traduzione letterale in italiano - Velise Bonfante

(SUONA IL TELEFONO Bice va a rispondere osservata dalla sorella)
Bice) Pronto... sì... ah sei tu Gastone. No, Teodoro non c’è e non ci sarà più, non verrà più a
rispondere al telefono... come morto, non è morto. Ti piacerebbe ehh... no, non è morto e sta
benone e guai a te se gli telefoni ancora. Hai capito (butta giù la cornetta) sfacciato di là
dello sfacciato.
Scena 12 - Esame di coscienza
Bice) Io mi domando e dico, sarà colpa nostra se è arrivato a un punto del genere?
Mira) Noi abbiamo cercato sempre di fare del nostro meglio.
Bice) Ha tutto, non gli manca niente. Il nostro Teodoro è tenuto come l’oro, anzi meglio ancora
dell’oro! Lo abbiamo sempre coccolato, vezzeggiato, viziato, aiutato.
Mira) Ti ricordi da piccolino come’era bello?
Bice) E che ragazzo intelligente, non per niente è stato un bambino prodigio.
Mira) E che voce quando cantava, sembrava un angelo,
Bice) Peccato che poi gli sia venuto il morbillo. Da quel momento non è più stato lui.
Mira) Noi siamo solo le zie, a lui sarà mancata la mamma, povero, noi abbiamo cercato di volergli
bene, insomma-cioè, abbiamo fatto tutto il bene possibile (abbiamo fatto del nostro meglio).
Bice) Forse lo abbiamo accontentato troppo e alla prima difficoltà…
Mira) (Concludendo il discorso) Non sarà stato capace di affrontarla, si sarà accorto che le sue ltime
canzoni non sono molto belle?
Bice) Che fanno pietà alle pietre?
Mira) Bisogna fare qualcosa, fargli cambiare idea. Non c’è tempo da perdere.
Bice) O con le brutte o con le buone bisogna fargliola capire… ssst che è qui.
Scena 13 - Tentativo di far cambiare idea
(Teo entra canticchiando, ha in mano un bel pezzo di corda. Si ferma in mezzo alla stanza per
sistemare la corda che scivola. Le zie lo osservano e parlottano fra loro)
Bice) A vederlo così non sembrerebbe uno con tanti problemi.
Mira) A volte le apparenze ingannano. Mi è venuta un’idea. Senti Bice, ha detto che gli piace la
RESÖMÀDA, mentre arriva ora di cena perché non gliela fai?
Bice) La RESÖMÀDA? Hai ragione, proviamo. (Al nipote) Teodoro, se ti preparo una bella RESÖMÀDA la
mangi? Lo so che ti piace molto.
Teo) Altro che piacere! Certo che la mangerei, ma prima mi hai detto che ho già fatto merenda e che
è quasi ora di cena.
Bice) Fa niente, cara la mia gioia, te la preparo subito, dolce, buona, gonfia, bella, cremosa.