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Un dovere<br />
per la città<br />
Il dibattito politico sulle elezioni amministrative<br />
<strong>del</strong> prossimo maggio ci consegna un<br />
quadro desolante <strong>del</strong>la realtà politica e sociale.<br />
Giochi e giochetti, piccole furbizie e manovratori<br />
occulti rendono squallido il panorama,<br />
mentre la città reale oscilla, nell’indifferenza, tra<br />
l’agonia e la morte.<br />
Chi meno conta, ma grida di più, occupa la scena.<br />
E c’è chi, senza metterci la faccia, si è posto<br />
alla guida degli squali <strong>del</strong> cemento per orientare<br />
l’elettorato e allungare domani le mani sulla<br />
città. Storie già viste negli anni Settanta.<br />
Si parla <strong>del</strong>la possibile presentazione di almeno<br />
ventidue liste. A ciascuno il suo, si direbbe.<br />
La maggior parte sarebbero civiche. E’ il segno<br />
netto che la città è divisa e parcellizzata, tra ex,<br />
nuovi ambiziosi e servi di logiche che portano<br />
ad antichi sistemi di potere.<br />
Si parla di programmi solo per caso, mentre tutto<br />
l’impegno viene speso nella ricerca <strong>del</strong> nome<br />
che possa guidare Avellino. Di chi deve garantire<br />
i poteri che sono dietro. Ieri come oggi.<br />
Cambiano i simboli, si consolida il trasformismo,<br />
ma i disegni sono sempre gli stessi.<br />
E’ di questo che ha bisogno Avellino? Assolutamente<br />
no. Per chi verrà, e speriamo che non<br />
manchino le novità, non sarà cosa semplice.<br />
Perché, se onesto e responsabile, dovrà fare i<br />
conti con una realtà civile e sociale in pieno<br />
sfacelo.<br />
Che cosa è oggi Avellino, il capoluogo <strong>del</strong>l’Irpinia?<br />
Una città ferita in mille punti, senza una<br />
classe dirigente, non solo politica, con un commissario<br />
che mette, quando ci riesce, qualche<br />
toppa qui e là, con dei partiti che non riescono<br />
a diventare punto di riferimento, ma che si lacerano<br />
vergognosamente per conquistare spazi.<br />
Personaggi di terza e quarta fila assurgono a<br />
grandi strateghi, con la segreta speranza di costruire<br />
un loro futuro. Usando la città per future<br />
postazioni regionali.<br />
Avellino è prigioniera di piccoli faccendieri, di<br />
un sistema che l’ha imbalsamata, di una sottocultura<br />
che consente ogni tipo di arroganza.<br />
Avellino oggi è la Dogana che crolla a pezzi, che<br />
non trova una sintesi per essere ricostruita. Già<br />
la Dogana, il simbolo cioè.<br />
E’ la Bonatti che fu una vergogna per chi la volle<br />
così ed è a rischio vita per coloro che devono<br />
raggiungere il pronto soccorso <strong>del</strong> Moscati.<br />
E’ il tunnel, faraonica quanto inutile opera, voluto<br />
per snellire il traffico e diventato, incompiuto<br />
come è, il grave problema <strong>del</strong>la circolazione<br />
in città.<br />
E’ il Mercatone, costato fino ad oratore settanta<br />
miliardi di vecchie lire, e diventato rifugio dei<br />
poveri, luogo pericolosamente frequentabile appena<br />
cala la sera.<br />
Avellino è tutto questo ed altro ancora. Che va<br />
maledettamente in rovina o, se nuovo come la<br />
struttura nei giardinetti di cia De Renzi, resta inutilizzato<br />
per fini sociali.<br />
Qualcuno provi a dire che non è così. Difficile<br />
contestare queste verità. Ma è proprio questo<br />
che dovrebbe indurre le forze politiche (se ancora<br />
esistono e hanno un sentimento per la<br />
città) a smetterla di confrontarsi a tavolino per<br />
scegliere chi dovrà guidarla. La smettano di fare<br />
i cacciatori di inconsapevoli prede e si impegnino<br />
per costruire un programma per la città<br />
che sta morendo. Un nome non fa primavera, un<br />
programma qualifica l’impegno. O no? *<br />
ANNO XIII NUMERO 82<br />
DOMENICA <strong>24</strong> MARZO <strong>2013</strong><br />
CORRIERE<br />
Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia fondato da Gianni Festa<br />
Sped in a.p. 45% art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Dir. Comm. Imprese Avellino<br />
Si faranno e saranno di coalizione, anche se Sel ha già deciso di correre da solo<br />
Pd, sindaco scelto con le primarie<br />
ma Lengua tenta una mediazione<br />
Quattro ore di discussione in direzione, poi alla fine passa<br />
la linea <strong>del</strong> segretario che si impegna a consultare i<br />
partiti alleati e poi riferire al partito mercoledì prossimo<br />
Dialogante, con qualche presa di posizione, ma dopo circa<br />
quattro ore di discussione la direzione <strong>del</strong> Partito democratico<br />
decide di dare mandato al segretario Lengua per verificare la disponibilità<br />
degli alleati a percorrere la strada <strong>del</strong>le primarie per<br />
Aspettando al Partenio i molossi<br />
i Lupi guardano a Latina e Perugia<br />
Attentato a Serino alla villa<br />
<strong>del</strong>l’avvocato Barone: è giallo<br />
SERINO - Attentato nella notte di venerdì a Serino. Una<br />
forte esplosione provocata dalla scoppio di una tanica carica<br />
benzina mista a olio, si è verificata venerdì, intorno alle<br />
21,45, davanti all’entrata <strong>del</strong>la villa <strong>del</strong>la famiglia Barone,<br />
a via Partenio. Le fiamme hanno avvolto il cancello d’ingresso<br />
per qualche secondo, senza però provocare danni.<br />
Sembra non ci sia dubbi sulla matrice <strong>del</strong> gesto: un attentato<br />
a scopo intimidatorio indirizzato contro l’avvocato An-<br />
1962, il Pci<br />
e l’emigrazione<br />
FIORENZO IANNINO /17<br />
I partiti nella battaglia<br />
<strong>del</strong> 1948 ad Ariano<br />
AVELLINO 6 SAN MARTINO 6 MERCOGLIANO<br />
6<br />
Scoperta casa di appuntamento<br />
in pieno centro: fermata colombiana<br />
la scelta <strong>del</strong> sindaco. Ma chi sono gli alleati? Sel no dal momento<br />
che Giordano ha deciso di candidarsi con il suo partito. Restano<br />
il Centro democratico e Festa. Acquisite le disponibilità Lengua<br />
riferirà mercoledì in direzione. A PAGINA 4<br />
tonio Barone che nella villa aveva il suo vecchio studio legale.<br />
Oggi si è trasferito ad Avellino, dove Barone si trovava<br />
ad Avellino quando è accaduto il fatto e avvertito dai genitori<br />
è subito rientrato. Pronto l’intervento dei Carabinieri<br />
dal capitano Gabriele Papa, che hanno effettuato i rilievi. Pare<br />
che da alcuni frammenti di plastica, la manica <strong>del</strong>la tanica,<br />
sarebbero rilevate le impronte <strong>del</strong>l’autore o degli autori.<br />
A PAGINA 6<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
Anni cinquanta, il bluff<br />
<strong>del</strong> petrolio a Nusco<br />
Sequestrato un carico<br />
di latticini: trasporto inadeguato<br />
Euro 0,50<br />
AGRARIO<br />
Il caso accorpamento<br />
arriva in Parlamento<br />
Foglia attacca<br />
la Provincia: responsabili<br />
di un clamoroso errore<br />
CASTELVETERE<br />
Per la ferrovia<br />
Avellino-Rocchetta<br />
spuntano nuove proposte<br />
Convegno a più voci<br />
SANT’ANGELO L.<br />
Il Movimento 5 Stelle<br />
irrompe apertamente<br />
sulla scena elettorale<br />
e spiazza tutti<br />
i partiti storici<br />
Seguendo la via<br />
<strong>del</strong>la Fede<br />
REDAZIONE CULTURA / <strong>24</strong>-25<br />
L’addio a Manganelli<br />
Scandone a Brindisi<br />
maxischermo per i tifosi Le spoglie ricomposte <strong>del</strong> Capo <strong>del</strong>la Polizia Antonio Manganelli<br />
da ieri sono state collocate, dopo la cremazione, in<br />
un'urna all'interno <strong>del</strong> Sacrario <strong>del</strong>la Scuola Superiore di Polizia<br />
a Roma alla presenza <strong>del</strong>la famiglia e degli amici piu' intimi.Le<br />
istituzioni, la politica, i "suoi" poliziotti, la gente comune.<br />
Si sono ritrovati in tanti, tantissimi, a S.Maria degli Angeli<br />
ad accompagnare nel suo ultimo viaggio Antonio Manganelli<br />
PRIMO PIANO A PAGINA 3<br />
Gli omicidi <strong>del</strong> passato<br />
Prata 1880/ Il giallo<br />
ANTONIO ALTERIO 20/21 GIANNI MARINO /22 FLORIANA GUERRIERO 27<br />
La Regione taglia i fondi<br />
rischia anche il Crom
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
INSIEME INGINOCCHIATI IN PREGHIERA A CASTELGANDOLFO<br />
Storico incontro tra i due Papa<br />
Citta' <strong>del</strong> Vaticano - Un abbraccio storico e<br />
fraterno quello avvenuto a Castel Gandolfo<br />
tra papa Francesco e il papa emerito Benedetto<br />
XVI. Francesco atterrato all'eliporto di<br />
Castel Gandolfo alle 12.20, dopo 20 minuti<br />
di volo, e' stato accolto dal papa emerito con<br />
'un bellissimo abbraccio', ha detto il direttore<br />
<strong>del</strong>la sala stampa vaticana, padre Federico<br />
Lombardi, riferendo che l'incontro tra i due<br />
e' 'durato circa 45 minuti e hanno parlato in<br />
italiano'.<br />
All'accoglienza e' seguito un momento breve<br />
ma intenso di preghiera in cui il papa emerito<br />
ha offerto il posto d'onore a papa Francesco,<br />
ma questi, ha raccontato padre Lombardi, 'gli ha<br />
detto 'Siamo fratelli' e ha voluto che si inginocchiasse<br />
insieme al banco'.<br />
Dalle prime immagini <strong>del</strong>l'incontro e' saltata subito al-<br />
Governo, il “doppio registro” di Bersani<br />
ROMA - Parte la corsa di Pier Luigi Bersani<br />
per formare il governo. I tempi rapidi<br />
sono richiesti dal Capo <strong>del</strong>lo Stato<br />
e imposti dalla difficolta' <strong>del</strong>la situazione<br />
economica e dei numeri difficili da<br />
trovare al Senato. E le sue consultazioni<br />
di ieri, a Montecitorio con l'Anci e il<br />
Terzo settore, non sono prive di un primo<br />
botta e risposta a distanza con Silvio<br />
Berlusconi che riempie Piazza <strong>del</strong> Popolo,<br />
ribattezzata su Twitter da molti<br />
supporter Piazza <strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Liberta'.<br />
Il Cavaliere, proprio mentre il presidente<br />
incaricato risponde ai giornalisti alla<br />
Camera, parla di quello affidato a Bersani<br />
come di un "incarico precario". E<br />
lui, l'incaricato, replica a stretto giro.<br />
Ammette che "la porta e' stretta" ma rilancia:<br />
"Dica Berlusconi se ci sono ipotesi<br />
meno precarie. Non nego che la porta<br />
sia stretta, ma se mi metto al servizio<br />
di questa possibilita' non e' per ambizione<br />
personale ma perche' altre cose sarebbero<br />
ancora piu' difficili e precarie".<br />
Sullo sfondo (nemmeno troppo) la partita<br />
per il Quirinale. Se 'questa sinistra<br />
mette le mani' anche sul Colle 'sarebbe<br />
un vero e proprio golpe', attacca Berlusconi.<br />
Il segretario <strong>del</strong> Pd si mostra pronto a<br />
parlare con tutti, chiama il Movimento<br />
5 Stelle ad assumersi, anziche' insultare,<br />
le proprie responsabilita', ma mette<br />
con le spalle al muro il Pdl: "Li incontrero',<br />
ma non mi parli di concordia chi<br />
a cinque mesi dalle elezioni ha lasciato<br />
il cerino in mano a chi deve rimediare<br />
ai loro danni, mettendosi in liberta'".<br />
Dalla palco l'ex presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
pone l'alternativa secca: "O si fa un governo<br />
con tutte le forze responsabili nell'interesse<br />
<strong>del</strong> Paese, oppure si va al voto.<br />
Non c'e' e non ci puo' essere nessuna<br />
alternativa a questo". E invece per<br />
Bersani "non c'e' nulla di impossibile"<br />
e bisogna provarci a farlo, l'esecutivo,<br />
sulla base <strong>del</strong> "doppio registro" <strong>del</strong>le<br />
riforme sociali e istituzionali. Il presidente<br />
incaricato sottolinea, infatti, che<br />
il "doppio registro" e' quello <strong>del</strong>le "riforme<br />
immediate su questioni sociali e moralita'<br />
pubblica" e poi "i temi istituzionali,<br />
per quelle riforme di cui si chiacchiera<br />
da 15 anni. E' qui che si puo' trovare<br />
l'assunzione di responsabilita' da<br />
parte <strong>del</strong>le forze politiche. Al di fuori di<br />
questa strada -avverte- ci sono solo soluzioni<br />
piu' difficili e precarie".<br />
Un tentativo da perseguire senza rinunciare<br />
alle sue idee, fra le quali qualcuna<br />
che fa sobbalzare il Pdl (e provoca anche<br />
proteste da parte dei centristi, Buttiglione<br />
in testa, che mette in guardia da "leggi<br />
contra personam"): "Vedrete -annuncia-<br />
norme stringenti sul conflitto di interessi,<br />
sull'incandidabilita', sull'ineleggibilita'.<br />
Si riparte mettendoci sul pulito.<br />
Il problema e' partire su basi nuove".<br />
Bersani dedica questa prima giornata di<br />
consultazioni a monsignor Nervo fondatore<br />
<strong>del</strong>la Caritas nel 1971 e morto il<br />
21 marzo, morto nella prima giornata di<br />
primavera senza che nessuno se ne accorgesse".<br />
L'idea-guida sembra quella di ascoltare<br />
i piu' deboli e anche Graziano Delrio,<br />
presidente <strong>del</strong>l'Anci, da' atto al segretario<br />
<strong>del</strong>l'attenzione verso chi e' nella trincea<br />
<strong>del</strong>l'assistenza ai piu' vulnerabili,<br />
quei Comuni i cui servizi sono a rischio<br />
a causa dei tagli lineari.<br />
E lui, Bersani, ne fa un messaggio programmatico:<br />
gli incontri a Montecitorio<br />
sono partiti "dalla vita comune degli italiani,<br />
siamo partiti da quei soggetti che<br />
sono piu' sul fronte dei problemi. Se ci<br />
sara' un governo guidato da me, si partira'<br />
da questa logica. Si fa quel che si<br />
ne". <br />
l'occhio l'immagine dei due papi vestiti di bianco ma<br />
come ha spiegato padre Lombardi con alcune differenze<br />
sostanziali: 'Il papa emerito porta una semplice talare<br />
bianca, senza fascia e senza mantelletta: sono i due<br />
MAURIZIO GASPARRI -PDL<br />
"Bersani non ha vinto le elezioni e da solo<br />
non puo' formare il governo noi siamo<br />
aperti ad un confronto con tutti, senza<br />
il Pdl non si puo' governare la nazio-<br />
ASSUNTA ALMIRANTE - PDL<br />
Si puo' anche fare un governo Berlusconi-Bersani,<br />
purche' sia un governo provvisorio<br />
e transitorio per risolvere i problemi<br />
<strong>del</strong>la gente. Non possiamo mica fare<br />
la fine di Cipro".<br />
FLAVIO TOSI - Lega<br />
'In Italia, come anche il presidente <strong>del</strong>la<br />
Repubblica ha spiegato a Bersani, serve<br />
un Governo, non serve un pateracchio<br />
che rischia di andare giu' al primo colpo<br />
di vento. E' una situazione politicamente pericolosissima,<br />
per lui e per il Paese'.<br />
ROBERTO SPERANZA - PD<br />
Abbiamo un progetto in otto punti<br />
molto chiaro. Su questi temi Bersani<br />
incontrera' tutte le forze politiche ed<br />
e' in quel passaggio che si provera'<br />
a ragionare. Noi non cambieremo<br />
senz'altro il nostro progetto e il nostro programma<br />
di governo. Non siamo alla stagione dei tavolini,<br />
non siamo alle alleanze nelle stanze segrete. Noi<br />
abbiamo costruito una proposta molto forte che<br />
parla alle grandi questioni degli italiani. Su questo<br />
dobbiamo confrontarci ma col nostro profilo di<br />
governo".<br />
I FATTI DELLA VITA 2<br />
particolari che lo distinguono, invece, dall'abbigliamento<br />
di papa Francesco che ha anche una mantelletta e la<br />
fascia'.<br />
Un momento di 'altissima e profondissima comunione',<br />
dalle parole di padre Lombardi, che ha ribadito 'l'incondizionata<br />
riverenza ed obbedienza' di Benedetto X-<br />
VI per il suo successore ma anche rinnovato 'la gratitudine'<br />
di papa Francesco e 'di tutta la Chiesa per il ministero<br />
svolto da papa Benedetto nel corso <strong>del</strong> suo pontificato'.<br />
Papa Francesco ha, infine, voluto regalare un'icona<br />
<strong>del</strong>la 'Madonna <strong>del</strong>l'umilta'.<br />
'Mi permetta, ho pensato a Lei e ho voluto darLe un<br />
dono per i tanti esempi di umilita' che ci ha dato durante<br />
il pontificato', ha detto papa Francesco a Benedetto<br />
XVI, come hanno documentato le immagini trasmesse<br />
dal Ctv. La consegna <strong>del</strong> dono e' avvenuta nello<br />
studio <strong>del</strong>l'appartamento papale a Castel Gandolfo<br />
dopo la preghiera nella piccola Cappella.<br />
I FUNERALI<br />
L’ultimo abbraccio <strong>del</strong> mondo<br />
<strong>del</strong>lo sport a Pietro Mennea<br />
Un lungo e intenso applauso quando il feretro ha varcato l'ingresso <strong>del</strong>la chiesa. L'ultimo abbraccio al campione <strong>del</strong>la velocita',<br />
Pietro Mennea, scomparso giovedi' all'eta' di 60 anni. Ai suoi funerali in Santa Sabina a Roma, non solo parenti e<br />
amici ma anche tanti appassionati di atletica, molti dei quali giunti in tuta e scarpette da corsa. "Arrivederci a festeggiare<br />
la tua vittoria al traguardo dal cielo, ciao campione!!!", recita un cartellone che una signora tiene esposto lungo l'intera<br />
funzione religiosa, officiata da don Antonio Truda.<br />
VERSO IL NUOVO GOVERNO HANNO DETTO<br />
puo', ma si parte da problemi concreti<br />
degli italiani". A un chilometro<br />
di distanza, il Pdl si ritrova<br />
in una manifestazione massiccia,<br />
che riempie piazza <strong>del</strong> Popolo con<br />
centocinquantamila persone e con<br />
Silvio Berlusconi solo sul palco che<br />
celebra la rimonta elettorale nella<br />
giornata <strong>del</strong>la protesta contro "l'oppressione<br />
fiscale, burocratica e giudiziaria".<br />
Un abbraccio corale al<br />
leader che in tanti davano per spacciato<br />
ma che ora rivendica: "lasciatemi<br />
dire che solo io potevo resistere<br />
a tutto il fango che mi e' stato<br />
gettato addosso in questi anni".<br />
Ma aldila' <strong>del</strong>l'orgoglio e <strong>del</strong>le battute<br />
sarcastiche contro Antonio Di<br />
Pietro ("Spero che le sue braccia<br />
che sono tornate all'agricoltura non<br />
facciano troppi danni...) e Gianfranco<br />
Fini ("Mando un saluto a<br />
Gianfranco Fini e a tutto il suo club<br />
di gentiluomini. Sono convinto che<br />
a Montecarlo non se la passi cosi'<br />
male'), Berlusconi affronta le questioni<br />
politiche nodali di questa<br />
transizione verso il governo possibile.<br />
E pone l'aut aut: "O si fa un governo<br />
con tutte le forze responsabili<br />
nell'interesse <strong>del</strong> Paese, oppu-<br />
ANTONIO DI PIETRO - IDV<br />
"Auguro a Pierluigi Bersani di riuscire<br />
nel suo difficile tentativo, purche'<br />
pero' non cada anche lui nell'inganno<br />
secondo cui l'importante e' che<br />
si possa governare senza una traiettoria ben precisa.<br />
Quando, come in queste settimane, tutti scrivono,<br />
dicono e ripetono che ci deve essere la governabilita',<br />
io mi chiedo se sia davvero questo<br />
l'importante o non, piuttosto, avere un'idea e una<br />
politica precise di governo.<br />
LUCIANO VIOLANTE - PD<br />
Bersani "deve parlare a tutto il Parlamento<br />
spiegando quali sono gli obiettivi<br />
prioritari, in modo da mettere<br />
tutte le forze politiche di fronte alle<br />
proprie responsabilità".<br />
FABRIZIO CICCHITTO - PDL<br />
Per il governo serve un 'patto complessivo'<br />
che guardi ai prossimi 'due<br />
o tre anni, con un programma basato<br />
su alcune riforme istituzionali inderogabili<br />
e su misure economiche<br />
necessarie'. E per farlo il Pdl e' 'indispensabile'.<br />
ROBERTO CALDEROLI - Lega Nord<br />
Il prossimo presidente <strong>del</strong>la Repubblica<br />
"deve essere una persona moderata<br />
e non più di sinistra. Se siamo d'accordo<br />
su questo si può aprire un dialogo con noi e con il<br />
Pdl. Individuiamo una figura moderata da mandare<br />
al Quirinale e poi parliamo di governo"<br />
re si va al voto".<br />
Il problema di Bersani, lamenta, e'<br />
che "rifiuta il patto con noi, perche'<br />
accecato dall'odio contro di noi.<br />
Hanno invidia <strong>del</strong> ceto medio e non<br />
gli importa che ci siano 3 milioni<br />
di disoccupati che stiano nella miseria.<br />
Sono degli irresponsabili".<br />
E anche la tempistica sembra 'sospetta'<br />
al leader Pdl: "Bersani sta<br />
facendo lo stesso errore di Monti,<br />
pensa all'interesse personale. Non<br />
faccia quindi perdere tempo al Paese,<br />
non faccia melina. Dice no all'unica<br />
soluzione, cioe' un accordo<br />
con il Pdl".<br />
OSSERVATORIO<br />
E’ accaduto<br />
in Campania<br />
Vile intimidazione a sindaco di Colliano<br />
SALERNO - Il consigliere regionale Gianfranco Valiante esprime 'solidarieta'' al sindaco di<br />
Colliano (Salerno), Antonietta Lettieri, vittima di 'una vile intimidazione' e annuncia la<br />
convocazione di una commissione anticamorra sul territorio. L'altra notte e' andata in<br />
fiamme la vettura <strong>del</strong> primo cittadino <strong>del</strong> comune <strong>del</strong>l'alta Valle <strong>del</strong> Sele. 'Non ci sono dubbi<br />
sulla matrice dolosa <strong>del</strong>l'incendio - sottolinea Valiante - ed e' necessario far sentire forte<br />
la presenza <strong>del</strong>le istituzioni, rinsaldando il legame tra i cittadini e la politica e mettendo<br />
in campo ogni iniziativa utile per la legalita' e per il contrasto <strong>del</strong>le infiltrazioni criminali.<br />
Dopo aver visitato ogni angolo <strong>del</strong> territorio - continua Valiante - siamo pronti a riunire<br />
la Commissione anticamorra anche a Colliano, per proseguire nella 'marcia' contro<br />
la criminalita' sul territorio regionale'. 'L'intimidazione al sindaco - conclude Valiante - e'<br />
un gesto da condannare senza mezzi termini che tenta di avvelenare il clima di serenita'<br />
<strong>del</strong>la piccola cittadina salernitana, portandolo sul piano <strong>del</strong>la violenza e <strong>del</strong>l'incivilta'.i auguro<br />
che gli inquirenti possano al piu' presto individuare gli autori <strong>del</strong> gesto e far luce<br />
sull'episodio'.<br />
Arrestato latitante “scissionista”<br />
SALERNO - Un latitante, ritenuto appartenente al clan degli scissionisti di Scampia, e'<br />
stato arrestato dai carabinieri <strong>del</strong>la compagnia di Battipaglia che, seguendo un pregiudicato<br />
di Pontecagnano-Faiano (Salerno) ritenuto un corriere <strong>del</strong>la droga, la notte<br />
scorsa hanno fatto irruzione in un appartamento di Giugliano in Campania, in provincia<br />
di Napoli. I militari, diretti dal capitano Giuseppe Costa, hanno sorpreso Carmine<br />
Fusco, 39 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso su richiesta <strong>del</strong>la<br />
Procura di Napoli: deve scontare 10 anni e 7 mesi di reclusione per traffico di cocaina.<br />
Gli investigatori ritengono che sia stato smantellato un importante canale di approvvigionamento<br />
di droga per il mercato Salernitano.<br />
Scoperta stamperia di falsi gratta e vinci<br />
CASERTA - Una stamperia clandestina di valori bollati e 'gratta e vinci' e' stata scoperta<br />
dai carabinieri di Caserta in un'abitazione di Arzano (Napoli): trovate oltre 1000<br />
marche da bollo, alcune perfettamente contraffatte. Con dei solventi, il falsario modificava<br />
il valore dei valori bollati originali, da 0,26 euro, con importi piu' elevati. Sequestrato<br />
il laboratorio, con computer e stampanti. Il falsario, Maurizio Briglia, di 30 anni,<br />
e' stato arrestato per falsificazione.<br />
Napoli, sgominata banda di rapinatori<br />
NAPOLI - Una banda di rapinatori e' stata sgominata dai carabinieri di Casoria (Napoli)<br />
che la scorsa notte hanno arrestato quattro persone e fermato altre due. Sequestrate<br />
anche armi, e dieci potenti auto utilizzate per mettere a segno i colpi. Trovate<br />
anche decine di dosi di cocaina, che i malviventi, verosimilmente, assumevano prima<br />
di entrare in azione. I sei sono stati sorpresi mentre si dividevano il bottino di una rapina<br />
messa a segno poco prima in una bar di Napoli. Sarebbero una decina le rapine<br />
commesse negli ultimi giorni tra Napoli e provincia. Nel covo, individuato dai militari<br />
nel Casertano, sono stati sequestrati anche i bottini di altri colpi, guanti di lattice e passamontagna.<br />
Da poco avevano trasferito il loro 'quartier generale' dal campo rom di<br />
Secondigliano.<br />
Omicidio a Napoli, si scava nella vita privata <strong>del</strong>la vittima<br />
NAPOLI - Si stanno concentrando sulla vita privata le indagini sull'omicidio di Michele<br />
Calcavecchia, 44 anni, ucciso ieri pomeriggio a Napoli, intorno alle 16,30, con una<br />
decina di colpi di pistola calibro 9, in una stradina solitaria, via Cupa <strong>del</strong> Principe, nei<br />
pressi <strong>del</strong> cimitero di Poggioreale. L'attivita' investigativa e' affidata alla sezione omicidi<br />
<strong>del</strong>la Squadra Mobile di Napoli, diretta da Fulvio Filocamo. Al momento gli investigatori<br />
non escludono alcuna ipotesi. L'uomo e' stato freddato con un modus operandi<br />
che ha tutti i connotati <strong>del</strong>l'agguato di stampo camorristico. Dopo l'omicidio, sul<br />
posto e' giunta una pattuglia <strong>del</strong> commissariato di Secondigliano, guidato dal vice questore<br />
Antonio Cristiano: l'uomo era a terra, in posizione supina, con il casco in testa e<br />
vicino allo scooter con il quale era giunto sul posto. Il volto devastato da quattro colpi.<br />
Altri proiettili lo hanno raggiunto alla schiena. Forse ha tentato di fuggire. Forse era<br />
stato attirato in una trappola mortale. E forse Calcavecchia conosceva il suo assassino.<br />
Dai controlli eseguiti dalla Polizia, comunque, emerge il profilo di un piccolo criminale:<br />
solo piccoli reati, come il furto di auto e detenzione di armi.<br />
Scoperto e sequestrato arsenale dei casalesi<br />
CASERTA - Un arsenale riconducibile alla fazione Schiavone <strong>del</strong> clan dei Casalesi, è stato<br />
trovato dai carabinieri nei giardini di due villette di Casal di Principe, durante dei<br />
controlli. Le armi erano in alcuni sacchi sotterrati a 50 centimetri. Sequestrate 3 pistole,<br />
1 pistola mitragliatrice, 1 fucile a pompa, 2 kalashnikov, e 1 fucile-mitragliatore d'assalto,<br />
completo di caricatore. Sequestrate anche 186 munizioni di vario calibro. Le armi<br />
saranno sottoposte ad accertamenti balistici.<br />
Reagisce a rapina, giovane accoltellato<br />
NAPOLI - Un giovane di 18 anni e' stato ferito con una coltellata la scorsa notte<br />
a Napoli da alcuni giovani che gli hanno rubato l'Iphone. La rapina e' avvenuta<br />
poco dopo la mezzanotte, dopo che il giovane aveva parcheggiato la<br />
sua auto in piazza Amedeo. E' stato avvicinato da un gruppo di giovani che,<br />
sotto la minaccia di un coltello, gli hanno intimato di consegnare il telefono<br />
cellulare. La vittima ha reagito e i malviventi lo hanno accoltellato ferendolo<br />
al braccio sinistro. I medici <strong>del</strong>l'ospedale Loreto Mare lo hanno medicato e giudicato<br />
guaribile in 15 giorni.<br />
Sepe: chiederò al Papa udienza per i reclusi di Napoli<br />
NAPOLI - 'Al papa chiedero' una udienza riservata per i reclusi degli istituti di pena<br />
di Napoli'. Lo ha annunciato il cardinale Crescenzio Sepe parlando ai reclusi<br />
<strong>del</strong> carcere di Secondigliano in occasione <strong>del</strong>la celebrazione <strong>del</strong>la messa per le<br />
festivita' pasquali.'Perche' Cristo liberamente ha accettato di morire sulla croce?<br />
Perche' su quella Croce ci sono le croci di tutta l'umanita'', ha aggiunto Sepe.<br />
Ai reclusi il cardinale ha voluto impartire anche la 'benedizione <strong>del</strong> Papa'.<br />
Del Barone: “Pascale” così si privilegia il nord<br />
NAPOLI - 'Non vorrei che anche nel campo <strong>del</strong>l'Oncologia si stessero penalizzando<br />
le regioni <strong>del</strong> Sud, in particolare la Campania, per privilegiare quelle<br />
<strong>del</strong> Nord con istituti, come quello di Milano, al quale il Pascale non ha nulla<br />
da invidiare. Nel caso si dovesse concretizzare questo scempio, lo Smi sara'<br />
in prima linea per dare battaglia'. A dirlo e' il presidente nazionale <strong>del</strong> Sindacato<br />
medici italiani (Smi), Giuseppe Del Barone, a proposito <strong>del</strong> budget<br />
<strong>del</strong>l'Istituto contro i tumori Pascale di Napoli. Siamo stanchi - dice Del Barone<br />
- di vedere le regioni meridionali a ruota <strong>del</strong>le grandi 5 <strong>del</strong> Nord che continuano<br />
ad arricchirsi in maniera spropositata approfittando <strong>del</strong>la migrazione<br />
sanitaria”.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
ROMA - Le istituzioni, la politica,<br />
i "suoi" poliziotti, la gente<br />
comune. Si sono ritrovati in tanti,<br />
tantissimi, a S.Maria degli<br />
Angeli ad accompagnare nel suo<br />
ultimo viaggio Antonio Manganelli,<br />
il primo capo <strong>del</strong>la polizia<br />
scomparso quando era ancora<br />
in carica.<br />
Fuori, in una piazza Esedra inondata<br />
di sole, il "picchetto<br />
d'onore" formato da rappresentanti<br />
di tutte le forze <strong>del</strong>l'ordine,<br />
la banda, le corone di fiori<br />
ai due lati <strong>del</strong>l'ingresso. Dentro,<br />
a riempire ogni spazio possibile,<br />
una folla numerosa gia' molto<br />
prima <strong>del</strong>l'inizio <strong>del</strong>la funzione<br />
religiosa.<br />
Uno dopo l'altro, a riempire i<br />
primi banchi arrivano Gianni<br />
Letta, il presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
Monti, il premier incaricato<br />
Bersani, il presidente <strong>del</strong> Senato<br />
Grasso, i ministri Cancellieri,<br />
Severino, Di Paola, Passera,<br />
Moavero e Riccardi, i tre ex<br />
ministri <strong>del</strong>l'Interno Pisanu, Amato<br />
e Maroni, il sindaco di<br />
Roma Alemanno, il presidente<br />
<strong>del</strong>la Regione Zingaretti.<br />
Naturalmente ci sono i vertici di<br />
carabinieri e finanza, e quelli<br />
<strong>del</strong> dipartimento di pubblica sicurezza,<br />
a cominciare dal vicecapo<br />
vicario <strong>del</strong>la polizia Alessandro<br />
Marangoni. Ci sono anche<br />
il giornalista Roberto Saviano<br />
e il segretario generale<br />
<strong>del</strong>l'Interpol, Ronald K.Noble,<br />
a testimonianza <strong>del</strong>l'impegno<br />
internazionale sempre sostenuto<br />
da Manganelli.<br />
Tra le navate <strong>del</strong>la Basilica c'e'<br />
chi piange il familiare, chi l'amico,<br />
chi il collega, chi "il capo":<br />
anche se, a sentire chi lo<br />
conosceva bene, la grande dote<br />
di Manganelli era proprio quella<br />
di saper coinvolgere chi lavorava<br />
con lui con la forza <strong>del</strong>le<br />
idee e non con quella <strong>del</strong>l'autorita'.<br />
Quando il feretro, portato a<br />
spalla da sei agenti e seguito<br />
dalla moglie Adriana e dalla figlia<br />
Emanuela, fa il suo ingresso<br />
in chiesa sulle note <strong>del</strong>la<br />
marcia funebre di Chopin, il primo<br />
a parlare e' don Luigi Ciotti.<br />
“Antonio era un uomo mite - ricorda<br />
il fondatore di Libera - e<br />
il mite non e' un debole, la mitezza<br />
e' sinonimo di liberta' e<br />
autenticita'. Ci mancherai, la<br />
nostra missione e' continuare<br />
con coerenza l'impegno che con<br />
coraggio e generosita' hai vissuto".<br />
Dopo la Lettera di S.Paolo Apostolo<br />
ai Romani e il Vangelo secondo<br />
Marco (la morte e la resurrezione<br />
di Cristo), tocca al<br />
cardinale Agostino Vallini, vicario<br />
<strong>del</strong> Papa per la capitale, evocare<br />
le "doti morali" <strong>del</strong> ca-<br />
Roma - Sono centinaia di messaggi. Inviati<br />
per mail o postati su facebook. Rimbalzano<br />
da ogni caserma d'Italia, per arrivare<br />
agli uffici di piazza <strong>del</strong> Viminale.<br />
A scriverli sono poliziotti, uomini edonne<br />
in divisa, ma anche tanta gente comune.<br />
'Ancora frastornati dalla notizia<br />
<strong>del</strong>la scomparsa <strong>del</strong> prefetto Antonio<br />
Manganelli -si legge sul sito <strong>del</strong>la Poliziaarrivano<br />
alla redazione <strong>del</strong> sito, <strong>del</strong> periodico<br />
ufficiale 'Poliziamoderna', alla<br />
pagina facebook <strong>del</strong>l'Agente Lisa e alla<br />
po <strong>del</strong>la polizia, la sua "dedizione<br />
ale istituzioni", l'"equilibrio<br />
dimostrato nella difesa <strong>del</strong>la<br />
legalita'" e l"amore per il paese"<br />
espresso nella "guida autorevole"<br />
<strong>del</strong> Corpo: c'e anche<br />
spazio per un ricordo piu' personale,<br />
di quando Manganelli,<br />
gia' alle prese con il male che lo<br />
avrebbe ucciso, diceva che 'le<br />
nostre sofferenze sono una scuo-<br />
NAPOLI - 'Sono diventato poliziotto grazie<br />
a lui: e' scomparso un grande innovatore, un<br />
uomo capace di imprimere comportamenti<br />
virtuosi adeguati ai tempi, e di cogliere i margini<br />
di miglioramento che la Polizia di Stato<br />
ha poi ottenuto sotto la sua guida'.<br />
Lo ricorda cosi', Luigi Merolla, Questore di<br />
Napoli, il capo <strong>del</strong>la polizia Antonio Manganelli.<br />
'Siamo entrati in polizia lo stesso<br />
giorno, 38 anni fa, il primo aprile <strong>del</strong> 1975,<br />
insieme ad altri funzionari di caratura. Ma<br />
io ho avuto la fortuna di conoscerlo prima -<br />
ricorda il Questore di Napoli, anch'egli presente<br />
ai funerali - durante un corso port universitario.<br />
E fu lui a convincermi a fare il<br />
concorso per commissario'.<br />
Per Merolla, Manganelli, ha sempre avuto 'una<br />
grande capacita' di gestione'.<br />
'Un 'motivatore' - sottolinea - capace di fare<br />
emergere il meglio da ciascuno di noi e di<br />
collocare, sempre, la persona giusta al posto<br />
giusto'.<br />
All'ombra <strong>del</strong> Vesuvio ha diretto la Questura<br />
quando Luigi Merolla era capo <strong>del</strong>lo Digos.<br />
A lui si deve, prima ancora che diventasse<br />
il capo <strong>del</strong>la Polizia, l'introduzione <strong>del</strong><br />
poliziotto di quartiere perche', dice ancora<br />
PRIMO PIANO 3<br />
MIGLIAIA DI MESSAGGI AL VIMINALE PER RICORDARE<br />
“Ciao capo” sul sito <strong>del</strong>la Polizia<br />
mail <strong>del</strong>la Polizia di Stato decine e decine<br />
di messaggi di vicinanza e affetto a<br />
quello che per noi e' stato sempre 'semplicemente'<br />
il Capo. 'Semplicemente' come<br />
era semplice Antonio Manganelli. Lo<br />
puo' testimoniare chi l'ha conosciuto durante<br />
la sua lunga carriera'.<br />
Uomini e donne in divisa di ogni grado<br />
hanno espresso, ognuno a suo modo, il<br />
dispiacere, la commozione e la tristezza<br />
per avere perso colui che 'per anni e' stato<br />
il punto di riferimento, che ha rappre-<br />
L’Italia ha pianto<br />
Antonio Manganelli<br />
il poliziotto coraggioso<br />
IERI I FUNERALI ALLA PRESENZA DELLE MASSIME AUTORITÀ DELLO STATO<br />
Le spoglie <strong>del</strong> capo <strong>del</strong>la Polizia Antonio Manganelli<br />
sono state collocate, dopo la cremazione, in<br />
un'urna all'interno <strong>del</strong> Sacrario <strong>del</strong>la Scuola Superiore<br />
di Polizia a Roma alla presenza <strong>del</strong>la<br />
famiglia e degli amici piú intimi.<br />
la per capire le sofferenze degli<br />
altri'. Una bella testimonianza<br />
di un ‘cristiano nelle istituzioni",<br />
sottolinea il cardinale.<br />
"E' stato un esempio", "un testimone",<br />
"un uomo saggio, che<br />
ha usato la sua intelligenza e il<br />
suo acume per costruire, mai per<br />
distruggere", dice con la voce<br />
rotta dall'emozione il ministro<br />
<strong>del</strong>l'Interno, Annamaria Can-<br />
cellieri: "'sbirro' come lui amava<br />
definirsi, valente investiga-<br />
sentato e compreso chi per mestiere fa il<br />
poliziotto'.Tra le decine di messaggi di<br />
poliziotti, ne e' stato scelto uno che colpisce<br />
dritto al cuore, perche' 'ha colto lo<br />
spirito e la sensibilita' che appartenevano<br />
al nostro Numero Uno'.<br />
Il testo dice: 'In questo momento rappresento<br />
il dolore <strong>del</strong>le donne e degli uomini<br />
<strong>del</strong>la Polizia di Stato. La vicinanza di<br />
ciascuno di noi alla famiglia. la commozione<br />
per chi e' stato poliziotto sempre,<br />
in ogni giorno <strong>del</strong>la sua vita fino alla fi-<br />
tore, appassionato, generoso ed<br />
efficiente capo <strong>del</strong>la polizia. Un<br />
AI FUNERALI ERANO PRESENTI MOLTI IRPINI E DELEGAZIONI DELLA CITTÀ<br />
Il questore di Napoli Merolla:<br />
«Sono poliziotto grazie a lui»<br />
“E’ scomparso un grande<br />
innovatore, capace<br />
di imprimere comportamenti<br />
virtuosi ”<br />
il questore di Napoli, 'era un grande comunicatore<br />
e credeva alla potenzialità racchiusa<br />
nei rapporti tra la gente e le forze <strong>del</strong>l'ordine'.<br />
'Dovunque andasse si ricordava di tutti<br />
quelli che con lui avevano lavorato, dal<br />
semplice agente al dirigente', sintomo questo<br />
- conclude Luigi Merolla - '<strong>del</strong>l'affetto e <strong>del</strong>l'amicizia,<br />
spontanea, che nutriva nei confronti<br />
di chiunque lavorasse nella Polizia di<br />
Stato'.<br />
Ai funerali erano presenti molti irpini, <strong>del</strong>egazioni<br />
<strong>del</strong>la città con il commissario Guercio<br />
con il gonfalone di Avellino e alcuni amici<br />
di scuola avellinesi <strong>del</strong>lo scomparso capo<br />
<strong>del</strong>la polizia<br />
ne. E stato investigatore di rango e il primo<br />
a comprendere come non ci possa essere<br />
sicurezza senza la partecipazione di<br />
tutti'.<br />
'Credeva nelle persone, nella gente -si legge<br />
ancora nel testo <strong>del</strong> messaggio- quella<br />
gente che aveva conosciuto nella sua esperienza<br />
di poliziotto di strada. Ha lasciato<br />
un messaggio forte tra i tanti: nessuno<br />
e' immune dagli errori.<br />
Ogni giorno bisogna interrogarsi sulla<br />
qualita' <strong>del</strong> nostro agire, ogni giorno domandarsi<br />
cosa fare di piu' per il bene <strong>del</strong><br />
Paese. Tutti insieme. Sempre. Anche domani.<br />
Perche' tutti i poliziotti proseguiranno<br />
secondo questi insegnamenti senza<br />
sbandare, anche se con le lacrime agli<br />
occhi di chi piange un suo Capo e un suo<br />
collega".<br />
Don Ciotti: “Ci mancherai,<br />
la nostra missione e'<br />
continuare con coerenza<br />
il tuo impegno con coraggio<br />
e generosità”<br />
Cancellieri: “Era un<br />
vero leader, unanimemente<br />
riconosciuto, e<br />
sempre un numero uno"<br />
vero leader, unanimamente riconosciuto,<br />
e sempre un numero<br />
uno. La sua moderazione non era<br />
quella <strong>del</strong>l'uomo modesto,<br />
ma <strong>del</strong>la persona seria. A noi<br />
non resta che un grande rimpianto<br />
e una profonda gratitudine".<br />
Grasso, anche lui visibilmente<br />
commosso, ricostruisce<br />
le "nostre vite parallele", in prima<br />
linea a Palermo prima degli<br />
incarichi successivi, poi Marangoni<br />
ricorda i "tanti insegnamenti"<br />
avuti da Manganelli<br />
anche nei pochi mesi, gli ultimi,<br />
vissuti da 'vicini' di stanza.<br />
Quando, a messa finita, la bara<br />
viene riportata verso l'uscita, 'fatica'<br />
a risalire la folla. Uno,<br />
due, tre lunghi applausi, l'ultimo<br />
quando si e' all'esterno. Inizia<br />
davvero l'ultimo viaggio.<br />
Lo scrittore Roberto Saviano era<br />
molto legato a Mangnelli e<br />
appare fortemente provato dalla<br />
scomparsa <strong>del</strong> carissimo amico.<br />
“Proprio in un momento<br />
difficile come questo, e' venuto<br />
a mancare una figura<br />
fondamentale. Con me e' sempre<br />
stato leale, anche nei momenti<br />
piu' difficili". "Mi dispiace<br />
davvero tantissimo...",<br />
conclude Saviano prima che<br />
la scorta che ne garantisce la<br />
sicurezza lo porti via dal piazzale<br />
<strong>del</strong>la basilica romana.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Il direttivo <strong>del</strong> Partito democratico,<br />
che si è riunito ieri mattina a<br />
via Tagliamento, lancia le primarie<br />
di coalizione ed avvia le consultazioni<br />
in vista <strong>del</strong>la nuova riunione<br />
<strong>del</strong>l’organismo, già fissata<br />
per la metà <strong>del</strong>la prossima settimana.<br />
Il coordinamento provinciale<br />
<strong>del</strong> partito, guidato dalla segretaria<br />
Caterina Lengua ha diffuso<br />
una nota nella quale riferisce<br />
che la direzione ha espresso<br />
soddisfazione per il risultato irpino<br />
in totale controtendenza rispetto<br />
al dato regionale. Si è poi<br />
passato alla valutazione politica<br />
rispetto alle imminenti amministrative<br />
in tutti i comuni coinvolti,<br />
a partire dalla città di Avellino<br />
dove è assolutamente necessario<br />
lavorare per la costruzione <strong>del</strong>la<br />
coalizione di centro sinistra. La<br />
segretaria - si legge ancora - ha<br />
sottoposto alla valutazione <strong>del</strong>la<br />
direzione l’opportunità di indire<br />
le primarie di coalizione per la<br />
scelta <strong>del</strong> candidato sindaco. Dopo<br />
ampia discussione, all’unanimità<br />
è stata approvata la relazione<br />
<strong>del</strong>la segretaria la quale, raccogliendo<br />
la sollecitazione <strong>del</strong>la<br />
direzione, incontrerà nelle prossime<br />
ore i partiti di centro sinistra<br />
onde verificare la disponibilità allo<br />
svolgimento <strong>del</strong>le primarie di<br />
coalizione.<br />
All’ esito di tale incontro la direzione<br />
verrà convocata per ogni<br />
ulteriore valutazione”. Vale a dire<br />
che il partito che guida il centro<br />
sinistra non se la sente di assumersi<br />
una responsabilità così<br />
politicamente pesante e, forse, in<br />
questo ha influito quanto accaduto<br />
con le primarie per la scelta<br />
dei candidati al parlamento. Il deputato<br />
Luigi Famiglietti, che appartiene<br />
al gruppo dei renziani,<br />
presente alla riunione, ha confermato<br />
che si è trattato di un nulla<br />
di fatto ed ha aggiunto che la questione<br />
non deve essere posta solo<br />
sulle primarie si oppure no,<br />
perché l’argomento deve rientrare<br />
in un ragionamento più ampio<br />
e rispondente alle esigenze manifestate<br />
da tutti, mentre Lello De<br />
Stefano ha espresso un giudizio<br />
positivo nei confronti <strong>del</strong>le primarie,<br />
ma a condizione che siano<br />
vere e che non si risolvano a<br />
"Se ci chiedessero cosa vogliamo,<br />
risponderemmo solo due cose: primarie<br />
aperte a tutti e che tutto non<br />
sia come prima." A ventiquattro<br />
ore dall'incontro di ieri ad Avellino,<br />
presso il Caffè letterario, nel<br />
quale si è discusso, in una sala<br />
gremita, <strong>del</strong> Sindaco <strong>del</strong>l'Irpinia,<br />
Luca Battista di Irpiniacambia,<br />
sottolinea come l'imminente competizione<br />
elettorale per la scelta di<br />
chi guiderà il capoluogo, abbia bisogno<br />
di un orizzonte largo e di<br />
competitor nel Partito democratico<br />
che sappiano portare proposte<br />
ed idee innovative. "Noi non facciamo<br />
nomi ma, come gli sceneggiatori<br />
di un nuovo film pensiamo<br />
solo al copione e poi alla produzione<br />
(ovvero ai cittadini), leggendolo<br />
possano scegliersi l'attore<br />
protagonista più adatto."Primarie<br />
sì. Non ci stancheremo mai<br />
di gridarlo, anche più forte – continua<br />
Alfredo Galasso - Non come<br />
quelle per la scelta <strong>del</strong> premier e<br />
dei parlamentari, ma con la partecipazione<br />
di tutti gli elettori di<br />
centrosinistra, anche di quelli che<br />
non hanno, loro malgrado per colpa<br />
<strong>del</strong> Pd avellinese, la tessera in<br />
tasca. Apriamo le porte alla spe-<br />
strumento per realizzare altri obiettivi.<br />
Ha aggiunto che si tratta<br />
di dover scegliere un sindaco per<br />
la provincia di Avellino e non solo<br />
per la città capoluogo: un sindaco<br />
dei progetti, che pone la<br />
città al centro <strong>del</strong>lo sviluppo di<br />
tutto il territorio. Gerardo Adiglietti<br />
rompe gli indugi ed accelera<br />
i tempi per la presentazione<br />
di una lista civica insieme con<br />
Mimmo Sarno.<br />
E spiega: “La circostanza per la<br />
quale la segretaria abbia organizzato<br />
l’incontro per verificare<br />
se esistono le condizioni per le<br />
primarie mi sembra un po’ naif -<br />
afferma Adiglietti - perché non c’è<br />
alcuna volontà, da parte degli altri<br />
partiti, di tenere le primarie.<br />
Spingiamo sulla lista civica, che<br />
potrebbe contribuire all’affermazione<br />
<strong>del</strong>la sinistra e <strong>del</strong> centro<br />
sinistra, perché non c’è più il tempo<br />
per fare altri ragionamenti soprattutto<br />
dopo l’autocandidatura<br />
di Giancarlo Giordano e la solidarietà<br />
che ha incassato dagli altri<br />
partiti <strong>del</strong>la sinistra. Le primarie<br />
rappresentano uno strumento<br />
essenziale di partecipazione<br />
quando queste sono il frutto di<br />
un ragionamento condiviso, ma<br />
non se servono per dividere ed adesso<br />
faccio fatica ad immaginare<br />
che possano essere usate. Sap-<br />
ranza, alla volontà di cambiare finalmente<br />
qualcosa per Avellino e<br />
per l'Irpinia. Basta con i giochi di<br />
palazzo. Grazie a chi ha fatto politica<br />
fino ad oggi, ma è giunto il<br />
momento che sia dato spazio ad<br />
altri. A facce coerenti con le novità<br />
e le sfide che vogliamo portare<br />
all'esame dei cittadini, degli<br />
elettori. Il Comune di Avellino, come<br />
tanti altri municipi irpini, soffrono<br />
la mancanza di risorse ed<br />
un "patto di stabilità" che asfissia<br />
e non consente investimenti – aggiunge<br />
Rosario Caravano -. Dobbiamo<br />
cogliere le nuove possibilità<br />
offerte dall'Europa, con la programmazione<br />
2014/20, che vede<br />
i comuni capoluogo al centro <strong>del</strong>la<br />
programmazione <strong>del</strong>la gestione<br />
dei finanziamenti europei, in un<br />
rapporto diretto con Bruxelles. Soprattutto<br />
serve avviare diverse, più<br />
ampie e trasparenti sinergie con il<br />
capitale privato che potranno concretizzarsi<br />
azioni per interventi sul<br />
welfare, mobilità, urbanistica,<br />
scuola, turismo, ambiente, e cultura.<br />
Un volano per lo sviluppo e<br />
quindi per l'occupazione. Questo<br />
è quello che vorremmo. Creeremo<br />
la possibilità di provarci".<br />
piamo bene cosa è accaduto nel<br />
recente passato. Poi la questione<br />
dei circoli - aggiunge Adiglietti -<br />
con l’idea sbagliata secondo la<br />
quale il regolamento per le primarie<br />
dovrebbe essere adeguato<br />
territorio per territorio con le ovvie<br />
conseguenze che ne deriverebbero.<br />
Io dico: c’è un regolamento<br />
nazionale ed applichiamo<br />
quello al fine di evitare battaglie,<br />
come nel caso di Gabrieli per il<br />
quale l’incompatibilità è contenuta<br />
nel regolamento nazionale<br />
e non era certo necessario immaginare<br />
norme locali. Guai a<br />
cadere nel moralismo d’accatto,<br />
che nessuno avrebbe dovuto mettere<br />
in campo”.<br />
Poi l’attacco diretto alla Lengua:<br />
“Mi fa specie che finora la segretaria<br />
non abbia avvertito la sensibilità<br />
di ascoltare chi, come me,<br />
è stato due volte vice segretario<br />
provicniale <strong>del</strong> Pd con la guida di<br />
Giuseppe De Mita prima e di<br />
Franco Vottoria successivamente<br />
- sottolinea l’esponente politico -<br />
come pure mi auguro che il senatore<br />
Enzo De Luca possa rientrare<br />
prestissimo in mezzo a noi”.<br />
Adiglietti rivolge l’appello ai circoli<br />
locali affinché abbiano uno<br />
scatto di orgoglio e si mettano a<br />
lavorare su un terreno utile ed unico<br />
per tutto il partito. Carmine<br />
POLITICA 4<br />
Ieri la riunione <strong>del</strong> direttivo provinciale che ha approvato all’unanimità la relazione di Lengua<br />
Pd: sì a primarie di coalizione<br />
Il segretario ha avviato le consultazioni con i partiti di sinistra e di centrosinistra, ma la soluzione non<br />
convince <strong>del</strong> tutto: De Stefano chiede patti chiari per “il sindaco <strong>del</strong>la provincia” e non solo di Avellino<br />
Irpiniacambia: Battista e Caravano<br />
chiedono primarie aperte a tutti<br />
Sulle scelte <strong>del</strong> Partito democratico interviene<br />
il Psi, sezione “Diego Carbone” per<br />
affermare che il Pd di Avellino lentamente<br />
vive i il suo melodramma in cui sembra dimenticare<br />
che le amministrative <strong>del</strong>la città<br />
sono alle porte e dimentica che il momento<br />
che stiamo vivendo non è il cinema o l'avanspettacolo,<br />
ma la vita vera, il mondo reale,<br />
in un momento storico in cui il destino di<br />
Avellino è in mano a un partito, il Pd appunto,<br />
dilaniato dalle lotte interne e privo<br />
di una guida carismatica capace di compattarlo<br />
o di dare un senso alla sua stessa esistenza<br />
nella compagine politica irpina. Francamente<br />
come socialisti, la cosa non ci appassionerebbe<br />
neppure più di tanto, se non<br />
fosse che il riflesso di questa battaglia fra i<br />
tanti nani <strong>del</strong>la “nuova politica irpina ”che<br />
combattono esclusivamente per brama di<br />
potere cala come un'ombra sul futuro <strong>del</strong>la<br />
nostra città,<br />
Il Partito democratico nega le primarie di<br />
coalizione malgrado i circoli cittadini, cioè la<br />
base de partito le chieda a gran voce e nello<br />
stesso tempo impone sulle pagine dei giornali<br />
attraverso autorevoli dirigenti condizioni<br />
capestro ai futuri eventuali alleati, senza una<br />
discussione senza di fatto un’ alternativa<br />
politica reale. Sembra come non si in-<br />
De Blasio, intervenendo a conclusione<br />
<strong>del</strong> confronto, prima <strong>del</strong>le<br />
dichiarazioni dei due parlamentari<br />
ha evidenziato che le primarie<br />
per il Pd rappresentano la<br />
norma e non l’eccezione, aggiungendo<br />
che l’iniziativa assunta<br />
dalla segretaria non deve essere<br />
vista come una condizione di<br />
debolezza, ma di apertura al confronto<br />
e al dialogo con tutte le forze<br />
politiche <strong>del</strong> centro sinistra e<br />
<strong>del</strong>la sinistra. “Se poi c’è chi intende<br />
candidarsi - aggiunge - non<br />
troverà sbagliato farlo utilizzando<br />
le primarie per consentire di<br />
essere sostenuto dagli elettori <strong>del</strong><br />
suo partito.<br />
Anche la candidatura di Giordano<br />
è interessante, ma deve rientrare<br />
nell’ottica nelle primarie di coalizione.<br />
I tempi sono stretti, la segretaria<br />
ha già avviato i confronti<br />
con gli altri partiti e tra qualche<br />
giorno riconvocherà il direttivo<br />
per rappresentare a tutti noi il risultato<br />
di quelle consultazioni”.<br />
L’onorevole Alberta De Simone<br />
pone una questione di classe dirigente<br />
lasciando chiaramente intendere<br />
che avrebbe preferito un<br />
Pd più incisivo e decisionista in<br />
un momento nel quale i tatticismi<br />
non possono rappresentare<br />
lo strumento per dare risposte alle<br />
persone.<br />
PRESENTI ANCHE SIBILIA, CUSANO E GIAQUINTO<br />
Irpinia, in mille a Roma<br />
per la manifestazione<br />
<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>le Libertà<br />
In mille dall’Irpini alla manifestazione<br />
nazionale organizzata<br />
dal Popolo <strong>del</strong>le libertà a sostegno<br />
<strong>del</strong>le iniziative <strong>del</strong> partito<br />
e <strong>del</strong> presidente, Silvio Berlusconi,<br />
in eterno conflitto con<br />
i magistrati. Ieri<br />
mattina nove autobus<br />
sono partiti<br />
da piazza Libertà,<br />
ad Avellino,<br />
e due da Ariano<br />
Irpino per<br />
raggiungere la<br />
Capitale dove era<br />
di scena l’ex premier<br />
in piazza<br />
<strong>del</strong> Popolo. Numerosi<br />
anche i<br />
cittadini irpini<br />
che hanno raggiunto<br />
Roma con<br />
mezzi privati. Tra<br />
i supporter <strong>del</strong><br />
Cavaliere il senatore Cosimo Sibilia,<br />
il vice coordinatore vicario<br />
per la provincia di Avellino,<br />
Generoso Cusano, già assessore<br />
provinciale ai lavori pubblici,<br />
gli ex assessori provinciali<br />
alle pari opportunità, Ermelinda<br />
Mastrominico e Girolano<br />
Giaquinto, che ha seguito la <strong>del</strong>ega<br />
alla pubblica istruzione.<br />
Poi numerosi amministratori locali<br />
e provinciali.<br />
“E’ stata una giornata straordinaria<br />
- commenta Cusano - perché<br />
non si è trattato solo di sostenere<br />
le ragioni di Berlusconi,<br />
ma di rilanciare il nostro<br />
programma di governo. L’ex<br />
premier ha toccato tutti i problemi,<br />
non ha dimenticato nessuno<br />
durante il suo intervento<br />
ed è per questo che in Irpinia,<br />
come in Campania e nel Paese<br />
tendesse la disperata fame di cambiamento<br />
(e di speranza) dei cittadini.<br />
Senza un candidato il PD dichiara di volerlo<br />
imporre, facendo finta di non accorgersi<br />
<strong>del</strong>le manovre che vedono i protagonisti <strong>del</strong>la<br />
futura corsa allo scranno di primo cittadino<br />
menare fendenti per scavalcare gli eventuali<br />
antagonisti. Si parla di un programma<br />
da accettare a prescindere, ma non<br />
si capisce quale esso sia e la cosa porta a<br />
pensare quello che è sotto gli occhi di tutti<br />
e cioè che il Pd non è più - di fatto - un partito<br />
politico vero e proprio, ma una società<br />
con il solo fine di arrivare al governo <strong>del</strong>la<br />
città, a prescindere dalle idee che dovreb-<br />
siamo sempre la forza più votata.<br />
Vedremo quello che succederà<br />
- conclude Cusano - ma<br />
sia chiaro che siamo pronti alle<br />
elezioni dappertutto”. L’assessore<br />
Mastrominico ha aggiunto<br />
che si è<br />
trattata di una<br />
manifestazione<br />
molto sentita, soprattutto<br />
per la<br />
massiccia presenza<br />
di giovani, che<br />
rappresentano la<br />
speranza per le<br />
nostre terre. “Il<br />
presidente si è rivolto<br />
a loro indicando<br />
il percorso<br />
per uscire dal<br />
momento di difficoltà<br />
- ha aggiunto<br />
- ed è su questo<br />
che anche noi<br />
intendiamo tornare sui territori.<br />
Il partito è unito e si stringe intorno<br />
al suo indiscusso massimo<br />
rappresentante. L’augurio è<br />
che in Provincia, come in Regione,<br />
il Pdl possa continuare<br />
la sua azione di governo”. Soddisfazione<br />
per la folta rappresentanza<br />
dall’Irpinia è stata espressa<br />
dal senatore Cosimo Sibilia.<br />
Berlusconi è tornato sul<br />
risultato elettorale, ribadendo<br />
di non riconoscere Bersani quale<br />
vincitore <strong>del</strong>le elezioni e in<br />
merito all’incarico che gli è stato<br />
conferito da Napolitano ha<br />
sootlineato che si tratta di una<br />
funzione svolta a termine perché<br />
la maggioranza <strong>del</strong>la gente<br />
è con il Pdl, che è pronto ad<br />
andare a nuove elezioni con la<br />
sicurezza di vincerle.<br />
SARUBBI: E’ UN ERRORE RITENERE CHE GIORDANO SIA IL NOME SALVIFICO<br />
Psi: il Pd dilaniato dagli scontri interni<br />
PdCi, privilegiare lavoro e ambiente<br />
bero essere alla base di una coalizione politica<br />
capace di vivere al di là <strong>del</strong> nome <strong>del</strong><br />
leader di turno (come pretenderebbe di essere<br />
il Pd). Inoltre le faide interne rendono<br />
gli equilibri instabili e il Partito vive il suo<br />
psicodramma condannandosi di fatto alla<br />
paralisi”. “Contrapporre il proprio nome -<br />
come ha fatto Giancarlo Giordano neo deputato<br />
di SEL - ed indicarlo come nome salvifico<br />
per i destini <strong>del</strong>la città di Avellino, non<br />
mi sembra sia un contributo serio e costruttivo<br />
al fine di dare vita ad una coalizione<br />
di centro-sinistra che voglia effettivamente<br />
mettere mano e risolvere i guasti prodotti<br />
proprio dalle giunte di centro-sinistra<br />
degli ultimi 10 anni. Lo afferma Giovanni<br />
Sarubbi, segretario provinciale <strong>del</strong> partito<br />
dei comunisti italiani. “Non si può prescindere<br />
da una discussione sul merito <strong>del</strong>le questioni,<br />
innanzitutto la questione urbanistica,<br />
quella ambientale e quella <strong>del</strong> lavoro e<br />
<strong>del</strong>la miseria crescente <strong>del</strong>la popolazione<br />
che è una vera e propria emergenza cittadina.<br />
Con tutto il rispetto per tutti, autoproporsi<br />
o usare parole come "atto di amore per<br />
la città", danno proprio il senso <strong>del</strong>la lontananza<br />
dalla realtà di chi appena entrato in<br />
parlamento si sente già investito di una missione<br />
taumaturgica. Non credo sia così”.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Filiera, approvati i progetti<br />
integrati per circa 22mila euro<br />
AVELLINO- Quanto mai opportuna<br />
in un momento generale<br />
di crisi come quello<br />
attuale la boccata di ossigeno<br />
che arriva per l’agricoltura<br />
con la conclusione <strong>del</strong>l’iter<br />
e l’adozione dei primi<br />
provvedimenti relativi all’approvazione<br />
<strong>del</strong>le graduatorie<br />
provvisorie inerenti i<br />
Progetti Integrati di Filiera<br />
presentati dai Consorzi “la<br />
castagna nel mondo”, “ortofrutticola<br />
piana <strong>del</strong> sele”, “vi-<br />
AVELLINO- «Sull’Istituto De<br />
Sanctis di Avellino ha sbagliato<br />
l’amministrazione provinciale».<br />
E’ quanto sostiene il consigliere<br />
regionale Pietro Foglia che<br />
ha portato la vicenda all’attenzione<br />
<strong>del</strong> Consiglio Regionale<br />
ottenendo l’approvazione all’unanimità<br />
di un Ordine <strong>del</strong> Giorno<br />
per la salvaguardia <strong>del</strong>lo storico<br />
istituto cittadino.<br />
Si ribadisce la volontà di impedire<br />
l’accorpamento <strong>del</strong>l’Istituto<br />
Agrario con il Liceo De Luca<br />
anche nelle parole <strong>del</strong>l’onorevole<br />
Foglia il quale si è schierato<br />
al fianco di studenti e alunni<br />
da settimane mobilitati per<br />
scongiurare quella che chiamano<br />
la cancellazione <strong>del</strong>la storia.<br />
«Per salvare l’autonomia e confermare<br />
la peculiarità <strong>del</strong>l’Istituto,<br />
faro per tutta la nostra<br />
Provincia, ma anche per l’intera<br />
Regione Campania- mette in<br />
evidenza Foglia- L’Istituto voluto<br />
dall’allora Ministro De Sanctis<br />
rappresentava una innovazione<br />
per tutta Italia e fino a<br />
qualche decennio fa era l’unico<br />
istituto specializzato in viticultura<br />
ed enologia, insieme a pochi<br />
altri. Continua ad essere<br />
un’eccellenza non solo per la<br />
qualità <strong>del</strong>le docenze che si sono<br />
nel tempo succedute sulle<br />
cattedre di quest’Istituto, ma<br />
anche perchè ha stornato una<br />
serie di notevoli professionalità<br />
enologiche che hanno fatto si<br />
tis” e “aureo” .<br />
Gli interventi valutati positivamente<br />
e ammessi a finanziamento<br />
interessano, rispettivamente,<br />
i territori <strong>del</strong>le<br />
province di Avellino, Salerno<br />
e Benevento, per la cui<br />
realizzazione è prevista una<br />
spesa totale a carico <strong>del</strong>le risorse<br />
Comunitarie, Nazionali<br />
e Regionali pari a circa 22<br />
Milioni di euro. Di queste risorse,<br />
poi, oltre il 75% sono<br />
destinate alla realizzazione<br />
che la Provincia di Avellino eccellesse<br />
nella produzione vitivinicola».<br />
Per il consigliere Foglia gli episodi<br />
che si stanno registrando<br />
negli ultimi tempi rappresentano<br />
una sorta di “handicap”.<br />
«Sembra che si troviamo a fare<br />
una corsa con un sacco addosso-<br />
dice ancora- .Siamo partiti<br />
da una <strong>del</strong>ibera fatta dall’amministrazione<br />
provinciale di Avellino<br />
che ha deciso questo e<br />
che oggi lei stessa chiede di annullare».<br />
Sull’argomento interviene anche<br />
il deputato di “Scelta Civica”<br />
Angelo D’Agostino.<br />
«Il Piano di dimensionamento<br />
scolastico approvato dalla Regione<br />
Campania, pur rispondendo<br />
a criteri oggettivi ma<br />
di interventi proposti sia da<br />
imprese agricole – misure<br />
121 e 123 <strong>del</strong> PSR – e sia da<br />
Enti locali per la realizzazione<br />
e/o l’adeguamento di interventi<br />
infrastrutturali.<br />
«Si tratta di una prima risposta<br />
concreta alle sollecitazioni<br />
<strong>del</strong>le organizzazioni<br />
agricole professionali e degli<br />
enti locali – commenta l’on.<br />
Pietro Foglia, presidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione Agricoltura<br />
<strong>del</strong> Consiglio Regionale <strong>del</strong>-<br />
ATTUALITA’ 5<br />
la Campania -, ma è importante<br />
concludere in tempi<br />
brevi quanto ancora resta da<br />
fare per la definitiva attuazione<br />
di tali progetti. Non sono<br />
ancora conclusi gli adempimenti<br />
per gli interventi<br />
dei Pirap per i quali è attesa<br />
la scadenza <strong>del</strong>la recente<br />
proroga concessa per la presentazione<br />
<strong>del</strong>la documentazione<br />
amministrativa ed è<br />
pertanto fondamentale che<br />
si proceda con immediatezza<br />
a far decollare queste ulteriori<br />
opportunità che rappresentano<br />
anch’essi una<br />
opportunità per il mondo<br />
<strong>del</strong>le filiere e per i territori interessati».<br />
Agrario, Foglia contro la Provincia<br />
D’Agostino: impegno in Ministero<br />
Continua la mobilitazione per scongiurare l’accorpamento <strong>del</strong>l’Istituto<br />
REDAZIONE<br />
squisitamente numerici, cancella<br />
l’autonomia <strong>del</strong>l’Istituto<br />
Agrario “De Sanctis”, una vera<br />
eccellenza - non solo nel panorama<br />
<strong>del</strong> Mezzogiorno d’Italia<br />
– che ha contribuito alla ricerca<br />
di settore ed alla crescita di numerosissimi<br />
allievi che si sono<br />
più tardi imposti nel mondo<br />
professionale. Il patrimonio culturale<br />
<strong>del</strong> “De Sanctis” non può<br />
rischiare di disperdersi a causa<br />
di accorpamenti che inevitabilmente<br />
ne mineranno il prestigio<br />
e le potenzialità di sviluppo,<br />
anche in vista <strong>del</strong>la realizzazione<br />
<strong>del</strong> progetto di “polo<br />
tecnico” avviato con lungimiranza<br />
dalla dirigenza scolastica<br />
<strong>del</strong>l’Agrario. Assicuro - dice ancora<br />
D’Agostino- il mio impegno<br />
in tutte le sedi istituzionali com-<br />
LA MISSIVA INVIATA AGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI DELLA PROVINCIA<br />
La “Consulta diversamente abili” sollecita<br />
per l’applicazione <strong>del</strong>la Convenzione Onu<br />
AVELLINO- La Consulta per diversamente abili<br />
ha redatto una lettera che provvederà ad inoltrare<br />
agli Enti pubblici e privati, insistenti sul territorio<br />
comunale, per sollecitare e ribadire l’applicazione<br />
corretta e totale <strong>del</strong>la Convenzione ONU<br />
sui “Diritti <strong>del</strong> Diversamente Abile”. Tale Convenzione,<br />
recepita localmente e con propria <strong>del</strong>iberazione,<br />
dal Consiglio comunale unanime,<br />
vuole mettere in condizione paritaria le persone<br />
con problema di diversa-abilità. «Quindi ci si appella<br />
alla stessa sensibilità, dimostrata dall’Ente<br />
Comune, che permetterà anche agli altri Enti territoriali<br />
di adempiere ai loro obblighi legislativi in<br />
materia - si legge in una nota ufficiale - Il Consiglio<br />
Comunale, nel caso specifico, ha dimostrato<br />
alto e ampio senso civico, non egualmente coadiuvato<br />
dalla sua macchina burocratica ed amministrativa.<br />
D’altronde tutte le problematiche<br />
civiche da affrontare erano tante e di non facile<br />
risoluzione. Quindi “noi” auspichiamo che gli Enti<br />
deficitari, ognuno per la propria competenza,<br />
adempiano con senso di responsabilità a che le<br />
“nostre” speranze diventino inconfutabili certezze».<br />
Di seguito, il testo <strong>del</strong>la lettera a firma <strong>del</strong> Presidente<br />
<strong>del</strong>la Consulta Marinella Pericolo:<br />
Oggetto: Sollecito applicazione Convenzione <strong>del</strong>le<br />
Nazioni Unite sui diritti <strong>del</strong>le persone con disabilità<br />
(L.18 <strong>del</strong> 3 marzo 2009)<br />
Si comunica e si ribadisce a Codesta Spett. le Am-<br />
ministrazione che, con <strong>del</strong>ibera n. 23 <strong>del</strong><br />
02/04/2012, ampiamente pubblicizzata dagli organi<br />
di stampa, il Consiglio comunale di Avellino<br />
ha recepito le disposizioni normative, nazionali<br />
ed internazionali, in tema di Diritti <strong>del</strong>le persone<br />
diversamente abili.<br />
A seguito di detto recepimento si vuole sollecitare<br />
gli Enti pubblici e privati insistenti sul territorio<br />
comunale al rispetto <strong>del</strong>la normativa suindicata.<br />
A tal proposito, la scrivente Consulta comunale,<br />
si rende partecipe e disponibile ad ogni<br />
richiesta di chiarimenti e <strong>del</strong>ucidazioni in merito<br />
onde facilitare l’applicazione in toto <strong>del</strong>le disposizioni<br />
legislative dettate in materia.<br />
Si consiglia, infine, di prenderne adeguata visione<br />
<strong>del</strong> sollecito in oggetto al fine di evitare spiacevoli<br />
conseguenze sanzionatorie».<br />
Area NIO1 e piano regolatore<br />
Ora cresce lo scontro politico<br />
AVELLINO-Continua in città il dibattito sull’area<br />
“NI01” all’indomani <strong>del</strong> pronunciamento<br />
<strong>del</strong> Consiglio di Stato, dopo l’appello<br />
<strong>del</strong> Comune di Avellino.<br />
Per l’ex assessore comunale Nicola Giordano,<br />
non è pensabile che oggi parlino di rinnovamenti<br />
personaggi che, secondo il suo<br />
punto di vista, negli ultimi 15 anni sono stati<br />
artefici <strong>del</strong> “disastro urbanistico in città”. Il<br />
riferimento, indiretto, è a Giancarlo Giordano.<br />
«C’è chi sta abusando <strong>del</strong>la parola rinnovamento-<br />
ha detto Giordano attraverso i<br />
microfoni di Telenostra- Il piano regolatore è<br />
un esempio lampante. Chi oggi chiede il rin-<br />
petenti – dalla Regione Campania<br />
al Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione<br />
– per verificare ogni possibilità<br />
di recupero <strong>del</strong>l’autonomia <strong>del</strong>l’Istituto,<br />
naturalmente in sintonia<br />
con i rappresentanti <strong>del</strong>le<br />
diverse istituzioni scolastiche e<br />
politiche doverosamente impegnati<br />
su questo fronte».<br />
Per quanto riguarda le azioni da<br />
mettere in campo nell’immediato,<br />
domani mattina dagli uffici<br />
<strong>del</strong> Commissario Straordinario<br />
<strong>del</strong>la Provincia Raffaele<br />
Coppola partità l’atto verso la<br />
Regione Campania, così come<br />
stabilito a margine <strong>del</strong> vertice<br />
tenutosi venerdì scorso con docenti<br />
e sindacati.<br />
E’ COMINCIATA IERI LA “FESTA DI PRIMAVERA”<br />
Ex Eliseo, due giorni<br />
di attività e pulizia<br />
degli spazi antistanti<br />
AVELLINO- Stavolta le<br />
condizioni metereologiche<br />
sono state ampiamente favorevoli<br />
al Comitato Luce<br />
per l’Eliseo e la festa di<br />
primavera cominciata ieri<br />
nello spazio antistante<br />
l’ex cinema, non poteva<br />
cominciare in modo migliore.<br />
Ancora una volta, il Comitato<br />
Luce sull’Eliseo ricomincia<br />
da(l) 3, con la Festa<br />
di Primavera avviata nella<br />
giornata di ieri con la riqualificazione<br />
di Piazza <strong>del</strong>la Partecipazione.<br />
Vecchi oggetti e mobili<br />
avranno nuova vita e nuovo<br />
uso. In serata proiezione di<br />
novamento è quello che in passato dai banchi<br />
<strong>del</strong> Consiglio Comunale ha approvato<br />
quel piano. Ricordo che come Presidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione di fu detto che quel piano era<br />
un accordo. Chi oggi si candida a guidare<br />
la città faceva parte di quell’accordo».<br />
film per ridar vita allo spazio<br />
La manifestazione proseguirà<br />
ancora nella giornata di oggi<br />
con la pulizia dei muri <strong>del</strong>la<br />
caffetteria, a tempo di musica e<br />
nel corso <strong>del</strong>la giornata altre<br />
proiezioni cinematografiche.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
I tagli <strong>del</strong>la Regione alla sanità<br />
mettono a rischio i progetti <strong>del</strong> Crom<br />
MERCOGLIANO - I dati parlano chiaro: quasi<br />
800 lavoratori, piu' di 1700 prestazioni all'anno<br />
tra visite, ricoveri e consulenze, 25 progetti<br />
di ricerca attivi con un investimento, dal 2008<br />
a oggi, di oltre 1milione e 600mila euro.<br />
E nonostante tutto ora l’Istituto contro i tumori<br />
Pascale di Napoli a causa di un taglio <strong>del</strong> finanziamento<br />
potrebbe essere a rischio chiusura.<br />
Al momento, in base al Protocollo di intesa firmato<br />
con la Regione Campania per il triennio<br />
2010-2012, le risorse per l'esercizio 2011 assicurate<br />
da Palazzo Santa Lucia, le stesse <strong>del</strong><br />
2010, sono di 96milioni di euro: 80 per l'erogazione<br />
di prestazioni di ricovero e cura e di quelle<br />
specialistiche ambulatoriali, 10 per la ricer-<br />
Serino, attentato incendiario<br />
alla villa <strong>del</strong>la famiglia Barone<br />
Una tanica di benzina esplosa nella notte. L’avvocato: non mi spavento<br />
REDAZIONE CRONACA<br />
SERINO - Attentato incendiario<br />
nella notte di venerdì a Serino.<br />
Una tanica carica benzina mista<br />
a olio, è stata fatta esplodere, intorno<br />
alle 21,45, davanti all’entrata<br />
<strong>del</strong>la villa <strong>del</strong>la famiglia<br />
Barone, a via Terminio.<br />
Le fiamme hanno avvolto il cancello<br />
d’ingresso per qualche secondo,<br />
senza però provocare<br />
danni. Sembra non ci sia dubbi<br />
sulla matrice <strong>del</strong> gesto: un attentato<br />
a scopo intimidatorio<br />
forse indirizzato contro l’avvocato<br />
Antonio Barone che nella<br />
villa, abitata dai genitori, aveva<br />
il suo vecchio studio legale. Poi<br />
si è trasferito ad Avellino, dove<br />
Barone si trovava quando è accaduto<br />
il fatto. Pronto l’intervento<br />
dei Carabinieri agli ordini<br />
<strong>del</strong> capitano Gabriele Papa, che<br />
hanno effettuato i rilievi per le<br />
indagini. Pare che da alcuni<br />
frammenti di plastica, il manico<br />
<strong>del</strong>la tanica, sarebbero state rilevate<br />
le impronte <strong>del</strong>l’autore o<br />
degli autori. L’avvocato è stato<br />
ascoltato dagli inquirenti ai quali<br />
ha assicurato di non aver ricevuto<br />
minacce né di nutrire sospetti<br />
particolari. Ma di una cosa<br />
è certo: «i colpevoli verranno<br />
assicurati alla giustizia - afferma<br />
Barone al <strong>Corriere</strong> -. E’ un episodio<br />
spiacevole che non mi<br />
MIRABELLA ECLANO<br />
Carabinieri e studenti<br />
a confronto sull’ambiente<br />
MIRABELLA - Si è svolto ieri l’ennesimo incontro tra Carabinieri<br />
e alunni irpini, nell’ambito <strong>del</strong> ciclo d’incontri<br />
che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha<br />
pianificato con gli istituti scolastici di tutti gli ordini e gradi<br />
disseminati nel vasto territorio <strong>del</strong>la Provincia di Avellino.<br />
A continuare l’ormai nota e consolidata serie di appuntamenti,<br />
sono stati, gli studenti <strong>del</strong> Liceo Classico “Aeclanum”<br />
di Mirabella Eclano. Le classi intervenute, per un<br />
totale complessivo di circa 110 alunni, hanno avuto degli<br />
SAN MARTINO VALLE CAUDINA - Il veicolo presentava<br />
al suo interno, nel vano trasporto ove c’erano<br />
i latticini, evidenti e diffuse macchie di muffa<br />
e ruggine. Era privo <strong>del</strong>la cella-frigo necessaria al<br />
mantenimento <strong>del</strong>la temperatura imposta e che all’apertura<br />
<strong>del</strong>le portiere, il cassone emanava «un odore<br />
nauseabondo e persistente, nonché segni evidenti<br />
di mancanza di manutenzione e pulizia».<br />
A San Martino Valle Caudina i militari <strong>del</strong> Comando<br />
Provinciale dei Carabinieri di Avellino hanno sequestrati<br />
dei latticini trasportati, per la successiva<br />
vendita, in maniera tutt’altro che conforme alla disciplina<br />
igienico-sanitaria vigente. E’ successo intorno<br />
alle 13:30 di venerdì, lungo la S.S. 7 Appia in<br />
località Sferracavallo <strong>del</strong> comune di San Martino<br />
Valle Caudina, dove i carabinieri <strong>del</strong>la locale Stazione<br />
hanno fermato – per sottoporre a normale<br />
desta preoccupazione alcuna.<br />
Continuerò a fare il mio lavoro<br />
in modo sereno e tranquillo».<br />
L’avvocato dunque è certo di essere<br />
il destinatario <strong>del</strong>l’attacco:<br />
«Anche se ormai non faccio più<br />
studio nella casa di Serino ma<br />
ad Avellino, credo che il gesto<br />
teso a spaventarmi, sia legato alla<br />
mia attività di legale.<br />
Del resto il mio studio ha molti<br />
clienti e affronta cause su tutto<br />
il territorio nazionale, da Roma<br />
a Trento, anche di una certa importanza,<br />
da mille a un milione<br />
di euro. Dunque ho tanti con-<br />
ca e l'assistenziale applicata e 6 per la ricerca<br />
traslazionale. A questo si aggiungono vari contributi<br />
<strong>del</strong> ministero <strong>del</strong>la Salute, <strong>del</strong> Miur, di<br />
AIRC, AIFA, Unione Europea e aziende farmaceutiche,<br />
piu' quelli <strong>del</strong> 5 per mille e <strong>del</strong>le donazioni.<br />
Nato nel 1933, nell'Istituto, oltre al management<br />
aziendale, lavorano 767 persone tra dirigenti<br />
di vari livelli e vari settori e il comparto.<br />
Nel 2011 sono state effettuate 834 visite ambulatoriali,<br />
281 ricoveri ordinari, 268 consulenze<br />
interne, 350 counseling psicologici. I ricoveri<br />
totali sono aumentati <strong>del</strong> 6% rispetto al 2010 a<br />
fronte di una riduzione media <strong>del</strong>la degenza.<br />
Forte anche l'impegno per la ricerca e la formazione<br />
con 163 articoli pubblicati. Sono 25 i<br />
tatti ma penso che non passerà<br />
molto tempo e i colpevoli verranno<br />
allo scoperto».<br />
E infatti sembrano già esserci alcune<br />
prove, come per esempio<br />
le impronte lasciate sul manico<br />
<strong>del</strong>la tanica, che è rimasta intatta.<br />
«Poi ci sono le riprese <strong>del</strong>la<br />
telecamere <strong>del</strong>la villa. Voglio<br />
ringraziare - conclude l’avvocato<br />
Barone - le forze <strong>del</strong>l’ordine<br />
e in particolare il maresciallo<br />
Liccardi <strong>del</strong>la stazione di Serino<br />
e il maresciallo Gaeta per<br />
l’ottimo lavoro svolto e anche<br />
per la sensibilità dimostrata».<br />
incontri con il Comandante <strong>del</strong>la Compagnia di Mirabella<br />
Eclano, Capitano Leonardo Madaro e con il Comandante<br />
<strong>del</strong>la locale Stazione Carabinieri, Lgt. Antonio Romano,<br />
sempre finalizzati all’illustrazione <strong>del</strong>l’Arma dei Carabinieri<br />
e, chiaramente, all’educazione alla legalità, con<br />
particolare riguardo alle tematiche di maggior impatto con<br />
i giovani studenti. I Carabinieri hanno quindi dialogato<br />
con gli studenti sulle principali problematiche inerenti la<br />
circolazione stradale, sui vari fenomeni di bullismo, atti<br />
vandalici, droga, alcool, armi, contraffazione o pirateria,<br />
stalking, corretto uso di internet e violenza durante le competizioni<br />
sportive. Inoltre sono state trattate tematiche relative<br />
alla tutela <strong>del</strong>l’ambiente discutendo dei vari tipi di inquinamento,<br />
da quello atmosferico a quello marino, da<br />
quello acustico a quello elettromagnetico.<br />
Latticini trasportati tra muffa e ruggine<br />
Scatta il sequestro dei Carabinieri<br />
controllo – una furgone che stava transitando in direzione<br />
di Montesarchio. I militari <strong>del</strong>l’Arma hanno<br />
accertato subito che alla guida <strong>del</strong> veicolo vi era<br />
un commerciante sannita che, in ragione <strong>del</strong>la<br />
sua attività, stava trasportando degli alimenti destinati<br />
alla vendita. Nell’atto <strong>del</strong> controllo, di là dagli<br />
illeciti amministrativi sanzionati per violazioni alle<br />
norme <strong>del</strong> codice <strong>del</strong>la strada, sono emerse gravissime<br />
negligenze in materia sanitaria.<br />
Le pareti interne <strong>del</strong>la carrozzeria isotermica, inoltre<br />
si presentavano distaccate in più parte, tanto da<br />
consentire la fuoriuscita di polveri e di materiale<br />
che insudiciava i prodotti depositati sul piano, «peraltro<br />
già insozzo di liquido nauseabondo e notevolmente<br />
macchiato da parti ossidate di colore giallo».<br />
E’ stato chiesto l’immediato intervento <strong>del</strong> medico<br />
CRONACA 6<br />
progetti attivi con un investimento, dal 2008 a<br />
oggi, di oltre 1milione e 600mila euro.<br />
Ottantasette le sperimentazioni cliniche e gli<br />
studi osservazionali attivati nell'ultimo biennio.<br />
Tra le strutture e le attivita' connesse alla<br />
ricerca la biblioteca 'Ciro Manzo', i corsi di laurea<br />
in Infermieristica e per Tecnico di labora-<br />
A Mercogliano<br />
e Prata, la lotta<br />
contro la mafia<br />
Due appuntamento con la legalità<br />
ieri. Il primo a Mercogliano.<br />
“La mafia si combatte. Siamo<br />
stanchi noi familiari <strong>del</strong>le vittime<br />
di essere vittime di giustizia,<br />
vogliamo essere artefici di giustizia.<br />
Dobbiamo concentrare le<br />
forze laddove le forze <strong>del</strong>l’ordine<br />
da sole non riescono”. Così la<br />
vedova Campanello, che ieri ha<br />
incontrato gli alunni <strong>del</strong>la scuola<br />
Dorso di Mercogliano per raccontare<br />
la sua storia e lanciare<br />
un monito ai ragazzi di ogni età.<br />
Ad accompagnare la vedova<br />
Campanello l’associazione Libera<br />
con il neo eletto referente avellinese<br />
Francesco Iandolo che<br />
ha ribadito che bisogna parlare<br />
ai più piccoli con il loro linguaggio:<br />
“Gli stiamo facendo vedere<br />
un cartone animato contenente<br />
un messaggio <strong>del</strong>la lotta alla legalità<br />
e alla criminalità organizzata.<br />
Cerchiamo di raccontargli<br />
da un lato quello che è la camorra<br />
e la mafia e quello che dall’altro<br />
è la cultura alla mafiosità».<br />
A Prata invece L'istituto comprensivo<br />
“Carlo Alberto Dalla<br />
Chiesa la sezione Associata di S.<br />
Paolina hanno organizzato un incontro<br />
– dibattito su “Legalità é:<br />
costruire una società democratica<br />
Garantire e Tutelare i Diritti di<br />
ogni Cittadino” che si è tenuto<br />
presso la palestra “Prof. B. Battaglino”.<br />
Ad intervenite è stato il Prete anticamorra<br />
Don Luigi Merola che<br />
spiegato come la mafia rappresenti<br />
una sorta di cancro per la<br />
nostra società e affermato come<br />
la cura sia la scuola che gli dia<br />
cultura, punti di riferimento, valori<br />
positivi per la società di domani»<br />
veterinario reperibile <strong>del</strong>l’ASL di Avellino, il quale<br />
ha confermato che le sostanze alimentari erano custodite<br />
e trasportate in condizioni di pessimo stato<br />
di conservazione, nonché in difformità totale <strong>del</strong>la<br />
temperatura imposta sulle confezioni dal produttore.<br />
Ciò stante, il medico veterinario ha effettuato una<br />
campionatura dei latticini, per le previste analisi,<br />
mentre disponeva l’immediata distruzione per<br />
la restante parte degli alimenti, consistiti in una ventina<br />
di confezioni di mozzarella di bufala Dop da<br />
500 grammi ciascuno e da una dozzina di confezioni<br />
da 250 grammi di fiordilatte, produzione di una<br />
verosimilmente ignara azienda <strong>del</strong> casertano.<br />
torio biomedico, la Struttura semplice dipartimentale<br />
che si occupa di Epidemiologia, il Dipartimento<br />
di ricerca e, fiore all'occhiello, il<br />
Crom, Centro ricerche oncologico di Mercogliano.<br />
Il Crom svolge attività di ricerca, prettamente<br />
in farmacologia molecolare oncologica pre-clinica<br />
e di trasferimento tecnologico; è una struttura<br />
aperta per progetti a ricercatori di alta qualificazione<br />
professionale di qualsiasi nazionalità<br />
nonché alle Università, Centri di Ricerca ed<br />
Enti pubblici e privati, regionali, nazionali ed<br />
internazionali.<br />
Il Pascale, nell'ultimo anno, ha fatto <strong>del</strong>l'informatizzazione<br />
uno dei suoi cavalli di battaglia.<br />
Nel solo ultimo anno si e' proceduto all'integrazione<br />
<strong>del</strong>la nuova rete Lan e <strong>del</strong> Wi Fi, alla<br />
creazione <strong>del</strong> nuovo sito web, all'evoluzione<br />
<strong>del</strong> software gestionale e alla dematerializzazione<br />
dei referti di medicina di laboratorio e di<br />
radiologia con l'avvio <strong>del</strong>la digitalizzazione <strong>del</strong>le<br />
cartelle cliniche.<br />
L’OPERAZIONE DELLA POLIZIA<br />
Scoperta casa squillo<br />
lungo via Traversa:<br />
denunciata colombiana<br />
AVELLINO - Adescava i suoi<br />
clienti su internet e poi gli dava<br />
appuntamento presso un seminterrato<br />
a via Cavour, proprio nel<br />
centro cittadino.<br />
La giovane prostituta colombiana<br />
è stata colta in flagrante<br />
dagli agenti <strong>del</strong>la Polizia che individuata<br />
l’ubicazione <strong>del</strong>la casa<br />
squillo, nel pomeriggio di venerdì,<br />
hanno fatto irruzione all’interno<br />
<strong>del</strong>l’abitazione e sorpreso<br />
l’avvenente ragazza in abiti<br />
succinti. Gli accertamenti erano<br />
stati avviati a seguito di acquisizioni<br />
informative che indicavano<br />
la presenza di una casa squillo<br />
nel centro di Avellino. Molti residenti<br />
<strong>del</strong>la zona si erano insospettiti<br />
mentre altri non si erano<br />
mai accorti di quello che accadeva<br />
in quel locale posto al piano<br />
terra di un palazzo molto frequentato<br />
per la presenza di molte<br />
attività.<br />
La giovane era contatta attraverso<br />
internet nella sezione “bakeka<br />
incontri” ove veniva pubblicizzata,<br />
senza mezzi termini l’attività<br />
che prestava dietro il compenso<br />
di 100 euro.<br />
Ha riferito che da circa tre mesi<br />
esercitava tale attività ma che essendo<br />
domiciliata in Benevento<br />
veniva accompagnata giornalmente<br />
“al lavoro”, da un giovane<br />
sannita.<br />
Dunque le successive indagini<br />
hanno consentito di rintracciare<br />
anche il 35enne che è stato denunciato<br />
in stato di libertà dagli<br />
agenti <strong>del</strong>la Questura.<br />
E’ responsabile di aver favorito e<br />
sfruttato l’esercizio <strong>del</strong>la prostituzione<br />
mettendo a disposizione<br />
l’immobile all’interno <strong>del</strong> quale<br />
la colombiana esercitava l’attività<br />
di meretricio. La donna è stata<br />
denunciata per esercizio di casa<br />
di prostituzione mentre il locale<br />
è stato posto sotto sequestro.<br />
CONTROLLI DI CARABINIERI E POLIZIA MUNICIPALE<br />
Trentaseimila euro di sanzioni<br />
contro il commercio abusivo<br />
Carabinieri a lavoro per garantire<br />
la sicurezza <strong>del</strong>la fiera settimanale.<br />
Venerdì hanno intercettato due<br />
pregiudicati, un 37enne di Napoli,<br />
disoccupato, ed un 48enne di<br />
Salerno, che, non avendo fornito<br />
valide giustificazioni in relazione<br />
alla loro presenza, sono stati proposti<br />
alla Questura di Salerno per<br />
l’applicazione <strong>del</strong> foglio di via obbligatorio<br />
con divieto di ritorno per<br />
anni tre.<br />
Inoltre, in collaborazione con la<br />
locale polizia municipale, sono state<br />
elevate sanzioni amministrative<br />
per commercio abusivo, ammontanti<br />
ad oltre 36.000 euro, nei<br />
confronti di sette persone provenienti<br />
dal napoletano e <strong>del</strong>l’agro<br />
nocerino – sarnese che avevano<br />
letteralmente “invaso” il mercato<br />
con “bancarelle” improvvisate, ponendo<br />
in vendita confezioni artigianali<br />
augurali di palma e abbigliamento.<br />
La merce è stata sottoposta<br />
a sequestro<br />
Infine, a Castel San Giorgio , i militari<br />
<strong>del</strong>la locale stazione hanno<br />
segnalato all’ufficio territoriale di<br />
Salerno un pregiudicato 21enne<br />
<strong>del</strong> luogo che, a seguito di perquisizione<br />
personale, è stato trovato<br />
in possesso di uno spinello<br />
ed un grammo di hashish.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Piano Asi, De Stefano replica a Tesi:<br />
confronto con tutti poi la decisione<br />
SOLOFRA - Botta e risposta tra l’assessore<br />
Luigi De Stefano e l'associazione<br />
T.e S.I. - Tutela e Sviluppo Integrato sulla<br />
questione relativa alla progettazione<br />
<strong>del</strong> Piano Asi<br />
«Potrei ribadire punto per punto a ciò<br />
che mi si rinfaccia ed alla strumentale<br />
interpretazione di quello che ho scritto,<br />
- afferma De Stefano - ma, pur ritenendo<br />
che alla comunità di Solofra interessa<br />
ben altro, alcune risposte sono<br />
doverose».<br />
Anzitutto - sottolinea - faccio parte <strong>del</strong>la<br />
squadra guidata dal sindaco Michele<br />
Vignola, e prima di scrivere o di rila-<br />
ATRIPALDA - «Vorrei chiarire rispetto<br />
alle voci che sono circolate<br />
in questi giorni che per il Comune<br />
non c'è nessun rischio di<br />
commissariamento». Il consigliere<br />
<strong>del</strong>egato al bilancio Mimmo<br />
Landi rassicura sulle condizioni<br />
finanziarie <strong>del</strong>l'ente che comunque<br />
«attraversa in questo periodo<br />
una crisi per mancanza di<br />
liquidità». Infatti nei giorni scorsi<br />
in una lettera indirizzata al primo<br />
cittadino Paolo Spagnuolo,<br />
al segretario generale Clara Curto<br />
e al revisore dei conti, era stato<br />
il responsabile <strong>del</strong> settore economico<br />
e finanziario <strong>del</strong> Comune,<br />
il dottor Paolo De Giuseppe<br />
a chiedere «alcune azioni<br />
urgenti che la giunta sarà chiamata<br />
a compiere: immediata attivazione<br />
di tutte le attività già<br />
programmate necessarie alla riscossione<br />
di ogni tipologia di entrate;<br />
limitazione <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la<br />
Giunta agli atti necessari ai fini<br />
istituzionali evitando dispositivi<br />
che comportino obbligazioni<br />
alla spesa».<br />
Misure che si rendono necessarie,<br />
aveva spiegato: «nel rispetto<br />
<strong>del</strong> principio di prudenza finalizzato<br />
alla salvaguardia degli equilibrio<br />
di bilancio, visto che le<br />
entrate <strong>2013</strong> non sono in linea<br />
con quelle <strong>del</strong>lo scorso anno generando<br />
pregiudizi agli equilibri<br />
<strong>del</strong> costituendo bilancio <strong>2013</strong>,<br />
come dimostrato dalle esigue disponibilità<br />
di cassa».<br />
De Giuseppe aggiungeva ancora<br />
che «una limitazione nell’adozione<br />
di provvedimenti di impegno<br />
di spesa sul bilancio corrente<br />
esclusivamente: a) all’assolvimento<br />
<strong>del</strong>le sole obbligazioni<br />
sciare dichiarazioni, c’è sempre un confronto<br />
con il sindaco e con il capogruppo,<br />
per cui, tutt’al più dovrebbero essere<br />
questi a rappresentarmi se invado<br />
o meno argomenti e materie di non mia<br />
competenza».<br />
«Per quanto riguarda invece “lo sfociare<br />
in una sgradita confusione tecnica”,<br />
detta da persone che hanno regolarmente<br />
compiuto il loro percorso di formazione,<br />
mi lascia molto perplesso», aggiunge<br />
ancora De Stefano.<br />
«Invece, per quanto concerne il mio assessorato,<br />
ogni giorno mi confronto con<br />
tecnici, imprenditori e cittadini che mi<br />
già sostenute e giuridicamente<br />
perfezionate; b) alle obbligazioni<br />
derivanti da provvedimenti<br />
giurisdizionali esecutivi e da obblighi<br />
speciali tassativamente regolati<br />
dalla legge; c) In generale,<br />
alle sole operazioni gestionali<br />
di spesa urgente e indifferibile<br />
strettamente funzionali a garantire<br />
i servizi essenziali ed a quelle<br />
necessarie ad evitare che siano<br />
arrecati danni patrimoniali<br />
certi e gravi all’Ente.<br />
Fino all’approvazione <strong>del</strong> bilancio<br />
<strong>2013</strong> inoltre i provvedimenti<br />
di impegno assunti dalla giunta,<br />
al fine <strong>del</strong>l’apposizione <strong>del</strong> visto/parere<br />
contabile, dovranno<br />
esplicitamente citare una ulteriore<br />
motivazione tra quelle sopra<br />
citate».<br />
Il consigliere Landi chiarisce che:<br />
«l'attività di ordinaria amministrazione<br />
continua senza problemi<br />
e non ci sono problemi per<br />
il funzionamento <strong>del</strong>la macchina<br />
amministrativa e per il pagamento<br />
dei dipendenti.<br />
L'unico problema è che non possiamo<br />
approvare il Previsionale<br />
<strong>2013</strong> senza l'approvazione <strong>del</strong><br />
quale non abbiamo modo di impegnare<br />
risorse per un importo<br />
che va oltre un dodicesimo di<br />
quelli dei capitoli di bilancio<br />
2012.<br />
E chiaramente non possiamo<br />
programmare spesa straordinaria.<br />
Il responsabile De Giuseppe<br />
ha dunque ritenuto opportuno<br />
segnalare la difficoltà ma non ci<br />
deve essere strumentalizzazione<br />
perché non ci sono presupposti<br />
per il commissariamento».<br />
Il capogruppo <strong>del</strong>l'Udc dunque<br />
spiega i motivi e la natura <strong>del</strong><br />
problemi di cassa <strong>del</strong> comune:<br />
«In questi mesi non ci sono state<br />
entrate tributarie né trasferimenti<br />
erariali».<br />
Insomma un problema fisiologico,<br />
in certo periodo in cui non<br />
sono programmati introiti in grado<br />
di fornire liquidità immediata»·<br />
Del resto le difficoltà economiche<br />
erano risapute e il sindaco<br />
Paolo Spagnuolo commenta il<br />
documento di De Giuseppe come:<br />
«Una comunicazione che av-<br />
IRPINIA 7<br />
coinvolgono, giustamente, in problematiche<br />
che riguardano lo svolgimento<br />
<strong>del</strong>la loro attività industriale e non, per<br />
trovare soluzioni che semplifichino gli<br />
adempimenti burocratici, e fino a prova<br />
contraria, credo di aver dato sempre<br />
la mia massima ed immediata disponibilità<br />
a tutti, memore di essere stato eletto<br />
da alcuni cittadini di Solofra e convinto<br />
di essere l’assessore di tutti i cit-<br />
Landi: nessun commissariamento<br />
a fine mese pagheremo gli stipendi<br />
L’assessore di Atripalda: una momentanea crisi di liquidità. Il sindaco: non c’è pericolo dissesto<br />
REDAZIONE<br />
La Sala: «Problema sottovalutato<br />
per superficialità o colpevolezza»<br />
ATRIPALDA - La crisi di liquidità<br />
che attraversa il comune di<br />
Atripalda e l’allarme lanciato<br />
dal responsabile <strong>del</strong> settore economico<br />
e finanziario Paolo<br />
De Giuseppe è per il capogruppo<br />
di Piazza Grande, Raffaele<br />
La Sala, un problema che l’amministrazione<br />
<strong>del</strong> sindaco Paolo<br />
Spagnuolo «sta sottovalutando<br />
per superficialità o colpevolezza».<br />
Anzitutto osserva<br />
come «in cassa ormai sono rimasti<br />
forse quindici, venti euro<br />
mentre cercano i soldi per gli<br />
stipendi».<br />
Per Sala, «De Giuseppe ha di<br />
fatto commissariato la giunta,<br />
con un provvedimento forse unico<br />
in Campania, un atto responsabile<br />
con il quale vieta ogni<br />
impegno di spesa tranne in<br />
casi di strettissima necessità»<br />
Più in generale è tutta la situa-<br />
zione economica che è compromessa.<br />
Il 22 è scaduta la<br />
proroga di 30 giorni la vendita<br />
<strong>del</strong> Centro Servizi di via San<br />
Lorenzo alla Xenus, una misura<br />
necessaria, strutturale per<br />
sanare il deficit <strong>del</strong> Comune».<br />
E ancora, «le norme di salvaguardia<br />
<strong>del</strong> Ptcp si ripercuotono<br />
pesantemente sui piani di alienazione<br />
già approvati (e perciò<br />
sul Bilancio comunale che<br />
si tiene con lo sputo, e <strong>del</strong> quale<br />
accelerano il dissesto).<br />
Per esempio i lotti di già venduti<br />
nell’area di Contrada San<br />
Lorenzo diventerebbero inutilizzabili<br />
e quindi gli acquirenti<br />
potrebbero non versare più i<br />
soldi dovuti al comune. E ancora<br />
il Capogruppo di Piazza<br />
Grande fa notare che ci sono<br />
state variazioni <strong>del</strong> piano di alienazione<br />
che non sono state<br />
approvare dal consiglio comunale<br />
come per esempio la decisione<br />
<strong>del</strong>la giunta di annullare<br />
il provvedimento che prevedeva<br />
la permuta <strong>del</strong>la struttura<br />
<strong>del</strong>la scuola di San Gregorio<br />
per coprire i debiti nei confronti<br />
<strong>del</strong> gestore <strong>del</strong>la manutenzione<br />
degli impianti di pubblica<br />
illuminazione».<br />
viene alla luce <strong>del</strong>la situazione<br />
finanziaria <strong>del</strong>l’ente o meglio di<br />
cassa che in questo periodo in<br />
assenza di entrate derivanti da<br />
tributi e trasferimenti erariali soffre<br />
notevolmente. Il dottor De<br />
Giuseppe responsabilmente ha<br />
indicato di avere un atteggiamento<br />
molto cauto rispetto alle<br />
spese.<br />
Il comune non è a rischio dissesto<br />
o in predisse sto. Vuole sensibilizzare<br />
tutto il sistema amministrazione<br />
comunale verso una<br />
più oculata gestione <strong>del</strong>le spese.<br />
Per cui questa sarà la bibbia<br />
da seguire per i prossimi tre mesi<br />
che come parte politica condividiamo<br />
e chiediamo ai cittadini<br />
un piccolo sacrificio».<br />
tadini di Solofra.<br />
Poi sarà il tempo - continua l’assessore<br />
- a dire se ho operato bene o male e<br />
non di certo sarò io ad autocelebrarmi<br />
come qualcuno sta facendo.<br />
Infine. - conclude - consapevole di essere<br />
stato investito <strong>del</strong> diritto di rappresentanza<br />
e che devo esercitarlo in<br />
democrazia secondo regole di partecipazione<br />
e come previsto dai principi costituzionali,<br />
ne prendo atto chiedendo<br />
quanto segue: se un giorno per le scelte<br />
operate e per i risultati conseguiti nell’esercizio<br />
<strong>del</strong>la propria funzione dovesse<br />
succedere qualcosa di negativo o<br />
dovessi essere chiamato in causa, chi<br />
ne risponderà davanti ai giudici...chi si<br />
nasconde dietro ad una associazione,<br />
oppure, chi è stato eletto dai cittadini<br />
per rappresentarli mettendoci nome, cognome<br />
e faccia?».<br />
ATRIPALDA<br />
Contro la crisi<br />
la rateizzazione<br />
<strong>del</strong> pagamento<br />
dei tributi<br />
ATRIPALDA - C'è la crisi e l'amministrazione<br />
comunale decide per la<br />
rateizzazione <strong>del</strong> pagamento dei tributi.<br />
Decisione motivata dalla attuale<br />
situazione economico – finanziaria<br />
e «le conseguenti ripercussioni sul<br />
tessuto sociale e produttivo».<br />
Il beneficio riguarda per i provvedimenti<br />
sanzionatori di omesso o parziale<br />
pagamento e le cartelle emesse<br />
da Equitalia a seguito di ruoli coattivi.<br />
Per le persone fisiche e le ditte individuali<br />
la rateizzazione è permessa<br />
per debito di importo pari o superiore<br />
a 300 euro e con Isee non superiore<br />
a 12.000 euro. Per le persone<br />
giuridiche e società di persone per<br />
debito pari o superiore a 3.000 euro<br />
alle aziende in gravi difficoltà economiche<br />
e finanziarie.<br />
brevi<br />
Progetto Salute<br />
L’incontro con<br />
l’Hospice di Solofra<br />
SOLOFRA - House Hospital, rappresentata<br />
a San Giovanni Rotondo dal<br />
dottor Sergio Canzanella, ha illustrato<br />
i dati e le finalità di “Progetto<br />
Salute”, la campagna di prevenzione<br />
e di informazione svoltasi nei Comuni<br />
irpini, in collaborazione con<br />
l’Asl Avellino, negli anni 2011 e 2012,<br />
che ha ottenuto il patrocinio anche<br />
<strong>del</strong>la Camera dei Deputati e <strong>del</strong> Senato<br />
<strong>del</strong>la Repubblica. Grande attenzione<br />
è stata riservata al Pain<br />
Control Center Hospice di Solofra, il<br />
centro per le cure palliative e la terapia<br />
<strong>del</strong> dolore <strong>del</strong>l’Asl irpina, diretto<br />
dal professor Vincenzo Landolfi.<br />
L’associazione presieduta dalla dottoressa<br />
Vitello ha realizzato presso<br />
l’Hospice di Solofra il progetto “Pronto<br />
S@lute Oncologico”, che fornisce<br />
informazioni e counseling sui servizi<br />
oncologici, ascolto e sostegno individuale.<br />
Il servizio è attivo dal lunedì<br />
al sabato, dalle ore 10.00 alle ore<br />
16.00, e gli interessati possono rivolgersi<br />
al servizio infoline <strong>del</strong>l’Hospice<br />
di Solofra, al numero<br />
082553<strong>03</strong>41, oppure inviare una mail<br />
all’indirizzo hospicesolofra@virgilio.it.<br />
Un’equipe multidisciplinare,<br />
composta da medici, psicologi e avvocati,<br />
è a disposizione di cittadini<br />
e pazienti per fornire, entro 72 ore<br />
dalla richiesta, informazioni riguardanti<br />
l’organizzazione <strong>del</strong>la Oncologia<br />
in Campania e le attività dei<br />
vari centri diagnostici, medici, chirurgici<br />
e riabilitativi. Inoltre, gli esperti<br />
<strong>del</strong>l’equipe forniscono informazioni<br />
e chiarimenti su tematiche<br />
riguardanti la malattia, i trattamenti<br />
e i loro effetti collaterali, l’accesso<br />
ai benefici previsti dalle leggi.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Concerto di beneficenza per Francesca:<br />
le associazioni baianesi arrivano all’intesa<br />
AVELLA- Giovedi scorso, presso la<br />
sede <strong>del</strong>la Pro Loco Clanis di Avella<br />
si e’ tenuta una riunione con<br />
tutte le associazioni <strong>del</strong> territorio<br />
Mandamentale- Baianese per discutere<br />
<strong>del</strong>la serata di beneficenza<br />
“”Una notte per Francesco”, il cui<br />
ricavato sarà interamente devoluto<br />
alla causa per Francesca e per<br />
volontà proprio <strong>del</strong> vice <strong>del</strong>l’associazione<br />
Proloco clanis Mimmo<br />
Iannicielli, dove lo stesso ha chiesto<br />
per questo nobilissimo scopo<br />
l’aiuto di tutte le associazioni<br />
ROTONDI- «Non è più tempo di<br />
aspettare. Abbiamo sperato fino<br />
all’ultimo che da questa maggioranza<br />
si levasse un sussulto d’orgoglio<br />
e ritornasse protagonista<br />
<strong>del</strong>la scena politica rotondese ma<br />
è ormai chiaro che questa è speranza<br />
vana e le strade di ognuno<br />
si dividono».<br />
Sono i consiglieri comunali di<br />
maggioranza Claudio Vittorio,<br />
Antonio Giuseppe Simeone ed<br />
Enzo Saccomando a spezzare<br />
quella sorta di “monotonia” politica<br />
che si registra a Rotondi nonostante<br />
l’avvicinarsi <strong>del</strong>l’appuntamento<br />
elettorale.<br />
I tre consiglieri sanno bene che il<br />
tempo stringe e bisogna che ciascuno<br />
assuma una posizione chiara<br />
sul da farsi. Attraverso un documento<br />
Vittorio, Simeone e Saccomando<br />
esprimono la loro attuale<br />
posizione: «È stata una maggioranza<br />
che, malgrado le difficoltà<br />
e le asprezze <strong>del</strong> destino, ha<br />
lavorato bene. Lascia un Comune<br />
in buone condizioni e un notevole<br />
numero di opere realizzate, alcune<br />
in corso di realizzazione, che<br />
sono a lì a dimostrazione <strong>del</strong>l’ impegno<br />
e <strong>del</strong>l’ attaccamento al dovere<br />
straordinari. Per questo ringraziamo<br />
tutti gli amici che continuano<br />
a dedicare il loro tempo<br />
all’amministrazione <strong>del</strong> Comune<br />
ed in particolare il vice-sindaco,<br />
Bartolomeo Esposito, che con<br />
grande volontà e spirito di sacrificio<br />
è un punto di riferimento per<br />
tutta la comunità.<br />
È il momento di mettere da parte<br />
il rammarico per il passato e dedicarsi<br />
alla costruzione <strong>del</strong> futuro:<br />
i sottoscritti consiglieri comunali<br />
di maggioranza Claudio Vittorio,<br />
Antonio Giuseppe Simeo-<br />
dove lo stesso ha chiesto per questo<br />
nobilissimo scopo l’aiuto di tutte<br />
le associazioni ove le stesse hanno<br />
subito dato piena disponibilità.<br />
La serata che avrà inizio alle ore<br />
18,00, e vedrà interessato il corso<br />
principale <strong>del</strong> paese, con un percorso<br />
tutto isola pedonale, e sarà<br />
riempito con stand, animazione,<br />
punti ristoro e, soprattutto vedrà la<br />
partecipazione di tutti i commercianti<br />
interessati, dove a breve saranno<br />
convocati, per decidere anche<br />
le modalità’ <strong>del</strong>lo svolgimen-<br />
ne ed Enzo Saccomando,<br />
accomunati<br />
dalle identiche simpatie<br />
politiche e ai<br />
quali, come speriamo,<br />
potrebbero aggiungersi<br />
altri, sono<br />
pronti a contribuire<br />
alla formazione di una<br />
lista moderata, di<br />
uomini capaci, competenti<br />
e, soprattutto,<br />
nutriti di un unico<br />
importantissimo<br />
scopo: governare<br />
questo Paese, amministrarlo bene<br />
farlo crescere nella prosperità e<br />
nello sviluppo.<br />
Indispensabile sarà la comunanza<br />
di idee, la costruzione di una<br />
lista che non sia unita solo dal collante<br />
<strong>del</strong>la conquista <strong>del</strong> potere.<br />
Questo comune, al pari di tanti altri<br />
deve fare i conti con la grande<br />
crisi attuale e con il problema economico-finanziario.<br />
Per gover-<br />
to. Intanto giungono notizie rassicuranti<br />
<strong>del</strong>la giovane, e per questo<br />
è nato il desiderio di mettere su<br />
anche una serata musicale offerta<br />
dal noto cantante neomelodico ,<br />
sempre sensibile per queste cause<br />
Stefano Sanseverino e il suo gruppo,<br />
con la regia <strong>del</strong> suo papà-factotum<br />
Sansone alias Francesco Sanseverino<br />
e altri artisti <strong>del</strong>la sua Agenzia<br />
<strong>del</strong>lo Spettacolo. Ha garantito<br />
la presenza il parente l’artista<br />
Roberto Casalino noto cantautore<br />
di fama nazionale, anche per aver<br />
nare Rotondi ci sarà bisogno di far<br />
quadrare i conti, di amministrare<br />
con capacità e sacrificio quotidiani:<br />
sarà necessario interagire con<br />
le altre istituzioni. Perché l’eliminazione<br />
prossima <strong>del</strong>le Province,<br />
la Spending Reveu , impongono<br />
che i futuri amministratori abbiano<br />
capacità progettuali e unicità<br />
di idee.<br />
La riforma elettorale impone che<br />
IRPINIA 8<br />
vinto il premio grazie al successo<br />
<strong>del</strong>la canzone che ha visto vincitore<br />
di San Remo Marco Mengoni.<br />
Oltre a questi prenderà parte alla<br />
serata il neo direttore <strong>del</strong> Teatro<br />
Biancardi, Nicola Canonico e il comico-cabarettista<br />
Simone Schettino,<br />
quindi un vero parterre di nomi<br />
per una bellissima serata , sulla<br />
scia <strong>del</strong>la riuscitissima edizione<br />
passata <strong>del</strong>le”Notte Avellane”. Vedrà<br />
sul palco gli artisti sopracitati,<br />
e altri gruppi che attraverso il passaparola<br />
promosso dalle associazioni<br />
<strong>del</strong> gruppo di Francesca . Così<br />
infatti è nato questo intento dalla<br />
voglia di giovani appassionati d<br />
sopratutto voglia di ritrovarsi, confrontarsi<br />
di esprimere le proprie idee<br />
e la propria personalità attra-<br />
Rotondi, in tre dalla maggioranza:<br />
basta indugi, ecco la lista moderata<br />
Vittorio, Simeone e Saccomando: non è più tempo di aspettare, le strade si dividono<br />
REDAZIONE<br />
«VOGLIAMO UN’ALTERNATIVA CONCRETA PER IL PAESE»<br />
Baiano, Lieto rilancia<br />
per “Rivoluzione Civile”<br />
BAIANO - Rivoluzione civile si<br />
prepara ad organizzarsi nella cittadina<br />
e nell'intero territorio. Stefano<br />
Lieto a riguardo dice:«Mercoledì<br />
verrà Antonio Ingroia ad<br />
Avellino presso il centro sociale<br />
"Samantha Della Porta". Noi come<br />
membri <strong>del</strong> partito saremo<br />
presenti a questa manifestazione<br />
in quanto intendiamo organizzare<br />
e radicare il partito a Baiano e<br />
nell'intero mandamento. In questo<br />
modo sarà possibile un maggiore<br />
successo elettorale e questa<br />
forza politica potrà sicuramente<br />
far valere le proprie idee che si ispirano<br />
all'ambiente , al lavoro,<br />
in particolare alla lotta alla precarietà<br />
che è diventata una piaga<br />
dei nostri tempi. Per un discorso<br />
che sia di alternativa concreta per<br />
la comunità. Con un'organizzazione<br />
più capillare contiamo di ricevere<br />
diverse adesioni , grazie<br />
soprattutto all'impegno che Ingroia<br />
sull’intero territorio nazionale<br />
in particolare in provincia di<br />
Avellino».<br />
Pietrastornina, studi nel centro storico<br />
Maffei: intesa tra Comune, Gal e Unina<br />
PIETRASTORNINA- Esprime soddisfazione Renato<br />
Maffei, assessore comunale <strong>del</strong> comune di Pietrastornina,<br />
per la collaborazione con il Gal Partenio<br />
e l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”<br />
circa alcuni studi da effettuare all’interno <strong>del</strong> “centro<br />
storico” <strong>del</strong> piccolo comune irpino.<br />
«Il tutto parte dalla manifestazione novembrina “Le<br />
notti <strong>del</strong>le streghe” - mette in evidenza Maffei - che<br />
ha dato l’opportunità di far riscoprire il potenziale<br />
che il nostro piccolo borgo nascondeva alla stragrande<br />
maggioranza <strong>del</strong>la popolazione. Il Gal Partenio<br />
ha di ben grado accettato di patrocinare e collaborare<br />
fattivamente all’evento, sposando in particolare<br />
quello che è l’aspetto che maggiormente<br />
può rappresentare il territorio. Nell’ultima edizione<br />
si è dato proprio avvio ad una discussione direi<br />
“preparatoria”, cui hanno partecipato il presidente<br />
<strong>del</strong> GAL Partenio Luca Beatrice e il Sindaco di Summonte<br />
Pasquale Giuditta, alle successive fasi, tra<br />
cui quella dei prossimi giorni».<br />
L’Assessore Maffei, che è stato il promotore ed il curatore<br />
<strong>del</strong>la manifestazione, ha fortemente cercato<br />
una collaborazione con attori autorevoli: «Sono certo<br />
che il coinvolgimento di professionisti <strong>del</strong> settore<br />
sia da considerare un punto di vantaggio non solo<br />
per i possibili sviluppi futuri ma, fuor di dubbio,<br />
per la serietà con la quale verranno portati avanti gli<br />
studi. Le competenze e l’autorevolezza <strong>del</strong> GAL Partenio<br />
e di tutti i collaboratori, l’Università “Federico<br />
II”, eccellenza italiana, porteranno lustro alla nostra<br />
piccola comunità».<br />
«Stiamo lavorando - dice in conclusione l’assessore<br />
Maffei - affinché il nostro comune, malgrado le<br />
scarse possibilità offerte dall’attuale situazione italiana,<br />
abbia il meglio <strong>del</strong> meglio. Sono sicuro che<br />
la popolazione apprezzerà quanto verrà fatto. Mi<br />
riservo, non appena il tutto si configurerà in modo<br />
maggiormente preciso, di indire una conferenza<br />
stampa per informare la cittadinanza intera su quanto<br />
si farà».<br />
la prossima maggioranza amministrativa<br />
sia composta di sole 5<br />
unità più il Sindaco: di qui l’esigenza<br />
vincolante e non emendabile<br />
di una “squadra” che abbia<br />
unità d’intenti e, lo ripeto, capacità<br />
e competenza. È imprescindibile<br />
che la lista che si andrà a<br />
costruire dovrà mettere insieme<br />
uomini e donne legati da una stessa<br />
passione, condivisa, e accomunati<br />
dalle stesse idee e dall’amore<br />
profondo per il nostro Paese.<br />
Al fine di raggiungere questo<br />
scopo. dicono in conclusione- siamo<br />
pronti a spendere noi stessi e<br />
i nostri amici nella speranza che<br />
gli eventi ci portino ad unire piuttosto<br />
che dividere e che la nostra<br />
azione sia diretta ad offrire risoluzioni<br />
alla nostra comunità. Insomma,<br />
la nostra posta in gioco è<br />
la comunità tutta di Rotondi: che<br />
noi amiamo e per la quale siamo<br />
disposti al più grande impegno e<br />
sacrificio».<br />
San Martino oggi<br />
il tesseramento<br />
alla “Pro Loco”<br />
SAN MARTINO VALLE CAUDI-<br />
NA- Assemblea dei soci programmata<br />
per la giornata di oggi alla<br />
Pro Loco di San Martino Valle Caudina.<br />
Lo spettacolo di L’incontro<br />
con la presentazione <strong>del</strong>le attività<br />
ai soci e la chiusura <strong>del</strong> tesseramento.<br />
La Pro Loco in queste settimane si<br />
sta attivando molto sul territorio<br />
per poter concludere nel migliore<br />
dei modi il tesseramento. Senza<br />
dubbio è un anno di crisi per tutti<br />
e per questo motivo il sodalizio ha<br />
deciso di puntare a diverse attività<br />
sociali capaci di creare momenti di<br />
aggregazione a costi bassi. Saranno<br />
realizzate escursioni e piccoli<br />
incontri. La tessera è stata ridotta<br />
a dieci euro e ai nuovi soci sarà data<br />
una copia <strong>del</strong> calendario <strong>del</strong>la<br />
raccolta differenziata che sta riscuotendo<br />
un buon successo oltre<br />
alla copia <strong>del</strong> catalogo fotografico<br />
su San Martino Valle Caudina realizzato<br />
negli anni scorsi.<br />
verso la solidarietà’. Il movimento<br />
è in continua crescita, rivela lo stesso<br />
Iannicelli. «Senza dubbio - ci aspetta<br />
una serata in cui si fonderanno<br />
diversi stili di musica, ma soprattutto<br />
in cui verrà fuori la voglia<br />
di fare musica dei giovani artisti<br />
presenti per beneficenza».<br />
IL DIBATTITO<br />
Amministrative<br />
e sviluppi, al via<br />
la campagna<br />
elettorale<br />
MUGNANO DEL CARDINALE-<br />
Ieri sera presso la sala consiliare<br />
di Mugnano <strong>del</strong> Cardinale<br />
si è tenuto un incontro, a<br />
metà tra il convegno e il dibattito,<br />
sul tema: “Elezioni Amministrative<br />
<strong>2013</strong> e sviluppo:<br />
quali prospettive per il paese?”.<br />
L’intenzione, a detta dei partecipanti,<br />
era quella di affrontare<br />
il problema <strong>del</strong> disagio giovanile<br />
e di suggerire le possibili<br />
soluzioni ai diversi problemi<br />
con cui si deve confrontare<br />
quotidianamente la comunità<br />
mugnanese.<br />
Ma gran parte <strong>del</strong> dibattito si è<br />
alla fine risolto quasi completamente<br />
in uno scambio di reciproche<br />
accuse, talvolta palesemente<br />
ideologizzate e strumentali,<br />
e chiaramente orientate<br />
alle prossime elezioni amministrative.<br />
Anche in questa<br />
occasione, come nel resto <strong>del</strong>l’Italia,<br />
questo momento politico<br />
sembra essere segnato dallo<br />
scollamento tra i veri problemi<br />
dei cittadini e i giochi e<br />
le strategie messe in atto dai<br />
politici di turno.<br />
Questo, infatti, è quanto è sembrato<br />
trasparire dalle reazioni<br />
dei giovani presenti tra il pubblico<br />
che, avendo presenziato<br />
per assistere a un dibattito finalizzato<br />
ad affrontare i loro<br />
problemi, si sono trovati ad assistere<br />
alle solite querelle pre-elettorali.<br />
Il convegno-dibattito è stato introdotto<br />
dal dott. Filomeno Caruso,<br />
fautore <strong>del</strong>l’incontro, che<br />
ha messo in evidenza l’importanza<br />
<strong>del</strong> confronto tra gli amministratori<br />
e la popolazione.<br />
Il Sindaco, Nicola Bianco, si è<br />
soffermato soprattutto sulla descrizione<br />
<strong>del</strong>l’attività svolta<br />
dall’amministrazione da lui<br />
guidata e ha posto l’accento<br />
sulla trasparenza e sulla legalità<br />
<strong>del</strong>l’azione amministrativa.<br />
le loro capacità politiche e non<br />
alla numerosità <strong>del</strong>le loro famiglie.<br />
Il dott. Pietro Bianco ha invece<br />
dichiarato che qualunque attività<br />
amministrativa deve partire<br />
da un’attenta analisi dei bisogni<br />
e dalla credibilità dei candidati<br />
ad amministrare.<br />
brevi<br />
Mancaniello: al voto<br />
fatti e non parole<br />
Io sto con il Pdl<br />
MUGNANO- Riguardo alle prospettive<br />
elettorali a Mugnano interviene<br />
Andrea Mancaniello. «Stiamo lavorando<br />
per una lista che possa realmente<br />
rialzare questo paese. Siamo<br />
stati a Roma a partecipare alla manifestazione<br />
a livello nazionale <strong>del</strong><br />
Pdl sulla giustizia in quanto la gente<br />
è stanca <strong>del</strong>la persecuzione contro<br />
Silvio Berlusconi. Un problema quello<br />
<strong>del</strong>la giustizia che va affrontato a<br />
trecentossesanta gradi. Per quanto riguarda<br />
le iniziative noi ci stiamo adoperando<br />
effettivamente per una lista<br />
che sia in grado di rialzare il paese.<br />
Infatti mi metto realmente in discussione<br />
per risolvere i problemi<br />
concreti. Non so che cosa diranno gli<br />
altri che per cinque anni tacciano o<br />
almeno compaiono solo di tanto in<br />
tanto sulla stampa ma noi abbiamo<br />
intenzione di presentare realmente<br />
un’iniziativa di sviluppo. Tra l'altro<br />
lunedì prossimità domani terrò un<br />
incontro a Napoli con l'assessore regionale<br />
Ermanno Russo per stabilire<br />
una sinergia con la Regione al fine di<br />
creare effettivamente occupazione<br />
per il paese. Le mie non sono chiacchiere<br />
ma fatti concreti per il paese.<br />
Legalità a scuola<br />
Alaia promuove<br />
un nuovo incontro<br />
SERINO- Il prof. Salvatore Alaia,<br />
già Sindaco di Sperone, referente<br />
per la legalità presso l'Istituto<br />
Professionale per l'Industria e<br />
l'Artigianato “ A. Leone” di Nola,in<br />
sinergia con il D.S., professoressa<br />
Maria Teresa Palmieri,<br />
ha promosso un ulteriore incontro<br />
per domani alle ore 9,30 presso<br />
l'Aula Magna <strong>del</strong> relativo plesso,<br />
dal titolo: Educazione alla Legalità.<br />
All'iniziativa parteciperà il<br />
Comandante <strong>del</strong>la Compagnia<br />
<strong>del</strong>la Guardia di Finanza di Nola,<br />
il Dott.Giacomo Scili' Bellomo,per<br />
sostenere operativamente<br />
i ragazzi.«Educare alla legalità-spiega<br />
ALIA- vuol dire elaborare<br />
e diffondere la cultura dei valori<br />
civili,partendo dalla consapevolezza<br />
<strong>del</strong>la reciprocità 'fra soggetti<br />
dotati <strong>del</strong>la stessa dignità'. La<br />
scuola deve diventare laboratorio<br />
di democrazia e di legalità».
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Vallata, Crincoli propone un governo<br />
di responsabilità per amministrare<br />
VALLATA – È una fase completamente liquida,<br />
dove qualche nome che circola insistentemente<br />
non trova riscontri ufficiali.<br />
Ed il paese “principe” <strong>del</strong>la Baronia si<br />
appresta a momenti di travaglio.<br />
In questo quadro a tinte fosche e imprecise,<br />
avanza la proposta di una “convention<br />
popolare” promossa dall’avvocato Antonio<br />
Crincoli decisamente convinto che<br />
date le difficoltà e le nubi nere che incombono<br />
sul paese ci sia bisogno di “un<br />
governo di responsabilità” per il quale ci<br />
vorrebbero “persone con competenza e<br />
professionalità, con un’immagine forte che<br />
funga da faro anche per il territorio. Da<br />
VALLATA - Gli alunni <strong>del</strong>l’Istituto<br />
Fermi presentano una proposta di<br />
legge regionale contro le trivellazioni<br />
petrolifere. Danni ambientali<br />
e incompatibilità con le attività economiche<br />
presenti sul territorio,<br />
fino alla proposta di fermare i progetti<br />
di ricerca e di definire criteri<br />
di sostenibilità ambientale per i<br />
progetti di ricerca di fonti energetiche<br />
sul nostro territorio. E’ questo<br />
in sintesi il lavoro svolto dagli<br />
alunni <strong>del</strong>le classi 2^ B, 4^ A e 4^B<br />
confluito nella proposta “Provvedimenti<br />
urgenti in materia di governo<br />
<strong>del</strong> territorio e per la riduzione<br />
<strong>del</strong> consumo di suolo”. Grazie<br />
al progetto “Ragazzi in aula”,<br />
iniziativa <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong> Consiglio<br />
Regionale sulla partecipazione<br />
degli alunni <strong>del</strong>la Campania<br />
alla vita legislativa <strong>del</strong>l’ente, gli<br />
studenti <strong>del</strong>l’Istituto Enrico Fermi<br />
di Vallata supportati dalla sensibilità<br />
<strong>del</strong> dirigente scolastico Prof.<br />
Sabato Centrella, e coordinati dalla<br />
docente Gerarda Tanga, hanno<br />
presentato una proposta di legge<br />
contro le ricerche di idrocarburi in<br />
Irpinia e in Campania.<br />
“Noi giovani – evidenziano dal<br />
Fermi – siamo stati già defraudati<br />
<strong>del</strong> nostro futuro a causa <strong>del</strong>la crisi,<br />
ma non vogliamo rinunciare alla<br />
speranza di vivere e crescere in<br />
un ambiente sano, non calpestato<br />
dagli interessi economici di pochi,<br />
a discapito <strong>del</strong> futuro di tanti. Questo<br />
appello è rivolto a tutte le istituzioni<br />
che, nei ruoli diversi e per<br />
diverse competenze, ci rappresentano.<br />
L'Irpinia – continuano – è una<br />
terra ricca di risorse naturali e<br />
con un ricco patrimonio faunistico<br />
e floristico Eppure quest'area è oggi<br />
minacciata da possibili esplorazioni<br />
petrolifere che mettono a ri-<br />
capofila <strong>del</strong>la Baronia – aggiunge Crincoli<br />
– siamo divenuti frazione dei piccoli comuni<br />
che ci gravitano intorno”. L’orizzonte<br />
è quanto mai cupo, proprio per questo<br />
l’avvocato vallatese invoca “una presa di<br />
coscienza che arrivi a definire anche le<br />
persone più idonee ad amministrare il comune<br />
e la cosa pubblica”.<br />
Al di là di un’opinione squisitamente personale<br />
<strong>del</strong>l’avvocato che non vede eccessivamente<br />
adatti le persone che sembrano<br />
farsi avanti per scendere in campo, Antonio<br />
Crincoli vuole rendersi promotore di<br />
un incontro aperto “alla fine di responsabilizzare<br />
il cittadino sul cammino econo-<br />
schio un ecosistema <strong>del</strong>icato, di<br />
primaria importanza per gli equilibri<br />
idrici <strong>del</strong> meridione. I permessi<br />
di ricerca in Campania riguardano<br />
il Parco Nazionale <strong>del</strong><br />
Cilento e Vallo di Diano, il Sannio<br />
e l’Irpinia, con Sviluppo Risorse<br />
Naturali, Delta Energy, Italmin e<br />
Cogeid interessate al territorio regionale”.<br />
I rischi evidenziati dagli<br />
alunni connessi all’estrazione <strong>del</strong><br />
petrolio si possono così elencare: il<br />
possibile inquinamento <strong>del</strong>le falde<br />
acquifere, il pericolo di fuoriuscita<br />
di idrogeno solforoso in fase<br />
di estrazione, i rischi simici.<br />
Molteplici le testimonianze di esperti<br />
consultati dai comitati spontanei<br />
sorti a Gesualdo e Nusco riguardante<br />
i pericoli ambientali citati.<br />
Secondo il geologo Franco Ortolani,<br />
infatti, "non si può stabilire<br />
con precisione quale sarà l'impatto<br />
<strong>del</strong>le estrazioni petrolifere visto<br />
che non si sa esattamente dove<br />
sono le faglie attive, né si conosce<br />
la loro morfologia, né gli effetti<br />
sulla <strong>del</strong>icatezza degli equilibri<br />
<strong>del</strong>le faglie dei fluidi iniettati<br />
per favorire l’estrazione degli idrocarburi".<br />
A questo si aggiunge<br />
l’impoverimento d’interi territori,<br />
la svalutazione immobiliare, la fi-<br />
ne di alcuni settori – in primis<br />
quello agricolo – di trasformazione<br />
alimentare e turistico, che in<br />
presenza di trivellazioni e <strong>del</strong>la relativa<br />
desolforazione sono costretti<br />
a soccombere. Infine, lo sviluppo<br />
economico <strong>del</strong>la Basilicata non<br />
è per niente migliorato in questi<br />
decenni di esplorazioni petrolifere.<br />
Anzi, pur essendo il Texas d’Italia,<br />
la Basilicata è agli ultimi posti<br />
per occupazione e ai primi per<br />
emigrazione giovanile e, infine,<br />
l’indotto creato dal petrolio è notevolmente<br />
più basso di quello <strong>del</strong><br />
turismo naturalistico ed enogastronomico<br />
evidentemente ostacolato<br />
da attività di estrazione e lavorazione<br />
<strong>del</strong> petrolio come testimonia<br />
un rapporto di Rita D’ Ottavio<br />
<strong>del</strong> WWF Basilicata.<br />
“La Regione deve tener conto <strong>del</strong>la<br />
vocazione <strong>del</strong> proprio territorio,<br />
se vuole crescere e rispettare popolo<br />
e ambiente” – incalzano dall’Istituto<br />
Superiore vallatese –. Si<br />
evidenzia anche che l’iniziativa economica<br />
non può svolgersi in<br />
contrasto con l’utilità sociale o in<br />
modo da recare danno alla sicurezza,<br />
alla salute, alla dignità umana<br />
e all’ambiente. Si richiede<br />
che, al fine di assicurare processi di<br />
IRPINIA 9<br />
mico-sociale <strong>del</strong> paese, sulla pianificazione<br />
<strong>del</strong> bene comune e ripresa <strong>del</strong> territo-<br />
Alunni <strong>del</strong> “Fermi”: proposta<br />
di legge contro le trivellazioni<br />
Vallata, iniziativa degli studenti che chiedono progetti di ricerca per la sostenibilità ambientale<br />
ANGELA VALENTINA BRUNO<br />
Maraia: sul “Giorgione” attendiamo<br />
la risposta dalla Corte dei Conti<br />
ARIANO- Giovanni Maraia, di Ariano<br />
in movimento, partendo dal<br />
contenuto <strong>del</strong>l’articolo pubblicato<br />
sul “<strong>Corriere</strong>” e relativo al<br />
complesso Giorgione di Ariano Irpino,<br />
ha proposto nuovamente alcune<br />
questioni che sono state<br />
portate anche all’attenzione <strong>del</strong>la<br />
Corte dei Conti. Sotto osservazione<br />
alcuni atti realizzati nel<br />
1947 dal Comune con il privato<br />
che realizzò la struttura turistica:<br />
“In verità , secondo quanto scritto<br />
nella <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />
n2 <strong>del</strong> 1 febbraio <strong>del</strong><br />
1947, - afferma Maraia - il Comune<br />
cedeva a titolo gratuito<br />
1200 metriquadrati di terreno a<br />
Michele Giorgione che s'impegnava<br />
a costruire un cinema teatro<br />
con 800 posti a sedere, un albergo<br />
e un ristorante<br />
Nel 20<strong>03</strong> il Consiglio Comunale<br />
di Ariano acquistava a trattativa<br />
privata il complesso Giorgione,<br />
privo <strong>del</strong>le strutture alberghiere<br />
e <strong>del</strong> ristorante , ad un prezzo di<br />
circa tre milioni di euro. Il prezzo<br />
veniva stabilito dal Responsabile<br />
UTC Patrimonio <strong>del</strong> Comune di<br />
Ariano Irpino. Abbiamo così posto<br />
tre domande alla Corte dei<br />
Conti <strong>del</strong>la Campania: il prezzo<br />
comprendeva anche il valore <strong>del</strong><br />
terreno, rimasto di proprietà' co-<br />
munale? Perché e'stato acquistato<br />
il solo immobile , senza le attrezzature<br />
atte a far funzionare<br />
l'albergo e il ristorante ? Perché'<br />
e' stato acquistato il solo immobile,<br />
sapendo che non poteva<br />
svolgere le funzioni di albergo, ristorante<br />
,bar e pizzeria ? Fin qui<br />
la nota di Giovanni Maraia. Intanto<br />
l’acquisizione fu decisa dal<br />
consiglio comunale con votazione<br />
unanime e da allora sono trascorsi<br />
oltre dieci anni senza che<br />
sulla struttura siano state realizzate<br />
opere di conservazione statica<br />
o altri interventi migliorativi:<br />
il complesso è rimasto sempre<br />
chiuso, trane un paio di timide iniziative<br />
senza particolare significato,<br />
e sta cadendo lentamente<br />
a pezzi. Oggi, invece di rappresentare<br />
una opportunità turistica,<br />
è soltanto un pericolo per la pubblica<br />
e la privata incolumità.<br />
sviluppo sostenibile, non si rilasceranno<br />
nuovi titoli minerari per<br />
la prospezione, ricerca e coltivazione<br />
di idrocarburi liquidi e gassosi<br />
e si impegna la Giunta Regionale<br />
a coinvolgere la popolazione<br />
attraverso comunicati, riunioni e<br />
convocazioni <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>le<br />
autonomie locali, dando ampia<br />
pubblicità per consentire la massima<br />
diffusione <strong>del</strong>le informazioni,<br />
degli atti e dei documenti. Infine<br />
si chiede che la Regione promuova<br />
progetti compatibili con le<br />
vocazioni <strong>del</strong> territorio e a tal fine<br />
accerti preventivamente la compatibilità<br />
ambientale di progetti, di<br />
opere e / o interventi pubblici e<br />
privati attraverso la valutazione degli<br />
impatti che tali opere possono<br />
provocare.<br />
rio”. Ma soprattutto sostiene Crincoli “io<br />
cittadino con scienza e coscienza, come<br />
voglio vivere?”. L’incontro servirà come<br />
“punto di ascolto alle problematiche che<br />
da anni preoccupano il Comune di Vallata<br />
e pianificare soluzioni dei problemi <strong>del</strong><br />
cittadino e <strong>del</strong>le famiglie; azioni concrete<br />
di sviluppo secondo giustizia, realtà e merito;<br />
localismo economico integrato ad una<br />
banca di opere vera e non ad una economia<br />
di vetro; fondazione di una consulta<br />
di studio e d’azione territoriale; creazione<br />
di un centro unico per le imprese,<br />
artigiani e commercianti”.<br />
In conclusione, sottolinea il moderatore<br />
<strong>del</strong>l’organizzazione VIVI VALLATA che<br />
“tutti sono invitati così da intervenire per<br />
sostenere ragioni e soluzioni sottese”. L’appuntamento<br />
è per sabato 6 aprile alle ore<br />
16:30 presso la sala consiliare.<br />
avb<br />
NUOVO ATTACCO<br />
La conferenza<br />
stampa <strong>del</strong> Pd<br />
per analizzare<br />
il dato politico<br />
ARIANO . Domani, alle ore 17 è<br />
prevista una conferenza stampa <strong>del</strong><br />
Partito Democratico sulla questione<br />
politica arianese. Un altro modo per<br />
provare a mettere in difficoltà la<br />
coalizione di governo <strong>del</strong>la città <strong>del</strong><br />
tricolle. Come anticipano i democratici<br />
in conferenza stampa saranno<br />
approfonditi i comportamenti<br />
che denotano, quel sistema<br />
ritenuto «il malcostume di alcuni<br />
gruppi attualmente in seno alla<br />
maggioranza». Saranno illustrate<br />
tematiche varie e diverse dai segretari<br />
dei partiti che compongono<br />
l'alleanza di centro sinistra ad Ariano<br />
Irpino, anche in vista di un<br />
rilancio <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>la coalizione<br />
tese ad organizzare una offensiva<br />
in vista <strong>del</strong>le elezioni amministrative.<br />
brevi<br />
Ariano al Centro<br />
Giorgione invoca<br />
il rinnovamento<br />
“Ad Ariano c'è bisogno di rispetto<br />
<strong>del</strong>lo stato sociale, oggi totalmente<br />
assente per una cattivissima<br />
gestione governativa. Il menefreghismo<br />
dei cattivi politici sta<br />
creando non pochi danni, alcuni<br />
irreversibili per le future generazioni,<br />
che si troveranno un dissesto<br />
civico globale irreparabile”.<br />
Lo afferma in una nota Luciano<br />
Giorgione, di Ariano al centro, rivolgendosi<br />
agli arianesi. “La mancanza<br />
di organizzazione politica<br />
per la salvaguardia <strong>del</strong>l'Irisbus e<br />
Tribunale, sta innescando una<br />
reazione a catena attaccando altre<br />
realtà lavorative, quale Ospedale,<br />
Agricoltura, Artigianato, Industria,<br />
Piccole imprese, Commercio,<br />
Trasporti Amu, Innovazione,<br />
Turismo, Ristorazione. I<br />
servizi - continua - sono assenti<br />
per la mancanza di capacità amministrativa,<br />
strade, opere pubbliche<br />
abbandonate, parcheggi<br />
non funzionanti, disservizi, mancanza<br />
di organico per la Polizia<br />
Municipale, periferie abbandonate,<br />
territorio deturpato per la<br />
presenza massiccia e incontrollata<br />
di pale eoliche, elettrodotto che<br />
spacca maggioranza e opposizione<br />
se sadda fare, è un caos a 360°<br />
oramai incontrollabile dai politicanti<br />
attuali. Carissimi concittadini<br />
è giunta l'ora di rimboccarsi<br />
le maniche e prendere in mano il<br />
controllo <strong>del</strong>la situazione che degenera<br />
di giorno in giorno sempre<br />
più. Propongo una presente<br />
giustizia sociale oggi assente,<br />
questo progetto lo dobbiamo rendere<br />
concreto insieme, solo così<br />
possiamo salvare il salvabile prima<br />
che sia troppo tardi. Pensiamo<br />
ai nostri figli non siamo egoisti”.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Cantiere <strong>del</strong>la Pavoncelli bis<br />
Ora si riparte con la sicurezza<br />
CAPOSELE - Siglato il protocollo d’intesa per la<br />
formazione e la sicurezza <strong>del</strong> “cantiere acquedotto<br />
Sele Calore - Galleria Pavoncelli bis”. La firma,<br />
venerdì nella sala polifunzionale di Caposele, tra<br />
la committenza dei lavori ed il Centro per la Formazione<br />
e la Sicurezza in Edilizia <strong>del</strong>la provincia<br />
di Avellino. All’Ente bilaterale irpino il compito di<br />
gestire la didattica antinfortunistica rivolta ai lavoratori<br />
impegnati nella realizzazione <strong>del</strong>l’opera idrica<br />
funzionale a trasferire il trasporto <strong>del</strong>l’acqua<br />
dalla Campania alla Puglia.<br />
«Questa convenzione – dichiara Michele Di Giacomo,<br />
presidente <strong>del</strong> Cfs irpino – rappresenta un<br />
traguardo importante per noi. Ci sarà un’attività<br />
formativa dinamica tesa a prevenire i rischi colle-<br />
RAFFAELE TECCE<br />
SANT’ANGELO DEI LOMBAR-<br />
DI - Ora anche il Movimento<br />
Cinque Stelle si affaccia sullo<br />
scenario politico santangiolese.<br />
Ieri pomeriggio, infatti, si è tenuto<br />
un primo incontro informativo<br />
<strong>del</strong> Movimento promosso<br />
da Salvatore Grilletto. E’<br />
stata l’occasione per capire<br />
quali sono i problemi più sentiti<br />
dalla popolazione. Un sondaggio<br />
generale per comprendere<br />
se ci sia la possibilità di<br />
partecipare attivamente alla<br />
prossima tornata elettorale? Ancora<br />
no, ma come si sa in politica<br />
mai dire mai. E’ lo stesso<br />
Grilletto ad intervenire.<br />
«E’ stato un incontro tra amici<br />
- afferma - Un modo per fare un<br />
primo passo concreto per il nostro<br />
territorio. Abbiamo deciso<br />
di incontrarci apertamente alla<br />
luce <strong>del</strong> sole e di aprirci a tutti<br />
coloro che si vogliono avvicinare<br />
al Movimento».<br />
Molti hanno visto in questo incontro<br />
una volontà di irrompere<br />
nelle elezioni amministrative<br />
santangiolesi.<br />
«Guardi - continua Grilletto - in<br />
questo momento è prematuro<br />
affrontare determinate questioni.<br />
Certo, io, dal mio punto di<br />
vista, non mi sento di escludere<br />
nulla. Ma questa sera (ieri<br />
n.d.r) abbiamo solo deciso di<br />
mettere a disposizione le nostre<br />
esperienze per cercare di fare<br />
qualcosa di costruttivo per l’Alta<br />
Irpinia. Le vertenze sono tante,<br />
dagli ospedali al Tribunale,<br />
dalla crisi economica a quella<br />
turistica. Noi vogliamo iniziare<br />
ad affrontare seriamente tutte<br />
queste problematiche. In que-<br />
gati alla situazione contestuale <strong>del</strong>la rilevante infrastruttura<br />
che si andrà a fare».<br />
«L’accordo con il Cfs – evidenzia Roberto Sabatelli<br />
commissario <strong>del</strong>egato dalla Presidenza <strong>del</strong><br />
Consiglio – sarà finalizzato a sviluppare una didattica<br />
specializzata con la speranza che i fruitori,<br />
ossia lavoratori, preposti e dirigenti di cantiere, applichino<br />
ciò che hanno studiato».<br />
«Abbiamo sempre a cuore – dice l’ingegnere Romano<br />
Marani presidente <strong>del</strong>la Caposele Scarl,<br />
struttura operativa <strong>del</strong> raggruppamento temporaneo<br />
d’imprese (formato da Vianini Lavori Spa,<br />
Ghella Spa e Giuzio Srl) che si è aggiudicato l’appalto<br />
<strong>del</strong> lavoro infrastrutturale – la salute dei lavoratori.<br />
E per questo scopo ci avvarremo <strong>del</strong> pre-<br />
sto momento più che alle amministrative<br />
noi guardiamo alle<br />
difficoltà <strong>del</strong> nostro territorio».<br />
Nutrita anche la partecipazione<br />
da parte degli esponenti cittadini<br />
<strong>del</strong> Movimento. Ieri a<br />
Sant’Angelo, infatti, sono andati<br />
tra gli altri Antonio Oliviero,<br />
Carmen Bochicchio e Francesco<br />
Nazzaro.<br />
Il M5Stelle alle prossime elezioni<br />
a Sant’Angelo dei Lombardi?<br />
Vedremo, se son rose fioriranno...<br />
IRPINIA 11<br />
zioso contributo messo in campo dal Cfs <strong>del</strong>la provincia<br />
di Avellino».<br />
Laura Racalbuto, coordinatore <strong>del</strong>la sicurezza in<br />
fase di esecuzione dei lavori, sottolinea, invece, come<br />
siano ipotizzabili, partendo da questa prima intesa,<br />
ulteriori sinergie di più ampio raggio. E sottolinea:<br />
«L’80 per cento degli infortuni avvengono<br />
per il comportamento errato <strong>del</strong>l’uomo. Da qui l’importanza<br />
di investire in formazione».<br />
Voto a Sant’Angelo,<br />
ora irrompe il M5Stelle?<br />
Ieri primo incontro informativo promosso dal Movimento<br />
I DEMOCRAT DOMANI IL DIRETTIVO DEL PARTITO DEMOCRATICO<br />
Pd, Pagnotta o Repole<br />
SANT’ANGELO DEI LOM-<br />
BARDI - Continua a muoversi<br />
pesantemente il Partito<br />
Democratico di<br />
Sant’Angelo dei Lombardi<br />
in vista <strong>del</strong>le prossime elezioni.<br />
In queste ore gli esponenti<br />
<strong>del</strong> Pd sono impegnati<br />
nell’allestimento<br />
di una lista che nelle intenzioni<br />
dovrà essere spiccatamente<br />
di Centrosinistra.<br />
Un progetto comunque<br />
aperto agli imprenditori, ai<br />
professionisti e a tutti coloro che<br />
sono intenzionati ad impegnarsi<br />
concretamente per il paese. Domani<br />
si terrà un incontro decisivo<br />
per la scelta <strong>del</strong> candidato sindaco.<br />
Gli esponenti <strong>del</strong> Pd infat-<br />
AQUILONIA - Il prossimo maggio<br />
la popolazione di Aquilonia<br />
sarà chiamata alle urne per eleggere<br />
il nuovo sindaco. Ad intervenire<br />
è l’attuale inquilino<br />
di Palazzo di Città Donato Cataldo.<br />
«La campagna elettorale alle<br />
porte rischia di rappresentare<br />
l'ultima e ulteriore frattura in<br />
una comunità piccola e problematica<br />
come la nostra. Il grup-<br />
ti si incontreranno nella sede <strong>del</strong><br />
partito per l’accelerata decisiva.<br />
Al momento sarebbe da escludere<br />
la possibilità da parte <strong>del</strong> partito<br />
di indire le primarie per la<br />
scelta <strong>del</strong> candidato. Oggi all’interno<br />
<strong>del</strong> Pd i nomi caldi sono<br />
po di Aquilonia Popolare in accordo<br />
con l'amministrazione uscente<br />
ritiene fondamentale per<br />
il bene <strong>del</strong>la nostra comunità<br />
ricercare la più ampia e condivisa<br />
partecipazione alle scelte<br />
programmatiche e alla rappresentanza<br />
che, col favore dei nostri<br />
concittadini, dovrà affrontare<br />
la guida <strong>del</strong>la nostra comunità<br />
per gli anni <strong>2013</strong> - 2018.<br />
Auspichiamo dunque senza<br />
quelli <strong>del</strong>l’avvocato Giuseppe<br />
Trimonti, di Giuseppe<br />
Pagnotta sponsorizzato<br />
dal consigliere regionale Rosetta<br />
D’Amelio e di Rosanna<br />
Repole, ex primo cittadino<br />
ed esponente di spicco<br />
<strong>del</strong> Pd provinciale.<br />
I due maggiori indiziati sarebbero<br />
proprio Pagnotta e<br />
Repole con Trimonti più<br />
staccato.<br />
Nei giorni scorsi, dopo una<br />
serie di scontri e di polemiche, il<br />
segretario cittadino Giancarlo<br />
Cetta ha parlato di ritrovata unità<br />
di intenti all’interno <strong>del</strong> partito<br />
ed è da qui che il Pd di Sant’Angelo<br />
dei Lombardi vuole ripartire.<br />
Elezioni ad Aquilonia, si muove<br />
anche il primo cittadino Cataldo<br />
preclusioni di sorta e senza posizioni<br />
precostituite la realizzazione<br />
di un tavolo di lavoro<br />
con tutti coloro, associazioni,<br />
partiti, gruppi o singoli cittadini,<br />
che ritengano si debba affrontare<br />
la sfida <strong>del</strong> futuro partendo<br />
dalla esperienza di legalità,<br />
innovazione e solidarietà<br />
<strong>del</strong>l'amministrazione Cataldo.<br />
Nessuno potrà promettere e garantire<br />
benessere e qualità <strong>del</strong>-<br />
Udc spaccato<br />
Petito e Cetta<br />
vanno avanti<br />
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI -<br />
A due mesi dal voto che porterà al<br />
rinnovo <strong>del</strong> consiglio comunale di<br />
Sant’Angelo dei Lombardi, da sempre<br />
uno dei più importanti e strategici<br />
paesi d’Irpinia, sono già tante le<br />
storie e gli strappi che devono essere<br />
raccontati.<br />
Una <strong>del</strong>le certezze oggi è la ricandidatura<br />
<strong>del</strong>l’ex sindaco Antonio Petito<br />
che dovrebbe guidare una lista<br />
civica composta da volti nuovi. Dopo<br />
un periodo sabbatico durato sei<br />
anni l’ex primo cittadino ha deciso di<br />
riprovare la corsa allo scranno più<br />
alto di Palazzo di Città. Lo fa convinto<br />
che il paese sia rimasto fermo<br />
alla sua esperienza amministrativa.<br />
Anche Michele Cetta, esponente di<br />
punta <strong>del</strong> comitato civico a difesa<br />
<strong>del</strong>l’Ospedale Criscuoli prima e <strong>del</strong><br />
Tribunale poi, ha dichiaro a più riprese<br />
di volersi gettare nella mischia<br />
e di far diventare Sant’Angelo dei<br />
Lombardi un laboratorio politico.<br />
Anche lui dovrebbe dar vita a una<br />
lista civica.<br />
L’altra certezza è la fibrillazione che<br />
oggi regna all’interno <strong>del</strong>l’Udc con<br />
la polemica a distanza tra il segretario<br />
provinciale <strong>del</strong>lo Scudo Crociato<br />
Maurizio Petracca e Gaetano Sicuranza,<br />
uno dei massimi esponenti<br />
<strong>del</strong>l’Udc provinciale. Polemica nata<br />
sul nome <strong>del</strong>l’attuale sindaco Michele<br />
Forte che in un primo momento<br />
sembrava essere stato scelto<br />
dall’Udc quale candidato.<br />
C’è però un dato che non può essere<br />
dimenticato. In questi anni in<br />
giunta il clima non è stato dei più sereni.<br />
Si pensi alle dimissioni <strong>del</strong>l’ex<br />
vicesindaco Michelangelo Cetta, o<br />
a quelle <strong>del</strong>l’ex assessore alla Sanità<br />
Vincenzo Formato e, ancora, ai rapporti<br />
non proprio idilliaci tra Forte e<br />
l’attuale vicesindaco Vincenzo Lucido.<br />
Insomma, in caso di ricandidatura<br />
il primo cittadino sarebbe comunque<br />
chiamato a rinnovare non<br />
poco la squadra con cui si presentò<br />
cinque anni fa.<br />
la vita senza il più ampio accordo<br />
e l'armonia tra le persone<br />
<strong>del</strong>la nostra comunità».<br />
Ritorna sulla valenza <strong>del</strong> protocollo Carmine Piemonte,<br />
vicepresidente <strong>del</strong> Cfs e segretario provinciale<br />
<strong>del</strong>la Feneal-Uil: «Una convenzione – sostiene<br />
– essenziale in cui il nostro organismo metterà<br />
a servizio la sua professionalità formativa affinché<br />
i livelli di sicurezza siano i più alti possibili».<br />
«Un lavoro, quello <strong>del</strong>la Pavoncelli bis, - dichiara<br />
Mennato Magnolia, segretario provinciale <strong>del</strong>la<br />
Filca-Cisl – che parte senza dubbio col piede giusto<br />
in virtù <strong>del</strong>le procedure di sicurezza che si adottano<br />
attraverso un più che utile insegnamento<br />
apripista».<br />
Sulla stessa linea d’onda Antonio Di Capua, segretario<br />
provinciale <strong>del</strong>la Fillea-Cgil.<br />
«Un significativo obiettivo raggiunto – sostiene –<br />
sul fronte <strong>del</strong>la sicurezza sui luoghi di lavoro. Finalità<br />
che va sempre perseguita in ogni contesto<br />
lavorativo».<br />
Presente all’evento anche Pasquale Farina, sindaco<br />
di Caposele, che si è detto felice <strong>del</strong>la partnership<br />
che punta a tutelare la salute dei lavoratori di<br />
un cantiere fondamentale per il territorio.<br />
IL VICESINDACO MARRA<br />
«Dopo il dissesto ereditato<br />
Volturara va avanti<br />
Riequilibrato il bilancio»<br />
VOLTURARA- Un resoconto <strong>del</strong>le<br />
cose fin qui fatte, con un dissesto finanziario<br />
che l’amministrazione comunale<br />
guidata dal sindaco Marino<br />
Sarno ha ereditato e la necessità e<br />
l’obiettivo di risollevare le sorti <strong>del</strong><br />
paese. E’ questo il senso <strong>del</strong>l’intervento<br />
a firma <strong>del</strong> vicesindaco di Volturara,<br />
Mario Francesco Marra, che<br />
fa la sua analisi partendo proprio<br />
dal dato più grave per il paese: «Sono<br />
passati circa due anni dal dissesto<br />
finanziario che ha sconvolto<br />
la tranquilla operosità <strong>del</strong> nostro<br />
Comune. Un dissesto, è bene ricordarlo,<br />
generato da chi ci ha<br />
preceduto - dice il vicesindaco - e<br />
accertato dal commissario prefettizio<br />
per circa tremilionicinquecentomila<br />
euro di debiti riconosciuti e<br />
per circa unmilioneduecentomila<br />
euro di debiti non riconosciuti».<br />
E mentre pure non mancano pettegolezzi<br />
mossi da qualche “puparo”,<br />
avverte il vicesindaco, l’amministrazione<br />
è andata avanti, con l’obiettivo<br />
di raggiungere risultati utili.<br />
«Pensiamo al completamento dei<br />
loculi cimiteriali che a distanza di<br />
sei anni siamo finalmente riusciti a<br />
completare e consegnare<br />
mentre chi ci<br />
ha preceduto, nonostante<br />
oltre i seicentomila<br />
euro incassati<br />
dai contribuenti, si<br />
diceva impossibilitato<br />
a fare altrettanto<br />
per mancata copertura<br />
finanziaria.<br />
Ma questa amministrazione<br />
è anche<br />
riuscita ad eliminare<br />
i cassonetti per l’immondizia<br />
che anche<br />
grazie al contributo<br />
dei cittadini, la raccolta<br />
differenziata<br />
dal 19% è passato al<br />
58%. Volturara è tra<br />
i Comuni Riciclone <strong>del</strong>la Provincia<br />
di Avellino e questo salto di qualità<br />
non ci ha impedito di abbassare l’aliquota<br />
<strong>del</strong> 15% . Con il posizionamento<br />
di alcune fioriere e l’istituire<br />
di alcuni sensi unici, siamo<br />
riusciti a creare una parte a zona<br />
parcheggio e una parte a isola pedonale<br />
restituendo immagine di<br />
bellezza e funzionalità alla nostra<br />
piazza Roma. Per il deflusso naturale<br />
<strong>del</strong>le acque che scendono<br />
dai monti, abbiamo pulito tutti gli<br />
alvei dei torrenti nella zona urbana<br />
e, con un intervento mirato,<br />
siamo riusciti nella sistemazione<br />
<strong>del</strong> vallone Sava dalle pendici di<br />
Montemarano fino allo sbocco nella<br />
Piana <strong>del</strong> Dragone, vallone che è<br />
stato più volte causa di molte esondazioni<br />
causando non pochi<br />
problemi alle abitazioni oltre che<br />
alle aziende agricole limitrofe».<br />
L’analisi va avanti: «L’amministrazione<br />
Sarno con sforzi di sacrifici<br />
gestionali e organizzativi, e soprattutto<br />
non facendo più debiti, è riuscita<br />
ad ottenere dal Ministero degli<br />
Interni l’approvazione <strong>del</strong> bilancio<br />
riequilibrato per l’anno 2011.<br />
Altra cosa amara ereditata, e’ il fer-<br />
Una Panda<br />
4x4 ai Vigili<br />
di Volturara<br />
Irpina,<br />
l’Amministrazione<br />
ringrazia<br />
Silvio Sarno<br />
mo amministrativo sul novanta per<br />
cento degli automezzi e macchine<br />
<strong>del</strong>l’amministrazione, tutte bloccate<br />
e parcheggiate nel piazzale ex<br />
scuola elementare. C’è rimasta la<br />
sola Fiat Panda a disposizione degli<br />
uffici Amministrativi, <strong>del</strong>l’ ufficio<br />
Tecnico e <strong>del</strong>la Polizia Locale.<br />
Oggi, con enorme soddisfazione,<br />
condivido con voi tutti la gioia di<br />
essere riusciti a coinvolgere in questo<br />
nostro progetto, chi in questo<br />
comune ha le proprie radici e non li<br />
dimentica.<br />
Ancora una volta è<br />
doveroso evidenziare<br />
la concreta azione<br />
fatta dalla famiglia<br />
Sarno, che<br />
già in passato si è<br />
resa utile con la donazione<br />
verso il Comune<br />
di Volturara di<br />
nove miniappartamenti<br />
per anziani<br />
bisognosi e di una<br />
sede destinata a circolo<br />
cattolico.<br />
La vicinanza di Silvio<br />
al nostro territorio<br />
ha fatto si che<br />
si rendesse immediatamente<br />
conto di<br />
quello che al momento era il nostro<br />
bisogno impellente, il nostro comune<br />
fino a qualche giorno fa non<br />
aveva la disponibilità di un auto per<br />
i nostri vigili urbani che svolgevano<br />
il loro lavoro spostandosi con<br />
grandi difficoltà anche per un vasto<br />
controllo <strong>del</strong> territorio . Oggi<br />
grazie alla sensibilità e vicinanza espressa<br />
dalla famiglia Sarno, il nostro<br />
comune ha avuto in donazione<br />
una Fiat Panda 4X4 super allestita<br />
a servizio <strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>la<br />
nostra comunità.<br />
I risultati raggiunti sono l’esempio<br />
che indipendentemente dalle<br />
difficoltà economiche l’integrazione<br />
tra Enti Locali, Imprenditoria e<br />
uomini animati dalla politica <strong>del</strong><br />
fare piuttosto che dal demagogismo<br />
possono essere l’inizio di un<br />
nuovo percorso». Il vicesindaco anche<br />
nella qualità di assessore con<br />
<strong>del</strong>ega alla Polizia Municipale e Viabilità<br />
ringrazia il Sindaco Marino<br />
Sarno, gli assessori e i Consiglieri<br />
tutti «che in questi tre anni di amministrazione<br />
hanno lavorato e<br />
continuano a lavorare per restituire<br />
dignità alla nostra gente e al nostro<br />
territorio per un bene comune».
PREFETTURA 0825/7981<br />
CARABINIERI 112- O825/ 682333<br />
POLIZIA 113<br />
POLIZIA STRADALE 0825/2061<br />
GUARDIA FINANZA 117<br />
VIGILI DEL FUOCO 115<br />
VIGILI URBANI 0825/74830<br />
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Sabato pomeriggio e festivi<br />
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LASCIATO<br />
Fausto De Nunzio<br />
anni 51<br />
Ne danno il triste annunzio la moglie<br />
Annamaria Manganiello, la madre Carmelina<br />
Petrillo, le sorelle Carmen e Antonella,<br />
i suoceri Giuseppe e Luisa<br />
Manganiello, cognati, zii e parenti tutti.<br />
Prof. Attilio Cavallo<br />
Ne danno il triste annunzio la moglie<br />
Teresa Genzale, i figli Pierluigi e Carla,<br />
le sorelle Liliana e Matilde, il fratello Ettore,<br />
il cognato Bruno Petruzziello, la<br />
cognata Filomena Damasco.<br />
Alfredo Bove<br />
anni 70<br />
Ne danno il triste annunzio i figli Alfonso,<br />
Maurizio e Rosa, la nuora Finoveva<br />
Tatiana, le sorelle Enrica ed Elvira<br />
Registrazione Tribunale<br />
di Avellino n° 381<br />
<strong>del</strong> 18 maggio 2000<br />
Edizioni Proposta sud s.r.l.<br />
Via Annarumma 39/A 83100 Avellino<br />
PROSTITUZIONE PREMIO NOBEL<br />
Giovane colombiana presente<br />
nell’alcova veniva<br />
contatta attraverso internet<br />
nella sezione “bakeka<br />
incontri” ove veniva pubblicizzata<br />
l’attività illecita<br />
AUGURI<br />
Compleanno<br />
Emily De Masi<br />
Sono due le can<strong>del</strong>ine che Emily<br />
De Masi di Monteforte<br />
spegnerà circondata dalle<br />
persone più care. Mamma Tiziana,<br />
papà Pierluigi, zia Nada<br />
e zio Italo, i cuginetti<br />
Alessandro, Salvatore e i<br />
nonni Palmino ed Emilia ti<br />
augurano un futuro radioso e<br />
ricco di soddisfazioni<br />
Auguri anche dal <strong>Corriere</strong><br />
Sociale Sindacale "Salvatore Carratù"<br />
di Montoro Inferiore.<br />
Andranno in scena, alle ore 20:00,<br />
la Compagnia teatrale "Il futuro<br />
siamo noi" con lo spettacolo, in<br />
tre atti, dal titolo "Tre pecore viziose"<br />
di Eduardo Scarpetta.<br />
Le tre pecore viziose sono Fortunato,Camillo<br />
e Felice, tutti e tre<br />
sposati, che a dispetto <strong>del</strong>le mogli,<br />
se la spassano con altrettante<br />
giovanissime donne, alle quali la-<br />
Amministratore<br />
SIMONA FESTA<br />
Direttore responsabile<br />
IVANA PICARIELLO<br />
INFERNO & PARADISO<br />
Congratulazioni<br />
Pino Volpe<br />
Apprendiamo<br />
con piacere<br />
che l'amico dr. Pino Volpe,<br />
dermatologo presso l'Azienda<br />
Ospedaliera Moscati, nel corso<br />
<strong>del</strong>la X Riunione Regionale di<br />
dermatologia, tenutasi ad Agnano<br />
il 22 marzo scorso, ha ricevuto<br />
un meritato riconoscimento<br />
alla carriera per trent'anni<br />
di dermatologia. Il premio -<br />
una targa ricordo - gli è stata<br />
consegnata dal dr. Sontionni, direttore<br />
<strong>del</strong>la Clinica Dermatologica<br />
<strong>del</strong>la II Facoltà di Medicina<br />
e Chirugia e <strong>del</strong> dr. Cusano,<br />
direttore <strong>del</strong> reparto di dermatologia<br />
<strong>del</strong> Rummo di Benevento<br />
e punto di riferimento Adol<br />
in Campania. Al caro Pino<br />
felicitazioni vivissime, ad maiora<br />
dalla redazione <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>.<br />
sciano credere di essere scapoli e<br />
di avere la serissima intenzione<br />
di sposarle. I primi due sono avanti<br />
negli anni e vengono coinvolti<br />
in un rapporto nel quale il<br />
sentimento ci sta come cavolo a<br />
merenda, l’altro,il terzo Felice, ancora<br />
giovane, suscita un sentimento<br />
più reattivo e attento, insomma<br />
meno epidermico e pragmatico.<br />
La trama parte vivace e stretta intorno<br />
a una fetta <strong>del</strong> morale quotidiano<br />
e cresce in ampiezza via<br />
via che si manifestano i personaggi,<br />
ma si fa più intensa ed e-<br />
CONFIDENZIALE 12<br />
OGGI<br />
CORRIERE<br />
Il Premio Nobel per la Fisica<br />
2004 Franck Wilczek,a<br />
Sant’Angelo dei Lombardi,<br />
per incontrare gli studenti<br />
e, anche, alla ricerca<br />
<strong>del</strong>le proprie radici<br />
Redazione<br />
Via Annarumma 39/A<br />
Telefono 0825 79<strong>24</strong><strong>24</strong><br />
Fax 0825 79<strong>24</strong>40<br />
email provincia@corriereirpinia.it<br />
splosiva nel secondo atto nel corso<br />
<strong>del</strong>l’incontro <strong>del</strong>le tre pecore<br />
con le ragazze, e cresce ancora fino<br />
alla terz’ultima scena <strong>del</strong> terzo<br />
atto, per risolversi poi in un calo<br />
eccessivamente sbrigativo nell’ultima<br />
scena <strong>del</strong>la commedia.<br />
Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia a diffusione regionale<br />
E’ nata la rivista Link da un’idea di<br />
Samuele Ciambriello (direttore) e<br />
Silvio Sarno (editore) che hanno<br />
raccolto attorno a sè energie e compagni<br />
di viaggio presenti nel panorama<br />
culturale campano. Un prodotto<br />
editoriale che si propone di<br />
alimentare il dibattito politico e cul-<br />
Prevenzione, salute e bellezza<br />
sono concetti strettamente connessi.<br />
Se ne parlerà alle 16.30<br />
presso il Circolo <strong>del</strong>la Stampa di<br />
Avellino, al convegno promosso<br />
dalla FIDAPA. Madrina e moderatore<br />
<strong>del</strong>l’incontro la Dottoressa<br />
Ines Mordente, dermatologo<br />
SUPERENALOTTO VINCITA<br />
MILIONARIA A SALERNO<br />
Ancora una vincita sostanziosa a<br />
Salerno. Dopo il 10 e Lotto, in una<br />
ricevitoria di Torrione, stavolta a far<br />
sorridere gli scommetitori salernitani<br />
è il Superenalotto. Non è record<br />
ma, comunque, una cifra tutt’altro<br />
che da disprezzare quella vinta al<br />
Bar Gery di Via Lazzarelli, nella zona<br />
orientale di Salerno. 109 mila euro,<br />
a tanto ammonta la vincita <strong>del</strong><br />
super sistema messo a punto da un<br />
gruppo di scommettitori che giovedì<br />
hanno potuto festeggiare, per la<br />
gioia anche <strong>del</strong> titolare <strong>del</strong> punto<br />
vendita che ha anche esposto un<br />
vero e proprio striscione per ricor-<br />
PUBBLICITA’<br />
Strategie srl<br />
tel.0825/17352<strong>24</strong> fax 0825/1800154<br />
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Distribuito da Testa Dora & C.<br />
Stampato da Rotostampa LIONI<br />
CORRIERE<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
EMERGENZE CHE TEMPO FA<br />
IL CONCERTO<br />
Festa <strong>del</strong>la primavera<br />
al Soul Club di Avellino<br />
Festa <strong>del</strong>la Primavera in musica con<br />
i Piccoli Cantori <strong>del</strong> "Diapason" di Avellino.<br />
Questa sera, alle 20, presso<br />
il Soul Club di avellino, protagonista<br />
la Corale Amatoriale Il Diapason,<br />
composta da bambini, appassionati<br />
di canto. Di scena, tra gli altri, Sara<br />
Nazzaro, Rosalba Capaldo, Antonio<br />
Pio Coppola, Ludovica Scarinzi,<br />
Gianpaolo Capaldo, Alisia Nazzaro,<br />
Francesca Volpe, Fabiana Mocella,<br />
Anastasia Kolisnichenko.<br />
La vignetta di Don Juan<br />
ESTRAZIONE<br />
23 marzo <strong>2013</strong><br />
BARI 55 69 82 41 64<br />
CAGLIARI 85 1 87 20 18<br />
FIRENZE 36 64 48 55 54<br />
GENOVA 77 49 88 80 78<br />
MILANO 42 45 16 39 79<br />
NAPOLI 27 78 61 44 5<br />
PALERMO 54 23 66 36 47<br />
ROMA 76 90 1 5 68<br />
TORINO 63 6 72 20 51<br />
VENEZIA 25 65 76 7 59<br />
NAZIONALE 72 59 57 64 32<br />
LO SPETTACOLO TEATRALE<br />
“Il futuro siamo noi”<br />
a Montoro Inferiore<br />
NUMERI IN MASSIMO RITARDO<br />
Bari Numero<br />
Ritardo<br />
85 52 78 56 70<br />
Cagliari Numero<br />
Ritardo<br />
31 85 88 20 33<br />
Firenze Numero<br />
Ritardo<br />
40 29 4 78 25<br />
Genova Numero<br />
Ritardo<br />
36 8 52 2 58<br />
Milano Numero<br />
Ritardo<br />
22 74 7 53 90<br />
Napoli Numero<br />
Ritardo<br />
59 10 73 53 25<br />
Palermo Numero<br />
Ritardo<br />
27 40 86 47 79<br />
Roma Numero<br />
Ritardo<br />
46 35 1 70 59<br />
Torino Numero<br />
Ritardo<br />
55 68 74 53 17<br />
Venezia Numero<br />
Ritardo<br />
80 65 58 36 76<br />
L’EVENTO DI MODA<br />
“Touch of Glamour”<br />
La presentazione<br />
E’ in programma domani la conferenza<br />
stampa di presentazione di<br />
“Touch of Glamour”, Moda and<br />
Entertainment, l'evento più atteso<br />
di questa primavera, in programma<br />
il 5 aprile ad Ariano Irpino con<br />
la straordinaria partecipazione <strong>del</strong>la<br />
showgirl Manuela Arcuri.<br />
L'incontro con la stampa si terrà,<br />
alle 21, presso il Grand Hotel Biffy,<br />
stessa elegante location scelta per<br />
il fashion show. Il patron Walter<br />
Tordiglione nel corso <strong>del</strong>la conferenza<br />
stampa illustrerà l'intero programma<br />
<strong>del</strong>la serata che prevede<br />
sfilate di moda, momenti di musica<br />
e di spettacolo. A prendere parte<br />
alla conferenza stampa l'Assessore<br />
alle Attività Produttive <strong>del</strong> Comune<br />
di Ariano, Manfredi D'Amato,<br />
che ha scelto di patrocinare l’evento.<br />
CONCORSO N. 36 23/<strong>03</strong><br />
29 42 45 58 67 86<br />
numero jolly 59<br />
numero superstar 36<br />
Vincitori Quote<br />
Cinque 10 €34.429,60<br />
Quattro 911 €380,62<br />
Tre 34646 € 19,94<br />
Minima: 7<br />
Massima: 19<br />
Oggi<br />
Avellino: Sereno<br />
Irno solofrano: Sereno<br />
Arianese: Sereno<br />
Baianese: Sereno<br />
Alta Irpinia: Sereno<br />
Valle Caudina: Sereno<br />
Domani<br />
Avellino: Coperto<br />
Irno solofrano: Coperto<br />
Arianese: Coperto<br />
Baianese: Coperto<br />
Alta Irpinia: Coperto<br />
Valle Caudina: Coperto<br />
SANTO DEL GIORNO: LE PALME<br />
SEGNO ZODIACALE: ARIETE<br />
MERCATI SETTIMANALI: ALTAVILLA - CASTELBARONIA -<br />
CASTELFRANCI - CONZA - FORINO - LAURO - LUOGOSANO -<br />
MONTEFORTE - MONTEMILETTO - MONTORO S. - PAROLISE -<br />
SAN MARTINO<br />
L’INIZIATIVA<br />
E’ nata la rivista<br />
campana “Link”<br />
L’INIZIATIVA<br />
Prevenzione e salute<br />
promossa da “Fidapa”<br />
IL CONCORSO<br />
“Premio Guarino”<br />
Buona la prima<br />
Presso il Convitto Nazionale “P. Colletta”<br />
la cerimonia di chiusura <strong>del</strong><br />
Primo Premio “Amedeo Guarino”, il<br />
concorso dedicato al celebre medico<br />
avellinese. Il progetto, alla sua prima<br />
edizione, ha coinvolto le classi quarte<br />
(II liceo) dei due licei classici <strong>del</strong>la<br />
città: il Liceo Classico “P. Colletta”<br />
e il Liceo Classico Convitto Nazionale<br />
“P. Colletta”: gli alunni si sono<br />
cimentati nella realizzazione di<br />
un’opera (artistica o letteraria) sul<br />
Minima: 7<br />
Massima: 11<br />
turale nell’area progressista, partendo<br />
dalle specificità <strong>del</strong> contesto<br />
metropolitano napoletano e da<br />
quelle campane per affrontare con<br />
consapevolezza, in una prospettiva<br />
di ampio respiro, le profonde trasformazioni<br />
globali implicate dal<br />
cambiamento di fase che la crisi<br />
<strong>del</strong>l’ultimo quinquennio ha generato<br />
nelle principali economie e società<br />
occidentali.<br />
La rivista si apre con il focus “Officina<br />
<strong>del</strong>le idee”.<br />
e docente di medicina estetica.<br />
Interverranno la stessa dott.<br />
Mordente, il dott. Riccardo Cassese,<br />
responsabile <strong>del</strong> servizio di<br />
Chirurgia Maxillofacciale presso<br />
la Clinica Villa Esther di Avellino<br />
e presidente <strong>del</strong>la Società Italiana<br />
di Scienze Estetiche e Rigenerative,<br />
il dott. Francesco Puglia,<br />
esperto chirurgo maxillofacciale<br />
ed estetico, ed il dott.<br />
Massimo Pozza, chirurgo vascolare.<br />
tema <strong>del</strong> benessere. A vincere sono<br />
stati gli studenti Laura Longobardi<br />
<strong>del</strong> Liceo Classico “Convitto Nazionale”<br />
e Angelo Capolupo <strong>del</strong>la II E<br />
<strong>del</strong> Liceo Classico “P. Colletta” che<br />
si sono aggiudicati una vacanza-studio<br />
a Londra <strong>del</strong>la durata di una settimana.<br />
l’evento hanno partecipato<br />
la professoressa Angelina Aldorasi,<br />
dirigente <strong>del</strong> Convitto Nazionale, il<br />
professore Paolino Marotta, dirigente<br />
<strong>del</strong> Liceo Classico “P. Colletta” la<br />
dottoressa Francesca Guarino, amministratore<br />
unico <strong>del</strong> Centro Diagnostico<br />
e di Analisi Mediche “A.<br />
Guarino” di Avellino.<br />
dare l’evento.<br />
Il sistema vincente era composto da<br />
23 quote da cinque euro che ha<br />
fruttato 109.365,75 euro. Ognuno<br />
degli scommettitori ha portato a casa<br />
5 mila euro ciascuno. Il sistema,<br />
giocato con frequenza dai gestori<br />
<strong>del</strong> Bar Gery ha un costo, invece, di<br />
appena 150 euro.<br />
Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi<br />
statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250
Ditelo al <strong>Corriere</strong><br />
Lettera dal sentimento<br />
a cura di Emanuela Sica<br />
Solo così<br />
Il respiro<br />
<strong>del</strong><br />
vento si<br />
rigirò tra<br />
le foglie,<br />
sibilando<br />
un accennatolamento.<br />
I<br />
rami, arti<br />
contorti<br />
dal tempo,<br />
furono<br />
smossi<br />
nella loro apparente rigidità.<br />
La corteccia, scura e rugosa,<br />
una barriera inestricabile a<br />
protezione <strong>del</strong>la linfa vitale,<br />
vibrò, inspiegabilmente, al<br />
semplice tocco <strong>del</strong>la mano.<br />
Quando il palmo si posò sul<br />
tronco, spinto dalla disperazione<br />
di lasciarsi soggiogare<br />
da un peso tremendo, un’impronta<br />
si definì su quella pelle<br />
legnosa. A stento si potevano<br />
udire le voci provenienti<br />
dal villaggio. Flebili echi in<br />
lontananza, si spensero alla<br />
seconda folata di vento. Un<br />
soffio corrosivo e gelido che<br />
preannunciò l’arrivo <strong>del</strong> silenzio.<br />
Silenzio pesante, oppressivo,<br />
sceso a spingere terrore<br />
su quelle spalle smagrite.<br />
“Padre” riuscì a dire, poi cadde<br />
in ginocchio. Le gocce di<br />
sudore, che prima si rincorrevano<br />
sulla fronte, iniziarono a<br />
colare, come piccole perle luminescenti,<br />
sul terreno arido<br />
di pioggia. Ed ogni volta che<br />
precipitavano, creavano un<br />
tonfo ovattato. Un rumore impercettibile<br />
che, tuttavia, distruggeva<br />
la serenità <strong>del</strong> volto,<br />
caricandolo di tormento.<br />
Forse era solo quello il modo<br />
in cui poteva piangere. Le lacrime<br />
rimanevano ferme, immobili,<br />
confuse nell’iride stanca,<br />
arrossata, incredula. Non<br />
poteva dire di no. Non poteva<br />
tirarsi indietro. Lo sapeva bene.<br />
Così era stabilito. Così doveva<br />
essere. L’arrivo <strong>del</strong>l’UO-<br />
MO era ineluttabilmente iniziato.<br />
L’innesto <strong>del</strong>la paura,<br />
nella sua anima eterea, aveva<br />
preso l’arteria principale. Nulla<br />
riuscì a fare per bloccare<br />
l’ingresso <strong>del</strong> dolore nella sua<br />
carne sacra. Tutto fu così violento,<br />
cru<strong>del</strong>e, quasi rabbioso.<br />
Gli sembrò che il fiato gli fosse<br />
entrato, per la prima volta,<br />
nei polmoni. Tirò l’aria dalle<br />
narici e venne travolto da una<br />
sensazione di caldo intenso,<br />
bollente. Nessun argine poteva<br />
bastare a quel sentimento<br />
che, furioso, gli strappò ogni<br />
minima resistenza. Fu come<br />
ingoiare il mondo intero in un<br />
Questa sera in tv<br />
RAI 1<br />
18:50 L'Eredità<br />
20:00 TELEGIORNALE<br />
20:35 Rai Tg Sport<br />
20:40 Affari Tuoi<br />
21:30 Un medico in famiglia 8<br />
23:15 Tg1 60 Secondi<br />
23:30 Speciale Tg1<br />
00:35 Tg1 - Notte<br />
00:41 Che tempo fa1<br />
RAI 2<br />
17:10 Rai Sport Stadio Sprint<br />
18:10 Rai Sport 90° Minuto<br />
19:35 Il Commissario Rex<br />
20:30 Tg2<br />
21:00 N.C.I.S.<br />
21:45 Elementary<br />
22:35 La Domenica Sportiva<br />
01:00 Tg2<br />
01:20 Protestantesimo<br />
01:50 Meteo 2<br />
01:55 Appuntamento al cinema<br />
sol boccone amaro. Senza indugio<br />
era entrato, senza indugio<br />
lo aveva accettato. O forse<br />
aveva indugiato soltanto un<br />
secondo, credendo che il disegno<br />
poteva mutare. Impossibile.<br />
Il suo compito era scritto.<br />
Quella pagina doveva essere<br />
riempita <strong>del</strong> finale. Da<br />
quel finale doveva nascere la<br />
storia <strong>del</strong>l’uomo. La nuova esistenza<br />
<strong>del</strong>l’umanità senza<br />
peccato, senza miseria, senza<br />
catene. Con le mani, percorse<br />
da inediti brividi sanguigni,<br />
scarnificò una zolla d’erba<br />
secca. La schiena ebbe un sussulto.<br />
Una scarica, un fulmine<br />
che si avventa sul midollo<br />
appena creato. Le ossa si cementificarono<br />
sull’anima bianca.<br />
I muscoli si svilupparono<br />
lungo nuovi percorsi. Radici<br />
di nervi crearono la rete per il<br />
futuro dolore. Gli impulsi invasero<br />
la materia cerebrale.<br />
Divenne uomo e padrone di<br />
un corpo già rapito da una pena<br />
mai provata. Le redini <strong>del</strong><br />
cuore si sfaldarono, sopraffatte<br />
da un caldo rovente. Tutto<br />
era cambiato. Se prima avvertiva<br />
il freddo <strong>del</strong> dovere ora<br />
sentiva il caldo abbraccio di<br />
suo Padre. Un galoppo muscolare,<br />
tonico, creò l’immagine,<br />
prima solo accennata,<br />
<strong>del</strong>la sua nuova esistenza. Di<br />
quello che era stato fino a pochi<br />
istanti fa. Di quello che doveva<br />
essere adesso. Il protagonista<br />
<strong>del</strong>l’agonia sulla croce,<br />
<strong>del</strong> tragitto faticoso, <strong>del</strong>la<br />
via dolorosa che lo separava<br />
dal Golgota. Una visione <strong>del</strong>la<br />
realtà, <strong>del</strong>la coscienza, <strong>del</strong>la<br />
mente, <strong>del</strong> figlio di Dio, che<br />
era appena diventato uomo<br />
per morire come un uomo. La<br />
trasformazione <strong>del</strong>l’Agnello<br />
che viene immolato sul calvario<br />
<strong>del</strong> mondo. Solo così tutti<br />
avrebbero visto la morte. La<br />
sua morte. Non vissuta come<br />
un Dio, ma come un uomo<br />
semplice. Uguale ad ogni altro<br />
uomo che muore e che soffre<br />
per morire. Nessuno sconto,<br />
nessun aiuto, solo vita che<br />
viene tolta nella forma più dolorosa<br />
possibile. Prima la flagellazione,<br />
poi la prostrazione<br />
davanti al peso <strong>del</strong>la croce. Poi<br />
i chiodi, infissi nella carne<br />
senza alcun ritegno. Poi il<br />
pianto di una madre. Poi la<br />
preghiera, l’urlo rivolto all’infinito,<br />
la condizione ultima,<br />
prima <strong>del</strong> perdono. Solo così<br />
sarebbe potuto risorgere come<br />
Gesù Cristo e sedersi alla destra<br />
<strong>del</strong> Padre. Solo così avrebbe<br />
potuto salvare noi, ingrati,<br />
peccatori eterni.<br />
RAI 3<br />
19:00 Tg3<br />
19:30 Tg Regione<br />
19:31 Tg Regione - Meteo<br />
20:00 Blob<br />
20:10 Che tempo che fa<br />
21:30 Presa diretta: Controriforma<br />
23:25 Tg3<br />
23:35 Tg Regione<br />
23:40 Gazebo<br />
RETEQUATTRO<br />
15:07 Titanic<br />
18:05 Speciale Tg4<br />
18:55 Tg4 - Telegiornale<br />
19:31 Meteo.it<br />
19:35 Speciale Tierra de Lobos<br />
19:40 Il comandante Florent<br />
21:30 Chi trova un amico trova un tesoro<br />
22:12 Tgcom<br />
22:15 Meteo.it<br />
23:50 Tierra de Lobos - L'amore e il coraggio<br />
CANALE 5<br />
14:00 Domenica Live<br />
18:50 The Money Drop<br />
20:00 Tg5<br />
20:39 Meteo.it<br />
20:40 Striscia la domenica<br />
21:30 Francesco<br />
22:07 Tgcom<br />
22:08 Meteo.it<br />
00:05 Il postino<br />
00:42 Tgcom<br />
00:43 Meteo.it<br />
ITALIA 1<br />
18:30 Studio Aperto<br />
18:58 Meteo.it<br />
19:00 Così fan tutte<br />
19:10 Così fan tutte<br />
19:25 30 anni in 1 secondo<br />
20:<strong>24</strong> Tgcom<br />
20:27 Meteo.it<br />
21:25 Le Iene Show<br />
00:35 2 Broke Girls<br />
01:00 2 Broke Girls<br />
01:30 Californication<br />
CORRIERE<br />
CONFIDENZIALE Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong> 13<br />
L’elettorato<br />
di sinistra c’è ed<br />
è un fiume carsico<br />
Nelle elezioni politiche <strong>del</strong>lo scorso <strong>24</strong> e 25 febbraio,<br />
il Pd ha perso 3 milioni di voti, voti che sono andati<br />
al Movimento a 5 Stelle. Da questi 3 milioni di elettori<br />
viene una fortissima richiesta di cambiamento.<br />
Perché hanno votato M5S? Perché questo movimento<br />
sebbene composto da un elettorato misto, porta comunque<br />
avanti <strong>del</strong>le istanze che sono tipiche <strong>del</strong>la<br />
sinistra.<br />
E quando secondo i sondaggi il Pd aveva raggiunto<br />
un’alta percentuale di voti? Dopo le primarie proprio<br />
quando Bersani ha proposto un programma di sinistra.<br />
L’elettorato di sinistra c’è ed è un fiume carsico<br />
che però non ha un grande partito di riferimento.<br />
Se il Pd non vuole implodere deve soddisfare queste<br />
istanze di cambiamento. L’elettorato tutto è stanco<br />
<strong>del</strong>le guerre fra bande, anzi sente che gli viene mancato<br />
di rispetto perché c’è troppa gente che soffre e le<br />
guerre fra bande sono davvero fuori luogo in un contesto<br />
come questo. Con questa forte richiesta gli elettori<br />
vorrebbero un radicale cambiamento <strong>del</strong>la classe<br />
dirigente politica. L’elettorato chiede di candidare<br />
per esempio al comune di Avellino persone capaci che<br />
diano un forte segno di discontinuità. Ma dalle pub-<br />
Le lettere rigorosamente firmate vanno indirizzate a Il <strong>Corriere</strong> quotidiano<br />
<strong>del</strong>l’Irpinia via Annarumma 39/a Avellino Fax 0825-79<strong>24</strong>40 o all’indirizzo<br />
mail:provincia@corriereirpinia.it<br />
Le lettere<br />
LA 7<br />
17:55 L'Ispettore Barnaby<br />
20:00 Tg La7<br />
20:30 In Onda<br />
21:30 I Borgia<br />
23:20 La7 Doc - Il magnifico inganno: Il<br />
Valentino e la cena di Siena<br />
00:30 Tg La7 Sport<br />
SKYCINEMA1<br />
17:20 Natale a New York<br />
19:20 Bar sport<br />
20:55 Sky Cine News - Benvenuto Presidente!<br />
21:10 Benvenuti al nord<br />
23:00 A Lezione Da Claudio Bisio<br />
00:10 Quasi amici<br />
02:05 Zohan - Tutte le donne vengono al ...<br />
SKYSPORT1<br />
19:30 Serie A Remix<br />
20:00 SKY Calcio prepartita (diretta)<br />
20:40 Sampdoria - Inter (diretta)<br />
22:45 SKY Calcio postpartita (diretta)<br />
00:00 Terzo Tempo, in onda con noi<br />
blicità che vedo<br />
in città, pubblicitàsponsorizzate<br />
da sostenitori<br />
danarosi,<br />
sembra che il<br />
pd irpino sia irremovibile,riottoso<br />
al rinnovamento.<br />
Gli elettori<br />
non hanno<br />
bisogno di questo<br />
tipo di pubblicitàberlusconiana<br />
ma avrebberobisogno<br />
di qualcuno<br />
che si interessi dei problemi reali in una citta con<br />
tanti guai. Una città che si potrebbe definire l’incompiuta<br />
e dove l’ex sindaco ha dato un’idea pessima<br />
di se stesso dimettendosi per candidarsi in Parlamento,<br />
mostrando così di non essere interessato alla<br />
città di Avellino. Il mancato rinnovamento oltretutto<br />
mette in seria difficoltà un partito come SEL<br />
che è nato proprio per rinnovare. Un partito che sa<br />
scegliere bene i propri candidati e lo ha mostrato a<br />
Milano, a Cagliari, a Genova, in Puglia. Sappia il pd<br />
che il M 5 S avanza e come dicono i sondaggi il pdl<br />
recupera tantissimo. Scelga il pd che fare se autodistruggersi<br />
o cambiare.<br />
Giuseppina Buscaino (Assemblea Regionale Sel)<br />
Reni, in Campania aumentano i no a donazioni<br />
E’ allarme donazioni di rene in Campania. Negli<br />
ultimi due anni i familiari di potenziali donatori<br />
che hanno detto “no” all’espianto sono passati<br />
dal 41% al 43%. “In Campania e al Sud Italia in<br />
generale – dice il dirigente medico in Nefrologia<br />
<strong>del</strong>l’Università Federico II, Rosa Carrano – c’è<br />
purtroppo un problema di tipo culturale, c’è il<br />
culto <strong>del</strong> corpo e <strong>del</strong>la sua conservazione. Eppure<br />
ci sono 1.200 persone nella sola Campania<br />
che aspettano un organo. Poiché un anno di dialisi<br />
equivale a cinque di vita normale, è urgente<br />
invertire questa tendenza”.<br />
Secondo dati <strong>del</strong> dipartimento di Nefrologia diretto<br />
da Stefano Federico, a soffrire di una ma-<br />
Come eravamo<br />
lattia renale è il 10% <strong>del</strong>la popolazione italiana,<br />
un esercito di 6 milioni di persone, 750.000 solo<br />
in Campania per una spesa di 130 milioni di euro.<br />
Nella regione in 1.200 sono in lista d’attesa per<br />
un trapianto. In media un paziente dializzato costa<br />
50mila euro l’anno a fronte di uno trapiantato<br />
che ne costa 15mila. “Innanzitutto i medici di<br />
medicina generale devono diffondere tra i loro<br />
pazienti la cultura <strong>del</strong>la donazione. Poi il medico<br />
rianimatore, una volta identificato un potenziale<br />
donatore, deve prendere contatto con i familiari<br />
e aiutarli in questa decisione”, esplicita<br />
Carrano.<br />
Il giovane Antonio Manganelli al Liceo Classico "Colletta" 1967-68. La foto è tratta dal sito wwww.avellinesi.it<br />
FOX CRIME<br />
18:20 N.C.I.S.<br />
19:10 Law & Order svu<br />
20:05 Law & Order svu<br />
21:00 Profiling<br />
22:05 Loro uccidono<br />
23:50 Cold Case<br />
00:45 C.S.I.<br />
NATIONAL GEOGRAPHIC<br />
17:00 Megastrutture: Superpetroliera<br />
17:55 Artisti <strong>del</strong> gusto<br />
18:10 Megafabbriche<br />
19:05 Lupi di mare<br />
20:00 Indagini ad alta quota<br />
21:00 Come Nerone salvo' Roma<br />
22:05 La lancia che trafisse Gesu'<br />
23:00 I misteri <strong>del</strong>la Bibbia<br />
CIELO<br />
18:30 Aspettando Masterchef Italia<br />
19:30 Fratelli in affari<br />
20:00 Affari al buio<br />
20:30 Affari di famiglia<br />
22:30 Cielo che Gol! Night<br />
Ipse dixit....<br />
Ci sono molti modi di arrivare, il migliore<br />
è partire.<br />
[Ennio Flaiano<br />
La vostra<br />
stella<br />
ariete dal 21/3 al 19/4<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Parenti! La settimana<br />
vi vede concentrati<br />
su argomenti<br />
famigliari, in particolare<br />
con fratelli e zii<br />
toro dal 20/4 al 21/5<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Finanza ed<br />
economia. Attenzione<br />
al fine settimana, possibili<br />
spese esagerate o<br />
la perdita di oggetti preziosi<br />
gemelli dal 21/5 al 20/6<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Concentrazione su se<br />
stessi. La settimana vede<br />
la necessità di concentrarvi<br />
sulle cose quotidiane e<br />
pratiche <strong>del</strong> vostro momento attuale<br />
cancro dal 22/6 al 22/7<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Una prova importante<br />
da superare. Pare che<br />
in questa settimana ci saranno<br />
situazioni in cui<br />
sarà richiesta la vostra determinazione<br />
leone dal 23/7 al 22/8<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Amici e Sorrisi!<br />
In questo periodo dove<br />
siete sottoposti a un po’<br />
di stress mentale e ad<br />
una sensazione di costrizione<br />
vergine dal 23/8 al 22/9<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Ripresa ma ancora frustrazioni.<br />
C’è una lenta ripresa<br />
per il vostro segno,<br />
anche perché Marte non vi<br />
è più ostile come qualche settimana fa<br />
bilancia dal 23/9 al 22/10<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Pensieri… lontani! In<br />
questa settimana sarà<br />
molto attiva la vostra vivacità<br />
mentale, un po’ di<br />
malinconia non mancherà per il passato<br />
scorpione dal 23/10 al 21/11<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Cose nascoste!<br />
La settimana inizia con<br />
la Luna in Gemelli che<br />
toccherà la vostra ottava<br />
casa zodiacale<br />
sagittario dal 22/11 al 21/12<br />
to tecnica<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
L’udienza è<br />
iniziata! Problemi con<br />
la burocrazia. Questa<br />
settimana sarà mol-<br />
capricorno dal 22/12 al 19/1<br />
Argomento <strong>del</strong>la settimana:<br />
Notizie lavorative.<br />
La settimana di<br />
voi Capricorno pare<br />
essere legata ad argomenti<br />
professionali e lavorativi<br />
acquario dal 20/1 al 18/2<br />
Per chi è in coppia<br />
momento molto fertile<br />
e coinvolgente, di<br />
crescita, affetto,<br />
amore vero. I single<br />
devono impegnarsi<br />
pesci dal 19/2 al 20/3<br />
Durante i prossimi<br />
giorni potreste ricevere<br />
richieste pressanti<br />
e insistenti dai<br />
vostri genitori o dai<br />
vostri fratelli
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Da Mercogliano a Gesualdo, alla riscoperta<br />
<strong>del</strong>le bellezze <strong>del</strong> territorio.<br />
Sono stati centinaia i visitatori<br />
che hanno affollato ieri il Palazzo<br />
Abbaziale di Loreto a Mercogliano,<br />
il castello ed il Palazzo Pisapia Mattioli<br />
di Gesualdo, nel primo appuntamento<br />
<strong>del</strong>la XXI edizione <strong>del</strong>le<br />
Giornata FAI di Primavera. Il Palazzo<br />
Abbaziale di Loreto ha aperto<br />
le proprie sale al pubblico, permettendo<br />
ai visitatori di ammirare<br />
i tesori custoditi nell’antica Farmacia,<br />
nella Biblioteca, nell’Archivio<br />
storico, nella Sala degli Stemmi. Da<br />
riscoprire anche la Mostra “Pellegrini<br />
e pellegrinaggio a Montevergine”.<br />
A fare da guide gli Apprendisti<br />
Ciceroni, alunni <strong>del</strong>la Scuola<br />
Media “Guido Dorso” di Mercogliano.<br />
Il Palazzo sarà aperto anche oggi<br />
Questa sera la commedia di Sateriale nella Sala Impero di Montemiletto<br />
“Suonatori sognatori”,<br />
storie di ragazzi di provincia<br />
VENTICANO<br />
Ritorna la Fiera,<br />
tra le novità<br />
spunta l’orto<br />
giardino<br />
Un Superman moderno e bello: è lui l'uomo<br />
simbolo a campeggiare sul nuovo manifesto<br />
<strong>del</strong>la Fiera di Venticano. Entra nel<br />
vivo la macchina organizzativa, centinaia<br />
le richieste per accaparrarsi uno stand all'interno<br />
<strong>del</strong>lo spazio espositivo. L'appuntamento<br />
é fissato per il prossimo ventiquattro<br />
aprile e proseguirà sino al ventinove<br />
presso il quartiere fieristico di Via Campoceraso.<br />
Giunta alla 36 esima edizione, la<br />
Fiera di Venticano si riconferma punto di riferimento<br />
per l'intero Mezzogiorno di Italia,<br />
con oltre 25 mila metri quadri a disposizione<br />
dei più 300 espositori e 4 parcheggi<br />
dotati di servizio navetta. Previsto anche<br />
un servizio per la raccolta differenziata ed<br />
il wi fi su tutta l'area espositiva. Tanti i prodotti<br />
in esposizione, dall'artigianato alla casa,<br />
senza dimenticare le energie rinnovabili.<br />
Ma la novità é l'orto giardino - le meraviglie<br />
<strong>del</strong>la primavera, dedicato al magico<br />
mondo <strong>del</strong>la natura.<br />
La manifestazione, organizzata da Pro Loco<br />
e Comune di Venticano, non sarà solo<br />
incentrata sul commercio. In programma<br />
anche tavole rotone dedicate all’attualità.<br />
OGGI VISITE GUIDATE AL PALAZZO ABBAZIALE E AL CASTELLO<br />
Da Mercogliano a Gesualdo,<br />
si concludono le Giornate Fai<br />
dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle<br />
ore 15,00 fino alle 17,00 in entrambe<br />
le giornate.<br />
A Gesualdo protagonisti gli Apprendisti<br />
Ciceroni <strong>del</strong>la Scuola Media<br />
“Cillo Palermo”, a loro il compito<br />
di accompagnare i visitatori<br />
lungo i sentieri <strong>del</strong> Centro Storico:<br />
sarà possibile ammirare i complessi<br />
architettonici di Palazzo Pisapia<br />
Mattioli e <strong>del</strong> Castello. Ieri, intanto,<br />
nella Chiesa di San Nicola, grande<br />
successo ha riscosso il concerto<br />
<strong>del</strong>l’Ensemble Fondazione Carlo<br />
Gesualdo, promosso in concomi-<br />
Una commedia brillante capace di<br />
raccontare l’universo dei ragazzi<br />
di provincia, i loro sogni e lee loro<br />
paure. E’ “Suonatori sognatori”,<br />
in scena questa sera, alle<br />
20.30, nella sala Impero di Montemiletto.<br />
Sul palco quattro giovani<br />
attori irpini, Marco Bernardini,<br />
Roberto Di Marco, Fulvio<br />
Maura, Daniele Napoleoni, diretti<br />
da Angelo Sateriale, autore <strong>del</strong> testo.<br />
Seguiamo così le vicende di quattro<br />
ragazzi, nati e cresciuti a poche<br />
centinaia di metri di distanza,<br />
in un piccolo paese di provincia,<br />
che hanno trovato nella musica la<br />
propria occasione di riscatto. Attraverso<br />
i loro litigi, le loro passioni,<br />
i loro amori, scopriamo a<br />
poco a poco la quotidianità che<br />
caratterizza la vita di provincia, ora<br />
soffocante, ora calma e rassicurante.<br />
Una commedia, quella di<br />
Sateriale, in cui si passa dal pianto<br />
al riso, tra leggerezza e riflessione.<br />
Ci troviamo così di fronte a<br />
battute sarcastiche, litigi, risate<br />
fragorose, risse sfiorate, ci affezioniamo<br />
alle vite dei protagonisti<br />
tra slanci d’affetto, rimproveri<br />
perentori, silenzi improvvisi, tic<br />
assurdi, dialoghi fitti ed incalzanti.<br />
« “Suonatori sognatori” - spiega<br />
Sateriale - è la mia prima commedia<br />
d'autore e come tutte le opere<br />
prime c'è tanto vissuto. In questo<br />
testo, attraverso la genuinità dei<br />
VIVIRPINIA 14<br />
tanza <strong>del</strong> IV centenario <strong>del</strong>la morte<br />
<strong>del</strong>l’illustre madrigalista irpino.<br />
Spazio anche agli stand con prodotti<br />
locali, questa sera, invece, appuntamento<br />
con una visita notturna<br />
<strong>del</strong> Borgo per gli iscritti FAI. In<br />
tutta Italia sono 700 i luoghi che resteranno<br />
aperti al pubblico, in cambio<br />
di un contributo libero e volontario.<br />
Un evento che ogni anno si<br />
ripete coinvolgendo centinaia di migliaia<br />
di italiani e che ha visto la<br />
partecipazione finora di più di<br />
6.800.000 persone. Un modo per<br />
riaccendere i riflettori sul recupero<br />
quattro personaggi, racconto la<br />
passione per l'arte e per la vita<br />
semplice di paese, che negli ultimi<br />
anni hanno un comune denominatore:<br />
mancanza di opportunità<br />
e di crescita. Mentre il mondo<br />
va verso le metropoli e la musica<br />
verso la commercializzazione<br />
standardizzata, io ho voluto portare<br />
sul palco la storia di quattro<br />
suonatori sognatori, quattro ragazzi<br />
con la chitarra e un pianoforte<br />
sulla spalla che fanno di<br />
un garage una sala prove e lottano<br />
giorno dopo giorno per un futuro<br />
migliore. Tutto questo pur-<br />
e la conservazione <strong>del</strong>le nostre bellezze.<br />
Da non trascurare anche la<br />
convenienza di iscriversi al FAI, per<br />
avere piccoli vantaggi: alcuni luoghi<br />
aperti in esclusiva (non soltanto<br />
durante le Giornate di primavera)<br />
e la possibilità di saltare le file<br />
per tutti gli altri tesori italiani.<br />
troppo sullo sfondo di un provincialismo<br />
ottuso ed egoista nascosto».<br />
Le musiche sono curate da<br />
Luigi Ziccardi, l’audio-luci è di<br />
Francesco Truocchio. L’iniziativa<br />
è organizzata dall’associazione Cicolocchio.<br />
Sateriale è reduce dal<br />
successo ottenuto a Roma dalla<br />
sua opera “Domani dimenticheranno”,<br />
dove a fare da cornice alle<br />
vicende è, invece, una casa universitaria.<br />
A conforntarsi personalità<br />
differenti tra equivoci e contrasti<br />
tra cattolici e comunisti, timorati<br />
e libertini, in un unico atto<br />
sospeso tra humor e surreale.<br />
Si parla di donna, con l’arma <strong>del</strong>la scrittura<br />
Parlare <strong>del</strong>le donne in tutte le sue declinazioni e sfumature,<br />
<strong>del</strong>la loro capacità di guardare il reale e di<br />
affrontarlo con l’arma <strong>del</strong>la scrittura, questo lo spirito<br />
<strong>del</strong>l’incontro che si è svolto, giovedì pomeriggio,<br />
presso la sala Penta <strong>del</strong>la Biblioteca Provinciale<br />
di Avellino, promosso dalla casa editrice Scuderi,<br />
dall’emblematico titolo: “Il Vizio” ineluttabile<br />
<strong>del</strong>la scrittura. Dal vizio di parlare a se stessa di Goliarda<br />
Sapienza, alla necessità <strong>del</strong>la scrittura per salvare<br />
parole ed emozioni dalla loro condizione effimera,<br />
come sosteneva la filosofa Maria Zambrano.<br />
Un viaggio nei meandri <strong>del</strong>la scrittura e <strong>del</strong>l’universo<br />
femminile, per riscoprire l’autenticità di emozioni<br />
che rischiano di essere inghiottite dal caos<br />
<strong>del</strong>l’omologazione imperante, anche culturale. Un<br />
coro di voci di artisti campani che hanno voluto rendere<br />
omaggio alla donna, alla sua capacità di guardare<br />
il mondo e, allo stesso tempo, di relazionarsi<br />
con esso. Relatrici <strong>del</strong>l’incontro, la scrittrice Gaetana<br />
Aufiero, l’attrice Costanza Fiore, l’editrice Giovanna<br />
Scuderi, l’opinionista Amalia De Leo, oltre ai<br />
poeti che hanno aderito all’iniziativa. La prima figura<br />
analizzata da Gaetana Aufiero, è stata quella di<br />
Goliarda Sapienza, figura eclettica, poliedrica, che<br />
sceglie la scrittura come forma <strong>del</strong> vivere, vivere è<br />
scrivere, è annotare tutto ciò che accade. Conside-<br />
rata – post mortem- una <strong>del</strong>le più grandi scrittrici<br />
<strong>del</strong> Novecento, “Il vizio di scrivere” è il titolo che è<br />
stato dato a una serie di riflessioni pubblicata solo<br />
recentemente. Dal 1976 al 1989 ripercorriamo le fasi<br />
più importanti <strong>del</strong>la scrittrice. I suoi amori, i suoi<br />
viaggi, i suoi pensieri più intimi, le liriche improvvisate,<br />
le letture che l’hanno accompagnata e da cui<br />
ha tratto ispirazione. “Sono partita dall’analisi di un<br />
suo testo “lettera aperta” – ha affermato Gaetana<br />
Aufiero – una sorta di diario di Goliarda bambina,<br />
per analizzare il suo rapporto con il mondo e con la<br />
scrittura”. In un excursus che ha ripercorso figure<br />
importanti, come quella di Amalia Rosselli e <strong>del</strong>la filosofa<br />
Maria Zambrano, per cui esiste una profonda<br />
differenza tra la parola scritta e quella parlata,<br />
poiché con la parola scritta fermiamo il momento,<br />
impediamo che le nostre parole svaniscano, si dissolvano.<br />
Al passaggio alla tradizione de “li cunti”,<br />
un modo per salvaguardare il proprio patrimonio,<br />
le proprie tradizioni. Mentre Costanza Fiore ha interpretato<br />
le parole <strong>del</strong>l’attrice Lella Costa, in uno<br />
splendido monologo che è riuscito a coniugare ironia<br />
e cultura, leggerezza e capacità di interpretare il<br />
mondo con un continuo rimando all’Orlando Furioso<br />
“Canto le donne, le guerre e gli amori”, lo<br />
sguardo di una donna sul mondo e nel mondo. Dalla<br />
figura di Diotima al femminicidio, alla chiusa finale<br />
stupenda: “Che Dio fosse madre e padre l’ha<br />
detto un papa”. Il tutto impreziosito dai versi dei<br />
poeti presenti, che hanno cantato la donna nei suoi<br />
multiformi aspetti. Fino ad arrivare alla poetessa Amalia<br />
Rosselli che scrive: “Perché non spero mai ritrovare<br />
/ me stessa, eccomi di ritorno fra <strong>del</strong>le mura.<br />
Le mura pesanti / e ignare rinchiudono il prigioniero»<br />
.<br />
L’ANGOLO DEL MEDICO<br />
DR. ATTILIO SPIDALIERI<br />
Specialista in Endocrinologia e Diabetologia<br />
Durante il Congresso annuale 2012 <strong>del</strong>l’European<br />
Association for the Study of Diabetes ( EASD ),<br />
sono stati sviluppati nuovi dati a riguardo <strong>del</strong>l’Insulina<br />
Degludec, analogo di nuova generazione<br />
<strong>del</strong>le Insuline basali ( Insuline la cui azione dura<br />
<strong>24</strong> o più ore ).<br />
La principale caratteristica di questo nuovo analogo<br />
è la durata di azione molto lunga, 42 ore,<br />
con uno schema di assorbimento lento, che offre<br />
un profilo di azione piatto e stabile.<br />
Un vasto programma clinico ha permesso di valutare<br />
l’impatto <strong>del</strong>l’analogo sul controllo glicemico,<br />
sugli episodi di ipoglicemia e sulla possibilità di<br />
adattare l’ora <strong>del</strong>l’iniezione alle difficoltà e alle<br />
esigenze di vita dei pazienti. E’ stata pertanto<br />
presentata, nel settembre 2011, domanda di<br />
immissione sul mercato all’Agenzia Europea <strong>del</strong><br />
farmaco ( EMA ) ed alla Food and Drug Administration<br />
( FDA ), negli Stati Uniti. Il farmaco è comunque<br />
in vendita, dal settembre 2012, solo in<br />
Giappone, col nome di Tresiba.<br />
Gli studi, presentati all’European Association for<br />
the Study of Diabetes ( EASD ) 2012, si sono basati<br />
sul confronto tra Degludec e Glargine,analogo<br />
ultralento già da tempo sul mercato.<br />
I due farmaci dimostrano un controllo equivalente<br />
sulla glicemia, con la differenza che la durata<br />
di azione di Degludec è di 42 ore, mentre quella di<br />
Glargine è di <strong>24</strong> ore.<br />
Il vantaggio di Degludec, legato come detto ad una<br />
maggior durata di azione, riguarderebbe anche<br />
una minore incidenza di episodi di ipoglicemie<br />
notturne. Necessitano comunque ulteriori studi ed<br />
esperienze per confermare i dati esposti sopra.<br />
Per la curiosità, in Giappone è stata autorizzata<br />
non solo la commercializzazione di Degludec con<br />
il nome di Tresiba, ma anche quella <strong>del</strong>l’associazione<br />
Insulina Degludec + Insulina Aspart (<br />
analogo ad azione ultra-rapida ), con il nome di<br />
Ryzodeg.<br />
PER LE VOSTRE E-MAIL provincia@co riereirpinia.it FAX 0825-79<strong>24</strong>40<br />
E’ in arrivo<br />
un nuovo analogo<br />
<strong>del</strong>l’Insulina<br />
basale<br />
QUESTO POMERIGGIO L’INCONTRO<br />
“Un giorno per la Siria”,<br />
tavole rotonde,<br />
mostre e concerti<br />
Ci si confronterà sul dramma<br />
<strong>del</strong>lla popolazione siriana, costretta<br />
a fare i conti con l'orrore<br />
<strong>del</strong>la guerra ma anche<br />
con freddo e fame. L’occasione<br />
è offerta dall’incontro, dal<br />
titolo “Un giorno per la Siria.<br />
A due anni dalla rivoluzione”,<br />
promosso dallo Zia Lidia Social<br />
Club in collaborazione<br />
con Onsur-Campagna, in programma<br />
questo pomeriggio,<br />
alle 19, al Godot Art. Bistrot<br />
Asmae Dachan, giornalista italo-siriana<br />
cercherà di illustrare le condizioni in cui oggi<br />
vivono i palestinesi, a partire dal quadro storico <strong>del</strong> paese<br />
presentato da Mirko Vamvakinos. L'avellinese Moustafa Bidaa,<br />
insieme ad otto coraggiosi uomini in questi giorni si<br />
trova in Siria per la quarta spedizione umanitaria Onsur.<br />
Sarà lui a portare la testimonianza diretta <strong>del</strong>le condizioni<br />
in cui le persone sono costrette a vivere in quei luoghi.<br />
L'archeologo Gianluca Punzo parlerà degli straordinari sette<br />
anni di scavi trascorsi in Siria. Ospite d'onore l'avvocato<br />
Luca Bauccio, autore <strong>del</strong> libro "Primo, non diffamare" e<br />
<strong>del</strong> documentario "Al-Qaeda! Al-Qaeda! - come fabbricare<br />
un mostro in tv! - contro la diffamazione e la manipolazione<br />
<strong>del</strong>la realtà in tv. A grande richiesta il docufilm verrà<br />
proiettato per la seconda volta ad Avellino. Ma l’incontro<br />
sarà anche l’occasione per offrire un assaggio <strong>del</strong>la sua ricchezza<br />
culturale. Saranno recitate poesie di Nizar Qabbani,<br />
poeta rivoluzionario, diplomatico ed editore siriano, prima<br />
in lingua araba e poi in traduzione italiana. Il poeta Antonio<br />
Guarino ha composto per l'occasione <strong>del</strong>le poesie dedicate<br />
al dramma siriano ma anche di denuncia all'indifferenza<br />
e all'ipocrisia di molti. A concludere la sareta sarà<br />
il concerto <strong>del</strong> percussionista tunisino Marzouk Mejri con<br />
la possibilità di gustare i sapori <strong>del</strong>la cucina siriana. Il ricavato<br />
<strong>del</strong>la manifestazione sarà devoluto all'associazione<br />
Onsur che lo utilizzerà per la prossima spedizione umanitaria.
ALL’INTERNO<br />
E’ uno scienziato atipico Frank Wilczek,<br />
docente al Massachusetts Institute of Technology,<br />
esperto di cromodinamica<br />
quantistica, atipico perchè affianca al rigore<br />
di chi ha dedicato una vita all’indagine<br />
dei segreti <strong>del</strong>l’universo la capacità<br />
di entrare immediatamente in sintonia con gli altri.<br />
Si emoziona nel ritornare nella terra dei suoi avi,<br />
nello scrutare il paesaggio, quasi sorpreso dal sole e<br />
dall’aria mite. Quasi non riesce a credere che da quella<br />
terra i suoi nonni siano partiti in cerca di fortuna.<br />
Poi, si confronta<br />
con i ragazzi, accolto<br />
dal loro calore,<br />
prova a spiegare loro,<br />
con un linguaggio<br />
che più semplice<br />
non si può, perchè<br />
non si possa<br />
non amare la fisica,<br />
come le leggi <strong>del</strong>la<br />
fisica siano nella<br />
quotidianità di ciascuno<br />
di noi. Usa<br />
più volte metafore<br />
per spiegare le regole<br />
<strong>del</strong>l’universo, per<br />
ribadire che le vibrazioni<br />
che caratterizzano<br />
i fenomeni<br />
fisici non sono così<br />
diverse da quelle<br />
proprie <strong>del</strong>la musica.<br />
Si sofferma sulla sfida<br />
rappresentata<br />
dall’acceleratore di<br />
particelle al Cern di<br />
Ginevrsa, uno studio che non sarebbe stato possibile<br />
senza la collaborazione di tante menti internazionali.<br />
Ai ragazzi raccomanda di trovare la propria strada e<br />
appassionarsi alle cose, di capire quali settori <strong>del</strong>la fisica<br />
siano più vicini alle proprie corde e di darsi da fare,<br />
«perchè c’è ancora tanto da capire e da scoprire».<br />
Li esorta ad aprirsi agli altri, a viaggiare, ad andare al<br />
di là di schemi prefissati, ad essere sempre curiosi e<br />
cercare di migliorarsi continuamente, nella convinzione<br />
che lo studio possa aiutare sicuramente a vivere<br />
meglio e ad assaporare la felicità. Sottolinea scherzando<br />
come sia fondamentale conoscere l’inglese “an-<br />
CULTURA<br />
SPETTACOLI<br />
16 - Le ferrovie dimenticate, tra<br />
presente e futuro<br />
17- Avellino 1962, il Pci e l’emigrazione<br />
Iannino<br />
20/21 - I partiti nella battaglia <strong>del</strong><br />
1948 Alterio<br />
22 - Anni ‘50, il bluff <strong>del</strong> petrolio a Nusco<br />
Marino<br />
<strong>24</strong>-25 - Le vie Crucis d’Irpinia<br />
26 - Sulle tracce <strong>del</strong>l’aviatore disperso LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
che a costo di mettere da parte un po’ il latino”, ma<br />
sa, nel dirlo, che si tratta di una provocazione bella e<br />
buona. A chi gli parla di particelle bio, ribadisce che<br />
lo sono tutte le particelle, che questa dimensione religiosa<br />
pervade tutto l’universo. Ad accompagnarlo è<br />
Betsy Devine, giornalista, scrittrice, collaboratrice di<br />
Wikipedia e blogger. Seduti al tavolo, altri due scienziati<br />
made in Irpinia, gli ex alunni <strong>del</strong> De Sanctis, Antonio<br />
Pizzirusso, Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento<br />
di Chimica Fisica e Inorganica <strong>del</strong>l’Università<br />
di Bologna, e Angelo Russomanno, ricercatore<br />
presso l’International School for Advanced Studies<br />
di Trieste. Assenti per concomitanza di impegni il capogabinetto<br />
Fiorentino e l’assessore alla ricerca Trombetti,<br />
a portare i propri<br />
saluti e sottolineare<br />
l’importanza di un simile<br />
momento per l’Irpinia<br />
sono il Prof. Giovanni<br />
Ferrante, Dirigente<br />
scolastico<br />
<strong>del</strong>l’I.I.S.S. “F. De Sanctis”,<br />
la Prof.ssa Rosa<br />
Anna Maria Repole,<br />
Presidente <strong>del</strong>la Fondazione<br />
di Comunità Officina<br />
Solidale Onlus e<br />
Dirigente scolastico<br />
<strong>del</strong>l’I.C. “V. Criscuoli”,<br />
Michele Forte, Sindaco<br />
di Sant’Angelo dei Lombardi.<br />
Ed è proprio Repole a<br />
lanciare l’idea di costituire<br />
proprio in Alta Irpinia,<br />
a Sant’Angelo dei<br />
Lombardi di un laboratorio<br />
di ricerca che favorisca<br />
la formazione<br />
dei giovan, proseguendo<br />
in questo percorso di<br />
collaborazione con il Mit e Frank Wilczek. E’ quindi<br />
il professore Sergio Barile <strong>del</strong>l’Università La Sapienza<br />
porre l’accento sulla serenità che lo scienziato americano<br />
trasmette a chiunque si confronti con lui, ricordando<br />
come la sua vita sarebbe stata certamente diversa<br />
se fosse rimasto in Irpinia, dove non avrebbe<br />
avuto la possibilità di aspirare al Nobel. Le conclusioni<br />
sono affidate a Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo<br />
<strong>del</strong>la Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, che ribadisce<br />
come scienza e religione non siano poi cos’<br />
lontane ma possano incontrarsi proprio nel tentativo<br />
di comprendere i misteri <strong>del</strong>l’universo.<br />
Rassomiglia un poco all’araba fenice “L’Arpa di<br />
un Italo Albanese”, libro pubblicato a Venezia<br />
nel 1881; perché tutti ne parlano ma pochi, io credo,<br />
hanno avuto modo di leggerlo o almeno di<br />
sfogliarlo. Il suo autore Leonardo de Martino era<br />
nato a Greci nel 1830. Divenuto frate francescano,<br />
Leonardo De Martino venne inviato quale missionario a<br />
Shkroda (Scutari) nel 1865. In questa città <strong>del</strong>l’Albania, con il sostegno<br />
<strong>del</strong>l’allora ministro <strong>del</strong>la Pubblica Istruzione italiano, Francesco<br />
Crispi (anche lui di origine Albanese), Padre de Martino si attivò<br />
per l'apertura <strong>del</strong>la prima scuola italiana in quella nazione.<br />
“Il nome di Leonardo de Martino (1830-1923) è legato all’opera<br />
L’Arpa d’un Italo-Albanese , raccolta di poesie composte parte in<br />
italiano, parte in albanese, di diretta ispirazione manzoniana. Il<br />
volume comprende inni sacri, parafrasi <strong>del</strong> Pater noster, <strong>del</strong> Salve<br />
regina, un commento <strong>del</strong> decalogo, poesie d’occasione e un dramma<br />
sacro, primo <strong>del</strong> genere scritto in albanese. Poeta di non grande<br />
estro ma abile costruttore di versi forbiti, fu maestro di Ndre Mjedia<br />
(1866- 1937) e di Gjergj Fishta (1871-1940)”. Così riporta il<br />
Grande Dizionario Enciclopedico <strong>del</strong>la UTET, edizione 1966-1973.<br />
Nel 2010 la casa editrice Nabu Press ha curato una riedizione in<br />
brossura <strong>del</strong> libro.<br />
Per un caso fortuito ho avuto, in questi giorni, la possibilità di sfogliare<br />
e leggere on line le pagine <strong>del</strong> libro di padre Leonardo da<br />
Greci nella sua edizione originale. Ne riporto qui qualche considerazione<br />
“a caldo”.<br />
La prima cosa che ha subito richiamato la mia attenzione è la dedica<br />
<strong>del</strong> volume, un libro di oltre 400 pagine.” Alla cara e imperitura<br />
memoria <strong>del</strong>l’ egregio e rimpianto non anco trilustre giovanetto<br />
Giuseppe De-Martino di Greci intimo cugino e compagno dilettissimo<br />
de’ miei più teneri anni rapito troppo presto ai vivi perché<br />
col suo raro ingegno poetico fosse un bel giorno d’ Italia insieme<br />
e d’ Albania nobile lustro e decoro questo poetico libriccino nato<br />
a dispetto <strong>del</strong>l’ avversa fortuna quindi povero di volume e di merito<br />
ma ricco <strong>del</strong>l’antico affetto a modesto ricordo di famiglia dedico<br />
e consacro ossequiente”. Può sembrare un atto di amore familiare<br />
per gli zii colpiti una ventina di anni prima, nel 1854, dal<br />
grave lutto, la perdita <strong>del</strong> figlio non ancora quindicenne, per una<br />
febbre tifoidea.<br />
La dedica al cugino defunto viene ripresa e ampliata in un saggio<br />
commemorativo da Padre Leonardo (pag. 119-153), quasi che questa<br />
perdita riguardasse tutta la comunità albanese, non solo di Greci,<br />
ma di tutta l’Italia. E così in apertura di questa sua memoria<br />
egli traccia un breve profilo <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong> paese natio.” Greci pae-<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
&<br />
«Curiosità e passione per essere felici»<br />
Ieri il premio Nobel americano Wilczek, di origini altirpine, si è confrontato con gli studenti di Sant’Angelo dei Lombardi,<br />
dall’emozione di ritornare nella terra dei padri al fascino <strong>del</strong>la fisica: «Datevi da fare, c’è ancora tanto da scoprire»<br />
RED. CULT.<br />
PADRE GIOVANNI BOTTA<br />
Il quarto aspetto <strong>del</strong>la “crisi” che il Libro di Qoèlet<br />
presenta è un po’ il disfacimento di tutta la vita, di<br />
tutto l’esistere e <strong>del</strong>l’essere. Egli lo disegna a più riprese<br />
e da più angolature. Tutta la storia di Israele,<br />
che era stata rappresentata come la sede <strong>del</strong>la manifestazione<br />
di Dio, cioè dei grandi miracoli e dei<br />
grandi eventi che avevano costituito la Rivelazione di Dio,<br />
per il Qoèlet è simile a un serpente che si morde la coda.<br />
Innanzitutto egli rappresenta il mondo (in 1, 4-11) secondo<br />
la grande tetrade dei Greci, vale a dire terra, fuoco, aria e acqua<br />
(le componenti <strong>del</strong>l’universo), raffigurandole nella terra,<br />
nel sole, nel vento e nel mare. E che cosa scopre Qoèlet?<br />
Scopre che queste realtà continuano ininterrottamente a ripetersi<br />
in maniera sempre uguale, senza novità o sbocchi.<br />
Ecco il testo: “Una generazione va, una generazione viene,<br />
ma la terra resta sempre ferma. Il sole sorge, il sole tramonta<br />
e si affanna verso il luogo da dove risorgerà. Il vento soffia<br />
a mezzogiorno, poi gira a tramontana, gira e rigira e sopra<br />
i suoi giri il vento ritorna” (vv. 4-6). È una rappresentazione<br />
per immagini. La realtà che cos’è? È questo giro continuo<br />
di un vento, una spirale vuota, senza senso.<br />
“Tutti i fiumi vanno al mare, eppure il mare non è mai pieno;<br />
raggiunta la loro meta, i fiumi riprendono la loro marcia”<br />
(v. 7). È l’immagine di una circolarità senza senso.<br />
Il sole stesso sorge, tramonta e “si affanna”. La traduzione<br />
VIRGILIO IANDIORIO<br />
VANGELO E VITA<br />
La storia di Israele, un serpente<br />
che si morde la coda<br />
dice “si affanna”, ma l’originale ebraico “shaaf” è più forte:<br />
è il verbo che viene usato per lo schiavo che lavora a cottimo<br />
sotto il sole. Poi c’è la celeberrima sfilata dei 28 tempi.<br />
Nel capitolo 3 ai versetti 1-11 si rappresenta, attraverso il numero<br />
quattro dei punti cardinali moltiplicato per sette volte,<br />
il tutto. Tutto è ripetizione. Non c’è niente di nuovo sotto<br />
il sole. Noi ci ritroviamo come dentro un disco rotto che<br />
ripete sempre la stessa nota. Siamo in una prigione! Come<br />
si fa a sperare, quando si sa che il mattino dopo sarà uguale<br />
al giorno prima?<br />
“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo<br />
per piantare, un tempo per sradicare, un tempo per uccidere,<br />
un tempo per guarire, un tempo per demolire, un<br />
tempo per costruire ecc.”. Qoèlet va avanti con questa specie<br />
di colata lavica che invade e pervade tutta la storia. Quest’ultima<br />
non è più come la sognavano gli Ebrei, rettilinea e<br />
orientata verso il Messia! Essa è invece come un circuito che<br />
alla fine sbocca nella conclusione: “Un tempo per amare,<br />
SOCIETA’<br />
TRA PRESENTE E PASSATO<br />
Leonardo De Martino<br />
un tempo per odiare, un tempo per la guerra, un tempo per<br />
la pace”. Dunque: “Che vantaggio ha chi si dà da fare con<br />
fatica?”. Ritorna la grande domanda.<br />
Andando avanti in questa rappresentazione <strong>del</strong>la vita ci s’incontra<br />
con la pagina terminale, capolavoro di alta poesia,<br />
ma difficilissima da rendere perché l’autore gioca su <strong>del</strong>le<br />
immagini a noi molto lontane, rappresentando in un dittico<br />
finemente colorato, la giovinezza e la vecchiaia.<br />
Qoèlet è un vecchio e ricorda a tutti che la vecchiaia è il vero<br />
simbolo <strong>del</strong>la vita, non la giovinezza. Cos’è, infatti, la giovinezza?<br />
Giovinezza e capelli neri sono un soffio (vanità).<br />
La parola che egli ripete continuamente nel suo libro (circa<br />
quaranta volte) è “hebel”: si pronuncia come un soffio e significa<br />
proprio “soffio”, fumo, essa è la goccia <strong>del</strong>la rugiada<br />
che al mattino esala, è uno schiaffo di vento. Qoèlet usa<br />
il vocabolo addirittura al superlativo. In ebraico, infatti, si<br />
può fare il superlativo dei sostantivi. Così, all’inizio e alla fine<br />
<strong>del</strong> libro, pone quella frase, erronea mente tradotta in to-<br />
15<br />
se di origine Albanese, di non più che un quattromila abitanti ; rinomato<br />
per la bontà <strong>del</strong> suo clima eminentemente elevato puro<br />
saluberrimo, e per la dovizia ed eccellenza <strong>del</strong>le sue limpide fresche<br />
e dolci fontane; posto sui monti Irpini, che - insieme a Casalvecchio,<br />
Chieuti, Ururi, Portocannone e Campomarino sui colli che separano<br />
la Daunia o Capitanata dall' antico e già bellicoso Sannio,<br />
oggi contado di Molise- costituisce parte <strong>del</strong>la prima colonia Albanese<br />
emigrata in Italia nella seconda metà <strong>del</strong> secolo XV, ed a ragione<br />
si gloria di appartenere alla Signoria che vi godeva un tempo<br />
sul Gargano col santuario di San Michele e col castello di San Giovanni<br />
Rotondo, nonché sulla città di Siponto o Manfredonia e su<br />
quella di Trani, il più tenace e formidabile nemico <strong>del</strong>l’ Ottomano<br />
Impero, chiamato dagli storici fulmine di guerra, dico l’ invitto e<br />
cattolicissimo e sommo Duce degli Albanesi, Giorgio Castriota Skanderbeg.”<br />
E più avanti nel suo racconto così scrive:” Greci, come a testimoniare<br />
il fatto ai posteri, è locato precisamente nelle adiacenze<br />
tra Orsara e l’ antica città di Troia in Puglia, là dove l’ immortale<br />
Eroe Albanese, accorso in Italia a difesa <strong>del</strong> suo fe<strong>del</strong>e amico ed<br />
alleato stretto d’ assedio in Barletta, dopo d’aver quivi sconfitto e<br />
sbaragliato al primo scontro i Francesi, concorse col senno e col forte<br />
suo braccio alla segnalata vittoria, che il 18 agosto <strong>del</strong>l’ anno<br />
1462 le sue piccole ma valorose schiere, unite a quelle comandate<br />
da Francesco ed Alessandro Sforza, e da Federico duca di Urbino,<br />
riportarono sul poderoso esercito <strong>del</strong> Franco Sire Giovanni d’ Angiò<br />
; il quale, favorito dalla congiura de’ Baroni napoletani, aspirava,<br />
ed era sul punto di riuscirci, a spodestarne Ferrante d’ Aragona<br />
Re di Napoli, e cingersi la corona <strong>del</strong> costui intero reame. E’<br />
da questa memoranda e sanguinosa battaglia che un luogo <strong>del</strong> tenimento<br />
di Greci, il quale ne fu il teatro, chiamasi ancora oggidì<br />
lago di sangue; come a ricordanza forse <strong>del</strong>l’ antica signoria albanese<br />
sul monte Gargano, un’ erta ed amena collina a ridosso di<br />
Greci si denomina tuttavia il Gargario”.<br />
Nel cugino adolescente Padre Leonardo vede i caratteri peculiari<br />
degli albanesi: “Esemplare era, ma dignitoso e non servile il rispetto<br />
che servava ai maggiori : nemico acerrimo <strong>del</strong>la doppiezza e <strong>del</strong>la<br />
slealtà ; affabile, pietoso, amorevole coi compagni”. Individua ancora<br />
altre qualità in cui si compenetrano le caratteristiche positive<br />
<strong>del</strong> popolo <strong>del</strong>le due patrie:” Né però si creda che la sua fosse una<br />
bontà come a dire, negativa e malvacca, che spesso confina colla<br />
dabbenaggine: egli anzi non di rado sentiva anche troppo l'impeto<br />
<strong>del</strong> maschio ed animoso carattere albanese contemperato al fuoco<br />
vulcanico <strong>del</strong>l' italiano meridionale” (pag. 131). Sottolinea ancora<br />
(p.135) questa caratteristica:” E in tal modo crescendo, e direm<br />
meglio fiorendo la vita coi cari studi, i gentili affetti e i magnanimi<br />
propositi, precorrendo sempre lo svolgimento <strong>del</strong>l’ intelletto,<br />
e <strong>del</strong>la vergine immaginazione allo sviluppo <strong>del</strong>la fisica energia;<br />
virilmente venusto d’ animo e di forme, vero tipo italo-albanse…”. <br />
no eccessivamente ascetico con “vanità <strong>del</strong>le vanità, tutto è<br />
vanità”, ma che in realtà significa: “tutto è infinitamente<br />
vuoto”. Il fumo, il soffio infatti è il simbolo <strong>del</strong> vuoto.<br />
Qualcuno ha tradotto “nulla”, ma quest’ultimo significato è<br />
eccessivo rispetto all’ebraico. In realtà l’ebraico “habel habalim”<br />
è un superlativo che va tradotto con “il vuoto per eccellenza”.<br />
Questo è il messaggio ultimo che emerge dall’essere: Tutta la<br />
vita e tutta la realtà sono un infinito vuoto. La vecchiaia ne<br />
è il simbolo ed è rappresentata come un castello, un palazzo<br />
meraviglioso e misterioso. Si entra, si sente solo il soffio<br />
<strong>del</strong> vento, lo strisciare di una serpe. Si appoggiano le mani<br />
ai muri ed ecco che essi si sfaldano. Così è il nostro corpo,<br />
la nostra vita che si sfalda. Qoèlet, rappresentando il palazzo<br />
in sfacelo, in realtà parla <strong>del</strong> nostro corpo e dice:<br />
“Tremeranno i custodi <strong>del</strong>la casa e si curveranno i gagliardi”,<br />
indicando le braccia e le gambe; “cesseranno di lavorare<br />
le donne che macinano”, cioè i denti; “si offuscheranno<br />
quelle che guardano dalla finestra”, cioè calerà la vista, e,<br />
ancora, “si abbasserà il rumore <strong>del</strong>la mola, si attenuerà il<br />
cinguettio degli uccelli, si affievoliranno tutti i toni <strong>del</strong> canto”,<br />
cioè l’orecchio non percepirà più neppure la musica; “si<br />
avrà paura <strong>del</strong>le alture”, cioè si avranno le vertigini; “fiorirà<br />
il mandorlo”, cioè giungerà la canizie, e “la locusta si trascinerà<br />
a stento”, cioè non si salterà più e si faticherà a camminare<br />
e “il cappero non avrà più effetto”, cioè scomparirà<br />
la sessualità (notoriamente il cappero era considerato un<br />
afrodisiaco), e svanirà ogni desiderio.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
L’Irpinia e le ferrovie dimenticate<br />
libro che non<br />
avremmo mai voluto<br />
scrivere e pubblicare<br />
perché sono<br />
pagine di rimorsi e “Un<br />
di rimpianti. Eppure<br />
c’è chi crede che mantenere la nostra rete<br />
ferroviaria sia ancora cosa degna di un<br />
paese civile”. Così scrive Albano Marcarini,<br />
presidente <strong>del</strong>la Confederazione Mobilità<br />
dolce, nell’introduzione al volume “La ferrovia<br />
<strong>del</strong>le Meraviglie”, a cura di Marcarini<br />
e Bottini, presentato ieri a Castelvetere in<br />
un incontro moderato da Ivana Picariello<br />
<strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l’Irpinia. Un itinerario che<br />
diventa non solo l’occasione per ripercorrere,<br />
attraverso le immagini, il tracciato di reti<br />
ferroviarie dimenticate ma anche per rivendicare<br />
la funzione che le ferrovie hanno<br />
rivestito e possono ancora rivestire nella società<br />
moderna. Poiché quelle ferrovie giudicate<br />
inutili, senza passeggeri, sono sempre<br />
di più. Lo dimostrano i dati snocciolati<br />
nel volume, certamente allarmanti, sono<br />
6400 i chilometri <strong>del</strong>la rete ferroviaria dismessa<br />
e rischiano di arrivare a 10 mila nel<br />
2020. Nel 2011 ne sono scomparsi 600, stessa<br />
cifra nel 2012. E quel che appare ancor<br />
più drammatico, sottolinea Marcarini, è che<br />
tutto ciò accade senza che se ne parli minimamente,<br />
senza che nessuno scenda in<br />
piazza, se non poche associazioni di appassionati,<br />
senza che nessuno reagisca, come<br />
se non ci fosse più la forza di combattere<br />
contro quelle che appaiono violazioni<br />
di diritti di tutti. Come se i cittadini si fossero<br />
abituati alle ingiustizie e all’annientamento<br />
di qualsiasi forma di buonsenso, come<br />
se ci fosse solo rassegnazione. Si caricano<br />
certamente di grande forza le immagini<br />
de “La ferrovia <strong>del</strong>le meraviglie” che raccontano<br />
di stazioni murate, di binari ricoperti<br />
di ruggine o di rampicanti, fino ad essere<br />
quasi scomparsi, di luoghi dove un<br />
tempo passavano treni, cuore pulsante <strong>del</strong>le<br />
comunità, oggi templi di desolazione, dove<br />
oggi rimane solo una scritta penzolante<br />
o un edificio abbandonato vi erano ieri linee<br />
ferroviarie che attraversavano distese<br />
sconfinate di verde, che raggiungevano<br />
montagne e colline, tra paesaggi mozzafiato.<br />
Poiché il treno, ci viene ricordato più volte,<br />
sfogliando le pagine <strong>del</strong>la bella pubblicazione,<br />
fu non solo un primo passo verso la<br />
modernità ma “un intelligente applicazione<br />
ecologica per il movimento collettivo <strong>del</strong>le<br />
merci e <strong>del</strong>le persone”. Sempre più indispensabile<br />
anche nella società tecnologizzata.<br />
Scopriamo così il destino quasi beffardo<br />
di linee che non furono mai percorse<br />
da un treno o in alcuni casi solo per una<br />
breve stagione come la Polla –Petina nel<br />
Vallo di Diano, rimasta a lungo l’unica speranza<br />
per il territorio di collocarsi su una linea<br />
ferroviaria di rilevanza nazionale, di<br />
collegare il Cilento con Basilicata e Calabria.<br />
Fino alla costruzione <strong>del</strong>l’alternativa linea<br />
litoranea che decretò la fine <strong>del</strong>la tratta ferroviaria<br />
interna.<br />
Oggi il suo percorso è segnato da binari invasi<br />
da fitta vegetazione e stazioni abbandonate,<br />
eppure basta seguirne il percorso<br />
per comprendere la bellezza dei paesaggi,<br />
così diversi tra loro, ra passato e presente,<br />
natura e modernità, dalle bianche rocce degli<br />
alburni ai viadotti ad archi plurimi. Eppure<br />
anche linee come queste possono ancora<br />
avere un senso, se intese come corridoi<br />
ecologici, come green way, con la realizzazione<br />
di piste per ciclisti, pedoni o cavalieri,<br />
magari facendo circolare lungo il<br />
Il regista irpino<br />
Gianbattista<br />
Assanti ha diretto<br />
un film proprio ispirandosi<br />
alla linea<br />
ferroviaria Avellino-Rocchetta,<br />
“L’ultima fermata”.<br />
La sua sceneggiatura<br />
si avvale di<br />
due attori come<br />
Claudia Cardinale<br />
e Philippe Leroy,<br />
insieme con<br />
Giacomo Rizzo,<br />
Francesca Tasini e<br />
Sergio Assisi.<br />
percorso le simpatiche draisines, carrellini<br />
ferroviari a pedali per quattro viaggiatori o<br />
piattaforme per bici, per conservare memoria<br />
di ciò che è stato. Una scommessa<br />
che non può prescindere però dalle risorse<br />
economiche.<br />
Sulle rovine di queste tratte sono nati movimenti,<br />
associazioni capaci di rivitalizzare<br />
o di lottare per difendere questi tracciati.<br />
Spiega Massimo Bottini come “Molte di<br />
queste ferrovie sono servite proprio ad avviare<br />
il processo di crescita economica e sociale<br />
di regioni emarginate, isolate e lontane<br />
dalle grandi città. La loro sparizione è<br />
avvenuta nel XX secolo a causa di una politica<br />
dei trasporti che ha privilegiato lo spostamento<br />
su gomma alla concorrenza <strong>del</strong>le<br />
aree forti <strong>del</strong> paese, al declino dei centri interni<br />
<strong>del</strong>la penisola”. Non ha dubbi Bottini,<br />
molte di quelle linee possono e devono tornare<br />
a vivere, soprattutto se collocate in<br />
aree turistiche di grande rilievo, possono<br />
essere trasformate in piste ciclabili o pedonali,<br />
possono tornare a svolgere un ruolo<br />
importante. Questo libro è, dunque, anche<br />
un omaggio al lavoro di queste associazioni,<br />
sparse per il territorio, decise a difendere<br />
il patrimonio <strong>del</strong>la memoria, molte <strong>del</strong>le<br />
quali salite alla ribalta grazie alla Giornata<br />
<strong>del</strong>le Ferrovie. Tra le linee dismesse raccontate<br />
nel volume c’è anche l’Avellino-Rocchetta,<br />
chiusa il 13 dicembre <strong>del</strong> 2010, ritenuta<br />
nient’altro che un ramo secco, mettendo<br />
fine a un progetto che aveva catalizzato<br />
entusiasmi e acceso speranze. Eppure<br />
“In loco motivi” non demorde, ribadendo<br />
con forza quell’idea espressa più volte nel<br />
corso di manifestazioni e campagne, trasformare<br />
l’Avellino Rocchetta in un strumento<br />
di fruizione <strong>del</strong> paesaggio, nel segno<br />
di un turismo ambientale, partendo magari<br />
da percorsi educativi da realizzare in collaborazione<br />
con le scuole.<br />
Era il 28 ottobre 1895 quando l’apertura <strong>del</strong><br />
tratto ferroviario Avellino Ponte S. Venere<br />
veniva salutata come l’inizio <strong>del</strong> decollo industriale<br />
e <strong>del</strong>lo sviluppo economico <strong>del</strong>l’intera<br />
provincia, in cui proprio i trasporti<br />
rappresentavano uno dei punti di maggiore<br />
debolezza. La ferrovia avrebbe attraversato<br />
il Sabato, il Calore e l’Ofanto, un andamen-<br />
to non solo conforme ai terreni ma che<br />
avrebbe consentito a numerosi centri di<br />
trarre beneficio dalla ferrovia. Il progetto di<br />
legge fu presentato nel 1878 dall’onorevole<br />
Baccarini, era prevista la realizzazione di<br />
3964 chilometri di nuove linee. La legge fu<br />
emanata il 29 luglio 1979, veniva così definito<br />
il tracciato <strong>del</strong>l’Avellino - Ponte S. Venere,<br />
partendo dalla stazione di Avellino,<br />
proseguiva per Salza, Montefalcione e Montemiletto,<br />
fino ad arrivare al territorio di<br />
Taurasi, dove si biforcava in due rami, l’uno<br />
nella Valle <strong>del</strong>l’Ofanto, per raggiungere<br />
Ponte Santo Venere, l’altro attraverso Ponte<br />
Calore, Mirabella, Grottaminarda, Doganella,<br />
Sella S. Regina, fino a raggiungere la<br />
ferrovia foggiana a Pianerottolo. Il 14 ottobre<br />
1885 veniva presentato il progetto definitivo<br />
dalla Società <strong>del</strong>le Meridionali. Il 27<br />
ottobre 1895 veniva inaugurata l’Avellino S.<br />
Venere. La ferrovia svolse una funzione<br />
importantissima di collegamento tra i comuni<br />
irpini ma a venire meno fu lo sviluppo<br />
commerciale che si sarebbe dovuto costituire<br />
con la Puglia. Ben presto divenne,<br />
poi, il simbolo <strong>del</strong>l’emigrazione, di una popolazione<br />
costretta a lasciare la propria terra<br />
per sperare nel futuro. Poi il duro colpo<br />
rappresentato dal sisma <strong>del</strong> 1980, lo spopolamento<br />
<strong>del</strong>la zona si accentua, mentre arrivano<br />
i soldi <strong>del</strong>la ricostruzione, la ferrovia<br />
viene sempre più dimenticata dopo la realizzazione<br />
di una discreta rete stradale. Bisognerà<br />
aspettare il 1982 perché sia ricostruita<br />
la stazione di Avellino ma le corse<br />
saranno ridotte sempre di più, pochissimi i<br />
treni che percorreranno l’intera linea, sospese<br />
nei mesi estivi. Una situazione che<br />
proseguirà fino alla “sospensione” nel 2010,<br />
quasi un eufemismo per evitare di parlare<br />
di chiusura. “In loco Motivi” non ci sta e<br />
capisce presto che quella tratta un futuro<br />
può averlo, lo dimostra più volte, facendo il<br />
pieno di visitatori in occasione di viaggi organizzati<br />
alla riscoperta <strong>del</strong> territorio, <strong>del</strong>le<br />
bellezze dei paesaggi e <strong>del</strong>le tipicità d’Irpinia.<br />
Da quelle scommesse vinte è ancora<br />
possibile ripartire, come sottolinea “La Ferrovia<br />
<strong>del</strong>le meraviglie”, perché Avellino torni<br />
ad avere la sua stazione e l’Irpinia la sua<br />
ferrovia.<br />
LE SFIDE SUL TERRITORIO<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
Nel volume, a cura di Marcarini e Bottini, un viaggio lungo il tracciato di reti ferroviarie dismesse,<br />
a partire dall’Avellino-Rocchetta tra la desolazione <strong>del</strong> presente e nuove sfide per il futuro<br />
RED. CULT.<br />
IL DIBATTITO A PIÙ VOCI NEL CENTRO STORICO DI CASTELVETERE<br />
La Avellino-Rocchetta<br />
muore, no rivive:<br />
si rilancia la battaglia<br />
IVANA PICARIELLO<br />
CASTELVETERE- Il borgo c’è, ma non è<br />
vissuto, se non quando c’è l’evento. Non<br />
è abitato, e si sta pensando a farne un albergo<br />
diffuso, come dice Agostino Della<br />
Gatta, uno degli organizzatori <strong>del</strong>la tre<br />
giorni a Castelvetere. Qui l’agenzia di promozione<br />
territoriale “Irpinia Turismo” sta<br />
attirando l’attenzione parlando di Irpinia<br />
e sistema turistico locale. Convegni, mostre,<br />
incontri, musica: uno spazio aperto<br />
in cui confrontarsi, e ieri i riflettori<br />
si sono riaccesi sulla Avellino-Rocchetta<br />
S.Antonio, intorno<br />
alla quale sono emerse<br />
tre-quattro proposte interessanti.<br />
E “una porta aperta”, quella<br />
che intravede uno strenuo difensore<br />
<strong>del</strong>la tratta come Pietro<br />
Mitrione, presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />
In_Loco_Motivi, ascoltando<br />
le parole <strong>del</strong> commissario<br />
straordinario <strong>del</strong>la Provincia<br />
di Avellino, Raffaele Coppola,<br />
il quale boccia la proposta <strong>del</strong>la pista<br />
ciclabile, e ricorda che il piano territoriale<br />
di coordinamento è stato per ora adottato,<br />
e dunque, anche rispondendo alle<br />
proteste di diversi sindaci, è modificabile<br />
nei punti laddove è possibile. La porta<br />
aperta, dunque, quando Coppola ha<br />
fatto la sua indicazione, e “salvare un primo<br />
tratto <strong>del</strong>la linea”, quello che da Avellino<br />
potrebbe arrivare a Lioni. Questo<br />
per cominciare a ragionare per gradi, vista<br />
l’assenza di risorse e di soluzioni. Della<br />
serie, la Provincia “deve tentare di dare<br />
almeno la possibilità di sognare”. Di idee<br />
ce ne sono tante. E si potrebbero realizzare<br />
anche con poco. L’ingegnere Gerardo<br />
Troncone lo ricorda che nel tratto<br />
di Pianodardine mancherebbe solo un<br />
moncone sistemabile in poche ore per poter<br />
organizzare uno scalo merci nella zona<br />
<strong>del</strong>la Fma di Pratola Serra. Niente di<br />
più semplice, tante volte denunciato anche<br />
sulle colonne <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>, ma gli appelli<br />
sono puntualmente caduti nel vuoto.<br />
Come è caduto nel vuoto, fondi dirottati,<br />
o in estinzione, quel bellissimo progetto<br />
nato nell’alta valle <strong>del</strong>l’Ofanto e che<br />
si collegava anche alla Puglia, e che seguiva<br />
proprio la tratta ferroviaria. Progetto<br />
sventrato, stravolto nel percorso in<br />
un successivo passaggio alla Regione, assessorato<br />
al Turismo. Ora quella opportunità,<br />
vincente, si è persa chissà dove,<br />
come ha sottolineato la consigliera regionale<br />
<strong>del</strong> Pd Rosetta D’Amelio. La sua Lioni<br />
è anche sede <strong>del</strong>la stazione. E al treno<br />
sono legati i ricordi drammatici <strong>del</strong> terremoto,<br />
quando le carrozze diventavano casa<br />
per gli orfani, i senzatetto, quando davano<br />
riparo al dolore e alla distruzione.<br />
La storia è anche questa, e va ricordata,<br />
dice anche da ex sindaco di Lioni rivolta<br />
ad un altro ex sindaco, Vincenzo Pacifico,<br />
che da Castelfranci non ha mai smesso<br />
di sostenere con veemenza la battaglia<br />
per la ripresa <strong>del</strong>la linea, che nel tempo ha<br />
16<br />
servito generazioni di studenti e di persone<br />
che non avevano altri mezzi per spostarsi.<br />
Mitrione rilancia la battaglia dal<br />
borgo di Castelvetere, dopo aver partecipato<br />
e fatto osservazioni al piano territoriale<br />
di coordinamento, e annuisce quando<br />
sente parlare la D’Amelio che dice: linea<br />
turistica lungo le vie <strong>del</strong> paesaggio,<br />
dei vini, linea commerciale al servizio <strong>del</strong>le<br />
aree industriali, riprendendo anche lo<br />
strumento di quel progetto di cui si sono<br />
perse le tracce e riaggiornandolo. Così co-<br />
me può benissimo collegarsi alla stazione<br />
sciistica <strong>del</strong> Laceno, l’unica in Campania.<br />
Per tutti, la green way è follia, mentre<br />
la Rocchetta diventa motivo ispiratore<br />
per il regista Gianbattista Assanti che<br />
propone un dietro le quinte <strong>del</strong>l’ultimo<br />
film, “L’ultima fermata”, con Claudia<br />
Cardinale e Philippe Leroy. Il primo ciak<br />
è stato nella pugliese Rocchetta Sant’Antonio<br />
il 19 novembre scorso. Ma le riprese<br />
toccheranno anche Calitri, Lioni, Cairano,<br />
Morra de Sanctis, Lacedonia, Monteverde<br />
e i laghi di Monticchio, con una sequenza<br />
iniziale ad Avellino e Foggia. E il<br />
paese di Rocchetta S.Antonio stessa viene<br />
raccontata in un breve filmato di Giuseppe<br />
Palladino, mentre la ferrovia la raccontano<br />
i componenti di Irpinia Turismo<br />
documentando il viaggio <strong>del</strong> “treno irpino<br />
<strong>del</strong> paesaggio” in un video che ha dato<br />
il via ai lavori. Ancora immagini quelle<br />
che corrono nel libro “Ferrovie <strong>del</strong>le meraviglie”<br />
di cui parliamo in pagina, presente<br />
al convegno uno degli autori, Massimo<br />
Bottini, <strong>del</strong> comitato scientifico nazionale<br />
di “Italia Nostra” che illustra le<br />
ragioni di questo libro-viaggio lungo la rete<br />
ferroviaria italiana, ognuna adottata<br />
da un’associazione. Una rete che si estende<br />
per 6400 chilometri. La Avellino-<br />
Rocchetta è stata adottata da In_Loco_Motivi.<br />
Pietro Mitrione ricorda che la distanza<br />
con la Regione e con l’assessore Vetrella<br />
è ancora lunga. Non perde la speranza,<br />
sapendo che però la battaglia, appena rilanciata,<br />
è tutta ancora da affrontare. Partendo<br />
anche dalla città di Avellino, dalla<br />
ormai morte anche <strong>del</strong>la stazione, se il<br />
prossimo sindaco non vestirà i panni <strong>del</strong><br />
sindaco <strong>del</strong>l’Irpinia, e non penserà dunque<br />
per i servizi sul territorio in tutta la<br />
sua interezza. Non resta che ricominciare,<br />
o riprendere dove l’impegno, almeno<br />
da parte di chi ci crede, non è mai stato<br />
interrotto.
Giorgio Napolitano<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
1962, il Pci e l’emigrazione<br />
Il 10 e l'11 febbraio 1962, nella platea <strong>del</strong> Cinema Eliseo di Avellino si svolse la conferenza nazionale <strong>del</strong> PCI dedicata<br />
ad una <strong>del</strong>le piaghe <strong>del</strong> Sud e <strong>del</strong>l’Irpinia, dove gli emigrati costituivano il 38,9% <strong>del</strong>la popolazione attiva<br />
FIORENZO IANNINO<br />
Il 10 e l'11 febbraio<br />
1962, nella<br />
platea <strong>del</strong> cinema<br />
Eliseo di<br />
Avellino si<br />
svolse la conferenza<br />
nazionale <strong>del</strong><br />
PCI sull'emigrazione.<br />
La città non fu scelta<br />
a caso visto che in Irpinia,<br />
come ricordò ai<br />
<strong>del</strong>egati il segretario provinciale Silvestro<br />
Amore, gli emigrati costituivano il<br />
38,9% <strong>del</strong>la popolazione attiva. Ancora<br />
più eloquenti erano le cifre riportate<br />
in un rapporto <strong>del</strong>la locale Camera<br />
<strong>del</strong> Lavoro: "nel periodo 1951-<br />
1960 la cifra percentuale sul reddito<br />
nazionale prodotto è diminuita, per la<br />
provincia di Avellino dallo 0,47 allo<br />
0,42 % mentre l'ultimo censimento ha<br />
denunziato una diminuzione di popolazione<br />
pari al 5% rispetto ai dati <strong>del</strong><br />
1951, malgrado l'incremento demografico".<br />
Il dramma era comune all'intero Mezzogiorno,<br />
"condannato all'abbandono<br />
più desolato e alla miseria più avvilente",<br />
come puntualizzò il segretario<br />
regionale <strong>del</strong> partito, Gerardo Chiaromonte:<br />
"nel Sud si contano circa due milioni<br />
di emigrati: una emorragia spaventosa<br />
di energie vitali, un colpo gravissimo<br />
inferto alle stesse possibilità di rinascita<br />
e di sviluppo di tanta parte <strong>del</strong><br />
Mezzogiorno. È una fuga tumultuosa<br />
e disordinata, che ha aggravato tutti i<br />
sistemi che già esistevano. È stata la<br />
fame, è stata la disperazione a spingere<br />
lontano dal Mezzogiorno tanti giovani<br />
e tanti lavoratori: sono stati i bassi<br />
salari e una condizione civile e culturale<br />
arretrata a far prendere la via<br />
<strong>del</strong> Nord o <strong>del</strong>l'estero non solo alle forze<br />
di lavoro meno qualificate ma agli<br />
operai specializzati, ai professionisti,<br />
agli intellettuali."<br />
Le proposte di Giorgio Napolitano<br />
La conferenza venne aperta da Giorgio<br />
Napolitano, allora deputato alla seconda<br />
legislatura, che indirizzò la discussione<br />
su tre questioni fondamentali:<br />
"1) Le attuali tendenze di sviluppo<br />
<strong>del</strong> fenomeno migratorio e la politica<br />
<strong>del</strong>le classi dirigenti democristiane;<br />
2) la lotta <strong>del</strong>le forze democratiche per<br />
nuovi indirizzi politici ed economici<br />
nel sud capaci di frenare l'esodo; 3) Lo<br />
sviluppo <strong>del</strong>l'azione e <strong>del</strong>la polemica<br />
politica e ideale nel Partito e fra le masse<br />
popolari per una ripresa impetuosa<br />
<strong>del</strong>lo slancio meridionalista."<br />
Per realizzare questo ambizioso progetto,<br />
il futuro presidente <strong>del</strong>la repubblica<br />
ricordò che i comunisti s'impegnavano<br />
a continuare col consueto fervore<br />
le antiche battaglie combattute in<br />
favore <strong>del</strong>le masse meridionali:<br />
"Dobbiamo guardarci da posizioni di<br />
cedimento secondo le quali non ci resta<br />
che assecondare la tendenza all'esodo:<br />
essa in ogni caso è provocata<br />
non da motivi obiettivi ma dalla mancanza<br />
di una politica di rinnovamento<br />
[...] Da una parte c'è l'esigenza di<br />
battersi per un sostanziale miglioramento<br />
<strong>del</strong>le condizioni e <strong>del</strong>le garanzie<br />
per gli emigrati all'estero (contro la linea<br />
governativa che accetta condizioni<br />
Fiorentino Sullo<br />
arretrate e garanzie ministeriali pur di<br />
favorire l'espatrio di massa), dall'altra<br />
l'esigenza di porsi obiettivi di rinnovamento<br />
sociale e di progresso civile nelle<br />
zone di maggior esodo [...] L'esodo<br />
massiccio e crescente dalle province<br />
meridionali può essere bloccato solo da<br />
una svolta radicale negli indirizzi governativi.<br />
Vi è chi mena scandalo per<br />
gli aiuti al Mezzogiorno; la verità è che<br />
una politica di effettiva rinascita meridionale<br />
richiede la mobilitazione di<br />
una quota ben più grande <strong>del</strong> reddito<br />
nazionale, richiede un mutamento radicale<br />
nella politica agraria e nel piano<br />
di investimenti industriali, richiede<br />
infine quella programmazione democratica<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo economico che è<br />
la base di una effettiva svolta a sinistra.<br />
Di ciò bisogna avere coscienza come<br />
partito e come movimento democratico<br />
e operaio sul piano nazionale:<br />
non ci possono essere due linee, una<br />
per la scolta <strong>del</strong> Sud e una per rafforzare<br />
le posizione di classe al Nord nell'ambito<br />
<strong>del</strong>l'attuale schema di sviluppo<br />
economico: si tratta di una politica<br />
sola, organizza, che rivendica una svolta<br />
politica radicale".<br />
Amendola: le sfide<br />
<strong>del</strong> centrosinistra e l'azione<br />
di Sullo<br />
L'assemblea si tenne in un momento<br />
di svolta nella storia <strong>del</strong>l'Italia repubblicana.<br />
Di lì a qualche giorno sarebbe<br />
nato il quarto governo Fanfani che,<br />
grazie all'astensione dei socialisti di<br />
Pietro Nenni, avviò la tortuosa ma<br />
pur fertile stagione <strong>del</strong> centrosinistra.<br />
Chiamato a chiudere la conferenza<br />
nella più ampia sala <strong>del</strong> cinema Partenio,<br />
dove era convenuta una folta platea<br />
di militanti (la federazione irpina<br />
venne pubblicamente ringraziata per<br />
l'impegno profuso nell'organizzazione<br />
<strong>del</strong>l'evento), Giorgio Amendola non si<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
sottrasse al dibattito sul governo, chiedendo<br />
alla nuova maggioranza il pieno<br />
rispetto <strong>del</strong>la Costituzione e dei<br />
suoi valori:<br />
"L'onorevole Fanfani ha parlato ieri,<br />
accogliendo l'incarico a formare il nuovo<br />
governo, di 'rinnovamento': al di là<br />
<strong>del</strong>le intenzioni e <strong>del</strong>le polemiche, la<br />
misura (e la sincerità) di questi propositi<br />
di rinnovamento sarà data dalla<br />
capacità di portare avanti una politica<br />
di sviluppo democratico, la sola che<br />
permetta al Mezzogiorno di non essere<br />
sempre più distanziato dal Nord nel<br />
progresso economico e sociale".<br />
Insomma, tra i temi da proporre dialetticamente<br />
al nascente centrosinistra,<br />
Amendola ritenne ineludibile l'avvio<br />
di una rinnovata e radicale stagione<br />
meridionalista:<br />
" da questo convegno- proclamò- deve<br />
partire l'indicazione dei problemi la cui<br />
soluzione qualifica una svolta di sviluppo<br />
democratico e di rinascita <strong>del</strong><br />
Mezzogiorno: 1) programmazione democratica<br />
e piani di sviluppo regionale;<br />
2) riforma agraria che porti alla liquidazione<br />
<strong>del</strong>la mezzadria e <strong>del</strong> latifondo<br />
contadino; 3) nazionalizzazione<br />
<strong>del</strong>l'industria elettrica; 4) industrializzazione<br />
attraverso un incremento<br />
degli investimenti statali e anche<br />
degli investimenti privati secondo<br />
gli indirizzi formulati dal piano; 5) aumento<br />
<strong>del</strong> livello dei salari attraverso<br />
un rafforzamento <strong>del</strong> potere contrattuale<br />
<strong>del</strong> sindacato; 6) sviluppo <strong>del</strong>le<br />
attrezzature civili e prima di tutto <strong>del</strong>la<br />
scuola. Su questa piattaforma possono<br />
ritrovarsi, crediamo, forze politiche<br />
ideologicamente avverse. Per una<br />
politica che permetta la realizzazione<br />
di questo programma o almeno l'inizio<br />
<strong>del</strong>la sua realizzazione, non mancherà<br />
certamente il contributo dei comunisti.<br />
Non ci preoccupano preclusioni od<br />
ostruzionismo né la pretesa di isolarci,<br />
perché abbiamo coscienza di essere<br />
STORIA POLITICA<br />
Giorgio Amendola<br />
una grande forza democratica e nazionale,<br />
che sta al centro <strong>del</strong>la lotta politica<br />
italiana e ne condiziona gli sviluppi.<br />
Il problema è di vedere se vi è<br />
un terreno sul quale i nostri sforzi possono<br />
incontrarsi con quelli di altri partiti,<br />
per il raggiungimento di obiettivi,<br />
sia pure parziali, che corrispondano alle<br />
esigenze oggettive <strong>del</strong>lo sviluppo nazionale.<br />
Il mezzogiorno ha bisogno per<br />
la sua rinascita e il suo progresso di<br />
questa politica di sviluppo democratico.<br />
La svolta a sinistra deve creare le<br />
condizioni per la realizzazione di questa<br />
politica".<br />
L'impegno, sostenne ancora Amendola,<br />
si rendeva ancor più necessario alla<br />
luce <strong>del</strong>l'azione fallimentare dei precedenti<br />
governi centristi che, dopo<br />
aver promosso l'emigrazione "abbandonarono<br />
gli emigrati alla loro sorte,<br />
senza svolgere nessuna opera di tutela<br />
all'estero, per cui, anche dopo il MEC,<br />
i nostri lavoratori furono sottoposti ad<br />
odiose condizioni di discriminazione".<br />
Nonostante ciò, riconobbe al ministro<br />
Fiorentino Sullo l'indubbio merito di<br />
aver denunciato le discriminazioni sofferte<br />
dai nostri emigrati in Svizzera: "<br />
ma la sua denunzia- concluse - è di<br />
fatto una critica rivolta ai governi <strong>del</strong>la<br />
DC, che hanno rigettato le numerose<br />
proposte di legge avanzate dai comunisti<br />
e dai socialisti".<br />
L'impegno dei comunisti irpini<br />
Nel corso degli anni Sessanta, i comunisti<br />
<strong>del</strong>la federazione irpina mantennero<br />
sempre alta l'attenzione sui temi<br />
<strong>del</strong>l'emigrazione. L'azione ebbe una<br />
ricaduta positiva nell'organizzazione,<br />
come osservò compiaciuto Silvestro<br />
Amore nel febbraio 1964 dalle colonne<br />
de "L'Unità":<br />
"Il partito in Irpinia ha messo in campo<br />
una serie di iniziative; non ultima,<br />
e non meno importante, quella <strong>del</strong>la<br />
17<br />
creazione di un ufficio provinciale di<br />
assistenza per gli emigrati e le loro famiglie.<br />
Centinaia e centinaia di emigrati<br />
hanno già rinnovato la tessera <strong>del</strong><br />
PCI. Non sono rari i casi che siano essi<br />
stessi a sollecitare e a dare una mano<br />
alla campagna di proselitismo. Molte<br />
sezioni attendono gli emigrati per la loro<br />
assemblea congressuale annuale,<br />
per riconfermare la validità ininterrotta<br />
<strong>del</strong> legame politico ed umano, che è<br />
la caratteristica <strong>del</strong>l'adesione degli emigrati<br />
e <strong>del</strong>le loro famiglie al nostro partito<br />
".<br />
L'articolo, aperto da un titolo fin troppo<br />
eloquente ("In Irpinia non ci sono<br />
più nemmeno i manovali edili"), si occupava<br />
<strong>del</strong>la visita effettuata nel territorio<br />
provinciale dai deputati Salvatore<br />
Mariconda, Giovanni Arenella e<br />
Vincenzo Raucci, che stavano lavorando<br />
ad un'azione parlamentare sul<br />
tema. Di più, Amore annotò che il<br />
flusso migratorio aveva subito un'ulteriore<br />
impennata dopo il disastroso<br />
terremoto <strong>del</strong>l'agosto '62, che aveva<br />
avuto per epicentro la città di Ariano :<br />
"In provincia di Avellino si registra<br />
uno dei più alti indici di emigrazione.<br />
La proposta di un'inchiesta parlamentare<br />
ha riscosso generali e favorevoli<br />
consensi; dall'altro lato proprio nell'Irpinia,<br />
l'inchiesta era stata sollecitata<br />
al recente convegno unitario <strong>del</strong>le amministrazioni<br />
dei comuni terremotati,<br />
nel quale era stato constatato che una<br />
<strong>del</strong>le conseguenze, più evidenti e gravi,<br />
<strong>del</strong> disordinato spopolamento <strong>del</strong>le<br />
nostre zone, è quella che l'emigrazione<br />
fa venir meno le stesse forze-lavoro necessarie<br />
per una pur possibile opera dio<br />
ricostruzione e di rinascita."<br />
( i resoconti degli interventi di Giorgio<br />
Napolitano ed Amendola, ampiamente<br />
utilizzati nell'articolo, furono<br />
scritti per "L'Unità" dall'inviatoscrittore<br />
Aldo De Jaco)
Sabato Simon Rodia Ritratto consegnato<br />
al sindaco Ingino dalla città di Los Angeles<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
L’irpino Rodia e le Torri di Watts<br />
Aveva 15 anni quando arrivò negli Stati Uniti da Serino. Sua è un'originalissima opera architettonica realizzata<br />
nella periferia <strong>del</strong>la città di Los Angeles, che comprende torri di ferro di altezze diverse<br />
RAFFAELE DI ZENZO<br />
Sabato Rodia nacque a<br />
Ribottoli di Serino il 12<br />
febbraio 1879 da Francesco<br />
e Angelina Rodia.<br />
A 15 anni emigrò in<br />
America nel 1894 con il<br />
fratello maggiore Riccardo. Trovarono<br />
lavoro nelle miniere di carbone<br />
<strong>del</strong>la Pennsylvania Centrale. Il fratello<br />
morì in un incidente minerario<br />
(quasi simile a quello di Marcinelle<br />
<strong>del</strong>l’8 agosto 1956 in Belgio). Dopo questo triste evento<br />
Sabato partì per Seattle, dove si guadagnava il pane facendo<br />
lavori saltuari di ogni genere. A Seattle sposò Lucia<br />
Ucci nel 1902. Subito dopo partirono per la California<br />
e abitarono a Oakland, vicino alla grande città di San<br />
Francisco. A Oakland nacquero due figli Franco e Alfredo<br />
e una figlia Bella Alvira, che morì, quando era una<br />
bambina, di meningite spinale. Più tardi anche la sorella<br />
Angelina con il marito serinese Sam Colacurcio si trasferì<br />
a Oakland da Seattle.<br />
Amadeo Giannini<br />
Dopo il terremoto di San Francisco <strong>del</strong> 1906, il Rodia lavorò<br />
da manovale nella ricostruzione <strong>del</strong>la città. Guadagnò<br />
abbastanza per comprarsi una casa con un piccolo<br />
mutuo dalla Banca d’Italia di Amadeo Giannini. Proprio<br />
a San Francisco Amadeo Giannini (1870-1949) aveva<br />
fondato la Banca d’Italia nel 1904 per aiutare gli immigranti<br />
italiani e quelli di altre nazionalità nei loro risparmi,<br />
con mutui per l’acquisto di case e per le loro piccole<br />
iniziative commerciali. Le altre banche si dedicavano<br />
solo alle persone benestanti e ricche. Il Giannini invece<br />
divenne il banchiere <strong>del</strong> piccolo cittadino e iniziò il sistema<br />
bancario moderno con l’espansione di filiali, per<br />
la convenienza <strong>del</strong>la gente comune. Soprattutto offrì un<br />
contributo decisivo nella ricostruzione di San Francisco<br />
devastata dal terremoto. Salvò i depositi bancari dall’incendio<br />
<strong>del</strong>la città a seguito <strong>del</strong> grande sisma e nascose i<br />
soldi su un carro di macerie, per evitare furti. In segno di<br />
riconoscimento, offrì un lavoro in banca al figlio <strong>del</strong> carrozziere<br />
Giobetta Cepollina. Il Giannini riaprì la banca<br />
con una tavola appoggiata su due barili. A volte concedeva<br />
prestiti, anche soltanto dopo una stretta di mano,<br />
fiducioso nell’umanità. Ogni prestito veniva ripagato. Ora<br />
la Banca d’Italia si chiama Bank of America, ed è la più<br />
grande Banca degli Stati Uniti. Il Giannini finanziò anche<br />
Bianca Neve e Pinocchio di Walt Disney, il Golden Gate<br />
Bridge di San Francisco, la ricostruzione <strong>del</strong>la Fiat dopo<br />
la Seconda Guerra Mondiale. Senza la sua lungimiranza<br />
forse nessuna di queste realtà sarebbe esistita oggi. È proprio<br />
il caso di dire: il Giannini fu l’uomo giusto al momento<br />
giusto. Il Governo Americano ha voluto onorarlo<br />
nel 1973 con un francobollo in suo onore e dal Parlamento<br />
Italiano nel 2004, nel centenario <strong>del</strong>la fondazione<br />
<strong>del</strong>la Banca d’Italia.<br />
Watts di Los Angeles<br />
L’anno 1912 fu un anno orribile per il Rodia. Dovette affrontare<br />
il divorzio, a causa di contrasti determinati a una<br />
visione <strong>del</strong> mondo, ancora molto legata alle tradizioni<br />
contadine. Dopo il divorzio se ne andò a Long Beach, vicino<br />
Los Angeles, lavorando da piastrellista, sia per conto<br />
suo che per conto di piccole imprese messicane. Rischiava<br />
di diventare un alcolizzato, un barbone, un eremita.<br />
Nel 1920 comprò un pezzetto di terreno triangolare<br />
nel rione Watts di Los Angeles, vicino alla linea ferrovia<br />
<strong>del</strong>la Pacific Electric Railway e vi costruì una casetta.<br />
Convisse prima con Benita, poi con Carmen, donne messicane,<br />
con cui comunicava in spagnolo, che lui aveva<br />
imparato stando a contatto con la maggioranza messicana<br />
degli abitanti di Watts. In tanti lo scambiavano per<br />
messicano e perfino il suo cognome veniva confuso con<br />
Rodilla. Per combattere il pessimismo che lo stava attanagliando,<br />
si dedicò alla costruzione di un’opera, anche<br />
se non sapeva esattamente cosa sarebbe scaturito dal suo<br />
lavoro. Cominciò così la sua avventura di architetto-scultore<br />
autodidatta <strong>del</strong>le Torri di Watts e la sua redenzione<br />
dall’alcolismo e depressione.<br />
È l’anno 1921. Lavorando di sera e in ogni momento libero,<br />
pian piano, porta a termine la prima costruzione:<br />
una barca, che lui chiamò la “Barca di Marco Polo”, sim-<br />
Sabato Rodia sulle Torri<br />
bolo dei viaggi <strong>del</strong>l’esploratore veneziano in Cina, e ricordo<br />
<strong>del</strong>la sua navigazione in America. Ormai aveva<br />
iniziato e non poteva più smettere. Tante idee si accavallavano<br />
nella sua mente, fino a diventare quasi una ossessione.<br />
Lavorando di sera, e approfittando <strong>del</strong> tempo<br />
libero nel fine settimana, progettò la costruzione di un<br />
piccolo villaggio che chiamò in spagnolo “Nuestro Pueblo”<br />
(il Nostro Paese, il Nostro Popolo), come è scritto in<br />
mattonelle sull’entrata. Vi costruì anche una fonte battesimale<br />
e una torta nuziale. A volte si improvvisava predicatore<br />
evangelico, deplorando i mali <strong>del</strong>la società. Predicava<br />
in spagnolo e ammoniva i piccoli ad amare i genitori.<br />
Per lui questi sermoni erano una terapia psicolo-<br />
Non è un caso che la forma <strong>del</strong> cuore appaia dovunque<br />
nel complesso architettonico <strong>del</strong>le Torri.<br />
Per 35 anni, da solo, con le sue mani, con pochi arnesi,<br />
martello, pinze, tenaglie, fili di ferro, costruì 19 strutture,<br />
con tre Torri principali, le due più grandi sono alte circa<br />
trenta metri. Le Torri sono costruite con ferri ricoperti di<br />
cemento e decorate con mosaici formati da una varietà di<br />
pezzi di piatti multicolori, di bottiglie, di conchiglie marine,<br />
di cocci di ceramiche policrome e multiforme. Tutto<br />
materiale riciclato e riutilizzato dagli scarti <strong>del</strong>la Malibu<br />
Pottery, dove aveva lavorato per un po’ di tempo. Per<br />
piegare i ferri circolari <strong>del</strong>le torri si servì dei binari <strong>del</strong>la<br />
ferrovia come morsa. Ne è nato un caleidoscopio da capogiri.<br />
A volte il materiale gli veniva procurato dai ragazzini<br />
<strong>del</strong> quartiere stesso, che lo chiamavano con il nome<br />
affettuoso spagnolo “abuelito”, cioè nonnino, per la<br />
sua piccola statura.<br />
I build the tower<br />
La costruzione di queste Torri fu per lui come una terapia<br />
per combattere la solitudine, la depressione e l’alcolismo,<br />
in cui era sprofondato dopo la separazione improvvisa<br />
dalla famiglia. Le Torri sono un monumento al<br />
suo spirito tormentato e un trionfo <strong>del</strong>lo spirito umano<br />
che si innalza nell’universo in cerca di una redenzione.<br />
Come Dante, anche il Rodia sembra dire: “Nel mezzo <strong>del</strong><br />
cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura/<br />
che la dritta via era smarrita”. Il Rodia trovò la sua dritta<br />
via nella costruzione <strong>del</strong>le Torri di Watts. Le Torri, sono<br />
dei Colossi, non solo rappresentano la sua umanità, ma<br />
anche il travaglio <strong>del</strong>la propria anima errante in cerca di<br />
redenzione e di qualcosa di duraturo. In un meraviglioso<br />
documentario fatto da Edward Landler e Brad Byer<br />
intitolato “I Build the Tower”, visibile parzialmente sull’Internet,<br />
si sente la viva voce <strong>del</strong> Rodia, che dice: “I<br />
build the Tower people like, everybody come… I had in<br />
mind to do something big—and I did it ” (Io costruisco<br />
la Torre che piace alla gente, ognuno venga a vedere…<br />
Io avevo in mente di costruire qualcosa di grande e l’ho<br />
fatto).<br />
Brad Byer è un pronipote di Sabato Rodia da parte <strong>del</strong>la<br />
VISTO DA UN IRPINO A CHICAGO<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
madre. Finita l’Università con una laurea in inglese, Brad<br />
Byer visitò per la prima volta le Torri che suo prozio aveva<br />
costruito. Nel 1983 decise di onorarne la memoria e<br />
di rendere un tributo al genio <strong>del</strong> prozio con questo documentario<br />
di 87 minuti. La musica <strong>del</strong>la Forza <strong>del</strong> Destino<br />
e di altre arie <strong>del</strong> Verdi accompagnano la personalità<br />
<strong>del</strong> Rodia nella costruzione <strong>del</strong>le Torri e nella sua filosofia<br />
<strong>del</strong>la vita. L’unico suo compagno è Enrico Caruso,<br />
con il suo canto a volte malinconico e surreale. E il<br />
documentario non solo presenta la vita di Sabato-Simon<br />
Rodia, è anche la genesi e l’evoluzione <strong>del</strong> suo capolavoro,<br />
la costruzione <strong>del</strong>le Torri di Watts.<br />
In un altro documentario di William Hale <strong>del</strong> 1957, si vede<br />
il Rodia al lavoro, con la pelle bruciata dal sole, arrampicarsi<br />
sulle torri con un secchio di cemento e di mattonelle<br />
sulle braccia. Le Torri sono quasi una riproduzione<br />
dei Gigli di Nola e sono state paragonate alle guglie<br />
<strong>del</strong>le cattedrali gotiche, con costoloni di rinforzo e di<br />
collegamento. Inevitabile il richiamo anche alla Cattedrale<br />
<strong>del</strong>la Sagrada Familia di Barcellona di Antoni<br />
Gaudì. Il Rodia stesso paragonò le sue Torri alla Torre di<br />
Pisa. Galileo, Marco Polo, Colombo sono i suoi eroi per<br />
il loro spirito di esplorazione sia <strong>del</strong>la terra che <strong>del</strong>l’universo.<br />
Nel 1956 il Rodia lasciò Watts per andare a vivere<br />
con la sorella Angelina a Martinez, vicino San Francisco,<br />
dove visse per altri dieci anni e morì il 16 luglio 1965. Ma<br />
prima di morire il Rodia fu rintracciato e invitato a offrire<br />
una presentazione-spiegazione <strong>del</strong>la sua magnum<br />
opus di arte urbana al Museo <strong>del</strong>l’Arte di Los Angeles,<br />
alla presenza di 200 Professori, Artisti e Architetti. Ricevette<br />
un applauso trionfante. Sorrise compiaciuto. Finalmente<br />
il suo lavoro veniva apprezzato e riconosciuto come<br />
arte.<br />
Monumento nazionale<br />
Le Torri, in sua assenza, furono soggette a vandalismi e<br />
quasi rischiavano di essere demolite. Riconoscendone il<br />
valore artistico, due giovani registi cinematografici, Nicholas<br />
King e William Cartwright, per 3mila dollari comprarono<br />
la proprietà da Joseph Mantoya, che le aveva<br />
comprate da Luis Sauceda, a cui il Rodia le aveva date<br />
in custodia quando partì per Martinez. Il King e il Cartwright<br />
consegnarono poi la proprietà al “Comitato per Le<br />
Torri di Simon Rodia di Watts” che ha costruito il “Watts<br />
Towers Arts Center ”. Da 50 anni è il centro culturale e<br />
sociale <strong>del</strong> quartiere, simbolo di speranza e faro di luce<br />
per il rione di Watts. Le Torri sono state riconosciute e<br />
stimate opera di ingegneria unica e proclamate nel 1990<br />
Monumento Nazionale dalla città di Los Angeles. Sin da<br />
principio, oltre ad essere oggetto di curiosità e di meraviglia,<br />
hanno ispirato vari studi, sia come mo<strong>del</strong>lo di arte<br />
popolare che come arte creativa ed ecologica e come<br />
espressione <strong>del</strong>la libertà di spirito creativo <strong>del</strong>l’uomo. Le<br />
Torri sono anche emblema di una società consumistica e<br />
Le Torri<br />
19<br />
fanno da sfondo al romanzo “The Underworld” <strong>del</strong>lo<br />
scrittore Italo Americano Don De Lillo. I protagonisti Nick<br />
Shay e Klara Sax visitano le Torri e glorificano la redenzione<br />
<strong>del</strong>lo scarto e <strong>del</strong>lo spreco: “steel rods and broken<br />
crockery and pebbles and soda bottles and wire mesh…<br />
a jazz cathedral out of junk” (bacchette di ferro e stoviglie<br />
rotte e sassi e bottiglie e tele metalliche, una cattedrale<br />
di jazz fatta di materiale di scarto). Nel romanzo il<br />
De Lillo in Sabato Rodia rivede e rivive suo padre emigrante<br />
dall’Italia raminga, come l’ha chiamata il Pascoli<br />
nel suo poemetto “ITALY”. Nel 1989 Giada Calabria ha<br />
discusso una tesi di laurea all’Università <strong>del</strong>la Sapienza di<br />
Roma sulle Torri <strong>del</strong> Rodia a Watts. Il poeta Italo Americano<br />
Ralph C. La Rosa ha scritto 5 Odi sul lavoro e sulle<br />
Torri di Simon Rodia. La ABC ha messo in onda un servizio<br />
speciale sulle Torri il 9 agosto <strong>del</strong> 2008. In California<br />
si è formato il “Simon Rodia Earth Day Foundation”,<br />
una organizzazione mondiale che si interessa <strong>del</strong>l’ambiente<br />
ecologico <strong>del</strong> nostro Pianeta.<br />
Dal 1960 le Torri sono oggetto di studi nazionali e internazionali<br />
e sono diventate l’emblema di Watts, il punto<br />
focale, la gloria e l’economia <strong>del</strong> rione di Los Angeles.<br />
Sono visitate da milioni di turisti all’anno. Le Torri adesso<br />
sono celebrate con l’annuale “Simon Rodia Watts<br />
Towers Jazz Festival”, una specie di CanalArte Serinese,<br />
dove viene cantata l’arte e la vita di Sabato Simon Rodia.<br />
Il Rodia è immortalato anche sulla copertina <strong>del</strong> disco<br />
dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.<br />
(Lonely Hearts significa Cuori Solitari, come era il cuore<br />
<strong>del</strong> Rodia). Sia il Rodia che le sue Torri di Watts sono entrate<br />
nella mitologia Americana. Le Torri di Watts sono<br />
apparse anche come sfondo di vari show televisivi. Il Distretto<br />
Scolastico <strong>del</strong>la città di Los Angeles nel 20<strong>03</strong> ha<br />
costruito un nuovo Liceo e l’ha chiamato “Simon Rodia<br />
Continuation High School”. Il 2-4 aprile <strong>del</strong> 2009, il documentario<br />
“I Build the Tower” fu presentato alla conferenza<br />
internazionale “Art and Migration: Sabato Rodia’s<br />
Watts Towers of Los Angeles” tenutasi all’Università<br />
di Genova, in collaborazione con la Facoltà d’Italiano<br />
<strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong>la California di Los Angeles (UCLA).<br />
Un convegno sull’Arte <strong>del</strong> Rodia fu tenuto nell’ottobre<br />
<strong>del</strong> 2010 alla UCLA, sponsorizzato dal Dipartimento d’Italiano<br />
e dal Consolato Italiano: “Watts Towers Common<br />
Ground: Art, Migration, Development”. L’arte e la vita <strong>del</strong><br />
Rodia sono state immortalate nell’ode di Teresa Moccagatta<br />
(Teti) in stile rap, in Parallelamente <strong>del</strong> 31 luglio<br />
2011, “Sabato Rodia. Storie di Uomini altrimenti senza<br />
Storia”: Sabato lavorava e pensava/mai domenica per<br />
lui/un omino immenso/di aspetto fragile e minuto/inossidabile<br />
e robusto/elegante e puro come il rodio/forgiava<br />
segni nell’aria/piantati su un prato/in un altro paese/<br />
si era inventato un lavoro/senza padroni/fuori dal mondo/di<br />
notte creava e di giorno/raccoglieva, selezionava/incollava,<br />
fondeva,/martellava, colorava/aveva l’aria<br />
di un buon artigiano, esecutore/come su commissione<br />
di re,/faraoni, imperatori di altri mondi/Rodia fa di cognome/la<br />
sua mania le torri/mi ricorda Gaudì/il periodo<br />
è quello/come l’urgenza fosse elevare/forme colate<br />
dal cielo/e lasciate incompiute/perchè manca il genio/<br />
o la voglia di fare/così per il gusto di fare/che aveva Simon/un<br />
tutt’uno a sè stante/<strong>del</strong> tutto autoportante, bastante/in<br />
tutto e per tutto a se stesso./ Sei un grande.<br />
Il sindaco Ingino<br />
Nel 2002 le Torri sono state visitate da una Delegazione<br />
Civica con a capo il Sindaco di Serino Armando Ingino,<br />
Assessore Pasquale Molisse e da Ennio Colacurcio, distante<br />
parente <strong>del</strong> marito di Angelina, la sorella di Sabato<br />
Rodia. Durante la visita <strong>del</strong>la Delegazione Civica a Los<br />
Angeles. In quell’occasione la Consigliera Comunale Janice<br />
Hahn aveva donato al sindaco Rodia un quadro <strong>del</strong><br />
Rodia. Ora il quadro si trova nella Sala Consiliare <strong>del</strong> Municipio<br />
di Serino. Il Rodia ha lasciato un dono straordinario<br />
per Los Angeles e per Serino.<br />
Una replica in miniatura <strong>del</strong>le Torri di Sabato-Simon Rodia<br />
fa parte <strong>del</strong> Monumento in memoria di tutti gli emigranti<br />
Serinesi nel Mondo. Il Monumento è stato ideato<br />
dal Sindaco Armando Ingino e si trova nel giardinetto di<br />
fronte al Municipio di Serino.<br />
Questo lavoro è dedicato alla cara memoria <strong>del</strong> Sindaco<br />
di Serino Armando Ingino (1958-2011), il “Sindaco <strong>del</strong>la<br />
Porta Accanto”, l’amico <strong>del</strong> popolo, soprattutto dei<br />
più sfortunati, che ha aiutato il paese a crescere
corri r<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong> pAGine Di SToriA<br />
Dal Fronte popolare al partito Democratico <strong>del</strong> lavoro<br />
i partiti ne la ba taglia <strong>del</strong> 1948<br />
non poco contribuì alla vittoria di Franza il fatto di non essere stato apertamente osteggiato dalla Democrazia<br />
cristiana con un candidato locale. Questo partito e le autorità ecclesiastiche avevano dispiegato la<br />
loro attività soprattutto per evitare la fuga <strong>del</strong>l’elettorato verso le coalizioni di sinistra<br />
AnTonio AlTerio<br />
il 30 dicembre 1947 il professore<br />
Fe<strong>del</strong>e Gizzi fece pervenire<br />
ad ireneo Vinciguerra un suo<br />
acrostico “con l’augurio di sicura<br />
vittoria”. il componimento<br />
poetico recitava:<br />
innalza il nuovo anno i suoi vessilli<br />
rossi tra i bagliori di un tramonto<br />
errante tra le tenebre di ieri,<br />
nascente tra le luci <strong>del</strong> domani.<br />
erra il pensiero al dì che incerto,<br />
ascoso,<br />
ogni vessillo al sole <strong>del</strong>la patria<br />
Vide splendente di novella gloria.<br />
incerto fu quel giorno; ma una fede<br />
nutrì gli alfieri, e il popolo dei morti<br />
cantando surse a chiedere la guerra.<br />
inni di gloria, voci di battaglia,<br />
Giubilo che percorse i cimiteri<br />
Umidi di rugiada e di vittoria.<br />
era trascorsa ma non doma. nuova<br />
rugiada irrori i nostri campi. e nuova<br />
rossa di gloria, ardente di riscossa,<br />
A voi affidata, la Bandiera rossa.<br />
erano queste le speranze, che covavano<br />
nei cuori dei candidati militanti<br />
nei partiti di sinistra in vista <strong>del</strong>le<br />
prossime elezioni politiche per la<br />
formazione <strong>del</strong>le due camere. Ma<br />
non sempre i sogni diventano<br />
realtà, se, come avvenne nel 1948,<br />
la vittoria non arrivò.<br />
A rompere l’incanto ci pensò la Democrazia<br />
cristiana, che da tempo si<br />
era fatta paladina <strong>del</strong>la grande crociata,<br />
voluta dalla chiesa e rivolta<br />
a confutare le idee social-comuniste<br />
che stavano prendendo il sopravvento.<br />
e non fu un caso se il vescovo pedicini,<br />
per fare intendere la portata <strong>del</strong><br />
problema, scrisse “il papa e con lui<br />
il clero sono ormai in italia l’ostacolo<br />
più grande perché il bolscevismo<br />
trionfi”.<br />
non erano solo parole, perché si<br />
passò ai fatti. Siamo in piazza plebiscito<br />
nel mese di giugno 1947. Ad<br />
Ariano ci fu uno scontro verbale tra<br />
il sacerdote don Michele Marzullo,<br />
consigliere <strong>del</strong>la D.c. al comune di<br />
Mercogliano, e gli avvocati Vinciguerra<br />
e D’Alessandro.<br />
Marzullo trattò il tema “i veri responsabili<br />
<strong>del</strong>le tragedie d’italia e la<br />
funzione storica <strong>del</strong>la D.c.” e non<br />
mancò di addebitare l’avvento <strong>del</strong><br />
fascismo “all’atteggiamento antipatriottico<br />
dei social-comunisti”.<br />
Di contro, si trattava di un contraddittorio,<br />
da un’altra tribuna l’on.<br />
Vinciguerra tentò di scagionare i socialisti<br />
dalle responsabilità addebitate<br />
e mosse all’attacco di ben noti<br />
esponenti <strong>del</strong> partito cattolico. Un<br />
giornale provinciale commentò il<br />
suo discorso e scrisse: “egli fa un’artificiosa<br />
distinzione tra religione e<br />
politica e riconosce la missione bimillenaria<br />
<strong>del</strong>la chiesa; ripete però<br />
l’accusa di austriacante all’italianissimo<br />
De Gasperi, che avrebbe fatto<br />
parte <strong>del</strong> primo governo fascista e<br />
denigra il prete di caltagirone, l’esule<br />
don Sturzo che in terra americana<br />
ha invece lavorato per gli interessi<br />
<strong>del</strong>l’italia”.<br />
Successivamente parlò l’avv. Michele<br />
D’Alessandro, comunista, che inveì<br />
contro don Marzullo definendolo<br />
“prete sbagliato”. A tali parole il<br />
pubblico presente protestò contro di<br />
lui, bersagliandolo di fischi e di urla,<br />
mentre riservò gli applausi al sacerdote.<br />
A loro volta i simpatizzanti<br />
social-comunisti intonarono l’inno<br />
“bandiera rossa”; di contro i giovani<br />
“cattolici e democristiani sven-<br />
Socialisti in festa Franca Troilio D’Agostino, presidente <strong>del</strong> Fronte<br />
tolavano il tricolore tra gli applausi<br />
<strong>del</strong> pubblico”.<br />
i cronisti, nel riportare l’episodio,<br />
scrissero “A questo patriottico gesto<br />
però gli avversari rispondevano oltraggiando<br />
la bandiera nazionale<br />
provocando così le legittime e vivaci<br />
proteste dei reduci e mutilati presenti.<br />
il pronto intervento dei carabinieri<br />
ha evitato spiacevoli conseguenze”.<br />
intanto la Democrazia cristiana si<br />
era attivata per tempo ed il 31 gennaio<br />
1948 tenne l’assemblea dei soci<br />
sotto la presidenza <strong>del</strong> dott. Giuseppe<br />
Gambacorta, consigliere provinciale,<br />
che, tra l’altro, comunicò il<br />
prossimo allacciamento alla rete<br />
idrica <strong>del</strong>l’Alta irpinia per la fornitura<br />
di acqua agli abitanti di Ariano a<br />
seguito <strong>del</strong>l’interessamento di Sullo<br />
e Scoca e per l’intervento di Tupini,<br />
Ministro dei ll.pp., con l’assegnazione<br />
di 100 milioni.<br />
l’avv. Antonio Maresca, nella sua<br />
qualità di componente <strong>del</strong> comitato<br />
provinciale, intervenne per mettere<br />
in guardia i lavoratori “a non lasciarsi<br />
ingannare dai falsi profeti”<br />
che predicavano l’odio.<br />
l’otto febbraio successivo la Giunta<br />
esecutiva <strong>del</strong>lo stesso partito si riunì<br />
nei locali <strong>del</strong>la sezione e decise di<br />
candidare, alle prossime elezioni politiche,<br />
un cittadino arianese nella lista<br />
per la camera dei Deputati. la<br />
decisione veniva suffragata dal fatto<br />
che la mancata candidatura<br />
avrebbe spostato “una massa rilevante<br />
di elettori verso i candidati locali<br />
qualunquista e socialista”.<br />
Si alludeva ad enea Franza.<br />
A detta se seduta furono presenti:<br />
“il comm. Avv. intonti raffaele-presidente<br />
onorario; Dr. Gambacorta<br />
Giuseppe-Segretario <strong>del</strong>la Sezione e<br />
Deputato provinciale; prof. Andrea<br />
esposito- Vice Segretario <strong>del</strong>la Sezione<br />
e presidente <strong>del</strong>l’Azione cattolica;<br />
Dr. casullo Attilio -presidente<br />
<strong>del</strong>le Acli; ing. Frascadore Gaetano;<br />
Dr. casullo olindo; Dr. Fe<strong>del</strong>e Antonio;<br />
Avv. Maresca Antonio -Membro<br />
<strong>del</strong> comitato provinciale; cav.<br />
De paola raffaele; Sig. lizzo Antonio<br />
-cosegretario <strong>del</strong>la camera <strong>del</strong><br />
lavoro; cav. De paola luigi; Dr.<br />
Gambacorta carminio; Sig. chianca<br />
luigi; Sig. Serluca Giuvanni; Sig.<br />
Grasso erminio- Segretario Amministrativo<br />
<strong>del</strong>la Sezione”.<br />
Venne proposta la candidatura <strong>del</strong>-<br />
l’avv. carlo Flammia <strong>del</strong> quale fu riportato<br />
in verbale quanto segue<br />
“pur avendo militato in passato per<br />
un breve periodo nelle file <strong>del</strong> partito<br />
socialista, se ne staccò nel gennaio<br />
1947 non condividendone più<br />
le idee politiche; aderì da allora spiritualmente<br />
alle idee <strong>del</strong> partito <strong>del</strong>la<br />
Democrazia cristiana, al quale<br />
d’altra parte sono iscritti, sin dalla<br />
fondazione <strong>del</strong>la Sezione, tutti i<br />
Fe<strong>del</strong>e Gizzi<br />
componenti <strong>del</strong>la sua famiglia e<br />
svolse continua propaganda contro<br />
il socialismo”.<br />
poi si fece cenno alla “dirittura morale<br />
ed ai sentimenti religiosi” <strong>del</strong><br />
candidato proposto, nonchè alla sua<br />
appartenenza “all’Associazione degli<br />
Agricoltori di Ariano e circondario,<br />
forte più di settecento iscritti”<br />
nella qualità di presidente.<br />
la sinistra crea<br />
il Fronte popolare<br />
Di certo gli altri partiti non stavano a<br />
guardare e da tempo preparavano<br />
le loro strategie politiche e la macchina<br />
elettorale. in particolare la sinistra<br />
aveva già organizzato comizi<br />
e manifestazioni prima ancora che<br />
si arrivasse alla costituzione <strong>del</strong><br />
Fronte Democratico popolare, che<br />
in Ariano ebbe la sua nascita il 4<br />
febbraio 1948.<br />
nel verbale di costituzione si legge-<br />
va che gli inviti agli esponenti dei<br />
vari partiti erano stati diramati dalla<br />
sezione Socialista che faceva capo<br />
a Vinciguerra. la seduta si tenne<br />
nella sede di questo partito con la<br />
partecipazione di 40 esponenti <strong>del</strong>le<br />
varie tendenze politiche di sinistra,<br />
capeggiati dal parlamentare<br />
<strong>del</strong>la costituente, dalla signora Franca<br />
Troilo D’Agostino, dall’avv. Francesco<br />
Giardino e dal prof. Gabriele<br />
ninfadoro per i socialisti; dal prof.<br />
Fe<strong>del</strong>e Gizzi per i repubblicani; dall’avv.<br />
Armando De Maina, dall’avv.<br />
Michele D’Alessandro, da Mario<br />
Messina e da Michele Blundo per i<br />
comunisti; dall’avv. nicola Del Giacomo,<br />
indipendente.<br />
Fu nominata a presiedere l’assemblea<br />
la signora Troilo, che espose<br />
“le finalità <strong>del</strong> Fronte”, mentre<br />
l’avv. De Maina ne illustrò il programma.<br />
il prof. Gizzi, “repubblicano<br />
dissidente”, diede “la sua incondizionata<br />
adesione al Fronte”; dopo<br />
gli interventi di Vinciguerra e <strong>del</strong>l’avv.<br />
D’Alessandro i presenti furono<br />
chiamati ad eleggere un comitato.<br />
il comitato era composto da: D’Alessandro<br />
Michele, Messina Mario e<br />
De Maina Armando, comunisti; colangelo<br />
Michele, petrillo Giovanni e<br />
Giardino Francesco, Socialisti; prof.<br />
Gizzi Fe<strong>del</strong>e, repubblicano; Avv.<br />
Del Giacomo nicola, liberale di si-<br />
nistra; Avv. Mario ciccone, Fronte<br />
Gioventù; Serluca ottone, indipendente;<br />
Franca Troilo, rappresentante<br />
femminile. Fungeva da segretario<br />
Zecchino isaia.<br />
il comitato si riunì il 6 febbraio successivo;<br />
di undici componenti se ne<br />
presentarono sei, tra gli assenti si<br />
contavano De Maina Armando e<br />
colangelo Michele. Fu nominata<br />
presidente effettiva la signora Troilo,<br />
che si fece assistere da Mario cic-<br />
cone. i presenti stabilirono di aprire<br />
ufficialmente la campagna elettorale<br />
“l’8 febbraio ore 11 in piazza plebiscito”<br />
e <strong>del</strong>iberarono anche “di<br />
aprire una sottoscrizione per creare<br />
un fondo per le spese elettorali”.<br />
Durante la campagna elettorale questa<br />
coalizione sviluppò i grandi temi<br />
nazionali: diritto al lavoro per<br />
tutti, limitazione <strong>del</strong>la grande proprietà<br />
terriera, alcune nazionalizzazioni,<br />
scuola obbligatoria per tutti,<br />
libertà di parola, di stampa, di associazione<br />
nell’ “assoluto rispetto <strong>del</strong>la<br />
religione”, come si leggeva nel<br />
manifesto di propaganda elettorale,<br />
firmato “il comitato”.<br />
la propaganda aveva come obiettivo<br />
finale l’elezione dei propri candidati<br />
ed in particolare, al senato,<br />
quella di Vinciguerra, che, in competizione<br />
con enea Franza, sperava<br />
nella riconferma parlamentare, dopo<br />
il breve mandato alla costituente.<br />
20<br />
nel partito repubblicano era rimasto<br />
a militare, unicamente, l’avv.<br />
luigi Albani, che si candidò per la<br />
camera dei deputati. Tenne vari comizi<br />
a sostegno <strong>del</strong>le sue scelte politiche,<br />
criticando quanti avevano<br />
abbandonato il suo partito per aderire<br />
al blocco sociale; il suo monito,<br />
rivolto a tutti i candidati, puntava a<br />
portare la lotta politica nella nostra<br />
città “in condizioni di libertà democratica,<br />
come si addice ad un popolo<br />
civile”.<br />
Franza continuava la sua attività di<br />
sindaco e manteneva i rapporti con<br />
il vertice di Democrazia <strong>del</strong> lavoro<br />
rappresentata in provincia da costantino<br />
preziosi, deputato alla costituente.<br />
Si era rivolto a lui per perorare,<br />
in seno alla camera, la causa<br />
<strong>del</strong>la conservazione <strong>del</strong> circondario<br />
e <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong> Tribunale di<br />
Ariano e Sant’Angelo dei lombardi.<br />
era questo un problema che da<br />
sempre affliggeva ed affligge il nostro<br />
territorio, ma che, oggi per nostra<br />
sventura, pare sia stato definitivamente<br />
risolto ai danni di Ariano<br />
con la soppressione <strong>del</strong>l’ufficio giudiziario.<br />
preziosi si era attivato e, come si desume<br />
dalla sua lettera di risposta,<br />
l’esito <strong>del</strong>l’intervento si era rivelato<br />
fruttuoso. Scrisse: “ieri mattina martedì,<br />
a mia richiesta, fui sentito dalla<br />
commissione riunita in seduta<br />
plenaria alla quale espressi le ragioni<br />
circostanziate che consigliavano<br />
l’accettazione <strong>del</strong>le modifiche proposte.<br />
controbattei tutte le ragioni<br />
contrarie ed insomma me la cavai<br />
benissimo. ed infatti stamane recatomi<br />
alla segreteria <strong>del</strong> segretario<br />
<strong>del</strong>la commissione avv. Simoncelli<br />
<strong>del</strong>la camera, ho appreso che la<br />
commissione a maggioranza ha accettato<br />
le mie proposte. Ariano rimarrebbe<br />
come sede Tribunale, essendo<br />
il centro più popoloso”.<br />
nella lettera, datata 4 febbraio 1948,<br />
lo scrivente esordisce: “carissimo<br />
enea, ti scrivo qualche ora prima di<br />
partire che proprio ora torno dalla<br />
camera per darti esatto resoconto di<br />
quanto ho fatto per la circoscrizione<br />
S.Angelo-Ariano”.<br />
preziosi si era mosso con molta cautela<br />
per raggiungere l’obiettivo, dandone<br />
contezza ad enea, amico di<br />
partito, al quale riferì la strategìa<br />
usata: “per consigli avuti non ho reputato<br />
opportuno avvicinare Scelba
corri r<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong> pAGine Di SToriA<br />
Zerella saluta Franza<br />
parla Del croix<br />
per non dare nell’occhio, in modo<br />
che tutto possa passare nel mare<br />
magnum <strong>del</strong>le proposte fatte dalla<br />
commissione”.<br />
Aveva scelto la via degli amici affidabili,<br />
utilizzando la massima discrezione,<br />
per questo scriveva: “spero<br />
molto perché gli avversari essendo<br />
all’oscuro di quanto ho fatto, secondo<br />
giustizia, dovrebbero essere<br />
presi alla sprovvista. Salvo che non<br />
fossero stato informato (sic) da Scelba,<br />
Sullo o Scoca, cosa<br />
che non credo appunto<br />
perché io non mi sono rivolto<br />
al ministro <strong>del</strong>l’interno<br />
per non richiamare<br />
l’attenzione di nessun<br />
aspirante”.<br />
intanto Franza aveva capito<br />
che bisognava cogliere<br />
il momento per<br />
una sua candidatura ad<br />
una <strong>del</strong>le due camere,<br />
perché il consenso sulla<br />
sua persona era notevolmente<br />
cresciuto tanto<br />
che la lista, presentata<br />
presso l’Ufficio elettorale di Ariano,<br />
era stata sottoscritta da circa 400<br />
elettori di tutte le estrazioni sociali.<br />
Si candidò al Senato nel collegio<br />
Ariano-Benevento per il partito Democratico<br />
<strong>del</strong> lavoro con il simbolo<br />
<strong>del</strong>l’orologio.<br />
poteva contare sulla esperienza <strong>del</strong><br />
padre Attilio, che era stato impiegato<br />
presso l’ufficio anagrafe <strong>del</strong> comune<br />
di Ariano ed aveva una vasta<br />
conoscenza <strong>del</strong> contesto sociale <strong>del</strong>la<br />
città.<br />
enea Franza eletto senatore<br />
la sua strategia risultò vincente tanto<br />
da essere eletto con una percentuale<br />
individuale <strong>del</strong> 23,37%, alquanto<br />
alta per un candidato appartenente<br />
ad un partito di scarsa tradizione<br />
organizzativa. Franza ottenne<br />
in Ariano 7699 voti su 11.731 votanti,<br />
a fronte dei 1916 voti ottenuti da<br />
Vinciguerra, altro candidato locale.<br />
complessivamente nell’intero collegio<br />
elettorale ottenne 23576 voti, superando<br />
Vinciguerra, che con<br />
12911, risultò secondo a lepore. Al<br />
candidato <strong>del</strong>la D.c. furono tributati<br />
25742 preferenze.<br />
non poco contribuì alla vittoria di<br />
enea il fatto di non essere stato<br />
apertamente osteggiato dalla Democrazia<br />
cristiana con un candidato<br />
locale. Questo partito e le autorità<br />
ecclesiastiche avevano dispiegato la<br />
loro attività soprattutto per evitare<br />
la fuga <strong>del</strong>l’elettorato verso le coalizioni<br />
di sinistra. Sebbene pedicini<br />
avesse chiesto a tutti di essere elettoralmente<br />
coerenti con la D.c. sia<br />
al Senato che alla camera dei Deputati,<br />
gli elettori non accolsero l’invi-<br />
i cittadini festeggiano Franza eletto<br />
to e poco si curarono di una possibile<br />
scomunica; avevano fatto prevalere<br />
i motivi campanilistici e la<br />
simpatia per enea.<br />
l’unico vero sconfitto fu Vinciguerra<br />
con la coalizione di sinistra. nel<br />
nostro territorio, così come era accaduto<br />
su quello nazionale, aveva<br />
vinto la Democrazia cristiana con i<br />
partiti <strong>del</strong>la moderazione.<br />
Ad Ariano non mancarono i festeggiamenti<br />
in onore <strong>del</strong> neoeletto se-<br />
Siamo in piazza plebiscito nel mese di giugno 1947. Ad<br />
Ariano ci fu uno scontro verbale tra il sacerdote don Michele<br />
Marzullo, consigliere <strong>del</strong>la D.c. al comune di Mercogliano,<br />
e gli avvocati Vinciguerra e D’Alessandro.<br />
Marzullo non mancò di addebitare l’avvento <strong>del</strong> fascismo<br />
“all’atteggiamento antipatriottico dei social-comu-<br />
natore e le cronache <strong>del</strong>l’epoca<br />
scrissero che alla manifestazione<br />
presero parte sia i nostri concittadini,<br />
sia i simpatizzanti dei paesi <strong>del</strong><br />
collegio elettorale. il 4 maggio in<br />
piazza plebiscito, dopo il saluto <strong>del</strong><br />
vicesindaco avv. Zerella, parlarono<br />
il dott. russo di Savignano e l’avv.<br />
romano di Grottaminarda, a nome<br />
<strong>del</strong>le comunità che rappresentavano,<br />
per esprimere a Franza il compiacimento<br />
<strong>del</strong>l’avvenuta elezione e<br />
gli auguri per un proficuo mandato.<br />
il saluto e gli auguri <strong>del</strong>la minoranza<br />
consiliare di Ariano furono tributati<br />
dall’avv.Albani.<br />
A tutti rispose il festeggiato per ringraziare<br />
e per ribadire gli impegni<br />
assunti durante la campagna elettorale<br />
“promettendo il suo valido interessamento<br />
a favore <strong>del</strong>le popolazioni<br />
<strong>del</strong>l’Arianese”. poi si formò un<br />
lungo corteo, preceduto dal concerto<br />
bandistico di Bonito, che attraversò<br />
le vie cittadine, addobbate a festa.<br />
All’età di 41 anni Franza iniziava il<br />
suo lungo cammino istituzionale in<br />
seno ad una <strong>del</strong>le camere<br />
<strong>del</strong> parlamento<br />
italiano, dove si fece<br />
apprezzare per la sua<br />
moderazione e, soprattutto,<br />
per la sua<br />
onestà intellettuale e<br />
per la sua coerenza<br />
di pensiero.<br />
la Giunta per le elezioni,<br />
dopo avere verificato<br />
la correttezza<br />
formale e sostanziale<br />
<strong>del</strong>le operazioni elettorali,<br />
l’8 luglio 1948<br />
dichiarò valida l’elezione<br />
di Franza, che possedeva “le<br />
qualità richieste dalla legge”. il neo<br />
eletto senatore entrò a far parte <strong>del</strong>la<br />
settima commissione permanente,<br />
che si occupava di: lavori pubblici,<br />
Trasporti, poste e Telecomunicazioni<br />
e Marina Mercantile.<br />
Si trovò a sua agio e lavorò con<br />
molto impegno anche perché sosteneva:<br />
“partecipo più volentieri alle<br />
discussioni in seno alle commissioni<br />
permanenti dove si vive un’altra<br />
atmosfera, dove, al disopra <strong>del</strong> colore<br />
politico, ogni rappresentante<br />
sente piena la propria missione e dà<br />
veramente un contributo positivo di<br />
lavoro per la migliore formulazione<br />
<strong>del</strong>le leggi. Qui clamori [si riferiva ai<br />
lavori <strong>del</strong>l’aula], lì il lavoro ponderato,<br />
che purtroppo non è conosciuto<br />
dal popolo italiano”.<br />
Ben presto fece sentire la sua voce<br />
in assemblea per affermare alcuni<br />
suoi principi come quello: “<strong>del</strong>la ricostruzione<br />
materiale e morale <strong>del</strong>la<br />
nazione” attraverso “la via <strong>del</strong>la<br />
pacificazione degli animi”. riteneva,<br />
infatti, che l’opera di pacificazione<br />
fosse “necessaria” in quanto vi<br />
erano ancora molti che soffrivano e<br />
che avevano bisogno “di sentire<br />
una parola serena”, dopo quanto<br />
era avvenuto in italia.<br />
particolarmente significativo fu il<br />
suo intervento ai lavori parlamentari<br />
nella seduta <strong>del</strong> 23 ottobre 1948;<br />
si discuteva <strong>del</strong>lo stanziamento di<br />
bilancio <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’interno<br />
che era quasi tutto destinato per il<br />
potenziamento <strong>del</strong>le forze di pubblica<br />
sicurezza. Franza, a tal proposito,<br />
sostenne che era eccessiva l’assegnazione<br />
di enormi risorse economiche,<br />
non intravedendo una immediata<br />
e concreta minaccia per<br />
l’ordine pubblico, perché, come sosteneva,<br />
non vedeva “un pericolo<br />
nei partiti di sinistra”.<br />
era questa il suo convincimento,<br />
sebbene nel mese di luglio ci fosse<br />
stato l’attentato a Togliatti e si fosse<br />
sfiorata la guerra civile.<br />
era <strong>del</strong>l’idea che le economie di bilancio<br />
potessero essere distribuite ai<br />
comuni, soprattutto, a quelli piccoli<br />
<strong>del</strong> sud che non avevano risorse<br />
sufficienti a risolvere i mille problemi<br />
quotidiani dei poveri, dei disoccupati,<br />
degli sfollati e dei reduci. Anzi,<br />
con grande acume e modernità,<br />
21<br />
pensava alla necessità di svincolare<br />
gli enti locali dallo stato centrale e di<br />
renderli economicamente autosufficienti,<br />
per realizzare quella forma di<br />
autonomia piena che oggi viene definita<br />
<strong>del</strong>la sussidiarietà.<br />
nel suo intervento aggiunse: “Gli<br />
amministratori che hanno dignità –<br />
mi onoro di essere amministratore<br />
di un comune <strong>del</strong>l’irpinia di quasi<br />
30mila abitanti – non vogliono tendere<br />
la mano al Governo, ma il Governo<br />
deve mettere i comuni in<br />
condizione di poter fronteggiare i<br />
propri bisogni; quindi si rende necessaria<br />
una trasformazione, una<br />
unificazione <strong>del</strong>le leggi precedenti,<br />
per cui sollecito il Ministro <strong>del</strong>l’interno<br />
perché di concerto con gli altri<br />
Ministri proponga un disegno di<br />
legge che risolva la questione e consenta<br />
ai comuni di conseguire l’autonomia<br />
economica, la quale è il<br />
presupposto, la base vera <strong>del</strong>l’autonomia<br />
amministrativa”.<br />
era un pacifista convinto, ma soprattutto<br />
era un propugnatore <strong>del</strong> rispetto<br />
<strong>del</strong>le prerogative di libertà <strong>del</strong><br />
cittadino quando affermava: “Si pacificano<br />
gli animi non schierando<br />
forza pubblica eccessiva, non colpendo<br />
il tranquillo cittadino ingiustamente,<br />
ma cercando di andargli<br />
incontro attraverso altre vie. non è<br />
tollerabile che la polizia percuota<br />
senza necessità i cittadini, il che è<br />
avvenuto in molte occasioni. il cittadino<br />
va trattato con rispetto, il cittadino<br />
va salvaguardato, anche nelle<br />
manifestazioni che possono potenzialmente<br />
preoccupare il Ministro<br />
ai fini <strong>del</strong> mantenimento <strong>del</strong>l’ordine<br />
pubblico”. Ministro <strong>del</strong>l’ interno<br />
era Scelba.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Anni ‘50, il bluff <strong>del</strong> petrolio a Nusco<br />
Quando la sera <strong>del</strong> 5 ottobre 1953 si diffuse la notizia che alle falde <strong>del</strong> Montagnone di Nusco era<br />
zampillato “spontaneamente liquido petrolifero”, si accesero le speranze <strong>del</strong>l'intera comunità<br />
GIANNI MARINO<br />
Il 1953 viene ricordato<br />
soprattutto<br />
come l’anno <strong>del</strong>la<br />
morte di Giuseppe<br />
Stalin in URSS e<br />
<strong>del</strong>le elezioni politiche<br />
in Italia, il cui risultato fece naufragare<br />
il tentativo <strong>del</strong>la Democrazia Cristiana<br />
di introdurre un premio di maggioranza<br />
per la coalizione elettorale vincente. Lo<br />
stesso Alcide De Gasperi era venuto ad<br />
Avellino per un comizio rimasto famoso.<br />
L’Irpinia di quegli anni, uscita disastrata<br />
dalla guerra, era in drammatiche condizioni<br />
di arretratezza, tanto da essere annoverate<br />
fra le province più povere d’Italia. Le<br />
migliaia di pagine scritte dalla Commissione<br />
Parlamentare, - nell’inchiesta sulla miseria<br />
in Italia (1951-1952), - furono un primo<br />
tentativo, dopo che il fascismo aveva<br />
abolito lo studio e il dibattito sui problemi<br />
sociali, di capire cosa fare per combattere<br />
disoccupazione, miseria, povertà. In una<br />
situazione <strong>del</strong> genere, da molti considerata<br />
senza sbocchi a breve termine, era normale<br />
che qualsiasi “idea di lavoro” diventava<br />
prima di tutto una speranza da coltivare.<br />
Così avvenne che l’intera provincia di<br />
Avellino rimase affascinata dalla possibilità<br />
che il sottosuolo irpino fosse ricco di<br />
petrolio.<br />
In verità, la storia <strong>del</strong> petrolio somigliava,<br />
anche in quegli anni tragici, ad una araba<br />
fenice. In Irpinia, infatti, la ricerca <strong>del</strong> petrolio<br />
aveva avuto dei timidi precedenti<br />
storici con risultati nulli. Nel 1881 l’ing.<br />
Traiber costruì due pozzi a Frigento, in<br />
contrada Covone, “larghi due metri e<br />
profondi quindici” che rendevano trenta<br />
quintali di “olio grezzo” alla settimana. Una<br />
mattina si presentò la polizia dove erano attivi<br />
i pozzi e vietò l’estrazione. Nel 1912, a<br />
Monteverde la presenza di tavolette bituminose<br />
(in contrada Carrari e Massaria Vella)<br />
aveva convinto l’ing. Riboni di Napoli<br />
di avviare ricerche petrolifere ma dovette rinunciare<br />
in quanto i proprietari <strong>del</strong> terreno<br />
non vollero venderlo.<br />
Nel 1913 ci riprovò l’ing. Schneider, di Monaco<br />
di Baviera, ma la prima guerra mondiale<br />
fermò l’iniziativa. Cosi come il nipote<br />
Enrico Schneider fece un altro tentativo<br />
nel 1926. Solo nel 1947 arrivarono a Monteverde<br />
le prime autorizzazioni da parte<br />
<strong>del</strong> Ministero Industrie e Miniere. In quegli<br />
stessi anni <strong>del</strong> dopoguerra, varie corrispondenze<br />
giornalistiche segnalavano fantomatici<br />
giacimenti a Calitri in contrada Abbazia<br />
Fabbrica, a Lacedonia e, nel luglio<br />
<strong>del</strong> 1953, a Frigento, l’ing. Schettini segnalava<br />
che la roccia calcarea era così imbevuta<br />
di petrolio, da bruciare facilmente<br />
“con fiamma lunga e molto fumo” ed era<br />
usata normalmente dai contadini per il<br />
fuoco. Così come in contrada Mofetella lo<br />
“sprigionamento di gas-nafta” era all’ordine<br />
<strong>del</strong> giorno.<br />
Quando, pertanto, la sera <strong>del</strong> 5 ottobre<br />
1953 un comunicato Ansa annunciava<br />
che alle falde <strong>del</strong> Montagnone di Nusco era<br />
zampillato “spontaneamente liquido petrolifero”,<br />
l’avvocato Saverio Barbone, un<br />
ex fascista riciclato e primo sindaco democristiano<br />
<strong>del</strong> paese, si illuse - o volle illudersi<br />
– in buona fede che si stava presentando<br />
una grande occasione per un paese<br />
di seimila abitanti che versava in condizioni<br />
di grande povertà e dove già si registravano<br />
partenze verso l’Argentina, Belgio<br />
e Svizzera. Il miraggio <strong>del</strong>l’ ”oro nero” –<br />
grande aspettativa tutta da verificare - po-<br />
Le foto sono tratte dall’Archivio Aniello Capozzi e si riferiscono<br />
alla manifestazione <strong>del</strong> 4 marzo 1954<br />
teva portare finalmente lavoro e ricchezza<br />
al paese.<br />
Ma cosa era successo? e di cosa di trattava<br />
? Dal mese di giugno, nei pressi <strong>del</strong> santuario<br />
di Fontigliano (all’epoca noto anche<br />
per le due sagre che ivi si tenevano) e precisamente<br />
a quota 780 m <strong>del</strong> Montagnone<br />
di Nusco, era al lavoro una sonda rotary<br />
<strong>del</strong>la SAF (soc. anonima Fondedile), impegnata<br />
in ricerche geologiche per conto<br />
<strong>del</strong>l’Acquedotto Pugliese, ente che aveva in<br />
animo di costruire una galleria fra la Valle<br />
<strong>del</strong> Calore e quella <strong>del</strong> Sele in modo da poter<br />
immettere nel grande acquedotto le acque<br />
di Cassano Irpino non ancora captate.<br />
Il giorno 2 ottobre gli operai intenti al lavoro<br />
fino 132 metri di profondità avvertirono<br />
“esalazioni metanifere”. Il giorno dopo, con<br />
loro somma meraviglia, ritornati sul cantiere<br />
si accorsero che dalla valvola di scarico<br />
<strong>del</strong>la sonda fluiva il petrolio. Avvertiti i<br />
tecnici <strong>del</strong>la Fondedile che seguivano i lavori<br />
di perforazione, questi constatarono<br />
che si trattava di petrolio. E la sonda era arrivata<br />
a 169 metri di profondità. Continuando<br />
a scavare, però, il petrolio defluiva.<br />
Sotto la direzione di Gerolli, ingegnere <strong>del</strong>l’azienda,<br />
i lavori continuarono ma con<br />
grande cautela per il rischio di esalazioni<br />
di gas metano e per le falde acquifere presenti.<br />
L’accorgimento era quello di “cementare”<br />
dove si trivellava per poi proseguire.<br />
Quando la sonda giunse a 200 metri<br />
di profondità si ebbe una spettacolare fuoriuscita<br />
di una fiammata di gas metano visibile<br />
da Nusco. Nuova “cementazione” e<br />
nuova trivellazione. A 269 metri di profondità<br />
zampillò petrolio, “densissimo, nero,<br />
come l’inchiostro”. A trecento metri il petrolio<br />
incominciò a sgorgare con una certa<br />
regolarità rivelando una sacca di trenta metri<br />
circa in profondità. Dopo una settimana<br />
i lavori furono sospesi in attesa di macchinario<br />
adatto al fine di evitare rischi di esplosioni.<br />
I tecnici sostennero che perforando<br />
a valle, più giù verso la ferrovia Avellino-<br />
Rocchetta, e andando oltre i 500 metri di<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
profondità, si sarebbe potuto trovare il<br />
grande giacimento appetibile per l’attività<br />
di estrazione. Il petrolio – sostenevano i tecnici<br />
– c’era: bisognava calcolare solo la<br />
portata e la convenienza.<br />
Nell’attesa di dati certi e scientifici, si accese<br />
l’entusiasmo popolare. Il luogo <strong>del</strong>l’estrazione<br />
divenne meta di pellegrinaggio<br />
per vedere come era fatto “l’oro nero”<br />
mentre i primi campioni furono portati a<br />
Roma per essere analizzati. Di tale questione<br />
si interessarono tutti i giornali italiani,<br />
e anche stranieri. Lo stesso sindaco fu<br />
intervistato dalla radio nazionale. L’avvocato<br />
Barbone, diventato sindaco grazie alla<br />
sua scaltrezza, si diede molto da fare, alimentando<br />
almeno per qualche anno la speranza<br />
di una ricchezza a portata di mano.<br />
A tre mesi dal ritrovamento, nel mese di<br />
dicembre fu affidato l’incarico alla stessa<br />
Fondedile con il conseguimento <strong>del</strong> permesso<br />
alle ricerche da parte <strong>del</strong> Ministero<br />
<strong>del</strong>l’Industria Direzione Miniere. In verità,<br />
la scelta era caduta su tale azienda più per<br />
convenienza pratica, anche se la stessa era<br />
scarsamente fornita <strong>del</strong>le capacità tecnologiche<br />
e <strong>del</strong> macchinario adatto all’impresa.<br />
Vale la pena ricordare, a proposito, che il<br />
governo italiano aveva costituito l’ENI (Ente<br />
Nazionale Idrocarburi) nel mese di gennaio<br />
di quell’anno, ente destinato con Enrico<br />
Mattei a scrivere pagine importanti sulle<br />
strategie energetiche nazionali ed internazionali.<br />
Passato l’inverno <strong>del</strong> 1954, la Fondedile decise<br />
che il 4 marzo si sarebbe proceduto<br />
“alla prova per misurare il coefficiente di<br />
portata”. Tale atto preliminare e di particolare<br />
importanza suscitò grande interesse ed<br />
entusiasmo. Si trattava nei fatti di una sorta<br />
di prova generale. Alla presenza <strong>del</strong> prefetto<br />
Pandozy, <strong>del</strong> senatore Clemente e <strong>del</strong>l’ing.<br />
Cerullo <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’industria,<br />
Nusco visse una giornata di grande speranza<br />
collettiva. Un grande corteo accolse<br />
in via Santa Croce gli ospiti che furono accompagnati<br />
al Comune per un breve salu-<br />
STORIA DEL TERRITORIO<br />
to <strong>del</strong> Sindaco. L’entusiasmo era tale che il<br />
prefetto dovette affacciarsi dal balcone <strong>del</strong><br />
Municipio per salutare le centinaia di persone<br />
accorse. Alla fine dei discorsi tutte le<br />
autorità - in macchina - raggiunsero le baracche<br />
<strong>del</strong> cantiere <strong>del</strong>la Fondedile.<br />
Alla presenza anche <strong>del</strong> vescovo Casullo,<br />
l’ing. Zammatti <strong>del</strong>l’Agip e il geologo Bartolucci<br />
fecero il punto <strong>del</strong>la situazione. Ma<br />
con grande sorpresa dei più la prova prevista<br />
non si poté fare per motivi di ordine<br />
tecnico. La fuoriuscita abbondante di gas<br />
frammisto a petrolio ed acqua rendeva necessaria<br />
la sostituzione <strong>del</strong>la “testata di sicurezza<br />
<strong>del</strong>la sonda”. Ci sarebbe voluto ancora<br />
qualche giorno per avere il materiale<br />
occorrente e idoneo all’esperimento. L’esperimento<br />
fu rinviato e non si fece più.<br />
Solo qualche mente sottile (accusato di disfattismo)<br />
incominciò ad intuire che ci si<br />
era affidati a dei dilettanti e forse – sotto sotto<br />
– la ricerca <strong>del</strong> petrolio era un grande<br />
bluff.<br />
I lavori, infatti, proseguirono a rilento e piano<br />
piano anche l’interesse dei più entusiasti<br />
incominciò a scemare. Tanto che l’anno<br />
dopo nel 1954, in una corrispondenza giornalistica,<br />
Emilio Di Girolamo si lamentava<br />
che <strong>del</strong> petrolio, dopo tanto parlare sulla<br />
stampa nazionale ed estera, ormai non si<br />
sapeva più nulla. Inviati speciali, autorità<br />
tecniche ed amministrative che per un anno<br />
intero avevano fatto tanto rumore gridando<br />
al miracolo, alla fine <strong>del</strong>la grande<br />
miseria di Nusco, per la scoperta <strong>del</strong>l’oro<br />
nero, non parlavano più. “Cosa sta succedendo<br />
– si chiedeva il corrispondente de “Il<br />
progresso Irpino” – se lo stesso sindaco ha<br />
rinunciato a crederci, dopo aver suonato le<br />
campane a gloria”.<br />
A smuovere il silenzio calato sulle ricerche<br />
(probabilmente, come si usa dire, “ il gioco<br />
non valeva la can<strong>del</strong>a”), ci provò il senatore<br />
Buglione che presentò un’interrogazione<br />
al Ministero Industria e Commercio<br />
nel mese di luglio <strong>del</strong> 1954. Finalmente arrivò<br />
una risposta chiara: “il pozzo sotto pro-<br />
22<br />
va sistemica di produzione – dichiarò il ministro<br />
– dopo un mese di pompaggio aveva<br />
rivelato una netta tendenza al declino: 200<br />
litri di petrolio e 100 litri di acqua.”<br />
Si chiese anche <strong>del</strong> perché era stato dato il<br />
permesso ad una società (la Fondedile, appunto)<br />
non essendo attrezzata allo scopo.<br />
E <strong>del</strong> perché tale società per azioni, pur<br />
avendo preso accordi con una società francese<br />
più esperta in tali ricerche, ancora non<br />
aveva avviato la collaborazione. Ci fu anche<br />
chi scrisse di un oscuro retroscena: in<br />
Irpinia come in Sicilia il cartello <strong>del</strong>le compagnie<br />
petrolifere americane faceva di tutto<br />
per ostacolare la ricerca petrolifera. Domande<br />
che non trovarono risposte e che alimentarono<br />
un clima di sospetti (in verità,<br />
esagerati e infondati) per escludere l’Irpinia<br />
dalla possibilità di prospettive di sviluppo.<br />
Si arrivò così al 1955. Tutto taceva e la Fondedile<br />
continuava i lavori con pochi operai<br />
vincolati al segreto più assoluto pena il licenziamento.<br />
E quando un giovane ingegnere<br />
osò protestare criticando il modo come<br />
la società procedeva nelle operazioni,<br />
la fantasia popolare si scatenò e in paese incominciò<br />
a circolare il sospetto che la Società,<br />
di nascosto, stava rubando il petrolio.<br />
Tutta Nusco insorse contro il licenziamento<br />
<strong>del</strong> tecnico e di notte il paese fu tappezzato<br />
di manifesti di protesta e solidarietà.<br />
Su uno striscione era scritto: “ se cade<br />
Chiesa (era il nome <strong>del</strong>l’ing.) cadrà pure<br />
il Campanile”. Capanelli minacciosi erano<br />
all’ordine <strong>del</strong> giorno, mentre la gente diventava<br />
sempre più insofferente verso<br />
“quella campagnola e quella macchina di<br />
grossa cilindrata <strong>del</strong>la Fondedile che sembravano<br />
girare a vuoto. Qualcuno, con la solita<br />
ironia, ci mise una pietra sopra con la<br />
frase: “cercano il petrolio che… non c’è!”<br />
In tale clima di sfiducia e rabbia, a fine giugno,<br />
la CGIL di Avellino tentò di rilanciare<br />
la questione petrolio in Irpinia con un convegno<br />
organizzato proprio a Nusco, in un<br />
clima di grande ostilità da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
Comunale. Lo stesso sindaco<br />
democristiano Barbone, che la DC aveva<br />
tentato di silurare più di una volta non<br />
riuscendovi, non si fece vedere al Cinema<br />
teatro Vittoria stracolma di cittadini desiderosi<br />
di sapere che fine aveva fatto la questione<br />
petrolio.<br />
Erano presenti l’on Pietro Amendola, Mararo<br />
<strong>del</strong>l’Ufficio studio <strong>del</strong>la CGIL di Roma<br />
e i segretari <strong>del</strong>la Camera <strong>del</strong> Lavoro di<br />
Avellino Rizzo e Barbera, nonché i consiglieri<br />
provinciali Attilio Marinari e Stefano<br />
Vetrano.<br />
Centinaia di persone accorsero al convegno,<br />
tanto che si dovettero usare degli altoparlanti<br />
per far ascoltare i vari interventi a<br />
quanti rimasero fuori il cinema, mentre inutilmente<br />
suor Rita, fin troppo zelante e molto<br />
conosciuta in paese, cercava di convincere<br />
i presenti ad abbandonare la sala. A<br />
nome dei cittadini di Nusco, prese la parola<br />
il giovane universitario Raffaele Lanzetta.<br />
Alla fine il convegno servì a ricompattare<br />
l’intera cittadinanza su due semplici punti:<br />
restare uniti per coinvolgere tutti i livelli<br />
istituzionali e chiedere di affidare all’ENI<br />
la ricerca in modo da avere un parere scientifico<br />
inoppugnabile e definitivo.<br />
I risultati non arrivarono e la questione petrolio<br />
finì dimenticata. Se ne parlò ancora<br />
nel 1957, poi nel 1961 ma ormai era solo<br />
una pagina di storia locale.<br />
Fino al 2012 quando… Come negli anni<br />
cinquanta, questa storia <strong>del</strong> petrolio è un<br />
bluff: ieri per illudere, oggi per disilludere<br />
che un altro ambiente non è possibile. Anche<br />
se è difficile a farsi. “La storia insegna –<br />
scriveva Gramsci – ma non ha scolari”.
Ha reso omaggio al<br />
capo <strong>del</strong>la Polizia<br />
Antonio Manganelli,<br />
prematuramente<br />
scomparso nei giorni<br />
scorsi, il giornalista<br />
Gianni Festa, nel ricevere il<br />
premio "Stemma <strong>del</strong> lupo", assegnato<br />
dal Comitato Regionale<br />
“Spazio Aperto". Ha dedicato a<br />
lui il prestigioso riconoscimento,<br />
attribuito negli anni passati a<br />
personaggi di primo piano <strong>del</strong>la<br />
scena politica e culturale non solo<br />
locale, il procuratore di<br />
Sant'Angelo dei Lombardi Antonio<br />
Guerriero, l'on. Ciriaco de<br />
Mita e il corpo docente <strong>del</strong>l'Amabile,<br />
nel segno di quell'attenzione<br />
ai problemi <strong>del</strong> territorio<br />
che è sempre stato uno dei pilastri<br />
<strong>del</strong>l'impegno <strong>del</strong> comitato.<br />
Martone ha sottolineato il ruolo<br />
importantissimo svolto da Festa<br />
negli anni che lo hanno visto alla<br />
guida <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l'Irpinia,<br />
«sempre schierato in difesa <strong>del</strong>la<br />
libertà di stampa, sempre<br />
pronto a sposare battaglie che<br />
tutelassero i diritti dei cittadini e<br />
<strong>del</strong>la comunità, da quella per la<br />
riapertura <strong>del</strong> Centro Oncologico<br />
di Mercogliano a quella per restituire<br />
la Dogana alla città. Abbiamo<br />
sempre apprezzato - ha<br />
proseguito Martone - la sua coerenza<br />
e insieme la sua onestà di<br />
pensiero, al di là di mode <strong>del</strong><br />
momento e idee dominanti. Ha<br />
sempre dato prova di grande autonomia<br />
di giudizio e di una<br />
straordinaria capacità di leggere<br />
la realtà <strong>del</strong>l’Irpinia».<br />
E sono stati davvero tanti gli attestati<br />
di stima giunti a Festa in<br />
occasione <strong>del</strong>la premiazione, come<br />
quello <strong>del</strong> medico Antonio<br />
Cione, che ha posto l'accento<br />
sulla «lucidità e la puntualità<br />
<strong>del</strong>la penna di Festa, uomo di<br />
Avellino e <strong>del</strong>la provincia ma anche<br />
uomo di cultura, interprete<br />
<strong>del</strong>la politica con la p maiuscola,<br />
sempre attento al territorio.<br />
Un grazie di cuore per quello<br />
che ha fatt ma soprattutto per<br />
quello che farà per queste nostre<br />
zone di cerniera».<br />
O ancora quello <strong>del</strong> professore<br />
Francesco Barra, impossibilitato<br />
a partecipare alla manifestazione<br />
ma che ha voluto far pervenire<br />
un proprio messaggio di auguri:<br />
«Si tratta di un riconoscimento<br />
di alto valore simbolico e<br />
morale, che onora in Gianni Festa,<br />
fondatore <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>l’Irpinia,<br />
il difensore attento, intransigente<br />
e appassionato <strong>del</strong>la<br />
nostra terra, l’Irpinia che politiche<br />
economicamente recessive e<br />
socialmente regressive stanno<br />
condannando ad un drammatico<br />
declino. Formulo l’auspicio che<br />
tale riconoscimento possa segnare<br />
l’inversione - almeno morale<br />
e politica - di tale tendenza<br />
e la nascita di una consapevolezza<br />
nuova da parte <strong>del</strong>le classi<br />
dirigenti». Festa ha sottolineato<br />
come, nel ricevere questo riconoscimento<br />
per il proprio impegno<br />
in difesa <strong>del</strong> territorio, il<br />
pensiero non possa non andare<br />
a un grandissimo servitore <strong>del</strong>lo<br />
Stato come Manganelli che aveva<br />
saputo dare lustro all'Irpinia,<br />
con la forza <strong>del</strong>la professionalità<br />
e <strong>del</strong>le sue indubbie qualità<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
«Il mio premio in memoria di Manganelli»<br />
Gianni Festa ha ricevuto ieri mattina il riconoscimento “Stemma <strong>del</strong> lupo”, assegnato dal<br />
Comitato Regionale “Spazio Aperto” per il suo impegno in difesa <strong>del</strong> territorio<br />
RED. CULT.<br />
- Dott.ssa De Maio cosa<br />
ci puo’ dire riguardo”<br />
benessere e salute”?:<br />
…….Di questi due termini, spesso,<br />
se ne fa’ uno straordinario<br />
abuso in virtu’ <strong>del</strong>la loro<br />
pregnanza sulla nostra vita<br />
quotidiana.<br />
Di certo, gia’ dai tempi dei romani,<br />
alle umane virtu’, venivano<br />
associati tutti quei sobri comportamenti<br />
che elevavano la vita<br />
di tutti i giorni.<br />
Ecco perche’ ci ritroviamo nelle<br />
vestigia dei siti archeologici <strong>del</strong>le<br />
citta’ imperiali , innumerevoli<br />
segni di tali tangibili presenze.<br />
Ovviamente, con l’avvento <strong>del</strong>la<br />
scientificita’ dei tempi moderni<br />
queste dottrine si sono elevate<br />
tanto da incidere sui comportamenti<br />
e sui percorsi alimentari;il<br />
tutto racchiuso in quella sfera<br />
di regole che tali percorsi richiedono.<br />
Pertanto oggi sussiste la<br />
necessita’ di poter coniugare la frenesia<br />
<strong>del</strong>la vita “ metropolitana” con<br />
queste regole che io definisco benevolmente<br />
egoistiche gratificazioni……<br />
- Dott.ssa secondo lei qual<br />
è la ricaduta sul comportamento<br />
<strong>del</strong>la nostra vita in merito ai concetti<br />
espressi poc’anzi?<br />
Ognuno di noi è inconsciamente dibattuto<br />
fra la filosofia di un vivere fra<br />
cio’ che deve fare e cio’ che vorreb-<br />
be rincorrere per poter amare di piu’<br />
se stesso.<br />
Rimane quindi difficile raggiungere<br />
un equilibrato rasserenamento che<br />
possa appagare la caoticità <strong>del</strong>la nostra<br />
vita con la sobrieta’ dei nostri veri<br />
sentimenti.<br />
- Dott.ssa De Maio quali, secondo<br />
lei, sono i percorsi piu’ appropriati<br />
per raggiungere tali<br />
obiettivi?<br />
Ogni traumaticita’ va debellata senza<br />
indugio, cosi’ come l’autodeterminare<br />
in tempi rapidi quei percorsi non<br />
idonei al mostro personale metabolismo.<br />
Sussistono, naturalmente, anche opportune<br />
motivazioni diverse in ciascuno<br />
di noi, per cui è necessario determinare<br />
un percorso di disciplina alimentare<br />
che possa variare fra soggetto<br />
e soggetto.<br />
- Dott.ssa in questi termini,<br />
mi pare di aver inteso che lei si<br />
allontana dalla parola patologia…..<br />
Certamente, una buona ed accorta<br />
disciplina alimentare con la piena conoscenza<br />
<strong>del</strong>le reazioni <strong>del</strong> proprio<br />
corpo non indicano fenomeni patologici,<br />
anzi il tutto confermato nel quotidiano<br />
rapporto <strong>del</strong> desinare una amorevole<br />
esigenza di essere in armonia<br />
con se stessi.<br />
- Dott.ssa lei parla con una<br />
positivita’ per un fenomeno, che,<br />
in special modo alle donne le rende<br />
a volte infelici…….<br />
In effetti la sua non è una domanda,ma,<br />
implicitamente esprime una<br />
approfondita affermazione.<br />
Nella donna è innata la magia <strong>del</strong>la<br />
vanita’ ;certamente gia’ da ragazzine<br />
ognuna di noi cura nel suo animo un<br />
istinto da “cenerentola”; questo<br />
sentimento non ci abbandona in nes-<br />
SOCIETA’<br />
sun momento <strong>del</strong>la nostra vita,<br />
sia esso contraddistinto da una<br />
gravidanza o da un evento chirurgico…<br />
- Dott.ssa come ci sta ponendo<br />
lei tale tematica in maniera<br />
significativa le chiedo.:<br />
secondo la sua tesi è pregiudizievole<br />
chiedere ad una professionista<br />
come lei di parlare<br />
di dietetica e nutrizione?<br />
Assolutamente no. Qualunque<br />
sia la domanda che qualsiasi<br />
soggetto si pone in tale sfera rimane<br />
soddisfacente intrattenere<br />
un ordinario rapporto con chi<br />
tratta tali discipline.<br />
- C’è quindi un precipuo<br />
messaggio che vuole trasmettere<br />
a chi ci legge?<br />
Si . Una serenita’ proiettata in<br />
un futuro di sana salute non<br />
puo’ prescindere dal perseguire una<br />
indicazione professionale di tal genere.<br />
- Quindi quando a suo dire<br />
si riscontrano eccessi dai diversi<br />
effetti, probabilmente ci si ritrova<br />
in un conflitto interiore?<br />
Si è proprio cosi’, a volte concorrono<br />
inconsciamente incresciose circostanze<br />
che concorrono ad avere un<br />
rapporto di “odio e di amore” con il<br />
cibo, con l’alcool e con altre sostanze.<br />
Come è ben noto tali sbalzi portano<br />
ad intuibili ed infelici approdi.<br />
- In conclusione, come puo’<br />
racchiudere in un solo pensiero tale<br />
nostro incontro?<br />
A mio avviso, con una vera intesa fra<br />
animo e corpo, sono certa che…ce<br />
la si puo’ fare.<br />
23<br />
umane, raggiungendo i vertici<br />
nazionali, senza mai recidere i<br />
legami con la propria terra «Anche<br />
lui - ha chiarito Festa - non<br />
ha smesso neppure per un istante<br />
di lottare per rendere migliore<br />
il paese, e il Mezzogiorno, mai si<br />
è arreso pensando che la battaglia<br />
fosse vinta in partenza, ha<br />
sempre combattuto con fierezza<br />
contro la criminalità, contro mali<br />
atavici <strong>del</strong>la nostra provincia<br />
come corruzione e clientelismo.<br />
Il suo esempio deve essere un<br />
punto di riferimento in questo<br />
momento <strong>del</strong>icato per l’Italia e<br />
per il Sud».<br />
Presenti alla cerimonia, tenutasi<br />
presso la sede <strong>del</strong> comitato di<br />
via De Renzi, anche il presidente<br />
<strong>del</strong>le Acli Mimmo Sarno, il presidente<br />
Go Wine Teobaldo Acone,<br />
il preside Mario Guarini, autore<br />
<strong>del</strong>la targa <strong>del</strong>la manifestazione.<br />
Da anni il Comitato Regionale<br />
Spazio Aperto porta<br />
avanti battaglie per favorire la rinascita<br />
<strong>del</strong>le terre <strong>del</strong> Sud, a partire<br />
da quella per la costituzione<br />
<strong>del</strong>la Regione dei due principati,<br />
un nuovo organismo che unisca<br />
Benevento, Avellino e Salerno.<br />
Un’idea nata nel 1997, quando il<br />
presidente <strong>del</strong> Comitato, Vincenzo<br />
Martone, venne a conoscenza<br />
di un referendum che<br />
avrebbe dovuto svolgersi nel<br />
1947, con i cittadini chiamati a<br />
scegliere sulla costituzione di<br />
una regione fra Avellino-Benevento-Campobasso<br />
oppure Avellino-Benevento-Salerno.<br />
La dott.ssa De Maio è<br />
consulente presso i negozi<br />
NATURHOUSE in Avellino:<br />
Viale Italia n. 91 tel. 0825 23184<br />
e Via Piave n. 168 tel. 0825 679940
A Solofra<br />
nella Collegiata<br />
di S. Michele<br />
La rievocazione <strong>del</strong>la Passione di<br />
Cristo va in scena questa sera,<br />
alle 19.30, anche a Solofra, organizzata<br />
dalla Collegiata di San<br />
Michele Arcangelo.<br />
Protagonisti Giovanni Guacci,<br />
Tobia Gallucci, Pino Del Vacchio,<br />
Aniello Pisano, Andrea<br />
Luciano, Michele Santoro, Michele<br />
Giannattasio, Gerardo<br />
Vietri, Giovanni Giannttasio,<br />
Michele Giannattasio, Giantommaso<br />
Margarita, Raffaele<br />
Russo, Antonio Margarita,<br />
Francesco De Stefano, Anna<br />
Liotti, Rosalba Stanco, Anna Elena<br />
Caputano, Davide Trerotola,<br />
Domenico Frasca, Federico<br />
Pirolo, Antonietta Rainone, Sabatino<br />
Giannattasio, Dario Ferrara,<br />
Francesco Troisi, Francesco<br />
Fierro, Michele Maffei, Michele<br />
Caiafa, Antonio Pannullo,<br />
Rosalia Vignola, Tina Cerullo,<br />
Damiana Luciano, Maria Cristina<br />
Giannttasio, Nicola Giannattasio,<br />
Giovanni Magonza. La<br />
regia <strong>del</strong>la rappresentazione è di<br />
Michele Maffei.<br />
La Passione<br />
dei biancovestiti<br />
nel vallo Lauro<br />
Anche quest'anno continua la<br />
tradizione <strong>del</strong> Venerdì Santo nel<br />
Vallo di Lauro.<br />
I gruppi dei Biancovestiti, venerdì<br />
prossimo 29 marzo, inizieranno<br />
il loro peregrinare da<br />
un paese all'altro <strong>del</strong> vallo, a<br />
partire dalle prime ore <strong>del</strong> mattino,<br />
intonando in ogni loro tappa<br />
le "dolenti noti" <strong>del</strong>la Via<br />
<strong>del</strong>la Croce. La tappa conclusiva,<br />
come da tradizione, sarà<br />
quella di Piazza Municipio a<br />
Lauro. ìLe processioni iniziano<br />
a percorrere le vie <strong>del</strong> Vallo a<br />
partire dalle ore 6,00 per fare<br />
tutte tappa finale in Lauro a<br />
piazza Municipio; generalmente<br />
l'ultima ad arrivare è la processione<br />
di Lauro intorno alle<br />
13,00.<br />
<strong>24</strong><br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Negli anni è diventato uno degli eventi più<br />
attesi dalla comunità di Bagnoli. E' la Via<br />
Crucis vivente, organizzata dalla parrocchia<br />
Santa Maria Assunta in collaborazione con<br />
il Gruppo Giovani “Vincenzo Nigro”, il<br />
Consorzio turistico Bagnoli-Laceno e Patrocinata<br />
dal Comune di Bagnoli Irpino. In occasione<br />
<strong>del</strong> venerdì Santo, il 29 marzo, a<br />
prendere vita sarà il tradizionale corteo,<br />
TAURASI – E’ da decenni, senza<br />
dubbio, una <strong>del</strong>le rappresentazioni<br />
sacre più seguite e apprezzate in Irpinia:<br />
migliaia di persone ogni anno<br />
si recano nel centro storico di<br />
Taurasi per assistere, tra suggestive<br />
ambientazioni, incantevoli scenografie<br />
e musiche coinvolgenti,<br />
alla riproposizione in costumi d’epoca<br />
<strong>del</strong>la Passione di Cristo.<br />
Si è giunti quest’anno alla XXIX <strong>Edizione</strong><br />
<strong>del</strong>la “Passio Christi”, la raffigurazione,<br />
che avviene tra le<br />
strade <strong>del</strong> borgo medioevale, con<br />
lo sfondo <strong>del</strong> maestoso castello marchionale,<br />
<strong>del</strong>la rievocazione desunta<br />
dagli scritti evangelici <strong>del</strong>l’entrata<br />
a Gerusalemme, <strong>del</strong>l’ultima cena,<br />
<strong>del</strong>l’orto degli ulivi, <strong>del</strong>l’arresto di<br />
Gesù, <strong>del</strong> processo davanti e ai sommi<br />
sacerdoti, <strong>del</strong>l’incontro con<br />
Erode, <strong>del</strong>la decisione di Pilato, <strong>del</strong><br />
calvario, <strong>del</strong>la crocifissione e <strong>del</strong>la<br />
resurrezione <strong>del</strong> Cristo.<br />
Il sabato <strong>del</strong>la settimana santa, il<br />
30 marzo <strong>2013</strong>, con inizio alle ore<br />
17.30, per la ventinovesima volta,<br />
un autentico sentimento religioso,<br />
l’impegno culturale, il folklore e il<br />
teatro popolare si intrecceranno e si<br />
integreranno, tra fede e tradizione,<br />
nella rievocazione <strong>del</strong>la Passione e<br />
Morte <strong>del</strong> Cristo, con la corale partecipazione<br />
di oltre cento figuranti,<br />
di ogni età, in costumi che rievocheranno<br />
l’epoca in cui è vissuto<br />
Gesù Cristo e che si immedes-<br />
imeranno pienamente nei personaggi<br />
narrati nei vangeli, trasmettendo<br />
emozioni che riescono ogni<br />
volta a coinvolgere il pubblico che<br />
con devozione, raccoglimento e<br />
partecipazione segue tutto l’itinerario<br />
lungo via Municipio fino al<br />
castello, calandosi nel dramma storico<br />
<strong>del</strong>la Passione.<br />
La ventinovesima edizione <strong>del</strong>la<br />
“Passio Christi” è stata organizzata,<br />
come ogni anno, dall’Associazione<br />
Culturale “don Luigi Liberto”, presieduta<br />
da Alberico Cardia, con il<br />
patrocinio <strong>del</strong> Comune di Taurasi e<br />
in collaborazione con la Pro Loco<br />
Taurasi, la Croce Rossa “Gruppo di<br />
Taurasi”, l’Associazione “Il Campanile”,<br />
le cooperative “La Vite” e<br />
“Il Quadrifoglio” e il Forum dei Giovani<br />
di Taurasi.<br />
Pertanto, dopo mesi di duro e accurato<br />
lavoro per la realizzazione<br />
<strong>del</strong>le scenografie, per la prova dei dialoghi<br />
e dei costumi, la comunità di<br />
Taurasi, che come sempre accoglierà<br />
numerosissimi visitatori<br />
provenienti da tutta la regione, è<br />
pronta a rivivere il mistero e la<br />
grandezza <strong>del</strong>la storia narrata nei<br />
vangeli, quella storia che da oltre<br />
duemila anni ha segnato e cambiato<br />
il cammino <strong>del</strong>l’umanità.<br />
Nel ruolo di Gesù, dopo la splendida<br />
interpretazione <strong>del</strong>lo scorso anno,<br />
è stato confermato Marco Lombardo.<br />
I dodici apostoli saranno imper-<br />
VERSO LA PASQUA<br />
LA TRADIZIONE<br />
A Bagnoli il corteo dei figuranti<br />
sfila fino al castello dei Cavaniglia<br />
che partirà come di consueto dal Duomo<br />
in piazza Umberto I e proseguirà lungo le<br />
principali strade <strong>del</strong> paese. Ad ogni<br />
stazione una voce narrante provvederà a<br />
raccontare il calvario di Cristo, al termine<br />
<strong>del</strong>la rappresentazione il parroco<br />
mescolerà riflessioni e intercessioni, per<br />
poi proseguire il percorso in raccoglimento<br />
e in preghiera, fino ad arrivare al<br />
CENTO FIGURANTI PER LA XXIX EDIZIONE<br />
Taurasi rievoca<br />
la “Passio Christi”<br />
Sabato prossimo il sentimento religioso sarà interpretato<br />
tra le strade <strong>del</strong> borgo medievale, con<br />
lo sfondo <strong>del</strong> maestoso castello marchionale<br />
CARMINE CLERICUZIO<br />
Quello di Vallata è da considerarsi uno dei più antichi e, molto<br />
probabilmente, uno dei più particolari eventi <strong>del</strong>l’intero Mezzogiorno<br />
d’Italia.La Processione <strong>del</strong> Giovedì e Venerdì Santo, tradizionale<br />
e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si<br />
svolge da tempo immemorabile nel comune di Vallata. Tali<br />
rappresentazioni iniziano il giovedì con la consueta lavanda dei<br />
piedi, la cattura con il tradimento di Giuda, il processo davanti<br />
a Pilato e la flagellazione. Si passa così al venerdì, dove viene<br />
ricordata la passione di Cristo con una commossa rievocazione,<br />
lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo.<br />
Il Venerdì Santo a Vallata rappresenta quel momento<br />
magico di incontro tra religiosità e tradizione; dove il momento<br />
religioso oltre a non essere ignorato dalla moderna realtà vallatese,<br />
è vissuto nel suo aspetto più mistico. Assistere al passaggio<br />
di una processione oggi non incute più quel rispetto doveroso<br />
verso il Santo, ma il passaggio <strong>del</strong>la bara con la statua <strong>del</strong> Cristo<br />
morto questo sì e lo si vede con quanta devozione la gente<br />
si prostra.<br />
La tradizione vuole che i giovani si vestano da soldato romano<br />
in costume da littore o da centurione, sfidando i rigori di una<br />
primavera che quasi sempre tarda a venire in un paese di<br />
870 m/slm., come prova di iniziazione attraverso l'esibizione<br />
fisica. Per questi giovani, la maggior parte ancora imberbe, che<br />
cominciano ad affacciarsi alla vita adulta, indossare una corazza<br />
e sfilare tra la folla, che assiste al lento dipanarsi <strong>del</strong>la rappresentazione<br />
religiosa, rappresenta un'occasione in cui anche<br />
loro denunciano la propria esistenza alla comunità. Fino a<br />
qualche anno fa v'era la corsa a suon di soldi, precedentemente<br />
sonati da Carmine Clericuzio<br />
(Pietro), Giuseppe Tranfaglia (Giovanni),<br />
Carmelo Gennuso (Giacomo),<br />
Marco Sirignano (Giuda<br />
Iscariota), Michele Angelo Melchionda,<br />
Gerardo Iovanna, Vincenzo<br />
De Cristofaro, Francesco<br />
D’Addieco, Luigi Cefalo, Saverio<br />
Antonellis, Baldino Pizzano e<br />
Fiore Di Iorio.<br />
La schiera dei soldati romani, guidata<br />
da Antonio Santosuosso nel<br />
ruolo di Quintilio, sarà formata da<br />
Antonio Di Iorio, Carmine De Luca,<br />
Antonio Pizzano, Pasquale<br />
Manganiello, Antonio Manganiello,<br />
Ermanno Riccio, Marciano<br />
Lonardo, Emanuele Giovino,<br />
Gaetano D’Addieco, Daniele<br />
Colucciello, Filippo Rossetti e<br />
Giuseppe Di Iorio. I giovani<br />
Pasquale Santosuosso, Giorgio Pio<br />
Capobianco e Salvatore Santosuosso<br />
impersoneranno i servi di Pilato.<br />
I sacerdoti che giudicheranno<br />
Gesù nel Sinedrio saranno interpretati<br />
da Marciano Fierro, Antonio<br />
Santosuosso, Carmine Iannuzzi,<br />
Stefano Sartorio, Fausto Camarro,<br />
Elio Capobianco. La corte<br />
di Erode sarà formata da Antonio<br />
D’Isola, Marciano Vitiello, Benigno<br />
Antonio Palermo, Giacomo<br />
Palermo, Giuseppe Selvitella,<br />
Carmine Sartorio, Giuseppe Iannuzzi,<br />
Michele Tammaro e Gerardo<br />
Sartorio. Il manipolo <strong>del</strong>le<br />
guardie ebree sarà formato da An-<br />
calvario. Riconfermato il percorso, studiato<br />
dal parroco e dai vertici <strong>del</strong>l’associazione,<br />
che “abbraccerà” tutta Bagnoli, fino a giungere<br />
al Calvario, nell’area antistante al<br />
castello dei “Cavaniglia”, dove la<br />
rievocazione si concluderà con la<br />
crocifissione al fianco dei due ladroni e la<br />
deposizione nelle braccia <strong>del</strong>la madre. Tantissimi<br />
i cittadini bagnoli che prenderanno<br />
LA PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO<br />
Cinquecento anni<br />
di tradizione a Vallata<br />
a sacchi di grano, per portare la statua <strong>del</strong> Cristo e lo stendardo<br />
<strong>del</strong>l'aquila latina. Nota caratteristica era appunto l'asta<br />
pubblica che si accendeva per portare l'aquila , perché rappresentava<br />
per i giovani il pezzo più ambito <strong>del</strong>la rappresentazione;<br />
essa è il simbolo <strong>del</strong>la potenza di Roma imperiale. Oltre ai<br />
simboli <strong>del</strong> potere romano, sfilano i cosiddetti "Misteri", oggetti<br />
simbolici, e tele settecentesche, di antica fattura, rappresentanti<br />
le scene <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>la morte di Cristo, con frasi <strong>del</strong> racconto<br />
evangelico di San Giovanni.<br />
Animano la processione due numerosi "Squadroni”, uno dei piccoli<br />
e uno dei grandi, formati da giovani <strong>del</strong> paese con armatura<br />
romana al completo, preceduti, il piccolo squadrone, dall’<br />
Aquila latina con due alabardieri e dalla guida e, il grande, da<br />
Cesare Imperatore con Lictores, capo squadrone e Pilato. Partecipano<br />
alla Processione circa 150 figuranti. Il passo di tutti è<br />
cadenzato dal ritmo di un suono caratteristico di tromba e<br />
tamburo, che contribuisce a creare un ambiente di commossa<br />
riflessione sul grande mistero di dolore di Cristo. Tale medita-<br />
drea Rossetti, Alessandro Palermo<br />
e Gianluca Di Napoli. Il ruolo<br />
<strong>del</strong>le pie donne sarà interpretato da<br />
Giusi Palermo, Filomena Ventre,<br />
Assunta Rizzo, Jessica Gennuso e<br />
Khrystyna Mykhalchuk. Gli angeli<br />
<strong>del</strong>la resurrezione avranno il<br />
volto di Luca Santosuosso e Giulia<br />
Santosuosso.<br />
Gli altri interpreti principali dalla<br />
Passio Christi saranno: Luisa Antonia<br />
Palermo (Madonna), Angela<br />
D’Addieco (Veronica), Egidio<br />
Girelli (Ponzio Pilato), Maria<br />
Carmina Caggiano (moglie di Pilato),<br />
Riccardo Martiniello (Marco),<br />
Francesco Maria Tranfaglia<br />
(Simone), Marco Di Iorio<br />
(Samuele), Antonio Latorella<br />
(Hanna), Vincenzo Santosuosso<br />
(Caifa), Giuseppe Martiniello (Zerah),<br />
Lorenza Magliaro (portinaia),<br />
Giulio Cardia (Erode), Gae-<br />
parte alla rappresentazione con oltre ottanta<br />
figuranti.<br />
«E' la fede a guidarci ogni anno nella<br />
rappresentazione, -afferma Antonella Del<br />
Genio una <strong>del</strong>le promotrici <strong>del</strong>l’eventogrande<br />
attenzione viene rivolta alle scene,<br />
in particolare alla rappresentazione <strong>del</strong><br />
Calvario, capace di riportare lo spettatore<br />
indietro nel tempo. Un evento reso possibile<br />
dal sostegno <strong>del</strong> parroco Don Stefano<br />
Dell’Angelo e dulcis in fundo al neogruppo<br />
costituito per l’occasione che ha organizzato<br />
l’evento e composto da Luigia Tammaro,<br />
Antonella Del Genio, Roberto Tammaro,<br />
Salvatore Lenzi, Elio Scrima, Alessandro<br />
Frasca e Giulio Tammaro.<br />
tano D’Addieco (Giullare), Sebastiano<br />
Rossetti (Barabba), Lorenzo<br />
Ercole Capobianco (portatore<br />
<strong>del</strong>la brocca) Antonio Gennuso<br />
(buon ladrone), Benigno Palermo<br />
(cattivo ladrone), Alberico Cardia<br />
(cireneo).<br />
Emanuele Giovino e Marciano<br />
Lonardo hanno coordinato i lavori<br />
di realizzazione <strong>del</strong>le scenografie.<br />
Per il settore organizzativo, Oscar<br />
Santosuosso curerà la qualità <strong>del</strong><br />
suono e Patrizio Dello Iacono sarà<br />
il curatore <strong>del</strong>le musiche, mentre<br />
Felice D’Amato, Gioacchino Vitiello,<br />
Vincenzo Pezzella, Gerardo<br />
Genzale, Antonio Rizzo e Michele<br />
Fasano si occuperanno dei dettagli<br />
tecnici e scenografici. La voce narrante<br />
sarà quella di Tonino Santosuosso.<br />
L’amministrazione <strong>del</strong>l’evento<br />
è stata diretta e coordinata<br />
da Carmine Vitiello.<br />
Giovedì 28 zione è ulteriormente sollecitata da alcuni<br />
marzo, ore 18.00, “cantori”. Questi sono suddivisi per squadre che<br />
suggestiva sfilano ben distanziate le une dalle altre. Ogni<br />
processione aux squadra, formata dai migliori vocalisti locali,<br />
flambeaux con si ricostituisce annualmente con gli stessi ele-<br />
cattura, condanmenti , perché tra loro è intervenuta quell'inna<br />
e<br />
tesa vocale che di anno in anno viene ripresa<br />
flagellazione <strong>del</strong> con prove che effettuano con l'ausilio <strong>del</strong> buon<br />
Cristo;- Venerdì vino locale che concorre a schiarire la voce.<br />
29 marzo, ore Essi cantano i versi <strong>del</strong>la "Passione di Gesù Cri-<br />
11.00, storica sto" di Pietro Metastasio, che il poeta compo-<br />
processione <strong>del</strong> se nel secondo periodo <strong>del</strong>la sua vasta produ-<br />
Cristo morto<br />
zione e cioè tra 1730 - 1740, periodo caratterizzato<br />
dal suo melodramma ispirato a sincera<br />
devozione e slancio mistico. I versi, per la loro<br />
scarsissima diffusione letteraria, sono stati per anni tramandati<br />
oralmente o attraverso incerti scritti; per cui avevano<br />
preso un forte accento dialettale risultando incomprensibili alla<br />
maggioranza degli astanti. Tuttavia, le suggestioni <strong>del</strong>la musicalità,<br />
<strong>del</strong>la gestualità e dei vocalismi riescono a creare un indiscutibile<br />
e meraviglioso effetto. Chiudono la processione il feretro<br />
<strong>del</strong> Cristo morto circondato dai medici <strong>del</strong> paese e l’Addolorata<br />
circondata da bambine con bandierine listate a lutto.<br />
La manifestazione religiosa si conclude con un prolisso panegirico;<br />
per il quale, in tempi più remoti, venivano chiamati illustri<br />
oratori religiosi, che per l'occasione non perdevano l'opportunità<br />
di accompagnare il sermone con <strong>del</strong>le vere e proprie<br />
reprimende contro i peccati e contro il malcostume.
LA REGIA SARÀ GUIDATA DA LUCIO MAZZA<br />
La scena ad Atripalda<br />
Il rituale si tramanda<br />
da un secolo e mezzo<br />
Ancora pochi accorgimenti e tutto sarà pronto per “Elì, Elì,<br />
Lemà Sabachtanì?”, il rito <strong>del</strong> Venerdì Santo giunto alla X-<br />
VII edizione: una <strong>del</strong>le più antiche tradizioni <strong>del</strong>la comunità<br />
<strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Sabato, un rituale che si tramanda da oltre<br />
un secolo e mezzo. La regia sarà guidata da Lucio Mazza<br />
e vedrà la partecipazione degli attori professionisti <strong>del</strong>la<br />
compagnia <strong>del</strong> Clan H: Salvatore Mazza nel ruolo di Ponzio<br />
Pilato, Luciano Picone “atripaldese doc” è il giudice Caifa,<br />
Felice Cataldo è Erode, Modestino<br />
Minichiello nei panni di Hannan,<br />
Sabino Balestrieri interpreta Pietro,<br />
Andrea De Ruggiero nel ruolo di<br />
Giuda, Francesco Teselli nei panni<br />
di Matteo, Santa Capriolo è Maddalena,<br />
Arcangelo Zarrella il centurione<br />
e Laura Tropeano nelle vesti<br />
di Procula. Il ruolo di Gesù di Nazareth<br />
sarà interpretato per la seconda<br />
volta da Enrico Giovino, come da tradizione familiare,<br />
mentre il padre Pellegrino vestirà i panni <strong>del</strong> Cireneo.<br />
Le fasi salienti <strong>del</strong>la drammatizzazione che la Pro Loco Atripaldese<br />
mette in scena sono: l’ultima cena nella piazzetta<br />
adiacente Piazza Garibaldi, il processo sul sagrato <strong>del</strong>la<br />
Chiesa di S.Ippolisto, le “Cadute” e la Crocefissione di Gesù<br />
sulla Collina di San Pasquale.<br />
In questi luoghi, tra misticismo e religione, sotto lo sguardo<br />
attonito e partecipe di centinaia e centinaia di spettatori,<br />
si rappresenterà uno dei più grandi spettacoli di teatro<br />
all’aperto <strong>del</strong>la Regione Campania.<br />
Un progetto culturale e di recupero <strong>del</strong>le nostre antiche<br />
tradizioni che da un decennio ci vede collaborare con la<br />
struttura artistica Clan H di Lucio e Salvatore Mazza. Il testo<br />
è tratto dal libro “Quid est veritas?” <strong>del</strong> giudice di Lapio<br />
Matteo Claudio Zarrella.<br />
La manifestazione organizzata con grande entusiasmo e con<br />
un notevole impegno economico, grazie anche al contributo<br />
<strong>del</strong> 5x1000, sarà un’occasione per far conoscere e promuovere<br />
le nostre bellezze storico-artistiche.<br />
L’ appuntamento è alle ore 20.00 nel Centro Storico presso<br />
Piazza Garibaldi.<br />
Montoro Inferiore troverà<br />
nuovamente spazio la<br />
rappresentazione <strong>del</strong>la passione di<br />
Gesù, quest'anno arrivata alla 32°<br />
edizione. “La manifestazione – spiega<br />
il presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />
culturale Via Crucis Vivente<br />
Misciano, Franco Cerrone – è stata<br />
ideata nei primi anni ottanta da un<br />
nutrito gruppo di cittadini che<br />
furono, fin dalle prime giornate di<br />
organizzazione, impegnati nella<br />
ricostruzione di scenografie e costumi<br />
d’epoca. La recitazione, eseguita<br />
dai partecipanti è tratta<br />
rigorosamente dai Vangeli, viene divisa<br />
in tre parti, di cui la più<br />
suggestiva è, senza dubbio, la<br />
passione di Cristo che dal cenacolo<br />
alla crocifissione, racconta gli eventi<br />
VERSO LA PASQUA CORRI R 25<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
AVELLINO-SANT’ANGELO DEI LOMBARDI<br />
Il mistero si imprime sulla tela<br />
e diventa collettiva d’arte<br />
Ha aperto i battenti venerdì scorso e resterà<br />
aperta fino al 3 aprile <strong>2013</strong>, presso la Galleria<br />
d’Arte EUROPART 94 in via Luigi Amabile 10, in<br />
Avellino la Collettiva d’Arte degli allievi <strong>del</strong> Laboratorio<br />
di Pittura Creativa diretto dal Maestro<br />
Augusto Ambrosone. In armonia con il periodo,<br />
“La Passione” è il fil-rouge <strong>del</strong>la importante Collettiva<br />
d’Arte, tutte le opere esposte, in vario modo,<br />
intendono rappresentare, con<br />
interpretazioni personali degli artisti, il tema<br />
pasquale <strong>del</strong>la passione <strong>del</strong> Cristo. L’importante<br />
Collettiva di Pittura è stata voluta e promossa<br />
dal Maestro Prof. Augusto Ambrosone, sotto<br />
l’egida <strong>del</strong>la Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo<br />
dei Lombardi e vede la partecipazione di gran<br />
parte degli allievi <strong>del</strong> Laboratorio di Pittura<br />
Creativa, che si tiene a Sant’Angelo dei Lombardi,<br />
con cadenza settimanale per circa sei mesi.al-<br />
che si susseguono dal cenacolo al<br />
Golgota, attraverso le antiche strade<br />
e le piazze <strong>del</strong> paese, in<br />
un’atmosfera di grandi emozioni,<br />
con una suggestiva<br />
rappresentazione <strong>del</strong>la<br />
crocifissione. Tutte le scene sono<br />
studiate dal punto di vista recitativoscenografico<br />
e supportate da<br />
colonne sonore suggestive. Nelle diverse<br />
scene sono impegnati circa<br />
cento attori che recitano tra la folla,<br />
regalando la sensazione di essere presenti<br />
nella storia, come se la<br />
stessa si svolgesse in quel preciso istante”.<br />
Per chi vorrà assistere alla<br />
rappresentazione, l’appuntamento<br />
è per oggi, domenica <strong>24</strong> Marzo alle<br />
ore 19.30 presso la frazione<br />
Misciano di Montoro Inferiore.<br />
l’anno.<br />
Infatti, nei locali <strong>del</strong> Comune di Sant’Angelo dei<br />
Lombardi, utilizzati quale sede <strong>del</strong>la Pro Loco, si<br />
tiene, ormai per il quarto anno consecutivo, con<br />
notevole interesse ed entusiasmo, un<br />
importante Laboratorio di Pittura Creativa, con<br />
sezione di Ceramica.<br />
Nella splendida cornice <strong>del</strong>la Galleria d’Arte<br />
EuropArt 94 di Avellino, sono esposte le opere<br />
LE TRADIZIONI DEL VENERDÌ SANTO<br />
La processione<br />
dei misteri a Lapio<br />
I Misteri <strong>del</strong> Venerdì Santo a Lapio sono<br />
la manifestazione più significativa<br />
di una fede d'altri tempi, testimonianza<br />
di un sentimento semplice, al<br />
confine col primitivo, che aveva bisogno<br />
di espressioni che andavano al di<br />
là <strong>del</strong>la consueta funzione religiosa. Erano<br />
gli anni settanta circa <strong>del</strong> XVIII se-<br />
Programma:<br />
La settimana Santa a Lapio inizia con<br />
l'esposizione nella Chiesa Madre S.<br />
Caterina V. M. dei Misteri, durante la domenica<br />
<strong>del</strong>le Palme si terrà una brave<br />
cerimonia che precederà la Santa Messa<br />
Domenicale in cui si benediranno le Palme.<br />
Nella serata di Giovedì, si procederà in chiesa<br />
con la lavanda dei piedi.<br />
Venerdì Santo: La mattinata inizia con<br />
l'esposizione dei misteri per le strade <strong>del</strong><br />
centro e il Mistero n.1 sarà preceduto da<br />
uomini con rullante e tromba che<br />
cercheranno Gesù. Verso le ore 15:00<br />
inizierà la commuovente Processione di<br />
Cristo Morto e <strong>del</strong>la Madonna Addolorata,<br />
che risalterà la spi ritualità e religiosità dei<br />
lapiani<br />
colo allorché la confraternita <strong>del</strong>la Madonna<br />
<strong>del</strong>la Neve commissionava ad<br />
un artista che ci rimane ignoto l'esecuzione<br />
<strong>del</strong>le Ventidue "tavolate", ispirate<br />
ai vari episodi <strong>del</strong>la Passione e<br />
Morte di Cristo.<br />
Si tratta di altrettanti gruppi di figure<br />
di carta pesta, oggi quasi interamente<br />
rifatti, che il Venerdì Santo venivano<br />
portati in processione per le strade <strong>del</strong><br />
paese.<br />
Di mattina, a largo S. Antonio, di fronte<br />
alla chiesa di Loreto, veniva eretto un<br />
palco dal quale il predicatore di turno,<br />
un prete o un monaco, commentava<br />
una ad una le singole "tavolate" che gli<br />
sfilano dinanzi. Il pomeriggio <strong>del</strong>lo stesso<br />
giorno un altro palco veniva allestito<br />
giù all' Arenella (Corso Umberto I)<br />
per ripetere la stessa funzione. In passato<br />
i gruppi scultorei venivano portati<br />
a spalla con l'aiuto di apposite forcine<br />
alle quali si appoggiavano di tanto<br />
in tanto le tavolate per consentire ai<br />
portatori di prendere fiato. Come compenso<br />
per tale lavoro veniva offerto ad<br />
ogni partecipante alla funzione una<br />
forma di pane bianco. Regalo gratificante<br />
ed ambito in un'epoca in cui solo<br />
qualche famiglia fortunata poteva<br />
consentirsi una agiata condizione di<br />
vita. Erano tempi diversi dai nostri, tali<br />
che nemmeno la fantasia più accesa<br />
riuscirebbe ad immaginare. Si faceva a<br />
gara allora per chi dovesse portare in<br />
spalla la tavolata dei dodici apostoli, la<br />
più pesante di tutte, ma l'unica che assicurasse<br />
ai portatori due forme di pane.<br />
Successivamente, col cambiare dei<br />
tempi, i Misteri venivano portati in processione<br />
sui trattori, il rito comunque si<br />
ripeteva sempre uguale negli anni ed è<br />
forse questo il motivo che lasciava intatta<br />
alla cerimonia quella carica emotiva,<br />
mentre la realtà intorno a noi<br />
si trasforma a ritmo vertiginoso.<br />
Oggi, invece, i Misteri non vengono più<br />
portati in processione ma esposti nelle<br />
diverse piazze <strong>del</strong> paese il giorno <strong>del</strong> Venerdì<br />
Santo.<br />
Le 22 tavolate, comprendenti 85 statue<br />
dei Misteri, risalgono alla seconda<br />
metà <strong>del</strong> 1700, imballate dentro grosse<br />
"cascie" avvolti nella paglia, coperti<br />
di "tela impeciata", in viaggio su una<br />
carovana di carri trainati da cavalli.<br />
La congrega di S. Maria Maggiore <strong>del</strong><br />
comune di Lapio mossa da profonda<br />
devozione, fece formare in Napoli in<br />
OGGI A MONTORO INFERIORE<br />
Torna la via Crucis<br />
vivente a Misciano<br />
cartapesta i simulacri <strong>del</strong>la Passione<br />
di Gesù Cristo. Questi in un primo momento<br />
furono custoditi dai signori Filangieri<br />
di Napoli, e il Venerdì Santo le<br />
tavolate uscivano, ad una ad una, portate<br />
a spalla con l'ausilio <strong>del</strong>le forcine<br />
dei devoti di Lapio, sotto le imponenti<br />
arcate <strong>del</strong> castello. Per antica tradizione,<br />
prima <strong>del</strong> Venerdì Santo, nella giornata<br />
di Mercoledì, si "attaccavano" le<br />
campane. Il cielo si fa muto prima <strong>del</strong><br />
tramonto, nella chiesa matrice, si recitano<br />
i misteri. Di Giovedì, si rappresenta<br />
nello stesso scenario <strong>del</strong>la chiesa,<br />
la cerimonia <strong>del</strong>la lavanda dei piedi e<br />
<strong>del</strong>l'ultima cena. A sera Gesù Morto<br />
veniva fatto uscire dalla chiesa e si formava<br />
d'incanto un maestoso corteo<br />
che procedeva lentamente per un percorso<br />
lungo e tortuoso.<br />
A tarda sera l'aria si fa cupa al passaggio<br />
solitario di due banditori che<br />
percorrono le stradine <strong>del</strong> paese annunciando<br />
il prossimo avverarsi <strong>del</strong><br />
dramma <strong>del</strong>la Passione con un breve<br />
suono di tamburo e tromba, che pare<br />
tradurre il disperato appello <strong>del</strong>la madre<br />
alla ricerca angosciosa <strong>del</strong> figlio.<br />
Nella prima mattina <strong>del</strong> Venerdì Santo<br />
i banditori annunciano l'uscita dei<br />
Misteri secondo l'ordine di sequenza<br />
<strong>del</strong>la scena, che poi andranno disposti<br />
lungo Corso Umberto I. La aspettano,<br />
fermi e taciturni, l'arrivo in processione<br />
di Cristo Morto, steso nudo sul sudario,<br />
seguito dalle "immacolatine",<br />
bambine vestite allo stesso modo <strong>del</strong>l'Addolorata.<br />
Di pomeriggio si replica<br />
l'orazione sui temi <strong>del</strong>la Passione, e al<br />
termine i Misteri fanno ritorno nello<br />
stanzone <strong>del</strong>la chiesa e se ne stanno<br />
ammucchiati come in letargo, per riprendere<br />
nuova vita nella successiva<br />
ricorrenza di Pasqua.<br />
Sarà l’intera comunità serinese<br />
a partecipare alla settima edizione<br />
<strong>del</strong>la via Crucis, organizzata<br />
dalla Parrocchia S. Antonio da<br />
Padova di Rivottoli di Serino. Il<br />
tradizionale rito si terrà, nel giorno<br />
<strong>del</strong>la domenica <strong>del</strong>le palme,<br />
nella cornice <strong>del</strong> centro storico<br />
questo pomeriggio, a partire dalle<br />
16.<br />
Nella prima parte <strong>del</strong>la rappresentazione<br />
sfileranno gli oltre 100<br />
figuranti, con costumi storici, ricostruiti<br />
con grande attenzione<br />
ai dettagli, quindi ad andare in<br />
scena saranno tutte le stazioni<br />
<strong>del</strong>la Via Crucis, dall’Ultima Cena<br />
al processo al cospetto di Erode,<br />
dalla scena di Gesù condotto<br />
davanti a Pilato all’incon-<br />
di: Augusto Ambrosone, Giuseppe Amoroso-De<br />
Respinis, Marco Amoroso-De Respinis, Marisa<br />
Competiello, Maddalena Formato, Angela<br />
Giammarino, Rocchina Giorgio, Ilaria Palmigiani,<br />
Angelo Perna, Nicolina Perrone, Gerarda Strollo,<br />
Michela Valvano, e Michele Vespasiano. L’importante,<br />
collettiva è stata voluta e curata dal Prof.<br />
Augusto Ambrosone; il quale oltre ad essere<br />
guida e Direttore <strong>del</strong> Laboratorio, si è speso tanto<br />
nell’accurata selezione <strong>del</strong>le opere da esporre<br />
nei saloni <strong>del</strong>la Galleria EuropArt 94 .<br />
La Galleria EuropArt 94 ove sono esposte tutte le<br />
opere <strong>del</strong>la collettiva sul tema “La Passione” è<br />
aperta al pubblico tutti i giorni,dalle ore 18,00<br />
alle 20,30 e resterà aperta fino al giorno<br />
mercoledì 3 aprile <strong>2013</strong>.<br />
LE CELEBRAZIONI<br />
L’Addolorata<br />
e il Cristo<br />
morto, il rito<br />
in città<br />
Entra nel vivo il calendario <strong>del</strong>le<br />
celebrazioni religiose in città,<br />
in occasione <strong>del</strong>la Santa Pasqua.<br />
Si parte questa mattina<br />
nel giorno <strong>del</strong>la Domenica <strong>del</strong>le<br />
Palme con la benedizione dei<br />
rami d'ulivo nella chiesa di San<br />
Francesco Saverio, la processione<br />
verso il Duomo e la celebrazione<br />
eucaristica presieduta<br />
dal vescovo Francesco Marino.<br />
Il 29 marzo sarà ancora<br />
una volta l'intera comunità dei<br />
fe<strong>del</strong>i a partecipare, alle 17.30,<br />
al rito <strong>del</strong>la processione <strong>del</strong>’Addolorata<br />
e <strong>del</strong> Cristo Morto,<br />
scandita dalle stazioni <strong>del</strong>la Via<br />
Crucis. In prima fila associazioni<br />
e confraternite. Il 30 marzo<br />
le celebrazioni proseguiranno,<br />
alle 22 con la veglia pasquale<br />
per concludersi nel giorno<br />
<strong>del</strong>la Pasqua con le sante<br />
messe, - ore 8, 10.30, 12.20 -<br />
13.30 - la messa <strong>del</strong>le 10.30 sarà<br />
celebrata dal vescovo Marino.<br />
Celebrazioni che si caricano<br />
quest’anno di un significato<br />
speciale, all’indomani <strong>del</strong>l’elezione<br />
<strong>del</strong> nuovo Papa, in un<br />
momento in cui la Chiesa vive<br />
un periodo di transizione, impegnata<br />
a superare le lacerazioni<br />
che l’hanno attraversata<br />
in questi ultimi anni.<br />
LA SETTIMA EDIZIONE DELLA VIA CRUCIS<br />
A Rivottoli di Serino<br />
oggi centinaia di attori<br />
tro con le pie donne e la crocifissione.<br />
Un cammino penitenziale<br />
e insieme di purificazione particolarmente<br />
sentito dall’intera comunità.<br />
Il tutto nei luoghi storici <strong>del</strong>la<br />
frazione Rivottoli, attraverso le<br />
strade principali <strong>del</strong> paese.
La zona <strong>del</strong>l’impatto<br />
rimaneindietro!”Questo<br />
è uno dei<br />
motti <strong>del</strong>l'E-<br />
“Nessuno<br />
sercitostatunitense fatto proprio dalla sezione<br />
<strong>del</strong> Dipartimento <strong>del</strong>la Difesa degli<br />
Stati Uniti d'America, il Defense Prisoner<br />
of War - Missing Personnel Office<br />
(DPMO), che si occupa di rintracciare<br />
i militari dispersi in guerra.<br />
Dalla fine <strong>del</strong>la seconda guerra mondiale<br />
e fino alla Guerra <strong>del</strong> Golfo nel<br />
1991, oltre 83.000 americani sono<br />
stati dichiarati dispersi o "Missing<br />
in Action".<br />
Spesso si tratta di soldati caduti sul<br />
campo di battaglia e sepolti in tombe<br />
provvisorie che gli eventi bellici<br />
hanno reso non individuabili oppure<br />
di aviatori caduti in zone di difficile<br />
accesso e non recuperati.<br />
Centinaia di uomini e donne sia civili<br />
che militari lavorano per il DP-<br />
MO con l'obiettivo di identificare e<br />
riportare in patria le spoglie dei loro<br />
connazionali dispersi.<br />
Apprendendo <strong>del</strong>le attività di ricerca<br />
svolte dai volontari <strong>del</strong>l'Associazione<br />
SALERNO 1943 AIR FIN-<br />
DERS il DPMO ci ha contattato onde<br />
cercare di ritrovare le spoglie di 2 aviatori<br />
statunitensi i cui crash site<br />
erano stati da noi individuati<br />
qualche mese prima.<br />
Un team <strong>del</strong> DPMO coordinato da<br />
Joshua Frank è giunto in Campania<br />
ed insieme abbiamo ispezionato uno<br />
dei crash site, il quale si trova nel<br />
comune di Laviano.<br />
Particolarmente preziosa è stata ancora<br />
una volta la guida e il lavoro di<br />
ricerca svolto da Raffaele Torluccio,<br />
maresciallo maggiore <strong>del</strong>la locale polizia<br />
municipale.<br />
Egli ha recuperato con certosina pazienza<br />
le testimonianze che ci hanno<br />
permesso di individuare facilmente<br />
il punto d'impatto.<br />
Anche molto apprezzata è stata la<br />
cortese disponibilità mostrata dal<br />
proprietario <strong>del</strong> fondo Mario Robertiello.<br />
In tal modo i ricercatori <strong>del</strong><br />
DPMO hanno potuto trovare un rapido<br />
riscontro ad un documento <strong>del</strong><br />
1944 che menzionava la sepoltura<br />
nel cimitero di Laviano di un aviatore<br />
statunitense non identificato.<br />
Secondo tale verbale l'aviatore sarebbe<br />
deceduto il 25 agosto <strong>del</strong><br />
1943.<br />
Incuranti <strong>del</strong> clima gelido e <strong>del</strong>la nevicata<br />
<strong>del</strong> giorno prima abbiamo<br />
quindi circoscritto il punto d'impatto<br />
mappando l'intera zona in base<br />
ai ritrovamenti di frammenti metallici<br />
<strong>del</strong> velivolo ancora presenti nel<br />
terreno.<br />
I risultati <strong>del</strong> sopralluogo sono stati<br />
più che soddisfacenti facendo programmare<br />
agli addetti <strong>del</strong> DPMO una<br />
ricerca su più larga scala da svolgersi<br />
appena possibile.<br />
Le prove raccolte confermano che si<br />
tratta di un aereo statunitense armato<br />
con mitragliatrici da 12,5 cm<br />
e avente un'uscita di emergenza indicata<br />
con l'iscrizione ritrovata su<br />
una piccola targhetta dov'è scritto<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Sulle tracce <strong>del</strong>l’aviatore disperso<br />
Il Dipartimento <strong>del</strong>la Difesa degli Usa e i Salerno 1943 Air Finders hanno organizzato la ricerca dei resti di un pilota<br />
americano caduto a Laviano al confine fra le province di Avellino e Salerno durante la seconda guerra mondiale<br />
MATTEO PIERRO<br />
La zona <strong>del</strong>l’impatto Un’ogiva da 12,7 mm<br />
Alcuni dei frammenti ritrovati<br />
Targhetta 25x55mm sulla quale si legge:<br />
EMERGENCY DOOR RELEASE … HANDLE<br />
I ricercatori durante una pausa <strong>del</strong> sondaggio<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
GOCCE DI MEMORIA<br />
Gli addetti <strong>del</strong> DPMO da sinistra a destra: Joshua Frank (team leader), Ricardo Compasso (interprete US Army), Joan<br />
Baker (antropologa), Cynthia Chambers (storica) Brian Foss (analista US Navy).<br />
Meccanismo <strong>del</strong> giroscopio<br />
Piccola targhetta sulla quale si legge USE F ... SPEC: 3 .... BLUE C ....<br />
Alisa Stack conferisce a Luigi Fortunato il dono da parte <strong>del</strong><br />
Segretario <strong>del</strong>la Difesa degli USA.<br />
La bussola<br />
26<br />
EMERGENCY DOOR RELEASE.<br />
A conclusione <strong>del</strong> sondaggio la direttrice<br />
<strong>del</strong>l'ufficio americano, Alisa<br />
Stack, ha consegnato al nostro presidente,<br />
Luigi Fortunato, un dono inviato<br />
dal segretario <strong>del</strong>la Difesa degli<br />
Stati Uniti d'America per ringraziare<br />
quanti come i volontari <strong>del</strong>l'Associazione<br />
Salerno 1943 prestano<br />
la loro preziosa e disinteressata<br />
collaborazione per il recupero <strong>del</strong>le<br />
spoglie dei caduti statunitensi.<br />
Si tratta di una bussola che ben esemplifica<br />
l'estenuante e scrupoloso<br />
lavoro di ricerca svolto dai membri<br />
<strong>del</strong> sodalizio.<br />
La dott.ssa Stack ha accolto molto<br />
volentieri la nostra disponibilità a<br />
investigare le altre segnalazioni di<br />
aviatori dispersi in Campania e nelle<br />
regioni limitrofe e ci ha garantito<br />
il pieno appoggio <strong>del</strong>la loro struttura<br />
e il completo riconoscimento per<br />
l'operato svolto nominando<br />
i SAF quale loro referente per le ricerche<br />
nell'Italia meridionale. Il giorno<br />
dopo abbiamo organizzato un incontro<br />
con i responsabili <strong>del</strong>l'Archivio<br />
di Stato di Salerno, la dott.ssa<br />
Granito e il dott.<br />
Renato Dentoni Litta, affinchè i ricercatori<br />
<strong>del</strong> DPMO potessero prendere<br />
visione <strong>del</strong> materiale disponibile<br />
presso la struttura e valutare in<br />
che modo queste informazioni possono<br />
essere utili al loro obiettivo.<br />
A motivo <strong>del</strong>la grande disponibilità<br />
riscontata Joshua Frank si è detto fiducioso<br />
che da tale documentazione<br />
potranno pervenire altre preziose<br />
informazioni per rintracciare qualcuno<br />
dei caduti statunitensi che ancora<br />
mancano all'appello.<br />
Ha anche colto l'occasione per consegnare<br />
ad ogni ricercatore salernitano<br />
la medaglia che il DPMO conferisce<br />
a quanti cooperano fattiva-<br />
La medaglia conferita ai volontari <strong>del</strong>l’Associazione<br />
SALERNO 1943 AIR FINDERS<br />
mente con l'organizzazione che rappresenta.<br />
L'Associazione non lucrativa SA-<br />
LERNO 1943 AIR FINDERS è stata<br />
fondata nel 2007 da un gruppo di<br />
amici appassionati di storia locale.<br />
Da allora i suoi volontari hanno ritrovato<br />
i resti di due soldati che risultavano<br />
dispersi dal settembre<br />
1943, rintracciato i crash site di 23<br />
aeroplani e raccolto migliaia di reperti<br />
una cui selezione è attualmente<br />
esposta nella mostra visitabile<br />
gratuitamente presso l'Archivio<br />
di Stato di Salerno.<br />
Per quanti volessero collaborare è<br />
possibile contattare l'Associazione<br />
al 347 51 78 529 oppure via email<br />
redazione@1943salerno.it ,<br />
tramite il loro sito di riferimento<br />
www.1943salerno.it
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Prata, quel cadavere nel burrone<br />
Il 6 giugno 1880 viene ritrovato il corpo privo di vita di Antonio Tesorio. I sospetti erano caduti quasi<br />
immediatamente su Luigi Lepore e suo figlio Francesco divisi dal Tesorio da antichi rancori<br />
FLORIANA GUERRIERO<br />
Era stato assassinato<br />
e<br />
abbandonato<br />
nel<br />
burrone<br />
Ferrazzuolo,<br />
a Prata. Avevano<br />
trovato il corpo<br />
di Antonio Tesorio,<br />
immerso nel proprio sangue, quel<br />
6 giugno 1880, a dieci metri di distanza<br />
orme di passi e cespugli<br />
smossi, poco lontano da una pianta<br />
di castagno, indizio che gli assassini<br />
erano rimasti a lungo in<br />
agguato. Sul cadavere due ferite<br />
alla regione <strong>del</strong> collo prodotte da<br />
proiettili da arma da fuoco, cinque<br />
lesioni alla testa prodotte da<br />
un’arma contundente che avevano<br />
provocato la frattura <strong>del</strong> cranio<br />
e quattordici colpi da arma da taglio<br />
all’avambraccio destro. I sospetti<br />
erano caduti quasi immediatamente<br />
su Luigi Lepore, 55<br />
anni e suo figlio Francesco, di 22<br />
anni, divisi dal Tesorio da antichi<br />
rancori per questioni di eredità legati<br />
a un giudizio civile pendente.<br />
Del resto, erano in tanti a ricordare<br />
quelle minacce di morte rivolte<br />
alla vittima dalla moglie di Luigi<br />
Lepore, «Antonio non la vuole finire<br />
questa causa e noi la faremo<br />
finire con la polvere. O mi dà tutto<br />
o finisce male».<br />
Minacce ripetute dal Lepore «Antonio<br />
non vuol finirla e me la paga,<br />
devo ridurlo a pezzi, devo arrostirgli<br />
il cuore e divorarlo». A dividere<br />
le due famiglie una causa<br />
per l’assegnazione di un’eredità,<br />
arrivata fino in Cassazione, ma<br />
poi interrotta da numerosi incidenti<br />
causati dal Tesorio, fino ad<br />
indispettire non poco i Lepore.<br />
L’occasione di agire era stata offerta<br />
dall’assenza dei figli <strong>del</strong> Tesorio,<br />
obbligati a recarsi quel giorno<br />
in campagna per acquistare degli<br />
animali. I Lepore si erano appostati<br />
nelle ore pomeridiane in<br />
contrada Ferrazzuolo, il padre armato<br />
di scure, il figlio con un fucile,<br />
in attesa <strong>del</strong>la vittima, che<br />
come ogni giorno si era recata al<br />
proprio fondo. Poi quelle grida<br />
strazianti, ascoltate da alcuni testimoni,<br />
il Tesorio chiamava per<br />
nome gli assassini e implorava<br />
pietà. “Luigi, Francesco, perché<br />
mi volete uccidere? Se è per interessi<br />
vi darò ogni centesimo”.<br />
Gli stessi imputati erano caduti in<br />
numerose contraddizioni, mostrandosi<br />
confusi nel ricostruire il<br />
loro alibi. Avevano raccontato di<br />
essere stati per l’intera sera a Prata,<br />
in occasione <strong>del</strong>la festa in piazza<br />
ma i testimoni da loro chiamati<br />
in causa ricordavano di averli<br />
visti passeggiare in paese solo fino<br />
al far <strong>del</strong>la sera e di averli persi<br />
poi di vista quando un’orchestrina<br />
aveva cominciato a suonare.<br />
Racconti ai quali si affiancavano<br />
le testimonianze di chi li aveva<br />
incontrati, invece, in contrada<br />
Ferrazzuolo, entrambi armati.<br />
Nessuno poteva, in definitiva,<br />
confermare che Francesco e Luigi<br />
Lepore si trovassero a Prata esattamente<br />
all’ora <strong>del</strong>l’aggressione.<br />
Del resto, il paese non era così<br />
lontano dal luogo <strong>del</strong> <strong>del</strong>itto da<br />
impedire agli imputati di raggiungere<br />
rapidamente il fondo <strong>del</strong> Tesorio.<br />
Gli stessi familiari di Luigi<br />
avevano raccontato, inoltre, come<br />
l’uomo avesse voluto uscire a tutti<br />
i costi quella sera, malgrado la<br />
moglie non fosse d’accordo in<br />
nessun modo.<br />
Nella loro abitazione, perquisita<br />
dalle forze <strong>del</strong>l’ordine, non era<br />
stata però trovata nessuna traccia<br />
di attrezzi agricoli, quando, invece,<br />
entrambi gli imputati avevano<br />
dichiarato di possedere un ronciglio<br />
e una roncola. Anche la biancheria<br />
era stata pulita con sollecitudine,<br />
a differenza di quanto accadeva<br />
solitamente in casa Lepore<br />
con la consegna dei panni da<br />
lavare alle lavandaie.<br />
Ulteriori indizi avevano, inoltre,<br />
portato gli inquirenti ad indagare<br />
anche sul conto <strong>del</strong> sacerdote Elia<br />
I GRANDI GIALLI DEL PASSATO<br />
LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />
Blasi, <strong>del</strong> fratello Geremia e <strong>del</strong><br />
figlio di questi Carmine. Alcuni<br />
testimoni ricordavano come fossero<br />
stati proprio i Blasi a persuade-<br />
Ulteriori indizi avevano portato gli inquirenti ad indagare anche<br />
sul conto <strong>del</strong> sacerdote Elia Blasi, <strong>del</strong> fratello Geremia e <strong>del</strong> figlio<br />
di questi Carmine. Alcuni testimoni ricordavano come fossero stati<br />
proprio i Blasi a persuadere i Lepore a commettere il <strong>del</strong>itto, anche<br />
loro decisi a vendicarsi <strong>del</strong> Tesorio per una testimonianza resa<br />
da un garzone di questi contro il nipote Carmine<br />
re i Lepore a commettere il <strong>del</strong>itto,<br />
anche loro decisi a vendicarsi<br />
<strong>del</strong> Tesorio per una testimonianza<br />
resa da un garzone di questi contro<br />
il nipote Carmine, accusato <strong>del</strong><br />
mancato omicidio di Angelo Patrone.<br />
In paese ricordavano bene le parole<br />
<strong>del</strong> prete durante lo svolgimento<br />
<strong>del</strong> processo: «Tu hai giu-<br />
27<br />
rato il falso per istigazione <strong>del</strong> padrone<br />
ma me la paghi tu e loro».<br />
Luigi Petrillo che faceva da mediatore<br />
nella causa tra i Lepore e i<br />
Tesorio aveva riferito agli inquirenti<br />
come, di fronte alle ennesime<br />
difficoltà nello svolgimento<br />
<strong>del</strong>la causa, il Blasi fosse intervenuto<br />
dicendo «Tu devi ucciderlo,<br />
altrimenti non otterrai ciò che vuoi<br />
e continuerai ad accollarti le spese<br />
<strong>del</strong>la causa. Ma devi trovarti un<br />
alibi».<br />
Parole non diverse da quelle pronunciate<br />
dal prete Elia Blasi una<br />
settimana prima per istigare Francesco<br />
Lepore «Dovete distruggere<br />
il padre e i figli altrimenti siete rovinati<br />
fino alle radici». A Bartolomeo<br />
Freda che si lamentava di come<br />
nel suo fondo fosse stato reciso<br />
il prato, Geremia Blasi aveva risposto<br />
«Tu ti lamenti per un prato<br />
ma questa notte ci hanno reciso<br />
un albero e io so chi è stato e abbiamo<br />
mandato a ucciderlo in<br />
quello stesso luogo dove l’albero<br />
era stato tagliato».<br />
Anche i Blasi, <strong>del</strong> resto, erano stati<br />
visti in prossimità <strong>del</strong> luogo <strong>del</strong><br />
<strong>del</strong>itto e chi aveva sentito le grida<br />
<strong>del</strong>la vittima ricordava come, tra i<br />
nomi pronunciati, ci fossero anche<br />
quelli <strong>del</strong> prete e dei suoi familiari.<br />
Antonio Vitale era sicuro, inoltre,<br />
di aver distinto benissimo<br />
quella sera la voce <strong>del</strong> prete che<br />
diceva a qualcuno «L’abbiamo fatto,<br />
scappiamo». Carmine Blasi<br />
aveva, inoltre, confessato a Ferdinando<br />
Lepore, nel rifugiarsi da lui<br />
immediatamente dopo il <strong>del</strong>itto,<br />
che «Io non c’ho colpa, ce l’hanno<br />
mio zio e mio padre ma ormai è<br />
stato fatto e dobbiamo rimediare».<br />
Complicità nel <strong>del</strong>itto ammessa<br />
anche con Nicola e Giuseppe De<br />
Iesu: «Come voglio stare? Dovrebbero<br />
uccidere mio zio e mio padre<br />
che l’hanno voluto fare a tutti i<br />
costi. Si deve uccidere, si deve uccidere,<br />
ripetevano e mi hanno fatto<br />
perdere la libertà così giovane».<br />
Anche il garzone dei Blasi, Ignazio<br />
Errico, parlando con Bartolomeo<br />
Freda aveva spiegato come<br />
avesse paura, dopo l’arresto dei<br />
padroni, di finire anche lui in galera<br />
«Credevo che anch’io sarei stato<br />
arrestato. Se sarò arrestato racconterò<br />
tutto, tanto che m’importa<br />
da chi lavoro, l’importante è lavorare».<br />
Numerosi, inoltre, i testimoni<br />
che avevano riferito <strong>del</strong>le<br />
minacce subite e dei tentativi di<br />
corruzione da parte di Carmine ed<br />
Elia Blasi. Del resto, in paese conoscevano<br />
tutti l’indole violenta<br />
<strong>del</strong> sacerdote Elia Blasi, sospeso a<br />
divinis dal vescovo per aver tentato<br />
di stuprare una donna.<br />
La sentenza <strong>del</strong>la Corte d’Assise<br />
<strong>del</strong> 1882 condannava Luigi. Francesco<br />
Lepore e Carmine Blasi ai<br />
lavori forzati a vita per omicidio<br />
volontario con l’aggravante <strong>del</strong>la<br />
premeditazione e <strong>del</strong>l’agguato,<br />
Geremia Blasi veniva, invece, condannato<br />
a vent’anni, per Elia Blasi<br />
la pena era ridotta a dieci anni,<br />
per loro l’accusa era di complicità<br />
in omicidio senza l’aggravante<br />
<strong>del</strong>la premeditazione e <strong>del</strong>l’agguato.
CALCIO/PRIMA CATEGORIA<br />
Fratianni<br />
trascina<br />
la Bisaccese<br />
alla vittoria<br />
SERVIZIO A PAGINA 35<br />
<strong>Corriere</strong><br />
Sport<br />
CALCIO/TERZA CATEGORIA<br />
Il Serra 2007<br />
batte<br />
di misura<br />
la Libertas<br />
SERVIZIO A PAGINA 35<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
La truppa di Cesare Pancotto di scena sul parquet di Brindisi contro l’Enel. Palla a due alle 18.15<br />
Luci sulla Scandone<br />
Il coach marchigiano: «Pronti per la sfida, vogliamo continuare a rimontare in classifica»<br />
L’ALTRO CALCIO<br />
CALCIO<br />
Rastelli: in campo senza<br />
pensare alla classifica<br />
SERVIZI ALLE PAGG. 30-31<br />
VOLLEY<br />
Il Fan Club: non lasciamo<br />
morire la Sidigas Atripalda<br />
SERVIZIO A PAGINA 39<br />
CALCIO/TERZA CATEGORIA<br />
L’Atletico<br />
Taurasi<br />
mantiene<br />
la vetta<br />
SERVIZIO A PAGINA 36<br />
:
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
DOMANI, TUTTO O NIENTE. La partita<br />
che l’Avellino si giocherà domani sera<br />
contro la Nocerina ha il suo peso specifico.<br />
Lo afferma la classifica che dobbiamo<br />
andare a guardare attentamente<br />
in ogni fine settimana e che anche domani<br />
sarà ancora più interessante e<br />
potrebbe garantire ulteriori motivazioni<br />
agli 11 lupi che giocheranno nel derby<br />
con i molossi. Oggi infatti si sfidano tutte<br />
le altre contendenti e sarà interessante<br />
andare a vedere al termine dei 90<br />
minuti di gioco, quali saranno i risultati<br />
colti dalle squadre che sono sotto<br />
all’Avellino, nelle zone di alta quota <strong>del</strong>la<br />
classifica. Un occhio da buttare sulle<br />
gare <strong>del</strong>le altre, tenendo in debito conto<br />
che comunque, dobbiamo come ben<br />
sanno la società, il mister e la squadra<br />
tutta, pensare ora, unicamente alle nostre<br />
sfide. Vietato distrarsi. Vietato rallentare<br />
e perdere concentrazione. Domani<br />
sera ci sarà un pubblico, quello irpino,<br />
una squadra, quella di Rastelli e<br />
un ambiente intero che vogliono i tre<br />
punti. La squadra ha svolto allenamenti<br />
mirati a caccia <strong>del</strong>la determinazione<br />
da poter mettere in campo domani sera<br />
contro i rossoneri. Venerdi si è svolta<br />
una seduta a porte chiuse a San Michele<br />
di Serino. Tutti abili ed arruola-<br />
bili per il tecnico degli irpini con una nota<br />
positiva in più, rappresentata dal rientro<br />
<strong>del</strong> difensore centrale Giosa. Squadra<br />
carica e anche sotto il piano atletico,<br />
in ottima forma, con la possibilità<br />
concreta per il mister di poter sceglie-<br />
re nella rosa a sua disposizione, pescando<br />
come sempre gli elementi che gli<br />
dimostrano di essere al top <strong>del</strong>la condizione<br />
per le sfide che questo gruppo<br />
si sta giocando, domenica dopo domenica.<br />
Ieri si è svolto anche l’allenamento<br />
di rifinitura allo stadio “Partenio-Lombardi”,<br />
a porte chiuse, a partire dalle<br />
15:00. Un nuovo test che ha garantito<br />
a Rastelli di poter avere le idee chiare<br />
sull’undici da schierare domani sera con<br />
l’obiettivo di battere la Nocerina.<br />
MISTER RASTELLI. Al termine <strong>del</strong>la<br />
seduta di allenamento svolta ieri, mister<br />
Rastelli ha esaminato il match con<br />
i giornalisti: “Fino alla fine <strong>del</strong>la stagione<br />
tutte le gare saranno importanti,<br />
CALCIO AVELLINO 30<br />
Rastelli: «Vogliamo<br />
i tre punti nel derby»<br />
L’Avellino domani sera sfida la Nocerina. Due<br />
ottime squadre con la capolista chiamata a battere<br />
i molossi in uno stadio gremito dalle due tifoserie<br />
GIANLUCA AMATUCCI<br />
Il mister: “Vogliamo<br />
rimanere in testa.<br />
Scendiamo in campo<br />
senza guardare<br />
la graduatoria”<br />
proprio come quella di domani sera. Di<br />
fronte avremo una grandissima squadra,<br />
in un derby. Gruppo costruito per<br />
la B e che a causa <strong>del</strong> mancato ripescaggio<br />
ci siamo ritrovati nel nostro girone.<br />
Una squadra di spessore in uno<br />
stadio pieno. A noi spetta pensare solo<br />
a fare la nostra partita. Dalla prima giornata<br />
siamo condannati a vincere sempre.<br />
Arriva una partita secca e dobbiamo<br />
concentrarci su questi 90 minuti. Determinazione<br />
e concentrazione sono emersi<br />
nel mio gruppo, un aspetto che mi<br />
fa stare molto sereno. Credo che ad Avellino<br />
arriverà una Nocerina non diversa<br />
dal solito. Saranno chiamati a provare<br />
a vincere per ridurre il gap in clas-<br />
sifica. Siamo due squadre che hanno<br />
attacchi davvero di alto livello ma anche<br />
con ottime retroguardie. Credo che sarà<br />
una sfida molto equilibrata e anche che<br />
gli episodi faranno la differenza. Da parte<br />
nostra, siamo in vetta e vogliamo rimanerci,<br />
anche se non credo assolutamente<br />
che siamo favoriti.<br />
Anche contro la Nocerina dovremo scendere<br />
in campo senza guardare la classifica.<br />
Per quanto attiene all’undici iniziale<br />
ho ancora qualche dubbio. Potrebbe<br />
esserci Catania dal primo minuto,<br />
come è rientrato anche Fabbro. Sono<br />
convinto che Castaldo e Catania saranno<br />
protagonisti. La sfida si gioca<br />
davanti al nostro pubblico e vogliamo<br />
portare a casa la vittoria”.<br />
LA NOTA DELLA QUESTURA. In occasione<br />
<strong>del</strong>l’incontro di calcio Avellino-<br />
Nocerina, in programma presso lo stadio<br />
comunale “Partenio Lombardi” alle<br />
ore 20.45 di domani, per il quale è<br />
prevista una massiccia affluenza di pubblico,<br />
la Questura di Avellino invita i<br />
tifosi di entrambe le compagini a volersi<br />
recare per tempo presso l’impian-<br />
Esauriti<br />
tutti i biglietti<br />
di Curva Sud<br />
e di Tribuna<br />
Terminio<br />
to sportivo al fine di consentire l’ordinato<br />
e regolare accesso agli spalti. Domani<br />
sera siamo certi che sugli spalti<br />
si vivrà davvero una bellissima festa <strong>del</strong>lo<br />
sport.<br />
Riflettori sul logo <strong>del</strong>l’U.S. Avellino<br />
ma adesso pensiamo al campionato<br />
La vicenda <strong>del</strong>l’asta sul Logo <strong>del</strong>l’U.S. Avellino continua a tenere banco ed<br />
è argomento di discussione nella comunità degli sportivi avellinesi e <strong>del</strong>la nostra<br />
provincia. Non poteva essere diversamente.<br />
L’eco mediatico <strong>del</strong>la questione è stato enorme. Se ne stava parlando già da<br />
più di un mese e quando è arrivata la giornata clou per l’evento, tutti i riflettori<br />
sono stati puntati sull’attesissima asta. Basti pensare alle persone che affollavano<br />
il terzo piano <strong>del</strong> Palazzo di Giustizia per vivere in diretta questo momento.<br />
E’ stato certo uno dei passaggi che hanno catturato l’interesse di una intera<br />
tifoseria, quella biancoverde, che non poteva non seguire in diretta questa storia<br />
e quindi è stato giustamente vissuto da tutti gli interessati e gli appassionati<br />
<strong>del</strong> calcio irpino, minuto dopo minuto, con trepidazione. Oggi l’argomento<br />
non passa in secondo piano ma tornando al calcio giocato la velocità con<br />
cui si consumano gli eventi nel mondo <strong>del</strong>lo sport, con gare che sono sempre<br />
dietro l’angolo (arriva la Nocerina in una sfida importantissima) ci chiede<br />
di passare oltre e ci sembra sia giunto il momento di pensare, discutere e<br />
riflettere unicamente sulla partitissima che si giocherà domani sera al “Partenio-Lombardi”.<br />
Per adesso ci sono due posizioni contrastanti ma ciò non significa che non si<br />
possa trovare un punto d’intesa. Per l’Avellino domani, ci saranno da trovare<br />
altri punti, perché tutto l’ambiente, ne chiede tre per continuare a volare.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
L’ARBITRO DI DOMANI<br />
A FISCHIARE SARA’<br />
IL SIGNOR PEZZUTO<br />
Un turno importante quello che ci apprestiamo a vivere<br />
con una sola gara che è stata programmata quale<br />
posticipo per la giornata di domani, proprio quella<br />
dei biancoverdi che sfideranno la Nocerina nel posticipo.<br />
La gara verrà diretta dal signor Ivano Pezzuto<br />
di Lecce (coadiuvato dai signori Grillo e Calò. Per le<br />
altre gare che si giocano invece oggi, sono queste le designazioni<br />
arbitrali: BARLETTA - SORRENTO è stata af-<br />
CALCIO AVELLINO 31<br />
L’AVVERSARIA<br />
La Nocerina è pronta<br />
alla grande sfida<br />
MOLOSSI AL LAVORO. Si avvicina<br />
la sfida <strong>del</strong> “Partenio-Lombardi<br />
e tutto il gruppo di mister Auteri<br />
prosegue nella preparazione alla<br />
gara di domani sera. Nel pomeriggio<br />
di venerdì i rossoneri hanno<br />
tenuto la seduta<br />
d’allenamento allo<br />
Stadio “San<br />
Francesco” di Nocera<br />
Inferiore. All’appuntamento<br />
con la preparazione<br />
hanno partecipato<br />
quasi tutti i<br />
rossoneri ad eccezione<br />
di Mazzeo,<br />
Gavilan, Giovanni Russo e Giuliatto<br />
che hanno invece svolto lavoro<br />
differenziato. Non hanno preso<br />
parte alla seduta, che è stata dedicata<br />
soprattutto alla tattica, An<strong>del</strong>kovic,<br />
Diagouraga e Negro, che<br />
si sono sottoposti a terapie.<br />
PEPE NON CI SARA’. La Corte di<br />
Giustizia Federale ha discusso il<br />
reclamo relativo all’attaccante <strong>del</strong>la<br />
Nocerina Vincenzo Pepe avverso<br />
la sanzione <strong>del</strong>la squalifica per<br />
due gare effettive inflittagli a seguito<br />
<strong>del</strong> derby con la Paganese<br />
<strong>del</strong> 10 marzo scorso. Il reclamo è<br />
stato, respinto e il giocatore dovrà<br />
scontare il provvedimento disciplinare,<br />
che il Giudice Sportivo<br />
aveva motivato: "per comportamento<br />
offensivo verso l'arbitro".<br />
Respinto<br />
il reclamo contro<br />
la squalifica<br />
comminata<br />
a Vincenzo Pepe<br />
Pepe tornerà a disposizione <strong>del</strong><br />
tecnico Auteri per la trasferta di<br />
Viareggio, dopo la sosta pasquale.<br />
IL COMMENTO DI MAGLIONE.<br />
Sulla gara di domani è intervenuto<br />
anche Ciccio Maglione, ex dirigente<br />
di Avellino e<br />
Nocerina, ascoltato<br />
da Tuttonocerina.com,<br />
che si è<br />
anche soffermato<br />
sui due mister:<br />
“Auteri ha già una<br />
carriera più comprovata,<br />
ha fatto<br />
la Serie B e diversi<br />
anni di C1: è un<br />
lusso per la categoria. Rastelli ha<br />
una carriera più breve ma contrassegnata<br />
da risultati lusinghieri come<br />
la vittoria di campionato a Castellammare,<br />
e l'anno scorso ha<br />
fatto bene a Portogruaro. Ho visto<br />
l'Avellino a Sorrento, squadra di<br />
carattere, cosciente <strong>del</strong>le proprie<br />
qualità. Tatticamente sono due allenatori<br />
diversi: Auteri predilige<br />
un calcio offensivo ma presta anche<br />
il fianco all'avversario, un po'<br />
il tallone d'Achille <strong>del</strong>la squadra<br />
<strong>del</strong>lo scorso anno, e Rastelli dà l'idea<br />
di pragmatismo. I campionati<br />
li vincono le squadre che riescono<br />
ad avere equità di rendimento<br />
tra i punti in casa e quelli in trasferta,<br />
e l'Avellino ha un grande equilibrio<br />
da quel punto di vista".<br />
COSI’ DOMANI ORE 20,45 STADIO “PARTENIO-LOMBARDI”<br />
AVELLINO: (4-3-1-2)<br />
ALL.: MASSIMO RASTELLI<br />
DAFFARA<br />
NOCERINA: (4-3-3)<br />
ALL.: GAETANO AUTERI<br />
fidata a Gian Luca Benassi di Bologna (Gosti-Cordeschi);<br />
il primo derby campano che si gioca oggi tra<br />
PAGANESE e BENEVENTO è toccato a Mirko Oliveri<br />
di Palermo (Gori-Bottegoni); CATANZARO - PERUGIA<br />
verrà arbitrata dal signor Saverio Pelagatti di Arezzo<br />
(Prenna-Abruzzese); la sfida ANDRIA BAT - VIAREG-<br />
GIO vedrà fischiare Marco Piccinini di Forlì (Bernabei-Opromolla);<br />
un altro match che merita attenzione<br />
è quello tra LATINA e PRATO nel quale dirigerà i<br />
giochi il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso (Fraschetti-Malacchi);<br />
c’è poi PISA - FROSINONE diretta da<br />
Riccardo Ros di Pordenone (Regazzo-Viello); chiude<br />
GUBBIO - CARRARESE in cui fischierà Cristian Brasi<br />
di Seregno (Borzomì-Boz).<br />
BALDAN<br />
GARUFO<br />
DE LUCIA<br />
CHIOSA<br />
CATANIA<br />
CASTALDO<br />
CORAPI<br />
DE LIGUORI<br />
ZAPPACOSTA<br />
EVACUO<br />
MASSIMO<br />
IZZO<br />
DE ANGELIS<br />
RUSSO N.<br />
BRUNO A.<br />
GIULIATTO<br />
DI MASI<br />
GIOSA<br />
D’ANGELO<br />
BIANCOLINO<br />
PEZZELLA
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
LE ALTRE DELLA 25° GIORNATA<br />
PRIMA DIVISIONE LEGA PRO GIRONE B<br />
Riflettori su Latina e Perugia<br />
ANDRIA - VIAREGGIO<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Degli Ulivi” di Andria)<br />
ANDRIA: Mister Cosco, torna in panchina dopo la squalifica. Oltre<br />
a Sy e Contessa, deve rinunciare anche a Giorgino. Difficile pure<br />
il recupero di Cutrupi: pronti Tartaglia e Scrugli. In mediana Larosa<br />
affianca Branzani.<br />
VIAREGGIO: Fiale assente perché squalificato. Difesa da inventare<br />
senza Lamorte e Carnesalini: De Bode, Conson, Tomas, Trocar e<br />
Crescenzi in corsa per due maglie. Sandrini è favorito su Calamai<br />
mentre in avanti Benedetti dovrebbe partire per la prima volta da<br />
titolare con Giovinco.<br />
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-1<br />
PISA - FROSINONE<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Arena Garibaldi” di Pisa)<br />
PISA: Mister Dino Pagliari esordisce in panchina. Indisponibili Buscé e<br />
Rizzo, ma il tecnico riproporrà comunque il modulo 4-4-2 e sarà l'atteso<br />
ex. A destra uno tra Fondi e Gatto, al posto di Barberis. In difesa Colombini<br />
o Carini, in attacco Scappini o Tulli.<br />
FROSINONE: Zappino deve scontare l’ultimo turno di squalifica. Infortunati:<br />
Bertoncini e Del Duca. Rientrano invece Frabotta (che parte dalla<br />
panchina) e Ganci. Stellone vuol confermare la squadra ma in attacco,<br />
assente Santoruvo, in 6 si contendono 3 maglie.<br />
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-1<br />
BARLETTA - SORRENTO<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Cosimo Puttilli” di Barletta)<br />
BARLETTA: Lutto al braccio per i padroni di casa in onore e alla<br />
memoria di Pietro Mennea. Torna a disposizione La Mantia,<br />
avendo scontato la giornata di squalifica e si gioca una maglia<br />
con Barbuti. Infortunato: Menegaz. Mazzarani ancora in permesso<br />
a causa <strong>del</strong> lutto che lo ha colpito.<br />
SORRENTO: Di Nunzio, Nocentini e Konan. Sono tre gli squalificati<br />
nel Sorrento. Rientra invece Bonomi. Mister Papagni recupera<br />
anche Rossi. Indisponibile però Arcuri, incerto Tortolano.<br />
Squadra rivoluzionata con Ciampi e Terminiello a centro difesa.<br />
Arbitro: Gian Luca Benassi di Bologna<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-1<br />
RISUlTaTI<br />
25° gIORNaTa<br />
(dOMeNIca <strong>24</strong>/<strong>03</strong>/<strong>2013</strong>)<br />
avellINO - NOceRINa lUN.<br />
aNdRIa - vIaReggIO<br />
baRleTTa - SORReNTO<br />
caTaNzaRO - PeRUgIa<br />
gUbbIO - caRRaReSe<br />
laTINa - PRaTO<br />
PagaNeSe - beNeveNTO<br />
PISa - fROSINONe<br />
N.b. (PagaNeSe e laTINa<br />
UNa gaRa IN MeNO)<br />
PROSSIMO TURNO<br />
26° gIORNaTa<br />
(dOMeNIca 07/04/<strong>2013</strong>)<br />
beNeveNTO - laTINa<br />
caRRaReSe - aNdRIa<br />
fROSINONe - PeRUgIa<br />
gUbbIO - avellINO veN. 05/04<br />
PagaNeSe - baRleTTa<br />
PRaTO - caTaNzaRO<br />
SORReNTO - PISa<br />
vIaReggIO - NOceRINa<br />
CATANZARO - PERUGIA<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Nino Ceravolo” di Catanzaro)<br />
CATANZARO: Conti fuori per squalifica. Rientra invece Benedetti dopo<br />
il turno di stop. Altre due assenze in difesa: l’ex Borghetti e Catacchini.<br />
Dietro Orchi, a destra Fiore. Possibilità di un ritorno al modulo<br />
3-4-2-1.<br />
PERUGIA: Dettori costretto a saltare per squalifica. Indisponibile: Anania.<br />
C’è Italiano dopo la squalifica per il calcio scommesse, ma va<br />
in panchina. In difesa Russo al centro preferito a Cacioli, con Cangi a<br />
destra e Liviero a sinistra. In avanti Fabinho preferito all’inizio a Rantier.<br />
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 4-2<br />
PRIMa dIvISIONe - gIRONe b<br />
SQUADRA PUNTI G V N P GF GS<br />
14<br />
13<br />
12<br />
13<br />
10<br />
10<br />
9<br />
9<br />
9<br />
8<br />
AVELLINO<br />
Latina (-1)<br />
Nocerina<br />
Perugia (-1)<br />
Frosinone (-1)<br />
Benevento<br />
Pisa<br />
Catanzaro<br />
Gubbio<br />
Prato<br />
Viareggio<br />
Paganese (-1)<br />
Andria (-2)<br />
Sorrento<br />
Barletta<br />
Carrarese<br />
48<br />
44<br />
43<br />
43<br />
38<br />
37<br />
34<br />
32<br />
32<br />
31<br />
30<br />
30<br />
25<br />
16<br />
16<br />
13<br />
<strong>24</strong><br />
23<br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
23<br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
<strong>24</strong><br />
7<br />
7<br />
5<br />
3<br />
3<br />
3<br />
6<br />
6<br />
7<br />
5<br />
9<br />
7<br />
7<br />
5<br />
5<br />
7<br />
9<br />
9<br />
12<br />
7<br />
7<br />
4<br />
4<br />
4<br />
5<br />
6<br />
5<br />
7<br />
8<br />
10<br />
10<br />
9<br />
8<br />
7<br />
7<br />
14<br />
14<br />
17<br />
38<br />
31<br />
39<br />
36<br />
32<br />
33<br />
30<br />
31<br />
<strong>24</strong><br />
27<br />
32<br />
25<br />
18<br />
15<br />
18<br />
25<br />
20<br />
21<br />
26<br />
25<br />
20<br />
<strong>24</strong><br />
28<br />
39<br />
31<br />
25<br />
35<br />
22<br />
21<br />
37<br />
37<br />
43<br />
LATINA - PRATO<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Francioni” di Latina / diretta SportItalia)<br />
32<br />
LATINA: Cottafava out per squalifica. Agius è in nazionale con<br />
Malta. Mister Pecchia spera nel recupero di De Giosa che viene affiancato<br />
da Bruscagin. Giocano Barraco, Milani e uno tra Jefferson<br />
e Danilevicius. Kolawole potrebbe saltare per scelta tecnica.<br />
PRATO: Casini non è disponibile perchè squalificato. Al suo posto<br />
a destra ci sarà Corvesi. Napoli e Disabato sempre in forse con Cesarini<br />
e Cavagna pronti a sostituirli. Romanò riprende il ruolo di esterno<br />
sinistro. Silva Reis torna come trequartista.<br />
Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-4<br />
PAGANESE - BENEVENTO<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Marcello Torre” di Pagani)<br />
PAGANESE: Fusco salta il derby per squalifica. Torna invece a disposizione<br />
Scarpa avendo scontato il turno di stop. Assenti anche<br />
Romano e Neglia, non al meglio Agresta, incerto Fernandez. La difesa<br />
potrebbe essere tutta giovane: Perrotta, Puglisi, Calvarese, Nunzella<br />
e Pepe.<br />
BENEVENTO: Mancosu disponibile dopo la squalifica. Solo Siniscalchi<br />
rimane in infermeria, visti i recuperi di Espinal e Cipriani.<br />
Mister Carboni deciderà solo all’ultimo gli undici.<br />
Arbitro: Mirko Oliveri di Palermo<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-2<br />
GUBBIO - CARRARESE<br />
domenica <strong>24</strong> marzo ore 14.30<br />
(Stadio “Pietro Barbetti” di Gubbio)<br />
GUBBIO: Galabinov non ci sarà, è squalificato. Rientrano invece<br />
Bazzoffia e Radi. Recupera anche Di Piazza che va in attacco<br />
insieme proprio a Bazzoffia. In difesa lo stesso Radi completa<br />
il pacchetto a tre con Briganti e Bartolucci, per un modulo<br />
3-5-2 che mister Sottil ha ormai adottato.<br />
CARRARESE: Dopo ben tre gare perse, Mister Iaconi, ancora<br />
alla ricerca <strong>del</strong> primo punto e con il dubbio se schierare due<br />
punte di ruolo (Makinwa e Merini o Malatesta), o tre di movimento.<br />
In difesa Anzalone con Melucci.<br />
Arbitro: Cristian Brasi di Seregno<br />
Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2<br />
I CANNONIERI / Lega Pro Girone B<br />
14 reti: Evacuo (Nocerina)<br />
12 reti: Ciofani (Perugia)<br />
11 reti: CASTALDO (Avellino), Fioretti (Catanzaro)<br />
10 reti: Galabinov (Gubbio)<br />
9 reti: BIANCOLINO (Avellino), Politano (Perugia)<br />
8 reti: Favasuli (Pisa), Scarpa (Paganese), Magnaghi (Viareggio),<br />
Mancosu (Benevento), Barraco (Latina), Mancuso (Carrarese)<br />
7 reti: Mazzeo (Nocerina), Napoli (Prato), Innocenti (Andria),<br />
Girardi (Paganese)<br />
6 reti: DE ANGELIS (Avellino), Tiboni (Prato), Russotto (Catanzaro),<br />
Frara (Frosinone), Marotta (Cremonese/Benevento)<br />
5 reti: Perez e Tulli (Pisa), Belcastro, Makinwa (Carrarese), Agodirin<br />
(Latina), Marchi, Germinale (Benevento), Dezi (Barletta),<br />
Santoruvo (Frosinone), Giovinco (Viareggio)<br />
4 reti: Calamai (Viareggio), Corsetti (Sorrento), Ganci, Aurelio<br />
(Frosinone), Negro (Nocerina), Rantier (Perugia), Silva<br />
Reis (Prato)<br />
3 reti: La Mantia e Burzigotti (Barletta), Tozzi Borsoi (Perugia),<br />
Fernandez e Caturano (Paganese), De Vena (Viareggio),<br />
Masini (Catanzaro), Radi (Gubbio), Scappini (Pisa), Cottafava<br />
(Latina), Bernardo (Sorrento)<br />
2 reti: Carboni, Masini (Catanzaro), Gerevini (Viareggio), La<br />
Rosa (Andria), CATANIA, HERRERA, ZIGONI (Avellino), Schenetti<br />
(Sorrento), Buscé, Benedetti, Gatto, Barberis (Pisa)
I Risultati<br />
29° giornata 17/<strong>03</strong><br />
Catania - Udinese 3-1<br />
Bologna - Juventus 0-2<br />
Siena - Cagliari 0-0<br />
Fiorentina - Genoa 3-2<br />
Milan - Palermo 2-0<br />
Napoli - Atalanta 3-2<br />
Pescara - Chievo 0-2<br />
Sampdoria - Inter Rin.<br />
Torino - Lazio 1-0<br />
Roma - Parma 2-0<br />
GROSSETO (4-4-2): Lanni; Pa<strong>del</strong>la, Cosenza,<br />
Barba, Som; Gimenez, Obodo (36' st Jadid),<br />
Brugman (22' st Coulibaly), Soddimo; Lupoli<br />
(<strong>24</strong>' pt Foglio), Piovaccari. A disp.: Franza,<br />
Asante, Biraschi, Falzerano. All: Moriero<br />
CESENA (4-3-2-1): Campagnolo; Comotto,<br />
Volta, Tonucci, Consolini; Giandonato (29'<br />
pt D'Alessandro), Parfait, Djokovic; Ceccarelli,<br />
Tabanelli (23' st Meza Colli); Granoche<br />
(15' st Graffiedi). A disp.: Ravaglia, Morero,<br />
Brandao, Rodriguez. All.: Bisoli.<br />
ARBITRO: Merchiori di Ferrara (Gava - Santuari).<br />
RETI: 31' pt Granoche, 41' pt D'Alessandro,<br />
41' st Gimenez.<br />
NOTE. Amm.: Giandonato, Djokovic.<br />
Esp.: Al 1' Barba per fallo da ultimo uomo.<br />
Al 42' st D'Alessandro per somma d'ammonizioni.<br />
SERIE A<br />
LA CLASSIFICA<br />
Juventus 65<br />
Napoli 56<br />
Milan 54<br />
Fiorentina51<br />
Inter 47<br />
Lazio 47<br />
Roma 47<br />
Catania 45<br />
Udinese 41<br />
Samp. 35<br />
Cagliari 35<br />
Bologna 35<br />
Parma 35<br />
Chievo 35<br />
Torino 35<br />
Atalanta 33<br />
Genoa 26<br />
Siena 25<br />
Palermo 21<br />
Pescara 21<br />
Penalizzaz.<br />
ATALANTA -2<br />
TORINO -1<br />
SAMP. -1<br />
SIENA -6<br />
IN SERIE B<br />
I BIANCONERI, PUR SOFFRENDO, OTTENGONO TRE PUNTI D’ORO<br />
Cesena corsaro a Grosseto<br />
LE CIFRE DEI CAMPIONATI DI SERIE A E B<br />
CALCIO<br />
Il Prossimo Turno<br />
30° giornata 30/<strong>03</strong><br />
Atalanta - Sampdoria<br />
Cagliari - Fiorentina<br />
Genoa - Siena<br />
Inter - Juventus<br />
Lazio - Catania<br />
Palermo - Roma<br />
Parma - Pescara<br />
Udinese - Bologna<br />
Chievo - Milan<br />
Torino - Napoli<br />
I Risultati<br />
33° giornata<br />
23/<strong>03</strong>/<strong>2013</strong><br />
Grosseto - Cesena 0 - 2<br />
Padova - Modena 0 - 1<br />
Spezia - Pro Vercelli <strong>24</strong>/3<br />
Brescia - Citta<strong>del</strong>la <strong>24</strong>/3<br />
Livorno - Lanciano <strong>24</strong>/3<br />
Novara - Ascoli <strong>24</strong>/3<br />
Reggina - Juve Stabia <strong>24</strong>/3<br />
Sassuolo - Ternana <strong>24</strong>/3<br />
Verona - Crotone <strong>24</strong>/3<br />
Vicenza - Varese <strong>24</strong>/3<br />
Empoli - Bari <strong>24</strong>/3<br />
IN SERIE A<br />
SERIE B<br />
La Classifica<br />
Sassuolo 71<br />
Verona, Livorno 60<br />
Empoli 53<br />
Varese 47<br />
Brescia 45<br />
Novara, Padova 42<br />
J.Stabia, Cesena 41<br />
Modena 41<br />
Crotone 39<br />
Ternana 39<br />
Citta<strong>del</strong>la 38<br />
Lanciano 38<br />
Ascoli 37<br />
Bari, Spezia 36<br />
Reggina 35<br />
Vicenza 31<br />
Pro Vercelli 25<br />
Grosseto 23<br />
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Prossimo Turno<br />
34° giornata<br />
28/<strong>03</strong>/<strong>2013</strong><br />
33<br />
PARLA LA COLONNA DELLA DIFESA AZZURRA E DEI BIANCONERI<br />
“Conte sempre con noi”<br />
Andrea Barzagli si sofferma sulla sua stagione<br />
e sul mister: “Non ci sono dubbi, il<br />
nostro allenatore rimarrà con noi, almeno<br />
lo spero. Sono convinto che continuerà a<br />
scrivere la storia importante <strong>del</strong>la Juve, e<br />
io mi auguro di essere con lui. Il campionato<br />
non è chiuso, anche se è nelle nostre<br />
mani, e starà a noi vincere le partite che rimangono<br />
da qui alla conclusione. Che il<br />
Bayern sia tra le favorite per la Champions<br />
non sono il primo a dirlo ma noi ce la giocheremo,<br />
e non credo che i tedeschi ci possano<br />
sottovalutare se siamo arrivati come<br />
loro fino ai quarti. Il nostro calcio è più tattico,<br />
il loro più spettacolare, con tanti gol.<br />
Dove ci battono è nel clima che si respira<br />
durante le partite, in quell'atmosfera che<br />
vede tifosi di diverse squadre andare insieme<br />
allo stadio. In questo ci battono 10-0. In<br />
Germania ho capito quanto sia importante<br />
allenarsi sempre al 100%, anche per una<br />
questione di ruolo, il mio richiede massima<br />
concentrazione per tutti i 90 minuti”.<br />
Cesena - Padova 27/3<br />
Ascoli - Grosseto 28/3<br />
Bari - Livorno 28/3<br />
Citta<strong>del</strong>la - Novara28/3<br />
Crotone - Spezia 28/3<br />
J.Stabia - Modena 28/3<br />
Lanciano - Vicenza28/3<br />
P.Vercelli - Empoli 28/3<br />
Sassuolo - Verona 28/3<br />
Ternana - Brescia 28/3<br />
Varese - Reggina 28/3
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
Brindisi ed Avellino arrivano alla sfida<br />
<strong>del</strong> Palapentassuglia in un trend<br />
completamente diverso anzi, opposto...<br />
4 sconfitte consecutive per<br />
la matricola Enel e 4 successi di fila<br />
per l’emergente Sidigas, che porterà<br />
Lakovic in panchina ma – secondo<br />
lo staff medico – non lo rischierà.<br />
All’andata fu vittoria (81 –<br />
71): in panchina c’era coach Tucci<br />
e il migliore in campo fu l’enigmatico<br />
Shakur (26 punti e 36 di valutazione).<br />
Altri tempi perché – per<br />
fortuna - adesso siamo agli antipodi...<br />
e – seppure difficile – l’impresa<br />
appare possibile. Si giocherà in<br />
un ambiente e un parquet caldissimi,<br />
ma ‘i lupi’ sono pronti e sentono<br />
l’odore <strong>del</strong> sangue: con o senza<br />
i loro leader consacrati (non dimentichiamo<br />
le pesanti assenze di<br />
Crow e Johnson), i quali potrebbero<br />
tornare ‘freschi e tosti’ per i big<br />
match con Virtus e Mens Sana. La<br />
priorità – come al solito - rimane la<br />
difesa, dalla quale non si può prescindere.<br />
Tutto il resto – speriamo<br />
– verrà da se. La Scandone deve fermare<br />
innanzitutto ‘i piccoli’ di Bucchi:<br />
a cominciare dal tignoso Fultz<br />
(il play) e dal folletto Gibson (la<br />
guardia). In ala agiscono il paisà<br />
Viggiano e l’airone Robinson, sotto<br />
canestro il colosso Simmons. Affidabile<br />
– ma non stellare - la panchina:<br />
con gli italiani Formenti ed<br />
Alibegovic a cambiare gli esterni,<br />
più l’albanese Ndoja (in grande<br />
spolvero) e l’americano Grant a dar<br />
fiato ai lunghi (più il giovane Zerini).<br />
A proposito: sarà stata pre-tattica<br />
o solo ‘una bufala’, il caso Reynolds<br />
dovrebbe rientrare e l’ex Villanova<br />
essere <strong>del</strong>la contesa. Gli stessi<br />
– identici – 10 ammirati (si fa per<br />
dire...) ad Avellino. Per la serie, in<br />
tutto l’anno Brindisi – beata lei -<br />
non ha avuto neppure un colpo di<br />
tosse e non è solo fortuna. Ad occhio<br />
e croce: l’Enel è un’avversaria<br />
decisamente alla portata <strong>del</strong>la formazione<br />
biancoverde, ma ha dalla<br />
sua atletismo e talento in quantità<br />
industriale. Gara complicata – comunque<br />
- più dal punto di vista tecnico<br />
che mentale. La compagine irpina<br />
deve ‘addormentare’ la partita,<br />
controllando il ritmo ed i tabelloni.<br />
La Sidigas – insomma – è ad un bivio<br />
ed affronta una sfida che – se<br />
vinta – le spalancherebbe scenari<br />
impensabili fino a un mesetto fa.<br />
PARLA PANCOTTO. Seconda trasferta<br />
consecutiva per la Sidigas<br />
Scandone Avellino che dopo la bella<br />
ed importante vittoria di Biella è<br />
attesa dall’Enel Brindisi. I biancoverdi<br />
vogliono proseguire nel loro<br />
momento positivo, anche in vista<br />
<strong>del</strong> recupero di mercoledì 27 marzo<br />
contro la Virtus Bologna.<br />
«Ci aspetta un nuovo ostacolo verso<br />
il nostro obiettivo. - afferma coach<br />
Pancotto, nella consueta conferenza<br />
prepartita - Dobbiamo esse-<br />
I 14 punti e 10 rimbalzi per Fabio Di Bella<br />
contro Brindisi sono la seconda ‘doppia<br />
doppia’ <strong>del</strong>la carriera <strong>del</strong> play di Montegranaro.<br />
La prima assoluta per punti e<br />
rimbalzi fu il 27/4/20<strong>03</strong> in Lauretana<br />
Biella-Virtus Bologna 104 a 69 (con 15<br />
punti e 10 assist). Fabio Di Bella ha – inoltre<br />
- stabilito il suo career high nei rimbalzi.<br />
Il suo record precedente era di 9<br />
(25/3/2006 in Montepaschi-VidiVici 69 a<br />
72 e 13/11/2011 Fabi Shoes-Angelico 64<br />
a 69)<br />
re ancora più affamati di quanto siamo<br />
stati fino ad oggi. Brindisi e Avellino<br />
sono due squadre che lottano<br />
per obiettivi differenti: playoff e<br />
salvezza. Per quanto ci riguarda occorrerà<br />
avere mentalità e grande determinazione<br />
senza accontentarsi<br />
di quanto fatto, oltre alla consapevolezza<br />
<strong>del</strong>le cose importanti che<br />
dobbiamo fare durante il match.<br />
Sintetizzando, dobbiamo riempire<br />
questo bicchiere, lavorando con<br />
La 23esima giornata è stata caratterizzata dai<br />
playmaker ‘rimbalzisti’: Di Bella (10), Marques<br />
Green (8) e Poeta (7). Sono stati i leader statistici<br />
<strong>del</strong>le loro squadre in questa specialità. Queste<br />
le altre curiosita' statistiche <strong>del</strong>la giornata:<br />
AVELLINO – 25 i punti di Dragovic (con 7/9 da<br />
3), al career high in maglia Scandone. Solo 3 i<br />
giocatori irpini ad aver segnato più canestri da<br />
3 punti in una singola gara: Taquan Dean 9/15<br />
il 5/12/2010 vs Teramo, Sergio Ramos 8/10 il<br />
29/1/2001 vs Reggio Calabria, Larry Middleton<br />
8/10 il 28/12/20<strong>03</strong> vs Reggio Calabria<br />
BOLOGNA – 69.7% da 2 punti (23/33) contro<br />
Reggio Emilia, miglior prestazione stagionale<br />
per la Oknoplast. 7 i rimbalzi di Poeta, che<br />
eguaglia il suo primato in Serie A, già stabilito<br />
il 16/1/2011 vs Teramo e il 16/102011 vs Avellino<br />
VARESE – 14.3% da 3 punti (3/21), peggior<br />
prestazione stagionale per la Cimberio<br />
BIELLA – Pinkney top scorer di giornata per<br />
la seconda volta consecutiva; per il centro <strong>del</strong>l’Angelico,<br />
inoltre, quarta doppia doppia in 7<br />
partite giocate quest’anno (e 17esima complessiva<br />
in Serie A in 71 partite giocate)<br />
MILANO – Alessandro Gentile top scorer Olimpia<br />
per la terza gara consecutiva (quarta sta-<br />
maggiore durezza e continuità.<br />
Brindisi ha giocato le Final Eight,<br />
ha ambizione, tanti punti nelle mani<br />
e hanno una continuità tecnica<br />
e vissuto, sia nello staff che nel nucleo<br />
dei giocatori. Hanno cinque americano<br />
di livello e cinque italiani<br />
di grandi capacità. Dovremmo giocare<br />
una partita a tutto tondo, in cui<br />
mentalità e organizzazione, sia difensiva<br />
che offensiva, saranno gli aspetti<br />
da curare al meglio».<br />
BASKET 34<br />
CLASSIFICHE A CONFRONTO, AVELLINO ‘RISALE’ A MENO 8...<br />
Spinelli, regia al potere<br />
Enel e Sidigas<br />
sono davanti<br />
a un bivio<br />
CLASSIFICA DOPPIA CIFRA – SI FER-<br />
MANO HARRIS E GIBSON, DRAKE DIE-<br />
NER SOLO AL COMANDO<br />
23 su 23: D. Diener (Banco di Sardegna)<br />
22 su 23: Harris (Vanoli) e Gibson (Enel)<br />
21 su 23: D. Taylor<br />
20 su 22: Datome (+ 1 non entrato)<br />
Drake Diener è arrivato alla 45esima gara<br />
consecutiva in doppia cifra<br />
CLASSIFICA DOPPIA DOPPIA : LAWAL<br />
AUMENTA IL SUO VANTAGGIO<br />
8 Lawal (Acea)<br />
BRINDISI RILANCIA REYNOLDS, AVELLINO NON RISCHIA LAKOVIC<br />
RAFFAELLO CALIFANO<br />
La Scandone deve fermare innanzitutto ‘i piccoli’<br />
di Bucchi: a cominciare dal tignoso Fultz (il play)<br />
e dal folletto Gibson (la guardia).<br />
6 T.Diener (Banco di Sardegna) – tutte<br />
con punti e assist - Bourousis (EA7 Emporio<br />
Armani), Akin<strong>del</strong>e (Juvecaserta),<br />
Brunner (Trenkwalder) e Dunston (Cimberio)<br />
5 Stipanovic (Vanoli) e Burns (Sutor)<br />
4 Gigli (Saie3), Simmons (Enel), Jelovac<br />
(Juve) e Pinkney (Angelico)<br />
ITALIANI DA 20 O PIU’ PUNTI : NES-<br />
SUNA VARIAZIONE, DATOME RIMANE<br />
LARGAMENTE AL COMANDO<br />
Nel 23esimo turno sono stati 12 i gioca-<br />
IL CAREER HIGH DI DRAGOVIC E LA REMUNTADA DELLA SCANDONE<br />
Quando i piccoli vanno<br />
a rimbalzo meglio dei lunghi...<br />
25 i punti di Dragovic<br />
(con 7/9 da 3), al<br />
career high in maglia<br />
Scandone<br />
gionale). Meglio di lui solo Langford e Bourousis,<br />
miglior marcatori EA7 Emporio Armani<br />
in 6 partite di questo campionato<br />
SIENA – 10 i punti di Brown e Hackett, migliori<br />
marcatori Mens Sana contro Caserta; dagli anni<br />
’90 ad oggi, non era mai capitato in campionato<br />
che il top scorer di Siena realizzasse<br />
cosi’ pochi punti<br />
BRINDISI – 5/5 da 3 punti per Ndoja, primato<br />
in Serie A per un giocatore pugliese (il precedente<br />
era di Tourè, 4/4 vs Sassari il<br />
20/3/2011)<br />
CANTU’ – I 12 rimbalzi difensivi di Leunen sono<br />
record personale (10 quello precedente stabilito<br />
in due occasioni). Il primato societario<br />
tori con 20 o più punti all'attivo, questa<br />
volta nessun italiano. Rimangono quindi<br />
39 le gare dei giocatori italiani con 20<br />
o più punti nella Serie A BEKO di quest’anno:<br />
8 volte Datome / 4 Aradori e D.<br />
Cinciarini / 3 Poeta, Vitali e A. Gentile /<br />
2 Amoroso, Antonutti, Polonara e Cavaliero<br />
/ 1 Hackett, Mazzola, Mordente, Spinelli,<br />
Di Bella e Gigli<br />
LA CLASSIFICA DEL <strong>2013</strong> : ACEA RO-<br />
MA SOLA AL COMANDO<br />
8-2 Acea / 7-3 EA7 Emporio Armani,<br />
Trenkwalder e Banco di Sardegna / 6-4<br />
Cimberio e Lenovo / 5-4 Sidigas / 5-5 Umana<br />
e Vanoli / 4-6 Montepaschi, Scavolini<br />
Banca Marche, Sutor e Juve / 3-7<br />
Enel / 2-7 Oknoplast / 2-8 Angelico. Bologna<br />
ed Avellino hanno giocato una partita<br />
in meno<br />
Seconda trasferta<br />
consecutiva per la<br />
Sidigas dopo la bella<br />
ed importante vittoria<br />
di Biella<br />
I biancoverdi vogliono<br />
proseguire nel<br />
momento positivo,<br />
anche in vista <strong>del</strong> recupero<br />
di mercoledì<br />
I giocatori hanni avuto un giorno<br />
di riposo in più dopo Biella. In generale<br />
qual è la condizione <strong>del</strong>la<br />
squadra e come sta Lakovic?<br />
«Abbiamo pensato, di concerto con<br />
tutto lo staff, che visti i tanti impegni<br />
ravvicinati che ci attendono, c’era<br />
bisogno di ricaricare le pile e questo<br />
era l’unico momento per farlo.<br />
Per quanto riguarda Jaka, l’esame<br />
non ha riscontrato problemi, ma c’è<br />
anche da pensare alle sensazioni<br />
<strong>del</strong> giocatore. Viviamo con lui questi<br />
giorni, fino a domenica, per vedere<br />
come va a finire. Non voglio<br />
creare aspettative nella squadra,<br />
quindi per noi è importante capire<br />
se c’è o non c’è, ben consapevoli<br />
<strong>del</strong>la sua grande passione, <strong>del</strong> suo<br />
grande cuore e <strong>del</strong>la sua grande professionalità».<br />
Le due squadre vivono momenti<br />
differenti: la Scandone ha grande<br />
fiducia, mentre Brindisi viene da<br />
quattro sconfitte di fila.<br />
«Avere fiducia non vuol dire avere<br />
presunzione. Ci approcciamo positivamente<br />
a queste partita, facendo<br />
capire alla squadra come ha ottenuto<br />
i suoi successi. Loro lottano<br />
per i play off e sappiamo che faranno<br />
di tutto per vincere. Noi dobbiamo<br />
pensare a fare meglio dei nostri<br />
avversari mettendoci più cuore,<br />
più fiducia, confortati dal grande lavoro<br />
che stiamo portando avanti».<br />
(dati da 1987/88) appartiene a Adrian Caldwell,<br />
18 rimbalzi difensivi in Shampoo Clear-Robe<br />
di Kappa Torino 91-78 giocata il 20/9/1992<br />
CREMONA – Quarta vittoria esterna per la Vanoli,<br />
che eguaglia il suo primato in Serie A stabilito<br />
la scorsa stagione, e ha ancora tre gare<br />
fuori casa per migliorarlo<br />
SASSARI – E’ numero 1 <strong>del</strong>la classifica di Serie<br />
A per la seconda volta: era gia’ capitato alla<br />
prima giornata 2011/12, quando fu la squadra<br />
con la miglior differenza canestri tra le 8<br />
formazioni vincenti all’esordio stagionale<br />
ROMA – E’ al momento terza con 4 sconfitte<br />
casalinghe (e 9-3 in trasferta): in Serie A/A1<br />
(ovvero dal 1974/75) solo l’Air Avellino 2007/08<br />
è riuscita a chiudere la regular season sul podio<br />
(fu terza) con un numero maggiore di sconfitte<br />
interne (il bilancio <strong>del</strong>la squadra campana<br />
fu 10-7). Con 4 sconfitte interne furono invece<br />
seconde Caserta 2009/10 (10-4), Cantù 1986/87<br />
(11-4), Torino 1981/82 (12-4), Milano 1980/81<br />
(12-4)<br />
CASERTA – 12esima vittoria di coach Sacripanti<br />
contro Siena tra campionato e coppa Italia<br />
(39 gare): dal suo esordio (stagione<br />
2000/01) solo Ettore Messina ha fatto meglio<br />
in Italia, battendo la Mens Sana in 13 occasioni<br />
(19 gare dal 2000)<br />
REGGIO EMILIA – 0/11 da 3 punti per Cinciarini<br />
nelle ultime gare esterne. L’ultimo canestro<br />
fuori casa dalla lunga distanza risale alla<br />
nona giornata contro Varese<br />
VENEZIA – Clark tira nelle gare fuori casa col<br />
62.5% da 2 (25/40) e il 44.8% da 3 (26/58); in<br />
casa ha il 51.5% da 2 (17/33) e il 34.4% da 3<br />
(21/61)
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
I Cat. D/III Cat. D<br />
PRATOLA: I pratolani <strong>del</strong> Serra<br />
2007 sconfiggono di misura la<br />
Libertas Grottolella. Basta la rete<br />
di Ballarano per decidere le<br />
sorti <strong>del</strong>la gara. Il vantaggio arriva<br />
subito, al primo tempo,<br />
cross dalla destra di Cucciniello<br />
e sotto rete di testa Ballarano<br />
buca la rete di Maglio Davide. Il<br />
Serra controlla bene l’andamento<br />
<strong>del</strong>la gara, un plauso particolare<br />
al portiere Mauro, che<br />
più di una volta salva il risultato<br />
dagli insidiosi tiri <strong>del</strong>la Libertas.<br />
Proprio alle neonata figlia<br />
Maria, <strong>del</strong> portiere Mauro<br />
tutta la società dedica questa<br />
vittoria. Nella ripresa sempre il<br />
Serra mantiene il gioco, ci prova<br />
anche con Fabrizio che a tu<br />
per tu con il portiere sbaglia.<br />
Sul finale minuti di sofferenza<br />
per il Serra che subisce gli attacchi<br />
di Di Padova, e Spiniello<br />
renato. Tutto si risolve con un<br />
nulla di fatto per la Libertas. Il<br />
Serra ne esce vittorioso per uno<br />
a zero.<br />
SERRA 2007 1<br />
LIB. GROTTOLELLA 0<br />
SERRA 2007: Mauro, Coccia,<br />
Panza (Musto 13’st), Bruno A.,<br />
Bruno G. (Minetti 8’st), Vacchio,<br />
Fabrizio S. (Masucci 42’st),<br />
Capone (Fontana 43’st),<br />
Cucciniello, Ballarano, Tuccia<br />
(Fabrizio 33’st).<br />
A disp: Bavaro, Masucci, Fontana,<br />
Musto, Fabrizio G., Minetti,<br />
Naddeo.<br />
All: De Palma<br />
LIB. GROTTOLELLA: Maglio<br />
D., Coluccino, Spiniello L.,<br />
D’Acierno, Maglio P., De Masi,<br />
Maglio S., D’Acierno F., Spiniello<br />
U. (Di Padova 20’st), De<br />
Masi G., Spiniello R.<br />
A disp: Di Padova, Tropeano.<br />
All: Vaselli<br />
MARCATURE: Ballarano (18’)<br />
CALCIO 35<br />
RECUPERI<br />
LA CAPOLISTA DEL GIRONE D ASFALTA L’ULTIMA DELLA CLASSE SPORTING PATERNOPOLI B CON UN PESANTE 9 A 1<br />
Il Centro Storico non si ferma più<br />
AVELLINO: Il Centro Storico è<br />
inarrestabile ed imprendibile.<br />
Un’altra vittoria, che segna la<br />
storia di questo gruppo. La<br />
compagine di mister napolitano<br />
schiaccia con nove reti lo<br />
Sporting Paternopoli che ne fa<br />
soltanto una. Con questa vittoria<br />
la capolista si porta a 43<br />
punti. Apre le danza Bianco al<br />
16esimo. Tra l’altro autore di<br />
una doppietta nella gara contro<br />
lo Sporting. Al 16esimo<br />
Bianco riceve l’assist perfetto<br />
di Zara Sa. e piazza la sfera<br />
nell’angolino basso. La cavalcata<br />
dei biancoverdi è soltanto<br />
all’inizio. De Iasi al <strong>24</strong>esimo<br />
di sinistro, in tandem con<br />
Pelosi ad incrociare, realizza la<br />
seconda marcatura. é la volta<br />
al 36esimo proprio di Pelosi<br />
priMA cATeGOriA GirONe D<br />
recuperi<br />
BISACCESE - POL. GROTTA 2-1<br />
VOLTURARA T. - GESUALDO OGGI<br />
23^GiOrNATA - 07/04/<strong>2013</strong><br />
POL. GROTTA - ACLI SAVIGNANO<br />
GESUALDO - BISACCESE<br />
LACEDONIA - CASTELFRANCI<br />
F. SCANDONE - COMP. MISCANO<br />
R. S. MICHELE - FONTANAROSA<br />
NUSCO 75 - REAL ARIANO IRP.<br />
PATERNOPOLI - SCAMPITELLA<br />
G. SICONOLFI - VOLTURARA T.<br />
I REDS SCONFIGGONO DI MISURA GLI UNDICI DI VASELLI<br />
Al Serra basta Ballarano<br />
la Libertas Grottolella va ko<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
FONTANAROSA 61 22 20 2 0 56 12<br />
RENZULLI S. MICHELE 49 22 15 4 3 39 17<br />
REAL ARIANO IRP. 40 22 12 4 6 34 20<br />
G. SICONOLFI 39 22 11 6 5 48 30<br />
VOLTURARA T.* 34 21 10 4 7 41 29<br />
COMPR. MISCANO 33 22 9 6 7 31 34<br />
SCAMPITELLA 30 22 7 9 6 37 32<br />
BISACCESE 30 22 8 6 8 34 35<br />
CASTELFRANCI 28 22 9 1 12 32 38<br />
POL. GROTTA 26 22 6 8 8 27 30<br />
ACLI SAVIGNANO (-1) <strong>24</strong> 22 7 4 11 26 35<br />
GESUALDO* 20 21 6 2 13 25 46<br />
PATERNOPOLI 20 22 5 5 12 25 37<br />
NUSCO 75 18 22 4 6 12 26 53<br />
LACEDONIA 18 22 4 6 12 30 44<br />
FELICE SCANDONE 10 22 1 7 14 <strong>24</strong> 54<br />
che in mischia nell’area di rigore,<br />
con un tocco preciso<br />
mette il pallone nel sacco per<br />
la terza volta. Lo Sporting si fa<br />
vedere e accorcia le distanze<br />
al 39esimo con D’Amato che si<br />
fa trovare sul secondo palo.<br />
Nella ripresa il copione è sempre<br />
lo stesso, con la scarica di<br />
gol da parte <strong>del</strong> Centro Storico.<br />
De Iasi apre questo secondo<br />
tempo, con un tiro dai venti<br />
metri sul primo palo. Al 55esimo<br />
su assist di Tomeo, Bianco<br />
prende la rincorsa e con un<br />
bel tiro a volo mette a sedere<br />
Petruzzo. Zara Sabino al 63esimo<br />
tira di sinistro sul primo<br />
palo. Al 73esimo Castella su<br />
assist di Zara Sa. piazza la palla<br />
sul secondo palo. Al 77esimo<br />
Bianco su palla tagliata di<br />
CENTRO STO. AV 9<br />
SP. PATERNOPOLI 1<br />
CENTRO STORICO AV: Evangelista,<br />
Tomeo, Giannattasio,<br />
Pellecchia, Dente G. (Zara Si.<br />
62’), D’Argenio (Dente P. 69’),<br />
Pelosi, De Iasi (Castella 55’),<br />
Zara Sa., Mambri (De Bonis<br />
52’), Bianco. A disp: Festa, De<br />
Nunzio. All: Napolitano<br />
SPORTING PATERNOPOLI: Petruzzo,<br />
Cristiano M., Zarrella<br />
S., Di Prisco, Zollo, D’Aveta,<br />
Morsa, Cristiano G. (Belmonte<br />
55’), D’Amato, Zarrella A., Elj.<br />
All: Balestra<br />
MARCATURE: Bianco (16’, 55’,<br />
77’), De Iasi (<strong>24</strong>’, 49’), Pelosi<br />
(36’), D’Amato (39’), Zara Sa.<br />
(63’), Castella (73’), De Bonis<br />
(90’)<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni, spettatori presenti<br />
circa cento.<br />
Tomeo, tocca di prima e manda<br />
la palla in rete. De Bonis<br />
chiude il sipario con l’ultima e<br />
nona rete <strong>del</strong>la gara al 90esimo:<br />
con un tiro a girare spiazza<br />
per la nona volta in una<br />
giornata il portiere <strong>del</strong>lo Sporting<br />
Petruzzo. Prossimo impegno<br />
dopo la pausa pasquale<br />
per il Centro Storico contro la<br />
Virtus Volturara. Lo Sporting<br />
Paternopoli se la vedrà invece<br />
contro la Libertas Grottolella.<br />
PER LA SQUADRA VERDE-BLU IN RETE SCARPA NELLA RIPRESA<br />
Pareggio tra Atlantis e Atletico<br />
Montefusco, autogol di Iodice<br />
AVELLINO: Finisce con un pareggio<br />
la gara tra Atlantis e Atletico<br />
Montefusco. Una rete a<br />
testa in una gara molto equilibrata.<br />
Un’azione poco fortunata per<br />
l’Atlantis si trasforma nel gol <strong>del</strong><br />
vantaggio per il Montefusco che<br />
trova il vantaggio al 18esimo.<br />
Cross dalla fascia destra di Bonito,<br />
Iodice nel deviare la palla,<br />
la manda in rete. La situazione<br />
di vantaggio per gli ospiti prosegue<br />
fino al secondo tempo. Al<br />
decimo <strong>del</strong>la ripresa l’Atlantis<br />
colpisce con Testa la traversa.<br />
Bonito più volte pericoloso per<br />
l’Atletico Montefusco, i suoi tiri<br />
impensieriscono Tortora. Il pareggio<br />
dei blu verdi arriva alla<br />
mezzora con Scarpa: tiro di D’Avanzo<br />
A. L. e tap in di Scarpa.<br />
Lentamente la gara scivola con il<br />
medesimo risultato fino al 90esimo.<br />
Un risultato che piace ad<br />
entrambe le compagini e così si<br />
va a riposo fino alla domenica<br />
dopo Pasqua.<br />
ATLANTIS 1<br />
ATL. MONTEFUSCO 1<br />
ATLANTIS: Tortora, D’avanzo<br />
L., Iodice, Testa, Ferraro (Colella<br />
33’st), Memmolo, Ficociello,<br />
D’Avanzo A. F. (D’Avanzo<br />
A. 30’st), Scarpa, D’avanzo<br />
A. L., Generoso (La Regina<br />
1’st). All: Colella e Ficociello<br />
ATL. MONTEFUSCO: Barone,<br />
Nardone (Lepore 30’st), Marino,<br />
Iarrobino, Ciampi, Colarusso,<br />
Sacco, Ciccarelli (Manuzzi<br />
20’st), Manganiello,<br />
Panza, Bonito. A disp: Martignetti.<br />
All: Francesca<br />
MARCATURE: Iodice (18’<br />
aut.), Scarpa (30’st)<br />
NOTE: Spettatori presenti, 50<br />
circa. Terreno di gioco in ottime<br />
condizioni.<br />
TerzA cATeGOriA GirONe D<br />
recuperi 11^GiOrNATA<br />
ATLANTIS - ATL. MONTEFUSCO 1-1<br />
CENTRO STO. AV - SP. PATERNOPOLI 9-1<br />
PAROLISE - LIONS MONS MILITUM OGGI<br />
SERRA 2007 - LIB. GROTTOLELLA 1-0<br />
SP. VENTICANO- HELLAS ALTAVILLA 2-0<br />
VIRTUS VOLTURARA -ATL. S. POTITO 3-2<br />
17^GiOrNATA - 07/04/<strong>2013</strong><br />
PAROLISE - ATLANTIS<br />
ATL. S. POTITO - ATL. MONTEFUSCO<br />
V. VOLTURARA - CENTRO STORICO AV<br />
LIONS M. MILITUM - ROCCABASCERANA<br />
LIB. GROTTOLELLA - SP. PATERNOPOLI<br />
SERRA 2007 - SP. VENTICANO<br />
RIPOSA: HELLAS ALTAVILLA<br />
VENTICANO<br />
VITTORIA DI MISURA<br />
PER LO SPORTING<br />
CONTRO L’HELLAS<br />
SP. VENTICANO 2<br />
H. ALTAVILLA 0<br />
SPORTING VENTICANO: Imbriano,<br />
Forte, Colella, Papa, di Iorio,<br />
Battaglia, Russo, Sorrentino, Colantuoni,<br />
Ambrosino, Manganiello<br />
HELLAS ALTAVILLA: Lonardo,<br />
Pascale (65’ Sabatino), Finelli (55’<br />
Severino), Forte, Marino, Romano,<br />
Dente (81’ Leo), Lizza L., De Francesco<br />
(75’ Lizza B.), D’Onofrio, Crescitelli<br />
A disp.: Sorin, Leo, Severino,<br />
Lizza B., Sabatino All.: Cafasso<br />
MARCATORI: Manganiello (20’),<br />
Ambrosino (41’st)<br />
NOTE: Spettatori presenti, 50 circa.<br />
Terreno di gioco in buone condizioni<br />
VENTICANO: Vittoria di misura<br />
per lo Sporting che sconfigge<br />
per due a zero l’Hellas Altavilla.<br />
Le marcature sono di<br />
Manganiello al ventesimo e<br />
Ambrosino al 40esimo <strong>del</strong>la ripresa.<br />
Poco in partita l’Hellas<br />
che non ha impensierito più di<br />
tanto il portiere <strong>del</strong>lo Sporting.<br />
Prossimo impegno la domenica<br />
dopo Pasqua.<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
CENTRO STORICO AV 43 15 14 1 0 50 10<br />
SPORT. VENTICANO 34 15 10 4 1 31 11<br />
HELLAS ALTAVILLA 32 14 10 2 2 22 13<br />
LIB. GROTTOLELLA 31 15 10 1 4 23 15<br />
ATLANTIS <strong>24</strong> 15 7 3 5 28 18<br />
L. MONS MILITUM 22 14 7 1 6 27 17<br />
ATL. MONTEFUSCO 18 15 5 3 7 22 23<br />
SERRA 2007 16 14 5 1 8 21 <strong>24</strong><br />
VIRTUS VOLTURARA 16 14 5 1 8 17 30<br />
ATL. SAN POTITO 12 15 3 3 9 19 30<br />
ROCCABASCERANA 11 14 3 2 9 <strong>24</strong> 43<br />
PAROLISE CALCIO 7 14 1 4 9 15 29<br />
SP. PATERNOPOLI B 3 14 1 0 13 9 52<br />
I RAGAZZI DI GRIPPO CONQUISTANO LA VITTORIA<br />
Fratianni, doppietta decisiva<br />
La Bisaccese stende il Grotta<br />
BISACCIA - La Bisaccese conquista<br />
tre punti importanti per<br />
la classifica. La squadra di Angelo<br />
Grippo batte la Polisportiva<br />
Grotta nel recupero <strong>del</strong>la 22esima<br />
giornata <strong>del</strong> campionato di<br />
Prima Categoria, girone D. Tre<br />
punti fondamentali per allontanarsi<br />
sempre più dallo spauracchio<br />
<strong>del</strong>la zona calda, contro un<br />
avversario che lotta per lo stesso<br />
obiettivo. Un match,m dunque,<br />
tra due squadre che volevano<br />
punti preziosi per albergare<br />
in posizioni di classifica più<br />
tranquille.<br />
E alla fine l’ha spuntata la squadra<br />
di casa, grazie alla doppietta<br />
di uno dei suoi uomini più<br />
rappresentativi, Fratianni. L’attaccante<br />
bisaccese sigla una<br />
doppietta su calcio di rigore, al<br />
quarto d’ora <strong>del</strong> primo tempo e<br />
al 20esimo <strong>del</strong>la ripresa. Penalty<br />
messo a segno anche dalla Polisportiva<br />
Grotta per il gol <strong>del</strong> momentaneo<br />
pareggio, alla mezz’ora<br />
<strong>del</strong>la prima frazione di gioco.<br />
La Bisaccese, nel secondo tempo,<br />
ha sfiorato più volte il colpo<br />
<strong>del</strong> 3 a 1 tra la mezz’ora e il<br />
LA SQUADRA BIANCOCELESTE AGGUANTA TRE PUNTI<br />
Vittoria di misura per la Virtus<br />
contro l’Atletico San Potito<br />
VOLTURARA IRP.: Nella gara<br />
tra Virtus Volturara Atletico San<br />
Potito la squadra bianco celeste<br />
ha la meglio con il risultato di<br />
tre a due. In classifica uno alle<br />
spalle <strong>del</strong>l’altro, la Virtus con<br />
questa vittoria va a quota sedici,<br />
mentre il diretto inseguitore<br />
Atletico San Potito resta a quota<br />
dodici. Quella di oggi è stata<br />
una gara emozionante con ben<br />
cinque marcature, tre per la Virtus<br />
e due per l’Atletico.<br />
BISACCESE 2<br />
POL. GROTTA 1<br />
BISACCESE: Celano, Miele,<br />
Zarrilli, Romei, Solazzo, Lapenna<br />
G., Gervasio, Santoli<br />
(55' Tartaglia) Portanova, Fratianni<br />
(60' Terlizzi), Formiglio<br />
A disp.: Mastrogiacomo, Lapenna<br />
V.<br />
All.: Grippo<br />
POL. GROTTA: Lanza L., Di<br />
Pietro, Barbiero, De Luca, Pascuccio,<br />
Lanza R., Reo (75’ Abruzzese),<br />
Landi, Cappetta, De<br />
Mari, Graziano<br />
A disp.: Meninno, Fresiello, Fabrizio,<br />
Papa<br />
All.: Iannarone<br />
RETI: 15', 65' Fratianni (B)<br />
(rig.)<br />
NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />
condizioni. Giornata bella<br />
e soleggiata. Spettatori presenti<br />
sulle gradinate, circa cento.<br />
40esimo <strong>del</strong>la ripresa, sempre<br />
con Fratianni e Terlizzi. Mister<br />
Grippo a fine gara commenta<br />
soddisfatto l’esito <strong>del</strong>l’incontro:<br />
«Vittoria vitale questa con il<br />
Grotta. Usciamo da una posizione<br />
di classifica non proprio soddisfacente.<br />
E domenica a Gesualdo,<br />
un’altra gara importante.<br />
Ringrazio tutti, e soprattutto<br />
gli Allievi per le belle soddisfazioni<br />
che ci stanno dando».<br />
Una settimana di riposo quella<br />
di Pasqua e dopo questa giornata<br />
di recupero, si riprenderà domenica<br />
sette Aprile. La Virtus<br />
sarà impegnata col Centro Storico<br />
Avellino. Una gara ardua<br />
con la capolista indiscussa <strong>del</strong><br />
girone D. L’Atletico San Potito se<br />
la vedrà invece contro l’Atletico<br />
Montefusco. Due partite impegnative<br />
insomma per entrambe<br />
le compagini, dove sarà d’obbligo<br />
il massimo impegno.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
III CatEgoRIa E RECUPERI<br />
LA SQUADRA DI MISTER TRIGNANO TRAVOLGE LA SAVIGNANESE CON QUATTRO GOL<br />
L’Atletico si gode la vetta<br />
ATL.TAURASI 4<br />
SAVIGNANESE 0<br />
ATL.TAURASI: Lombardo Alessandro,<br />
Caruso, D'Indio<br />
(1'st Iacobino), Schena,<br />
Memmolo (40'st Fricchione),<br />
Lombardo Marco, Palermo<br />
(1'st Caggiano Antonio), Caggiano<br />
Fabio, Siano, Pascuccio<br />
(12'st Di Prisco), Trancucci<br />
(1'st Tedesco)<br />
A disposizione: Ferrante<br />
Allenatore: Trignano<br />
SAVIGNANESE: Della Marra,<br />
Mottola, Spartaco, Lombardi,<br />
Corsano, Boscia, Raffa, Tarantino,<br />
De Maina, Minichiello,<br />
Abatangelo.<br />
A disp: Chianca, Ciampone,<br />
Marinaccio.<br />
All: Della Marra<br />
RETI: 2'pt Memmolo (AT),<br />
20'st 25'st Pascuccio (AT),<br />
40'st Fricchione (AT)<br />
NOTE: terreno di gioco in<br />
buone condizioni.<br />
Spettatori 100 circa.<br />
Giornata soleggiata<br />
L'Atletico Taurasi travolge la<br />
Savignanese con un secco<br />
quattro a zero.<br />
Dopo appena due minuti di<br />
gioco, i ragazzi di mister Trignano<br />
realizzano il primo gol.<br />
Assist perfetto di Siano e Memmolo,<br />
con una bellissima rovesciata,<br />
spedisce la palla in rete.<br />
La formazione di Taurasi controlla<br />
bene il gioco e non lascia<br />
spazi agli avversari.<br />
Il primo tempo si chiude sull'uno<br />
a zero.<br />
Nella ripresa, ancora il Taurasi<br />
assedia la metà campo <strong>del</strong>la<br />
Savignanese.<br />
Al ventesimo, Pascuccio, a pochi<br />
metri dalla porta, sigla il<br />
raddoppio.<br />
Cinque minuti dopo, ancora<br />
Pascuccio raccoglie un passaggio<br />
di Tedesco e mette a segno<br />
il gol <strong>del</strong> tre a zero.<br />
A cinque minuti dallo scadere,<br />
Fricchione, appena entrato, recupera<br />
una palla respinta dalla<br />
difesa <strong>del</strong>la Savignanese, e,<br />
con una gran botta in diagonale,<br />
buca per la quarta volta la<br />
rete ospite.<br />
Con questa ennesima vittoria,<br />
la squadra di mister Trignano<br />
si conferma capolista indiscussa<br />
a quota quaranta punti.<br />
BONITO<br />
GIORNATA DA DIMENTICARE PER I RAGAZZI DI CAPOCASALE<br />
Taurasi, vittoria in extremis<br />
BONITO B 0<br />
TAURASI 1<br />
BONITO B: D'Ambrosio, Ballarano,<br />
Mariano Fabio, Guarino<br />
Luca, Camuso, Belmonte,<br />
Modestino, Luongo, Mariano<br />
Mario, Rossetti Mario,<br />
Fabrizio<br />
A disposizione: Allocca, Coviello,<br />
Monaco, Picariello, Di<br />
Pietro Vittorio<br />
Allenatore: Capocasale<br />
TAURASI: Ferrante, Rizzo, La<br />
Torella, Sartorio, Coluccia S.,<br />
Sorrentino (70' Ferrante Antonio),<br />
Monaco Cesare, Modano<br />
(60' Martiniello), Coluccia<br />
Alessandro, Monaco Alessandro,<br />
Perriello<br />
A disposizione: Iuliano, Marchetti<br />
Allenatore: Monaco<br />
RETI: 85' (Rig.) Ferrante Antonio<br />
(T)<br />
ESPULSI: nessuno<br />
NOTE: terreno di gioco in ottime<br />
condizioni.<br />
Spettatori presenti sugli spalti<br />
50 circa.<br />
Giornata soleggiata<br />
Il Taurasi di mister Monaco conquista<br />
tre punti sul terreno di gioco<br />
di Bonito.<br />
La partita è molto combattuta, fin<br />
dal calcio d'inizio, da entrambe<br />
le formazioni, che alternano numerose<br />
azioni di attacco.<br />
Al trentesimo, occasione d'oro<br />
per il Taurasi. Lancio perfetto di<br />
Perriello per Alessandro Coluccia<br />
che stoppa la palla ed effettua un<br />
bellissimo tiro al volo. Ma la palla<br />
termina di poco fuori.<br />
Il primo tempo si chiude a reti<br />
bianche.<br />
Nella ripresa, al decimo, occasione<br />
per il Bonito: gran tiro di Mariano<br />
su calcio di punizione. Ma<br />
la palla sfiora di poco il palo.<br />
Cinque minuti dopo, il Taurasi si<br />
porta in attacco con Alessandro<br />
Monaco. Il giocatore dribbla due<br />
avversari, entra in area, ma il suo<br />
tiro viene intercettato dai difensori.<br />
Al ventesimo, ci prova Cesare<br />
Monaco, ma la palla termina<br />
di poco sopra la traversa.<br />
A cinque minuti dalla fine <strong>del</strong>la<br />
partita, il Taurasi realizza il gol<br />
<strong>del</strong>la vittoria. Cesare Monaco si<br />
smarca e passa a Simone Coluccia<br />
che, in corsa, passa la palla di<br />
prima intenzione ad Alessandro<br />
Coluccia. Quest'ultimo viene atterrato<br />
in area. L'arbitro assegna<br />
il calcio di rigore. A battere ci<br />
pensa Antonio Ferrante che, dopo<br />
una breve rincorsa, manda la palla<br />
in rete.<br />
Il Taurasi, alla quattordicesima<br />
partita disputata, si conferma la<br />
squadra con la difesa più forte <strong>del</strong><br />
campionato, con solo quattro gol<br />
subiti.<br />
CALCIO 36<br />
ATLETICO TAURASI<br />
reCUPerI 11^ GIOrNata<br />
ATL. TAURASI - SAVIGNANESE 4-0<br />
BONITO B - TAURASI 0-1<br />
GROTTA B - PILA AI PIANI OGGI<br />
S. ANGELO ALL’E. - ZUNGOLI 1-0<br />
SP. ARIANO - CASTELFRANCO OGGI<br />
SP. FLUMERI - PIETRA VIVA 4-0<br />
17^GIOrNata - 07/04/<strong>2013</strong><br />
GROTTA B - BONITO B<br />
SAVIGNANESE - ECLANESE B<br />
PILA AI PIANI - PIETRA VIVA<br />
SP. ARIANO - S. ANGELO ALL’E.<br />
ATL. TAURASI - SP. FLUMERI<br />
CASTELFRANCO - TAURASI<br />
RIPOSA: ZUNGOLI<br />
SANT’ ANGELO ALL’ESCA<br />
terza CateGOrIa GIrONe e<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
ATL. TAURASI 40 15 14 1 1 36 12<br />
SPORTING FLUMERI 37 15 12 1 2 43 11<br />
TAURASI 33 14 10 3 1 20 4<br />
BONITO B 32 15 10 2 3 39 20<br />
S. ANGELO ALL’ESCA 28 15 9 1 5 31 18<br />
SPORTING ARIANO 21 13 6 3 4 27 19<br />
PIETRA VIVA 21 15 6 3 6 27 22<br />
CASTELFRANCO 17 14 5 2 7 30 31<br />
ZUNGOLI 12 15 3 3 9 22 36<br />
ECLANESE B 12 15 3 3 9 19 38<br />
SAVIGNANESE 11 15 3 1 11 12 27<br />
PILA AI PIANI 6 14 2 0 12 11 50<br />
GROTTAMINARDA B 3 13 1 0 12 3 36<br />
LA FORMAZIONE DI ZUNGOLI RESTA A BOCCA ASCIUTTA<br />
Di Napoli trascina il S. Angelo<br />
S.ANGELO ALL'E. 1<br />
ZUNGOLI 0<br />
S.ANGELO ALL'ESCA: D'Addiego,<br />
Laurano, Rosato, Cristiano<br />
Giuseppe, Faella, Curcio,<br />
Di Napoli, D'Italia, Albanese,<br />
Fiorentino, Cristiano Antonio<br />
A disposizione: Bolognini Ernesto,<br />
Bolignini Andrea, Memmolo<br />
Allenatore: Di Marco<br />
ZUNGOLI: Marinaccio, Flammia,<br />
Raffa, Balzano, De Lillo<br />
Michelangelo, De Lillo Raffaele,<br />
Pagliarulo, Tarone, Nisco,<br />
Di Giulio, Matartazzo<br />
A disposizione: Gagliardo F.,<br />
Colosimo, Gagliardo N.<br />
Allenatore: Pagliarulo Raffaele<br />
RETI: 80' Di Napoli (SAAE)<br />
ESPULSI: nessuno<br />
NOTE: terreno di gioco in ottime<br />
condizioni.<br />
Spettatori presenti sugli spalti<br />
50 circa.<br />
Giornata soleggiata<br />
Il Sant'Angelo all'Esca vince la<br />
patria, disputata sul terreno di casa,<br />
contro gli ospiti di Zungoli,<br />
con il risultato di uno a zero.<br />
La partita è molto equilibrata fin<br />
dal primo minuto di gioco, con<br />
entrambe le formazioni che alternano<br />
numerose azioni di pressing.<br />
Buone le prestazioni <strong>del</strong>le<br />
difese che riescono a contenere<br />
gli attacchi per tutto il primo tempo.<br />
Infatti i primi quarantacinque<br />
minuti di gioco terminano a reti<br />
inviolate.<br />
Nella ripresa, i ritmi di gioco non<br />
calano, ed entrambe le squadre<br />
cercano il gol. Al trentesimo, la<br />
formazione di Zungoli è vicinissima<br />
alla realizzazione. Pagliarulo<br />
scatta velocissimo in avanti,<br />
salta gli avversari e arriva in area.<br />
Ma il suo tiro non va a segno.<br />
Dalla panchina si alzano le proteste<br />
per una sospetta spinta. Ma<br />
per l'arbitro è tutto regolare. All'ottantesimo,<br />
il Sant'Angelo mette<br />
a segno il gol partita.<br />
Incomprensione tra Balzano e il<br />
portiere Marinaccio, ne approfitta<br />
Di Napoli che recupera la palla<br />
e, a colpo sicuro, la spedisce in<br />
rete.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
III CatEgoRIa F RECUPERI<br />
GIRONE F<br />
PUNTEGGIO TENNISTICO PER LA SQUADRA GIALLOVERDE<br />
La Real dilaga in casa<br />
CALABRITTO - Nel<br />
recupero <strong>del</strong>l’11° giornata<br />
la Real Calabrittana<br />
si sbarazza con<br />
un punteggio tennistico<br />
<strong>del</strong>la Vetus Castelvetere.<br />
Al primo<br />
minuto di gioco però<br />
sono gli ospiti ad andare<br />
vicini al gol, ma<br />
su punizione la traversa<br />
dice no al giocatore. La Real<br />
Calabrittana si propone con pericolose<br />
azioni da gol fino a quando al<br />
10’ Guidone sblocca la partita. Punizione<br />
di Napoliello ribattuta dal<br />
portiere, Guidone dalla lunetta insacca<br />
alla sinistra <strong>del</strong>l’estremo difensore.<br />
Al 33’ azione personale di<br />
Mattia che dribbla tre uomini e a tu<br />
per tu col portiere la mette nell’an-<br />
CASTELVETERE SUL CALO-<br />
RE - Il Castelvetere di mister<br />
Raffaele Limone si toglie una<br />
bella soddisfazione: batte in<br />
casa la capolista Morra. Lo<br />
scontro al vertice se l’aggiudica<br />
quindi il club giallorosso<br />
che ieri si è fatto valere davanti<br />
al pubblico amico, guadagnando<br />
tre punti fondamentali<br />
per la corsa verso la promozione.<br />
Nel primo tempo entrambe<br />
le compagini si studiano<br />
quasi con timore. Se non<br />
fosse stato per i gol, arrivati<br />
entrambi da calci piazzati, i<br />
portieri sarebbero rimasti per<br />
tutto il tempo a sfregarsi i<br />
guanti. A sbloccare la partita<br />
ci pensa il Castelvetere che al<br />
5’ passa in vantaggio con Michele<br />
Vena che a sangue fred-<br />
do realizza dagli undici metri.<br />
Il Morra non demorde e al 10’<br />
acciuffa il pareggio con un preciso<br />
calcio di punizione calciato<br />
da D’Elia. La prima frazione<br />
di gioco termina con una<br />
rete per parte. Nella ripresa<br />
i padroni di casa scendono in<br />
campo più gagliardi e partono<br />
subito in quarta. Ma al 10’<br />
però il Castelvetere rimane in<br />
dieci per l’espulsione di Meriano,<br />
per proteste. Nonostante<br />
l’inferiorità numerica la<br />
squadra di mister Limone reagisce<br />
e produce varie azioni da<br />
gol, neutralizzate dal portiere<br />
ospite che si supera con un<br />
paio di interventi da applausi.<br />
L’estremo difensore salva il risultato<br />
prima su Meriano, sulla<br />
ribattuta neutralizza la con-<br />
clusione di Antonio Vena. Il<br />
numero uno <strong>del</strong> Morra al 75’<br />
non può niente su Petruzzi<br />
che porta in vantaggio i suoi:<br />
bella azione dalla destra di Aliasi<br />
che crossa in mezzo per<br />
Petruzzi che beffa il portiere.<br />
Sul cronometro passano solo<br />
tre minuti ed il Castelvetere<br />
chiude il match con Aliasi bravo<br />
a sfruttare un’ottima azione<br />
in contropiede. Nonostante<br />
la posta in palio, la partita non<br />
ha mostrato sbavature ed è<br />
stata, anzi, estremamente corretta.<br />
Per il Castelvetere il migliore<br />
in campo è stato sicuramente<br />
Aliasi, l’attaccante esterno,<br />
autore di una prova ineccepibile.<br />
Mercoledì il Castelvetere<br />
recupera contro il<br />
Gesualdo. Per l’incontro infrasettimanale<br />
la dirigenza afferma:<br />
«Dopo la vittoria con il<br />
Morra abbiamo bisogno dei tre<br />
punti per continuare ad ambire<br />
alle zone “alte” <strong>del</strong>la classifica,<br />
altrimenti lo sforzo di oggi<br />
(n.d.r. ieri per chi legge) risulterà<br />
vano. Quindi dobbiamo<br />
mettercela tutta». Il Castelvetere<br />
dopo la vittoria contro<br />
la capolista sale a quota 28<br />
e si arrocca al quarto posto, ora<br />
a soli quattro punti dal Cione<br />
Grazia Bagnoli.<br />
Francesco De Risi<br />
CALCIO 37<br />
CASTELVETERE 3<br />
MORRA D.S. 1<br />
CASTELVETERE: Bello, Fede,<br />
Vena A., Vena C. (20’ st Aliasi),<br />
Follo, Matteis, Tro<strong>del</strong>la (1’<br />
st Meriano), Follo S., Vena M.<br />
( 28’st Petruzzi), Rizzo, Leggiero<br />
(80’ Vena L.).<br />
A disp.: Picariello, Bocchino,<br />
Vena L., Meriano, Coscia, Aliasi,<br />
Petruzzi.<br />
All.: Limone Raffaele.<br />
MORRA DE SANCTIS: n.p.<br />
RETI: 5’ Vena M. (Rig). (C),<br />
20’ D’Elia (M), 75’ Petruzzi<br />
(C), 78’ Aliasi (C).<br />
NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />
condizioni. Spettatori circa<br />
40.<br />
L’ATTESO BIG MATCH TERMINA IN PARITÀ CON UNA RETE PER PARTE<br />
Il Sant’Andrea impatta<br />
col Cione Grazia Bagnoli<br />
S. ANDREA CONZA 1<br />
C.GRAZIA BAGNOLI 1<br />
SANT’ANDREA DI CONZA: Sessa,<br />
Di Emilio (22’ st Aamir), Alvino,<br />
Santorsola, Tobia, Tortoriello,<br />
Di Guglielmo D. (10’ st<br />
Vallario), Mastrodomenico, Perriello,<br />
Di Guglielmo F., Capasso.<br />
A disp.: Piccininno, Bellino<br />
R., Bellino V., Aiello, Vallario,<br />
Aamir.<br />
All.: Coppola Luigi.<br />
CIONE GRAZIA BAGNOLI: Nigro<br />
G.D., Nicastro, Nigro G.,<br />
Santoriello (25's.t.Di Capua),<br />
Bettua, Gatta, Nigro C., Di Mauro<br />
(21's.t. Nicastro F.), Dell'Angelo<br />
(41's.t. Meloro), Branca,<br />
Vivolo (1's.t Labbiento). A disp:<br />
Cieri, Di Capua, Di Trolio<br />
All.: Grieco Vincenzo.<br />
RETI: 12’ Perriello (SA),46’ st<br />
Labbiento (CGB).<br />
NOTE: Terreno di gioco in buone<br />
condizioni. Spettatori presenti<br />
circa 100. Buona rappresentanza<br />
<strong>del</strong>la tifoseria ospite.<br />
TerzA cATeGOriA GirONe f<br />
recuperi<br />
CASTELVETERE - MORRA DE S. 3 - 1<br />
GESUALDO B - STELLA ROSSA 2 - 1<br />
R. CALABRITTANA - V. CASTELVETERE 6 - 0<br />
S. ANDREA DI C. - C. G. BAGNOLI 1 - 1<br />
S. ANGELO - ATL. CASTELFRANCI 2 - 3<br />
*UNA GARA IN MENO<br />
17^GiOrNATA - 07/04/<strong>2013</strong><br />
MORRA DE SANCTIS - A. D. GNOCCHI<br />
REAL CALABRITTANA - GESUALDO B<br />
CASTELVETERE - MONTEMARANO<br />
SANT'ANDREA DI CONZA - SANT'ANGELO<br />
VETUS CASTELVETERE - S. C. MONTELLA<br />
C. G. BAGNOLI - S. R. VILLAMAINA<br />
RIPOSO: ATL. CASTELFRANCI 1983<br />
GIRONE F<br />
IL RECUPERO DELL’UNDICESIMA GIORNATA DI TERZA CATEGORIA VA AL TEAM DI MISTER LIMONE<br />
La capolista cade a Castelvetere<br />
GIRONE F - A NIENTE E’ SERVITO IL GOL DI BRIDA QUASI ALLO SCADERE<br />
A Gesualdo è vittoria di misura<br />
contro un’ottima Stella Rossa<br />
GESUALDO - Nel recupero di ieri<br />
il Gesualdo non sbaglia. E’ vittoria<br />
in casa contro un’ottima<br />
Stella Rossa. La squadra di mister<br />
Vincenzo Savino passa in<br />
vantaggio al 15’ con Nitti che dopo<br />
un cross da angolo ha la meglio<br />
sui centrali difensivi <strong>del</strong>la<br />
Stella Rossa che gli concedono<br />
tutta la libertà per incrociare di<br />
testa sul primo palo. Il Gesualdo<br />
prende fiducia e riparte in contropiede,<br />
senza però essere pericoloso.<br />
Gli ospiti, nonostante lo<br />
svantaggio, non mollano e macinano<br />
gioco. Brida, il cecchino<br />
dai piedi buoni, che da calcio<br />
piazzato ha il vizio <strong>del</strong> gol, stavolta<br />
non ha fortuna ed il suo tiro<br />
finisce al lato. Sullo scadere<br />
<strong>del</strong> primo tempo, Lallone calcia<br />
male e spedisce la palla alta sopra<br />
la traversa. Pochi minuti si<br />
ripete: svirgola e la conclusione<br />
è da dimenticare. Nella ripresa<br />
gli ospiti vanno vicini al gol con<br />
il solito Brida che su punizione<br />
sfiora l’incrocio. Al 25’ è raddoppio<br />
con Nitti che finalizza comodamente<br />
una bella azione in<br />
contropiede. All’ 85’ la Stella<br />
Rossa beneficia di un calcio di rigore<br />
procurato da Lallone: dal dischetto<br />
il solito Brida non sbaglia<br />
ma è il finale è 2 a 1.<br />
golino. Al 35’ Napoliello approfitta<br />
di un errore sulla linea di metà campo<br />
e s’invola in solitaria, arriva in area<br />
e salta anche il numero uno avversario<br />
e deposita in rete. Al 7’ <strong>del</strong>la<br />
ripresa Campione dal limite <strong>del</strong>l’area<br />
la mette sotto la traversa. Al<br />
15’ disimpegno maldestro <strong>del</strong>la difesa<br />
ospite e Mattia realizza il 5 a 0.<br />
Il gol <strong>del</strong> 6 a 0 lo sigla Lione al 28’.<br />
GESUALDO 2<br />
S.R. VILLAMAINA 1<br />
GESUALDO: Pasquariello, Aldorasi,<br />
Coppola, Forgione, Di<br />
Talia, Pinto, Nitti, Delgado,<br />
Iannuzzi, Genoa, Ciullo.<br />
A disp.: Ranaudo, D’Adamo,<br />
Genoa G., Calò, Avagliano,<br />
Russo, Di Talia A.<br />
All: Savino Vincenzo.<br />
STELLA ROSSA VILLAMAI-<br />
NA: Resta, Boccella, Graziosi,<br />
Abbondandolo, Incarnato,<br />
Caggiano, Lepore, Anello, Bevilacqua,<br />
Brida, Lallone.<br />
A disp.: nessuno.<br />
All: Flammia Nicola.<br />
RETI: 15’ Nitti (G), 25’ st Nitti<br />
(G), 85’ Brida (R) (SRV)<br />
NOTE: Terreno di gioco in<br />
buone condizioni. Giornata<br />
soleggiata e calda. Spettatori<br />
60 circa.<br />
R.CALABRITTANA 6<br />
V. CASTELVETERE 0<br />
REAL CALABRITTANA: Sierchio<br />
(25’ pt Marcantuono), Lione, Iannone<br />
(32’ st Farella P.A.), Farella<br />
P.D., Palmieri, Guidone, Campione,<br />
Carluccio, Mattia (35’ st Luongo<br />
F.), Bisogno (26’ st Ficetola),<br />
Napoliello (40’ Di Leone). A disp.:<br />
Marcantuono, Farella P.A., Luongo<br />
G., Luongo F., Ficetola, Di Leone.<br />
All: Gerardo Rizzolo<br />
RETI: 10’ Guidone, 33’ Mattia, 35’<br />
Napoliello, 7’ st Campione, 15’ st<br />
Mattia, 28’st Lione. (RC)<br />
SANT’ANDREA DI CONZA - L’atteso<br />
recupero <strong>del</strong>l’undicesima giornata termina<br />
con una “X” ed una rete per<br />
parte. Nel primo tempo il Bagnoli produce<br />
varie occasioni da gol ma al 12’<br />
sono i padroni di casa a passare in<br />
vantaggio con Perriello che segna su<br />
calcio di punizione. Il Sant’Andrea si<br />
rende pericoloso prima con Capasso<br />
e Francesco Di Guglielmo, poi con<br />
qualche conclusione di Donato Di<br />
Guglielmo. Il portiere di casa Sessa,<br />
salva più volte il risultato. Il gol <strong>del</strong>la<br />
squadra di mister Coppola arriva forse<br />
nel momento migliore <strong>del</strong> Cione<br />
Grazia Bagnoli. Dopo la rete di Perriello<br />
i locali amministrano la partita<br />
lasciando poco spazio al gioco degli ospiti.<br />
Il primo tempo termina dopo un<br />
abbondante recupero. Nella ripresa i<br />
padroni di casa vanno vicini al gol ma<br />
non riescono a chiudere l’incontro.<br />
Capasso ancora pericoloso, poi Francesco<br />
Di Guglielmo lambisce il palo<br />
dopo un’azione corale. Il pareggio <strong>del</strong><br />
Bagnoli arriva al 45’ con Labbiento,<br />
e nasce da una défaillance difensiva<br />
avversaria. Risultato giusto: fotografia<br />
di un match equilibrato e agonisticamente<br />
valido. Nel prossimo turno<br />
il Sant’Andrea sarà impegnato contro<br />
il Sant’Angelo. Potrebbero rientrare<br />
il bomber Iannicelli ed il difensore<br />
Pugliese, entrambi fuori da alcune<br />
settimane.<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
MORRA D.S.* 34 14 11 1 2 37 15<br />
S. ANDREA DI CONZA 33 14 10 3 1 51 14<br />
C. GRAZIA BAGNOLI* 32 14 9 5 0 33 8<br />
CASTELVETERE* 28 14 8 4 2 42 20<br />
SCANDONE CALCIO* 22 13 7 1 5 26 20<br />
MONTEMARANO* 21 13 6 3 4 30 21<br />
ATL. CASTELFRANCI 19 15 6 1 8 30 38<br />
R. CALABRITTANA 17 14 5 2 7 31 30<br />
SANT’ANGELO 17 15 5 2 8 31 26<br />
GESUALDO B* 17 14 5 2 7 25 <strong>24</strong><br />
STELLA ROSSA V. 14 14 4 2 8 20 35<br />
AMICI DON GNOCCHI* 3 14 1 0 13 15 89<br />
V. CASTELVETERE* 2 14 0 2 12 7 45<br />
UNO SCATENATO NICOLAS FIERAMOSCA TRASCINA CASTELFRANCI<br />
L’Atletico vince in trasferta<br />
con tre reti <strong>del</strong> suo bomber<br />
SANT’ANGELO DEI L. - Atletico<br />
Castelfranci corsara in quel di<br />
Sant’Angelo. La squadra di mister<br />
Amato Della Vecchia espugna il<br />
difficile campo <strong>del</strong> team biancoazzurro<br />
con una strepitosa tripletta<br />
<strong>del</strong> bomber Nicolas Fieramosca.<br />
Al 10’ l’Atletico passa in<br />
vantaggio con il suo attaccante,<br />
che su respinta <strong>del</strong> portiere non<br />
manca all’appuntamento col gol.<br />
L’Atletico sbaglia un rigore con<br />
Cresta che si fa ipnotizzare dall’estremo<br />
difensore avversario. Nella<br />
ripresa è ancora il bomber Fieramosca<br />
a segnare al 20’. I locali<br />
accorciano due volte, ma l’Atletico<br />
al 42’ mette l’ipoteca sul match<br />
col tris di Fieramosca.<br />
SANT’ANGELO 2<br />
ATL. CASTELFRANCI 3<br />
SANT’ANGELO DEI L.: np<br />
ATLETICO CASTELFRANCI: Schiavone,<br />
Di Paolo, Bocchino, Colucci,<br />
Della Vecchia, Colucci M., Perillo,<br />
Fieramosca G., Cresta N., Contino,<br />
Fieramosca N. A disp.: Marino F.,<br />
Pizza, Ricciardi, Perillo R. All: Della<br />
Vecchia Amato.<br />
RETI: 10’, 20’ st, 42’ st Fieramosca<br />
Nicolas. (AC)<br />
NOTE: Spettatori circa 50.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
III CatEgoRIa g RECUPERI<br />
S.AGATA DI PUGLIA (FG) - Vince<br />
lo Sporting Accadia la gara<br />
contro il Bisaccia. Una sconfitta<br />
che frena l’avanzata <strong>del</strong>la squadra<br />
di Gianni Bonavitacola. Un<br />
risultato che alza le speranze <strong>del</strong>-<br />
l’Andretta, impegnata oggi pomeriggio<br />
nella trasferta sul campo<br />
di Carife. Una vittoria <strong>del</strong>la<br />
squadra di Andretta darebbe<br />
grosse chance alla seconda <strong>del</strong>la<br />
classe di avvicinarsi sempre di<br />
più alla vetta, che disterebbe soltanto<br />
una lunghezza. Occasione<br />
persa, dunque, per il club <strong>del</strong><br />
presidente Mitrione di allungare<br />
sulla seconda forza <strong>del</strong> campionato.<br />
Lo Sporting Accadia gioca<br />
bene, senza timori reverenziali,<br />
portando a casa una vittoria importante<br />
e, alla fine, meritata. Ci<br />
si mette anche la sfortuna a sbarrare<br />
la strada alla Bisaccese: sul<br />
2 a 1 per i foggiani, Macina ha<br />
l’occasione perfetta per pareggiare,<br />
in pieno recupero, ma il<br />
suo rigore non centra la porta.<br />
Nel primo tempo va in vantaggio<br />
lo Sporting Accadia con Quaglia.<br />
Nel secondo tempo il Bisaccia<br />
rimane in inferiorità numerica<br />
per l'espulsione di Di Guglielmo.<br />
Dopo cinque minuti<br />
Russo su calcio di rigore raddoppia<br />
per l'Accadia.<br />
Non si arrende il Bisaccia che attacca<br />
ed accorcia le distanze con<br />
Ciani. Nel secondo minuto di recupero<br />
Macina ha la ghiotta occasione<br />
per il pari: l’arbitro fischia<br />
un penalty per fallo su Macina.<br />
Dal dischetto va lo stesso<br />
numero dieci, ma suo il tiro non<br />
è abbastanza potente e il portiere<br />
para. Nel finale viene così<br />
sprecata l'occasione <strong>del</strong> pareggio<br />
che poteva essere utile per il Bisaccia.<br />
CALCIO 38<br />
terza categoria girone g<br />
recuperi 11^giornata<br />
A. SPIRITO - APPENNINICA 1-2<br />
SPORT. ACCADIA - BISACCIA 2-1<br />
SPORT. SCAMPITELLA - S. NICOLA 1-3<br />
AQUILONIA - ANZANO OGGI<br />
CARIFE - ANDRETTA OGGI<br />
VIS LACEDONIA - LUPI TREVICO OGGI<br />
*UNA GARA IN MENO<br />
17^giornata - 07/04/<strong>2013</strong><br />
APPENNINNICA - ANDRETTA<br />
ANTONIO SPIRITO - AQUILONIA<br />
SP. SCAMPITELLA - CARIFE<br />
SAN NICOLA B. - LUPI TREVICO<br />
BISACCIA - VALLESACCARDA<br />
SP. ACCADIA - VIS LACEDONIA<br />
RIPOSA: ANZANO<br />
A S. AGATA DI PUGLIA LA CAPOLISTA VA KO IN PUGLIA CONTRO L’ACCADIA. MACINA SBAGLIA IL PENALTY DEL PARI<br />
Bisaccia, quel maledetto rigore...<br />
SPORT. ACCADIA 2<br />
BISACCIA 1<br />
SPORT. ACCADIA: Scisco, Mirabella<br />
M., Micucci, Fiore,<br />
Mastrangelo, Pedano, Marinaccio,<br />
Russo, Quaglia, Granato,<br />
Schiavone<br />
A disp.: Di Miscio, Di Giorgio,<br />
Mirabella G., De Codis<br />
All. Palatella<br />
BISACCIA: De Luca, Pelullo,<br />
Russo, Grippo, Gentile, Tanga<br />
G., Tanga V., Di Guglielmo,<br />
Ciani, Macina, Mazza<br />
A disp.: Antonino, De Gianni,<br />
Gentile M., Mastremilio<br />
All. Bonavitacola<br />
RETI: 44’ Quaglia (SA), 70’<br />
Russo (rig.) (SA), 87’ Ciani<br />
(B)<br />
ESP.: Di Guglielmo (B) al 20esimo<br />
<strong>del</strong> secondo tempo.<br />
NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />
condizioni di tenuta.<br />
Giornata bella e soleggiata.<br />
Spettatori presenti sulle gradinate,<br />
circa cento.<br />
A SCAMPITELLA<br />
LA FORMAZIONE DI MORIELLO BATTE IN TRASFERTA LO SPORTING DI MISTER FLAMMIA<br />
S. Nicola Baronia da applausi<br />
SCAMPITELLA - Il San Nicola<br />
Baronia vince la gara contro lo<br />
Sporting Scampitella.<br />
Un successo dovuto, oltre alle<br />
tre reti ospiti, anche alla grande<br />
prestazione <strong>del</strong> portiere Pizzani.<br />
Grazie alle sue provvidenziali<br />
parate, il numero 1 <strong>del</strong><br />
San Nicola ha evitato più volte<br />
di riaprire la gara a favore<br />
dei locali.<br />
Nel primo tempo al 40esimo<br />
Garofalo su calcio di rigore per<br />
atterramento di Iannuzzi segna<br />
la rete <strong>del</strong> vantaggio per il San<br />
Nicola.<br />
Nel secondo tempo ancora Garofalo<br />
si veste da protagonista,<br />
con la personale doppietta: salta<br />
due avversari e di piatto insacca.<br />
Al 10eimo Iannuzzi su punizione<br />
battuta da Accardi, Gesa<br />
corregge il tiro di testa e<br />
Iannuzzi effettua un tiro imparabile.<br />
Lo Scampitella pur se in svantaggio<br />
di tre goal prova ad accorciare<br />
le distanze con Flammia<br />
al 20esimo ma Pizzani si<br />
allunga e mette in angolo.<br />
Dopo tre minuti ci prova Lanza<br />
con un grandissimo bolide<br />
ma ancora una volta Pizzani<br />
supera se stesso e para.<br />
Il goal <strong>del</strong>la bandiera per lo<br />
Scampitella arriva al 36esimo:<br />
Flammia su calcio di rigore sigla<br />
il gol <strong>del</strong>la bandiera: rigore<br />
fischiato per fallo di Zitola<br />
e questa volta Pizzani non<br />
compie il miracolo.<br />
Ma il San Nicola Baronia riesce<br />
ad amministrare il vantaggio<br />
acquisito sino alla fine.<br />
SP. SCAMPITELLA 1<br />
S. NICOLA BARONIA 3<br />
SPORT. SCAMPITELLA: Toto,<br />
Archidiacono, Giannetta,<br />
Pannella, Flammia, Luongo,<br />
Fino, Nuzzo, Lanza, Flammia<br />
N., Manzi<br />
All. Flammia M.<br />
SAN NICOLA BARONIA: Pizzani,<br />
Zitola, Pastore, Gesa,<br />
Capobianco, Accardi, Molinario<br />
A., Di Donato, Iannuzzi,<br />
Garofalo, Molinario M.<br />
A disp. Maiullo, Giorgione,<br />
Sciaraffa, De Leo<br />
All. Moriello<br />
RETI: 40’, 51’ Garofalo (SNB),<br />
55’ Iannuzzi (SNB), 81’ Flammia<br />
N. (rig.) (SS)<br />
NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />
condizioni di tenuta.<br />
Giornata bella e soleggiata.<br />
Spettatori presenti sugli spalti<br />
<strong>del</strong>la struttura sportiva di<br />
Scampitella, circa cinquanta.<br />
Squadra P.ti G V N P F S<br />
BISACCIA 36 15 12 0 3 31 12<br />
SP. ACCADIA 33 15 11 0 4 35 23<br />
ANDRETTA 32 13 10 2 1 37 10<br />
S. NICOLA BARONIA 27 15 8 3 4 29 16<br />
AQUILONIA 26 14 8 2 4 39 22<br />
VALLESACCARDA 19 15 5 4 6 17 25<br />
LUPI TREVICO* 17 13 5 2 6 26 30<br />
CARIFE 16 14 4 4 6 25 28<br />
APPENNINICA* 14 14 4 2 8 26 40<br />
SP. SCAMPITELLA* 12 13 3 3 7 18 33<br />
ANTONIO SPIRITO* 12 14 3 3 8 20 25<br />
ANZANO 9 13 2 3 8 11 29<br />
VIS LACEDONIA 8 13 2 2 9 13 26<br />
IL TEAM DI CAPOBIANCO VIENE BATTUTO, E LE PROTESTE NON MANCANO<br />
Appenninica, finale da brividi<br />
Vittoria, ma lo Spirito non ci sta<br />
MONTEVERDE - Vince l'Appenninica<br />
la gara contro l'Antonio<br />
Spirito. Nel primo tempo a cinque<br />
minuti dal termine Urbano segna<br />
la rete <strong>del</strong> vantaggio <strong>del</strong>la compagine<br />
di Capobianco. Al 76esimo<br />
l'episodio che fa cambiare la gara:<br />
la squadra di Monteverde, vedendo<br />
un calciatore a terra, scaricano<br />
la sfera fuori. Sulla rimessa<br />
<strong>del</strong>l’Appenninica, però, la palla<br />
non viene restituita ai locali, con<br />
gli ospiti che segnano il gol <strong>del</strong> pari.<br />
Ma si lamentano <strong>del</strong>la mancata<br />
sportività con la non restituzione<br />
<strong>del</strong>la palla e Bosco poi pareggia.<br />
La rete arriva al novantesimo<br />
con Barbato che fa il colpaccio<br />
tra le contestazioni e le critiche<br />
al direttore di gara per la gestione<br />
<strong>del</strong>la partita stessa.<br />
A. SPIRITO 1<br />
APPENNINICA 2<br />
ANTONIO SPIRITO: Fuschetto,<br />
Policastro, Fortuna D.,<br />
Summa P., D'Annunzio A.,<br />
Pezzillo, Caggiano, Rinaldi,<br />
Cirasella, Urbano, Fortuna E.<br />
A disp. Potito S., Summa M.,<br />
Buglione P.<br />
All. Capobianco<br />
APPENNINICA: Turchianelli,<br />
D'Agostino, Albanese, Carrillo,<br />
Mastrogiacomo, Di Stefano,<br />
Albanese C., Russo,<br />
Delle Donna, Barbato, Bosco<br />
A disp. Santoro, De Rosa,<br />
Maulucci, Russo, Zambri,<br />
Roviello All. Ferro<br />
RETI: 41’ Urbano (AS), 76’<br />
Bosco (A), 90’ Barbato (A)<br />
NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />
condizioni. Spettatori<br />
presenti sulle gradinate <strong>del</strong>l’impianto<br />
sportivo, circa<br />
cinquanta. Giornata bella e<br />
soleggiata<br />
LE SFIDE DI OGGI POMERIGGIO<br />
L’Andretta sul campo di Carife<br />
Obiettivo: il -1 dalla capolista<br />
Con la sconfitta <strong>del</strong>la Società<br />
Sportiva Bisaccia si aprono forti<br />
possibilità per l’Andretta. La<br />
squadra di mister Pasquale<br />
Miano, nella trasferta di oggi a<br />
Carife, ha buone possibilità di<br />
portarsi a -1 dalla capolista di<br />
Gianni Bonavitacola. Ma la sfida<br />
contro la squadra <strong>del</strong> tecnico<br />
Pezzano non sarà certo facile.<br />
Il Carife, nonostante una<br />
posizione di classifica medio -<br />
bassa è squadra coriacea, e in<br />
casa concede poco agli avversari.<br />
Insomma, sarà una sfida<br />
da non perdere. Negli altri incontri<br />
di oggi pomeriggio, la<br />
Vis Lacedonia ospita in casa i<br />
Lupi Trevico. La squadra <strong>del</strong>la<br />
Vis, sempre più ultima in classifica,<br />
affronta una compagine<br />
in buona forma come quella di<br />
Trevico. I “Lupi” cercheranno<br />
un’affermazione per portarsi<br />
sempre più in alto in classifica,<br />
magari allungando dal centro<br />
classifica a zone più alte. L’ultimo<br />
incontro, quello tra l’Aquilonia<br />
e l’Anzano. I ragazzi<br />
di Mesce vogliono tenere il passo<br />
<strong>del</strong>la terza <strong>del</strong>la classifica,<br />
lo Sporting Accadia e allungare<br />
sul San Nicola Baronia. Per<br />
l’Anzano, insidiosa trasferta<br />
contro una <strong>del</strong>la squadre più<br />
forti <strong>del</strong> girone.
CORRI R<br />
Domenica <strong>24</strong> marzo <strong>2013</strong><br />
ALTRI<br />
SPORT<br />
I tifosi <strong>del</strong>la pallavolo<br />
non ci<br />
stanno: «Stiamo<br />
assistendo al funerale<br />
<strong>del</strong>la Pallavolo<br />
Atripalda,<br />
non possiamo<br />
permettere che<br />
ciò accada»<br />
SPORT<br />
VOLLEY - I supporters atripaldesi lanciano un messaggio a Comune e sponsor<br />
Atripalda, il Fan Club:<br />
«Non lasciamola morire»<br />
ATRIPALDA - I giorni difficili <strong>del</strong>la<br />
pallavolo ad Atripalda diventano<br />
sempre più carichi di ansia.<br />
Dopo la conferenza stampa di venerdì<br />
<strong>del</strong> vicepresidente Antonio<br />
Rapolla sullo stato di salute <strong>del</strong><br />
volley nel centro <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong><br />
Sabato, i tifosi biancoverdi scendono<br />
in campo, facendo sentire<br />
la loro voce.<br />
I supporters <strong>del</strong>la Sidigas HS lanciano<br />
un appello accorato affinchè<br />
la squadra atripaldese non<br />
muoia.<br />
Un appello deciso lanciato soprattutto<br />
al Comune di Atripalda,<br />
perché la società non muoia.<br />
Dopo le dimissioni shock <strong>del</strong> presidente<br />
Antonio Guerrera, il clima<br />
attorno alla Pallavolo Atripalda<br />
si è fatto pesante, ma i supporters<br />
atripaldesi, uniti dal Fan<br />
Club <strong>2013</strong> nato pochi giorni fa,<br />
hanno sentito il bisogno di gridare<br />
tutto il loro disappunto per<br />
quella che sembra una “morte annunciata”.<br />
Oggi pomeriggio la squadra atripaldese<br />
sarà di scena sul parquet<br />
di Matera, e anche la trasferta lucana<br />
sarà un’occasione importante<br />
per far sentire la loro vicinanza<br />
alla squadra, ora come non<br />
mai.<br />
Ecco la nota integrale dei fans<br />
<strong>del</strong>la Sidigas HS Atripalda:<br />
"In queste ore stiamo assistendo<br />
impotenti al funerale <strong>del</strong>la Pallavolo<br />
Atripalda. Ormai, non è rimasto<br />
nessuno neppure a vegliare<br />
la salma. Come tifosi e come<br />
cittadini non possiamo permettere<br />
che ciò accada. Non rimarremo<br />
a guardare. Mobilitandoci e<br />
chiedendo aiuto in poche ore stiamo<br />
organizzando un pullman per<br />
Matera, non lasceremo la squadra<br />
da sola". Così in una nota il<br />
Fans Club <strong>del</strong>la Pallavolo Atripalda.<br />
"Chiediamo che altri facciano<br />
lo stesso. Lo sponsor Sidigas<br />
non può mortificare Atripalda,<br />
non può mortificare una cittadina<br />
che dà tanto a quest'azienda.<br />
Un vecchio detto dice che<br />
San Sabino Patrono è amante dei<br />
forestieri... faccia tutto il possibile<br />
per farsi amare. Non meritiamo<br />
questo trattamento.<br />
Non può il Comune lavarsene le<br />
mani, andiamo incontro ad una<br />
fine ingloriosa, dopo la gloria e il<br />
vanto che la Coppa Italia ha portato<br />
ad Atripalda. La Pallavolo...una<br />
<strong>del</strong>le poche cose belle<br />
che è rimasta a rappresentare la<br />
SUCCESSO PER IL CAMPIONATO GIOVANILE: ECCO TUTTI I VINCITORI<br />
LA MANIFESTAZIONE<br />
Giovani e scacchi a Montella<br />
Si è svolta regolarmente la fase provinciale di Avellino<br />
<strong>del</strong> Campionato Giovanile Studentesco -<br />
disciplina Scacchi per le scuole primarie e secondarie<br />
di primo grado. Quest'anno la manifestazione<br />
si è svolta a casa dei vincitori <strong>del</strong>l'edizione<br />
<strong>del</strong>lo scorso anno: presso l'Istituto Comprensivo<br />
di Montella. All'inizio <strong>del</strong>la manifestazione,<br />
in memoria <strong>del</strong>l'olimpionico Pietro<br />
Mennea, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di<br />
Mosca 1980 sui 200 metri, scomparso dopo una<br />
lunga malattia, è stato osservato un minuto di<br />
silenzio. Dieci le squadre partecipanti, provenienti<br />
da tutta la provincia: Vallata, Scampitella,<br />
Roccabascerana, Pietrastornina, Guardia<br />
dei Lombardi, Andretta (con 2 squadre) e naturalmente<br />
Montella (con 3 squadre). Ottima<br />
l'organizzazione, sia degli spazi e <strong>del</strong>le strutture,<br />
sia <strong>del</strong>l'ospitalità (si è svolto anche un momento<br />
conviviale per la "merenda"), sia <strong>del</strong>l'arbitraggio.<br />
Tra i giocatori le migliore scacchiere<br />
sono state: Calzerano Salvatore (5 vittorie<br />
su 5 in prima scacchiera), Picariello Micaela<br />
e Maiorano Manel (entrambi 4 vittorie su 5<br />
in seconda scacchiera), Capone Francesco (4<br />
vittorie su 4 in terza scacchiera), Crincoli Francesco<br />
(4 vittorie su 5 in quarta scacchiera). Decisivo,<br />
per decretare la squadra vincitrice <strong>del</strong><br />
torneo, l'incontro tra la Scuola Media e la Scuola<br />
Primarie di Montella, terminata con un 3 ad<br />
1 per i ragazzi piu' grandi. Si sono qualificate<br />
per la fase regionale che si terrà a Sorrento il 18<br />
aprile le squadre <strong>del</strong>l'IC Palatucci di Montella<br />
(sia la scuola primaria che la Scuola Secondaria<br />
di 1o grado), la Scuola Secondaria di 1o grado di<br />
Vallata e la Scuola Secondaria di primo grado di<br />
Pietrastornina. Sotto l'impeccabile custodia dei<br />
docenti accompagnatori la manifestazione si è<br />
tenuta in un clima piacevole e tranquillo. Tutti<br />
gli incontri si sono svolti in un'atmosfera di massima<br />
sportività e rispetto tra i giocatori, nonostante<br />
la tensione per la voglia di tutti i partecipanti<br />
di dare il massimo di se stessi, per la propria<br />
squadra. Ringraziamo il Dirigente Scolastico<br />
e tutto il personale <strong>del</strong>la Scuola Media e Primaria<br />
di Montella per la squisita accoglienza riservata<br />
ai partecipanti. Grazie al Coordinatore<br />
di Educazione Fisica Giuseppe Giacobbe, al <strong>del</strong>egato<br />
CONI per la provincia di Avellino, Giuseppe<br />
Saviano, per la oro collaborazione. Grazie<br />
ai giovani e giovanissimi partecipanti, ai Dirigenti<br />
Scolastici, ai docenti accompagnatori, al<br />
responsabile <strong>del</strong>le attività giovanile di scacchi<br />
per la provincia di Avellino, Marco Picariello,<br />
per l'ottima organizzazione.<br />
nostra Città. Siamo amareggiati.<br />
Solidali con il Presidente Guerrera,<br />
unico combattente per questa<br />
causa. Siamo determinati a smuovere<br />
le acque per quanto ci compete.<br />
Domani (oggi per chi legge<br />
ndr) saremo a Matera, ci sono ancora<br />
posti disponibili per il pullman<br />
che partirà alle 14.00. Che<br />
Pasqua sia di risurrezione, noi<br />
non vogliamo morire".<br />
LPA OGGI SUL PARQUET<br />
Ariano<br />
festeggia<br />
i play off<br />
39<br />
Sarà una domenica di<br />
grande festa al Pala<br />
Cardito. L’ultima <strong>del</strong>la<br />
prima stagione in<br />
serie A2 sarà l’occasione<br />
per celebrare<br />
l’accesso ai play-off,<br />
conquistati peraltro<br />
con due turni di anticipo.<br />
La striscia aperta<br />
di tre successi di fila<br />
(mai in questa stagione)<br />
denota una<br />
formazione in salute<br />
che, circoscrivendo le<br />
problematiche fisiche<br />
in alvei di maggiore<br />
gestibilità, è riuscita a<br />
mettere in campo<br />
maggiore lucidità offensiva<br />
ed a ritrovare<br />
spirito di squadra. E<br />
contro Battipaglia, già<br />
matematicamente quinta (incontrerà Ancona nei quarti), le<br />
motivazioni non mancheranno. Le ragazze di Agresti hanno<br />
la ghiotta opportunità di chiudere al settimo posto, risalendo<br />
in un sol colpo ben due posizioni nella griglia play-off. Serve<br />
un ultimo successo e la concomitante sconfitta di Bologna a<br />
Napoli. E’ l’ipotesi più favorevole che vedrebbe le irpine incrociare<br />
Napoli nei quarti di play-off. Tre gli scenari possibili.<br />
In caso di sconfitta l’Lpa terminerebbe al nono posto. Il conseguente<br />
incrocio ai quarti verosimilmente sarebbe contro la<br />
Carispezia, favorita dal pronostico nel match conclusivo contro<br />
College Italia. Un successo viceversa porterebbe le ragazze<br />
di Agresti a quota 22, al pari di Salerno che ha già chiuso<br />
la stagione regolare. Il confronto diretto favorevole con le salernitane<br />
garantirebbe l’ottavo posto ed il probabile accoppiamento<br />
ai quarti con l’altra spezzina, la Virtus La Spezia. Ma<br />
l’ipotesi più suggestiva è quella che vedrebbe la concomitante<br />
sconfitta di Bologna a Napoli ed il conseguente arrivo a tre<br />
a quota 22. In tal caso le irpine guadagnerebbero ben due posizioni<br />
terminando al settimo posto (Salerno ottava e Bologna<br />
nona) e si spalancherebbero le porte <strong>del</strong> derby con Napoli,<br />
certa <strong>del</strong> quarto posto, nel primo turno dei play-off.