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Chiudevo la cesta e togliendomi il
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Adesso. Qui. Sono in una stanza, qu
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La pioggia di pane: decine e decine
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Garogenti è un tizio che si infila
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Adesso. Qui. I ricordi mi si intrec
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un fazzoletto di stoffa. Il frinire
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sta ennesima pazzia c’entrava Mar
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sestava pacche sulle spalle, qualcu
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Nei giorni successivi il dottore ri
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salone, tutto puzzava di chiuso e c
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In bianco e nero. Scappavamo in sil
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Adesso. Qui. Sono dimagrito. Mi si
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marito non per un caso fortuito: er
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noforte esplodeva dentro una casa u
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Mi alzai e lasciai il salottino per
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chiesi alla madre superiora. Un don
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il solito cane vagabondo. Marta mi
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Lei non risponde. “Posso prenderl
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Marta tremava come il vetro di una
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tre Il Bianco. Ogni volta la stessa
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Mi ricordavo di alcuni vecchi compa
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Alongi mi diede una pacca sulla spa
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Io lavoravo lì ogni giorno della s
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E adesso è lì. Vicino a me. E mi
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o languide le sue corde invertite s
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Adesso. Qui. Ma adesso quando è ad
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“È la prima volta anche per me,
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che faccia anche l’inchino, comme
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vo qualcosa, forse un rullino poggi
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Strinsi le cinghie fino a escoriarl
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Mia madre dice sempre che tutto al
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Il Puparo dice che bisogna sempre i
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“Caro mio, non le voglio far perd
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lampada alogena. Sistemai la fotoca
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da sua eccellenza cavalier Benito M
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Puparo poteva concedermi quella man
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“Be’, sarà anche giusto ma io
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Adesso. Qui. Cerco di alzarmi e ci
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quella foto dovevo apparire come un
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pulso di ridurlo in coriandoli e st
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E tu, tu, sì tu, mormorava puntand
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pivo capivo. IL BIANCO MERDA! Lacri
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Gero disse che adesso giocava in bo
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Mio padre disse che io e lui doveva
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Gero ha saputo di Marta. Della sua
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Adesso. Qui. Come avere voglia di p
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Marta non dice nulla. Si sistema un
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sottovoce di non distruggerle il so
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mia madre, ma non siamo mai riuscit
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Sognando postfazioni al Montenegro
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per ordinare: telefonare allo 02/89
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