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20 >MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Quando il vecchio cellulare<br />
è una ricchezza<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Sono tantissimi i<br />
cellulari depositati<br />
nel fondo dei nostri<br />
cassetti o in cantina.<br />
Inutili e inutilizzati, qualche<br />
volta fuori uso, spesso colpevoli<br />
solo di non poter star<br />
dietro alle nuove applicazioni.<br />
E anche se nel rapporto<br />
Findomestic di novembre<br />
sui consumi si legge che<br />
la crisi pare aumentare la<br />
vita media dei beni, che per<br />
cellulare e pc si è allargata<br />
di circa 2 anni, per questi<br />
due prodotti resiste ancora<br />
una spinta all’usa e getta, a<br />
causa dell’incessante spinta<br />
dell’effetto novità.<br />
Oggi però, il gesto di tirar<br />
fuori i nostri vecchi cellulari,<br />
che siano funzionanti o no,<br />
e portarli in un centro di<br />
raccolta può contribuire a<br />
realizzare un importante progetto<br />
di Cooperazione gestito<br />
dal Magis (Movimento di<br />
Azione dei Gesuiti Italiani<br />
per lo Sviluppo). Stiamo<br />
parlando dell’iniziativa Abbiamo<br />
tanti progetti appesi a<br />
un lo, nata a livello nazionale<br />
nel 2008, che attraverso<br />
la raccolta di cellulari usati<br />
riesce a contribuire alla realizzazione<br />
di cucine solari<br />
in Ciad. Cucine solari che<br />
alleviano la fatica delle donne<br />
nella ricerca quotidiana di<br />
legna (sempre più dif cile<br />
per effetto della deserti cazione)<br />
o del carbone e delle<br />
relative spese. Chi vuole<br />
saperne di più può trovare<br />
tutte le informazioni del caso<br />
sul sito www.magisitalia.it.<br />
Il Magis fa da punto di riferimento<br />
per oltre<br />
450 centri di raccolta<br />
in tutta Italia. Il<br />
meccanismo è tanto<br />
semplice quanto efficace.<br />
Gli scatoloni<br />
con i cellulari<br />
vengono raccolti e<br />
inviati alla sede del<br />
Magis di Gallarate e<br />
da lì a varie ditte che<br />
recuperano i pezzi<br />
dei telefonini non<br />
funzionanti o li risistemano,<br />
quando possibile, per<br />
reintrodurli nel commercio<br />
dell’usato. All’apparecchio<br />
va tolta <strong>prima</strong> la Sim e inoltre,<br />
va speci cato, non si<br />
raccolgono cordless, caricabatteria,<br />
auricolari e relativi<br />
imballaggi. Ai gesuiti viene<br />
riconosciuto un contributo<br />
per ogni apparecchio e quel<br />
contributo viene impiegato<br />
poi nelle missioni gesuite in<br />
Ciad. A tutt’oggi oltre 300<br />
gruppi di famiglie locali possono<br />
utilizzare queste nuove<br />
cucine collettivamente.<br />
Da oggi anche Matelica<br />
dispone di un punto di rac-<br />
I Lions incontrano l’Università<br />
Un’operazione culturale di<br />
notevole livello quella intrapresa<br />
dal Lions Club Matelica,<br />
che ha voluto incontrare<br />
l’Università di Camerino e lo<br />
ha fatto organizzando, il 23<br />
novembre scorso, una serata<br />
con il professor Andrea Spaterna,<br />
Pro Rettore ai Rapporti<br />
con enti ed istituzioni pubbliche<br />
e private del territorio.<br />
Il suo intervento, intenso e<br />
partecipe, ha fatto conoscere<br />
ancora di più la Scuola di<br />
Scienze Mediche Veterinarie<br />
di Matelica, che nel 2<strong>01</strong>1 ha<br />
ricevuto il riconoscimento<br />
della rispondenza agli<br />
standard formativi europei.<br />
Dalla sua relazione è emersa,<br />
soprattutto, la necessità<br />
di un’Università che formi,<br />
produca cultura ma che non<br />
rimanga distante da tutto il<br />
Spetta ai giovani<br />
superare<br />
lo status quo<br />
Da pochi giorni si è chiusa,<br />
con una grande partecipazione<br />
di cittadini e sponsor,<br />
la celebrazione per il 50°<br />
anniversario anniversario della morte<br />
di Enrico Mattei. Il bell’opuscolo, per per<br />
l’occasione stampato, ci ricorda che Mattei<br />
è stato padre e padrone dell’Ente Nazionale<br />
Idrocarburi. Nel ‘49 scopre il petrolio a Cortemaggiore<br />
e realizza gran parte dei metanodotti<br />
del Nord Italia. Nel ‘57 avvia le perforazioni<br />
nel Sud ed inizia, con l’Agip Nucleare, la<br />
realizzazione della centrale nucleare di Latina,<br />
con il più potente reattore d’Europa. Nel ‘58<br />
progetta il polo petrolchimico di Ravenna per<br />
la produzione di fertilizzanti, urea e nitrato<br />
ammonico. Nel ‘59 realizza il primo pozzo<br />
petrolifero in mare davanti a Gela. A Gela ed<br />
in altre realtà nazionali avvia la costruzione<br />
di raf nerie e molto altro ancora. In questa<br />
occasione Mattei viene de nito come “una<br />
contesto. E allora con quali<br />
proposte è stato possibile<br />
aprirsi e dare un contributo<br />
al territorio? Innanzitutto,<br />
Foto di gruppo: i soci Lions Club Matelica, docenti e rappresentanti<br />
degli studenti della facoltà di Veterinaria di Matelica<br />
delle personalità più importanti del panorama<br />
nazionale negli anni 50”, e “a Matelica che lo<br />
ha accettato come glio ha portato benessere<br />
e sviluppo”. Per la legge del contrappasso, in<br />
concomitanza con tale evento è scoppiato il<br />
caso politico delle dimissioni dell’assessore<br />
Catena e della variate urbanistica del Prg, che<br />
prevede la possibilità di installare industrie<br />
insalubri in 4 lotti della zona industriale.<br />
Dibattito che ha avuto il suo picco di partecipazione,<br />
mediatica e sica, nella vivace e<br />
sentita assemblea pubblica “Industrie insalubri,<br />
perché?” del 12 novembre scorso. In tale<br />
occasione organizzatori e partecipanti si sono<br />
dichiarati, nella quasi totalità, contrari alla<br />
variante. Uno fra i più gettonati motivi di contrasto,<br />
che non condivido, è la supposta totale<br />
vocazione vitivinicola di Matelica. Argomento<br />
ripetuto quasi come un totem; forse anche di<br />
più dei motivi di tutela della salute pubblica,<br />
del tutto comprensibili e condivisibili. Nel<br />
giro di 15 giorni si è ricordato ed ammirato un<br />
uomo, de nendolo benefattore, che ha operato<br />
in tutta la sua vita in settori industriali oggi<br />
de niti insalubri, e contemporaneamente si sta<br />
contestando la variante al Prg che consente<br />
l’impianto di questo tipo di attività. Domando,<br />
da quale parte sta la ragione? Nel libriccino<br />
viene riportata un’affermazione di Mattei, che,<br />
purtroppo, può tornare di attualità: “Anch’io<br />
In basso il Pro Rettore Prof. Spaterna<br />
Partita una signi cativa iniziativa<br />
destinata alla cooperazione<br />
ho dovuto emigrare perché il mio paese non<br />
mi dava lavoro”. Evidenzio questo passo<br />
perché a livello regionale, anche nel terzo<br />
trimestre del 2<strong>01</strong>2, l’industria manifatturiera,<br />
l’attività commerciale e l’occupazione hanno<br />
presentato un ulteriore rallentamento. Oggi<br />
c’è bisogno di nuove iniziative a sostegno<br />
dell’economia locale. La liera agroalimentare<br />
ha il suo peso, ma questa “vocazione”<br />
non è suf ciente a garantire occupazione e<br />
ricchezza. Non ci possiamo permettere di<br />
creare “tappi arti ciali” alla realizzazione di<br />
nuove iniziative economiche Lecite e Remunerative.<br />
Fare bene impresa è dif cile. Come<br />
dicevano i vecchi “è più facile a dirlo che a<br />
farlo”. Non è suf ciente avere commesse. Non<br />
è suf ciente avere soldi. Non è suf ciente<br />
avere una buona capacità produttiva. C’è bisogno<br />
di un adeguato mix fra questi elementi,<br />
il tutto allietato da un’adeguata remunerazione<br />
del capitale investito. La situazione è dif cile,<br />
si devono avviare iniziative partecipate anche<br />
per crescere, non solo per contrastare. Questo<br />
compito spetta soprattutto ai giovani, le persone<br />
abbondantemente sugli “anta” hanno un<br />
atteggiamento prevalentemente conservativo<br />
dello status quo, mentre le giovani generazioni<br />
non si possono permettere questo, ne va del<br />
loro futuro.<br />
Giovanni Ciccardini<br />
colta, “grazie alla fattiva collaborazione<br />
di Don Vincenzo<br />
Bracci e della Parrocchia di<br />
Santa Teresa” ci dice Franco<br />
Rogari, che ha contribuito<br />
a far partire l’iniziativa a<br />
Fabriano già nel 2<strong>01</strong>1. A<br />
Matelica il centro di raccolta<br />
è ubicato vicino a Santa<br />
Teresa, presso la pizzeria<br />
di Fabrizio Flamini (via<br />
Sant’Adriano 1) a cui va il<br />
grazie dell’organizzazione.<br />
Il locale è aperto tutti i giorni<br />
(domenica mattina inclusa),<br />
ad eccezione del mercole-<br />
partecipando alle sue problematiche<br />
sociali ed economiche,<br />
attraverso una consulta<br />
permanente dello sviluppo,<br />
che ha visto l’adesione dei<br />
comuni di Matelica, Castelraimondo,<br />
Camerino, S.<br />
Severino Marche, Tolentino<br />
e, di recente, anche di Fabriano;<br />
attraverso l’iniziativa<br />
degli alloggi comuni, abitazioni<br />
di persone anziane,<br />
sole o portatrici di handicap<br />
da condividere con studenti<br />
universitari, così da ridurre<br />
i loro costi di permanenza;<br />
attraverso la creazione di un<br />
calendario di eventi comuni<br />
e di contatti e collaborazioni<br />
con il mondo imprenditoriale.<br />
L’Università a Matelica,<br />
nata quasi per scommessa,<br />
fortemente voluta dall’allora<br />
sindaco Nannino Crescentini<br />
e sostenuta dalle amministrazioni<br />
successive, oggi<br />
sta dando i primi risultati,<br />
grazie anche alle strutture<br />
all’avanguardia di cui si<br />
dì, giorno di chiusura. In<br />
un anno a Fabriano sono<br />
stati già raccolti oltre 250<br />
telefonini, mentre a livello<br />
nazionale il traguardo di<br />
100.000 cellulari raccolti è<br />
stato tagliato nel luglio dello<br />
scorso anno. Tra le regioni<br />
più generose la Campania, la<br />
Sicilia e la Lombardia. Cifre<br />
importanti ma non basta: “Il<br />
piccolo e semplice gesto di<br />
aprire il cassetto, prendere il<br />
vecchio telefonino e portarlo<br />
alla raccolta è in sé semplice<br />
e gratuito, porta vantaggi<br />
ad altri e, in fondo, è anche<br />
un gesto ecologico, eppure<br />
spesso non ci viene di farlo,<br />
non viene neanche in mente.<br />
E’ importante fare questo<br />
piccolo passo in più” ci tiene<br />
a dire Rogari.<br />
Non è una telefonata stavolta,<br />
bensì un telefonino, che<br />
può allungare una vita.<br />
è dotata, come l’ospedale<br />
universitario didattico, che<br />
sono a servizio dell’intero<br />
comprensorio regionale.<br />
Alla serata hanno preso parte<br />
anche ricercatori e rappresentanti<br />
degli studenti, che<br />
hanno sottolineato come Matelica<br />
sia un ambiente ideale<br />
per gli universitari. Grazie<br />
a questo incontro abbiamo<br />
conosciuto di più la nostra<br />
Università e un plauso va,<br />
innanzitutto, alla presidente<br />
Maria Gilda Murani Mattozzi<br />
che lo ha organizzato,<br />
avvalendosi del prezioso<br />
apporto della nostra Carlotta<br />
Marini, docente presso la<br />
scuola di Medicina Veterinaria<br />
di Matelica e moglie<br />
del socio Lions, Edoardo<br />
Marini. Ci auguriamo che<br />
questo incontro possa essere<br />
il primo di una serie, al ne<br />
di garantire un costante dialogo<br />
con un’istituzione così<br />
importante per la città.<br />
Lions Club Matelica<br />
Teatro, corso<br />
pensato per<br />
universitari<br />
E’ riservata a tutti gli studenti, quindi<br />
anche quelli di Veterinaria di Matelica,<br />
l'interessante iniziativa presa dalla Compagnia,<br />
insieme con Unicam e Comune<br />
di Camerino, per far conoscere al meglio<br />
l’arte teatrale agli studenti universitari.<br />
Giovedì 15 novembre, nell'aula Carlo<br />
Esposito del Palazzo Ducale, c’è stato il<br />
primo incontro di un laboratorio teatrale<br />
che durerà no ad aprile. Il tutto sarà<br />
nalizzato all'allestimento di un vero<br />
e proprio spettacolo teatrale: “La forza<br />
interiore. La scienza creativa in equilibrio<br />
tra avanguardia e tradizione”. Lo spettacolo<br />
sarà inserito nella Stagione 2<strong>01</strong>2-<br />
2<strong>01</strong>3 del Teatro camerte “Marchetti”.<br />
Per info, www.ruvidoteatro.eu o info@<br />
ruvidoteatro.eu.<br />
20 matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.06