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Edizione del 24/03/2013 - Corriere

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Un dovere<br />

per la città<br />

Il dibattito politico sulle elezioni amministrative<br />

<strong>del</strong> prossimo maggio ci consegna un<br />

quadro desolante <strong>del</strong>la realtà politica e sociale.<br />

Giochi e giochetti, piccole furbizie e manovratori<br />

occulti rendono squallido il panorama,<br />

mentre la città reale oscilla, nell’indifferenza, tra<br />

l’agonia e la morte.<br />

Chi meno conta, ma grida di più, occupa la scena.<br />

E c’è chi, senza metterci la faccia, si è posto<br />

alla guida degli squali <strong>del</strong> cemento per orientare<br />

l’elettorato e allungare domani le mani sulla<br />

città. Storie già viste negli anni Settanta.<br />

Si parla <strong>del</strong>la possibile presentazione di almeno<br />

ventidue liste. A ciascuno il suo, si direbbe.<br />

La maggior parte sarebbero civiche. E’ il segno<br />

netto che la città è divisa e parcellizzata, tra ex,<br />

nuovi ambiziosi e servi di logiche che portano<br />

ad antichi sistemi di potere.<br />

Si parla di programmi solo per caso, mentre tutto<br />

l’impegno viene speso nella ricerca <strong>del</strong> nome<br />

che possa guidare Avellino. Di chi deve garantire<br />

i poteri che sono dietro. Ieri come oggi.<br />

Cambiano i simboli, si consolida il trasformismo,<br />

ma i disegni sono sempre gli stessi.<br />

E’ di questo che ha bisogno Avellino? Assolutamente<br />

no. Per chi verrà, e speriamo che non<br />

manchino le novità, non sarà cosa semplice.<br />

Perché, se onesto e responsabile, dovrà fare i<br />

conti con una realtà civile e sociale in pieno<br />

sfacelo.<br />

Che cosa è oggi Avellino, il capoluogo <strong>del</strong>l’Irpinia?<br />

Una città ferita in mille punti, senza una<br />

classe dirigente, non solo politica, con un commissario<br />

che mette, quando ci riesce, qualche<br />

toppa qui e là, con dei partiti che non riescono<br />

a diventare punto di riferimento, ma che si lacerano<br />

vergognosamente per conquistare spazi.<br />

Personaggi di terza e quarta fila assurgono a<br />

grandi strateghi, con la segreta speranza di costruire<br />

un loro futuro. Usando la città per future<br />

postazioni regionali.<br />

Avellino è prigioniera di piccoli faccendieri, di<br />

un sistema che l’ha imbalsamata, di una sottocultura<br />

che consente ogni tipo di arroganza.<br />

Avellino oggi è la Dogana che crolla a pezzi, che<br />

non trova una sintesi per essere ricostruita. Già<br />

la Dogana, il simbolo cioè.<br />

E’ la Bonatti che fu una vergogna per chi la volle<br />

così ed è a rischio vita per coloro che devono<br />

raggiungere il pronto soccorso <strong>del</strong> Moscati.<br />

E’ il tunnel, faraonica quanto inutile opera, voluto<br />

per snellire il traffico e diventato, incompiuto<br />

come è, il grave problema <strong>del</strong>la circolazione<br />

in città.<br />

E’ il Mercatone, costato fino ad oratore settanta<br />

miliardi di vecchie lire, e diventato rifugio dei<br />

poveri, luogo pericolosamente frequentabile appena<br />

cala la sera.<br />

Avellino è tutto questo ed altro ancora. Che va<br />

maledettamente in rovina o, se nuovo come la<br />

struttura nei giardinetti di cia De Renzi, resta inutilizzato<br />

per fini sociali.<br />

Qualcuno provi a dire che non è così. Difficile<br />

contestare queste verità. Ma è proprio questo<br />

che dovrebbe indurre le forze politiche (se ancora<br />

esistono e hanno un sentimento per la<br />

città) a smetterla di confrontarsi a tavolino per<br />

scegliere chi dovrà guidarla. La smettano di fare<br />

i cacciatori di inconsapevoli prede e si impegnino<br />

per costruire un programma per la città<br />

che sta morendo. Un nome non fa primavera, un<br />

programma qualifica l’impegno. O no? *<br />

ANNO XIII NUMERO 82<br />

DOMENICA <strong>24</strong> MARZO <strong>2013</strong><br />

CORRIERE<br />

Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia fondato da Gianni Festa<br />

Sped in a.p. 45% art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Dir. Comm. Imprese Avellino<br />

Si faranno e saranno di coalizione, anche se Sel ha già deciso di correre da solo<br />

Pd, sindaco scelto con le primarie<br />

ma Lengua tenta una mediazione<br />

Quattro ore di discussione in direzione, poi alla fine passa<br />

la linea <strong>del</strong> segretario che si impegna a consultare i<br />

partiti alleati e poi riferire al partito mercoledì prossimo<br />

Dialogante, con qualche presa di posizione, ma dopo circa<br />

quattro ore di discussione la direzione <strong>del</strong> Partito democratico<br />

decide di dare mandato al segretario Lengua per verificare la disponibilità<br />

degli alleati a percorrere la strada <strong>del</strong>le primarie per<br />

Aspettando al Partenio i molossi<br />

i Lupi guardano a Latina e Perugia<br />

Attentato a Serino alla villa<br />

<strong>del</strong>l’avvocato Barone: è giallo<br />

SERINO - Attentato nella notte di venerdì a Serino. Una<br />

forte esplosione provocata dalla scoppio di una tanica carica<br />

benzina mista a olio, si è verificata venerdì, intorno alle<br />

21,45, davanti all’entrata <strong>del</strong>la villa <strong>del</strong>la famiglia Barone,<br />

a via Partenio. Le fiamme hanno avvolto il cancello d’ingresso<br />

per qualche secondo, senza però provocare danni.<br />

Sembra non ci sia dubbi sulla matrice <strong>del</strong> gesto: un attentato<br />

a scopo intimidatorio indirizzato contro l’avvocato An-<br />

1962, il Pci<br />

e l’emigrazione<br />

FIORENZO IANNINO /17<br />

I partiti nella battaglia<br />

<strong>del</strong> 1948 ad Ariano<br />

AVELLINO 6 SAN MARTINO 6 MERCOGLIANO<br />

6<br />

Scoperta casa di appuntamento<br />

in pieno centro: fermata colombiana<br />

la scelta <strong>del</strong> sindaco. Ma chi sono gli alleati? Sel no dal momento<br />

che Giordano ha deciso di candidarsi con il suo partito. Restano<br />

il Centro democratico e Festa. Acquisite le disponibilità Lengua<br />

riferirà mercoledì in direzione. A PAGINA 4<br />

tonio Barone che nella villa aveva il suo vecchio studio legale.<br />

Oggi si è trasferito ad Avellino, dove Barone si trovava<br />

ad Avellino quando è accaduto il fatto e avvertito dai genitori<br />

è subito rientrato. Pronto l’intervento dei Carabinieri<br />

dal capitano Gabriele Papa, che hanno effettuato i rilievi. Pare<br />

che da alcuni frammenti di plastica, la manica <strong>del</strong>la tanica,<br />

sarebbero rilevate le impronte <strong>del</strong>l’autore o degli autori.<br />

A PAGINA 6<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Anni cinquanta, il bluff<br />

<strong>del</strong> petrolio a Nusco<br />

Sequestrato un carico<br />

di latticini: trasporto inadeguato<br />

Euro 0,50<br />

AGRARIO<br />

Il caso accorpamento<br />

arriva in Parlamento<br />

Foglia attacca<br />

la Provincia: responsabili<br />

di un clamoroso errore<br />

CASTELVETERE<br />

Per la ferrovia<br />

Avellino-Rocchetta<br />

spuntano nuove proposte<br />

Convegno a più voci<br />

SANT’ANGELO L.<br />

Il Movimento 5 Stelle<br />

irrompe apertamente<br />

sulla scena elettorale<br />

e spiazza tutti<br />

i partiti storici<br />

Seguendo la via<br />

<strong>del</strong>la Fede<br />

REDAZIONE CULTURA / <strong>24</strong>-25<br />

L’addio a Manganelli<br />

Scandone a Brindisi<br />

maxischermo per i tifosi Le spoglie ricomposte <strong>del</strong> Capo <strong>del</strong>la Polizia Antonio Manganelli<br />

da ieri sono state collocate, dopo la cremazione, in<br />

un'urna all'interno <strong>del</strong> Sacrario <strong>del</strong>la Scuola Superiore di Polizia<br />

a Roma alla presenza <strong>del</strong>la famiglia e degli amici piu' intimi.Le<br />

istituzioni, la politica, i "suoi" poliziotti, la gente comune.<br />

Si sono ritrovati in tanti, tantissimi, a S.Maria degli Angeli<br />

ad accompagnare nel suo ultimo viaggio Antonio Manganelli<br />

PRIMO PIANO A PAGINA 3<br />

Gli omicidi <strong>del</strong> passato<br />

Prata 1880/ Il giallo<br />

ANTONIO ALTERIO 20/21 GIANNI MARINO /22 FLORIANA GUERRIERO 27<br />

La Regione taglia i fondi<br />

rischia anche il Crom


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

INSIEME INGINOCCHIATI IN PREGHIERA A CASTELGANDOLFO<br />

Storico incontro tra i due Papa<br />

Citta' <strong>del</strong> Vaticano - Un abbraccio storico e<br />

fraterno quello avvenuto a Castel Gandolfo<br />

tra papa Francesco e il papa emerito Benedetto<br />

XVI. Francesco atterrato all'eliporto di<br />

Castel Gandolfo alle 12.20, dopo 20 minuti<br />

di volo, e' stato accolto dal papa emerito con<br />

'un bellissimo abbraccio', ha detto il direttore<br />

<strong>del</strong>la sala stampa vaticana, padre Federico<br />

Lombardi, riferendo che l'incontro tra i due<br />

e' 'durato circa 45 minuti e hanno parlato in<br />

italiano'.<br />

All'accoglienza e' seguito un momento breve<br />

ma intenso di preghiera in cui il papa emerito<br />

ha offerto il posto d'onore a papa Francesco,<br />

ma questi, ha raccontato padre Lombardi, 'gli ha<br />

detto 'Siamo fratelli' e ha voluto che si inginocchiasse<br />

insieme al banco'.<br />

Dalle prime immagini <strong>del</strong>l'incontro e' saltata subito al-<br />

Governo, il “doppio registro” di Bersani<br />

ROMA - Parte la corsa di Pier Luigi Bersani<br />

per formare il governo. I tempi rapidi<br />

sono richiesti dal Capo <strong>del</strong>lo Stato<br />

e imposti dalla difficolta' <strong>del</strong>la situazione<br />

economica e dei numeri difficili da<br />

trovare al Senato. E le sue consultazioni<br />

di ieri, a Montecitorio con l'Anci e il<br />

Terzo settore, non sono prive di un primo<br />

botta e risposta a distanza con Silvio<br />

Berlusconi che riempie Piazza <strong>del</strong> Popolo,<br />

ribattezzata su Twitter da molti<br />

supporter Piazza <strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Liberta'.<br />

Il Cavaliere, proprio mentre il presidente<br />

incaricato risponde ai giornalisti alla<br />

Camera, parla di quello affidato a Bersani<br />

come di un "incarico precario". E<br />

lui, l'incaricato, replica a stretto giro.<br />

Ammette che "la porta e' stretta" ma rilancia:<br />

"Dica Berlusconi se ci sono ipotesi<br />

meno precarie. Non nego che la porta<br />

sia stretta, ma se mi metto al servizio<br />

di questa possibilita' non e' per ambizione<br />

personale ma perche' altre cose sarebbero<br />

ancora piu' difficili e precarie".<br />

Sullo sfondo (nemmeno troppo) la partita<br />

per il Quirinale. Se 'questa sinistra<br />

mette le mani' anche sul Colle 'sarebbe<br />

un vero e proprio golpe', attacca Berlusconi.<br />

Il segretario <strong>del</strong> Pd si mostra pronto a<br />

parlare con tutti, chiama il Movimento<br />

5 Stelle ad assumersi, anziche' insultare,<br />

le proprie responsabilita', ma mette<br />

con le spalle al muro il Pdl: "Li incontrero',<br />

ma non mi parli di concordia chi<br />

a cinque mesi dalle elezioni ha lasciato<br />

il cerino in mano a chi deve rimediare<br />

ai loro danni, mettendosi in liberta'".<br />

Dalla palco l'ex presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />

pone l'alternativa secca: "O si fa un governo<br />

con tutte le forze responsabili nell'interesse<br />

<strong>del</strong> Paese, oppure si va al voto.<br />

Non c'e' e non ci puo' essere nessuna<br />

alternativa a questo". E invece per<br />

Bersani "non c'e' nulla di impossibile"<br />

e bisogna provarci a farlo, l'esecutivo,<br />

sulla base <strong>del</strong> "doppio registro" <strong>del</strong>le<br />

riforme sociali e istituzionali. Il presidente<br />

incaricato sottolinea, infatti, che<br />

il "doppio registro" e' quello <strong>del</strong>le "riforme<br />

immediate su questioni sociali e moralita'<br />

pubblica" e poi "i temi istituzionali,<br />

per quelle riforme di cui si chiacchiera<br />

da 15 anni. E' qui che si puo' trovare<br />

l'assunzione di responsabilita' da<br />

parte <strong>del</strong>le forze politiche. Al di fuori di<br />

questa strada -avverte- ci sono solo soluzioni<br />

piu' difficili e precarie".<br />

Un tentativo da perseguire senza rinunciare<br />

alle sue idee, fra le quali qualcuna<br />

che fa sobbalzare il Pdl (e provoca anche<br />

proteste da parte dei centristi, Buttiglione<br />

in testa, che mette in guardia da "leggi<br />

contra personam"): "Vedrete -annuncia-<br />

norme stringenti sul conflitto di interessi,<br />

sull'incandidabilita', sull'ineleggibilita'.<br />

Si riparte mettendoci sul pulito.<br />

Il problema e' partire su basi nuove".<br />

Bersani dedica questa prima giornata di<br />

consultazioni a monsignor Nervo fondatore<br />

<strong>del</strong>la Caritas nel 1971 e morto il<br />

21 marzo, morto nella prima giornata di<br />

primavera senza che nessuno se ne accorgesse".<br />

L'idea-guida sembra quella di ascoltare<br />

i piu' deboli e anche Graziano Delrio,<br />

presidente <strong>del</strong>l'Anci, da' atto al segretario<br />

<strong>del</strong>l'attenzione verso chi e' nella trincea<br />

<strong>del</strong>l'assistenza ai piu' vulnerabili,<br />

quei Comuni i cui servizi sono a rischio<br />

a causa dei tagli lineari.<br />

E lui, Bersani, ne fa un messaggio programmatico:<br />

gli incontri a Montecitorio<br />

sono partiti "dalla vita comune degli italiani,<br />

siamo partiti da quei soggetti che<br />

sono piu' sul fronte dei problemi. Se ci<br />

sara' un governo guidato da me, si partira'<br />

da questa logica. Si fa quel che si<br />

ne". <br />

l'occhio l'immagine dei due papi vestiti di bianco ma<br />

come ha spiegato padre Lombardi con alcune differenze<br />

sostanziali: 'Il papa emerito porta una semplice talare<br />

bianca, senza fascia e senza mantelletta: sono i due<br />

MAURIZIO GASPARRI -PDL<br />

"Bersani non ha vinto le elezioni e da solo<br />

non puo' formare il governo noi siamo<br />

aperti ad un confronto con tutti, senza<br />

il Pdl non si puo' governare la nazio-<br />

ASSUNTA ALMIRANTE - PDL<br />

Si puo' anche fare un governo Berlusconi-Bersani,<br />

purche' sia un governo provvisorio<br />

e transitorio per risolvere i problemi<br />

<strong>del</strong>la gente. Non possiamo mica fare<br />

la fine di Cipro".<br />

FLAVIO TOSI - Lega<br />

'In Italia, come anche il presidente <strong>del</strong>la<br />

Repubblica ha spiegato a Bersani, serve<br />

un Governo, non serve un pateracchio<br />

che rischia di andare giu' al primo colpo<br />

di vento. E' una situazione politicamente pericolosissima,<br />

per lui e per il Paese'.<br />

ROBERTO SPERANZA - PD<br />

Abbiamo un progetto in otto punti<br />

molto chiaro. Su questi temi Bersani<br />

incontrera' tutte le forze politiche ed<br />

e' in quel passaggio che si provera'<br />

a ragionare. Noi non cambieremo<br />

senz'altro il nostro progetto e il nostro programma<br />

di governo. Non siamo alla stagione dei tavolini,<br />

non siamo alle alleanze nelle stanze segrete. Noi<br />

abbiamo costruito una proposta molto forte che<br />

parla alle grandi questioni degli italiani. Su questo<br />

dobbiamo confrontarci ma col nostro profilo di<br />

governo".<br />

I FATTI DELLA VITA 2<br />

particolari che lo distinguono, invece, dall'abbigliamento<br />

di papa Francesco che ha anche una mantelletta e la<br />

fascia'.<br />

Un momento di 'altissima e profondissima comunione',<br />

dalle parole di padre Lombardi, che ha ribadito 'l'incondizionata<br />

riverenza ed obbedienza' di Benedetto X-<br />

VI per il suo successore ma anche rinnovato 'la gratitudine'<br />

di papa Francesco e 'di tutta la Chiesa per il ministero<br />

svolto da papa Benedetto nel corso <strong>del</strong> suo pontificato'.<br />

Papa Francesco ha, infine, voluto regalare un'icona<br />

<strong>del</strong>la 'Madonna <strong>del</strong>l'umilta'.<br />

'Mi permetta, ho pensato a Lei e ho voluto darLe un<br />

dono per i tanti esempi di umilita' che ci ha dato durante<br />

il pontificato', ha detto papa Francesco a Benedetto<br />

XVI, come hanno documentato le immagini trasmesse<br />

dal Ctv. La consegna <strong>del</strong> dono e' avvenuta nello<br />

studio <strong>del</strong>l'appartamento papale a Castel Gandolfo<br />

dopo la preghiera nella piccola Cappella.<br />

I FUNERALI<br />

L’ultimo abbraccio <strong>del</strong> mondo<br />

<strong>del</strong>lo sport a Pietro Mennea<br />

Un lungo e intenso applauso quando il feretro ha varcato l'ingresso <strong>del</strong>la chiesa. L'ultimo abbraccio al campione <strong>del</strong>la velocita',<br />

Pietro Mennea, scomparso giovedi' all'eta' di 60 anni. Ai suoi funerali in Santa Sabina a Roma, non solo parenti e<br />

amici ma anche tanti appassionati di atletica, molti dei quali giunti in tuta e scarpette da corsa. "Arrivederci a festeggiare<br />

la tua vittoria al traguardo dal cielo, ciao campione!!!", recita un cartellone che una signora tiene esposto lungo l'intera<br />

funzione religiosa, officiata da don Antonio Truda.<br />

VERSO IL NUOVO GOVERNO HANNO DETTO<br />

puo', ma si parte da problemi concreti<br />

degli italiani". A un chilometro<br />

di distanza, il Pdl si ritrova<br />

in una manifestazione massiccia,<br />

che riempie piazza <strong>del</strong> Popolo con<br />

centocinquantamila persone e con<br />

Silvio Berlusconi solo sul palco che<br />

celebra la rimonta elettorale nella<br />

giornata <strong>del</strong>la protesta contro "l'oppressione<br />

fiscale, burocratica e giudiziaria".<br />

Un abbraccio corale al<br />

leader che in tanti davano per spacciato<br />

ma che ora rivendica: "lasciatemi<br />

dire che solo io potevo resistere<br />

a tutto il fango che mi e' stato<br />

gettato addosso in questi anni".<br />

Ma aldila' <strong>del</strong>l'orgoglio e <strong>del</strong>le battute<br />

sarcastiche contro Antonio Di<br />

Pietro ("Spero che le sue braccia<br />

che sono tornate all'agricoltura non<br />

facciano troppi danni...) e Gianfranco<br />

Fini ("Mando un saluto a<br />

Gianfranco Fini e a tutto il suo club<br />

di gentiluomini. Sono convinto che<br />

a Montecarlo non se la passi cosi'<br />

male'), Berlusconi affronta le questioni<br />

politiche nodali di questa<br />

transizione verso il governo possibile.<br />

E pone l'aut aut: "O si fa un governo<br />

con tutte le forze responsabili<br />

nell'interesse <strong>del</strong> Paese, oppu-<br />

ANTONIO DI PIETRO - IDV<br />

"Auguro a Pierluigi Bersani di riuscire<br />

nel suo difficile tentativo, purche'<br />

pero' non cada anche lui nell'inganno<br />

secondo cui l'importante e' che<br />

si possa governare senza una traiettoria ben precisa.<br />

Quando, come in queste settimane, tutti scrivono,<br />

dicono e ripetono che ci deve essere la governabilita',<br />

io mi chiedo se sia davvero questo<br />

l'importante o non, piuttosto, avere un'idea e una<br />

politica precise di governo.<br />

LUCIANO VIOLANTE - PD<br />

Bersani "deve parlare a tutto il Parlamento<br />

spiegando quali sono gli obiettivi<br />

prioritari, in modo da mettere<br />

tutte le forze politiche di fronte alle<br />

proprie responsabilità".<br />

FABRIZIO CICCHITTO - PDL<br />

Per il governo serve un 'patto complessivo'<br />

che guardi ai prossimi 'due<br />

o tre anni, con un programma basato<br />

su alcune riforme istituzionali inderogabili<br />

e su misure economiche<br />

necessarie'. E per farlo il Pdl e' 'indispensabile'.<br />

ROBERTO CALDEROLI - Lega Nord<br />

Il prossimo presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />

"deve essere una persona moderata<br />

e non più di sinistra. Se siamo d'accordo<br />

su questo si può aprire un dialogo con noi e con il<br />

Pdl. Individuiamo una figura moderata da mandare<br />

al Quirinale e poi parliamo di governo"<br />

re si va al voto".<br />

Il problema di Bersani, lamenta, e'<br />

che "rifiuta il patto con noi, perche'<br />

accecato dall'odio contro di noi.<br />

Hanno invidia <strong>del</strong> ceto medio e non<br />

gli importa che ci siano 3 milioni<br />

di disoccupati che stiano nella miseria.<br />

Sono degli irresponsabili".<br />

E anche la tempistica sembra 'sospetta'<br />

al leader Pdl: "Bersani sta<br />

facendo lo stesso errore di Monti,<br />

pensa all'interesse personale. Non<br />

faccia quindi perdere tempo al Paese,<br />

non faccia melina. Dice no all'unica<br />

soluzione, cioe' un accordo<br />

con il Pdl".<br />

OSSERVATORIO<br />

E’ accaduto<br />

in Campania<br />

Vile intimidazione a sindaco di Colliano<br />

SALERNO - Il consigliere regionale Gianfranco Valiante esprime 'solidarieta'' al sindaco di<br />

Colliano (Salerno), Antonietta Lettieri, vittima di 'una vile intimidazione' e annuncia la<br />

convocazione di una commissione anticamorra sul territorio. L'altra notte e' andata in<br />

fiamme la vettura <strong>del</strong> primo cittadino <strong>del</strong> comune <strong>del</strong>l'alta Valle <strong>del</strong> Sele. 'Non ci sono dubbi<br />

sulla matrice dolosa <strong>del</strong>l'incendio - sottolinea Valiante - ed e' necessario far sentire forte<br />

la presenza <strong>del</strong>le istituzioni, rinsaldando il legame tra i cittadini e la politica e mettendo<br />

in campo ogni iniziativa utile per la legalita' e per il contrasto <strong>del</strong>le infiltrazioni criminali.<br />

Dopo aver visitato ogni angolo <strong>del</strong> territorio - continua Valiante - siamo pronti a riunire<br />

la Commissione anticamorra anche a Colliano, per proseguire nella 'marcia' contro<br />

la criminalita' sul territorio regionale'. 'L'intimidazione al sindaco - conclude Valiante - e'<br />

un gesto da condannare senza mezzi termini che tenta di avvelenare il clima di serenita'<br />

<strong>del</strong>la piccola cittadina salernitana, portandolo sul piano <strong>del</strong>la violenza e <strong>del</strong>l'incivilta'.i auguro<br />

che gli inquirenti possano al piu' presto individuare gli autori <strong>del</strong> gesto e far luce<br />

sull'episodio'.<br />

Arrestato latitante “scissionista”<br />

SALERNO - Un latitante, ritenuto appartenente al clan degli scissionisti di Scampia, e'<br />

stato arrestato dai carabinieri <strong>del</strong>la compagnia di Battipaglia che, seguendo un pregiudicato<br />

di Pontecagnano-Faiano (Salerno) ritenuto un corriere <strong>del</strong>la droga, la notte<br />

scorsa hanno fatto irruzione in un appartamento di Giugliano in Campania, in provincia<br />

di Napoli. I militari, diretti dal capitano Giuseppe Costa, hanno sorpreso Carmine<br />

Fusco, 39 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso su richiesta <strong>del</strong>la<br />

Procura di Napoli: deve scontare 10 anni e 7 mesi di reclusione per traffico di cocaina.<br />

Gli investigatori ritengono che sia stato smantellato un importante canale di approvvigionamento<br />

di droga per il mercato Salernitano.<br />

Scoperta stamperia di falsi gratta e vinci<br />

CASERTA - Una stamperia clandestina di valori bollati e 'gratta e vinci' e' stata scoperta<br />

dai carabinieri di Caserta in un'abitazione di Arzano (Napoli): trovate oltre 1000<br />

marche da bollo, alcune perfettamente contraffatte. Con dei solventi, il falsario modificava<br />

il valore dei valori bollati originali, da 0,26 euro, con importi piu' elevati. Sequestrato<br />

il laboratorio, con computer e stampanti. Il falsario, Maurizio Briglia, di 30 anni,<br />

e' stato arrestato per falsificazione.<br />

Napoli, sgominata banda di rapinatori<br />

NAPOLI - Una banda di rapinatori e' stata sgominata dai carabinieri di Casoria (Napoli)<br />

che la scorsa notte hanno arrestato quattro persone e fermato altre due. Sequestrate<br />

anche armi, e dieci potenti auto utilizzate per mettere a segno i colpi. Trovate<br />

anche decine di dosi di cocaina, che i malviventi, verosimilmente, assumevano prima<br />

di entrare in azione. I sei sono stati sorpresi mentre si dividevano il bottino di una rapina<br />

messa a segno poco prima in una bar di Napoli. Sarebbero una decina le rapine<br />

commesse negli ultimi giorni tra Napoli e provincia. Nel covo, individuato dai militari<br />

nel Casertano, sono stati sequestrati anche i bottini di altri colpi, guanti di lattice e passamontagna.<br />

Da poco avevano trasferito il loro 'quartier generale' dal campo rom di<br />

Secondigliano.<br />

Omicidio a Napoli, si scava nella vita privata <strong>del</strong>la vittima<br />

NAPOLI - Si stanno concentrando sulla vita privata le indagini sull'omicidio di Michele<br />

Calcavecchia, 44 anni, ucciso ieri pomeriggio a Napoli, intorno alle 16,30, con una<br />

decina di colpi di pistola calibro 9, in una stradina solitaria, via Cupa <strong>del</strong> Principe, nei<br />

pressi <strong>del</strong> cimitero di Poggioreale. L'attivita' investigativa e' affidata alla sezione omicidi<br />

<strong>del</strong>la Squadra Mobile di Napoli, diretta da Fulvio Filocamo. Al momento gli investigatori<br />

non escludono alcuna ipotesi. L'uomo e' stato freddato con un modus operandi<br />

che ha tutti i connotati <strong>del</strong>l'agguato di stampo camorristico. Dopo l'omicidio, sul<br />

posto e' giunta una pattuglia <strong>del</strong> commissariato di Secondigliano, guidato dal vice questore<br />

Antonio Cristiano: l'uomo era a terra, in posizione supina, con il casco in testa e<br />

vicino allo scooter con il quale era giunto sul posto. Il volto devastato da quattro colpi.<br />

Altri proiettili lo hanno raggiunto alla schiena. Forse ha tentato di fuggire. Forse era<br />

stato attirato in una trappola mortale. E forse Calcavecchia conosceva il suo assassino.<br />

Dai controlli eseguiti dalla Polizia, comunque, emerge il profilo di un piccolo criminale:<br />

solo piccoli reati, come il furto di auto e detenzione di armi.<br />

Scoperto e sequestrato arsenale dei casalesi<br />

CASERTA - Un arsenale riconducibile alla fazione Schiavone <strong>del</strong> clan dei Casalesi, è stato<br />

trovato dai carabinieri nei giardini di due villette di Casal di Principe, durante dei<br />

controlli. Le armi erano in alcuni sacchi sotterrati a 50 centimetri. Sequestrate 3 pistole,<br />

1 pistola mitragliatrice, 1 fucile a pompa, 2 kalashnikov, e 1 fucile-mitragliatore d'assalto,<br />

completo di caricatore. Sequestrate anche 186 munizioni di vario calibro. Le armi<br />

saranno sottoposte ad accertamenti balistici.<br />

Reagisce a rapina, giovane accoltellato<br />

NAPOLI - Un giovane di 18 anni e' stato ferito con una coltellata la scorsa notte<br />

a Napoli da alcuni giovani che gli hanno rubato l'Iphone. La rapina e' avvenuta<br />

poco dopo la mezzanotte, dopo che il giovane aveva parcheggiato la<br />

sua auto in piazza Amedeo. E' stato avvicinato da un gruppo di giovani che,<br />

sotto la minaccia di un coltello, gli hanno intimato di consegnare il telefono<br />

cellulare. La vittima ha reagito e i malviventi lo hanno accoltellato ferendolo<br />

al braccio sinistro. I medici <strong>del</strong>l'ospedale Loreto Mare lo hanno medicato e giudicato<br />

guaribile in 15 giorni.<br />

Sepe: chiederò al Papa udienza per i reclusi di Napoli<br />

NAPOLI - 'Al papa chiedero' una udienza riservata per i reclusi degli istituti di pena<br />

di Napoli'. Lo ha annunciato il cardinale Crescenzio Sepe parlando ai reclusi<br />

<strong>del</strong> carcere di Secondigliano in occasione <strong>del</strong>la celebrazione <strong>del</strong>la messa per le<br />

festivita' pasquali.'Perche' Cristo liberamente ha accettato di morire sulla croce?<br />

Perche' su quella Croce ci sono le croci di tutta l'umanita'', ha aggiunto Sepe.<br />

Ai reclusi il cardinale ha voluto impartire anche la 'benedizione <strong>del</strong> Papa'.<br />

Del Barone: “Pascale” così si privilegia il nord<br />

NAPOLI - 'Non vorrei che anche nel campo <strong>del</strong>l'Oncologia si stessero penalizzando<br />

le regioni <strong>del</strong> Sud, in particolare la Campania, per privilegiare quelle<br />

<strong>del</strong> Nord con istituti, come quello di Milano, al quale il Pascale non ha nulla<br />

da invidiare. Nel caso si dovesse concretizzare questo scempio, lo Smi sara'<br />

in prima linea per dare battaglia'. A dirlo e' il presidente nazionale <strong>del</strong> Sindacato<br />

medici italiani (Smi), Giuseppe Del Barone, a proposito <strong>del</strong> budget<br />

<strong>del</strong>l'Istituto contro i tumori Pascale di Napoli. Siamo stanchi - dice Del Barone<br />

- di vedere le regioni meridionali a ruota <strong>del</strong>le grandi 5 <strong>del</strong> Nord che continuano<br />

ad arricchirsi in maniera spropositata approfittando <strong>del</strong>la migrazione<br />

sanitaria”.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

ROMA - Le istituzioni, la politica,<br />

i "suoi" poliziotti, la gente<br />

comune. Si sono ritrovati in tanti,<br />

tantissimi, a S.Maria degli<br />

Angeli ad accompagnare nel suo<br />

ultimo viaggio Antonio Manganelli,<br />

il primo capo <strong>del</strong>la polizia<br />

scomparso quando era ancora<br />

in carica.<br />

Fuori, in una piazza Esedra inondata<br />

di sole, il "picchetto<br />

d'onore" formato da rappresentanti<br />

di tutte le forze <strong>del</strong>l'ordine,<br />

la banda, le corone di fiori<br />

ai due lati <strong>del</strong>l'ingresso. Dentro,<br />

a riempire ogni spazio possibile,<br />

una folla numerosa gia' molto<br />

prima <strong>del</strong>l'inizio <strong>del</strong>la funzione<br />

religiosa.<br />

Uno dopo l'altro, a riempire i<br />

primi banchi arrivano Gianni<br />

Letta, il presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />

Monti, il premier incaricato<br />

Bersani, il presidente <strong>del</strong> Senato<br />

Grasso, i ministri Cancellieri,<br />

Severino, Di Paola, Passera,<br />

Moavero e Riccardi, i tre ex<br />

ministri <strong>del</strong>l'Interno Pisanu, Amato<br />

e Maroni, il sindaco di<br />

Roma Alemanno, il presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione Zingaretti.<br />

Naturalmente ci sono i vertici di<br />

carabinieri e finanza, e quelli<br />

<strong>del</strong> dipartimento di pubblica sicurezza,<br />

a cominciare dal vicecapo<br />

vicario <strong>del</strong>la polizia Alessandro<br />

Marangoni. Ci sono anche<br />

il giornalista Roberto Saviano<br />

e il segretario generale<br />

<strong>del</strong>l'Interpol, Ronald K.Noble,<br />

a testimonianza <strong>del</strong>l'impegno<br />

internazionale sempre sostenuto<br />

da Manganelli.<br />

Tra le navate <strong>del</strong>la Basilica c'e'<br />

chi piange il familiare, chi l'amico,<br />

chi il collega, chi "il capo":<br />

anche se, a sentire chi lo<br />

conosceva bene, la grande dote<br />

di Manganelli era proprio quella<br />

di saper coinvolgere chi lavorava<br />

con lui con la forza <strong>del</strong>le<br />

idee e non con quella <strong>del</strong>l'autorita'.<br />

Quando il feretro, portato a<br />

spalla da sei agenti e seguito<br />

dalla moglie Adriana e dalla figlia<br />

Emanuela, fa il suo ingresso<br />

in chiesa sulle note <strong>del</strong>la<br />

marcia funebre di Chopin, il primo<br />

a parlare e' don Luigi Ciotti.<br />

“Antonio era un uomo mite - ricorda<br />

il fondatore di Libera - e<br />

il mite non e' un debole, la mitezza<br />

e' sinonimo di liberta' e<br />

autenticita'. Ci mancherai, la<br />

nostra missione e' continuare<br />

con coerenza l'impegno che con<br />

coraggio e generosita' hai vissuto".<br />

Dopo la Lettera di S.Paolo Apostolo<br />

ai Romani e il Vangelo secondo<br />

Marco (la morte e la resurrezione<br />

di Cristo), tocca al<br />

cardinale Agostino Vallini, vicario<br />

<strong>del</strong> Papa per la capitale, evocare<br />

le "doti morali" <strong>del</strong> ca-<br />

Roma - Sono centinaia di messaggi. Inviati<br />

per mail o postati su facebook. Rimbalzano<br />

da ogni caserma d'Italia, per arrivare<br />

agli uffici di piazza <strong>del</strong> Viminale.<br />

A scriverli sono poliziotti, uomini edonne<br />

in divisa, ma anche tanta gente comune.<br />

'Ancora frastornati dalla notizia<br />

<strong>del</strong>la scomparsa <strong>del</strong> prefetto Antonio<br />

Manganelli -si legge sul sito <strong>del</strong>la Poliziaarrivano<br />

alla redazione <strong>del</strong> sito, <strong>del</strong> periodico<br />

ufficiale 'Poliziamoderna', alla<br />

pagina facebook <strong>del</strong>l'Agente Lisa e alla<br />

po <strong>del</strong>la polizia, la sua "dedizione<br />

ale istituzioni", l'"equilibrio<br />

dimostrato nella difesa <strong>del</strong>la<br />

legalita'" e l"amore per il paese"<br />

espresso nella "guida autorevole"<br />

<strong>del</strong> Corpo: c'e anche<br />

spazio per un ricordo piu' personale,<br />

di quando Manganelli,<br />

gia' alle prese con il male che lo<br />

avrebbe ucciso, diceva che 'le<br />

nostre sofferenze sono una scuo-<br />

NAPOLI - 'Sono diventato poliziotto grazie<br />

a lui: e' scomparso un grande innovatore, un<br />

uomo capace di imprimere comportamenti<br />

virtuosi adeguati ai tempi, e di cogliere i margini<br />

di miglioramento che la Polizia di Stato<br />

ha poi ottenuto sotto la sua guida'.<br />

Lo ricorda cosi', Luigi Merolla, Questore di<br />

Napoli, il capo <strong>del</strong>la polizia Antonio Manganelli.<br />

'Siamo entrati in polizia lo stesso<br />

giorno, 38 anni fa, il primo aprile <strong>del</strong> 1975,<br />

insieme ad altri funzionari di caratura. Ma<br />

io ho avuto la fortuna di conoscerlo prima -<br />

ricorda il Questore di Napoli, anch'egli presente<br />

ai funerali - durante un corso port universitario.<br />

E fu lui a convincermi a fare il<br />

concorso per commissario'.<br />

Per Merolla, Manganelli, ha sempre avuto 'una<br />

grande capacita' di gestione'.<br />

'Un 'motivatore' - sottolinea - capace di fare<br />

emergere il meglio da ciascuno di noi e di<br />

collocare, sempre, la persona giusta al posto<br />

giusto'.<br />

All'ombra <strong>del</strong> Vesuvio ha diretto la Questura<br />

quando Luigi Merolla era capo <strong>del</strong>lo Digos.<br />

A lui si deve, prima ancora che diventasse<br />

il capo <strong>del</strong>la Polizia, l'introduzione <strong>del</strong><br />

poliziotto di quartiere perche', dice ancora<br />

PRIMO PIANO 3<br />

MIGLIAIA DI MESSAGGI AL VIMINALE PER RICORDARE<br />

“Ciao capo” sul sito <strong>del</strong>la Polizia<br />

mail <strong>del</strong>la Polizia di Stato decine e decine<br />

di messaggi di vicinanza e affetto a<br />

quello che per noi e' stato sempre 'semplicemente'<br />

il Capo. 'Semplicemente' come<br />

era semplice Antonio Manganelli. Lo<br />

puo' testimoniare chi l'ha conosciuto durante<br />

la sua lunga carriera'.<br />

Uomini e donne in divisa di ogni grado<br />

hanno espresso, ognuno a suo modo, il<br />

dispiacere, la commozione e la tristezza<br />

per avere perso colui che 'per anni e' stato<br />

il punto di riferimento, che ha rappre-<br />

L’Italia ha pianto<br />

Antonio Manganelli<br />

il poliziotto coraggioso<br />

IERI I FUNERALI ALLA PRESENZA DELLE MASSIME AUTORITÀ DELLO STATO<br />

Le spoglie <strong>del</strong> capo <strong>del</strong>la Polizia Antonio Manganelli<br />

sono state collocate, dopo la cremazione, in<br />

un'urna all'interno <strong>del</strong> Sacrario <strong>del</strong>la Scuola Superiore<br />

di Polizia a Roma alla presenza <strong>del</strong>la<br />

famiglia e degli amici piú intimi.<br />

la per capire le sofferenze degli<br />

altri'. Una bella testimonianza<br />

di un ‘cristiano nelle istituzioni",<br />

sottolinea il cardinale.<br />

"E' stato un esempio", "un testimone",<br />

"un uomo saggio, che<br />

ha usato la sua intelligenza e il<br />

suo acume per costruire, mai per<br />

distruggere", dice con la voce<br />

rotta dall'emozione il ministro<br />

<strong>del</strong>l'Interno, Annamaria Can-<br />

cellieri: "'sbirro' come lui amava<br />

definirsi, valente investiga-<br />

sentato e compreso chi per mestiere fa il<br />

poliziotto'.Tra le decine di messaggi di<br />

poliziotti, ne e' stato scelto uno che colpisce<br />

dritto al cuore, perche' 'ha colto lo<br />

spirito e la sensibilita' che appartenevano<br />

al nostro Numero Uno'.<br />

Il testo dice: 'In questo momento rappresento<br />

il dolore <strong>del</strong>le donne e degli uomini<br />

<strong>del</strong>la Polizia di Stato. La vicinanza di<br />

ciascuno di noi alla famiglia. la commozione<br />

per chi e' stato poliziotto sempre,<br />

in ogni giorno <strong>del</strong>la sua vita fino alla fi-<br />

tore, appassionato, generoso ed<br />

efficiente capo <strong>del</strong>la polizia. Un<br />

AI FUNERALI ERANO PRESENTI MOLTI IRPINI E DELEGAZIONI DELLA CITTÀ<br />

Il questore di Napoli Merolla:<br />

«Sono poliziotto grazie a lui»<br />

“E’ scomparso un grande<br />

innovatore, capace<br />

di imprimere comportamenti<br />

virtuosi ”<br />

il questore di Napoli, 'era un grande comunicatore<br />

e credeva alla potenzialità racchiusa<br />

nei rapporti tra la gente e le forze <strong>del</strong>l'ordine'.<br />

'Dovunque andasse si ricordava di tutti<br />

quelli che con lui avevano lavorato, dal<br />

semplice agente al dirigente', sintomo questo<br />

- conclude Luigi Merolla - '<strong>del</strong>l'affetto e <strong>del</strong>l'amicizia,<br />

spontanea, che nutriva nei confronti<br />

di chiunque lavorasse nella Polizia di<br />

Stato'.<br />

Ai funerali erano presenti molti irpini, <strong>del</strong>egazioni<br />

<strong>del</strong>la città con il commissario Guercio<br />

con il gonfalone di Avellino e alcuni amici<br />

di scuola avellinesi <strong>del</strong>lo scomparso capo<br />

<strong>del</strong>la polizia<br />

ne. E stato investigatore di rango e il primo<br />

a comprendere come non ci possa essere<br />

sicurezza senza la partecipazione di<br />

tutti'.<br />

'Credeva nelle persone, nella gente -si legge<br />

ancora nel testo <strong>del</strong> messaggio- quella<br />

gente che aveva conosciuto nella sua esperienza<br />

di poliziotto di strada. Ha lasciato<br />

un messaggio forte tra i tanti: nessuno<br />

e' immune dagli errori.<br />

Ogni giorno bisogna interrogarsi sulla<br />

qualita' <strong>del</strong> nostro agire, ogni giorno domandarsi<br />

cosa fare di piu' per il bene <strong>del</strong><br />

Paese. Tutti insieme. Sempre. Anche domani.<br />

Perche' tutti i poliziotti proseguiranno<br />

secondo questi insegnamenti senza<br />

sbandare, anche se con le lacrime agli<br />

occhi di chi piange un suo Capo e un suo<br />

collega".<br />

Don Ciotti: “Ci mancherai,<br />

la nostra missione e'<br />

continuare con coerenza<br />

il tuo impegno con coraggio<br />

e generosità”<br />

Cancellieri: “Era un<br />

vero leader, unanimemente<br />

riconosciuto, e<br />

sempre un numero uno"<br />

vero leader, unanimamente riconosciuto,<br />

e sempre un numero<br />

uno. La sua moderazione non era<br />

quella <strong>del</strong>l'uomo modesto,<br />

ma <strong>del</strong>la persona seria. A noi<br />

non resta che un grande rimpianto<br />

e una profonda gratitudine".<br />

Grasso, anche lui visibilmente<br />

commosso, ricostruisce<br />

le "nostre vite parallele", in prima<br />

linea a Palermo prima degli<br />

incarichi successivi, poi Marangoni<br />

ricorda i "tanti insegnamenti"<br />

avuti da Manganelli<br />

anche nei pochi mesi, gli ultimi,<br />

vissuti da 'vicini' di stanza.<br />

Quando, a messa finita, la bara<br />

viene riportata verso l'uscita, 'fatica'<br />

a risalire la folla. Uno,<br />

due, tre lunghi applausi, l'ultimo<br />

quando si e' all'esterno. Inizia<br />

davvero l'ultimo viaggio.<br />

Lo scrittore Roberto Saviano era<br />

molto legato a Mangnelli e<br />

appare fortemente provato dalla<br />

scomparsa <strong>del</strong> carissimo amico.<br />

“Proprio in un momento<br />

difficile come questo, e' venuto<br />

a mancare una figura<br />

fondamentale. Con me e' sempre<br />

stato leale, anche nei momenti<br />

piu' difficili". "Mi dispiace<br />

davvero tantissimo...",<br />

conclude Saviano prima che<br />

la scorta che ne garantisce la<br />

sicurezza lo porti via dal piazzale<br />

<strong>del</strong>la basilica romana.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Il direttivo <strong>del</strong> Partito democratico,<br />

che si è riunito ieri mattina a<br />

via Tagliamento, lancia le primarie<br />

di coalizione ed avvia le consultazioni<br />

in vista <strong>del</strong>la nuova riunione<br />

<strong>del</strong>l’organismo, già fissata<br />

per la metà <strong>del</strong>la prossima settimana.<br />

Il coordinamento provinciale<br />

<strong>del</strong> partito, guidato dalla segretaria<br />

Caterina Lengua ha diffuso<br />

una nota nella quale riferisce<br />

che la direzione ha espresso<br />

soddisfazione per il risultato irpino<br />

in totale controtendenza rispetto<br />

al dato regionale. Si è poi<br />

passato alla valutazione politica<br />

rispetto alle imminenti amministrative<br />

in tutti i comuni coinvolti,<br />

a partire dalla città di Avellino<br />

dove è assolutamente necessario<br />

lavorare per la costruzione <strong>del</strong>la<br />

coalizione di centro sinistra. La<br />

segretaria - si legge ancora - ha<br />

sottoposto alla valutazione <strong>del</strong>la<br />

direzione l’opportunità di indire<br />

le primarie di coalizione per la<br />

scelta <strong>del</strong> candidato sindaco. Dopo<br />

ampia discussione, all’unanimità<br />

è stata approvata la relazione<br />

<strong>del</strong>la segretaria la quale, raccogliendo<br />

la sollecitazione <strong>del</strong>la<br />

direzione, incontrerà nelle prossime<br />

ore i partiti di centro sinistra<br />

onde verificare la disponibilità allo<br />

svolgimento <strong>del</strong>le primarie di<br />

coalizione.<br />

All’ esito di tale incontro la direzione<br />

verrà convocata per ogni<br />

ulteriore valutazione”. Vale a dire<br />

che il partito che guida il centro<br />

sinistra non se la sente di assumersi<br />

una responsabilità così<br />

politicamente pesante e, forse, in<br />

questo ha influito quanto accaduto<br />

con le primarie per la scelta<br />

dei candidati al parlamento. Il deputato<br />

Luigi Famiglietti, che appartiene<br />

al gruppo dei renziani,<br />

presente alla riunione, ha confermato<br />

che si è trattato di un nulla<br />

di fatto ed ha aggiunto che la questione<br />

non deve essere posta solo<br />

sulle primarie si oppure no,<br />

perché l’argomento deve rientrare<br />

in un ragionamento più ampio<br />

e rispondente alle esigenze manifestate<br />

da tutti, mentre Lello De<br />

Stefano ha espresso un giudizio<br />

positivo nei confronti <strong>del</strong>le primarie,<br />

ma a condizione che siano<br />

vere e che non si risolvano a<br />

"Se ci chiedessero cosa vogliamo,<br />

risponderemmo solo due cose: primarie<br />

aperte a tutti e che tutto non<br />

sia come prima." A ventiquattro<br />

ore dall'incontro di ieri ad Avellino,<br />

presso il Caffè letterario, nel<br />

quale si è discusso, in una sala<br />

gremita, <strong>del</strong> Sindaco <strong>del</strong>l'Irpinia,<br />

Luca Battista di Irpiniacambia,<br />

sottolinea come l'imminente competizione<br />

elettorale per la scelta di<br />

chi guiderà il capoluogo, abbia bisogno<br />

di un orizzonte largo e di<br />

competitor nel Partito democratico<br />

che sappiano portare proposte<br />

ed idee innovative. "Noi non facciamo<br />

nomi ma, come gli sceneggiatori<br />

di un nuovo film pensiamo<br />

solo al copione e poi alla produzione<br />

(ovvero ai cittadini), leggendolo<br />

possano scegliersi l'attore<br />

protagonista più adatto."Primarie<br />

sì. Non ci stancheremo mai<br />

di gridarlo, anche più forte – continua<br />

Alfredo Galasso - Non come<br />

quelle per la scelta <strong>del</strong> premier e<br />

dei parlamentari, ma con la partecipazione<br />

di tutti gli elettori di<br />

centrosinistra, anche di quelli che<br />

non hanno, loro malgrado per colpa<br />

<strong>del</strong> Pd avellinese, la tessera in<br />

tasca. Apriamo le porte alla spe-<br />

strumento per realizzare altri obiettivi.<br />

Ha aggiunto che si tratta<br />

di dover scegliere un sindaco per<br />

la provincia di Avellino e non solo<br />

per la città capoluogo: un sindaco<br />

dei progetti, che pone la<br />

città al centro <strong>del</strong>lo sviluppo di<br />

tutto il territorio. Gerardo Adiglietti<br />

rompe gli indugi ed accelera<br />

i tempi per la presentazione<br />

di una lista civica insieme con<br />

Mimmo Sarno.<br />

E spiega: “La circostanza per la<br />

quale la segretaria abbia organizzato<br />

l’incontro per verificare<br />

se esistono le condizioni per le<br />

primarie mi sembra un po’ naif -<br />

afferma Adiglietti - perché non c’è<br />

alcuna volontà, da parte degli altri<br />

partiti, di tenere le primarie.<br />

Spingiamo sulla lista civica, che<br />

potrebbe contribuire all’affermazione<br />

<strong>del</strong>la sinistra e <strong>del</strong> centro<br />

sinistra, perché non c’è più il tempo<br />

per fare altri ragionamenti soprattutto<br />

dopo l’autocandidatura<br />

di Giancarlo Giordano e la solidarietà<br />

che ha incassato dagli altri<br />

partiti <strong>del</strong>la sinistra. Le primarie<br />

rappresentano uno strumento<br />

essenziale di partecipazione<br />

quando queste sono il frutto di<br />

un ragionamento condiviso, ma<br />

non se servono per dividere ed adesso<br />

faccio fatica ad immaginare<br />

che possano essere usate. Sap-<br />

ranza, alla volontà di cambiare finalmente<br />

qualcosa per Avellino e<br />

per l'Irpinia. Basta con i giochi di<br />

palazzo. Grazie a chi ha fatto politica<br />

fino ad oggi, ma è giunto il<br />

momento che sia dato spazio ad<br />

altri. A facce coerenti con le novità<br />

e le sfide che vogliamo portare<br />

all'esame dei cittadini, degli<br />

elettori. Il Comune di Avellino, come<br />

tanti altri municipi irpini, soffrono<br />

la mancanza di risorse ed<br />

un "patto di stabilità" che asfissia<br />

e non consente investimenti – aggiunge<br />

Rosario Caravano -. Dobbiamo<br />

cogliere le nuove possibilità<br />

offerte dall'Europa, con la programmazione<br />

2014/20, che vede<br />

i comuni capoluogo al centro <strong>del</strong>la<br />

programmazione <strong>del</strong>la gestione<br />

dei finanziamenti europei, in un<br />

rapporto diretto con Bruxelles. Soprattutto<br />

serve avviare diverse, più<br />

ampie e trasparenti sinergie con il<br />

capitale privato che potranno concretizzarsi<br />

azioni per interventi sul<br />

welfare, mobilità, urbanistica,<br />

scuola, turismo, ambiente, e cultura.<br />

Un volano per lo sviluppo e<br />

quindi per l'occupazione. Questo<br />

è quello che vorremmo. Creeremo<br />

la possibilità di provarci".<br />

piamo bene cosa è accaduto nel<br />

recente passato. Poi la questione<br />

dei circoli - aggiunge Adiglietti -<br />

con l’idea sbagliata secondo la<br />

quale il regolamento per le primarie<br />

dovrebbe essere adeguato<br />

territorio per territorio con le ovvie<br />

conseguenze che ne deriverebbero.<br />

Io dico: c’è un regolamento<br />

nazionale ed applichiamo<br />

quello al fine di evitare battaglie,<br />

come nel caso di Gabrieli per il<br />

quale l’incompatibilità è contenuta<br />

nel regolamento nazionale<br />

e non era certo necessario immaginare<br />

norme locali. Guai a<br />

cadere nel moralismo d’accatto,<br />

che nessuno avrebbe dovuto mettere<br />

in campo”.<br />

Poi l’attacco diretto alla Lengua:<br />

“Mi fa specie che finora la segretaria<br />

non abbia avvertito la sensibilità<br />

di ascoltare chi, come me,<br />

è stato due volte vice segretario<br />

provicniale <strong>del</strong> Pd con la guida di<br />

Giuseppe De Mita prima e di<br />

Franco Vottoria successivamente<br />

- sottolinea l’esponente politico -<br />

come pure mi auguro che il senatore<br />

Enzo De Luca possa rientrare<br />

prestissimo in mezzo a noi”.<br />

Adiglietti rivolge l’appello ai circoli<br />

locali affinché abbiano uno<br />

scatto di orgoglio e si mettano a<br />

lavorare su un terreno utile ed unico<br />

per tutto il partito. Carmine<br />

POLITICA 4<br />

Ieri la riunione <strong>del</strong> direttivo provinciale che ha approvato all’unanimità la relazione di Lengua<br />

Pd: sì a primarie di coalizione<br />

Il segretario ha avviato le consultazioni con i partiti di sinistra e di centrosinistra, ma la soluzione non<br />

convince <strong>del</strong> tutto: De Stefano chiede patti chiari per “il sindaco <strong>del</strong>la provincia” e non solo di Avellino<br />

Irpiniacambia: Battista e Caravano<br />

chiedono primarie aperte a tutti<br />

Sulle scelte <strong>del</strong> Partito democratico interviene<br />

il Psi, sezione “Diego Carbone” per<br />

affermare che il Pd di Avellino lentamente<br />

vive i il suo melodramma in cui sembra dimenticare<br />

che le amministrative <strong>del</strong>la città<br />

sono alle porte e dimentica che il momento<br />

che stiamo vivendo non è il cinema o l'avanspettacolo,<br />

ma la vita vera, il mondo reale,<br />

in un momento storico in cui il destino di<br />

Avellino è in mano a un partito, il Pd appunto,<br />

dilaniato dalle lotte interne e privo<br />

di una guida carismatica capace di compattarlo<br />

o di dare un senso alla sua stessa esistenza<br />

nella compagine politica irpina. Francamente<br />

come socialisti, la cosa non ci appassionerebbe<br />

neppure più di tanto, se non<br />

fosse che il riflesso di questa battaglia fra i<br />

tanti nani <strong>del</strong>la “nuova politica irpina ”che<br />

combattono esclusivamente per brama di<br />

potere cala come un'ombra sul futuro <strong>del</strong>la<br />

nostra città,<br />

Il Partito democratico nega le primarie di<br />

coalizione malgrado i circoli cittadini, cioè la<br />

base de partito le chieda a gran voce e nello<br />

stesso tempo impone sulle pagine dei giornali<br />

attraverso autorevoli dirigenti condizioni<br />

capestro ai futuri eventuali alleati, senza una<br />

discussione senza di fatto un’ alternativa<br />

politica reale. Sembra come non si in-<br />

De Blasio, intervenendo a conclusione<br />

<strong>del</strong> confronto, prima <strong>del</strong>le<br />

dichiarazioni dei due parlamentari<br />

ha evidenziato che le primarie<br />

per il Pd rappresentano la<br />

norma e non l’eccezione, aggiungendo<br />

che l’iniziativa assunta<br />

dalla segretaria non deve essere<br />

vista come una condizione di<br />

debolezza, ma di apertura al confronto<br />

e al dialogo con tutte le forze<br />

politiche <strong>del</strong> centro sinistra e<br />

<strong>del</strong>la sinistra. “Se poi c’è chi intende<br />

candidarsi - aggiunge - non<br />

troverà sbagliato farlo utilizzando<br />

le primarie per consentire di<br />

essere sostenuto dagli elettori <strong>del</strong><br />

suo partito.<br />

Anche la candidatura di Giordano<br />

è interessante, ma deve rientrare<br />

nell’ottica nelle primarie di coalizione.<br />

I tempi sono stretti, la segretaria<br />

ha già avviato i confronti<br />

con gli altri partiti e tra qualche<br />

giorno riconvocherà il direttivo<br />

per rappresentare a tutti noi il risultato<br />

di quelle consultazioni”.<br />

L’onorevole Alberta De Simone<br />

pone una questione di classe dirigente<br />

lasciando chiaramente intendere<br />

che avrebbe preferito un<br />

Pd più incisivo e decisionista in<br />

un momento nel quale i tatticismi<br />

non possono rappresentare<br />

lo strumento per dare risposte alle<br />

persone.<br />

PRESENTI ANCHE SIBILIA, CUSANO E GIAQUINTO<br />

Irpinia, in mille a Roma<br />

per la manifestazione<br />

<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>le Libertà<br />

In mille dall’Irpini alla manifestazione<br />

nazionale organizzata<br />

dal Popolo <strong>del</strong>le libertà a sostegno<br />

<strong>del</strong>le iniziative <strong>del</strong> partito<br />

e <strong>del</strong> presidente, Silvio Berlusconi,<br />

in eterno conflitto con<br />

i magistrati. Ieri<br />

mattina nove autobus<br />

sono partiti<br />

da piazza Libertà,<br />

ad Avellino,<br />

e due da Ariano<br />

Irpino per<br />

raggiungere la<br />

Capitale dove era<br />

di scena l’ex premier<br />

in piazza<br />

<strong>del</strong> Popolo. Numerosi<br />

anche i<br />

cittadini irpini<br />

che hanno raggiunto<br />

Roma con<br />

mezzi privati. Tra<br />

i supporter <strong>del</strong><br />

Cavaliere il senatore Cosimo Sibilia,<br />

il vice coordinatore vicario<br />

per la provincia di Avellino,<br />

Generoso Cusano, già assessore<br />

provinciale ai lavori pubblici,<br />

gli ex assessori provinciali<br />

alle pari opportunità, Ermelinda<br />

Mastrominico e Girolano<br />

Giaquinto, che ha seguito la <strong>del</strong>ega<br />

alla pubblica istruzione.<br />

Poi numerosi amministratori locali<br />

e provinciali.<br />

“E’ stata una giornata straordinaria<br />

- commenta Cusano - perché<br />

non si è trattato solo di sostenere<br />

le ragioni di Berlusconi,<br />

ma di rilanciare il nostro<br />

programma di governo. L’ex<br />

premier ha toccato tutti i problemi,<br />

non ha dimenticato nessuno<br />

durante il suo intervento<br />

ed è per questo che in Irpinia,<br />

come in Campania e nel Paese<br />

tendesse la disperata fame di cambiamento<br />

(e di speranza) dei cittadini.<br />

Senza un candidato il PD dichiara di volerlo<br />

imporre, facendo finta di non accorgersi<br />

<strong>del</strong>le manovre che vedono i protagonisti <strong>del</strong>la<br />

futura corsa allo scranno di primo cittadino<br />

menare fendenti per scavalcare gli eventuali<br />

antagonisti. Si parla di un programma<br />

da accettare a prescindere, ma non<br />

si capisce quale esso sia e la cosa porta a<br />

pensare quello che è sotto gli occhi di tutti<br />

e cioè che il Pd non è più - di fatto - un partito<br />

politico vero e proprio, ma una società<br />

con il solo fine di arrivare al governo <strong>del</strong>la<br />

città, a prescindere dalle idee che dovreb-<br />

siamo sempre la forza più votata.<br />

Vedremo quello che succederà<br />

- conclude Cusano - ma<br />

sia chiaro che siamo pronti alle<br />

elezioni dappertutto”. L’assessore<br />

Mastrominico ha aggiunto<br />

che si è<br />

trattata di una<br />

manifestazione<br />

molto sentita, soprattutto<br />

per la<br />

massiccia presenza<br />

di giovani, che<br />

rappresentano la<br />

speranza per le<br />

nostre terre. “Il<br />

presidente si è rivolto<br />

a loro indicando<br />

il percorso<br />

per uscire dal<br />

momento di difficoltà<br />

- ha aggiunto<br />

- ed è su questo<br />

che anche noi<br />

intendiamo tornare sui territori.<br />

Il partito è unito e si stringe intorno<br />

al suo indiscusso massimo<br />

rappresentante. L’augurio è<br />

che in Provincia, come in Regione,<br />

il Pdl possa continuare<br />

la sua azione di governo”. Soddisfazione<br />

per la folta rappresentanza<br />

dall’Irpinia è stata espressa<br />

dal senatore Cosimo Sibilia.<br />

Berlusconi è tornato sul<br />

risultato elettorale, ribadendo<br />

di non riconoscere Bersani quale<br />

vincitore <strong>del</strong>le elezioni e in<br />

merito all’incarico che gli è stato<br />

conferito da Napolitano ha<br />

sootlineato che si tratta di una<br />

funzione svolta a termine perché<br />

la maggioranza <strong>del</strong>la gente<br />

è con il Pdl, che è pronto ad<br />

andare a nuove elezioni con la<br />

sicurezza di vincerle.<br />

SARUBBI: E’ UN ERRORE RITENERE CHE GIORDANO SIA IL NOME SALVIFICO<br />

Psi: il Pd dilaniato dagli scontri interni<br />

PdCi, privilegiare lavoro e ambiente<br />

bero essere alla base di una coalizione politica<br />

capace di vivere al di là <strong>del</strong> nome <strong>del</strong><br />

leader di turno (come pretenderebbe di essere<br />

il Pd). Inoltre le faide interne rendono<br />

gli equilibri instabili e il Partito vive il suo<br />

psicodramma condannandosi di fatto alla<br />

paralisi”. “Contrapporre il proprio nome -<br />

come ha fatto Giancarlo Giordano neo deputato<br />

di SEL - ed indicarlo come nome salvifico<br />

per i destini <strong>del</strong>la città di Avellino, non<br />

mi sembra sia un contributo serio e costruttivo<br />

al fine di dare vita ad una coalizione<br />

di centro-sinistra che voglia effettivamente<br />

mettere mano e risolvere i guasti prodotti<br />

proprio dalle giunte di centro-sinistra<br />

degli ultimi 10 anni. Lo afferma Giovanni<br />

Sarubbi, segretario provinciale <strong>del</strong> partito<br />

dei comunisti italiani. “Non si può prescindere<br />

da una discussione sul merito <strong>del</strong>le questioni,<br />

innanzitutto la questione urbanistica,<br />

quella ambientale e quella <strong>del</strong> lavoro e<br />

<strong>del</strong>la miseria crescente <strong>del</strong>la popolazione<br />

che è una vera e propria emergenza cittadina.<br />

Con tutto il rispetto per tutti, autoproporsi<br />

o usare parole come "atto di amore per<br />

la città", danno proprio il senso <strong>del</strong>la lontananza<br />

dalla realtà di chi appena entrato in<br />

parlamento si sente già investito di una missione<br />

taumaturgica. Non credo sia così”.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Filiera, approvati i progetti<br />

integrati per circa 22mila euro<br />

AVELLINO- Quanto mai opportuna<br />

in un momento generale<br />

di crisi come quello<br />

attuale la boccata di ossigeno<br />

che arriva per l’agricoltura<br />

con la conclusione <strong>del</strong>l’iter<br />

e l’adozione dei primi<br />

provvedimenti relativi all’approvazione<br />

<strong>del</strong>le graduatorie<br />

provvisorie inerenti i<br />

Progetti Integrati di Filiera<br />

presentati dai Consorzi “la<br />

castagna nel mondo”, “ortofrutticola<br />

piana <strong>del</strong> sele”, “vi-<br />

AVELLINO- «Sull’Istituto De<br />

Sanctis di Avellino ha sbagliato<br />

l’amministrazione provinciale».<br />

E’ quanto sostiene il consigliere<br />

regionale Pietro Foglia che<br />

ha portato la vicenda all’attenzione<br />

<strong>del</strong> Consiglio Regionale<br />

ottenendo l’approvazione all’unanimità<br />

di un Ordine <strong>del</strong> Giorno<br />

per la salvaguardia <strong>del</strong>lo storico<br />

istituto cittadino.<br />

Si ribadisce la volontà di impedire<br />

l’accorpamento <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Agrario con il Liceo De Luca<br />

anche nelle parole <strong>del</strong>l’onorevole<br />

Foglia il quale si è schierato<br />

al fianco di studenti e alunni<br />

da settimane mobilitati per<br />

scongiurare quella che chiamano<br />

la cancellazione <strong>del</strong>la storia.<br />

«Per salvare l’autonomia e confermare<br />

la peculiarità <strong>del</strong>l’Istituto,<br />

faro per tutta la nostra<br />

Provincia, ma anche per l’intera<br />

Regione Campania- mette in<br />

evidenza Foglia- L’Istituto voluto<br />

dall’allora Ministro De Sanctis<br />

rappresentava una innovazione<br />

per tutta Italia e fino a<br />

qualche decennio fa era l’unico<br />

istituto specializzato in viticultura<br />

ed enologia, insieme a pochi<br />

altri. Continua ad essere<br />

un’eccellenza non solo per la<br />

qualità <strong>del</strong>le docenze che si sono<br />

nel tempo succedute sulle<br />

cattedre di quest’Istituto, ma<br />

anche perchè ha stornato una<br />

serie di notevoli professionalità<br />

enologiche che hanno fatto si<br />

tis” e “aureo” .<br />

Gli interventi valutati positivamente<br />

e ammessi a finanziamento<br />

interessano, rispettivamente,<br />

i territori <strong>del</strong>le<br />

province di Avellino, Salerno<br />

e Benevento, per la cui<br />

realizzazione è prevista una<br />

spesa totale a carico <strong>del</strong>le risorse<br />

Comunitarie, Nazionali<br />

e Regionali pari a circa 22<br />

Milioni di euro. Di queste risorse,<br />

poi, oltre il 75% sono<br />

destinate alla realizzazione<br />

che la Provincia di Avellino eccellesse<br />

nella produzione vitivinicola».<br />

Per il consigliere Foglia gli episodi<br />

che si stanno registrando<br />

negli ultimi tempi rappresentano<br />

una sorta di “handicap”.<br />

«Sembra che si troviamo a fare<br />

una corsa con un sacco addosso-<br />

dice ancora- .Siamo partiti<br />

da una <strong>del</strong>ibera fatta dall’amministrazione<br />

provinciale di Avellino<br />

che ha deciso questo e<br />

che oggi lei stessa chiede di annullare».<br />

Sull’argomento interviene anche<br />

il deputato di “Scelta Civica”<br />

Angelo D’Agostino.<br />

«Il Piano di dimensionamento<br />

scolastico approvato dalla Regione<br />

Campania, pur rispondendo<br />

a criteri oggettivi ma<br />

di interventi proposti sia da<br />

imprese agricole – misure<br />

121 e 123 <strong>del</strong> PSR – e sia da<br />

Enti locali per la realizzazione<br />

e/o l’adeguamento di interventi<br />

infrastrutturali.<br />

«Si tratta di una prima risposta<br />

concreta alle sollecitazioni<br />

<strong>del</strong>le organizzazioni<br />

agricole professionali e degli<br />

enti locali – commenta l’on.<br />

Pietro Foglia, presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione Agricoltura<br />

<strong>del</strong> Consiglio Regionale <strong>del</strong>-<br />

ATTUALITA’ 5<br />

la Campania -, ma è importante<br />

concludere in tempi<br />

brevi quanto ancora resta da<br />

fare per la definitiva attuazione<br />

di tali progetti. Non sono<br />

ancora conclusi gli adempimenti<br />

per gli interventi<br />

dei Pirap per i quali è attesa<br />

la scadenza <strong>del</strong>la recente<br />

proroga concessa per la presentazione<br />

<strong>del</strong>la documentazione<br />

amministrativa ed è<br />

pertanto fondamentale che<br />

si proceda con immediatezza<br />

a far decollare queste ulteriori<br />

opportunità che rappresentano<br />

anch’essi una<br />

opportunità per il mondo<br />

<strong>del</strong>le filiere e per i territori interessati».<br />

Agrario, Foglia contro la Provincia<br />

D’Agostino: impegno in Ministero<br />

Continua la mobilitazione per scongiurare l’accorpamento <strong>del</strong>l’Istituto<br />

REDAZIONE<br />

squisitamente numerici, cancella<br />

l’autonomia <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Agrario “De Sanctis”, una vera<br />

eccellenza - non solo nel panorama<br />

<strong>del</strong> Mezzogiorno d’Italia<br />

– che ha contribuito alla ricerca<br />

di settore ed alla crescita di numerosissimi<br />

allievi che si sono<br />

più tardi imposti nel mondo<br />

professionale. Il patrimonio culturale<br />

<strong>del</strong> “De Sanctis” non può<br />

rischiare di disperdersi a causa<br />

di accorpamenti che inevitabilmente<br />

ne mineranno il prestigio<br />

e le potenzialità di sviluppo,<br />

anche in vista <strong>del</strong>la realizzazione<br />

<strong>del</strong> progetto di “polo<br />

tecnico” avviato con lungimiranza<br />

dalla dirigenza scolastica<br />

<strong>del</strong>l’Agrario. Assicuro - dice ancora<br />

D’Agostino- il mio impegno<br />

in tutte le sedi istituzionali com-<br />

LA MISSIVA INVIATA AGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI DELLA PROVINCIA<br />

La “Consulta diversamente abili” sollecita<br />

per l’applicazione <strong>del</strong>la Convenzione Onu<br />

AVELLINO- La Consulta per diversamente abili<br />

ha redatto una lettera che provvederà ad inoltrare<br />

agli Enti pubblici e privati, insistenti sul territorio<br />

comunale, per sollecitare e ribadire l’applicazione<br />

corretta e totale <strong>del</strong>la Convenzione ONU<br />

sui “Diritti <strong>del</strong> Diversamente Abile”. Tale Convenzione,<br />

recepita localmente e con propria <strong>del</strong>iberazione,<br />

dal Consiglio comunale unanime,<br />

vuole mettere in condizione paritaria le persone<br />

con problema di diversa-abilità. «Quindi ci si appella<br />

alla stessa sensibilità, dimostrata dall’Ente<br />

Comune, che permetterà anche agli altri Enti territoriali<br />

di adempiere ai loro obblighi legislativi in<br />

materia - si legge in una nota ufficiale - Il Consiglio<br />

Comunale, nel caso specifico, ha dimostrato<br />

alto e ampio senso civico, non egualmente coadiuvato<br />

dalla sua macchina burocratica ed amministrativa.<br />

D’altronde tutte le problematiche<br />

civiche da affrontare erano tante e di non facile<br />

risoluzione. Quindi “noi” auspichiamo che gli Enti<br />

deficitari, ognuno per la propria competenza,<br />

adempiano con senso di responsabilità a che le<br />

“nostre” speranze diventino inconfutabili certezze».<br />

Di seguito, il testo <strong>del</strong>la lettera a firma <strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>la Consulta Marinella Pericolo:<br />

Oggetto: Sollecito applicazione Convenzione <strong>del</strong>le<br />

Nazioni Unite sui diritti <strong>del</strong>le persone con disabilità<br />

(L.18 <strong>del</strong> 3 marzo 2009)<br />

Si comunica e si ribadisce a Codesta Spett. le Am-<br />

ministrazione che, con <strong>del</strong>ibera n. 23 <strong>del</strong><br />

02/04/2012, ampiamente pubblicizzata dagli organi<br />

di stampa, il Consiglio comunale di Avellino<br />

ha recepito le disposizioni normative, nazionali<br />

ed internazionali, in tema di Diritti <strong>del</strong>le persone<br />

diversamente abili.<br />

A seguito di detto recepimento si vuole sollecitare<br />

gli Enti pubblici e privati insistenti sul territorio<br />

comunale al rispetto <strong>del</strong>la normativa suindicata.<br />

A tal proposito, la scrivente Consulta comunale,<br />

si rende partecipe e disponibile ad ogni<br />

richiesta di chiarimenti e <strong>del</strong>ucidazioni in merito<br />

onde facilitare l’applicazione in toto <strong>del</strong>le disposizioni<br />

legislative dettate in materia.<br />

Si consiglia, infine, di prenderne adeguata visione<br />

<strong>del</strong> sollecito in oggetto al fine di evitare spiacevoli<br />

conseguenze sanzionatorie».<br />

Area NIO1 e piano regolatore<br />

Ora cresce lo scontro politico<br />

AVELLINO-Continua in città il dibattito sull’area<br />

“NI01” all’indomani <strong>del</strong> pronunciamento<br />

<strong>del</strong> Consiglio di Stato, dopo l’appello<br />

<strong>del</strong> Comune di Avellino.<br />

Per l’ex assessore comunale Nicola Giordano,<br />

non è pensabile che oggi parlino di rinnovamenti<br />

personaggi che, secondo il suo<br />

punto di vista, negli ultimi 15 anni sono stati<br />

artefici <strong>del</strong> “disastro urbanistico in città”. Il<br />

riferimento, indiretto, è a Giancarlo Giordano.<br />

«C’è chi sta abusando <strong>del</strong>la parola rinnovamento-<br />

ha detto Giordano attraverso i<br />

microfoni di Telenostra- Il piano regolatore è<br />

un esempio lampante. Chi oggi chiede il rin-<br />

petenti – dalla Regione Campania<br />

al Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione<br />

– per verificare ogni possibilità<br />

di recupero <strong>del</strong>l’autonomia <strong>del</strong>l’Istituto,<br />

naturalmente in sintonia<br />

con i rappresentanti <strong>del</strong>le<br />

diverse istituzioni scolastiche e<br />

politiche doverosamente impegnati<br />

su questo fronte».<br />

Per quanto riguarda le azioni da<br />

mettere in campo nell’immediato,<br />

domani mattina dagli uffici<br />

<strong>del</strong> Commissario Straordinario<br />

<strong>del</strong>la Provincia Raffaele<br />

Coppola partità l’atto verso la<br />

Regione Campania, così come<br />

stabilito a margine <strong>del</strong> vertice<br />

tenutosi venerdì scorso con docenti<br />

e sindacati.<br />

E’ COMINCIATA IERI LA “FESTA DI PRIMAVERA”<br />

Ex Eliseo, due giorni<br />

di attività e pulizia<br />

degli spazi antistanti<br />

AVELLINO- Stavolta le<br />

condizioni metereologiche<br />

sono state ampiamente favorevoli<br />

al Comitato Luce<br />

per l’Eliseo e la festa di<br />

primavera cominciata ieri<br />

nello spazio antistante<br />

l’ex cinema, non poteva<br />

cominciare in modo migliore.<br />

Ancora una volta, il Comitato<br />

Luce sull’Eliseo ricomincia<br />

da(l) 3, con la Festa<br />

di Primavera avviata nella<br />

giornata di ieri con la riqualificazione<br />

di Piazza <strong>del</strong>la Partecipazione.<br />

Vecchi oggetti e mobili<br />

avranno nuova vita e nuovo<br />

uso. In serata proiezione di<br />

novamento è quello che in passato dai banchi<br />

<strong>del</strong> Consiglio Comunale ha approvato<br />

quel piano. Ricordo che come Presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione di fu detto che quel piano era<br />

un accordo. Chi oggi si candida a guidare<br />

la città faceva parte di quell’accordo».<br />

film per ridar vita allo spazio<br />

La manifestazione proseguirà<br />

ancora nella giornata di oggi<br />

con la pulizia dei muri <strong>del</strong>la<br />

caffetteria, a tempo di musica e<br />

nel corso <strong>del</strong>la giornata altre<br />

proiezioni cinematografiche.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

I tagli <strong>del</strong>la Regione alla sanità<br />

mettono a rischio i progetti <strong>del</strong> Crom<br />

MERCOGLIANO - I dati parlano chiaro: quasi<br />

800 lavoratori, piu' di 1700 prestazioni all'anno<br />

tra visite, ricoveri e consulenze, 25 progetti<br />

di ricerca attivi con un investimento, dal 2008<br />

a oggi, di oltre 1milione e 600mila euro.<br />

E nonostante tutto ora l’Istituto contro i tumori<br />

Pascale di Napoli a causa di un taglio <strong>del</strong> finanziamento<br />

potrebbe essere a rischio chiusura.<br />

Al momento, in base al Protocollo di intesa firmato<br />

con la Regione Campania per il triennio<br />

2010-2012, le risorse per l'esercizio 2011 assicurate<br />

da Palazzo Santa Lucia, le stesse <strong>del</strong><br />

2010, sono di 96milioni di euro: 80 per l'erogazione<br />

di prestazioni di ricovero e cura e di quelle<br />

specialistiche ambulatoriali, 10 per la ricer-<br />

Serino, attentato incendiario<br />

alla villa <strong>del</strong>la famiglia Barone<br />

Una tanica di benzina esplosa nella notte. L’avvocato: non mi spavento<br />

REDAZIONE CRONACA<br />

SERINO - Attentato incendiario<br />

nella notte di venerdì a Serino.<br />

Una tanica carica benzina mista<br />

a olio, è stata fatta esplodere, intorno<br />

alle 21,45, davanti all’entrata<br />

<strong>del</strong>la villa <strong>del</strong>la famiglia<br />

Barone, a via Terminio.<br />

Le fiamme hanno avvolto il cancello<br />

d’ingresso per qualche secondo,<br />

senza però provocare<br />

danni. Sembra non ci sia dubbi<br />

sulla matrice <strong>del</strong> gesto: un attentato<br />

a scopo intimidatorio<br />

forse indirizzato contro l’avvocato<br />

Antonio Barone che nella<br />

villa, abitata dai genitori, aveva<br />

il suo vecchio studio legale. Poi<br />

si è trasferito ad Avellino, dove<br />

Barone si trovava quando è accaduto<br />

il fatto. Pronto l’intervento<br />

dei Carabinieri agli ordini<br />

<strong>del</strong> capitano Gabriele Papa, che<br />

hanno effettuato i rilievi per le<br />

indagini. Pare che da alcuni<br />

frammenti di plastica, il manico<br />

<strong>del</strong>la tanica, sarebbero state rilevate<br />

le impronte <strong>del</strong>l’autore o<br />

degli autori. L’avvocato è stato<br />

ascoltato dagli inquirenti ai quali<br />

ha assicurato di non aver ricevuto<br />

minacce né di nutrire sospetti<br />

particolari. Ma di una cosa<br />

è certo: «i colpevoli verranno<br />

assicurati alla giustizia - afferma<br />

Barone al <strong>Corriere</strong> -. E’ un episodio<br />

spiacevole che non mi<br />

MIRABELLA ECLANO<br />

Carabinieri e studenti<br />

a confronto sull’ambiente<br />

MIRABELLA - Si è svolto ieri l’ennesimo incontro tra Carabinieri<br />

e alunni irpini, nell’ambito <strong>del</strong> ciclo d’incontri<br />

che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha<br />

pianificato con gli istituti scolastici di tutti gli ordini e gradi<br />

disseminati nel vasto territorio <strong>del</strong>la Provincia di Avellino.<br />

A continuare l’ormai nota e consolidata serie di appuntamenti,<br />

sono stati, gli studenti <strong>del</strong> Liceo Classico “Aeclanum”<br />

di Mirabella Eclano. Le classi intervenute, per un<br />

totale complessivo di circa 110 alunni, hanno avuto degli<br />

SAN MARTINO VALLE CAUDINA - Il veicolo presentava<br />

al suo interno, nel vano trasporto ove c’erano<br />

i latticini, evidenti e diffuse macchie di muffa<br />

e ruggine. Era privo <strong>del</strong>la cella-frigo necessaria al<br />

mantenimento <strong>del</strong>la temperatura imposta e che all’apertura<br />

<strong>del</strong>le portiere, il cassone emanava «un odore<br />

nauseabondo e persistente, nonché segni evidenti<br />

di mancanza di manutenzione e pulizia».<br />

A San Martino Valle Caudina i militari <strong>del</strong> Comando<br />

Provinciale dei Carabinieri di Avellino hanno sequestrati<br />

dei latticini trasportati, per la successiva<br />

vendita, in maniera tutt’altro che conforme alla disciplina<br />

igienico-sanitaria vigente. E’ successo intorno<br />

alle 13:30 di venerdì, lungo la S.S. 7 Appia in<br />

località Sferracavallo <strong>del</strong> comune di San Martino<br />

Valle Caudina, dove i carabinieri <strong>del</strong>la locale Stazione<br />

hanno fermato – per sottoporre a normale<br />

desta preoccupazione alcuna.<br />

Continuerò a fare il mio lavoro<br />

in modo sereno e tranquillo».<br />

L’avvocato dunque è certo di essere<br />

il destinatario <strong>del</strong>l’attacco:<br />

«Anche se ormai non faccio più<br />

studio nella casa di Serino ma<br />

ad Avellino, credo che il gesto<br />

teso a spaventarmi, sia legato alla<br />

mia attività di legale.<br />

Del resto il mio studio ha molti<br />

clienti e affronta cause su tutto<br />

il territorio nazionale, da Roma<br />

a Trento, anche di una certa importanza,<br />

da mille a un milione<br />

di euro. Dunque ho tanti con-<br />

ca e l'assistenziale applicata e 6 per la ricerca<br />

traslazionale. A questo si aggiungono vari contributi<br />

<strong>del</strong> ministero <strong>del</strong>la Salute, <strong>del</strong> Miur, di<br />

AIRC, AIFA, Unione Europea e aziende farmaceutiche,<br />

piu' quelli <strong>del</strong> 5 per mille e <strong>del</strong>le donazioni.<br />

Nato nel 1933, nell'Istituto, oltre al management<br />

aziendale, lavorano 767 persone tra dirigenti<br />

di vari livelli e vari settori e il comparto.<br />

Nel 2011 sono state effettuate 834 visite ambulatoriali,<br />

281 ricoveri ordinari, 268 consulenze<br />

interne, 350 counseling psicologici. I ricoveri<br />

totali sono aumentati <strong>del</strong> 6% rispetto al 2010 a<br />

fronte di una riduzione media <strong>del</strong>la degenza.<br />

Forte anche l'impegno per la ricerca e la formazione<br />

con 163 articoli pubblicati. Sono 25 i<br />

tatti ma penso che non passerà<br />

molto tempo e i colpevoli verranno<br />

allo scoperto».<br />

E infatti sembrano già esserci alcune<br />

prove, come per esempio<br />

le impronte lasciate sul manico<br />

<strong>del</strong>la tanica, che è rimasta intatta.<br />

«Poi ci sono le riprese <strong>del</strong>la<br />

telecamere <strong>del</strong>la villa. Voglio<br />

ringraziare - conclude l’avvocato<br />

Barone - le forze <strong>del</strong>l’ordine<br />

e in particolare il maresciallo<br />

Liccardi <strong>del</strong>la stazione di Serino<br />

e il maresciallo Gaeta per<br />

l’ottimo lavoro svolto e anche<br />

per la sensibilità dimostrata».<br />

incontri con il Comandante <strong>del</strong>la Compagnia di Mirabella<br />

Eclano, Capitano Leonardo Madaro e con il Comandante<br />

<strong>del</strong>la locale Stazione Carabinieri, Lgt. Antonio Romano,<br />

sempre finalizzati all’illustrazione <strong>del</strong>l’Arma dei Carabinieri<br />

e, chiaramente, all’educazione alla legalità, con<br />

particolare riguardo alle tematiche di maggior impatto con<br />

i giovani studenti. I Carabinieri hanno quindi dialogato<br />

con gli studenti sulle principali problematiche inerenti la<br />

circolazione stradale, sui vari fenomeni di bullismo, atti<br />

vandalici, droga, alcool, armi, contraffazione o pirateria,<br />

stalking, corretto uso di internet e violenza durante le competizioni<br />

sportive. Inoltre sono state trattate tematiche relative<br />

alla tutela <strong>del</strong>l’ambiente discutendo dei vari tipi di inquinamento,<br />

da quello atmosferico a quello marino, da<br />

quello acustico a quello elettromagnetico.<br />

Latticini trasportati tra muffa e ruggine<br />

Scatta il sequestro dei Carabinieri<br />

controllo – una furgone che stava transitando in direzione<br />

di Montesarchio. I militari <strong>del</strong>l’Arma hanno<br />

accertato subito che alla guida <strong>del</strong> veicolo vi era<br />

un commerciante sannita che, in ragione <strong>del</strong>la<br />

sua attività, stava trasportando degli alimenti destinati<br />

alla vendita. Nell’atto <strong>del</strong> controllo, di là dagli<br />

illeciti amministrativi sanzionati per violazioni alle<br />

norme <strong>del</strong> codice <strong>del</strong>la strada, sono emerse gravissime<br />

negligenze in materia sanitaria.<br />

Le pareti interne <strong>del</strong>la carrozzeria isotermica, inoltre<br />

si presentavano distaccate in più parte, tanto da<br />

consentire la fuoriuscita di polveri e di materiale<br />

che insudiciava i prodotti depositati sul piano, «peraltro<br />

già insozzo di liquido nauseabondo e notevolmente<br />

macchiato da parti ossidate di colore giallo».<br />

E’ stato chiesto l’immediato intervento <strong>del</strong> medico<br />

CRONACA 6<br />

progetti attivi con un investimento, dal 2008 a<br />

oggi, di oltre 1milione e 600mila euro.<br />

Ottantasette le sperimentazioni cliniche e gli<br />

studi osservazionali attivati nell'ultimo biennio.<br />

Tra le strutture e le attivita' connesse alla<br />

ricerca la biblioteca 'Ciro Manzo', i corsi di laurea<br />

in Infermieristica e per Tecnico di labora-<br />

A Mercogliano<br />

e Prata, la lotta<br />

contro la mafia<br />

Due appuntamento con la legalità<br />

ieri. Il primo a Mercogliano.<br />

“La mafia si combatte. Siamo<br />

stanchi noi familiari <strong>del</strong>le vittime<br />

di essere vittime di giustizia,<br />

vogliamo essere artefici di giustizia.<br />

Dobbiamo concentrare le<br />

forze laddove le forze <strong>del</strong>l’ordine<br />

da sole non riescono”. Così la<br />

vedova Campanello, che ieri ha<br />

incontrato gli alunni <strong>del</strong>la scuola<br />

Dorso di Mercogliano per raccontare<br />

la sua storia e lanciare<br />

un monito ai ragazzi di ogni età.<br />

Ad accompagnare la vedova<br />

Campanello l’associazione Libera<br />

con il neo eletto referente avellinese<br />

Francesco Iandolo che<br />

ha ribadito che bisogna parlare<br />

ai più piccoli con il loro linguaggio:<br />

“Gli stiamo facendo vedere<br />

un cartone animato contenente<br />

un messaggio <strong>del</strong>la lotta alla legalità<br />

e alla criminalità organizzata.<br />

Cerchiamo di raccontargli<br />

da un lato quello che è la camorra<br />

e la mafia e quello che dall’altro<br />

è la cultura alla mafiosità».<br />

A Prata invece L'istituto comprensivo<br />

“Carlo Alberto Dalla<br />

Chiesa la sezione Associata di S.<br />

Paolina hanno organizzato un incontro<br />

– dibattito su “Legalità é:<br />

costruire una società democratica<br />

Garantire e Tutelare i Diritti di<br />

ogni Cittadino” che si è tenuto<br />

presso la palestra “Prof. B. Battaglino”.<br />

Ad intervenite è stato il Prete anticamorra<br />

Don Luigi Merola che<br />

spiegato come la mafia rappresenti<br />

una sorta di cancro per la<br />

nostra società e affermato come<br />

la cura sia la scuola che gli dia<br />

cultura, punti di riferimento, valori<br />

positivi per la società di domani»<br />

veterinario reperibile <strong>del</strong>l’ASL di Avellino, il quale<br />

ha confermato che le sostanze alimentari erano custodite<br />

e trasportate in condizioni di pessimo stato<br />

di conservazione, nonché in difformità totale <strong>del</strong>la<br />

temperatura imposta sulle confezioni dal produttore.<br />

Ciò stante, il medico veterinario ha effettuato una<br />

campionatura dei latticini, per le previste analisi,<br />

mentre disponeva l’immediata distruzione per<br />

la restante parte degli alimenti, consistiti in una ventina<br />

di confezioni di mozzarella di bufala Dop da<br />

500 grammi ciascuno e da una dozzina di confezioni<br />

da 250 grammi di fiordilatte, produzione di una<br />

verosimilmente ignara azienda <strong>del</strong> casertano.<br />

torio biomedico, la Struttura semplice dipartimentale<br />

che si occupa di Epidemiologia, il Dipartimento<br />

di ricerca e, fiore all'occhiello, il<br />

Crom, Centro ricerche oncologico di Mercogliano.<br />

Il Crom svolge attività di ricerca, prettamente<br />

in farmacologia molecolare oncologica pre-clinica<br />

e di trasferimento tecnologico; è una struttura<br />

aperta per progetti a ricercatori di alta qualificazione<br />

professionale di qualsiasi nazionalità<br />

nonché alle Università, Centri di Ricerca ed<br />

Enti pubblici e privati, regionali, nazionali ed<br />

internazionali.<br />

Il Pascale, nell'ultimo anno, ha fatto <strong>del</strong>l'informatizzazione<br />

uno dei suoi cavalli di battaglia.<br />

Nel solo ultimo anno si e' proceduto all'integrazione<br />

<strong>del</strong>la nuova rete Lan e <strong>del</strong> Wi Fi, alla<br />

creazione <strong>del</strong> nuovo sito web, all'evoluzione<br />

<strong>del</strong> software gestionale e alla dematerializzazione<br />

dei referti di medicina di laboratorio e di<br />

radiologia con l'avvio <strong>del</strong>la digitalizzazione <strong>del</strong>le<br />

cartelle cliniche.<br />

L’OPERAZIONE DELLA POLIZIA<br />

Scoperta casa squillo<br />

lungo via Traversa:<br />

denunciata colombiana<br />

AVELLINO - Adescava i suoi<br />

clienti su internet e poi gli dava<br />

appuntamento presso un seminterrato<br />

a via Cavour, proprio nel<br />

centro cittadino.<br />

La giovane prostituta colombiana<br />

è stata colta in flagrante<br />

dagli agenti <strong>del</strong>la Polizia che individuata<br />

l’ubicazione <strong>del</strong>la casa<br />

squillo, nel pomeriggio di venerdì,<br />

hanno fatto irruzione all’interno<br />

<strong>del</strong>l’abitazione e sorpreso<br />

l’avvenente ragazza in abiti<br />

succinti. Gli accertamenti erano<br />

stati avviati a seguito di acquisizioni<br />

informative che indicavano<br />

la presenza di una casa squillo<br />

nel centro di Avellino. Molti residenti<br />

<strong>del</strong>la zona si erano insospettiti<br />

mentre altri non si erano<br />

mai accorti di quello che accadeva<br />

in quel locale posto al piano<br />

terra di un palazzo molto frequentato<br />

per la presenza di molte<br />

attività.<br />

La giovane era contatta attraverso<br />

internet nella sezione “bakeka<br />

incontri” ove veniva pubblicizzata,<br />

senza mezzi termini l’attività<br />

che prestava dietro il compenso<br />

di 100 euro.<br />

Ha riferito che da circa tre mesi<br />

esercitava tale attività ma che essendo<br />

domiciliata in Benevento<br />

veniva accompagnata giornalmente<br />

“al lavoro”, da un giovane<br />

sannita.<br />

Dunque le successive indagini<br />

hanno consentito di rintracciare<br />

anche il 35enne che è stato denunciato<br />

in stato di libertà dagli<br />

agenti <strong>del</strong>la Questura.<br />

E’ responsabile di aver favorito e<br />

sfruttato l’esercizio <strong>del</strong>la prostituzione<br />

mettendo a disposizione<br />

l’immobile all’interno <strong>del</strong> quale<br />

la colombiana esercitava l’attività<br />

di meretricio. La donna è stata<br />

denunciata per esercizio di casa<br />

di prostituzione mentre il locale<br />

è stato posto sotto sequestro.<br />

CONTROLLI DI CARABINIERI E POLIZIA MUNICIPALE<br />

Trentaseimila euro di sanzioni<br />

contro il commercio abusivo<br />

Carabinieri a lavoro per garantire<br />

la sicurezza <strong>del</strong>la fiera settimanale.<br />

Venerdì hanno intercettato due<br />

pregiudicati, un 37enne di Napoli,<br />

disoccupato, ed un 48enne di<br />

Salerno, che, non avendo fornito<br />

valide giustificazioni in relazione<br />

alla loro presenza, sono stati proposti<br />

alla Questura di Salerno per<br />

l’applicazione <strong>del</strong> foglio di via obbligatorio<br />

con divieto di ritorno per<br />

anni tre.<br />

Inoltre, in collaborazione con la<br />

locale polizia municipale, sono state<br />

elevate sanzioni amministrative<br />

per commercio abusivo, ammontanti<br />

ad oltre 36.000 euro, nei<br />

confronti di sette persone provenienti<br />

dal napoletano e <strong>del</strong>l’agro<br />

nocerino – sarnese che avevano<br />

letteralmente “invaso” il mercato<br />

con “bancarelle” improvvisate, ponendo<br />

in vendita confezioni artigianali<br />

augurali di palma e abbigliamento.<br />

La merce è stata sottoposta<br />

a sequestro<br />

Infine, a Castel San Giorgio , i militari<br />

<strong>del</strong>la locale stazione hanno<br />

segnalato all’ufficio territoriale di<br />

Salerno un pregiudicato 21enne<br />

<strong>del</strong> luogo che, a seguito di perquisizione<br />

personale, è stato trovato<br />

in possesso di uno spinello<br />

ed un grammo di hashish.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Piano Asi, De Stefano replica a Tesi:<br />

confronto con tutti poi la decisione<br />

SOLOFRA - Botta e risposta tra l’assessore<br />

Luigi De Stefano e l'associazione<br />

T.e S.I. - Tutela e Sviluppo Integrato sulla<br />

questione relativa alla progettazione<br />

<strong>del</strong> Piano Asi<br />

«Potrei ribadire punto per punto a ciò<br />

che mi si rinfaccia ed alla strumentale<br />

interpretazione di quello che ho scritto,<br />

- afferma De Stefano - ma, pur ritenendo<br />

che alla comunità di Solofra interessa<br />

ben altro, alcune risposte sono<br />

doverose».<br />

Anzitutto - sottolinea - faccio parte <strong>del</strong>la<br />

squadra guidata dal sindaco Michele<br />

Vignola, e prima di scrivere o di rila-<br />

ATRIPALDA - «Vorrei chiarire rispetto<br />

alle voci che sono circolate<br />

in questi giorni che per il Comune<br />

non c'è nessun rischio di<br />

commissariamento». Il consigliere<br />

<strong>del</strong>egato al bilancio Mimmo<br />

Landi rassicura sulle condizioni<br />

finanziarie <strong>del</strong>l'ente che comunque<br />

«attraversa in questo periodo<br />

una crisi per mancanza di<br />

liquidità». Infatti nei giorni scorsi<br />

in una lettera indirizzata al primo<br />

cittadino Paolo Spagnuolo,<br />

al segretario generale Clara Curto<br />

e al revisore dei conti, era stato<br />

il responsabile <strong>del</strong> settore economico<br />

e finanziario <strong>del</strong> Comune,<br />

il dottor Paolo De Giuseppe<br />

a chiedere «alcune azioni<br />

urgenti che la giunta sarà chiamata<br />

a compiere: immediata attivazione<br />

di tutte le attività già<br />

programmate necessarie alla riscossione<br />

di ogni tipologia di entrate;<br />

limitazione <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la<br />

Giunta agli atti necessari ai fini<br />

istituzionali evitando dispositivi<br />

che comportino obbligazioni<br />

alla spesa».<br />

Misure che si rendono necessarie,<br />

aveva spiegato: «nel rispetto<br />

<strong>del</strong> principio di prudenza finalizzato<br />

alla salvaguardia degli equilibrio<br />

di bilancio, visto che le<br />

entrate <strong>2013</strong> non sono in linea<br />

con quelle <strong>del</strong>lo scorso anno generando<br />

pregiudizi agli equilibri<br />

<strong>del</strong> costituendo bilancio <strong>2013</strong>,<br />

come dimostrato dalle esigue disponibilità<br />

di cassa».<br />

De Giuseppe aggiungeva ancora<br />

che «una limitazione nell’adozione<br />

di provvedimenti di impegno<br />

di spesa sul bilancio corrente<br />

esclusivamente: a) all’assolvimento<br />

<strong>del</strong>le sole obbligazioni<br />

sciare dichiarazioni, c’è sempre un confronto<br />

con il sindaco e con il capogruppo,<br />

per cui, tutt’al più dovrebbero essere<br />

questi a rappresentarmi se invado<br />

o meno argomenti e materie di non mia<br />

competenza».<br />

«Per quanto riguarda invece “lo sfociare<br />

in una sgradita confusione tecnica”,<br />

detta da persone che hanno regolarmente<br />

compiuto il loro percorso di formazione,<br />

mi lascia molto perplesso», aggiunge<br />

ancora De Stefano.<br />

«Invece, per quanto concerne il mio assessorato,<br />

ogni giorno mi confronto con<br />

tecnici, imprenditori e cittadini che mi<br />

già sostenute e giuridicamente<br />

perfezionate; b) alle obbligazioni<br />

derivanti da provvedimenti<br />

giurisdizionali esecutivi e da obblighi<br />

speciali tassativamente regolati<br />

dalla legge; c) In generale,<br />

alle sole operazioni gestionali<br />

di spesa urgente e indifferibile<br />

strettamente funzionali a garantire<br />

i servizi essenziali ed a quelle<br />

necessarie ad evitare che siano<br />

arrecati danni patrimoniali<br />

certi e gravi all’Ente.<br />

Fino all’approvazione <strong>del</strong> bilancio<br />

<strong>2013</strong> inoltre i provvedimenti<br />

di impegno assunti dalla giunta,<br />

al fine <strong>del</strong>l’apposizione <strong>del</strong> visto/parere<br />

contabile, dovranno<br />

esplicitamente citare una ulteriore<br />

motivazione tra quelle sopra<br />

citate».<br />

Il consigliere Landi chiarisce che:<br />

«l'attività di ordinaria amministrazione<br />

continua senza problemi<br />

e non ci sono problemi per<br />

il funzionamento <strong>del</strong>la macchina<br />

amministrativa e per il pagamento<br />

dei dipendenti.<br />

L'unico problema è che non possiamo<br />

approvare il Previsionale<br />

<strong>2013</strong> senza l'approvazione <strong>del</strong><br />

quale non abbiamo modo di impegnare<br />

risorse per un importo<br />

che va oltre un dodicesimo di<br />

quelli dei capitoli di bilancio<br />

2012.<br />

E chiaramente non possiamo<br />

programmare spesa straordinaria.<br />

Il responsabile De Giuseppe<br />

ha dunque ritenuto opportuno<br />

segnalare la difficoltà ma non ci<br />

deve essere strumentalizzazione<br />

perché non ci sono presupposti<br />

per il commissariamento».<br />

Il capogruppo <strong>del</strong>l'Udc dunque<br />

spiega i motivi e la natura <strong>del</strong><br />

problemi di cassa <strong>del</strong> comune:<br />

«In questi mesi non ci sono state<br />

entrate tributarie né trasferimenti<br />

erariali».<br />

Insomma un problema fisiologico,<br />

in certo periodo in cui non<br />

sono programmati introiti in grado<br />

di fornire liquidità immediata»·<br />

Del resto le difficoltà economiche<br />

erano risapute e il sindaco<br />

Paolo Spagnuolo commenta il<br />

documento di De Giuseppe come:<br />

«Una comunicazione che av-<br />

IRPINIA 7<br />

coinvolgono, giustamente, in problematiche<br />

che riguardano lo svolgimento<br />

<strong>del</strong>la loro attività industriale e non, per<br />

trovare soluzioni che semplifichino gli<br />

adempimenti burocratici, e fino a prova<br />

contraria, credo di aver dato sempre<br />

la mia massima ed immediata disponibilità<br />

a tutti, memore di essere stato eletto<br />

da alcuni cittadini di Solofra e convinto<br />

di essere l’assessore di tutti i cit-<br />

Landi: nessun commissariamento<br />

a fine mese pagheremo gli stipendi<br />

L’assessore di Atripalda: una momentanea crisi di liquidità. Il sindaco: non c’è pericolo dissesto<br />

REDAZIONE<br />

La Sala: «Problema sottovalutato<br />

per superficialità o colpevolezza»<br />

ATRIPALDA - La crisi di liquidità<br />

che attraversa il comune di<br />

Atripalda e l’allarme lanciato<br />

dal responsabile <strong>del</strong> settore economico<br />

e finanziario Paolo<br />

De Giuseppe è per il capogruppo<br />

di Piazza Grande, Raffaele<br />

La Sala, un problema che l’amministrazione<br />

<strong>del</strong> sindaco Paolo<br />

Spagnuolo «sta sottovalutando<br />

per superficialità o colpevolezza».<br />

Anzitutto osserva<br />

come «in cassa ormai sono rimasti<br />

forse quindici, venti euro<br />

mentre cercano i soldi per gli<br />

stipendi».<br />

Per Sala, «De Giuseppe ha di<br />

fatto commissariato la giunta,<br />

con un provvedimento forse unico<br />

in Campania, un atto responsabile<br />

con il quale vieta ogni<br />

impegno di spesa tranne in<br />

casi di strettissima necessità»<br />

Più in generale è tutta la situa-<br />

zione economica che è compromessa.<br />

Il 22 è scaduta la<br />

proroga di 30 giorni la vendita<br />

<strong>del</strong> Centro Servizi di via San<br />

Lorenzo alla Xenus, una misura<br />

necessaria, strutturale per<br />

sanare il deficit <strong>del</strong> Comune».<br />

E ancora, «le norme di salvaguardia<br />

<strong>del</strong> Ptcp si ripercuotono<br />

pesantemente sui piani di alienazione<br />

già approvati (e perciò<br />

sul Bilancio comunale che<br />

si tiene con lo sputo, e <strong>del</strong> quale<br />

accelerano il dissesto).<br />

Per esempio i lotti di già venduti<br />

nell’area di Contrada San<br />

Lorenzo diventerebbero inutilizzabili<br />

e quindi gli acquirenti<br />

potrebbero non versare più i<br />

soldi dovuti al comune. E ancora<br />

il Capogruppo di Piazza<br />

Grande fa notare che ci sono<br />

state variazioni <strong>del</strong> piano di alienazione<br />

che non sono state<br />

approvare dal consiglio comunale<br />

come per esempio la decisione<br />

<strong>del</strong>la giunta di annullare<br />

il provvedimento che prevedeva<br />

la permuta <strong>del</strong>la struttura<br />

<strong>del</strong>la scuola di San Gregorio<br />

per coprire i debiti nei confronti<br />

<strong>del</strong> gestore <strong>del</strong>la manutenzione<br />

degli impianti di pubblica<br />

illuminazione».<br />

viene alla luce <strong>del</strong>la situazione<br />

finanziaria <strong>del</strong>l’ente o meglio di<br />

cassa che in questo periodo in<br />

assenza di entrate derivanti da<br />

tributi e trasferimenti erariali soffre<br />

notevolmente. Il dottor De<br />

Giuseppe responsabilmente ha<br />

indicato di avere un atteggiamento<br />

molto cauto rispetto alle<br />

spese.<br />

Il comune non è a rischio dissesto<br />

o in predisse sto. Vuole sensibilizzare<br />

tutto il sistema amministrazione<br />

comunale verso una<br />

più oculata gestione <strong>del</strong>le spese.<br />

Per cui questa sarà la bibbia<br />

da seguire per i prossimi tre mesi<br />

che come parte politica condividiamo<br />

e chiediamo ai cittadini<br />

un piccolo sacrificio».<br />

tadini di Solofra.<br />

Poi sarà il tempo - continua l’assessore<br />

- a dire se ho operato bene o male e<br />

non di certo sarò io ad autocelebrarmi<br />

come qualcuno sta facendo.<br />

Infine. - conclude - consapevole di essere<br />

stato investito <strong>del</strong> diritto di rappresentanza<br />

e che devo esercitarlo in<br />

democrazia secondo regole di partecipazione<br />

e come previsto dai principi costituzionali,<br />

ne prendo atto chiedendo<br />

quanto segue: se un giorno per le scelte<br />

operate e per i risultati conseguiti nell’esercizio<br />

<strong>del</strong>la propria funzione dovesse<br />

succedere qualcosa di negativo o<br />

dovessi essere chiamato in causa, chi<br />

ne risponderà davanti ai giudici...chi si<br />

nasconde dietro ad una associazione,<br />

oppure, chi è stato eletto dai cittadini<br />

per rappresentarli mettendoci nome, cognome<br />

e faccia?».<br />

ATRIPALDA<br />

Contro la crisi<br />

la rateizzazione<br />

<strong>del</strong> pagamento<br />

dei tributi<br />

ATRIPALDA - C'è la crisi e l'amministrazione<br />

comunale decide per la<br />

rateizzazione <strong>del</strong> pagamento dei tributi.<br />

Decisione motivata dalla attuale<br />

situazione economico – finanziaria<br />

e «le conseguenti ripercussioni sul<br />

tessuto sociale e produttivo».<br />

Il beneficio riguarda per i provvedimenti<br />

sanzionatori di omesso o parziale<br />

pagamento e le cartelle emesse<br />

da Equitalia a seguito di ruoli coattivi.<br />

Per le persone fisiche e le ditte individuali<br />

la rateizzazione è permessa<br />

per debito di importo pari o superiore<br />

a 300 euro e con Isee non superiore<br />

a 12.000 euro. Per le persone<br />

giuridiche e società di persone per<br />

debito pari o superiore a 3.000 euro<br />

alle aziende in gravi difficoltà economiche<br />

e finanziarie.<br />

brevi<br />

Progetto Salute<br />

L’incontro con<br />

l’Hospice di Solofra<br />

SOLOFRA - House Hospital, rappresentata<br />

a San Giovanni Rotondo dal<br />

dottor Sergio Canzanella, ha illustrato<br />

i dati e le finalità di “Progetto<br />

Salute”, la campagna di prevenzione<br />

e di informazione svoltasi nei Comuni<br />

irpini, in collaborazione con<br />

l’Asl Avellino, negli anni 2011 e 2012,<br />

che ha ottenuto il patrocinio anche<br />

<strong>del</strong>la Camera dei Deputati e <strong>del</strong> Senato<br />

<strong>del</strong>la Repubblica. Grande attenzione<br />

è stata riservata al Pain<br />

Control Center Hospice di Solofra, il<br />

centro per le cure palliative e la terapia<br />

<strong>del</strong> dolore <strong>del</strong>l’Asl irpina, diretto<br />

dal professor Vincenzo Landolfi.<br />

L’associazione presieduta dalla dottoressa<br />

Vitello ha realizzato presso<br />

l’Hospice di Solofra il progetto “Pronto<br />

S@lute Oncologico”, che fornisce<br />

informazioni e counseling sui servizi<br />

oncologici, ascolto e sostegno individuale.<br />

Il servizio è attivo dal lunedì<br />

al sabato, dalle ore 10.00 alle ore<br />

16.00, e gli interessati possono rivolgersi<br />

al servizio infoline <strong>del</strong>l’Hospice<br />

di Solofra, al numero<br />

082553<strong>03</strong>41, oppure inviare una mail<br />

all’indirizzo hospicesolofra@virgilio.it.<br />

Un’equipe multidisciplinare,<br />

composta da medici, psicologi e avvocati,<br />

è a disposizione di cittadini<br />

e pazienti per fornire, entro 72 ore<br />

dalla richiesta, informazioni riguardanti<br />

l’organizzazione <strong>del</strong>la Oncologia<br />

in Campania e le attività dei<br />

vari centri diagnostici, medici, chirurgici<br />

e riabilitativi. Inoltre, gli esperti<br />

<strong>del</strong>l’equipe forniscono informazioni<br />

e chiarimenti su tematiche<br />

riguardanti la malattia, i trattamenti<br />

e i loro effetti collaterali, l’accesso<br />

ai benefici previsti dalle leggi.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Concerto di beneficenza per Francesca:<br />

le associazioni baianesi arrivano all’intesa<br />

AVELLA- Giovedi scorso, presso la<br />

sede <strong>del</strong>la Pro Loco Clanis di Avella<br />

si e’ tenuta una riunione con<br />

tutte le associazioni <strong>del</strong> territorio<br />

Mandamentale- Baianese per discutere<br />

<strong>del</strong>la serata di beneficenza<br />

“”Una notte per Francesco”, il cui<br />

ricavato sarà interamente devoluto<br />

alla causa per Francesca e per<br />

volontà proprio <strong>del</strong> vice <strong>del</strong>l’associazione<br />

Proloco clanis Mimmo<br />

Iannicielli, dove lo stesso ha chiesto<br />

per questo nobilissimo scopo<br />

l’aiuto di tutte le associazioni<br />

ROTONDI- «Non è più tempo di<br />

aspettare. Abbiamo sperato fino<br />

all’ultimo che da questa maggioranza<br />

si levasse un sussulto d’orgoglio<br />

e ritornasse protagonista<br />

<strong>del</strong>la scena politica rotondese ma<br />

è ormai chiaro che questa è speranza<br />

vana e le strade di ognuno<br />

si dividono».<br />

Sono i consiglieri comunali di<br />

maggioranza Claudio Vittorio,<br />

Antonio Giuseppe Simeone ed<br />

Enzo Saccomando a spezzare<br />

quella sorta di “monotonia” politica<br />

che si registra a Rotondi nonostante<br />

l’avvicinarsi <strong>del</strong>l’appuntamento<br />

elettorale.<br />

I tre consiglieri sanno bene che il<br />

tempo stringe e bisogna che ciascuno<br />

assuma una posizione chiara<br />

sul da farsi. Attraverso un documento<br />

Vittorio, Simeone e Saccomando<br />

esprimono la loro attuale<br />

posizione: «È stata una maggioranza<br />

che, malgrado le difficoltà<br />

e le asprezze <strong>del</strong> destino, ha<br />

lavorato bene. Lascia un Comune<br />

in buone condizioni e un notevole<br />

numero di opere realizzate, alcune<br />

in corso di realizzazione, che<br />

sono a lì a dimostrazione <strong>del</strong>l’ impegno<br />

e <strong>del</strong>l’ attaccamento al dovere<br />

straordinari. Per questo ringraziamo<br />

tutti gli amici che continuano<br />

a dedicare il loro tempo<br />

all’amministrazione <strong>del</strong> Comune<br />

ed in particolare il vice-sindaco,<br />

Bartolomeo Esposito, che con<br />

grande volontà e spirito di sacrificio<br />

è un punto di riferimento per<br />

tutta la comunità.<br />

È il momento di mettere da parte<br />

il rammarico per il passato e dedicarsi<br />

alla costruzione <strong>del</strong> futuro:<br />

i sottoscritti consiglieri comunali<br />

di maggioranza Claudio Vittorio,<br />

Antonio Giuseppe Simeo-<br />

dove lo stesso ha chiesto per questo<br />

nobilissimo scopo l’aiuto di tutte<br />

le associazioni ove le stesse hanno<br />

subito dato piena disponibilità.<br />

La serata che avrà inizio alle ore<br />

18,00, e vedrà interessato il corso<br />

principale <strong>del</strong> paese, con un percorso<br />

tutto isola pedonale, e sarà<br />

riempito con stand, animazione,<br />

punti ristoro e, soprattutto vedrà la<br />

partecipazione di tutti i commercianti<br />

interessati, dove a breve saranno<br />

convocati, per decidere anche<br />

le modalità’ <strong>del</strong>lo svolgimen-<br />

ne ed Enzo Saccomando,<br />

accomunati<br />

dalle identiche simpatie<br />

politiche e ai<br />

quali, come speriamo,<br />

potrebbero aggiungersi<br />

altri, sono<br />

pronti a contribuire<br />

alla formazione di una<br />

lista moderata, di<br />

uomini capaci, competenti<br />

e, soprattutto,<br />

nutriti di un unico<br />

importantissimo<br />

scopo: governare<br />

questo Paese, amministrarlo bene<br />

farlo crescere nella prosperità e<br />

nello sviluppo.<br />

Indispensabile sarà la comunanza<br />

di idee, la costruzione di una<br />

lista che non sia unita solo dal collante<br />

<strong>del</strong>la conquista <strong>del</strong> potere.<br />

Questo comune, al pari di tanti altri<br />

deve fare i conti con la grande<br />

crisi attuale e con il problema economico-finanziario.<br />

Per gover-<br />

to. Intanto giungono notizie rassicuranti<br />

<strong>del</strong>la giovane, e per questo<br />

è nato il desiderio di mettere su<br />

anche una serata musicale offerta<br />

dal noto cantante neomelodico ,<br />

sempre sensibile per queste cause<br />

Stefano Sanseverino e il suo gruppo,<br />

con la regia <strong>del</strong> suo papà-factotum<br />

Sansone alias Francesco Sanseverino<br />

e altri artisti <strong>del</strong>la sua Agenzia<br />

<strong>del</strong>lo Spettacolo. Ha garantito<br />

la presenza il parente l’artista<br />

Roberto Casalino noto cantautore<br />

di fama nazionale, anche per aver<br />

nare Rotondi ci sarà bisogno di far<br />

quadrare i conti, di amministrare<br />

con capacità e sacrificio quotidiani:<br />

sarà necessario interagire con<br />

le altre istituzioni. Perché l’eliminazione<br />

prossima <strong>del</strong>le Province,<br />

la Spending Reveu , impongono<br />

che i futuri amministratori abbiano<br />

capacità progettuali e unicità<br />

di idee.<br />

La riforma elettorale impone che<br />

IRPINIA 8<br />

vinto il premio grazie al successo<br />

<strong>del</strong>la canzone che ha visto vincitore<br />

di San Remo Marco Mengoni.<br />

Oltre a questi prenderà parte alla<br />

serata il neo direttore <strong>del</strong> Teatro<br />

Biancardi, Nicola Canonico e il comico-cabarettista<br />

Simone Schettino,<br />

quindi un vero parterre di nomi<br />

per una bellissima serata , sulla<br />

scia <strong>del</strong>la riuscitissima edizione<br />

passata <strong>del</strong>le”Notte Avellane”. Vedrà<br />

sul palco gli artisti sopracitati,<br />

e altri gruppi che attraverso il passaparola<br />

promosso dalle associazioni<br />

<strong>del</strong> gruppo di Francesca . Così<br />

infatti è nato questo intento dalla<br />

voglia di giovani appassionati d<br />

sopratutto voglia di ritrovarsi, confrontarsi<br />

di esprimere le proprie idee<br />

e la propria personalità attra-<br />

Rotondi, in tre dalla maggioranza:<br />

basta indugi, ecco la lista moderata<br />

Vittorio, Simeone e Saccomando: non è più tempo di aspettare, le strade si dividono<br />

REDAZIONE<br />

«VOGLIAMO UN’ALTERNATIVA CONCRETA PER IL PAESE»<br />

Baiano, Lieto rilancia<br />

per “Rivoluzione Civile”<br />

BAIANO - Rivoluzione civile si<br />

prepara ad organizzarsi nella cittadina<br />

e nell'intero territorio. Stefano<br />

Lieto a riguardo dice:«Mercoledì<br />

verrà Antonio Ingroia ad<br />

Avellino presso il centro sociale<br />

"Samantha Della Porta". Noi come<br />

membri <strong>del</strong> partito saremo<br />

presenti a questa manifestazione<br />

in quanto intendiamo organizzare<br />

e radicare il partito a Baiano e<br />

nell'intero mandamento. In questo<br />

modo sarà possibile un maggiore<br />

successo elettorale e questa<br />

forza politica potrà sicuramente<br />

far valere le proprie idee che si ispirano<br />

all'ambiente , al lavoro,<br />

in particolare alla lotta alla precarietà<br />

che è diventata una piaga<br />

dei nostri tempi. Per un discorso<br />

che sia di alternativa concreta per<br />

la comunità. Con un'organizzazione<br />

più capillare contiamo di ricevere<br />

diverse adesioni , grazie<br />

soprattutto all'impegno che Ingroia<br />

sull’intero territorio nazionale<br />

in particolare in provincia di<br />

Avellino».<br />

Pietrastornina, studi nel centro storico<br />

Maffei: intesa tra Comune, Gal e Unina<br />

PIETRASTORNINA- Esprime soddisfazione Renato<br />

Maffei, assessore comunale <strong>del</strong> comune di Pietrastornina,<br />

per la collaborazione con il Gal Partenio<br />

e l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”<br />

circa alcuni studi da effettuare all’interno <strong>del</strong> “centro<br />

storico” <strong>del</strong> piccolo comune irpino.<br />

«Il tutto parte dalla manifestazione novembrina “Le<br />

notti <strong>del</strong>le streghe” - mette in evidenza Maffei - che<br />

ha dato l’opportunità di far riscoprire il potenziale<br />

che il nostro piccolo borgo nascondeva alla stragrande<br />

maggioranza <strong>del</strong>la popolazione. Il Gal Partenio<br />

ha di ben grado accettato di patrocinare e collaborare<br />

fattivamente all’evento, sposando in particolare<br />

quello che è l’aspetto che maggiormente<br />

può rappresentare il territorio. Nell’ultima edizione<br />

si è dato proprio avvio ad una discussione direi<br />

“preparatoria”, cui hanno partecipato il presidente<br />

<strong>del</strong> GAL Partenio Luca Beatrice e il Sindaco di Summonte<br />

Pasquale Giuditta, alle successive fasi, tra<br />

cui quella dei prossimi giorni».<br />

L’Assessore Maffei, che è stato il promotore ed il curatore<br />

<strong>del</strong>la manifestazione, ha fortemente cercato<br />

una collaborazione con attori autorevoli: «Sono certo<br />

che il coinvolgimento di professionisti <strong>del</strong> settore<br />

sia da considerare un punto di vantaggio non solo<br />

per i possibili sviluppi futuri ma, fuor di dubbio,<br />

per la serietà con la quale verranno portati avanti gli<br />

studi. Le competenze e l’autorevolezza <strong>del</strong> GAL Partenio<br />

e di tutti i collaboratori, l’Università “Federico<br />

II”, eccellenza italiana, porteranno lustro alla nostra<br />

piccola comunità».<br />

«Stiamo lavorando - dice in conclusione l’assessore<br />

Maffei - affinché il nostro comune, malgrado le<br />

scarse possibilità offerte dall’attuale situazione italiana,<br />

abbia il meglio <strong>del</strong> meglio. Sono sicuro che<br />

la popolazione apprezzerà quanto verrà fatto. Mi<br />

riservo, non appena il tutto si configurerà in modo<br />

maggiormente preciso, di indire una conferenza<br />

stampa per informare la cittadinanza intera su quanto<br />

si farà».<br />

la prossima maggioranza amministrativa<br />

sia composta di sole 5<br />

unità più il Sindaco: di qui l’esigenza<br />

vincolante e non emendabile<br />

di una “squadra” che abbia<br />

unità d’intenti e, lo ripeto, capacità<br />

e competenza. È imprescindibile<br />

che la lista che si andrà a<br />

costruire dovrà mettere insieme<br />

uomini e donne legati da una stessa<br />

passione, condivisa, e accomunati<br />

dalle stesse idee e dall’amore<br />

profondo per il nostro Paese.<br />

Al fine di raggiungere questo<br />

scopo. dicono in conclusione- siamo<br />

pronti a spendere noi stessi e<br />

i nostri amici nella speranza che<br />

gli eventi ci portino ad unire piuttosto<br />

che dividere e che la nostra<br />

azione sia diretta ad offrire risoluzioni<br />

alla nostra comunità. Insomma,<br />

la nostra posta in gioco è<br />

la comunità tutta di Rotondi: che<br />

noi amiamo e per la quale siamo<br />

disposti al più grande impegno e<br />

sacrificio».<br />

San Martino oggi<br />

il tesseramento<br />

alla “Pro Loco”<br />

SAN MARTINO VALLE CAUDI-<br />

NA- Assemblea dei soci programmata<br />

per la giornata di oggi alla<br />

Pro Loco di San Martino Valle Caudina.<br />

Lo spettacolo di L’incontro<br />

con la presentazione <strong>del</strong>le attività<br />

ai soci e la chiusura <strong>del</strong> tesseramento.<br />

La Pro Loco in queste settimane si<br />

sta attivando molto sul territorio<br />

per poter concludere nel migliore<br />

dei modi il tesseramento. Senza<br />

dubbio è un anno di crisi per tutti<br />

e per questo motivo il sodalizio ha<br />

deciso di puntare a diverse attività<br />

sociali capaci di creare momenti di<br />

aggregazione a costi bassi. Saranno<br />

realizzate escursioni e piccoli<br />

incontri. La tessera è stata ridotta<br />

a dieci euro e ai nuovi soci sarà data<br />

una copia <strong>del</strong> calendario <strong>del</strong>la<br />

raccolta differenziata che sta riscuotendo<br />

un buon successo oltre<br />

alla copia <strong>del</strong> catalogo fotografico<br />

su San Martino Valle Caudina realizzato<br />

negli anni scorsi.<br />

verso la solidarietà’. Il movimento<br />

è in continua crescita, rivela lo stesso<br />

Iannicelli. «Senza dubbio - ci aspetta<br />

una serata in cui si fonderanno<br />

diversi stili di musica, ma soprattutto<br />

in cui verrà fuori la voglia<br />

di fare musica dei giovani artisti<br />

presenti per beneficenza».<br />

IL DIBATTITO<br />

Amministrative<br />

e sviluppi, al via<br />

la campagna<br />

elettorale<br />

MUGNANO DEL CARDINALE-<br />

Ieri sera presso la sala consiliare<br />

di Mugnano <strong>del</strong> Cardinale<br />

si è tenuto un incontro, a<br />

metà tra il convegno e il dibattito,<br />

sul tema: “Elezioni Amministrative<br />

<strong>2013</strong> e sviluppo:<br />

quali prospettive per il paese?”.<br />

L’intenzione, a detta dei partecipanti,<br />

era quella di affrontare<br />

il problema <strong>del</strong> disagio giovanile<br />

e di suggerire le possibili<br />

soluzioni ai diversi problemi<br />

con cui si deve confrontare<br />

quotidianamente la comunità<br />

mugnanese.<br />

Ma gran parte <strong>del</strong> dibattito si è<br />

alla fine risolto quasi completamente<br />

in uno scambio di reciproche<br />

accuse, talvolta palesemente<br />

ideologizzate e strumentali,<br />

e chiaramente orientate<br />

alle prossime elezioni amministrative.<br />

Anche in questa<br />

occasione, come nel resto <strong>del</strong>l’Italia,<br />

questo momento politico<br />

sembra essere segnato dallo<br />

scollamento tra i veri problemi<br />

dei cittadini e i giochi e<br />

le strategie messe in atto dai<br />

politici di turno.<br />

Questo, infatti, è quanto è sembrato<br />

trasparire dalle reazioni<br />

dei giovani presenti tra il pubblico<br />

che, avendo presenziato<br />

per assistere a un dibattito finalizzato<br />

ad affrontare i loro<br />

problemi, si sono trovati ad assistere<br />

alle solite querelle pre-elettorali.<br />

Il convegno-dibattito è stato introdotto<br />

dal dott. Filomeno Caruso,<br />

fautore <strong>del</strong>l’incontro, che<br />

ha messo in evidenza l’importanza<br />

<strong>del</strong> confronto tra gli amministratori<br />

e la popolazione.<br />

Il Sindaco, Nicola Bianco, si è<br />

soffermato soprattutto sulla descrizione<br />

<strong>del</strong>l’attività svolta<br />

dall’amministrazione da lui<br />

guidata e ha posto l’accento<br />

sulla trasparenza e sulla legalità<br />

<strong>del</strong>l’azione amministrativa.<br />

le loro capacità politiche e non<br />

alla numerosità <strong>del</strong>le loro famiglie.<br />

Il dott. Pietro Bianco ha invece<br />

dichiarato che qualunque attività<br />

amministrativa deve partire<br />

da un’attenta analisi dei bisogni<br />

e dalla credibilità dei candidati<br />

ad amministrare.<br />

brevi<br />

Mancaniello: al voto<br />

fatti e non parole<br />

Io sto con il Pdl<br />

MUGNANO- Riguardo alle prospettive<br />

elettorali a Mugnano interviene<br />

Andrea Mancaniello. «Stiamo lavorando<br />

per una lista che possa realmente<br />

rialzare questo paese. Siamo<br />

stati a Roma a partecipare alla manifestazione<br />

a livello nazionale <strong>del</strong><br />

Pdl sulla giustizia in quanto la gente<br />

è stanca <strong>del</strong>la persecuzione contro<br />

Silvio Berlusconi. Un problema quello<br />

<strong>del</strong>la giustizia che va affrontato a<br />

trecentossesanta gradi. Per quanto riguarda<br />

le iniziative noi ci stiamo adoperando<br />

effettivamente per una lista<br />

che sia in grado di rialzare il paese.<br />

Infatti mi metto realmente in discussione<br />

per risolvere i problemi<br />

concreti. Non so che cosa diranno gli<br />

altri che per cinque anni tacciano o<br />

almeno compaiono solo di tanto in<br />

tanto sulla stampa ma noi abbiamo<br />

intenzione di presentare realmente<br />

un’iniziativa di sviluppo. Tra l'altro<br />

lunedì prossimità domani terrò un<br />

incontro a Napoli con l'assessore regionale<br />

Ermanno Russo per stabilire<br />

una sinergia con la Regione al fine di<br />

creare effettivamente occupazione<br />

per il paese. Le mie non sono chiacchiere<br />

ma fatti concreti per il paese.<br />

Legalità a scuola<br />

Alaia promuove<br />

un nuovo incontro<br />

SERINO- Il prof. Salvatore Alaia,<br />

già Sindaco di Sperone, referente<br />

per la legalità presso l'Istituto<br />

Professionale per l'Industria e<br />

l'Artigianato “ A. Leone” di Nola,in<br />

sinergia con il D.S., professoressa<br />

Maria Teresa Palmieri,<br />

ha promosso un ulteriore incontro<br />

per domani alle ore 9,30 presso<br />

l'Aula Magna <strong>del</strong> relativo plesso,<br />

dal titolo: Educazione alla Legalità.<br />

All'iniziativa parteciperà il<br />

Comandante <strong>del</strong>la Compagnia<br />

<strong>del</strong>la Guardia di Finanza di Nola,<br />

il Dott.Giacomo Scili' Bellomo,per<br />

sostenere operativamente<br />

i ragazzi.«Educare alla legalità-spiega<br />

ALIA- vuol dire elaborare<br />

e diffondere la cultura dei valori<br />

civili,partendo dalla consapevolezza<br />

<strong>del</strong>la reciprocità 'fra soggetti<br />

dotati <strong>del</strong>la stessa dignità'. La<br />

scuola deve diventare laboratorio<br />

di democrazia e di legalità».


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Vallata, Crincoli propone un governo<br />

di responsabilità per amministrare<br />

VALLATA – È una fase completamente liquida,<br />

dove qualche nome che circola insistentemente<br />

non trova riscontri ufficiali.<br />

Ed il paese “principe” <strong>del</strong>la Baronia si<br />

appresta a momenti di travaglio.<br />

In questo quadro a tinte fosche e imprecise,<br />

avanza la proposta di una “convention<br />

popolare” promossa dall’avvocato Antonio<br />

Crincoli decisamente convinto che<br />

date le difficoltà e le nubi nere che incombono<br />

sul paese ci sia bisogno di “un<br />

governo di responsabilità” per il quale ci<br />

vorrebbero “persone con competenza e<br />

professionalità, con un’immagine forte che<br />

funga da faro anche per il territorio. Da<br />

VALLATA - Gli alunni <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Fermi presentano una proposta di<br />

legge regionale contro le trivellazioni<br />

petrolifere. Danni ambientali<br />

e incompatibilità con le attività economiche<br />

presenti sul territorio,<br />

fino alla proposta di fermare i progetti<br />

di ricerca e di definire criteri<br />

di sostenibilità ambientale per i<br />

progetti di ricerca di fonti energetiche<br />

sul nostro territorio. E’ questo<br />

in sintesi il lavoro svolto dagli<br />

alunni <strong>del</strong>le classi 2^ B, 4^ A e 4^B<br />

confluito nella proposta “Provvedimenti<br />

urgenti in materia di governo<br />

<strong>del</strong> territorio e per la riduzione<br />

<strong>del</strong> consumo di suolo”. Grazie<br />

al progetto “Ragazzi in aula”,<br />

iniziativa <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong> Consiglio<br />

Regionale sulla partecipazione<br />

degli alunni <strong>del</strong>la Campania<br />

alla vita legislativa <strong>del</strong>l’ente, gli<br />

studenti <strong>del</strong>l’Istituto Enrico Fermi<br />

di Vallata supportati dalla sensibilità<br />

<strong>del</strong> dirigente scolastico Prof.<br />

Sabato Centrella, e coordinati dalla<br />

docente Gerarda Tanga, hanno<br />

presentato una proposta di legge<br />

contro le ricerche di idrocarburi in<br />

Irpinia e in Campania.<br />

“Noi giovani – evidenziano dal<br />

Fermi – siamo stati già defraudati<br />

<strong>del</strong> nostro futuro a causa <strong>del</strong>la crisi,<br />

ma non vogliamo rinunciare alla<br />

speranza di vivere e crescere in<br />

un ambiente sano, non calpestato<br />

dagli interessi economici di pochi,<br />

a discapito <strong>del</strong> futuro di tanti. Questo<br />

appello è rivolto a tutte le istituzioni<br />

che, nei ruoli diversi e per<br />

diverse competenze, ci rappresentano.<br />

L'Irpinia – continuano – è una<br />

terra ricca di risorse naturali e<br />

con un ricco patrimonio faunistico<br />

e floristico Eppure quest'area è oggi<br />

minacciata da possibili esplorazioni<br />

petrolifere che mettono a ri-<br />

capofila <strong>del</strong>la Baronia – aggiunge Crincoli<br />

– siamo divenuti frazione dei piccoli comuni<br />

che ci gravitano intorno”. L’orizzonte<br />

è quanto mai cupo, proprio per questo<br />

l’avvocato vallatese invoca “una presa di<br />

coscienza che arrivi a definire anche le<br />

persone più idonee ad amministrare il comune<br />

e la cosa pubblica”.<br />

Al di là di un’opinione squisitamente personale<br />

<strong>del</strong>l’avvocato che non vede eccessivamente<br />

adatti le persone che sembrano<br />

farsi avanti per scendere in campo, Antonio<br />

Crincoli vuole rendersi promotore di<br />

un incontro aperto “alla fine di responsabilizzare<br />

il cittadino sul cammino econo-<br />

schio un ecosistema <strong>del</strong>icato, di<br />

primaria importanza per gli equilibri<br />

idrici <strong>del</strong> meridione. I permessi<br />

di ricerca in Campania riguardano<br />

il Parco Nazionale <strong>del</strong><br />

Cilento e Vallo di Diano, il Sannio<br />

e l’Irpinia, con Sviluppo Risorse<br />

Naturali, Delta Energy, Italmin e<br />

Cogeid interessate al territorio regionale”.<br />

I rischi evidenziati dagli<br />

alunni connessi all’estrazione <strong>del</strong><br />

petrolio si possono così elencare: il<br />

possibile inquinamento <strong>del</strong>le falde<br />

acquifere, il pericolo di fuoriuscita<br />

di idrogeno solforoso in fase<br />

di estrazione, i rischi simici.<br />

Molteplici le testimonianze di esperti<br />

consultati dai comitati spontanei<br />

sorti a Gesualdo e Nusco riguardante<br />

i pericoli ambientali citati.<br />

Secondo il geologo Franco Ortolani,<br />

infatti, "non si può stabilire<br />

con precisione quale sarà l'impatto<br />

<strong>del</strong>le estrazioni petrolifere visto<br />

che non si sa esattamente dove<br />

sono le faglie attive, né si conosce<br />

la loro morfologia, né gli effetti<br />

sulla <strong>del</strong>icatezza degli equilibri<br />

<strong>del</strong>le faglie dei fluidi iniettati<br />

per favorire l’estrazione degli idrocarburi".<br />

A questo si aggiunge<br />

l’impoverimento d’interi territori,<br />

la svalutazione immobiliare, la fi-<br />

ne di alcuni settori – in primis<br />

quello agricolo – di trasformazione<br />

alimentare e turistico, che in<br />

presenza di trivellazioni e <strong>del</strong>la relativa<br />

desolforazione sono costretti<br />

a soccombere. Infine, lo sviluppo<br />

economico <strong>del</strong>la Basilicata non<br />

è per niente migliorato in questi<br />

decenni di esplorazioni petrolifere.<br />

Anzi, pur essendo il Texas d’Italia,<br />

la Basilicata è agli ultimi posti<br />

per occupazione e ai primi per<br />

emigrazione giovanile e, infine,<br />

l’indotto creato dal petrolio è notevolmente<br />

più basso di quello <strong>del</strong><br />

turismo naturalistico ed enogastronomico<br />

evidentemente ostacolato<br />

da attività di estrazione e lavorazione<br />

<strong>del</strong> petrolio come testimonia<br />

un rapporto di Rita D’ Ottavio<br />

<strong>del</strong> WWF Basilicata.<br />

“La Regione deve tener conto <strong>del</strong>la<br />

vocazione <strong>del</strong> proprio territorio,<br />

se vuole crescere e rispettare popolo<br />

e ambiente” – incalzano dall’Istituto<br />

Superiore vallatese –. Si<br />

evidenzia anche che l’iniziativa economica<br />

non può svolgersi in<br />

contrasto con l’utilità sociale o in<br />

modo da recare danno alla sicurezza,<br />

alla salute, alla dignità umana<br />

e all’ambiente. Si richiede<br />

che, al fine di assicurare processi di<br />

IRPINIA 9<br />

mico-sociale <strong>del</strong> paese, sulla pianificazione<br />

<strong>del</strong> bene comune e ripresa <strong>del</strong> territo-<br />

Alunni <strong>del</strong> “Fermi”: proposta<br />

di legge contro le trivellazioni<br />

Vallata, iniziativa degli studenti che chiedono progetti di ricerca per la sostenibilità ambientale<br />

ANGELA VALENTINA BRUNO<br />

Maraia: sul “Giorgione” attendiamo<br />

la risposta dalla Corte dei Conti<br />

ARIANO- Giovanni Maraia, di Ariano<br />

in movimento, partendo dal<br />

contenuto <strong>del</strong>l’articolo pubblicato<br />

sul “<strong>Corriere</strong>” e relativo al<br />

complesso Giorgione di Ariano Irpino,<br />

ha proposto nuovamente alcune<br />

questioni che sono state<br />

portate anche all’attenzione <strong>del</strong>la<br />

Corte dei Conti. Sotto osservazione<br />

alcuni atti realizzati nel<br />

1947 dal Comune con il privato<br />

che realizzò la struttura turistica:<br />

“In verità , secondo quanto scritto<br />

nella <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />

n2 <strong>del</strong> 1 febbraio <strong>del</strong><br />

1947, - afferma Maraia - il Comune<br />

cedeva a titolo gratuito<br />

1200 metriquadrati di terreno a<br />

Michele Giorgione che s'impegnava<br />

a costruire un cinema teatro<br />

con 800 posti a sedere, un albergo<br />

e un ristorante<br />

Nel 20<strong>03</strong> il Consiglio Comunale<br />

di Ariano acquistava a trattativa<br />

privata il complesso Giorgione,<br />

privo <strong>del</strong>le strutture alberghiere<br />

e <strong>del</strong> ristorante , ad un prezzo di<br />

circa tre milioni di euro. Il prezzo<br />

veniva stabilito dal Responsabile<br />

UTC Patrimonio <strong>del</strong> Comune di<br />

Ariano Irpino. Abbiamo così posto<br />

tre domande alla Corte dei<br />

Conti <strong>del</strong>la Campania: il prezzo<br />

comprendeva anche il valore <strong>del</strong><br />

terreno, rimasto di proprietà' co-<br />

munale? Perché e'stato acquistato<br />

il solo immobile , senza le attrezzature<br />

atte a far funzionare<br />

l'albergo e il ristorante ? Perché'<br />

e' stato acquistato il solo immobile,<br />

sapendo che non poteva<br />

svolgere le funzioni di albergo, ristorante<br />

,bar e pizzeria ? Fin qui<br />

la nota di Giovanni Maraia. Intanto<br />

l’acquisizione fu decisa dal<br />

consiglio comunale con votazione<br />

unanime e da allora sono trascorsi<br />

oltre dieci anni senza che<br />

sulla struttura siano state realizzate<br />

opere di conservazione statica<br />

o altri interventi migliorativi:<br />

il complesso è rimasto sempre<br />

chiuso, trane un paio di timide iniziative<br />

senza particolare significato,<br />

e sta cadendo lentamente<br />

a pezzi. Oggi, invece di rappresentare<br />

una opportunità turistica,<br />

è soltanto un pericolo per la pubblica<br />

e la privata incolumità.<br />

sviluppo sostenibile, non si rilasceranno<br />

nuovi titoli minerari per<br />

la prospezione, ricerca e coltivazione<br />

di idrocarburi liquidi e gassosi<br />

e si impegna la Giunta Regionale<br />

a coinvolgere la popolazione<br />

attraverso comunicati, riunioni e<br />

convocazioni <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>le<br />

autonomie locali, dando ampia<br />

pubblicità per consentire la massima<br />

diffusione <strong>del</strong>le informazioni,<br />

degli atti e dei documenti. Infine<br />

si chiede che la Regione promuova<br />

progetti compatibili con le<br />

vocazioni <strong>del</strong> territorio e a tal fine<br />

accerti preventivamente la compatibilità<br />

ambientale di progetti, di<br />

opere e / o interventi pubblici e<br />

privati attraverso la valutazione degli<br />

impatti che tali opere possono<br />

provocare.<br />

rio”. Ma soprattutto sostiene Crincoli “io<br />

cittadino con scienza e coscienza, come<br />

voglio vivere?”. L’incontro servirà come<br />

“punto di ascolto alle problematiche che<br />

da anni preoccupano il Comune di Vallata<br />

e pianificare soluzioni dei problemi <strong>del</strong><br />

cittadino e <strong>del</strong>le famiglie; azioni concrete<br />

di sviluppo secondo giustizia, realtà e merito;<br />

localismo economico integrato ad una<br />

banca di opere vera e non ad una economia<br />

di vetro; fondazione di una consulta<br />

di studio e d’azione territoriale; creazione<br />

di un centro unico per le imprese,<br />

artigiani e commercianti”.<br />

In conclusione, sottolinea il moderatore<br />

<strong>del</strong>l’organizzazione VIVI VALLATA che<br />

“tutti sono invitati così da intervenire per<br />

sostenere ragioni e soluzioni sottese”. L’appuntamento<br />

è per sabato 6 aprile alle ore<br />

16:30 presso la sala consiliare.<br />

avb<br />

NUOVO ATTACCO<br />

La conferenza<br />

stampa <strong>del</strong> Pd<br />

per analizzare<br />

il dato politico<br />

ARIANO . Domani, alle ore 17 è<br />

prevista una conferenza stampa <strong>del</strong><br />

Partito Democratico sulla questione<br />

politica arianese. Un altro modo per<br />

provare a mettere in difficoltà la<br />

coalizione di governo <strong>del</strong>la città <strong>del</strong><br />

tricolle. Come anticipano i democratici<br />

in conferenza stampa saranno<br />

approfonditi i comportamenti<br />

che denotano, quel sistema<br />

ritenuto «il malcostume di alcuni<br />

gruppi attualmente in seno alla<br />

maggioranza». Saranno illustrate<br />

tematiche varie e diverse dai segretari<br />

dei partiti che compongono<br />

l'alleanza di centro sinistra ad Ariano<br />

Irpino, anche in vista di un<br />

rilancio <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>la coalizione<br />

tese ad organizzare una offensiva<br />

in vista <strong>del</strong>le elezioni amministrative.<br />

brevi<br />

Ariano al Centro<br />

Giorgione invoca<br />

il rinnovamento<br />

“Ad Ariano c'è bisogno di rispetto<br />

<strong>del</strong>lo stato sociale, oggi totalmente<br />

assente per una cattivissima<br />

gestione governativa. Il menefreghismo<br />

dei cattivi politici sta<br />

creando non pochi danni, alcuni<br />

irreversibili per le future generazioni,<br />

che si troveranno un dissesto<br />

civico globale irreparabile”.<br />

Lo afferma in una nota Luciano<br />

Giorgione, di Ariano al centro, rivolgendosi<br />

agli arianesi. “La mancanza<br />

di organizzazione politica<br />

per la salvaguardia <strong>del</strong>l'Irisbus e<br />

Tribunale, sta innescando una<br />

reazione a catena attaccando altre<br />

realtà lavorative, quale Ospedale,<br />

Agricoltura, Artigianato, Industria,<br />

Piccole imprese, Commercio,<br />

Trasporti Amu, Innovazione,<br />

Turismo, Ristorazione. I<br />

servizi - continua - sono assenti<br />

per la mancanza di capacità amministrativa,<br />

strade, opere pubbliche<br />

abbandonate, parcheggi<br />

non funzionanti, disservizi, mancanza<br />

di organico per la Polizia<br />

Municipale, periferie abbandonate,<br />

territorio deturpato per la<br />

presenza massiccia e incontrollata<br />

di pale eoliche, elettrodotto che<br />

spacca maggioranza e opposizione<br />

se sadda fare, è un caos a 360°<br />

oramai incontrollabile dai politicanti<br />

attuali. Carissimi concittadini<br />

è giunta l'ora di rimboccarsi<br />

le maniche e prendere in mano il<br />

controllo <strong>del</strong>la situazione che degenera<br />

di giorno in giorno sempre<br />

più. Propongo una presente<br />

giustizia sociale oggi assente,<br />

questo progetto lo dobbiamo rendere<br />

concreto insieme, solo così<br />

possiamo salvare il salvabile prima<br />

che sia troppo tardi. Pensiamo<br />

ai nostri figli non siamo egoisti”.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Cantiere <strong>del</strong>la Pavoncelli bis<br />

Ora si riparte con la sicurezza<br />

CAPOSELE - Siglato il protocollo d’intesa per la<br />

formazione e la sicurezza <strong>del</strong> “cantiere acquedotto<br />

Sele Calore - Galleria Pavoncelli bis”. La firma,<br />

venerdì nella sala polifunzionale di Caposele, tra<br />

la committenza dei lavori ed il Centro per la Formazione<br />

e la Sicurezza in Edilizia <strong>del</strong>la provincia<br />

di Avellino. All’Ente bilaterale irpino il compito di<br />

gestire la didattica antinfortunistica rivolta ai lavoratori<br />

impegnati nella realizzazione <strong>del</strong>l’opera idrica<br />

funzionale a trasferire il trasporto <strong>del</strong>l’acqua<br />

dalla Campania alla Puglia.<br />

«Questa convenzione – dichiara Michele Di Giacomo,<br />

presidente <strong>del</strong> Cfs irpino – rappresenta un<br />

traguardo importante per noi. Ci sarà un’attività<br />

formativa dinamica tesa a prevenire i rischi colle-<br />

RAFFAELE TECCE<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBAR-<br />

DI - Ora anche il Movimento<br />

Cinque Stelle si affaccia sullo<br />

scenario politico santangiolese.<br />

Ieri pomeriggio, infatti, si è tenuto<br />

un primo incontro informativo<br />

<strong>del</strong> Movimento promosso<br />

da Salvatore Grilletto. E’<br />

stata l’occasione per capire<br />

quali sono i problemi più sentiti<br />

dalla popolazione. Un sondaggio<br />

generale per comprendere<br />

se ci sia la possibilità di<br />

partecipare attivamente alla<br />

prossima tornata elettorale? Ancora<br />

no, ma come si sa in politica<br />

mai dire mai. E’ lo stesso<br />

Grilletto ad intervenire.<br />

«E’ stato un incontro tra amici<br />

- afferma - Un modo per fare un<br />

primo passo concreto per il nostro<br />

territorio. Abbiamo deciso<br />

di incontrarci apertamente alla<br />

luce <strong>del</strong> sole e di aprirci a tutti<br />

coloro che si vogliono avvicinare<br />

al Movimento».<br />

Molti hanno visto in questo incontro<br />

una volontà di irrompere<br />

nelle elezioni amministrative<br />

santangiolesi.<br />

«Guardi - continua Grilletto - in<br />

questo momento è prematuro<br />

affrontare determinate questioni.<br />

Certo, io, dal mio punto di<br />

vista, non mi sento di escludere<br />

nulla. Ma questa sera (ieri<br />

n.d.r) abbiamo solo deciso di<br />

mettere a disposizione le nostre<br />

esperienze per cercare di fare<br />

qualcosa di costruttivo per l’Alta<br />

Irpinia. Le vertenze sono tante,<br />

dagli ospedali al Tribunale,<br />

dalla crisi economica a quella<br />

turistica. Noi vogliamo iniziare<br />

ad affrontare seriamente tutte<br />

queste problematiche. In que-<br />

gati alla situazione contestuale <strong>del</strong>la rilevante infrastruttura<br />

che si andrà a fare».<br />

«L’accordo con il Cfs – evidenzia Roberto Sabatelli<br />

commissario <strong>del</strong>egato dalla Presidenza <strong>del</strong><br />

Consiglio – sarà finalizzato a sviluppare una didattica<br />

specializzata con la speranza che i fruitori,<br />

ossia lavoratori, preposti e dirigenti di cantiere, applichino<br />

ciò che hanno studiato».<br />

«Abbiamo sempre a cuore – dice l’ingegnere Romano<br />

Marani presidente <strong>del</strong>la Caposele Scarl,<br />

struttura operativa <strong>del</strong> raggruppamento temporaneo<br />

d’imprese (formato da Vianini Lavori Spa,<br />

Ghella Spa e Giuzio Srl) che si è aggiudicato l’appalto<br />

<strong>del</strong> lavoro infrastrutturale – la salute dei lavoratori.<br />

E per questo scopo ci avvarremo <strong>del</strong> pre-<br />

sto momento più che alle amministrative<br />

noi guardiamo alle<br />

difficoltà <strong>del</strong> nostro territorio».<br />

Nutrita anche la partecipazione<br />

da parte degli esponenti cittadini<br />

<strong>del</strong> Movimento. Ieri a<br />

Sant’Angelo, infatti, sono andati<br />

tra gli altri Antonio Oliviero,<br />

Carmen Bochicchio e Francesco<br />

Nazzaro.<br />

Il M5Stelle alle prossime elezioni<br />

a Sant’Angelo dei Lombardi?<br />

Vedremo, se son rose fioriranno...<br />

IRPINIA 11<br />

zioso contributo messo in campo dal Cfs <strong>del</strong>la provincia<br />

di Avellino».<br />

Laura Racalbuto, coordinatore <strong>del</strong>la sicurezza in<br />

fase di esecuzione dei lavori, sottolinea, invece, come<br />

siano ipotizzabili, partendo da questa prima intesa,<br />

ulteriori sinergie di più ampio raggio. E sottolinea:<br />

«L’80 per cento degli infortuni avvengono<br />

per il comportamento errato <strong>del</strong>l’uomo. Da qui l’importanza<br />

di investire in formazione».<br />

Voto a Sant’Angelo,<br />

ora irrompe il M5Stelle?<br />

Ieri primo incontro informativo promosso dal Movimento<br />

I DEMOCRAT DOMANI IL DIRETTIVO DEL PARTITO DEMOCRATICO<br />

Pd, Pagnotta o Repole<br />

SANT’ANGELO DEI LOM-<br />

BARDI - Continua a muoversi<br />

pesantemente il Partito<br />

Democratico di<br />

Sant’Angelo dei Lombardi<br />

in vista <strong>del</strong>le prossime elezioni.<br />

In queste ore gli esponenti<br />

<strong>del</strong> Pd sono impegnati<br />

nell’allestimento<br />

di una lista che nelle intenzioni<br />

dovrà essere spiccatamente<br />

di Centrosinistra.<br />

Un progetto comunque<br />

aperto agli imprenditori, ai<br />

professionisti e a tutti coloro che<br />

sono intenzionati ad impegnarsi<br />

concretamente per il paese. Domani<br />

si terrà un incontro decisivo<br />

per la scelta <strong>del</strong> candidato sindaco.<br />

Gli esponenti <strong>del</strong> Pd infat-<br />

AQUILONIA - Il prossimo maggio<br />

la popolazione di Aquilonia<br />

sarà chiamata alle urne per eleggere<br />

il nuovo sindaco. Ad intervenire<br />

è l’attuale inquilino<br />

di Palazzo di Città Donato Cataldo.<br />

«La campagna elettorale alle<br />

porte rischia di rappresentare<br />

l'ultima e ulteriore frattura in<br />

una comunità piccola e problematica<br />

come la nostra. Il grup-<br />

ti si incontreranno nella sede <strong>del</strong><br />

partito per l’accelerata decisiva.<br />

Al momento sarebbe da escludere<br />

la possibilità da parte <strong>del</strong> partito<br />

di indire le primarie per la<br />

scelta <strong>del</strong> candidato. Oggi all’interno<br />

<strong>del</strong> Pd i nomi caldi sono<br />

po di Aquilonia Popolare in accordo<br />

con l'amministrazione uscente<br />

ritiene fondamentale per<br />

il bene <strong>del</strong>la nostra comunità<br />

ricercare la più ampia e condivisa<br />

partecipazione alle scelte<br />

programmatiche e alla rappresentanza<br />

che, col favore dei nostri<br />

concittadini, dovrà affrontare<br />

la guida <strong>del</strong>la nostra comunità<br />

per gli anni <strong>2013</strong> - 2018.<br />

Auspichiamo dunque senza<br />

quelli <strong>del</strong>l’avvocato Giuseppe<br />

Trimonti, di Giuseppe<br />

Pagnotta sponsorizzato<br />

dal consigliere regionale Rosetta<br />

D’Amelio e di Rosanna<br />

Repole, ex primo cittadino<br />

ed esponente di spicco<br />

<strong>del</strong> Pd provinciale.<br />

I due maggiori indiziati sarebbero<br />

proprio Pagnotta e<br />

Repole con Trimonti più<br />

staccato.<br />

Nei giorni scorsi, dopo una<br />

serie di scontri e di polemiche, il<br />

segretario cittadino Giancarlo<br />

Cetta ha parlato di ritrovata unità<br />

di intenti all’interno <strong>del</strong> partito<br />

ed è da qui che il Pd di Sant’Angelo<br />

dei Lombardi vuole ripartire.<br />

Elezioni ad Aquilonia, si muove<br />

anche il primo cittadino Cataldo<br />

preclusioni di sorta e senza posizioni<br />

precostituite la realizzazione<br />

di un tavolo di lavoro<br />

con tutti coloro, associazioni,<br />

partiti, gruppi o singoli cittadini,<br />

che ritengano si debba affrontare<br />

la sfida <strong>del</strong> futuro partendo<br />

dalla esperienza di legalità,<br />

innovazione e solidarietà<br />

<strong>del</strong>l'amministrazione Cataldo.<br />

Nessuno potrà promettere e garantire<br />

benessere e qualità <strong>del</strong>-<br />

Udc spaccato<br />

Petito e Cetta<br />

vanno avanti<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI -<br />

A due mesi dal voto che porterà al<br />

rinnovo <strong>del</strong> consiglio comunale di<br />

Sant’Angelo dei Lombardi, da sempre<br />

uno dei più importanti e strategici<br />

paesi d’Irpinia, sono già tante le<br />

storie e gli strappi che devono essere<br />

raccontati.<br />

Una <strong>del</strong>le certezze oggi è la ricandidatura<br />

<strong>del</strong>l’ex sindaco Antonio Petito<br />

che dovrebbe guidare una lista<br />

civica composta da volti nuovi. Dopo<br />

un periodo sabbatico durato sei<br />

anni l’ex primo cittadino ha deciso di<br />

riprovare la corsa allo scranno più<br />

alto di Palazzo di Città. Lo fa convinto<br />

che il paese sia rimasto fermo<br />

alla sua esperienza amministrativa.<br />

Anche Michele Cetta, esponente di<br />

punta <strong>del</strong> comitato civico a difesa<br />

<strong>del</strong>l’Ospedale Criscuoli prima e <strong>del</strong><br />

Tribunale poi, ha dichiaro a più riprese<br />

di volersi gettare nella mischia<br />

e di far diventare Sant’Angelo dei<br />

Lombardi un laboratorio politico.<br />

Anche lui dovrebbe dar vita a una<br />

lista civica.<br />

L’altra certezza è la fibrillazione che<br />

oggi regna all’interno <strong>del</strong>l’Udc con<br />

la polemica a distanza tra il segretario<br />

provinciale <strong>del</strong>lo Scudo Crociato<br />

Maurizio Petracca e Gaetano Sicuranza,<br />

uno dei massimi esponenti<br />

<strong>del</strong>l’Udc provinciale. Polemica nata<br />

sul nome <strong>del</strong>l’attuale sindaco Michele<br />

Forte che in un primo momento<br />

sembrava essere stato scelto<br />

dall’Udc quale candidato.<br />

C’è però un dato che non può essere<br />

dimenticato. In questi anni in<br />

giunta il clima non è stato dei più sereni.<br />

Si pensi alle dimissioni <strong>del</strong>l’ex<br />

vicesindaco Michelangelo Cetta, o<br />

a quelle <strong>del</strong>l’ex assessore alla Sanità<br />

Vincenzo Formato e, ancora, ai rapporti<br />

non proprio idilliaci tra Forte e<br />

l’attuale vicesindaco Vincenzo Lucido.<br />

Insomma, in caso di ricandidatura<br />

il primo cittadino sarebbe comunque<br />

chiamato a rinnovare non<br />

poco la squadra con cui si presentò<br />

cinque anni fa.<br />

la vita senza il più ampio accordo<br />

e l'armonia tra le persone<br />

<strong>del</strong>la nostra comunità».<br />

Ritorna sulla valenza <strong>del</strong> protocollo Carmine Piemonte,<br />

vicepresidente <strong>del</strong> Cfs e segretario provinciale<br />

<strong>del</strong>la Feneal-Uil: «Una convenzione – sostiene<br />

– essenziale in cui il nostro organismo metterà<br />

a servizio la sua professionalità formativa affinché<br />

i livelli di sicurezza siano i più alti possibili».<br />

«Un lavoro, quello <strong>del</strong>la Pavoncelli bis, - dichiara<br />

Mennato Magnolia, segretario provinciale <strong>del</strong>la<br />

Filca-Cisl – che parte senza dubbio col piede giusto<br />

in virtù <strong>del</strong>le procedure di sicurezza che si adottano<br />

attraverso un più che utile insegnamento<br />

apripista».<br />

Sulla stessa linea d’onda Antonio Di Capua, segretario<br />

provinciale <strong>del</strong>la Fillea-Cgil.<br />

«Un significativo obiettivo raggiunto – sostiene –<br />

sul fronte <strong>del</strong>la sicurezza sui luoghi di lavoro. Finalità<br />

che va sempre perseguita in ogni contesto<br />

lavorativo».<br />

Presente all’evento anche Pasquale Farina, sindaco<br />

di Caposele, che si è detto felice <strong>del</strong>la partnership<br />

che punta a tutelare la salute dei lavoratori di<br />

un cantiere fondamentale per il territorio.<br />

IL VICESINDACO MARRA<br />

«Dopo il dissesto ereditato<br />

Volturara va avanti<br />

Riequilibrato il bilancio»<br />

VOLTURARA- Un resoconto <strong>del</strong>le<br />

cose fin qui fatte, con un dissesto finanziario<br />

che l’amministrazione comunale<br />

guidata dal sindaco Marino<br />

Sarno ha ereditato e la necessità e<br />

l’obiettivo di risollevare le sorti <strong>del</strong><br />

paese. E’ questo il senso <strong>del</strong>l’intervento<br />

a firma <strong>del</strong> vicesindaco di Volturara,<br />

Mario Francesco Marra, che<br />

fa la sua analisi partendo proprio<br />

dal dato più grave per il paese: «Sono<br />

passati circa due anni dal dissesto<br />

finanziario che ha sconvolto<br />

la tranquilla operosità <strong>del</strong> nostro<br />

Comune. Un dissesto, è bene ricordarlo,<br />

generato da chi ci ha<br />

preceduto - dice il vicesindaco - e<br />

accertato dal commissario prefettizio<br />

per circa tremilionicinquecentomila<br />

euro di debiti riconosciuti e<br />

per circa unmilioneduecentomila<br />

euro di debiti non riconosciuti».<br />

E mentre pure non mancano pettegolezzi<br />

mossi da qualche “puparo”,<br />

avverte il vicesindaco, l’amministrazione<br />

è andata avanti, con l’obiettivo<br />

di raggiungere risultati utili.<br />

«Pensiamo al completamento dei<br />

loculi cimiteriali che a distanza di<br />

sei anni siamo finalmente riusciti a<br />

completare e consegnare<br />

mentre chi ci<br />

ha preceduto, nonostante<br />

oltre i seicentomila<br />

euro incassati<br />

dai contribuenti, si<br />

diceva impossibilitato<br />

a fare altrettanto<br />

per mancata copertura<br />

finanziaria.<br />

Ma questa amministrazione<br />

è anche<br />

riuscita ad eliminare<br />

i cassonetti per l’immondizia<br />

che anche<br />

grazie al contributo<br />

dei cittadini, la raccolta<br />

differenziata<br />

dal 19% è passato al<br />

58%. Volturara è tra<br />

i Comuni Riciclone <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Avellino e questo salto di qualità<br />

non ci ha impedito di abbassare l’aliquota<br />

<strong>del</strong> 15% . Con il posizionamento<br />

di alcune fioriere e l’istituire<br />

di alcuni sensi unici, siamo<br />

riusciti a creare una parte a zona<br />

parcheggio e una parte a isola pedonale<br />

restituendo immagine di<br />

bellezza e funzionalità alla nostra<br />

piazza Roma. Per il deflusso naturale<br />

<strong>del</strong>le acque che scendono<br />

dai monti, abbiamo pulito tutti gli<br />

alvei dei torrenti nella zona urbana<br />

e, con un intervento mirato,<br />

siamo riusciti nella sistemazione<br />

<strong>del</strong> vallone Sava dalle pendici di<br />

Montemarano fino allo sbocco nella<br />

Piana <strong>del</strong> Dragone, vallone che è<br />

stato più volte causa di molte esondazioni<br />

causando non pochi<br />

problemi alle abitazioni oltre che<br />

alle aziende agricole limitrofe».<br />

L’analisi va avanti: «L’amministrazione<br />

Sarno con sforzi di sacrifici<br />

gestionali e organizzativi, e soprattutto<br />

non facendo più debiti, è riuscita<br />

ad ottenere dal Ministero degli<br />

Interni l’approvazione <strong>del</strong> bilancio<br />

riequilibrato per l’anno 2011.<br />

Altra cosa amara ereditata, e’ il fer-<br />

Una Panda<br />

4x4 ai Vigili<br />

di Volturara<br />

Irpina,<br />

l’Amministrazione<br />

ringrazia<br />

Silvio Sarno<br />

mo amministrativo sul novanta per<br />

cento degli automezzi e macchine<br />

<strong>del</strong>l’amministrazione, tutte bloccate<br />

e parcheggiate nel piazzale ex<br />

scuola elementare. C’è rimasta la<br />

sola Fiat Panda a disposizione degli<br />

uffici Amministrativi, <strong>del</strong>l’ ufficio<br />

Tecnico e <strong>del</strong>la Polizia Locale.<br />

Oggi, con enorme soddisfazione,<br />

condivido con voi tutti la gioia di<br />

essere riusciti a coinvolgere in questo<br />

nostro progetto, chi in questo<br />

comune ha le proprie radici e non li<br />

dimentica.<br />

Ancora una volta è<br />

doveroso evidenziare<br />

la concreta azione<br />

fatta dalla famiglia<br />

Sarno, che<br />

già in passato si è<br />

resa utile con la donazione<br />

verso il Comune<br />

di Volturara di<br />

nove miniappartamenti<br />

per anziani<br />

bisognosi e di una<br />

sede destinata a circolo<br />

cattolico.<br />

La vicinanza di Silvio<br />

al nostro territorio<br />

ha fatto si che<br />

si rendesse immediatamente<br />

conto di<br />

quello che al momento era il nostro<br />

bisogno impellente, il nostro comune<br />

fino a qualche giorno fa non<br />

aveva la disponibilità di un auto per<br />

i nostri vigili urbani che svolgevano<br />

il loro lavoro spostandosi con<br />

grandi difficoltà anche per un vasto<br />

controllo <strong>del</strong> territorio . Oggi<br />

grazie alla sensibilità e vicinanza espressa<br />

dalla famiglia Sarno, il nostro<br />

comune ha avuto in donazione<br />

una Fiat Panda 4X4 super allestita<br />

a servizio <strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>la<br />

nostra comunità.<br />

I risultati raggiunti sono l’esempio<br />

che indipendentemente dalle<br />

difficoltà economiche l’integrazione<br />

tra Enti Locali, Imprenditoria e<br />

uomini animati dalla politica <strong>del</strong><br />

fare piuttosto che dal demagogismo<br />

possono essere l’inizio di un<br />

nuovo percorso». Il vicesindaco anche<br />

nella qualità di assessore con<br />

<strong>del</strong>ega alla Polizia Municipale e Viabilità<br />

ringrazia il Sindaco Marino<br />

Sarno, gli assessori e i Consiglieri<br />

tutti «che in questi tre anni di amministrazione<br />

hanno lavorato e<br />

continuano a lavorare per restituire<br />

dignità alla nostra gente e al nostro<br />

territorio per un bene comune».


PREFETTURA 0825/7981<br />

CARABINIERI 112- O825/ 682333<br />

POLIZIA 113<br />

POLIZIA STRADALE 0825/2061<br />

GUARDIA FINANZA 117<br />

VIGILI DEL FUOCO 115<br />

VIGILI URBANI 0825/74830<br />

PRONTO SOCCORSO 118<br />

FARMACIE DI TURNO<br />

Dal 18 al <strong>24</strong> marzo<br />

Servizio notturno<br />

(ore 20.00 - 8.30)<br />

CARDILLO Via Due Principati<br />

Tel 0825 71825<br />

Servizio continuativo<br />

(8.30 - 20.00)<br />

FIORE Via Perrottelli<br />

Tel 0825-38145<br />

Sabato pomeriggio e festivi<br />

CARDILLO Via Due Principati<br />

Tel 0825 71825<br />

NUMERO VERDE<br />

800/852525<br />

CI HANNO<br />

LASCIATO<br />

Fausto De Nunzio<br />

anni 51<br />

Ne danno il triste annunzio la moglie<br />

Annamaria Manganiello, la madre Carmelina<br />

Petrillo, le sorelle Carmen e Antonella,<br />

i suoceri Giuseppe e Luisa<br />

Manganiello, cognati, zii e parenti tutti.<br />

Prof. Attilio Cavallo<br />

Ne danno il triste annunzio la moglie<br />

Teresa Genzale, i figli Pierluigi e Carla,<br />

le sorelle Liliana e Matilde, il fratello Ettore,<br />

il cognato Bruno Petruzziello, la<br />

cognata Filomena Damasco.<br />

Alfredo Bove<br />

anni 70<br />

Ne danno il triste annunzio i figli Alfonso,<br />

Maurizio e Rosa, la nuora Finoveva<br />

Tatiana, le sorelle Enrica ed Elvira<br />

Registrazione Tribunale<br />

di Avellino n° 381<br />

<strong>del</strong> 18 maggio 2000<br />

Edizioni Proposta sud s.r.l.<br />

Via Annarumma 39/A 83100 Avellino<br />

PROSTITUZIONE PREMIO NOBEL<br />

Giovane colombiana presente<br />

nell’alcova veniva<br />

contatta attraverso internet<br />

nella sezione “bakeka<br />

incontri” ove veniva pubblicizzata<br />

l’attività illecita<br />

AUGURI<br />

Compleanno<br />

Emily De Masi<br />

Sono due le can<strong>del</strong>ine che Emily<br />

De Masi di Monteforte<br />

spegnerà circondata dalle<br />

persone più care. Mamma Tiziana,<br />

papà Pierluigi, zia Nada<br />

e zio Italo, i cuginetti<br />

Alessandro, Salvatore e i<br />

nonni Palmino ed Emilia ti<br />

augurano un futuro radioso e<br />

ricco di soddisfazioni<br />

Auguri anche dal <strong>Corriere</strong><br />

Sociale Sindacale "Salvatore Carratù"<br />

di Montoro Inferiore.<br />

Andranno in scena, alle ore 20:00,<br />

la Compagnia teatrale "Il futuro<br />

siamo noi" con lo spettacolo, in<br />

tre atti, dal titolo "Tre pecore viziose"<br />

di Eduardo Scarpetta.<br />

Le tre pecore viziose sono Fortunato,Camillo<br />

e Felice, tutti e tre<br />

sposati, che a dispetto <strong>del</strong>le mogli,<br />

se la spassano con altrettante<br />

giovanissime donne, alle quali la-<br />

Amministratore<br />

SIMONA FESTA<br />

Direttore responsabile<br />

IVANA PICARIELLO<br />

INFERNO & PARADISO<br />

Congratulazioni<br />

Pino Volpe<br />

Apprendiamo<br />

con piacere<br />

che l'amico dr. Pino Volpe,<br />

dermatologo presso l'Azienda<br />

Ospedaliera Moscati, nel corso<br />

<strong>del</strong>la X Riunione Regionale di<br />

dermatologia, tenutasi ad Agnano<br />

il 22 marzo scorso, ha ricevuto<br />

un meritato riconoscimento<br />

alla carriera per trent'anni<br />

di dermatologia. Il premio -<br />

una targa ricordo - gli è stata<br />

consegnata dal dr. Sontionni, direttore<br />

<strong>del</strong>la Clinica Dermatologica<br />

<strong>del</strong>la II Facoltà di Medicina<br />

e Chirugia e <strong>del</strong> dr. Cusano,<br />

direttore <strong>del</strong> reparto di dermatologia<br />

<strong>del</strong> Rummo di Benevento<br />

e punto di riferimento Adol<br />

in Campania. Al caro Pino<br />

felicitazioni vivissime, ad maiora<br />

dalla redazione <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>.<br />

sciano credere di essere scapoli e<br />

di avere la serissima intenzione<br />

di sposarle. I primi due sono avanti<br />

negli anni e vengono coinvolti<br />

in un rapporto nel quale il<br />

sentimento ci sta come cavolo a<br />

merenda, l’altro,il terzo Felice, ancora<br />

giovane, suscita un sentimento<br />

più reattivo e attento, insomma<br />

meno epidermico e pragmatico.<br />

La trama parte vivace e stretta intorno<br />

a una fetta <strong>del</strong> morale quotidiano<br />

e cresce in ampiezza via<br />

via che si manifestano i personaggi,<br />

ma si fa più intensa ed e-<br />

CONFIDENZIALE 12<br />

OGGI<br />

CORRIERE<br />

Il Premio Nobel per la Fisica<br />

2004 Franck Wilczek,a<br />

Sant’Angelo dei Lombardi,<br />

per incontrare gli studenti<br />

e, anche, alla ricerca<br />

<strong>del</strong>le proprie radici<br />

Redazione<br />

Via Annarumma 39/A<br />

Telefono 0825 79<strong>24</strong><strong>24</strong><br />

Fax 0825 79<strong>24</strong>40<br />

email provincia@corriereirpinia.it<br />

splosiva nel secondo atto nel corso<br />

<strong>del</strong>l’incontro <strong>del</strong>le tre pecore<br />

con le ragazze, e cresce ancora fino<br />

alla terz’ultima scena <strong>del</strong> terzo<br />

atto, per risolversi poi in un calo<br />

eccessivamente sbrigativo nell’ultima<br />

scena <strong>del</strong>la commedia.<br />

Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia a diffusione regionale<br />

E’ nata la rivista Link da un’idea di<br />

Samuele Ciambriello (direttore) e<br />

Silvio Sarno (editore) che hanno<br />

raccolto attorno a sè energie e compagni<br />

di viaggio presenti nel panorama<br />

culturale campano. Un prodotto<br />

editoriale che si propone di<br />

alimentare il dibattito politico e cul-<br />

Prevenzione, salute e bellezza<br />

sono concetti strettamente connessi.<br />

Se ne parlerà alle 16.30<br />

presso il Circolo <strong>del</strong>la Stampa di<br />

Avellino, al convegno promosso<br />

dalla FIDAPA. Madrina e moderatore<br />

<strong>del</strong>l’incontro la Dottoressa<br />

Ines Mordente, dermatologo<br />

SUPERENALOTTO VINCITA<br />

MILIONARIA A SALERNO<br />

Ancora una vincita sostanziosa a<br />

Salerno. Dopo il 10 e Lotto, in una<br />

ricevitoria di Torrione, stavolta a far<br />

sorridere gli scommetitori salernitani<br />

è il Superenalotto. Non è record<br />

ma, comunque, una cifra tutt’altro<br />

che da disprezzare quella vinta al<br />

Bar Gery di Via Lazzarelli, nella zona<br />

orientale di Salerno. 109 mila euro,<br />

a tanto ammonta la vincita <strong>del</strong><br />

super sistema messo a punto da un<br />

gruppo di scommettitori che giovedì<br />

hanno potuto festeggiare, per la<br />

gioia anche <strong>del</strong> titolare <strong>del</strong> punto<br />

vendita che ha anche esposto un<br />

vero e proprio striscione per ricor-<br />

PUBBLICITA’<br />

Strategie srl<br />

tel.0825/17352<strong>24</strong> fax 0825/1800154<br />

Igor Russomanno tel 3388978211<br />

Distribuito da Testa Dora & C.<br />

Stampato da Rotostampa LIONI<br />

CORRIERE<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

EMERGENZE CHE TEMPO FA<br />

IL CONCERTO<br />

Festa <strong>del</strong>la primavera<br />

al Soul Club di Avellino<br />

Festa <strong>del</strong>la Primavera in musica con<br />

i Piccoli Cantori <strong>del</strong> "Diapason" di Avellino.<br />

Questa sera, alle 20, presso<br />

il Soul Club di avellino, protagonista<br />

la Corale Amatoriale Il Diapason,<br />

composta da bambini, appassionati<br />

di canto. Di scena, tra gli altri, Sara<br />

Nazzaro, Rosalba Capaldo, Antonio<br />

Pio Coppola, Ludovica Scarinzi,<br />

Gianpaolo Capaldo, Alisia Nazzaro,<br />

Francesca Volpe, Fabiana Mocella,<br />

Anastasia Kolisnichenko.<br />

La vignetta di Don Juan<br />

ESTRAZIONE<br />

23 marzo <strong>2013</strong><br />

BARI 55 69 82 41 64<br />

CAGLIARI 85 1 87 20 18<br />

FIRENZE 36 64 48 55 54<br />

GENOVA 77 49 88 80 78<br />

MILANO 42 45 16 39 79<br />

NAPOLI 27 78 61 44 5<br />

PALERMO 54 23 66 36 47<br />

ROMA 76 90 1 5 68<br />

TORINO 63 6 72 20 51<br />

VENEZIA 25 65 76 7 59<br />

NAZIONALE 72 59 57 64 32<br />

LO SPETTACOLO TEATRALE<br />

“Il futuro siamo noi”<br />

a Montoro Inferiore<br />

NUMERI IN MASSIMO RITARDO<br />

Bari Numero<br />

Ritardo<br />

85 52 78 56 70<br />

Cagliari Numero<br />

Ritardo<br />

31 85 88 20 33<br />

Firenze Numero<br />

Ritardo<br />

40 29 4 78 25<br />

Genova Numero<br />

Ritardo<br />

36 8 52 2 58<br />

Milano Numero<br />

Ritardo<br />

22 74 7 53 90<br />

Napoli Numero<br />

Ritardo<br />

59 10 73 53 25<br />

Palermo Numero<br />

Ritardo<br />

27 40 86 47 79<br />

Roma Numero<br />

Ritardo<br />

46 35 1 70 59<br />

Torino Numero<br />

Ritardo<br />

55 68 74 53 17<br />

Venezia Numero<br />

Ritardo<br />

80 65 58 36 76<br />

L’EVENTO DI MODA<br />

“Touch of Glamour”<br />

La presentazione<br />

E’ in programma domani la conferenza<br />

stampa di presentazione di<br />

“Touch of Glamour”, Moda and<br />

Entertainment, l'evento più atteso<br />

di questa primavera, in programma<br />

il 5 aprile ad Ariano Irpino con<br />

la straordinaria partecipazione <strong>del</strong>la<br />

showgirl Manuela Arcuri.<br />

L'incontro con la stampa si terrà,<br />

alle 21, presso il Grand Hotel Biffy,<br />

stessa elegante location scelta per<br />

il fashion show. Il patron Walter<br />

Tordiglione nel corso <strong>del</strong>la conferenza<br />

stampa illustrerà l'intero programma<br />

<strong>del</strong>la serata che prevede<br />

sfilate di moda, momenti di musica<br />

e di spettacolo. A prendere parte<br />

alla conferenza stampa l'Assessore<br />

alle Attività Produttive <strong>del</strong> Comune<br />

di Ariano, Manfredi D'Amato,<br />

che ha scelto di patrocinare l’evento.<br />

CONCORSO N. 36 23/<strong>03</strong><br />

29 42 45 58 67 86<br />

numero jolly 59<br />

numero superstar 36<br />

Vincitori Quote<br />

Cinque 10 €34.429,60<br />

Quattro 911 €380,62<br />

Tre 34646 € 19,94<br />

Minima: 7<br />

Massima: 19<br />

Oggi<br />

Avellino: Sereno<br />

Irno solofrano: Sereno<br />

Arianese: Sereno<br />

Baianese: Sereno<br />

Alta Irpinia: Sereno<br />

Valle Caudina: Sereno<br />

Domani<br />

Avellino: Coperto<br />

Irno solofrano: Coperto<br />

Arianese: Coperto<br />

Baianese: Coperto<br />

Alta Irpinia: Coperto<br />

Valle Caudina: Coperto<br />

SANTO DEL GIORNO: LE PALME<br />

SEGNO ZODIACALE: ARIETE<br />

MERCATI SETTIMANALI: ALTAVILLA - CASTELBARONIA -<br />

CASTELFRANCI - CONZA - FORINO - LAURO - LUOGOSANO -<br />

MONTEFORTE - MONTEMILETTO - MONTORO S. - PAROLISE -<br />

SAN MARTINO<br />

L’INIZIATIVA<br />

E’ nata la rivista<br />

campana “Link”<br />

L’INIZIATIVA<br />

Prevenzione e salute<br />

promossa da “Fidapa”<br />

IL CONCORSO<br />

“Premio Guarino”<br />

Buona la prima<br />

Presso il Convitto Nazionale “P. Colletta”<br />

la cerimonia di chiusura <strong>del</strong><br />

Primo Premio “Amedeo Guarino”, il<br />

concorso dedicato al celebre medico<br />

avellinese. Il progetto, alla sua prima<br />

edizione, ha coinvolto le classi quarte<br />

(II liceo) dei due licei classici <strong>del</strong>la<br />

città: il Liceo Classico “P. Colletta”<br />

e il Liceo Classico Convitto Nazionale<br />

“P. Colletta”: gli alunni si sono<br />

cimentati nella realizzazione di<br />

un’opera (artistica o letteraria) sul<br />

Minima: 7<br />

Massima: 11<br />

turale nell’area progressista, partendo<br />

dalle specificità <strong>del</strong> contesto<br />

metropolitano napoletano e da<br />

quelle campane per affrontare con<br />

consapevolezza, in una prospettiva<br />

di ampio respiro, le profonde trasformazioni<br />

globali implicate dal<br />

cambiamento di fase che la crisi<br />

<strong>del</strong>l’ultimo quinquennio ha generato<br />

nelle principali economie e società<br />

occidentali.<br />

La rivista si apre con il focus “Officina<br />

<strong>del</strong>le idee”.<br />

e docente di medicina estetica.<br />

Interverranno la stessa dott.<br />

Mordente, il dott. Riccardo Cassese,<br />

responsabile <strong>del</strong> servizio di<br />

Chirurgia Maxillofacciale presso<br />

la Clinica Villa Esther di Avellino<br />

e presidente <strong>del</strong>la Società Italiana<br />

di Scienze Estetiche e Rigenerative,<br />

il dott. Francesco Puglia,<br />

esperto chirurgo maxillofacciale<br />

ed estetico, ed il dott.<br />

Massimo Pozza, chirurgo vascolare.<br />

tema <strong>del</strong> benessere. A vincere sono<br />

stati gli studenti Laura Longobardi<br />

<strong>del</strong> Liceo Classico “Convitto Nazionale”<br />

e Angelo Capolupo <strong>del</strong>la II E<br />

<strong>del</strong> Liceo Classico “P. Colletta” che<br />

si sono aggiudicati una vacanza-studio<br />

a Londra <strong>del</strong>la durata di una settimana.<br />

l’evento hanno partecipato<br />

la professoressa Angelina Aldorasi,<br />

dirigente <strong>del</strong> Convitto Nazionale, il<br />

professore Paolino Marotta, dirigente<br />

<strong>del</strong> Liceo Classico “P. Colletta” la<br />

dottoressa Francesca Guarino, amministratore<br />

unico <strong>del</strong> Centro Diagnostico<br />

e di Analisi Mediche “A.<br />

Guarino” di Avellino.<br />

dare l’evento.<br />

Il sistema vincente era composto da<br />

23 quote da cinque euro che ha<br />

fruttato 109.365,75 euro. Ognuno<br />

degli scommettitori ha portato a casa<br />

5 mila euro ciascuno. Il sistema,<br />

giocato con frequenza dai gestori<br />

<strong>del</strong> Bar Gery ha un costo, invece, di<br />

appena 150 euro.<br />

Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi<br />

statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250


Ditelo al <strong>Corriere</strong><br />

Lettera dal sentimento<br />

a cura di Emanuela Sica<br />

Solo così<br />

Il respiro<br />

<strong>del</strong><br />

vento si<br />

rigirò tra<br />

le foglie,<br />

sibilando<br />

un accennatolamento.<br />

I<br />

rami, arti<br />

contorti<br />

dal tempo,<br />

furono<br />

smossi<br />

nella loro apparente rigidità.<br />

La corteccia, scura e rugosa,<br />

una barriera inestricabile a<br />

protezione <strong>del</strong>la linfa vitale,<br />

vibrò, inspiegabilmente, al<br />

semplice tocco <strong>del</strong>la mano.<br />

Quando il palmo si posò sul<br />

tronco, spinto dalla disperazione<br />

di lasciarsi soggiogare<br />

da un peso tremendo, un’impronta<br />

si definì su quella pelle<br />

legnosa. A stento si potevano<br />

udire le voci provenienti<br />

dal villaggio. Flebili echi in<br />

lontananza, si spensero alla<br />

seconda folata di vento. Un<br />

soffio corrosivo e gelido che<br />

preannunciò l’arrivo <strong>del</strong> silenzio.<br />

Silenzio pesante, oppressivo,<br />

sceso a spingere terrore<br />

su quelle spalle smagrite.<br />

“Padre” riuscì a dire, poi cadde<br />

in ginocchio. Le gocce di<br />

sudore, che prima si rincorrevano<br />

sulla fronte, iniziarono a<br />

colare, come piccole perle luminescenti,<br />

sul terreno arido<br />

di pioggia. Ed ogni volta che<br />

precipitavano, creavano un<br />

tonfo ovattato. Un rumore impercettibile<br />

che, tuttavia, distruggeva<br />

la serenità <strong>del</strong> volto,<br />

caricandolo di tormento.<br />

Forse era solo quello il modo<br />

in cui poteva piangere. Le lacrime<br />

rimanevano ferme, immobili,<br />

confuse nell’iride stanca,<br />

arrossata, incredula. Non<br />

poteva dire di no. Non poteva<br />

tirarsi indietro. Lo sapeva bene.<br />

Così era stabilito. Così doveva<br />

essere. L’arrivo <strong>del</strong>l’UO-<br />

MO era ineluttabilmente iniziato.<br />

L’innesto <strong>del</strong>la paura,<br />

nella sua anima eterea, aveva<br />

preso l’arteria principale. Nulla<br />

riuscì a fare per bloccare<br />

l’ingresso <strong>del</strong> dolore nella sua<br />

carne sacra. Tutto fu così violento,<br />

cru<strong>del</strong>e, quasi rabbioso.<br />

Gli sembrò che il fiato gli fosse<br />

entrato, per la prima volta,<br />

nei polmoni. Tirò l’aria dalle<br />

narici e venne travolto da una<br />

sensazione di caldo intenso,<br />

bollente. Nessun argine poteva<br />

bastare a quel sentimento<br />

che, furioso, gli strappò ogni<br />

minima resistenza. Fu come<br />

ingoiare il mondo intero in un<br />

Questa sera in tv<br />

RAI 1<br />

18:50 L'Eredità<br />

20:00 TELEGIORNALE<br />

20:35 Rai Tg Sport<br />

20:40 Affari Tuoi<br />

21:30 Un medico in famiglia 8<br />

23:15 Tg1 60 Secondi<br />

23:30 Speciale Tg1<br />

00:35 Tg1 - Notte<br />

00:41 Che tempo fa1<br />

RAI 2<br />

17:10 Rai Sport Stadio Sprint<br />

18:10 Rai Sport 90° Minuto<br />

19:35 Il Commissario Rex<br />

20:30 Tg2<br />

21:00 N.C.I.S.<br />

21:45 Elementary<br />

22:35 La Domenica Sportiva<br />

01:00 Tg2<br />

01:20 Protestantesimo<br />

01:50 Meteo 2<br />

01:55 Appuntamento al cinema<br />

sol boccone amaro. Senza indugio<br />

era entrato, senza indugio<br />

lo aveva accettato. O forse<br />

aveva indugiato soltanto un<br />

secondo, credendo che il disegno<br />

poteva mutare. Impossibile.<br />

Il suo compito era scritto.<br />

Quella pagina doveva essere<br />

riempita <strong>del</strong> finale. Da<br />

quel finale doveva nascere la<br />

storia <strong>del</strong>l’uomo. La nuova esistenza<br />

<strong>del</strong>l’umanità senza<br />

peccato, senza miseria, senza<br />

catene. Con le mani, percorse<br />

da inediti brividi sanguigni,<br />

scarnificò una zolla d’erba<br />

secca. La schiena ebbe un sussulto.<br />

Una scarica, un fulmine<br />

che si avventa sul midollo<br />

appena creato. Le ossa si cementificarono<br />

sull’anima bianca.<br />

I muscoli si svilupparono<br />

lungo nuovi percorsi. Radici<br />

di nervi crearono la rete per il<br />

futuro dolore. Gli impulsi invasero<br />

la materia cerebrale.<br />

Divenne uomo e padrone di<br />

un corpo già rapito da una pena<br />

mai provata. Le redini <strong>del</strong><br />

cuore si sfaldarono, sopraffatte<br />

da un caldo rovente. Tutto<br />

era cambiato. Se prima avvertiva<br />

il freddo <strong>del</strong> dovere ora<br />

sentiva il caldo abbraccio di<br />

suo Padre. Un galoppo muscolare,<br />

tonico, creò l’immagine,<br />

prima solo accennata,<br />

<strong>del</strong>la sua nuova esistenza. Di<br />

quello che era stato fino a pochi<br />

istanti fa. Di quello che doveva<br />

essere adesso. Il protagonista<br />

<strong>del</strong>l’agonia sulla croce,<br />

<strong>del</strong> tragitto faticoso, <strong>del</strong>la<br />

via dolorosa che lo separava<br />

dal Golgota. Una visione <strong>del</strong>la<br />

realtà, <strong>del</strong>la coscienza, <strong>del</strong>la<br />

mente, <strong>del</strong> figlio di Dio, che<br />

era appena diventato uomo<br />

per morire come un uomo. La<br />

trasformazione <strong>del</strong>l’Agnello<br />

che viene immolato sul calvario<br />

<strong>del</strong> mondo. Solo così tutti<br />

avrebbero visto la morte. La<br />

sua morte. Non vissuta come<br />

un Dio, ma come un uomo<br />

semplice. Uguale ad ogni altro<br />

uomo che muore e che soffre<br />

per morire. Nessuno sconto,<br />

nessun aiuto, solo vita che<br />

viene tolta nella forma più dolorosa<br />

possibile. Prima la flagellazione,<br />

poi la prostrazione<br />

davanti al peso <strong>del</strong>la croce. Poi<br />

i chiodi, infissi nella carne<br />

senza alcun ritegno. Poi il<br />

pianto di una madre. Poi la<br />

preghiera, l’urlo rivolto all’infinito,<br />

la condizione ultima,<br />

prima <strong>del</strong> perdono. Solo così<br />

sarebbe potuto risorgere come<br />

Gesù Cristo e sedersi alla destra<br />

<strong>del</strong> Padre. Solo così avrebbe<br />

potuto salvare noi, ingrati,<br />

peccatori eterni.<br />

RAI 3<br />

19:00 Tg3<br />

19:30 Tg Regione<br />

19:31 Tg Regione - Meteo<br />

20:00 Blob<br />

20:10 Che tempo che fa<br />

21:30 Presa diretta: Controriforma<br />

23:25 Tg3<br />

23:35 Tg Regione<br />

23:40 Gazebo<br />

RETEQUATTRO<br />

15:07 Titanic<br />

18:05 Speciale Tg4<br />

18:55 Tg4 - Telegiornale<br />

19:31 Meteo.it<br />

19:35 Speciale Tierra de Lobos<br />

19:40 Il comandante Florent<br />

21:30 Chi trova un amico trova un tesoro<br />

22:12 Tgcom<br />

22:15 Meteo.it<br />

23:50 Tierra de Lobos - L'amore e il coraggio<br />

CANALE 5<br />

14:00 Domenica Live<br />

18:50 The Money Drop<br />

20:00 Tg5<br />

20:39 Meteo.it<br />

20:40 Striscia la domenica<br />

21:30 Francesco<br />

22:07 Tgcom<br />

22:08 Meteo.it<br />

00:05 Il postino<br />

00:42 Tgcom<br />

00:43 Meteo.it<br />

ITALIA 1<br />

18:30 Studio Aperto<br />

18:58 Meteo.it<br />

19:00 Così fan tutte<br />

19:10 Così fan tutte<br />

19:25 30 anni in 1 secondo<br />

20:<strong>24</strong> Tgcom<br />

20:27 Meteo.it<br />

21:25 Le Iene Show<br />

00:35 2 Broke Girls<br />

01:00 2 Broke Girls<br />

01:30 Californication<br />

CORRIERE<br />

CONFIDENZIALE Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong> 13<br />

L’elettorato<br />

di sinistra c’è ed<br />

è un fiume carsico<br />

Nelle elezioni politiche <strong>del</strong>lo scorso <strong>24</strong> e 25 febbraio,<br />

il Pd ha perso 3 milioni di voti, voti che sono andati<br />

al Movimento a 5 Stelle. Da questi 3 milioni di elettori<br />

viene una fortissima richiesta di cambiamento.<br />

Perché hanno votato M5S? Perché questo movimento<br />

sebbene composto da un elettorato misto, porta comunque<br />

avanti <strong>del</strong>le istanze che sono tipiche <strong>del</strong>la<br />

sinistra.<br />

E quando secondo i sondaggi il Pd aveva raggiunto<br />

un’alta percentuale di voti? Dopo le primarie proprio<br />

quando Bersani ha proposto un programma di sinistra.<br />

L’elettorato di sinistra c’è ed è un fiume carsico<br />

che però non ha un grande partito di riferimento.<br />

Se il Pd non vuole implodere deve soddisfare queste<br />

istanze di cambiamento. L’elettorato tutto è stanco<br />

<strong>del</strong>le guerre fra bande, anzi sente che gli viene mancato<br />

di rispetto perché c’è troppa gente che soffre e le<br />

guerre fra bande sono davvero fuori luogo in un contesto<br />

come questo. Con questa forte richiesta gli elettori<br />

vorrebbero un radicale cambiamento <strong>del</strong>la classe<br />

dirigente politica. L’elettorato chiede di candidare<br />

per esempio al comune di Avellino persone capaci che<br />

diano un forte segno di discontinuità. Ma dalle pub-<br />

Le lettere rigorosamente firmate vanno indirizzate a Il <strong>Corriere</strong> quotidiano<br />

<strong>del</strong>l’Irpinia via Annarumma 39/a Avellino Fax 0825-79<strong>24</strong>40 o all’indirizzo<br />

mail:provincia@corriereirpinia.it<br />

Le lettere<br />

LA 7<br />

17:55 L'Ispettore Barnaby<br />

20:00 Tg La7<br />

20:30 In Onda<br />

21:30 I Borgia<br />

23:20 La7 Doc - Il magnifico inganno: Il<br />

Valentino e la cena di Siena<br />

00:30 Tg La7 Sport<br />

SKYCINEMA1<br />

17:20 Natale a New York<br />

19:20 Bar sport<br />

20:55 Sky Cine News - Benvenuto Presidente!<br />

21:10 Benvenuti al nord<br />

23:00 A Lezione Da Claudio Bisio<br />

00:10 Quasi amici<br />

02:05 Zohan - Tutte le donne vengono al ...<br />

SKYSPORT1<br />

19:30 Serie A Remix<br />

20:00 SKY Calcio prepartita (diretta)<br />

20:40 Sampdoria - Inter (diretta)<br />

22:45 SKY Calcio postpartita (diretta)<br />

00:00 Terzo Tempo, in onda con noi<br />

blicità che vedo<br />

in città, pubblicitàsponsorizzate<br />

da sostenitori<br />

danarosi,<br />

sembra che il<br />

pd irpino sia irremovibile,riottoso<br />

al rinnovamento.<br />

Gli elettori<br />

non hanno<br />

bisogno di questo<br />

tipo di pubblicitàberlusconiana<br />

ma avrebberobisogno<br />

di qualcuno<br />

che si interessi dei problemi reali in una citta con<br />

tanti guai. Una città che si potrebbe definire l’incompiuta<br />

e dove l’ex sindaco ha dato un’idea pessima<br />

di se stesso dimettendosi per candidarsi in Parlamento,<br />

mostrando così di non essere interessato alla<br />

città di Avellino. Il mancato rinnovamento oltretutto<br />

mette in seria difficoltà un partito come SEL<br />

che è nato proprio per rinnovare. Un partito che sa<br />

scegliere bene i propri candidati e lo ha mostrato a<br />

Milano, a Cagliari, a Genova, in Puglia. Sappia il pd<br />

che il M 5 S avanza e come dicono i sondaggi il pdl<br />

recupera tantissimo. Scelga il pd che fare se autodistruggersi<br />

o cambiare.<br />

Giuseppina Buscaino (Assemblea Regionale Sel)<br />

Reni, in Campania aumentano i no a donazioni<br />

E’ allarme donazioni di rene in Campania. Negli<br />

ultimi due anni i familiari di potenziali donatori<br />

che hanno detto “no” all’espianto sono passati<br />

dal 41% al 43%. “In Campania e al Sud Italia in<br />

generale – dice il dirigente medico in Nefrologia<br />

<strong>del</strong>l’Università Federico II, Rosa Carrano – c’è<br />

purtroppo un problema di tipo culturale, c’è il<br />

culto <strong>del</strong> corpo e <strong>del</strong>la sua conservazione. Eppure<br />

ci sono 1.200 persone nella sola Campania<br />

che aspettano un organo. Poiché un anno di dialisi<br />

equivale a cinque di vita normale, è urgente<br />

invertire questa tendenza”.<br />

Secondo dati <strong>del</strong> dipartimento di Nefrologia diretto<br />

da Stefano Federico, a soffrire di una ma-<br />

Come eravamo<br />

lattia renale è il 10% <strong>del</strong>la popolazione italiana,<br />

un esercito di 6 milioni di persone, 750.000 solo<br />

in Campania per una spesa di 130 milioni di euro.<br />

Nella regione in 1.200 sono in lista d’attesa per<br />

un trapianto. In media un paziente dializzato costa<br />

50mila euro l’anno a fronte di uno trapiantato<br />

che ne costa 15mila. “Innanzitutto i medici di<br />

medicina generale devono diffondere tra i loro<br />

pazienti la cultura <strong>del</strong>la donazione. Poi il medico<br />

rianimatore, una volta identificato un potenziale<br />

donatore, deve prendere contatto con i familiari<br />

e aiutarli in questa decisione”, esplicita<br />

Carrano.<br />

Il giovane Antonio Manganelli al Liceo Classico "Colletta" 1967-68. La foto è tratta dal sito wwww.avellinesi.it<br />

FOX CRIME<br />

18:20 N.C.I.S.<br />

19:10 Law & Order svu<br />

20:05 Law & Order svu<br />

21:00 Profiling<br />

22:05 Loro uccidono<br />

23:50 Cold Case<br />

00:45 C.S.I.<br />

NATIONAL GEOGRAPHIC<br />

17:00 Megastrutture: Superpetroliera<br />

17:55 Artisti <strong>del</strong> gusto<br />

18:10 Megafabbriche<br />

19:05 Lupi di mare<br />

20:00 Indagini ad alta quota<br />

21:00 Come Nerone salvo' Roma<br />

22:05 La lancia che trafisse Gesu'<br />

23:00 I misteri <strong>del</strong>la Bibbia<br />

CIELO<br />

18:30 Aspettando Masterchef Italia<br />

19:30 Fratelli in affari<br />

20:00 Affari al buio<br />

20:30 Affari di famiglia<br />

22:30 Cielo che Gol! Night<br />

Ipse dixit....<br />

Ci sono molti modi di arrivare, il migliore<br />

è partire.<br />

[Ennio Flaiano<br />

La vostra<br />

stella<br />

ariete dal 21/3 al 19/4<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Parenti! La settimana<br />

vi vede concentrati<br />

su argomenti<br />

famigliari, in particolare<br />

con fratelli e zii<br />

toro dal 20/4 al 21/5<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Finanza ed<br />

economia. Attenzione<br />

al fine settimana, possibili<br />

spese esagerate o<br />

la perdita di oggetti preziosi<br />

gemelli dal 21/5 al 20/6<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Concentrazione su se<br />

stessi. La settimana vede<br />

la necessità di concentrarvi<br />

sulle cose quotidiane e<br />

pratiche <strong>del</strong> vostro momento attuale<br />

cancro dal 22/6 al 22/7<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Una prova importante<br />

da superare. Pare che<br />

in questa settimana ci saranno<br />

situazioni in cui<br />

sarà richiesta la vostra determinazione<br />

leone dal 23/7 al 22/8<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Amici e Sorrisi!<br />

In questo periodo dove<br />

siete sottoposti a un po’<br />

di stress mentale e ad<br />

una sensazione di costrizione<br />

vergine dal 23/8 al 22/9<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Ripresa ma ancora frustrazioni.<br />

C’è una lenta ripresa<br />

per il vostro segno,<br />

anche perché Marte non vi<br />

è più ostile come qualche settimana fa<br />

bilancia dal 23/9 al 22/10<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Pensieri… lontani! In<br />

questa settimana sarà<br />

molto attiva la vostra vivacità<br />

mentale, un po’ di<br />

malinconia non mancherà per il passato<br />

scorpione dal 23/10 al 21/11<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Cose nascoste!<br />

La settimana inizia con<br />

la Luna in Gemelli che<br />

toccherà la vostra ottava<br />

casa zodiacale<br />

sagittario dal 22/11 al 21/12<br />

to tecnica<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

L’udienza è<br />

iniziata! Problemi con<br />

la burocrazia. Questa<br />

settimana sarà mol-<br />

capricorno dal 22/12 al 19/1<br />

Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />

Notizie lavorative.<br />

La settimana di<br />

voi Capricorno pare<br />

essere legata ad argomenti<br />

professionali e lavorativi<br />

acquario dal 20/1 al 18/2<br />

Per chi è in coppia<br />

momento molto fertile<br />

e coinvolgente, di<br />

crescita, affetto,<br />

amore vero. I single<br />

devono impegnarsi<br />

pesci dal 19/2 al 20/3<br />

Durante i prossimi<br />

giorni potreste ricevere<br />

richieste pressanti<br />

e insistenti dai<br />

vostri genitori o dai<br />

vostri fratelli


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Da Mercogliano a Gesualdo, alla riscoperta<br />

<strong>del</strong>le bellezze <strong>del</strong> territorio.<br />

Sono stati centinaia i visitatori<br />

che hanno affollato ieri il Palazzo<br />

Abbaziale di Loreto a Mercogliano,<br />

il castello ed il Palazzo Pisapia Mattioli<br />

di Gesualdo, nel primo appuntamento<br />

<strong>del</strong>la XXI edizione <strong>del</strong>le<br />

Giornata FAI di Primavera. Il Palazzo<br />

Abbaziale di Loreto ha aperto<br />

le proprie sale al pubblico, permettendo<br />

ai visitatori di ammirare<br />

i tesori custoditi nell’antica Farmacia,<br />

nella Biblioteca, nell’Archivio<br />

storico, nella Sala degli Stemmi. Da<br />

riscoprire anche la Mostra “Pellegrini<br />

e pellegrinaggio a Montevergine”.<br />

A fare da guide gli Apprendisti<br />

Ciceroni, alunni <strong>del</strong>la Scuola<br />

Media “Guido Dorso” di Mercogliano.<br />

Il Palazzo sarà aperto anche oggi<br />

Questa sera la commedia di Sateriale nella Sala Impero di Montemiletto<br />

“Suonatori sognatori”,<br />

storie di ragazzi di provincia<br />

VENTICANO<br />

Ritorna la Fiera,<br />

tra le novità<br />

spunta l’orto<br />

giardino<br />

Un Superman moderno e bello: è lui l'uomo<br />

simbolo a campeggiare sul nuovo manifesto<br />

<strong>del</strong>la Fiera di Venticano. Entra nel<br />

vivo la macchina organizzativa, centinaia<br />

le richieste per accaparrarsi uno stand all'interno<br />

<strong>del</strong>lo spazio espositivo. L'appuntamento<br />

é fissato per il prossimo ventiquattro<br />

aprile e proseguirà sino al ventinove<br />

presso il quartiere fieristico di Via Campoceraso.<br />

Giunta alla 36 esima edizione, la<br />

Fiera di Venticano si riconferma punto di riferimento<br />

per l'intero Mezzogiorno di Italia,<br />

con oltre 25 mila metri quadri a disposizione<br />

dei più 300 espositori e 4 parcheggi<br />

dotati di servizio navetta. Previsto anche<br />

un servizio per la raccolta differenziata ed<br />

il wi fi su tutta l'area espositiva. Tanti i prodotti<br />

in esposizione, dall'artigianato alla casa,<br />

senza dimenticare le energie rinnovabili.<br />

Ma la novità é l'orto giardino - le meraviglie<br />

<strong>del</strong>la primavera, dedicato al magico<br />

mondo <strong>del</strong>la natura.<br />

La manifestazione, organizzata da Pro Loco<br />

e Comune di Venticano, non sarà solo<br />

incentrata sul commercio. In programma<br />

anche tavole rotone dedicate all’attualità.<br />

OGGI VISITE GUIDATE AL PALAZZO ABBAZIALE E AL CASTELLO<br />

Da Mercogliano a Gesualdo,<br />

si concludono le Giornate Fai<br />

dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle<br />

ore 15,00 fino alle 17,00 in entrambe<br />

le giornate.<br />

A Gesualdo protagonisti gli Apprendisti<br />

Ciceroni <strong>del</strong>la Scuola Media<br />

“Cillo Palermo”, a loro il compito<br />

di accompagnare i visitatori<br />

lungo i sentieri <strong>del</strong> Centro Storico:<br />

sarà possibile ammirare i complessi<br />

architettonici di Palazzo Pisapia<br />

Mattioli e <strong>del</strong> Castello. Ieri, intanto,<br />

nella Chiesa di San Nicola, grande<br />

successo ha riscosso il concerto<br />

<strong>del</strong>l’Ensemble Fondazione Carlo<br />

Gesualdo, promosso in concomi-<br />

Una commedia brillante capace di<br />

raccontare l’universo dei ragazzi<br />

di provincia, i loro sogni e lee loro<br />

paure. E’ “Suonatori sognatori”,<br />

in scena questa sera, alle<br />

20.30, nella sala Impero di Montemiletto.<br />

Sul palco quattro giovani<br />

attori irpini, Marco Bernardini,<br />

Roberto Di Marco, Fulvio<br />

Maura, Daniele Napoleoni, diretti<br />

da Angelo Sateriale, autore <strong>del</strong> testo.<br />

Seguiamo così le vicende di quattro<br />

ragazzi, nati e cresciuti a poche<br />

centinaia di metri di distanza,<br />

in un piccolo paese di provincia,<br />

che hanno trovato nella musica la<br />

propria occasione di riscatto. Attraverso<br />

i loro litigi, le loro passioni,<br />

i loro amori, scopriamo a<br />

poco a poco la quotidianità che<br />

caratterizza la vita di provincia, ora<br />

soffocante, ora calma e rassicurante.<br />

Una commedia, quella di<br />

Sateriale, in cui si passa dal pianto<br />

al riso, tra leggerezza e riflessione.<br />

Ci troviamo così di fronte a<br />

battute sarcastiche, litigi, risate<br />

fragorose, risse sfiorate, ci affezioniamo<br />

alle vite dei protagonisti<br />

tra slanci d’affetto, rimproveri<br />

perentori, silenzi improvvisi, tic<br />

assurdi, dialoghi fitti ed incalzanti.<br />

« “Suonatori sognatori” - spiega<br />

Sateriale - è la mia prima commedia<br />

d'autore e come tutte le opere<br />

prime c'è tanto vissuto. In questo<br />

testo, attraverso la genuinità dei<br />

VIVIRPINIA 14<br />

tanza <strong>del</strong> IV centenario <strong>del</strong>la morte<br />

<strong>del</strong>l’illustre madrigalista irpino.<br />

Spazio anche agli stand con prodotti<br />

locali, questa sera, invece, appuntamento<br />

con una visita notturna<br />

<strong>del</strong> Borgo per gli iscritti FAI. In<br />

tutta Italia sono 700 i luoghi che resteranno<br />

aperti al pubblico, in cambio<br />

di un contributo libero e volontario.<br />

Un evento che ogni anno si<br />

ripete coinvolgendo centinaia di migliaia<br />

di italiani e che ha visto la<br />

partecipazione finora di più di<br />

6.800.000 persone. Un modo per<br />

riaccendere i riflettori sul recupero<br />

quattro personaggi, racconto la<br />

passione per l'arte e per la vita<br />

semplice di paese, che negli ultimi<br />

anni hanno un comune denominatore:<br />

mancanza di opportunità<br />

e di crescita. Mentre il mondo<br />

va verso le metropoli e la musica<br />

verso la commercializzazione<br />

standardizzata, io ho voluto portare<br />

sul palco la storia di quattro<br />

suonatori sognatori, quattro ragazzi<br />

con la chitarra e un pianoforte<br />

sulla spalla che fanno di<br />

un garage una sala prove e lottano<br />

giorno dopo giorno per un futuro<br />

migliore. Tutto questo pur-<br />

e la conservazione <strong>del</strong>le nostre bellezze.<br />

Da non trascurare anche la<br />

convenienza di iscriversi al FAI, per<br />

avere piccoli vantaggi: alcuni luoghi<br />

aperti in esclusiva (non soltanto<br />

durante le Giornate di primavera)<br />

e la possibilità di saltare le file<br />

per tutti gli altri tesori italiani.<br />

troppo sullo sfondo di un provincialismo<br />

ottuso ed egoista nascosto».<br />

Le musiche sono curate da<br />

Luigi Ziccardi, l’audio-luci è di<br />

Francesco Truocchio. L’iniziativa<br />

è organizzata dall’associazione Cicolocchio.<br />

Sateriale è reduce dal<br />

successo ottenuto a Roma dalla<br />

sua opera “Domani dimenticheranno”,<br />

dove a fare da cornice alle<br />

vicende è, invece, una casa universitaria.<br />

A conforntarsi personalità<br />

differenti tra equivoci e contrasti<br />

tra cattolici e comunisti, timorati<br />

e libertini, in un unico atto<br />

sospeso tra humor e surreale.<br />

Si parla di donna, con l’arma <strong>del</strong>la scrittura<br />

Parlare <strong>del</strong>le donne in tutte le sue declinazioni e sfumature,<br />

<strong>del</strong>la loro capacità di guardare il reale e di<br />

affrontarlo con l’arma <strong>del</strong>la scrittura, questo lo spirito<br />

<strong>del</strong>l’incontro che si è svolto, giovedì pomeriggio,<br />

presso la sala Penta <strong>del</strong>la Biblioteca Provinciale<br />

di Avellino, promosso dalla casa editrice Scuderi,<br />

dall’emblematico titolo: “Il Vizio” ineluttabile<br />

<strong>del</strong>la scrittura. Dal vizio di parlare a se stessa di Goliarda<br />

Sapienza, alla necessità <strong>del</strong>la scrittura per salvare<br />

parole ed emozioni dalla loro condizione effimera,<br />

come sosteneva la filosofa Maria Zambrano.<br />

Un viaggio nei meandri <strong>del</strong>la scrittura e <strong>del</strong>l’universo<br />

femminile, per riscoprire l’autenticità di emozioni<br />

che rischiano di essere inghiottite dal caos<br />

<strong>del</strong>l’omologazione imperante, anche culturale. Un<br />

coro di voci di artisti campani che hanno voluto rendere<br />

omaggio alla donna, alla sua capacità di guardare<br />

il mondo e, allo stesso tempo, di relazionarsi<br />

con esso. Relatrici <strong>del</strong>l’incontro, la scrittrice Gaetana<br />

Aufiero, l’attrice Costanza Fiore, l’editrice Giovanna<br />

Scuderi, l’opinionista Amalia De Leo, oltre ai<br />

poeti che hanno aderito all’iniziativa. La prima figura<br />

analizzata da Gaetana Aufiero, è stata quella di<br />

Goliarda Sapienza, figura eclettica, poliedrica, che<br />

sceglie la scrittura come forma <strong>del</strong> vivere, vivere è<br />

scrivere, è annotare tutto ciò che accade. Conside-<br />

rata – post mortem- una <strong>del</strong>le più grandi scrittrici<br />

<strong>del</strong> Novecento, “Il vizio di scrivere” è il titolo che è<br />

stato dato a una serie di riflessioni pubblicata solo<br />

recentemente. Dal 1976 al 1989 ripercorriamo le fasi<br />

più importanti <strong>del</strong>la scrittrice. I suoi amori, i suoi<br />

viaggi, i suoi pensieri più intimi, le liriche improvvisate,<br />

le letture che l’hanno accompagnata e da cui<br />

ha tratto ispirazione. “Sono partita dall’analisi di un<br />

suo testo “lettera aperta” – ha affermato Gaetana<br />

Aufiero – una sorta di diario di Goliarda bambina,<br />

per analizzare il suo rapporto con il mondo e con la<br />

scrittura”. In un excursus che ha ripercorso figure<br />

importanti, come quella di Amalia Rosselli e <strong>del</strong>la filosofa<br />

Maria Zambrano, per cui esiste una profonda<br />

differenza tra la parola scritta e quella parlata,<br />

poiché con la parola scritta fermiamo il momento,<br />

impediamo che le nostre parole svaniscano, si dissolvano.<br />

Al passaggio alla tradizione de “li cunti”,<br />

un modo per salvaguardare il proprio patrimonio,<br />

le proprie tradizioni. Mentre Costanza Fiore ha interpretato<br />

le parole <strong>del</strong>l’attrice Lella Costa, in uno<br />

splendido monologo che è riuscito a coniugare ironia<br />

e cultura, leggerezza e capacità di interpretare il<br />

mondo con un continuo rimando all’Orlando Furioso<br />

“Canto le donne, le guerre e gli amori”, lo<br />

sguardo di una donna sul mondo e nel mondo. Dalla<br />

figura di Diotima al femminicidio, alla chiusa finale<br />

stupenda: “Che Dio fosse madre e padre l’ha<br />

detto un papa”. Il tutto impreziosito dai versi dei<br />

poeti presenti, che hanno cantato la donna nei suoi<br />

multiformi aspetti. Fino ad arrivare alla poetessa Amalia<br />

Rosselli che scrive: “Perché non spero mai ritrovare<br />

/ me stessa, eccomi di ritorno fra <strong>del</strong>le mura.<br />

Le mura pesanti / e ignare rinchiudono il prigioniero»<br />

.<br />

L’ANGOLO DEL MEDICO<br />

DR. ATTILIO SPIDALIERI<br />

Specialista in Endocrinologia e Diabetologia<br />

Durante il Congresso annuale 2012 <strong>del</strong>l’European<br />

Association for the Study of Diabetes ( EASD ),<br />

sono stati sviluppati nuovi dati a riguardo <strong>del</strong>l’Insulina<br />

Degludec, analogo di nuova generazione<br />

<strong>del</strong>le Insuline basali ( Insuline la cui azione dura<br />

<strong>24</strong> o più ore ).<br />

La principale caratteristica di questo nuovo analogo<br />

è la durata di azione molto lunga, 42 ore,<br />

con uno schema di assorbimento lento, che offre<br />

un profilo di azione piatto e stabile.<br />

Un vasto programma clinico ha permesso di valutare<br />

l’impatto <strong>del</strong>l’analogo sul controllo glicemico,<br />

sugli episodi di ipoglicemia e sulla possibilità di<br />

adattare l’ora <strong>del</strong>l’iniezione alle difficoltà e alle<br />

esigenze di vita dei pazienti. E’ stata pertanto<br />

presentata, nel settembre 2011, domanda di<br />

immissione sul mercato all’Agenzia Europea <strong>del</strong><br />

farmaco ( EMA ) ed alla Food and Drug Administration<br />

( FDA ), negli Stati Uniti. Il farmaco è comunque<br />

in vendita, dal settembre 2012, solo in<br />

Giappone, col nome di Tresiba.<br />

Gli studi, presentati all’European Association for<br />

the Study of Diabetes ( EASD ) 2012, si sono basati<br />

sul confronto tra Degludec e Glargine,analogo<br />

ultralento già da tempo sul mercato.<br />

I due farmaci dimostrano un controllo equivalente<br />

sulla glicemia, con la differenza che la durata<br />

di azione di Degludec è di 42 ore, mentre quella di<br />

Glargine è di <strong>24</strong> ore.<br />

Il vantaggio di Degludec, legato come detto ad una<br />

maggior durata di azione, riguarderebbe anche<br />

una minore incidenza di episodi di ipoglicemie<br />

notturne. Necessitano comunque ulteriori studi ed<br />

esperienze per confermare i dati esposti sopra.<br />

Per la curiosità, in Giappone è stata autorizzata<br />

non solo la commercializzazione di Degludec con<br />

il nome di Tresiba, ma anche quella <strong>del</strong>l’associazione<br />

Insulina Degludec + Insulina Aspart (<br />

analogo ad azione ultra-rapida ), con il nome di<br />

Ryzodeg.<br />

PER LE VOSTRE E-MAIL provincia@co riereirpinia.it FAX 0825-79<strong>24</strong>40<br />

E’ in arrivo<br />

un nuovo analogo<br />

<strong>del</strong>l’Insulina<br />

basale<br />

QUESTO POMERIGGIO L’INCONTRO<br />

“Un giorno per la Siria”,<br />

tavole rotonde,<br />

mostre e concerti<br />

Ci si confronterà sul dramma<br />

<strong>del</strong>lla popolazione siriana, costretta<br />

a fare i conti con l'orrore<br />

<strong>del</strong>la guerra ma anche<br />

con freddo e fame. L’occasione<br />

è offerta dall’incontro, dal<br />

titolo “Un giorno per la Siria.<br />

A due anni dalla rivoluzione”,<br />

promosso dallo Zia Lidia Social<br />

Club in collaborazione<br />

con Onsur-Campagna, in programma<br />

questo pomeriggio,<br />

alle 19, al Godot Art. Bistrot<br />

Asmae Dachan, giornalista italo-siriana<br />

cercherà di illustrare le condizioni in cui oggi<br />

vivono i palestinesi, a partire dal quadro storico <strong>del</strong> paese<br />

presentato da Mirko Vamvakinos. L'avellinese Moustafa Bidaa,<br />

insieme ad otto coraggiosi uomini in questi giorni si<br />

trova in Siria per la quarta spedizione umanitaria Onsur.<br />

Sarà lui a portare la testimonianza diretta <strong>del</strong>le condizioni<br />

in cui le persone sono costrette a vivere in quei luoghi.<br />

L'archeologo Gianluca Punzo parlerà degli straordinari sette<br />

anni di scavi trascorsi in Siria. Ospite d'onore l'avvocato<br />

Luca Bauccio, autore <strong>del</strong> libro "Primo, non diffamare" e<br />

<strong>del</strong> documentario "Al-Qaeda! Al-Qaeda! - come fabbricare<br />

un mostro in tv! - contro la diffamazione e la manipolazione<br />

<strong>del</strong>la realtà in tv. A grande richiesta il docufilm verrà<br />

proiettato per la seconda volta ad Avellino. Ma l’incontro<br />

sarà anche l’occasione per offrire un assaggio <strong>del</strong>la sua ricchezza<br />

culturale. Saranno recitate poesie di Nizar Qabbani,<br />

poeta rivoluzionario, diplomatico ed editore siriano, prima<br />

in lingua araba e poi in traduzione italiana. Il poeta Antonio<br />

Guarino ha composto per l'occasione <strong>del</strong>le poesie dedicate<br />

al dramma siriano ma anche di denuncia all'indifferenza<br />

e all'ipocrisia di molti. A concludere la sareta sarà<br />

il concerto <strong>del</strong> percussionista tunisino Marzouk Mejri con<br />

la possibilità di gustare i sapori <strong>del</strong>la cucina siriana. Il ricavato<br />

<strong>del</strong>la manifestazione sarà devoluto all'associazione<br />

Onsur che lo utilizzerà per la prossima spedizione umanitaria.


ALL’INTERNO<br />

E’ uno scienziato atipico Frank Wilczek,<br />

docente al Massachusetts Institute of Technology,<br />

esperto di cromodinamica<br />

quantistica, atipico perchè affianca al rigore<br />

di chi ha dedicato una vita all’indagine<br />

dei segreti <strong>del</strong>l’universo la capacità<br />

di entrare immediatamente in sintonia con gli altri.<br />

Si emoziona nel ritornare nella terra dei suoi avi,<br />

nello scrutare il paesaggio, quasi sorpreso dal sole e<br />

dall’aria mite. Quasi non riesce a credere che da quella<br />

terra i suoi nonni siano partiti in cerca di fortuna.<br />

Poi, si confronta<br />

con i ragazzi, accolto<br />

dal loro calore,<br />

prova a spiegare loro,<br />

con un linguaggio<br />

che più semplice<br />

non si può, perchè<br />

non si possa<br />

non amare la fisica,<br />

come le leggi <strong>del</strong>la<br />

fisica siano nella<br />

quotidianità di ciascuno<br />

di noi. Usa<br />

più volte metafore<br />

per spiegare le regole<br />

<strong>del</strong>l’universo, per<br />

ribadire che le vibrazioni<br />

che caratterizzano<br />

i fenomeni<br />

fisici non sono così<br />

diverse da quelle<br />

proprie <strong>del</strong>la musica.<br />

Si sofferma sulla sfida<br />

rappresentata<br />

dall’acceleratore di<br />

particelle al Cern di<br />

Ginevrsa, uno studio che non sarebbe stato possibile<br />

senza la collaborazione di tante menti internazionali.<br />

Ai ragazzi raccomanda di trovare la propria strada e<br />

appassionarsi alle cose, di capire quali settori <strong>del</strong>la fisica<br />

siano più vicini alle proprie corde e di darsi da fare,<br />

«perchè c’è ancora tanto da capire e da scoprire».<br />

Li esorta ad aprirsi agli altri, a viaggiare, ad andare al<br />

di là di schemi prefissati, ad essere sempre curiosi e<br />

cercare di migliorarsi continuamente, nella convinzione<br />

che lo studio possa aiutare sicuramente a vivere<br />

meglio e ad assaporare la felicità. Sottolinea scherzando<br />

come sia fondamentale conoscere l’inglese “an-<br />

CULTURA<br />

SPETTACOLI<br />

16 - Le ferrovie dimenticate, tra<br />

presente e futuro<br />

17- Avellino 1962, il Pci e l’emigrazione<br />

Iannino<br />

20/21 - I partiti nella battaglia <strong>del</strong><br />

1948 Alterio<br />

22 - Anni ‘50, il bluff <strong>del</strong> petrolio a Nusco<br />

Marino<br />

<strong>24</strong>-25 - Le vie Crucis d’Irpinia<br />

26 - Sulle tracce <strong>del</strong>l’aviatore disperso LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

che a costo di mettere da parte un po’ il latino”, ma<br />

sa, nel dirlo, che si tratta di una provocazione bella e<br />

buona. A chi gli parla di particelle bio, ribadisce che<br />

lo sono tutte le particelle, che questa dimensione religiosa<br />

pervade tutto l’universo. Ad accompagnarlo è<br />

Betsy Devine, giornalista, scrittrice, collaboratrice di<br />

Wikipedia e blogger. Seduti al tavolo, altri due scienziati<br />

made in Irpinia, gli ex alunni <strong>del</strong> De Sanctis, Antonio<br />

Pizzirusso, Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento<br />

di Chimica Fisica e Inorganica <strong>del</strong>l’Università<br />

di Bologna, e Angelo Russomanno, ricercatore<br />

presso l’International School for Advanced Studies<br />

di Trieste. Assenti per concomitanza di impegni il capogabinetto<br />

Fiorentino e l’assessore alla ricerca Trombetti,<br />

a portare i propri<br />

saluti e sottolineare<br />

l’importanza di un simile<br />

momento per l’Irpinia<br />

sono il Prof. Giovanni<br />

Ferrante, Dirigente<br />

scolastico<br />

<strong>del</strong>l’I.I.S.S. “F. De Sanctis”,<br />

la Prof.ssa Rosa<br />

Anna Maria Repole,<br />

Presidente <strong>del</strong>la Fondazione<br />

di Comunità Officina<br />

Solidale Onlus e<br />

Dirigente scolastico<br />

<strong>del</strong>l’I.C. “V. Criscuoli”,<br />

Michele Forte, Sindaco<br />

di Sant’Angelo dei Lombardi.<br />

Ed è proprio Repole a<br />

lanciare l’idea di costituire<br />

proprio in Alta Irpinia,<br />

a Sant’Angelo dei<br />

Lombardi di un laboratorio<br />

di ricerca che favorisca<br />

la formazione<br />

dei giovan, proseguendo<br />

in questo percorso di<br />

collaborazione con il Mit e Frank Wilczek. E’ quindi<br />

il professore Sergio Barile <strong>del</strong>l’Università La Sapienza<br />

porre l’accento sulla serenità che lo scienziato americano<br />

trasmette a chiunque si confronti con lui, ricordando<br />

come la sua vita sarebbe stata certamente diversa<br />

se fosse rimasto in Irpinia, dove non avrebbe<br />

avuto la possibilità di aspirare al Nobel. Le conclusioni<br />

sono affidate a Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo<br />

<strong>del</strong>la Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, che ribadisce<br />

come scienza e religione non siano poi cos’<br />

lontane ma possano incontrarsi proprio nel tentativo<br />

di comprendere i misteri <strong>del</strong>l’universo.<br />

Rassomiglia un poco all’araba fenice “L’Arpa di<br />

un Italo Albanese”, libro pubblicato a Venezia<br />

nel 1881; perché tutti ne parlano ma pochi, io credo,<br />

hanno avuto modo di leggerlo o almeno di<br />

sfogliarlo. Il suo autore Leonardo de Martino era<br />

nato a Greci nel 1830. Divenuto frate francescano,<br />

Leonardo De Martino venne inviato quale missionario a<br />

Shkroda (Scutari) nel 1865. In questa città <strong>del</strong>l’Albania, con il sostegno<br />

<strong>del</strong>l’allora ministro <strong>del</strong>la Pubblica Istruzione italiano, Francesco<br />

Crispi (anche lui di origine Albanese), Padre de Martino si attivò<br />

per l'apertura <strong>del</strong>la prima scuola italiana in quella nazione.<br />

“Il nome di Leonardo de Martino (1830-1923) è legato all’opera<br />

L’Arpa d’un Italo-Albanese , raccolta di poesie composte parte in<br />

italiano, parte in albanese, di diretta ispirazione manzoniana. Il<br />

volume comprende inni sacri, parafrasi <strong>del</strong> Pater noster, <strong>del</strong> Salve<br />

regina, un commento <strong>del</strong> decalogo, poesie d’occasione e un dramma<br />

sacro, primo <strong>del</strong> genere scritto in albanese. Poeta di non grande<br />

estro ma abile costruttore di versi forbiti, fu maestro di Ndre Mjedia<br />

(1866- 1937) e di Gjergj Fishta (1871-1940)”. Così riporta il<br />

Grande Dizionario Enciclopedico <strong>del</strong>la UTET, edizione 1966-1973.<br />

Nel 2010 la casa editrice Nabu Press ha curato una riedizione in<br />

brossura <strong>del</strong> libro.<br />

Per un caso fortuito ho avuto, in questi giorni, la possibilità di sfogliare<br />

e leggere on line le pagine <strong>del</strong> libro di padre Leonardo da<br />

Greci nella sua edizione originale. Ne riporto qui qualche considerazione<br />

“a caldo”.<br />

La prima cosa che ha subito richiamato la mia attenzione è la dedica<br />

<strong>del</strong> volume, un libro di oltre 400 pagine.” Alla cara e imperitura<br />

memoria <strong>del</strong>l’ egregio e rimpianto non anco trilustre giovanetto<br />

Giuseppe De-Martino di Greci intimo cugino e compagno dilettissimo<br />

de’ miei più teneri anni rapito troppo presto ai vivi perché<br />

col suo raro ingegno poetico fosse un bel giorno d’ Italia insieme<br />

e d’ Albania nobile lustro e decoro questo poetico libriccino nato<br />

a dispetto <strong>del</strong>l’ avversa fortuna quindi povero di volume e di merito<br />

ma ricco <strong>del</strong>l’antico affetto a modesto ricordo di famiglia dedico<br />

e consacro ossequiente”. Può sembrare un atto di amore familiare<br />

per gli zii colpiti una ventina di anni prima, nel 1854, dal<br />

grave lutto, la perdita <strong>del</strong> figlio non ancora quindicenne, per una<br />

febbre tifoidea.<br />

La dedica al cugino defunto viene ripresa e ampliata in un saggio<br />

commemorativo da Padre Leonardo (pag. 119-153), quasi che questa<br />

perdita riguardasse tutta la comunità albanese, non solo di Greci,<br />

ma di tutta l’Italia. E così in apertura di questa sua memoria<br />

egli traccia un breve profilo <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong> paese natio.” Greci pae-<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

&<br />

«Curiosità e passione per essere felici»<br />

Ieri il premio Nobel americano Wilczek, di origini altirpine, si è confrontato con gli studenti di Sant’Angelo dei Lombardi,<br />

dall’emozione di ritornare nella terra dei padri al fascino <strong>del</strong>la fisica: «Datevi da fare, c’è ancora tanto da scoprire»<br />

RED. CULT.<br />

PADRE GIOVANNI BOTTA<br />

Il quarto aspetto <strong>del</strong>la “crisi” che il Libro di Qoèlet<br />

presenta è un po’ il disfacimento di tutta la vita, di<br />

tutto l’esistere e <strong>del</strong>l’essere. Egli lo disegna a più riprese<br />

e da più angolature. Tutta la storia di Israele,<br />

che era stata rappresentata come la sede <strong>del</strong>la manifestazione<br />

di Dio, cioè dei grandi miracoli e dei<br />

grandi eventi che avevano costituito la Rivelazione di Dio,<br />

per il Qoèlet è simile a un serpente che si morde la coda.<br />

Innanzitutto egli rappresenta il mondo (in 1, 4-11) secondo<br />

la grande tetrade dei Greci, vale a dire terra, fuoco, aria e acqua<br />

(le componenti <strong>del</strong>l’universo), raffigurandole nella terra,<br />

nel sole, nel vento e nel mare. E che cosa scopre Qoèlet?<br />

Scopre che queste realtà continuano ininterrottamente a ripetersi<br />

in maniera sempre uguale, senza novità o sbocchi.<br />

Ecco il testo: “Una generazione va, una generazione viene,<br />

ma la terra resta sempre ferma. Il sole sorge, il sole tramonta<br />

e si affanna verso il luogo da dove risorgerà. Il vento soffia<br />

a mezzogiorno, poi gira a tramontana, gira e rigira e sopra<br />

i suoi giri il vento ritorna” (vv. 4-6). È una rappresentazione<br />

per immagini. La realtà che cos’è? È questo giro continuo<br />

di un vento, una spirale vuota, senza senso.<br />

“Tutti i fiumi vanno al mare, eppure il mare non è mai pieno;<br />

raggiunta la loro meta, i fiumi riprendono la loro marcia”<br />

(v. 7). È l’immagine di una circolarità senza senso.<br />

Il sole stesso sorge, tramonta e “si affanna”. La traduzione<br />

VIRGILIO IANDIORIO<br />

VANGELO E VITA<br />

La storia di Israele, un serpente<br />

che si morde la coda<br />

dice “si affanna”, ma l’originale ebraico “shaaf” è più forte:<br />

è il verbo che viene usato per lo schiavo che lavora a cottimo<br />

sotto il sole. Poi c’è la celeberrima sfilata dei 28 tempi.<br />

Nel capitolo 3 ai versetti 1-11 si rappresenta, attraverso il numero<br />

quattro dei punti cardinali moltiplicato per sette volte,<br />

il tutto. Tutto è ripetizione. Non c’è niente di nuovo sotto<br />

il sole. Noi ci ritroviamo come dentro un disco rotto che<br />

ripete sempre la stessa nota. Siamo in una prigione! Come<br />

si fa a sperare, quando si sa che il mattino dopo sarà uguale<br />

al giorno prima?<br />

“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo<br />

per piantare, un tempo per sradicare, un tempo per uccidere,<br />

un tempo per guarire, un tempo per demolire, un<br />

tempo per costruire ecc.”. Qoèlet va avanti con questa specie<br />

di colata lavica che invade e pervade tutta la storia. Quest’ultima<br />

non è più come la sognavano gli Ebrei, rettilinea e<br />

orientata verso il Messia! Essa è invece come un circuito che<br />

alla fine sbocca nella conclusione: “Un tempo per amare,<br />

SOCIETA’<br />

TRA PRESENTE E PASSATO<br />

Leonardo De Martino<br />

un tempo per odiare, un tempo per la guerra, un tempo per<br />

la pace”. Dunque: “Che vantaggio ha chi si dà da fare con<br />

fatica?”. Ritorna la grande domanda.<br />

Andando avanti in questa rappresentazione <strong>del</strong>la vita ci s’incontra<br />

con la pagina terminale, capolavoro di alta poesia,<br />

ma difficilissima da rendere perché l’autore gioca su <strong>del</strong>le<br />

immagini a noi molto lontane, rappresentando in un dittico<br />

finemente colorato, la giovinezza e la vecchiaia.<br />

Qoèlet è un vecchio e ricorda a tutti che la vecchiaia è il vero<br />

simbolo <strong>del</strong>la vita, non la giovinezza. Cos’è, infatti, la giovinezza?<br />

Giovinezza e capelli neri sono un soffio (vanità).<br />

La parola che egli ripete continuamente nel suo libro (circa<br />

quaranta volte) è “hebel”: si pronuncia come un soffio e significa<br />

proprio “soffio”, fumo, essa è la goccia <strong>del</strong>la rugiada<br />

che al mattino esala, è uno schiaffo di vento. Qoèlet usa<br />

il vocabolo addirittura al superlativo. In ebraico, infatti, si<br />

può fare il superlativo dei sostantivi. Così, all’inizio e alla fine<br />

<strong>del</strong> libro, pone quella frase, erronea mente tradotta in to-<br />

15<br />

se di origine Albanese, di non più che un quattromila abitanti ; rinomato<br />

per la bontà <strong>del</strong> suo clima eminentemente elevato puro<br />

saluberrimo, e per la dovizia ed eccellenza <strong>del</strong>le sue limpide fresche<br />

e dolci fontane; posto sui monti Irpini, che - insieme a Casalvecchio,<br />

Chieuti, Ururi, Portocannone e Campomarino sui colli che separano<br />

la Daunia o Capitanata dall' antico e già bellicoso Sannio,<br />

oggi contado di Molise- costituisce parte <strong>del</strong>la prima colonia Albanese<br />

emigrata in Italia nella seconda metà <strong>del</strong> secolo XV, ed a ragione<br />

si gloria di appartenere alla Signoria che vi godeva un tempo<br />

sul Gargano col santuario di San Michele e col castello di San Giovanni<br />

Rotondo, nonché sulla città di Siponto o Manfredonia e su<br />

quella di Trani, il più tenace e formidabile nemico <strong>del</strong>l’ Ottomano<br />

Impero, chiamato dagli storici fulmine di guerra, dico l’ invitto e<br />

cattolicissimo e sommo Duce degli Albanesi, Giorgio Castriota Skanderbeg.”<br />

E più avanti nel suo racconto così scrive:” Greci, come a testimoniare<br />

il fatto ai posteri, è locato precisamente nelle adiacenze<br />

tra Orsara e l’ antica città di Troia in Puglia, là dove l’ immortale<br />

Eroe Albanese, accorso in Italia a difesa <strong>del</strong> suo fe<strong>del</strong>e amico ed<br />

alleato stretto d’ assedio in Barletta, dopo d’aver quivi sconfitto e<br />

sbaragliato al primo scontro i Francesi, concorse col senno e col forte<br />

suo braccio alla segnalata vittoria, che il 18 agosto <strong>del</strong>l’ anno<br />

1462 le sue piccole ma valorose schiere, unite a quelle comandate<br />

da Francesco ed Alessandro Sforza, e da Federico duca di Urbino,<br />

riportarono sul poderoso esercito <strong>del</strong> Franco Sire Giovanni d’ Angiò<br />

; il quale, favorito dalla congiura de’ Baroni napoletani, aspirava,<br />

ed era sul punto di riuscirci, a spodestarne Ferrante d’ Aragona<br />

Re di Napoli, e cingersi la corona <strong>del</strong> costui intero reame. E’<br />

da questa memoranda e sanguinosa battaglia che un luogo <strong>del</strong> tenimento<br />

di Greci, il quale ne fu il teatro, chiamasi ancora oggidì<br />

lago di sangue; come a ricordanza forse <strong>del</strong>l’ antica signoria albanese<br />

sul monte Gargano, un’ erta ed amena collina a ridosso di<br />

Greci si denomina tuttavia il Gargario”.<br />

Nel cugino adolescente Padre Leonardo vede i caratteri peculiari<br />

degli albanesi: “Esemplare era, ma dignitoso e non servile il rispetto<br />

che servava ai maggiori : nemico acerrimo <strong>del</strong>la doppiezza e <strong>del</strong>la<br />

slealtà ; affabile, pietoso, amorevole coi compagni”. Individua ancora<br />

altre qualità in cui si compenetrano le caratteristiche positive<br />

<strong>del</strong> popolo <strong>del</strong>le due patrie:” Né però si creda che la sua fosse una<br />

bontà come a dire, negativa e malvacca, che spesso confina colla<br />

dabbenaggine: egli anzi non di rado sentiva anche troppo l'impeto<br />

<strong>del</strong> maschio ed animoso carattere albanese contemperato al fuoco<br />

vulcanico <strong>del</strong>l' italiano meridionale” (pag. 131). Sottolinea ancora<br />

(p.135) questa caratteristica:” E in tal modo crescendo, e direm<br />

meglio fiorendo la vita coi cari studi, i gentili affetti e i magnanimi<br />

propositi, precorrendo sempre lo svolgimento <strong>del</strong>l’ intelletto,<br />

e <strong>del</strong>la vergine immaginazione allo sviluppo <strong>del</strong>la fisica energia;<br />

virilmente venusto d’ animo e di forme, vero tipo italo-albanse…”. <br />

no eccessivamente ascetico con “vanità <strong>del</strong>le vanità, tutto è<br />

vanità”, ma che in realtà significa: “tutto è infinitamente<br />

vuoto”. Il fumo, il soffio infatti è il simbolo <strong>del</strong> vuoto.<br />

Qualcuno ha tradotto “nulla”, ma quest’ultimo significato è<br />

eccessivo rispetto all’ebraico. In realtà l’ebraico “habel habalim”<br />

è un superlativo che va tradotto con “il vuoto per eccellenza”.<br />

Questo è il messaggio ultimo che emerge dall’essere: Tutta la<br />

vita e tutta la realtà sono un infinito vuoto. La vecchiaia ne<br />

è il simbolo ed è rappresentata come un castello, un palazzo<br />

meraviglioso e misterioso. Si entra, si sente solo il soffio<br />

<strong>del</strong> vento, lo strisciare di una serpe. Si appoggiano le mani<br />

ai muri ed ecco che essi si sfaldano. Così è il nostro corpo,<br />

la nostra vita che si sfalda. Qoèlet, rappresentando il palazzo<br />

in sfacelo, in realtà parla <strong>del</strong> nostro corpo e dice:<br />

“Tremeranno i custodi <strong>del</strong>la casa e si curveranno i gagliardi”,<br />

indicando le braccia e le gambe; “cesseranno di lavorare<br />

le donne che macinano”, cioè i denti; “si offuscheranno<br />

quelle che guardano dalla finestra”, cioè calerà la vista, e,<br />

ancora, “si abbasserà il rumore <strong>del</strong>la mola, si attenuerà il<br />

cinguettio degli uccelli, si affievoliranno tutti i toni <strong>del</strong> canto”,<br />

cioè l’orecchio non percepirà più neppure la musica; “si<br />

avrà paura <strong>del</strong>le alture”, cioè si avranno le vertigini; “fiorirà<br />

il mandorlo”, cioè giungerà la canizie, e “la locusta si trascinerà<br />

a stento”, cioè non si salterà più e si faticherà a camminare<br />

e “il cappero non avrà più effetto”, cioè scomparirà<br />

la sessualità (notoriamente il cappero era considerato un<br />

afrodisiaco), e svanirà ogni desiderio.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

L’Irpinia e le ferrovie dimenticate<br />

libro che non<br />

avremmo mai voluto<br />

scrivere e pubblicare<br />

perché sono<br />

pagine di rimorsi e “Un<br />

di rimpianti. Eppure<br />

c’è chi crede che mantenere la nostra rete<br />

ferroviaria sia ancora cosa degna di un<br />

paese civile”. Così scrive Albano Marcarini,<br />

presidente <strong>del</strong>la Confederazione Mobilità<br />

dolce, nell’introduzione al volume “La ferrovia<br />

<strong>del</strong>le Meraviglie”, a cura di Marcarini<br />

e Bottini, presentato ieri a Castelvetere in<br />

un incontro moderato da Ivana Picariello<br />

<strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l’Irpinia. Un itinerario che<br />

diventa non solo l’occasione per ripercorrere,<br />

attraverso le immagini, il tracciato di reti<br />

ferroviarie dimenticate ma anche per rivendicare<br />

la funzione che le ferrovie hanno<br />

rivestito e possono ancora rivestire nella società<br />

moderna. Poiché quelle ferrovie giudicate<br />

inutili, senza passeggeri, sono sempre<br />

di più. Lo dimostrano i dati snocciolati<br />

nel volume, certamente allarmanti, sono<br />

6400 i chilometri <strong>del</strong>la rete ferroviaria dismessa<br />

e rischiano di arrivare a 10 mila nel<br />

2020. Nel 2011 ne sono scomparsi 600, stessa<br />

cifra nel 2012. E quel che appare ancor<br />

più drammatico, sottolinea Marcarini, è che<br />

tutto ciò accade senza che se ne parli minimamente,<br />

senza che nessuno scenda in<br />

piazza, se non poche associazioni di appassionati,<br />

senza che nessuno reagisca, come<br />

se non ci fosse più la forza di combattere<br />

contro quelle che appaiono violazioni<br />

di diritti di tutti. Come se i cittadini si fossero<br />

abituati alle ingiustizie e all’annientamento<br />

di qualsiasi forma di buonsenso, come<br />

se ci fosse solo rassegnazione. Si caricano<br />

certamente di grande forza le immagini<br />

de “La ferrovia <strong>del</strong>le meraviglie” che raccontano<br />

di stazioni murate, di binari ricoperti<br />

di ruggine o di rampicanti, fino ad essere<br />

quasi scomparsi, di luoghi dove un<br />

tempo passavano treni, cuore pulsante <strong>del</strong>le<br />

comunità, oggi templi di desolazione, dove<br />

oggi rimane solo una scritta penzolante<br />

o un edificio abbandonato vi erano ieri linee<br />

ferroviarie che attraversavano distese<br />

sconfinate di verde, che raggiungevano<br />

montagne e colline, tra paesaggi mozzafiato.<br />

Poiché il treno, ci viene ricordato più volte,<br />

sfogliando le pagine <strong>del</strong>la bella pubblicazione,<br />

fu non solo un primo passo verso la<br />

modernità ma “un intelligente applicazione<br />

ecologica per il movimento collettivo <strong>del</strong>le<br />

merci e <strong>del</strong>le persone”. Sempre più indispensabile<br />

anche nella società tecnologizzata.<br />

Scopriamo così il destino quasi beffardo<br />

di linee che non furono mai percorse<br />

da un treno o in alcuni casi solo per una<br />

breve stagione come la Polla –Petina nel<br />

Vallo di Diano, rimasta a lungo l’unica speranza<br />

per il territorio di collocarsi su una linea<br />

ferroviaria di rilevanza nazionale, di<br />

collegare il Cilento con Basilicata e Calabria.<br />

Fino alla costruzione <strong>del</strong>l’alternativa linea<br />

litoranea che decretò la fine <strong>del</strong>la tratta ferroviaria<br />

interna.<br />

Oggi il suo percorso è segnato da binari invasi<br />

da fitta vegetazione e stazioni abbandonate,<br />

eppure basta seguirne il percorso<br />

per comprendere la bellezza dei paesaggi,<br />

così diversi tra loro, ra passato e presente,<br />

natura e modernità, dalle bianche rocce degli<br />

alburni ai viadotti ad archi plurimi. Eppure<br />

anche linee come queste possono ancora<br />

avere un senso, se intese come corridoi<br />

ecologici, come green way, con la realizzazione<br />

di piste per ciclisti, pedoni o cavalieri,<br />

magari facendo circolare lungo il<br />

Il regista irpino<br />

Gianbattista<br />

Assanti ha diretto<br />

un film proprio ispirandosi<br />

alla linea<br />

ferroviaria Avellino-Rocchetta,<br />

“L’ultima fermata”.<br />

La sua sceneggiatura<br />

si avvale di<br />

due attori come<br />

Claudia Cardinale<br />

e Philippe Leroy,<br />

insieme con<br />

Giacomo Rizzo,<br />

Francesca Tasini e<br />

Sergio Assisi.<br />

percorso le simpatiche draisines, carrellini<br />

ferroviari a pedali per quattro viaggiatori o<br />

piattaforme per bici, per conservare memoria<br />

di ciò che è stato. Una scommessa<br />

che non può prescindere però dalle risorse<br />

economiche.<br />

Sulle rovine di queste tratte sono nati movimenti,<br />

associazioni capaci di rivitalizzare<br />

o di lottare per difendere questi tracciati.<br />

Spiega Massimo Bottini come “Molte di<br />

queste ferrovie sono servite proprio ad avviare<br />

il processo di crescita economica e sociale<br />

di regioni emarginate, isolate e lontane<br />

dalle grandi città. La loro sparizione è<br />

avvenuta nel XX secolo a causa di una politica<br />

dei trasporti che ha privilegiato lo spostamento<br />

su gomma alla concorrenza <strong>del</strong>le<br />

aree forti <strong>del</strong> paese, al declino dei centri interni<br />

<strong>del</strong>la penisola”. Non ha dubbi Bottini,<br />

molte di quelle linee possono e devono tornare<br />

a vivere, soprattutto se collocate in<br />

aree turistiche di grande rilievo, possono<br />

essere trasformate in piste ciclabili o pedonali,<br />

possono tornare a svolgere un ruolo<br />

importante. Questo libro è, dunque, anche<br />

un omaggio al lavoro di queste associazioni,<br />

sparse per il territorio, decise a difendere<br />

il patrimonio <strong>del</strong>la memoria, molte <strong>del</strong>le<br />

quali salite alla ribalta grazie alla Giornata<br />

<strong>del</strong>le Ferrovie. Tra le linee dismesse raccontate<br />

nel volume c’è anche l’Avellino-Rocchetta,<br />

chiusa il 13 dicembre <strong>del</strong> 2010, ritenuta<br />

nient’altro che un ramo secco, mettendo<br />

fine a un progetto che aveva catalizzato<br />

entusiasmi e acceso speranze. Eppure<br />

“In loco motivi” non demorde, ribadendo<br />

con forza quell’idea espressa più volte nel<br />

corso di manifestazioni e campagne, trasformare<br />

l’Avellino Rocchetta in un strumento<br />

di fruizione <strong>del</strong> paesaggio, nel segno<br />

di un turismo ambientale, partendo magari<br />

da percorsi educativi da realizzare in collaborazione<br />

con le scuole.<br />

Era il 28 ottobre 1895 quando l’apertura <strong>del</strong><br />

tratto ferroviario Avellino Ponte S. Venere<br />

veniva salutata come l’inizio <strong>del</strong> decollo industriale<br />

e <strong>del</strong>lo sviluppo economico <strong>del</strong>l’intera<br />

provincia, in cui proprio i trasporti<br />

rappresentavano uno dei punti di maggiore<br />

debolezza. La ferrovia avrebbe attraversato<br />

il Sabato, il Calore e l’Ofanto, un andamen-<br />

to non solo conforme ai terreni ma che<br />

avrebbe consentito a numerosi centri di<br />

trarre beneficio dalla ferrovia. Il progetto di<br />

legge fu presentato nel 1878 dall’onorevole<br />

Baccarini, era prevista la realizzazione di<br />

3964 chilometri di nuove linee. La legge fu<br />

emanata il 29 luglio 1979, veniva così definito<br />

il tracciato <strong>del</strong>l’Avellino - Ponte S. Venere,<br />

partendo dalla stazione di Avellino,<br />

proseguiva per Salza, Montefalcione e Montemiletto,<br />

fino ad arrivare al territorio di<br />

Taurasi, dove si biforcava in due rami, l’uno<br />

nella Valle <strong>del</strong>l’Ofanto, per raggiungere<br />

Ponte Santo Venere, l’altro attraverso Ponte<br />

Calore, Mirabella, Grottaminarda, Doganella,<br />

Sella S. Regina, fino a raggiungere la<br />

ferrovia foggiana a Pianerottolo. Il 14 ottobre<br />

1885 veniva presentato il progetto definitivo<br />

dalla Società <strong>del</strong>le Meridionali. Il 27<br />

ottobre 1895 veniva inaugurata l’Avellino S.<br />

Venere. La ferrovia svolse una funzione<br />

importantissima di collegamento tra i comuni<br />

irpini ma a venire meno fu lo sviluppo<br />

commerciale che si sarebbe dovuto costituire<br />

con la Puglia. Ben presto divenne,<br />

poi, il simbolo <strong>del</strong>l’emigrazione, di una popolazione<br />

costretta a lasciare la propria terra<br />

per sperare nel futuro. Poi il duro colpo<br />

rappresentato dal sisma <strong>del</strong> 1980, lo spopolamento<br />

<strong>del</strong>la zona si accentua, mentre arrivano<br />

i soldi <strong>del</strong>la ricostruzione, la ferrovia<br />

viene sempre più dimenticata dopo la realizzazione<br />

di una discreta rete stradale. Bisognerà<br />

aspettare il 1982 perché sia ricostruita<br />

la stazione di Avellino ma le corse<br />

saranno ridotte sempre di più, pochissimi i<br />

treni che percorreranno l’intera linea, sospese<br />

nei mesi estivi. Una situazione che<br />

proseguirà fino alla “sospensione” nel 2010,<br />

quasi un eufemismo per evitare di parlare<br />

di chiusura. “In loco Motivi” non ci sta e<br />

capisce presto che quella tratta un futuro<br />

può averlo, lo dimostra più volte, facendo il<br />

pieno di visitatori in occasione di viaggi organizzati<br />

alla riscoperta <strong>del</strong> territorio, <strong>del</strong>le<br />

bellezze dei paesaggi e <strong>del</strong>le tipicità d’Irpinia.<br />

Da quelle scommesse vinte è ancora<br />

possibile ripartire, come sottolinea “La Ferrovia<br />

<strong>del</strong>le meraviglie”, perché Avellino torni<br />

ad avere la sua stazione e l’Irpinia la sua<br />

ferrovia.<br />

LE SFIDE SUL TERRITORIO<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Nel volume, a cura di Marcarini e Bottini, un viaggio lungo il tracciato di reti ferroviarie dismesse,<br />

a partire dall’Avellino-Rocchetta tra la desolazione <strong>del</strong> presente e nuove sfide per il futuro<br />

RED. CULT.<br />

IL DIBATTITO A PIÙ VOCI NEL CENTRO STORICO DI CASTELVETERE<br />

La Avellino-Rocchetta<br />

muore, no rivive:<br />

si rilancia la battaglia<br />

IVANA PICARIELLO<br />

CASTELVETERE- Il borgo c’è, ma non è<br />

vissuto, se non quando c’è l’evento. Non<br />

è abitato, e si sta pensando a farne un albergo<br />

diffuso, come dice Agostino Della<br />

Gatta, uno degli organizzatori <strong>del</strong>la tre<br />

giorni a Castelvetere. Qui l’agenzia di promozione<br />

territoriale “Irpinia Turismo” sta<br />

attirando l’attenzione parlando di Irpinia<br />

e sistema turistico locale. Convegni, mostre,<br />

incontri, musica: uno spazio aperto<br />

in cui confrontarsi, e ieri i riflettori<br />

si sono riaccesi sulla Avellino-Rocchetta<br />

S.Antonio, intorno<br />

alla quale sono emerse<br />

tre-quattro proposte interessanti.<br />

E “una porta aperta”, quella<br />

che intravede uno strenuo difensore<br />

<strong>del</strong>la tratta come Pietro<br />

Mitrione, presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />

In_Loco_Motivi, ascoltando<br />

le parole <strong>del</strong> commissario<br />

straordinario <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Avellino, Raffaele Coppola,<br />

il quale boccia la proposta <strong>del</strong>la pista<br />

ciclabile, e ricorda che il piano territoriale<br />

di coordinamento è stato per ora adottato,<br />

e dunque, anche rispondendo alle<br />

proteste di diversi sindaci, è modificabile<br />

nei punti laddove è possibile. La porta<br />

aperta, dunque, quando Coppola ha<br />

fatto la sua indicazione, e “salvare un primo<br />

tratto <strong>del</strong>la linea”, quello che da Avellino<br />

potrebbe arrivare a Lioni. Questo<br />

per cominciare a ragionare per gradi, vista<br />

l’assenza di risorse e di soluzioni. Della<br />

serie, la Provincia “deve tentare di dare<br />

almeno la possibilità di sognare”. Di idee<br />

ce ne sono tante. E si potrebbero realizzare<br />

anche con poco. L’ingegnere Gerardo<br />

Troncone lo ricorda che nel tratto<br />

di Pianodardine mancherebbe solo un<br />

moncone sistemabile in poche ore per poter<br />

organizzare uno scalo merci nella zona<br />

<strong>del</strong>la Fma di Pratola Serra. Niente di<br />

più semplice, tante volte denunciato anche<br />

sulle colonne <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>, ma gli appelli<br />

sono puntualmente caduti nel vuoto.<br />

Come è caduto nel vuoto, fondi dirottati,<br />

o in estinzione, quel bellissimo progetto<br />

nato nell’alta valle <strong>del</strong>l’Ofanto e che<br />

si collegava anche alla Puglia, e che seguiva<br />

proprio la tratta ferroviaria. Progetto<br />

sventrato, stravolto nel percorso in<br />

un successivo passaggio alla Regione, assessorato<br />

al Turismo. Ora quella opportunità,<br />

vincente, si è persa chissà dove,<br />

come ha sottolineato la consigliera regionale<br />

<strong>del</strong> Pd Rosetta D’Amelio. La sua Lioni<br />

è anche sede <strong>del</strong>la stazione. E al treno<br />

sono legati i ricordi drammatici <strong>del</strong> terremoto,<br />

quando le carrozze diventavano casa<br />

per gli orfani, i senzatetto, quando davano<br />

riparo al dolore e alla distruzione.<br />

La storia è anche questa, e va ricordata,<br />

dice anche da ex sindaco di Lioni rivolta<br />

ad un altro ex sindaco, Vincenzo Pacifico,<br />

che da Castelfranci non ha mai smesso<br />

di sostenere con veemenza la battaglia<br />

per la ripresa <strong>del</strong>la linea, che nel tempo ha<br />

16<br />

servito generazioni di studenti e di persone<br />

che non avevano altri mezzi per spostarsi.<br />

Mitrione rilancia la battaglia dal<br />

borgo di Castelvetere, dopo aver partecipato<br />

e fatto osservazioni al piano territoriale<br />

di coordinamento, e annuisce quando<br />

sente parlare la D’Amelio che dice: linea<br />

turistica lungo le vie <strong>del</strong> paesaggio,<br />

dei vini, linea commerciale al servizio <strong>del</strong>le<br />

aree industriali, riprendendo anche lo<br />

strumento di quel progetto di cui si sono<br />

perse le tracce e riaggiornandolo. Così co-<br />

me può benissimo collegarsi alla stazione<br />

sciistica <strong>del</strong> Laceno, l’unica in Campania.<br />

Per tutti, la green way è follia, mentre<br />

la Rocchetta diventa motivo ispiratore<br />

per il regista Gianbattista Assanti che<br />

propone un dietro le quinte <strong>del</strong>l’ultimo<br />

film, “L’ultima fermata”, con Claudia<br />

Cardinale e Philippe Leroy. Il primo ciak<br />

è stato nella pugliese Rocchetta Sant’Antonio<br />

il 19 novembre scorso. Ma le riprese<br />

toccheranno anche Calitri, Lioni, Cairano,<br />

Morra de Sanctis, Lacedonia, Monteverde<br />

e i laghi di Monticchio, con una sequenza<br />

iniziale ad Avellino e Foggia. E il<br />

paese di Rocchetta S.Antonio stessa viene<br />

raccontata in un breve filmato di Giuseppe<br />

Palladino, mentre la ferrovia la raccontano<br />

i componenti di Irpinia Turismo<br />

documentando il viaggio <strong>del</strong> “treno irpino<br />

<strong>del</strong> paesaggio” in un video che ha dato<br />

il via ai lavori. Ancora immagini quelle<br />

che corrono nel libro “Ferrovie <strong>del</strong>le meraviglie”<br />

di cui parliamo in pagina, presente<br />

al convegno uno degli autori, Massimo<br />

Bottini, <strong>del</strong> comitato scientifico nazionale<br />

di “Italia Nostra” che illustra le<br />

ragioni di questo libro-viaggio lungo la rete<br />

ferroviaria italiana, ognuna adottata<br />

da un’associazione. Una rete che si estende<br />

per 6400 chilometri. La Avellino-<br />

Rocchetta è stata adottata da In_Loco_Motivi.<br />

Pietro Mitrione ricorda che la distanza<br />

con la Regione e con l’assessore Vetrella<br />

è ancora lunga. Non perde la speranza,<br />

sapendo che però la battaglia, appena rilanciata,<br />

è tutta ancora da affrontare. Partendo<br />

anche dalla città di Avellino, dalla<br />

ormai morte anche <strong>del</strong>la stazione, se il<br />

prossimo sindaco non vestirà i panni <strong>del</strong><br />

sindaco <strong>del</strong>l’Irpinia, e non penserà dunque<br />

per i servizi sul territorio in tutta la<br />

sua interezza. Non resta che ricominciare,<br />

o riprendere dove l’impegno, almeno<br />

da parte di chi ci crede, non è mai stato<br />

interrotto.


Giorgio Napolitano<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

1962, il Pci e l’emigrazione<br />

Il 10 e l'11 febbraio 1962, nella platea <strong>del</strong> Cinema Eliseo di Avellino si svolse la conferenza nazionale <strong>del</strong> PCI dedicata<br />

ad una <strong>del</strong>le piaghe <strong>del</strong> Sud e <strong>del</strong>l’Irpinia, dove gli emigrati costituivano il 38,9% <strong>del</strong>la popolazione attiva<br />

FIORENZO IANNINO<br />

Il 10 e l'11 febbraio<br />

1962, nella<br />

platea <strong>del</strong> cinema<br />

Eliseo di<br />

Avellino si<br />

svolse la conferenza<br />

nazionale <strong>del</strong><br />

PCI sull'emigrazione.<br />

La città non fu scelta<br />

a caso visto che in Irpinia,<br />

come ricordò ai<br />

<strong>del</strong>egati il segretario provinciale Silvestro<br />

Amore, gli emigrati costituivano il<br />

38,9% <strong>del</strong>la popolazione attiva. Ancora<br />

più eloquenti erano le cifre riportate<br />

in un rapporto <strong>del</strong>la locale Camera<br />

<strong>del</strong> Lavoro: "nel periodo 1951-<br />

1960 la cifra percentuale sul reddito<br />

nazionale prodotto è diminuita, per la<br />

provincia di Avellino dallo 0,47 allo<br />

0,42 % mentre l'ultimo censimento ha<br />

denunziato una diminuzione di popolazione<br />

pari al 5% rispetto ai dati <strong>del</strong><br />

1951, malgrado l'incremento demografico".<br />

Il dramma era comune all'intero Mezzogiorno,<br />

"condannato all'abbandono<br />

più desolato e alla miseria più avvilente",<br />

come puntualizzò il segretario<br />

regionale <strong>del</strong> partito, Gerardo Chiaromonte:<br />

"nel Sud si contano circa due milioni<br />

di emigrati: una emorragia spaventosa<br />

di energie vitali, un colpo gravissimo<br />

inferto alle stesse possibilità di rinascita<br />

e di sviluppo di tanta parte <strong>del</strong><br />

Mezzogiorno. È una fuga tumultuosa<br />

e disordinata, che ha aggravato tutti i<br />

sistemi che già esistevano. È stata la<br />

fame, è stata la disperazione a spingere<br />

lontano dal Mezzogiorno tanti giovani<br />

e tanti lavoratori: sono stati i bassi<br />

salari e una condizione civile e culturale<br />

arretrata a far prendere la via<br />

<strong>del</strong> Nord o <strong>del</strong>l'estero non solo alle forze<br />

di lavoro meno qualificate ma agli<br />

operai specializzati, ai professionisti,<br />

agli intellettuali."<br />

Le proposte di Giorgio Napolitano<br />

La conferenza venne aperta da Giorgio<br />

Napolitano, allora deputato alla seconda<br />

legislatura, che indirizzò la discussione<br />

su tre questioni fondamentali:<br />

"1) Le attuali tendenze di sviluppo<br />

<strong>del</strong> fenomeno migratorio e la politica<br />

<strong>del</strong>le classi dirigenti democristiane;<br />

2) la lotta <strong>del</strong>le forze democratiche per<br />

nuovi indirizzi politici ed economici<br />

nel sud capaci di frenare l'esodo; 3) Lo<br />

sviluppo <strong>del</strong>l'azione e <strong>del</strong>la polemica<br />

politica e ideale nel Partito e fra le masse<br />

popolari per una ripresa impetuosa<br />

<strong>del</strong>lo slancio meridionalista."<br />

Per realizzare questo ambizioso progetto,<br />

il futuro presidente <strong>del</strong>la repubblica<br />

ricordò che i comunisti s'impegnavano<br />

a continuare col consueto fervore<br />

le antiche battaglie combattute in<br />

favore <strong>del</strong>le masse meridionali:<br />

"Dobbiamo guardarci da posizioni di<br />

cedimento secondo le quali non ci resta<br />

che assecondare la tendenza all'esodo:<br />

essa in ogni caso è provocata<br />

non da motivi obiettivi ma dalla mancanza<br />

di una politica di rinnovamento<br />

[...] Da una parte c'è l'esigenza di<br />

battersi per un sostanziale miglioramento<br />

<strong>del</strong>le condizioni e <strong>del</strong>le garanzie<br />

per gli emigrati all'estero (contro la linea<br />

governativa che accetta condizioni<br />

Fiorentino Sullo<br />

arretrate e garanzie ministeriali pur di<br />

favorire l'espatrio di massa), dall'altra<br />

l'esigenza di porsi obiettivi di rinnovamento<br />

sociale e di progresso civile nelle<br />

zone di maggior esodo [...] L'esodo<br />

massiccio e crescente dalle province<br />

meridionali può essere bloccato solo da<br />

una svolta radicale negli indirizzi governativi.<br />

Vi è chi mena scandalo per<br />

gli aiuti al Mezzogiorno; la verità è che<br />

una politica di effettiva rinascita meridionale<br />

richiede la mobilitazione di<br />

una quota ben più grande <strong>del</strong> reddito<br />

nazionale, richiede un mutamento radicale<br />

nella politica agraria e nel piano<br />

di investimenti industriali, richiede<br />

infine quella programmazione democratica<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo economico che è<br />

la base di una effettiva svolta a sinistra.<br />

Di ciò bisogna avere coscienza come<br />

partito e come movimento democratico<br />

e operaio sul piano nazionale:<br />

non ci possono essere due linee, una<br />

per la scolta <strong>del</strong> Sud e una per rafforzare<br />

le posizione di classe al Nord nell'ambito<br />

<strong>del</strong>l'attuale schema di sviluppo<br />

economico: si tratta di una politica<br />

sola, organizza, che rivendica una svolta<br />

politica radicale".<br />

Amendola: le sfide<br />

<strong>del</strong> centrosinistra e l'azione<br />

di Sullo<br />

L'assemblea si tenne in un momento<br />

di svolta nella storia <strong>del</strong>l'Italia repubblicana.<br />

Di lì a qualche giorno sarebbe<br />

nato il quarto governo Fanfani che,<br />

grazie all'astensione dei socialisti di<br />

Pietro Nenni, avviò la tortuosa ma<br />

pur fertile stagione <strong>del</strong> centrosinistra.<br />

Chiamato a chiudere la conferenza<br />

nella più ampia sala <strong>del</strong> cinema Partenio,<br />

dove era convenuta una folta platea<br />

di militanti (la federazione irpina<br />

venne pubblicamente ringraziata per<br />

l'impegno profuso nell'organizzazione<br />

<strong>del</strong>l'evento), Giorgio Amendola non si<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

sottrasse al dibattito sul governo, chiedendo<br />

alla nuova maggioranza il pieno<br />

rispetto <strong>del</strong>la Costituzione e dei<br />

suoi valori:<br />

"L'onorevole Fanfani ha parlato ieri,<br />

accogliendo l'incarico a formare il nuovo<br />

governo, di 'rinnovamento': al di là<br />

<strong>del</strong>le intenzioni e <strong>del</strong>le polemiche, la<br />

misura (e la sincerità) di questi propositi<br />

di rinnovamento sarà data dalla<br />

capacità di portare avanti una politica<br />

di sviluppo democratico, la sola che<br />

permetta al Mezzogiorno di non essere<br />

sempre più distanziato dal Nord nel<br />

progresso economico e sociale".<br />

Insomma, tra i temi da proporre dialetticamente<br />

al nascente centrosinistra,<br />

Amendola ritenne ineludibile l'avvio<br />

di una rinnovata e radicale stagione<br />

meridionalista:<br />

" da questo convegno- proclamò- deve<br />

partire l'indicazione dei problemi la cui<br />

soluzione qualifica una svolta di sviluppo<br />

democratico e di rinascita <strong>del</strong><br />

Mezzogiorno: 1) programmazione democratica<br />

e piani di sviluppo regionale;<br />

2) riforma agraria che porti alla liquidazione<br />

<strong>del</strong>la mezzadria e <strong>del</strong> latifondo<br />

contadino; 3) nazionalizzazione<br />

<strong>del</strong>l'industria elettrica; 4) industrializzazione<br />

attraverso un incremento<br />

degli investimenti statali e anche<br />

degli investimenti privati secondo<br />

gli indirizzi formulati dal piano; 5) aumento<br />

<strong>del</strong> livello dei salari attraverso<br />

un rafforzamento <strong>del</strong> potere contrattuale<br />

<strong>del</strong> sindacato; 6) sviluppo <strong>del</strong>le<br />

attrezzature civili e prima di tutto <strong>del</strong>la<br />

scuola. Su questa piattaforma possono<br />

ritrovarsi, crediamo, forze politiche<br />

ideologicamente avverse. Per una<br />

politica che permetta la realizzazione<br />

di questo programma o almeno l'inizio<br />

<strong>del</strong>la sua realizzazione, non mancherà<br />

certamente il contributo dei comunisti.<br />

Non ci preoccupano preclusioni od<br />

ostruzionismo né la pretesa di isolarci,<br />

perché abbiamo coscienza di essere<br />

STORIA POLITICA<br />

Giorgio Amendola<br />

una grande forza democratica e nazionale,<br />

che sta al centro <strong>del</strong>la lotta politica<br />

italiana e ne condiziona gli sviluppi.<br />

Il problema è di vedere se vi è<br />

un terreno sul quale i nostri sforzi possono<br />

incontrarsi con quelli di altri partiti,<br />

per il raggiungimento di obiettivi,<br />

sia pure parziali, che corrispondano alle<br />

esigenze oggettive <strong>del</strong>lo sviluppo nazionale.<br />

Il mezzogiorno ha bisogno per<br />

la sua rinascita e il suo progresso di<br />

questa politica di sviluppo democratico.<br />

La svolta a sinistra deve creare le<br />

condizioni per la realizzazione di questa<br />

politica".<br />

L'impegno, sostenne ancora Amendola,<br />

si rendeva ancor più necessario alla<br />

luce <strong>del</strong>l'azione fallimentare dei precedenti<br />

governi centristi che, dopo<br />

aver promosso l'emigrazione "abbandonarono<br />

gli emigrati alla loro sorte,<br />

senza svolgere nessuna opera di tutela<br />

all'estero, per cui, anche dopo il MEC,<br />

i nostri lavoratori furono sottoposti ad<br />

odiose condizioni di discriminazione".<br />

Nonostante ciò, riconobbe al ministro<br />

Fiorentino Sullo l'indubbio merito di<br />

aver denunciato le discriminazioni sofferte<br />

dai nostri emigrati in Svizzera: "<br />

ma la sua denunzia- concluse - è di<br />

fatto una critica rivolta ai governi <strong>del</strong>la<br />

DC, che hanno rigettato le numerose<br />

proposte di legge avanzate dai comunisti<br />

e dai socialisti".<br />

L'impegno dei comunisti irpini<br />

Nel corso degli anni Sessanta, i comunisti<br />

<strong>del</strong>la federazione irpina mantennero<br />

sempre alta l'attenzione sui temi<br />

<strong>del</strong>l'emigrazione. L'azione ebbe una<br />

ricaduta positiva nell'organizzazione,<br />

come osservò compiaciuto Silvestro<br />

Amore nel febbraio 1964 dalle colonne<br />

de "L'Unità":<br />

"Il partito in Irpinia ha messo in campo<br />

una serie di iniziative; non ultima,<br />

e non meno importante, quella <strong>del</strong>la<br />

17<br />

creazione di un ufficio provinciale di<br />

assistenza per gli emigrati e le loro famiglie.<br />

Centinaia e centinaia di emigrati<br />

hanno già rinnovato la tessera <strong>del</strong><br />

PCI. Non sono rari i casi che siano essi<br />

stessi a sollecitare e a dare una mano<br />

alla campagna di proselitismo. Molte<br />

sezioni attendono gli emigrati per la loro<br />

assemblea congressuale annuale,<br />

per riconfermare la validità ininterrotta<br />

<strong>del</strong> legame politico ed umano, che è<br />

la caratteristica <strong>del</strong>l'adesione degli emigrati<br />

e <strong>del</strong>le loro famiglie al nostro partito<br />

".<br />

L'articolo, aperto da un titolo fin troppo<br />

eloquente ("In Irpinia non ci sono<br />

più nemmeno i manovali edili"), si occupava<br />

<strong>del</strong>la visita effettuata nel territorio<br />

provinciale dai deputati Salvatore<br />

Mariconda, Giovanni Arenella e<br />

Vincenzo Raucci, che stavano lavorando<br />

ad un'azione parlamentare sul<br />

tema. Di più, Amore annotò che il<br />

flusso migratorio aveva subito un'ulteriore<br />

impennata dopo il disastroso<br />

terremoto <strong>del</strong>l'agosto '62, che aveva<br />

avuto per epicentro la città di Ariano :<br />

"In provincia di Avellino si registra<br />

uno dei più alti indici di emigrazione.<br />

La proposta di un'inchiesta parlamentare<br />

ha riscosso generali e favorevoli<br />

consensi; dall'altro lato proprio nell'Irpinia,<br />

l'inchiesta era stata sollecitata<br />

al recente convegno unitario <strong>del</strong>le amministrazioni<br />

dei comuni terremotati,<br />

nel quale era stato constatato che una<br />

<strong>del</strong>le conseguenze, più evidenti e gravi,<br />

<strong>del</strong> disordinato spopolamento <strong>del</strong>le<br />

nostre zone, è quella che l'emigrazione<br />

fa venir meno le stesse forze-lavoro necessarie<br />

per una pur possibile opera dio<br />

ricostruzione e di rinascita."<br />

( i resoconti degli interventi di Giorgio<br />

Napolitano ed Amendola, ampiamente<br />

utilizzati nell'articolo, furono<br />

scritti per "L'Unità" dall'inviatoscrittore<br />

Aldo De Jaco)


Sabato Simon Rodia Ritratto consegnato<br />

al sindaco Ingino dalla città di Los Angeles<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

L’irpino Rodia e le Torri di Watts<br />

Aveva 15 anni quando arrivò negli Stati Uniti da Serino. Sua è un'originalissima opera architettonica realizzata<br />

nella periferia <strong>del</strong>la città di Los Angeles, che comprende torri di ferro di altezze diverse<br />

RAFFAELE DI ZENZO<br />

Sabato Rodia nacque a<br />

Ribottoli di Serino il 12<br />

febbraio 1879 da Francesco<br />

e Angelina Rodia.<br />

A 15 anni emigrò in<br />

America nel 1894 con il<br />

fratello maggiore Riccardo. Trovarono<br />

lavoro nelle miniere di carbone<br />

<strong>del</strong>la Pennsylvania Centrale. Il fratello<br />

morì in un incidente minerario<br />

(quasi simile a quello di Marcinelle<br />

<strong>del</strong>l’8 agosto 1956 in Belgio). Dopo questo triste evento<br />

Sabato partì per Seattle, dove si guadagnava il pane facendo<br />

lavori saltuari di ogni genere. A Seattle sposò Lucia<br />

Ucci nel 1902. Subito dopo partirono per la California<br />

e abitarono a Oakland, vicino alla grande città di San<br />

Francisco. A Oakland nacquero due figli Franco e Alfredo<br />

e una figlia Bella Alvira, che morì, quando era una<br />

bambina, di meningite spinale. Più tardi anche la sorella<br />

Angelina con il marito serinese Sam Colacurcio si trasferì<br />

a Oakland da Seattle.<br />

Amadeo Giannini<br />

Dopo il terremoto di San Francisco <strong>del</strong> 1906, il Rodia lavorò<br />

da manovale nella ricostruzione <strong>del</strong>la città. Guadagnò<br />

abbastanza per comprarsi una casa con un piccolo<br />

mutuo dalla Banca d’Italia di Amadeo Giannini. Proprio<br />

a San Francisco Amadeo Giannini (1870-1949) aveva<br />

fondato la Banca d’Italia nel 1904 per aiutare gli immigranti<br />

italiani e quelli di altre nazionalità nei loro risparmi,<br />

con mutui per l’acquisto di case e per le loro piccole<br />

iniziative commerciali. Le altre banche si dedicavano<br />

solo alle persone benestanti e ricche. Il Giannini invece<br />

divenne il banchiere <strong>del</strong> piccolo cittadino e iniziò il sistema<br />

bancario moderno con l’espansione di filiali, per<br />

la convenienza <strong>del</strong>la gente comune. Soprattutto offrì un<br />

contributo decisivo nella ricostruzione di San Francisco<br />

devastata dal terremoto. Salvò i depositi bancari dall’incendio<br />

<strong>del</strong>la città a seguito <strong>del</strong> grande sisma e nascose i<br />

soldi su un carro di macerie, per evitare furti. In segno di<br />

riconoscimento, offrì un lavoro in banca al figlio <strong>del</strong> carrozziere<br />

Giobetta Cepollina. Il Giannini riaprì la banca<br />

con una tavola appoggiata su due barili. A volte concedeva<br />

prestiti, anche soltanto dopo una stretta di mano,<br />

fiducioso nell’umanità. Ogni prestito veniva ripagato. Ora<br />

la Banca d’Italia si chiama Bank of America, ed è la più<br />

grande Banca degli Stati Uniti. Il Giannini finanziò anche<br />

Bianca Neve e Pinocchio di Walt Disney, il Golden Gate<br />

Bridge di San Francisco, la ricostruzione <strong>del</strong>la Fiat dopo<br />

la Seconda Guerra Mondiale. Senza la sua lungimiranza<br />

forse nessuna di queste realtà sarebbe esistita oggi. È proprio<br />

il caso di dire: il Giannini fu l’uomo giusto al momento<br />

giusto. Il Governo Americano ha voluto onorarlo<br />

nel 1973 con un francobollo in suo onore e dal Parlamento<br />

Italiano nel 2004, nel centenario <strong>del</strong>la fondazione<br />

<strong>del</strong>la Banca d’Italia.<br />

Watts di Los Angeles<br />

L’anno 1912 fu un anno orribile per il Rodia. Dovette affrontare<br />

il divorzio, a causa di contrasti determinati a una<br />

visione <strong>del</strong> mondo, ancora molto legata alle tradizioni<br />

contadine. Dopo il divorzio se ne andò a Long Beach, vicino<br />

Los Angeles, lavorando da piastrellista, sia per conto<br />

suo che per conto di piccole imprese messicane. Rischiava<br />

di diventare un alcolizzato, un barbone, un eremita.<br />

Nel 1920 comprò un pezzetto di terreno triangolare<br />

nel rione Watts di Los Angeles, vicino alla linea ferrovia<br />

<strong>del</strong>la Pacific Electric Railway e vi costruì una casetta.<br />

Convisse prima con Benita, poi con Carmen, donne messicane,<br />

con cui comunicava in spagnolo, che lui aveva<br />

imparato stando a contatto con la maggioranza messicana<br />

degli abitanti di Watts. In tanti lo scambiavano per<br />

messicano e perfino il suo cognome veniva confuso con<br />

Rodilla. Per combattere il pessimismo che lo stava attanagliando,<br />

si dedicò alla costruzione di un’opera, anche<br />

se non sapeva esattamente cosa sarebbe scaturito dal suo<br />

lavoro. Cominciò così la sua avventura di architetto-scultore<br />

autodidatta <strong>del</strong>le Torri di Watts e la sua redenzione<br />

dall’alcolismo e depressione.<br />

È l’anno 1921. Lavorando di sera e in ogni momento libero,<br />

pian piano, porta a termine la prima costruzione:<br />

una barca, che lui chiamò la “Barca di Marco Polo”, sim-<br />

Sabato Rodia sulle Torri<br />

bolo dei viaggi <strong>del</strong>l’esploratore veneziano in Cina, e ricordo<br />

<strong>del</strong>la sua navigazione in America. Ormai aveva<br />

iniziato e non poteva più smettere. Tante idee si accavallavano<br />

nella sua mente, fino a diventare quasi una ossessione.<br />

Lavorando di sera, e approfittando <strong>del</strong> tempo<br />

libero nel fine settimana, progettò la costruzione di un<br />

piccolo villaggio che chiamò in spagnolo “Nuestro Pueblo”<br />

(il Nostro Paese, il Nostro Popolo), come è scritto in<br />

mattonelle sull’entrata. Vi costruì anche una fonte battesimale<br />

e una torta nuziale. A volte si improvvisava predicatore<br />

evangelico, deplorando i mali <strong>del</strong>la società. Predicava<br />

in spagnolo e ammoniva i piccoli ad amare i genitori.<br />

Per lui questi sermoni erano una terapia psicolo-<br />

Non è un caso che la forma <strong>del</strong> cuore appaia dovunque<br />

nel complesso architettonico <strong>del</strong>le Torri.<br />

Per 35 anni, da solo, con le sue mani, con pochi arnesi,<br />

martello, pinze, tenaglie, fili di ferro, costruì 19 strutture,<br />

con tre Torri principali, le due più grandi sono alte circa<br />

trenta metri. Le Torri sono costruite con ferri ricoperti di<br />

cemento e decorate con mosaici formati da una varietà di<br />

pezzi di piatti multicolori, di bottiglie, di conchiglie marine,<br />

di cocci di ceramiche policrome e multiforme. Tutto<br />

materiale riciclato e riutilizzato dagli scarti <strong>del</strong>la Malibu<br />

Pottery, dove aveva lavorato per un po’ di tempo. Per<br />

piegare i ferri circolari <strong>del</strong>le torri si servì dei binari <strong>del</strong>la<br />

ferrovia come morsa. Ne è nato un caleidoscopio da capogiri.<br />

A volte il materiale gli veniva procurato dai ragazzini<br />

<strong>del</strong> quartiere stesso, che lo chiamavano con il nome<br />

affettuoso spagnolo “abuelito”, cioè nonnino, per la<br />

sua piccola statura.<br />

I build the tower<br />

La costruzione di queste Torri fu per lui come una terapia<br />

per combattere la solitudine, la depressione e l’alcolismo,<br />

in cui era sprofondato dopo la separazione improvvisa<br />

dalla famiglia. Le Torri sono un monumento al<br />

suo spirito tormentato e un trionfo <strong>del</strong>lo spirito umano<br />

che si innalza nell’universo in cerca di una redenzione.<br />

Come Dante, anche il Rodia sembra dire: “Nel mezzo <strong>del</strong><br />

cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura/<br />

che la dritta via era smarrita”. Il Rodia trovò la sua dritta<br />

via nella costruzione <strong>del</strong>le Torri di Watts. Le Torri, sono<br />

dei Colossi, non solo rappresentano la sua umanità, ma<br />

anche il travaglio <strong>del</strong>la propria anima errante in cerca di<br />

redenzione e di qualcosa di duraturo. In un meraviglioso<br />

documentario fatto da Edward Landler e Brad Byer<br />

intitolato “I Build the Tower”, visibile parzialmente sull’Internet,<br />

si sente la viva voce <strong>del</strong> Rodia, che dice: “I<br />

build the Tower people like, everybody come… I had in<br />

mind to do something big—and I did it ” (Io costruisco<br />

la Torre che piace alla gente, ognuno venga a vedere…<br />

Io avevo in mente di costruire qualcosa di grande e l’ho<br />

fatto).<br />

Brad Byer è un pronipote di Sabato Rodia da parte <strong>del</strong>la<br />

VISTO DA UN IRPINO A CHICAGO<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

madre. Finita l’Università con una laurea in inglese, Brad<br />

Byer visitò per la prima volta le Torri che suo prozio aveva<br />

costruito. Nel 1983 decise di onorarne la memoria e<br />

di rendere un tributo al genio <strong>del</strong> prozio con questo documentario<br />

di 87 minuti. La musica <strong>del</strong>la Forza <strong>del</strong> Destino<br />

e di altre arie <strong>del</strong> Verdi accompagnano la personalità<br />

<strong>del</strong> Rodia nella costruzione <strong>del</strong>le Torri e nella sua filosofia<br />

<strong>del</strong>la vita. L’unico suo compagno è Enrico Caruso,<br />

con il suo canto a volte malinconico e surreale. E il<br />

documentario non solo presenta la vita di Sabato-Simon<br />

Rodia, è anche la genesi e l’evoluzione <strong>del</strong> suo capolavoro,<br />

la costruzione <strong>del</strong>le Torri di Watts.<br />

In un altro documentario di William Hale <strong>del</strong> 1957, si vede<br />

il Rodia al lavoro, con la pelle bruciata dal sole, arrampicarsi<br />

sulle torri con un secchio di cemento e di mattonelle<br />

sulle braccia. Le Torri sono quasi una riproduzione<br />

dei Gigli di Nola e sono state paragonate alle guglie<br />

<strong>del</strong>le cattedrali gotiche, con costoloni di rinforzo e di<br />

collegamento. Inevitabile il richiamo anche alla Cattedrale<br />

<strong>del</strong>la Sagrada Familia di Barcellona di Antoni<br />

Gaudì. Il Rodia stesso paragonò le sue Torri alla Torre di<br />

Pisa. Galileo, Marco Polo, Colombo sono i suoi eroi per<br />

il loro spirito di esplorazione sia <strong>del</strong>la terra che <strong>del</strong>l’universo.<br />

Nel 1956 il Rodia lasciò Watts per andare a vivere<br />

con la sorella Angelina a Martinez, vicino San Francisco,<br />

dove visse per altri dieci anni e morì il 16 luglio 1965. Ma<br />

prima di morire il Rodia fu rintracciato e invitato a offrire<br />

una presentazione-spiegazione <strong>del</strong>la sua magnum<br />

opus di arte urbana al Museo <strong>del</strong>l’Arte di Los Angeles,<br />

alla presenza di 200 Professori, Artisti e Architetti. Ricevette<br />

un applauso trionfante. Sorrise compiaciuto. Finalmente<br />

il suo lavoro veniva apprezzato e riconosciuto come<br />

arte.<br />

Monumento nazionale<br />

Le Torri, in sua assenza, furono soggette a vandalismi e<br />

quasi rischiavano di essere demolite. Riconoscendone il<br />

valore artistico, due giovani registi cinematografici, Nicholas<br />

King e William Cartwright, per 3mila dollari comprarono<br />

la proprietà da Joseph Mantoya, che le aveva<br />

comprate da Luis Sauceda, a cui il Rodia le aveva date<br />

in custodia quando partì per Martinez. Il King e il Cartwright<br />

consegnarono poi la proprietà al “Comitato per Le<br />

Torri di Simon Rodia di Watts” che ha costruito il “Watts<br />

Towers Arts Center ”. Da 50 anni è il centro culturale e<br />

sociale <strong>del</strong> quartiere, simbolo di speranza e faro di luce<br />

per il rione di Watts. Le Torri sono state riconosciute e<br />

stimate opera di ingegneria unica e proclamate nel 1990<br />

Monumento Nazionale dalla città di Los Angeles. Sin da<br />

principio, oltre ad essere oggetto di curiosità e di meraviglia,<br />

hanno ispirato vari studi, sia come mo<strong>del</strong>lo di arte<br />

popolare che come arte creativa ed ecologica e come<br />

espressione <strong>del</strong>la libertà di spirito creativo <strong>del</strong>l’uomo. Le<br />

Torri sono anche emblema di una società consumistica e<br />

Le Torri<br />

19<br />

fanno da sfondo al romanzo “The Underworld” <strong>del</strong>lo<br />

scrittore Italo Americano Don De Lillo. I protagonisti Nick<br />

Shay e Klara Sax visitano le Torri e glorificano la redenzione<br />

<strong>del</strong>lo scarto e <strong>del</strong>lo spreco: “steel rods and broken<br />

crockery and pebbles and soda bottles and wire mesh…<br />

a jazz cathedral out of junk” (bacchette di ferro e stoviglie<br />

rotte e sassi e bottiglie e tele metalliche, una cattedrale<br />

di jazz fatta di materiale di scarto). Nel romanzo il<br />

De Lillo in Sabato Rodia rivede e rivive suo padre emigrante<br />

dall’Italia raminga, come l’ha chiamata il Pascoli<br />

nel suo poemetto “ITALY”. Nel 1989 Giada Calabria ha<br />

discusso una tesi di laurea all’Università <strong>del</strong>la Sapienza di<br />

Roma sulle Torri <strong>del</strong> Rodia a Watts. Il poeta Italo Americano<br />

Ralph C. La Rosa ha scritto 5 Odi sul lavoro e sulle<br />

Torri di Simon Rodia. La ABC ha messo in onda un servizio<br />

speciale sulle Torri il 9 agosto <strong>del</strong> 2008. In California<br />

si è formato il “Simon Rodia Earth Day Foundation”,<br />

una organizzazione mondiale che si interessa <strong>del</strong>l’ambiente<br />

ecologico <strong>del</strong> nostro Pianeta.<br />

Dal 1960 le Torri sono oggetto di studi nazionali e internazionali<br />

e sono diventate l’emblema di Watts, il punto<br />

focale, la gloria e l’economia <strong>del</strong> rione di Los Angeles.<br />

Sono visitate da milioni di turisti all’anno. Le Torri adesso<br />

sono celebrate con l’annuale “Simon Rodia Watts<br />

Towers Jazz Festival”, una specie di CanalArte Serinese,<br />

dove viene cantata l’arte e la vita di Sabato Simon Rodia.<br />

Il Rodia è immortalato anche sulla copertina <strong>del</strong> disco<br />

dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.<br />

(Lonely Hearts significa Cuori Solitari, come era il cuore<br />

<strong>del</strong> Rodia). Sia il Rodia che le sue Torri di Watts sono entrate<br />

nella mitologia Americana. Le Torri di Watts sono<br />

apparse anche come sfondo di vari show televisivi. Il Distretto<br />

Scolastico <strong>del</strong>la città di Los Angeles nel 20<strong>03</strong> ha<br />

costruito un nuovo Liceo e l’ha chiamato “Simon Rodia<br />

Continuation High School”. Il 2-4 aprile <strong>del</strong> 2009, il documentario<br />

“I Build the Tower” fu presentato alla conferenza<br />

internazionale “Art and Migration: Sabato Rodia’s<br />

Watts Towers of Los Angeles” tenutasi all’Università<br />

di Genova, in collaborazione con la Facoltà d’Italiano<br />

<strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong>la California di Los Angeles (UCLA).<br />

Un convegno sull’Arte <strong>del</strong> Rodia fu tenuto nell’ottobre<br />

<strong>del</strong> 2010 alla UCLA, sponsorizzato dal Dipartimento d’Italiano<br />

e dal Consolato Italiano: “Watts Towers Common<br />

Ground: Art, Migration, Development”. L’arte e la vita <strong>del</strong><br />

Rodia sono state immortalate nell’ode di Teresa Moccagatta<br />

(Teti) in stile rap, in Parallelamente <strong>del</strong> 31 luglio<br />

2011, “Sabato Rodia. Storie di Uomini altrimenti senza<br />

Storia”: Sabato lavorava e pensava/mai domenica per<br />

lui/un omino immenso/di aspetto fragile e minuto/inossidabile<br />

e robusto/elegante e puro come il rodio/forgiava<br />

segni nell’aria/piantati su un prato/in un altro paese/<br />

si era inventato un lavoro/senza padroni/fuori dal mondo/di<br />

notte creava e di giorno/raccoglieva, selezionava/incollava,<br />

fondeva,/martellava, colorava/aveva l’aria<br />

di un buon artigiano, esecutore/come su commissione<br />

di re,/faraoni, imperatori di altri mondi/Rodia fa di cognome/la<br />

sua mania le torri/mi ricorda Gaudì/il periodo<br />

è quello/come l’urgenza fosse elevare/forme colate<br />

dal cielo/e lasciate incompiute/perchè manca il genio/<br />

o la voglia di fare/così per il gusto di fare/che aveva Simon/un<br />

tutt’uno a sè stante/<strong>del</strong> tutto autoportante, bastante/in<br />

tutto e per tutto a se stesso./ Sei un grande.<br />

Il sindaco Ingino<br />

Nel 2002 le Torri sono state visitate da una Delegazione<br />

Civica con a capo il Sindaco di Serino Armando Ingino,<br />

Assessore Pasquale Molisse e da Ennio Colacurcio, distante<br />

parente <strong>del</strong> marito di Angelina, la sorella di Sabato<br />

Rodia. Durante la visita <strong>del</strong>la Delegazione Civica a Los<br />

Angeles. In quell’occasione la Consigliera Comunale Janice<br />

Hahn aveva donato al sindaco Rodia un quadro <strong>del</strong><br />

Rodia. Ora il quadro si trova nella Sala Consiliare <strong>del</strong> Municipio<br />

di Serino. Il Rodia ha lasciato un dono straordinario<br />

per Los Angeles e per Serino.<br />

Una replica in miniatura <strong>del</strong>le Torri di Sabato-Simon Rodia<br />

fa parte <strong>del</strong> Monumento in memoria di tutti gli emigranti<br />

Serinesi nel Mondo. Il Monumento è stato ideato<br />

dal Sindaco Armando Ingino e si trova nel giardinetto di<br />

fronte al Municipio di Serino.<br />

Questo lavoro è dedicato alla cara memoria <strong>del</strong> Sindaco<br />

di Serino Armando Ingino (1958-2011), il “Sindaco <strong>del</strong>la<br />

Porta Accanto”, l’amico <strong>del</strong> popolo, soprattutto dei<br />

più sfortunati, che ha aiutato il paese a crescere


corri r<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong> pAGine Di SToriA<br />

Dal Fronte popolare al partito Democratico <strong>del</strong> lavoro<br />

i partiti ne la ba taglia <strong>del</strong> 1948<br />

non poco contribuì alla vittoria di Franza il fatto di non essere stato apertamente osteggiato dalla Democrazia<br />

cristiana con un candidato locale. Questo partito e le autorità ecclesiastiche avevano dispiegato la<br />

loro attività soprattutto per evitare la fuga <strong>del</strong>l’elettorato verso le coalizioni di sinistra<br />

AnTonio AlTerio<br />

il 30 dicembre 1947 il professore<br />

Fe<strong>del</strong>e Gizzi fece pervenire<br />

ad ireneo Vinciguerra un suo<br />

acrostico “con l’augurio di sicura<br />

vittoria”. il componimento<br />

poetico recitava:<br />

innalza il nuovo anno i suoi vessilli<br />

rossi tra i bagliori di un tramonto<br />

errante tra le tenebre di ieri,<br />

nascente tra le luci <strong>del</strong> domani.<br />

erra il pensiero al dì che incerto,<br />

ascoso,<br />

ogni vessillo al sole <strong>del</strong>la patria<br />

Vide splendente di novella gloria.<br />

incerto fu quel giorno; ma una fede<br />

nutrì gli alfieri, e il popolo dei morti<br />

cantando surse a chiedere la guerra.<br />

inni di gloria, voci di battaglia,<br />

Giubilo che percorse i cimiteri<br />

Umidi di rugiada e di vittoria.<br />

era trascorsa ma non doma. nuova<br />

rugiada irrori i nostri campi. e nuova<br />

rossa di gloria, ardente di riscossa,<br />

A voi affidata, la Bandiera rossa.<br />

erano queste le speranze, che covavano<br />

nei cuori dei candidati militanti<br />

nei partiti di sinistra in vista <strong>del</strong>le<br />

prossime elezioni politiche per la<br />

formazione <strong>del</strong>le due camere. Ma<br />

non sempre i sogni diventano<br />

realtà, se, come avvenne nel 1948,<br />

la vittoria non arrivò.<br />

A rompere l’incanto ci pensò la Democrazia<br />

cristiana, che da tempo si<br />

era fatta paladina <strong>del</strong>la grande crociata,<br />

voluta dalla chiesa e rivolta<br />

a confutare le idee social-comuniste<br />

che stavano prendendo il sopravvento.<br />

e non fu un caso se il vescovo pedicini,<br />

per fare intendere la portata <strong>del</strong><br />

problema, scrisse “il papa e con lui<br />

il clero sono ormai in italia l’ostacolo<br />

più grande perché il bolscevismo<br />

trionfi”.<br />

non erano solo parole, perché si<br />

passò ai fatti. Siamo in piazza plebiscito<br />

nel mese di giugno 1947. Ad<br />

Ariano ci fu uno scontro verbale tra<br />

il sacerdote don Michele Marzullo,<br />

consigliere <strong>del</strong>la D.c. al comune di<br />

Mercogliano, e gli avvocati Vinciguerra<br />

e D’Alessandro.<br />

Marzullo trattò il tema “i veri responsabili<br />

<strong>del</strong>le tragedie d’italia e la<br />

funzione storica <strong>del</strong>la D.c.” e non<br />

mancò di addebitare l’avvento <strong>del</strong><br />

fascismo “all’atteggiamento antipatriottico<br />

dei social-comunisti”.<br />

Di contro, si trattava di un contraddittorio,<br />

da un’altra tribuna l’on.<br />

Vinciguerra tentò di scagionare i socialisti<br />

dalle responsabilità addebitate<br />

e mosse all’attacco di ben noti<br />

esponenti <strong>del</strong> partito cattolico. Un<br />

giornale provinciale commentò il<br />

suo discorso e scrisse: “egli fa un’artificiosa<br />

distinzione tra religione e<br />

politica e riconosce la missione bimillenaria<br />

<strong>del</strong>la chiesa; ripete però<br />

l’accusa di austriacante all’italianissimo<br />

De Gasperi, che avrebbe fatto<br />

parte <strong>del</strong> primo governo fascista e<br />

denigra il prete di caltagirone, l’esule<br />

don Sturzo che in terra americana<br />

ha invece lavorato per gli interessi<br />

<strong>del</strong>l’italia”.<br />

Successivamente parlò l’avv. Michele<br />

D’Alessandro, comunista, che inveì<br />

contro don Marzullo definendolo<br />

“prete sbagliato”. A tali parole il<br />

pubblico presente protestò contro di<br />

lui, bersagliandolo di fischi e di urla,<br />

mentre riservò gli applausi al sacerdote.<br />

A loro volta i simpatizzanti<br />

social-comunisti intonarono l’inno<br />

“bandiera rossa”; di contro i giovani<br />

“cattolici e democristiani sven-<br />

Socialisti in festa Franca Troilio D’Agostino, presidente <strong>del</strong> Fronte<br />

tolavano il tricolore tra gli applausi<br />

<strong>del</strong> pubblico”.<br />

i cronisti, nel riportare l’episodio,<br />

scrissero “A questo patriottico gesto<br />

però gli avversari rispondevano oltraggiando<br />

la bandiera nazionale<br />

provocando così le legittime e vivaci<br />

proteste dei reduci e mutilati presenti.<br />

il pronto intervento dei carabinieri<br />

ha evitato spiacevoli conseguenze”.<br />

intanto la Democrazia cristiana si<br />

era attivata per tempo ed il 31 gennaio<br />

1948 tenne l’assemblea dei soci<br />

sotto la presidenza <strong>del</strong> dott. Giuseppe<br />

Gambacorta, consigliere provinciale,<br />

che, tra l’altro, comunicò il<br />

prossimo allacciamento alla rete<br />

idrica <strong>del</strong>l’Alta irpinia per la fornitura<br />

di acqua agli abitanti di Ariano a<br />

seguito <strong>del</strong>l’interessamento di Sullo<br />

e Scoca e per l’intervento di Tupini,<br />

Ministro dei ll.pp., con l’assegnazione<br />

di 100 milioni.<br />

l’avv. Antonio Maresca, nella sua<br />

qualità di componente <strong>del</strong> comitato<br />

provinciale, intervenne per mettere<br />

in guardia i lavoratori “a non lasciarsi<br />

ingannare dai falsi profeti”<br />

che predicavano l’odio.<br />

l’otto febbraio successivo la Giunta<br />

esecutiva <strong>del</strong>lo stesso partito si riunì<br />

nei locali <strong>del</strong>la sezione e decise di<br />

candidare, alle prossime elezioni politiche,<br />

un cittadino arianese nella lista<br />

per la camera dei Deputati. la<br />

decisione veniva suffragata dal fatto<br />

che la mancata candidatura<br />

avrebbe spostato “una massa rilevante<br />

di elettori verso i candidati locali<br />

qualunquista e socialista”.<br />

Si alludeva ad enea Franza.<br />

A detta se seduta furono presenti:<br />

“il comm. Avv. intonti raffaele-presidente<br />

onorario; Dr. Gambacorta<br />

Giuseppe-Segretario <strong>del</strong>la Sezione e<br />

Deputato provinciale; prof. Andrea<br />

esposito- Vice Segretario <strong>del</strong>la Sezione<br />

e presidente <strong>del</strong>l’Azione cattolica;<br />

Dr. casullo Attilio -presidente<br />

<strong>del</strong>le Acli; ing. Frascadore Gaetano;<br />

Dr. casullo olindo; Dr. Fe<strong>del</strong>e Antonio;<br />

Avv. Maresca Antonio -Membro<br />

<strong>del</strong> comitato provinciale; cav.<br />

De paola raffaele; Sig. lizzo Antonio<br />

-cosegretario <strong>del</strong>la camera <strong>del</strong><br />

lavoro; cav. De paola luigi; Dr.<br />

Gambacorta carminio; Sig. chianca<br />

luigi; Sig. Serluca Giuvanni; Sig.<br />

Grasso erminio- Segretario Amministrativo<br />

<strong>del</strong>la Sezione”.<br />

Venne proposta la candidatura <strong>del</strong>-<br />

l’avv. carlo Flammia <strong>del</strong> quale fu riportato<br />

in verbale quanto segue<br />

“pur avendo militato in passato per<br />

un breve periodo nelle file <strong>del</strong> partito<br />

socialista, se ne staccò nel gennaio<br />

1947 non condividendone più<br />

le idee politiche; aderì da allora spiritualmente<br />

alle idee <strong>del</strong> partito <strong>del</strong>la<br />

Democrazia cristiana, al quale<br />

d’altra parte sono iscritti, sin dalla<br />

fondazione <strong>del</strong>la Sezione, tutti i<br />

Fe<strong>del</strong>e Gizzi<br />

componenti <strong>del</strong>la sua famiglia e<br />

svolse continua propaganda contro<br />

il socialismo”.<br />

poi si fece cenno alla “dirittura morale<br />

ed ai sentimenti religiosi” <strong>del</strong><br />

candidato proposto, nonchè alla sua<br />

appartenenza “all’Associazione degli<br />

Agricoltori di Ariano e circondario,<br />

forte più di settecento iscritti”<br />

nella qualità di presidente.<br />

la sinistra crea<br />

il Fronte popolare<br />

Di certo gli altri partiti non stavano a<br />

guardare e da tempo preparavano<br />

le loro strategie politiche e la macchina<br />

elettorale. in particolare la sinistra<br />

aveva già organizzato comizi<br />

e manifestazioni prima ancora che<br />

si arrivasse alla costituzione <strong>del</strong><br />

Fronte Democratico popolare, che<br />

in Ariano ebbe la sua nascita il 4<br />

febbraio 1948.<br />

nel verbale di costituzione si legge-<br />

va che gli inviti agli esponenti dei<br />

vari partiti erano stati diramati dalla<br />

sezione Socialista che faceva capo<br />

a Vinciguerra. la seduta si tenne<br />

nella sede di questo partito con la<br />

partecipazione di 40 esponenti <strong>del</strong>le<br />

varie tendenze politiche di sinistra,<br />

capeggiati dal parlamentare<br />

<strong>del</strong>la costituente, dalla signora Franca<br />

Troilo D’Agostino, dall’avv. Francesco<br />

Giardino e dal prof. Gabriele<br />

ninfadoro per i socialisti; dal prof.<br />

Fe<strong>del</strong>e Gizzi per i repubblicani; dall’avv.<br />

Armando De Maina, dall’avv.<br />

Michele D’Alessandro, da Mario<br />

Messina e da Michele Blundo per i<br />

comunisti; dall’avv. nicola Del Giacomo,<br />

indipendente.<br />

Fu nominata a presiedere l’assemblea<br />

la signora Troilo, che espose<br />

“le finalità <strong>del</strong> Fronte”, mentre<br />

l’avv. De Maina ne illustrò il programma.<br />

il prof. Gizzi, “repubblicano<br />

dissidente”, diede “la sua incondizionata<br />

adesione al Fronte”; dopo<br />

gli interventi di Vinciguerra e <strong>del</strong>l’avv.<br />

D’Alessandro i presenti furono<br />

chiamati ad eleggere un comitato.<br />

il comitato era composto da: D’Alessandro<br />

Michele, Messina Mario e<br />

De Maina Armando, comunisti; colangelo<br />

Michele, petrillo Giovanni e<br />

Giardino Francesco, Socialisti; prof.<br />

Gizzi Fe<strong>del</strong>e, repubblicano; Avv.<br />

Del Giacomo nicola, liberale di si-<br />

nistra; Avv. Mario ciccone, Fronte<br />

Gioventù; Serluca ottone, indipendente;<br />

Franca Troilo, rappresentante<br />

femminile. Fungeva da segretario<br />

Zecchino isaia.<br />

il comitato si riunì il 6 febbraio successivo;<br />

di undici componenti se ne<br />

presentarono sei, tra gli assenti si<br />

contavano De Maina Armando e<br />

colangelo Michele. Fu nominata<br />

presidente effettiva la signora Troilo,<br />

che si fece assistere da Mario cic-<br />

cone. i presenti stabilirono di aprire<br />

ufficialmente la campagna elettorale<br />

“l’8 febbraio ore 11 in piazza plebiscito”<br />

e <strong>del</strong>iberarono anche “di<br />

aprire una sottoscrizione per creare<br />

un fondo per le spese elettorali”.<br />

Durante la campagna elettorale questa<br />

coalizione sviluppò i grandi temi<br />

nazionali: diritto al lavoro per<br />

tutti, limitazione <strong>del</strong>la grande proprietà<br />

terriera, alcune nazionalizzazioni,<br />

scuola obbligatoria per tutti,<br />

libertà di parola, di stampa, di associazione<br />

nell’ “assoluto rispetto <strong>del</strong>la<br />

religione”, come si leggeva nel<br />

manifesto di propaganda elettorale,<br />

firmato “il comitato”.<br />

la propaganda aveva come obiettivo<br />

finale l’elezione dei propri candidati<br />

ed in particolare, al senato,<br />

quella di Vinciguerra, che, in competizione<br />

con enea Franza, sperava<br />

nella riconferma parlamentare, dopo<br />

il breve mandato alla costituente.<br />

20<br />

nel partito repubblicano era rimasto<br />

a militare, unicamente, l’avv.<br />

luigi Albani, che si candidò per la<br />

camera dei deputati. Tenne vari comizi<br />

a sostegno <strong>del</strong>le sue scelte politiche,<br />

criticando quanti avevano<br />

abbandonato il suo partito per aderire<br />

al blocco sociale; il suo monito,<br />

rivolto a tutti i candidati, puntava a<br />

portare la lotta politica nella nostra<br />

città “in condizioni di libertà democratica,<br />

come si addice ad un popolo<br />

civile”.<br />

Franza continuava la sua attività di<br />

sindaco e manteneva i rapporti con<br />

il vertice di Democrazia <strong>del</strong> lavoro<br />

rappresentata in provincia da costantino<br />

preziosi, deputato alla costituente.<br />

Si era rivolto a lui per perorare,<br />

in seno alla camera, la causa<br />

<strong>del</strong>la conservazione <strong>del</strong> circondario<br />

e <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Ariano e Sant’Angelo dei lombardi.<br />

era questo un problema che da<br />

sempre affliggeva ed affligge il nostro<br />

territorio, ma che, oggi per nostra<br />

sventura, pare sia stato definitivamente<br />

risolto ai danni di Ariano<br />

con la soppressione <strong>del</strong>l’ufficio giudiziario.<br />

preziosi si era attivato e, come si desume<br />

dalla sua lettera di risposta,<br />

l’esito <strong>del</strong>l’intervento si era rivelato<br />

fruttuoso. Scrisse: “ieri mattina martedì,<br />

a mia richiesta, fui sentito dalla<br />

commissione riunita in seduta<br />

plenaria alla quale espressi le ragioni<br />

circostanziate che consigliavano<br />

l’accettazione <strong>del</strong>le modifiche proposte.<br />

controbattei tutte le ragioni<br />

contrarie ed insomma me la cavai<br />

benissimo. ed infatti stamane recatomi<br />

alla segreteria <strong>del</strong> segretario<br />

<strong>del</strong>la commissione avv. Simoncelli<br />

<strong>del</strong>la camera, ho appreso che la<br />

commissione a maggioranza ha accettato<br />

le mie proposte. Ariano rimarrebbe<br />

come sede Tribunale, essendo<br />

il centro più popoloso”.<br />

nella lettera, datata 4 febbraio 1948,<br />

lo scrivente esordisce: “carissimo<br />

enea, ti scrivo qualche ora prima di<br />

partire che proprio ora torno dalla<br />

camera per darti esatto resoconto di<br />

quanto ho fatto per la circoscrizione<br />

S.Angelo-Ariano”.<br />

preziosi si era mosso con molta cautela<br />

per raggiungere l’obiettivo, dandone<br />

contezza ad enea, amico di<br />

partito, al quale riferì la strategìa<br />

usata: “per consigli avuti non ho reputato<br />

opportuno avvicinare Scelba


corri r<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong> pAGine Di SToriA<br />

Zerella saluta Franza<br />

parla Del croix<br />

per non dare nell’occhio, in modo<br />

che tutto possa passare nel mare<br />

magnum <strong>del</strong>le proposte fatte dalla<br />

commissione”.<br />

Aveva scelto la via degli amici affidabili,<br />

utilizzando la massima discrezione,<br />

per questo scriveva: “spero<br />

molto perché gli avversari essendo<br />

all’oscuro di quanto ho fatto, secondo<br />

giustizia, dovrebbero essere<br />

presi alla sprovvista. Salvo che non<br />

fossero stato informato (sic) da Scelba,<br />

Sullo o Scoca, cosa<br />

che non credo appunto<br />

perché io non mi sono rivolto<br />

al ministro <strong>del</strong>l’interno<br />

per non richiamare<br />

l’attenzione di nessun<br />

aspirante”.<br />

intanto Franza aveva capito<br />

che bisognava cogliere<br />

il momento per<br />

una sua candidatura ad<br />

una <strong>del</strong>le due camere,<br />

perché il consenso sulla<br />

sua persona era notevolmente<br />

cresciuto tanto<br />

che la lista, presentata<br />

presso l’Ufficio elettorale di Ariano,<br />

era stata sottoscritta da circa 400<br />

elettori di tutte le estrazioni sociali.<br />

Si candidò al Senato nel collegio<br />

Ariano-Benevento per il partito Democratico<br />

<strong>del</strong> lavoro con il simbolo<br />

<strong>del</strong>l’orologio.<br />

poteva contare sulla esperienza <strong>del</strong><br />

padre Attilio, che era stato impiegato<br />

presso l’ufficio anagrafe <strong>del</strong> comune<br />

di Ariano ed aveva una vasta<br />

conoscenza <strong>del</strong> contesto sociale <strong>del</strong>la<br />

città.<br />

enea Franza eletto senatore<br />

la sua strategia risultò vincente tanto<br />

da essere eletto con una percentuale<br />

individuale <strong>del</strong> 23,37%, alquanto<br />

alta per un candidato appartenente<br />

ad un partito di scarsa tradizione<br />

organizzativa. Franza ottenne<br />

in Ariano 7699 voti su 11.731 votanti,<br />

a fronte dei 1916 voti ottenuti da<br />

Vinciguerra, altro candidato locale.<br />

complessivamente nell’intero collegio<br />

elettorale ottenne 23576 voti, superando<br />

Vinciguerra, che con<br />

12911, risultò secondo a lepore. Al<br />

candidato <strong>del</strong>la D.c. furono tributati<br />

25742 preferenze.<br />

non poco contribuì alla vittoria di<br />

enea il fatto di non essere stato<br />

apertamente osteggiato dalla Democrazia<br />

cristiana con un candidato<br />

locale. Questo partito e le autorità<br />

ecclesiastiche avevano dispiegato la<br />

loro attività soprattutto per evitare<br />

la fuga <strong>del</strong>l’elettorato verso le coalizioni<br />

di sinistra. Sebbene pedicini<br />

avesse chiesto a tutti di essere elettoralmente<br />

coerenti con la D.c. sia<br />

al Senato che alla camera dei Deputati,<br />

gli elettori non accolsero l’invi-<br />

i cittadini festeggiano Franza eletto<br />

to e poco si curarono di una possibile<br />

scomunica; avevano fatto prevalere<br />

i motivi campanilistici e la<br />

simpatia per enea.<br />

l’unico vero sconfitto fu Vinciguerra<br />

con la coalizione di sinistra. nel<br />

nostro territorio, così come era accaduto<br />

su quello nazionale, aveva<br />

vinto la Democrazia cristiana con i<br />

partiti <strong>del</strong>la moderazione.<br />

Ad Ariano non mancarono i festeggiamenti<br />

in onore <strong>del</strong> neoeletto se-<br />

Siamo in piazza plebiscito nel mese di giugno 1947. Ad<br />

Ariano ci fu uno scontro verbale tra il sacerdote don Michele<br />

Marzullo, consigliere <strong>del</strong>la D.c. al comune di Mercogliano,<br />

e gli avvocati Vinciguerra e D’Alessandro.<br />

Marzullo non mancò di addebitare l’avvento <strong>del</strong> fascismo<br />

“all’atteggiamento antipatriottico dei social-comu-<br />

natore e le cronache <strong>del</strong>l’epoca<br />

scrissero che alla manifestazione<br />

presero parte sia i nostri concittadini,<br />

sia i simpatizzanti dei paesi <strong>del</strong><br />

collegio elettorale. il 4 maggio in<br />

piazza plebiscito, dopo il saluto <strong>del</strong><br />

vicesindaco avv. Zerella, parlarono<br />

il dott. russo di Savignano e l’avv.<br />

romano di Grottaminarda, a nome<br />

<strong>del</strong>le comunità che rappresentavano,<br />

per esprimere a Franza il compiacimento<br />

<strong>del</strong>l’avvenuta elezione e<br />

gli auguri per un proficuo mandato.<br />

il saluto e gli auguri <strong>del</strong>la minoranza<br />

consiliare di Ariano furono tributati<br />

dall’avv.Albani.<br />

A tutti rispose il festeggiato per ringraziare<br />

e per ribadire gli impegni<br />

assunti durante la campagna elettorale<br />

“promettendo il suo valido interessamento<br />

a favore <strong>del</strong>le popolazioni<br />

<strong>del</strong>l’Arianese”. poi si formò un<br />

lungo corteo, preceduto dal concerto<br />

bandistico di Bonito, che attraversò<br />

le vie cittadine, addobbate a festa.<br />

All’età di 41 anni Franza iniziava il<br />

suo lungo cammino istituzionale in<br />

seno ad una <strong>del</strong>le camere<br />

<strong>del</strong> parlamento<br />

italiano, dove si fece<br />

apprezzare per la sua<br />

moderazione e, soprattutto,<br />

per la sua<br />

onestà intellettuale e<br />

per la sua coerenza<br />

di pensiero.<br />

la Giunta per le elezioni,<br />

dopo avere verificato<br />

la correttezza<br />

formale e sostanziale<br />

<strong>del</strong>le operazioni elettorali,<br />

l’8 luglio 1948<br />

dichiarò valida l’elezione<br />

di Franza, che possedeva “le<br />

qualità richieste dalla legge”. il neo<br />

eletto senatore entrò a far parte <strong>del</strong>la<br />

settima commissione permanente,<br />

che si occupava di: lavori pubblici,<br />

Trasporti, poste e Telecomunicazioni<br />

e Marina Mercantile.<br />

Si trovò a sua agio e lavorò con<br />

molto impegno anche perché sosteneva:<br />

“partecipo più volentieri alle<br />

discussioni in seno alle commissioni<br />

permanenti dove si vive un’altra<br />

atmosfera, dove, al disopra <strong>del</strong> colore<br />

politico, ogni rappresentante<br />

sente piena la propria missione e dà<br />

veramente un contributo positivo di<br />

lavoro per la migliore formulazione<br />

<strong>del</strong>le leggi. Qui clamori [si riferiva ai<br />

lavori <strong>del</strong>l’aula], lì il lavoro ponderato,<br />

che purtroppo non è conosciuto<br />

dal popolo italiano”.<br />

Ben presto fece sentire la sua voce<br />

in assemblea per affermare alcuni<br />

suoi principi come quello: “<strong>del</strong>la ricostruzione<br />

materiale e morale <strong>del</strong>la<br />

nazione” attraverso “la via <strong>del</strong>la<br />

pacificazione degli animi”. riteneva,<br />

infatti, che l’opera di pacificazione<br />

fosse “necessaria” in quanto vi<br />

erano ancora molti che soffrivano e<br />

che avevano bisogno “di sentire<br />

una parola serena”, dopo quanto<br />

era avvenuto in italia.<br />

particolarmente significativo fu il<br />

suo intervento ai lavori parlamentari<br />

nella seduta <strong>del</strong> 23 ottobre 1948;<br />

si discuteva <strong>del</strong>lo stanziamento di<br />

bilancio <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’interno<br />

che era quasi tutto destinato per il<br />

potenziamento <strong>del</strong>le forze di pubblica<br />

sicurezza. Franza, a tal proposito,<br />

sostenne che era eccessiva l’assegnazione<br />

di enormi risorse economiche,<br />

non intravedendo una immediata<br />

e concreta minaccia per<br />

l’ordine pubblico, perché, come sosteneva,<br />

non vedeva “un pericolo<br />

nei partiti di sinistra”.<br />

era questa il suo convincimento,<br />

sebbene nel mese di luglio ci fosse<br />

stato l’attentato a Togliatti e si fosse<br />

sfiorata la guerra civile.<br />

era <strong>del</strong>l’idea che le economie di bilancio<br />

potessero essere distribuite ai<br />

comuni, soprattutto, a quelli piccoli<br />

<strong>del</strong> sud che non avevano risorse<br />

sufficienti a risolvere i mille problemi<br />

quotidiani dei poveri, dei disoccupati,<br />

degli sfollati e dei reduci. Anzi,<br />

con grande acume e modernità,<br />

21<br />

pensava alla necessità di svincolare<br />

gli enti locali dallo stato centrale e di<br />

renderli economicamente autosufficienti,<br />

per realizzare quella forma di<br />

autonomia piena che oggi viene definita<br />

<strong>del</strong>la sussidiarietà.<br />

nel suo intervento aggiunse: “Gli<br />

amministratori che hanno dignità –<br />

mi onoro di essere amministratore<br />

di un comune <strong>del</strong>l’irpinia di quasi<br />

30mila abitanti – non vogliono tendere<br />

la mano al Governo, ma il Governo<br />

deve mettere i comuni in<br />

condizione di poter fronteggiare i<br />

propri bisogni; quindi si rende necessaria<br />

una trasformazione, una<br />

unificazione <strong>del</strong>le leggi precedenti,<br />

per cui sollecito il Ministro <strong>del</strong>l’interno<br />

perché di concerto con gli altri<br />

Ministri proponga un disegno di<br />

legge che risolva la questione e consenta<br />

ai comuni di conseguire l’autonomia<br />

economica, la quale è il<br />

presupposto, la base vera <strong>del</strong>l’autonomia<br />

amministrativa”.<br />

era un pacifista convinto, ma soprattutto<br />

era un propugnatore <strong>del</strong> rispetto<br />

<strong>del</strong>le prerogative di libertà <strong>del</strong><br />

cittadino quando affermava: “Si pacificano<br />

gli animi non schierando<br />

forza pubblica eccessiva, non colpendo<br />

il tranquillo cittadino ingiustamente,<br />

ma cercando di andargli<br />

incontro attraverso altre vie. non è<br />

tollerabile che la polizia percuota<br />

senza necessità i cittadini, il che è<br />

avvenuto in molte occasioni. il cittadino<br />

va trattato con rispetto, il cittadino<br />

va salvaguardato, anche nelle<br />

manifestazioni che possono potenzialmente<br />

preoccupare il Ministro<br />

ai fini <strong>del</strong> mantenimento <strong>del</strong>l’ordine<br />

pubblico”. Ministro <strong>del</strong>l’ interno<br />

era Scelba.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Anni ‘50, il bluff <strong>del</strong> petrolio a Nusco<br />

Quando la sera <strong>del</strong> 5 ottobre 1953 si diffuse la notizia che alle falde <strong>del</strong> Montagnone di Nusco era<br />

zampillato “spontaneamente liquido petrolifero”, si accesero le speranze <strong>del</strong>l'intera comunità<br />

GIANNI MARINO<br />

Il 1953 viene ricordato<br />

soprattutto<br />

come l’anno <strong>del</strong>la<br />

morte di Giuseppe<br />

Stalin in URSS e<br />

<strong>del</strong>le elezioni politiche<br />

in Italia, il cui risultato fece naufragare<br />

il tentativo <strong>del</strong>la Democrazia Cristiana<br />

di introdurre un premio di maggioranza<br />

per la coalizione elettorale vincente. Lo<br />

stesso Alcide De Gasperi era venuto ad<br />

Avellino per un comizio rimasto famoso.<br />

L’Irpinia di quegli anni, uscita disastrata<br />

dalla guerra, era in drammatiche condizioni<br />

di arretratezza, tanto da essere annoverate<br />

fra le province più povere d’Italia. Le<br />

migliaia di pagine scritte dalla Commissione<br />

Parlamentare, - nell’inchiesta sulla miseria<br />

in Italia (1951-1952), - furono un primo<br />

tentativo, dopo che il fascismo aveva<br />

abolito lo studio e il dibattito sui problemi<br />

sociali, di capire cosa fare per combattere<br />

disoccupazione, miseria, povertà. In una<br />

situazione <strong>del</strong> genere, da molti considerata<br />

senza sbocchi a breve termine, era normale<br />

che qualsiasi “idea di lavoro” diventava<br />

prima di tutto una speranza da coltivare.<br />

Così avvenne che l’intera provincia di<br />

Avellino rimase affascinata dalla possibilità<br />

che il sottosuolo irpino fosse ricco di<br />

petrolio.<br />

In verità, la storia <strong>del</strong> petrolio somigliava,<br />

anche in quegli anni tragici, ad una araba<br />

fenice. In Irpinia, infatti, la ricerca <strong>del</strong> petrolio<br />

aveva avuto dei timidi precedenti<br />

storici con risultati nulli. Nel 1881 l’ing.<br />

Traiber costruì due pozzi a Frigento, in<br />

contrada Covone, “larghi due metri e<br />

profondi quindici” che rendevano trenta<br />

quintali di “olio grezzo” alla settimana. Una<br />

mattina si presentò la polizia dove erano attivi<br />

i pozzi e vietò l’estrazione. Nel 1912, a<br />

Monteverde la presenza di tavolette bituminose<br />

(in contrada Carrari e Massaria Vella)<br />

aveva convinto l’ing. Riboni di Napoli<br />

di avviare ricerche petrolifere ma dovette rinunciare<br />

in quanto i proprietari <strong>del</strong> terreno<br />

non vollero venderlo.<br />

Nel 1913 ci riprovò l’ing. Schneider, di Monaco<br />

di Baviera, ma la prima guerra mondiale<br />

fermò l’iniziativa. Cosi come il nipote<br />

Enrico Schneider fece un altro tentativo<br />

nel 1926. Solo nel 1947 arrivarono a Monteverde<br />

le prime autorizzazioni da parte<br />

<strong>del</strong> Ministero Industrie e Miniere. In quegli<br />

stessi anni <strong>del</strong> dopoguerra, varie corrispondenze<br />

giornalistiche segnalavano fantomatici<br />

giacimenti a Calitri in contrada Abbazia<br />

Fabbrica, a Lacedonia e, nel luglio<br />

<strong>del</strong> 1953, a Frigento, l’ing. Schettini segnalava<br />

che la roccia calcarea era così imbevuta<br />

di petrolio, da bruciare facilmente<br />

“con fiamma lunga e molto fumo” ed era<br />

usata normalmente dai contadini per il<br />

fuoco. Così come in contrada Mofetella lo<br />

“sprigionamento di gas-nafta” era all’ordine<br />

<strong>del</strong> giorno.<br />

Quando, pertanto, la sera <strong>del</strong> 5 ottobre<br />

1953 un comunicato Ansa annunciava<br />

che alle falde <strong>del</strong> Montagnone di Nusco era<br />

zampillato “spontaneamente liquido petrolifero”,<br />

l’avvocato Saverio Barbone, un<br />

ex fascista riciclato e primo sindaco democristiano<br />

<strong>del</strong> paese, si illuse - o volle illudersi<br />

– in buona fede che si stava presentando<br />

una grande occasione per un paese<br />

di seimila abitanti che versava in condizioni<br />

di grande povertà e dove già si registravano<br />

partenze verso l’Argentina, Belgio<br />

e Svizzera. Il miraggio <strong>del</strong>l’ ”oro nero” –<br />

grande aspettativa tutta da verificare - po-<br />

Le foto sono tratte dall’Archivio Aniello Capozzi e si riferiscono<br />

alla manifestazione <strong>del</strong> 4 marzo 1954<br />

teva portare finalmente lavoro e ricchezza<br />

al paese.<br />

Ma cosa era successo? e di cosa di trattava<br />

? Dal mese di giugno, nei pressi <strong>del</strong> santuario<br />

di Fontigliano (all’epoca noto anche<br />

per le due sagre che ivi si tenevano) e precisamente<br />

a quota 780 m <strong>del</strong> Montagnone<br />

di Nusco, era al lavoro una sonda rotary<br />

<strong>del</strong>la SAF (soc. anonima Fondedile), impegnata<br />

in ricerche geologiche per conto<br />

<strong>del</strong>l’Acquedotto Pugliese, ente che aveva in<br />

animo di costruire una galleria fra la Valle<br />

<strong>del</strong> Calore e quella <strong>del</strong> Sele in modo da poter<br />

immettere nel grande acquedotto le acque<br />

di Cassano Irpino non ancora captate.<br />

Il giorno 2 ottobre gli operai intenti al lavoro<br />

fino 132 metri di profondità avvertirono<br />

“esalazioni metanifere”. Il giorno dopo, con<br />

loro somma meraviglia, ritornati sul cantiere<br />

si accorsero che dalla valvola di scarico<br />

<strong>del</strong>la sonda fluiva il petrolio. Avvertiti i<br />

tecnici <strong>del</strong>la Fondedile che seguivano i lavori<br />

di perforazione, questi constatarono<br />

che si trattava di petrolio. E la sonda era arrivata<br />

a 169 metri di profondità. Continuando<br />

a scavare, però, il petrolio defluiva.<br />

Sotto la direzione di Gerolli, ingegnere <strong>del</strong>l’azienda,<br />

i lavori continuarono ma con<br />

grande cautela per il rischio di esalazioni<br />

di gas metano e per le falde acquifere presenti.<br />

L’accorgimento era quello di “cementare”<br />

dove si trivellava per poi proseguire.<br />

Quando la sonda giunse a 200 metri<br />

di profondità si ebbe una spettacolare fuoriuscita<br />

di una fiammata di gas metano visibile<br />

da Nusco. Nuova “cementazione” e<br />

nuova trivellazione. A 269 metri di profondità<br />

zampillò petrolio, “densissimo, nero,<br />

come l’inchiostro”. A trecento metri il petrolio<br />

incominciò a sgorgare con una certa<br />

regolarità rivelando una sacca di trenta metri<br />

circa in profondità. Dopo una settimana<br />

i lavori furono sospesi in attesa di macchinario<br />

adatto al fine di evitare rischi di esplosioni.<br />

I tecnici sostennero che perforando<br />

a valle, più giù verso la ferrovia Avellino-<br />

Rocchetta, e andando oltre i 500 metri di<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

profondità, si sarebbe potuto trovare il<br />

grande giacimento appetibile per l’attività<br />

di estrazione. Il petrolio – sostenevano i tecnici<br />

– c’era: bisognava calcolare solo la<br />

portata e la convenienza.<br />

Nell’attesa di dati certi e scientifici, si accese<br />

l’entusiasmo popolare. Il luogo <strong>del</strong>l’estrazione<br />

divenne meta di pellegrinaggio<br />

per vedere come era fatto “l’oro nero”<br />

mentre i primi campioni furono portati a<br />

Roma per essere analizzati. Di tale questione<br />

si interessarono tutti i giornali italiani,<br />

e anche stranieri. Lo stesso sindaco fu<br />

intervistato dalla radio nazionale. L’avvocato<br />

Barbone, diventato sindaco grazie alla<br />

sua scaltrezza, si diede molto da fare, alimentando<br />

almeno per qualche anno la speranza<br />

di una ricchezza a portata di mano.<br />

A tre mesi dal ritrovamento, nel mese di<br />

dicembre fu affidato l’incarico alla stessa<br />

Fondedile con il conseguimento <strong>del</strong> permesso<br />

alle ricerche da parte <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>l’Industria Direzione Miniere. In verità,<br />

la scelta era caduta su tale azienda più per<br />

convenienza pratica, anche se la stessa era<br />

scarsamente fornita <strong>del</strong>le capacità tecnologiche<br />

e <strong>del</strong> macchinario adatto all’impresa.<br />

Vale la pena ricordare, a proposito, che il<br />

governo italiano aveva costituito l’ENI (Ente<br />

Nazionale Idrocarburi) nel mese di gennaio<br />

di quell’anno, ente destinato con Enrico<br />

Mattei a scrivere pagine importanti sulle<br />

strategie energetiche nazionali ed internazionali.<br />

Passato l’inverno <strong>del</strong> 1954, la Fondedile decise<br />

che il 4 marzo si sarebbe proceduto<br />

“alla prova per misurare il coefficiente di<br />

portata”. Tale atto preliminare e di particolare<br />

importanza suscitò grande interesse ed<br />

entusiasmo. Si trattava nei fatti di una sorta<br />

di prova generale. Alla presenza <strong>del</strong> prefetto<br />

Pandozy, <strong>del</strong> senatore Clemente e <strong>del</strong>l’ing.<br />

Cerullo <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’industria,<br />

Nusco visse una giornata di grande speranza<br />

collettiva. Un grande corteo accolse<br />

in via Santa Croce gli ospiti che furono accompagnati<br />

al Comune per un breve salu-<br />

STORIA DEL TERRITORIO<br />

to <strong>del</strong> Sindaco. L’entusiasmo era tale che il<br />

prefetto dovette affacciarsi dal balcone <strong>del</strong><br />

Municipio per salutare le centinaia di persone<br />

accorse. Alla fine dei discorsi tutte le<br />

autorità - in macchina - raggiunsero le baracche<br />

<strong>del</strong> cantiere <strong>del</strong>la Fondedile.<br />

Alla presenza anche <strong>del</strong> vescovo Casullo,<br />

l’ing. Zammatti <strong>del</strong>l’Agip e il geologo Bartolucci<br />

fecero il punto <strong>del</strong>la situazione. Ma<br />

con grande sorpresa dei più la prova prevista<br />

non si poté fare per motivi di ordine<br />

tecnico. La fuoriuscita abbondante di gas<br />

frammisto a petrolio ed acqua rendeva necessaria<br />

la sostituzione <strong>del</strong>la “testata di sicurezza<br />

<strong>del</strong>la sonda”. Ci sarebbe voluto ancora<br />

qualche giorno per avere il materiale<br />

occorrente e idoneo all’esperimento. L’esperimento<br />

fu rinviato e non si fece più.<br />

Solo qualche mente sottile (accusato di disfattismo)<br />

incominciò ad intuire che ci si<br />

era affidati a dei dilettanti e forse – sotto sotto<br />

– la ricerca <strong>del</strong> petrolio era un grande<br />

bluff.<br />

I lavori, infatti, proseguirono a rilento e piano<br />

piano anche l’interesse dei più entusiasti<br />

incominciò a scemare. Tanto che l’anno<br />

dopo nel 1954, in una corrispondenza giornalistica,<br />

Emilio Di Girolamo si lamentava<br />

che <strong>del</strong> petrolio, dopo tanto parlare sulla<br />

stampa nazionale ed estera, ormai non si<br />

sapeva più nulla. Inviati speciali, autorità<br />

tecniche ed amministrative che per un anno<br />

intero avevano fatto tanto rumore gridando<br />

al miracolo, alla fine <strong>del</strong>la grande<br />

miseria di Nusco, per la scoperta <strong>del</strong>l’oro<br />

nero, non parlavano più. “Cosa sta succedendo<br />

– si chiedeva il corrispondente de “Il<br />

progresso Irpino” – se lo stesso sindaco ha<br />

rinunciato a crederci, dopo aver suonato le<br />

campane a gloria”.<br />

A smuovere il silenzio calato sulle ricerche<br />

(probabilmente, come si usa dire, “ il gioco<br />

non valeva la can<strong>del</strong>a”), ci provò il senatore<br />

Buglione che presentò un’interrogazione<br />

al Ministero Industria e Commercio<br />

nel mese di luglio <strong>del</strong> 1954. Finalmente arrivò<br />

una risposta chiara: “il pozzo sotto pro-<br />

22<br />

va sistemica di produzione – dichiarò il ministro<br />

– dopo un mese di pompaggio aveva<br />

rivelato una netta tendenza al declino: 200<br />

litri di petrolio e 100 litri di acqua.”<br />

Si chiese anche <strong>del</strong> perché era stato dato il<br />

permesso ad una società (la Fondedile, appunto)<br />

non essendo attrezzata allo scopo.<br />

E <strong>del</strong> perché tale società per azioni, pur<br />

avendo preso accordi con una società francese<br />

più esperta in tali ricerche, ancora non<br />

aveva avviato la collaborazione. Ci fu anche<br />

chi scrisse di un oscuro retroscena: in<br />

Irpinia come in Sicilia il cartello <strong>del</strong>le compagnie<br />

petrolifere americane faceva di tutto<br />

per ostacolare la ricerca petrolifera. Domande<br />

che non trovarono risposte e che alimentarono<br />

un clima di sospetti (in verità,<br />

esagerati e infondati) per escludere l’Irpinia<br />

dalla possibilità di prospettive di sviluppo.<br />

Si arrivò così al 1955. Tutto taceva e la Fondedile<br />

continuava i lavori con pochi operai<br />

vincolati al segreto più assoluto pena il licenziamento.<br />

E quando un giovane ingegnere<br />

osò protestare criticando il modo come<br />

la società procedeva nelle operazioni,<br />

la fantasia popolare si scatenò e in paese incominciò<br />

a circolare il sospetto che la Società,<br />

di nascosto, stava rubando il petrolio.<br />

Tutta Nusco insorse contro il licenziamento<br />

<strong>del</strong> tecnico e di notte il paese fu tappezzato<br />

di manifesti di protesta e solidarietà.<br />

Su uno striscione era scritto: “ se cade<br />

Chiesa (era il nome <strong>del</strong>l’ing.) cadrà pure<br />

il Campanile”. Capanelli minacciosi erano<br />

all’ordine <strong>del</strong> giorno, mentre la gente diventava<br />

sempre più insofferente verso<br />

“quella campagnola e quella macchina di<br />

grossa cilindrata <strong>del</strong>la Fondedile che sembravano<br />

girare a vuoto. Qualcuno, con la solita<br />

ironia, ci mise una pietra sopra con la<br />

frase: “cercano il petrolio che… non c’è!”<br />

In tale clima di sfiducia e rabbia, a fine giugno,<br />

la CGIL di Avellino tentò di rilanciare<br />

la questione petrolio in Irpinia con un convegno<br />

organizzato proprio a Nusco, in un<br />

clima di grande ostilità da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

Comunale. Lo stesso sindaco<br />

democristiano Barbone, che la DC aveva<br />

tentato di silurare più di una volta non<br />

riuscendovi, non si fece vedere al Cinema<br />

teatro Vittoria stracolma di cittadini desiderosi<br />

di sapere che fine aveva fatto la questione<br />

petrolio.<br />

Erano presenti l’on Pietro Amendola, Mararo<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio studio <strong>del</strong>la CGIL di Roma<br />

e i segretari <strong>del</strong>la Camera <strong>del</strong> Lavoro di<br />

Avellino Rizzo e Barbera, nonché i consiglieri<br />

provinciali Attilio Marinari e Stefano<br />

Vetrano.<br />

Centinaia di persone accorsero al convegno,<br />

tanto che si dovettero usare degli altoparlanti<br />

per far ascoltare i vari interventi a<br />

quanti rimasero fuori il cinema, mentre inutilmente<br />

suor Rita, fin troppo zelante e molto<br />

conosciuta in paese, cercava di convincere<br />

i presenti ad abbandonare la sala. A<br />

nome dei cittadini di Nusco, prese la parola<br />

il giovane universitario Raffaele Lanzetta.<br />

Alla fine il convegno servì a ricompattare<br />

l’intera cittadinanza su due semplici punti:<br />

restare uniti per coinvolgere tutti i livelli<br />

istituzionali e chiedere di affidare all’ENI<br />

la ricerca in modo da avere un parere scientifico<br />

inoppugnabile e definitivo.<br />

I risultati non arrivarono e la questione petrolio<br />

finì dimenticata. Se ne parlò ancora<br />

nel 1957, poi nel 1961 ma ormai era solo<br />

una pagina di storia locale.<br />

Fino al 2012 quando… Come negli anni<br />

cinquanta, questa storia <strong>del</strong> petrolio è un<br />

bluff: ieri per illudere, oggi per disilludere<br />

che un altro ambiente non è possibile. Anche<br />

se è difficile a farsi. “La storia insegna –<br />

scriveva Gramsci – ma non ha scolari”.


Ha reso omaggio al<br />

capo <strong>del</strong>la Polizia<br />

Antonio Manganelli,<br />

prematuramente<br />

scomparso nei giorni<br />

scorsi, il giornalista<br />

Gianni Festa, nel ricevere il<br />

premio "Stemma <strong>del</strong> lupo", assegnato<br />

dal Comitato Regionale<br />

“Spazio Aperto". Ha dedicato a<br />

lui il prestigioso riconoscimento,<br />

attribuito negli anni passati a<br />

personaggi di primo piano <strong>del</strong>la<br />

scena politica e culturale non solo<br />

locale, il procuratore di<br />

Sant'Angelo dei Lombardi Antonio<br />

Guerriero, l'on. Ciriaco de<br />

Mita e il corpo docente <strong>del</strong>l'Amabile,<br />

nel segno di quell'attenzione<br />

ai problemi <strong>del</strong> territorio<br />

che è sempre stato uno dei pilastri<br />

<strong>del</strong>l'impegno <strong>del</strong> comitato.<br />

Martone ha sottolineato il ruolo<br />

importantissimo svolto da Festa<br />

negli anni che lo hanno visto alla<br />

guida <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l'Irpinia,<br />

«sempre schierato in difesa <strong>del</strong>la<br />

libertà di stampa, sempre<br />

pronto a sposare battaglie che<br />

tutelassero i diritti dei cittadini e<br />

<strong>del</strong>la comunità, da quella per la<br />

riapertura <strong>del</strong> Centro Oncologico<br />

di Mercogliano a quella per restituire<br />

la Dogana alla città. Abbiamo<br />

sempre apprezzato - ha<br />

proseguito Martone - la sua coerenza<br />

e insieme la sua onestà di<br />

pensiero, al di là di mode <strong>del</strong><br />

momento e idee dominanti. Ha<br />

sempre dato prova di grande autonomia<br />

di giudizio e di una<br />

straordinaria capacità di leggere<br />

la realtà <strong>del</strong>l’Irpinia».<br />

E sono stati davvero tanti gli attestati<br />

di stima giunti a Festa in<br />

occasione <strong>del</strong>la premiazione, come<br />

quello <strong>del</strong> medico Antonio<br />

Cione, che ha posto l'accento<br />

sulla «lucidità e la puntualità<br />

<strong>del</strong>la penna di Festa, uomo di<br />

Avellino e <strong>del</strong>la provincia ma anche<br />

uomo di cultura, interprete<br />

<strong>del</strong>la politica con la p maiuscola,<br />

sempre attento al territorio.<br />

Un grazie di cuore per quello<br />

che ha fatt ma soprattutto per<br />

quello che farà per queste nostre<br />

zone di cerniera».<br />

O ancora quello <strong>del</strong> professore<br />

Francesco Barra, impossibilitato<br />

a partecipare alla manifestazione<br />

ma che ha voluto far pervenire<br />

un proprio messaggio di auguri:<br />

«Si tratta di un riconoscimento<br />

di alto valore simbolico e<br />

morale, che onora in Gianni Festa,<br />

fondatore <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l’Irpinia,<br />

il difensore attento, intransigente<br />

e appassionato <strong>del</strong>la<br />

nostra terra, l’Irpinia che politiche<br />

economicamente recessive e<br />

socialmente regressive stanno<br />

condannando ad un drammatico<br />

declino. Formulo l’auspicio che<br />

tale riconoscimento possa segnare<br />

l’inversione - almeno morale<br />

e politica - di tale tendenza<br />

e la nascita di una consapevolezza<br />

nuova da parte <strong>del</strong>le classi<br />

dirigenti». Festa ha sottolineato<br />

come, nel ricevere questo riconoscimento<br />

per il proprio impegno<br />

in difesa <strong>del</strong> territorio, il<br />

pensiero non possa non andare<br />

a un grandissimo servitore <strong>del</strong>lo<br />

Stato come Manganelli che aveva<br />

saputo dare lustro all'Irpinia,<br />

con la forza <strong>del</strong>la professionalità<br />

e <strong>del</strong>le sue indubbie qualità<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

«Il mio premio in memoria di Manganelli»<br />

Gianni Festa ha ricevuto ieri mattina il riconoscimento “Stemma <strong>del</strong> lupo”, assegnato dal<br />

Comitato Regionale “Spazio Aperto” per il suo impegno in difesa <strong>del</strong> territorio<br />

RED. CULT.<br />

- Dott.ssa De Maio cosa<br />

ci puo’ dire riguardo”<br />

benessere e salute”?:<br />

…….Di questi due termini, spesso,<br />

se ne fa’ uno straordinario<br />

abuso in virtu’ <strong>del</strong>la loro<br />

pregnanza sulla nostra vita<br />

quotidiana.<br />

Di certo, gia’ dai tempi dei romani,<br />

alle umane virtu’, venivano<br />

associati tutti quei sobri comportamenti<br />

che elevavano la vita<br />

di tutti i giorni.<br />

Ecco perche’ ci ritroviamo nelle<br />

vestigia dei siti archeologici <strong>del</strong>le<br />

citta’ imperiali , innumerevoli<br />

segni di tali tangibili presenze.<br />

Ovviamente, con l’avvento <strong>del</strong>la<br />

scientificita’ dei tempi moderni<br />

queste dottrine si sono elevate<br />

tanto da incidere sui comportamenti<br />

e sui percorsi alimentari;il<br />

tutto racchiuso in quella sfera<br />

di regole che tali percorsi richiedono.<br />

Pertanto oggi sussiste la<br />

necessita’ di poter coniugare la frenesia<br />

<strong>del</strong>la vita “ metropolitana” con<br />

queste regole che io definisco benevolmente<br />

egoistiche gratificazioni……<br />

- Dott.ssa secondo lei qual<br />

è la ricaduta sul comportamento<br />

<strong>del</strong>la nostra vita in merito ai concetti<br />

espressi poc’anzi?<br />

Ognuno di noi è inconsciamente dibattuto<br />

fra la filosofia di un vivere fra<br />

cio’ che deve fare e cio’ che vorreb-<br />

be rincorrere per poter amare di piu’<br />

se stesso.<br />

Rimane quindi difficile raggiungere<br />

un equilibrato rasserenamento che<br />

possa appagare la caoticità <strong>del</strong>la nostra<br />

vita con la sobrieta’ dei nostri veri<br />

sentimenti.<br />

- Dott.ssa De Maio quali, secondo<br />

lei, sono i percorsi piu’ appropriati<br />

per raggiungere tali<br />

obiettivi?<br />

Ogni traumaticita’ va debellata senza<br />

indugio, cosi’ come l’autodeterminare<br />

in tempi rapidi quei percorsi non<br />

idonei al mostro personale metabolismo.<br />

Sussistono, naturalmente, anche opportune<br />

motivazioni diverse in ciascuno<br />

di noi, per cui è necessario determinare<br />

un percorso di disciplina alimentare<br />

che possa variare fra soggetto<br />

e soggetto.<br />

- Dott.ssa in questi termini,<br />

mi pare di aver inteso che lei si<br />

allontana dalla parola patologia…..<br />

Certamente, una buona ed accorta<br />

disciplina alimentare con la piena conoscenza<br />

<strong>del</strong>le reazioni <strong>del</strong> proprio<br />

corpo non indicano fenomeni patologici,<br />

anzi il tutto confermato nel quotidiano<br />

rapporto <strong>del</strong> desinare una amorevole<br />

esigenza di essere in armonia<br />

con se stessi.<br />

- Dott.ssa lei parla con una<br />

positivita’ per un fenomeno, che,<br />

in special modo alle donne le rende<br />

a volte infelici…….<br />

In effetti la sua non è una domanda,ma,<br />

implicitamente esprime una<br />

approfondita affermazione.<br />

Nella donna è innata la magia <strong>del</strong>la<br />

vanita’ ;certamente gia’ da ragazzine<br />

ognuna di noi cura nel suo animo un<br />

istinto da “cenerentola”; questo<br />

sentimento non ci abbandona in nes-<br />

SOCIETA’<br />

sun momento <strong>del</strong>la nostra vita,<br />

sia esso contraddistinto da una<br />

gravidanza o da un evento chirurgico…<br />

- Dott.ssa come ci sta ponendo<br />

lei tale tematica in maniera<br />

significativa le chiedo.:<br />

secondo la sua tesi è pregiudizievole<br />

chiedere ad una professionista<br />

come lei di parlare<br />

di dietetica e nutrizione?<br />

Assolutamente no. Qualunque<br />

sia la domanda che qualsiasi<br />

soggetto si pone in tale sfera rimane<br />

soddisfacente intrattenere<br />

un ordinario rapporto con chi<br />

tratta tali discipline.<br />

- C’è quindi un precipuo<br />

messaggio che vuole trasmettere<br />

a chi ci legge?<br />

Si . Una serenita’ proiettata in<br />

un futuro di sana salute non<br />

puo’ prescindere dal perseguire una<br />

indicazione professionale di tal genere.<br />

- Quindi quando a suo dire<br />

si riscontrano eccessi dai diversi<br />

effetti, probabilmente ci si ritrova<br />

in un conflitto interiore?<br />

Si è proprio cosi’, a volte concorrono<br />

inconsciamente incresciose circostanze<br />

che concorrono ad avere un<br />

rapporto di “odio e di amore” con il<br />

cibo, con l’alcool e con altre sostanze.<br />

Come è ben noto tali sbalzi portano<br />

ad intuibili ed infelici approdi.<br />

- In conclusione, come puo’<br />

racchiudere in un solo pensiero tale<br />

nostro incontro?<br />

A mio avviso, con una vera intesa fra<br />

animo e corpo, sono certa che…ce<br />

la si puo’ fare.<br />

23<br />

umane, raggiungendo i vertici<br />

nazionali, senza mai recidere i<br />

legami con la propria terra «Anche<br />

lui - ha chiarito Festa - non<br />

ha smesso neppure per un istante<br />

di lottare per rendere migliore<br />

il paese, e il Mezzogiorno, mai si<br />

è arreso pensando che la battaglia<br />

fosse vinta in partenza, ha<br />

sempre combattuto con fierezza<br />

contro la criminalità, contro mali<br />

atavici <strong>del</strong>la nostra provincia<br />

come corruzione e clientelismo.<br />

Il suo esempio deve essere un<br />

punto di riferimento in questo<br />

momento <strong>del</strong>icato per l’Italia e<br />

per il Sud».<br />

Presenti alla cerimonia, tenutasi<br />

presso la sede <strong>del</strong> comitato di<br />

via De Renzi, anche il presidente<br />

<strong>del</strong>le Acli Mimmo Sarno, il presidente<br />

Go Wine Teobaldo Acone,<br />

il preside Mario Guarini, autore<br />

<strong>del</strong>la targa <strong>del</strong>la manifestazione.<br />

Da anni il Comitato Regionale<br />

Spazio Aperto porta<br />

avanti battaglie per favorire la rinascita<br />

<strong>del</strong>le terre <strong>del</strong> Sud, a partire<br />

da quella per la costituzione<br />

<strong>del</strong>la Regione dei due principati,<br />

un nuovo organismo che unisca<br />

Benevento, Avellino e Salerno.<br />

Un’idea nata nel 1997, quando il<br />

presidente <strong>del</strong> Comitato, Vincenzo<br />

Martone, venne a conoscenza<br />

di un referendum che<br />

avrebbe dovuto svolgersi nel<br />

1947, con i cittadini chiamati a<br />

scegliere sulla costituzione di<br />

una regione fra Avellino-Benevento-Campobasso<br />

oppure Avellino-Benevento-Salerno.<br />

La dott.ssa De Maio è<br />

consulente presso i negozi<br />

NATURHOUSE in Avellino:<br />

Viale Italia n. 91 tel. 0825 23184<br />

e Via Piave n. 168 tel. 0825 679940


A Solofra<br />

nella Collegiata<br />

di S. Michele<br />

La rievocazione <strong>del</strong>la Passione di<br />

Cristo va in scena questa sera,<br />

alle 19.30, anche a Solofra, organizzata<br />

dalla Collegiata di San<br />

Michele Arcangelo.<br />

Protagonisti Giovanni Guacci,<br />

Tobia Gallucci, Pino Del Vacchio,<br />

Aniello Pisano, Andrea<br />

Luciano, Michele Santoro, Michele<br />

Giannattasio, Gerardo<br />

Vietri, Giovanni Giannttasio,<br />

Michele Giannattasio, Giantommaso<br />

Margarita, Raffaele<br />

Russo, Antonio Margarita,<br />

Francesco De Stefano, Anna<br />

Liotti, Rosalba Stanco, Anna Elena<br />

Caputano, Davide Trerotola,<br />

Domenico Frasca, Federico<br />

Pirolo, Antonietta Rainone, Sabatino<br />

Giannattasio, Dario Ferrara,<br />

Francesco Troisi, Francesco<br />

Fierro, Michele Maffei, Michele<br />

Caiafa, Antonio Pannullo,<br />

Rosalia Vignola, Tina Cerullo,<br />

Damiana Luciano, Maria Cristina<br />

Giannttasio, Nicola Giannattasio,<br />

Giovanni Magonza. La<br />

regia <strong>del</strong>la rappresentazione è di<br />

Michele Maffei.<br />

La Passione<br />

dei biancovestiti<br />

nel vallo Lauro<br />

Anche quest'anno continua la<br />

tradizione <strong>del</strong> Venerdì Santo nel<br />

Vallo di Lauro.<br />

I gruppi dei Biancovestiti, venerdì<br />

prossimo 29 marzo, inizieranno<br />

il loro peregrinare da<br />

un paese all'altro <strong>del</strong> vallo, a<br />

partire dalle prime ore <strong>del</strong> mattino,<br />

intonando in ogni loro tappa<br />

le "dolenti noti" <strong>del</strong>la Via<br />

<strong>del</strong>la Croce. La tappa conclusiva,<br />

come da tradizione, sarà<br />

quella di Piazza Municipio a<br />

Lauro. ìLe processioni iniziano<br />

a percorrere le vie <strong>del</strong> Vallo a<br />

partire dalle ore 6,00 per fare<br />

tutte tappa finale in Lauro a<br />

piazza Municipio; generalmente<br />

l'ultima ad arrivare è la processione<br />

di Lauro intorno alle<br />

13,00.<br />

<strong>24</strong><br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Negli anni è diventato uno degli eventi più<br />

attesi dalla comunità di Bagnoli. E' la Via<br />

Crucis vivente, organizzata dalla parrocchia<br />

Santa Maria Assunta in collaborazione con<br />

il Gruppo Giovani “Vincenzo Nigro”, il<br />

Consorzio turistico Bagnoli-Laceno e Patrocinata<br />

dal Comune di Bagnoli Irpino. In occasione<br />

<strong>del</strong> venerdì Santo, il 29 marzo, a<br />

prendere vita sarà il tradizionale corteo,<br />

TAURASI – E’ da decenni, senza<br />

dubbio, una <strong>del</strong>le rappresentazioni<br />

sacre più seguite e apprezzate in Irpinia:<br />

migliaia di persone ogni anno<br />

si recano nel centro storico di<br />

Taurasi per assistere, tra suggestive<br />

ambientazioni, incantevoli scenografie<br />

e musiche coinvolgenti,<br />

alla riproposizione in costumi d’epoca<br />

<strong>del</strong>la Passione di Cristo.<br />

Si è giunti quest’anno alla XXIX <strong>Edizione</strong><br />

<strong>del</strong>la “Passio Christi”, la raffigurazione,<br />

che avviene tra le<br />

strade <strong>del</strong> borgo medioevale, con<br />

lo sfondo <strong>del</strong> maestoso castello marchionale,<br />

<strong>del</strong>la rievocazione desunta<br />

dagli scritti evangelici <strong>del</strong>l’entrata<br />

a Gerusalemme, <strong>del</strong>l’ultima cena,<br />

<strong>del</strong>l’orto degli ulivi, <strong>del</strong>l’arresto di<br />

Gesù, <strong>del</strong> processo davanti e ai sommi<br />

sacerdoti, <strong>del</strong>l’incontro con<br />

Erode, <strong>del</strong>la decisione di Pilato, <strong>del</strong><br />

calvario, <strong>del</strong>la crocifissione e <strong>del</strong>la<br />

resurrezione <strong>del</strong> Cristo.<br />

Il sabato <strong>del</strong>la settimana santa, il<br />

30 marzo <strong>2013</strong>, con inizio alle ore<br />

17.30, per la ventinovesima volta,<br />

un autentico sentimento religioso,<br />

l’impegno culturale, il folklore e il<br />

teatro popolare si intrecceranno e si<br />

integreranno, tra fede e tradizione,<br />

nella rievocazione <strong>del</strong>la Passione e<br />

Morte <strong>del</strong> Cristo, con la corale partecipazione<br />

di oltre cento figuranti,<br />

di ogni età, in costumi che rievocheranno<br />

l’epoca in cui è vissuto<br />

Gesù Cristo e che si immedes-<br />

imeranno pienamente nei personaggi<br />

narrati nei vangeli, trasmettendo<br />

emozioni che riescono ogni<br />

volta a coinvolgere il pubblico che<br />

con devozione, raccoglimento e<br />

partecipazione segue tutto l’itinerario<br />

lungo via Municipio fino al<br />

castello, calandosi nel dramma storico<br />

<strong>del</strong>la Passione.<br />

La ventinovesima edizione <strong>del</strong>la<br />

“Passio Christi” è stata organizzata,<br />

come ogni anno, dall’Associazione<br />

Culturale “don Luigi Liberto”, presieduta<br />

da Alberico Cardia, con il<br />

patrocinio <strong>del</strong> Comune di Taurasi e<br />

in collaborazione con la Pro Loco<br />

Taurasi, la Croce Rossa “Gruppo di<br />

Taurasi”, l’Associazione “Il Campanile”,<br />

le cooperative “La Vite” e<br />

“Il Quadrifoglio” e il Forum dei Giovani<br />

di Taurasi.<br />

Pertanto, dopo mesi di duro e accurato<br />

lavoro per la realizzazione<br />

<strong>del</strong>le scenografie, per la prova dei dialoghi<br />

e dei costumi, la comunità di<br />

Taurasi, che come sempre accoglierà<br />

numerosissimi visitatori<br />

provenienti da tutta la regione, è<br />

pronta a rivivere il mistero e la<br />

grandezza <strong>del</strong>la storia narrata nei<br />

vangeli, quella storia che da oltre<br />

duemila anni ha segnato e cambiato<br />

il cammino <strong>del</strong>l’umanità.<br />

Nel ruolo di Gesù, dopo la splendida<br />

interpretazione <strong>del</strong>lo scorso anno,<br />

è stato confermato Marco Lombardo.<br />

I dodici apostoli saranno imper-<br />

VERSO LA PASQUA<br />

LA TRADIZIONE<br />

A Bagnoli il corteo dei figuranti<br />

sfila fino al castello dei Cavaniglia<br />

che partirà come di consueto dal Duomo<br />

in piazza Umberto I e proseguirà lungo le<br />

principali strade <strong>del</strong> paese. Ad ogni<br />

stazione una voce narrante provvederà a<br />

raccontare il calvario di Cristo, al termine<br />

<strong>del</strong>la rappresentazione il parroco<br />

mescolerà riflessioni e intercessioni, per<br />

poi proseguire il percorso in raccoglimento<br />

e in preghiera, fino ad arrivare al<br />

CENTO FIGURANTI PER LA XXIX EDIZIONE<br />

Taurasi rievoca<br />

la “Passio Christi”<br />

Sabato prossimo il sentimento religioso sarà interpretato<br />

tra le strade <strong>del</strong> borgo medievale, con<br />

lo sfondo <strong>del</strong> maestoso castello marchionale<br />

CARMINE CLERICUZIO<br />

Quello di Vallata è da considerarsi uno dei più antichi e, molto<br />

probabilmente, uno dei più particolari eventi <strong>del</strong>l’intero Mezzogiorno<br />

d’Italia.La Processione <strong>del</strong> Giovedì e Venerdì Santo, tradizionale<br />

e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si<br />

svolge da tempo immemorabile nel comune di Vallata. Tali<br />

rappresentazioni iniziano il giovedì con la consueta lavanda dei<br />

piedi, la cattura con il tradimento di Giuda, il processo davanti<br />

a Pilato e la flagellazione. Si passa così al venerdì, dove viene<br />

ricordata la passione di Cristo con una commossa rievocazione,<br />

lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo.<br />

Il Venerdì Santo a Vallata rappresenta quel momento<br />

magico di incontro tra religiosità e tradizione; dove il momento<br />

religioso oltre a non essere ignorato dalla moderna realtà vallatese,<br />

è vissuto nel suo aspetto più mistico. Assistere al passaggio<br />

di una processione oggi non incute più quel rispetto doveroso<br />

verso il Santo, ma il passaggio <strong>del</strong>la bara con la statua <strong>del</strong> Cristo<br />

morto questo sì e lo si vede con quanta devozione la gente<br />

si prostra.<br />

La tradizione vuole che i giovani si vestano da soldato romano<br />

in costume da littore o da centurione, sfidando i rigori di una<br />

primavera che quasi sempre tarda a venire in un paese di<br />

870 m/slm., come prova di iniziazione attraverso l'esibizione<br />

fisica. Per questi giovani, la maggior parte ancora imberbe, che<br />

cominciano ad affacciarsi alla vita adulta, indossare una corazza<br />

e sfilare tra la folla, che assiste al lento dipanarsi <strong>del</strong>la rappresentazione<br />

religiosa, rappresenta un'occasione in cui anche<br />

loro denunciano la propria esistenza alla comunità. Fino a<br />

qualche anno fa v'era la corsa a suon di soldi, precedentemente<br />

sonati da Carmine Clericuzio<br />

(Pietro), Giuseppe Tranfaglia (Giovanni),<br />

Carmelo Gennuso (Giacomo),<br />

Marco Sirignano (Giuda<br />

Iscariota), Michele Angelo Melchionda,<br />

Gerardo Iovanna, Vincenzo<br />

De Cristofaro, Francesco<br />

D’Addieco, Luigi Cefalo, Saverio<br />

Antonellis, Baldino Pizzano e<br />

Fiore Di Iorio.<br />

La schiera dei soldati romani, guidata<br />

da Antonio Santosuosso nel<br />

ruolo di Quintilio, sarà formata da<br />

Antonio Di Iorio, Carmine De Luca,<br />

Antonio Pizzano, Pasquale<br />

Manganiello, Antonio Manganiello,<br />

Ermanno Riccio, Marciano<br />

Lonardo, Emanuele Giovino,<br />

Gaetano D’Addieco, Daniele<br />

Colucciello, Filippo Rossetti e<br />

Giuseppe Di Iorio. I giovani<br />

Pasquale Santosuosso, Giorgio Pio<br />

Capobianco e Salvatore Santosuosso<br />

impersoneranno i servi di Pilato.<br />

I sacerdoti che giudicheranno<br />

Gesù nel Sinedrio saranno interpretati<br />

da Marciano Fierro, Antonio<br />

Santosuosso, Carmine Iannuzzi,<br />

Stefano Sartorio, Fausto Camarro,<br />

Elio Capobianco. La corte<br />

di Erode sarà formata da Antonio<br />

D’Isola, Marciano Vitiello, Benigno<br />

Antonio Palermo, Giacomo<br />

Palermo, Giuseppe Selvitella,<br />

Carmine Sartorio, Giuseppe Iannuzzi,<br />

Michele Tammaro e Gerardo<br />

Sartorio. Il manipolo <strong>del</strong>le<br />

guardie ebree sarà formato da An-<br />

calvario. Riconfermato il percorso, studiato<br />

dal parroco e dai vertici <strong>del</strong>l’associazione,<br />

che “abbraccerà” tutta Bagnoli, fino a giungere<br />

al Calvario, nell’area antistante al<br />

castello dei “Cavaniglia”, dove la<br />

rievocazione si concluderà con la<br />

crocifissione al fianco dei due ladroni e la<br />

deposizione nelle braccia <strong>del</strong>la madre. Tantissimi<br />

i cittadini bagnoli che prenderanno<br />

LA PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO<br />

Cinquecento anni<br />

di tradizione a Vallata<br />

a sacchi di grano, per portare la statua <strong>del</strong> Cristo e lo stendardo<br />

<strong>del</strong>l'aquila latina. Nota caratteristica era appunto l'asta<br />

pubblica che si accendeva per portare l'aquila , perché rappresentava<br />

per i giovani il pezzo più ambito <strong>del</strong>la rappresentazione;<br />

essa è il simbolo <strong>del</strong>la potenza di Roma imperiale. Oltre ai<br />

simboli <strong>del</strong> potere romano, sfilano i cosiddetti "Misteri", oggetti<br />

simbolici, e tele settecentesche, di antica fattura, rappresentanti<br />

le scene <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>la morte di Cristo, con frasi <strong>del</strong> racconto<br />

evangelico di San Giovanni.<br />

Animano la processione due numerosi "Squadroni”, uno dei piccoli<br />

e uno dei grandi, formati da giovani <strong>del</strong> paese con armatura<br />

romana al completo, preceduti, il piccolo squadrone, dall’<br />

Aquila latina con due alabardieri e dalla guida e, il grande, da<br />

Cesare Imperatore con Lictores, capo squadrone e Pilato. Partecipano<br />

alla Processione circa 150 figuranti. Il passo di tutti è<br />

cadenzato dal ritmo di un suono caratteristico di tromba e<br />

tamburo, che contribuisce a creare un ambiente di commossa<br />

riflessione sul grande mistero di dolore di Cristo. Tale medita-<br />

drea Rossetti, Alessandro Palermo<br />

e Gianluca Di Napoli. Il ruolo<br />

<strong>del</strong>le pie donne sarà interpretato da<br />

Giusi Palermo, Filomena Ventre,<br />

Assunta Rizzo, Jessica Gennuso e<br />

Khrystyna Mykhalchuk. Gli angeli<br />

<strong>del</strong>la resurrezione avranno il<br />

volto di Luca Santosuosso e Giulia<br />

Santosuosso.<br />

Gli altri interpreti principali dalla<br />

Passio Christi saranno: Luisa Antonia<br />

Palermo (Madonna), Angela<br />

D’Addieco (Veronica), Egidio<br />

Girelli (Ponzio Pilato), Maria<br />

Carmina Caggiano (moglie di Pilato),<br />

Riccardo Martiniello (Marco),<br />

Francesco Maria Tranfaglia<br />

(Simone), Marco Di Iorio<br />

(Samuele), Antonio Latorella<br />

(Hanna), Vincenzo Santosuosso<br />

(Caifa), Giuseppe Martiniello (Zerah),<br />

Lorenza Magliaro (portinaia),<br />

Giulio Cardia (Erode), Gae-<br />

parte alla rappresentazione con oltre ottanta<br />

figuranti.<br />

«E' la fede a guidarci ogni anno nella<br />

rappresentazione, -afferma Antonella Del<br />

Genio una <strong>del</strong>le promotrici <strong>del</strong>l’eventogrande<br />

attenzione viene rivolta alle scene,<br />

in particolare alla rappresentazione <strong>del</strong><br />

Calvario, capace di riportare lo spettatore<br />

indietro nel tempo. Un evento reso possibile<br />

dal sostegno <strong>del</strong> parroco Don Stefano<br />

Dell’Angelo e dulcis in fundo al neogruppo<br />

costituito per l’occasione che ha organizzato<br />

l’evento e composto da Luigia Tammaro,<br />

Antonella Del Genio, Roberto Tammaro,<br />

Salvatore Lenzi, Elio Scrima, Alessandro<br />

Frasca e Giulio Tammaro.<br />

tano D’Addieco (Giullare), Sebastiano<br />

Rossetti (Barabba), Lorenzo<br />

Ercole Capobianco (portatore<br />

<strong>del</strong>la brocca) Antonio Gennuso<br />

(buon ladrone), Benigno Palermo<br />

(cattivo ladrone), Alberico Cardia<br />

(cireneo).<br />

Emanuele Giovino e Marciano<br />

Lonardo hanno coordinato i lavori<br />

di realizzazione <strong>del</strong>le scenografie.<br />

Per il settore organizzativo, Oscar<br />

Santosuosso curerà la qualità <strong>del</strong><br />

suono e Patrizio Dello Iacono sarà<br />

il curatore <strong>del</strong>le musiche, mentre<br />

Felice D’Amato, Gioacchino Vitiello,<br />

Vincenzo Pezzella, Gerardo<br />

Genzale, Antonio Rizzo e Michele<br />

Fasano si occuperanno dei dettagli<br />

tecnici e scenografici. La voce narrante<br />

sarà quella di Tonino Santosuosso.<br />

L’amministrazione <strong>del</strong>l’evento<br />

è stata diretta e coordinata<br />

da Carmine Vitiello.<br />

Giovedì 28 zione è ulteriormente sollecitata da alcuni<br />

marzo, ore 18.00, “cantori”. Questi sono suddivisi per squadre che<br />

suggestiva sfilano ben distanziate le une dalle altre. Ogni<br />

processione aux squadra, formata dai migliori vocalisti locali,<br />

flambeaux con si ricostituisce annualmente con gli stessi ele-<br />

cattura, condanmenti , perché tra loro è intervenuta quell'inna<br />

e<br />

tesa vocale che di anno in anno viene ripresa<br />

flagellazione <strong>del</strong> con prove che effettuano con l'ausilio <strong>del</strong> buon<br />

Cristo;- Venerdì vino locale che concorre a schiarire la voce.<br />

29 marzo, ore Essi cantano i versi <strong>del</strong>la "Passione di Gesù Cri-<br />

11.00, storica sto" di Pietro Metastasio, che il poeta compo-<br />

processione <strong>del</strong> se nel secondo periodo <strong>del</strong>la sua vasta produ-<br />

Cristo morto<br />

zione e cioè tra 1730 - 1740, periodo caratterizzato<br />

dal suo melodramma ispirato a sincera<br />

devozione e slancio mistico. I versi, per la loro<br />

scarsissima diffusione letteraria, sono stati per anni tramandati<br />

oralmente o attraverso incerti scritti; per cui avevano<br />

preso un forte accento dialettale risultando incomprensibili alla<br />

maggioranza degli astanti. Tuttavia, le suggestioni <strong>del</strong>la musicalità,<br />

<strong>del</strong>la gestualità e dei vocalismi riescono a creare un indiscutibile<br />

e meraviglioso effetto. Chiudono la processione il feretro<br />

<strong>del</strong> Cristo morto circondato dai medici <strong>del</strong> paese e l’Addolorata<br />

circondata da bambine con bandierine listate a lutto.<br />

La manifestazione religiosa si conclude con un prolisso panegirico;<br />

per il quale, in tempi più remoti, venivano chiamati illustri<br />

oratori religiosi, che per l'occasione non perdevano l'opportunità<br />

di accompagnare il sermone con <strong>del</strong>le vere e proprie<br />

reprimende contro i peccati e contro il malcostume.


LA REGIA SARÀ GUIDATA DA LUCIO MAZZA<br />

La scena ad Atripalda<br />

Il rituale si tramanda<br />

da un secolo e mezzo<br />

Ancora pochi accorgimenti e tutto sarà pronto per “Elì, Elì,<br />

Lemà Sabachtanì?”, il rito <strong>del</strong> Venerdì Santo giunto alla X-<br />

VII edizione: una <strong>del</strong>le più antiche tradizioni <strong>del</strong>la comunità<br />

<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Sabato, un rituale che si tramanda da oltre<br />

un secolo e mezzo. La regia sarà guidata da Lucio Mazza<br />

e vedrà la partecipazione degli attori professionisti <strong>del</strong>la<br />

compagnia <strong>del</strong> Clan H: Salvatore Mazza nel ruolo di Ponzio<br />

Pilato, Luciano Picone “atripaldese doc” è il giudice Caifa,<br />

Felice Cataldo è Erode, Modestino<br />

Minichiello nei panni di Hannan,<br />

Sabino Balestrieri interpreta Pietro,<br />

Andrea De Ruggiero nel ruolo di<br />

Giuda, Francesco Teselli nei panni<br />

di Matteo, Santa Capriolo è Maddalena,<br />

Arcangelo Zarrella il centurione<br />

e Laura Tropeano nelle vesti<br />

di Procula. Il ruolo di Gesù di Nazareth<br />

sarà interpretato per la seconda<br />

volta da Enrico Giovino, come da tradizione familiare,<br />

mentre il padre Pellegrino vestirà i panni <strong>del</strong> Cireneo.<br />

Le fasi salienti <strong>del</strong>la drammatizzazione che la Pro Loco Atripaldese<br />

mette in scena sono: l’ultima cena nella piazzetta<br />

adiacente Piazza Garibaldi, il processo sul sagrato <strong>del</strong>la<br />

Chiesa di S.Ippolisto, le “Cadute” e la Crocefissione di Gesù<br />

sulla Collina di San Pasquale.<br />

In questi luoghi, tra misticismo e religione, sotto lo sguardo<br />

attonito e partecipe di centinaia e centinaia di spettatori,<br />

si rappresenterà uno dei più grandi spettacoli di teatro<br />

all’aperto <strong>del</strong>la Regione Campania.<br />

Un progetto culturale e di recupero <strong>del</strong>le nostre antiche<br />

tradizioni che da un decennio ci vede collaborare con la<br />

struttura artistica Clan H di Lucio e Salvatore Mazza. Il testo<br />

è tratto dal libro “Quid est veritas?” <strong>del</strong> giudice di Lapio<br />

Matteo Claudio Zarrella.<br />

La manifestazione organizzata con grande entusiasmo e con<br />

un notevole impegno economico, grazie anche al contributo<br />

<strong>del</strong> 5x1000, sarà un’occasione per far conoscere e promuovere<br />

le nostre bellezze storico-artistiche.<br />

L’ appuntamento è alle ore 20.00 nel Centro Storico presso<br />

Piazza Garibaldi.<br />

Montoro Inferiore troverà<br />

nuovamente spazio la<br />

rappresentazione <strong>del</strong>la passione di<br />

Gesù, quest'anno arrivata alla 32°<br />

edizione. “La manifestazione – spiega<br />

il presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />

culturale Via Crucis Vivente<br />

Misciano, Franco Cerrone – è stata<br />

ideata nei primi anni ottanta da un<br />

nutrito gruppo di cittadini che<br />

furono, fin dalle prime giornate di<br />

organizzazione, impegnati nella<br />

ricostruzione di scenografie e costumi<br />

d’epoca. La recitazione, eseguita<br />

dai partecipanti è tratta<br />

rigorosamente dai Vangeli, viene divisa<br />

in tre parti, di cui la più<br />

suggestiva è, senza dubbio, la<br />

passione di Cristo che dal cenacolo<br />

alla crocifissione, racconta gli eventi<br />

VERSO LA PASQUA CORRI R 25<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

AVELLINO-SANT’ANGELO DEI LOMBARDI<br />

Il mistero si imprime sulla tela<br />

e diventa collettiva d’arte<br />

Ha aperto i battenti venerdì scorso e resterà<br />

aperta fino al 3 aprile <strong>2013</strong>, presso la Galleria<br />

d’Arte EUROPART 94 in via Luigi Amabile 10, in<br />

Avellino la Collettiva d’Arte degli allievi <strong>del</strong> Laboratorio<br />

di Pittura Creativa diretto dal Maestro<br />

Augusto Ambrosone. In armonia con il periodo,<br />

“La Passione” è il fil-rouge <strong>del</strong>la importante Collettiva<br />

d’Arte, tutte le opere esposte, in vario modo,<br />

intendono rappresentare, con<br />

interpretazioni personali degli artisti, il tema<br />

pasquale <strong>del</strong>la passione <strong>del</strong> Cristo. L’importante<br />

Collettiva di Pittura è stata voluta e promossa<br />

dal Maestro Prof. Augusto Ambrosone, sotto<br />

l’egida <strong>del</strong>la Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo<br />

dei Lombardi e vede la partecipazione di gran<br />

parte degli allievi <strong>del</strong> Laboratorio di Pittura<br />

Creativa, che si tiene a Sant’Angelo dei Lombardi,<br />

con cadenza settimanale per circa sei mesi.al-<br />

che si susseguono dal cenacolo al<br />

Golgota, attraverso le antiche strade<br />

e le piazze <strong>del</strong> paese, in<br />

un’atmosfera di grandi emozioni,<br />

con una suggestiva<br />

rappresentazione <strong>del</strong>la<br />

crocifissione. Tutte le scene sono<br />

studiate dal punto di vista recitativoscenografico<br />

e supportate da<br />

colonne sonore suggestive. Nelle diverse<br />

scene sono impegnati circa<br />

cento attori che recitano tra la folla,<br />

regalando la sensazione di essere presenti<br />

nella storia, come se la<br />

stessa si svolgesse in quel preciso istante”.<br />

Per chi vorrà assistere alla<br />

rappresentazione, l’appuntamento<br />

è per oggi, domenica <strong>24</strong> Marzo alle<br />

ore 19.30 presso la frazione<br />

Misciano di Montoro Inferiore.<br />

l’anno.<br />

Infatti, nei locali <strong>del</strong> Comune di Sant’Angelo dei<br />

Lombardi, utilizzati quale sede <strong>del</strong>la Pro Loco, si<br />

tiene, ormai per il quarto anno consecutivo, con<br />

notevole interesse ed entusiasmo, un<br />

importante Laboratorio di Pittura Creativa, con<br />

sezione di Ceramica.<br />

Nella splendida cornice <strong>del</strong>la Galleria d’Arte<br />

EuropArt 94 di Avellino, sono esposte le opere<br />

LE TRADIZIONI DEL VENERDÌ SANTO<br />

La processione<br />

dei misteri a Lapio<br />

I Misteri <strong>del</strong> Venerdì Santo a Lapio sono<br />

la manifestazione più significativa<br />

di una fede d'altri tempi, testimonianza<br />

di un sentimento semplice, al<br />

confine col primitivo, che aveva bisogno<br />

di espressioni che andavano al di<br />

là <strong>del</strong>la consueta funzione religiosa. Erano<br />

gli anni settanta circa <strong>del</strong> XVIII se-<br />

Programma:<br />

La settimana Santa a Lapio inizia con<br />

l'esposizione nella Chiesa Madre S.<br />

Caterina V. M. dei Misteri, durante la domenica<br />

<strong>del</strong>le Palme si terrà una brave<br />

cerimonia che precederà la Santa Messa<br />

Domenicale in cui si benediranno le Palme.<br />

Nella serata di Giovedì, si procederà in chiesa<br />

con la lavanda dei piedi.<br />

Venerdì Santo: La mattinata inizia con<br />

l'esposizione dei misteri per le strade <strong>del</strong><br />

centro e il Mistero n.1 sarà preceduto da<br />

uomini con rullante e tromba che<br />

cercheranno Gesù. Verso le ore 15:00<br />

inizierà la commuovente Processione di<br />

Cristo Morto e <strong>del</strong>la Madonna Addolorata,<br />

che risalterà la spi ritualità e religiosità dei<br />

lapiani<br />

colo allorché la confraternita <strong>del</strong>la Madonna<br />

<strong>del</strong>la Neve commissionava ad<br />

un artista che ci rimane ignoto l'esecuzione<br />

<strong>del</strong>le Ventidue "tavolate", ispirate<br />

ai vari episodi <strong>del</strong>la Passione e<br />

Morte di Cristo.<br />

Si tratta di altrettanti gruppi di figure<br />

di carta pesta, oggi quasi interamente<br />

rifatti, che il Venerdì Santo venivano<br />

portati in processione per le strade <strong>del</strong><br />

paese.<br />

Di mattina, a largo S. Antonio, di fronte<br />

alla chiesa di Loreto, veniva eretto un<br />

palco dal quale il predicatore di turno,<br />

un prete o un monaco, commentava<br />

una ad una le singole "tavolate" che gli<br />

sfilano dinanzi. Il pomeriggio <strong>del</strong>lo stesso<br />

giorno un altro palco veniva allestito<br />

giù all' Arenella (Corso Umberto I)<br />

per ripetere la stessa funzione. In passato<br />

i gruppi scultorei venivano portati<br />

a spalla con l'aiuto di apposite forcine<br />

alle quali si appoggiavano di tanto<br />

in tanto le tavolate per consentire ai<br />

portatori di prendere fiato. Come compenso<br />

per tale lavoro veniva offerto ad<br />

ogni partecipante alla funzione una<br />

forma di pane bianco. Regalo gratificante<br />

ed ambito in un'epoca in cui solo<br />

qualche famiglia fortunata poteva<br />

consentirsi una agiata condizione di<br />

vita. Erano tempi diversi dai nostri, tali<br />

che nemmeno la fantasia più accesa<br />

riuscirebbe ad immaginare. Si faceva a<br />

gara allora per chi dovesse portare in<br />

spalla la tavolata dei dodici apostoli, la<br />

più pesante di tutte, ma l'unica che assicurasse<br />

ai portatori due forme di pane.<br />

Successivamente, col cambiare dei<br />

tempi, i Misteri venivano portati in processione<br />

sui trattori, il rito comunque si<br />

ripeteva sempre uguale negli anni ed è<br />

forse questo il motivo che lasciava intatta<br />

alla cerimonia quella carica emotiva,<br />

mentre la realtà intorno a noi<br />

si trasforma a ritmo vertiginoso.<br />

Oggi, invece, i Misteri non vengono più<br />

portati in processione ma esposti nelle<br />

diverse piazze <strong>del</strong> paese il giorno <strong>del</strong> Venerdì<br />

Santo.<br />

Le 22 tavolate, comprendenti 85 statue<br />

dei Misteri, risalgono alla seconda<br />

metà <strong>del</strong> 1700, imballate dentro grosse<br />

"cascie" avvolti nella paglia, coperti<br />

di "tela impeciata", in viaggio su una<br />

carovana di carri trainati da cavalli.<br />

La congrega di S. Maria Maggiore <strong>del</strong><br />

comune di Lapio mossa da profonda<br />

devozione, fece formare in Napoli in<br />

OGGI A MONTORO INFERIORE<br />

Torna la via Crucis<br />

vivente a Misciano<br />

cartapesta i simulacri <strong>del</strong>la Passione<br />

di Gesù Cristo. Questi in un primo momento<br />

furono custoditi dai signori Filangieri<br />

di Napoli, e il Venerdì Santo le<br />

tavolate uscivano, ad una ad una, portate<br />

a spalla con l'ausilio <strong>del</strong>le forcine<br />

dei devoti di Lapio, sotto le imponenti<br />

arcate <strong>del</strong> castello. Per antica tradizione,<br />

prima <strong>del</strong> Venerdì Santo, nella giornata<br />

di Mercoledì, si "attaccavano" le<br />

campane. Il cielo si fa muto prima <strong>del</strong><br />

tramonto, nella chiesa matrice, si recitano<br />

i misteri. Di Giovedì, si rappresenta<br />

nello stesso scenario <strong>del</strong>la chiesa,<br />

la cerimonia <strong>del</strong>la lavanda dei piedi e<br />

<strong>del</strong>l'ultima cena. A sera Gesù Morto<br />

veniva fatto uscire dalla chiesa e si formava<br />

d'incanto un maestoso corteo<br />

che procedeva lentamente per un percorso<br />

lungo e tortuoso.<br />

A tarda sera l'aria si fa cupa al passaggio<br />

solitario di due banditori che<br />

percorrono le stradine <strong>del</strong> paese annunciando<br />

il prossimo avverarsi <strong>del</strong><br />

dramma <strong>del</strong>la Passione con un breve<br />

suono di tamburo e tromba, che pare<br />

tradurre il disperato appello <strong>del</strong>la madre<br />

alla ricerca angosciosa <strong>del</strong> figlio.<br />

Nella prima mattina <strong>del</strong> Venerdì Santo<br />

i banditori annunciano l'uscita dei<br />

Misteri secondo l'ordine di sequenza<br />

<strong>del</strong>la scena, che poi andranno disposti<br />

lungo Corso Umberto I. La aspettano,<br />

fermi e taciturni, l'arrivo in processione<br />

di Cristo Morto, steso nudo sul sudario,<br />

seguito dalle "immacolatine",<br />

bambine vestite allo stesso modo <strong>del</strong>l'Addolorata.<br />

Di pomeriggio si replica<br />

l'orazione sui temi <strong>del</strong>la Passione, e al<br />

termine i Misteri fanno ritorno nello<br />

stanzone <strong>del</strong>la chiesa e se ne stanno<br />

ammucchiati come in letargo, per riprendere<br />

nuova vita nella successiva<br />

ricorrenza di Pasqua.<br />

Sarà l’intera comunità serinese<br />

a partecipare alla settima edizione<br />

<strong>del</strong>la via Crucis, organizzata<br />

dalla Parrocchia S. Antonio da<br />

Padova di Rivottoli di Serino. Il<br />

tradizionale rito si terrà, nel giorno<br />

<strong>del</strong>la domenica <strong>del</strong>le palme,<br />

nella cornice <strong>del</strong> centro storico<br />

questo pomeriggio, a partire dalle<br />

16.<br />

Nella prima parte <strong>del</strong>la rappresentazione<br />

sfileranno gli oltre 100<br />

figuranti, con costumi storici, ricostruiti<br />

con grande attenzione<br />

ai dettagli, quindi ad andare in<br />

scena saranno tutte le stazioni<br />

<strong>del</strong>la Via Crucis, dall’Ultima Cena<br />

al processo al cospetto di Erode,<br />

dalla scena di Gesù condotto<br />

davanti a Pilato all’incon-<br />

di: Augusto Ambrosone, Giuseppe Amoroso-De<br />

Respinis, Marco Amoroso-De Respinis, Marisa<br />

Competiello, Maddalena Formato, Angela<br />

Giammarino, Rocchina Giorgio, Ilaria Palmigiani,<br />

Angelo Perna, Nicolina Perrone, Gerarda Strollo,<br />

Michela Valvano, e Michele Vespasiano. L’importante,<br />

collettiva è stata voluta e curata dal Prof.<br />

Augusto Ambrosone; il quale oltre ad essere<br />

guida e Direttore <strong>del</strong> Laboratorio, si è speso tanto<br />

nell’accurata selezione <strong>del</strong>le opere da esporre<br />

nei saloni <strong>del</strong>la Galleria EuropArt 94 .<br />

La Galleria EuropArt 94 ove sono esposte tutte le<br />

opere <strong>del</strong>la collettiva sul tema “La Passione” è<br />

aperta al pubblico tutti i giorni,dalle ore 18,00<br />

alle 20,30 e resterà aperta fino al giorno<br />

mercoledì 3 aprile <strong>2013</strong>.<br />

LE CELEBRAZIONI<br />

L’Addolorata<br />

e il Cristo<br />

morto, il rito<br />

in città<br />

Entra nel vivo il calendario <strong>del</strong>le<br />

celebrazioni religiose in città,<br />

in occasione <strong>del</strong>la Santa Pasqua.<br />

Si parte questa mattina<br />

nel giorno <strong>del</strong>la Domenica <strong>del</strong>le<br />

Palme con la benedizione dei<br />

rami d'ulivo nella chiesa di San<br />

Francesco Saverio, la processione<br />

verso il Duomo e la celebrazione<br />

eucaristica presieduta<br />

dal vescovo Francesco Marino.<br />

Il 29 marzo sarà ancora<br />

una volta l'intera comunità dei<br />

fe<strong>del</strong>i a partecipare, alle 17.30,<br />

al rito <strong>del</strong>la processione <strong>del</strong>’Addolorata<br />

e <strong>del</strong> Cristo Morto,<br />

scandita dalle stazioni <strong>del</strong>la Via<br />

Crucis. In prima fila associazioni<br />

e confraternite. Il 30 marzo<br />

le celebrazioni proseguiranno,<br />

alle 22 con la veglia pasquale<br />

per concludersi nel giorno<br />

<strong>del</strong>la Pasqua con le sante<br />

messe, - ore 8, 10.30, 12.20 -<br />

13.30 - la messa <strong>del</strong>le 10.30 sarà<br />

celebrata dal vescovo Marino.<br />

Celebrazioni che si caricano<br />

quest’anno di un significato<br />

speciale, all’indomani <strong>del</strong>l’elezione<br />

<strong>del</strong> nuovo Papa, in un<br />

momento in cui la Chiesa vive<br />

un periodo di transizione, impegnata<br />

a superare le lacerazioni<br />

che l’hanno attraversata<br />

in questi ultimi anni.<br />

LA SETTIMA EDIZIONE DELLA VIA CRUCIS<br />

A Rivottoli di Serino<br />

oggi centinaia di attori<br />

tro con le pie donne e la crocifissione.<br />

Un cammino penitenziale<br />

e insieme di purificazione particolarmente<br />

sentito dall’intera comunità.<br />

Il tutto nei luoghi storici <strong>del</strong>la<br />

frazione Rivottoli, attraverso le<br />

strade principali <strong>del</strong> paese.


La zona <strong>del</strong>l’impatto<br />

rimaneindietro!”Questo<br />

è uno dei<br />

motti <strong>del</strong>l'E-<br />

“Nessuno<br />

sercitostatunitense fatto proprio dalla sezione<br />

<strong>del</strong> Dipartimento <strong>del</strong>la Difesa degli<br />

Stati Uniti d'America, il Defense Prisoner<br />

of War - Missing Personnel Office<br />

(DPMO), che si occupa di rintracciare<br />

i militari dispersi in guerra.<br />

Dalla fine <strong>del</strong>la seconda guerra mondiale<br />

e fino alla Guerra <strong>del</strong> Golfo nel<br />

1991, oltre 83.000 americani sono<br />

stati dichiarati dispersi o "Missing<br />

in Action".<br />

Spesso si tratta di soldati caduti sul<br />

campo di battaglia e sepolti in tombe<br />

provvisorie che gli eventi bellici<br />

hanno reso non individuabili oppure<br />

di aviatori caduti in zone di difficile<br />

accesso e non recuperati.<br />

Centinaia di uomini e donne sia civili<br />

che militari lavorano per il DP-<br />

MO con l'obiettivo di identificare e<br />

riportare in patria le spoglie dei loro<br />

connazionali dispersi.<br />

Apprendendo <strong>del</strong>le attività di ricerca<br />

svolte dai volontari <strong>del</strong>l'Associazione<br />

SALERNO 1943 AIR FIN-<br />

DERS il DPMO ci ha contattato onde<br />

cercare di ritrovare le spoglie di 2 aviatori<br />

statunitensi i cui crash site<br />

erano stati da noi individuati<br />

qualche mese prima.<br />

Un team <strong>del</strong> DPMO coordinato da<br />

Joshua Frank è giunto in Campania<br />

ed insieme abbiamo ispezionato uno<br />

dei crash site, il quale si trova nel<br />

comune di Laviano.<br />

Particolarmente preziosa è stata ancora<br />

una volta la guida e il lavoro di<br />

ricerca svolto da Raffaele Torluccio,<br />

maresciallo maggiore <strong>del</strong>la locale polizia<br />

municipale.<br />

Egli ha recuperato con certosina pazienza<br />

le testimonianze che ci hanno<br />

permesso di individuare facilmente<br />

il punto d'impatto.<br />

Anche molto apprezzata è stata la<br />

cortese disponibilità mostrata dal<br />

proprietario <strong>del</strong> fondo Mario Robertiello.<br />

In tal modo i ricercatori <strong>del</strong><br />

DPMO hanno potuto trovare un rapido<br />

riscontro ad un documento <strong>del</strong><br />

1944 che menzionava la sepoltura<br />

nel cimitero di Laviano di un aviatore<br />

statunitense non identificato.<br />

Secondo tale verbale l'aviatore sarebbe<br />

deceduto il 25 agosto <strong>del</strong><br />

1943.<br />

Incuranti <strong>del</strong> clima gelido e <strong>del</strong>la nevicata<br />

<strong>del</strong> giorno prima abbiamo<br />

quindi circoscritto il punto d'impatto<br />

mappando l'intera zona in base<br />

ai ritrovamenti di frammenti metallici<br />

<strong>del</strong> velivolo ancora presenti nel<br />

terreno.<br />

I risultati <strong>del</strong> sopralluogo sono stati<br />

più che soddisfacenti facendo programmare<br />

agli addetti <strong>del</strong> DPMO una<br />

ricerca su più larga scala da svolgersi<br />

appena possibile.<br />

Le prove raccolte confermano che si<br />

tratta di un aereo statunitense armato<br />

con mitragliatrici da 12,5 cm<br />

e avente un'uscita di emergenza indicata<br />

con l'iscrizione ritrovata su<br />

una piccola targhetta dov'è scritto<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Sulle tracce <strong>del</strong>l’aviatore disperso<br />

Il Dipartimento <strong>del</strong>la Difesa degli Usa e i Salerno 1943 Air Finders hanno organizzato la ricerca dei resti di un pilota<br />

americano caduto a Laviano al confine fra le province di Avellino e Salerno durante la seconda guerra mondiale<br />

MATTEO PIERRO<br />

La zona <strong>del</strong>l’impatto Un’ogiva da 12,7 mm<br />

Alcuni dei frammenti ritrovati<br />

Targhetta 25x55mm sulla quale si legge:<br />

EMERGENCY DOOR RELEASE … HANDLE<br />

I ricercatori durante una pausa <strong>del</strong> sondaggio<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

GOCCE DI MEMORIA<br />

Gli addetti <strong>del</strong> DPMO da sinistra a destra: Joshua Frank (team leader), Ricardo Compasso (interprete US Army), Joan<br />

Baker (antropologa), Cynthia Chambers (storica) Brian Foss (analista US Navy).<br />

Meccanismo <strong>del</strong> giroscopio<br />

Piccola targhetta sulla quale si legge USE F ... SPEC: 3 .... BLUE C ....<br />

Alisa Stack conferisce a Luigi Fortunato il dono da parte <strong>del</strong><br />

Segretario <strong>del</strong>la Difesa degli USA.<br />

La bussola<br />

26<br />

EMERGENCY DOOR RELEASE.<br />

A conclusione <strong>del</strong> sondaggio la direttrice<br />

<strong>del</strong>l'ufficio americano, Alisa<br />

Stack, ha consegnato al nostro presidente,<br />

Luigi Fortunato, un dono inviato<br />

dal segretario <strong>del</strong>la Difesa degli<br />

Stati Uniti d'America per ringraziare<br />

quanti come i volontari <strong>del</strong>l'Associazione<br />

Salerno 1943 prestano<br />

la loro preziosa e disinteressata<br />

collaborazione per il recupero <strong>del</strong>le<br />

spoglie dei caduti statunitensi.<br />

Si tratta di una bussola che ben esemplifica<br />

l'estenuante e scrupoloso<br />

lavoro di ricerca svolto dai membri<br />

<strong>del</strong> sodalizio.<br />

La dott.ssa Stack ha accolto molto<br />

volentieri la nostra disponibilità a<br />

investigare le altre segnalazioni di<br />

aviatori dispersi in Campania e nelle<br />

regioni limitrofe e ci ha garantito<br />

il pieno appoggio <strong>del</strong>la loro struttura<br />

e il completo riconoscimento per<br />

l'operato svolto nominando<br />

i SAF quale loro referente per le ricerche<br />

nell'Italia meridionale. Il giorno<br />

dopo abbiamo organizzato un incontro<br />

con i responsabili <strong>del</strong>l'Archivio<br />

di Stato di Salerno, la dott.ssa<br />

Granito e il dott.<br />

Renato Dentoni Litta, affinchè i ricercatori<br />

<strong>del</strong> DPMO potessero prendere<br />

visione <strong>del</strong> materiale disponibile<br />

presso la struttura e valutare in<br />

che modo queste informazioni possono<br />

essere utili al loro obiettivo.<br />

A motivo <strong>del</strong>la grande disponibilità<br />

riscontata Joshua Frank si è detto fiducioso<br />

che da tale documentazione<br />

potranno pervenire altre preziose<br />

informazioni per rintracciare qualcuno<br />

dei caduti statunitensi che ancora<br />

mancano all'appello.<br />

Ha anche colto l'occasione per consegnare<br />

ad ogni ricercatore salernitano<br />

la medaglia che il DPMO conferisce<br />

a quanti cooperano fattiva-<br />

La medaglia conferita ai volontari <strong>del</strong>l’Associazione<br />

SALERNO 1943 AIR FINDERS<br />

mente con l'organizzazione che rappresenta.<br />

L'Associazione non lucrativa SA-<br />

LERNO 1943 AIR FINDERS è stata<br />

fondata nel 2007 da un gruppo di<br />

amici appassionati di storia locale.<br />

Da allora i suoi volontari hanno ritrovato<br />

i resti di due soldati che risultavano<br />

dispersi dal settembre<br />

1943, rintracciato i crash site di 23<br />

aeroplani e raccolto migliaia di reperti<br />

una cui selezione è attualmente<br />

esposta nella mostra visitabile<br />

gratuitamente presso l'Archivio<br />

di Stato di Salerno.<br />

Per quanti volessero collaborare è<br />

possibile contattare l'Associazione<br />

al 347 51 78 529 oppure via email<br />

redazione@1943salerno.it ,<br />

tramite il loro sito di riferimento<br />

www.1943salerno.it


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Prata, quel cadavere nel burrone<br />

Il 6 giugno 1880 viene ritrovato il corpo privo di vita di Antonio Tesorio. I sospetti erano caduti quasi<br />

immediatamente su Luigi Lepore e suo figlio Francesco divisi dal Tesorio da antichi rancori<br />

FLORIANA GUERRIERO<br />

Era stato assassinato<br />

e<br />

abbandonato<br />

nel<br />

burrone<br />

Ferrazzuolo,<br />

a Prata. Avevano<br />

trovato il corpo<br />

di Antonio Tesorio,<br />

immerso nel proprio sangue, quel<br />

6 giugno 1880, a dieci metri di distanza<br />

orme di passi e cespugli<br />

smossi, poco lontano da una pianta<br />

di castagno, indizio che gli assassini<br />

erano rimasti a lungo in<br />

agguato. Sul cadavere due ferite<br />

alla regione <strong>del</strong> collo prodotte da<br />

proiettili da arma da fuoco, cinque<br />

lesioni alla testa prodotte da<br />

un’arma contundente che avevano<br />

provocato la frattura <strong>del</strong> cranio<br />

e quattordici colpi da arma da taglio<br />

all’avambraccio destro. I sospetti<br />

erano caduti quasi immediatamente<br />

su Luigi Lepore, 55<br />

anni e suo figlio Francesco, di 22<br />

anni, divisi dal Tesorio da antichi<br />

rancori per questioni di eredità legati<br />

a un giudizio civile pendente.<br />

Del resto, erano in tanti a ricordare<br />

quelle minacce di morte rivolte<br />

alla vittima dalla moglie di Luigi<br />

Lepore, «Antonio non la vuole finire<br />

questa causa e noi la faremo<br />

finire con la polvere. O mi dà tutto<br />

o finisce male».<br />

Minacce ripetute dal Lepore «Antonio<br />

non vuol finirla e me la paga,<br />

devo ridurlo a pezzi, devo arrostirgli<br />

il cuore e divorarlo». A dividere<br />

le due famiglie una causa<br />

per l’assegnazione di un’eredità,<br />

arrivata fino in Cassazione, ma<br />

poi interrotta da numerosi incidenti<br />

causati dal Tesorio, fino ad<br />

indispettire non poco i Lepore.<br />

L’occasione di agire era stata offerta<br />

dall’assenza dei figli <strong>del</strong> Tesorio,<br />

obbligati a recarsi quel giorno<br />

in campagna per acquistare degli<br />

animali. I Lepore si erano appostati<br />

nelle ore pomeridiane in<br />

contrada Ferrazzuolo, il padre armato<br />

di scure, il figlio con un fucile,<br />

in attesa <strong>del</strong>la vittima, che<br />

come ogni giorno si era recata al<br />

proprio fondo. Poi quelle grida<br />

strazianti, ascoltate da alcuni testimoni,<br />

il Tesorio chiamava per<br />

nome gli assassini e implorava<br />

pietà. “Luigi, Francesco, perché<br />

mi volete uccidere? Se è per interessi<br />

vi darò ogni centesimo”.<br />

Gli stessi imputati erano caduti in<br />

numerose contraddizioni, mostrandosi<br />

confusi nel ricostruire il<br />

loro alibi. Avevano raccontato di<br />

essere stati per l’intera sera a Prata,<br />

in occasione <strong>del</strong>la festa in piazza<br />

ma i testimoni da loro chiamati<br />

in causa ricordavano di averli<br />

visti passeggiare in paese solo fino<br />

al far <strong>del</strong>la sera e di averli persi<br />

poi di vista quando un’orchestrina<br />

aveva cominciato a suonare.<br />

Racconti ai quali si affiancavano<br />

le testimonianze di chi li aveva<br />

incontrati, invece, in contrada<br />

Ferrazzuolo, entrambi armati.<br />

Nessuno poteva, in definitiva,<br />

confermare che Francesco e Luigi<br />

Lepore si trovassero a Prata esattamente<br />

all’ora <strong>del</strong>l’aggressione.<br />

Del resto, il paese non era così<br />

lontano dal luogo <strong>del</strong> <strong>del</strong>itto da<br />

impedire agli imputati di raggiungere<br />

rapidamente il fondo <strong>del</strong> Tesorio.<br />

Gli stessi familiari di Luigi<br />

avevano raccontato, inoltre, come<br />

l’uomo avesse voluto uscire a tutti<br />

i costi quella sera, malgrado la<br />

moglie non fosse d’accordo in<br />

nessun modo.<br />

Nella loro abitazione, perquisita<br />

dalle forze <strong>del</strong>l’ordine, non era<br />

stata però trovata nessuna traccia<br />

di attrezzi agricoli, quando, invece,<br />

entrambi gli imputati avevano<br />

dichiarato di possedere un ronciglio<br />

e una roncola. Anche la biancheria<br />

era stata pulita con sollecitudine,<br />

a differenza di quanto accadeva<br />

solitamente in casa Lepore<br />

con la consegna dei panni da<br />

lavare alle lavandaie.<br />

Ulteriori indizi avevano, inoltre,<br />

portato gli inquirenti ad indagare<br />

anche sul conto <strong>del</strong> sacerdote Elia<br />

I GRANDI GIALLI DEL PASSATO<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Blasi, <strong>del</strong> fratello Geremia e <strong>del</strong><br />

figlio di questi Carmine. Alcuni<br />

testimoni ricordavano come fossero<br />

stati proprio i Blasi a persuade-<br />

Ulteriori indizi avevano portato gli inquirenti ad indagare anche<br />

sul conto <strong>del</strong> sacerdote Elia Blasi, <strong>del</strong> fratello Geremia e <strong>del</strong> figlio<br />

di questi Carmine. Alcuni testimoni ricordavano come fossero stati<br />

proprio i Blasi a persuadere i Lepore a commettere il <strong>del</strong>itto, anche<br />

loro decisi a vendicarsi <strong>del</strong> Tesorio per una testimonianza resa<br />

da un garzone di questi contro il nipote Carmine<br />

re i Lepore a commettere il <strong>del</strong>itto,<br />

anche loro decisi a vendicarsi<br />

<strong>del</strong> Tesorio per una testimonianza<br />

resa da un garzone di questi contro<br />

il nipote Carmine, accusato <strong>del</strong><br />

mancato omicidio di Angelo Patrone.<br />

In paese ricordavano bene le parole<br />

<strong>del</strong> prete durante lo svolgimento<br />

<strong>del</strong> processo: «Tu hai giu-<br />

27<br />

rato il falso per istigazione <strong>del</strong> padrone<br />

ma me la paghi tu e loro».<br />

Luigi Petrillo che faceva da mediatore<br />

nella causa tra i Lepore e i<br />

Tesorio aveva riferito agli inquirenti<br />

come, di fronte alle ennesime<br />

difficoltà nello svolgimento<br />

<strong>del</strong>la causa, il Blasi fosse intervenuto<br />

dicendo «Tu devi ucciderlo,<br />

altrimenti non otterrai ciò che vuoi<br />

e continuerai ad accollarti le spese<br />

<strong>del</strong>la causa. Ma devi trovarti un<br />

alibi».<br />

Parole non diverse da quelle pronunciate<br />

dal prete Elia Blasi una<br />

settimana prima per istigare Francesco<br />

Lepore «Dovete distruggere<br />

il padre e i figli altrimenti siete rovinati<br />

fino alle radici». A Bartolomeo<br />

Freda che si lamentava di come<br />

nel suo fondo fosse stato reciso<br />

il prato, Geremia Blasi aveva risposto<br />

«Tu ti lamenti per un prato<br />

ma questa notte ci hanno reciso<br />

un albero e io so chi è stato e abbiamo<br />

mandato a ucciderlo in<br />

quello stesso luogo dove l’albero<br />

era stato tagliato».<br />

Anche i Blasi, <strong>del</strong> resto, erano stati<br />

visti in prossimità <strong>del</strong> luogo <strong>del</strong><br />

<strong>del</strong>itto e chi aveva sentito le grida<br />

<strong>del</strong>la vittima ricordava come, tra i<br />

nomi pronunciati, ci fossero anche<br />

quelli <strong>del</strong> prete e dei suoi familiari.<br />

Antonio Vitale era sicuro, inoltre,<br />

di aver distinto benissimo<br />

quella sera la voce <strong>del</strong> prete che<br />

diceva a qualcuno «L’abbiamo fatto,<br />

scappiamo». Carmine Blasi<br />

aveva, inoltre, confessato a Ferdinando<br />

Lepore, nel rifugiarsi da lui<br />

immediatamente dopo il <strong>del</strong>itto,<br />

che «Io non c’ho colpa, ce l’hanno<br />

mio zio e mio padre ma ormai è<br />

stato fatto e dobbiamo rimediare».<br />

Complicità nel <strong>del</strong>itto ammessa<br />

anche con Nicola e Giuseppe De<br />

Iesu: «Come voglio stare? Dovrebbero<br />

uccidere mio zio e mio padre<br />

che l’hanno voluto fare a tutti i<br />

costi. Si deve uccidere, si deve uccidere,<br />

ripetevano e mi hanno fatto<br />

perdere la libertà così giovane».<br />

Anche il garzone dei Blasi, Ignazio<br />

Errico, parlando con Bartolomeo<br />

Freda aveva spiegato come<br />

avesse paura, dopo l’arresto dei<br />

padroni, di finire anche lui in galera<br />

«Credevo che anch’io sarei stato<br />

arrestato. Se sarò arrestato racconterò<br />

tutto, tanto che m’importa<br />

da chi lavoro, l’importante è lavorare».<br />

Numerosi, inoltre, i testimoni<br />

che avevano riferito <strong>del</strong>le<br />

minacce subite e dei tentativi di<br />

corruzione da parte di Carmine ed<br />

Elia Blasi. Del resto, in paese conoscevano<br />

tutti l’indole violenta<br />

<strong>del</strong> sacerdote Elia Blasi, sospeso a<br />

divinis dal vescovo per aver tentato<br />

di stuprare una donna.<br />

La sentenza <strong>del</strong>la Corte d’Assise<br />

<strong>del</strong> 1882 condannava Luigi. Francesco<br />

Lepore e Carmine Blasi ai<br />

lavori forzati a vita per omicidio<br />

volontario con l’aggravante <strong>del</strong>la<br />

premeditazione e <strong>del</strong>l’agguato,<br />

Geremia Blasi veniva, invece, condannato<br />

a vent’anni, per Elia Blasi<br />

la pena era ridotta a dieci anni,<br />

per loro l’accusa era di complicità<br />

in omicidio senza l’aggravante<br />

<strong>del</strong>la premeditazione e <strong>del</strong>l’agguato.


CALCIO/PRIMA CATEGORIA<br />

Fratianni<br />

trascina<br />

la Bisaccese<br />

alla vittoria<br />

SERVIZIO A PAGINA 35<br />

<strong>Corriere</strong><br />

Sport<br />

CALCIO/TERZA CATEGORIA<br />

Il Serra 2007<br />

batte<br />

di misura<br />

la Libertas<br />

SERVIZIO A PAGINA 35<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

La truppa di Cesare Pancotto di scena sul parquet di Brindisi contro l’Enel. Palla a due alle 18.15<br />

Luci sulla Scandone<br />

Il coach marchigiano: «Pronti per la sfida, vogliamo continuare a rimontare in classifica»<br />

L’ALTRO CALCIO<br />

CALCIO<br />

Rastelli: in campo senza<br />

pensare alla classifica<br />

SERVIZI ALLE PAGG. 30-31<br />

VOLLEY<br />

Il Fan Club: non lasciamo<br />

morire la Sidigas Atripalda<br />

SERVIZIO A PAGINA 39<br />

CALCIO/TERZA CATEGORIA<br />

L’Atletico<br />

Taurasi<br />

mantiene<br />

la vetta<br />

SERVIZIO A PAGINA 36<br />

:


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

DOMANI, TUTTO O NIENTE. La partita<br />

che l’Avellino si giocherà domani sera<br />

contro la Nocerina ha il suo peso specifico.<br />

Lo afferma la classifica che dobbiamo<br />

andare a guardare attentamente<br />

in ogni fine settimana e che anche domani<br />

sarà ancora più interessante e<br />

potrebbe garantire ulteriori motivazioni<br />

agli 11 lupi che giocheranno nel derby<br />

con i molossi. Oggi infatti si sfidano tutte<br />

le altre contendenti e sarà interessante<br />

andare a vedere al termine dei 90<br />

minuti di gioco, quali saranno i risultati<br />

colti dalle squadre che sono sotto<br />

all’Avellino, nelle zone di alta quota <strong>del</strong>la<br />

classifica. Un occhio da buttare sulle<br />

gare <strong>del</strong>le altre, tenendo in debito conto<br />

che comunque, dobbiamo come ben<br />

sanno la società, il mister e la squadra<br />

tutta, pensare ora, unicamente alle nostre<br />

sfide. Vietato distrarsi. Vietato rallentare<br />

e perdere concentrazione. Domani<br />

sera ci sarà un pubblico, quello irpino,<br />

una squadra, quella di Rastelli e<br />

un ambiente intero che vogliono i tre<br />

punti. La squadra ha svolto allenamenti<br />

mirati a caccia <strong>del</strong>la determinazione<br />

da poter mettere in campo domani sera<br />

contro i rossoneri. Venerdi si è svolta<br />

una seduta a porte chiuse a San Michele<br />

di Serino. Tutti abili ed arruola-<br />

bili per il tecnico degli irpini con una nota<br />

positiva in più, rappresentata dal rientro<br />

<strong>del</strong> difensore centrale Giosa. Squadra<br />

carica e anche sotto il piano atletico,<br />

in ottima forma, con la possibilità<br />

concreta per il mister di poter sceglie-<br />

re nella rosa a sua disposizione, pescando<br />

come sempre gli elementi che gli<br />

dimostrano di essere al top <strong>del</strong>la condizione<br />

per le sfide che questo gruppo<br />

si sta giocando, domenica dopo domenica.<br />

Ieri si è svolto anche l’allenamento<br />

di rifinitura allo stadio “Partenio-Lombardi”,<br />

a porte chiuse, a partire dalle<br />

15:00. Un nuovo test che ha garantito<br />

a Rastelli di poter avere le idee chiare<br />

sull’undici da schierare domani sera con<br />

l’obiettivo di battere la Nocerina.<br />

MISTER RASTELLI. Al termine <strong>del</strong>la<br />

seduta di allenamento svolta ieri, mister<br />

Rastelli ha esaminato il match con<br />

i giornalisti: “Fino alla fine <strong>del</strong>la stagione<br />

tutte le gare saranno importanti,<br />

CALCIO AVELLINO 30<br />

Rastelli: «Vogliamo<br />

i tre punti nel derby»<br />

L’Avellino domani sera sfida la Nocerina. Due<br />

ottime squadre con la capolista chiamata a battere<br />

i molossi in uno stadio gremito dalle due tifoserie<br />

GIANLUCA AMATUCCI<br />

Il mister: “Vogliamo<br />

rimanere in testa.<br />

Scendiamo in campo<br />

senza guardare<br />

la graduatoria”<br />

proprio come quella di domani sera. Di<br />

fronte avremo una grandissima squadra,<br />

in un derby. Gruppo costruito per<br />

la B e che a causa <strong>del</strong> mancato ripescaggio<br />

ci siamo ritrovati nel nostro girone.<br />

Una squadra di spessore in uno<br />

stadio pieno. A noi spetta pensare solo<br />

a fare la nostra partita. Dalla prima giornata<br />

siamo condannati a vincere sempre.<br />

Arriva una partita secca e dobbiamo<br />

concentrarci su questi 90 minuti. Determinazione<br />

e concentrazione sono emersi<br />

nel mio gruppo, un aspetto che mi<br />

fa stare molto sereno. Credo che ad Avellino<br />

arriverà una Nocerina non diversa<br />

dal solito. Saranno chiamati a provare<br />

a vincere per ridurre il gap in clas-<br />

sifica. Siamo due squadre che hanno<br />

attacchi davvero di alto livello ma anche<br />

con ottime retroguardie. Credo che sarà<br />

una sfida molto equilibrata e anche che<br />

gli episodi faranno la differenza. Da parte<br />

nostra, siamo in vetta e vogliamo rimanerci,<br />

anche se non credo assolutamente<br />

che siamo favoriti.<br />

Anche contro la Nocerina dovremo scendere<br />

in campo senza guardare la classifica.<br />

Per quanto attiene all’undici iniziale<br />

ho ancora qualche dubbio. Potrebbe<br />

esserci Catania dal primo minuto,<br />

come è rientrato anche Fabbro. Sono<br />

convinto che Castaldo e Catania saranno<br />

protagonisti. La sfida si gioca<br />

davanti al nostro pubblico e vogliamo<br />

portare a casa la vittoria”.<br />

LA NOTA DELLA QUESTURA. In occasione<br />

<strong>del</strong>l’incontro di calcio Avellino-<br />

Nocerina, in programma presso lo stadio<br />

comunale “Partenio Lombardi” alle<br />

ore 20.45 di domani, per il quale è<br />

prevista una massiccia affluenza di pubblico,<br />

la Questura di Avellino invita i<br />

tifosi di entrambe le compagini a volersi<br />

recare per tempo presso l’impian-<br />

Esauriti<br />

tutti i biglietti<br />

di Curva Sud<br />

e di Tribuna<br />

Terminio<br />

to sportivo al fine di consentire l’ordinato<br />

e regolare accesso agli spalti. Domani<br />

sera siamo certi che sugli spalti<br />

si vivrà davvero una bellissima festa <strong>del</strong>lo<br />

sport.<br />

Riflettori sul logo <strong>del</strong>l’U.S. Avellino<br />

ma adesso pensiamo al campionato<br />

La vicenda <strong>del</strong>l’asta sul Logo <strong>del</strong>l’U.S. Avellino continua a tenere banco ed<br />

è argomento di discussione nella comunità degli sportivi avellinesi e <strong>del</strong>la nostra<br />

provincia. Non poteva essere diversamente.<br />

L’eco mediatico <strong>del</strong>la questione è stato enorme. Se ne stava parlando già da<br />

più di un mese e quando è arrivata la giornata clou per l’evento, tutti i riflettori<br />

sono stati puntati sull’attesissima asta. Basti pensare alle persone che affollavano<br />

il terzo piano <strong>del</strong> Palazzo di Giustizia per vivere in diretta questo momento.<br />

E’ stato certo uno dei passaggi che hanno catturato l’interesse di una intera<br />

tifoseria, quella biancoverde, che non poteva non seguire in diretta questa storia<br />

e quindi è stato giustamente vissuto da tutti gli interessati e gli appassionati<br />

<strong>del</strong> calcio irpino, minuto dopo minuto, con trepidazione. Oggi l’argomento<br />

non passa in secondo piano ma tornando al calcio giocato la velocità con<br />

cui si consumano gli eventi nel mondo <strong>del</strong>lo sport, con gare che sono sempre<br />

dietro l’angolo (arriva la Nocerina in una sfida importantissima) ci chiede<br />

di passare oltre e ci sembra sia giunto il momento di pensare, discutere e<br />

riflettere unicamente sulla partitissima che si giocherà domani sera al “Partenio-Lombardi”.<br />

Per adesso ci sono due posizioni contrastanti ma ciò non significa che non si<br />

possa trovare un punto d’intesa. Per l’Avellino domani, ci saranno da trovare<br />

altri punti, perché tutto l’ambiente, ne chiede tre per continuare a volare.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

L’ARBITRO DI DOMANI<br />

A FISCHIARE SARA’<br />

IL SIGNOR PEZZUTO<br />

Un turno importante quello che ci apprestiamo a vivere<br />

con una sola gara che è stata programmata quale<br />

posticipo per la giornata di domani, proprio quella<br />

dei biancoverdi che sfideranno la Nocerina nel posticipo.<br />

La gara verrà diretta dal signor Ivano Pezzuto<br />

di Lecce (coadiuvato dai signori Grillo e Calò. Per le<br />

altre gare che si giocano invece oggi, sono queste le designazioni<br />

arbitrali: BARLETTA - SORRENTO è stata af-<br />

CALCIO AVELLINO 31<br />

L’AVVERSARIA<br />

La Nocerina è pronta<br />

alla grande sfida<br />

MOLOSSI AL LAVORO. Si avvicina<br />

la sfida <strong>del</strong> “Partenio-Lombardi<br />

e tutto il gruppo di mister Auteri<br />

prosegue nella preparazione alla<br />

gara di domani sera. Nel pomeriggio<br />

di venerdì i rossoneri hanno<br />

tenuto la seduta<br />

d’allenamento allo<br />

Stadio “San<br />

Francesco” di Nocera<br />

Inferiore. All’appuntamento<br />

con la preparazione<br />

hanno partecipato<br />

quasi tutti i<br />

rossoneri ad eccezione<br />

di Mazzeo,<br />

Gavilan, Giovanni Russo e Giuliatto<br />

che hanno invece svolto lavoro<br />

differenziato. Non hanno preso<br />

parte alla seduta, che è stata dedicata<br />

soprattutto alla tattica, An<strong>del</strong>kovic,<br />

Diagouraga e Negro, che<br />

si sono sottoposti a terapie.<br />

PEPE NON CI SARA’. La Corte di<br />

Giustizia Federale ha discusso il<br />

reclamo relativo all’attaccante <strong>del</strong>la<br />

Nocerina Vincenzo Pepe avverso<br />

la sanzione <strong>del</strong>la squalifica per<br />

due gare effettive inflittagli a seguito<br />

<strong>del</strong> derby con la Paganese<br />

<strong>del</strong> 10 marzo scorso. Il reclamo è<br />

stato, respinto e il giocatore dovrà<br />

scontare il provvedimento disciplinare,<br />

che il Giudice Sportivo<br />

aveva motivato: "per comportamento<br />

offensivo verso l'arbitro".<br />

Respinto<br />

il reclamo contro<br />

la squalifica<br />

comminata<br />

a Vincenzo Pepe<br />

Pepe tornerà a disposizione <strong>del</strong><br />

tecnico Auteri per la trasferta di<br />

Viareggio, dopo la sosta pasquale.<br />

IL COMMENTO DI MAGLIONE.<br />

Sulla gara di domani è intervenuto<br />

anche Ciccio Maglione, ex dirigente<br />

di Avellino e<br />

Nocerina, ascoltato<br />

da Tuttonocerina.com,<br />

che si è<br />

anche soffermato<br />

sui due mister:<br />

“Auteri ha già una<br />

carriera più comprovata,<br />

ha fatto<br />

la Serie B e diversi<br />

anni di C1: è un<br />

lusso per la categoria. Rastelli ha<br />

una carriera più breve ma contrassegnata<br />

da risultati lusinghieri come<br />

la vittoria di campionato a Castellammare,<br />

e l'anno scorso ha<br />

fatto bene a Portogruaro. Ho visto<br />

l'Avellino a Sorrento, squadra di<br />

carattere, cosciente <strong>del</strong>le proprie<br />

qualità. Tatticamente sono due allenatori<br />

diversi: Auteri predilige<br />

un calcio offensivo ma presta anche<br />

il fianco all'avversario, un po'<br />

il tallone d'Achille <strong>del</strong>la squadra<br />

<strong>del</strong>lo scorso anno, e Rastelli dà l'idea<br />

di pragmatismo. I campionati<br />

li vincono le squadre che riescono<br />

ad avere equità di rendimento<br />

tra i punti in casa e quelli in trasferta,<br />

e l'Avellino ha un grande equilibrio<br />

da quel punto di vista".<br />

COSI’ DOMANI ORE 20,45 STADIO “PARTENIO-LOMBARDI”<br />

AVELLINO: (4-3-1-2)<br />

ALL.: MASSIMO RASTELLI<br />

DAFFARA<br />

NOCERINA: (4-3-3)<br />

ALL.: GAETANO AUTERI<br />

fidata a Gian Luca Benassi di Bologna (Gosti-Cordeschi);<br />

il primo derby campano che si gioca oggi tra<br />

PAGANESE e BENEVENTO è toccato a Mirko Oliveri<br />

di Palermo (Gori-Bottegoni); CATANZARO - PERUGIA<br />

verrà arbitrata dal signor Saverio Pelagatti di Arezzo<br />

(Prenna-Abruzzese); la sfida ANDRIA BAT - VIAREG-<br />

GIO vedrà fischiare Marco Piccinini di Forlì (Bernabei-Opromolla);<br />

un altro match che merita attenzione<br />

è quello tra LATINA e PRATO nel quale dirigerà i<br />

giochi il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso (Fraschetti-Malacchi);<br />

c’è poi PISA - FROSINONE diretta da<br />

Riccardo Ros di Pordenone (Regazzo-Viello); chiude<br />

GUBBIO - CARRARESE in cui fischierà Cristian Brasi<br />

di Seregno (Borzomì-Boz).<br />

BALDAN<br />

GARUFO<br />

DE LUCIA<br />

CHIOSA<br />

CATANIA<br />

CASTALDO<br />

CORAPI<br />

DE LIGUORI<br />

ZAPPACOSTA<br />

EVACUO<br />

MASSIMO<br />

IZZO<br />

DE ANGELIS<br />

RUSSO N.<br />

BRUNO A.<br />

GIULIATTO<br />

DI MASI<br />

GIOSA<br />

D’ANGELO<br />

BIANCOLINO<br />

PEZZELLA


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

LE ALTRE DELLA 25° GIORNATA<br />

PRIMA DIVISIONE LEGA PRO GIRONE B<br />

Riflettori su Latina e Perugia<br />

ANDRIA - VIAREGGIO<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Degli Ulivi” di Andria)<br />

ANDRIA: Mister Cosco, torna in panchina dopo la squalifica. Oltre<br />

a Sy e Contessa, deve rinunciare anche a Giorgino. Difficile pure<br />

il recupero di Cutrupi: pronti Tartaglia e Scrugli. In mediana Larosa<br />

affianca Branzani.<br />

VIAREGGIO: Fiale assente perché squalificato. Difesa da inventare<br />

senza Lamorte e Carnesalini: De Bode, Conson, Tomas, Trocar e<br />

Crescenzi in corsa per due maglie. Sandrini è favorito su Calamai<br />

mentre in avanti Benedetti dovrebbe partire per la prima volta da<br />

titolare con Giovinco.<br />

Arbitro: Marco Piccinini di Forlì<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-1<br />

PISA - FROSINONE<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Arena Garibaldi” di Pisa)<br />

PISA: Mister Dino Pagliari esordisce in panchina. Indisponibili Buscé e<br />

Rizzo, ma il tecnico riproporrà comunque il modulo 4-4-2 e sarà l'atteso<br />

ex. A destra uno tra Fondi e Gatto, al posto di Barberis. In difesa Colombini<br />

o Carini, in attacco Scappini o Tulli.<br />

FROSINONE: Zappino deve scontare l’ultimo turno di squalifica. Infortunati:<br />

Bertoncini e Del Duca. Rientrano invece Frabotta (che parte dalla<br />

panchina) e Ganci. Stellone vuol confermare la squadra ma in attacco,<br />

assente Santoruvo, in 6 si contendono 3 maglie.<br />

Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-1<br />

BARLETTA - SORRENTO<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Cosimo Puttilli” di Barletta)<br />

BARLETTA: Lutto al braccio per i padroni di casa in onore e alla<br />

memoria di Pietro Mennea. Torna a disposizione La Mantia,<br />

avendo scontato la giornata di squalifica e si gioca una maglia<br />

con Barbuti. Infortunato: Menegaz. Mazzarani ancora in permesso<br />

a causa <strong>del</strong> lutto che lo ha colpito.<br />

SORRENTO: Di Nunzio, Nocentini e Konan. Sono tre gli squalificati<br />

nel Sorrento. Rientra invece Bonomi. Mister Papagni recupera<br />

anche Rossi. Indisponibile però Arcuri, incerto Tortolano.<br />

Squadra rivoluzionata con Ciampi e Terminiello a centro difesa.<br />

Arbitro: Gian Luca Benassi di Bologna<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-1<br />

RISUlTaTI<br />

25° gIORNaTa<br />

(dOMeNIca <strong>24</strong>/<strong>03</strong>/<strong>2013</strong>)<br />

avellINO - NOceRINa lUN.<br />

aNdRIa - vIaReggIO<br />

baRleTTa - SORReNTO<br />

caTaNzaRO - PeRUgIa<br />

gUbbIO - caRRaReSe<br />

laTINa - PRaTO<br />

PagaNeSe - beNeveNTO<br />

PISa - fROSINONe<br />

N.b. (PagaNeSe e laTINa<br />

UNa gaRa IN MeNO)<br />

PROSSIMO TURNO<br />

26° gIORNaTa<br />

(dOMeNIca 07/04/<strong>2013</strong>)<br />

beNeveNTO - laTINa<br />

caRRaReSe - aNdRIa<br />

fROSINONe - PeRUgIa<br />

gUbbIO - avellINO veN. 05/04<br />

PagaNeSe - baRleTTa<br />

PRaTO - caTaNzaRO<br />

SORReNTO - PISa<br />

vIaReggIO - NOceRINa<br />

CATANZARO - PERUGIA<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Nino Ceravolo” di Catanzaro)<br />

CATANZARO: Conti fuori per squalifica. Rientra invece Benedetti dopo<br />

il turno di stop. Altre due assenze in difesa: l’ex Borghetti e Catacchini.<br />

Dietro Orchi, a destra Fiore. Possibilità di un ritorno al modulo<br />

3-4-2-1.<br />

PERUGIA: Dettori costretto a saltare per squalifica. Indisponibile: Anania.<br />

C’è Italiano dopo la squalifica per il calcio scommesse, ma va<br />

in panchina. In difesa Russo al centro preferito a Cacioli, con Cangi a<br />

destra e Liviero a sinistra. In avanti Fabinho preferito all’inizio a Rantier.<br />

Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 4-2<br />

PRIMa dIvISIONe - gIRONe b<br />

SQUADRA PUNTI G V N P GF GS<br />

14<br />

13<br />

12<br />

13<br />

10<br />

10<br />

9<br />

9<br />

9<br />

8<br />

AVELLINO<br />

Latina (-1)<br />

Nocerina<br />

Perugia (-1)<br />

Frosinone (-1)<br />

Benevento<br />

Pisa<br />

Catanzaro<br />

Gubbio<br />

Prato<br />

Viareggio<br />

Paganese (-1)<br />

Andria (-2)<br />

Sorrento<br />

Barletta<br />

Carrarese<br />

48<br />

44<br />

43<br />

43<br />

38<br />

37<br />

34<br />

32<br />

32<br />

31<br />

30<br />

30<br />

25<br />

16<br />

16<br />

13<br />

<strong>24</strong><br />

23<br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

23<br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

<strong>24</strong><br />

7<br />

7<br />

5<br />

3<br />

3<br />

3<br />

6<br />

6<br />

7<br />

5<br />

9<br />

7<br />

7<br />

5<br />

5<br />

7<br />

9<br />

9<br />

12<br />

7<br />

7<br />

4<br />

4<br />

4<br />

5<br />

6<br />

5<br />

7<br />

8<br />

10<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

7<br />

14<br />

14<br />

17<br />

38<br />

31<br />

39<br />

36<br />

32<br />

33<br />

30<br />

31<br />

<strong>24</strong><br />

27<br />

32<br />

25<br />

18<br />

15<br />

18<br />

25<br />

20<br />

21<br />

26<br />

25<br />

20<br />

<strong>24</strong><br />

28<br />

39<br />

31<br />

25<br />

35<br />

22<br />

21<br />

37<br />

37<br />

43<br />

LATINA - PRATO<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Francioni” di Latina / diretta SportItalia)<br />

32<br />

LATINA: Cottafava out per squalifica. Agius è in nazionale con<br />

Malta. Mister Pecchia spera nel recupero di De Giosa che viene affiancato<br />

da Bruscagin. Giocano Barraco, Milani e uno tra Jefferson<br />

e Danilevicius. Kolawole potrebbe saltare per scelta tecnica.<br />

PRATO: Casini non è disponibile perchè squalificato. Al suo posto<br />

a destra ci sarà Corvesi. Napoli e Disabato sempre in forse con Cesarini<br />

e Cavagna pronti a sostituirli. Romanò riprende il ruolo di esterno<br />

sinistro. Silva Reis torna come trequartista.<br />

Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-4<br />

PAGANESE - BENEVENTO<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Marcello Torre” di Pagani)<br />

PAGANESE: Fusco salta il derby per squalifica. Torna invece a disposizione<br />

Scarpa avendo scontato il turno di stop. Assenti anche<br />

Romano e Neglia, non al meglio Agresta, incerto Fernandez. La difesa<br />

potrebbe essere tutta giovane: Perrotta, Puglisi, Calvarese, Nunzella<br />

e Pepe.<br />

BENEVENTO: Mancosu disponibile dopo la squalifica. Solo Siniscalchi<br />

rimane in infermeria, visti i recuperi di Espinal e Cipriani.<br />

Mister Carboni deciderà solo all’ultimo gli undici.<br />

Arbitro: Mirko Oliveri di Palermo<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-2<br />

GUBBIO - CARRARESE<br />

domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />

(Stadio “Pietro Barbetti” di Gubbio)<br />

GUBBIO: Galabinov non ci sarà, è squalificato. Rientrano invece<br />

Bazzoffia e Radi. Recupera anche Di Piazza che va in attacco<br />

insieme proprio a Bazzoffia. In difesa lo stesso Radi completa<br />

il pacchetto a tre con Briganti e Bartolucci, per un modulo<br />

3-5-2 che mister Sottil ha ormai adottato.<br />

CARRARESE: Dopo ben tre gare perse, Mister Iaconi, ancora<br />

alla ricerca <strong>del</strong> primo punto e con il dubbio se schierare due<br />

punte di ruolo (Makinwa e Merini o Malatesta), o tre di movimento.<br />

In difesa Anzalone con Melucci.<br />

Arbitro: Cristian Brasi di Seregno<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2<br />

I CANNONIERI / Lega Pro Girone B<br />

14 reti: Evacuo (Nocerina)<br />

12 reti: Ciofani (Perugia)<br />

11 reti: CASTALDO (Avellino), Fioretti (Catanzaro)<br />

10 reti: Galabinov (Gubbio)<br />

9 reti: BIANCOLINO (Avellino), Politano (Perugia)<br />

8 reti: Favasuli (Pisa), Scarpa (Paganese), Magnaghi (Viareggio),<br />

Mancosu (Benevento), Barraco (Latina), Mancuso (Carrarese)<br />

7 reti: Mazzeo (Nocerina), Napoli (Prato), Innocenti (Andria),<br />

Girardi (Paganese)<br />

6 reti: DE ANGELIS (Avellino), Tiboni (Prato), Russotto (Catanzaro),<br />

Frara (Frosinone), Marotta (Cremonese/Benevento)<br />

5 reti: Perez e Tulli (Pisa), Belcastro, Makinwa (Carrarese), Agodirin<br />

(Latina), Marchi, Germinale (Benevento), Dezi (Barletta),<br />

Santoruvo (Frosinone), Giovinco (Viareggio)<br />

4 reti: Calamai (Viareggio), Corsetti (Sorrento), Ganci, Aurelio<br />

(Frosinone), Negro (Nocerina), Rantier (Perugia), Silva<br />

Reis (Prato)<br />

3 reti: La Mantia e Burzigotti (Barletta), Tozzi Borsoi (Perugia),<br />

Fernandez e Caturano (Paganese), De Vena (Viareggio),<br />

Masini (Catanzaro), Radi (Gubbio), Scappini (Pisa), Cottafava<br />

(Latina), Bernardo (Sorrento)<br />

2 reti: Carboni, Masini (Catanzaro), Gerevini (Viareggio), La<br />

Rosa (Andria), CATANIA, HERRERA, ZIGONI (Avellino), Schenetti<br />

(Sorrento), Buscé, Benedetti, Gatto, Barberis (Pisa)


I Risultati<br />

29° giornata 17/<strong>03</strong><br />

Catania - Udinese 3-1<br />

Bologna - Juventus 0-2<br />

Siena - Cagliari 0-0<br />

Fiorentina - Genoa 3-2<br />

Milan - Palermo 2-0<br />

Napoli - Atalanta 3-2<br />

Pescara - Chievo 0-2<br />

Sampdoria - Inter Rin.<br />

Torino - Lazio 1-0<br />

Roma - Parma 2-0<br />

GROSSETO (4-4-2): Lanni; Pa<strong>del</strong>la, Cosenza,<br />

Barba, Som; Gimenez, Obodo (36' st Jadid),<br />

Brugman (22' st Coulibaly), Soddimo; Lupoli<br />

(<strong>24</strong>' pt Foglio), Piovaccari. A disp.: Franza,<br />

Asante, Biraschi, Falzerano. All: Moriero<br />

CESENA (4-3-2-1): Campagnolo; Comotto,<br />

Volta, Tonucci, Consolini; Giandonato (29'<br />

pt D'Alessandro), Parfait, Djokovic; Ceccarelli,<br />

Tabanelli (23' st Meza Colli); Granoche<br />

(15' st Graffiedi). A disp.: Ravaglia, Morero,<br />

Brandao, Rodriguez. All.: Bisoli.<br />

ARBITRO: Merchiori di Ferrara (Gava - Santuari).<br />

RETI: 31' pt Granoche, 41' pt D'Alessandro,<br />

41' st Gimenez.<br />

NOTE. Amm.: Giandonato, Djokovic.<br />

Esp.: Al 1' Barba per fallo da ultimo uomo.<br />

Al 42' st D'Alessandro per somma d'ammonizioni.<br />

SERIE A<br />

LA CLASSIFICA<br />

Juventus 65<br />

Napoli 56<br />

Milan 54<br />

Fiorentina51<br />

Inter 47<br />

Lazio 47<br />

Roma 47<br />

Catania 45<br />

Udinese 41<br />

Samp. 35<br />

Cagliari 35<br />

Bologna 35<br />

Parma 35<br />

Chievo 35<br />

Torino 35<br />

Atalanta 33<br />

Genoa 26<br />

Siena 25<br />

Palermo 21<br />

Pescara 21<br />

Penalizzaz.<br />

ATALANTA -2<br />

TORINO -1<br />

SAMP. -1<br />

SIENA -6<br />

IN SERIE B<br />

I BIANCONERI, PUR SOFFRENDO, OTTENGONO TRE PUNTI D’ORO<br />

Cesena corsaro a Grosseto<br />

LE CIFRE DEI CAMPIONATI DI SERIE A E B<br />

CALCIO<br />

Il Prossimo Turno<br />

30° giornata 30/<strong>03</strong><br />

Atalanta - Sampdoria<br />

Cagliari - Fiorentina<br />

Genoa - Siena<br />

Inter - Juventus<br />

Lazio - Catania<br />

Palermo - Roma<br />

Parma - Pescara<br />

Udinese - Bologna<br />

Chievo - Milan<br />

Torino - Napoli<br />

I Risultati<br />

33° giornata<br />

23/<strong>03</strong>/<strong>2013</strong><br />

Grosseto - Cesena 0 - 2<br />

Padova - Modena 0 - 1<br />

Spezia - Pro Vercelli <strong>24</strong>/3<br />

Brescia - Citta<strong>del</strong>la <strong>24</strong>/3<br />

Livorno - Lanciano <strong>24</strong>/3<br />

Novara - Ascoli <strong>24</strong>/3<br />

Reggina - Juve Stabia <strong>24</strong>/3<br />

Sassuolo - Ternana <strong>24</strong>/3<br />

Verona - Crotone <strong>24</strong>/3<br />

Vicenza - Varese <strong>24</strong>/3<br />

Empoli - Bari <strong>24</strong>/3<br />

IN SERIE A<br />

SERIE B<br />

La Classifica<br />

Sassuolo 71<br />

Verona, Livorno 60<br />

Empoli 53<br />

Varese 47<br />

Brescia 45<br />

Novara, Padova 42<br />

J.Stabia, Cesena 41<br />

Modena 41<br />

Crotone 39<br />

Ternana 39<br />

Citta<strong>del</strong>la 38<br />

Lanciano 38<br />

Ascoli 37<br />

Bari, Spezia 36<br />

Reggina 35<br />

Vicenza 31<br />

Pro Vercelli 25<br />

Grosseto 23<br />

CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Prossimo Turno<br />

34° giornata<br />

28/<strong>03</strong>/<strong>2013</strong><br />

33<br />

PARLA LA COLONNA DELLA DIFESA AZZURRA E DEI BIANCONERI<br />

“Conte sempre con noi”<br />

Andrea Barzagli si sofferma sulla sua stagione<br />

e sul mister: “Non ci sono dubbi, il<br />

nostro allenatore rimarrà con noi, almeno<br />

lo spero. Sono convinto che continuerà a<br />

scrivere la storia importante <strong>del</strong>la Juve, e<br />

io mi auguro di essere con lui. Il campionato<br />

non è chiuso, anche se è nelle nostre<br />

mani, e starà a noi vincere le partite che rimangono<br />

da qui alla conclusione. Che il<br />

Bayern sia tra le favorite per la Champions<br />

non sono il primo a dirlo ma noi ce la giocheremo,<br />

e non credo che i tedeschi ci possano<br />

sottovalutare se siamo arrivati come<br />

loro fino ai quarti. Il nostro calcio è più tattico,<br />

il loro più spettacolare, con tanti gol.<br />

Dove ci battono è nel clima che si respira<br />

durante le partite, in quell'atmosfera che<br />

vede tifosi di diverse squadre andare insieme<br />

allo stadio. In questo ci battono 10-0. In<br />

Germania ho capito quanto sia importante<br />

allenarsi sempre al 100%, anche per una<br />

questione di ruolo, il mio richiede massima<br />

concentrazione per tutti i 90 minuti”.<br />

Cesena - Padova 27/3<br />

Ascoli - Grosseto 28/3<br />

Bari - Livorno 28/3<br />

Citta<strong>del</strong>la - Novara28/3<br />

Crotone - Spezia 28/3<br />

J.Stabia - Modena 28/3<br />

Lanciano - Vicenza28/3<br />

P.Vercelli - Empoli 28/3<br />

Sassuolo - Verona 28/3<br />

Ternana - Brescia 28/3<br />

Varese - Reggina 28/3


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

Brindisi ed Avellino arrivano alla sfida<br />

<strong>del</strong> Palapentassuglia in un trend<br />

completamente diverso anzi, opposto...<br />

4 sconfitte consecutive per<br />

la matricola Enel e 4 successi di fila<br />

per l’emergente Sidigas, che porterà<br />

Lakovic in panchina ma – secondo<br />

lo staff medico – non lo rischierà.<br />

All’andata fu vittoria (81 –<br />

71): in panchina c’era coach Tucci<br />

e il migliore in campo fu l’enigmatico<br />

Shakur (26 punti e 36 di valutazione).<br />

Altri tempi perché – per<br />

fortuna - adesso siamo agli antipodi...<br />

e – seppure difficile – l’impresa<br />

appare possibile. Si giocherà in<br />

un ambiente e un parquet caldissimi,<br />

ma ‘i lupi’ sono pronti e sentono<br />

l’odore <strong>del</strong> sangue: con o senza<br />

i loro leader consacrati (non dimentichiamo<br />

le pesanti assenze di<br />

Crow e Johnson), i quali potrebbero<br />

tornare ‘freschi e tosti’ per i big<br />

match con Virtus e Mens Sana. La<br />

priorità – come al solito - rimane la<br />

difesa, dalla quale non si può prescindere.<br />

Tutto il resto – speriamo<br />

– verrà da se. La Scandone deve fermare<br />

innanzitutto ‘i piccoli’ di Bucchi:<br />

a cominciare dal tignoso Fultz<br />

(il play) e dal folletto Gibson (la<br />

guardia). In ala agiscono il paisà<br />

Viggiano e l’airone Robinson, sotto<br />

canestro il colosso Simmons. Affidabile<br />

– ma non stellare - la panchina:<br />

con gli italiani Formenti ed<br />

Alibegovic a cambiare gli esterni,<br />

più l’albanese Ndoja (in grande<br />

spolvero) e l’americano Grant a dar<br />

fiato ai lunghi (più il giovane Zerini).<br />

A proposito: sarà stata pre-tattica<br />

o solo ‘una bufala’, il caso Reynolds<br />

dovrebbe rientrare e l’ex Villanova<br />

essere <strong>del</strong>la contesa. Gli stessi<br />

– identici – 10 ammirati (si fa per<br />

dire...) ad Avellino. Per la serie, in<br />

tutto l’anno Brindisi – beata lei -<br />

non ha avuto neppure un colpo di<br />

tosse e non è solo fortuna. Ad occhio<br />

e croce: l’Enel è un’avversaria<br />

decisamente alla portata <strong>del</strong>la formazione<br />

biancoverde, ma ha dalla<br />

sua atletismo e talento in quantità<br />

industriale. Gara complicata – comunque<br />

- più dal punto di vista tecnico<br />

che mentale. La compagine irpina<br />

deve ‘addormentare’ la partita,<br />

controllando il ritmo ed i tabelloni.<br />

La Sidigas – insomma – è ad un bivio<br />

ed affronta una sfida che – se<br />

vinta – le spalancherebbe scenari<br />

impensabili fino a un mesetto fa.<br />

PARLA PANCOTTO. Seconda trasferta<br />

consecutiva per la Sidigas<br />

Scandone Avellino che dopo la bella<br />

ed importante vittoria di Biella è<br />

attesa dall’Enel Brindisi. I biancoverdi<br />

vogliono proseguire nel loro<br />

momento positivo, anche in vista<br />

<strong>del</strong> recupero di mercoledì 27 marzo<br />

contro la Virtus Bologna.<br />

«Ci aspetta un nuovo ostacolo verso<br />

il nostro obiettivo. - afferma coach<br />

Pancotto, nella consueta conferenza<br />

prepartita - Dobbiamo esse-<br />

I 14 punti e 10 rimbalzi per Fabio Di Bella<br />

contro Brindisi sono la seconda ‘doppia<br />

doppia’ <strong>del</strong>la carriera <strong>del</strong> play di Montegranaro.<br />

La prima assoluta per punti e<br />

rimbalzi fu il 27/4/20<strong>03</strong> in Lauretana<br />

Biella-Virtus Bologna 104 a 69 (con 15<br />

punti e 10 assist). Fabio Di Bella ha – inoltre<br />

- stabilito il suo career high nei rimbalzi.<br />

Il suo record precedente era di 9<br />

(25/3/2006 in Montepaschi-VidiVici 69 a<br />

72 e 13/11/2011 Fabi Shoes-Angelico 64<br />

a 69)<br />

re ancora più affamati di quanto siamo<br />

stati fino ad oggi. Brindisi e Avellino<br />

sono due squadre che lottano<br />

per obiettivi differenti: playoff e<br />

salvezza. Per quanto ci riguarda occorrerà<br />

avere mentalità e grande determinazione<br />

senza accontentarsi<br />

di quanto fatto, oltre alla consapevolezza<br />

<strong>del</strong>le cose importanti che<br />

dobbiamo fare durante il match.<br />

Sintetizzando, dobbiamo riempire<br />

questo bicchiere, lavorando con<br />

La 23esima giornata è stata caratterizzata dai<br />

playmaker ‘rimbalzisti’: Di Bella (10), Marques<br />

Green (8) e Poeta (7). Sono stati i leader statistici<br />

<strong>del</strong>le loro squadre in questa specialità. Queste<br />

le altre curiosita' statistiche <strong>del</strong>la giornata:<br />

AVELLINO – 25 i punti di Dragovic (con 7/9 da<br />

3), al career high in maglia Scandone. Solo 3 i<br />

giocatori irpini ad aver segnato più canestri da<br />

3 punti in una singola gara: Taquan Dean 9/15<br />

il 5/12/2010 vs Teramo, Sergio Ramos 8/10 il<br />

29/1/2001 vs Reggio Calabria, Larry Middleton<br />

8/10 il 28/12/20<strong>03</strong> vs Reggio Calabria<br />

BOLOGNA – 69.7% da 2 punti (23/33) contro<br />

Reggio Emilia, miglior prestazione stagionale<br />

per la Oknoplast. 7 i rimbalzi di Poeta, che<br />

eguaglia il suo primato in Serie A, già stabilito<br />

il 16/1/2011 vs Teramo e il 16/102011 vs Avellino<br />

VARESE – 14.3% da 3 punti (3/21), peggior<br />

prestazione stagionale per la Cimberio<br />

BIELLA – Pinkney top scorer di giornata per<br />

la seconda volta consecutiva; per il centro <strong>del</strong>l’Angelico,<br />

inoltre, quarta doppia doppia in 7<br />

partite giocate quest’anno (e 17esima complessiva<br />

in Serie A in 71 partite giocate)<br />

MILANO – Alessandro Gentile top scorer Olimpia<br />

per la terza gara consecutiva (quarta sta-<br />

maggiore durezza e continuità.<br />

Brindisi ha giocato le Final Eight,<br />

ha ambizione, tanti punti nelle mani<br />

e hanno una continuità tecnica<br />

e vissuto, sia nello staff che nel nucleo<br />

dei giocatori. Hanno cinque americano<br />

di livello e cinque italiani<br />

di grandi capacità. Dovremmo giocare<br />

una partita a tutto tondo, in cui<br />

mentalità e organizzazione, sia difensiva<br />

che offensiva, saranno gli aspetti<br />

da curare al meglio».<br />

BASKET 34<br />

CLASSIFICHE A CONFRONTO, AVELLINO ‘RISALE’ A MENO 8...<br />

Spinelli, regia al potere<br />

Enel e Sidigas<br />

sono davanti<br />

a un bivio<br />

CLASSIFICA DOPPIA CIFRA – SI FER-<br />

MANO HARRIS E GIBSON, DRAKE DIE-<br />

NER SOLO AL COMANDO<br />

23 su 23: D. Diener (Banco di Sardegna)<br />

22 su 23: Harris (Vanoli) e Gibson (Enel)<br />

21 su 23: D. Taylor<br />

20 su 22: Datome (+ 1 non entrato)<br />

Drake Diener è arrivato alla 45esima gara<br />

consecutiva in doppia cifra<br />

CLASSIFICA DOPPIA DOPPIA : LAWAL<br />

AUMENTA IL SUO VANTAGGIO<br />

8 Lawal (Acea)<br />

BRINDISI RILANCIA REYNOLDS, AVELLINO NON RISCHIA LAKOVIC<br />

RAFFAELLO CALIFANO<br />

La Scandone deve fermare innanzitutto ‘i piccoli’<br />

di Bucchi: a cominciare dal tignoso Fultz (il play)<br />

e dal folletto Gibson (la guardia).<br />

6 T.Diener (Banco di Sardegna) – tutte<br />

con punti e assist - Bourousis (EA7 Emporio<br />

Armani), Akin<strong>del</strong>e (Juvecaserta),<br />

Brunner (Trenkwalder) e Dunston (Cimberio)<br />

5 Stipanovic (Vanoli) e Burns (Sutor)<br />

4 Gigli (Saie3), Simmons (Enel), Jelovac<br />

(Juve) e Pinkney (Angelico)<br />

ITALIANI DA 20 O PIU’ PUNTI : NES-<br />

SUNA VARIAZIONE, DATOME RIMANE<br />

LARGAMENTE AL COMANDO<br />

Nel 23esimo turno sono stati 12 i gioca-<br />

IL CAREER HIGH DI DRAGOVIC E LA REMUNTADA DELLA SCANDONE<br />

Quando i piccoli vanno<br />

a rimbalzo meglio dei lunghi...<br />

25 i punti di Dragovic<br />

(con 7/9 da 3), al<br />

career high in maglia<br />

Scandone<br />

gionale). Meglio di lui solo Langford e Bourousis,<br />

miglior marcatori EA7 Emporio Armani<br />

in 6 partite di questo campionato<br />

SIENA – 10 i punti di Brown e Hackett, migliori<br />

marcatori Mens Sana contro Caserta; dagli anni<br />

’90 ad oggi, non era mai capitato in campionato<br />

che il top scorer di Siena realizzasse<br />

cosi’ pochi punti<br />

BRINDISI – 5/5 da 3 punti per Ndoja, primato<br />

in Serie A per un giocatore pugliese (il precedente<br />

era di Tourè, 4/4 vs Sassari il<br />

20/3/2011)<br />

CANTU’ – I 12 rimbalzi difensivi di Leunen sono<br />

record personale (10 quello precedente stabilito<br />

in due occasioni). Il primato societario<br />

tori con 20 o più punti all'attivo, questa<br />

volta nessun italiano. Rimangono quindi<br />

39 le gare dei giocatori italiani con 20<br />

o più punti nella Serie A BEKO di quest’anno:<br />

8 volte Datome / 4 Aradori e D.<br />

Cinciarini / 3 Poeta, Vitali e A. Gentile /<br />

2 Amoroso, Antonutti, Polonara e Cavaliero<br />

/ 1 Hackett, Mazzola, Mordente, Spinelli,<br />

Di Bella e Gigli<br />

LA CLASSIFICA DEL <strong>2013</strong> : ACEA RO-<br />

MA SOLA AL COMANDO<br />

8-2 Acea / 7-3 EA7 Emporio Armani,<br />

Trenkwalder e Banco di Sardegna / 6-4<br />

Cimberio e Lenovo / 5-4 Sidigas / 5-5 Umana<br />

e Vanoli / 4-6 Montepaschi, Scavolini<br />

Banca Marche, Sutor e Juve / 3-7<br />

Enel / 2-7 Oknoplast / 2-8 Angelico. Bologna<br />

ed Avellino hanno giocato una partita<br />

in meno<br />

Seconda trasferta<br />

consecutiva per la<br />

Sidigas dopo la bella<br />

ed importante vittoria<br />

di Biella<br />

I biancoverdi vogliono<br />

proseguire nel<br />

momento positivo,<br />

anche in vista <strong>del</strong> recupero<br />

di mercoledì<br />

I giocatori hanni avuto un giorno<br />

di riposo in più dopo Biella. In generale<br />

qual è la condizione <strong>del</strong>la<br />

squadra e come sta Lakovic?<br />

«Abbiamo pensato, di concerto con<br />

tutto lo staff, che visti i tanti impegni<br />

ravvicinati che ci attendono, c’era<br />

bisogno di ricaricare le pile e questo<br />

era l’unico momento per farlo.<br />

Per quanto riguarda Jaka, l’esame<br />

non ha riscontrato problemi, ma c’è<br />

anche da pensare alle sensazioni<br />

<strong>del</strong> giocatore. Viviamo con lui questi<br />

giorni, fino a domenica, per vedere<br />

come va a finire. Non voglio<br />

creare aspettative nella squadra,<br />

quindi per noi è importante capire<br />

se c’è o non c’è, ben consapevoli<br />

<strong>del</strong>la sua grande passione, <strong>del</strong> suo<br />

grande cuore e <strong>del</strong>la sua grande professionalità».<br />

Le due squadre vivono momenti<br />

differenti: la Scandone ha grande<br />

fiducia, mentre Brindisi viene da<br />

quattro sconfitte di fila.<br />

«Avere fiducia non vuol dire avere<br />

presunzione. Ci approcciamo positivamente<br />

a queste partita, facendo<br />

capire alla squadra come ha ottenuto<br />

i suoi successi. Loro lottano<br />

per i play off e sappiamo che faranno<br />

di tutto per vincere. Noi dobbiamo<br />

pensare a fare meglio dei nostri<br />

avversari mettendoci più cuore,<br />

più fiducia, confortati dal grande lavoro<br />

che stiamo portando avanti».<br />

(dati da 1987/88) appartiene a Adrian Caldwell,<br />

18 rimbalzi difensivi in Shampoo Clear-Robe<br />

di Kappa Torino 91-78 giocata il 20/9/1992<br />

CREMONA – Quarta vittoria esterna per la Vanoli,<br />

che eguaglia il suo primato in Serie A stabilito<br />

la scorsa stagione, e ha ancora tre gare<br />

fuori casa per migliorarlo<br />

SASSARI – E’ numero 1 <strong>del</strong>la classifica di Serie<br />

A per la seconda volta: era gia’ capitato alla<br />

prima giornata 2011/12, quando fu la squadra<br />

con la miglior differenza canestri tra le 8<br />

formazioni vincenti all’esordio stagionale<br />

ROMA – E’ al momento terza con 4 sconfitte<br />

casalinghe (e 9-3 in trasferta): in Serie A/A1<br />

(ovvero dal 1974/75) solo l’Air Avellino 2007/08<br />

è riuscita a chiudere la regular season sul podio<br />

(fu terza) con un numero maggiore di sconfitte<br />

interne (il bilancio <strong>del</strong>la squadra campana<br />

fu 10-7). Con 4 sconfitte interne furono invece<br />

seconde Caserta 2009/10 (10-4), Cantù 1986/87<br />

(11-4), Torino 1981/82 (12-4), Milano 1980/81<br />

(12-4)<br />

CASERTA – 12esima vittoria di coach Sacripanti<br />

contro Siena tra campionato e coppa Italia<br />

(39 gare): dal suo esordio (stagione<br />

2000/01) solo Ettore Messina ha fatto meglio<br />

in Italia, battendo la Mens Sana in 13 occasioni<br />

(19 gare dal 2000)<br />

REGGIO EMILIA – 0/11 da 3 punti per Cinciarini<br />

nelle ultime gare esterne. L’ultimo canestro<br />

fuori casa dalla lunga distanza risale alla<br />

nona giornata contro Varese<br />

VENEZIA – Clark tira nelle gare fuori casa col<br />

62.5% da 2 (25/40) e il 44.8% da 3 (26/58); in<br />

casa ha il 51.5% da 2 (17/33) e il 34.4% da 3<br />

(21/61)


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

I Cat. D/III Cat. D<br />

PRATOLA: I pratolani <strong>del</strong> Serra<br />

2007 sconfiggono di misura la<br />

Libertas Grottolella. Basta la rete<br />

di Ballarano per decidere le<br />

sorti <strong>del</strong>la gara. Il vantaggio arriva<br />

subito, al primo tempo,<br />

cross dalla destra di Cucciniello<br />

e sotto rete di testa Ballarano<br />

buca la rete di Maglio Davide. Il<br />

Serra controlla bene l’andamento<br />

<strong>del</strong>la gara, un plauso particolare<br />

al portiere Mauro, che<br />

più di una volta salva il risultato<br />

dagli insidiosi tiri <strong>del</strong>la Libertas.<br />

Proprio alle neonata figlia<br />

Maria, <strong>del</strong> portiere Mauro<br />

tutta la società dedica questa<br />

vittoria. Nella ripresa sempre il<br />

Serra mantiene il gioco, ci prova<br />

anche con Fabrizio che a tu<br />

per tu con il portiere sbaglia.<br />

Sul finale minuti di sofferenza<br />

per il Serra che subisce gli attacchi<br />

di Di Padova, e Spiniello<br />

renato. Tutto si risolve con un<br />

nulla di fatto per la Libertas. Il<br />

Serra ne esce vittorioso per uno<br />

a zero.<br />

SERRA 2007 1<br />

LIB. GROTTOLELLA 0<br />

SERRA 2007: Mauro, Coccia,<br />

Panza (Musto 13’st), Bruno A.,<br />

Bruno G. (Minetti 8’st), Vacchio,<br />

Fabrizio S. (Masucci 42’st),<br />

Capone (Fontana 43’st),<br />

Cucciniello, Ballarano, Tuccia<br />

(Fabrizio 33’st).<br />

A disp: Bavaro, Masucci, Fontana,<br />

Musto, Fabrizio G., Minetti,<br />

Naddeo.<br />

All: De Palma<br />

LIB. GROTTOLELLA: Maglio<br />

D., Coluccino, Spiniello L.,<br />

D’Acierno, Maglio P., De Masi,<br />

Maglio S., D’Acierno F., Spiniello<br />

U. (Di Padova 20’st), De<br />

Masi G., Spiniello R.<br />

A disp: Di Padova, Tropeano.<br />

All: Vaselli<br />

MARCATURE: Ballarano (18’)<br />

CALCIO 35<br />

RECUPERI<br />

LA CAPOLISTA DEL GIRONE D ASFALTA L’ULTIMA DELLA CLASSE SPORTING PATERNOPOLI B CON UN PESANTE 9 A 1<br />

Il Centro Storico non si ferma più<br />

AVELLINO: Il Centro Storico è<br />

inarrestabile ed imprendibile.<br />

Un’altra vittoria, che segna la<br />

storia di questo gruppo. La<br />

compagine di mister napolitano<br />

schiaccia con nove reti lo<br />

Sporting Paternopoli che ne fa<br />

soltanto una. Con questa vittoria<br />

la capolista si porta a 43<br />

punti. Apre le danza Bianco al<br />

16esimo. Tra l’altro autore di<br />

una doppietta nella gara contro<br />

lo Sporting. Al 16esimo<br />

Bianco riceve l’assist perfetto<br />

di Zara Sa. e piazza la sfera<br />

nell’angolino basso. La cavalcata<br />

dei biancoverdi è soltanto<br />

all’inizio. De Iasi al <strong>24</strong>esimo<br />

di sinistro, in tandem con<br />

Pelosi ad incrociare, realizza la<br />

seconda marcatura. é la volta<br />

al 36esimo proprio di Pelosi<br />

priMA cATeGOriA GirONe D<br />

recuperi<br />

BISACCESE - POL. GROTTA 2-1<br />

VOLTURARA T. - GESUALDO OGGI<br />

23^GiOrNATA - 07/04/<strong>2013</strong><br />

POL. GROTTA - ACLI SAVIGNANO<br />

GESUALDO - BISACCESE<br />

LACEDONIA - CASTELFRANCI<br />

F. SCANDONE - COMP. MISCANO<br />

R. S. MICHELE - FONTANAROSA<br />

NUSCO 75 - REAL ARIANO IRP.<br />

PATERNOPOLI - SCAMPITELLA<br />

G. SICONOLFI - VOLTURARA T.<br />

I REDS SCONFIGGONO DI MISURA GLI UNDICI DI VASELLI<br />

Al Serra basta Ballarano<br />

la Libertas Grottolella va ko<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

FONTANAROSA 61 22 20 2 0 56 12<br />

RENZULLI S. MICHELE 49 22 15 4 3 39 17<br />

REAL ARIANO IRP. 40 22 12 4 6 34 20<br />

G. SICONOLFI 39 22 11 6 5 48 30<br />

VOLTURARA T.* 34 21 10 4 7 41 29<br />

COMPR. MISCANO 33 22 9 6 7 31 34<br />

SCAMPITELLA 30 22 7 9 6 37 32<br />

BISACCESE 30 22 8 6 8 34 35<br />

CASTELFRANCI 28 22 9 1 12 32 38<br />

POL. GROTTA 26 22 6 8 8 27 30<br />

ACLI SAVIGNANO (-1) <strong>24</strong> 22 7 4 11 26 35<br />

GESUALDO* 20 21 6 2 13 25 46<br />

PATERNOPOLI 20 22 5 5 12 25 37<br />

NUSCO 75 18 22 4 6 12 26 53<br />

LACEDONIA 18 22 4 6 12 30 44<br />

FELICE SCANDONE 10 22 1 7 14 <strong>24</strong> 54<br />

che in mischia nell’area di rigore,<br />

con un tocco preciso<br />

mette il pallone nel sacco per<br />

la terza volta. Lo Sporting si fa<br />

vedere e accorcia le distanze<br />

al 39esimo con D’Amato che si<br />

fa trovare sul secondo palo.<br />

Nella ripresa il copione è sempre<br />

lo stesso, con la scarica di<br />

gol da parte <strong>del</strong> Centro Storico.<br />

De Iasi apre questo secondo<br />

tempo, con un tiro dai venti<br />

metri sul primo palo. Al 55esimo<br />

su assist di Tomeo, Bianco<br />

prende la rincorsa e con un<br />

bel tiro a volo mette a sedere<br />

Petruzzo. Zara Sabino al 63esimo<br />

tira di sinistro sul primo<br />

palo. Al 73esimo Castella su<br />

assist di Zara Sa. piazza la palla<br />

sul secondo palo. Al 77esimo<br />

Bianco su palla tagliata di<br />

CENTRO STO. AV 9<br />

SP. PATERNOPOLI 1<br />

CENTRO STORICO AV: Evangelista,<br />

Tomeo, Giannattasio,<br />

Pellecchia, Dente G. (Zara Si.<br />

62’), D’Argenio (Dente P. 69’),<br />

Pelosi, De Iasi (Castella 55’),<br />

Zara Sa., Mambri (De Bonis<br />

52’), Bianco. A disp: Festa, De<br />

Nunzio. All: Napolitano<br />

SPORTING PATERNOPOLI: Petruzzo,<br />

Cristiano M., Zarrella<br />

S., Di Prisco, Zollo, D’Aveta,<br />

Morsa, Cristiano G. (Belmonte<br />

55’), D’Amato, Zarrella A., Elj.<br />

All: Balestra<br />

MARCATURE: Bianco (16’, 55’,<br />

77’), De Iasi (<strong>24</strong>’, 49’), Pelosi<br />

(36’), D’Amato (39’), Zara Sa.<br />

(63’), Castella (73’), De Bonis<br />

(90’)<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni, spettatori presenti<br />

circa cento.<br />

Tomeo, tocca di prima e manda<br />

la palla in rete. De Bonis<br />

chiude il sipario con l’ultima e<br />

nona rete <strong>del</strong>la gara al 90esimo:<br />

con un tiro a girare spiazza<br />

per la nona volta in una<br />

giornata il portiere <strong>del</strong>lo Sporting<br />

Petruzzo. Prossimo impegno<br />

dopo la pausa pasquale<br />

per il Centro Storico contro la<br />

Virtus Volturara. Lo Sporting<br />

Paternopoli se la vedrà invece<br />

contro la Libertas Grottolella.<br />

PER LA SQUADRA VERDE-BLU IN RETE SCARPA NELLA RIPRESA<br />

Pareggio tra Atlantis e Atletico<br />

Montefusco, autogol di Iodice<br />

AVELLINO: Finisce con un pareggio<br />

la gara tra Atlantis e Atletico<br />

Montefusco. Una rete a<br />

testa in una gara molto equilibrata.<br />

Un’azione poco fortunata per<br />

l’Atlantis si trasforma nel gol <strong>del</strong><br />

vantaggio per il Montefusco che<br />

trova il vantaggio al 18esimo.<br />

Cross dalla fascia destra di Bonito,<br />

Iodice nel deviare la palla,<br />

la manda in rete. La situazione<br />

di vantaggio per gli ospiti prosegue<br />

fino al secondo tempo. Al<br />

decimo <strong>del</strong>la ripresa l’Atlantis<br />

colpisce con Testa la traversa.<br />

Bonito più volte pericoloso per<br />

l’Atletico Montefusco, i suoi tiri<br />

impensieriscono Tortora. Il pareggio<br />

dei blu verdi arriva alla<br />

mezzora con Scarpa: tiro di D’Avanzo<br />

A. L. e tap in di Scarpa.<br />

Lentamente la gara scivola con il<br />

medesimo risultato fino al 90esimo.<br />

Un risultato che piace ad<br />

entrambe le compagini e così si<br />

va a riposo fino alla domenica<br />

dopo Pasqua.<br />

ATLANTIS 1<br />

ATL. MONTEFUSCO 1<br />

ATLANTIS: Tortora, D’avanzo<br />

L., Iodice, Testa, Ferraro (Colella<br />

33’st), Memmolo, Ficociello,<br />

D’Avanzo A. F. (D’Avanzo<br />

A. 30’st), Scarpa, D’avanzo<br />

A. L., Generoso (La Regina<br />

1’st). All: Colella e Ficociello<br />

ATL. MONTEFUSCO: Barone,<br />

Nardone (Lepore 30’st), Marino,<br />

Iarrobino, Ciampi, Colarusso,<br />

Sacco, Ciccarelli (Manuzzi<br />

20’st), Manganiello,<br />

Panza, Bonito. A disp: Martignetti.<br />

All: Francesca<br />

MARCATURE: Iodice (18’<br />

aut.), Scarpa (30’st)<br />

NOTE: Spettatori presenti, 50<br />

circa. Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni.<br />

TerzA cATeGOriA GirONe D<br />

recuperi 11^GiOrNATA<br />

ATLANTIS - ATL. MONTEFUSCO 1-1<br />

CENTRO STO. AV - SP. PATERNOPOLI 9-1<br />

PAROLISE - LIONS MONS MILITUM OGGI<br />

SERRA 2007 - LIB. GROTTOLELLA 1-0<br />

SP. VENTICANO- HELLAS ALTAVILLA 2-0<br />

VIRTUS VOLTURARA -ATL. S. POTITO 3-2<br />

17^GiOrNATA - 07/04/<strong>2013</strong><br />

PAROLISE - ATLANTIS<br />

ATL. S. POTITO - ATL. MONTEFUSCO<br />

V. VOLTURARA - CENTRO STORICO AV<br />

LIONS M. MILITUM - ROCCABASCERANA<br />

LIB. GROTTOLELLA - SP. PATERNOPOLI<br />

SERRA 2007 - SP. VENTICANO<br />

RIPOSA: HELLAS ALTAVILLA<br />

VENTICANO<br />

VITTORIA DI MISURA<br />

PER LO SPORTING<br />

CONTRO L’HELLAS<br />

SP. VENTICANO 2<br />

H. ALTAVILLA 0<br />

SPORTING VENTICANO: Imbriano,<br />

Forte, Colella, Papa, di Iorio,<br />

Battaglia, Russo, Sorrentino, Colantuoni,<br />

Ambrosino, Manganiello<br />

HELLAS ALTAVILLA: Lonardo,<br />

Pascale (65’ Sabatino), Finelli (55’<br />

Severino), Forte, Marino, Romano,<br />

Dente (81’ Leo), Lizza L., De Francesco<br />

(75’ Lizza B.), D’Onofrio, Crescitelli<br />

A disp.: Sorin, Leo, Severino,<br />

Lizza B., Sabatino All.: Cafasso<br />

MARCATORI: Manganiello (20’),<br />

Ambrosino (41’st)<br />

NOTE: Spettatori presenti, 50 circa.<br />

Terreno di gioco in buone condizioni<br />

VENTICANO: Vittoria di misura<br />

per lo Sporting che sconfigge<br />

per due a zero l’Hellas Altavilla.<br />

Le marcature sono di<br />

Manganiello al ventesimo e<br />

Ambrosino al 40esimo <strong>del</strong>la ripresa.<br />

Poco in partita l’Hellas<br />

che non ha impensierito più di<br />

tanto il portiere <strong>del</strong>lo Sporting.<br />

Prossimo impegno la domenica<br />

dopo Pasqua.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

CENTRO STORICO AV 43 15 14 1 0 50 10<br />

SPORT. VENTICANO 34 15 10 4 1 31 11<br />

HELLAS ALTAVILLA 32 14 10 2 2 22 13<br />

LIB. GROTTOLELLA 31 15 10 1 4 23 15<br />

ATLANTIS <strong>24</strong> 15 7 3 5 28 18<br />

L. MONS MILITUM 22 14 7 1 6 27 17<br />

ATL. MONTEFUSCO 18 15 5 3 7 22 23<br />

SERRA 2007 16 14 5 1 8 21 <strong>24</strong><br />

VIRTUS VOLTURARA 16 14 5 1 8 17 30<br />

ATL. SAN POTITO 12 15 3 3 9 19 30<br />

ROCCABASCERANA 11 14 3 2 9 <strong>24</strong> 43<br />

PAROLISE CALCIO 7 14 1 4 9 15 29<br />

SP. PATERNOPOLI B 3 14 1 0 13 9 52<br />

I RAGAZZI DI GRIPPO CONQUISTANO LA VITTORIA<br />

Fratianni, doppietta decisiva<br />

La Bisaccese stende il Grotta<br />

BISACCIA - La Bisaccese conquista<br />

tre punti importanti per<br />

la classifica. La squadra di Angelo<br />

Grippo batte la Polisportiva<br />

Grotta nel recupero <strong>del</strong>la 22esima<br />

giornata <strong>del</strong> campionato di<br />

Prima Categoria, girone D. Tre<br />

punti fondamentali per allontanarsi<br />

sempre più dallo spauracchio<br />

<strong>del</strong>la zona calda, contro un<br />

avversario che lotta per lo stesso<br />

obiettivo. Un match,m dunque,<br />

tra due squadre che volevano<br />

punti preziosi per albergare<br />

in posizioni di classifica più<br />

tranquille.<br />

E alla fine l’ha spuntata la squadra<br />

di casa, grazie alla doppietta<br />

di uno dei suoi uomini più<br />

rappresentativi, Fratianni. L’attaccante<br />

bisaccese sigla una<br />

doppietta su calcio di rigore, al<br />

quarto d’ora <strong>del</strong> primo tempo e<br />

al 20esimo <strong>del</strong>la ripresa. Penalty<br />

messo a segno anche dalla Polisportiva<br />

Grotta per il gol <strong>del</strong> momentaneo<br />

pareggio, alla mezz’ora<br />

<strong>del</strong>la prima frazione di gioco.<br />

La Bisaccese, nel secondo tempo,<br />

ha sfiorato più volte il colpo<br />

<strong>del</strong> 3 a 1 tra la mezz’ora e il<br />

LA SQUADRA BIANCOCELESTE AGGUANTA TRE PUNTI<br />

Vittoria di misura per la Virtus<br />

contro l’Atletico San Potito<br />

VOLTURARA IRP.: Nella gara<br />

tra Virtus Volturara Atletico San<br />

Potito la squadra bianco celeste<br />

ha la meglio con il risultato di<br />

tre a due. In classifica uno alle<br />

spalle <strong>del</strong>l’altro, la Virtus con<br />

questa vittoria va a quota sedici,<br />

mentre il diretto inseguitore<br />

Atletico San Potito resta a quota<br />

dodici. Quella di oggi è stata<br />

una gara emozionante con ben<br />

cinque marcature, tre per la Virtus<br />

e due per l’Atletico.<br />

BISACCESE 2<br />

POL. GROTTA 1<br />

BISACCESE: Celano, Miele,<br />

Zarrilli, Romei, Solazzo, Lapenna<br />

G., Gervasio, Santoli<br />

(55' Tartaglia) Portanova, Fratianni<br />

(60' Terlizzi), Formiglio<br />

A disp.: Mastrogiacomo, Lapenna<br />

V.<br />

All.: Grippo<br />

POL. GROTTA: Lanza L., Di<br />

Pietro, Barbiero, De Luca, Pascuccio,<br />

Lanza R., Reo (75’ Abruzzese),<br />

Landi, Cappetta, De<br />

Mari, Graziano<br />

A disp.: Meninno, Fresiello, Fabrizio,<br />

Papa<br />

All.: Iannarone<br />

RETI: 15', 65' Fratianni (B)<br />

(rig.)<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni. Giornata bella<br />

e soleggiata. Spettatori presenti<br />

sulle gradinate, circa cento.<br />

40esimo <strong>del</strong>la ripresa, sempre<br />

con Fratianni e Terlizzi. Mister<br />

Grippo a fine gara commenta<br />

soddisfatto l’esito <strong>del</strong>l’incontro:<br />

«Vittoria vitale questa con il<br />

Grotta. Usciamo da una posizione<br />

di classifica non proprio soddisfacente.<br />

E domenica a Gesualdo,<br />

un’altra gara importante.<br />

Ringrazio tutti, e soprattutto<br />

gli Allievi per le belle soddisfazioni<br />

che ci stanno dando».<br />

Una settimana di riposo quella<br />

di Pasqua e dopo questa giornata<br />

di recupero, si riprenderà domenica<br />

sette Aprile. La Virtus<br />

sarà impegnata col Centro Storico<br />

Avellino. Una gara ardua<br />

con la capolista indiscussa <strong>del</strong><br />

girone D. L’Atletico San Potito se<br />

la vedrà invece contro l’Atletico<br />

Montefusco. Due partite impegnative<br />

insomma per entrambe<br />

le compagini, dove sarà d’obbligo<br />

il massimo impegno.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

III CatEgoRIa E RECUPERI<br />

LA SQUADRA DI MISTER TRIGNANO TRAVOLGE LA SAVIGNANESE CON QUATTRO GOL<br />

L’Atletico si gode la vetta<br />

ATL.TAURASI 4<br />

SAVIGNANESE 0<br />

ATL.TAURASI: Lombardo Alessandro,<br />

Caruso, D'Indio<br />

(1'st Iacobino), Schena,<br />

Memmolo (40'st Fricchione),<br />

Lombardo Marco, Palermo<br />

(1'st Caggiano Antonio), Caggiano<br />

Fabio, Siano, Pascuccio<br />

(12'st Di Prisco), Trancucci<br />

(1'st Tedesco)<br />

A disposizione: Ferrante<br />

Allenatore: Trignano<br />

SAVIGNANESE: Della Marra,<br />

Mottola, Spartaco, Lombardi,<br />

Corsano, Boscia, Raffa, Tarantino,<br />

De Maina, Minichiello,<br />

Abatangelo.<br />

A disp: Chianca, Ciampone,<br />

Marinaccio.<br />

All: Della Marra<br />

RETI: 2'pt Memmolo (AT),<br />

20'st 25'st Pascuccio (AT),<br />

40'st Fricchione (AT)<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni.<br />

Spettatori 100 circa.<br />

Giornata soleggiata<br />

L'Atletico Taurasi travolge la<br />

Savignanese con un secco<br />

quattro a zero.<br />

Dopo appena due minuti di<br />

gioco, i ragazzi di mister Trignano<br />

realizzano il primo gol.<br />

Assist perfetto di Siano e Memmolo,<br />

con una bellissima rovesciata,<br />

spedisce la palla in rete.<br />

La formazione di Taurasi controlla<br />

bene il gioco e non lascia<br />

spazi agli avversari.<br />

Il primo tempo si chiude sull'uno<br />

a zero.<br />

Nella ripresa, ancora il Taurasi<br />

assedia la metà campo <strong>del</strong>la<br />

Savignanese.<br />

Al ventesimo, Pascuccio, a pochi<br />

metri dalla porta, sigla il<br />

raddoppio.<br />

Cinque minuti dopo, ancora<br />

Pascuccio raccoglie un passaggio<br />

di Tedesco e mette a segno<br />

il gol <strong>del</strong> tre a zero.<br />

A cinque minuti dallo scadere,<br />

Fricchione, appena entrato, recupera<br />

una palla respinta dalla<br />

difesa <strong>del</strong>la Savignanese, e,<br />

con una gran botta in diagonale,<br />

buca per la quarta volta la<br />

rete ospite.<br />

Con questa ennesima vittoria,<br />

la squadra di mister Trignano<br />

si conferma capolista indiscussa<br />

a quota quaranta punti.<br />

BONITO<br />

GIORNATA DA DIMENTICARE PER I RAGAZZI DI CAPOCASALE<br />

Taurasi, vittoria in extremis<br />

BONITO B 0<br />

TAURASI 1<br />

BONITO B: D'Ambrosio, Ballarano,<br />

Mariano Fabio, Guarino<br />

Luca, Camuso, Belmonte,<br />

Modestino, Luongo, Mariano<br />

Mario, Rossetti Mario,<br />

Fabrizio<br />

A disposizione: Allocca, Coviello,<br />

Monaco, Picariello, Di<br />

Pietro Vittorio<br />

Allenatore: Capocasale<br />

TAURASI: Ferrante, Rizzo, La<br />

Torella, Sartorio, Coluccia S.,<br />

Sorrentino (70' Ferrante Antonio),<br />

Monaco Cesare, Modano<br />

(60' Martiniello), Coluccia<br />

Alessandro, Monaco Alessandro,<br />

Perriello<br />

A disposizione: Iuliano, Marchetti<br />

Allenatore: Monaco<br />

RETI: 85' (Rig.) Ferrante Antonio<br />

(T)<br />

ESPULSI: nessuno<br />

NOTE: terreno di gioco in ottime<br />

condizioni.<br />

Spettatori presenti sugli spalti<br />

50 circa.<br />

Giornata soleggiata<br />

Il Taurasi di mister Monaco conquista<br />

tre punti sul terreno di gioco<br />

di Bonito.<br />

La partita è molto combattuta, fin<br />

dal calcio d'inizio, da entrambe<br />

le formazioni, che alternano numerose<br />

azioni di attacco.<br />

Al trentesimo, occasione d'oro<br />

per il Taurasi. Lancio perfetto di<br />

Perriello per Alessandro Coluccia<br />

che stoppa la palla ed effettua un<br />

bellissimo tiro al volo. Ma la palla<br />

termina di poco fuori.<br />

Il primo tempo si chiude a reti<br />

bianche.<br />

Nella ripresa, al decimo, occasione<br />

per il Bonito: gran tiro di Mariano<br />

su calcio di punizione. Ma<br />

la palla sfiora di poco il palo.<br />

Cinque minuti dopo, il Taurasi si<br />

porta in attacco con Alessandro<br />

Monaco. Il giocatore dribbla due<br />

avversari, entra in area, ma il suo<br />

tiro viene intercettato dai difensori.<br />

Al ventesimo, ci prova Cesare<br />

Monaco, ma la palla termina<br />

di poco sopra la traversa.<br />

A cinque minuti dalla fine <strong>del</strong>la<br />

partita, il Taurasi realizza il gol<br />

<strong>del</strong>la vittoria. Cesare Monaco si<br />

smarca e passa a Simone Coluccia<br />

che, in corsa, passa la palla di<br />

prima intenzione ad Alessandro<br />

Coluccia. Quest'ultimo viene atterrato<br />

in area. L'arbitro assegna<br />

il calcio di rigore. A battere ci<br />

pensa Antonio Ferrante che, dopo<br />

una breve rincorsa, manda la palla<br />

in rete.<br />

Il Taurasi, alla quattordicesima<br />

partita disputata, si conferma la<br />

squadra con la difesa più forte <strong>del</strong><br />

campionato, con solo quattro gol<br />

subiti.<br />

CALCIO 36<br />

ATLETICO TAURASI<br />

reCUPerI 11^ GIOrNata<br />

ATL. TAURASI - SAVIGNANESE 4-0<br />

BONITO B - TAURASI 0-1<br />

GROTTA B - PILA AI PIANI OGGI<br />

S. ANGELO ALL’E. - ZUNGOLI 1-0<br />

SP. ARIANO - CASTELFRANCO OGGI<br />

SP. FLUMERI - PIETRA VIVA 4-0<br />

17^GIOrNata - 07/04/<strong>2013</strong><br />

GROTTA B - BONITO B<br />

SAVIGNANESE - ECLANESE B<br />

PILA AI PIANI - PIETRA VIVA<br />

SP. ARIANO - S. ANGELO ALL’E.<br />

ATL. TAURASI - SP. FLUMERI<br />

CASTELFRANCO - TAURASI<br />

RIPOSA: ZUNGOLI<br />

SANT’ ANGELO ALL’ESCA<br />

terza CateGOrIa GIrONe e<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ATL. TAURASI 40 15 14 1 1 36 12<br />

SPORTING FLUMERI 37 15 12 1 2 43 11<br />

TAURASI 33 14 10 3 1 20 4<br />

BONITO B 32 15 10 2 3 39 20<br />

S. ANGELO ALL’ESCA 28 15 9 1 5 31 18<br />

SPORTING ARIANO 21 13 6 3 4 27 19<br />

PIETRA VIVA 21 15 6 3 6 27 22<br />

CASTELFRANCO 17 14 5 2 7 30 31<br />

ZUNGOLI 12 15 3 3 9 22 36<br />

ECLANESE B 12 15 3 3 9 19 38<br />

SAVIGNANESE 11 15 3 1 11 12 27<br />

PILA AI PIANI 6 14 2 0 12 11 50<br />

GROTTAMINARDA B 3 13 1 0 12 3 36<br />

LA FORMAZIONE DI ZUNGOLI RESTA A BOCCA ASCIUTTA<br />

Di Napoli trascina il S. Angelo<br />

S.ANGELO ALL'E. 1<br />

ZUNGOLI 0<br />

S.ANGELO ALL'ESCA: D'Addiego,<br />

Laurano, Rosato, Cristiano<br />

Giuseppe, Faella, Curcio,<br />

Di Napoli, D'Italia, Albanese,<br />

Fiorentino, Cristiano Antonio<br />

A disposizione: Bolognini Ernesto,<br />

Bolignini Andrea, Memmolo<br />

Allenatore: Di Marco<br />

ZUNGOLI: Marinaccio, Flammia,<br />

Raffa, Balzano, De Lillo<br />

Michelangelo, De Lillo Raffaele,<br />

Pagliarulo, Tarone, Nisco,<br />

Di Giulio, Matartazzo<br />

A disposizione: Gagliardo F.,<br />

Colosimo, Gagliardo N.<br />

Allenatore: Pagliarulo Raffaele<br />

RETI: 80' Di Napoli (SAAE)<br />

ESPULSI: nessuno<br />

NOTE: terreno di gioco in ottime<br />

condizioni.<br />

Spettatori presenti sugli spalti<br />

50 circa.<br />

Giornata soleggiata<br />

Il Sant'Angelo all'Esca vince la<br />

patria, disputata sul terreno di casa,<br />

contro gli ospiti di Zungoli,<br />

con il risultato di uno a zero.<br />

La partita è molto equilibrata fin<br />

dal primo minuto di gioco, con<br />

entrambe le formazioni che alternano<br />

numerose azioni di pressing.<br />

Buone le prestazioni <strong>del</strong>le<br />

difese che riescono a contenere<br />

gli attacchi per tutto il primo tempo.<br />

Infatti i primi quarantacinque<br />

minuti di gioco terminano a reti<br />

inviolate.<br />

Nella ripresa, i ritmi di gioco non<br />

calano, ed entrambe le squadre<br />

cercano il gol. Al trentesimo, la<br />

formazione di Zungoli è vicinissima<br />

alla realizzazione. Pagliarulo<br />

scatta velocissimo in avanti,<br />

salta gli avversari e arriva in area.<br />

Ma il suo tiro non va a segno.<br />

Dalla panchina si alzano le proteste<br />

per una sospetta spinta. Ma<br />

per l'arbitro è tutto regolare. All'ottantesimo,<br />

il Sant'Angelo mette<br />

a segno il gol partita.<br />

Incomprensione tra Balzano e il<br />

portiere Marinaccio, ne approfitta<br />

Di Napoli che recupera la palla<br />

e, a colpo sicuro, la spedisce in<br />

rete.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

III CatEgoRIa F RECUPERI<br />

GIRONE F<br />

PUNTEGGIO TENNISTICO PER LA SQUADRA GIALLOVERDE<br />

La Real dilaga in casa<br />

CALABRITTO - Nel<br />

recupero <strong>del</strong>l’11° giornata<br />

la Real Calabrittana<br />

si sbarazza con<br />

un punteggio tennistico<br />

<strong>del</strong>la Vetus Castelvetere.<br />

Al primo<br />

minuto di gioco però<br />

sono gli ospiti ad andare<br />

vicini al gol, ma<br />

su punizione la traversa<br />

dice no al giocatore. La Real<br />

Calabrittana si propone con pericolose<br />

azioni da gol fino a quando al<br />

10’ Guidone sblocca la partita. Punizione<br />

di Napoliello ribattuta dal<br />

portiere, Guidone dalla lunetta insacca<br />

alla sinistra <strong>del</strong>l’estremo difensore.<br />

Al 33’ azione personale di<br />

Mattia che dribbla tre uomini e a tu<br />

per tu col portiere la mette nell’an-<br />

CASTELVETERE SUL CALO-<br />

RE - Il Castelvetere di mister<br />

Raffaele Limone si toglie una<br />

bella soddisfazione: batte in<br />

casa la capolista Morra. Lo<br />

scontro al vertice se l’aggiudica<br />

quindi il club giallorosso<br />

che ieri si è fatto valere davanti<br />

al pubblico amico, guadagnando<br />

tre punti fondamentali<br />

per la corsa verso la promozione.<br />

Nel primo tempo entrambe<br />

le compagini si studiano<br />

quasi con timore. Se non<br />

fosse stato per i gol, arrivati<br />

entrambi da calci piazzati, i<br />

portieri sarebbero rimasti per<br />

tutto il tempo a sfregarsi i<br />

guanti. A sbloccare la partita<br />

ci pensa il Castelvetere che al<br />

5’ passa in vantaggio con Michele<br />

Vena che a sangue fred-<br />

do realizza dagli undici metri.<br />

Il Morra non demorde e al 10’<br />

acciuffa il pareggio con un preciso<br />

calcio di punizione calciato<br />

da D’Elia. La prima frazione<br />

di gioco termina con una<br />

rete per parte. Nella ripresa<br />

i padroni di casa scendono in<br />

campo più gagliardi e partono<br />

subito in quarta. Ma al 10’<br />

però il Castelvetere rimane in<br />

dieci per l’espulsione di Meriano,<br />

per proteste. Nonostante<br />

l’inferiorità numerica la<br />

squadra di mister Limone reagisce<br />

e produce varie azioni da<br />

gol, neutralizzate dal portiere<br />

ospite che si supera con un<br />

paio di interventi da applausi.<br />

L’estremo difensore salva il risultato<br />

prima su Meriano, sulla<br />

ribattuta neutralizza la con-<br />

clusione di Antonio Vena. Il<br />

numero uno <strong>del</strong> Morra al 75’<br />

non può niente su Petruzzi<br />

che porta in vantaggio i suoi:<br />

bella azione dalla destra di Aliasi<br />

che crossa in mezzo per<br />

Petruzzi che beffa il portiere.<br />

Sul cronometro passano solo<br />

tre minuti ed il Castelvetere<br />

chiude il match con Aliasi bravo<br />

a sfruttare un’ottima azione<br />

in contropiede. Nonostante<br />

la posta in palio, la partita non<br />

ha mostrato sbavature ed è<br />

stata, anzi, estremamente corretta.<br />

Per il Castelvetere il migliore<br />

in campo è stato sicuramente<br />

Aliasi, l’attaccante esterno,<br />

autore di una prova ineccepibile.<br />

Mercoledì il Castelvetere<br />

recupera contro il<br />

Gesualdo. Per l’incontro infrasettimanale<br />

la dirigenza afferma:<br />

«Dopo la vittoria con il<br />

Morra abbiamo bisogno dei tre<br />

punti per continuare ad ambire<br />

alle zone “alte” <strong>del</strong>la classifica,<br />

altrimenti lo sforzo di oggi<br />

(n.d.r. ieri per chi legge) risulterà<br />

vano. Quindi dobbiamo<br />

mettercela tutta». Il Castelvetere<br />

dopo la vittoria contro<br />

la capolista sale a quota 28<br />

e si arrocca al quarto posto, ora<br />

a soli quattro punti dal Cione<br />

Grazia Bagnoli.<br />

Francesco De Risi<br />

CALCIO 37<br />

CASTELVETERE 3<br />

MORRA D.S. 1<br />

CASTELVETERE: Bello, Fede,<br />

Vena A., Vena C. (20’ st Aliasi),<br />

Follo, Matteis, Tro<strong>del</strong>la (1’<br />

st Meriano), Follo S., Vena M.<br />

( 28’st Petruzzi), Rizzo, Leggiero<br />

(80’ Vena L.).<br />

A disp.: Picariello, Bocchino,<br />

Vena L., Meriano, Coscia, Aliasi,<br />

Petruzzi.<br />

All.: Limone Raffaele.<br />

MORRA DE SANCTIS: n.p.<br />

RETI: 5’ Vena M. (Rig). (C),<br />

20’ D’Elia (M), 75’ Petruzzi<br />

(C), 78’ Aliasi (C).<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni. Spettatori circa<br />

40.<br />

L’ATTESO BIG MATCH TERMINA IN PARITÀ CON UNA RETE PER PARTE<br />

Il Sant’Andrea impatta<br />

col Cione Grazia Bagnoli<br />

S. ANDREA CONZA 1<br />

C.GRAZIA BAGNOLI 1<br />

SANT’ANDREA DI CONZA: Sessa,<br />

Di Emilio (22’ st Aamir), Alvino,<br />

Santorsola, Tobia, Tortoriello,<br />

Di Guglielmo D. (10’ st<br />

Vallario), Mastrodomenico, Perriello,<br />

Di Guglielmo F., Capasso.<br />

A disp.: Piccininno, Bellino<br />

R., Bellino V., Aiello, Vallario,<br />

Aamir.<br />

All.: Coppola Luigi.<br />

CIONE GRAZIA BAGNOLI: Nigro<br />

G.D., Nicastro, Nigro G.,<br />

Santoriello (25's.t.Di Capua),<br />

Bettua, Gatta, Nigro C., Di Mauro<br />

(21's.t. Nicastro F.), Dell'Angelo<br />

(41's.t. Meloro), Branca,<br />

Vivolo (1's.t Labbiento). A disp:<br />

Cieri, Di Capua, Di Trolio<br />

All.: Grieco Vincenzo.<br />

RETI: 12’ Perriello (SA),46’ st<br />

Labbiento (CGB).<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni. Spettatori presenti<br />

circa 100. Buona rappresentanza<br />

<strong>del</strong>la tifoseria ospite.<br />

TerzA cATeGOriA GirONe f<br />

recuperi<br />

CASTELVETERE - MORRA DE S. 3 - 1<br />

GESUALDO B - STELLA ROSSA 2 - 1<br />

R. CALABRITTANA - V. CASTELVETERE 6 - 0<br />

S. ANDREA DI C. - C. G. BAGNOLI 1 - 1<br />

S. ANGELO - ATL. CASTELFRANCI 2 - 3<br />

*UNA GARA IN MENO<br />

17^GiOrNATA - 07/04/<strong>2013</strong><br />

MORRA DE SANCTIS - A. D. GNOCCHI<br />

REAL CALABRITTANA - GESUALDO B<br />

CASTELVETERE - MONTEMARANO<br />

SANT'ANDREA DI CONZA - SANT'ANGELO<br />

VETUS CASTELVETERE - S. C. MONTELLA<br />

C. G. BAGNOLI - S. R. VILLAMAINA<br />

RIPOSO: ATL. CASTELFRANCI 1983<br />

GIRONE F<br />

IL RECUPERO DELL’UNDICESIMA GIORNATA DI TERZA CATEGORIA VA AL TEAM DI MISTER LIMONE<br />

La capolista cade a Castelvetere<br />

GIRONE F - A NIENTE E’ SERVITO IL GOL DI BRIDA QUASI ALLO SCADERE<br />

A Gesualdo è vittoria di misura<br />

contro un’ottima Stella Rossa<br />

GESUALDO - Nel recupero di ieri<br />

il Gesualdo non sbaglia. E’ vittoria<br />

in casa contro un’ottima<br />

Stella Rossa. La squadra di mister<br />

Vincenzo Savino passa in<br />

vantaggio al 15’ con Nitti che dopo<br />

un cross da angolo ha la meglio<br />

sui centrali difensivi <strong>del</strong>la<br />

Stella Rossa che gli concedono<br />

tutta la libertà per incrociare di<br />

testa sul primo palo. Il Gesualdo<br />

prende fiducia e riparte in contropiede,<br />

senza però essere pericoloso.<br />

Gli ospiti, nonostante lo<br />

svantaggio, non mollano e macinano<br />

gioco. Brida, il cecchino<br />

dai piedi buoni, che da calcio<br />

piazzato ha il vizio <strong>del</strong> gol, stavolta<br />

non ha fortuna ed il suo tiro<br />

finisce al lato. Sullo scadere<br />

<strong>del</strong> primo tempo, Lallone calcia<br />

male e spedisce la palla alta sopra<br />

la traversa. Pochi minuti si<br />

ripete: svirgola e la conclusione<br />

è da dimenticare. Nella ripresa<br />

gli ospiti vanno vicini al gol con<br />

il solito Brida che su punizione<br />

sfiora l’incrocio. Al 25’ è raddoppio<br />

con Nitti che finalizza comodamente<br />

una bella azione in<br />

contropiede. All’ 85’ la Stella<br />

Rossa beneficia di un calcio di rigore<br />

procurato da Lallone: dal dischetto<br />

il solito Brida non sbaglia<br />

ma è il finale è 2 a 1.<br />

golino. Al 35’ Napoliello approfitta<br />

di un errore sulla linea di metà campo<br />

e s’invola in solitaria, arriva in area<br />

e salta anche il numero uno avversario<br />

e deposita in rete. Al 7’ <strong>del</strong>la<br />

ripresa Campione dal limite <strong>del</strong>l’area<br />

la mette sotto la traversa. Al<br />

15’ disimpegno maldestro <strong>del</strong>la difesa<br />

ospite e Mattia realizza il 5 a 0.<br />

Il gol <strong>del</strong> 6 a 0 lo sigla Lione al 28’.<br />

GESUALDO 2<br />

S.R. VILLAMAINA 1<br />

GESUALDO: Pasquariello, Aldorasi,<br />

Coppola, Forgione, Di<br />

Talia, Pinto, Nitti, Delgado,<br />

Iannuzzi, Genoa, Ciullo.<br />

A disp.: Ranaudo, D’Adamo,<br />

Genoa G., Calò, Avagliano,<br />

Russo, Di Talia A.<br />

All: Savino Vincenzo.<br />

STELLA ROSSA VILLAMAI-<br />

NA: Resta, Boccella, Graziosi,<br />

Abbondandolo, Incarnato,<br />

Caggiano, Lepore, Anello, Bevilacqua,<br />

Brida, Lallone.<br />

A disp.: nessuno.<br />

All: Flammia Nicola.<br />

RETI: 15’ Nitti (G), 25’ st Nitti<br />

(G), 85’ Brida (R) (SRV)<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Giornata<br />

soleggiata e calda. Spettatori<br />

60 circa.<br />

R.CALABRITTANA 6<br />

V. CASTELVETERE 0<br />

REAL CALABRITTANA: Sierchio<br />

(25’ pt Marcantuono), Lione, Iannone<br />

(32’ st Farella P.A.), Farella<br />

P.D., Palmieri, Guidone, Campione,<br />

Carluccio, Mattia (35’ st Luongo<br />

F.), Bisogno (26’ st Ficetola),<br />

Napoliello (40’ Di Leone). A disp.:<br />

Marcantuono, Farella P.A., Luongo<br />

G., Luongo F., Ficetola, Di Leone.<br />

All: Gerardo Rizzolo<br />

RETI: 10’ Guidone, 33’ Mattia, 35’<br />

Napoliello, 7’ st Campione, 15’ st<br />

Mattia, 28’st Lione. (RC)<br />

SANT’ANDREA DI CONZA - L’atteso<br />

recupero <strong>del</strong>l’undicesima giornata termina<br />

con una “X” ed una rete per<br />

parte. Nel primo tempo il Bagnoli produce<br />

varie occasioni da gol ma al 12’<br />

sono i padroni di casa a passare in<br />

vantaggio con Perriello che segna su<br />

calcio di punizione. Il Sant’Andrea si<br />

rende pericoloso prima con Capasso<br />

e Francesco Di Guglielmo, poi con<br />

qualche conclusione di Donato Di<br />

Guglielmo. Il portiere di casa Sessa,<br />

salva più volte il risultato. Il gol <strong>del</strong>la<br />

squadra di mister Coppola arriva forse<br />

nel momento migliore <strong>del</strong> Cione<br />

Grazia Bagnoli. Dopo la rete di Perriello<br />

i locali amministrano la partita<br />

lasciando poco spazio al gioco degli ospiti.<br />

Il primo tempo termina dopo un<br />

abbondante recupero. Nella ripresa i<br />

padroni di casa vanno vicini al gol ma<br />

non riescono a chiudere l’incontro.<br />

Capasso ancora pericoloso, poi Francesco<br />

Di Guglielmo lambisce il palo<br />

dopo un’azione corale. Il pareggio <strong>del</strong><br />

Bagnoli arriva al 45’ con Labbiento,<br />

e nasce da una défaillance difensiva<br />

avversaria. Risultato giusto: fotografia<br />

di un match equilibrato e agonisticamente<br />

valido. Nel prossimo turno<br />

il Sant’Andrea sarà impegnato contro<br />

il Sant’Angelo. Potrebbero rientrare<br />

il bomber Iannicelli ed il difensore<br />

Pugliese, entrambi fuori da alcune<br />

settimane.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

MORRA D.S.* 34 14 11 1 2 37 15<br />

S. ANDREA DI CONZA 33 14 10 3 1 51 14<br />

C. GRAZIA BAGNOLI* 32 14 9 5 0 33 8<br />

CASTELVETERE* 28 14 8 4 2 42 20<br />

SCANDONE CALCIO* 22 13 7 1 5 26 20<br />

MONTEMARANO* 21 13 6 3 4 30 21<br />

ATL. CASTELFRANCI 19 15 6 1 8 30 38<br />

R. CALABRITTANA 17 14 5 2 7 31 30<br />

SANT’ANGELO 17 15 5 2 8 31 26<br />

GESUALDO B* 17 14 5 2 7 25 <strong>24</strong><br />

STELLA ROSSA V. 14 14 4 2 8 20 35<br />

AMICI DON GNOCCHI* 3 14 1 0 13 15 89<br />

V. CASTELVETERE* 2 14 0 2 12 7 45<br />

UNO SCATENATO NICOLAS FIERAMOSCA TRASCINA CASTELFRANCI<br />

L’Atletico vince in trasferta<br />

con tre reti <strong>del</strong> suo bomber<br />

SANT’ANGELO DEI L. - Atletico<br />

Castelfranci corsara in quel di<br />

Sant’Angelo. La squadra di mister<br />

Amato Della Vecchia espugna il<br />

difficile campo <strong>del</strong> team biancoazzurro<br />

con una strepitosa tripletta<br />

<strong>del</strong> bomber Nicolas Fieramosca.<br />

Al 10’ l’Atletico passa in<br />

vantaggio con il suo attaccante,<br />

che su respinta <strong>del</strong> portiere non<br />

manca all’appuntamento col gol.<br />

L’Atletico sbaglia un rigore con<br />

Cresta che si fa ipnotizzare dall’estremo<br />

difensore avversario. Nella<br />

ripresa è ancora il bomber Fieramosca<br />

a segnare al 20’. I locali<br />

accorciano due volte, ma l’Atletico<br />

al 42’ mette l’ipoteca sul match<br />

col tris di Fieramosca.<br />

SANT’ANGELO 2<br />

ATL. CASTELFRANCI 3<br />

SANT’ANGELO DEI L.: np<br />

ATLETICO CASTELFRANCI: Schiavone,<br />

Di Paolo, Bocchino, Colucci,<br />

Della Vecchia, Colucci M., Perillo,<br />

Fieramosca G., Cresta N., Contino,<br />

Fieramosca N. A disp.: Marino F.,<br />

Pizza, Ricciardi, Perillo R. All: Della<br />

Vecchia Amato.<br />

RETI: 10’, 20’ st, 42’ st Fieramosca<br />

Nicolas. (AC)<br />

NOTE: Spettatori circa 50.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

III CatEgoRIa g RECUPERI<br />

S.AGATA DI PUGLIA (FG) - Vince<br />

lo Sporting Accadia la gara<br />

contro il Bisaccia. Una sconfitta<br />

che frena l’avanzata <strong>del</strong>la squadra<br />

di Gianni Bonavitacola. Un<br />

risultato che alza le speranze <strong>del</strong>-<br />

l’Andretta, impegnata oggi pomeriggio<br />

nella trasferta sul campo<br />

di Carife. Una vittoria <strong>del</strong>la<br />

squadra di Andretta darebbe<br />

grosse chance alla seconda <strong>del</strong>la<br />

classe di avvicinarsi sempre di<br />

più alla vetta, che disterebbe soltanto<br />

una lunghezza. Occasione<br />

persa, dunque, per il club <strong>del</strong><br />

presidente Mitrione di allungare<br />

sulla seconda forza <strong>del</strong> campionato.<br />

Lo Sporting Accadia gioca<br />

bene, senza timori reverenziali,<br />

portando a casa una vittoria importante<br />

e, alla fine, meritata. Ci<br />

si mette anche la sfortuna a sbarrare<br />

la strada alla Bisaccese: sul<br />

2 a 1 per i foggiani, Macina ha<br />

l’occasione perfetta per pareggiare,<br />

in pieno recupero, ma il<br />

suo rigore non centra la porta.<br />

Nel primo tempo va in vantaggio<br />

lo Sporting Accadia con Quaglia.<br />

Nel secondo tempo il Bisaccia<br />

rimane in inferiorità numerica<br />

per l'espulsione di Di Guglielmo.<br />

Dopo cinque minuti<br />

Russo su calcio di rigore raddoppia<br />

per l'Accadia.<br />

Non si arrende il Bisaccia che attacca<br />

ed accorcia le distanze con<br />

Ciani. Nel secondo minuto di recupero<br />

Macina ha la ghiotta occasione<br />

per il pari: l’arbitro fischia<br />

un penalty per fallo su Macina.<br />

Dal dischetto va lo stesso<br />

numero dieci, ma suo il tiro non<br />

è abbastanza potente e il portiere<br />

para. Nel finale viene così<br />

sprecata l'occasione <strong>del</strong> pareggio<br />

che poteva essere utile per il Bisaccia.<br />

CALCIO 38<br />

terza categoria girone g<br />

recuperi 11^giornata<br />

A. SPIRITO - APPENNINICA 1-2<br />

SPORT. ACCADIA - BISACCIA 2-1<br />

SPORT. SCAMPITELLA - S. NICOLA 1-3<br />

AQUILONIA - ANZANO OGGI<br />

CARIFE - ANDRETTA OGGI<br />

VIS LACEDONIA - LUPI TREVICO OGGI<br />

*UNA GARA IN MENO<br />

17^giornata - 07/04/<strong>2013</strong><br />

APPENNINNICA - ANDRETTA<br />

ANTONIO SPIRITO - AQUILONIA<br />

SP. SCAMPITELLA - CARIFE<br />

SAN NICOLA B. - LUPI TREVICO<br />

BISACCIA - VALLESACCARDA<br />

SP. ACCADIA - VIS LACEDONIA<br />

RIPOSA: ANZANO<br />

A S. AGATA DI PUGLIA LA CAPOLISTA VA KO IN PUGLIA CONTRO L’ACCADIA. MACINA SBAGLIA IL PENALTY DEL PARI<br />

Bisaccia, quel maledetto rigore...<br />

SPORT. ACCADIA 2<br />

BISACCIA 1<br />

SPORT. ACCADIA: Scisco, Mirabella<br />

M., Micucci, Fiore,<br />

Mastrangelo, Pedano, Marinaccio,<br />

Russo, Quaglia, Granato,<br />

Schiavone<br />

A disp.: Di Miscio, Di Giorgio,<br />

Mirabella G., De Codis<br />

All. Palatella<br />

BISACCIA: De Luca, Pelullo,<br />

Russo, Grippo, Gentile, Tanga<br />

G., Tanga V., Di Guglielmo,<br />

Ciani, Macina, Mazza<br />

A disp.: Antonino, De Gianni,<br />

Gentile M., Mastremilio<br />

All. Bonavitacola<br />

RETI: 44’ Quaglia (SA), 70’<br />

Russo (rig.) (SA), 87’ Ciani<br />

(B)<br />

ESP.: Di Guglielmo (B) al 20esimo<br />

<strong>del</strong> secondo tempo.<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni di tenuta.<br />

Giornata bella e soleggiata.<br />

Spettatori presenti sulle gradinate,<br />

circa cento.<br />

A SCAMPITELLA<br />

LA FORMAZIONE DI MORIELLO BATTE IN TRASFERTA LO SPORTING DI MISTER FLAMMIA<br />

S. Nicola Baronia da applausi<br />

SCAMPITELLA - Il San Nicola<br />

Baronia vince la gara contro lo<br />

Sporting Scampitella.<br />

Un successo dovuto, oltre alle<br />

tre reti ospiti, anche alla grande<br />

prestazione <strong>del</strong> portiere Pizzani.<br />

Grazie alle sue provvidenziali<br />

parate, il numero 1 <strong>del</strong><br />

San Nicola ha evitato più volte<br />

di riaprire la gara a favore<br />

dei locali.<br />

Nel primo tempo al 40esimo<br />

Garofalo su calcio di rigore per<br />

atterramento di Iannuzzi segna<br />

la rete <strong>del</strong> vantaggio per il San<br />

Nicola.<br />

Nel secondo tempo ancora Garofalo<br />

si veste da protagonista,<br />

con la personale doppietta: salta<br />

due avversari e di piatto insacca.<br />

Al 10eimo Iannuzzi su punizione<br />

battuta da Accardi, Gesa<br />

corregge il tiro di testa e<br />

Iannuzzi effettua un tiro imparabile.<br />

Lo Scampitella pur se in svantaggio<br />

di tre goal prova ad accorciare<br />

le distanze con Flammia<br />

al 20esimo ma Pizzani si<br />

allunga e mette in angolo.<br />

Dopo tre minuti ci prova Lanza<br />

con un grandissimo bolide<br />

ma ancora una volta Pizzani<br />

supera se stesso e para.<br />

Il goal <strong>del</strong>la bandiera per lo<br />

Scampitella arriva al 36esimo:<br />

Flammia su calcio di rigore sigla<br />

il gol <strong>del</strong>la bandiera: rigore<br />

fischiato per fallo di Zitola<br />

e questa volta Pizzani non<br />

compie il miracolo.<br />

Ma il San Nicola Baronia riesce<br />

ad amministrare il vantaggio<br />

acquisito sino alla fine.<br />

SP. SCAMPITELLA 1<br />

S. NICOLA BARONIA 3<br />

SPORT. SCAMPITELLA: Toto,<br />

Archidiacono, Giannetta,<br />

Pannella, Flammia, Luongo,<br />

Fino, Nuzzo, Lanza, Flammia<br />

N., Manzi<br />

All. Flammia M.<br />

SAN NICOLA BARONIA: Pizzani,<br />

Zitola, Pastore, Gesa,<br />

Capobianco, Accardi, Molinario<br />

A., Di Donato, Iannuzzi,<br />

Garofalo, Molinario M.<br />

A disp. Maiullo, Giorgione,<br />

Sciaraffa, De Leo<br />

All. Moriello<br />

RETI: 40’, 51’ Garofalo (SNB),<br />

55’ Iannuzzi (SNB), 81’ Flammia<br />

N. (rig.) (SS)<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni di tenuta.<br />

Giornata bella e soleggiata.<br />

Spettatori presenti sugli spalti<br />

<strong>del</strong>la struttura sportiva di<br />

Scampitella, circa cinquanta.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

BISACCIA 36 15 12 0 3 31 12<br />

SP. ACCADIA 33 15 11 0 4 35 23<br />

ANDRETTA 32 13 10 2 1 37 10<br />

S. NICOLA BARONIA 27 15 8 3 4 29 16<br />

AQUILONIA 26 14 8 2 4 39 22<br />

VALLESACCARDA 19 15 5 4 6 17 25<br />

LUPI TREVICO* 17 13 5 2 6 26 30<br />

CARIFE 16 14 4 4 6 25 28<br />

APPENNINICA* 14 14 4 2 8 26 40<br />

SP. SCAMPITELLA* 12 13 3 3 7 18 33<br />

ANTONIO SPIRITO* 12 14 3 3 8 20 25<br />

ANZANO 9 13 2 3 8 11 29<br />

VIS LACEDONIA 8 13 2 2 9 13 26<br />

IL TEAM DI CAPOBIANCO VIENE BATTUTO, E LE PROTESTE NON MANCANO<br />

Appenninica, finale da brividi<br />

Vittoria, ma lo Spirito non ci sta<br />

MONTEVERDE - Vince l'Appenninica<br />

la gara contro l'Antonio<br />

Spirito. Nel primo tempo a cinque<br />

minuti dal termine Urbano segna<br />

la rete <strong>del</strong> vantaggio <strong>del</strong>la compagine<br />

di Capobianco. Al 76esimo<br />

l'episodio che fa cambiare la gara:<br />

la squadra di Monteverde, vedendo<br />

un calciatore a terra, scaricano<br />

la sfera fuori. Sulla rimessa<br />

<strong>del</strong>l’Appenninica, però, la palla<br />

non viene restituita ai locali, con<br />

gli ospiti che segnano il gol <strong>del</strong> pari.<br />

Ma si lamentano <strong>del</strong>la mancata<br />

sportività con la non restituzione<br />

<strong>del</strong>la palla e Bosco poi pareggia.<br />

La rete arriva al novantesimo<br />

con Barbato che fa il colpaccio<br />

tra le contestazioni e le critiche<br />

al direttore di gara per la gestione<br />

<strong>del</strong>la partita stessa.<br />

A. SPIRITO 1<br />

APPENNINICA 2<br />

ANTONIO SPIRITO: Fuschetto,<br />

Policastro, Fortuna D.,<br />

Summa P., D'Annunzio A.,<br />

Pezzillo, Caggiano, Rinaldi,<br />

Cirasella, Urbano, Fortuna E.<br />

A disp. Potito S., Summa M.,<br />

Buglione P.<br />

All. Capobianco<br />

APPENNINICA: Turchianelli,<br />

D'Agostino, Albanese, Carrillo,<br />

Mastrogiacomo, Di Stefano,<br />

Albanese C., Russo,<br />

Delle Donna, Barbato, Bosco<br />

A disp. Santoro, De Rosa,<br />

Maulucci, Russo, Zambri,<br />

Roviello All. Ferro<br />

RETI: 41’ Urbano (AS), 76’<br />

Bosco (A), 90’ Barbato (A)<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni. Spettatori<br />

presenti sulle gradinate <strong>del</strong>l’impianto<br />

sportivo, circa<br />

cinquanta. Giornata bella e<br />

soleggiata<br />

LE SFIDE DI OGGI POMERIGGIO<br />

L’Andretta sul campo di Carife<br />

Obiettivo: il -1 dalla capolista<br />

Con la sconfitta <strong>del</strong>la Società<br />

Sportiva Bisaccia si aprono forti<br />

possibilità per l’Andretta. La<br />

squadra di mister Pasquale<br />

Miano, nella trasferta di oggi a<br />

Carife, ha buone possibilità di<br />

portarsi a -1 dalla capolista di<br />

Gianni Bonavitacola. Ma la sfida<br />

contro la squadra <strong>del</strong> tecnico<br />

Pezzano non sarà certo facile.<br />

Il Carife, nonostante una<br />

posizione di classifica medio -<br />

bassa è squadra coriacea, e in<br />

casa concede poco agli avversari.<br />

Insomma, sarà una sfida<br />

da non perdere. Negli altri incontri<br />

di oggi pomeriggio, la<br />

Vis Lacedonia ospita in casa i<br />

Lupi Trevico. La squadra <strong>del</strong>la<br />

Vis, sempre più ultima in classifica,<br />

affronta una compagine<br />

in buona forma come quella di<br />

Trevico. I “Lupi” cercheranno<br />

un’affermazione per portarsi<br />

sempre più in alto in classifica,<br />

magari allungando dal centro<br />

classifica a zone più alte. L’ultimo<br />

incontro, quello tra l’Aquilonia<br />

e l’Anzano. I ragazzi<br />

di Mesce vogliono tenere il passo<br />

<strong>del</strong>la terza <strong>del</strong>la classifica,<br />

lo Sporting Accadia e allungare<br />

sul San Nicola Baronia. Per<br />

l’Anzano, insidiosa trasferta<br />

contro una <strong>del</strong>la squadre più<br />

forti <strong>del</strong> girone.


CORRI R<br />

Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />

ALTRI<br />

SPORT<br />

I tifosi <strong>del</strong>la pallavolo<br />

non ci<br />

stanno: «Stiamo<br />

assistendo al funerale<br />

<strong>del</strong>la Pallavolo<br />

Atripalda,<br />

non possiamo<br />

permettere che<br />

ciò accada»<br />

SPORT<br />

VOLLEY - I supporters atripaldesi lanciano un messaggio a Comune e sponsor<br />

Atripalda, il Fan Club:<br />

«Non lasciamola morire»<br />

ATRIPALDA - I giorni difficili <strong>del</strong>la<br />

pallavolo ad Atripalda diventano<br />

sempre più carichi di ansia.<br />

Dopo la conferenza stampa di venerdì<br />

<strong>del</strong> vicepresidente Antonio<br />

Rapolla sullo stato di salute <strong>del</strong><br />

volley nel centro <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong><br />

Sabato, i tifosi biancoverdi scendono<br />

in campo, facendo sentire<br />

la loro voce.<br />

I supporters <strong>del</strong>la Sidigas HS lanciano<br />

un appello accorato affinchè<br />

la squadra atripaldese non<br />

muoia.<br />

Un appello deciso lanciato soprattutto<br />

al Comune di Atripalda,<br />

perché la società non muoia.<br />

Dopo le dimissioni shock <strong>del</strong> presidente<br />

Antonio Guerrera, il clima<br />

attorno alla Pallavolo Atripalda<br />

si è fatto pesante, ma i supporters<br />

atripaldesi, uniti dal Fan<br />

Club <strong>2013</strong> nato pochi giorni fa,<br />

hanno sentito il bisogno di gridare<br />

tutto il loro disappunto per<br />

quella che sembra una “morte annunciata”.<br />

Oggi pomeriggio la squadra atripaldese<br />

sarà di scena sul parquet<br />

di Matera, e anche la trasferta lucana<br />

sarà un’occasione importante<br />

per far sentire la loro vicinanza<br />

alla squadra, ora come non<br />

mai.<br />

Ecco la nota integrale dei fans<br />

<strong>del</strong>la Sidigas HS Atripalda:<br />

"In queste ore stiamo assistendo<br />

impotenti al funerale <strong>del</strong>la Pallavolo<br />

Atripalda. Ormai, non è rimasto<br />

nessuno neppure a vegliare<br />

la salma. Come tifosi e come<br />

cittadini non possiamo permettere<br />

che ciò accada. Non rimarremo<br />

a guardare. Mobilitandoci e<br />

chiedendo aiuto in poche ore stiamo<br />

organizzando un pullman per<br />

Matera, non lasceremo la squadra<br />

da sola". Così in una nota il<br />

Fans Club <strong>del</strong>la Pallavolo Atripalda.<br />

"Chiediamo che altri facciano<br />

lo stesso. Lo sponsor Sidigas<br />

non può mortificare Atripalda,<br />

non può mortificare una cittadina<br />

che dà tanto a quest'azienda.<br />

Un vecchio detto dice che<br />

San Sabino Patrono è amante dei<br />

forestieri... faccia tutto il possibile<br />

per farsi amare. Non meritiamo<br />

questo trattamento.<br />

Non può il Comune lavarsene le<br />

mani, andiamo incontro ad una<br />

fine ingloriosa, dopo la gloria e il<br />

vanto che la Coppa Italia ha portato<br />

ad Atripalda. La Pallavolo...una<br />

<strong>del</strong>le poche cose belle<br />

che è rimasta a rappresentare la<br />

SUCCESSO PER IL CAMPIONATO GIOVANILE: ECCO TUTTI I VINCITORI<br />

LA MANIFESTAZIONE<br />

Giovani e scacchi a Montella<br />

Si è svolta regolarmente la fase provinciale di Avellino<br />

<strong>del</strong> Campionato Giovanile Studentesco -<br />

disciplina Scacchi per le scuole primarie e secondarie<br />

di primo grado. Quest'anno la manifestazione<br />

si è svolta a casa dei vincitori <strong>del</strong>l'edizione<br />

<strong>del</strong>lo scorso anno: presso l'Istituto Comprensivo<br />

di Montella. All'inizio <strong>del</strong>la manifestazione,<br />

in memoria <strong>del</strong>l'olimpionico Pietro<br />

Mennea, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di<br />

Mosca 1980 sui 200 metri, scomparso dopo una<br />

lunga malattia, è stato osservato un minuto di<br />

silenzio. Dieci le squadre partecipanti, provenienti<br />

da tutta la provincia: Vallata, Scampitella,<br />

Roccabascerana, Pietrastornina, Guardia<br />

dei Lombardi, Andretta (con 2 squadre) e naturalmente<br />

Montella (con 3 squadre). Ottima<br />

l'organizzazione, sia degli spazi e <strong>del</strong>le strutture,<br />

sia <strong>del</strong>l'ospitalità (si è svolto anche un momento<br />

conviviale per la "merenda"), sia <strong>del</strong>l'arbitraggio.<br />

Tra i giocatori le migliore scacchiere<br />

sono state: Calzerano Salvatore (5 vittorie<br />

su 5 in prima scacchiera), Picariello Micaela<br />

e Maiorano Manel (entrambi 4 vittorie su 5<br />

in seconda scacchiera), Capone Francesco (4<br />

vittorie su 4 in terza scacchiera), Crincoli Francesco<br />

(4 vittorie su 5 in quarta scacchiera). Decisivo,<br />

per decretare la squadra vincitrice <strong>del</strong><br />

torneo, l'incontro tra la Scuola Media e la Scuola<br />

Primarie di Montella, terminata con un 3 ad<br />

1 per i ragazzi piu' grandi. Si sono qualificate<br />

per la fase regionale che si terrà a Sorrento il 18<br />

aprile le squadre <strong>del</strong>l'IC Palatucci di Montella<br />

(sia la scuola primaria che la Scuola Secondaria<br />

di 1o grado), la Scuola Secondaria di 1o grado di<br />

Vallata e la Scuola Secondaria di primo grado di<br />

Pietrastornina. Sotto l'impeccabile custodia dei<br />

docenti accompagnatori la manifestazione si è<br />

tenuta in un clima piacevole e tranquillo. Tutti<br />

gli incontri si sono svolti in un'atmosfera di massima<br />

sportività e rispetto tra i giocatori, nonostante<br />

la tensione per la voglia di tutti i partecipanti<br />

di dare il massimo di se stessi, per la propria<br />

squadra. Ringraziamo il Dirigente Scolastico<br />

e tutto il personale <strong>del</strong>la Scuola Media e Primaria<br />

di Montella per la squisita accoglienza riservata<br />

ai partecipanti. Grazie al Coordinatore<br />

di Educazione Fisica Giuseppe Giacobbe, al <strong>del</strong>egato<br />

CONI per la provincia di Avellino, Giuseppe<br />

Saviano, per la oro collaborazione. Grazie<br />

ai giovani e giovanissimi partecipanti, ai Dirigenti<br />

Scolastici, ai docenti accompagnatori, al<br />

responsabile <strong>del</strong>le attività giovanile di scacchi<br />

per la provincia di Avellino, Marco Picariello,<br />

per l'ottima organizzazione.<br />

nostra Città. Siamo amareggiati.<br />

Solidali con il Presidente Guerrera,<br />

unico combattente per questa<br />

causa. Siamo determinati a smuovere<br />

le acque per quanto ci compete.<br />

Domani (oggi per chi legge<br />

ndr) saremo a Matera, ci sono ancora<br />

posti disponibili per il pullman<br />

che partirà alle 14.00. Che<br />

Pasqua sia di risurrezione, noi<br />

non vogliamo morire".<br />

LPA OGGI SUL PARQUET<br />

Ariano<br />

festeggia<br />

i play off<br />

39<br />

Sarà una domenica di<br />

grande festa al Pala<br />

Cardito. L’ultima <strong>del</strong>la<br />

prima stagione in<br />

serie A2 sarà l’occasione<br />

per celebrare<br />

l’accesso ai play-off,<br />

conquistati peraltro<br />

con due turni di anticipo.<br />

La striscia aperta<br />

di tre successi di fila<br />

(mai in questa stagione)<br />

denota una<br />

formazione in salute<br />

che, circoscrivendo le<br />

problematiche fisiche<br />

in alvei di maggiore<br />

gestibilità, è riuscita a<br />

mettere in campo<br />

maggiore lucidità offensiva<br />

ed a ritrovare<br />

spirito di squadra. E<br />

contro Battipaglia, già<br />

matematicamente quinta (incontrerà Ancona nei quarti), le<br />

motivazioni non mancheranno. Le ragazze di Agresti hanno<br />

la ghiotta opportunità di chiudere al settimo posto, risalendo<br />

in un sol colpo ben due posizioni nella griglia play-off. Serve<br />

un ultimo successo e la concomitante sconfitta di Bologna a<br />

Napoli. E’ l’ipotesi più favorevole che vedrebbe le irpine incrociare<br />

Napoli nei quarti di play-off. Tre gli scenari possibili.<br />

In caso di sconfitta l’Lpa terminerebbe al nono posto. Il conseguente<br />

incrocio ai quarti verosimilmente sarebbe contro la<br />

Carispezia, favorita dal pronostico nel match conclusivo contro<br />

College Italia. Un successo viceversa porterebbe le ragazze<br />

di Agresti a quota 22, al pari di Salerno che ha già chiuso<br />

la stagione regolare. Il confronto diretto favorevole con le salernitane<br />

garantirebbe l’ottavo posto ed il probabile accoppiamento<br />

ai quarti con l’altra spezzina, la Virtus La Spezia. Ma<br />

l’ipotesi più suggestiva è quella che vedrebbe la concomitante<br />

sconfitta di Bologna a Napoli ed il conseguente arrivo a tre<br />

a quota 22. In tal caso le irpine guadagnerebbero ben due posizioni<br />

terminando al settimo posto (Salerno ottava e Bologna<br />

nona) e si spalancherebbero le porte <strong>del</strong> derby con Napoli,<br />

certa <strong>del</strong> quarto posto, nel primo turno dei play-off.

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