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22 >CERRETO D'ESI-MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 1 DICEMBRE 2<strong>01</strong>2<br />
Controllo dell'Esino<br />
Protezione civile: un monitoraggio del ume<br />
Cerreto d'Esi - Sabato 10 novembre, il gruppo<br />
dei volontari della protezione civile di Cerreto<br />
d’Esi è stato impegnato nel “controllo<br />
Esino 2<strong>01</strong>2” con cui è stato monitorato il<br />
tratto comunale del ume e la sua condizione generale.<br />
Otto volontari, suddivisi in quattro squadre, si sono ripartiti<br />
l’area uviale partendo dal con ne con il territorio fabrianese,<br />
precisamente con la frazione Albacina, no ai limiti<br />
con la provincia di Macerata, in prossimità<br />
dalla località Incrocca di Cerreto d’Esi.<br />
I volontari hanno percorso interamente il tratto<br />
descritto ancheggiando l’alveo e, dove<br />
la conformazione del terreno e la portata lo<br />
permettevano, scendendo direttamente in acqua<br />
per monitorare in maniera più verosimile<br />
la situazione sommaria del corso d’acqua.<br />
Questi hanno potuto constatare come il<br />
ume goda di una buona situazione generale<br />
anche se, in alcuni punti, la condizione<br />
sia approssimativamente complessa.<br />
Nei tratti in cui la corrente rallenta la sua velocità,<br />
infatti, è stata registrata la presenza di<br />
vari materiali, pentolame, bottiglie di plastica<br />
o vetro, contenitori in ceramica e biciclette.<br />
È davvero inaccettabile come il comportamento<br />
incivile di una piccola parte<br />
di persone metta in pericolo la salute<br />
pubblica, compromettendo in maniera preoccupante il<br />
delicato equilibrio del nostro ambiente. Ciò è ancora<br />
più intollerabile se si considera che il nostro fiume è<br />
stato per secoli, e continua ad esserlo tutt’ora, fonte di<br />
vita e di sostentamento per la ora e per la fauna locale.<br />
Nonostante ciò, durante il servizio abbiamo potuto osservare<br />
piccoli mammiferi, daini e alcuni pesci che nuotano<br />
MMatelica<br />
- Oggi più che mai, il cittadino<br />
matelicese si interroga sul proprio futuro.<br />
Sarà quello di un insieme di tipicità, di<br />
eccellenze agro-alimentari, di un turismo<br />
sostenibile che permetta la fruizione delle bellezze<br />
storiche, artistiche ed ambientali oppure dovrà convivere<br />
sempre più spesso con la presenza di industrie insalubri?<br />
Valutando attentamente il succedersi di eventi e decisioni della<br />
politica locale non ci sono dubbi che stiamo andando verso<br />
questa seconda ipotesi. La variante urbanistica approvata dal<br />
consiglio comunale nella seduta del 31 ottobre, dopo che<br />
in quello del 24 era mancato il numero legale, permette in<br />
tranquilli e risalgono con forza la corrente; ciò sottolinea la<br />
buona qualità delle acque e la salute dell’ecosistema stesso.<br />
Questo importante servizio nasce dalla forte esigenza fortemente<br />
condivisa con le istituzioni di operare per il controllo<br />
capillare del territorio attraverso la prevenzione ed è stato effettuato<br />
il giorno precedente l’arrivo della forte perturbazione<br />
che ha messo in ginocchio il Centro Italia, con piogge forti che<br />
hanno fatto straripare i umi, facendo morti e danni ingenti.<br />
Inoltre ci piace sottolineare che il nostro Esino è ancora in<br />
grado di mostrare bellissimi scorci e stupendi ambienti naturali<br />
che permettono alla maggior parte dei cerretesi, specialmente<br />
ai più anziani, di riconoscersi in questo ume che, da secoli,<br />
insieme allo scorrere delle stagioni, regola la tranquilla attività<br />
della comunità.<br />
I volontari<br />
Forme e suoni della fede<br />
Una mostra alla Collegiata<br />
Cerreto D'Esi - L’anno della fede voluto dal Papa Benedetto<br />
XVI è un invito anche per noi di Cerreto d’Esi per approfondire<br />
la nostra fede cattolica. Un giorno leggendo qua e là in<br />
internet mi è capitato di leggere un testo senza autore che dice:<br />
"Le nostre mani sono un prodigio. Impugnano un pennello e<br />
nasce la pittura. Afferrano uno scalpello e abbiamo la scultura.<br />
Manipolano pietre, ferro, calce e sorgono i monumenti dell’architettura.<br />
S orano le corde di un’arpa, battono i tasti di un<br />
pianoforte ed è la magia nella musica. Intrecciano con grazia<br />
il lino e il cotone e ammiriamo l’arte del ricamo. Le nostre<br />
mani, per la gentilezza con le quali salutano, per la tenerezza<br />
con le quali accarezzano, per la forza che sprigionano nel<br />
lavoro, per la premura con cui intervengono diventano e sono<br />
veicolo d’amore. L’amore è il perno su cui ruota l’universo.<br />
E’ per l’amore che splende la <strong>prima</strong>vera. E’ per l’amore che<br />
nascono i ori. Se non ci fosse l’amore la terra sarebbe un<br />
deserto, la vita si spegnerebbe, gli uccelli non farebbero il<br />
nido, l’uomo rimarrebbe nella solitudine. Usiamo le nostre<br />
mani per spandere gesti d’amore". L’Amore per Gesù e la sua<br />
Madre hanno prodotto tanta arte e musica e questo anche nella<br />
nostra cittadina. Cerreto ha saputo nel tempo dare forme e co-<br />
Aziende insalubri,<br />
dibattito aperto<br />
quattro lotti l’insediamento di industrie insalubri a rischio di<br />
incidente rilevante e sottoposte alle direttive Seveso. Questi<br />
lotti sono situati in una zona dove, vicino ad un’industria<br />
con produzione alimentare di qualità, esiste già un’industria<br />
con le stesse caratteristiche, ed il rischio è quello<br />
creare un polo industriale con conseguenze negative<br />
sia per la popolazione sia per le altre attività<br />
produttive vicine, che negli anni hanno investito<br />
nella qualità.<br />
Non possiamo tacere sul fatto che queste azioni<br />
hanno portato alle dimissioni dell’assessore ai<br />
Lavori pubblici e che uno dei lotti oggetto della<br />
variante era stato opzionato dal titolare di un’industria<br />
che ha già le caratteristiche di insalubrità<br />
e che fra i due consigli comunali ha rinunciato<br />
all’opzione con un tempismo che ha permesso<br />
Quanti volontari<br />
alla Colletta!<br />
Cerreto d'Esi - Siamo arrivati<br />
alla 16° edizione della<br />
raccolta nazionale per il<br />
Banco Alimentare che si è<br />
svolta sabato 24 novembre.<br />
In questi 16 anni molte cose<br />
sono cambiate; la crisi è in<br />
costante aumento e le famiglie<br />
a rischio povertà sono<br />
sempre più numerose. Gli<br />
ultimi dati uf ciali dicono: i<br />
poveri italiani solo in questo<br />
ultimo periodo sono passati<br />
dal 17% al 33% ma diminuiscono<br />
gli stranieri che se ne<br />
ritornano nella loro terra. Durante<br />
la raccolta nei volti di<br />
coloro che offrivano si notava<br />
una sorta di rassegnazione,<br />
di delusione e (soprattutto)<br />
di rabbia nei confronti dei<br />
palazzi della politica dove<br />
i segnali del disagio sicuramente<br />
saranno arrivati ma, da<br />
quelle sedi, non escono altro<br />
che chiacchiere.<br />
Per noi della San Vincenzo<br />
de’ Paoli di Cerreto d’Esi un<br />
seme è scaturito dalla terra<br />
(e speriamo che dia frutto):<br />
una ragazzina di 11 anni<br />
si è offerta di aiutarci nel<br />
nostro compito di raccolta,<br />
tralasciando cose ed ambienti<br />
più consoni per la sua età.<br />
Mentre la ringraziamo per<br />
il bel gesto, crediamo che<br />
lei non dimenticherà tanto<br />
facilmente questa esperienza<br />
e ci auguriamo che questo<br />
suo gesto si possa allargare<br />
anche ad altri suoi coetanei.<br />
Sarebbe proprio un grande<br />
traguardo. Ora, a nome del<br />
Banco Alimentare, ci è doveroso<br />
ringraziare tutti coloro<br />
che hanno offerto e coloro<br />
che hanno lavorato per la<br />
raccolta dedicando allo scopo<br />
parte del loro tempo. Ci<br />
auguriamo anche che questa<br />
esperienza possa farci sentire<br />
più uniti per affrontare questa<br />
crisi della quale non se ne<br />
vede la ne.<br />
Luciano Mari,<br />
presidente della San Vincenzo<br />
de’ Paoli di Cerreto d’Esi<br />
lori al credo cattolico, ha saputo dare immagini e architettura<br />
alla fede cristiana. Spesso quando una cosa si vede sempre<br />
diventa “normale” invece per chi viene da fuori è un tesoro<br />
splendido. Per valorizzare questo bel patrimonio artistico di<br />
Cerreto s’è pensato, con l’insegnante di religione delle scuole<br />
elementari Sara Belardinelli, di fare “l’ora di religione” fuori<br />
delle aule. Le quarte e le quinte classi, aiutate dalle disponibilissime<br />
maestre, hanno fotografato le nostre belle chiese. I<br />
ragazzi hanno ascoltato le spiegazioni del prof. Mario Morri<br />
sulla storia e l’aspetto artistico delle opere della Collegiata<br />
e della chiesa S.Maria della Porta. Le domande sono state<br />
tante e puntuali per colmare la curiosità e cercare di cogliere<br />
la bellezza e il signi cato delle statue e degli arredi liturgici.<br />
I ragazzi sono rimasti impressionati nel salire nella cappella<br />
che custodisce il prezioso Croci sso ligneo della Collegiata.<br />
Tornati a scuola hanno poi elaborato disegni, belle poesie<br />
e profonde preghiere. Queste saranno visibili il 7 dicembre<br />
alle 21.15 con una piccola mostra allestita in chiesa durante<br />
una veglia di preghiera per la festa della Immacolata Concezione<br />
di Maria. Una preghiera che sarà animata dal Coro S.<br />
Cecilia di Fossato di Vico, diretto dalla cara Paola Paolucci.<br />
Oltre le forme anche i suoni della fede cristiana. L’invito a<br />
partecipare è aperto a tutti, ma anche a chi vuole approfondire<br />
in modo diverso la propria fede passando attraverso i tesori<br />
che i nostri avi ci hanno lasciato come loro testimonianza di<br />
fede in Cristo attraverso la gura esemplare della B.V. Maria.<br />
L’appuntamento è per il 7 dicembre ore 21.15 presso la chiesa<br />
della Collegiata a Cerreto d’Esi.<br />
Don Gabriele Trombetti<br />
di non rendere nullo l’atto. La nostra associazione rimane<br />
esterrefatta dal comportamento di omertà da parte della maggioranza<br />
politica del comune di Matelica per l'atteggiamento<br />
sleale che ha dimostrato nei confronti dei cittadini, ai quali<br />
non è stata data nessuna informativa in merito alla situazione<br />
che si andava decidendo. Un territorio straordinario come<br />
il nostro è inammissibile che venga "violentato" da questa<br />
nuova direttiva imposta senza alcun confronto e spiegazioni<br />
dall'amministrazione Sparvoli.<br />
Non riusciamo a comprendere tali motivazioni in quanto chi<br />
l’appoggia sono cittadini matelicesi nati, cresciuti e residenti<br />
che con questo atto autorizzano a compiere un “delitto” per<br />
la vocazione vitivinivola, agricola, culturale, archeologica e<br />
turistica di Matelica, che in questi ultimi anni si è distinta non<br />
solo nelle Marche, ma in territorio nazionale.<br />
Non possiamo permettere che tutto questo possa essere cancellato,<br />
solo perchè qualcuno non tiene al nostro territorio e alla<br />
nostra vocazione, non accettiamo che la nostra appartenenza<br />
territoriale venga annullata. Ribadiamo pertanto la nostra<br />
contrarietà a questo tipo di sviluppo rendendoci disponibili<br />
a qualsiasi azione volta a contrastare le prospettive di quegli<br />
insediamenti che la variante urbanistica permetterà.<br />
Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella<br />
e Legambiente Marche onlus<br />
22 cerreto-matelica.<strong>indd</strong> 2 28/11/12 11.11