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18 L'Azione archivio libri bestseller 1. Una voce di notte Camilleri Sellerio 2. Storia di un corpo Pennac Feltrinelli 3. Cinquanta sfumature di grigio James Mondadori * LE CLASSIFICHE SONO RILEVATE DALLA SOCIETA’ NIELSEN BOOKSCAN L'AZIONE_il settimanale del tuo territorio_ campagna abbonamenti 2013 Un po' di sano relax... leggendo L'Azione * normale € 40 * amicizia € 60 * sostenitore € 80 Montalbano è alle prese con uno strano furto ad un supermercato e con l’omicidio di una ragazza. Si trova a giocare duro e decide di intervenire gettando a mare problemi di coscienza e sensi di colpa. Il padre di Lison è da poco deceduto. La donna, tornata a casa dopo aver assistito al funerale del genitore, si vede consegnare un pacco: si tratta di uno strano regalo. Quando una graziosa e ingenua studentessa americana incontra un giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo alquanto misterioso. Da oltre un secolo... l’informazione per vocazione NARRATIVA ITALIANA 1. Una voce di notte Camilleri Sellerio 2. Milioni di milioni Malvaldi Sellerio 3. Il mio nome è nessuno Manfredi Mondadori 4. Il corpo umano Giordano Mondadori 5. Villa Metaphora De Carlo Bompiani 6. Le spalle dei ribelli Troisi Mondadori 7. Fai bei sogni Gramellini Longanesi 8. Venti racconti allegri e uno triste Corona Mondadori 9. La doppia vita dei numeri De Luca Feltrinelli 10. L’acustica perfetta Bignardi Mondadori Chi sottoscrive un nuovo abbonamento per il 2013 riceverà gratis i rimanenti numeri del 2012 NARRATIVA STRANIERA 1. Storia di un corpo Pennac Feltrinelli 2. Cinquanta sfumature di grigio James Mondadori 3. Cinquanta sfumature di nero James Mondadori 4. Cinquanta sfumature di rosso James Mondadori 5. I custodi... Cooper Nord 6. Storia di un gatto e del topo Sepùlveda Guanda 7. Miele McEwan Einaudi 8. Sarò la tua ombra Deaver Rizzoli 9. Caduto fuori... Grossman Mondadori 10. La danza dei draghi Martin Mondadori 1 dicembre 2012 SAGGISTICA 1. Italia di domani Severgnini Rizzoli 2. Eredità Gruber Rizzoli 3. Il palazzo... Vespa Mondadori 4. Alto come un vaso Poretti Mondadori 5. Voi avete gli orologi Rampini Mondadori 6. Open Agassi Einaudi 7. Dire e non dire Gratteri Mondadori 8. Bernadette non ci ha ingannati Messori Mondadori 9. Come un cane in Chiesa Gallo Piemme 10. Trans Europa Express Rumiz Feltrinelli Rinnova il tuo abbonamento a L'Azione! Affrettati! Se vieni in redazione entro il 31 dicembre riceverai un OMAGGIO a scelta tra: - calendari - libri - shoppers ( no ad esaurimento scorte) 18 PROSP.indd 1 28/11/12 10.55
L'Azione 1 DICEMBRE 2012 E’ di nuovo Oratorio di ANTONIO GENTILUCCI Con una grande e divertente apertura, il 4 novembre, anche la Parrocchia di Regina Pacis ha uf cialmente allestito il suo Oratorio. Per tantissime generazioni gli oratori sono stati il luogo della propria formazione, lì nate le amicizie, lì le prime competizioni sportive, lì il divertimento, lì riposava la tranquillità dei genitori e la responsabilità di parroci e religiosi in genere, consci del ruolo attivo che quell’istituzione giocava. Poi gli anni ’80 e ’90 hanno visto chiudere strutture e interesse. Ma quell’istituzione, che riusciva ad essere ludica, sociale ed edu- cativa nello stesso tempo, ha fatto sentire il suo peso proprio negli anni della sua assenza. Non c’era nessuna alternativa ed ecco allora che il concetto stesso di oratorio è tornato. Ed ecco che in pochi anni, in periodi in cui le famiglie sono alle prese con mille problemi, dopo il progetto pioneristico di Santa Teresa, anche la parrocchia di gran lunga più estesa e popolosa della città si è dotata del suo centro e lo ha fatto…in grande stile. Naturalmente sarebbe in errore chi lo interpretasse come una semplice prosecuzione del catechismo con altri mezzi (“ogni tanto arriva qualcuno di noi e chiede di recitare una preghiera, ma è una cosa molto discreta”, ci dice don Piero Allegrini). L’Oratorio targato Terzo Millennio prende da quelli dei nostri padri e nonni lo spirito e lo rende adatto a questi tempi. C’è sempre la sala con il biliardino (o calcio-balilla), c’è sempre il ping pong, ci sono sempre giochi di varia natura, ma c’è anche un impianto per musica e proiezione di lm e ci sono giochi elettronici (rigidamente razionati: la vocazione di un oratorio resta quella del fare e divertirsi insieme). Il tutto nella grande sala che un tempo era la chiesa, che costituisce un po’ il perno del centro. Ci sono poi, soprattutto per la primavera e l’estate, i tanti campi all’aperto, lì a pochi passi. Ma soprattutto c’è la risorsa numero 1 di questo nuovo Oratorio, il grande numero di volontari, di ogni età, che si alternano e decidono di investire il proprio tempo in questa struttura. “Tanti, tantissimi volontari, ogni giorno 1 o 2 ssi, dalle 16 alle 19:30, che è l’orario di apertura” ci dice un raggiante don Piero. Lui era il volto dell’ultimo oratorio che ha chiuso, nei locali nei pressi del cinema “dei preti”. Di quell’esperienza era rimasto il nutrito e sempre dinamico gruppo scout. E proprio all’universo scout don Piero si è rivolto, per costituire il nocciolo dell’oratorio 2000, a partire dal suo responsabile, Giovanni Pallucca che, insieme a Ornella Pecchia, di più aiuta il parroco nell’organizzazione. Ci sono poi gli scout più grandi, che spesso vengono, fanno un po’ di animazione per Viaggio nella nuova realtà di Regina Pacis Vari momenti di vita dell'oratorio di Matelica coinvolgere i frequentatori abituali della struttura. Non solo scout ovviamente: i parroci di Regina Pacis hanno potuto capire quanta voglia c’è di impegnarsi, di dedicare il proprio tempo a qualcosa di importante. E non si tratta solamente di “stare a guardare” i ragazzi. Il nuovo Oratorio si è pensato anche come un luogo per far crescere e far apprendere piccoli e meno piccoli, stimolarli. E così, nella bacheca posta nella sala grande si vede che le possibilità sono tantissime: corsi di chitarra, di attività manuali (decoupage, origami, ecc…), ricamo e cucito, scacchi, anche un corso di informatica, su una sala ad hoc attrezzata proprio per i ragazzi dell’oratorio e che sarà presto messa in rete. Siamo andati un po’ a spasso per l’oratorio, per conoscere queste realtà. I corsi di chitarra sono molto gettonati. Sono in quattro a farli e in tanti a seguirli. Lunedì troviamo Thomas Fabiani con due ragazzi, uno di tredici e uno di dieci anni. Thomas è giovane, fa il 4^ superiore. Ti diverte insegnare? “Sì, devo dire che mi piace molto, è la mia prima esperienza. Mi hanno detto che c’era questa possibilità, ho voluto provare e mi ci trovo benissimo”. Cosa studi tu? “Io studio chitarra da cinque anni, per il jazz e blues. Loro sono alle prime armi, hanno dagli otto anni in su, stiamo facendo le basi. Ma sono molto interessati e motivati. Fanno anche volentieri i compiti a casa che gli lascio”. Lasciamo Thomas ai suoi ragazzi e proseguiamo. Più o meno negli stessi orari, in un’altra stanza, Angela Gubinelli (Angie Art il suo nome d’arte) svolge la sua fantasiosa attività. Ha davanti a lei 15 vivacissimi iscritti e dei banchi pieni…di tutto. “Facciamo due turni per poterli seguire meglio. Qualche volta poi qualcuno mi chiede di poter andare a giocare di là. Li lascio andare, è un corso, ma sono bambini, dopo la scuola magari hanno già fatto corsi di musica o altro… Devono imparare ma devono anche divertirsi e stare bene”. Cosa gli fai fare? “Beh, lavorano tantissimo e con molta voglia. Hanno fatto le sagome degli animali su cartoncino, ora stanno preparando delle decorazioni natalizie. Albero e presepe nella sala grande li addobberemo noi. Poi facciamo origami, lavori di découpage…decoreremo e coloreremo anche su stoffa. E naturalmente, quando verrà Carnevale, faremo lavori con la cartapesta”. Tantissime cose… e poi arrivano le 19.30, se ne vanno e prima di andare devo riordinare tutto qui”. E’ un sacri cio? Sorride “no, non lo è, faccio anche 19 animazione, clown terapia, mi piace interagire con i bambini”. Il martedì c’è un corso di ricamo, a tenerlo sono Franca Bruzzechesse e Piera Sottocarrai. Anche per loro c’è il piacere di fare qualcosa e di “…ripristinare questa arte antica. Certo, ci vuole molta pazienza, da parte nostra e da parte loro”. Ci sono sette ragazzine, non sembrano annoiate. Carlotta ci dice: “A me mi ha iscritto mia madre, ci teneva. Ma una volta qui ho scoperto che mi piace molto”, Alessia invece era “curiosa di sapere come si faceva”. Il clima è frizzante e piacevole, anche loro stanno preparando delle decorazioni natalizie. Le lasciamo lavorare e raggiungiamo il laboratorio di informatica, dove Antonio Nastasi sta per iniziare il corso: “Mia moglie Nunzia è una delle organizzatrici dell’oratorio, io ho dato volentieri la mia disponibilità ad aiutare. Facciamo le basi, come salvare un file, creare cartelle, ecc…”. In attesa che Giulio Carbonari, giovanissimo anche lui, inizi il corso di scacchi e che con la primavera prendano pienamente il via le attività sportive (per ora c’è Armando Amico che fa delle attività motorie), torniamo da Don Piero. Abbiamo visto tanti ragazzi: “Sì, ce ne sono tanti, troppi!” ma è evidentemente soddisfatto. Qual è l’età media? “E’ stato pensato essenzialmente per chi fa elementari e medie. Anche i ragazzi a volte vengono, ma quella è un’età particolare. Ma la cosa che non mi aspettavo è che diventasse anche un luogo di ritrovo anche per i genitori, che accompagnano i gli e fanno quattro chiacchiere, parlano e fanno vita sociale”. Chissà, forse si tratta anche un po’ di respirare la loro, di giovinezza all’Oratorio… 19 matelica.indd 2 28/11/12 11.00
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