola di Pieve Bovigliana, di cui<br />
era cittadino onorario, perché il<br />
piacere del contatto con la natura,<br />
in particolare quella dei Sibillini,<br />
era ciò che maggiormente temeva<br />
di perdere, insieme all'arte di tutte<br />
le Marche, che conosceva come<br />
pochi.<br />
disturbi gravi di personalità. Nel bambino<br />
di Padova si parla di Sindrome di Alienazione<br />
Parentale, una patologia, in realtà<br />
non ancora ufficialmente riconosciuta<br />
dalla comunità scienti ca, causata da una<br />
separazione non paci ca, in cui si veri ca<br />
la manipolazione di un minore da parte<br />
di un genitore che scredita costantemente<br />
l’altro genitore e lo aliena in tal modo dalla<br />
vita affettiva del glio. Il bambino viene<br />
così deprivato di una gura genitoriale<br />
comunque importante per lui e va a farsi<br />
carico della causa dei genitore alienante.<br />
Al di là del fatto che la Sindrome da<br />
Alienazione Parentale sia riconosciuta o<br />
meno, è molto importante che i bambini<br />
siano tenuti, per quanto possibile, fuori dai<br />
con itti familiari. Per questo è necessaria<br />
una piena consapevolezza da parte dei<br />
genitori che si possono creare dei danni<br />
se si tratta il proprio glio come un amico<br />
o un con dente. Un padre o una madre è<br />
bene che evitino accuratamente di parlare<br />
con i gli dei propri problemi di relazione<br />
con il partner o l’ex-coniuge, così come<br />
farebbero con un amico. Ogni bambino ha<br />
bisogno di stabilire un rapporto positivo<br />
con entrambi i genitori, distruggere l’immagine<br />
di uno di loro porta a creare in lui<br />
una fragilità.<br />
Una sala multimediale<br />
per l'Istituto Tecnico Morea<br />
Grazie al pregevole contributo della Fondazione Casa di Risparmio di<br />
Fabriano e Cupramontana, a breve la sala multimediale dell’Istituto Morea<br />
di Fabriano si doterà di nuovi e più moderni computer. Verso la ne di<br />
quest’anno scolastico, avvertita l’esigenza di mettere a disposizione dei<br />
giovani studenti più attrezzate tecnologie e non avendo la possibilità di<br />
reperire risorse economiche nell’ambito del comparto scuola, il prof. Francesco<br />
Ranaldi del medesimo Istituto, sensibile alla problematica, si è fatto<br />
portavoce verso la Fondazione, alla quale, dopo aver coinvolto il dirigente<br />
scolastico Oliviero Strona, è stata avanzata una richiesta di nanziamento.<br />
L’ente ha immediatamente risposto, nanziando completamente il progetto<br />
di rinnovamento della sala multimediale, che comprende l’installazione<br />
di ben 16 nuovi computer. L’Istituto Morea, per mezzo del suo dirigente<br />
Strona, esprime l’apprezzamento alla Fondazione Cassa di Risparmio di<br />
Fabriano e Cupramontana per l’opera e la sensibilità dimostrate.<br />
I docenti del Morea<br />
Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />
Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />
30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.48
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2 >DIALOGO<<br />
31<br />
Un patrimonio a rischio?<br />
Uno studio sul valore delle azioni Carifac fa emergere altre cifre<br />
di roberto sorci<br />
Caro direttore, la<br />
ringrazio per la<br />
cortesia riservatami<br />
pubblicando<br />
la mia lettera ai soci della<br />
Fondazione Carifac. Per<br />
motivi di spazio del suo giornale<br />
la mia lettera è uscita<br />
dopo la “pubblicazione a<br />
pagamento” della nota della<br />
Fondazione in cui si fa riferimento<br />
indirettamente alla<br />
mia proposta, rispondendo<br />
ad un'osservazione del corrispondente<br />
locale del "Resto<br />
del Carlino" Di Marco sui<br />
costi della Fondazione.<br />
Premesso che il giornalista<br />
ha ragione, anzi non ha<br />
notato che il bilancio 2<strong>01</strong>3<br />
della Fondazione presenta<br />
il raddoppio del costo del<br />
personale - ipotizzo che<br />
assumerà nuovo personale -,<br />
perché non diminuiscono le<br />
“spese generali di rappresentanza”<br />
dove sono imputati i<br />
costi del segretario generale<br />
e le consulenze per la cifra<br />
di euro 150 mila.<br />
Il confronto il giornalista lo<br />
ha effettuato correttamente,<br />
confrontando i costi della<br />
struttura - CdA, organo di indirizzo,<br />
segretario, dipendente-,<br />
rispetto ai benefici che la<br />
Fondazione distribuisce sul<br />
territorio, cioè l’erogazione<br />
di euro 1.886.933 per i vari<br />
settori.<br />
L’efficacia dell’azione<br />
dell’Ente si misura in questo<br />
modo, tanto è vero, che la<br />
determinazione della “quota<br />
minima per i settori rilevanti”,<br />
si calcola su questo<br />
indicatore e, come osservato<br />
giustamente nell’articolo, i<br />
costi rappresentano il 25%,<br />
francamente un po’ sproporzionati<br />
per questi tempi,<br />
considerando la missione<br />
dell’Ente oggi.<br />
Allora, leggendo nell’annuncio<br />
a pagamento la frase “…..<br />
analisi condotta da persone<br />
incompetenti“ devo pormi la<br />
domanda se l’incompetente<br />
non sia l’estensore del comunicato<br />
della Fondazione,<br />
invece del giornalista.<br />
Ma vorrei tornare a quanto<br />
ho proposto nella “lettera<br />
aperta alla Fondazione” e che<br />
cosa avrei risposto alle loro<br />
osservazioni mai ufficializzate<br />
sulla mia proposta.<br />
La <strong>prima</strong> osservazione: non<br />
possono intervenire per le<br />
imprese essendo alla Fondazione<br />
impedito per legge; la<br />
seconda, le Fondazioni non<br />
possono mettere a rischio il<br />
patrimonio.<br />
Alla <strong>prima</strong> risponderei, che<br />
lo state già facendo con il<br />
programma "l’unione fa la<br />
forza": “Il progetto ... avvalendosi<br />
di un contributo in<br />
conto interessi da parte di<br />
Fondazione Carifac e Veneto<br />
Banca, possono accedervi<br />
le imprese con un fatturato<br />
…...”. Tutto ciò sarebbe<br />
allora contro le regole, ma<br />
affermano che usando i soldi<br />
destinati alle attività erogative,<br />
non rischiano il patrimonio.<br />
Ma fondo rotativo o<br />
abbattimento degli interessi è<br />
sempre la stessa violazione.<br />
Sulla seconda osservazione<br />
direi, con cattiveria: ma dove<br />
eravate nella disavventura<br />
Carifac? Vorrei ricordare a<br />
tutti, che la Fondazione era<br />
la proprietaria di Carifac<br />
spa e i suoi bilanci sono stati<br />
approvati da essa; quindi<br />
la Fondazione ha la massima<br />
responsabilità morale<br />
sul depauperamento della<br />
Carifac spa. Ma questa è<br />
acqua passata; rischiare oggi<br />
una parte del patrimonio in<br />
favore di tutta la collettività,<br />
e, non solo per pochi,<br />
è forse il rischio minimo,<br />
anzi se servisse ad aiutare la<br />
nostra collettività ad uscire<br />
da questa situazione sarebbe<br />
un'azione benemerita.<br />
Allora, dato che costoro<br />
pensano sempre che gli altri<br />
siano incompetenti, pongo<br />
pubblicamente alla Fondazione,<br />
nella sua interezza,<br />
la domanda: per vendere il<br />
10% delle azioni Carifac,<br />
avete fatto fare una perizia da<br />
terzi, per stabilire il valore di<br />
vendita, oppure vi siete comportati<br />
come in precedenza,<br />
quando il valore delle azioni<br />
lo ha stabilito chi comprava<br />
cioè v.b.?<br />
Credo che per trasparenza,<br />
essendo soldi della collettività<br />
e non privati, questo sia<br />
il minimo, anche perché tra<br />
Organo di Indirizzo, CdA,<br />
e piccoli azionisti, ci sono<br />
persone che hanno occupato<br />
posizioni pubbliche e sanno<br />
bene che quando si vende un<br />
bene della collettività, una<br />
terza parte dovrebbe stabilirne<br />
il valore, se si vuol dare<br />
trasparenza all’atto!<br />
Eppure, alla Fondazione nessuno<br />
di loro si è posto questo<br />
problema! Chi sa perché?<br />
Ebbene siccome mi considero<br />
“incompetente”, ho chiesto<br />
a chi fa questo mestiere<br />
di professione, uno studio sul<br />
valore delle azioni Carifac,<br />
per cui rendo pubblico il<br />
risultato finale dell’analisi.<br />
(vedi tabella grande)<br />
Questo sarebbe il valore<br />
Stima Valori Patrimoniali 2<strong>01</strong>0 2<strong>01</strong>1 2<strong>01</strong>2 Stima Redditività 2<strong>01</strong>0 2<strong>01</strong>1 Stima Valore Coefficiente CTV CTV Min<br />
Attività finanziarie 14.097 13.060 0<br />
Derivati 976 8.354 0<br />
Crediti v/Banche 298.169 243.283 0<br />
Fair Value 298.169 243.283 0<br />
TESORERIA 312.266 256.343 0 Risultato finanziario 57.737 60.776<br />
Crediti v/clienti Bonis 1.327.854 1.405.524 0<br />
Deteriorate 170.983 175.003 0<br />
Coverage 24,66% 14,74% 100,00%<br />
Crediti v/Clienti 1.498.837 1.580.527 0 Rettifiche nette crediti -4.462 -19.427<br />
ATTIVO FRUTTIFERO 1.640.120 1.661.867 0 Interessi attivi 69.408 36.264<br />
Tasso 4,20% 4,36%<br />
Immobili x vendita 0 0 0<br />
Attività immateriali 388 261 0<br />
Debiti v/banche 2.262 2.538 0<br />
Debiti per Leasing 0 0<br />
Passività negoziazione 139.641 93.841 0<br />
Debiti v/clienti 1.218.857 1.134.418 0<br />
Titoli di debito 364.466 502.439 0<br />
Fondi per rischi e oneri 7.265 7.764 0<br />
PASSIVO ONEROSO 1.585.585 1.639.395 0 Interessi passivi 31.027 21.619<br />
PATRIMONIO 182.044 178.086 0 Tasso -1,92% -2,64%<br />
NAV 169.687 160.325 0 NAV MEDIO 110.004 110.004<br />
Raccolta Diretta 1.583.323 1.636.857 0 Marg. d'int. Netto 100.435 57.883 Valore Racolta Diretta 39,23% 0 0<br />
Tasso 6,13% 7,00%<br />
Raccolta Amministrata 1.722.000 1.727.000 Commissioni Amm.ta 17.198 18.950<br />
Racolta Gestita 798.000 872.000 Commissioni Gestita 2.903 3.118<br />
Raccolta Indiretta 2.520.000 2.599.000 0 Tasso 0,79% 1,70% Valore Raccolta Indiretta 4,03% 0 0<br />
Prodotto bancario 5.431.177 5.641.381 0 Altre commissioni 0 0 TOTALE 110.004 110.004<br />
RICAVI OPERATIVI 173.811 121.300<br />
Incid. Costi Operativi 0,95% 1,85% COSTI OPERATIVI -52.420 -52.140<br />
di cui Cred.+Raccolta 0,51% 1,00% RIS. GESTIONALE 121.391 69.160<br />
Racc. Indiretta 0,44% 0,85% Imposte normali -36.417 0<br />
RISULTATO NETTO 84.974 69.160 Risultato normale 77.067 77.067<br />
Tasso investimento 10,00%<br />
Le voci Raccolta Ammistrata e Raccolta Gestita sono valorizzate con valori che fungono da benchmark di mercato per effettuare la valutazione<br />
N.B. Carifac è stata " pulita " al momento del passaggio della maggioranza a Veneto Banca , quindi il portafoglio crediti ha un tasso di<br />
decadimento con parametri di mercato<br />
Avviamento reddituale 198.199 198.199<br />
VALORE ECONOMICO 308.203 308.203<br />
N. azioni 257.749.<strong>01</strong>2 257.749.<strong>01</strong>2<br />
Valore Teorico azione 1,20<br />
Valore Teorico Minimo 1,20<br />
Alla valutazione non è applicato il metodo Patrimoniale, ovvero un analisi delle poste che possano contenere valutazione di Mercato più elevate rispetto al valore in Bilancio ecco perché è il valore minimo.<br />
Il 2<strong>01</strong>2 dovrebbe presentare un risultato in perdita secondo quanto dichiarato dalla semestrale. Il valore dell'azione ipotizzando una perdita anche se fosse consistente dovrebbe attestarsi a 1,3 - 1,4 € altrimenti sarebbe<br />
superiore . Sul valore della perdita del 2<strong>01</strong>2 , essendo Carifac all'interno di un Gruppo, andrebbe fatta una analisi molto attenta per determinare quante sono le perdite dovute dall'attività e quante indotte da politiche di<br />
gruppo.<br />
minimo delle azioni Carifac<br />
secondo i dati di bilancio<br />
2<strong>01</strong>0-2<strong>01</strong>1, è di 1,2 € quindi<br />
superiore a quanto proposto<br />
da V.B. Per gli “ingegneri<br />
di campagna” come il sottoscritto,<br />
tenendo conto che<br />
numero di azioni della sola<br />
Fondazione ammontano a<br />
25.797.392, il valore che<br />
balla è di € 5.159.478! Sì,<br />
oltre cinque milioni di euro<br />
(le risorse per 10 anni di<br />
mantenimento di Unifabriano;<br />
oppure di 10 stagioni di<br />
Poiesis; oppure di 2 mostre<br />
di Gentile da Fabriano, oppure<br />
1/6 delle risorse statali<br />
dell’Accordo di Programma).<br />
Purtroppo, quello che<br />
sto affermando, non è uno<br />
scherzo di Carnevale.<br />
Il tutto, considerando il valore<br />
minimo della valutazione.<br />
Parlo di “valore minimo”<br />
perché il valore delle azioni<br />
Carifac è sicura-<br />
mente più alto,<br />
per tutta una serie<br />
di motivazioni<br />
che si hanno<br />
usando metodi di<br />
calcolo diversi.<br />
Vorrei ricordare<br />
ancora che la<br />
Fondazione è un<br />
bene collettivo e<br />
quindi quello che<br />
sta avvenendo è<br />
un doppio danno a<br />
tutta la nostra collettività.<br />
Il primo<br />
perché la Fondazione<br />
riceve meno<br />
di quello che gli<br />
spetta; il secondo<br />
perché accettando<br />
questa valutazione<br />
danneggia<br />
tutti gli azionisti<br />
privati sottraendo<br />
un immensa<br />
ricchezza al territorio<br />
e quindi,<br />
al danno della<br />
valutazione a €<br />
0,78 nella <strong>prima</strong><br />
operazione, aggiungiamo la<br />
beffa finale. Il prospetto (qui<br />
sotto) evidenzia l’eventuale<br />
danno economico al territorio<br />
(attenzione considerando<br />
il valore minimo).<br />
Ma di questo, pare che nessuno<br />
ne risponda. E pensare<br />
che, nella mia qualità di<br />
sindaco, mi è stato chiesto<br />
addirittura di rispondere<br />
anche della neve; è proprio<br />
curioso, che altri prendano<br />
decisioni di questo tipo e non<br />
ne rispondano. Fabriano è<br />
proprio una strana città!<br />
Di certo è sorprendente come<br />
la politica fabrianese si perda<br />
a discutere dell’aumento<br />
di capitale di Multiservizi:<br />
credo si parli di 90 mila euro<br />
in tre anni.<br />
Eppure si tratta di una società<br />
pubblica che garantisce il<br />
mantenimento della gestione<br />
dell’acqua, mentre la stessa<br />
politica fabrianese non si<br />
accorge di come vengono<br />
sottratte risorse finanziarie<br />
che appartengono alla collettività<br />
(paragonabili ad 1/3<br />
di quelle statali dell’Accordo<br />
di Programma), e che, per<br />
di più, in questo momento,<br />
sono strategiche vista la crisi<br />
del territorio. Vorrei, infine,<br />
ricordare a tutti, dato che<br />
da buoni italiani abbiamo la<br />
memoria corta, che in tempi<br />
non sospetti richiamai l’attenzione<br />
sulla gestione della<br />
Carifac Spa dicendo che se<br />
continuava così saremmo<br />
andati incontro a seri guai. La<br />
risposta strafottente di allora<br />
fu una locandina di giornale<br />
con il titolo “La Carifac va<br />
ad investire a Singapore”.<br />
Ancora rido, ma il mio è un<br />
riso amaro perché grazie a<br />
questi comportamenti non<br />
abbiamo più la banca del<br />
territorio.<br />
Credo che il Papa benedettino<br />
camaldolese Gregorio<br />
XVI e il vescovo di Fabriano<br />
Francesco Faldi primo<br />
azionista della Cassa, se<br />
potessero tornare al 1845, ci<br />
penserebbero due volte <strong>prima</strong><br />
di consentirci l’istituzione<br />
della banca.<br />
azioni al 14/3/ 2<strong>01</strong>2 N. Azioni Valore V.B. 1€ Valore min. 1,2 € Delta valore €<br />
Soci Privati + Fondazione 72.212.691 72.212.691 86.655.229 - 14.442.538<br />
solo Soci privati 46.415.299 46.415.299 55.698.359 - 9.283.060<br />
Attenzione i valori sono calcolati alla data indicata, oggi potrebbero esser diversi in quanto<br />
possono essere avvenuti scambia azionari<br />
31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.46
32<br />
L'etica nella fi nanza<br />
Stefano Achilli ospite della conviviale del Lions<br />
Una serata particolarmente interessante sotto l’aspetto<br />
contenutistico, ricca di spunti e di ri essioni, quella<br />
organizzata, venerdì scorso, dal Lions Club di<br />
Fabriano distretto 108/a, capitanato quest’anno da<br />
Guido Papiri. Gradito ospite della conviviale<br />
presso l’Hotel Janus e protagonista<br />
della serata, Stefano Achilli, autore del<br />
libro dal titolo “ La mia Etica nel mondo<br />
della Finanza”. Manager bancario della<br />
Carifac Spa con esperienza pluriennale<br />
nel settore nanziario, Achilli, è iscritto<br />
all’ultimo anno del corso di “Consulenza<br />
loso ca individuale e nelle organizzazioni”<br />
presso la Scuola Parresia di<br />
Bologna.<br />
“Etica e Finanza: due mondi spesso<br />
considerati lontani, a volte in antitesi.<br />
Eppure mai come ora, il bisogno di<br />
contemperare valori morali ed interessi<br />
economico- nanziari risulta indispensabile”, ha chiosato<br />
il presidente Papiri, <strong>prima</strong> di cedere la parola al manager<br />
Affrontare senza ipocrisie<br />
né omissioni una malattia<br />
drammatica come la sclerosi<br />
multipla. Con tutte le dif coltà<br />
"logistiche" ed emotive che<br />
una patologia tale comporta.<br />
Di questo si parlerà sabato<br />
1 dicembre presso la sala<br />
Ubaldi alle ore 16.30 in occasione<br />
della presentazione<br />
del libro "La Vecchia Ingannatrice",<br />
scritto da Emanuela<br />
Antonini, perugina ma ormai<br />
a Fabriano da più di 30 anni,<br />
ed edito da Naftasia Editore.<br />
Questo saggio racconta un<br />
cammino irto di problematiche<br />
in compagnia di questo<br />
pericoloso compagno di viaggio<br />
che è il "Quid", entità in-<br />
>ULTIMA< <strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
bancario. Il testo, presentato nella partecipata conviviale, è<br />
piuttosto esplicativo, di facile lettura, senza i formalismi e la<br />
semantica tipica del settore bancario, è pieno di idee, spunti<br />
e opportunità e tende a rimarcare la presenza all’interno del<br />
mondo nanziario di un management<br />
sempre più aggressivo e attento ai pro tti<br />
senza salvaguardare le esigenze di una<br />
clientela molto più informata e dif dente<br />
rispetto al passato. “Conoscere e pensare<br />
non è arrivare ad una verità assolutamente<br />
certa, è dialogare con l’incertezza - ha<br />
sottolineato Achilli - ho progettato di<br />
scrivere questo libro dopo anni di studi,<br />
ri essioni e discussioni; si tratta di un<br />
percorso analitico di ricerca storica e<br />
loso ca per giungere alla stesura di due<br />
vademecum: uno del ‘consulente’ per la<br />
gestione dei suoi comportamenti improntati<br />
alla competenza e all’autorevolezza,<br />
l’altro del ‘risparmiatore’ che deve essere ducioso, aperto e<br />
propositivo nei confronti dell’intermediario bancario”.<br />
Stefano Achilli e Guido Papiri<br />
La vecchia ingannatrice<br />
fedele e ingannatrice. Dopo la<br />
presentazione del libro, verrà<br />
aperta una tavola rotonda<br />
con esperti dell'argomento.<br />
Interverranno infatti le dottoresse<br />
M. Danni, D. Medici<br />
e R. Cerqua, neurologhe del<br />
Dipartimento di neuroscienze<br />
del Centro Sclerosi Multipla<br />
dell'ospedale di Torrette di<br />
Ancona, la dottoressa M. Romagnoli,<br />
psicoterapeuta del<br />
centro oncologico dell'Asur-<br />
Area Vasta n°2, il presidente<br />
Ecco l'albero in plastica<br />
Non è un albero di Natale tradizionale, ma una struttura innovativa<br />
in plastica e ferro, voluta dalla Giunta comunale, a fare bella<br />
vista davanti alla fontana Sturinalto per le imminenti festività.<br />
Si tratta di una delle novità già ben visibili dall’ultima settimana<br />
di novembre e che sono state installate lungo tutto il centro<br />
storico, peraltro con un percorso guida allungato rispetto agli<br />
anni scorsi. E’ stato così evitato di abbattere una maxi pianta che<br />
non potrebbe essere più “salvata”, e si è dato maggiore effetto<br />
scenico alla piazza. Le luminarie del centro, invece, saranno<br />
affi ancate da innovative proiezioni su alcuni dei plessi storici.<br />
Tra le immagini che scorreranno, la fi nta neve e i messaggi di<br />
auguri, nonché la riproduzione di un’opera di Gentile da Fabriano.<br />
regionale dell'Aism Vittorio<br />
Basile e il coordinatore nazionale<br />
sempre dell'Aism<br />
Adriano Vespa. Con loro si<br />
cercherà di entrare dentro il<br />
problema e di conoscere con<br />
i dovuti dettagli innanzitutto<br />
che cos'è la sclerosi multipla<br />
(su questa patologia la<br />
disinformazione è ancora<br />
notevole), a quale punto si è<br />
arrivati con la ricerca e quali<br />
sono i percorsi per riuscire a<br />
combatterla al meglio.<br />
32 ultima.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 10.45
8 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Uniti per lo sviluppo<br />
L'UniFabriano in collaborazione anche con Camerino<br />
di DANIELE GATTUCCI<br />
Il Comune di Fabriano ha<br />
aderito alla “Consulta Permanente<br />
per lo Sviluppo”,<br />
promossa dall’Università di<br />
Camerino. Contestualmente si<br />
prepara a rilanciare UniFabriano,<br />
sede universitaria che continuerà a<br />
collaborare con la Politecnica delle<br />
Marche (chiusi i corsi d’ingegneria<br />
cartaria e meccanica) ma avrà<br />
nell’Ateneo camerte una sponda<br />
per organizzare “master” e formazione<br />
specializzata post-diploma e<br />
post-laurea, intraprendere momenti<br />
formativi, di ricerca e innovazione e<br />
riportare Fabriano ad essere il cuore<br />
pulsante di un polo tecnologico.<br />
L’importante accordo, ben riassunto<br />
nell’asserzione “trasformare<br />
la conoscenza in risorsa” è stato<br />
comunicato venerdì 23 novembre<br />
nella sala Giunta del Comune di<br />
Fabriano alla presenza dei sindaci<br />
di Fabriano e Camerino, Sagramola<br />
e Conti, di Flavio Corradini, Rettore<br />
dell’Università di Camerino,<br />
di Andrea Spaterna, pro Rettore<br />
ai Rapporti con istituzioni ed enti<br />
pubblici e privati del territorio.<br />
“Questo progetto con Camerino”<br />
ha esordito Sagramola “considerata<br />
la dif cile congiuntura economica,<br />
rappresenta un nuovo motore di svi-<br />
luppo che mette a fattore comune le<br />
migliori professionalità, iniziative<br />
e progetti al ne di valorizzare le<br />
esigue risorse disponibili”. Al protocollo,<br />
per individuare le strategie<br />
comuni più opportune, partecipano<br />
anche Matelica, Castelraimondo,<br />
San Severino Marche, Tolentino<br />
e le Comunità Montane Alte Valli<br />
del Potenza e dell’Esino, Monti<br />
Azzurri, Camerino. “Con queste<br />
realtà” sono ancora parole di Sagramola<br />
“vanno attivati piani di lavoro<br />
strategici, triennali, nel settore della<br />
cultura, economia e formazione,<br />
La festa dei Vigili del Fuoco<br />
Martedì 4 dicembre in occasione della festa della patrona di S. Barbara, i vigili del<br />
Fuoco si ritrovano a Fabriano per la festa provinciale (e non solo del distaccamento<br />
locale) presso piazza Papa Giovanni Paolo II. L’appuntamento è per le 9.30 davanti alla<br />
Cattedrale per l’esposizione degli automezzi ed alcune esercitazioni ed attività ludiche per<br />
i bambini con i pompieri di tutta la provincia. Numerosi ospiti presenti, tra cui il Prefetto<br />
di Ancona e l’ammiraglio della Marina. Alle 12 ci sarà poi la celebrazione eucaristica<br />
presso la Cattedrale, offi ciata dal Vescovo Giancarlo Vecerrica.<br />
Famiglia, scuola e società<br />
L’associazione Genitori in Crescita, l’Aimc, l’Ucim e gli istituti comprensivi Fabriano<br />
organizzano vari incontri per un’“alleanza tra famiglia, scuola e società”. L’incontro di<br />
apertura è per venerdì 30 novembre alle 18 presso l’auditorium dell’Istituto scolastico<br />
Marco Polo con il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici Giuseppe<br />
Desideri dal titolo “La pratica della corresponsabilità educativa: cosa signifi ca e<br />
come attuarla”. Quindi ci saranno sei incontri tra gennaio e febbraio con un momento<br />
conclusivo venerdì 8 marzo.<br />
Il secondo scritto di Gregori<br />
Sabato 1 dicembre, alle ore 18, presso il Museo della Farmacia Mazzolini Giuseppucci,<br />
si terrà la presentazione della seconda opera dello scrittore Andrea Gregori: “Profi li di<br />
cera. Uno sguardo tra i colori della notte” (Italic). Sarà presente il giornalista del “Corriere<br />
Adriatico” Fabrizio Romagnoli. L’evento è in collaborazione con la Biblioteca pubblica<br />
“Romualdo Sassi”. Andrea Gregori è nato e risiede a Jesi. Ha esordito con Frammenti<br />
nel 2007, raccolta che ha ottenuto un buon riscontro. Le sue poesie sono contenute<br />
in numerose raccolte e sono state premiate in concorsi internazionali. “Profi li di cera”<br />
viene defi nito dall’autore stesso “un appassionato e coinvolgente dipinto sulle sfumature<br />
dell’animo umano e sulla naturale bellezza della vita”.<br />
Nella nota introduttiva si legge: “Nel libro ci sono risposte, magari non a domande che<br />
ti poni ogni giorno. Delle esperienze che talvolta rimangono addosso senza capire il<br />
perché. Sono colori, talvolta sfumati, che si mescolano con emozioni, portati d attimi<br />
che piangono, tremano, fuggono, si confondo con un sorriso e ritornano più luminosi di<br />
<strong>prima</strong>. Sono dipinti di storie comuni, tenendo presente che in questo mondo di comune<br />
c’è proprio niente”. La presentazione di sabato 1 dicembre sarà accompagnata da una<br />
degustazione di tè e tisane.<br />
Elisabetta Monti<br />
Il libro del dottor Castellani<br />
Giovedì 29 novembre alle 21 presso il teatrino della parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore<br />
verrà presentato il libro “Un medico, una Vita, una Fede”, ovvero la storia di un medico<br />
tra l’Umbria e le Marche di Franco Castellani.<br />
Lo scopo del libro è un dono ricordo ai propri assistiti al termine dell’attività lavorativa<br />
del dottor Castellani che avverrà nel corso del 2<strong>01</strong>3. In sala verrà consegnata ai presenti<br />
una copia con l’invito a fare una donazione in favore della Caritas diocesana. Invece ai<br />
pazienti (una copia per famiglia) sarà dato come dono ric ordo presso lo studio di piazza<br />
Garibaldi durante il periodo pre-natalizio.<br />
I membri della "Consulta Permanente per lo Sviluppo"<br />
declinando i due versanti montani<br />
come elemento di unione”. Fabrica,<br />
l’acronimo che sancisce la cooperazione<br />
tra la città della carta e<br />
il comune collinare della provincia<br />
di Macerata, innovativo percorso<br />
che ha, come detto, l’obiettivo di<br />
rianimare l’attività di UniFabriano,<br />
riportandolo a essere un fulcro di<br />
eccellenza formativo. “Parliamo –<br />
ha posto l’accento Corradini - di<br />
un’attività concreta per fare sinergia<br />
in una fascia della nostra regione,<br />
che ha territori omogenei ma le<br />
stesse dif coltà di tipo logistico e<br />
di crescita. Area ampia sulla quale<br />
innestare programmi di progresso e<br />
accrescimento economico, costruiti<br />
insieme alle Istituzioni culturali,<br />
comuni, comunità montane e imprese”.<br />
Corradini ha esempli cato<br />
parlando dei bandi di coabitazione,<br />
con persone anziane, singoli, portatori<br />
di handicap, per gli studenti<br />
universitari. Dei calendari (consultabili<br />
in forma elettronica) condivisi<br />
tra le singole città per far muovere<br />
i giovani, quotidianamente, sul territorio,<br />
evitando accavallamenti di<br />
date e appuntamenti. Del supporto<br />
alle imprese, con costruzione di<br />
filiere industriali competitive e<br />
strutturate da proporre in ambito<br />
europeo. “Laboratorio pensante<br />
– ha aggiunto Corradini - una fabbrica<br />
in cui le idee, competenze e<br />
know how proprie dell’Università,<br />
del mondo imprenditoriale, delle<br />
associazioni di categoria possano<br />
trovare uno spazio in cui esprimersi<br />
e conseguire una sintesi a supporto<br />
e a sostegno delle società in cui<br />
sono inserite”.<br />
Entusiasta di questa ritrovata partnership<br />
con Fabriano, il sindaco<br />
di Camerino, Conti. “Dobbiamo<br />
puntare tutto sulle sinergie possibili<br />
per arrivare, innanzitutto, al<br />
completamento della Pedemontana,<br />
collegamento de nitivo tra la<br />
Statale 76 con la 77. Va preparata<br />
una mozione o stilato un disegno di<br />
legge che consenta alla nostra realtà<br />
di riappropriarsi di un presidio<br />
giudiziario montano, ora dislocata<br />
tutti soltanto lungo la costa. Stesso<br />
discorso per i servizi sanitari, anche<br />
questi fortemente penalizzati<br />
a causa dei consistenti tagli dei<br />
nanziamenti pubblici disposti con<br />
le recenti manovre di contenimento<br />
della spesa pubblica.<br />
Il senso<br />
dei nostri<br />
luoghi<br />
Giovedì 6 dicembre (ore 17) presso<br />
il complesso monumentale del San<br />
Benedetto avrà luogo il convegno<br />
dell’Associazione Pro Distretto<br />
culturale dell’Appennino umbromarchigiano<br />
dal titolo “Rallentare<br />
per riappropriarsi del senso dei<br />
luoghi”. Tanti gli interventi previsti,<br />
dopo il saluto del sindaco Giancarlo<br />
Sagramola (foto) e dei primi cittadini<br />
di Gubbio, Diego Guerrini, di<br />
Cagli, Patrizio Catena e di Costacciaro,<br />
Rosella Bellucci, oltre al presidente<br />
Gal Colli Esini San Vicino<br />
Riccardo Maderloni. L’introduzione<br />
sarà del presidentedell’Associazione<br />
Pro<br />
Distretto culturale<br />
dell’Appennino<br />
umbro-marchigiano,<br />
mentre le<br />
relazioni tecniche<br />
saranno di Moreno<br />
Zago, Università degli Studi di<br />
Trieste (“Slow tourism: una best<br />
practice di rete transfontaliera”),<br />
Lucilla Pieralli del Consorzio turistico<br />
Appennino slow (“Il sistema<br />
turistico delle Valli Bolognesi”),<br />
Paolo de Salvo, Università degli<br />
Studi di Perugia (“Le progettualità<br />
avviate e l’impegno futuro per il<br />
Distretto dell’Appennino umbro<br />
marchigiano”) e Stefano Soglia,<br />
consulente marketing territoriale<br />
(“Assetti organizzativi e metodologia<br />
per il Distretto slow”). Alle 19,<br />
<strong>prima</strong> delle conclusioni, ci saranno<br />
gli interventi dei rappresentanti<br />
delle regioni Marche ed Umbria.<br />
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