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Edizione del 07/04/2013 - Corriere

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Ascensore<br />

per il patibolo<br />

TONI IERMANO<br />

Capita ad Avellino. Capita di percorrere<br />

con la macchina una di<br />

quelle vie interpoderali che costeggiano<br />

le trafficate, disordinate arterie<br />

<strong>del</strong>la città e fanno da pericolosa scorciatoia<br />

per gli automobilisti frettolosi, e di<br />

vedere, in uno dei noccioleti desolati rimasti<br />

sorprendentemente intatti nell’intercapedine fra<br />

un villone texano e un condominio simile ai terribili casermoni<br />

<strong>del</strong> quartiere berlinese di Pankow, un gregge di<br />

centinaia di pecore giottesche, ieratico nella sua compostezza.<br />

Capita di indicare a un amico l’eleganza fatiscente di Villa<br />

Salomone con la sua facciata rosso pompeiano e di<br />

leggere il giorno dopo che è crollata per consapevole incuria,<br />

lasciando un paesaggio di detriti piranesiani.<br />

Capita, nello stradone pasoliniano che attraversa un<br />

incauto connubio di edilizia post-terremoto, nuovo seminario,<br />

scuole tecniche e ipermercati, di contemplare<br />

l’austera e trascurata solitudine <strong>del</strong>la villa di Luigi Amabile,<br />

studioso <strong>del</strong>l’Inquisizione e medico di fama europea,<br />

dietro la quale si infratta la colossale impresa di<br />

famiglia <strong>del</strong> Centro “Flora Baccari”.<br />

Capita d’imboccare la strada dei Pennini e d’imbattersi<br />

nella decadenza inesorabile <strong>del</strong> villino Bresciamorra,<br />

dal 1865 luogo d’incontro <strong>del</strong>la società dei dotti e di quella<br />

<strong>del</strong>la politica.<br />

Capita di trovare residui <strong>del</strong>la bella Avellino borghese di<br />

fine Ottocento assediati dagli sguardi criminali <strong>del</strong>la<br />

speculazione edilizia.<br />

Capita che esecutori di politiche scandalose e distruttive<br />

per il futuro <strong>del</strong>la città e committenti di un’urbanistica<br />

rovinosa si ergano dalle arche <strong>del</strong>la dimenticanza<br />

per lanciare moniti e innalzare proclami di moralità e di<br />

sviluppo.<br />

Capita di cercare di decifrare il quadro politico in questa<br />

vigilia elettorale e di assistere a una di quelle pellicole<br />

degli inizi <strong>del</strong> cinema sonoro, dove decine e decine<br />

di figurine a molla si agitano, si scontrano, si rialzano.<br />

Capita che a un mese dal voto amministrativo vi siano<br />

più aspiranti sindaci che abitanti, che giovanotti in età<br />

scolare o gregari di lungo corso si impongano nella allegra<br />

cronaca locale con l’ardore di novelli sanbernardini,<br />

a indicarci possibili palingenesi che suscitano il riso<br />

<strong>del</strong> buon senso.<br />

Capita che impudenti maschere di Savonarola guardino<br />

con supponenza ai sudati voti <strong>del</strong>l’ex sindaco, al<br />

quale pure non fecero mancare richieste e consigli.<br />

Capita di leggere i giornali e di vedere che a Roma le primarie<br />

<strong>del</strong> centrosinistra sono diventate l’occasione per<br />

un dibattito aperto e per scelte costruttive di convergenza<br />

intorno ai più autorevoli (basta fare il nome di Ignazio<br />

Marino, non un politicante di mestiere, ma un<br />

uomo di consistenza professionale e umana), quando da<br />

noi le risse nella citta<strong>del</strong>la <strong>del</strong>la sinistra sono incomprensibili,<br />

futili, devastanti. Mentre nella capitale i candidati<br />

hanno sottoscritto un programma condiviso per il<br />

‘Bene Comune’ <strong>del</strong>la città, ad Avellino la ridda dei nomi<br />

si avvicenda recitando a soggetto, senza progetto alcuno,<br />

e le formazioni politiche si moltiplicano in schiere di gruppi<br />

replicanti, nella stantia meccanica <strong>del</strong>la frammentazione<br />

e <strong>del</strong>la rivalità fratricida. Continua a pagina 2<br />

ANNO XIII NUMERO 95<br />

DOMENICA 7 APRILE <strong>2013</strong><br />

CORRIERE<br />

Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia fondato da Gianni Festa<br />

Sped in a.p. 45% art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Dir. Comm. Imprese Avellino<br />

AVELLINO 6 PAROLISE<br />

6 MERCOGLIANO 6 MONTORO SUPERIORE<br />

6<br />

Operai e spacciatori, tre arresti<br />

<strong>del</strong>la Squadra Mobile<br />

Alle 20 di stasera scade il termine per la presentazione <strong>del</strong>le candidature<br />

Primarie, pronti a correre in nove<br />

ma nel Pd è l’ora dei veleni a fiume<br />

I bersaniani attaccano la segreteria sul «caso Festa». Santaniello chiede il commissariamento<br />

<strong>del</strong> partito. Lista civica: Ferrara conferma pressioni nei suoi confronti.<br />

Galasso diserta la riunione di Monti e strizza sempre più l’occhio a Sibilia<br />

AVELLINO - Stasera scade il termine per la presentazione <strong>del</strong>le candidature<br />

alle primarie per sindaco <strong>del</strong>la città. Alla vigilia si contano<br />

nove candidati. Ma nel Pd è guerra aperta tra le componenti e<br />

Procura, domani s’insedia<br />

Cantelmo: una sfida importante<br />

Dallo Yemen a Frigento<br />

l’architettura <strong>del</strong>l’acqua<br />

GERARDO TRONCONE 16/17<br />

Dodicenne investita all’uscita<br />

da scuola: in ospedale<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Ricciardetto, Afeltra<br />

e Canzonissima<br />

IRISBUS<br />

Resistenza Operaia rilancia<br />

la vertenza in una affollata<br />

assemblea pubblica<br />

Da Napoli arrivano<br />

tre pullman di lavoratori<br />

IL VOTO<br />

NEI COMUNI<br />

Caposele, il medico Cione<br />

già in pista: oggi assemblea<br />

pubblica. Sfida Farina<br />

MERCOGLIANO<br />

Dopo la bocciatura<br />

<strong>del</strong> piano di Torrette<br />

Abate chiede<br />

la convocazione<br />

di un tavolo tecnico<br />

Il governo boccia la legge regionale<br />

<strong>del</strong>l’energia solare in Campania<br />

l governo ha impugnato la legge regionale approvata in<br />

commissione dalla Campania riguardante le modalità di<br />

gestione <strong>del</strong>l’energia solare. Il consigliere regionale, Fulvio<br />

Martusciello, parla di bocciatura annunciata perché<br />

il testo non è mai passato in giunta ed in consiglio, ma è<br />

la segreteria accusata dai bersaniani e per motivi diversi da Santaniello<br />

e compagni. Galasso dà forfait a lista civica, mentre Ferrara<br />

conferma l’indiscrezione <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>. ALLE PAGINE 3-4<br />

stato redatto direttamente con gli uffici senza il doveroso<br />

confronto con le altre istituzioni <strong>del</strong>la regione Campania.<br />

Il governo ha intravisto alcune difformità tra il testo<br />

regionale ed i principi generali <strong>del</strong>l’ordinamento in tema<br />

di concorrenza, trasparenza. A PAGINA 5<br />

Storia politica di Ariano<br />

Quando fu eletto Maresca<br />

REDAZIONE CULTURA /19 ANTONIO ALTERIO /20-21<br />

ROBERTO BARBATO /22<br />

Falsario scoperto<br />

con i timbri <strong>del</strong> Comune<br />

Euro 0,50<br />

La lunga cavalcata<br />

di Giovanni Acocella<br />

E perché no<br />

Anzalone?<br />

E perché<br />

no Gino Anzalone? E’ veramente<br />

singolare che nel dibattito, niente affatto<br />

costruttivo, che si va svolgendo in<br />

questi giorni per la ricerca di un sindaco in grado<br />

di governare la città, il nome di Gino Anzalone<br />

sia rimasto sempre sullo sfondo.<br />

Difficile capire i motivi. Certamente l'aver<br />

scritto un libro con De<br />

Mita non dovrebbe essere<br />

ostacolo ad una sua<br />

candidatura per il Pd. E<br />

poi, per dirla tutta, Anzalone,<br />

intellettuale, ha<br />

al suo attivo decine di libri<br />

che testimoniano una<br />

notevole dose di autonomia.<br />

E allora perché no alla candidatura di Anzalone?<br />

Per quello che risulta la sua appartenenza<br />

politica non si presta a particolare critiche.<br />

Corrispondente <strong>del</strong>l’Unità prima, segretario<br />

provinciale <strong>del</strong>la Federazione comunista<br />

irpina, dirigente <strong>del</strong> Pd, la sua militanza<br />

politica si è consumata sempre nell'ambito<br />

<strong>del</strong> centrosinistra. Non solo. L'esperienza<br />

amministrativa da lui maturata non<br />

è di poco conto: Presidente <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Avellino ha fatto parte <strong>del</strong>la giunta regionale,<br />

governatore Bassolino, come assessore al<br />

Bilancio. Come mai per questa tornata elettorale<br />

non si è pensato a lui?<br />

Un nome ingombrante? O che cosa altro? Forse<br />

lui non si è proposto? Certo è, pur nel rispetto<br />

<strong>del</strong>le altre candidature, Anzalone avrebbe<br />

tutte le carte in regola per concorrere<br />

alle primarie per la scelta di primo cittadino.<br />

Il resto spetterebbe all’elettorato. *<br />

Aprile, tra segni<br />

e presagi<br />

ANIELLO RUSSO /24<br />

Usura, confermato<br />

l’arresto di Ravallese


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

I DISEGNI DI LEGGE SARANNO PRESENTATI IN PARLAMENTO<br />

Berlusconi prepara otto punti d’impegno<br />

Agli otto punti programmatici di Pier<br />

Luigi Bersani, Silvio Berlusconi risponde<br />

con 8 disegni di legge, che verranno<br />

presentati in Senato dopo il 15<br />

aprile e che verranno lanciati sabato<br />

prossimo nella manifestazione <strong>del</strong> Pdl<br />

in programma a Bari. L'annuncio arriva<br />

con una nota pubblicata sul sito <strong>del</strong><br />

partito proprio in vista <strong>del</strong>l'appuntamento<br />

nel capoluogo pugliese.<br />

Nella lista <strong>del</strong>le proposte, i cavalli di<br />

battaglia <strong>del</strong>la campagna elettorale <strong>del</strong>l'ex<br />

premier: abolizione e restituzione<br />

<strong>del</strong>l'Imu, revisione dei poteri di Equitalia,<br />

sgravi alle imprese per nuove assunzioni,<br />

presidenzialismo, riforma fiscale<br />

e <strong>del</strong>la giustizia.<br />

Ma anche l'abolizione <strong>del</strong> finanzia-<br />

Arrivano 40 mld per i debiti<br />

<strong>del</strong>la Pa. Da domani si paga<br />

ROMA - Va in porto l'operazione debiti<br />

Pa. Arrivano 40 mld per dare ossigeno<br />

alle imprese, assicurando comunque<br />

il rispetto <strong>del</strong> tetto <strong>del</strong> 3%<br />

per il rapporto deficit/pil. Il decreto approvato<br />

dal Consiglio dei ministri allenta<br />

il Patto di stabilita' interno, sbloccando<br />

14 mld di cassa gia' disponibile,<br />

e crea un fondo da 26 mld per assicurare<br />

l'intero ammontare previsto.<br />

Saranno pagate prima le imprese, gia'<br />

a a partire da lunedi', e poi le banche,<br />

con emissioni ad hoc di titoli di Stato.<br />

"E' giunto il momento di voltare pagina",<br />

dice il premier Mario Monti, presentando<br />

il decreto appena approvato.<br />

Si volta pagina, spiega, di fronte a "una<br />

situazione inaccettabile, e a lungo<br />

accettata" come quella <strong>del</strong>le fatture<br />

non pagate dalla Pubblica amministrazione.<br />

Un modo "per mettere sotto<br />

il tappeto un po' di debito", per dirla<br />

con il ministro <strong>del</strong>lo Sviluppo economico<br />

Corrado Passera. Ma il presidente<br />

<strong>del</strong> Consiglio circoscrive la<br />

svolta a questo provvedimento e rivendica<br />

fino in fondo l'impostazione<br />

<strong>del</strong>la sua politica economica. "Nessuna<br />

inversione di rotta", nel senso di<br />

minore rigore dei conti e di un aumento<br />

<strong>del</strong>le spese in deficit, spiega,<br />

facendo riferimento, contestandone il<br />

contenuto ma senza mai citare l'autore,<br />

a un articolo de l'Unita' a firma<br />

<strong>del</strong> responsabile economico <strong>del</strong> Pd<br />

Stefano Fassina.<br />

Monti, in sostanza, torna a ribadire la<br />

necessita' di tenere insieme rigore e<br />

sostegno alla crescita "sciogliendo le<br />

briglie punitive", come nel caso dei<br />

debiti Pa, ma "senza fare nuova spesa".<br />

Il Governo, ricorda il presidente<br />

<strong>del</strong> Consiglio, "e' stato duramente criticato"<br />

da forze politiche che "hanno<br />

creato il fenomeno" <strong>del</strong>l'accumularsi<br />

dei debiti <strong>del</strong>la Pa. "Ci e' arrivato l'invito<br />

a pagare di piu', a pagare tutto,<br />

da chi ha creato il dramma di una non<br />

seria gestione <strong>del</strong>la finanza pubblica,<br />

sacrificando le imprese e non pagando",<br />

spiega. Per poi aggiungere: "se avessimo<br />

pagato nell'autunno scorso"<br />

i debiti <strong>del</strong>la Pa "saremmo andati fuori<br />

dalle soglie Ue, certamente saremmo<br />

andati sopra il 3%" <strong>del</strong> rapporto<br />

deficit/pil. E invece quell'obiettivo e'<br />

imprescindibile. E spettera' al prossimo<br />

governo gestire i ristretti margini<br />

per il <strong>2013</strong>, visto che il decreto per i debiti<br />

<strong>del</strong>la Pa porta il deficit al 2,9%,<br />

proprio a ridosso <strong>del</strong>la soglia sensibile.<br />

"C'e' la fondata aspettativa che a maggio<br />

l'Italia possa uscire dalla procedura<br />

di infrazione' <strong>del</strong>la Ue rispetto al<br />

deficit eccessivo, rivendica Monti,<br />

guardando proprio al prossimo governo,<br />

che si augura possa operare<br />

"con la procedura Ue per disavanzo<br />

eccessivo chiusa e certe pecche <strong>del</strong> passato<br />

ripulite".<br />

Ora, inizia il percorso parlamentare<br />

<strong>del</strong> provvedimento, atteso all'esame<br />

<strong>del</strong>le due commissioni speciali di Camera<br />

e Senato. E il premier confida in<br />

un esame "adeguato e scorrevole", grazie<br />

a "una intensa collaborazione con<br />

il Parlamento, con il massimo impegno<br />

<strong>del</strong> governo". Si tratta di una "situazione<br />

istituzionale nuova" ma "siamo<br />

fiduciosi che l'importanza che il<br />

Parlamento ha dimostrato di affidare<br />

a questo provvedimento e il nostro impegno<br />

possano consentire un adeguato<br />

e scorrevole esame”.<br />

mento pubblico ai partiti.<br />

"Mentre le altre forze politiche sembrano<br />

impegnate a perdere tempo, noi<br />

<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la liberta' -scrive Berlusconi-<br />

teniamo sempre in mente l'interesse<br />

<strong>del</strong> Paese e nella settimana che<br />

inizia il 15 aprile, presenteremo in Parlamento<br />

otto disegni di legge che costituiscono<br />

la prima applicazione <strong>del</strong><br />

programma che ha portato la coalizione<br />

di centrodestra a un soffio dalla vittoria<br />

nelle ultime elezioni". Sono otto<br />

proposte concrete, che avranno un immediato<br />

impatto positivo sull'economia<br />

reale e sulla societa', soprattutto -<br />

aggiunge il leader <strong>del</strong> Pdl- per quanto<br />

riguarda la creazione di nuovi posti di<br />

lavoro. Otto punti su cui si sono e-<br />

sonale"<br />

BRUNO TABACCI - Centro Democratico<br />

"Oggi Berlusconi lancia la proposta di azzerare<br />

il finanziamento pubblico ai partiti.<br />

Come sempre passa disinvoltamente da<br />

una posizione all'altra per puro calcolo per-<br />

GIORGIO SQUINZI - CONFINDUSTRIA<br />

"All'Italia serve un Governo che affronti i<br />

nodi <strong>del</strong>l'economia reale, non spetta a me<br />

dire quale, perche' Confindustria e' apartitica.<br />

Dobbiamo assolutamente affrontare<br />

i nodi <strong>del</strong>l'economia reale nei tempi immediati,<br />

non abbiamo possiamo attendere mesi e ancora<br />

mesi"<br />

PAOLO BECCHI - Docente universitario<br />

"Se gli altri partiti appoggiassero un candidato<br />

<strong>del</strong> Movimento 5 Stelle ci sarebbero<br />

sicuramente nuove prospettive per la<br />

formazione di un governo, perche' finora il<br />

movimento non ha ottenuto niente"<br />

MARA CARFAGNA - PDL<br />

'Le parole lucide di Dario Franceschini<br />

mettono fine ad un periodo di sterile<br />

contrapposizione frontale tra i principali<br />

partiti italiani; quelle di Matteo Renzi, che denuncia<br />

i rischi di elezioni ravvicinate, dimostrano<br />

che gli 'ultra' <strong>del</strong>lo sfascio' sono una minoranza<br />

anche nel Partito De mocratico e non solo nel Paese'.<br />

I FATTI DELLA VITA 2<br />

spressi i cittadini e che porteremo avanti<br />

con impegno quotidiano nel nostro<br />

lavoro parlamentare".<br />

"Mentre la politica si impantana, si fa<br />

<strong>del</strong> male e ci fa <strong>del</strong> male, noi avvertiamo<br />

la necessita' e l'urgenza di cambiare<br />

rotta per ridare alle famiglie e alle<br />

imprese la fiducia e la forza di andare<br />

avanti in una situazione economica<br />

davvero difficile. Per questo motivo,<br />

sabato 13 aprile a Bari, illustreremo<br />

il contenuto di questi otto disegni<br />

di Legge, gia' pronti per essere presentati<br />

al Senato <strong>del</strong>la Repubblica".<br />

Segue l'elenco dei contenuti degli otto<br />

provvedimenti: l'abrogazione <strong>del</strong>l'Imu<br />

sulla prima casa, sui terreni e sui fabbricati<br />

funzionali alle attivita' agricole<br />

e la restituzione degli importi versati<br />

nel 2012; la revisione dei poteri di Equitalia,<br />

con particolare riferimento alle<br />

sanzioni, alle maggiorazioni di interessi<br />

e ai meccanismi di rateizzazione;<br />

il riconoscimento alle imprese -per le<br />

nuove assunzioni a tempo indeterminato<br />

di giovani, disoccupati e cassintegrati-<br />

di una detrazione (sotto<br />

forma di credito d'imposta) per i primi<br />

5 anni dei contributi relativi ai lavoratori<br />

assunti, nonche' l'esenzione,<br />

per questi ultimi, dall'Irpef sul salario<br />

percepito; il passaggio dalle autorizzazioni<br />

burocratiche ex ante ai<br />

controlli ex post, per quanto riguarda<br />

lo svolgimento di ogni attivita' di<br />

impresa.<br />

Morto a 67 anni il regista Bigas Luna<br />

E' morto Bigas Luna. Il regista spagnolo, malato da tempo, si è spento stamattina nella sua casa di Tarragona<br />

sulla riviera catalana, assistito dalla moglie e dalle figlie. Luna aveva 67 anni. Juan Josè Bigas Luna aveva diretto<br />

film di successo internazionale come "La teta y la luna" e nel 1992 aveva vinto il Leone d'argento per la regia al<br />

festival di Venezia con il film "Prosciutto prosciutto" (Jamón Jamón). Lo stesso film gli aveva procurato il premio<br />

<strong>del</strong>la giura al festival di San Sebastian. A Luna si deve la scoperta di nomi come Javier Bardem e Penélope<br />

Cruz. Quello che viene globalmente riconosciuto come il suo capolavoro è "Le età di Lulù", con Francesca Neri.<br />

VERSO IL NUOVO GOVERNO HANNO DETTO<br />

Il governo, ricorda il premier, per<br />

l'approvazione <strong>del</strong> decreto "ha preso<br />

qualche giorno in piu'" <strong>del</strong> previsto<br />

"volendo cercare la soluzione a problemi<br />

non facilmente compatibili",<br />

come sbloccare subito le risorse, adottare<br />

meccanismi semplici e non<br />

sforare il tetto <strong>del</strong> 3% nel rapporto<br />

deficit-pil. Quindi, arriva anche il riconoscimento<br />

esplicito. "Puo' essere<br />

l'ultima volta che io mi presento a<br />

voi con a fianco il ministro Grilli e il<br />

ministro Passera, lasciatemi dire come<br />

e' stato importante per noi e per<br />

me lavorare insieme al loro".<br />

Sono proprio i due ministri a illu-<br />

strare gli aspetti tecnici <strong>del</strong> provvedimento<br />

approvato. Il decreto "segna<br />

la strada per risolvere definitivamente"<br />

il problema, assicura Passera,<br />

annunciando anche uno degli<br />

aspetti piu' significativi <strong>del</strong>la nuova<br />

versione <strong>del</strong> testo, particolarmente<br />

attesa dalla imprese: "ci sara', in parte,<br />

la compensazione tra i debiti e i<br />

crediti <strong>del</strong>la Pa verso le imprese".<br />

Spetta quindi a Grilli indicare tempi<br />

e modalita' dei rimborsi. 'Le amministrazioni<br />

potranno cominciare a pagare<br />

i debiti subito dopo la pubblicazione<br />

<strong>del</strong> decreto, che immagino<br />

sara' lunedi'', chiarisce subito, ag-<br />

LAURA PUPPATO - PD<br />

"Le ipotesi che si stanno facendo di<br />

un governo con il Pdl non corrispondono<br />

al mandato ricevuto e sono una<br />

catastrofe politica per l'Italia e per il PD".<br />

BEPPE FIORONI - PD<br />

"Buon senso ci guidi. Prima presidente<br />

di larghe intese condiviso, poi<br />

governo espresso dalla stessa maggioranza.<br />

Questa e'la normalita'"<br />

MATTEO RENZI - PD<br />

"Noi dobbiamo abituarci alla serenita',<br />

alla serieta' e alla coerenza. Io<br />

non so se la situazione di un governo<br />

Pd-Pdl sia quella che davvero i dirigenti romani<br />

sceglieranno. Le alternative sono tre: governo<br />

Pd-Pdl, governo Pd-M5S, o elezioni.<br />

Un governo Pd-M5S Grillo non lo vuole, le elezioni<br />

mi sa che non le vogliono in tanti. Sul governo<br />

Pd-Pdl staremo a vedere. A occhio e' difficile che<br />

uno come me, che sta lontano da Roma, possa capire<br />

come va a finire".<br />

FRANCESCO STORACE - DESTRA<br />

"Franceschini apre al Pdl. Ora e' tutto<br />

piu' chiaro. Non bisognava votare<br />

i partiti piccoli perche' quelli grandi<br />

dovevano inciuciare....".<br />

giungendo che saranno pagate "prima<br />

le imprese e dopo le banche e prima<br />

i crediti piu' anziani, si parte da<br />

fatture piu' vecchie".<br />

Poi il ministro si sofferma su un altro<br />

aspetto rilevante: l'operazione<br />

non finisce qui.<br />

Il prossimo Governo potra' programmare<br />

nella legge finanziaria<br />

a inizio ottobre ulteriori tranche<br />

di pagamento, in aggiunta ai 40<br />

miliardi nel biennio gia' stanziati<br />

dal dl varato ieri, visto che al<br />

15 settembre sara' chiaro l'ammontare<br />

dei debiti scaduti alla fine<br />

<strong>del</strong> 2012.<br />

OSSERVATORIO<br />

E’ accaduto<br />

in Campania<br />

Scossa di terremoto in provincia di Salerno<br />

ROMA - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata alle 6:14 in<br />

Campania, in provincia di Salerno. Secondo i rilievi <strong>del</strong>l'Istituto nazionale di geofisica<br />

e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 5 km di profondità ed<br />

epicentro in prossimità dei comuni di Albanella, Capaccio, Castel San Lorenzo, Cicerale,<br />

Felitto, Giugnano, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Roccadaspide e<br />

Trentinara. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.<br />

Forzano posto di blocco dei carabinieri, arrestati<br />

NAPOLI - Due giovani sono stati fermati nella notte dai carabinieri dopo aver forzato<br />

un posto di blocco in via Chiatamone. I due, Emmanuel Coppola, 20 anni,<br />

residente a Pianura, gia' denunciato in passato, e Salvatore Mitilini, 30, incensurato,<br />

erano a bordo di un 'Honda 300 sh' guidato da Coppola, che non si e' fermato<br />

all' alt imposto da una pattuglia di militari. Ne e' scaturito un inseguimento<br />

terminato in piazza <strong>del</strong> Plebiscito, dove i due sono stati bloccati ed arrestati.<br />

Erano in possesso di arnesi da scasso e di una pistola a salve calibro 8,45. I carabinieri<br />

hanno anche accertato che Coppola, che guivana il motociclo, era sfornito<br />

di patente. Coppola e Mitilini saranno processati con rito direttissimo.<br />

Ferito a coltellate in strada mentre era con la famiglia<br />

NAPOLI - Un uomo di 35 anni, originario di Villaricca (Napoli), e' stato ferito con due<br />

coltellate da uno sconosciuto, a Napoli, mentre era in compagnia <strong>del</strong>la famiglia.<br />

L'aggressione e' avvenuta in via Dietro la Vigna. Al momento non si conoscono i motivi<br />

<strong>del</strong>l'aggressione. L'uomo, incensurato, ha riportato ferite all'emitorace destro.<br />

Trasportato all'ospedale Cardarelli e' stato ricoverato in prognosi riservata. Indagano<br />

gli agenti <strong>del</strong>l'Ufficio Prevenzione Generale <strong>del</strong>la Questura di Napoli e <strong>del</strong> Commissariato<br />

di Scampia.<br />

Esplosivo per far saltare il bancomat<br />

NAPOLI - Hanno fatto esplodere lo sportello Atm di un' agenzia <strong>del</strong> Banco di Napoli,<br />

a Mariglianella, piccolo centro <strong>del</strong>l' entroterra a Nord di Napoli, per impadronirsi<br />

<strong>del</strong> denaro custoditi. E' accaduto l’altra notte in via Marconi. L' esplosione<br />

- secondo i rilievi eseguiti dai carabinieri <strong>del</strong>la Compagnia di Castello di<br />

Cisterna -sarebbe stata provocata sprigionando gas all' interno <strong>del</strong> bancomat. I<br />

ladri, che forse hanno utilizzato un quantitativo eccessivo di esplosivo si sono<br />

introdotti nei locali <strong>del</strong>la banca e si sono impadroniti di parte <strong>del</strong> denaro custodito<br />

nello sportello automatico. L' ammontare <strong>del</strong> bottino non e' stato ancora<br />

quantificato. Danni sono stati provocati anche agli arredi <strong>del</strong>la banca.<br />

Scippa collana d’oro e trascina a terra vittima<br />

NAPOLI - Pur di scippargli una collana d'oro lo ha trascinato a terra. E' accaduto<br />

lungo Corso Umberto, nel centro di Napoli. Una pattuglia di agenti dei 'falchi'<br />

hanno assistito al tutto e sono riusciti ad arrestare lo scippatore, un 25enne napoletano.<br />

La vittima, un uomo di 60 anni, era fermo sul ciglio <strong>del</strong> marciapiede<br />

quando Emanuele Esposito, a bordo di uno scooter, si e' avvicinato e gli strappato<br />

la collana facendolo cadere. Gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno<br />

inseguito il malvivente che, vistosi sorpreso, ha lasciato cadere a terra la collana<br />

e, zigzagando a forte velocita' tra le vie cittadine, ha tentato di far perdere<br />

le proprie tracce in direzione di via Pietro Colletta. Gli agenti lo hanno raggiunto<br />

e bloccato poco dopo in via Poerio. La collana e' stata recuperata e restituita<br />

alla vittima che, per le ferite riportate e' dovuta ricorrere alle cure mediche ospedaliere.<br />

In fiamme ristorante chiuso ad Ischia<br />

ISCHIA, NAPOLI - Un violento incendio e' scoppiato ai piedi <strong>del</strong><br />

castello Aragonese a Ischia: le fiamme, alte 20 metri, hanno distruttoo<br />

l'ex discoteca Castillo d'Aragona, successivamente adibita<br />

a ristorante. Il locale era chiuso da anni. Sono intervenuti i vigili<br />

<strong>del</strong> fuoco <strong>del</strong> distaccamento di Ischia e la Polizia di Stato. Il<br />

Castello Aragonese e' avvolto in una nube nera e le fiamme hanno<br />

innescato due esplosioni, probabilmente generate dallo scoppio<br />

di bombole di gas.<br />

ASCENSORE<br />

PER IL PATIBOLO<br />

dalla prima pagina<br />

Certo, la profonda divisione al vertice <strong>del</strong> Pd non aiuta la ricomposizione<br />

a livello locale. Ma è difficile presentarsi agli elettori con una agenda<br />

credibile se il dibattito è tutto interno alle logiche partitiche: non è dato<br />

sapere quale visione ha di Avellino e quale prospettiva di governo possiede<br />

questa sinistra in cerca di autori ma non di burattinai, che nel vocio<br />

da mercato rionale accresce le regole e la burocrazia per coprire il<br />

vuoto di idee e di sensibilità. La richiesta di centinaia firme per la presentazione<br />

<strong>del</strong>la candidatura alle primarie premia chi in questo piccolo<br />

capoluogo i voti ce li ha già, ed esclude possibili esponenti <strong>del</strong>la società<br />

civile che portino in dote non fasci di elettori ma personalità e carisma.<br />

Fra la città e questo incerto insieme di debolezze il dialogo è interrotto.<br />

Intanto il Pd, così determinato ad imporre con i suoi caporali di giornata<br />

norme insensate e autolesioniste, si ostina a promuovere alleanze e<br />

meeting con il vuoto, con fantomatiche formazioni politiche il cui consenso<br />

è <strong>del</strong> tutto misterioso. Anche in Irpinia la protezione generosa <strong>del</strong>le<br />

famiglie non basta più ad arginare gli effetti di una crisi che sta costringendo<br />

persino gli anziani a cercare, inutilmente, lavoro. Bisogna che<br />

la sinistra sappia fare <strong>del</strong>le scelte, ritrovare l’ambizione di un’azione che<br />

permetta di utilizzare le energie in campo, invece di annullarle a vicenda<br />

nel gioco <strong>del</strong>le ridicole contrapposizioni. Bisogna che anche la comunità<br />

si risvegli e abbia l’umiltà di proporre e non solo di giudicare.<br />

I vecchi leader sul viale <strong>del</strong> tramonto, ridotti al ruolo di patrocinatori occulti<br />

di brocchi decotti o di giovani iene senza futuro, non sono più in grado<br />

di suggerire ai loro seguaci un’innovazione dall’alto, se mai lo sono<br />

stati. In questa difficile transizione il cambiamento può venire solo dal<br />

basso, se c’è l’iniziativa intelligente e convinta anche di pochi che creino<br />

un mo<strong>del</strong>lo per i molti. Altrimenti l’unica strada percorribile rimarrà<br />

quella che conduce rapidamente, volteggiando in incoscienti giri di valzer,<br />

a prendere l’ ‘ascensore per il patibolo’ di un bel film di Louis Malle,<br />

tratto da un romanzo di Noël Calef. Se la sinistra si scoprirà meno avida<br />

di potere e imparerà ad agire come coraggiosa ‘minoranza attiva’,<br />

dalle idee chiare e dai comportamenti trasparenti, potrà recuperare leadership<br />

e consenso, a vantaggio di se stessa e <strong>del</strong>la città.<br />

toniermano@tiscali.it


3<br />

AVELLINO - Stasera saranno resi noti dal<br />

Pd i candidati partecipanti alle primarie per<br />

la elezione a sindaco di Avellino. La vigilia<br />

ha riservato non poche sorprese, soprattutto<br />

per quanto riguarda le candidature di<br />

Leonida Gabrieli e Gianluca Festa. Per il primo<br />

si è decisa l’esclusione, mantenendo fede<br />

alle regole fissate dalla segreteria provinciale.<br />

Ma è molto probabile che Gabriele<br />

non obbedirà e andrà avanti lo stesso,<br />

preparandosi a presentare ricorso agli organismi<br />

nazionali <strong>del</strong> partito. Per il secondo,<br />

l’ex vicesindaco <strong>del</strong>la giunta Galasso, si<br />

è trattato fino all’ultimo per tentare il suo<br />

recupero. L’esito si potrà conoscere solo questa<br />

sera. Mancano 56 giorni al voto di maggio<br />

e già il dibattito porta agli scenari futuri.<br />

Il Pd, secondo calcoli che fanno riferimento<br />

alle elezioni politiche, potrebbe ottenere<br />

un consenso che oscillerebbe tra il<br />

15 e il 17 per cento. Percentuale modesta<br />

che condannerebbe il partito a restare escluso<br />

da un eventuale ballottaggio. Per<br />

giungere a questo obiettivo occorrerebbe<br />

un’aggiunta di voti che potrebbero essere<br />

proprio quelli di Gianluca Festa. Il quale, in<br />

Primarie<br />

tutte<br />

le scadenze<br />

Giorno 4 aprile <strong>2013</strong> -<br />

Avvio raccolta sottoscrizioni<br />

candidature<br />

- Giorno 7 aprile <strong>2013</strong><br />

ore 20,00 - Termine ultimo<br />

per la insegna <strong>del</strong>le sottoscrizioni<br />

- Giorno 8 aprile <strong>2013</strong> -<br />

Ufficializzazione<br />

candidature<br />

- Giorno 14 aprile <strong>2013</strong><br />

ore 7,00 Insediamento seggi<br />

- Giorno 14 aprile ore 8,00<br />

Inizio operazioni di voto<br />

- Giorno 14 aprile pre 20,00<br />

Termine operazioni di voto<br />

- Giorno 14 aprile <strong>2013</strong><br />

dopo chiusura operazioni di<br />

voto - Inizio Scrutinio<br />

CORRIERE<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

IL CASO<br />

caso di trattativa negativa con il Pd, potrebbe<br />

portare il suo patrimonio elettorale al centro<br />

montiano e consentire a questa formazione<br />

politica di andare al ballottaggio o con<br />

il Pdl o con i grillini. Insomma la logica <strong>del</strong>la<br />

raccolta <strong>del</strong> consenso non permette di fare<br />

distinzioni, soprattutto ora che si scontano<br />

gli errori di una incomprensibile vigilia<br />

elettorale.<br />

E’ di questo tono anche la nota diffusa ieri<br />

sera dal coordinamento provinciale <strong>del</strong>la<br />

componente “Un senso alla nostra storia”<br />

che fa capo a Lucio Fierro.<br />

“Lo spettacolo che sta dando di sé il PD nell’affrontare<br />

la scadenza elettorale per il Comune<br />

di Avellino - si legge nella nota- sembra<br />

fatto apposta per legittimare una immagine<br />

scostante <strong>del</strong>la politica e per portare<br />

il centro-sinistra ad una sicura sconfitta.<br />

Noi - affermano i bersaniani - non ci stiamo<br />

più. Se per un ulteriore senso di responsabilità<br />

lo facessimo, diventeremmo<br />

parte <strong>del</strong> marasma e tradiremmo la nostra<br />

identità”. La nota poi prosegue: “ Abbiamo<br />

proposto che il PD, fulcro essenziale <strong>del</strong>la<br />

coalizione, assumesse da subito la responsabilità<br />

di concordare con le altre forze <strong>del</strong><br />

centro-sinistra una piattaforma elettorale di<br />

svolta rispetto al fallimento <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

Galasso, di rottura con metodi sbagliati<br />

e soprattutto capace di corrispondere<br />

ai bisogni veri <strong>del</strong>la città: il Comune <strong>del</strong>la<br />

solidarietà e <strong>del</strong>la cultura, il Comune che ripensa<br />

alla città ed al suo sviluppo chiudendo<br />

con qualsivoglia nuova edificazione<br />

e con la logica <strong>del</strong>le opere faraoniche per<br />

ELEZIONI<br />

ammINIstratIvE<br />

Stasera scade il termine per la presentazione <strong>del</strong>le candidature<br />

Primarie al veleno<br />

Gianluca Festa sfoglia ancora la margherita, mentre i bersaniani in una nota ribadiscono<br />

il loro disimpegno accusando la segreteria provinciale di preparare l’insuccesso<br />

valorizzare e migliorare l’esistente. Abbiamo<br />

indicato il metodo <strong>del</strong>la condivisione con<br />

gli altri partiti come quello essenziale per<br />

scegliere la rappresentanza apicale, fermo<br />

restante il diritto-dovere <strong>del</strong> PD, nucleo essenziale<br />

<strong>del</strong>la coalizione, di avanzare le proposte.<br />

Abbiamo respinto, sin d’allora l’idea<br />

di primarie <strong>del</strong> PD ed indicata la possibilità<br />

di primarie <strong>del</strong>la coalizione solo nel caso il<br />

tavolo <strong>del</strong> centro-sinistra, non pervenendo<br />

ad indicazioni unitarie, le avesse scelte come<br />

soluzione obbligata. Abbiamo sostenuto<br />

la linearità di questo percorso con la disponibilità<br />

piena a farci carico di un processo<br />

di condivisione con i moderati <strong>del</strong> PD<br />

di un candidato da loro indicato, astenendoci<br />

dall’avanzare nostre proposte pur legittime<br />

e forti. Questo percorso, a parole<br />

condiviso, è stato gestito o con pressapochismo<br />

o, -cosa che in queste ore appare<br />

sempre più evidente- con fini reconditi. Ha<br />

aiutato le ambiguità <strong>del</strong> gruppo dirigente<br />

l’esplodere di ambizioncelle personali che<br />

nulla hanno a che vedere con l’interesse<br />

<strong>del</strong>la città, <strong>del</strong> centro-sinistra, <strong>del</strong> PD. Da<br />

qui la demagogia <strong>del</strong>le “primarie comunque”<br />

e lo spazio che si è dato a Sel per disimpegnarsi<br />

senza pagare il pegno per l’oggettivo<br />

indebolimento <strong>del</strong> centro-sinistra e<br />

di un progetto di rinnovamento <strong>del</strong>la guida<br />

politica per la città. Abbiamo lavorato per<br />

ridare voce, nel PD, ai veri protagonisti <strong>del</strong>la<br />

battaglia politica, i circoli cittadini, i loro<br />

gruppi dirigenti.I circoli, pur privi di una<br />

guida politica provinciale, hanno lavorato<br />

bene, sia dal versante <strong>del</strong>la definizione di<br />

E avanza una proposta<br />

di commissariare il partito<br />

Accusati i dirigenti di incompetenza e di scarsa rappresentatività<br />

AVELLINO - E’ un durissimo attacco alla gestione<br />

<strong>del</strong> Partito democratico in Irpinia. A firmare lo spietato<br />

atto di accusa alla segreteria provinciale sono<br />

Valentina Corvigno e Roberta Santaniello, <strong>del</strong>la<br />

direzione provinciale di Avellino, Franco Iovino,<br />

<strong>del</strong>la direzione regionale <strong>del</strong>la Campania e Pellegrino<br />

Palmieri, <strong>del</strong>egato all’assemblea provinciale<br />

di Avellino. L’incipit <strong>del</strong> documento inviato alla Direzione<br />

nazionale <strong>del</strong> Pd, alle Commissioni di Garanzia<br />

nazionale e regionale è già tutto un programma.<br />

«Le elezioni politiche ad Avellino e provincia<br />

hanno scoperchiato il vaso di Pandora di via Tagliamento,<br />

mostrando l’incompetenza, l’immoralità<br />

e la non rappresentatività dei cosiddetti dirigenti provinciali<br />

<strong>del</strong> Partito Democratico irpino”.<br />

“Lo spettacolo che sta andando in scena - affermano<br />

i sottoscrittori <strong>del</strong> documento - nelle ultime settimane,<br />

in vista <strong>del</strong>le amministrative <strong>del</strong> capoluogo,<br />

è vergognoso (a voler essere buoni). L’elezione dei<br />

due parlamentari irpini, Paris e Famiglietti, e la non<br />

elezione <strong>del</strong> senatore uscente Enzo De Luca sono state,<br />

di fatto, solo l’ultimo atto <strong>del</strong>l’eterna guerra tra<br />

bande che fa, <strong>del</strong> Pd, i Balcani <strong>del</strong>la politica locale”.<br />

I sottoscrittori <strong>del</strong> documento, che chiedono il commissariamento<br />

<strong>del</strong>la segreteria provinciale, affermano<br />

poi parlando <strong>del</strong> voto nel capoluogo: «I bersaniani,<br />

guidati dal leader Lucio Fierro, infatti, al<br />

momento in testa per numero di rappresentanti eletti<br />

nelle ultime competizioni elettorali, non avendo<br />

ad Avellino città la possibilità di bissare i successi di<br />

regionali e politiche, hanno pensato bene di “lavarsene<br />

le mani”, salvo poi imporre veti a destra e a<br />

manca e sabotando le primarie, dopo aver lasciato il<br />

partito senza una commissione di garanzia provinciale<br />

che potesse in qualche modo porre un freno allo<br />

scempio. I franceschiniani, invece, sotto choc per<br />

l’esito <strong>del</strong>le elezioni politiche in Campania, e per questo,<br />

di fatto, lasciati senza rappresentanza istituzionale<br />

(consapevoli a posteriori di essere caduti nel tranello<br />

di Fierro), stanno cercando di porre un argine<br />

una base programmatica da sottoporre ai<br />

partners, sia predisponendo una bozza di<br />

regolamento <strong>del</strong>le primarie che fosse fondato<br />

su tre scelte non negoziabili: primarie<br />

effettivamente aperte, al riparo da incursioni<br />

clientelari e da immagini negative determinate<br />

da palesi conflitti di interesse, allargate<br />

alle forze disponibili, anche civiche, di<br />

cui fosse netta la scelta di collocazione nell’ambito<br />

<strong>del</strong> centro-sinistra. Una indegna recita<br />

ha manipolato tali indicazioni, in una<br />

prima fase attenuando la norma sulla incandidabilità<br />

(attraverso un marchingegno<br />

che aveva il solo merito di confermare come<br />

essa fosse necessaria nel suo rigore) e<br />

poi introducendo, con una “foglia di fico”,<br />

una norma contra personam per escludere<br />

qualche candidato scomodo. La successiva<br />

resipiscenza sulla incandidabilità, se coniugata,<br />

con il mantenimento <strong>del</strong>la esclusione<br />

di Gianluca Festa, segna <strong>del</strong> sapore acre<br />

<strong>del</strong>lo strumentalismo anche i passaggi di<br />

queste ore.Dopo che l’incerta condotta sul<br />

piano politico ha consentito a Sel di “sfilarsi”<br />

dal tavolo riducendo a ben poca cosa la<br />

coalizione, impedire di correre alle primarie<br />

a Gianluca Festa, che è stato alleato comunque<br />

leale <strong>del</strong> PD e che ha dichiarato di<br />

voler essere parte <strong>del</strong>lo schieramento di centro-sinistra,<br />

ci porta al primo turno nella<br />

condizione di poter contare solo sulla forza<br />

<strong>del</strong> PD e poco altro. Noi non sappiamo se<br />

di questo si rendano conto gli “strateghi”<br />

alla cui regia dobbiamo il capolavoro che<br />

abbiamo davanti. Di certo c’è che se il risultato<br />

elettorale <strong>del</strong> primo turno, a prescindere<br />

dal candidato, dovesse presentare<br />

sorprese negative, tutti sappiamo sin d’ora<br />

chi ne è responsabile e non consentiremo<br />

poi di invocare scusanti per un errore politico<br />

così marchiano.<br />

Da questo affondare nella melma <strong>del</strong>le manovre<br />

e <strong>del</strong>le manovrine occorre uscire.Appelli<br />

in tal senso sono stati lanciati da pezzi<br />

significativi <strong>del</strong> partito. Lo chiede un popolo<br />

sconcertato e demotivato.<br />

Occorre un atto di saggezza politica: fermarsi<br />

sull’orlo <strong>del</strong> baratro e cercare le condizioni<br />

per cui quell’elettorato che ci ha dato<br />

la fiducia alle elezioni politiche ritrovi nel<br />

PD il suo interlocutore”.<br />

Toni duri, da avvertimento alla segreteria<br />

provinciale perchè si assuma la responsabilità<br />

di un probabile insuccesso.<br />

C’è solo da chiedersi, però, se questo modo<br />

di porre un problema serio non nasconda<br />

qualche altro disegno che, forse inconsapevolmente,<br />

potrebbe danneggiare il<br />

candidato indicato per primo dallo stesso<br />

Pd, quel Paolo Foti a cui è stato chiesto di<br />

dare il proprio contributo per il successo <strong>del</strong><br />

centrosinistra in città.Se così fosse si capirebbe<br />

anche quello non detto.<br />

alla valanga che li ha già travolti. E<br />

grazie alla competenza e all’acume<br />

politico, che in questi anni li hanno<br />

contraddistinti, la segretaria Caterina<br />

Lengua e il Presidente Carmine<br />

De Blasio stanno facendo l’impossibile<br />

per disperdere quel poco di buono<br />

che ancora c’era nel partito che<br />

dicono di rappresentare”. Anche sul<br />

metodo scelto per le primarie i dissidenti<br />

prendono posizione: “Si è<br />

scelto di indire primarie di coalizione, senza aver<br />

prima verificato se una coalizione ci fosse, si è poi<br />

deciso di “eliminare” la postilla “antigabrieli”, pensata<br />

da Fierro e avallata in precedenza (temendo un<br />

ritorno sotto mentite spoglie di Giuseppe Galasso),<br />

di escludere Gianluca Festa dalla corsa (temendo la<br />

convergenza dei bersaniani sul vicesindaco uscente),<br />

di coinvolgere un tale Arturo Iannaccone per<br />

giustificare l’esistenza di una coalizione di centro-<br />

PAOLO FOTI<br />

Segreteria, Gruppo 360<br />

Mancino, Bersaniani<br />

NADIA ARACE<br />

Franco Vittoria<br />

ANTONIO GENGARO<br />

Società civile e sinistra<br />

ANTONIO CAPUTO<br />

Rappresentanti di fuori<br />

provincia in città e cattolici<br />

impegnati in politica<br />

LEONIDA GABRIELI<br />

Una parte di ex consiglieri<br />

e assessori comunali<br />

GUIDO D’AVANZO<br />

Circolo De Sanctis<br />

ROSALBA CAPONE<br />

Partito dei comunisti<br />

italiani<br />

PASQUALE ANZALONE<br />

Centro democratico Tabacci<br />

GIANLUCA FESTA<br />

Lista Davvero<br />

Chi si candida<br />

e chi<br />

lo sostiene<br />

sinistra, di distribuire a destra e a manca moduli per<br />

sottoscrivere le candidature alle primarie, senza prima<br />

aver approvato il regolamento (basti pensare che<br />

il consigliere provinciale <strong>del</strong> Pd Caputo, sconfitto alle<br />

comunali di Aiello <strong>del</strong> Sabato ha pensato bene di<br />

inviare decine di sms per invitare possibili sostenitori<br />

a sottoscrivere la propria di candidatura per la<br />

corsa alla poltrona di sindaco), per essere, dopo 24<br />

ore, smentiti dai circoli cittadini stessi”.


L’INTERVISTA<br />

4<br />

AVELLINO- Ma Enrico Ferrara candidato<br />

sindaco ad Avellino è davvero una boutade?<br />

La notizia pubblicata dal <strong>Corriere</strong><br />

<strong>del</strong>l’Irpinia è destituita di ogni fondamento?<br />

A sentire il coordina-<br />

mento di Scelta civica per Monti<br />

pare proprio di sì, visto che<br />

ieri mattina è stato diffuso un<br />

comunicato stampa con cui si<br />

respinge al mittente questa notizia<br />

e la si smentisce, categoricamente.<br />

Ma l’ex segretario<br />

generale <strong>del</strong>la Cisl irpina Ferrara,<br />

avvicinato dal <strong>Corriere</strong>, non<br />

respinge affatto questa anticipazione,<br />

anzi, lui dice<br />

così:«Non so chi siano i vostri<br />

informatori, non conosco chi vi<br />

abbia spinto a dare questa notizia. In ogni<br />

caso vorrei spiegarmi: ho fatto questa<br />

scelta per Monti qualche mese fa, perché<br />

ritenevo che questo fosse un partito nuovo<br />

che si stava costituendo. Ho dato la<br />

mia disponibilità, ho partecipato a questo<br />

percorso. Ho aderito con entusiasmo a<br />

questa iniziativa politica, animata da persone<br />

nuove, <strong>del</strong>la società civile, di specchiata<br />

moralità. Ora sta accadendo che ho<br />

anche simpatizzanti che mi vedrebbero<br />

bene in veste di candidato a sindaco per<br />

la città».<br />

Significa che il progetto è in piedi?<br />

«Intanto c’è la gente che spinge. Se poi la<br />

mia candidatura offende qualcuno me lo<br />

facesse sapere. Non ho scheletri nell’armadio,<br />

ho una lunga storia di impegno nel<br />

sociale, il mio è un volto pulito: mi sono<br />

sempre speso per la gente. Se c’è chi obietta<br />

che non ho maturato esperienze in<br />

politica io dico che il sindacato è politica,<br />

perché se politica è dare risposta alla gente,<br />

ho sempre cercato di muovermi in<br />

questa direzione, a favore e al fianco degli<br />

altri, dei lavoratori, <strong>del</strong>la gente, appunto».<br />

Scusi, dal coordinamento si smentisce<br />

la sua candidatura.<br />

«Allora, lo sottolinei, per favore. Mi hanno<br />

cercato per “mare e per monti”, è proprio<br />

il caso di dirlo. Lo dica, lo scriva. Mi<br />

hanno cercato insistentemente».<br />

Lei allora andrà avanti...<br />

«Sì, senza nulla togliere a nessuno. Credo<br />

di aver vissuto molti anni <strong>del</strong>la mia vita<br />

al servizio degli altri, quindi credo anche<br />

che avrei le capacità per poter svolgere un<br />

ruolo così impegnativo: con questo spirito<br />

propositivo mi propongo. Non condivido<br />

questo modo di fare, per la città e la<br />

provincia, imballati come siamo».<br />

CORRIERE<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

ELEZIONI<br />

ammINIstratIvE<br />

L’ex segretario provinciale <strong>del</strong>la Cisl: ho aderito alla vigilia <strong>del</strong>le politiche alla lista Monti, ma...<br />

Ferrara conferma: andrò avanti<br />

“Se a qualcuno offende la mia candidatura, me lo faccia sapere: vanto la mia lunga esperienza al<br />

servizio <strong>del</strong>la gente. Ma c’è <strong>del</strong>l’altro: sono stato cercato per mari e monti. Insistentemente”<br />

REDAZIONE POLITICA<br />

Ma Scelta civica smentisce:<br />

non è candidato a sindaco<br />

Avellino - Il nostro giornale ieri<br />

titolava “Monti ha scelto Ferrara<br />

per candidato sindaco”.<br />

Notizia verificata con fonti attendibili<br />

e tali da essere ritenute<br />

veritiere. Non solo. Lo<br />

stesso protagonista <strong>del</strong>la vicenda<br />

non aveva escluso tale<br />

possibilità. Ci deve essere qualcosa<br />

di oscuro e misterioso se<br />

la precisazione <strong>del</strong> coordinamento<br />

di Lista civica va ben oltre<br />

la smentita, per noi doverosa,<br />

imbarcando una polemica<br />

che porta ad affermare che: “<br />

Tali notizie, destituite di qualsiasi<br />

fondamento, non sortiscono<br />

altro effetto che confondere ulteriormente<br />

il clima politico di questa vigilia<br />

elettorale rendendo più difficile ed improduttivo<br />

il confronto sulle cose concrete<br />

che servono per riavviare il processo di<br />

sviluppo <strong>del</strong>la città capoluogo.<br />

Il coordinamento di Scelta Civica, informa,<br />

altresì, che si sta concludendo la definizione<br />

<strong>del</strong>la piattaforma programmatica<br />

sulla base <strong>del</strong>la quale sarà scelto nei<br />

prossimi giorni il proprio candidato sin-<br />

daco di Avellino».<br />

Dunque saremmo noi a creare turbamento<br />

e non, come invece sembra, il<br />

partito di Monti in città che veleggia tra<br />

dichiarazioni di unità interna e comportamenti<br />

che portano a registrare una<br />

profonda spaccatura tra vecchi e nuovi<br />

soggetti aderenti a Scelta civica. Certo,<br />

nella smentita una notizia c’é. Ferrara<br />

non è candidato a sindaco. Ne prendiamo<br />

atto.<br />

Galasso non va dai montiani<br />

Accordo più vicino con Sibilia<br />

Si sta lavorando ad un patto tra l’ex sindaco e il Pdl. Trattative con l’Udc<br />

Le trattative sarebbero a buon<br />

punto, e la svolta starebbe arrivando:<br />

c’è anche chi quell’accordo<br />

lo dà ormai per chiuso, o giù di<br />

lì. Intesa che vede, per le prossime<br />

elezioni politiche, un’alleanza tra<br />

il Pdl <strong>del</strong> senatore Cosimo Sibilia<br />

e una lista civica che fa riferimento<br />

all’ex sindaco Pino Galasso.<br />

Nessuno, tra i vertici di questi<br />

gruppi, si sbilancia più di tanto.<br />

Non si conferma, né si smentisce.<br />

Ma la notizia sta prendendo<br />

sempre più corpo, e le frasi<br />

spezzate e le parole dette a denti<br />

a stretti fanno capire che non si<br />

tratta di una semplice illazione.<br />

C’è un altro passaggio ancora da<br />

compiere: l’intesa si chiuderebbe<br />

anche con l’Udc, passaggio que-<br />

“Non ho scheletri nell’armadio, mi<br />

sono speso per la gente. Farò le mie<br />

verifiche, rispetto al progetto che<br />

ho in mente: altrimenti, non rimarrò<br />

in questo movimento”<br />

sto che al momento sarebbe meno<br />

avanzato rispetto al primo. Le<br />

trattative sono in corso.Potrebbe<br />

essere questa la risposta al Pd, intanto<br />

frantumato in ogni sua parte.<br />

Sarebbe, attraverso la riedizione<br />

<strong>del</strong>l’accordo Pdl-Udc all’amministrazione<br />

provinciale, la chiave<br />

di volta per conquistare la guida<br />

<strong>del</strong>la città da altra via. Lo sarebbe<br />

per il Pdl, che sta studiando<br />

da anni, senza successo, come<br />

avere la leadership <strong>del</strong> capoluogo.<br />

Lo sarebbe naturalmente per<br />

i centristi, anche se pure loro non<br />

uniti sulla scelta <strong>del</strong> candidato sindaco,<br />

per ottenere il primato. E<br />

sarebbe il momento da agguantare<br />

per il sindaco che ha lasciato<br />

anzitempo lo scranno più alto, e<br />

che a sua volta è stato lasciato a<br />

terra dal Pd e alle primarie per le<br />

politiche, e che dopo una breve<br />

parentesi con la lista civica per<br />

Monti starebbe per approdare su<br />

questo altro versante politico.<br />

Non è cosa nuova, nel senso che<br />

il sindaco e il presidente, Galasso<br />

e Sibilia, hanno viaggiato a lungo<br />

insieme, partecipando entrambi a<br />

tutte le battaglie per la città e la<br />

provincia, sposando entrambi le<br />

stesse cause. Una sinergia che sta<br />

per concretizzarsi (se non è già<br />

cosa fatta) in questo accordo politico<br />

per la corsa alle elezioni comunali.<br />

Su quale candidato si potrà convergere<br />

non è dato sapere: su questo<br />

piano le notizie sono molto<br />

più fumose, perché poi si dovrà<br />

fare i conti con l’Udc, in caso di<br />

raggiungimento <strong>del</strong>l’accordo. Una<br />

cosa certa c’è: Pino Galasso<br />

non c’era, ieri, all’assemblea <strong>del</strong><br />

gruppo Monti che fa riferimento<br />

in Irpinia al parlamentare Angelo<br />

D’Agostino. Un segnale ben preciso,<br />

per dire che dopo un primo<br />

avvicinamento e tanto di adesione<br />

ufficiale è ora il caso di assumere<br />

scelte diverse, evidentemente.<br />

L’assemblea, stando alle<br />

notizie trapelate, ne ha preso atto.<br />

E dopo forti tensioni e discussioni<br />

ad inizio dei lavori, i partecipanti<br />

si sono salutati tornando<br />

a compattarsi, anche se per molti<br />

i dubbi restano in vista <strong>del</strong>l’impegno<br />

elettorale in città.<br />

Come intende procedere?<br />

«E’ semplice, anche se tutto è molto complicato.<br />

Ma io dico a chi obietta, prima il<br />

programma, che si dovrebbe invece partire<br />

da candidato sindaco e squadra. Il programma<br />

è cosa che si costruisce giorno<br />

per giorno, intanto affrontando le cose<br />

semplici, le stesse che chiede la<br />

gente. Si dovrebbero affrontare le<br />

questioni <strong>del</strong>le economie familiari,<br />

di cosa mettere a tavola, i<br />

problema abitativi, che in questa<br />

città non sono poca cosa, e poi i<br />

trasporti, la scuola. Ecco, questo<br />

è il mio programma. Se su questo<br />

mi ritrovo con gli altri, e gli<br />

altri con me, e questo movimento<br />

riesce a condidivdere e sostenere<br />

questo programma. Bene,,<br />

senò...»<br />

Senò?<br />

«No, dico che da molti anni a<br />

questa parte la nomenclatura ha<br />

msso le mani sulla città. Spero<br />

che la lista Civica per Monti ribalti questo<br />

percrso e attui una politica nuova, vicina<br />

alla gente».<br />

Altrimenti, dicevamo.<br />

«Altrimenti all’interno o fuori il movimento,<br />

io andrò avanti, se non sarà Monti,<br />

verificherò se ci sarà saldatura con il<br />

nuovo. Se, invece, dovessi verificare che<br />

la nostra lista è saldatura tra vecchia politica<br />

e negazione dei principi fondamentali,<br />

non rimarrò più in questo movimento».<br />

A PROPOSITO<br />

DELLE PRIMARIE<br />

DI COALIZIONE<br />

Sempre a proposito <strong>del</strong>le primarie<br />

di coalizione che si<br />

svolgeranno domenica prossima,<br />

c’è da segnalare l’iniziativa<br />

indetta dal presidente<br />

uscente <strong>del</strong> consiglio comunale<br />

di Avellino, Antonio<br />

Gengaro, che domani alle<br />

17,30 al Circolo <strong>del</strong>la stampa<br />

presenterà ufficialmente<br />

la sua candidatura alle primarie<br />

che si terranno domenica<br />

prossima. Presentazione<br />

che avverrà alla presenza<br />

di Carmen Pellino e <strong>del</strong>l’ex<br />

sindaco di Avellino Antonio<br />

Di Nunno. Gengaro assicura<br />

che entro questa mattina alle<br />

dodici presenterà le firme<br />

richieste per poter avviare la<br />

settimana di campagna elettorale.<br />

New entry, come riportiamo<br />

a pagina 3 <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong>, è la<br />

candidatura di Guido D’Avanzo,<br />

assessore comunale uscente<br />

al Personale. La sua<br />

partecipazione alle Primarie<br />

è legata alla raccolta <strong>del</strong>le firme:<br />

e mentre scriviamo l’ex<br />

assessore è alle prese con la<br />

raccolta <strong>del</strong>le 500 sottoscrizioni<br />

che confida di organizzare<br />

in tepo. «In questa grande<br />

confusione- dice D’Avanzo<br />

al <strong>Corriere</strong>- pensiamo che<br />

il circolo De Sanctis debba esprimere<br />

una sua candidatura.<br />

Certo, meglio sarebbe stato<br />

fare un passo indietro: noi<br />

siamo infatti per allargare la<br />

coalizione. Avremmo evitato<br />

questa corsa, ognuno per conto<br />

suo, questa divisione. Le<br />

primarie non sono le elezioni:<br />

queste ultime dicono chi<br />

è il sindaco. Ma a questo<br />

punto, per come si stanno evolvendo<br />

le cose, avvertiamo<br />

forte il dovere di partecipare».


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Vertenza As.Tec, verso la soluzione<br />

per il versamento <strong>del</strong> tfr agli operai<br />

Vertenza As.Tec ancora ferma perché l’azienda<br />

non ha ancora versato il trattamento di fine<br />

rapporto ai lavoratori che hanno scelto la<br />

strada <strong>del</strong>la mobilità volontaria per favorire<br />

la concessione <strong>del</strong> secondo anno di cassa integrazione<br />

per i lavoratori che non hanno trovato<br />

un’altra collocazione dopo la chiusura<br />

<strong>del</strong>lo stabilimento a Pianodardine. L’Ugl, con<br />

il segretario generale dei metalmeccanici, Antonio<br />

Oliviero, sta facendo pressione affinché<br />

gli impegni assunti alla Confindustria siano<br />

mantenuti ed annuncia che entro giovedì<br />

prossimo potrebbero esserci novità positive<br />

per i lavoratori, che da mesi attendono di ri-<br />

Grottaminarda - La parola d’ordine<br />

è: non mollare. Torna alto il<br />

grido di dolore degli operai <strong>del</strong>la<br />

Irisbus, che ieri pomeriggio presso<br />

l’auditorium <strong>del</strong>la sede di<br />

Grottaminarda <strong>del</strong>l’università Federico<br />

II di Napoli hanno tenuto<br />

un’assemblea nazionale che mirava,<br />

innanzitutto, a riprendere<br />

tutte le vertenze aperte sul piano<br />

nazionale, partendo da quella<br />

che sta trafiggendo la valle Ufita<br />

e la porvincia di Avellino. In apertura<br />

di incontro è stato osservato<br />

un minuto di silenzio per ricordare<br />

il dramma che venerdì<br />

sera si è consumato a Civitanova<br />

Marche dove tre anziani: marito,<br />

moglie e fratello di lei si sono tolti<br />

la vita perché non riuscivano<br />

più ad andare avanti. Lui esodato,<br />

lei con una pensione minima<br />

e l’altro altrettanto in difficoltà economica.<br />

Marito e moglie si sono<br />

impiccati, mentre la terza persona<br />

si è gettato in mare.<br />

Il gruppo di Resistenza Operaia<br />

ha ripreso le ragioni <strong>del</strong>la protesta,<br />

a cominciare dall’assenza <strong>del</strong><br />

piano nazionale dei trasporti, circostanza<br />

sottolineata anche dal<br />

giornalista Rai, Giulietto Chiesa,<br />

ma questa volta sono state incastonate<br />

in un ragionamento più<br />

complessivo: il sindacato ha parlato<br />

di un cimitero <strong>del</strong>le fabbriche<br />

italiane, rispetto alle quali occorre<br />

una politica diversa, più vera<br />

ed incisiva che sappia dare<br />

nuovamente alla fabbrica Italia<br />

quelle energie che sono andate<br />

completamente perdute. Circa<br />

quattrocento, tra lavoratori e rappresentanti<br />

istituzionali, hanno<br />

voluto testimoniare la vicinanza<br />

ai problemi <strong>del</strong> lavoro: dall’Irpinia<br />

i sindaci di San Sossio Baronia,<br />

Nusco ed altri ancora. Da Avellino<br />

è giunto il segretario generale<br />

di Rifondazione comuni-<br />

sta, Toni Della Pia, mentre da Napoli<br />

è giunto l’ex parlamentare<br />

<strong>del</strong>l’Italia dei Valori, Francesco<br />

Barbato, che è tornato ad attaccare<br />

sugli assurdi motivi che hanno<br />

tenuto fermo lo stabilimento<br />

<strong>del</strong>la Irisbus ed ha rilanciato la<br />

necessità <strong>del</strong> piano dei trasporti.<br />

Ma sono intervenuti numerosi<br />

rappresentanti di altre aree in crisi,<br />

dal Sud al Nord, che hanno<br />

condiviso le ragioni <strong>del</strong>la Irisbus.<br />

I lavoratori chiedono di tornare<br />

nelle loro fabbriche e se non fosse<br />

possibile farlo spontaneamente,<br />

si dicono pronti ad occuparle<br />

per garantire il loro posto di lavoro.<br />

Da Napoli sono giunti tre autobus,<br />

fermati per controllo al casello<br />

autostradale di Grottaminarda,<br />

ma subito lasciati andare.<br />

ATTUALITÀ 5<br />

AVELLINO- Ancora disagi per gli inquilini<br />

<strong>del</strong>la case popolari in relazione<br />

al pagamento dei canoni di locazione<br />

2012.<br />

A portare alla luce il fatto, il sindacato<br />

Assocasa Avellino, per voce <strong>del</strong><br />

Coordinatore Regionale Elio Amodeo.<br />

A quanto riferisce il Cavaliere, negli<br />

ultimi giorni sarebbero stati recapitati<br />

agli inquilini degli alloggi popolari<br />

<strong>del</strong>le comunicazioni <strong>del</strong>l'Iacp, relative<br />

al recupero somme dovute in conto<br />

canone per l'anno 2012, unitamente<br />

al una lettera <strong>del</strong> Comune di<br />

Irisbus, gli operai non mollano<br />

Politiche per contrastare la crisi<br />

Questa mattina sarà stato di agitazione<br />

per alcuni dipendenti<br />

di un esercizio commerciale attivo<br />

presso il centro commerciale<br />

il “Carro” di Mirabella Eclano.<br />

Domani un nuovo imprenditore<br />

di Potenza dovrebbe aprire il negozio<br />

di giocoleria, dopo averlo<br />

rilevato dal vecchio gestore, ma<br />

non sembra intenzionato ad assumere<br />

nuovamente i dipendenti,<br />

per i quali si prospetta la<br />

perdita <strong>del</strong> posto di lavoro. Al loro<br />

fianco la Uil con il responsabile<br />

di zona, Vincenzo Flammia.<br />

Avellino settore finanze- Ufficio Gestione<br />

Canoni di Locazione e tre bollettini<br />

che riferiscono le date di scadenze<br />

dei pagamenti.<br />

Amodeo punta il dito in particolare<br />

per la scadenza <strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong> secondo<br />

quadrimestre da saldare entro<br />

il 18 di questo mese. Inoltre entro la<br />

scadenza <strong>del</strong> bollettino in questione,<br />

gli inquilini dovranno dimostrare di<br />

aver già saldato il pagamento relativo<br />

al primo bollettino, scaduto lo<br />

scorso 18 febbraio.<br />

«Appare evidente- commenta Amo-<br />

Grottaminarda, ieri l’assemblea nazionale. Tra i presenti il giornalista Chiesa e Franco Barbato<br />

REDAZIONE LAVORO<br />

Casalbore - Dopo l’assemblea<br />

Crisi, sabato si presenta<br />

il libro di Luigi Anzalone<br />

L’Associazione A.N.F.E. Centro<br />

Studi” Maria Federici Agamben”<br />

ha promosso la presentazione<br />

<strong>del</strong> libro <strong>del</strong> professore Luigi Anzalone<br />

“Lungo il fiume senz’acqua.<br />

Note su un Paese anormale<br />

nella crisi”.<br />

La manifestazione si svolgerà sabato<br />

13 aprile, con inizio alle ore<br />

18.00, presso la Sala consiliare<br />

<strong>del</strong> Comune di Flumeri (ex E-<br />

CA).Il dibattito sarà presieduto<br />

ed introdotto dal professore Rocco<br />

Antonio Giacobbe. Interverranno<br />

i professori Giuseppe Cac-<br />

ciatore e Giuseppe Cantillo <strong>del</strong>l’Università<br />

degli Studi di Napoli<br />

e il professore Giuliano Minichiello<br />

<strong>del</strong>l’Università degli Studi<br />

di Salerno.<br />

Alla presentazione sarà presente<br />

l’autore. Punto di partenza <strong>del</strong><br />

dibattito sarà la grave crisi sociale,<br />

politica ed economica che<br />

ha colpito l'Italia ed il mezzogiorno.<br />

Una testimonianza è offerta dall'emergenza<br />

occupazionale, con<br />

la chiusura di storiche fabbriche<br />

come la Irisbus.<br />

Regione, il governo boccia la legge<br />

sulla gestione <strong>del</strong>l’energia solare<br />

Il governo ha impugnato la legge<br />

regionale approvata in commissione<br />

dalla Campania riguardante<br />

le modalità di gestione <strong>del</strong>l’energia<br />

solare. Il consigliere regionale,<br />

Fulvio Martusciello, parla di<br />

bocciatura annunciata perché il<br />

testo non è mai passato in giunta<br />

ed in consiglio, ma è stato redatto<br />

direttamente con gli uffici<br />

senza il doveroso confronto con<br />

le altre istituzioni <strong>del</strong>la regione<br />

Campania. Il governo ha intravisto<br />

alcune difformità tra il testo<br />

regionale ed i principi generali<br />

<strong>del</strong>l’ordinamento in tema di concorrenza,<br />

trasparenza, limiti e<br />

modalità di distribuzione <strong>del</strong>l’energia.<br />

La legge regionale, se fosse<br />

definitivamente approvata nella<br />

versione attuale, sarebbe anche<br />

in contrasto con alcuni prin-<br />

cevere le somme accantonate per il tfr: alcuni<br />

hanno deciso di adire le vie legali per ottenere<br />

il pagamento <strong>del</strong>lo loro spettanze, anche<br />

se il sindacato sta provando ad evitare<br />

che la vertenza finisca nelle aule <strong>del</strong> tribunale.<br />

L’azienda si è sempre detta disponibile a risolvere<br />

il problema ed anche in occasione <strong>del</strong>la<br />

chiusura <strong>del</strong>l’insediamento, che rientrava<br />

nell’indotto <strong>del</strong>la Fma di Pratola Serra, non<br />

si è mai sottratta al confronto con il sindacato<br />

ed i lavoratori, non esclusa anche la possibilità<br />

di riassorbire gli addetti presso la struttura<br />

operativa a Nola.<br />

cipi generali enunciati dalla Comunità<br />

europea. In pratica si è<br />

trattato di un conflitto sulla podestà<br />

legislativa, in quanto le Regioni<br />

sono titolari di una podestà<br />

che non è mai piena ed autonoma,<br />

eccezion fatta di circostanze<br />

specifiche, pertanto in caso di<br />

conflitto la legge nazionale prevale<br />

sempre su quella regionale,<br />

a meno che la Regione non voglia<br />

instaurare un conflitto di attribuzione,<br />

che Martusciello sembra<br />

escludere perché invita gli organi<br />

regionali ed i sindacati a<br />

confrontarsi per risolvere rapidamente<br />

il problema introducendo<br />

i correttivi indicati dal governo.<br />

Cancellata anche la nuova regolamentazione<br />

per le nomine <strong>del</strong>le<br />

strutture dirigenziali degli enti<br />

Parco. Così come viene eliminata<br />

anche la nuova disciplina <strong>del</strong>la<br />

Scuola di Protezione civile. Resta<br />

invece invariata la trasformazione<br />

<strong>del</strong>l’Arsan, Agenzia regionale<br />

per la sanità, in azienda a<br />

supporto <strong>del</strong>la Regione. Pochi<br />

giorni fa la commissione competente<br />

aveva dato il via libera anche<br />

alla legge di bilancio e ai collegati.<br />

Iacp, disagi per gli inquilini<br />

per il canone di locazione 2012<br />

Stato di agitazione<br />

per alcuni addetti<br />

<strong>del</strong> commercio<br />

pubblica organizzata ieri pomeriggio<br />

dal sindaco di Casalbore,<br />

Raffaele Fabiano, potrebbe aprirsi<br />

uno spiraglio per la nascente<br />

vertenza Muccillo, l’azienda<br />

che fa capo a Silvestro<br />

Muccillo, che potrebbe decidere<br />

di chiudere lo stabilimento attivo<br />

nel beneventano e nel quale sono<br />

occupati trenta lavoratori, tutti<br />

di Casalbore. Potrebbe essere<br />

trovato un accordo per il secondo<br />

anno di cassa integrazione in<br />

deroga prima di verificare se effettivamente<br />

ci sono le condizioni<br />

per proseguire le attività.<br />

E’ stato chiesto all’imprenditore<br />

di sospendere la procedura di licenziamento<br />

per cessazione di<br />

attività, anche se Muccillo, che<br />

deo- che è difficile per le famiglie degli<br />

assegnatari, che poi appartengono<br />

alle fasce più deboli, riuscire a corrispondere<br />

entro il 18 aprile il primo<br />

bollettino, il secondo ed in più il canone<br />

di locazione relativo ad aprile<br />

<strong>2013</strong>.<br />

In virtù di questo chiedo al Commissario<br />

Straordinario <strong>del</strong> Comune di Avellino<br />

Cinzia Guercio, al dirigente<br />

settore finanze Gianluigi Marotta, al<br />

Prefetto di Avellino Umberto Guidato<br />

e al Commissario Straordinario <strong>del</strong>l’Istituto<br />

autonomo case popolari Luigi<br />

D'Errico, di concedere un piano di<br />

rientro più agevole, per gli stessi inquilini<br />

considerato che trattasi di disoccupati,<br />

famiglie monoreddito o<br />

pensionati che devono già far fronte<br />

alle molteplici ristrettezze economiche<br />

<strong>del</strong> momento».<br />

CASALBORE, L’AZIENDA NON CHIUDERÀ<br />

Muccillo, verso la cassa<br />

integrazione in deroga<br />

per gli operai licenziati<br />

è un imprenditore di livello nazionale<br />

ed internazionale, ha riferito<br />

i dati relativi alla crisi in<br />

cui versa il settore tessile, soffocato<br />

dalla concorrenza soprattutto<br />

indiana, rispetto alla quale<br />

il mercato italiano non riesce a<br />

tenere il passo perché stritolato<br />

dalla pressione fiscale, salita al<br />

68 percento. Al fianco dei lavoratori<br />

il responsabile unico <strong>del</strong>le<br />

vertenze <strong>del</strong>la Uil, Vincenzo<br />

Flammia, che è intervenuto per<br />

chiedere all’azienda di collaborare<br />

al fine di scongiurare una<br />

ennesima chiusura con il conseguente<br />

dramma occupazionale.<br />

Anche il primo cittadino ha provato<br />

a mediare, pare incassando<br />

un impegno da parte di Muccillo.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Metalmeccanico e pusher<br />

Tre arresti <strong>del</strong>la Polizia<br />

Metalmeccanico e pusher,<br />

che aveva esteso il suo giro<br />

d’affari e poteva contare anche<br />

sull’appoggio di un’altra<br />

coppia di insospettabili.<br />

Tutti arrestati dagli agenti<br />

<strong>del</strong>la Squadra Mobile di Avellino<br />

e da quelli <strong>del</strong>la Volanti.<br />

Si tratta di Giuseppe<br />

Cerbone, quarantaquattrenne,<br />

incensurato, operaio<br />

metalmeccanico in un’azienda<br />

di Pianodardine, di<br />

Antonio Palomba e <strong>del</strong>la moglie Michelina Rossetti.<br />

Sono finiti in manette con accuse che vanno<br />

dalla detenzione alla coltivazione (per quanto<br />

riguarda la marjuana) e lo spaccio. Due chili<br />

Procura, si insedia Cantelmo<br />

Domani il cambio di guardia<br />

Il magistrato a Radio Punto Nuovo: impegno importante<br />

REDAZIONE<br />

AVELLINO- «Sicuramente si<br />

potranno raccogliere risultati<br />

importanti a tutela <strong>del</strong>la legalità».<br />

Rosario Cantelmo è pronto<br />

a raccogliere il testimone<br />

<strong>del</strong>la guida <strong>del</strong>la Procura <strong>del</strong>la<br />

Repubblica di Avellino e commentando<br />

il blitz contro il clan<br />

Gionta di qualche giorno fa, ai<br />

microfoni di Gaetano Amato di<br />

Radio Punto Nuovo, non si è<br />

sottratto a rispondere anche ad<br />

una domanda relativa all'ormai<br />

imminente insediamento alla<br />

guida dei pm avellinesi. Poche<br />

battute, anche perché la prima<br />

dichiarazione ufficiale <strong>del</strong> Procuratore<br />

arriverà sicuramente<br />

nella giornata di domani, quando<br />

a Palazzo di Giustizia si<br />

svolgerà anche un rinfresco ed<br />

un saluto a Cantelmo, quello<br />

organizzato dall'Ordine degli<br />

Avvocati di Avellino. Ai microfoni<br />

<strong>del</strong>la radio avellinese,<br />

il magistrato, per due anni numero<br />

due <strong>del</strong>l’Antimafia napoletana,<br />

ha comunque evidenziato<br />

come il lavoro da fare ad<br />

Avellino sarà tanto. Certamente<br />

una prospettiva che rende<br />

ancora più importante il ruolo<br />

<strong>del</strong> capo dei pm. «Passo da<br />

un’attività di contrasto alla criminalità<br />

organizzata- ha spiegato<br />

Cantelmo ai microfoni di<br />

Radio Punto Nuovo- ad un impegno<br />

anche contro la criminalità<br />

comune. Avellino è un<br />

territorio che già conosco, anche<br />

perchè abbiamo lavorato<br />

SOLOFRA- Erano probabilmente<br />

pronti a compiere furti nella cittadina<br />

conciaria, ma sono incappati nei<br />

controlli dei militari <strong>del</strong>la Stazione<br />

dei Carabinieri<br />

di Solofra,<br />

che li hanno<br />

bloccati e proposti<br />

per il foglio<br />

di via dalla<br />

città. Un<br />

controllo sempre<br />

più pressante,<br />

quello<br />

scattato su tutto<br />

il territorio<br />

provinciale da<br />

parte dei militari<br />

agli ordini<br />

<strong>del</strong> colonnello<br />

Adinolfi. È così<br />

che, nella scorsa notte, i carabinieri<br />

<strong>del</strong>la Stazione di Solofra – nel<br />

corso di un normale servizio di pattugliamento<br />

<strong>del</strong> centro cittadino –<br />

hanno fermato e sottoposto a controllo<br />

un’autovettura con targa polacca<br />

a bordo <strong>del</strong>la quale vi erano 4<br />

persone sospette e di certo forestiere.<br />

Fermata la macchina straniera in via<br />

di hashish, mezzo chilo di<br />

marjuana, bilancini di precisione,<br />

coltelli, carta in alluminio<br />

e oltre 6mila euro in<br />

banconote di vario taglio,<br />

quelli sequestrati dagli agenti<br />

<strong>del</strong>la Polizia. Una rete di<br />

spaccio tra Avellino e l’hinterland,<br />

scoperta quando<br />

Cerbone era stato scoperto<br />

con sette panetti di hascisc e<br />

circa 3300 euro nel vano <strong>del</strong>la<br />

sua vettura. Le successive<br />

perquisizioni sia nell’azienda dove era impiegato<br />

che nella sua abitazione di Acessa hanno portato<br />

al rinvenimento di altri tocchi di hashish<br />

pronti per la vendita ed un altro chilo di ’fumo’.<br />

come Dda sulla zona. Sono sicuro<br />

che c’è tanto da fare e che<br />

riusciremo anche a raccogliere<br />

MERCOGLIANO- Due timbri<br />

<strong>del</strong> comune di Mercogliano<br />

sono stati ritrovati<br />

dai carabinieri in un’abitazione<br />

a Cellole, nel casertano,<br />

di proprietà di un<br />

trentaduenne falsario di<br />

Formia. I militari <strong>del</strong>l’Arma<br />

nel corso <strong>del</strong>la perquisizione<br />

domiciliare hanno ritrovato<br />

anche tre carte d’identità<br />

contraffatte,due tessere<br />

sanitarie contraffatte,<br />

due carte di credito e varie polizze assicurative risultate<br />

false e un computer contenente documentazione<br />

informatica inerente l’attività di fal-<br />

Solofra, i Carabinieri bloccano<br />

una banda rom: 4 fogli di via<br />

Iangano, i carabinieri hanno identificato<br />

i 4 occupanti come 4 cittadini<br />

romeni, 3 uomini e 1 donna, tutti residenti<br />

nell’hinterland napoletano,<br />

per l’esattezza a<br />

San Giuseppe Vesuviano<br />

e due dei<br />

quali già gravati da<br />

precedenti di polizia<br />

per furto in abitazione.<br />

Portati in caserma<br />

e sentitisi coi colleghi<br />

che prestano<br />

servizio a Napoli, i<br />

carabinieri di Solofra<br />

hanno appurato<br />

che quei soggetti<br />

facevano parte<br />

di una batteria notoriamente<br />

dedita<br />

ai furti in abitazione in gran parte <strong>del</strong><br />

territorio <strong>del</strong>la regione Campania.<br />

Così, approfonditi gli accertamenti<br />

hanno i militari appurato pure che<br />

l’uomo alla guida <strong>del</strong> veicolo era privo<br />

di patente in quanto mai conseguita<br />

e che lo stesso veicolo era<br />

sprovvisto <strong>del</strong>la copertura assicurativa<br />

RCA obbligatoria.<br />

risultati importanti sul fronte<br />

<strong>del</strong>la legalità». Intanto una<br />

chiusura con il botto, quella di<br />

CRONACA 6<br />

AVELLINO<br />

DODICENNE INVESTITA<br />

DAVANTI A SCUOLA<br />

AVELLINO- Investita all’uscita<br />

<strong>del</strong>la scuola. Sfiorata la tragedia<br />

intorno alle quattordici di ieri, nei<br />

pressi <strong>del</strong>la Media «Cocchia». Dove<br />

una dodicenne di Parolise, che<br />

stava uscendo da scuola, è finita<br />

contro una vettura, che fortunatamente<br />

è riuscita ad innestare la<br />

marcia e ad evitare che le conseguenze<br />

potessero essere ancora<br />

più gravi. Sul posto sono intervenuti<br />

i medici <strong>del</strong> 118, che hanno<br />

condotto la bimba al Moscati, dove<br />

è stata ricoverata in osservazione.<br />

Sulla vicenda indagano i<br />

militari <strong>del</strong>la Compagnia dei Carabinieri<br />

di Avellino.<br />

Cantelmo alla Dda di Napoli.<br />

Prima di lasciare l’Antimafia, il<br />

procuratore aggiunto ha potuto<br />

infatti raccogliere risultati<br />

importanti contro la mala torrese.<br />

80 arresti, che hanno<br />

chiuso il ciclo <strong>del</strong> magistrato alla<br />

guida di uno dei pool che<br />

hanno combattuto la camorra<br />

nell’area vesuviana e anche in<br />

provincia di Avellino.<br />

Un nuovo impulso, quello che<br />

ora la situazione stabilizzata a<br />

Palazzo di Giustizia, almeno<br />

per i prossimi tre anni dovrebbe<br />

essere garantita proprio dall’arrivo<br />

<strong>del</strong> magistrato napoletano.<br />

E si attende ora l’insediamento<br />

<strong>del</strong> nuovo Procuratore.<br />

Mercogliano, timbri falsi <strong>del</strong> Comune<br />

scoperti in casa di un falsario a Cellole<br />

sificazione di polizze assicurative.<br />

Il 32enne è stato denunciato<br />

a piede libero alla Procura<br />

<strong>del</strong>la Repubblica per una serie<br />

di reati, che vanno dal falso<br />

in scrittura privata alla contraffazione<br />

di atti destinati alla<br />

pubblica certificazione. E' molto<br />

probabile che i timbri, anche<br />

perché non sembra che ci siano<br />

state recenti denunce per furto,<br />

fossero completamente taroccati.<br />

Intanto le indagini dei<br />

Carabinieri proseguono, per comprendere a chi<br />

fossero destinati i documenti contraffatti preparati<br />

dal falsario.<br />

Il tetto <strong>del</strong>la Chiesa<br />

pericolante: Vvf in campo<br />

PIETRASTORNINA-<br />

Pezzi di intonaco giù<br />

dalla chiesa. Ed intervengono<br />

i caschi<br />

rossi <strong>del</strong> Comando<br />

Provinciale di Avellino.<br />

E’ quanto avvenuto<br />

nella mattinata<br />

di ieri a Pietrastornina,<br />

dove i Vigili <strong>del</strong><br />

Fuoco sono stati impegnati<br />

in un intervento<br />

di messa in sicurezza<br />

in piazza Aldo<br />

Moro, per la rimozione<br />

di tegole<br />

pericolanti dal tetto<br />

<strong>del</strong>la Chiesa Madre Santissima Annunziata. Si è provveduto<br />

a salire sul tetto <strong>del</strong>la chiesa con l'ausilio <strong>del</strong>l'autoscala,<br />

e a rimuovere alcune tegoli di imminente<br />

pericolo di caduta, con la conseguente messa in sicurezza<br />

<strong>del</strong>l'edificio sacro. Un’operazione di messa<br />

in sicurezza che ha visto impegnati gli uomini agli ordini<br />

agli ordini <strong>del</strong>l’ingegnere Alessio Barbarulo nella<br />

cittadina caudina. E ora si dovranno valutare interventi<br />

di messa in sicurezza sulla struttura religiosa,<br />

anche se la vicenda <strong>del</strong>la caduta di tegoli potrebbe<br />

essere collegata anche all’allarme meteorologico e<br />

alle abbondanti precipitazioni registrate in questi giorni<br />

su tutto il territorio provinciale.<br />

Usura, resta in carcere<br />

il commerciante montorese<br />

MONTORO SUPERIORE- Dovrà restare<br />

in carcere il<br />

commerciante<br />

montorese accusato<br />

di gestire un giro<br />

di usura e riciclaggio<br />

tra le province<br />

di Avellino e<br />

Salerno. Il Gip <strong>del</strong><br />

Tribunale di Avellino<br />

Giuseppe Riccardi<br />

non ha convalidato<br />

il fermo<br />

ma ha disposto la misura <strong>del</strong>la detenzione<br />

in carcere, così come chiesto<br />

dal pm <strong>del</strong>la Dda di Salerno Montemurro.<br />

Diversa invece la valuta-<br />

ATRIPALDA<br />

L’autopsia conferma:<br />

Gianluca morto<br />

per soffocamento<br />

ATRIPALDA- L’esame<br />

autoptico effettuato<br />

nel primo<br />

pomeriggio di ieri<br />

dal medico legale<br />

Lamberto Pianese<br />

sulla salma di<br />

Gianluca Bonito ha<br />

confermato il referto<br />

dei medici<br />

<strong>del</strong> 118 <strong>del</strong> Moscati<br />

nella notte <strong>del</strong>la<br />

tragica scomparsa<br />

<strong>del</strong> giovane. Un<br />

decesso per soffocamento<br />

ab ingestis.<br />

Quello che ha<br />

ucciso nel sonno il<br />

diciannovenne di<br />

Atripalda. Le cause<br />

di questa morte,<br />

e <strong>del</strong>la chiusura <strong>del</strong>l’epiglottide<br />

che ha riversato nelle vie respiratorie<br />

il materiale che ha poi<br />

soffocato il giovane, non sono<br />

ancora chiare. Una pista c’è. Ma<br />

prima che sia confermata dagli<br />

esami tossicologici che il medico<br />

legale ha comunque avviato,<br />

non si potrà dare nulla per scontato.<br />

Si dovrà attendere. Anche<br />

se, qualunque sia stata la causa,<br />

ad Atripalda quello che in<br />

queste ore è più importante è<br />

dare un ultimo saluto degno al<br />

giovane. La sua salma ieri sera è<br />

tornata nella cittadina <strong>del</strong>la Valle<br />

<strong>del</strong> Sabato. Davanti alla sua<br />

abitazione, gli amici, in lacrime<br />

e ancora increduli per questa<br />

terribile vicenda, hanno disposto<br />

uno striscione. Quello in cui<br />

campeggia la sua foto, soddi-<br />

QUINDICI- Aveva occultato all’interno<br />

<strong>del</strong>l’abitazione <strong>del</strong><br />

materiale pirotecnico, che poteva<br />

avere<br />

anche effetti<br />

devastanti<br />

laddove non<br />

usato per esclusivo<br />

uso<br />

aereo. Per<br />

questo motivo,<br />

un incensurato<br />

ed insospettabile<br />

residente nel<br />

comune <strong>del</strong><br />

Vallo di Lauro,<br />

è stato<br />

denunciato a<br />

piede libero<br />

dai militari <strong>del</strong>la Stazione dei<br />

Carabinieri di Quindici, agli ordini<br />

<strong>del</strong> maresciallo Giovanni<br />

Pagano, per detenzione abusiva<br />

di materiale esplodente. Cosa<br />

ci facesse quel materiale all’interno<br />

<strong>del</strong>l’abitazione <strong>del</strong>l’uomo<br />

resta ancora da chiarire. Residuo<br />

di una festa o altro? Le indagini<br />

da parte dei militari <strong>del</strong>-<br />

zione su un altro indagato raggiunto<br />

dal decreto di fermo<br />

come indiziato <strong>del</strong>lo<br />

stesso <strong>del</strong>itto, il pregiudicato<br />

Antonio Di<br />

Maio. Nei suoi confronti<br />

il Gip ha invece<br />

disposto la misura degli<br />

arresti domiciliari.<br />

Ovviamente il legale<br />

dei due soggetti finiti<br />

in carcere dopo le indagini<br />

dei militari <strong>del</strong>la<br />

Compagnia di Mercato San Severino,<br />

il penalista Raffaele Tecce, si<br />

prepara a presentare ricorso al Tribunale<br />

<strong>del</strong> Riesame.<br />

sfatta al fianco <strong>del</strong> trofeo <strong>del</strong>la<br />

Champions League vinta dalla<br />

sua squadra, l’Inter. Questa mattina,<br />

nella Chiesa <strong>del</strong> Carmine,<br />

quella <strong>del</strong> suo quartiere, ci sarà<br />

l’ultimo saluto al giovane scomparso<br />

durante il sonno.<br />

La cerimonia si svolgerà alle dieci,<br />

quando il parroco don Ranieri<br />

Picone celebrerà il rito funebre.Intanto<br />

la cittadina di Atripalda<br />

è ancora sotto choc.<br />

Un'altra morte giovane. Un'altra<br />

tragedia che scuote tutta la comunità.<br />

Che in queste ore si è<br />

stretta intorno alla famiglia <strong>del</strong><br />

diciannovenne scomparso. Al<br />

papà Giovanni, stimato elettrauto,<br />

la mamma Patrizia De Guglielmo<br />

ed il fratello 23enne Palmerino,<br />

da tutti conosciuto come<br />

Rino.<br />

Quindici, materiale esplodente<br />

in casa, scoperto dai Carabinieri<br />

l’Arma, coordinati dalla Procura<br />

<strong>del</strong>la Repubblica di Avellino,<br />

vanno avanti. Il materiale esplodente<br />

è<br />

stato sottoposto<br />

a sequestro<br />

da parte<br />

dei Carabinieri<br />

su disposizione<br />

<strong>del</strong>l’Autorità<br />

Giudiziaria.<br />

E nelle prossime<br />

ore dovrebbe<br />

anche<br />

essere affidato<br />

ad una dittaspecializzata<br />

e nelle<br />

prossime ore<br />

dovrebbe anche essere distrutto.<br />

Ovviamente le stesse dichiarazioni<br />

<strong>del</strong>l’uomo denunciato<br />

sono al vaglio dei militari<br />

<strong>del</strong>la Compagnia dei Carabinieri<br />

di Baiano, che stanno indagando<br />

sulla vicenda. Ovviamente<br />

su tutto resta il massimo<br />

riserbo da parte degli inquirenti.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Quindici, l’assessore Caliendo: beni<br />

in vendita per realizzare una piscina<br />

QUINDICI- Nonostante sia un<br />

assessore esterno, Andrea Caliendo<br />

è uno dei più attivi esponenti<br />

<strong>del</strong>l’esecutivo guidato<br />

da Liberato Santaniello e dopo<br />

aver assunto l’iniziativa per<br />

recuperare alla fruibilità <strong>del</strong>la<br />

comunità quindicese la Chiesa<br />

di San Teodoro, l’assessore ai<br />

Lavori Pubblici ha già anche<br />

un’idea su come reperire i fondi<br />

per avviare non solo questo<br />

progetto, ma anche quello relativo<br />

ad un’opera che il sindaco,<br />

prima <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> suo<br />

MERCOGLIANO- Delusione e disappunto,<br />

ma anche una volontà di<br />

definire, dopo otto anni di attesa, una<br />

vicenda che ora potrebbe anche<br />

portare al disinvestimento e alla fine<br />

di prospettive occupazionali e di<br />

sviluppo urbanistico per l'area di Via<br />

Nazionale Torrette a Mercogliano,<br />

dove sorge il Centro Commerciale.<br />

Il giorno dopo il no <strong>del</strong> consiglio comunale<br />

all'ampliamento, interviene<br />

con una nota l’Immobiliare Centro<br />

srl <strong>del</strong> Gruppo Industrie Abate. «In<br />

merito agli esiti <strong>del</strong> Consiglio Comunale<br />

di Mercogliano e alla mancata<br />

approvazione di una <strong>del</strong>ibera di<br />

indirizzo nella quale andava espressa<br />

in maniera chiara ed irreversibile<br />

la volontà di assecondare il<br />

progetto di ampliamento <strong>del</strong> Centro<br />

Commerciale, l’Immobiliare Centro<br />

srl che ha presentato il progetto e fa<br />

capo alle Industrie Abate, esprime<br />

<strong>del</strong>usione e disappunto, in quanto<br />

la mancata approvazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera,<br />

che era di puro e semplice indirizzo<br />

politico avrebbe potuto manifestare<br />

una volontà unanime».<br />

Vengono rimarcati gli effetti positivi<br />

<strong>del</strong>la scelta di dare l'ok all'ampliamento<br />

<strong>del</strong> Centro Commerciale:<br />

«L’ampliamento <strong>del</strong> Centro Commerciale<br />

consentirebbe: il consolidamento<br />

degli attuali livelli occupazionali;<br />

l’incremento dei marchi<br />

commerciali, impegnati ad assumere<br />

in maniera vincolante, attingendo<br />

alla popolazione locale, almeno il<br />

sessanta per cento <strong>del</strong>la forza lavoro<br />

occorrente; la realizzazione di<br />

parchi di verde attrezzati, di parcheggi<br />

interrati su due livelli, bretelle<br />

di collegamento e di decongestione<br />

<strong>del</strong> traffico locale con conseguente<br />

azzeramento dei livelli di inquinamento<br />

ambientale in un’area<br />

densamente popolata; sviluppo so-<br />

mandato ha garantito che si<br />

farà: la piscina comunale.<br />

Allora, assessore, come pensa<br />

di poter realizzare questi interventi?<br />

Ha scovato qualche<br />

risorsa nelle maglie <strong>del</strong> bilancio?<br />

«Assolutamente. Una soluzione<br />

ancora più semplice. Quella che<br />

si stanno verificando insieme agli<br />

uffici competenti per giungere<br />

alla dismissione di una<br />

parte <strong>del</strong> patrimonio nella disponibilità<br />

<strong>del</strong> Comune. Mi riferisco<br />

in particolare a vendita<br />

stenibile per Mercogliano, esaltandone<br />

le vocazioni commerciali e turistiche;<br />

riqualificazione di un’area<br />

vasta con beneficio evidente. Il Consiglio<br />

Comunale di Mercogliano, nella<br />

seduta di venerdì, ha invece fatto<br />

registrare una spaccatura tra mag-<br />

di beni immobili, in particolare<br />

terreni, che potrebbero anche essere<br />

dismessi, con un apposito<br />

piano che si sta predisponendo<br />

da parte degli Uffici. E porterò,<br />

una volta definita anche la vicenda<br />

<strong>del</strong>la Chiesa di San Teodoro,<br />

una serie di progetti che<br />

ritengo ardimentosi, nascita di<br />

alcune iniziative strumentali in<br />

favore dei giovani . Penso ad esempio<br />

ad una piscina comunale».<br />

Cosa pensa <strong>del</strong>la nomina <strong>del</strong>l'assessore<br />

Palmese?<br />

gioranza e opposizione, che proponeva<br />

una <strong>del</strong>ibera di indirizzo favorevole,<br />

su un progetto condiviso sia<br />

all’interno <strong>del</strong>la maggioranza che<br />

<strong>del</strong>la minoranza».Infine la riconferma<br />

<strong>del</strong>la disponibilità ad un accordo<br />

che salvi anche i livelli occupazio-<br />

IRPINIA 7<br />

Sono molto contento <strong>del</strong>la nomina<br />

<strong>del</strong>l'assessore Gianmaria<br />

Palmese, che ha portato una<br />

ventata di freschezza e soprattutto<br />

si è subito inserito e integrato<br />

nella nostra squadra. Anche<br />

perché lui stesso ha notato<br />

come si avverte un'aria di<br />

grande trasformazione <strong>del</strong> Comune.<br />

Credo che ciò sia dovuto<br />

anche al fatto che abbiamo un<br />

grande sindaco».<br />

E come mai queste inchieste<br />

che lambiscono il Comune di<br />

Quindici?<br />

«Siamo estremamente sereni,<br />

siamo convinti nel buon operato<br />

di magistratura ed inquirenti.<br />

Abbiamo sempre lavorato nel<br />

rispetto <strong>del</strong>le leggi, anche perché<br />

noi siamo uomini <strong>del</strong>le for-<br />

Mercogliano, dopo il no in aula<br />

L’Immobiliare: ora tavolo tecnico<br />

Delusione, ma un avvertimento al Comune: attesa scaduta, dopo otto anni<br />

REDAZIONE<br />

AVELLA- «Non credo che la minoranza debba<br />

chiedere scusa a nessuno. Anzi, al contrario, credo<br />

sia Biancardi a doversi scusare con gli avellani,<br />

per il modo arrogante e antidemocratico<br />

con cui cura gli interessi collettivi». Il Centrosinistra<br />

per Avella rispedisce al mittente la dura<br />

posizione assunta dal sindaco Domenico Biancardi<br />

dopo l'ultima nota <strong>del</strong> gruppo. E oltre alla<br />

questione ambientale, per cui si ammette che<br />

c'è un problema culturale, ma non si comprende<br />

cosa facciano « <strong>del</strong>la vigilanza sociale, vengono<br />

notati costantemente in giro per il paese, alla<br />

guida degli automezzi comunali, e viene da<br />

chiedersi cosa stiano vigilando visto che da quando<br />

si sono insediati non hanno mai notato, tantomeno<br />

segnalato, alcunché? Contribuiscono a<br />

far lievitare lo spreco di carburante? Non lo sapremo<br />

mai.Per quanto riguarda la protezione civile,<br />

i componenti, ad ogni manifestazione importante,<br />

spiccano con le loro luccicanti uniformi,,<br />

per poi sparire un minuto dopo? Protezione<br />

di chi? Protezione di cosa?». E ci sono anche<br />

le questioni legate alla Fondazione Città D'Arte<br />

e alla nomina di Canonico: «Sulla questione “Avella<br />

Fondazione Città d’Arte”, voglio suggerire<br />

al Sindaco di cambiare registro, perché se pen-<br />

IL CONSIGLIERE COMUNALE DI MINORANZA<br />

Mongillo: referendum popolare<br />

per la decisione sull’ampliamento<br />

Un referendum popolare o assemblee<br />

pubbliche per decidere il<br />

futuro <strong>del</strong>l'area di Via Nazionale<br />

Torrette, in particolare per quanto<br />

concerne l'ampliamento <strong>del</strong> Centro<br />

Commerciale. E' questo uno<br />

dei punti <strong>del</strong> documento con cui<br />

il consigliere comunale di minoranza<br />

Andrea Mongillo ha voluto,<br />

nonostante l'impedimento per<br />

motivi di lavoro, per cui si è scusato<br />

con i suoi colleghi consiglieri.<br />

Mongillo comunque è scettico<br />

sulla proposta di ampliamento, ragionando<br />

però più in generale anche<br />

sul Puc e sullo sviluppo urbanistico<br />

<strong>del</strong> territorio. «Sarebbe<br />

opportuno che questa opera fosse<br />

inquadrata nel nuovo PUC (quello<br />

in gestazione da ca. 4 anni) in<br />

modo da avere un quadro organi-<br />

co e complessivo <strong>del</strong>lo sviluppo<br />

territoriale <strong>del</strong> comune nei prossimi<br />

anni. A causa <strong>del</strong> ritardo artificioso<br />

e speculativo nella redazione<br />

<strong>del</strong> PUC, oggi si vuole discutere<br />

di opere che vanno in deroga<br />

al PRG vigente ma non si<br />

comprendono quali siano gli elementi<br />

di equilibrio e di integrazione<br />

col nuovo PUC (fino a prova<br />

contraria) non ancora redatto.<br />

La conseguenza di questo intervento<br />

sarà quello di creare un ulteriore<br />

squilibrio urbanistico che<br />

va ad aggiungersi ai numerosi esistenti<br />

che sono sicuramente la<br />

causa <strong>del</strong>la impossibilità a predisporre<br />

un PUC armonioso <strong>del</strong> territorio<br />

di Mercogliano in rapporto<br />

anche alla programmazione territoriale<br />

che è in atto nei comuni<br />

Avella, la minoranza a Biancardi:<br />

si scusi lui, con tutta la comunità<br />

sa di utilizzare la fondazione a suo uso e consumo,<br />

per favorire logiche di spartizione politica,<br />

si sbaglia. La minoranza ha il diritto di sapere<br />

e di essere informata su tutte le questioni,<br />

e ha il dovere di stigmatizzare determinati problemi<br />

comunicandolo, a prescindere dagli schieramenti<br />

politici, a tutti i cittadini. È una semplice<br />

attività democratica, niente di trascendentale.<br />

Anzi ci tengo a specificare che noi <strong>del</strong>l’opposizione<br />

non dormiamo, tantomeno raccontiamo<br />

menzogne. Non ci sono dormienti ad Avella,<br />

semmai c’è qualcuno che fa il finto tonto,<br />

perché nella fattispecie, al di là <strong>del</strong>le qualità artistiche<br />

e professionali <strong>del</strong>l’attore Nicola Canonico,<br />

c’è all’interno <strong>del</strong>la fondazione un problema<br />

di incompatibilità grande quanto una casa,<br />

ma che stranamente il poliedrico e vulcanico<br />

Sindaco Biancardi non vede. Allora glielo facciamo<br />

notare noi. La fondazione è costituita solo<br />

dal comune di Avella, non ci sono compartecipazioni<br />

di altro genere al suo interno. Quindi,<br />

viene da chiedersi, come mai il Sindaco non sa<br />

che l’assessore all’urbanistica Giuseppe Canonico,<br />

e il direttore artistico Nicola Canonico sono<br />

padre e figlio? Il mistero, come al solito, regna<br />

sovrano».<br />

nali: « L’Immobiliare Centro srl <strong>del</strong><br />

Gruppo Industrie Abate ribadisce<br />

l’entità degli impegni finanziari, la<br />

volontà di investire, la disponibilità<br />

a sedere ad un tavolo tecnico e amministrativo<br />

per risolvere le questioni<br />

sul tappeto ed arrivare ad un Accordo<br />

di Programma che vada incontro<br />

alle aspettative <strong>del</strong>la città di<br />

Mercogliano, e sia di garanzia e volano<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong>la vasta area.<br />

Avendo comunque atteso quasi otto<br />

anni, ritiene che il tempo sia scaduto,<br />

che si debba arrivare ad un tavolo<br />

di concertazione in tempi brevissimi.<br />

Fuori di questa circostanza,<br />

atteso inutilmente una settimana, il<br />

gruppo opterà per soluzioni diverse,<br />

disinvestendo nella zona con tutte<br />

le conseguenze immaginabili».<br />

contermini e nell’intera area avellinese.<br />

Difatti non si capisce<br />

quale elemento di congruità potrà<br />

avere questo intervento con il<br />

Ptcp (piano territoriale di coordinamento)<br />

che è in fase di approvazione<br />

definitiva.<br />

Neppure può apparire giustificatoria<br />

la trasformazione irreversibile<br />

ambientale ed idraulica con<br />

la predisposizione di un ipotetico<br />

parco o di quant’altro». Mongillo<br />

parla anche di tutela <strong>del</strong> piccolo<br />

commercio, che sarebbe minacciata<br />

dall'ampliamento <strong>del</strong> Centro<br />

Commerciale. «La salvaguardia<br />

dei posti di lavoro attualmente<br />

previsti dalla struttura esistente,<br />

benchè sacrosanta, non può<br />

certo essere effettuata a discapito<br />

di altri posti di lavoro (quelli <strong>del</strong><br />

piccolo commercio) e <strong>del</strong>l’ambiente».<br />

Oltre al parere dei residenti,<br />

Mongillo sollecita anche il<br />

« coinvolgimento nella decisione<br />

dei rappresentanti dei lavoratori e<br />

degli altri comuni <strong>del</strong>l’area.<br />

SOLOFRA- Il 19 Aprile la città di Solofra<br />

apre le porte all’ottava edizione di Salvalarte,<br />

Solofra aperta al turismo, dedicata<br />

quest’anno ai “Volti e luoghi di Solofra”.<br />

La manifestazione culturale, organizzata<br />

dal circolo Legambiente “Soli Offerens” e<br />

l’Associazione AMT, si svolgerà nei giorni<br />

19, 20 e 21 Aprile. L’ottava edizione di “Salvalarte:<br />

Solofra aperta al turismo” è finanziata<br />

dal Centro Servizi per il Volontariato<br />

Avellino Irpinia Solidale nell’ambito<br />

<strong>del</strong> progetto “Gettiamo le reti 2011”.<br />

Salvalarte nasce con l’obiettivo di promuovere<br />

il turismo e valorizzare il territorio<br />

di una cittadina come quella di Solofra,<br />

pensata e descritta da molti come<br />

sola realtà industriale. Gran parte <strong>del</strong> patrimonio<br />

edilizio, devastato dal terremoto<br />

<strong>del</strong> 1980, viene ripristinato grazie ai restauri;<br />

dal 2002 vengono riaperte al culto<br />

la Chiesa di Santa Teresa e il Monastero<br />

di Santa Maria <strong>del</strong>le Grazie. Nell’ambito<br />

<strong>del</strong>la manifestazione annuale, alle ore 17<br />

di venerdì 19 aprile nella sede comunale<br />

di Palazzo Orsini si terrà il Convegno\Studio<br />

“Solofra: Arte da ri-scoprire”, in col-<br />

ze <strong>del</strong>l'ordine e quindi non sapremmo<br />

operare diversamente»<br />

Nei prossimi giorni arriverà anche<br />

la proposta ufficiale all’esecutivo.<br />

L’INIZIATIVA<br />

Montoro, il Comune<br />

“entra” nelle scuole<br />

per promuovere<br />

la cooperazione<br />

MONTORO INFERIORE- Arriva<br />

martedì 9 aprile <strong>2013</strong> presso il polo<br />

scolastico di Montoro Inferiore, in via<br />

Provinciale, 90 la terza tappa <strong>del</strong> Tour<br />

W i Bambini. L’azione, promossa dalla<br />

Bimed - Biennale <strong>del</strong>le Arti <strong>del</strong> Mediterraneo<br />

in collaborazione con il<br />

Comune di Montoro Inferiore, sarà<br />

realizzata nei mesi di aprile e maggio<br />

in più istituti scolastici <strong>del</strong>la Regione<br />

Campania.<br />

Una festa per i giovani studenti <strong>del</strong>la<br />

scuola primaria che vede coinvolti<br />

più scuole <strong>del</strong>le diverse province<br />

campane, un modo per conoscersi e<br />

fare insieme tra diverse scolaresche.<br />

Un’azione di tutela attiva <strong>del</strong>l'infanzia<br />

e di animazione sociale che si sviluppa<br />

lungo un percorso “a tappe”<br />

di giochi a squadre, proponendo annualmente<br />

a migliaia di bambini di<br />

tante microcomunità: il gioco, la socializzazione,<br />

il rapporto con il territorio.<br />

Ai giochi e ai laboratori incentrati<br />

su tematiche diverse, la giornata<br />

comprende anche la presentazione<br />

di brevi concerti e rappresentazioni<br />

teatrali proposte dalle classi,<br />

nonché interventi di dirigenti scolastici<br />

e di autorità locali. Presenti alla<br />

manifestazione la Dirigente scolastica<br />

<strong>del</strong> Circolo Didattico di Montoro<br />

Inferiore Stella Naddeo, il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Bimed Andrea Iovino, i Vigili<br />

<strong>del</strong> Fuoco <strong>del</strong> Comando di Avellino<br />

con i propri mezzi di soccorso e<br />

pronto intervento e il Sindaco Salvatore<br />

Antonio Carratù. «E’ molto<br />

importante promuovere iniziativecommenta<br />

il Sindaco - di questo tipo<br />

che permettano ai bambini di socializzare,<br />

promuovere i propri studi e<br />

conoscere altre realtà scolastiche.<br />

Un’azione importante che si aggiunge<br />

ad azioni come il progetto Comenius<br />

che ha permesso alla comunità<br />

scolastica di conoscere e avere scambi<br />

proficui con altre realtà».<br />

“Salvalarte, Volti e luoghi di Solofra”<br />

Convegno con Leone e Borrelli<br />

laborazione e con il patrocinio <strong>del</strong>l’Università<br />

degli Studi di Napoli Suor Orsola<br />

Benincasa. Come ogni anno l’intento è<br />

quello non solo di valorizzare, ma di dare<br />

avvio e spunto a nuovi studi e ricerche<br />

che possano servire a riqualificare il territorio.<br />

Ospiti e relatori <strong>del</strong>la giornata studio,<br />

saranno il Prof. Pierluigi Leone de<br />

Castris docente di Storia <strong>del</strong>l’Arte Moderna<br />

e Medievale, e il Prof. Giangiotto Borrelli<br />

docente di Storia <strong>del</strong>l’Arte moderna<br />

e Storia <strong>del</strong>le tecniche artistiche. Il Prof<br />

P.de Castris presenterà la personalità artistica<br />

di Giovan Battista Graziani, autore<br />

<strong>del</strong>la splendida pala raffigurante “Santa<br />

Maria di Costantinopoli” nell’omonima<br />

chiesa; il Prof. Borrelli relazionerà in riguardo<br />

a sculture e carpenterie, tema fondamentale<br />

<strong>del</strong>la produzione locale, soffermandosi<br />

sulle opere <strong>del</strong> Colombo, e<br />

presentando un caso emblematico di restauro<br />

e conservazione. Alla luce di tali ricerche<br />

la manifestazione di quest’anno si<br />

propone di dimostrare quanto diversificata<br />

e ampia sia la produzione artistica nella<br />

città di Solofral<br />

brevi<br />

Da Mercogliano<br />

le proposte per Avellino<br />

<strong>del</strong> comitato Marconi<br />

MERCOGLIANO- In vista <strong>del</strong>le<br />

prossime elezioni amministrative<br />

al Comune di Avellino, anche<br />

in gran parte <strong>del</strong>la Provincia<br />

il dibattito, insieme alle proposte,<br />

è vivo e attento.<br />

E’ il caso <strong>del</strong> Comitato Civico<br />

Comitato Ramiro Marconi di<br />

Mercogliano che venerdì scorso<br />

si è riunito proprio per discutere<br />

<strong>del</strong> <strong>del</strong>icato momento che sta<br />

vivendo la città capoluogo in vista<br />

<strong>del</strong> ritorno alle urna.<br />

I membri <strong>del</strong> Comitato, come<br />

spiega il portavoce, dottor Pino<br />

Volpe, hanno deciso di indicare<br />

il loro candidato sindaco,di<br />

riferimento politico <strong>del</strong>l’area di<br />

centro, convenendo sul nome di<br />

Vittorio Sellitto.<br />

«Un brillante giovane universitario-<br />

commenta Volpe- che sull’esperienza<br />

politica <strong>del</strong> nonno,<br />

potrebbe fornire un contributo<br />

fondamentale per la città di Avellino».<br />

Atripalda, borse<br />

di studio in favore<br />

degli universitari<br />

La Pro Loco Atripaldese grazie ai<br />

proventi ottenuti dalla diffusione<br />

<strong>del</strong> libro Atripalda – Storie e Immagini<br />

dal ‘900, curato dal professore<br />

Raffaele La Sala e voluto<br />

fortemente dall’imprenditore Enzo<br />

Angiuoni, premia i migliori<br />

studenti universitari di Atripalda<br />

istituendo un Bando di Concorso<br />

per l’assegnazione di n. 4 Borse<br />

di Studio. L’iniziativa, promossa<br />

dall’Associazione, è resa<br />

possibile grazie alle offerte volontarie<br />

relative alla divulgazione<br />

<strong>del</strong> suddetto volume; una preziosa<br />

raccolta di immagini fotografiche,<br />

<strong>del</strong>le vere e proprie fonti<br />

storiche che raccontano la<br />

realtà atripaldese dai primissimi<br />

anni <strong>del</strong> secolo scorso alla svolta<br />

epocale <strong>del</strong> terremoto <strong>del</strong>l’80. Le<br />

foto sapientemente selezionate,<br />

sono suddivise in nove aree tematiche<br />

e documentano la vita<br />

pubblica e privata, ufficiale ed intima,<br />

civile e religiosa, economica<br />

e sociale <strong>del</strong>la cittadina sul fiume<br />

Sabato.<br />

Monteforte, ultimo<br />

appuntamento<br />

con Cri e Anlaids<br />

MONTEFORTE IRPINO- Dopo<br />

il grande consenso ottenuto nel<br />

week-end pasquale, La Croce<br />

Rossa di Avellino torna a Monteforte,<br />

oggi, dalle ore 09.00 alle<br />

13.00, con la speranza di bissare<br />

il successo. La missione è<br />

sempre quella di informare tutti<br />

i cittadini sui rischi <strong>del</strong>l’HIV<br />

e sui passi in avanti compiuti<br />

dalla Ricerca, vendendo i Bonsai<br />

<strong>del</strong>l’Anlaids. L’appuntamento<br />

è davanti alla Chiesa <strong>del</strong><br />

Borgo di Monteforte con tutti i<br />

Volontari, i quali si uniscono<br />

alla Presidente Provinciale, Sabata<br />

Venezia, per ringraziare<br />

nuovamente tutti coloro che<br />

hanno partecipato, appoggiato<br />

e favorito con ogni titolo e<br />

mezzo questa nobile iniziativa,<br />

a partire dal Sindaco De Stefano,<br />

con tutto il suo staff e il<br />

Parroco di Monteforte, Don Antonio<br />

Testa.<br />

Appuntamento per oggi.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Greci, Zoccano fa un passo indietro:<br />

troppa litigiosità, pronto a lasciare<br />

GRECI- Il sindaco uscente, Bartolomeo Zoccano,<br />

fa un passo indietro e non è più automaticamente<br />

disponibile alla candidatura<br />

per provare il secondo mandato di primo cittadino<br />

a Greci. Zoccano sembra che non abbia<br />

gradito la litigiosità continua tra i gruppi<br />

politici locali, che afferma di aver provato<br />

a ridurre il più possibile durante gli anni<br />

di guida <strong>del</strong>l’amministrazione comunale. Il<br />

suo momento di riflessione sarebbe anche<br />

stato condizionato dall’atteggiamento tenuto<br />

dal Partito democratico, che non si sarebbe<br />

fatto vivo per dare una indicazione<br />

intorno al metodo da seguire per il rinnovo<br />

<strong>del</strong> consiglio comunale. “In questi anni ab-<br />

ARIANO IRPINO- L’amministrazione<br />

comunale potrebbe avviare<br />

una piccola rivoluzione negli<br />

uffici comunali. La notizia è trapelata<br />

qualche ora fa e riguarderebbe<br />

alcuni settori <strong>del</strong>la pubblica<br />

amministrazione, come<br />

quelli dei lavori pubblici e dei<br />

servizi sociali, nello specifico i<br />

servizi al cittadino, dove si starebbe<br />

valutando se e come intervenire.<br />

Per quanto rigurda i lavori<br />

pubblici la giunta recentemente<br />

ha definito il rapporto con<br />

il dirigente, Pasquale Di Cecilia,<br />

che si è dimesso prima <strong>del</strong>la scadenza<br />

<strong>del</strong> suo contratto: adempimenti<br />

di rito per consentire al<br />

professionista di Sturno di riprendere<br />

le sue attività dopo aver<br />

chiuso la parentesi alla guida<br />

dei lavori pubblici ad Ariano<br />

Irpino, mentre per i servizi al cittadino<br />

sarebbe stato aperto un<br />

confronto per la sostituzione o<br />

la rotazione <strong>del</strong> dirigente.<br />

Ma si potrebbe aprire anche la<br />

strada per il settore <strong>del</strong>le politiche<br />

giovanili. Il funzionamento<br />

<strong>del</strong>la macchina amministrativa,<br />

per il versante che riguarda i dipendenti,<br />

è al centro di un confronto<br />

a tratti aspro tra l’amministrazione<br />

comunale e le organizzazioni<br />

sindacali che lamentano<br />

il riconoscimento di alcune<br />

spettanze non corrisposte e che<br />

sono state causa, per il recente<br />

passato, <strong>del</strong>lo proclamazione<br />

<strong>del</strong>lo stato di agitazione, con-<br />

biamo lavorato bene - precisa Zoccano - portando<br />

a termine il porgramma elettorale approvato<br />

dalla mia maggioranza e realizzando<br />

anche le cose che erano state annunciate<br />

dall’amministrazione che mi aveva preceduto<br />

e che non avevano fatto, sono stato<br />

sempre a disposizione di tutti, ho fatto esclusivamente<br />

gli interessi <strong>del</strong>la mia comunità,<br />

puntando sul rilancio <strong>del</strong> centro storico,<br />

degli usi, <strong>del</strong>le tradizioni culturali <strong>del</strong> popolo<br />

albanese, ma a questo punto avverto<br />

un certo senso di stanchezza. Abbiamo realizzato<br />

opere pubbliche annunciate e mai<br />

fatte e stiamo per iniziare i lavori per l’acquedotto<br />

rurale che era atteso da quasi qua-<br />

clusosi anche con l’intervento<br />

<strong>del</strong>la prefettura di Avellino che,<br />

pare, abbia risolto il problema<br />

nel suo complesso.<br />

Ma la partita sui dirigenti non si<br />

è chiusa: ai lavori pubblici è stata<br />

riconosciuta la posizione, ma<br />

un vero dirigente non c’è e questo<br />

potrebbe creare problemi anche<br />

burocratici di rilievo perché<br />

alcuni atti potrebbero essere sottoscritti<br />

solo da chi è titolare <strong>del</strong>la<br />

responsabilità specificamente<br />

assunta in quel servizio, mentre<br />

pare che quella circostanza non<br />

si sia verificata, alimentando il<br />

dissenso con gli ex assessori ai<br />

lavori pubblici, Liliana Monaco<br />

e Lorenzo Lo Conte, che utilizzando<br />

motivazioni analoghe<br />

hanno rinunciato all’incarico a<br />

causa <strong>del</strong>le difficoltà incontrate<br />

nel dare gli indirizzi politici al<br />

settore da loro diretti sul piano<br />

politico con ritardi e difficoltà varie.<br />

IRPINIA 8<br />

rant’anni e chiudo per questo il mio mandato<br />

con serenità e soddisfazione. Il Partito<br />

democratico non si è fatto sentire, io non<br />

penso di poter essere utile solo quando devo<br />

andare a rappresentare il mio partito negli<br />

enti sovracomunali per poi rimanere isolato<br />

quando si tratta di questioni locali.<br />

Ariano, lavori pubblici e servizi<br />

Verso la nomina di nuovi dirigenti<br />

L’amministrazione pronta a dare maggiore vigore ad alcuni settori<br />

REDAZIONE<br />

Fall. n. 01/99 Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi<br />

Il 4 giugno <strong>2013</strong> ore 12,00, presso il Tribunale di S. Angelo dei Lombardi (AV), innanzi<br />

al giudice <strong>del</strong>egato dott. Ciccone, si procederà alla vendita con incanto, in lotto<br />

unico <strong>del</strong>la quota pari al 50% <strong>del</strong> fabbricato condominiale sito in S. Andrea di Conza<br />

(AV) alla Via <strong>del</strong>le Gaggie composto da: a1) unità immobiliare destinata a civile<br />

abitazione sita al piano terra, con ingresso autonomo, superficie mq 134 ca; a2) unità<br />

immobiliare destinata a civile abitazione sita al piano terra, con ingresso autonomo,<br />

superficie mq 134 ca; a3) primo piano composto da una sola unità immobiliare destinata<br />

a civile abitazione, con accesso garantito tramite una scala provvisoria in legno.Prezzo<br />

base 38.726,76 euro. Rilancio minimo euro 10.000,00. Depositare in Cancelleria<br />

fallimentare entro il 4 giugno <strong>2013</strong>, ore 11,00, in busta chiusa senza annotazioni,<br />

domande di partecipazione in bollo insieme a due distinti assegni circolari<br />

n.t. intestati alla Curatela fallimentare per una somma pari al 25% <strong>del</strong> prezzo base<br />

di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 15% in conto approssimativo <strong>del</strong>le spese. Ordinanza<br />

di vendita e relazioni peritali su www.astegiudiziarie.it. Info Cancelleria o Curatore<br />

dott.ssa Mocella 082724156 – 3494053736.<br />

Fall. n. 13/97 Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi<br />

Il 4 giugno <strong>2013</strong> ore 12,00 presso il Tribunale di S. Angelo dei Lombardi (AV), innanzi<br />

al giudice <strong>del</strong>egato dott. Ciccone, si procederà alla vendita con incanto, in lotto unico<br />

<strong>del</strong>la quota pari al 50% <strong>del</strong> fabbricato condominiale sito in S. Andrea di Conza<br />

(AV) alla Via <strong>del</strong>le Gaggie composto da: a1) unità immobiliare destinata a civile abitazione<br />

sita al piano terra, con ingresso autonomo, superficie mq 134 ca ; a2) unità<br />

immobiliare destinata a civile abitazione sita al piano terra, con ingresso autonomo,<br />

superficie mq 134 ca; a3) primo piano composto da una sola unità immobiliare destinata<br />

a civile abitazione, con accesso garantito tramite una scala provvisoria in legno.<br />

Prezzo base 38.726,76 euro. Rilancio minimo euro 10.000,00. Depositare in<br />

Cancelleria fallimentare entro il 4 giugno <strong>2013</strong>, ore 11,00 in busta chiusa senza annotazioni,<br />

domande di partecipazione in bollo insieme a due distinti assegni circolari<br />

n.t. intestati alla Curatela fallimentare per una somma pari al 25% <strong>del</strong> prezzo base<br />

di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 15% in conto approssimativo <strong>del</strong>le spese.<br />

Ordinanza di vendita e relazioni peritali su www.astegiudiziarie.it. Info Cancelleria o<br />

Curatore dott.ssa Mocella 082724156 – 3494053736.<br />

ARIANO IRPINO - Il contributo per<br />

l'Ospizio Capezzuti <strong>del</strong>iberato dal<br />

Consiglio comunale deve essere rivisitato.<br />

E' questa l'idea dei gruppi<br />

consiliari di centro sinistra i quali lasciano<br />

intendere che avevano consegnato<br />

un certo voto perchè mossi<br />

dalla volontà di assegnare dei finanziamenti<br />

per coloro i quali usufruiscono<br />

<strong>del</strong> servizio, ma ora ritengono<br />

che avrebbero commesso<br />

degli errori. E, quindi i gruppi consiliari<br />

di centro sinistra chiederanno<br />

un riesame <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera essendo,<br />

secondo loro, «eccessivamente gravoso<br />

l'impegno che si è inteso assolvere,<br />

con un contributo mensile,<br />

per tre anni, che andrebbe a grava-<br />

VALLATA- Dopo il partecipato<br />

convegno il comitato cittadino<br />

VORIA, acronimo di Valorizzare<br />

Organizzare Rivitalizzare Istituzioni<br />

e Ambiente, si è riunito per<br />

eleggere gli organismi e avviare<br />

le prime idee/iniziative emerse<br />

nel corso <strong>del</strong>l’assemblea. All’unanimità<br />

sono stati eletti alla presidenza<br />

la dottoressa Maria Tanga,<br />

vice presidente il dottore Luigi<br />

Zamarra, segretario Carmine<br />

Giranda. Il comitato VORIA ha già<br />

predisposto la richiesta per ottenere<br />

dal Comune di Vallata l’utilizzo<br />

di uno spazio per attivare “la<br />

porta verde” infopoint gestito dal<br />

comitato per fornire informazioni<br />

ai cittadini sugli incentivi nel<br />

settore <strong>del</strong>le fonti rinnovabili e sul<br />

progetto “centrale diffusa”.<br />

Il comitato ha fissato anche il<br />

prossimo convegno sul tema: “ usi<br />

… e abusi <strong>del</strong> parco eolico, da<br />

Problemi anche per il settore relativo<br />

alle attività sportive a causa<br />

<strong>del</strong>la complessità di gestione<br />

degli impianti, come il palazzetto<br />

<strong>del</strong>lo sport di Cardito, i cui costi<br />

destinati al funzionamento<br />

sono stati attribuiti alla pubblica<br />

amministrazione ed alle società<br />

sportive in maniera poco<br />

chiara e, probabilmente, su questo<br />

si potrebbe aprire un contenzioso,<br />

esattamente come è accaduto<br />

per lo stadio comunale<br />

Silvio Renzulli: qui la gestione è<br />

stata prorogata fino a giugno alla<br />

società titolare <strong>del</strong>la squadra<br />

di calcio, ma tra mille polemiche<br />

e minacce di contenziosi per le<br />

spese affrontate in passato dai<br />

privati e che l’amministrazione<br />

comunale non intende riconoscere.<br />

L’OSPIZIO GRAVA TROPPO SULLE CASSE COMUNALI<br />

Capezzuti, l’opposizione<br />

chiede la verifica sui fondi<br />

re sulle amministrazioni future». I<br />

gruppi centro sinistra spiegano che<br />

«non intendono sottrarsi al sostegno<br />

che è necessario dare alla struttura,<br />

ma occorre sicuramente limitare<br />

l'impegno <strong>del</strong>l'ente in prospettiva<br />

<strong>del</strong>l'autorizzazione per la Rsa, e cioè<br />

la reggenza geriatrica in termini assistenziali,<br />

che l'Asl dovrebbe poter<br />

rilasciare dopo i lavori di adeguamento.<br />

Sta di fatto, però, che occorrerà<br />

fare una disamina più approfondita<br />

<strong>del</strong>la esposizione debitoria<br />

<strong>del</strong>la struttura, cosa che non è<br />

stata fatta nella scorsa seduta di consiglio<br />

comunale». L'istanza sarà indirizzata<br />

all'Ufficio di Presidenza e<br />

a tutti i consiglieri comunali.<br />

danno … a risorsa” che si terrà<br />

giovedì prossimo a Vallata.<br />

Il comitato continua la raccolta di<br />

adesioni e al fine di consentire la<br />

più ampia partecipazione ha previsto<br />

nello statuto che nel gennaio<br />

2014 si procederà al rinnovo <strong>del</strong>le<br />

cariche.<br />

Il problema <strong>del</strong> parco eolico è<br />

molto sentito in quella zona <strong>del</strong>l’Irpinia<br />

perché gli impianti aero-<br />

Mi voglio concedere qualche giorno di riflessione<br />

- conclude Zoccano - ma è evidente<br />

che rispetto all’entusiasmo che avvertivo,<br />

oggi sono un po’ sfiduciato”. Intanto l’ex sindaco,<br />

Donatella Martino, pare non voglia essere<br />

<strong>del</strong>la partita, perché dopo aver svolto il<br />

ruolo di assessore all’urbanistica al comune<br />

di Avellino potrebbe guardare in altre direzioni,<br />

mentre nulla si conosce per quanto<br />

riguarda il gruppo di giovani che vorrebbe<br />

scendere in campo con una lista autonoma.<br />

Anche l’ipotesi <strong>del</strong> coinvolgimento <strong>del</strong> consigliere<br />

comunale Virgilio Imbimbo, ex sostenitore<br />

<strong>del</strong>la maggioranza di Zoccano,<br />

sembra non essere percorribile. Zoccano<br />

chiede che sia fatta chiarezza sul piano politico<br />

e sulla correttezza dei rapporti tra i<br />

gruppi: se dovessi registrare che la comunità<br />

è ancora una volta spaccata, non esiterei<br />

a mettermi definitivamente da parte, sottolinea<br />

l’esponente <strong>del</strong> Pd.<br />

GROTTAMINARDA<br />

Variante SS90<br />

e urbanistica<br />

arrivano<br />

in Consiglio<br />

GROTTAMINARDA- La variante<br />

di Grottaminarda dal chilometro<br />

8,6 <strong>del</strong>la strada statale 90 al chilometro<br />

2,5 <strong>del</strong>la ex strada statale<br />

91 ed il Piano urbanistico comunale<br />

entrano nella discussione<br />

che il consiglio comunale terrà<br />

il giorno 11 aprile presso il palazzo<br />

Portoghesi di Grottaminarda.<br />

Il presidente <strong>del</strong>l’assemblea cittadina,<br />

Rosaria Bruno, ha convocato<br />

l’assise per quel giorno, alle<br />

ore 18.00, proprio per dare attuazione<br />

alla importante opera<br />

pubblica, relativamente alla conferma<br />

<strong>del</strong>la conformità urbanistica<br />

<strong>del</strong> progetto esecutivo, e per<br />

l’approvazione <strong>del</strong> piano programmatico<br />

e <strong>del</strong> regolamento edilizio<br />

urbanistico comunale.<br />

L’amministrazione, guidata dal<br />

sindaco Giovanni Ianniciello, è<br />

stata tra le prime ad aver posto una<br />

notevole importanza alla questione<br />

urbanistica, ritenendo opportunamente<br />

che la programmazione<br />

sul territorio rappresenti<br />

la condizione indispensabile<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong>la cittadina ufitana.<br />

Anche relativamente alla viabilità<br />

il Comune sta realizzando una serie<br />

di progetti con l’obiettivo di<br />

snellire il traffico nel centro abitato<br />

e di migliorare il collegamento<br />

tra l’area <strong>del</strong>l’Ufita e il casello<br />

<strong>del</strong>l’autostrada Napoli-Bari,<br />

che è a servizio di un notevole<br />

bacino di utenti.<br />

Vallata, comitato V.o.r.i.a: Tanga<br />

e Zamarra eletti per la presidenza<br />

generatori sono numerosissimi e,<br />

soprattutto per il passato, sono<br />

stati installati in maniera confusa<br />

e senza una opportuna programmazione<br />

a monte. Lo stesso disagio<br />

è stato registrato in altre zone<br />

<strong>del</strong>la provincia di Avellino, come<br />

quella posta a nord est di Ariano<br />

Irpino, tra i comuni di Greci, Casalbore<br />

e Savignano Irpino. Un<br />

impianto eolico è in via di realizzazione<br />

anche ad Ariano Irpino<br />

nell’area tra Camporeale e Difesa<br />

Grande a pochi passi dalla superficie<br />

sulla quale la società Terna<br />

intende realizzare la sottostazione<br />

elettrica, che ha suscitato le vibranti<br />

polemiche <strong>del</strong>le associazioni<br />

degli ambientalisti, che stanno<br />

ponendo una grande attenzione<br />

nei confronti di tutti gli impianti<br />

che potrebbero arrecare<br />

danno all’ambiente ed alle popolazioni.<br />

brevi<br />

Forestazione,<br />

l’emendamento<br />

non piace in Ufita<br />

UFITA - L’accordo chiuso tra le organizzazioni<br />

sindacali di categoria<br />

e la regione Campania sulla forestazione<br />

non convince numerosi<br />

lavoratori <strong>del</strong>la comunità montana<br />

<strong>del</strong>l’Ufita che si affidano ad<br />

alcuni rappresentanti sindacali aziendali<br />

per rappresentare il loro<br />

dissenso nei confronti <strong>del</strong>l’unico<br />

emendamento che dovrebbe essere<br />

votato la prossima settimana<br />

dal consiglio regionale. I lavoratori<br />

lamentano la circostanza per la<br />

quale non sarebbero stati interpellati<br />

dal sindacato in merito soprattutto<br />

al contenimento <strong>del</strong> lavoro<br />

alle 181 giornate, che essi ritengono<br />

come la fine <strong>del</strong>la forestazione.<br />

Gli addetti <strong>del</strong>l’Ufita sottolineano<br />

anche la circostanza per<br />

la quale i sindacati non hanno voluto<br />

ascoltare nemmeno l’Uncem<br />

ed i presidenti, tra i quali anche<br />

quello <strong>del</strong>l’Ufita, Oreste Ciasullo,<br />

che erano di diverso avviso. Intanto<br />

in Regione si sta lavorando<br />

per il ritiro dei sei emendamenti e<br />

per la loro sostituzione con uno<br />

soltanto, che tenga dentro tutte le<br />

condizioni messe a punto dal consigliere<br />

<strong>del</strong>egato per l’agricoltura,<br />

Daniela Nugnes.<br />

Ariano, musei<br />

aperti alle scuole<br />

<strong>del</strong>l’Irpinia<br />

ARIANO IRPINO - L’amministrazione<br />

comunale attende la risposta<br />

da parte dei dirigenti scolastici <strong>del</strong>la<br />

provincia di Avellino, ai quali<br />

nelle scorse settimane era stato inviato<br />

l’invito a partecipare, con le<br />

scolaresche, alla visita nei musei di<br />

Ariano Irpino. L’idea è nata dall’assessore<br />

alla pubblica istruzione,<br />

Giuliana Franciosa, che ha inteso<br />

così provare a proporre una gita<br />

diversa dal solito, nell’ambito<br />

<strong>del</strong>le attività didattiche organizzate<br />

dagli istituti scolastici: sembra<br />

che siano state invitate oltre mille<br />

scuole, ma al momento non ci sono<br />

i riscontri auspicati, anche se la<br />

città è meta <strong>del</strong> turismo morbi e<br />

fuggi, come è stato dimostrato in<br />

occasione <strong>del</strong> week end di Pasqua.<br />

Melito, esperti<br />

ceramisti visitano<br />

le scuole medie<br />

MELITO - Esperti ceramisti ieri<br />

mattina in vista alle scuole elementari<br />

e media di Melito Irpino<br />

per illustrare ai giovani le tecniche<br />

fondamentali <strong>del</strong> decoro e<br />

<strong>del</strong>l’arte ceramica, di cui l’Irpinia<br />

è fiera detentrice.<br />

L’iniziativa è nata dall’amministrazione<br />

comunale, che ha interessato<br />

alcuni tecnici di una importante<br />

azienda che da secoli lavora<br />

nel campo <strong>del</strong>le ceramiche<br />

artistiche. Gli esperti sono andati<br />

prima alla scuola elementare<br />

per incontrare gli alunni più piccoli,<br />

ai quali, ovviamente, sono<br />

stati illustrati i principi fondamentali<br />

<strong>del</strong> decoro, mentre agli alunni<br />

<strong>del</strong>la scuola media è stata<br />

riservata una lezione più articolata.<br />

I ragazzi hanno mostrato interesse<br />

e non è affatto escluso che non<br />

si possa organizzare una ulteriore<br />

iniziativa per sensibilizzarli nei<br />

confronti di una tradizione che,<br />

se correttamente ripresa, potrebbe<br />

anche rappresentare l’occasione<br />

per il rilancio economico di<br />

una terra che deve puntare sulle<br />

risorse locali se vuole riprendere<br />

il suo cammino verso lo sviluppo.<br />

L’idea potrebbe essere esportata<br />

in altre strutture scolastiche <strong>del</strong>la<br />

provincia di Avellino, a cominciare<br />

da Ariano Irpino e Calitri,<br />

dove la ceramica è fortemente<br />

radicata.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Morra De Sanctis, Capozza: turismo<br />

e cultura per valorizzare il territorio<br />

MORRA DE SANCTIS - “Una serie di interventi<br />

in agenda per il <strong>2013</strong>, tutti legati da un unico filo<br />

conduttore: la valorizzazione <strong>del</strong> territorio,<br />

nell’ottica di uno sviluppo turistico-culturale, che<br />

esalti le peculiarità locali”.<br />

E’ questa la fotografia, che il sindaco Gerardo<br />

Capozza ha scattato, parlando dei diversi provvedimenti,<br />

peraltro già programmati, che il Comune<br />

di Morra De Sanctis intende attuare nel<br />

corso <strong>del</strong>l’anno.<br />

“Nell’elencare le iniziative assunte - dice Capozza<br />

- per favorire lo sviluppo <strong>del</strong> territorio, non<br />

possoc he mettere l’accento sul versante <strong>del</strong>l’urbanistica,<br />

interessato da una serie di questioni,<br />

che vanno dai lavori di recupero e di sistemazione<br />

degli spazi pubblici ricadenti nel centro a-<br />

REDAZIONE PROVINCIA<br />

TEORA - E’ sempre più accesa, a<br />

Teora, la questione eolico rispetto al<br />

parco in località Cresta <strong>del</strong> Gallo. Vista<br />

l’accendersi di forti polemiche, in<br />

queste ore, ad intervenire è il primo<br />

cittadino, Stefano Farina, che spiega<br />

come sono andate le cose nel corso<br />

degli anni. “Il Consiglio Comunale<br />

ha espresso parere favorevole alla<br />

realizzazione di un impianto eolico<br />

nella seduta <strong>del</strong> 15 aprile 1998 e, successivamente,<br />

ha dato parere favorevole<br />

in merito all’individuazione<br />

<strong>del</strong>l’area da destinare a parco eolico<br />

in data 26 marzo 2002. Il Comune di<br />

Teora ha sottoscritto una convenzione<br />

con la proprietà <strong>del</strong> parco eolico il<br />

12 maggio 2003 che prevedeva per il<br />

Comune di Teora determinateoyalty<br />

condizionate dalla velocità media netta<br />

annua certificata dal vento: 1,8%<br />

nel caso tale velocità risulti inferiore<br />

a otto metri al secondo, 2 % nel caso<br />

tale velocità risulti superiore a otto<br />

ed inferiore o uguale a dieci metri<br />

al secondo, 3 % nel caso tale velocità<br />

risulti superiore ai dieci metri al secondo.<br />

Nulla nel caso non ci sia produzione<br />

di energia durante l’anno.<br />

L’unico atto <strong>del</strong>l’attuale Amministrazione,<br />

che mi onoro di guidare,<br />

infatti fino a maggio 2006 non ricoprivo<br />

nessun ruolo amministrativo,<br />

è la rimodulazione <strong>del</strong>la convenzione<br />

per quel che riguarda la parte economica<br />

sottoscritta il 22 novembre<br />

2012 che prevede un sostanziale aumento<br />

dei corrispettivi e l’introduzione<br />

di altri benefici per il nostro Comune.<br />

Il 3 % 3,0 più iva indipendentemente<br />

dalla velocità media netta<br />

annua certificata dal vento, 30mila<br />

euro all’anno anche se non vi è<br />

produzione di energia durante l’anno,<br />

una tantum di euro 80mila da<br />

versare al Comune in quattro rate. Pagamento<br />

<strong>del</strong>l’IMU per un importo di<br />

circa 40mila euro annui con l’aliquota<br />

applicata al 9%. Inoltre abbiamo<br />

chiesto ed ottenuto, in data<br />

20/02/<strong>2013</strong>, una dichiarazione con<br />

la quale la proprietà <strong>del</strong> parco eolico<br />

dichiara di assumersi la responsabilità<br />

dei danni causati alle strade comunali<br />

che sono state interessate dal<br />

bitato, sino a quelli relativi alla strada che collega<br />

i piani di sotto con i piani di sopra, senza<br />

dimenticare i lavori di completamento e di manutenzione<br />

che hanno avuto come oggetto rispettivamente,<br />

la casa per anziani di Via Matteotti<br />

ed il Parco Naturale da un lato e la Casa<br />

Comunale ed il Centro Polivalente dall’altro.<br />

La crescita, tuttavia, rappresenta la risultante di<br />

una serie di fattori, che richiedono necessariamente<br />

anche la partecipazione di soggetti privati,<br />

rispetto ai quali il Comune di Morra De Sanctis,<br />

attraverso l’adozione <strong>del</strong> bando di assegnazione<br />

dei lotti ricadenti nel Pip <strong>del</strong>la frazione S.<br />

Lucia, intende porsi come valido interlocutore,<br />

in un processo finalizzato a favorire l’insediamento<br />

di attività produttive, con notevoli rifles-<br />

passaggio di mezzi pesanti nel corso<br />

<strong>del</strong>lo svolgimento dei lavori e l’impegno<br />

al loro ripristino con l’emissione<br />

di una polizza fidejussoria a favore<br />

<strong>del</strong> Comune di Teora di euro<br />

100mila euro. E’ estremamente chiaro<br />

che l’attuale Amministrazione non<br />

poteva impedire la realizzazione <strong>del</strong><br />

parco eolico in possesso di tutte le autorizzazioni<br />

ottenute in passato e,<br />

IRPINIA 9<br />

si positivi dal punto di vista occupazionale. Approvato<br />

il progetto esecutivo per i lavori <strong>del</strong>la<br />

Piazza <strong>del</strong>l’Emigrante, al fine di tenere vivo il legame<br />

con le numerose colonie di morresi presenti<br />

Teora, Farina: l’eolico? Grazie<br />

a noi rimodulata la convenzione<br />

Il sindaco spiega la posizione <strong>del</strong>l’amministrazione rispetto al parco eolico di Cresta <strong>del</strong> Gallo<br />

MONTELLA<br />

Casapound Italia scende<br />

in piazza contro Equitalia<br />

MONTELLA - Questa mattina, dalle<br />

ore 10,30, CasaPound Italia sarà<br />

presente a Montella in piazza Bartoli<br />

per la raccolta firme per la riforma<br />

di Equitalia.<br />

“Equitalia - dicono da Casapound Italia<br />

- persiste a pignorare beni strumentali<br />

e crediti alle imprese.<br />

Ma come pensa di<br />

riscuotere da un’impresa<br />

se le tolgono gli strumenti<br />

di lavoro? E che fine faranno<br />

i lavoratori? A ciò<br />

aggiungiamo anche altri<br />

due aspetti, grotteschi: Equitalia<br />

applica il tasso<br />

medio applicato dalle<br />

banche sui prestiti incassando<br />

interessi pesantissimi e, inoltre,<br />

preferisce vessare chi magari ha<br />

poco da pagare ma ha qualche bene<br />

da pignorare piuttosto che i veri <strong>del</strong>inquenti,<br />

cioè i milionari che però<br />

hanno nascosto i propri beni. E per<br />

il futuro c’è un altro rischio: è stata<br />

concessa la possibilità ad Equitalia<br />

quindi, non ha nessuna responsabilità<br />

rispetto alla vista sgradevole degli<br />

aerogeneratori che hanno sollecitato<br />

le discussioni dei cittadini. Ritengo,<br />

anzi, che abbia il merito di essere<br />

riuscita a rinegoziare la convenzione.<br />

Infine, è opportuno che spieghi<br />

la posizione non totalmente negativa<br />

<strong>del</strong>l’amministrazione rispetto ai<br />

parchi eolici, a patto che vengano rispettate<br />

alcune condizioni fondamentali.<br />

In primis devono rappresentare<br />

solo una tra le tante possibilità<br />

di sviluppo, e devono occupare solo<br />

una parte ben definita <strong>del</strong> nostro<br />

territorio e con numero limitato di aerogeneratori,<br />

hanno, poi, l’obbligo di<br />

rispettare tutte le norme e non devono<br />

avere un impatto visivo sgradevole.<br />

Possono, infine, - conclude Farina<br />

- rappresentare una possibilità di benessere<br />

per il territorio, ma guai, se<br />

in virtù di quello di un singolo, si perde<br />

di vista il benessere collettivo”.<br />

E ieri c’è stata la presentazione<br />

<strong>del</strong>la raccolta rifiuti porta a porta<br />

TEORA - Nella mattinata di ieri, presso il Teatro Europa<br />

di Teora, il Sindaco Stefano Farina, l’Assessore con<br />

<strong>del</strong>ega all’ambiente Vittorio Rosamilia, il responsabile<br />

<strong>del</strong> servizio raccolta rifiuti <strong>del</strong> Comune Nicola Guarino<br />

ed un rappresentante <strong>del</strong>la società Irpiniambiente Nicola<br />

Melillo, hanno presentato il nuovo programma di raccolta<br />

porta a porta spinto che partirà lunedì prossimo.<br />

“Già da alcuni anni - dice l’assessore Rosamilia - all’interno<br />

<strong>del</strong> centro abitato era partita la raccolta porta<br />

a porta <strong>del</strong>l’umido e <strong>del</strong>l’indifferenziato che ha permesso<br />

di raggiungere circa il 60 % di raccolta differenziata,<br />

facendo rientrare così Teora in quel gruppo di comuni<br />

virtuosi cosiddetti comuni Ricicloni.Partendo da<br />

questa base l’Amministrazione Comunale ha deciso di<br />

puntare al raggiungimento <strong>del</strong>la soglia <strong>del</strong> 75% di rac-<br />

di effettuare indagini finanziarie, così<br />

nel tempo potrebbe vedersi riconosciuto<br />

il potere di pignorare direttamente<br />

i conti correnti senza preavvertire<br />

il contribuente. CasaPound Italia<br />

– conclude la nota <strong>del</strong> direttivo<br />

provinciale - non è dalla parte degli<br />

evasori fiscali, anzi, siamo sempre<br />

stati convinti che l’evasione fiscale<br />

sia una vera piaga sociale che va<br />

combattuta in modo serio e inflessibile.<br />

Ma ciò non ci impedisce di notare<br />

che nella riscossione coattiva <strong>del</strong>le<br />

imposte vi sia un comportamento<br />

iniquo di Equitalia”.<br />

VOLTURARA<br />

PDL, OGGI<br />

L’INCONTRO<br />

CON SIBILIA<br />

VOLTURARA IRPINA - Si terrà<br />

nella mattinata di oggi, a partire<br />

dalle ore 10,30, a Volturara, un incontro<br />

pubblico con il senatore <strong>del</strong><br />

Pdl ed ex presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Avellino Cosimo Sibilia. L'iniziativa<br />

è stata promossa dal coordinatore,<br />

dagli iscritti e dai simpatizzanti<br />

<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Libertà.<br />

L'incontro si terrà alle 10.30, presso<br />

la Sala Consiliare <strong>del</strong> Comune<br />

di Volturara Irpina e vedrà , oltre<br />

alla partecipazione dei simpatizzanti<br />

<strong>del</strong> Popolo <strong>del</strong>la Libertà, tanti<br />

cittadini che si confronteranno<br />

con il senatore Sibilia, riconfermato<br />

al Senato <strong>del</strong>la Repubblica per<br />

la secondo volta consecutiva, su<br />

varie tematiche e su argomenti che<br />

riguardano sia la vita politica di<br />

Volturara Irpina che quella provinciale.<br />

E’ chiaro che, con ogni probabilità,<br />

sarà fatto un riferimento<br />

anche alla situazione nazionale ed<br />

a ciò che potrebbe accadere nei<br />

prossimi giorni a Roma.<br />

colta differenziata entro il 2014 ed il primo passo per il<br />

raggiungimento di tale obiettivo è stato quello di estendere<br />

la raccolta porta a porta anche alle altre tipologie<br />

di rifiuto, quali carta/cartone, plastica/alluminio,<br />

vetro, ingombranti. E contemporaneamente è stata estesa<br />

l’area interessata dalla raccolta porta a porta anche<br />

alle zone rurali, coprendo in questo modo il 100%<br />

<strong>del</strong> territorio comunale. I motivi per cui si è deciso di<br />

puntare su questo tipo di raccolta è perché in questo<br />

modo si aumenta la quantità e la qualità <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata, incrementando la percentuale dei rifiuti<br />

da riciclare. E’ inoltre un modo per responsabilizzare<br />

ogni cittadino sul corretto conferimento dei rifiuti e per<br />

migliorare l’aspetto <strong>del</strong>l’arredo urbano attraverso l’eliminazione<br />

dei cassonetti su strada.<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI - Ha puntato tutto sulla<br />

solidarietà, sulla prevenzione e sul senso <strong>del</strong>lo stare<br />

insieme la Prima Festa <strong>del</strong>la Primavera solidale l’iniziativa<br />

organizzata ieri dalla Confraternita<br />

<strong>del</strong>la Misericordia di<br />

Sant’Angelo dei Lombardi, guidata<br />

da Gabriele Lucido, dal Gruppo<br />

Fratres, donatori di sangue e dalla<br />

Pro Loco Alta Irpinia. Un ricco ed<br />

intenso programma di iniziative ed<br />

attività promozionali, nella location<br />

di Piazza Nobile a Sant’Angelo dei<br />

Lombardi, per l’intera giornata,<br />

coinvolgerà bambini, giovani ed anziani,<br />

molta attenzione è rivolta al<br />

mondo dei diversamente abili, degli<br />

anziani, degli ammalati e degli emarginati.<br />

Durante tutto il giorno ci sono stati ambulatori mobili,<br />

con medici, infermieri ed esperti, per la prevenzione respiratoria,<br />

con esame di spirometria a cura <strong>del</strong> dottore<br />

Biagio Campana, controlli <strong>del</strong>la pressione arteriosa, <strong>del</strong>la<br />

glicemia. Inoltre la Misericordia di Mirabella Eclano<br />

ha messo in atto anche Clawnterapia per i bambini ed adulti.<br />

Importante la partecipazione e l’intervento di Mons.<br />

Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lom-<br />

all’estero e rafforzati, per il medesimo motivo, i<br />

rapporti con le comunità elvetiche ed americane<br />

in quest’ultimo caso è da evidenziare il recente<br />

gemellaggio stretto tra il Comune di Morra De<br />

Sanctis e quello di Greenwich, sono pronto a nuove<br />

sfide, che coinvolgeranno l’Ente, unitamente<br />

ad alcuni Comuni limitrofi, in due progetti particolarmente<br />

significativi. Il primo, avente ad oggetto<br />

una proposta progettuale dal titolo Castelli<br />

di storia, manieri, musei e recettività di pregio,<br />

di cui il Comune di Morra De Sanctis è capofila,<br />

il secondo denominato Il treno dei castelliӓ<br />

e diretto anch’esso alla valorizzazione <strong>del</strong>le<br />

risorse storiche, architettoniche e archeologiche<br />

presenti sul territorio.<br />

Queste sono le linee direttrici lungo le quali cercherà<br />

di muoversi l’amministrazione Comunale,<br />

senza dimenticare, - conclude il sindaco Capozza<br />

- che a breve sarà approvato il Piano Urbanistico<br />

Comunale e che nel mese di maggio si<br />

procederà all’intitolazione di una piazza in ricordo<br />

<strong>del</strong> compianto primo cittadino di Morra De<br />

Sanctis Gerardo Di Santo”.<br />

LIONI<br />

All’Istituto Vanvitelli parte<br />

la settimana <strong>del</strong>la cultura<br />

scientifica e tecnologica<br />

LIONI - Da domani all’IstitutoVanvitelli<br />

di Lioni parte la sesta edizione<br />

<strong>del</strong>la Settimana <strong>del</strong>la Cultura<br />

Scientifica e Tecnologica, tradizione<br />

ormai consolidata che ha visto ospiti<br />

<strong>del</strong>l’Istituto personalità di spicco <strong>del</strong><br />

mondo universitario, <strong>del</strong>l’imprenditoria,<br />

<strong>del</strong>la medicina. Il tutto è curato<br />

da Giancarlo Schena, d’intesa con<br />

lo staff dirigenziale. Anche quest’anno,<br />

a dare il via agli eventi, un<br />

appuntamento davvero interessante<br />

e di grande rilievo tematico. Si parlerà<br />

infatti stavolta di:<br />

Ambiente e territorio,<br />

una risorsa da tutelare<br />

e valorizzare nel<br />

Convegno di apertura<br />

che si svolgerà l’8 Aprile<br />

<strong>2013</strong> alle ore<br />

10.30 nell’Aula Magna<br />

<strong>del</strong>la sede in Via Torino<br />

a Lioni. All’evento,<br />

organizzato in collaborazione<br />

con Vincenzo<br />

Fungaroli, parteciperanno<br />

gli alunni<br />

<strong>del</strong> triennio finale <strong>del</strong> corso Geometri<br />

e le classi quinte dei tre plessi <strong>del</strong>l’IstitutoAd<br />

introdurre la mattinata<br />

di studio e confronto, il dirigente scolastico<br />

<strong>del</strong> Vanvitelli, Vincenzo Lucido,<br />

cui seguiranno gli interventi di<br />

Augusto Penna, docente <strong>del</strong>l’Università<br />

<strong>del</strong> Sannio, Vincenzo Bellofatto,<br />

docente <strong>del</strong>l’Istituto, Antonio<br />

Santosuosso, presidente <strong>del</strong> Collegio<br />

dei Geometri <strong>del</strong>la Provincia di Avellino.<br />

A conclusione dei lavori, Cesare<br />

Patrone, Comandante Generale<br />

<strong>del</strong> Corpo Forestale <strong>del</strong>lo Stato, originario<br />

di Caposele, offrirà ai presenti<br />

spunti di riflessione di autorevole<br />

rilevanza. “L’appuntamento che<br />

il Vanvitelli propone - dice il dirigente<br />

Vincenzo Lucido - rientra nelle<br />

attività di educazione alla legalità e<br />

al rispetto <strong>del</strong>l’ambiente, soprattutto<br />

in questo momento di profonda crisi,<br />

che non è solo economica, ma anche<br />

sociale e morale, con un rischio<br />

altissimo di trasmettere ai nostri ragazzi<br />

valori fuorvianti.<br />

Il territorio rappresenta una risorsa<br />

da preservare con cura e l’intervento<br />

a tale proposito Cesare Patrone non<br />

può che aggiungere spessore alla manifestazione,<br />

vista la sua appartenenza<br />

alla nostra terra, che vuole per-<br />

ciò offrire il giusto riconoscimento ad<br />

un’alta professionalità, esempio e<br />

punto di riferimento per gli alunni,<br />

mo<strong>del</strong>lo di impegno e di spirito di sacrificio<br />

che in questo particolare momento<br />

può certamente costituire uno<br />

stimolo positivo da imitare e seguire.<br />

Gli appuntamenti successivi verteranno<br />

su temi di attuale interesse,<br />

come le energie alternative, stili di vita<br />

ed alimentazione, prevenzione al<br />

femminile. I convegni, cui parteciperanno<br />

tutte le classi quinte <strong>del</strong>l’Istituto,<br />

saranno all’insegna <strong>del</strong>la fruibilità<br />

e <strong>del</strong>l’efficacia divulgativa e<br />

quindi aperti anche a genitori, professionisti<br />

o semplicemente persone<br />

interessate ai temi trattati”.<br />

Sant’Angelo dei Lombardi,<br />

la Festa <strong>del</strong>la Primavera Solidale<br />

bardi-Conza-Nusco e Bisaccia, che si è trattenuto con volontari<br />

ed i partecipanti tutti parlando sul tema <strong>del</strong>la solidarietà.<br />

In serata serata danzante con il gruppo musicale<br />

dei Simpatici Italiani. “Grande<br />

entusiasmo per la manifestazione -<br />

dice il presidente <strong>del</strong>la Pro Loco Altirpinia<br />

Tony Lucido - fortemente<br />

voluta dai giovani volontari <strong>del</strong>la<br />

Misericordia, con il concorso <strong>del</strong>la<br />

Pro Loco Alta Irpinia-Sant’Angelo<br />

dei Lombardi, i quali si sono tanto<br />

prodigati, in questo periodo particolare<br />

<strong>del</strong>l’anno per l’avvio e la realizzazione<br />

<strong>del</strong>l’evento.I numerosi giovani<br />

impegnati in questo settore, <strong>del</strong>la<br />

promozione umana,sociale,sanitaria<br />

<strong>del</strong>la popolazione di questo territorio,<br />

curano numerosissime iniziative:<br />

il servizio ambulanza, il 118, la cura e l’assistenza<br />

di famiglie in difficoltà, di giovani disoccupati, promuovono<br />

ogni forma di aggregazione sociale,umana e<br />

culturale, di ragazzi, bambini e giovani in genere, oltre<br />

all’integrazione di cittadini extracomunitari presenti sul<br />

territorio. In sostanza anche con questa iniziativa si vuole<br />

rimettere al centro <strong>del</strong>l’attenzione l’uomo,con i suoi problemi<br />

e le sue speranze”.


BAGNOLI<br />

BAGNOLI - Un confronto tra gli<br />

esponenti di Palazzo di Città e<br />

la cittadinanza. “Bilancio sociale<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione comunale”,<br />

questo il titolo <strong>del</strong> dibattito<br />

organizzato dall’associazione<br />

Palazzo Tenta 39 che si<br />

terrà questo pomeriggio alle<br />

17.30 a Bagnoli presso la sala<br />

consiliare in Via Roma.<br />

Gli amministratori saranno<br />

chiamati a relazionare sulle attività<br />

svolte durante il proprio<br />

mandato. Interverranno il sindaco<br />

Aniello Chieffo, gli assessori<br />

e tutti i consiglieri comunali<br />

di maggioranza.<br />

10<br />

CAPOSELE - Partirà ufficialmente questa<br />

sera alle 19.00 l’avventura di Caposele<br />

Futura, il gruppo che lancerà il suo guanto<br />

di sfida all'Amministrazione comunale<br />

targata Pasquale Farina. Il candidato<br />

sindaco di questa nuova formazione politica<br />

sarà l'esponente di Cittadinanzattiva<br />

Antonio Cione.<br />

Nella squadra <strong>del</strong> medico confluiranno i<br />

quattro esponenti <strong>del</strong> Circolo<br />

Arcobaleno (Vincenzo Zanca,<br />

Lorenzo Melillo, Ettore<br />

Gennaro Spatola e Rocco Merola),<br />

i due consiglieri <strong>del</strong> gruppo<br />

Autonomia e Trasparenza<br />

(Tommaso Cibellis e Gerardo<br />

Di Masi), esponenti di Cittadinanzattiva,<br />

<strong>del</strong> Movimento<br />

Cinque Stelle, <strong>del</strong> Comitato Pro Sele di<br />

Giovanni Cetrulo e <strong>del</strong>la sezione locale<br />

<strong>del</strong>l'Italia dei Valori guidata da Salvatore<br />

Nesta.<br />

Allora, dott. Cione, come nasce questa<br />

candidatura?<br />

«Nasce dall’impegno civico e sociale profuso<br />

in questi cinque anni con Cittadinanzattiva.<br />

Un impegno portato avanti<br />

con abnegazione e passione insieme ai<br />

consiglieri minoranza con i quali è stata<br />

fatta un’opposizione seria su tematiche<br />

strettamente attuali. Penso alla vicenda<br />

<strong>del</strong>l’albo pretorio on line, alle gare di appalto,<br />

al Ponte Tredogge, alla vicenda <strong>del</strong><br />

Puc che ha avuto anche risvolti giudiziari.<br />

Senza dimenticare il parcheggio multipiano<br />

al quale noi non siamo contrari, riteniamo<br />

però che ci debbano essere tutti<br />

i requisiti progettuali necessari. Al momento<br />

quell’area è ad alto rischio franoso<br />

e necessita di risanamento».<br />

CORRIERE<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

La maggioranza guidata dal sindaco<br />

Chieffo oggi va all’incontro pubblico<br />

I lavori saranno introdotti e moderati<br />

da Michele Gatta Presidente<br />

<strong>del</strong> Circolo PalazzoTenta39.<br />

Un bilancio su questi cinque anni<br />

di amministrazione, insomma.<br />

Poi da domani si tornerà a<br />

parlare di elezioni comunali.<br />

Si aprirà infatti una settimana<br />

decisiva nella composizione<br />

<strong>del</strong>la lista con il primo cittadino<br />

che dovrà sciogliere gli ultimi<br />

dubbi relativi alla sua ricandidatura.<br />

All'interno <strong>del</strong>la maggioranza<br />

in queste ore si stanno<br />

infittendo i contatti per cominciare<br />

a buttare le basi sulla<br />

Battaglie che ora vuole cercare di combattere<br />

anche all’interno <strong>del</strong> Consiglio<br />

Comunale.<br />

«Dopo aver difeso i diritti <strong>del</strong>la comunità<br />

caposelese per anni ora abbiamo deciso di<br />

metterci in gioco in prima persona».<br />

L'accordo sulla sua candidatura è stato<br />

ratificato nella tarda serata di giovedì.<br />

Molti sono rimasti spiazzati dalla nascita<br />

di questa lista con lei candidato<br />

sindaco.<br />

«In questa settimana gli incontri con gli altri<br />

componenti <strong>del</strong> gruppo si sono intensificati<br />

e hanno portato alla ratifica <strong>del</strong>l’accordo.<br />

Abbiamo deciso di lavorare lontano<br />

dai riflettori e concentrarci unicamente<br />

sulle idee che abbiamo in testa per<br />

rilanciare il nostro paese. I punti cardine<br />

<strong>del</strong> programma verrano presentati questa<br />

sera alla comunità».<br />

Può anticiparci qualcosa?<br />

COMUNI AL VOTO<br />

squadra che concorrerà alle<br />

prossime comunali.<br />

L'intenzione è quella di ripartire<br />

dal gruppo storico che ha amministrato<br />

negli ultimi cinque<br />

anni senza però escludere aperture<br />

a nuovi ingressi.<br />

Intanto continuano anche le<br />

trattative <strong>del</strong>l’Udc per dar vita a<br />

una lista civica che dovrebbe<br />

essere capeggiata dal consigliere<br />

di opposizione Luigi Chieffo.<br />

Il tutto senza dimenticare la terza<br />

lista, Amici <strong>del</strong> Laceno, guidata<br />

dall’ex assessore <strong>del</strong>la<br />

Giunta Nicastro, Domenico Iuliano.<br />

«Gran parte dei punti programmatici verteranno<br />

su quella che è la grande risorsa<br />

di Caposele: l’acqua. Un bene vitale che<br />

l’Amministrazione in carica ha svenduto<br />

all’Acquedotto Pugliese. Abbiamo criticato<br />

per mesi l’accordo firmato tra il sindaco<br />

Farina e l’Aqp. Se vinceremo le elezioni<br />

la prima mossa sarà quella di indire un<br />

referendum. Noi vogliamo rientrare in possesso<br />

di tutti i diritti relativi ai 500 litri di<br />

acqua al minuto secondo che spettano alla<br />

popolazione caposelese. Non ci accontentiamo<br />

nemmeno dei 363 litri previsti<br />

dalla convenzione firmata nel 1905».<br />

Ma l’Amministrazione Comunale e l’Aqp<br />

hanno già firmato la convenzione...<br />

«E noi faremo di tutto per modificarla. Organizzeremo<br />

un’assemblea pubblica alla<br />

quale inviteremo anche l’assessore regionale<br />

all’Ambiente Giovanni Romano per<br />

far chiarezza su una vicenda che ha visto<br />

MUGNANO DEL CARDINALE<br />

Il sindaco uscente Bianco è pronto:<br />

squadra tra continuità e rinnovamento<br />

MUGNANO DEL CARDINALE - Una lista con il giusto equilibrio<br />

tra vecchi e nuovi. Questo l'obiettivo <strong>del</strong>la compagine<br />

che sarà guidata dal sindaco uscente Nicola Bianco.<br />

La nostra compagine - dice il Primo Cittadino - sarà costituita<br />

elementi vecchi e nuovi».<br />

Siete quindi pronti per affrontare la competizione <strong>del</strong> 26<br />

e 27 maggio?<br />

«Siamo una compagine che in questi anni non ha perso alcun<br />

pezzo per strada. Si presenta quindi unita e compatta<br />

alla scadenza <strong>del</strong> mandato».<br />

Ci saranno candidati nuovi?<br />

«La nostra squadra sarà la sintesi tra vecchio e nuovo, con<br />

presenza di giovani ed anche di donne. La presenza femminile<br />

ce lo impone la legge.<br />

Erano corse voci che il vicesindaco e suo predecessore<br />

Giovanni Colucci aveva intenzione di presentare una<br />

propria lista in contrapposizione alla vostra ma lui ha<br />

INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO ED ESPONENTE TERRITORIALE DI CITTADINANZATTIVA<br />

“Caposele Futura”, si parte<br />

Cione lancia la sfida a Farina<br />

Questa sera alle 19.00 la presentazione <strong>del</strong> progetto elettorale alla cittadinanza:<br />

«La madre di tutte le battaglie verrà combattuta sull’acqua, il nostro petrolio»<br />

RAFFAELE TECCE<br />

AQUILONIA<br />

Il gruppo di minoranza<br />

Luna incontra i cittadini<br />

AQUILONIA - Ancora<br />

un appuntamento politico-elettorale<br />

ad Aquilonia<br />

in vista <strong>del</strong>le prossime<br />

elezioni che vedranno<br />

i cittadini <strong>del</strong><br />

piccolo centro altirpino<br />

impegnati per rinnovare<br />

il Consiglio comunale<br />

e per eleggere il nuovo<br />

sindaco. Nella giornata<br />

di oggi sarà la volta<br />

<strong>del</strong> gruppo di minoranza<br />

Luna. Lo stesso<br />

incontrerà i cittadini per<br />

confrontarsi e spiegare i<br />

suoi programmi, ma è<br />

chiaro che, come ha fatto<br />

nei giorni scorsi la<br />

minoranza di Uniti per<br />

Aquilonia, il gruppo,<br />

guidato da Antonio Caputo,<br />

spiegherà la sua<br />

azione di opposizione<br />

negli ultimi cinque anni<br />

e le proposte fatte nonostante<br />

la condizione<br />

di consiglieri di mino-<br />

ranza. Il gruppo Luna<br />

presenterà, inoltre, certamente,<br />

anche il suo<br />

progetto politico per il<br />

prossimo appuntamento<br />

elettorale, infatti,<br />

sembra che anche la<br />

squadra guidata da Caputo<br />

farà parte <strong>del</strong>la<br />

coalizione che candida<br />

come sindaco Giancarlo<br />

De Vito e che andrà<br />

a sfidare l'amministrazione<br />

uscente <strong>del</strong> primo<br />

cittadino Cataldo. Un<br />

momento di confronto<br />

e di presentazione,<br />

quindi, quello di oggi in<br />

un clima, ad Aquilonia,<br />

che è sempre più caldo<br />

e che fa pensare ad una<br />

campagna elettorale<br />

molto infuocata, ricca<br />

di spunti critici, ma anche<br />

di tanti ed importanti<br />

contenuti. Al momento<br />

il dato certo è<br />

soltanto uno e cioè che<br />

le liste in campo dovrebbero<br />

essere due: una<br />

guidata da Giancarlo<br />

De Vito e l'altra dal sindaco<br />

attuale Donato<br />

Cataldo.<br />

il Comune di Caposele prostrasi ai piedi<br />

<strong>del</strong>l’Acquedotto Pugliese, un colosso che<br />

ha fatto utili importanti sulla nostra acqua».<br />

L’acqua, una sorta di petrolio blu per il<br />

vostro paese.<br />

«Potrebbe essere davvero il volano per il<br />

nostro sviluppo turistico. Immagino un<br />

collegamento tra il turismo religioso di<br />

Materdomini e quello legato alle Sorgenti<br />

<strong>del</strong>la Sanità. Si potrebbe realizzare una<br />

funivia che colleghi questi due punti cardine<br />

di Caposele. Ecco, è proprio questo il<br />

nostro sogno, tra l’altro ben visibile nel<br />

simbolo che abbiamo scelto per la nostra<br />

lista».<br />

Il Pd è da settimane in trattativa con il<br />

sindaco Farina. In caso di mancato accordo<br />

tra le parti guarderete anche a<br />

un’alleanza con i democrat?<br />

«Siamo aperti a tutti coloro che hanno a<br />

cuore le sorti di Caposele...»<br />

Nella composizione <strong>del</strong>la lista però si<br />

dovrà tener conto <strong>del</strong>le nuove norme in<br />

materia di voto. Oggi, il consiglio comunale<br />

è composto da sedici consiglieri,<br />

undici di maggioranza e cinque d’opposizione.<br />

Ma nel maggio prossimo,<br />

quando gli elettori saranno chiamati alle<br />

urne, troveranno liste composte da<br />

un massimo di sette candidati. Insomma,<br />

non sarà facile scegliere i componenti<br />

<strong>del</strong>la squadra elettorale.<br />

«E’ ancora presto per i nomi dei candidati.<br />

Presenteremo la lista tra il 26 e 27 aprile,<br />

ma le posso dire che il nostro progetto<br />

è partito».<br />

La minoranza consiliare ha cominciato a<br />

muoversi pesantemente. Caposele Futura<br />

è pronta alla sfida e stasera si presenterà<br />

alla cittadinanza.<br />

SAN POTITO ULTRA<br />

Carillo avanza e lancia<br />

il cantiere di sanità sociale<br />

SAN POTITO ULTRA-<br />

Un “Cantiere di sanità<br />

sociale”. E’ questa la proposta<br />

lanciata dal candidato<br />

sindaco alle prossime<br />

comunali di San Potito<br />

in occasione <strong>del</strong> pubblico<br />

dibattito tenutosi<br />

ieri.<br />

Un confronto a 360°<br />

quello promosso <strong>del</strong>l’aspirante<br />

sindaco, allargato<br />

alla partecipazione<br />

alla partecipazione di e-<br />

sperti come Vittorio De<br />

Feo, Presidente Regionale<br />

SIMEU, Rocco Fusco,<br />

Direttore Sanitario<br />

Centro medico “La Salute”,<br />

Antonio Iantosca ex<br />

Dirigente Farmafactoring<br />

di San Potito e altri.<br />

«L’iniziativa- ha spiegato<br />

Carillo- rientra nel più<br />

ampio progetto che vuole<br />

rendere da un lato la<br />

cittadinanza partecipe<br />

<strong>del</strong> dibattito politico e<br />

smentito ed ha detto di essere<br />

fe<strong>del</strong>e a "Nuova Alleanza Popolare".<br />

Quindi è parte integrante<br />

<strong>del</strong> vostro progetto politico?<br />

«Alleanza Popolare è la sua lista.<br />

In questi anni non c'è stata affatto<br />

alcuna contrapposizione tra me e Giovanni Colucci né<br />

ci sono stati contrasti con altri membri <strong>del</strong>la maggioranza.<br />

In paese sono circolate voci di contrasti tra me e Colucci e<br />

tra me ed il sindaco. Invece questo non risponde affatto al<br />

vero».<br />

Come vi ponete rispetto al contesto elettorale?<br />

«Noi dialoghiamo con tutte le compagini elettorali. Ci sono<br />

gruppi che si affacciano sulla scena noi dialoghiamo con<br />

tutti ma nella nostra lista non entrano per gruppi ma sono<br />

i singole individualità che fanno parte <strong>del</strong>la società civile».<br />

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI<br />

Sempre più caos<br />

politico, su tutto<br />

resta il rebus<br />

<strong>del</strong> sindaco Forte<br />

SANT'ANGELO DEI LOMBARDI - E' ancora<br />

caos politico a Sant'Angelo dei Lombardi.<br />

Ancora non si capisce quante e quali saranno<br />

le coalizioni per la prossima campagna elettorale,<br />

che, come sempre, sarà molto accesa<br />

e ricca di contenuti. Al momento l'unica<br />

certezza potrebbe essere la lista di Michele<br />

Cetta che sta lavorando da molto tempo<br />

ad una compagine civica. Ancora nessuna<br />

notizia nel Pd cittadino. Dopo i nomi di<br />

Repole e Pagnotta sono iniziati i primi dissapori<br />

con più di un intervento, che ha tutta<br />

l'aria di una rottura con il gruppo, da parte<br />

di Giuseppe Trimonti. Dalla segreteria cittadina,<br />

però, hanno più volte spiegato che è<br />

tutto sotto controllo e che le scelte dei candidati<br />

e dei programmi verranno fatte in modo<br />

condiviso e partecipato. Nessuna notizia,<br />

ma soltanto tante indiscrezioni, sul nome<br />

di Antonio Petitto, ex primo cittadino,<br />

che , secondo i bene informati, sarebbe pronto<br />

a mettere in campo una lista civica ed a<br />

partecipare alla campagna elettorale. Non si<br />

comprende, invece, la posizione <strong>del</strong> primo<br />

cittadino uscente, Michele Forte. Secondo<br />

alcuni sarebbe pronto ad una ricandidatura,<br />

mentre, per altri vorrebbe far parte di una<br />

squadra, e quindi non uscire di scena, ma<br />

non come candidato a sindaco. Secondo indiscrezioni<br />

il suo obiettivo sarebbe quello di<br />

affidare la carica di primo cittadino ad un giovane<br />

partecipando, però, fattivamente ed in<br />

prima persona alla campagna elettorale.<br />

dall’altra, proprio per<br />

raggiungere quest’obiettivo,<br />

trattare quelle tematiche<br />

che stanno maggiormente<br />

a cuore alle<br />

persone e che, purtroppo<br />

spesso vengono dimenticate».<br />

Non progetti faraonici,<br />

dunque, ma piuttosto un<br />

progetto partecipato che<br />

parta dall’essenziale, da<br />

quelli che sono i bisogni<br />

più urgenti dei cittadini<br />

oggi più di ieri con la crisi<br />

che incombe.<br />

«La libera circolazione<br />

<strong>del</strong>le idee- rilancia- il confronto<br />

e la conoscenza:<br />

questo è il nostro bene<br />

comune che trasferiamo<br />

nelle mani di tutti i cittadini<br />

di San Potito».


GESUALDO<br />

Rifondazione decide e avvia un percorso<br />

in autonomia con la lista “Libera Gesualdo”<br />

GESUALDO – Rifondazione Comunista<br />

ha ufficialmente avviato un percorso<br />

in autonomia con la lista civica<br />

“Libera Gesualdo”. Lunedì sera si terrà<br />

il primo incontro e con buone probabilità<br />

si potrebbe giungere a definire<br />

l’intera compagine. “È un percorso alla<br />

pari che si sta per concretizzare con<br />

pezzi <strong>del</strong>la società civile – comunicano<br />

dal PRC – fra i trenta e i quaranta<br />

anni”. Il gruppo parte avvantaggiato<br />

sui tempi, avendo già stilato un programma<br />

politico – amministrativo nel<br />

quale “si punta non a grandi opere –<br />

evidenziano – ma quattro punti programmatici<br />

per il medio periodo affinché<br />

si possano mettere a disposizione<br />

<strong>del</strong>la collettività gesualdina be-<br />

«Sulle Rocchettine c’è stata una presa in giro da parte dei rappresentanti<br />

istituzionali, che avevano promesso di continuare il progetto avviato»<br />

LAURO- «Andiamo avanti con chi ci sta».<br />

Salvatore Mazzocca è determinato ad andare<br />

avanti. E cita Renzi: non bisogna perdere<br />

tempo- spiega l'ex sindaco di Lauro- la vera<br />

sfida è tra chi lavora per il bene comune e chi<br />

invece pensa solo a quello personale».<br />

E su Antonio Bossone, ormai<br />

quasi sicuramente il suo sfidante<br />

alle prossime amministrative,<br />

Salvatore Mazzocca non ha<br />

dubbi: «La verità e che c'è chi vuole<br />

stare in campo per costruire, e<br />

chi invece per distruggere, alla fine,<br />

chi fonda tutto sulla menzogna, ritiene<br />

che le bugie diventino verità».<br />

Ma non è una bugia che il vostro<br />

bando sulle Rocchettine sia stato<br />

bocciato dallo stesso dirigente comunale<br />

che lo aveva approvato?<br />

«La revoca era già nell'aria. E' stata<br />

una presa in giro da parte dei<br />

rappresentanti istituzionali, che avevano<br />

garantito, subito dopo l'insediamento<br />

che il progetto sarebbe<br />

andato avanti, proprio perché interessava<br />

il bene comune. Non abbiamo<br />

svenduto nulla. Anzi, chi<br />

ha venduto, in tempi non sospetti<br />

sia il Museo che altri beni <strong>del</strong> Comune<br />

di Lauro oggi vorrebbe darci anche lezioni.<br />

La gente deve aprire gli occhi e capire<br />

chi ha dato. Chi va, ha avuto la responsabilità.<br />

Se si basa su questo, a prescindere, Rocchettine,<br />

non era stata svenduta la cosa, era<br />

stata data la possibilità di avviare una scuola<br />

<strong>del</strong>le Belle Arti, con il placet <strong>del</strong> Ministero,<br />

sia da parte <strong>del</strong>la Curia, che aveva anche<br />

garantito una serie di iniziative e attività nell'ambito<br />

<strong>del</strong>l'Accademia. Ci si aggrappa sui<br />

cavilli? Ma penso che non si può guardare<br />

sempre la pagliuzza <strong>del</strong>la gestione ammini-<br />

nefici concreti”. Intanto, il circolo Di<br />

Vittorio si compatta intorno al compagno<br />

Carmine Cogliano dopo le ultime<br />

dichiarazioni <strong>del</strong> candidato a sindaco<br />

Enzo Bianco, manifestando la<br />

coesione <strong>del</strong>la squadra “rispetto al<br />

progetto”. D’ora in poi, lo stesso Cogliano<br />

potrebbe anche rientrare nella<br />

griglia di eventuali candidati “ma non<br />

come capolista” – tiene a precisare il<br />

diretto interessato. “Credo che questo<br />

ben dimostri di non essere affetto da<br />

manie di protagonismo, soprattutto<br />

se il termine di paragone si fa con colui<br />

che ha voluto intraprendere un impegno<br />

politico per ‘questione di tigna’.<br />

Personalmente voglio bene al mio paese,<br />

e so che merita altro– replica l’ex ca-<br />

pogruppo consiliare di minoranza –.<br />

Quando poi il candidato Bianco enfatizza<br />

la parola ‘democrazia partecipata’<br />

vorrei precisare che ciò non significa<br />

trovare assonanza tra le parti chiusi<br />

nei salotti buoni gesualdini, bensì si<br />

costruisce un percorso di partecipazione<br />

democratica alla vita reale <strong>del</strong><br />

paese, in osmosi con i cittadini e non<br />

inseguendo le logiche da caminetto”.<br />

Il botta e risposta prosegue, e Cogliano<br />

tiene a chiarire una voce ormai diffusasi<br />

a Gesualdo: “Si fa riferimento al<br />

fatto che la rottura fra noi e Bianco sia<br />

stata anche determinata dalla mia volontà<br />

di ricoprire il ruolo di assessore<br />

esterno e il voler puntualizzare la gestione<br />

<strong>del</strong>la comunicazione politica.<br />

strativa che ho avuto l'onore di guidare e non<br />

guardare alle travi precedenti. Nonostante le<br />

difficoltà. abbiamo fatto <strong>del</strong>le cose buone.<br />

Altri prendono in giro ancora qualche dipendente<br />

in mobilità, con la complicità di<br />

qualche sindaco che si presta anche ad organizzare<br />

colloqui. Sia sul piano materiale che<br />

umano li sfrutta. L'unico a non avere dignità<br />

di parlare è proprio Antonio Bossone. Andrebbero<br />

fatte <strong>del</strong>le leggi ad hoc per evitare la<br />

candidabilità di chi ha creato disagi e soprattutto<br />

sprechi nelle pubbliche amministrazioni».<br />

Sul fronte amministrative? Come vanno i<br />

tentativi di accordo con i moderati?<br />

«Ho detto che si va avanti, Noi abbiamo intenzione<br />

di dare una rappresentanza a quan-<br />

Ebbene tengo a rimarcare che noi siamo<br />

un partito che si approcciava ad una<br />

coalizione, pertanto avevamo la<br />

necessità di tutelarci nei confronti di un<br />

capolista che non conoscevamo. La<br />

politica è questa, sia a livello nazionale<br />

sia locale. Nello specifico <strong>del</strong>la comunicazione<br />

politica – programmatica,<br />

questa può avvenire con comunicati<br />

stampa, volantini, comizi e altre iniziative<br />

sempre e comunque nel rispetto<br />

<strong>del</strong>la coalizione e senza intralciarla.<br />

Sono queste le parole in calce al<br />

famoso documento che non è poi stato<br />

firmato da Bianco”.<br />

IL LEADER DEL PD E CANDIDATO SINDACO SALVATORE MAZZOCCA ATTACCA<br />

«Bossone è un incandidabile,<br />

COMUNI AL VOTO<br />

ti ci sollecitano ad essere in campo. Non mi<br />

tiro indietro, anche se potrei starmene tranquillamente<br />

a casa in pantofole. La lotta vera<br />

è quella per il cambiamento. Un cambiamento<br />

radicale. Non imbellettare, ma una<br />

svolta nei fatti. Qui si<br />

cambia spesso. Centrosinistra<br />

oggi, centrodestra<br />

ieri, magari domani centro.<br />

Non si cambia pelle,<br />

ma si cambia nell'animo.<br />

Chi ha un animo malvagio,<br />

non può sperare in<br />

meglio. Il peccato è anche<br />

perdonabile come dice Papa<br />

Francesco, ma la corruzione,<br />

quella che per 15<br />

anni ha caratterizzato<br />

Lauro, non può che portare<br />

all'Inferno».<br />

E sul fronte <strong>del</strong>le alleanze?<br />

«Non abbiamo mai chiuso<br />

le porte a nessuno. Noi<br />

dobbiamo andare avanti,<br />

non ci possiamo fermare<br />

alla stazione in attesa che<br />

qualcuno si decida a salire.<br />

Punto e basta. Chi ci<br />

sta, ci vuole essere, sa di voler stare da una<br />

parte o dall'altra. Si valuta la possibilità di lavorare<br />

al bene comune. Chi vuole il bene comune<br />

sarà con noi, chi vuole fare scelte personali<br />

ha già preso la sua decisione e sta dall'altra<br />

parte». Mazzocca si prepara dunque<br />

a mettere in campo la sua squadra. Quella in<br />

cui dovrebbero entrare anche una parte dei<br />

moderati. Una pattuglia composta da Pino<br />

Graziano, l’ex assessore Katia Peluso ed una<br />

terza rappresentante <strong>del</strong>l’area moderata, che<br />

dovrebbe essere indicata a breve dal gruppo.<br />

QUADRELLE<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

11<br />

Masi: tra una settimana<br />

la lista sarà completata<br />

ROTONDI/ I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA IN CAMPO<br />

Vittorio apre<br />

a larghe intese<br />

vado avanti, lo vuole la gente» E su Esposito: amicizia e stima ma di<br />

SUMMONTE<br />

Giuditta pronto, ma ancora<br />

non scioglie le ultime riserve<br />

SUMMONTE- Il sindaco<br />

uscente Pasquale Giuditta<br />

è pronto a ripresentarsi<br />

al vaglio degli elettori<br />

di Summonte in<br />

vista <strong>del</strong>le prossime comunali.<br />

Manca, in sostanza,<br />

solo la conferma<br />

<strong>del</strong> diretto interessato<br />

che in questo periodo di<br />

frenetica attività di composizione<br />

di lista e programmi,<br />

preferisce aspettare<br />

prima di scio-<br />

gliere la riserva.<br />

Come detto, tuttavia, sono<br />

pochi i dubbi rispetto<br />

ad una nuova riproposizione<br />

<strong>del</strong> sindaco in vista<br />

<strong>del</strong>le amministrative ormai<br />

all’orizzonte.<br />

Sulla scorta <strong>del</strong> successo<br />

ottenuto cinque anni<br />

fa e sostenuto da gran<br />

parte <strong>del</strong>la maggioranza<br />

uscente, Giuditta già nei<br />

prossimi giorni potrebbe<br />

finalmente ufficializzare<br />

la propria posizione.<br />

Anche perchè il tempo<br />

comincia a stringere e il<br />

sindaco, dopo aver sciolto<br />

i nodi, dovrà decidere<br />

nome per nome tutti i<br />

componenti <strong>del</strong>la compagine,<br />

anche in virtù<br />

<strong>del</strong>la riduzione <strong>del</strong> numero<br />

di consiglieri comunali<br />

che potranno essere<br />

portati tra i banchi<br />

consiliari.<br />

Poche novità, infine, an-<br />

che per quanto riguarda<br />

gli sfidanti che, come abbiamo<br />

avuto modo di dire<br />

in più occasioni, dovrebbero<br />

far riferimento<br />

anche in questa tornata<br />

alla figura di Ernesto<br />

Matarazzo.<br />

MARZANO DI NOLA<br />

MARZANO DI NOLA-<br />

«Spero rinsaviscano. Il<br />

Pd sarà impegnato, non<br />

so come, perché penso<br />

sempre in positivo e voglio<br />

sperare che alla fine<br />

si possa giungere ad una<br />

soluzione unitaria. Non<br />

sarà la fine <strong>del</strong> mondo<br />

se ci saranno le due liste».<br />

Angelo Muto non è certo<br />

un «temporeggiatore»,<br />

ma stavolta la situa-<br />

QUADRELLE - «Entro la prossima<br />

settimana renderemo<br />

nota la lista».<br />

Nicola Masi chiamato a succedere<br />

Lucia Napolitano quale<br />

candidato a sindaco interviene<br />

a proposito <strong>del</strong>la composizione<br />

<strong>del</strong>la lista:«Siamo<br />

pronti ed a breve renderemo<br />

noti i nomi dei membri <strong>del</strong>la<br />

lista. Siamo pronti ma a breve<br />

renderemo noti tutti coloro<br />

che ne faranno parte. Noi<br />

per l'occasione organizzeremo<br />

una conferenza stampa<br />

per rendere ufficiali i nomi».<br />

Ed in contrapposizione alla<br />

maggioranza uscente è pron-<br />

futuro insieme non abbiamo parlato<br />

ROTONDI- Fresco di nomina alla<br />

carica di coordinatore cittadino <strong>del</strong><br />

Pdl, l’assessore comunale di Rotondi<br />

Claudio Vittorio dopo avere<br />

ringraziato i vertici regionali e<br />

provinciali <strong>del</strong> partito per la fiducia<br />

accordatagli, mette in evidenza<br />

come la riorganizzazione <strong>del</strong><br />

partito entrerà nel vivo solo dopo<br />

le elezioni comunali.<br />

Nei piccoli paesi, si sa, il civismo<br />

la fa da padrone e l’assessore già<br />

da settimane sta lavorando alacremente<br />

con altri esponenti <strong>del</strong>la<br />

maggioranza per creare una<br />

compagine che torni a presentarsi<br />

al vaglio degli elettori.<br />

Firmatario <strong>del</strong> documento che invocava<br />

più chiarezza da parte di<br />

tutti, insieme ai collegi di maggioranza<br />

Antonio Giuseppe Simeone<br />

ed Enzo Saccomando, Vittorio<br />

spiega come l’esigenza resti quella<br />

di comporre una lista quanto<br />

più competitiva e allargata possibile<br />

senza fossilizzarsi, almeno per<br />

il momento, su aspirazioni da capolista.<br />

«Abbiamo diverse energie e personalità<br />

capaci di guidare un gruppospiega<br />

Vittorio- ma ritengo che la<br />

scelta <strong>del</strong> candidato sindaco resti<br />

secondaria rispetto alla formazione<br />

<strong>del</strong>la coalizioni e il nome dovrà<br />

essere frutto di confronti a 360°<br />

che non escludono la collaborazione<br />

con nessuno».<br />

Un progetto, dunque, quello che<br />

vede anche l’appoggio di Domenico<br />

Landi che non esclude il rapporto<br />

con altre iniziative, compresa<br />

quella messa in campo già da<br />

Muto assicura: il Pd ci sarà<br />

o con tutti o con chi ci sta<br />

zione di grave crisi impone<br />

un momento di<br />

pausa e di attesa, anche<br />

al battagliero capogruppo<br />

di opposizione. «Questa<br />

è la stagione dei doveri,<br />

come diceva Aldo<br />

Moro-spiega Muto- Mi<br />

pare davvero paradossale<br />

che mentre il Paese<br />

vive una fase di gravissima<br />

crisi, noi pensiamo<br />

a chi deve fare il sindaco<br />

o il consigliere co-<br />

munale. Se ognuno vuole<br />

compiere un piccolo<br />

sforzo, mettendo da parte<br />

gli egoismi personali,<br />

potremmo dare una mano<br />

a questa comunità.<br />

Quando ci sono due liste<br />

contrapposte non si opera<br />

bene, ecco perché<br />

aspetto ancora. Mi vergogno<br />

a dire anche agli<br />

amici: facciamo una battaglia<br />

per chi fa il sindaco.<br />

Noi ci saremo, o tut-<br />

to a scendere di nuovo in<br />

campo l'ex sindaco Isola il<br />

quale già da tempo ha messo<br />

in evidenza la volontà di ripresentarsi<br />

al vaglio degli elettori<br />

di Quadrelle.<br />

tempo da Antonio Russo.<br />

Il dialogo è aperto con tutti, fa sapere<br />

Vittorio, seppure non nasconde<br />

che con il sindaco reggente<br />

Bartolomeo Esposito, per quanto<br />

rimangano rapporti amicali e di<br />

stima e di collaborazione a livello<br />

amministrativo per portare a termine<br />

il mandato, «<strong>del</strong> futuro insieme<br />

non abbiamo mai parlato».<br />

Certo questo non esclude che si<br />

possa ancora ragionare sul da fari,<br />

ma è altrettanto vero che il tempo<br />

stringe e le file dovranno essere<br />

necessariamente serrate.<br />

«Il nostro gruppo è pronto a nuove<br />

adesioni e, ripeto, al dialogo con<br />

tutti- incalza Vittorio- Possiamo indicare<br />

un nostro candidato sindaco,<br />

ma siamo aperti ad ogni tipo di<br />

confronto senza alcuna condizione<br />

irrinunciabile. L’importante è che<br />

le forze, le capacità e le intelligenze<br />

dei singoli vengono messi a disposizione<br />

di un progetto comune<br />

che parli innanzitutto alla cittadinanza.<br />

Noi la nostra proposta l’abbiamo<br />

lanciata ormai da tempo, a<br />

questo punto anche gli altri dicano<br />

cosa intendano davvero fare per il<br />

futuro».<br />

ti insieme, o con chi ci<br />

sta». Per quanto riguarda<br />

la candidatura eventuale<br />

di Franco Addeo<br />

al posto di Trifone Greco?.<br />

Muto non ne fa una<br />

questione di veti, anzi,<br />

rilancia: «Starebbe bene<br />

qualsiasi nome , purché<br />

ci sia un fatto collegiale.<br />

Il sindaco lo si dimostra<br />

dando un contributo importante.<br />

Cosa si vuole<br />

fare. Se ci saranno le<br />

condizioni affinché<br />

quello di Marzano sia<br />

un comune di tutti e non<br />

di pochi noi ci saremo,<br />

con chiunque voglia essere<br />

il candidato».


PREFETTURA 0825/7981<br />

CARABINIERI 112- O825/ 682333<br />

POLIZIA 113<br />

POLIZIA STRADALE 0825/2061<br />

GUARDIA FINANZA 117<br />

VIGILI DEL FUOCO 115<br />

VIGILI URBANI 0825/74830<br />

PRONTO SOCCORSO 118<br />

FARMACIE DI TURNO<br />

Dall’1 al 7 aprile<br />

Servizio notturno<br />

(ore 20.00 - 8.30)<br />

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Servizio continuativo<br />

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Sabato pomeriggio e festivi<br />

MAZZONE Corso V. Emanuele<br />

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NUMERO VERDE<br />

800/852525<br />

CI HANNO<br />

LASCIATO<br />

Santa Lucia di Serino<br />

Rocco Marranzini<br />

di anni 84<br />

Ne danno il triste annunzio<br />

la moglie Caterina Ingino,<br />

i figli Alfonso ed Immacolata,<br />

il fratello Augusto,<br />

le sorelle Angela ed Amalia,<br />

le nuore Patrizia<br />

Ravallese e Laura Viola, il<br />

genero Antonio De Simone,<br />

i nipoti e parenti tutti.<br />

I funerali si terranno questa<br />

mattina, alle 10, muovendo<br />

da via Roma 5 e<br />

proseguiranno per la chiesa<br />

di Santa Lucia di Serino.<br />

Avellino<br />

prof.ssa Rosalba Nesi<br />

in Mordente<br />

Ne danno il triste annunzio<br />

il marito Alfonso, la figlia<br />

Ines, il genero Riccardo<br />

Cassese, gli adorati nipoti<br />

Lorenzo e Giorgio, i<br />

fratelli Franca, Giuseppe,<br />

Elio, Ornella, e Gianfranco.<br />

I funerali si terranno<br />

questa mattina, alle 8,<br />

muovendo da via Matteotti<br />

43 e proseguiranno per<br />

la chiesa <strong>del</strong> Rosario.<br />

La salma sarò tumultata<br />

nel cimitero di Amatea<br />

(Cosenza)<br />

Registrazione Tribunale<br />

di Avellino n° 381<br />

<strong>del</strong> 18 maggio 2000<br />

Edizioni Proposta sud s.r.l.<br />

Via Annarumma 39/A 83100 Avellino<br />

DROGA CROCE ROSSA<br />

Due chili di hashish, mezzo<br />

chilo di marjuana, bilancini di<br />

precisione, coltelli . Un vero e<br />

proprio market <strong>del</strong>la droga<br />

quello sequestrato dalla Squadra<br />

Mobile di Avellino<br />

AUGURI<br />

Buon compleanno Antonella<br />

Festeggia oggi il suo<br />

compleanno la collega Antonella<br />

Russoniello, punto di riferimento<br />

<strong>del</strong> panorama giornalistico<br />

irpino per la sensibilità<br />

e la professionalità che la<br />

contraddistinguono. Uno spirito<br />

eclettico a cui auguriamo<br />

di conservare quella curiosità<br />

verso la vita che l'ha sempre<br />

contraddistinta. Auguri da parenti<br />

e amici e dalla redazione<br />

<strong>del</strong> <strong>Corriere</strong><br />

E’ giunto al suo secondo appuntamento<br />

il progetto <strong>del</strong>la Croce Rossa<br />

Italiana di Lauro dedicato ai bambini<br />

dagli 8 ai 10 anni. CR(I)E-<br />

SCENDO, questo è il nome <strong>del</strong> format,<br />

creato appositamente da un<br />

gruppo di Volontari che si dedica<br />

con passione all’educazione e alla<br />

sensibilizzazione <strong>del</strong>le fasce giovanili,<br />

ha lo scopo di educare i ragazzi<br />

ad una crescita positiva e consapevole.<br />

Si tratta di una serie di in-<br />

Amministratore<br />

SIMONA FESTA<br />

Direttore responsabile<br />

IVANA PICARIELLO<br />

INFERNO & PARADISO<br />

Buon compleanno<br />

nonna Angela Maria<br />

Festa grande per i 90 anni di<br />

nonna Angela Maria<br />

Carfagna. Tutta la famiglia<br />

Colucci abbraccia nonna Angela<br />

Maria in occasione <strong>del</strong><br />

suo compleanno. La sua vita è<br />

stata caratterizzata da un<br />

grande amore per la famiglia<br />

oltre ai 5 figli, 15 nipoti e 6<br />

pronipoti tutti insieme augurano<br />

buon compleanno.<br />

contri bimestrali di 4 ore all’incirca,<br />

dove, attraverso il gioco, si stimolano<br />

i bambini a sviluppare la conoscenza<br />

di sé stessi e degli altri, la<br />

prevenzione per la cura <strong>del</strong>la propria<br />

persona e il miglioramento <strong>del</strong>le<br />

proprie capacità relazionali,spronandoli<br />

alla conoscenza <strong>del</strong>l’utilità<br />

<strong>del</strong> dialogo e <strong>del</strong>l’ascolto. Il progetto<br />

di EducAzione – inteso nel senso<br />

di Educare ad Agire – prevede anche<br />

<strong>del</strong>le parentesi in cui verranno<br />

date al bambino <strong>del</strong>le nozioni riguardanti<br />

i corretti comportamenti<br />

da tenere in caso di calamità o di<br />

infortuni, o sul come agire da uten-<br />

CONFIDENZIALE 12<br />

OGGI<br />

CORRIERE<br />

Dopo il grande consenso<br />

ottenuto nel week-end pasquale,<br />

la Croce Rossa di<br />

Avellino torna a Monteforte<br />

con la speranza di<br />

bissare il successo<br />

Redazione<br />

Via Annarumma 39/A<br />

Telefono 0825 792424<br />

Fax 0825 792440<br />

email provincia@corriereirpinia.it<br />

Buon compleanno<br />

Laura<br />

Auguri a Laura Iorizzo che<br />

compie oggi 23 anni. A Laura<br />

l'abbraccio di parenti e amici,<br />

che questo giorno ti regali<br />

gioia e serenità e ti accompagni<br />

verso mete sempre più<br />

importanti<br />

te <strong>del</strong>la strada, affinché possa diventare<br />

un valido cittadino <strong>del</strong> domani.<br />

La partecipazione agli incontri,<br />

curati da Volontari appositamente<br />

formati ed esperti, prevede il<br />

pagamento di una piccola quota di<br />

iscrizione, 3 euro, necessaria per<br />

provvedere alle spese <strong>del</strong> materiale<br />

didattico. Le iscrizioni sono ancora<br />

aperte e chiunque voglia informazioni<br />

aggiuntive può recarsi al prossimo<br />

incontro, che è previsto per oggi<br />

dalle ore 15.00 alle 19.00, presso<br />

la sede CRI di Lauro, in via Madonnella<br />

n.1 (secondo piano <strong>del</strong> Palazzo<br />

<strong>del</strong>l’ASL).<br />

Quotidiano <strong>del</strong>l’Irpinia a diffusione regionale<br />

Sceglie un titolo suggestivo il laboratorio<br />

creativo proposto dalla libreria<br />

"L'angolo <strong>del</strong>le storie". "Costruiamo<br />

un libro" con Antonio Boffa, illustratore<br />

di libri per l’infanzia, pittore, incisore,<br />

ceramista, sottolinea come i libri<br />

non solo si scrivano ma si costrui-<br />

Sono aperte le iscrizioni alla XXVII<br />

edizione <strong>del</strong> Festival per Voci nuove<br />

di Montefredane <strong>2013</strong> (www.festivalmontefredane.it)<br />

che si terrà, anche<br />

quest’anno, nell’anfiteatro <strong>del</strong><br />

Parco comunale di questo meraviglioso<br />

paese irpino, il 9 e il 10 agosto.<br />

Promossa e organizzata dall’As-<br />

“CENTENARI” ANCORA<br />

IN FUGA INSIEME AL 59<br />

La seconda estrazione di aprile<br />

ha conservato nell’urna i tre centenari<br />

<strong>del</strong> momento, capitanati<br />

sempre dal 59 su Napoli che<br />

manca all’appello da 130 turni<br />

di fila, per l’esattezza dal giugno<br />

<strong>del</strong>lo scorso anno.<br />

Alle sue spalle la coppia composta<br />

dal 27 su Palermo, che ha<br />

raggiunto 108 turni di latitanza,<br />

e dal 31 su Cagliari, a quota 101.<br />

In corsa verso il traguardo a tre<br />

cifre anche l’85 su Bari e il 46 su<br />

Roma.<br />

Dal punto di vista <strong>del</strong>le combinazioni<br />

numeriche, le uscite più<br />

PUBBLICITA’<br />

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Stampato da Rotostampa LIONI<br />

CORRIERE<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

EMERGENZE CHE TEMPO FA<br />

La vignetta di Don Juan<br />

L’INIZIATIVA<br />

BARI 43 54 34 65 66<br />

CAGLIARI 1 33 52 55 25<br />

FIRENZE 83 18 81 32 46<br />

GENOVA 83 90 12 29 21<br />

MILANO 56 12 27 50 48<br />

NAPOLI 4 46 9 30 17<br />

PALERMO 38 50 56 81 72<br />

ROMA 40 4 80 88 77<br />

TORINO 17 25 11 43 88<br />

VENEZIA 58 35 66 68 60<br />

NAZIONALE 36 24 6 90 41<br />

“CrIescendo”, oggi<br />

a Lauro con la Cri<br />

ESTRAZIONE<br />

06 aprile <strong>2013</strong><br />

NUMERI IN MASSIMO RITARDO<br />

Bari Numero<br />

Ritardo<br />

85 52 78 56 70<br />

Cagliari Numero<br />

Ritardo<br />

31 88 33 47 65<br />

Firenze Numero<br />

Ritardo<br />

29 78 25 5 26<br />

Genova Numero<br />

Ritardo<br />

36 2 58 9 66<br />

Milano Numero<br />

Ritardo<br />

74 53 64 70 72<br />

Napoli Numero<br />

Ritardo<br />

59 10 25 86 24<br />

Palermo Numero<br />

Ritardo<br />

27 40 86 79 7<br />

Roma Numero<br />

Ritardo<br />

46 35 70 7 48<br />

Torino Numero<br />

Ritardo<br />

68 53 17 58 81<br />

Venezia Numero<br />

Ritardo<br />

47 40 17 12 41<br />

CONCORSO N. 42 06/<strong>04</strong><br />

5 8 73 84 87 88<br />

numero jolly 82<br />

numero superstar 39<br />

Vincitori Quote<br />

Cinque 12 €28.347,11<br />

Quattro 1057 €1057<br />

Tre 42831 € 15,97<br />

Minima: 6<br />

Massima: 16<br />

Avellino: Nubi<br />

Oggi<br />

Irno solofrano: Nubi<br />

Arianese: Nubi<br />

Baianese: Nubi<br />

Alta Irpinia: Nubi<br />

Valle Caudina: Nubi<br />

Domani<br />

Avellino: Coperto<br />

Irno solofrano: Coperto<br />

Arianese: Coperto<br />

Baianese: Coperto<br />

Alta Irpinia: Coperto<br />

Valle Caudina: Coperto<br />

SANTO DEL GIORNO: SAN GIOVANNI BATTISTA<br />

SEGNO ZODIACALE: ARIETE<br />

MERCATI SETTIMANALI: ALTAVILLA - CASTELBARONIA -<br />

CASTELFRANCI - CONZA - FORINO - LAURO - LUOGOSANO -<br />

MONTEFORTE - MONTEMILETTO - MONTORO S. - PAROLISE -<br />

SAN MARTINO<br />

L’APPUNTAMENTO<br />

“Costruiamo un libro”<br />

all’Angolo <strong>del</strong>le Storie<br />

IL CONCORSO<br />

Voci di Montefredane<br />

Al via le nuove iscrizioni<br />

IL FILM<br />

Ariano, al Comunale<br />

“Buongiorno Papà”<br />

Fino mercoledì 10 aprile, al Cinema<br />

Comunale di Ariano Irpino “Buongiorno<br />

Papà con Raoul Bova.<br />

Orario degli spettacoli: 17.00- 19.00-<br />

21.00, tranne mercoledì 10 quando<br />

le proiezioni saranno solo due, alle ore<br />

17.00 e alle ore 19.00.<br />

Si tratta di una coinvolgente commedia,<br />

con la regia di Edoardo Leo,<br />

che offre allo spettatore 100 minuti<br />

di spensieratezza ma anche spunti<br />

di riflessione sui temi <strong>del</strong>la pater-<br />

Minima: 5<br />

Massima: 17<br />

scano con la testa e con le mani. Un<br />

esempio è rappresentato proprio da<br />

Antonio Boffa, Il mondo magico <strong>del</strong>l'<br />

illustrazione lo ha coinvolto con grande<br />

passione, riuscendo sempre a creare<br />

atmosfere di grande suggestione. Ha<br />

pubblicato le sue illustrazioni con le edizioni<br />

Mammeonline, Acco, La Scuola,<br />

le ultime uscite sono con Ed. Uovonero,<br />

Ed. Buk, Ed. Gruppo Abele. Il<br />

laborarorio è in programma questa<br />

mattina, a partire dalle 10.<br />

sociazione Festival di Montefredane,<br />

con il patrocinio <strong>del</strong> Comune e il riconoscimento<br />

<strong>del</strong>la Provincia e <strong>del</strong>la<br />

Regione Campania, la manifestazione,<br />

è inserita nel circuito nazionale<br />

dei Grandi Festival Italiani le cui<br />

finali si svolgeranno a Santa Teresa<br />

di Gallura dal 29 dicembre al prossimo<br />

primo gennaio. Il Festival di Montefredane,<br />

fermatosi per più di un decennio<br />

nel periodo <strong>del</strong>l’emergenza<br />

terremoto e <strong>del</strong>la ricostruzione, sorge<br />

nel 1971.<br />

nità, <strong>del</strong>l'umana imperfezione, sul<br />

necessario percorso di crescita di alcuni<br />

uomini.<br />

La trama racconta di Andrea, un<br />

trentottenne, bello e sicuro di sé, single,<br />

“sciupafemmine” e superficiale,<br />

con un'avviatissima carriera in<br />

un'importante agenzia che si occupa<br />

di product placement. Nella sua<br />

vita, fatta di avventure di una sola<br />

notte, sembra andare tutto a gonfie<br />

vele: nessuna responsabilità, tutto<br />

lavoro e divertimento. Finché un<br />

giorno, al suo ritorno a casa, dove<br />

vive con Paolo (un singolare amico<br />

disoccupato) trova Layla.<br />

significative nell’estrazione numero<br />

41 <strong>del</strong>l’anno si sono verificate<br />

sulla ruota di Genova, con<br />

un terno in figura 7 (7-16-25) e<br />

su Palermo con un terno in decina<br />

50 (50-51-57).<br />

Da segnalare anche gli ambi vertibili<br />

usciti su Milano (78-87) e<br />

sulla Nazionale (57-75).<br />

Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi<br />

statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250


Ditelo al <strong>Corriere</strong><br />

Lettera dal sentimento<br />

a cura di Emanuela Sica<br />

Due guerrieri<br />

Qualcuno<br />

deve averla<br />

prevista. Ci<br />

deve essere<br />

stato chi ha<br />

deciso che,<br />

nonostante<br />

lo scorrere<br />

<strong>del</strong> tempo,<br />

nonostante<br />

le sue capacitàrigenerative,<br />

per<br />

questa<br />

competizione<br />

non poteva esserci alcun rimedio,<br />

alcuna possibilità di pacificazione.<br />

Eppure la parola competizione<br />

non rende l’idea. Conflitto<br />

sarebbe più esatto ed “Eterno”<br />

il suo naturale aggettivo, legato<br />

a fuoco su quella vicenda.<br />

Due guerrieri si trovarono, si trovano<br />

e si troveranno sempre, l’uno<br />

di fronte all’altro. Sulle rive<br />

contrapposte di un fiume, torbido<br />

e limpido al tempo stesso, che divide<br />

radicalmente ogni cosa, anche<br />

i loro mondi. Due rive bagnate,<br />

apparentemente, dalla stessa<br />

acqua. Acqua che origina, tuttavia,<br />

due paesaggi confliggenti.<br />

Una sponda melmosa, corrotta<br />

da una vegetazione asfittica,<br />

soffocata da una schiuma limacciosa.<br />

Tutt’intorno un pallore inverecondo.<br />

Il cielo: uno schizzo<br />

di grigio torbido. L’aria: fredda e<br />

carica di effluvi gassosi. Dal lato<br />

opposto, invece, un’esplosione di<br />

vegetazione multicolore. L’erba<br />

morbida, mossa, come una carezza<br />

serpeggiante, dal profumo<br />

<strong>del</strong>le stagioni calde. Profumo quasi<br />

elettrico, inebriante, che si insinua<br />

ovunque, anche tra le fronde<br />

degli alberi, eternamente carichi<br />

di germogli. È questo l’incipit<br />

<strong>del</strong> loro concepimento, la forma<br />

in cui sono stati plasmati.<br />

Quello che erano ieri, quello che<br />

sono oggi. Eppure hanno qualcosa<br />

che li accomuna. Forse lo<br />

sguardo? Iridi che si intrecciano<br />

nella stessa direzione, che sbattono<br />

una sulla figura <strong>del</strong>l’altro?<br />

Non è quello. Forse il volto, colorato<br />

da tonalità contrapposte,<br />

sembra somigliarsi nei tratti apparenti?<br />

No, è solo una fugace illusione.<br />

Sono troppo diversi. Uno sembra<br />

che respiri senza muovere alcun<br />

muscolo <strong>del</strong>la cassa toracica. Ha<br />

il volto ombrato da un cappuccio<br />

fuori misura, color fuliggine. Parte<br />

dalla sommità <strong>del</strong>la fronte, discende<br />

su tutto il corpo, lo rende<br />

incomprensibile nel fisico. Non<br />

si riesce a capire se sia corpulento<br />

o smunto. Certo è che la mano,<br />

in cui tiene ferma l’arma severa,<br />

è magrissima, o meglio, ossea.<br />

L’altro ha la fronte libera. I<br />

capelli leggermente ricciuti, di un<br />

Questa sera in tv<br />

RAI 1<br />

18:50 L'Eredità<br />

20:00 TELEGIORNALE<br />

20:35 Rai Tg Sport<br />

20:40 Affari Tuoi<br />

21:30 Un medico in famiglia 8<br />

23:15 Tg1 60 Secondi<br />

23:30 Speciale Tg1<br />

00:35 Tg1 - Notte<br />

00:41 Che tempo fa1<br />

RAI 2<br />

17:10 Rai Sport Stadio Sprint<br />

18:10 Rai Sport 90° Minuto<br />

19:35 Il Commissario Rex<br />

20:30 Tg2<br />

21:00 N.C.I.S.<br />

21:45 Elementary<br />

22:35 La Domenica Sportiva<br />

01:00 Tg2<br />

01:20 Protestantesimo<br />

01:50 Meteo 2<br />

01:55 Appuntamento al cinema<br />

colore simile al grano d’agosto.<br />

Sembra femminile, nelle caratteristiche<br />

tenui <strong>del</strong> profilo, ma non<br />

è una donna. È di una bellezza<br />

estrema. La sua dolcezza è un<br />

guizzo di luce che rimane impressa<br />

nella memoria. Il fisico<br />

scolpito nei muscoli marmorei<br />

eppure pieni di morbida vita. Si<br />

ritrovano antagonisti immobili<br />

ma con i pensieri in battaglia, in<br />

questo palcoscenico che ognuno<br />

di noi ha visto o vedrà, almeno<br />

una volta, nella propria vita. Battaglia<br />

in cui non si risparmiano<br />

forze, non si conoscono colpi vietati.<br />

Ostinati ed ostili verso quello<br />

che l’altro pretende di rappresentare.<br />

Uno che rifiuta la vita.<br />

L’altro che l’adora, in ogni singola<br />

forma. Pieni di reminescenze<br />

passate, di antiche leggende, di<br />

presente, di futuro ancora da scrivere,<br />

si combattono perennemente.<br />

Sempre alla ricerca di chi<br />

dovrà primeggiare sopra ogni cosa.<br />

E se uno affonda il colpo sino<br />

al cuore. L’altro si difende vigorosamente<br />

e si ritrae, come se<br />

niente fosse successo. Perché<br />

questa lotta non la combattono<br />

tra di loro, ma su altri fronti, su<br />

altri terreni. Perché le loro pulsioni<br />

e privazioni appartengono<br />

all’umanità ed è l’uomo che li affronta,<br />

quotidianamente. È l’uomo<br />

che prova a vivere mentre<br />

cerca riparo dalla morte. Così Eros<br />

e Thanatos si muovono e si<br />

affrontano, tirando i fili, come in<br />

un teatro di burattini. Si infilano<br />

sottopelle e ci portano alla ricerca<br />

di cosa siamo e forse di chi<br />

non saremo mai. Alla ricerca <strong>del</strong>l’incipit<br />

o <strong>del</strong>la fine di una storia.<br />

Probabilmente sottomessi alla<br />

sorte che scriverà cosa dovrà accadere.<br />

È l’antitesi di se stessa,<br />

questa nostra esistenza. Se nasciamo<br />

cru<strong>del</strong>mente, spremuti da<br />

un luogo caldo ed accogliente<br />

verso un mondo freddo e senza<br />

protezione, dovremmo morire<br />

dolcemente, tendendo le braccia<br />

verso un luogo vellutato ed ospitale.<br />

Questo dovrebbe essere il necessario<br />

contrappasso. Invece, se<br />

il primo afflato di vita prende possesso<br />

nei polmoni, dicono, in un<br />

modo cruento e doloroso, lo stesso<br />

accade nella morte. Quando<br />

veniamo spogliati di quel possesso,<br />

senza possibilità di riprenderlo.<br />

Rimaniamo senza forze e<br />

senza rimedio davanti a questo<br />

passaggio necessario e cru<strong>del</strong>e.<br />

Così, in questa battaglia tra le pulsioni<br />

<strong>del</strong>la vita e le storture <strong>del</strong>la<br />

morte, i due guerrieri smuovono<br />

l’uomo, senza imporre ragionamento<br />

di tregua. Ed anche se si<br />

comprende chi dei due, alla fine,<br />

avrà il sopravvento, in molti lottano<br />

e lotteranno ancora, ostinatamente.<br />

RAI 3<br />

19:00 Tg3<br />

19:30 Tg Regione<br />

19:31 Tg Regione - Meteo<br />

20:00 Blob<br />

20:10 Che tempo che fa<br />

21:30 Presa diretta: Controriforma<br />

23:25 Tg3<br />

23:35 Tg Regione<br />

23:40 Gazebo<br />

RETEQUATTRO<br />

15:<strong>07</strong> Titanic<br />

18:05 Speciale Tg4<br />

18:55 Tg4 - Telegiornale<br />

19:31 Meteo.it<br />

19:35 Speciale Tierra de Lobos<br />

19:40 Il comandante Florent<br />

21:30 Chi trova un amico trova un tesoro<br />

22:12 Tgcom<br />

22:15 Meteo.it<br />

23:50 Tierra de Lobos - L'amore e il coraggio<br />

CANALE 5<br />

14:00 Domenica Live<br />

18:50 The Money Drop<br />

20:00 Tg5<br />

20:39 Meteo.it<br />

20:40 Striscia la domenica<br />

21:30 Francesco<br />

22:<strong>07</strong> Tgcom<br />

22:08 Meteo.it<br />

00:05 Il postino<br />

00:42 Tgcom<br />

00:43 Meteo.it<br />

ITALIA 1<br />

18:30 Studio Aperto<br />

18:58 Meteo.it<br />

19:00 Così fan tutte<br />

19:10 Così fan tutte<br />

19:25 30 anni in 1 secondo<br />

20:24 Tgcom<br />

20:27 Meteo.it<br />

21:25 Le Iene Show<br />

00:35 2 Broke Girls<br />

01:00 2 Broke Girls<br />

01:30 Californication<br />

CORRIERE<br />

CONFIDENZIALE Domenica 7 aprile <strong>2013</strong> 13<br />

“Grillo,<br />

il vero bluff<br />

<strong>del</strong> secolo”<br />

Il vero bluff <strong>del</strong> secolo. Un’espressione legata ad un<br />

personaggio che negli ultimi tempi nel pieno <strong>del</strong>irio<br />

<strong>del</strong>l'onnipotenza, si sta prendendo gioco di tutti<br />

e di tutto, pensando di essere una vera star, capace<br />

attraverso i suoi pensieri di condizionare un esercito<br />

di persone che malgrado tutto, pur apprezzando<br />

le sue idee, hanno compreso che sta diventando<br />

una chitarra scordata che non ha il minimo<br />

rispetto degli altri, offendendo la dignita' di tanta<br />

gente che con grande sacrificio (giornalisti precari,<br />

corrispondenti di radio e televisioni), svolge onestamente<br />

il proprio lavoro.un megalomane che non<br />

ha minimamente compreso, al di la' di qualche sterile<br />

polemica, che i suoi adepti dovrebbero ispirarsi<br />

all'articolo 21 <strong>del</strong>la costituzione in cui si afferma "<br />

che tutti hanno diritto di manifestare liberamente<br />

il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro<br />

mezzo di diffusione, senza trascinarli come capre<br />

, pronte a belare. Un signorotto che predica bene<br />

e razzola male, che si permette di farsi le scampagnate<br />

con i suoi parlamentari che al di la' <strong>del</strong>le<br />

parole, si sono dimezzati solo l'indennita' di cari-<br />

Le lettere rigorosamente firmate vanno indirizzate a Il <strong>Corriere</strong> quotidiano<br />

<strong>del</strong>l’Irpinia via Annarumma 39/a Avellino Fax 0825-792440 o all’indirizzo<br />

mail:provincia@corriereirpinia.it<br />

Le lettere<br />

LA 7<br />

17:55 L'Ispettore Barnaby<br />

20:00 Tg La7<br />

20:30 In Onda<br />

21:30 I Borgia<br />

23:20 La7 Doc - Il magnifico inganno: Il<br />

Valentino e la cena di Siena<br />

00:30 Tg La7 Sport<br />

SKYCINEMA1<br />

17:20 Natale a New York<br />

19:20 Bar sport<br />

20:55 Sky Cine News - Benvenuto Presidente!<br />

21:10 Benvenuti al nord<br />

23:00 A Lezione Da Claudio Bisio<br />

00:10 Quasi amici<br />

02:05 Zohan - Tutte le donne vengono al ...<br />

SKYSPORT1<br />

19:30 Serie A Remix<br />

20:00 SKY Calcio prepartita (diretta)<br />

20:40 Sampdoria - Inter (diretta)<br />

22:45 SKY Calcio postpartita (diretta)<br />

00:00 Terzo Tempo, in onda con noi<br />

ca godendo di tutti gli altri benefici e privilegi legati<br />

alla posizione di parlamentare.<br />

Vogliono dimostrarsi diversi, ostentando di essere<br />

degli intellettuali, capaci di risolvere qualsiasi problematica<br />

con teorie che rasentano l'ignoranza<br />

in materia costituzionale ed economica, che dovrebbe<br />

far riflettere i cittadini. E’ pur vero che Grillo<br />

e' riuscito a smuovere le coscienze sociali a prendere<br />

posizione rispetto ad una classe politica,inerte,<br />

che nell'ultimo ventennio ha distrutto qualsiasi speranza<br />

di vita, ma il cambiamento richiede una presa<br />

di posizione concreta al di la' di qualsiasi demagogia.<br />

Prof. Salvatore Alaia,<br />

ex sindaco di Sperone<br />

Dona il tuo 5 per mille all’Hospice di Solofra<br />

Il 5 per mille per potenziare i servizi sanitari e per soddisfare<br />

i bisogni di salute <strong>del</strong>le fasce più deboli <strong>del</strong>la<br />

popolazione campana e <strong>del</strong>la provincia di Avellino.<br />

L’Associazione House Hospital onlus chiede ai cittadini<br />

irpini e campani di inserire sul mo<strong>del</strong>lo CUD e sul mo<strong>del</strong>lo<br />

730, alla voce associazioni di volontariato, il codice<br />

fiscale <strong>07</strong>274050637, per destinare il meccanismo<br />

fiscale <strong>del</strong> 5 per mille al finanziamento di una serie di<br />

progetti sociali e sanitari in favore <strong>del</strong> Pain Control<br />

Center Hospice di Solofra, la struttura per le cure palliative<br />

e la terapia <strong>del</strong> dolore <strong>del</strong>l’Asl Avellino. Obiettivo<br />

principale è quello di raggiungere il numero di<br />

cinquantamila sottoscrittori per garantire, in tal modo,<br />

tutti i costi di gestione <strong>del</strong>la struttura sanitaria. La<br />

dottoressa Rosa Vitiello, presidente di House Hospital,<br />

chiederà alla Procura <strong>del</strong>la Repubblica di Avelli-<br />

Corso Europa, anni 60. La foto è tratta dal sito www.avellinesi.it<br />

Come eravamo<br />

no, alla Guardia di Finanza, all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate,<br />

alle Diocesi e alle Istituzioni territoriali, di partecipare<br />

a un comitato di controllo e di verifica per la gestione<br />

dei fondi raccolti.<br />

Inoltre, l’Associazione House Hospital onlus lancia per<br />

il <strong>2013</strong> la campagna “Più dai meno versi”, rivolta agli<br />

imprenditori <strong>del</strong>la provincia di Avellino, i quali, in base<br />

all’articolo 14 <strong>del</strong>la Legge n. 80 <strong>del</strong> 2005, possono<br />

devolvere in azioni di carattere sociale fino a 70mila<br />

euro ogni anno, ottenendo in cambio sostanziose agevolazioni<br />

fiscali. Con tale meccanismo, già ampiamente<br />

adottato in altre realtà in Italia, gli imprenditori<br />

potranno anche sponsorizzare gli appartamenti dei<br />

degenti <strong>del</strong>l’Hospice e finanziare i progetti rivolti al<br />

loro benessere e al miglioramento <strong>del</strong>la loro condizione.<br />

FOX CRIME<br />

18:20 N.C.I.S.<br />

19:10 Law & Order svu<br />

20:05 Law & Order svu<br />

21:00 Profiling<br />

22:05 Loro uccidono<br />

23:50 Cold Case<br />

00:45 C.S.I.<br />

NATIONAL GEOGRAPHIC<br />

17:00 Megastrutture: Superpetroliera<br />

17:55 Artisti <strong>del</strong> gusto<br />

18:10 Megafabbriche<br />

19:05 Lupi di mare<br />

20:00 Indagini ad alta quota<br />

21:00 Come Nerone salvo' Roma<br />

22:05 La lancia che trafisse Gesu'<br />

23:00 I misteri <strong>del</strong>la Bibbia<br />

CIELO<br />

18:30 Aspettando Masterchef Italia<br />

19:30 Fratelli in affari<br />

20:00 Affari al buio<br />

20:30 Affari di famiglia<br />

22:30 Cielo che Gol! Night<br />

Ipse dixit....<br />

Tutto quello che puoi fare, o sognare di<br />

poter fare, incomincialo.<br />

[Goethe]<br />

La vostra<br />

stella<br />

ariete dal 21/3 al 19/4<br />

Siete sollecitati da<br />

Urano ad operare<br />

cambiamenti. Con<br />

la presenza nel<br />

vostro segno di<br />

Venere e Marte<br />

toro dal 20/4 al 21/5<br />

Si stanno muovendo alcune<br />

situazioni che potranno<br />

portare movimento<br />

nella vostra vita.<br />

Non vi conviene, per il<br />

momento, prendere alcuna iniziativa<br />

gemelli dal 21/5 al 20/6<br />

Finalmente stanno arrivando<br />

quei riconoscimenti,<br />

sia in amore<br />

che sul lavoro, che<br />

sembravano sempre<br />

così vicini e poi si … dileguavano<br />

cancro dal 22/6 al 22/7<br />

Dei contatti con qualcuno,<br />

che non appartiene<br />

al solito entourage, potrebbero<br />

fornirvi un<br />

quadro <strong>del</strong>la situazione<br />

in grado di offrire nuove opportunità<br />

leone dal 23/7 al 22/8<br />

Anche Urano vi sollecita<br />

ad essere intraprendenti<br />

e, forse, innovatori.<br />

Saturno potrebbe ritardare<br />

e, in qualche caso,<br />

compromettere un’iniziativa<br />

vergine dal 23/8 al 22/9<br />

Se volete ottenere dei risultati<br />

concreti nella vostra<br />

attività, o conservare<br />

le vostre relazioni, dovete<br />

armarvi di tanta pazienza<br />

e di una buona dose di coraggio<br />

bilancia dal 23/9 al 22/10<br />

Una Venere dispettosa<br />

non si concede<br />

ancora, ma vi fa intravedere<br />

l’arrivo di<br />

benefici materiali, riconoscimenti<br />

professionali<br />

scorpione dal 23/10 al 21/11<br />

Molto movimento per<br />

quel che riguarda il vostro<br />

lavoro. Qualche<br />

conferma contrattuale<br />

vi porta un maggior<br />

sforzo lavorativo necessari<br />

sagittario dal 22/11 al 21/12<br />

La frequente instabilità,<br />

che ha caratterizzato lo<br />

scorso periodo, è ormai<br />

alle spalle. Riaffiora il vostro<br />

spirito allegro, che<br />

vi porta a vivere con intensità<br />

capricorno dal 22/12 al 19/1<br />

Non vi manca la forza<br />

per affrontare una situazione<br />

che potrebbe<br />

apparire leggermente<br />

difficile. Non discutete<br />

con una persona<br />

acquario dal 20/1 al 18/2<br />

Accordi, compromessi,<br />

informazioni, scambi nel<br />

settore dei vostri interessi<br />

materiali. E’ probabile<br />

che dobbiate confrontarvi<br />

con le persone che vi circolano intorno<br />

pesci dal 19/2 al 20/3<br />

E’ il momento di abbandonarvi<br />

ai piaceri<br />

che possono presentarsi<br />

nella vostra quotidianità.<br />

Cercate di<br />

vivere con abbandono positivo


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

E’ stata applauditissima la bella<br />

Manuela Arcuri, protagonista indiscussa<br />

al Grand Hotel Biffy di<br />

Ariano <strong>del</strong>la kermesse “Touch of<br />

glamour”. Avvolta in un elegante<br />

completo giacca-pantalone nero,<br />

capelli raccolti sulla nuca, ha<br />

presentato, insieme al dinamico<br />

Agostino Rimauro, alcuni degli<br />

8 momenti moda <strong>del</strong>lo spettacolo,<br />

consegnando le targhe<br />

agli sponsor insieme al patron<br />

Pino Tordiglione. Quindi ha annunciato<br />

l'imminente uscita di<br />

una nuova fiction televisiva in<br />

cui interpreta Pupetta Maresca<br />

recitando in napoletano e ribadendo<br />

il proprio legame con la<br />

terra irpina. Nè si è sottratta alle<br />

domande dei giornalisti e ai fan che le<br />

chiedevano foto ed autografi. Ad accompagnarla<br />

anche il fratello Sergio<br />

Arcuri, anche lui salutato con<br />

LA RASSEGNA<br />

Lectura Dantis<br />

al Liceo Colletta,<br />

l’universalità<br />

<strong>del</strong> divin poeta<br />

Un itinerario di conferenze e dibattiti<br />

nati dalla volontà di raccontare l'universalità<br />

<strong>del</strong>la lezione dantesca. Sono<br />

gli incontri che caratterizzeranno<br />

la prima edizione <strong>del</strong>la Lectura Dantis<br />

Desanctisiana, in programma giovedì<br />

11 aprile, sabato 20 aprile, sabato<br />

27 aprile, venerdì 3 maggio,<br />

martedì 21 maggio e sabato 25 maggio.<br />

L'11 aprile, alle 16, nella sala congressi<br />

<strong>del</strong>l'Hotel de la Ville, a relazionare<br />

sarà il prof. Giulio Ferroni<br />

<strong>del</strong>l'Università di Roma La Sapienza<br />

che interverrà su "Luce intellettual<br />

piena d'amore: Dante nell'Empireo".<br />

Ad introdurre il dibattito il<br />

preside <strong>del</strong> Colletta Paolo Marotta, i<br />

prof. Carlo Santoli e Alberto Granese<br />

<strong>del</strong>l’Università di Salerno. Si prosegue<br />

il 20 aprile, alle 9.30, con l'intervento<br />

<strong>del</strong> prof. Alberto Granese<br />

<strong>del</strong>l'Università di Salerno su "Dante<br />

dalla visione cosmica alla storicità<br />

<strong>del</strong>le lingue. Il 27 aprile, alle 9.30, appuntamento<br />

al liceo Colletta con il<br />

prof. Pierantonio Frare <strong>del</strong>l'Università<br />

Cattolica di Milano che discuterà<br />

de "Le guide nella Commedia: un<br />

mo<strong>del</strong>lo ermeneutico". Il 3 maggio<br />

sarà ancora il liceo Colletta ad ospitare<br />

l'intervento di Giorgio Barberi<br />

Squarotti <strong>del</strong>l'Università di Torino sul<br />

"Paradiso XVII canto", il 21 maggio<br />

il prof. Rino Caputo <strong>del</strong>l'Università<br />

di Roma Tor Vergata discuterà <strong>del</strong><br />

"Centro <strong>del</strong> cerchio". Ultimo appuntamento<br />

il 25 maggio con la relazione<br />

<strong>del</strong> prof. Michele Bianco <strong>del</strong>l'Università<br />

di Bari su "Maria, la donna<br />

<strong>del</strong> loquace silenzio, correndetrice<br />

e mediatrice universale in Dante".<br />

La rassegna è promossa dal liceo<br />

Colletta e da Sinestesie con il patrocinio<br />

<strong>del</strong>la Provincia di Avellino e<br />

<strong>del</strong>la Società Dante Alighieri.<br />

UMBERTO VALENTINO<br />

Cosa è rumore. Una perturbazione sonora<br />

con riferimento a suoni non musicali,<br />

anche in quanto capaci di creare<br />

fastidio o molestia. (Devoto-Oli).<br />

Cosa è suono. Una sensazione acustica<br />

che in contrapposizione a rumore,<br />

presenta ben individuabili i criteri di<br />

altezza, timbro e colore, determinati<br />

dalle vibrazioni comunicate ad un<br />

mezzo da una sorgente sonora. (Devoto-Oli).<br />

E quando il rumore diviene suono, scavalcando i confini e i<br />

limiti concettuali <strong>del</strong>la parola, concretizza una associazione<br />

stimolante tra due espressioni articolate, legate a due diverse<br />

sfere sensoriali e divenendo ritmo e movimento “permette<br />

di ascoltare le immagini e vedere la musica”.<br />

Una emozione che si impadronisce di noi sin dal primo momento,<br />

quando le luci illustrano una incredibile e insolita parete<br />

urbana, gabbia, graticcio, muro da scalare, deposito improbabile<br />

ma concreto di quotidiano da far rinascere, tela da<br />

interpretare e da vivere nella riscoperta di dimensioni e aree<br />

figurative e artistiche, generando dignità di arte a favore di<br />

rifiuti e materiali di scarto, cibo quotidiano <strong>del</strong>la nostra insaziabile<br />

civiltà di consumi.<br />

L’ATTRICE APPLAUDITISSIMA SUL TRICOLLE<br />

“Touch of glamour”, Manuela<br />

Arcuri conquista l’Irpinia<br />

affetto dal pubblico, coinvolto in<br />

simpatici sketch dal presentatore.<br />

Bilancio positivo per “Touch<br />

of Glamour” , grazie alla presen-<br />

Taglia il traguardo <strong>del</strong>la nona edizione<br />

il premio “Una goccia di rugiada<br />

al chiaro di luna” segmento<br />

“Nuovi sentieri stellati”, in programma<br />

martedì 9 aprile, alle 11,<br />

presso l’auditorium <strong>del</strong>la Scuola Elementare<br />

<strong>del</strong>l’Istituto Maria Ss. di<br />

Montevergine <strong>del</strong>la Congregazione<br />

<strong>del</strong>le “Suore Benedettine” a Mercogliano.<br />

L’iniziativa si inserisce<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la campagna di sensibilizzazione<br />

finalizzata all’integrazione<br />

dei cittadini extracomunitari.<br />

La manifestazione è realizzata<br />

dall’Associazione “Chiara<br />

Project” in collaborazione con la<br />

Scuola elementare paritaria <strong>del</strong>le<br />

Suore Benedettine di Mercogliano<br />

ed ha impegnato gli alunni nella<br />

realizzazione di disegni sul tema<br />

“abbattiamo i muri e costruiamo i<br />

ponti <strong>del</strong>la comunicazione e <strong>del</strong>l’amore<br />

fra i popoli”. Quest’anno i<br />

ragazzi sono stati chiamati a “disegnare<br />

i loro sogni”. Alto il livello<br />

degli elaborati, espressione <strong>del</strong>la<br />

creatività dei ragazzi e <strong>del</strong>la loro<br />

attenzione nei confronti di tematiche<br />

strettamente sociali.<br />

E’ il presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />

“Chiara Project” Loreta Di Chiara<br />

a spiegare come «ora che tutti i cittadini<br />

italiani e stranieri si ritrovano<br />

in una selva oscura per via <strong>del</strong>la<br />

crisi occorre educare gli adulti,<br />

anche attraverso i disegni dei bambini,<br />

all’ottimismo, alla speranza,<br />

all’impegno, bisogna insegnare loro<br />

a coltivare i propri sogni per poter<br />

far ripartire l’Italia e di conseguenza<br />

poter accogliere al meglio<br />

i cittadini stranieri». Il disegno pri-<br />

VIVIRPINIA 14<br />

za <strong>del</strong>la bellissima showgirl ma<br />

anche grazie ad un'impeccabile<br />

macchina organizzativa. Grande<br />

merito al presentatore Agostino<br />

Si conclude il 9 aprile il premio “Una goccia di rugiada”<br />

Nei disegni degli studenti<br />

speranze e sogni<br />

mo classificato è stato realizzato<br />

dalle alunne di quarta B – Serena<br />

Pirone e Arianna De Simone, che<br />

si sono aggiudicate il primo premio<br />

“Una goccia di rugiada al chiaro di<br />

luna” consistente in una borsa di<br />

studio di euro 100,00 (da dividersi<br />

in due) elargita dall’associazione<br />

Chiara Project che gli sarà consegnata<br />

dal presidente <strong>del</strong>la citata associazione<br />

Loreta Di Chiara. Il disegno<br />

secondo classificato è stato<br />

realizzato dall’alunna Letizia Famiglietti<br />

di quinta B che riceverà<br />

in premio un libro. Terzo classificato<br />

è risultato il disegno eseguito<br />

dall’alunna Suzanna Stelmach di<br />

D'altronde è questo ciò che serve, che nutre gli artisti e li<br />

riempie, colorandoli di dirompente energia che sconfigge la<br />

monotonia <strong>del</strong>l’inutile e <strong>del</strong> superfluo, e ridando vita all’ “insignificante”,<br />

annulla il “che me ne faccio” o il “è solo da buttare”;<br />

tutto è trasformato, tutto è un possibile “unico”, irripetibile,<br />

irrinunciabile, nulla si distrugge, tutto si evolve, tutto<br />

ha valore, tutto soggettivamente è prezioso. Scatole di fiammiferi,<br />

bastoni, tubi di gomma, segnali stradali, sabbia, ramazze,<br />

sedie, spazzoloni, giornali, coperchi e bidoni, buste<br />

di plastica e di carta, secchi, accendini, bicchieri, carrelli, pentole,<br />

cerchioni di ruote, lavelli, lamiere ma anche e soprattutto<br />

dita, mani, braccia, piedi e un corpo da usare e da colpire<br />

e da battere, creando musica dalle banalità <strong>del</strong>la vita di<br />

tutti i giorni.<br />

Una creazione vitale che dal palco si espande assemblando<br />

il pubblico in modo immediato, in un insieme già sponta-<br />

Rimauro, direttamente da Radio<br />

Punto Zero, che ha dato prova<br />

di ironia e professionalità. Esilarante<br />

il monologo di Eugenio<br />

Corsi che ha raccontato con ironia<br />

la crisi che vive il paese. L'evento<br />

è stato patrocinato dal<br />

Comune di Ariano Irpino: presenti<br />

in sala l'Assessore alle<br />

Attività Produttive, Manfredi<br />

D'Amato, l'Assessore alle Politiche<br />

Sociali, Raffaele Li Pizzi,<br />

il Consigliere comunale,<br />

Salvatore Giuliani. Presente<br />

anche Casartigiani di Avellino<br />

con il Presidente Antonio<br />

Cipriano e di Benevento con<br />

il Presidente Angelo Cipriano.<br />

Ma la vera protagonista <strong>del</strong>la<br />

serata è stata la moda. In passerella,<br />

indossati da mo<strong>del</strong>li e mo<strong>del</strong>le,<br />

abiti da cerimonia, da sera<br />

ed accessori di tendenza.<br />

quarta A, anche per lei un bel libro<br />

in palio. Ilibri saranno regalati<br />

dall’associazione “Chiara<br />

Project”.<br />

Alla cerimonia di premiazione interverranno<br />

la coordinatrice didattica<br />

suor Antonietta, che ha brillantemente<br />

curato la regia <strong>del</strong>l’iniziativa,<br />

tutti gli studenti, tutti i docenti<br />

e il presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />

Loreta Di Chiara. Non sarà<br />

presente la madre superiora <strong>del</strong>le<br />

Suore Benedettine suor Ildegarda<br />

Capone, impossibilitata a presenziare<br />

all’iniziativa poichè impegnata<br />

all’estero per missioni umanitarie.<br />

A SIPARIO CHIUSO<br />

Stomp, quando il rumore<br />

diventa suono e musica<br />

neamente creatosi, senza bisogno di altro, di giustificazioni,<br />

di domande, di riflessioni, di perché: non servono parole, non<br />

servono ruoli, né trame, né personaggi per trovare e ritrovare<br />

istintivamente la “partecipazione” ad un rito propiziatorio.<br />

Si ritrova così l’importanza <strong>del</strong>le piccole cose, si riscoprono<br />

bellezze dimenticate e viene dichiarata la creatività,<br />

l’immaginazione, la fantasia, la magia e l’ironia e la poesia.<br />

E nulla sarà come prima.<br />

Ci ritroveremo a guardare gli oggetti di casa o da strada e a<br />

interrogarci su cosa se ne può fare o cosa noi potremmo o<br />

sapremmo fare e cosa vorremmo riuscire a comunicare o più<br />

semplicemente a dire.<br />

Ma non crediate di assistere semplicemente ad una sorta di<br />

concerto, per quanto singolare o entusiasmante sia. In realtà,<br />

lo spettacolo è danza è teatro è musica,è un evento imperdibile<br />

il cui successo planetario dura ininterrottamente dal 1991<br />

L’ANGOLO DEL MEDICO<br />

DR. ATTILIO SPIDALIERI<br />

Specialista in Endocrinologia e Diabetologia<br />

Tra gli ultrasessantacinquenni, il 40% almeno va incontro<br />

ad una caduta all’anno, e la metà degli stessi vede ripetere<br />

l’evento l’anno successivo.<br />

Questi inconvenienti sono ancora più frequenti nei diabetici,<br />

che notoriamente sono portatori di complicanze<br />

articolari, nervose e vascolari degli arti inferiori, nonché<br />

di turbe cerebrovascolari precoci.<br />

L’equipe geriatrica <strong>del</strong>l’Università di Sherbrooke, in Canada,<br />

ha proposto a dei seniors un programma di due<br />

sedute settimanali di Tai-chi, allo scopo di migliorare il<br />

loro senso di equilibrio. Dopo quattro mesi di Tai-chi si<br />

è evidenziata una riduzione significativa <strong>del</strong>le cadute,<br />

<strong>del</strong>l’ordine <strong>del</strong> 30%. Ma cos’è questo Tai-chi?<br />

Il Tai-chi è un’antica arte marziale cinese basata sul concetto<br />

taoista di Ying-Yang, l’eterna alleanza degli opposti.<br />

Nato come sistema di autodifesa, Tai-chi significa letteralmente<br />

“suprema arte di combattimento”,si è trasformato<br />

nel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio<br />

per la salute ed il benessere. La pratica <strong>del</strong> Taichi<br />

consiste principalmente nell’esecuzione di una serie<br />

di movimenti lenti e circolari che ricordano una danza silenziosa,<br />

ma che in realtà mimano la lotta con un opponente<br />

immaginario. La pratica attenta e costante <strong>del</strong>le<br />

tecniche <strong>del</strong> Tai-chi, grazie alla loro morbidezza, alla<br />

circolarità ed alla lentezza dei movimenti, rende il corpo<br />

più armonioso, migliora la postura ed ha un effetto benefico<br />

sul sistema nervoso e sulla circolazione.<br />

Il Tai-chi può essere praticato a tutte le età e per tutta la<br />

vita. Con questa disciplina si raggiunge il rilassamento<br />

mentale e si favorisce la concentrazione. Altri benefici<br />

consistono nell’eliminazione <strong>del</strong>lo stress, miglioramento<br />

<strong>del</strong>la mobilità articolare, aumento <strong>del</strong>la profondità <strong>del</strong>la<br />

respirazione con una conseguente ottimale ossigenazione<br />

<strong>del</strong> corpo. L’effetto sull’apparato osteo-articolare si<br />

manifesta con una documentata riduzione <strong>del</strong>l’osteoporosi<br />

ed una riduzione di sintomatologie dolorose come le<br />

cefalee ed il mal di schiena. Inoltre, per un effetto psicoterapeutico,<br />

si nota nelle persone introverse,un’apertura<br />

mentale nuova ed un accresciuto interesse per il mondo<br />

circostante. Per la medicina cinese, le malattie si sviluppano<br />

a causa di blocchi nei tragitti di circolazione dei meridiani.<br />

Il Tai-chi, con i suoi movimenti morbidi e armoniosi,contribuisce<br />

a rendere più flessibili le articolazioni,<br />

eliminando blocchi cronici e favorendo il flusso energetico.<br />

Nella nostra Regione, in particolare a Napoli ed a<br />

Salerno, sono presenti centri di addestramento al Tai.chi.<br />

e gli Stomp sono artisti veri e completi, sono acrobati, mimi,<br />

illusionisti, percussionisti, ballerini e grandi attori che mettendo<br />

in scena la musica <strong>del</strong>la felicità rappresentano la teatralità<br />

<strong>del</strong>la bellezza, quella bellezza che ti stupisce quando<br />

guardi il mondo con occhi nuovi, e ancora, che scova dentro<br />

di noi la curiosità, la prospettiva e la capacità di giocare.<br />

Come si può non parlare di genialità se “la bellezza <strong>del</strong> genio<br />

è commovente quando viene dalla capacità di trasformare<br />

la routine in arte”. E come definire, altrimenti, la capacità<br />

di riciclare una sorta di raccolta indifferenziata in musica<br />

e coreografia, in una sinfonia di suoni e di stupore che<br />

contagia e diverte, contaminandosi tra ritmi tribali, break dance,<br />

tip tap, heavy metal, hip hop, mettendo a punto una stupefacente<br />

drammaturgia <strong>del</strong> suono. Altro che discariche a<br />

cielo aperto. Lo “spirito” ambientalista degli Stomp rende<br />

questo mondo migliore e sicuramente più divertente.<br />

Come ha reso il Gesualdo un centro di attrazione nazionale,<br />

a dimostrazione che anche uno spettacolo può calamitare<br />

pubblico, può far registrare il tutto esaurito per sei giorni e,<br />

soprattutto, creare un indotto per la città. A volte anche la<br />

cultura paga, ed ha ripagato il “coraggio” <strong>del</strong> presidente Cipriano<br />

e <strong>del</strong> CDA a volerlo, e in esclusiva, ad Avellino.<br />

E mi piace finire con una citazione. Una ragazza per esprimere<br />

il suo entusiasmo e il grande piacere di “essere stata<br />

parte” <strong>del</strong>l’eccezionale evento, ha scritto su facebook: “…Voglio<br />

rinascere Stomp!”. Cosa dire di più.<br />

PER LE VOSTRE E-MAIL provincia@co riereirpinia.it FAX 0825-792440<br />

I benefici<br />

<strong>del</strong> Tai-chi<br />

contro<br />

le cadute<br />

QUESTA SERA A CESINALI<br />

Al Teatro d’Europa<br />

c’è “Il promesso sposo”<br />

Una divertente commedia degli equivoci. E’ “Il promesso<br />

sposo”, in scena questa sera, alle 19.30, al Teatro d’Europa<br />

di Cesinali. La storia si svolge alla fine degli anni ’40<br />

nel salotto <strong>del</strong>la ricca Famiglia Robotti, tra doppi sensi,<br />

personaggi strambi e situazioni particolari, lo spettatore<br />

non potrà fare a meno di divertirsi. Il padrone di casa,<br />

Gennaro, desidera in tutti i modi due cose: liberarsi <strong>del</strong>la<br />

cavalla, che da un po’ di tempo gli crea problemi; far<br />

sposare l’arcigna figlia per potersi ritrovare solo con la desiderata<br />

cameriera Rosina. Ma c’è un inconveniente sia<br />

la cavalla che la figlia hanno lo stesso nome: Carlotta.


ALL’INTERNO<br />

Amava l'Irpinia e non<br />

perdeva occasione per<br />

ribadirlo Regina Bianchi,<br />

la più intensa tra<br />

le attrici di Eduardo,<br />

scomparsa ieri all'età<br />

di 92 anni. Un legame<br />

consolidatosi attraverso il<br />

rapporto con l'Università<br />

<strong>del</strong> Tempo Libero, che l'aveva<br />

vista ospite di prestigio<br />

il 27 giugno 2000, alla<br />

Biblioteca Provinciale, in<br />

occasione <strong>del</strong>l’anniversario<br />

<strong>del</strong>la nascita di Eduardo.<br />

Con l'umiltà che la contraddistingueva<br />

aveva assistito<br />

allo spettacolo “Si<br />

t’o sapesse dicere”, allestito<br />

dagli attori <strong>del</strong>l'Università,<br />

omaggio ad Eduardo,<br />

per la regia di Costanza<br />

Fiore, con la proposta di<br />

versi e brani tratti da "Napoli<br />

Milionaria", "Filomena<br />

Marturano" ed "Il sindaco<br />

di Rione Sanità", raccontando<br />

il suo rapporto<br />

con il grande drammaturgo<br />

partenopeo e i segreti<br />

<strong>del</strong> mestiere, interprete<br />

profonda <strong>del</strong>la modernità<br />

<strong>del</strong> teatro partenopeo. Nel<br />

novembre <strong>del</strong> 20<strong>04</strong> era tornata<br />

ad Avellino, nel foyer<br />

<strong>del</strong> Gesualdo, e aveva voluto<br />

fortemente salire sul<br />

palco insieme agli attori<br />

<strong>del</strong>l'Università, portando in scena una<br />

piece "El sol sorbe el invierno" dedicata<br />

al soggiorno di Neruda a Capri, frutto<br />

di una sceneggiatura scritta da Gaetana<br />

Aufiero e dalla stessa Fiore. Regina<br />

Bianchi aveva interpretato il ruolo<br />

di Matilde, la moglie di Neruda. E<br />

anche in quell'occasione aveva sottolineato<br />

con passione la magia <strong>del</strong> teatro,<br />

capace di avvicinare tutti al suo universo,<br />

di trasformare tutti in attori credibili,<br />

lodando la città di Avellino per<br />

quel suo cuore tenace, una città in cui<br />

“tutti sanno recitare. Era nata così una<br />

bella amicizia con Costanza Fiore che<br />

l'ha voluta ricordare con un commosso<br />

omaggio. Lo riproponiamo di seguito.<br />

Ci ha lasciato nel sonno come i giusti<br />

che completano sereni la giornata terrena,<br />

la signora <strong>del</strong> teatro, Regina<br />

Bianchi, artista ed interprete aristo-<br />

cratica e umile come solo i grandi sanno<br />

esserlo. Aveva con noi avellinesi un<br />

rapporto privilegiato, ci riconosceva la<br />

gentilezza e l'intelligenza e gradiva<br />

tornare tra noi per respirare la libertà<br />

di riproporre e discutere i testi che l'<br />

hanno resa popolare ed incisiva. Rimanevamo<br />

ammirati dai parlanti occhi<br />

azzurri, dall'incedere ancora altero<br />

e distaccato, dalla gestualità plebea<br />

ma seducente che hanno contribuito a<br />

diffondere il genio eduardiano nel<br />

mondo. "Ho cominciato a recitare n'-<br />

CULTURA<br />

SPETTACOLI<br />

18 - L’emigrazione in uno studio<br />

<strong>del</strong> 1880 Iannino<br />

19 - Afeltra, Ricciardetto e il tenore<br />

sovietico<br />

20-21 - Totonno Maresca, non solo<br />

sindaco Alterio<br />

22- Acocella racconta la stagione<br />

repubblicana Barbato<br />

24 - Aprile, tra segni e presagi<br />

Russo LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

cuorpo 'a mammema" ci raccontava<br />

per dirci che era nata quasi in scena a<br />

Lecce dove era in tournee la compagnia<br />

dei genitori Italo e Maria Bianchi,<br />

durante il secondo spettacolo <strong>del</strong> primo<br />

gennaio 1921. Reginella fu allevata<br />

sui palcoscenici e dalla vita "randagia"<br />

<strong>del</strong>la compagnia teatrale prese<br />

la forza e la resistenza <strong>del</strong> carattere.<br />

Giovanissima passò nella<br />

compagnia di Viviani perché<br />

le piaceva cantare e<br />

quindi continuò in arte con<br />

Eduardo. Scoprì così l'umanità<br />

e la grandezza <strong>del</strong> primo<br />

e il rigore, lo studio, la<br />

fatica e la caparbietà <strong>del</strong><br />

secondo. Se "Filumena<br />

Marturano" nacque su misura<br />

di Titina e fu costruita<br />

dalla sensibilità grandissima<br />

<strong>del</strong>l'attrice sorella, la<br />

consegna successiva a Regina<br />

Bianchi permise di<br />

diffonderla teatralmente in<br />

tutte le latitudini e nell'etere<br />

attraverso la registrazione<br />

televisiva. Seppe infatti<br />

la nuova Filomena sottolineare<br />

l'ostinata donna che<br />

tenta di riappropriarsi <strong>del</strong>la<br />

dignità di moglie e madre,<br />

rivelandone la dimensione<br />

rivoluzionaria uguale e contraria<br />

a quella <strong>del</strong>l'infanticida<br />

Medea e rivendicò in un<br />

unicum genitoriale materno<br />

e paterno l'uguaglianza dei<br />

figli. Regina si sentiva inoltre<br />

orgogliosa, a suo parere,<br />

di avere contribuito un poco<br />

anche lei con la sua sfrontata e dolcissima<br />

interpretazione ad abolire per<br />

legge il termine figlio di n.n. dalla carta<br />

d'identità italiana, rendendo di fatto<br />

tutti i nati, cittadini uguali. E se<br />

avesse ancora potuto recitare Filumena,<br />

forse si sarebbe intravista nelle<br />

braccia protese, negli occhi "c'arraggiunavano"<br />

la richiesta <strong>del</strong> riconoscimento<br />

di una maternità da parte <strong>del</strong>l'Italia<br />

per tutti i nati nel nostro paese?<br />

Grazie signora <strong>del</strong> teatro per esserci<br />

stata.<br />

Gli omaggi bibliografici <strong>del</strong>l’amico<br />

Ciro Gravier Oliviero<br />

( nei primi anni Settanta<br />

ha insegnato nei licei <strong>del</strong>la<br />

nostra provincia) mi<br />

mettono sempre in crisi “positivamente”,<br />

perché i suoi libri comunicano<br />

il sapore <strong>del</strong>le sue scoperte, l’ allargarsi<br />

<strong>del</strong>l’orizzonte culturale.<br />

Qualche mese fa gli avevo fatto cenno in una<br />

conversazione telefonica al centenario di Giovanni<br />

Boccaccio che cade quest’anno, a sette<br />

secoli dalla nascita. E lui:” Ti spedirò il mio<br />

libro “, Le novelle arabe <strong>del</strong> Decamerone ,<br />

pubblicato a Tunisi nel 2010. Il prof. Gravier<br />

è stato responsabile <strong>del</strong>la scuola italiana di<br />

Tunisi, fino a poco tempo fa. Il volume dedicato<br />

al Boccaccio è parte <strong>del</strong>la collana “Les<br />

Classiques Italiens” presso l’editrice tunisina<br />

Finzi, per la quale il nostro autore ha curato<br />

anche i Promessi Sposi, e il Saggio Storico di<br />

Vincenzo Cuoco.<br />

Delle novelle arabe <strong>del</strong> Decamerone avremo<br />

modo di parlare più diffusamente in altra occasione,<br />

perché adesso la mia attenzione si<br />

è soffermata sulle premesse <strong>del</strong> libro: sulla<br />

Prefazione di Silvia Finzi, la quale non nasconde<br />

di aver provato all’inizio scarso interesse<br />

per questo “burocrate” piovuto da Roma.<br />

Poi, conosciute le qualità culturali e umane<br />

<strong>del</strong> prof. Gravier, dallo scarso interesse era<br />

passata all’entusiasmo; entusiasmo contagioso<br />

perché aveva preso, scrive Silvia Finzi,<br />

“insieme a me tutti coloro che l’hanno conosciuto<br />

in questo troppo breve periodo in cui è<br />

stato con noi in Tunisia”.<br />

Che cosa sia accaduto in quei cinque anni di<br />

permanenza in Tunisia, lo spiega lo stesso<br />

prof. Gravier nella sua interessantissima Introduzione.”<br />

Ero già stato in Tunisia , sui<br />

banchi di scuola”; ed enumera gli autori che<br />

gli hanno tenuto compagnia al liceo e all’università<br />

e dai quali aveva appreso molte notizie<br />

su questo paese <strong>del</strong>l’Africa mediterranea;<br />

ma si trattava di immagini che potremmo dire<br />

virtuali. “Moltissimi anni dopo sono sta-<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

&<br />

Regina Bianchi, quel legame con la città<br />

La straordinaria interprete <strong>del</strong>la “Filumena Marturano” di Eduardo tornava spesso ad Avellino, dove nel<br />

2000 era stata ospite <strong>del</strong>le celebrazioni dedicate all’artista, promosse dall’Università <strong>del</strong> tempo libero<br />

RED. CULT.<br />

PADRE GIOVANNI BOTTA<br />

Passiamo ora a considerare alcuni elementi essenziali<br />

<strong>del</strong> Libro di Giobbe. Mentre Qoèlet resta<br />

impigliato nei suoi interrogativi e non ne<br />

esce, lasciandoci tuttavia la porta aperta verso<br />

“qualcuno” che potrà dare, in seguito, una soluzione<br />

adeguata, Giobbe, invece, è quello<br />

che trova la risposta. È una risposta di grandissima mistica<br />

che, però, non spiega, in assoluto, il senso <strong>del</strong> dolore. Giobbe,<br />

infatti, non è un libro sul perché <strong>del</strong> dolore, e non si riesce<br />

a capire quale sia il suo vero ultimo messaggio, perché ne<br />

ha davvero tanti.<br />

Ciò che, però, si deve ricordare, al di là di ogni altra cosa, è<br />

che il Libro di Giobbe è un libro su Dio. È un libro sul mistero,<br />

sul vero volto di Dio e, quindi, sulla fede.<br />

Si può dire che quest’opera simile a un ciclope, cioè a un essere<br />

imperfetto in quanto non è finita, ha lo scopo di far compiere<br />

un lungo viaggio su strade diverse. Infatti, Giobbe mentre<br />

cammina ha intorno a sé gli amici Elifaz, Bildad, Zofar e<br />

poi Elihu, che rappresentano i teologi, vale a dire coloro che<br />

sono formalmente e fermamente convinti <strong>del</strong>le proprie spiegazioni,<br />

certi che è abbastanza facile giungere a Dio attraverso<br />

vie evidenti, luminose, razionali, che non danno adito a<br />

paure. Per essi, non ci sono difficoltà a spiegare alcunché,<br />

compresi i mali <strong>del</strong> mondo, la gioia, il dolore. La loro religio-<br />

VANGELO E VITA<br />

Il Libro di Giobbe<br />

e il senso <strong>del</strong> dolore<br />

sità è simile a ricette al cui interno c’è tutto.<br />

Giobbe, invece, comprende che le loro spiegazioni non sono<br />

sufficienti. Dio non si lascia incapsulare nella nostra piccola<br />

ragione. Egli sovrasta ogni ragione, eppure non è assurdo. Così<br />

il viaggio di Giobbe è un cammino nel tentativo di cercare<br />

Dio. E, mentre egli cammina, deve continuamente spogliarsi,<br />

deve continuamente perdere qualcosa. La famosa parabola<br />

dei primi due capitoli – una favola antica che l’autore ingloba<br />

nel suo testo – inizia così: Giobbe deve perdere i suoi<br />

beni, la moglie (che gli si distacca), i figli (che gli sono uccisi)<br />

e perfino se stesso, cioè sulla propria pelle, con una grave malattia.<br />

Inizia così, con una simile nudità, questo viaggio-sfida<br />

in un’avventura vertiginosa.<br />

La cosa che non sopporta, che gli causa una reazione fortissima,<br />

è proprio la presunzione degli amici. Egli sopporta le<br />

prove <strong>del</strong>la malattia, <strong>del</strong>la moglie, <strong>del</strong>la perdita dei figli, ma<br />

quando gli si avvicinano i teologi, che vogliono spiegargli tut-<br />

SOCIETA’<br />

VIRGILIO IANDIORIO<br />

15<br />

TRA PRESENTE E PASSATO<br />

Rileggere il Decamerone<br />

to, ecco che allora perde la pazienza. È, in fondo, la reazione<br />

contro coloro che vogliono negare il mistero, o avere la pretesa<br />

di definirlo con parole umane. Alla fine, questa è una forma<br />

di grande orgoglio. È l’immaginare di aver “in mano” Dio<br />

e di spiegarlo secondo schemi umani, secondo <strong>del</strong>le teorie,<br />

senza la necessità di un’esperienza vitale. Il libro di Giobbe è<br />

invece l’invito a fare un’esperienza, a tentare di incontrare Dio<br />

non su una via facile, come quella <strong>del</strong>la felicità, <strong>del</strong>la giustizia,<br />

<strong>del</strong>la verità, <strong>del</strong> bello, ma sulla strada <strong>del</strong> dolore, <strong>del</strong>la disperazione,<br />

e riuscire ad arrivare alla luce attraverso quest’oscuro<br />

pellegrinaggio. Quello di Giobbe è un itinerario che si<br />

svolge per lungo tempo nella tenebra. Questo libro è affidato<br />

a parole di grande poesia: le grandi esperienze le esprime meglio<br />

il linguaggio poetico! Questo linguaggio viene teso al massimo<br />

per rappresentare questa ricerca di Dio attraverso la via<br />

<strong>del</strong>la sofferenza. Abbiamo, infatti, la descrizione di tutti i dolori<br />

possibili. C’è, ad esempio, il dolore che ci viene causato<br />

to inaspettatamente mandato per davvero in<br />

Tunisia, con l’incarico di promuovere e sostenere<br />

la lingua e la cultura italiana nelle<br />

scuole e nelle Università tunisine. Nei cinque<br />

anni in cui mi sono dedicato a questo compito,<br />

ho sicuramente più appreso che insegnato,<br />

più ricevuto che dato. Dall’altra sponda<br />

<strong>del</strong> Mediterraneo, non solo la prospettiva<br />

geografica, ma anche quella storica e culturale<br />

cambiava. Il Mare Nostrum che dall’Italia<br />

si presentava tronfio di tutto l’orgoglio romano-nazionalistico,<br />

visto dalla Tunisia diventava<br />

nostrum nel senso anche di illorum:<br />

che cosa era, infatti, l’Impero Romano se non<br />

l’insieme di tutti i popoli che si affacciavano<br />

sul Mediterraneo, e anche più in là? Le torri<br />

di avvistamento lungo le coste italiane, presentate<br />

come difesa contro i pirati saraceni e<br />

turchi, in terra africana torri e fortini erano<br />

sorti spesso a protezione contro le scorrerie dei<br />

pirati cristiani. I pupi siciliani che combattevano<br />

contro i Mori a Roncisvalle erano gli<br />

stessi pupi tunisini che combattevano contro<br />

gli invasori Paladini di Francia… La storia<br />

era esattamente la stessa, ma speculare!<br />

E solo in tal modo si rimetteva al suo posto,<br />

intera e completa”. L’esperienza tunisina è<br />

stata per il prof. Gravier in particolare una<br />

sfida culturale: “Un’altra <strong>del</strong>le incombenze<br />

che mi furono affidate, e che ho svolto con<br />

passione, è stata la collaborazione alla pubblicazione<br />

di testi fondamentali <strong>del</strong>la letteratura<br />

italiana ad uso <strong>del</strong>le decine di migliaia<br />

di giovani tunisini che studiano con impegno<br />

e purtroppo pochi mezzi l’italiano nei licei e<br />

nelle Università. Per curarne la presentazione,<br />

mi rilessi quasi per intero il Decamerone,<br />

e fu in quella occasione che ebbi l’idea <strong>del</strong><br />

presente libro sulle Novelle arabe di questo testo<br />

insuperabile <strong>del</strong>la civiltà italiana. Ancora<br />

una volta, mai avrei creduto che dietro<br />

queste sette novelle [ sono quelle “arabe” nel<br />

Decameron] ci fosse tanta ricchezza di contenuti,<br />

e un messaggio così convinto e così<br />

ancora attuale di rispetto e di ammirazione,<br />

insieme al suggerimento di non rinunciare<br />

mai al dialogo interculturale e alla collaborazione,<br />

a livello dei popoli più ancora che degli<br />

stati.”<br />

dai fratelli: Giobbe lo prova negli amici. Questi, venuti per<br />

consolarlo, alla fine sono per lui “intonacatori di menzogne”<br />

e gli danno, affinché sopravviva, un “decotto di malva”, mentre<br />

egli ha bisogno di ben altro. Egli li rappresenta come i torrenti<br />

che scorrono nel deserto: le carovane abbandonano anche<br />

le piste alla loro ricerca.<br />

Quando finalmente li raggiungono, li trovano aridi ed ecco,<br />

sono votati alla morte, avendo smarrito anche la pista.<br />

Voi siete incapaci di dissetarmi, di alimentarmi, di darmi risposta,<br />

dice Giobbe. Gli amici hanno in bocca soltanto “sofismi<br />

di cenere”, ragionamenti complicati e nulla più.<br />

Poi Giobbe rappresenta il male fisico. Un male che ha le sue<br />

forme più laceranti nella notte, nell’agitarsi frenetico <strong>del</strong>le notti<br />

insonni. Per chi soffre il buio <strong>del</strong>la tenebra è terribile! Nel<br />

capitolo 7 c’è una stupenda descrizione di questa sofferenza,<br />

di questa riduzione <strong>del</strong>l’uomo ad essere una realtà inferiore,<br />

tanto che Giobbe giunge al punto di stupirsi che Dio voglia<br />

con la malattia rovinare così un suo capolavoro. Anzi, ci si<br />

trova di fronte a una specie di “anti-esegesi” <strong>del</strong> Salmo 8. In<br />

questo Salmo, infatti, l’uomo è celebrato in tutta la sua grandezza,<br />

in tutta la sua bellezza: “l’hai incoronato di gloria e di<br />

onore, l’hai posto al di sopra di tutte le tue creature”; all’inizio,<br />

si dice addirittura: “Che cos’è mai l’uomo perché tu ne<br />

prenda tanta cura?”. Invece Giobbe afferma: cos’è mai l’uomo<br />

che tu ti debba tanto accanire su di lui? Altro che rivestirlo<br />

di gloria e di onore: piuttosto c’è l’ostinazione divina contro<br />

l’uomo, soprattutto quando è nella malattia.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong> STORIA DEL TERRITORIO<br />

Un’opera nata come punto di raccolta <strong>del</strong>le acque<br />

Dallo Yemen a Frigento,<br />

l’architettura <strong>del</strong>l’acqua<br />

Sono nati così gli orti circondati con muri di mattoni cotti al sole e disposti secondo geometrie<br />

di singolare bellezza che hanno la precisa funzione di sottrarre di notte al vento l’umidità che<br />

trasporta per restituirla di giorno alle piante. Proprio come le grandi fortificazioni <strong>del</strong>lo Yemen<br />

GERARDO TRONCONE<br />

« Lo Yemen, architettonicamente,<br />

è il paese più<br />

bello <strong>del</strong> mondo.<br />

Sana'a, la capitale,<br />

è una Venezia<br />

selvaggia sulla<br />

polvere senza<br />

San Marco e senza la Giudecca,<br />

una città-forma, la cui<br />

bellezza non risiede nei deperibili<br />

monumenti, ma nell'incompatibile<br />

disegno... è<br />

uno dei miei sogni »<br />

Pier Paolo Pasolini<br />

Siamo nel cuore<br />

<strong>del</strong>l’Irpinia, a pochi<br />

anni dalla<br />

morte di Silla. Antisto,<br />

mentre osserva<br />

dal basso il<br />

colle roccioso di fronte a lui,<br />

sa di avere un compito non<br />

facile, forse impossibile. Il<br />

grande architetto, esperto<br />

d’idraulica, da decenni rinomato<br />

nel mondo romano come<br />

ideatore e costruttore di<br />

acquedotti e serbatoi, deve<br />

affrontare un problema che<br />

nessun’altro è riuscito a risolvere.<br />

A metà strada fra le due<br />

grandi città, la via che collega<br />

Roma a Brindisi, che tutti<br />

oramai chiamano Appia,<br />

corre lungo una cresta <strong>del</strong>-<br />

Paesaggio <strong>del</strong>lo Yemen<br />

l’Appennino campano, dove<br />

è più agevole risalire dalle<br />

coste tirreniche per poi discendere<br />

verso una <strong>del</strong>le valli<br />

che s’aprono all’ancor remota<br />

Apulia.<br />

Al di sopra di questa lunga<br />

cresta, che separe le strette<br />

valli di due fiumi, il più<br />

orientale dei quali è il celebre<br />

Aufidus teatro di secolari<br />

scontri fra Roma e le fiere<br />

popolazioni <strong>del</strong> posto, non<br />

vi sono montagne e neanche<br />

colline donde attingere l’acqua<br />

per gli uomini e gli ani-<br />

mali che a migliaia ogni<br />

giorno vi transitano. L’acqua<br />

bisogna caricarla molte miglia<br />

più in basso, usarla con<br />

parsimonia, e questo non<br />

giova al traffico dei mercanti,<br />

alla marcia rapida degli<br />

eserciti diretti in Oriente, ai<br />

pellegrini che raggiungono<br />

qui a migliaia da ogni parte<br />

d’Italia il luogo che fu il più<br />

sacro per i popoli Italici: la<br />

mortale valle d’Ansanto,<br />

l’ombelico terrestre che collega<br />

il cielo agli inferi.<br />

Appena più in alto <strong>del</strong>la lunga<br />

dorsale c’è solo questo<br />

piccolo colle, che rifulge di<br />

luci strane grazie alle rocce<br />

colorate che vi affiorano e<br />

che si eleva di un centinaio<br />

di passi sulla quota <strong>del</strong>la<br />

strada. Tutta l’acqua che nascondeva<br />

nelle sue pieghe è<br />

stata cercata, trovata, incanalta<br />

in condotte e fontane,<br />

ma non basta, specie d’estate,<br />

quando le piccole falde si<br />

essiccano e la sete non dà<br />

tregua.<br />

Cisterne romane - galleria interna<br />

(foto Mario Spagnuolo))<br />

Antisto ha esplorato per mesi<br />

tutta la zona, ha cercato<br />

dove l’erba più fitta indica<br />

una vena affiorante, dove gli<br />

uccelli s’accostano volteggiando,<br />

ma di acqua da recuperare<br />

è restata oramai solo<br />

quella <strong>del</strong>le nuvole, che<br />

capricciosamente la regalano<br />

abbondante d’inverno quando<br />

non serve e la fanno solo<br />

presagire e desiderare nel<br />

cuore <strong>del</strong>l’estate.<br />

Antisto non può fare di più,<br />

già medita il ritorno a Roma.<br />

Mentre dirige i lavori per sistemare<br />

le vasche di una<br />

fontana che distilla poche<br />

gocce, gli capita di parlare<br />

con dei legionari, di ritorno<br />

da una disfatta subita in terre<br />

lontane. Gli parlano di un<br />

luogo remoto, per raggiungere<br />

il quale bisogna raggiungere<br />

il confine <strong>del</strong> Mare Nostro,<br />

attraversare le sabbie<br />

d’Egitto, discendere per migliaia<br />

di miglia lungo la costa<br />

<strong>del</strong> mare che bagna il deserto<br />

<strong>del</strong>l’Africa, fino ad arrivare<br />

in un punto in cui la<br />

costa di fronte è a meno di<br />

20 miglia. Lì inizia un paese<br />

ricco di alture e corsi d'acqua<br />

che chiamano y-m-n,<br />

che significa Sud, che ha<br />

avuto una grande indimenticata<br />

regina. È il paese <strong>del</strong>le<br />

erbe profumate, che i Greci<br />

chiamano aromata e i romani<br />

incenso. È il paese dove<br />

non sono necessarie le provviste,<br />

perché la natura regala<br />

tutto. Nella capitale, Ma’rib,<br />

dove vivono chi dice 50<br />

chi 100mila persone, c’è una<br />

una grande diga, sormontata<br />

da quella che sembra una<br />

fortezza, ma non lo è. È una<br />

lunga muraglia vuota all’interno,<br />

con <strong>del</strong>le aperture che<br />

fanno entrare il vento da<br />

una parte e lo fanno uscire<br />

dall’altra. E dall’interno di<br />

quella muraglia, dove non ci<br />

sono sorgenti ma solo il vento<br />

che soffia imperioso, esce<br />

dal basso in mille rivoli l’acqua<br />

che riempie l’invaso e<br />

regala la vita ai campi a agli<br />

uomini <strong>del</strong>la città.<br />

La per là Antisto non dà peso<br />

al racconto, ma poi si ricorda<br />

<strong>del</strong>la cura con cui suo<br />

padre, nella nativa città di<br />

Compsa, che non è molto<br />

lontana dal colle, curava gli<br />

ulivi nel suo campo. Di come<br />

d’estate disponesse le<br />

pietre a protezione <strong>del</strong>le radici,<br />

inclinandole leggermente<br />

verso il centro. Gli spiegava<br />

che così il vento, soffiando<br />

attraverso le pietre e raffreddandosi,<br />

avrebbe lasciato<br />

lì qualche goccia d’acqua,<br />

che sarebbe poi caduta verso<br />

il basso, a dissetare (diceva<br />

proprio così) la pianta.<br />

Antisto realizzò in questo<br />

modo che su quel colle c’era<br />

tutto ciò di cui aveva bisogno<br />

per portare a termine il<br />

suo compito immane: c’era<br />

il vento, c’erano le pietre.<br />

Impiegò i mesi a venire in<br />

un’opera di cui solo lui conosceva<br />

il segreto. Nella parte<br />

più alta e più stretta <strong>del</strong><br />

colle <strong>del</strong>le pietre colorate<br />

scavò una lunga trincea, che<br />

attraversava l’altura da una<br />

parte all’altra.Vi edificò cinque<br />

gallerie sormontate da<br />

archi, una affiancata all’altra,<br />

con <strong>del</strong>le grandi prese<br />

d’aria sulle testate. Ricoprì<br />

tutto di qualche braccio di<br />

terra. All’interno dispose le<br />

pietre che aveva trovato sul<br />

posto, appena sbozzate, in<br />

modo che formassero mille<br />

piccoli canali nei loro interstizi.<br />

Solo alla fine, quando<br />

si tolsero gli schermi di legno<br />

dalle aperture e l’acqua<br />

dopo pochi giri di clessidra<br />

cominciò sgorgare dalle gallerie,<br />

anche gli atri capirono.<br />

Antisto aveva creato la macchina<br />

che raffreddando il<br />

vento ne traeva l’acqua.<br />

Va da sé che il racconto è di<br />

assoluta fantasia. Ma è pur<br />

vero che si sviluppa intorno<br />

ad alcuni frammenti di realtà<br />

che attendono la giusta e doversa<br />

collocazione da parte<br />

di chi ha le necessarie conoscenze.<br />

Vediamoli insieme.<br />

La cittadina di Frigento si<br />

sviluppa, a circa 900 metri di<br />

altezza, sul pianoro sommitale<br />

<strong>del</strong>lo sperone che costituisce<br />

il punto più alto <strong>del</strong>la<br />

cresta collinare che fa da<br />

spartiacque fra la valle <strong>del</strong><br />

fiume Ufita a nord e la valle<br />

<strong>del</strong> fiume Fredane a sud.<br />

Siamo nel cuore <strong>del</strong>l’Irpina,<br />

in un punto che si colloca<br />

esattamente a metà strada<br />

fra l’Adriatico e il Tirreno.<br />

L’alto pianoro è <strong>del</strong>imitato<br />

dalla strada dei Limiti, forse<br />

sottesa su un’antica murazione,<br />

che nel suo insieme<br />

costituisce una grandiosa<br />

balconata dalla quale lo<br />

sguardo può spaziare lungo<br />

tutto il giro <strong>del</strong>l’orizzonte, fino<br />

a scorgere luoghi e paesi<br />

di cinque regioni e undici<br />

province. La strada dei Limiti<br />

è anche il confine che racchiude<br />

il borgo antico di Frigento,<br />

con i suoi eleganti e<br />

sobri palazzi signorili, ognuno<br />

caratterizzato dal portale<br />

in pietra scolpita, dal picco-<br />

lo cortile interno col pozzo<br />

al centro e la scalinata per<br />

accedere al piano superiore,<br />

dal giardino ben tenuto, ricco<br />

fiori e alberi da frutto.<br />

Frequentato dall’uomo sin<br />

dalla preistoria (di straordinaria<br />

portata le decennali ricerche<br />

sul Paleolitico nel territorio<br />

frigentino condotte<br />

dal prof. Francesco Fe<strong>del</strong>e e<br />

<strong>del</strong> prof. Salvatore Forgione)<br />

poi da popolazioni di etnia<br />

osco-sannita, il colle di Frigento<br />

sale alla ribalta <strong>del</strong>la<br />

storia all’inizio <strong>del</strong> II secolo<br />

a.C., quando Roma ne prende<br />

materialmente possesso<br />

con la realizzazione <strong>del</strong>la via<br />

Appia, che concordemente si<br />

localizza sul margine meridionale<br />

<strong>del</strong>l’altura, lungo la<br />

cresta che fa da displuvio fra<br />

le due valli sottostanti. Non<br />

è da escludere che Roma abbia<br />

nella circostanza elevato<br />

a rango di municipium un<br />

preesistente oppidum sannita.<br />

Le testimonianze materiali<br />

<strong>del</strong> periodo romano sono<br />

significative e numerose,<br />

e vanno dal periodo repubblicano<br />

a quello tardo-imperiale.<br />

La storia successiva di<br />

Frigento, come<br />

quella di tutti i<br />

centri grandi e<br />

piccoli <strong>del</strong>l’Irpinia,<br />

è un palinsesto<br />

di pietra incorniciato<br />

nel<br />

verde: una storia<br />

che attraversa<br />

tutte le epoche,<br />

ognuna <strong>del</strong>le<br />

quali ha lasciato<br />

un segno, una<br />

traccia, un ricordo.<br />

Il disegno urbanistico<br />

<strong>del</strong>la cittadina<br />

mostra<br />

con chiarezza come<br />

l’asse viario<br />

generatore <strong>del</strong><br />

centro abitato sia<br />

stata l’odierna<br />

via San Giovanni<br />

che, partendo dal<br />

punto più alto<br />

<strong>del</strong> pianoro a<br />

nord-est, scende<br />

verso il basso in<br />

direzione sudovest,<br />

tagliando il pianoro in<br />

diagonale. Proprio all’estremità<br />

orientale <strong>del</strong> pianoro,<br />

nel suo punto più alto, fra la<br />

via dei Limiti e la via San<br />

Giovanni, sorge quella che è<br />

con buone probabilità la costruzione<br />

più antica pervenutaci<br />

in gran parte integra,<br />

alla quale da qualche anno<br />

si dà il nome di Cisterne Romane<br />

e che nei secoli addietro<br />

era nota come i Pozzi. È<br />

più che probabile che l’opera<br />

sia stata realizzata proprio<br />

in funzione <strong>del</strong>la via Appia,<br />

più che far fronte al fabbisogno<br />

idrico <strong>del</strong> centro, e per<br />

certe sue caratteristiche costruttive<br />

e funzionali, allo<br />

stato <strong>del</strong>le conoscenze, è a<br />

dir poco unica nel pur vasto<br />

panorama che caratterizza le<br />

opere d’ingegneria idraulica<br />

romane.<br />

16<br />

Il complesso è costituito da<br />

quattro gallerie, di cui tre visitabili,<br />

ma non è da escludere<br />

l'esistenza di una quinta,<br />

come si evince dall'analisi<br />

di alcuni scritti antichi. Lo<br />

storico Pietro Gaetano Flammia<br />

difatti nel 1845 parlava<br />

di “cinque pozzi … in parte<br />

intatti in situazione simmetrica,<br />

ed a foggia di corridoi,<br />

a circa 200 palmi lunghi ed a<br />

quattordici palmi alti e larghi,<br />

ed aventi comunicazione<br />

con grandi e sorprendenti<br />

condotti, i quali si estendevano<br />

moltissimo, secondo<br />

ravvisasi da ruderi in distruzione”.<br />

Poiché un palmo napoletano<br />

era pari a 26,45<br />

cm., se ne deduce una lunghezza<br />

stimata di circa 53<br />

metri.<br />

Alla struttura s’accede dall’antistante<br />

piazzetta attraverso<br />

una scala di quindici<br />

scalini. Il vano d’ingresso è<br />

stato realizzato in un’epoca<br />

successiva, essendo evidente<br />

la differenza dei materiali<br />

fra la volta che ricopre la<br />

scala e le altre parti <strong>del</strong> complesso.<br />

La prima cosa che si<br />

nota entrando è lo stupefa-<br />

Pianta di Frigento con ubicazione<br />

<strong>del</strong>le cisterne romane<br />

cente stato di conservazione<br />

<strong>del</strong>l'opera, nonostante i rari<br />

interventi di pulitura e restauro.<br />

Con riferimento alla<br />

scala d'entrata, una prima<br />

galleria si sviluppa frontalmente<br />

in direzione sud-nord,<br />

sulla sinistra di questa ve ne<br />

sono altre due perfettamente<br />

parallele e collocate alla<br />

medesima quota; sulla destra<br />

se ne intravede una<br />

quarta, attualmente colma di<br />

detriti quasi per intero. Le<br />

gallerie, perfettamente rettangolari<br />

in pianta, hanno<br />

una lunghezza di circa 21<br />

metri e una larghezza di circa<br />

due metri. I muri verticali<br />

hanno un'altezza di circa<br />

due metri e mezzo. Le tre<br />

gallerie ispezionabili sono<br />

coperte per l'intera lunghezza<br />

da volte a botte con un<br />

raggio di circa un metro. Le


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong> STORIA DEL TERRITORIO<br />

Cisterne romane - particolare muratura (foto Mario Spagnuolo)<br />

volte appaiono perfettamente<br />

conservate e sono ancora<br />

visibili le tracce lignee <strong>del</strong>le<br />

centine che ne hanno consentito<br />

la realizzazione.<br />

Le gallerie sono collegate tra<br />

di loro da quattro stretti passaggi<br />

(portelline), la cui larghezza<br />

è di circa 60 centimetri<br />

e la cui altezza si aggira<br />

intorno al metro e mezzo.<br />

Gli archi <strong>del</strong>le portelline sono<br />

realizzati con blocchi di<br />

travertino di Villamaina (una<br />

località vicina). Subito a sinistra<br />

<strong>del</strong>la scala d’ingresso<br />

vi è un’apertura più stretta e<br />

più alta <strong>del</strong>le altre, evidentemente<br />

praticata in un momento<br />

successivvo. Il pavimento<br />

di ogni galleria ha<br />

una pendenza <strong>del</strong>l'uno per<br />

cento circa in direzione sud.<br />

Lungo il muro che costeggia<br />

la scala e che separa le due<br />

gallerie vi è un piccolo cana-<br />

le scoperto in cui viene convogliato<br />

un rivolo d’acqua<br />

che scorre sul fondo.<br />

Nella galleria adiacente a<br />

quella d'ingresso vi è un'apertura<br />

in alto che si affaccia<br />

sulla piazzetta antistante a<br />

livello <strong>del</strong> piazzale esterno.<br />

Sulla parete perimetrale <strong>del</strong>la<br />

galleria più esterna verso<br />

ovest vi sono dei contrafforti,<br />

edificati contemporaneamente<br />

all'intero complesso.<br />

Nelle murature che separano<br />

una galleria dall’altra, verso<br />

il fondo, sono praticate <strong>del</strong>le<br />

piccole aperture di dimensione<br />

di circa 10x15 centimetri<br />

a un’altezza di 80-90 centimetri<br />

dal pavimento, ognuna<br />

<strong>del</strong>le quali ha una pietra<br />

un po' più lunga e piatta <strong>del</strong>le<br />

altre collocata nella parte<br />

alta con funzione di architrave.<br />

Sul fondo tutte le gallerie<br />

presentano una muratura di<br />

chiusura che fino all’imposta<br />

<strong>del</strong>le volte è realizzata con le<br />

stesse modalità <strong>del</strong>le restanti<br />

parti, mentre il settore<br />

emicircolare ha una fattura<br />

diverso, segno evidente che<br />

le originarie aperture – prese<br />

di aria o di luce – sono<br />

state chiuse in un secondo<br />

momento.<br />

L'intera opera, compreso il<br />

pavimento e a parte alcuni<br />

elementi secondari inseriti in<br />

epoche successive, è realizzata<br />

con paramento esterno<br />

in opus incertum e nucleo<br />

interno in opus caementicium.<br />

La pietra usata per il paramento<br />

esterno <strong>del</strong>le murature<br />

è la cosiddetta pietra di<br />

Frigento (la denominazione<br />

si deve a Salvatore Forgione,<br />

che ha studiato il materiale<br />

frigentino in tutti i suoi<br />

aspetti), un<br />

flysch galestrino<br />

costituito<br />

da da un<br />

complesso<br />

calcareo-marnoso-argillitico-arenaceo<br />

variamente silicizzato.<br />

I<br />

minerali presenti<br />

nella<br />

pietra con<br />

una percentualemaggiore<br />

sono il<br />

manganese e<br />

il ferro, che le<br />

conferiscono<br />

il colore in<br />

base al prevalere<br />

<strong>del</strong>l'uno<br />

o <strong>del</strong>l'altro,<br />

con sfumature<br />

che vanno<br />

dal grigio al<br />

nero e dal<br />

giallo al rosso.<br />

Il tenore<br />

di silicio è responsabile<br />

<strong>del</strong>la maggiore o<br />

minore durezza <strong>del</strong>la pietra,<br />

che generalmente è molto<br />

elevato. La pietra di Frigento<br />

tende a fratturarsi, dando<br />

luogo a forme piane o concave<br />

<strong>del</strong>imitate da margini<br />

taglienti e con estremità appuntite<br />

e presenta una particolare<br />

struttura cipolliforme,<br />

per la capacità di sfaldarsi in<br />

strati. Essa è utilizzata in<br />

edilizia in blocchetti, che si<br />

presentano a punta di diamante.<br />

La costruzione <strong>del</strong>le Cisterne,<br />

unitamente alla cinta<br />

muraria, al foro e alla curia<br />

viene attribuita al quinquennale<br />

Q. Valgo da un’epigrafe<br />

di epoca repubblicana, testimonianza<br />

questa che dà corpo<br />

all’ipotesi di un massiccio<br />

intervento finalizzato a creare<br />

o a meglio organizzare il<br />

centro civico (per l’analisi<br />

<strong>del</strong>le testimonianze d’età romana<br />

a Frigento fondamentali<br />

sono le ricerche di Vito<br />

Giovanniello). Su un’altra<br />

epigrafe, che si tramanda sia<br />

stata ritrovata nel Settecento<br />

su una colonna posta all’interno<br />

<strong>del</strong>le stesse Cisterne, è<br />

menzionato un Antistius architetto,<br />

quasi certamente<br />

l’ideatore e realizzatore <strong>del</strong>l’opera.<br />

La gens Antistia era<br />

fra le famiglie rinomare di<br />

Compsa, come attestano due<br />

epigrafi ritrovate nei pressi<br />

<strong>del</strong> foro<br />

È testimoniata la presenza a<br />

Frigento di strutture che presentavano<br />

una fattura analoga<br />

a quella <strong>del</strong>le Cisterne.<br />

Fabio Ciampo, studioso frigentino<br />

(1760-1846), docente<br />

di fisica e medicina presso<br />

l'università <strong>del</strong> Regno di<br />

Napoli, nella sua Dissertazione<br />

su' pozzi di Frigento<br />

nel 1799 affermava che nel<br />

sottosuolo <strong>del</strong>la cittadina esistessero<br />

almeno altre undici<br />

fabbriche che possedevano<br />

caratteristiche analoghe, tutte<br />

connesse in qualche modo<br />

fra di loro e che”…quei<br />

che avevano servito alle cennate<br />

fabbriche, persone che<br />

sono anche oggi vive, dicono<br />

di aver preso da questo<br />

pozzo ogni mattina circa dugento<br />

barili di acqua…” Poiché<br />

un barile equivaleva a<br />

43,63 litri, si tratta di oltre<br />

8000 litri.<br />

È quasi certo che le Cisterne<br />

siano nate in funzione <strong>del</strong>la<br />

via Appia, che si ritiene sia<br />

stata realizzata, nel tratto da<br />

Benevento a Venosa, all’indomani<br />

<strong>del</strong>la guerra annibalica<br />

e che quasi concordemente<br />

si ritiene passasse ai<br />

piedi <strong>del</strong> promotorio frigentino,<br />

lungo la dorsale <strong>del</strong>lo<br />

spartiacque (odierna S.S.<br />

303), a poco più di 600 metri<br />

di distanza e a una quota<br />

di circa 100 metri più bassa.<br />

Lungo le pendici <strong>del</strong> colle<br />

frigentino sono stati rilevati<br />

vari tratti di antichi acquedotti,<br />

che verisimilmente<br />

collegano le Cisterne ad alcune<br />

fontane ubicate nelle<br />

adiacenze <strong>del</strong>l’antica strada,<br />

nel tratto compreso fra le località<br />

Cerasulo e Duzoli (toponimo<br />

derivato da ductus,<br />

acquedotto). Una significativa<br />

prova <strong>del</strong> passaggio <strong>del</strong>l’Appia<br />

nella zona è data<br />

dall’iscrizione di età giulioclaudia<br />

attualmente nella<br />

chiesa di San Marciano, dove<br />

si fa riferimento a un magistrato<br />

di nome Bovius Numerius<br />

che aveva lastricato<br />

“la via” per 57-58 miglia, distanza<br />

questa grosso modo<br />

corrispondente al tratto compreso<br />

fra le stazioni di Eclano<br />

e Venosa indicate nella<br />

Tabula Peutingeriana.<br />

Nel 1958 l’insigne archeologo<br />

Giovanni Oscar Onorato,<br />

sovrintendente archeologico,<br />

procedette a una pulizia <strong>del</strong>le<br />

Cisterne, convogliando le<br />

acque che si raccoglievano<br />

al loro interno in un’antica<br />

conduttura localizzata nella<br />

vicina via San Giovanni. Nel<br />

1998, in occasione <strong>del</strong>lo scavo<br />

per la realizzazione <strong>del</strong><br />

metanodotto, si rinvennero<br />

in via San Giovanni, a una<br />

profondità di circa tre metri<br />

dal livello stradale e a una<br />

distanza di circa 20 metri<br />

uno dall’altro, tre antichi<br />

pozzetti realizzati in pietra<br />

arenaria legata da malta giallastra,<br />

attraversati da un canale<br />

ricoperto da bipedali<br />

collocati a cappuccina, secondo<br />

modalità tipiche <strong>del</strong>la<br />

tecnica acquedottistica romana.<br />

Nell’occasione si potette<br />

accertare che in origine<br />

le Cisterne si estendevano<br />

verso via San Giovanni per<br />

almeno altri 13-14 metri.<br />

Un'ulteriore esplorazione assieme<br />

a piccoli lavori di ristrutturazione<br />

fu effettuata<br />

nel 2002: nell’occasione fu<br />

eseguito un saggio nel giardino<br />

soprastante le cisterne,<br />

ubicato in corrispondenza<br />

<strong>del</strong>la quarta galleria, e venne<br />

individuato l'estradosso<br />

<strong>del</strong>la volta, che risultò essere<br />

ben conservato.<br />

Non vi è dubbio che le Cisterne<br />

siano state concepite<br />

e realizzate come punto di<br />

raccolta <strong>del</strong>le acque, distribuite<br />

attraverso canalizzazioni<br />

in una vasta area circostante.<br />

Ma non pochi inter-<br />

rogativi si pongono sul loro<br />

funzionamento. È da scartare<br />

l’ipotesi che esse identifichino<br />

un serbatoio posto al<br />

punto terminale di un acquedotto,<br />

per il semplice<br />

motivo che sono ubicate nel<br />

punto più alto <strong>del</strong> promonto-<br />

rio, dove non è possibile<br />

convogliare acqua per gravità.<br />

È da escludere che siano<br />

- malgrado il nome con<br />

cui sono note - vere cisterne<br />

destinate alla raccolta di acqua<br />

piovana, ciò per essere<br />

il possibile bacino di raccolta<br />

molto ridotto, per la pendenza<br />

dei pavimenti verso<br />

l’esterno e per l’assenza di<br />

intonaco in cocciopesto alle<br />

pareti. È anche da escludere<br />

che siano struutture drenanti,<br />

per la palese inutilità di<br />

tutte le gallerie non a diretto<br />

contatto col terreno e per l’inesistenza<br />

di falde sulla<br />

sommità <strong>del</strong> pianoro.<br />

L’anomala ubicazione <strong>del</strong>le<br />

Cisterne, poste nel punto più<br />

alto <strong>del</strong> pianoro, che le avvicina<br />

più al cielo che alla terra,<br />

offre forse la chiave <strong>del</strong><br />

mistero. Il pensiero corre alle<br />

sabbie roventi dei deserti<br />

d’Africa o d’Arabia, i territori<br />

apparentemente inospitali<br />

dove l’uomo per soddisfare i<br />

propri bisogni primari interagisce<br />

con l’ambiente circostante<br />

trandone tutto ciò di<br />

cui necessita senza alterarlo<br />

e lasciandolo intatto per le<br />

successive generazioni, alle<br />

quali trasmette di generazione<br />

in generazione le proprie<br />

conoscenze, spesso acquisite<br />

dall’attenta osservazione<br />

<strong>del</strong>la natura.<br />

Nel deserto la via per arrivare<br />

all’acqua, fonte primaria<br />

di vita, non è facile. A volte<br />

è il volo in cerchio degli uccelli,<br />

a volte è un’erba selvatica<br />

o un minuscolo arbusto<br />

spontaneo a indicare una zona<br />

umida, dove è possibile<br />

bere o seminare. Ma a volte<br />

l’acqua bisognava trovarla<br />

anche dove non c’è.<br />

L’uomo per vincere il deserto<br />

ha ben presto compreso che<br />

la preziosissima acqua è presente<br />

anche nell’aria torrida<br />

e ha imparato a catturarla:<br />

vicino alle piante colloca<br />

mucchi di pietre in modo<br />

che l’aria che penetra negli<br />

interstizi a temperatura più<br />

bassa rilasci le gocce d’acqua<br />

destinate alle sottostanti<br />

radici. Per bere, ricorre alla<br />

pratica semplice e geniale,<br />

nata nel Neolitico e diffusa<br />

in tutto il Mondo, di collocare<br />

sapientemente pietre a<br />

secco per raccogliere l’umidità,<br />

pratica che si riconduce<br />

a uno stesso mo<strong>del</strong>lo: al<br />

di sopra di una piccola buca<br />

si realizza un cumolo di pietre,<br />

tutte leggermente inclinate<br />

verso il centro, disposte<br />

a strati; di giorno l’umidità<br />

trasportata dal vento viene<br />

intrappolata negli interstizi a<br />

temperatura più bassa e precipita<br />

in piccole gocce sul<br />

fondo; di notte il processo si<br />

inverte, con la condensazione<br />

che avviene all’esterno e<br />

l’acqua che scivola verso<br />

l’interno.<br />

Sulla base di questo princi-<br />

Cisterne romane - Sezioni (S. Abbondandolo)<br />

pio, l’uomo ha realizzato capolavori<br />

impensabili, per trovare<br />

l’acqua dove l’acqua<br />

non c’è. È nato così il miracolo<br />

<strong>del</strong>le oasi, che si sviluppano<br />

intorno a una piccola<br />

palma trapiantata in una buca.<br />

Sono nati così gli orti circondati<br />

con muri di mattoni<br />

17<br />

cotti al sole e disposti secondo<br />

geometrie di singolare<br />

bellezza che, oltre a fungere<br />

da barriera, hanno la precisa<br />

funzione di sottrarre di notte<br />

al vento l’umidità che trasporta<br />

per restituirla di giorno<br />

alle piante. Sono nate così<br />

nel sottosuolo <strong>del</strong> deserto<br />

africano le foggara, gallerie<br />

artificiali che si diramano<br />

per migliaia di chilometri<br />

con la funzione di raccogliere<br />

le acque che di notte bagnano<br />

la sabbia e di giorno<br />

scivolano negli interstizi sottostanti.<br />

Sono nate così, in<br />

cima alla diga sul fiume<br />

Dhana presso Marib nello<br />

Yemen, le grandi fortificazioni<br />

con doppia parete, che costituiscono<br />

costituire le camera<br />

di condensazione destinate<br />

a catturare l’umidità<br />

trasportata dal vento e a restituirla<br />

nell’invaso.<br />

Oggi il principio <strong>del</strong>la condensa<br />

è perfettamente inquadrato<br />

nella Fisica moderna,<br />

che ha messo a punto le<br />

relazioni matematiche fra le<br />

variabili <strong>del</strong> fenomeno, riconducibili<br />

al semplice principio<br />

che nell’aria è sempre<br />

disciolta una certa quantità<br />

d’acqua, sotto forma di vapore;<br />

più è alta la temperatura,<br />

maggiore è la quantità di<br />

acqua che può essere contenuta<br />

nell’aria (ad esempio a<br />

una temperatura di 30 gradi<br />

un metro cubo di aria contiene<br />

circa 20 grammi di acqua);<br />

se la temperatura <strong>del</strong>l’aria<br />

improvvisamente scende,<br />

ad esempio perché l’aria<br />

passa attraverso ambienti a<br />

temperatura più bassa, parte<br />

<strong>del</strong> vapore acqueo torna<br />

repentinamente allo stato liquido<br />

e può essere raccolta.<br />

Ora proviamo a chiederci se<br />

questo semplice fenomeno<br />

fisico, in base al quale si è<br />

trae l’acqua e con essa la vita<br />

dalle sabbie infocate <strong>del</strong><br />

deserto, non sia lo stesso in<br />

base al quale sono state<br />

ideate e realizzate le grandi<br />

gallerie in pietra che attraversano<br />

da una parte all’altra<br />

nel punto più elevato il<br />

colle di Frigento. Si spiegherebbe<br />

così quello che sembra<br />

essere un miracolo biblico,<br />

con l’acqua che sgorga<br />

limpida e copiosa dalla montagna<br />

nel punto dove la terra<br />

sembra toccare il cielo.<br />

In tal caso ci troveremmo in<br />

presenza di uno straordinario<br />

capolavoro <strong>del</strong>l’ingegneria<br />

romana: grandi camere di<br />

condensa dove l’aria calda<br />

penetra da una parte, si raffredda<br />

attraversandole, rilascia<br />

l’umidità in eccesso e<br />

infine rifluisce all’esterno; in<br />

cui l’acqua si raccoglie sulle<br />

frastagliate pareti di pietra,<br />

scivola in basso verso il pavimento<br />

e da lì s’avvia verso<br />

le vicine condotte.<br />

Sono forse proprio questo le<br />

Cisterne Romane di Frigen-<br />

to: una “macchina” finora<br />

impensabile, creata per attingere<br />

l’acqua direttamente dal<br />

cielo, vera e propria macina<br />

<strong>del</strong>l’aria: possente, docile, silenziosa,<br />

eterna, che dona<br />

vita e benessere, senza nulla<br />

sottrarre al Mondo circostante.


Raffaele Valagara<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

L’emigrazione in uno studio <strong>del</strong> 1880<br />

Ne la “Relazione su l’agricoltura, la pastorizia e l’economia rurale nel Principato Ulteriore”<br />

di Valagara un utile strumento per comprendere la struttura economico-sociale <strong>del</strong>l’Irpinia<br />

FIORENZO IANNINO<br />

Nel 1880 la<br />

tipografia<br />

Tulimiero<br />

di Avellinopubblicò<br />

la<br />

“Relazione su l’agricoltura,<br />

la pastorizia<br />

e l’economia rurale<br />

nel Principato Ulteriore<br />

da servire per<br />

l’inchiesta agraria governativa”. Ne<br />

era autore Raffaele Valagara (1833-<br />

1911), segretario <strong>del</strong>la deputazione<br />

provinciale dal 1869 al 1893 e pertanto<br />

strettissimo collaboratore ed ispiratore<br />

<strong>del</strong> presidente Michele Capozzi,<br />

oltre che apprezzato studioso <strong>del</strong>la<br />

realtà socioeconomica irpina e pubblicista<br />

(fu direttore de “La Gazzetta<br />

di Avellino” e redattore di altri autorevoli<br />

periodici provinciali). Il titolo<br />

<strong>del</strong> volume ne indicava chiaramente<br />

funzione e origine: era uno studio<br />

messo a punto per l’inchiesta governativa<br />

presieduta dal senatore Stefano<br />

Jacini, avviata per conoscere le<br />

reali condizioni <strong>del</strong>la realtà agricola<br />

italiana, che concluse i lavori nel<br />

1884. Il compito aveva entusiasmato<br />

Valagara: “Quando lessi il programma<br />

<strong>del</strong>la Giunta per l’inchiesta agraria governativa-<br />

leggiamo nella presentazione<br />

<strong>del</strong> libro- dissi subito a me stesso:<br />

vi ha un dovere da compiere, più<br />

che un premio a desiderare. E senza<br />

perdita di tempo mi posi lavoro; o meglio<br />

proseguii con maggiore lena quel<br />

lavoro, a cui da molti anni attendeva,<br />

per completare una monografia <strong>del</strong><br />

Principato Ulteriore, che è il mio paese<br />

natale, al quale ho sempre consacrato<br />

tutti gli studii, tutte le cure, tutte<br />

le facoltà <strong>del</strong>l’animo mio”.<br />

Il volume è ancora oggi un utile strumento<br />

per comprendere la struttura<br />

economico-sociale <strong>del</strong>l’Irpinia <strong>del</strong><br />

tempo. Ideologicamente, è lo specchio<br />

<strong>del</strong>la borghesia meridionale meno<br />

gretta, che chiedeva l’ammodernamento<br />

tecnico-economico <strong>del</strong> sistema<br />

agricolo, senza però modificare in alcun<br />

modo i rapporti di classe e le forme<br />

di controllo sociale: “adoperiamoci<br />

adunque con tutte le forze e lavoriamo<br />

a dirozzare la mente di questi<br />

contadini; estendiamo a loro vantaggio<br />

quelle cure, che furono finora circoscritte<br />

ai soli operai <strong>del</strong>le città; ed il<br />

nostro avvenire politico e sociale non<br />

ci desterà più il minimo timore […]<br />

Sotto la bandiera di Vittorio Emanuele<br />

gli italiani unificarono la loro patria;<br />

sotto la bandiera di Umberto, ne<br />

faranno uno stato prospero e tetragono<br />

a qualunque rivoluzione sociale”.<br />

L’emigrazione: una questione<br />

di polizia<br />

L’ideologia di Valagara si evidenziava<br />

pienamente nel capitolo dedicato all’emigrazione<br />

transoceanica, che in Irpinia<br />

cominciava a radicarsi proprio<br />

in quel periodo. Non volendo (o non<br />

sapendo) discutere le vere radici sociali<br />

ed economiche <strong>del</strong> nascente fenomeno,<br />

che potevano mettere in discussione<br />

i secolari ed intangibili<br />

equilibri sociali vigenti nelle campagne<br />

irpine, lo studioso sostenne prudentemente<br />

l’idea condivisa da gran<br />

parte <strong>del</strong>la classe dominante, secondo<br />

la quale l’emigrazione era un semplice<br />

e dannoso capriccio di qualche<br />

contadino inquieto, che andava assolutamente<br />

arginato. In realtà, nell’affrontare<br />

la questione, Valagara dichiarava<br />

di non saper scegliere tra “ i<br />

due campi opposti” che allora dividevano<br />

politici e studiosi <strong>del</strong> fenomeno:<br />

“da una parte si grida all’industria<br />

italiana: surge et ambula, va in cerca<br />

di nuovi porti, di nuovi mercati […]<br />

nell’altro campo l’emigrazione va giudicata<br />

come una forma malinconica<br />

di protesta contro la patria; e di là<br />

parte una voce, diretta ad arrestare gli<br />

emigranti cui dice: dove andate o<br />

sconsigliati?”. Tuttavia, chiedendosi<br />

poi se l’emigrazione italiana fosse alimentata<br />

da “uomini autorevoli per intelligenza”<br />

o da “turbe di gente, che<br />

danno di sé spettacolo doloroso, composte<br />

nella maggior parte di cenciosi<br />

ed affamati, e pel resto di uomini avidi<br />

di solleciti guadagni; e gli uni e gli<br />

altri ignoranti”, Valagara affermò che<br />

“i pochi che emigrarono di questa provincia<br />

per l’estero appartengono alla<br />

seconda <strong>del</strong>le dette categorie, come lo<br />

sono la massima parte degli emigranti<br />

italiani”. E se era così, per lui faceva<br />

bene il governo a considerare la<br />

questione soprattutto come un problema<br />

di polizia ed ordine pubblico<br />

(era questa l’idea <strong>del</strong> ministro <strong>del</strong>l’interno<br />

Nicotera, poi ripresa da Crispi).<br />

Non a caso, più avanti definirà l’emigrazione<br />

“mania”, “passo inconsulto”<br />

oppure “illusione”.<br />

Le prime avventurose partenze<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

In Italia, le partenze transoceaniche<br />

cominciarono ad essere fenomeno di<br />

massa dopo il 1870, inizialmente al<br />

Nord e quindi nel Mezzogiorno. In Irpinia,<br />

i primi viaggi furono registrati<br />

attorno al ’75. A questo proposito,<br />

considerandoli avventurieri, Valagara<br />

ci presenta i primi emigrati in chiave<br />

quasi romanzesca: “Negli anni 1877<br />

e 1878 avvennero <strong>del</strong>le emigrazioni in<br />

soli 13 comuni di questa provincia, e<br />

gli emigranti non superarono il numero<br />

di 114, compresovi un operaio<br />

<strong>del</strong>la provincia di Cremona, che da<br />

qualche tempo risiedeva nel comune<br />

di Cervinara. Il numero maggiore di<br />

emigranti fu dato dal comune di Lapio<br />

d’onde partirono in un sol giorno<br />

<strong>del</strong> 1877 ventinove individui, illusi<br />

dalla parola di un tal di Chiusano, il<br />

quale era tornato dall’America per vedere<br />

i suoi parenti. Dopo il detto comune,<br />

quelli che hanno dato maggiori<br />

contingenti alla emigrazione sono<br />

stati Cairano, Calabritto, Caposele e<br />

Montella”.<br />

Volendosi poi soffermare sulle motivazioni<br />

che animarono i primi partenti,<br />

lo studioso annotò che “ alcuni<br />

vi furono spinti dall’avidità di arricchirsi,<br />

lusingati dall’esempio di qualche<br />

altro, che ebbe la fortuna di ritornare<br />

alla propria casa con un discreto<br />

peculio; altri presero la detta risoluzione,<br />

per non aver trovato nei loro<br />

paesi quel lavoro onde avevano bisogno<br />

a campare giornalmente la vita.<br />

Pochissimi emigrarono per gli Stati<br />

uniti d’America col solo scopo di speculazione”.<br />

Non si era ancora notata,<br />

invece, la presenza di agenti specializzati<br />

(che poi la faranno da padroni<br />

PAGINE DI STORIA<br />

negli anni seguenti): “ non hanno<br />

contribuito affatto i consigli di speculatori<br />

partecipanti ai guadagni dei trasporti,<br />

o le suggestioni di agenti pagati<br />

dai governi interessati alle emigrazioni<br />

estere”.<br />

Riflessi sociali<br />

I pionieri <strong>del</strong>l’emigrazione irpina- aggiunse<br />

poi Valagara- partirono perlopiù<br />

“soli, lasciando le rispettive famiglie<br />

nei paesi nativi”. E poiché erano<br />

cronicamente poveri, “taluni di essi<br />

vendettero le loro terre, gli animali e<br />

perfino le masserizie; altri ipotecarono<br />

la loro proprietà fondiaria, nel fine<br />

di accumulare la somma bisognevole<br />

pel viaggio”. Non mancarono coloro<br />

che, consumati i pochi soldi disponibili<br />

nelle città portuali in attesa <strong>del</strong>l’imbarco,<br />

si erano visti costretti ad<br />

un umiliante ritorno in paese, dove<br />

ora vivevano in condizioni ancor più<br />

miserabili di prima.<br />

Intanto, al governo che intendeva sapere<br />

se il fenomeno avesse prodotto<br />

mutamenti di qualche conto nella<br />

struttura economica e sociale <strong>del</strong>la<br />

provincia, Valagara rispose che “per<br />

la ragione <strong>del</strong> piccol numero degli emigranti,<br />

nessun effetto positivo fu prodotto<br />

dal loro allontanamento sulla<br />

misura dei salari, sul valore venale<br />

<strong>del</strong>le terre, ed in generale sulla economia<br />

agricola <strong>del</strong> paese”. Lo studioso<br />

colse anzi l’occasione per ricordare<br />

che, mentre di recente i pochi operai<br />

irpini avevano goduto di un qualche<br />

rialzo salariale, il già misero potere<br />

d’acquisto <strong>del</strong>la classe contadina <strong>del</strong>la<br />

provincia di Avellino si era ridotto<br />

18<br />

ulteriormente, tanto che non si riusciva<br />

più a “far fronte ai bisogni giornalieri,<br />

che si sono accresciuti in maggiore<br />

proporzione”. La condizione<br />

peggiore era quella dei braccianti: eppure,<br />

annotò quasi a voler sostenere<br />

la giustezza <strong>del</strong>le sue idee, “ nessuno<br />

di essi si trova nel numero degli emigrati”.<br />

Valagara non appare influenzato dalle<br />

idee che intanto andavano maturando<br />

in alcuni dei migliori esponenti <strong>del</strong><br />

meridionalismo liberale ( Fortunato,<br />

Sonnino ecc), che nell’emigrazione<br />

vedevano una via “spontanea e naturale”<br />

per la soluzione <strong>del</strong>la questione<br />

meridionale e per il concreto avvio di<br />

un processo di distensione sociale. Di<br />

più, non avendone comprese le ragioni<br />

di fondo, immaginò ( o sperò)<br />

che almeno per l’Irpinia il fenomeno<br />

si sarebbe ben presto arrestato: “ per<br />

le ragioni esposte fin dal principio <strong>del</strong><br />

presente lavoro – disse in chiusura- l’emigrazione<br />

non avrà mai numerosi<br />

seguaci nel territorio di questa provincia.<br />

Oltre di che, gl’illusi ebbero a soffrire<br />

<strong>del</strong>le lezioni assai severe: uno dei<br />

50 partiti nel 1877 morì per via, e parecchi<br />

altri rimpatriarono dopo aver<br />

sofferto moltissime privazioni nel viaggio,<br />

nonostante i soccorsi ricevuti dalle<br />

loro famiglie”.<br />

Essendo vissuto fino al 1911, egli stesso<br />

dovette rendersi conto di essersi<br />

sbagliato nella previsione, visto che<br />

l’emigrazione transoceanica rappresentò<br />

poi un epico e doloroso capitolo<br />

<strong>del</strong>la nostra storia.<br />

Il mercato di braccia<br />

in piazza Libertà<br />

Su richiesta <strong>del</strong>la commissione Jacini,<br />

Valagara si occupò anche <strong>del</strong>la emigrazione<br />

temporanea, che in Irpinia<br />

aveva radici antiche. “L’emigrazione<br />

temporanea – scrisse in proposito- avviene<br />

soltanto in alcuni comuni <strong>del</strong>la<br />

provincia, e varia di proporzione in<br />

ciascun anno; specialmente a seconda<br />

<strong>del</strong>le richieste che si hanno dai possidenti<br />

<strong>del</strong>la vicina provincia di Capitanata.<br />

Nel territorio di Avellino, quantunque<br />

la popolazione sia moltissimo<br />

numerosa in rapporto al suo territorio,<br />

pure fino ad oggi non vi è stata emigrazione<br />

temporanea. Che anzi da 7<br />

ad 8 anni in qua nei tempi <strong>del</strong>la preparazione<br />

<strong>del</strong> terreno per le seminagioni<br />

primaverili ed autunnali ed in<br />

quello <strong>del</strong>la vendemmia, buon numero<br />

di contadini da Terra di Lavoro vengono<br />

in questa città e trovano da lavorare<br />

nelle sue campagne. Dai paesi<br />

posti sulle falde <strong>del</strong> Partenio molti<br />

contadini vanno nelle Puglie a lavorare<br />

al tempo <strong>del</strong>la mietitura <strong>del</strong> grano.<br />

Quando manca lavoro nei due comuni<br />

di Montoro, i contadini vanno a<br />

cercarlo alla Piana di Salerno. Il territorio<br />

di S. Martino V.C. offre pure <strong>del</strong><br />

lavoro ai braccianti, che colà vanno<br />

dai paesi vicini. In alcuni tempi <strong>del</strong>l’anno,<br />

la piazza <strong>del</strong>la Libertà di Avellino<br />

si converte in un mercato di braccia.<br />

Una quantità di villici sani, robusti<br />

e pieni <strong>del</strong>la voglia di lavorare fanno<br />

capannelli seduti a terra, o si riposano<br />

sulla scalinata <strong>del</strong>la chiesa di<br />

San Francesco; e quivi attendono che<br />

siano <strong>del</strong>la loro opera richiesti dai possidenti<br />

o fittaioli avellinesi. Quelli che<br />

non trovano a lavorare prendono la<br />

via <strong>del</strong>la Capitanata”.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Afeltra, Ricciardetto e il tenore sovietico<br />

Erano gli anni <strong>del</strong>la Guerra Fredda, quando Guerriero fu chiamato dal <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>la Sera, a commentare<br />

il duello spaziale tra Urss e Usa...Fino alla misteriosa campagna <strong>del</strong> Pci per vincere “Canzonissima”<br />

RED. CULT.<br />

Gli anni erano quelli <strong>del</strong>la<br />

Guerra fredda, segnati<br />

fortemente dalla rivalità<br />

tra Stati Uniti e Urss, una<br />

rivalità che condizionava<br />

ogni aspetto <strong>del</strong>la vita<br />

politica e sociale. Ogni comportamento,<br />

ogni parola era immediatamente<br />

etichettata come filorussa o<br />

filoamericana, filo capitalista o filocomunista.<br />

Era stato allora che<br />

Gaetano Afeltra, redattore <strong>del</strong> <strong>Corriere</strong><br />

<strong>del</strong>la Sera, aveva telefonato a<br />

Ricciardetto, quello che era il soprannome<br />

di Augusto Guerriero,<br />

straordinario giornalista irpino, attento<br />

commentatore di critica estera.<br />

Una vocazione nata dall’incontro<br />

con Leo Longanesi, era stato lui<br />

a proporgli di punto in bianco la<br />

rubrica di politica estera. "Ma io -<br />

aveva risposto Guerriero - di politica<br />

estera so ben poco". "Sì - aveva<br />

replicata Longanesi - però sa spiegarla<br />

a coloro che sanno meno di<br />

lei, e che sono il novantanove per<br />

cento degl'Italiani, compresi i diplomatici".<br />

Era stato un successo,<br />

lo avevano voluto Arrigo Benedetti<br />

per “Oggi”, Mondadori per “Tempo”,<br />

Pannunzio per “Il Mondo” fino<br />

all’esperienza col <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>la<br />

Sera. Afeltra non aveva avuto dubbi,<br />

si era rivolto a Ricciardetto perchè<br />

fosse lui a commentare l’esito<br />

sorprendente <strong>del</strong>la competizione<br />

spaziale tra i due maggiori paesi<br />

<strong>del</strong> mondo. L’articolo di fondo<br />

avrebbe dovuto esprimere lo stupore<br />

<strong>del</strong>l’opinione pubblica di fronte<br />

ad un panorama internazionale in<br />

cui i missili sovietici andavano in<br />

orbita mentre quelli americani si rivelavano<br />

un fallimento. La sfida<br />

sembrava, dunque, dare ragione<br />

agli Urss piuttosto che agli Stati<br />

Uniti. “Di missili non so nulla” rispose<br />

Guerriero, spiegando che non<br />

avrebbe mai potuto scrivere su un<br />

argomento di cui non sapeva niente.<br />

Afeltra aveva cercato in tutti i<br />

modi di fargli cambiare idea, non<br />

c’era bisogno di essere esperti per<br />

scrivere un simile pezzo. Da parte<br />

sua, Ricciardetto continuava a domandare<br />

quale avrebbe dovuto essere<br />

il tono <strong>del</strong> commento. E Afeltra,<br />

a quel punto, era stato più<br />

chiaro che mai. “Tu devi scrivere<br />

un soggetto che esprima il seguente<br />

concetto: echecazzo!”.<br />

La storia <strong>del</strong>l’articolo da scrivere<br />

per il <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong>la sera ci restituisce<br />

l’idea <strong>del</strong>l’atmosfera di quegli<br />

anni, in cui ogni comportamento,<br />

ogni parola era ricondotta al conflitto<br />

tra i due paesi. Fu così che il<br />

Pci volle far sentire la sua voce persino<br />

nell’edizione speciale di Canzonissima<br />

<strong>del</strong> 1929, la trasmissione<br />

più seguita, condotta da Nino Taranto.<br />

Ogni città (Parigi, New York, Rio de<br />

Janeiro, Londra, Madrid, Berlino,<br />

Vienna, Mosca) schierava una sua<br />

canzone contro una napoletana,<br />

poi, durante la settimana, gli spettatori<br />

votavano con le cartoline abbinate<br />

alla lotteria e passavano il<br />

turno le più votate, sino alla serata<br />

finale. E a vincere fu naturalmente<br />

una canzone napoletana. A fare il<br />

pieno dei voti “O sole mio” con<br />

780.1<strong>04</strong> voti, seguita da “Non ho<br />

l’età” con 201.017. Terza classificata<br />

le “Serate a Mosca” <strong>del</strong> concorrente<br />

sovietico, il tenente Anatoli<br />

Solovianenko.<br />

Ad emergere dalle rivelazioni <strong>del</strong>l’Unità,<br />

pubblicate solo nel 2008, il<br />

riferimento ad una vera e propria<br />

manovra <strong>del</strong> Pci, contenuta in<br />

un’informativa spedita dall’Ufficio<br />

Affari Riservati al Viminale “che ha<br />

ordinato alle sue sezioni i fare incetta<br />

di cartoline. I dirigenti comunisti<br />

si riproporrebbero un grosso<br />

colpo propagandistico: data per<br />

scontata la vittoria di un cantante<br />

italiano, l’obiettivo sarebbe quello<br />

di piazzare il sovietico al secondo<br />

posto, farlo arrivare primo fra gli<br />

stranieri, umiliare il cantante americano<br />

e dimostrare che tra gli italiani<br />

crescono le simpatie per il loro<br />

campo”.<br />

Una operazione immagine, potremmo<br />

quasi dire, per far crescere le<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

quotazioni <strong>del</strong> Pci - una tesi a cui<br />

l’Unità ha più volte ribadito di non<br />

credere, sottolineando che il Pci<br />

“aveva altro a cui pensare”. Nella<br />

convinzione che la conquista <strong>del</strong><br />

potere dovesse passare anche attraverso<br />

la conquista <strong>del</strong> consenso degli<br />

italiani, attraverso l’emergere di<br />

un rapporto di empatia con i prodotti<br />

e le immagini <strong>del</strong>la rivoluzione<br />

e <strong>del</strong>la cultura russa. Poiché,<br />

che lo volessero ammettere o no,<br />

molti italiani erano rimasti ancorati<br />

a quel “echecazzo” di Afeltra e lo<br />

provavano ogni qual volta il mo<strong>del</strong>lo<br />

<strong>del</strong>l’Urss si dimostrava vincente,<br />

ogni volta che la nazionale<br />

di calcio russa trionfava agli europei<br />

o il viaggio nello spazio di Yuri<br />

Gagarin metteva in discussione la<br />

superiorità presunta <strong>del</strong>la cultura<br />

occidentale. Perciò la vittoria <strong>del</strong> tenore<br />

russo doveva servire a questo,<br />

a far sentire i russi meno lontani, a<br />

dimostrare che quel mondo che appariva<br />

così estraneo alla cultura italiana,<br />

animato da una speranza<br />

PAGINE DI STORIA<br />

profonda di riscatto sociale, aveva<br />

molto in comune con l’identità italiana<br />

e non era solo quello <strong>del</strong>la rivoluzione.<br />

Del resto, i consensi dei<br />

rossi erano in netto aumento, solo<br />

un anno e mezzo prima avevano<br />

ottenuto 1 milione di voti in più alle<br />

politiche e, poche settimane dopo,<br />

il loro appoggio risulterà determinante<br />

per l’elezione di Saragat al<br />

Quirinale. Tuttavia, la situazione<br />

sul piano internazionale era già di<br />

per sè complessa, dopo la morte di<br />

Togliatti e Kruscev. A smentire la<br />

mobilitazione per far vincere il tenore<br />

russo Emanuele Macaluso: «se<br />

ci fosse stata questa grande mobilitazione,<br />

non solo io l’avrei saputa.<br />

Ma ne sarei stato l’artefice,<br />

eh,eh…».<br />

Ricciardetto aveva forse capito nell’insistente<br />

richiesta di che tipo di<br />

tesi conferire al suo articolo che<br />

qualsiasi lettura <strong>del</strong>lo smacco inflitto<br />

dei russi agli americani in fatto<br />

di duello spaziale sarebbe risultato<br />

quanto mai semplicistico o co-<br />

19<br />

munque soggetto ad una qualsiasi<br />

strumentalizzazione. Un aneddoto<br />

che ci aiuta a comprendere meglio<br />

Ricciardetto e insieme la sua rigorosa<br />

etica <strong>del</strong> lavoro, anche nelle<br />

vesti di giornalista come scriveva<br />

Montanelli “Non era, per cominciare,<br />

un giornalista, anche se poi<br />

nel giornalismo emerse fino a toccarne<br />

una <strong>del</strong>le due o tre piu' alte<br />

vette. A lanciarvelo fu il solito Longanesi<br />

che aveva notato <strong>del</strong>le noterelle<br />

caricaturali di costume firmate<br />

con uno pseudonimo sul settimanale<br />

umoristico Marc'Aurelio.<br />

Volle conoscerlo, ma l'impresa non<br />

fu facile, perche' il nome vero era<br />

top secret, e ne capimmo il perche'<br />

quando alla fine lo scovammo. Si<br />

trattava di un Consigliere <strong>del</strong>la Corte<br />

dei Conti, cioe' di un Magistrato,<br />

che lo era nel senso piu' rigoroso<br />

<strong>del</strong>la parola, anche esteriormente:<br />

alto, solenne, profilo borbonico col<br />

lungo naso e la bazza sfuggente<br />

(che gli valse subito tra noi il soprannome<br />

di "via col mento"), rimase<br />

dapprima sconcertato dall'accoglienza<br />

che gli riservo' Longanesi,<br />

il quale gli disse: "Ma lei perche'<br />

scrive quelle noterelle di costume?<br />

Lei puo' affrontare temi piu' importanti:<br />

per esempio, che so, la<br />

politica estera". "La politica estera?!?<br />

- rispose lui -. Non ne so niente".<br />

"E che significa? - disse Longanesi<br />

-, l'impara. Legga la stampa inglese<br />

e americana, soprattutto Lippman".<br />

Fu cosi' che Guerriero divento'<br />

Ricciardetto, il Lippman italiano.<br />

Non solo. Ma fu anche il piu'<br />

brillante animatore <strong>del</strong>le nostre tertulias<br />

di redazione e di caffe'. Pur<br />

fingendosi ogni tanto scandalizzato<br />

dalla nostra spregiudicatezza e<br />

corrivita' di linguaggio (lui, di Avellino,<br />

parlava quel napoletano "illustre"<br />

che, quando e' illustre, lo e'<br />

davvero). In realta' la nostra compagnia<br />

lo divertiva, lo divertiva il<br />

nostro disordine, e tanto era avido<br />

<strong>del</strong>le nostre avventure, anche private<br />

(le storie di corna, di amanti,<br />

di debiti eccetera lo mandavano in<br />

visibilio), quanto riservato era sulla<br />

vita sua. Scapolo, anche di lui si<br />

diceva che avesse un'amante, ma<br />

nessuno la vide, e soltanto dopo<br />

che si ammalo', io e Gervaso, i due<br />

suoi piu' intimi, avemmo accesso a<br />

casa sua. Aveva ogni tanto le sue<br />

rigidezze di magistrato: una volta<br />

mi tolse il saluto perche' gli avevo<br />

confessato che in un ritrattino di<br />

Sforza avevo riferito un episodio da<br />

me soltanto supposto. Mi perdono'<br />

solo quando l'ambasciatore d'Austria,<br />

Schwarzenberg, gli disse ch'era<br />

vero. Invecchiando, fu tormentato<br />

dal problema <strong>del</strong>la fede, che cercava<br />

per una via secondo me sbagliata:<br />

la ragione. Glielo dissi. Mi rispose:<br />

"E' l'unica strada che conosco"”.<br />

E la libertà di giudizio fu sempre la<br />

forza dei suoi articolati commenti,<br />

espressione di un’ideologia liberalconservatrice<br />

che non amava la retorica<br />

nazional-populista e, in politica<br />

estera, l'avventurismo. Un personaggio<br />

irriducibilmente anticomunista<br />

e criticamente filoamericano<br />

ma che, appunto, si fidava solo<br />

di ciò che gli suggerivano logica e<br />

ragione.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong> STORIA POLITICA<br />

Un governo fuori da qualsiasi regola<br />

Totonno Maresca, non solo sindaco<br />

Era il 5 luglio 1956 allorquando l’avvocato Antonio fu eletto primo cittadino <strong>del</strong>la città <strong>del</strong> Tricolle, con il sostegno<br />

dei consiglieri di sinistra, dopo il fallito tentativo <strong>del</strong>la destra di Enea Franza di eleggere l’ing. Antonio<br />

Renzulli. Il partito di Franza cominciava a dare i primi segni di cedimento a vantaggio <strong>del</strong>la Dc<br />

ANTONIO ALTERIO<br />

Negli anni settanta <strong>del</strong><br />

secolo scorso abbiamo<br />

assistito al proliferare<br />

di emittenti radio e televisive<br />

a circuito locale.<br />

I più ritenevano che<br />

fosse un prodotto dei tempi e gli studiosi<br />

avevano definito quella “l’epoca<br />

dei mass-media”, dei mezzi di comunicazione<br />

di massa.<br />

Eppure l’avvocato Antonio, più conosciuto<br />

come Totonno, Maresca<br />

anticipò tutti realizzando ad Ariano<br />

una trasmissione, diffusa su Piazza<br />

Plebiscito, attraverso un altoparlante.<br />

Era conosciuta come la “Radio” e<br />

molti, a partire dal 13 febbraio 1949,<br />

si diedero appuntamento a “chiazza”<br />

per ascoltare in anteprima fatti<br />

ed avvenimenti cittadini intervallati<br />

da battute spiritose ed aneddoti piccanti.<br />

Era una novità accolta all’inizio con<br />

curiosità, successivamente diventata<br />

un appuntamento, con cadenza<br />

quindicinale, da non disertare. E Totonno<br />

Maresca ci sapeva fare, essendo<br />

già conosciuto per i suoi numerosi<br />

testi poetici musicati dal maestro<br />

arianese Ettore Maurantonio e pubblicati<br />

da note case editrici napoletane.<br />

Intanto va detto che la squadra di<br />

calcio, sostenuta da moltissimi tifosi,<br />

si faceva onore tanto che, nel<br />

campionato 1948-1949, ebbe la possibilità<br />

di accedere alla serie superiore,<br />

la “C”, partecipando allo spareggio<br />

finale con altre due squadre, Bisceglie<br />

e Manduria. Dopo gli scontri<br />

diretti risultò vincente la squadra di<br />

Bisceglie con 3 punti, mentre la nostra<br />

si classificò al secondo posto con<br />

due punti.<br />

La compagine arianese era composta<br />

dai seguenti calciatori: Vassallo,<br />

Ciccarelli, Caroldi, Moschella, Campodonico,<br />

Lucchese, Palmisano, Prisco,<br />

Corsi, Colucci e Veccia. Durante<br />

il campionato l’intera città si mobilitò<br />

a suo favore, sollecitata da Maresca<br />

durante i suoi incontri radiofonici<br />

domenicali.<br />

Emblematico fu l’annuncio, letto durante<br />

la prima trasmissione <strong>del</strong> 13<br />

febbraio 1949:<br />

“…donne e uomini di ogni consistenza,<br />

piccoli e grandi, belli e brutti,<br />

attivi e messi a riposo per scarso rendimento<br />

corporale, impiegati e pensionati,<br />

aspiranti o rinunziatari al<br />

matrimonio, ammogliati con figli o<br />

genitori sterili, comunisti e misini, repubblicani<br />

e democristiani, socialisti<br />

e qualunquisti, gente tutta impiegata<br />

al pubblico calpestio dalla mattina<br />

alla sera, piccoli e grandi proprietari,<br />

contadini maschi e contadine<br />

femmine, oggi alle tre e mezza, dopo<br />

che avete messo tutto in corpo, venite<br />

al campo sportivo a godervi la<br />

grande partita di calcio.<br />

Non ve ne state a casa a fare il chilo<br />

o il mezzo chilo, uscite, spendete le lire<br />

350 voi uomini, e lire 100 voi donne,<br />

per passare due ore in concorde<br />

allegria e comune entusiasmo.<br />

E chi ce li da? Qualcuno ha risposto<br />

chi ce li da col rinforzativo.<br />

Come quel tale che si andò a confessare<br />

il cattivo difetto che aveva di intercalare<br />

la parola cacchio in tutte le<br />

espressioni. Figuratevi quanti cacchi<br />

in un discorso! Quel tale disse al confessore<br />

“sentite, il peccato, che è un<br />

brutto difetto, che non riesco a togliermi,<br />

è quello di dire sempre cacchio,<br />

come se dovessi rinforzare il discorso;<br />

così faccio anche brutte figure. Voglio<br />

oltre la penitenza anche un consiglio<br />

per non pronunziare questa cattiva<br />

parola”. Il confessore pensò un poco<br />

e poi disse al peccatore “bene, vuol<br />

Propaganda <strong>del</strong> comitato civico Antonio Maresca<br />

dire che se non riesci a trattenerti dal<br />

pronunziare questa parola, ogni<br />

quando dirai la cattiva parola, metterai<br />

5 lire alle anime <strong>del</strong> Purgatorio”.<br />

“E chi cacchio mi li ddaie?”, rispose<br />

subito il peccatore. Il confessore si<br />

mise a ridere e non seppe che cosa<br />

rispondere, ma io vi dico “a<br />

chi…cacchio volete far credere che<br />

una signorina non trova un amico<br />

per farsi pagare l’ingresso di lire 100<br />

e che un uomo non sappia fare a meno<br />

di un pacchetto di sigarette per<br />

due volte al mese, quando capita la<br />

partita al campo sportivo?”<br />

Con l’auto-ironia trovava il mezzo<br />

per incitare le donne dicendo “Per<br />

un modesto e pratico consiglio da uomo<br />

che conosce un po’ da vicino gli<br />

uomini, da uomo che ora vive solo di<br />

ricordi, detto sempre in segreto tra<br />

noi, debbo dirvi che le donne nelle<br />

tribune sono un po’ come tanti raggi<br />

di sole che penetrano fra i rami e le<br />

foglie e questi raggi di sole, che siete<br />

voi, rendono più vivo l’entusiasmo<br />

degli uomini arianesi, specie al momento<br />

in cui la nostra squadra segna<br />

l’irreparabile goal, quando tutti saltano<br />

e battono le mani”.<br />

“ Beh, sapete che vi voglio dire? Che<br />

sono le occasioni quelle che recano i<br />

fidanzamenti e quella <strong>del</strong>l’incontro<br />

al campo sportivo è un’occasione<br />

buona e morale. Dal fidanzamento<br />

al matrimonio dal matrimonio al<br />

battesimo…nguà,nguà, non è bello,<br />

care le graziose signorine?”<br />

Non mancava l’incitamento alle contadine<br />

“voi campagnole, voi campagnole<br />

belle, prendetele in mano due<br />

uova, prendetele nel pollaio, vendetele<br />

e compratevi un biglietto d’ingresso<br />

al campo sportivo… costa 100<br />

lire!”<br />

Una tiratina di orecchie la riservava<br />

a coloro che, pur benestanti, si godevano<br />

la partita dalla villa comunale<br />

senza pagare.<br />

“Però un rimprovero pubblico e solenne<br />

va fatto a tutti quelli che tengono<br />

soldi a palate, case e terreni, negozi<br />

e rendite e che tremano solo al pensiero<br />

di dovere cacciare i soldi dal portafoglio<br />

anche se si tratta di fare opere<br />

di bene. Questi non ci vanno al<br />

campo sportivo e non lasciano andare<br />

neppure i figli, che consumerebbero<br />

la grande somma di lire 100!…<br />

Un tale ricchissimo, importato in<br />

Ariano, che vive di troppe rendite e<br />

quindi non lavora, una volta ebbe il<br />

coraggio di dire che era un disoccupato!<br />

Se questa gente preferisse spendere<br />

il danaro per far <strong>del</strong> bene, se le<br />

lire 250, una volta all’anno, le dessero<br />

a qualche poveretto, ci sarebbe da<br />

ammirare e da imitare. Ma quando<br />

per avarizia, per solo attaccamento<br />

al danaro, si preferisce starsene a casa<br />

o peggio andarsi a guardare la<br />

partita dalla villa, allora questa gen-<br />

Venezia, Ortù, Esposito e Chianca<br />

te va avvisata che il pubblico, il popolo,<br />

osserva e ricorda”.<br />

L’incitamento finale era alquanto forte<br />

e pirotecnico. “Arianesi, venite, venite<br />

tutti, non vi conservate il danaro,<br />

se no, vi capita come quella mia<br />

zia che lasciò lungo il suo percorso fino<br />

da Ciccillo (noto custode <strong>del</strong> cimitero),<br />

una lunga scia di carte di caramelle!<br />

E si, voi non venite al campo,<br />

vi conservate i soldi? E quando morite…<br />

qualche tocco di campana<br />

e…carte di caramelle…<br />

… qualche tocco di campana e…carte<br />

di caramelle…!”.<br />

Fu la nostra prima emittente locale.<br />

Totonno eletto sindaco<br />

Era il 5 Luglio 1956 allorquando Maresca<br />

fu eletto sindaco <strong>del</strong>la città <strong>del</strong><br />

Tricolle, con il sostegno dei consiglieri<br />

di sinistra, dopo il fallito tentativo<br />

<strong>del</strong>la destra di Enea Franza di eleg-<br />

gere l’ing. Antonio Renzulli.<br />

Era cambiato il sistema elettorale che<br />

da maggioritario divenne proporzionale<br />

e così nella tornata elettorale <strong>del</strong><br />

27 maggio il Movimento Sociale Italiano<br />

(M.S.I.) ottenne 8 consiglieri<br />

uno in meno <strong>del</strong>la D.C., mentre gli<br />

Indipendenti di destra ne conseguirono<br />

4, i Monarchici 1, al Partito Comunista<br />

(P.C.I.) ne vennero assegnati<br />

5, al Partito Socialista Italiano<br />

(P.S.I.) 2 ed al Partito Socialista Democratico<br />

Italiano (P.S.D.I.) 1.<br />

Su 14.082 votanti, distribuiti in 29 sezioni,<br />

i partiti ebbero i seguenti voti:<br />

la D.C., capeggiata dal prof . Andrea<br />

Esposito, 4.019; il M.S.I., capeggiato<br />

da Enea Franza, 4.657; il P.C.I., capeggiato<br />

dall’avv. Nicola De Gruttola,<br />

2.787; il P.S.I., capeggiato dal<br />

prof. Mario Ortu, 1.186; il Partito<br />

Monarchico, con a capo l’avv. Vincenzo<br />

Scalone, 727; il P.S.D.I., con a<br />

capo l’avv. Francesco Albanese, 706.<br />

Il più suffragato fu Franza, ma il suo<br />

partito dopo 10 anni cominciò a dare<br />

i primi segni di cedimento a vantaggio<br />

<strong>del</strong>la Democrazia Cristiana e<br />

dei partiti di sinistra. La campagna<br />

elettorale era stata alquanto combattuta<br />

e senza esclusione di colpi dall’una<br />

e dall’altra parte dei contendenti.<br />

In particolare i misini attaccarono Fe<strong>del</strong>e<br />

Gizzi, che nel 1954 era transita-<br />

to dalle fila <strong>del</strong> partito comunista,<br />

per approdare a quello democratico<br />

cristiano. Inoltre i candidati <strong>del</strong>la destra<br />

franziana ed i candidati <strong>del</strong> partito<br />

comunista mossero critiche dure<br />

nei confronti <strong>del</strong> partito cattolico,<br />

che riceveva il sostegno aperto ed incondizionato<br />

<strong>del</strong>la gerarchia ecclesiastica.<br />

Ancora una volta a fianco <strong>del</strong>la D.C.<br />

era sceso in campo il Comitato Ci-<br />

vico, voluto dalla Chiesa e benedetto<br />

dal Papa, che ai suoi dirigenti aveva<br />

detto il 12 Aprile 1953 “Voi siete<br />

cittadini che volete interessarvi più direttamente<br />

alla formazione di migliori<br />

strutture economiche, politiche, giuridiche<br />

e sociali”.<br />

Ed il Vescovo <strong>del</strong>la diocesi di Ariano<br />

Pasquale Venezia aveva voluto che i<br />

cattolici non fossero rimasti indifferenti<br />

alla lotta politica, approvando<br />

la discesa in campo <strong>del</strong> presidente<br />

diocesano dall’Azione Cattolica il<br />

prof. Andrea Esposito. Volle anche<br />

indire una “Settimana Eucaristica<br />

Cittadina”, dal 22 al 29 Aprile, con<br />

cui intendeva “infervorare la nostra<br />

devozione a Gesù Sacramentato…e<br />

la nostra vita cristiana”. Ecco allora<br />

l’invito rivolto a tutti “Scuotiamo la<br />

nostra indifferenza, apriamo il nostro<br />

cuore: solo Gesù può soddisfare la sete<br />

ardente di giustizia e di amore, che<br />

divora il nostro tempo”.<br />

20<br />

I misini, amministratori uscenti, venivano<br />

accusati dagli oppositori di<br />

avere sperperato le risorse economiche<br />

comunali e di avere creato il forte<br />

indebitamento <strong>del</strong>le casse cittadine.<br />

Dall’altra parte, ossia dai franziani,<br />

veniva accusata la sinistra di essere<br />

disfattista e soprattutto classista,<br />

mentre ai democristiani veniva addebitato<br />

la forte ingerenza degli ecclesiastici<br />

negli affari politici e l’aiuto<br />

dato al loro partito.<br />

Maresca, candidato <strong>del</strong>la democrazia<br />

cristiana, si distinse in modo particolare<br />

durante la campagna elettorale<br />

per avere coniato uno slogan<br />

che ebbe molto successo, tanto da<br />

entrare, subito, a fare parte <strong>del</strong> linguaggio<br />

comune. Nei suoi comizi sosteneva<br />

che bisognava votare per la<br />

D.C. perché detto partito aveva la<br />

“trebbia” in mano, ossia la macchina<br />

giusta per trebbiare.<br />

Una metafora fondata sul fatto che il<br />

governo nazionale era gestito da<br />

questo partito da cui potere avere<br />

vantaggi economici, come era già accaduto<br />

nei mesi precedenti. Infatti<br />

l’on. Fiorentino Sullo, deputato di<br />

spicco <strong>del</strong> partito cattolico in sede<br />

nazionale e nella nostra Provincia,<br />

aveva procurato notevoli risorse economiche<br />

statali per la costruzione di<br />

infrastrutture nel territorio di Ariano.<br />

Basti pensare alla messa in opera<br />

<strong>del</strong>la strade rurali nelle località Fiumarelle<br />

ed Orneta, nonché alla elettrificazioni<br />

di vaste contrade, come:<br />

Vascavino, Piano Taverna, Santa Regina,<br />

Cervo, San Liberatore e San Nicola<br />

a Frignano, mentre un ultimo<br />

stanziamento di 30 milione fu assegnato<br />

per la costruzione <strong>del</strong>l’ufficio<br />

Postale nel centro città.<br />

Dopo i risultati elettorali i partiti di<br />

destra, M.S.I. ed Indipendenti, tentarono<br />

la costituzione di una Giunta,<br />

capeggiata dall’indipendente ing.<br />

Antonio Renzulli. Ma la <strong>del</strong>iberazione<br />

di nomina venne annullata dalla<br />

Giunta Provinciale Amministrativa,<br />

rendendosi in tal modo necessario riconvocare<br />

il consiglio per procedere<br />

ad una nuova elezione <strong>del</strong>l’intero<br />

esecutivo.<br />

Era accaduto che nella prima seduta<br />

consiliare <strong>del</strong> 16 giugno 1956 per<br />

la convalida degli eletti vennero sollevate<br />

numerose eccezioni nei confronti<br />

di vari consiglieri eletti nelle liste<br />

dei partiti di destra. In particolare


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong> STORIA POLITICA<br />

Maresca, Venezia, Esposito e Chianca<br />

vennero mosse osservazioni nei riguardi<br />

<strong>del</strong>l’ing. Antonio Renzulli, <strong>del</strong><br />

prof. Luigi Gambacorta e <strong>del</strong>l’ins.<br />

Corrado Pascale, in quanto amministratori<br />

<strong>del</strong>l’Ente Comunale di Assistenza<br />

(E.C.A.), sovvenzionato dal<br />

comune e sottoposto alla sua vigilanza<br />

e controllo.<br />

Poi si passò alla nomina <strong>del</strong> sindaco<br />

e degli assessori e si ebbe il seguente<br />

risultato: Antonio Renzulli ottenne<br />

12 voti per la nomina di Sindaco,<br />

rispetto ai 21 consiglieri votanti ed ai<br />

28 presenti, senza avere raggiunto la<br />

necessaria maggioranza dei consiglieri.<br />

Come si è detto l’organo di controllo<br />

prefettizio annullò la <strong>del</strong>iberazione,<br />

costringendo il neo eletto consiglio<br />

a riunirsi per procedere nuovamente<br />

alla scelta <strong>del</strong>l’intero esecutivo.<br />

Il 5 Luglio successivo, dopo varie<br />

schermaglie procedurali e molte trattative,<br />

i rappresentanti <strong>del</strong>la D.C. raggiunsero<br />

una intesa con i partiti di sinistra<br />

per eleggere una giunta che<br />

avesse posto fine alla “egemonia ed<br />

al potere”, esercitati da Franza e dai<br />

suoi.<br />

A votazione avvenuta risultò eletto<br />

sindaco l’avv. Antonio Maresca con<br />

18 voti su 30 votanti, ottenendo il sostegno<br />

dei partiti di sinistra e di un<br />

consigliere indipendente. La giunta<br />

eletta si componeva dei seguenti assessori:<br />

avv. Albani Luigi (P.C.I.),<br />

ing. Frascadore Gaetano (D.C.), avv.<br />

Purcaro Mario (D.C.), avv. Albanese<br />

Francesco (P.S.D.I.), Lo Conte<br />

Giovanni (D.C.), Gambacorta Filippo<br />

(Indipendente).<br />

Una gestione travagliata<br />

Il neo eletto primo cittadino subito<br />

dopo l’elezione, attraverso un manifesto<br />

datato 8 Luglio 1956, volle rivolgersi<br />

ai “Concittadini” per rendere<br />

gratitudine a chi lo aveva scelto,<br />

ma soprattutto per assicurare, come<br />

scriveva, il “compimento dei doveri<br />

civici, con sacrificio dei miei particolari<br />

interessi, ridimensionando il passo<br />

su quello di coloro che soffrono e<br />

si consumano nell’attesa”.<br />

Il suo obbiettivo era: procurare il lavoro<br />

indispensabile al sostentamento<br />

<strong>del</strong>le famiglie dei molti disoccupati,<br />

che lo avevano votato, realizzando<br />

in tal modo il suo preciso programma<br />

“Affrancare le classi più<br />

umili dalla schiavitù <strong>del</strong> bisogno”.<br />

Ecco allora il suo invito “CITTADINI,<br />

in quest’ansia e tormento, io ho bisogno<br />

<strong>del</strong>la cooperazione e comprensione<br />

di tutti, <strong>del</strong> consiglio di tutti, <strong>del</strong><br />

sacrificio di tutti ed in special modo<br />

di quelli che più sanno e più hanno.<br />

In particolar modo mi rivolgo ai professionisti,<br />

ai commercianti, ai bene-<br />

stanti i quali possono dare l’apporto<br />

più sensibile alla realizzazione <strong>del</strong><br />

programma di lavoro che andremo<br />

ad iniziare. Se questo nostro ambizioso<br />

disegno, soffuso di spirito cristiano,<br />

sarà realizzato, anche solo in parte,<br />

tutti avremo compiuta una fatica<br />

benedetta da Dio ed apprezzata anche<br />

da coloro che ci hanno preceduto”.<br />

Poi rivolse il suo pensiero ai contadini,<br />

ai quali assicurava la sua “affet-<br />

tuosa attenzione per la soluzione dei<br />

loro problemi”; infine fece un appello<br />

anche agli avversari scrivendo<br />

“Cessino le divisioni e le polemiche<br />

e ricordiamoci che siamo come i<br />

componenti di una sola famiglia.<br />

Auguriamoci, in letizia e senza odio,<br />

buon lavoro”.<br />

Era nato un governo cittadino fuori<br />

da qualsiasi regola o schema mentale<br />

<strong>del</strong>l’epoca, ossia il connubio tra<br />

esponenti di un partito cattolico e<br />

con quelli di sinistra. Non rientrava<br />

nella logica progettuale <strong>del</strong>la D.C. e<br />

<strong>del</strong> mondo cattolico, ma l’obiettivo<br />

di scardinare il dominio cittadino di<br />

Sullo, Frascadore e Gizzi<br />

Franza e dei misini era stato raggiunto.<br />

L’idillio con i partiti di sinistra, però,<br />

era destinato ad esaurirsi in breve<br />

tempo ed i segni premonitori <strong>del</strong><br />

prossimo divorzio si ebbero già alla<br />

fine <strong>del</strong> 1956, allorquando il partito<br />

Comunista affisse nella bacheca <strong>del</strong>la<br />

sua sezione un manifesto in cui<br />

criticava il comportamento dei democristiani<br />

locali e dei dirigenti nazionali.<br />

L’avvocato Maresca anticipò tutti realizzando ad Ariano una<br />

trasmissione, diffusa su Piazza Plebiscito, attraverso un altoparlante.<br />

Era conosciuta come la “Radio” e molti, a partire dal<br />

13 febbraio 1949, si diedero appuntamento a “chiazza” per<br />

ascoltare in anteprima fatti ed avvenimenti cittadini intervallati<br />

da battute spiritose ed aneddoti piccanti<br />

In particolare condannava la campagna<br />

<strong>del</strong>la D.C. “di odio o di propaganda<br />

politica su avvenimenti extra<br />

nazionali”, perdendo di vista le “cose<br />

di casa nostra”. E tra le cose nostrane<br />

elencava “La miseria che ha<br />

incollato sulla groppa <strong>del</strong> popolo lavoratore;<br />

l’inasprimento <strong>del</strong> fisco o il<br />

giro vorticoso <strong>del</strong>le cambiali che non<br />

si possono più pagare”.<br />

Di qui l’assicurazione ai tanti bisognosi:<br />

“La sezione <strong>del</strong> Partito Comunista<br />

di Ariano che ha portato sempre<br />

alta la bandiera <strong>del</strong> Socialismo,<br />

che ha dato sempre esempio di lealtà<br />

e di democrazia in tutte le sue com-<br />

petizioni politiche e nelle lotte <strong>del</strong> lavoro,<br />

non è stata scalfita da tutta<br />

questa campagna di odio da parte di<br />

coloro che di Cristiano hanno solo la<br />

imbiancatura! La sezione Comunista<br />

di Ariano resta compatta al suo<br />

posto di lotta nel mondo <strong>del</strong> lavoro<br />

sulla strada italiana <strong>del</strong> socialismo,<br />

agli ordini solo, <strong>del</strong>la grande massa<br />

di coloro che soffrono e sperano per il<br />

Pane, per la libertà, per l’amore e per<br />

la scienza. Resta al suo posto di lotta<br />

più forte di prima”.<br />

Questa esperienza politica di connubio<br />

di due forze antitetiche per estrazione<br />

culturale e per idee progettuali<br />

non poteva sopravvivere ed era destinata<br />

a chiudersi definitivamente<br />

nel 1958, prima con le dimissioni degli<br />

assessori di sinistra Albani e<br />

Gambacorta e poi con le dimissioni<br />

<strong>del</strong>l’intera Giunta.<br />

I due assessori, dimessisi nel mese<br />

di aprile 1958, furono sostituiti dai<br />

consiglieri democristiani Fe<strong>del</strong>e Gizzi<br />

e Luigi Chianca. Non passò molto<br />

tempo perché il sindaco e tutti gli<br />

assessori furono costretti a dimettersi,<br />

dopo una breve parentesi di governo<br />

monocolore per avere perso<br />

l’appoggio dei partiti di sinistra.<br />

Il Prefetto di Avellino nei primi giorni<br />

di Ottobre nominò commissario il<br />

dott. Scrivano, che gestì egregiamente<br />

la cosa pubblica lasciando un piacevole<br />

ricordo negli arianesi.<br />

Intanto l’avv. Maresca riprese la sua<br />

brillante attività professionale di avvocato<br />

e rimaneva nella mente di<br />

tutti per la sua versatilità poetica e di<br />

scrittore. Memorabili furono i suoi<br />

versi in vernacolo, pubblicati settimanalmente<br />

sul “Notiziario Giorgione”<br />

aventi a riferimento le famiglie<br />

21<br />

dimoranti nei vari quartieri di Ariano.<br />

Era il suo quasi uno stradario,<br />

fatto da nomi o meglio da nomignoli<br />

di persone viventi ed operanti lungo<br />

le strade cittadine.<br />

Ma il suo intento era anche il richiamo<br />

ai problemi cittadini attraverso<br />

una satira pungente e sempre mirata.<br />

Ed allora ecco come descriveva Via<br />

Castello e la Villa Comunale: “Po Pasciuto<br />

sempe in festa/ suoni, canti,<br />

vino e pasta; / daie coraggio a li quatrare/<br />

quanno passono a la sera,/<br />

zinno zinno, muro muro!/ picchè via<br />

<strong>del</strong> Castello/ porta dritto nella villa./<br />

Eia la villa la cchiù bella!/ Cchè San<br />

Remo, cchè riviera,/ cchè Tolmezzo,<br />

cchè Cadore, questa villa è un paradiso/<br />

e risana senza spese./ Che accoglienza<br />

quell’entrata!/ con<br />

quant’arte è costruita!/ ti smarrisce,<br />

ti stupisce/ e a capì…ti nfanfalisce!/”.<br />

Pochi versi per dare un’idea <strong>del</strong>la<br />

bellezza <strong>del</strong> parco cittadino sorto intorno<br />

all’austero e forte maniero <strong>del</strong><br />

quale scrisse: “Ogni pietra <strong>del</strong> Castello:/<br />

storia lunga e vicchierella!/ ma<br />

alla base, sull’erbetta/ storia d’oggi,<br />

in fretta in fretta”.<br />

Né fece mancare un suo ricordo <strong>del</strong><br />

poeta arianese, che ancora impettito<br />

se ne stava col busto di bronzo a<br />

guardare la sua città natìa ed i suoi<br />

abitanti: “E la gloria <strong>del</strong> paese/ Pietro<br />

Paolo Parzanese,/ sistemato in falso<br />

piano/ pel ritrovo dei bambini/ dice<br />

chiar: che fissarìa/ l’aver scritto le<br />

poesie!/ Qua a la villa ci staie tutto,/<br />

erbe, fiuri e gabinetto,/ cha la voglia<br />

fa vvinì/ di far tutto tutto qui/ Rasentando<br />

Longobardi/ che col posto non<br />

s’accorda/ si va al campo. E proprio<br />

lì/ siamo in piena zona B”.


La presentazione <strong>del</strong> libro<br />

di Acocella a Napoli<br />

GiovanniAcocella<br />

non<br />

necessita<br />

di alcuna particolare<br />

presentazione<br />

né per le giovani generazioni<br />

di studenti liceali, che ne<br />

hanno apprezzato le doti innate <strong>del</strong>la<br />

chiarezza espositiva né per quelle<br />

più datate, che lo ricordano soprattutto<br />

come un esponente di spicco<br />

di quella classe di politici, di cui la<br />

nostra provincia è stata generosa e<br />

prolifica madre. Salvo poi a rivelarsi<br />

matrigna e amara esigendo dolorose<br />

rinunce e privazioni, come quella di<br />

una carriera universitaria, forse più<br />

confacente alla sua indole di studioso<br />

metodico e geniale.<br />

Quando, preso dagli impegni alla Regione,<br />

fu costretto a lasciare il dipartimento<br />

di fisica, il suo maestro Antonio<br />

Carrelli, allora anche Presidente<br />

<strong>del</strong>l’Accademia dei Lincei, lo salutò<br />

con un malinconico: “Acocè la politica<br />

ci ha divisi”.<br />

Giovanni è figlio di Calitri, terra nobile<br />

patria di artisti ceramisti e anche<br />

di scienziati come Alfonso Del Re e<br />

Angelo Maria Maffucci, è sede<br />

di un laboratorio di strumentazioni di<br />

Fisica, apprezzate per l’abilità artigianale<br />

con cui sono stati realizzati, importanti<br />

strumenti didattici,<br />

Da persona schiva Giovanni Acocella<br />

non ama esibire i suoi successi politici,<br />

quando ricoprire incarichi importanti<br />

come Assessore provinciale<br />

e regionale, Presidente <strong>del</strong>la Camera<br />

di commercio di Avellino e, successivamente,<br />

<strong>del</strong> Consiglio Regionale <strong>del</strong>la<br />

Campania. Con il progressivo allontanamento<br />

dagli incarichi istituzionali,<br />

pur serbando il costante interesse<br />

per le questioni regionali e meridionale,<br />

sul terreno <strong>del</strong>lo sviluppo,<br />

ha svolto intensa attività pubblicistica<br />

pubblicistica. Da un paio di decenni<br />

si è occupato di storia <strong>del</strong>le<br />

scienze, facendo parte di un gruppo<br />

di lavoro per la storia <strong>del</strong>la fisica presso<br />

l’Università di Napoli, partecipando<br />

attivamente a vari congressi nazionali<br />

e internazionali di storia <strong>del</strong>la<br />

fisica e <strong>del</strong>la matematica. Abitiamo<br />

sulla stessa strada e conosco i suoi<br />

orari. Ci conosciamo da vecchia data<br />

e non può sottrarsi alla mia richiesta<br />

di parlare un po’ <strong>del</strong> suo ultimo libro<br />

dal titolo “Senza fiato” edito da Guida<br />

con il sotto titolo “Cavalcata di mezzo<br />

secolo nell'Italia Repubblicana.”<br />

La copertina <strong>del</strong> suo libro raffigura<br />

un treno veloce e, su una collinetta<br />

verde, due cavalli che brucano felici.<br />

Il messaggio è esplicito e chiaro.<br />

Meno immediato è capire chi e perché<br />

rimane senza fiato…<br />

«Confesso di aver giocato sull’equivoco,<br />

in omaggio alla tecnica pubblicitaria<br />

di oggi. Si resta senza fiato dopo<br />

una corsa veloce, quando<br />

si esplorano in apnea i fondali marini<br />

sconosciuti. Si resta senza fiato quando<br />

si osservano i radicali mutamenti,<br />

di dimensione epocale, intervenuti<br />

nella vita sociale e collettiva dopo ap-<br />

pena mezzo secolo. Mi scuso se procedo<br />

a ritroso ma la struttura <strong>del</strong> libro<br />

lo consente, nel<br />

capitolo dedicato alla crescita economica<br />

e sociale lei assegna un ruolo determinante<br />

al settore educativo, che<br />

nella nostra città godeva di<br />

un certo prestigio e considerazione ma<br />

che ora non trova adeguati riscontri».<br />

E’ vero che ci sono facoltà universitarie<br />

barattate per qualche chilometro<br />

di autostrada?<br />

«Basta farsi un giro per Benevento per<br />

rendersi conto di chi ci ha guadagnato<br />

e chi ci ha perso».<br />

A chi bisogna addebitare la responsabilità<br />

storica di queste scelte sbagliate?<br />

«Queste opinioni diffuse e discutibili<br />

mi offrono l’opportunità per chiarire<br />

alcune circostanze integrandole con<br />

alcuni passaggi <strong>del</strong> libro.<br />

All’epoca non ero stato eletto alla Regione.<br />

Non vi fu alcun baratto tra Km<br />

di autostrade e sedi universitarie. Per<br />

la semplice circostanza che la rete super<br />

e autostradale fu decisa anni prima<br />

<strong>del</strong>la scelta <strong>del</strong>la sede di Salerno.<br />

Sul percorso <strong>del</strong>l’autostrada Napoli -<br />

Bari vi fu una vivace dialettica con i<br />

beneventani. I sostenitori <strong>del</strong>l’Università<br />

di Salerno fondarono la loro richiesta<br />

sulla preesistenza <strong>del</strong>la Scuola<br />

di Magistero. Vi furono iniziative<br />

platoniche nella città di Avellino, offrendo,<br />

ad esempio la disponibilità degli<br />

spazi <strong>del</strong> disciolto Convitto” Colletta”.<br />

Fummo in tanti a sostenerlo, ma<br />

non nutrivamo illusioni. La partita,<br />

più che in mano ai politici, restava<br />

nelle mani dei “baroni”. I vari Perlingieri<br />

e Buonocore contavano più dei<br />

ministri irpini.<br />

La partita fu definitivamente chiusa<br />

quando la sede <strong>del</strong>l’ateneo salernitano<br />

fu ubicata nei nuovi ampi e moderni<br />

edifici di Fisciano e Lancusi,<br />

quasi a metà strada tra i due capoluoghi.<br />

Si tentò anche di raccordarli all’area<br />

circostante, ma i continui ricambi<br />

istituzionali non consentirono<br />

di portare avanti un’azione coerente.<br />

In ogni caso il problema non è tanto<br />

quello di avere una università sotto casa<br />

ma una buona università, facilmente<br />

raggiungibile. Alla questione<br />

ho dedicato la parte finale <strong>del</strong> capitolo<br />

su Napoli.<br />

La cosa che preoccupa di più è costituita<br />

dalla scelta degli universitari irpini<br />

di sedi universitarie fuori regione,<br />

soprattutto al Centro Nord. Sono fatte<br />

da appartenenti a famiglie anche non<br />

facoltose, soprattutto perché sono stati<br />

risolti alcuni problemi dei fuori sede<br />

con pensionati gratuiti. Da questo<br />

punto di vista debbo ricordare che ai<br />

primi anni Cinquanta io e alcuni coetanei<br />

<strong>del</strong>la provincia, dopo regolare<br />

concorso, godemmo <strong>del</strong> vitto e <strong>del</strong>l’alloggio<br />

gratuito presso collegi universitari<br />

a Napoli. Si migliorò lungo questa<br />

strada con la costruzione <strong>del</strong> modernissimo<br />

collegio <strong>del</strong>la Veterinaria.<br />

Fu occupato dagli sfollati <strong>del</strong> terremoto<br />

<strong>del</strong>l’Ottanta e non se ne è più parlato.<br />

All’istruzione ho dedicato vari<br />

passaggi. In linguaggio matematico<br />

ho detto che è una condizione necessaria<br />

ma non sufficiente per l’attività<br />

lavorativa. E’ <strong>del</strong>ittuoso alimentare<br />

l’illusione che c’è una scrivania bella e<br />

pronta che ci aspetta dopo la laurea o<br />

il diploma. Un percorso di studi illimitato<br />

come quello italiano è indicato<br />

soltanto per studiosi e ricercatori.<br />

Diploma. Laurea breve(senza sbocchi),<br />

laurea specialistica( di nome),<br />

dottorato, master a catena. Si va così<br />

fuori mercato. L’età più Fertile per l’esercizio<br />

di una professione non dovrebbe<br />

superare i vent’anni. Galilei fece<br />

le sue scoperte più importanti a sedici<br />

anni. Mozart componeva a dodici-<br />

Questa età si abbassa nell’era <strong>del</strong>l’informatica.<br />

Un minimo di praticità<br />

nel sistema scolastico rivolto alle professioni<br />

non guasterebbe».<br />

Il terremoto <strong>del</strong>l’ ottanta è stato un<br />

durissimo banco di prova per la<br />

classe politica avellinese. Quale era<br />

la sua principale preoccupazione<br />

<strong>del</strong> momento?<br />

«L’ondata sismica fu veramente eccezionale<br />

anche rispetto a fatti ana<br />

loghi avvenuti in Italia. Debbo dire<br />

che in quel momento le convergenze<br />

unitarie prevalsero su tutta una serie<br />

di questioni particolari. Vi fu certamente<br />

una presa di coscienza <strong>del</strong>la<br />

gravità <strong>del</strong>l’accaduto».<br />

Un’altra bella soddisfazione fu l’accettazione<br />

<strong>del</strong> Piano territoriale di<br />

sviluppo per l’epicentro e l’area metropolitana<br />

quando si stava per annientare<br />

anni e anni di storia dei<br />

nostri comuni con folli <strong>del</strong>ocalizzazioni<br />

dei centri storici. Ci può raccontare<br />

questi convulsi momenti<br />

quando i sindaci si strappavano la<br />

fascia tricolore e pretendevano una<br />

ciminiera accanto ad ogni campanile<br />

?<br />

«Debbo dire che un accordo quasi<br />

unanime fu raggiunto su due linee di<br />

fondo: ricostruire i centri abitati dove<br />

essi erano e <strong>del</strong>egare la ricostruzione<br />

privata ai Comuni. La polemica contro<br />

i presepi fu unanimemente fronteggiata<br />

e i centri abitati tornarono a<br />

sorridere, con abitazioni più confortevoli<br />

e, in molti casi, con la valorizzazione<br />

di tanti beni artistici e monumentali(castelli,<br />

chiese, conventi, vecchi<br />

edifici) che li ha resi più attraenti.<br />

Vi sono stati alcuni casi giustificati di<br />

spostamenti e alcune cose discutibili.<br />

L’attribuzione<br />

<strong>del</strong>le competenze ai comuni ha mostrato<br />

luci ed ombre. Comunque gli<br />

amministratori li scelgono i cittadini<br />

e il potere burocratico, lontano dai<br />

controlli, non si era rivelato migliore.<br />

Si tenne conto <strong>del</strong>l’esperienza friulana».<br />

Allora si parlava di scippo <strong>del</strong> terremoto<br />

e di spreco di danaro pubblico.<br />

Cosa c’era di vero e cosa di<br />

falso?<br />

«Chi geme sotto le macerie non ha<br />

nemmeno la forza di lamentarsi. E’<br />

risaputo che ci sono sempre gli eroi<br />

<strong>del</strong>la sesta giornata e che gli avvoltoi<br />

i avventano si avventano sui pasti<br />

pronti: Napoli, con qualche ferita<br />

aperta pensò di ipotecare i fondi destinati<br />

alla ricostruzione per risolvere<br />

i problemi secolari degli alloggi. Si istituì<br />

allo scopo un capitolo separato per<br />

i famosi ventimila alloggi con la gestione<br />

di Commissari all’uopo designati.<br />

Alla generalizzazione degli interventi<br />

si ovviò con la <strong>del</strong>imitazione<br />

<strong>del</strong>le fasce <strong>del</strong> danno e la distribuzione<br />

proporzionale <strong>del</strong>le risorse. La Regione<br />

fu molto scrupolosa».<br />

Ci sono stati interventi di ampio respiro<br />

per contrastare la speculazione<br />

e l’abusivismo edilizio <strong>del</strong> dopo<br />

sisma?<br />

«Ci fu una scelta urbanistica molto<br />

chiara <strong>del</strong> legislatore nazionale e <strong>del</strong>la<br />

Regione: quella di avviare la ricostruzione,<br />

soprattutto nelle aree più<br />

danneggiate, dopo l’approvazione degli<br />

strumenti urbanistici. Ciò ha prodotto<br />

naturalmente ritardi fisiologici<br />

nelle aree più colpite. Naturalmente<br />

una legge da sola non mette al riparo<br />

da abusi e da sprechi».<br />

In quel periodo fu progettata anche<br />

la famigerata Ofantina bis. Si disse<br />

allora che era stata costruita per abbreviare<br />

il percorso Avellino –Nusco.<br />

Solo ieri ha mietuto le ultime<br />

due vittime. Progettazione o esecuzione<br />

sbagliata?<br />

«Per la cronaca la costruzione <strong>del</strong>l’Ofantina<br />

bis fu decisa anni prima <strong>del</strong><br />

terremoto con alcune perplessità non<br />

giustificate di alcuni settori. Le distanza<br />

tra Nusco e Avellino sono accorciate<br />

di pochi minuti. Tra Avellino,<br />

Bagnoli, Volturara e Montella molto<br />

di più. Quando guidavo giungevo a<br />

Calitri venti minuti prima <strong>del</strong> solito.<br />

L’utilità di questa strada l’ha fatta preferire<br />

alla superstrada di Salerno nel<br />

periodi intasamento estivo <strong>del</strong>la Sa<br />

Reggio C. raccordandosi alla Lioni<br />

Contursi. Se si viaggia sotto l’effetto di<br />

alcoolici e altro e se si corre troppo(vi<br />

sono i segnali) la colpa non è <strong>del</strong>la<br />

strada».<br />

Si sarà certamente posta la domanda<br />

<strong>del</strong> motivo <strong>del</strong> suo esautoramento<br />

<strong>del</strong> tutto ingiusto. Chi erano<br />

i fratelli <strong>del</strong>la costa?<br />

«La ricostruzione e i programmi di sviluppo<br />

furono impostati con larghe<br />

convergenze e con l’ausilio di professionisti<br />

e studiosi qualificati, chiamati<br />

dalle Giunta regionale a comporre un<br />

Comitato tecnico scientifico. Fu impostata<br />

la localizzazione <strong>del</strong>le aree di industrializzazione<br />

nelle aree <strong>del</strong> cosiddetto”cratere”<br />

e furono disegnate grandi<br />

reti di collegamento, in direzione<br />

meridiana, tra il Tirreno e l’Adriatico.<br />

Con il tempo la carica iniziale si è affievolita<br />

per vari motivi. La Contursi-<br />

Grottaminarda si è arrestata a Lioni.<br />

La Pianodardine – Valle Caudina non<br />

è decollata. Il grande problema irrisolto<br />

<strong>del</strong> nostro paese è quello <strong>del</strong>le<br />

modalità di esecuzione <strong>del</strong>le opere<br />

pubbliche: costano dieci volte la media<br />

dei paesi europei e la loro realizzazione<br />

avviene in tempi biblici e<br />

qualche volta si perdono sul Sinai.<br />

Venti anni per realizzare il tratto Parolise<br />

– Lioni <strong>del</strong>la Ofantina bis. Altrettanti<br />

per la Contursi – Lioni. La logica<br />

era dettata appunto dai fratelli<br />

<strong>del</strong>la costa (pool di esponenti napoletani).<br />

Eppure proprio nella fase <strong>del</strong>la<br />

ricostruzione sono venuti esempi di<br />

opere realizzate in poco tempo e con<br />

costi non eccessivi: gli edifici scolastici<br />

donati dagli Stati Uniti e i Centri sociali<br />

sponsorizzati da i sindacati.<br />

E’ proprio impossibile imitarli?<br />

Penso di avere riportato nel volume<br />

anche i dati conclusivi sulle aziende<br />

situate nelle aree di industrializzazione.<br />

E’ solo una parte dei problemi<br />

nuovi affacciatisi già alla metà degli<br />

anni Novanta e, purtroppo, tremendamente<br />

attuali. L’elemento più deprimente<br />

per tutti coloro che si sono<br />

impegnati anche contro le forze <strong>del</strong>la<br />

natura, è constatare che oggi è neces-<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Dal sisma <strong>del</strong>l’80 allo sviluppo fallito<br />

Nel libro di Giovanni Acocella, lo studioso e politico calitrano ripercorre gli eventi che hanno<br />

segnato la stagione repubblicana, con un attento sguardo rivolto a Napoli e all’Irpinia<br />

ROBERTO BARBATO<br />

1984- l’incontro tra Giovanni Acocella e la<br />

Presidente <strong>del</strong>la Camera Nilde Iotti<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

LIBRI<br />

28 dicembre 1984 - le massime istituzioni<br />

<strong>del</strong>la Campania manifestano<br />

contro gli autori <strong>del</strong>la strage <strong>del</strong> treno<br />

di Natale. In alto il Presidente Acocella<br />

In basso, in primo piano il Presidente<br />

<strong>del</strong> Consiglio Bettino Craxi<br />

LA PRESENTAZIONE<br />

AL COLLETTA<br />

22<br />

Sarà presentato il 12 aprile, alle 16.30, al<br />

Convitto Colletta di Avellino, il libro di<br />

Giovanni Acocella "Senza fiato. Cavalcata<br />

di mezzo secolo nell'Italia Repubblicana",<br />

edito da Guida. A portare i propri<br />

saluti il presidente <strong>del</strong>l'Arec Enzo Cappello.<br />

Discuteranno con l'autore il prof.<br />

Francesco Barra <strong>del</strong>l'Università di Salerno,<br />

i senatori Modestino Acone e Nicola<br />

Mancino e il giornalista Generoso Picone.<br />

Coordinerà il dibattito il giornalista<br />

Gianni Festa.<br />

L'iniziativa è promossa da Guida editori,<br />

A.R.E.C. Campania e Università <strong>del</strong> tempo<br />

libero-Associazione <strong>del</strong>la terza età.<br />

sario uno scossone più forte <strong>del</strong>l’onda<br />

sismica per scongiurare l’abbandono<br />

dei nostri ridenti paesini».<br />

Nel suo avvincente racconto in presa<br />

diretta, un capitolo a parte è stato<br />

dedicato al fenomeno <strong>del</strong> terrorismo<br />

che lei analizza nelle sue motivazioni<br />

più profonde. C’è il pericolo<br />

che possa ripresentarsi sotto<br />

mutate spoglie?<br />

«Quando i meccanismi democratici<br />

non funzionano e crescono il populismo<br />

e l’antipolitica si creano gli spazi<br />

perché nuclei ristretti con fini<br />

precisi, molto spesso estranei al paese<br />

possano insinuarsi».<br />

L’editore ha scelto, non so se provocatoriamente<br />

o meno, il momento<br />

meno opportuno per presentare un<br />

libro di politica in una condizione<br />

di precarietà generale senza che si<br />

intraveda alcuna via di uscita percorribile.<br />

Non è d’accordo?<br />

«L’editore Guida si è reso sempre disponibile,<br />

al di là <strong>del</strong>l’interesse materiale,<br />

alla pubblicazione di libri che<br />

spaziano nel tempo alla ricerca dei<br />

dati di fondo su cui poggia la nostra<br />

realtà».<br />

Professore, mi permetta di chiudere<br />

questa intervista così come è incominciata<br />

con una citazione di un autore<br />

che ha fatto scandalo come CE-<br />

LINE: “Nell’avventura <strong>del</strong>la mia vita<br />

l’unica colpa che riconosco è quella<br />

di aver sempre detto la verità senza<br />

mai barare”. Oggi la politica si fa gridando<br />

e scambiando insulti dettati<br />

non dalla passione ma solo dalla cialtrona<br />

di chi vuole mettersi in vetrina.<br />

Acocella, in questo suo libro dimostra<br />

che la passione autentica si esprime<br />

attraverso atti concreti e non strombazzati.<br />

Le sue due anime di politico<br />

e storico si incontrano in una felice<br />

sintesi. Sono 50 anni di storia importanti<br />

per i mutamenti che si sono verificati<br />

trasformando la nostra economia,<br />

le nostre tradizioni in una concezione<br />

<strong>del</strong>la vita meno arcaica e pastorale.<br />

Un cammino compiuto a passi<br />

veloci che ha richiesto un cambiamento<br />

e un’ integrazione <strong>del</strong> vocabolario<br />

con l’ integrazione di centinaia<br />

di termini stranieri.<br />

Un mondo in cui le problematiche<br />

più avvertite sono quelle relative alla<br />

globalizzazione <strong>del</strong>l’economia, <strong>del</strong>l’informazione<br />

e <strong>del</strong>l’educazione.<br />

L’occupazione, lo smaltimento dei rifiuti,la<br />

droga il razzismo la pedofilia<br />

entrano in ogni programma elettorale<br />

ma sono tutte problematiche troppo<br />

presto abbandonate e dimenticate.<br />

L’autore riserva la sua attenzione alla<br />

politica <strong>del</strong> territorio e al ruolo che<br />

può e deve ancora esercitare un Istituto<br />

che si vorrebbe eliminare. “Manca<br />

il lavoro e bisogna cercarlo. Nuove<br />

attività e nuove imprese dovranno<br />

nascere”: questo è la prospettiva obbligata<br />

degli anni a venire e tutti, politici,<br />

uomini di cultura ma anche<br />

semplici cittadini dotati di buona volontà<br />

debbono tendere a questo<br />

obiettivo.Nelle riunioni di partito degli<br />

anni 50 prevalevano i professori di<br />

lettere e di filosofia bravissimi nell’affrontare<br />

le questioni ideologiche. Poi<br />

sono venuti gli avvocati con la loro<br />

dialettica ed infine gli economisti. Chi<br />

ci salverà ?


Rubrica<br />

di<br />

EnoGastronomia<br />

di Annito Abate<br />

email: annito.abate@libero.it<br />

blog: www.annitoabate.wordpress.com<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Pronti, partenza... Vinitaly!<br />

Cina, 200 milioni di potenziali acquirenti online; Vinitaly come<br />

hub internazionale per “web export” ed e-commerce;<br />

ghiotta occasione per social media e vendite on-line<br />

Padiglione B, 5.000 mq, 210 Espositori. Enoteca Regionale,<br />

eventi e degustazioni. In Fiera la I edizione <strong>del</strong>la “Guida alle<br />

aziende vitivinicole <strong>del</strong>la Campania” con AIS Campania<br />

VinitalYrpinia, 68 Cantine, la “compagine” più numerosa in<br />

Regione; partecipazione in Associazione Temporanea d'Imprese<br />

o Consorzio, grande credibilità per il “gioco di squadra”<br />

Novità a Vinitaly. Wine lovers, wine bloggers,<br />

wine writers, giornalisti enogastronomici,<br />

buyers e vignerons, da oggi il<br />

mondo <strong>del</strong> vino è in fermento per la 47a edizione<br />

<strong>del</strong> Salone Internazionale <strong>del</strong> Vino e dei Distillati<br />

ospitato nella Fiera di Verona fino a mercoledì<br />

10 aprile.<br />

Novità assoluta è la presenza ufficiale <strong>del</strong>la Cina<br />

che dovrà diventare ancora più vicina, una ragionata<br />

“Conquista <strong>del</strong> Far East”. L’obiettivo è di “attirare”<br />

l’enorme potenziale di consumatori finali<br />

stimati in circa 190 milioni di acquirenti online,<br />

letteralmente “malati” per il “web export”; “attrezzata”,<br />

pertanto, una Diplomazia Commerciale<br />

ed una piattaforma Internet per promuovere gli<br />

affari nel lontano oriente enoico.<br />

A confermare l’interesse, per la prima volta a Vinitaly,<br />

è presente una <strong>del</strong>egazione ufficiale <strong>del</strong><br />

Ministero <strong>del</strong> Commercio <strong>del</strong>la Repubblica Popolare<br />

Cinese, Paese target per l'export enologico internazionale.<br />

Si studia il mercato cinese ed il modo<br />

di penetrarlo attraverso internet, e-commerce<br />

e social media con l’aiuto <strong>del</strong>le maggiori piattaforme<br />

di vendita on-line e dei social media; proprio<br />

in Cina, a novembre, è previsto un Vinitaly<br />

International. Altra novità è l’aumento <strong>del</strong>la presenza<br />

di buyer provenienti dalle più interessanti<br />

aree di consumo; per rafforzare questo indicatore<br />

commerciale nasce Vinitaly Wine Club un’innovativa<br />

piattaforma online per l’acquisto <strong>del</strong>le<br />

migliori etichette italiane e di “chicche enologiche”<br />

da collezione non reperibili facilmente nei<br />

canali di vendita più tradizionali.<br />

ViViT (Vigne Vignaioli Terroir), novità <strong>del</strong> 2012,<br />

quest’anno ha un nuovo spazio attrezzato (ampliamento<br />

<strong>del</strong> padiglione 11) che sarà inaugurato<br />

proprio durante questa edizione; un “salone nel<br />

salone” per degustare vini naturali, biologici e biodinamici,<br />

provenienti anche da Nazioni all’avanguardia<br />

per questo tipo di prodotti. Un modo “rigoroso”<br />

per portare a tavola l’integrità dei sapori<br />

e l’espressione autentica <strong>del</strong> territorio; tutte le<br />

aziende sono state selezionate dall’associazione<br />

Vi.Te (Vignaioli e Territori) ed una preventiva autocertificazione<br />

ha dichiarato le modalità di coltivazione<br />

e di produzione. La consapevolezza <strong>del</strong>l’importanza<br />

assunta da questa tipologia di vini e<br />

la considerazione acquisita dalla “naturalità” nel<br />

mondo <strong>del</strong> vino ha permesso una modifica importante<br />

nella logistica espositiva ed organizzativa<br />

<strong>del</strong>la Rassegna Fieristica Enologica: lo spostamento<br />

da una sala <strong>del</strong> primo livello <strong>del</strong> padiglione<br />

A2 a spazi dedicati al livello terra <strong>del</strong> padiglione<br />

11.<br />

Vinitaly non dimenticherà di fare gli Auguri alle<br />

DOC (Denominazioni di Origine Controllata) nel<br />

loro 50° compleanno. Nel pomeriggio <strong>del</strong> giorno<br />

di apertura, presso il Centro Congressi, è previsto<br />

il convegno dal titolo: “1963-<strong>2013</strong> Il Vino, la Memoria,<br />

il Futuro. La Legge <strong>del</strong>le Doc dei vini compie<br />

50 anni”, organizzato dal Comitato Promotore<br />

<strong>del</strong> 50° anniversario <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong>le Doc in<br />

collaborazione con Ministero Politiche Agricole<br />

Agroalimentari Forestali, Commissione Politiche<br />

G<br />

Agricole <strong>del</strong>la Conferenza Stato Regioni, Veronafiere,<br />

Regione Piemonte.<br />

La Campania a Vinitaly, sinergia tra l'Assessorato<br />

regionale all'Agricoltura, Unioncamere Campania<br />

e le Camere di Commercio <strong>del</strong>le cinque Province<br />

si presenta ancora con il motto ''Campania.<br />

Da noi il vino è arte''; presentata e distribuita in<br />

Fiera la prima edizione <strong>del</strong>la “Guida alle aziende<br />

vitivinicole e vinicole <strong>del</strong>la Campania” in collaborazione<br />

con A.I.S. Associazione Italiana Sommeliers<br />

Campania.<br />

La Regione occupa interamente i 5.000 metri quadrati<br />

<strong>del</strong> Padiglione B che ospiterà 180 Produttori<br />

(68 di Avellino, 33 di Benevento, 26 di Caserta, 25<br />

di Napoli, 28 di Salerno) ed altre 30 Cantine in altri<br />

padiglioni. Al centro, tra gli stand, di scena la<br />

cultura <strong>del</strong> vino in Campania nei suoi vari aspetti:<br />

l’Enoteca Regionale ed uno spazio multifunzionale<br />

dedicato agli eventi, dibattiti, convegni e<br />

degustazioni.<br />

L’Irpinia a Vinitaly con 58 postazioni per 68 cantine<br />

è la “compagine” più numerosa; qualche<br />

Azienda Agricola ha scelto il “separatismo” ed<br />

una differente interpretazione <strong>del</strong> “campanilismo”<br />

preferendo partecipare in altri Padiglioni <strong>del</strong>la Fiera,<br />

a dire il vero, più confortevoli sia per i servizi<br />

offerti, sia per le condizioni ambientali (temperatura<br />

ed acustica); qualche altra Cantina ha preferito<br />

una doppia postazione in altrettanti padiglioni.<br />

L’Irpinia <strong>del</strong> Vino sembra più sensibile alla cooperazione<br />

ed unione di forze registrando l’aumento<br />

di partecipazione di Associazioni Temporanee<br />

d'Imprese (Dell'angelo, Il Cancelliere, Carpenito<br />

e Cantina Del Barone) e Consorzi (tutela<br />

vini d'irpinia: De Lillo Maria Rosa e Montantico e<br />

Diversi Vignaioli Irpini: Cantina Giardino, Contrade<br />

di Taurasi, Joaquin, Guastaferro, Villa Diamante,<br />

Luigi Tecce, Tenuta Sarno 1860 e, da quest’anno,<br />

anche Cantina Bambinuto).<br />

E’ proprio quest’ultima “squadra” di ben 8 Vignerons,<br />

alla sua seconda edizione <strong>del</strong>la prestigiosa<br />

fiera internazionale, che fa registrare una<br />

<strong>del</strong>le attività più intense dall’atto <strong>del</strong>la costituzione:<br />

conferenze stampa, interventi su carta stampata<br />

e televisioni, partecipazioni ad altri eventi<br />

enologici, inserimento in tutte le guide e ricevimento<br />

di prestigiosi premi; la proposta è un vero<br />

e proprio “bouquet enoico” pensato in “grande”<br />

senza dimenticare il “piccolo”, ovvero la massima<br />

qualità per ogni etichetta. La motivazione e le<br />

“reti gettate” nel “mare” <strong>del</strong> mercato nazionale ed<br />

anche internazionale hanno permesso, in meno<br />

di due anni, di ottenere ottimi risultati ed anche<br />

economie per le strategie e le sinergie messe in atto;<br />

è in partenza una importante spedizione all’estero,<br />

un “blend pallett” di ottimi vini, destinazione<br />

Paesi Bassi. VinitalYrpinia, fare forza comune<br />

per affrontare il mercato estero!<br />

Se la comunicazione nel settore è fondamentale<br />

si spera che la Camera di Commercio, ideatrice di<br />

un utile portale web, possa provvedere all’aggiornamento<br />

di www.irpinialvinitaly.it e <strong>del</strong>la relativa<br />

pagina Facebook “ferme” allo scorso anno.<br />

23<br />

ustoeacapo<br />

architetture <strong>del</strong> sapore<br />

Vinitaly <strong>2013</strong><br />

più di 4.000<br />

Cantine per quasi<br />

10 ettari di<br />

spazi espositivi.<br />

Paese target la<br />

Cina.<br />

Parole d’ordine:<br />

“promozione e<br />

vendita online”.<br />

Vini Naturali<br />

sempre più “stimati”<br />

e ricercati<br />

UN MINIMO DI ORIENTAMENTO<br />

VINITALY: ISTRUZIONI<br />

E PRECAUZIONI PER L’USO<br />

Info (<strong>04</strong>58298854). Sito ufficiale (www.vinitaly.com).<br />

Molti i modi per “procurarsi” i biglietti (50 € al giorno),<br />

quello online permette di prenotare e trovare posto<br />

alle degustazioni più appetibili.<br />

Girare in Fiera evitando i gruppi, si perde tempo e si<br />

viene considerati “visitatori” poco “utili”; massimo in<br />

tre di cui almeno uno con le “idee chiare” (conoscenza<br />

vini e cantine, percorso e catalogo on line). Consultare<br />

preventivamente la mappa dei padiglioni; ad ogni<br />

ingresso/uscita c’è una cartina grande e dettagliata<br />

ma attenzione, si rischia di guardarla per troppo tempo<br />

senza rendersene conto).<br />

Come degustare. Ideale sarebbe una sequenza tipo:<br />

bollicine, bianchi, rossi, passiti, liquorosi, distillati; uno<br />

schema però impossibile da seguire. Per essere “considerati<br />

attendibili” allo stand: presentarsi al Produttore<br />

armati di penna e taccuino di appunti, scegliere il<br />

vino con sicurezza ma tranquillità, tenere il calice dallo<br />

stelo e seguire la sequenza tipica di degustazione<br />

(osservare il vino, sentirne i profumi ed infine i “sapori”).<br />

Imparare a non ingerire tutto il quantitativo di liquido<br />

idroalcolico nel bicchiere e prendersi le giuste pause, il<br />

pane ed olio fa miracoli; all’occorrenza esistono anche<br />

<strong>del</strong>le “professionali capsuline” che riescono a “rigenerare”<br />

bocca e sensi.<br />

“Diversi Vignaioli Irpini”, secondo anno consecutivo a Vinitaly<br />

con il loro “bouquet enoico”. Auguri al Consorzio per un'importante<br />

spedizione <strong>del</strong> “prezioso” carico per l’Olanda


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Aprile, tra segni e presagi<br />

Di dodici mesi aprile è il più piovoso e il più instabile: non ti senti ancora di dire che l’inverno è andato via, né<br />

ti azzardi a vivere il mese come se già fosse giunta la stagione estiva. Il nodo <strong>del</strong> cuculo e le pratiche divinatorie<br />

ANIELLO RUSSO<br />

Il mese di aprile,<br />

il quarto dei<br />

dodici fratelli<br />

<strong>del</strong>l’anno, è<br />

uno snodo<br />

temporale assai<br />

importante nella<br />

vicenda <strong>del</strong>le stagioni:<br />

non è più inverno<br />

e non è ancora estate;<br />

il freddo pungente<br />

non infierisce più, ma non ti puoi<br />

neppure fidare <strong>del</strong> calore <strong>del</strong> sole;<br />

non devi coprirti pesantemente ma è<br />

un rischio vestirsi leggero. Il sole di<br />

aprile, infatti, è così pallido e debole<br />

che a stento riesce a intiepidire l’acqua<br />

contenuta in una bacinella: Lu<br />

sole r’abbrìle scarfa appena l’acqua<br />

int’a lu vacìlu. Un altro detto consiglia<br />

di non fidarsi <strong>del</strong> tepore di questo<br />

mese: Quann’abbrìle mette lu<br />

mussu, fuocu appicciatu e porte chiuse.<br />

Il tempo meteorologico<br />

L’instabilità <strong>del</strong> tempo di aprile è testimoniata<br />

da un proverbio popolare:<br />

Abbrìle mò chiangi e mò rire. Un tempo,<br />

dopo la segregazione dei mesi di<br />

freddo e la lunga permanenza accanto<br />

al camino acceso, le donne cominciavano<br />

a fare capolino all’uscio. Ora<br />

che la durata <strong>del</strong>la luce <strong>del</strong> giorno si<br />

è allungata di oltre due ore (ventiquattrore,<br />

il vespro, ormai giunge dopo<br />

le ore diciannove), le donne riprendono<br />

a radunarsi all’aperto nel<br />

cortile (Abbrìle, re ffémmene int’a lu<br />

curtigliu) con la comare e le vicine<br />

per raccontarsi le storie antiche, le vicende<br />

familiari e le ultime notizie <strong>del</strong><br />

quartiere; e intanto rammendano le<br />

calze o terminano il ricamo al lenzuolo<br />

<strong>del</strong> corredo o dipanano la matassa.<br />

Il tempo ormai volge al bello. La temperatura<br />

mite di aprile ti consente di<br />

togliere le coperte dal letto e di dormire<br />

addirittura scoperto (Abbrìle còrchete<br />

ca tuttu te viri); nei campi è tutto<br />

uno sbocciare di fiori, anche se poi<br />

sarà maggio a menarne il vanto (Abbrìle<br />

faci nasci li fiuri e maggiu se piglia<br />

l’unore). A detta <strong>del</strong> contadino, è<br />

bene che nel mese cadano piogge abbondanti<br />

nei campi:<br />

Abbrile, chiuovi chiuovi;<br />

maggiu, una e bbona;<br />

a giugnu la seconda<br />

e tuttu lu munnu abbonda.<br />

(In aprile possa sempre piovere; di<br />

maggio cada una sola acqua, ma abbondante;<br />

nel mese di giugno basta<br />

che piova due volte perché la campagna<br />

offra un ricco raccolto). In compenso<br />

aprile è un mese ventoso, sicché<br />

i pantani d’acqua lasciati dalla<br />

pioggia subito prosciugano: Quanno<br />

canta lu cucùlo, chiove otto e asciuga<br />

uno: se al ritorno <strong>del</strong> cuculo, la prima<br />

settimana di aprile, piove per otto<br />

giorno, ne basta uno per asciugare le<br />

strade e i campi. Se il mese sarà piovoso<br />

ce lo dice il quattro di aprile:<br />

Quatt’abbrilante, juorni quaranta; infatti,<br />

se piove in questa giornata, pioverà<br />

per quaranta giorni di continuo;<br />

questo perché si crede che il diluvio<br />

universale di memoria biblica abbia<br />

avuto inizio da questo giorno.<br />

All’interno dei quaranta giorni, il periodo<br />

che intercorre tra fine aprile e<br />

inizio maggio è comunque segnato da<br />

violenti temporali, concentrati in tre<br />

giorni: 25 aprile (S. Marco), 3 maggio<br />

(SS. Croce) e 8 maggio (S. Michele<br />

Arcangelo), tre altri nodi di tempeste.<br />

Ricorda il detto: Tre so’ re bbestie feroci:<br />

Santu Marcu, l’Arcangilu e la<br />

Croci. Erano dette “bestie feroci”, perché<br />

San Marco è rappresentato con il<br />

leone alato; La Croce, col serpente ai<br />

piedi a significare la vittoria di Cristo<br />

sul serpente <strong>del</strong>l’Eden; L’Angelo S.<br />

Michele è raffigurato nell’atto di<br />

schiacciare la testa di un drago.<br />

La pioggia continua di aprile, però,<br />

infastidiva le mamme che aspettavano<br />

con ansia il momento che i figli<br />

uscissero a giocare all’aperto e riacquistassero<br />

l’incarnato rosa <strong>del</strong> volto;<br />

gli stessi bambini vivevano in ansiosa<br />

attesa, contrariati dai continui acquazzoni<br />

primaverili; allora si prendevano<br />

per mano e girando in tondo,<br />

a viva voce ripetevano più volte una<br />

filastrocca propiziatoria:<br />

LA DOMENICA DEL CORRIERE<br />

Chiove, chiove, chiove<br />

e la Maronna cogli li fiuri,<br />

re ccòglie a ppe Gesù<br />

e n’atu picca nun chiove cchiù!<br />

Secondo l’immaginario popolare<br />

Aprile imprestò i suoi primi quattro<br />

giorni a Marzo che voleva consumare<br />

la sua vendetta contro un pastore<br />

che l’aveva dileggiato, scatenando<br />

temporali improvvisi per sorprenderlo<br />

sui pascoli e disperdere il suo gregge.<br />

Il panino di San Marco<br />

Questo mese è privo di particolari ricorrenze<br />

festive. Soprattutto se, come<br />

quest’anno, le festività pasquali si sono<br />

celebrate nel mese di marzo. Tuttavia<br />

in aprile ricorrono le feste di S.<br />

Giuseppe Moscati (12), di S. Giorgio<br />

(23), di S. Marco (25), di S. Caterina<br />

da Siena (29). S. Giuseppe Moscati,<br />

irpino originario di Serino, è salito<br />

TRADIZIONI<br />

agli onori <strong>del</strong>l’altare in anni recenti.<br />

Santa Caterina e San Giorgio hanno<br />

conosciuto il massimo rigoglio <strong>del</strong>la<br />

fede popolare nel medioevo; a San<br />

Giorgio è legato pure un gioco di ragazzi,<br />

la zompa cavallina.<br />

Infine San Marco, Patrono di Manocalzati,<br />

venerato fin dagli albori <strong>del</strong><br />

Cristianesimo. E a Bagnoli è ancora<br />

La giornata <strong>del</strong> quattro aprile, conosciuta come il nodo <strong>del</strong><br />

cuculo, determina il tempo per oltre quaranta giorni. Il cuculo<br />

ritorna con la primavera, nella prima settimana di aprile,<br />

questa la credenza comune: Lu cuculu canta tra l’unu<br />

e l’ottu; e si nun canta mò, o è malatu o è mmuortu<br />

viva la tradizione <strong>del</strong>la festa in onore<br />

<strong>del</strong> Santo Evangelista, a cui è dedicata<br />

una chiesetta rustica. Nella giornata<br />

<strong>del</strong> venticinque vige ancora l’usanza<br />

di andare a sentire messa nella<br />

cappella che sorge oltre la cinta<br />

<strong>del</strong>le mura <strong>del</strong> paese; dopo la funzione<br />

religiosa il popolo festante dei<br />

bambini e dei ragazzi si sparge nei<br />

prati circostanti e consuma un panino<br />

a forma di croce, imbottito di ricotta<br />

di pecora. La croce rinvia al sacrificio<br />

di Cristo e richiama la ricorrenza<br />

<strong>del</strong>la Pasqua nel tempo di primavera,<br />

mentre la ricotta festeggia il<br />

ritorno dei pastori dalla transumanza.<br />

Rimettendo piede nella loro terra, i<br />

pastori costruivano i recinti provviso-<br />

24<br />

ri nella parte bassa <strong>del</strong> paese, perché<br />

in montagna i pascoli non erano ancora<br />

pronti, in quanto la neve durava<br />

nelle valli e nelle radure fino a giugno<br />

inoltrato. Al loro ritorno, nel primo<br />

giorno di lavorazione <strong>del</strong> latte i pastori<br />

un tempo donavano la ricotta alla<br />

comunità tutta; in questo modo essi<br />

scioglievano il voto fatto a S. Marco<br />

per la protezione ricevuta durante<br />

il lungo viaggio di spostamento <strong>del</strong><br />

gregge da Terra di Lavoro alla terra<br />

d’Irpinia.<br />

Il nodo <strong>del</strong> cuculo<br />

La cultura popolare irpina riteneva<br />

aprile un mese denso di segni e di<br />

presagi (mensis sacer), favorevole alla<br />

pratica divinatoria. A partire dalla<br />

giornata <strong>del</strong> quattro, conosciuta come<br />

il nodo <strong>del</strong> cuculo, che determina, come<br />

dicevo, il tempo per oltre quaranta<br />

giorni. Il cuculo ritorna con la primavera,<br />

nella prima settimana di<br />

aprile, questa la credenza comune:<br />

Lu cuculu canta tra l’unu e l’ottu; e si<br />

nun canta mò, o è malatu o è mmuortu.<br />

Secondo l’immaginario collettivo, il<br />

canto di un gallo, il singhiozzo di un<br />

uccello notturno, il fruscio di una lucertola<br />

tra le foglie avevano un significato<br />

di simboli. Il cuculo in particolare<br />

possiede facoltà divinatorie. Il rito,<br />

che è conosciuto anche in Sardegna<br />

(cfr. Deledda, Cenere, cap. II) accende<br />

la speranza nel cuore <strong>del</strong>la fanciulla<br />

che ha raggiunto la pubertà. Essa<br />

sa che il suo destino è già segnato:<br />

in qualche parte <strong>del</strong> mondo batte il<br />

cuore innamorato <strong>del</strong> suo uomo. E<br />

aspetta il cuculo per chiedergli a che<br />

età coronerà il sogno d’amore. Il cuculo,<br />

ripetendo cucù, cucù, cucù, col<br />

numero dei versi rivela l’anno <strong>del</strong>le<br />

nozze. Nella formula di Bagnoli si coglie<br />

un sentimento che accomuna il<br />

cuculo, che suscita pena col suo verso<br />

lamentoso, e la ragazza in cerca di<br />

marito, che suscita pena per la sua<br />

condizione di zitella:<br />

Cuculu, cuculante,<br />

che ppena ssu cantu,<br />

che ppena sta vita!<br />

Quann’è ca pigliu maritu?<br />

(Cuculo che fai cucù, che pena suscita<br />

il tuo canto, che pena la mia vita!<br />

E dimmi: quando, quando troverò un<br />

marito?). Tre volte la ragazza ripeteva<br />

la filastrocca, tre volte pestava il<br />

piede sinistro a terra. Dal numero dei<br />

versi <strong>del</strong> volatile essa traeva l’auspicio<br />

per l’età <strong>del</strong>le sue nozze. A Torella,<br />

a Morra, a Guardia il cuculo vaticina<br />

dall’alto di un fico, che pare essere<br />

il luogo propizio alla divinazione.<br />

Il fico era il simbolo <strong>del</strong>la morte,<br />

per cui è da supporre che il rito un<br />

tempo coinvolgesse nel vaticinio anche<br />

il mondo dei defunti: Si tu canti<br />

ra copp’a la fica, iu quant’anni resto<br />

zita? Aprile è uno dei mesi che contiene<br />

la “r”, lettera che, secondo<br />

un’antichissima credenza, esprimerebbe<br />

la potenza <strong>del</strong>le forze occulte e<br />

il coinvolgimento <strong>del</strong> mondo demoniaco.<br />

Da Irpinia magica<br />

di Aniello Russo


CALCIO/PRIMA CATEGORIA<br />

Clamoroso<br />

a San Michele<br />

Il Fontanarosa<br />

va al tappeto<br />

SERVIZIO A PAGINA 32<br />

<strong>Corriere</strong><br />

Sport<br />

CALCIO/PRIMA CATEGORIA<br />

Spettacolo<br />

a S. Angelo<br />

tra Siconolfi<br />

e Volturara<br />

SERVIZIO A PAGINA 32<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

La Scandone di scena oggi a Roma contro l’Acea di coach Calvani. Palla a due alle 18.15<br />

Trasferta capitolina<br />

Non sarà un impegno facile per il roster di Pancotto che però è pronto a lottare<br />

L’ALTRO CALCIO<br />

CALCIO<br />

I tifosi abbracciano<br />

gli eroi di Gubbio<br />

SERVIZI ALLE PAGINE 26-27<br />

RUGBY<br />

Con la Nato aspettando<br />

la Coppa Campania<br />

CALCIO/SECONDA CATEGORIA<br />

Parco<br />

Aquilone<br />

corsaro<br />

a Quadrelle<br />

Con il campionato terminato, per la<br />

squadra <strong>del</strong> Rugby Avellino allenata dal<br />

coach Caliano il sabato pomeriggio è<br />

stato dedicato ad un test amichevole giocato<br />

a Pozzuoli contro la squadra dei<br />

"NATO Lions". Nella base, sul campo<br />

<strong>del</strong> "Karney Park", area ricreativa dei<br />

militari e <strong>del</strong>le famiglie in servizio nella<br />

base, si è giocato il match che è terminato<br />

con la vittoria degli americani<br />

con il finale di 36 a 21. I ragazzi di Coach<br />

Caliano hanno giocato un buon match<br />

nel corso <strong>del</strong> quale si segnala anche<br />

la grande prestazione <strong>del</strong> capitano, Luca<br />

Pericolo. Il gruppo degli irpini, una<br />

ventina di atleti ha potuto giocare una<br />

gara interessante che ha dato a tutti la<br />

possibilità di restare in clima partita<br />

mentre la dirigenza sta lavorando per<br />

concretizzare l'iscrizione alla Coppa<br />

Campania che va formalizzata entro la<br />

giornata di domani.<br />

SERVIZIO A PAGINA 34<br />

:


Lupi, prove<br />

tecniche<br />

per la festa<br />

GIANLUCA AMATUCCI<br />

PROVE GENERALI PER LA FESTA.<br />

Era già accaduto dopo la vittoria colta<br />

contro il Benevento in notturna<br />

anche se i tifosi che attendevano i<br />

biancoverdi allo stadio “Partenio-<br />

Lombardi” al rientro dalla vicina<br />

trasferta, in quella occasione non erano<br />

in tanti. E’ successo di nuovo,<br />

quando la squadra è rientrata dopo<br />

la vittoria conquistata in casa <strong>del</strong><br />

Sorrento di mister Papagni lo scorso<br />

17 marzo. Entusiasmo che è cresciuto<br />

a dismisura. Subito dopo c’è<br />

stata la sfida contro la Nocerina di<br />

Gaetano Auteri che ha portato<br />

un’ennesima vittoria alla truppa di<br />

Rastelli, nella gara giocata in notturna<br />

e ancora dopo, quando è passata<br />

la sosta pasquale, un nuovo importante<br />

match che vedeva l’Avellino<br />

giocarsi una gara difficile fuori<br />

casa contro il Gubbio. Match che si<br />

è rivelato tale e che ha creato qualche<br />

problema al team irpino che<br />

però, nella ripresa ha dato tutto ed<br />

ottenuto il massimo in quanto a bottino<br />

da portare a casa. La squadra irpina<br />

era andata in vantaggio per poi<br />

essere recuperata ed addirittura sorpassata.<br />

Nel secondo tempo l’atteggiamento<br />

degli irpini è<br />

radicalmente cambiato.<br />

L’Avellino ha messo sotto<br />

la squadra di Sottil e<br />

alla fine ha segnato altre<br />

due reti, recuperando<br />

il momentaneo svantaggio e andando<br />

a centrare l’ennesimo, fondamentale<br />

successo <strong>del</strong>la sua stagione,<br />

una cavalcata vincente. I tifosi<br />

hanno apprezzato la voglia e l’abnegazione<br />

che questa squadra ci ha<br />

messo in campo ed anche nella giornata<br />

di ieri hanno voluto tributare il<br />

loro caloroso abbraccio a tutto lo<br />

staff tecnico ed ai calciatori in biancoverde,<br />

al rientro da Gubbio. Festa<br />

grande, prove generali per un futuro<br />

che si sta per materializzare. Erano<br />

circa 400 i tifosi di fede biancoverde<br />

che ieri pomeriggio intorno<br />

alle 16:00 hanno atteso e osannato<br />

i loro beniamini, dal primo all’ultimo.<br />

L’appuntamento è stato lanciato<br />

ed è rimbalzato via telematica,<br />

Internet, facebook hanno fatto tut-<br />

SPORT 26<br />

calcio avellino<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Con la vittoria di Gubbio, i Lupi<br />

continuano la marcia trionfale.<br />

Anche ieri, festa grande con i tifosi<br />

al rientro <strong>del</strong>la squadra<br />

to il resto ed il tam tam, il passa parola<br />

ha viaggiato nella notte e nella<br />

mattinata di ieri. Sventolii di bandiere,<br />

sciarpe al collo e abbracci dedicati<br />

a tutti i vincitori <strong>del</strong>la sfida in<br />

notturna in terra umbra. Foto per i<br />

protagonisti con tifosi giovani e meno<br />

giovani con figli al seguito, per<br />

“<br />

In difesa<br />

Pezzella<br />

E’ stata dura, lottare<br />

sulla sua corsia di<br />

competenza ma ha tenuto<br />

botta e meritato<br />

un plauso.<br />

A centrocampo<br />

Sventolio di bandiere e festa grande al rientro <strong>del</strong>la<br />

squadra. Ancora una volta i protagonisti sono stati i tifosi<br />

che hanno accolto a braccia aperte i loro beniamini<br />

Arini<br />

Il centrocampista ex<br />

Andria si sta rivelando<br />

come uno degli elementi<br />

migliori arrivati<br />

a gennaio.<br />

vivere questa nuova emozione regalata<br />

dalla squadra e dal mister.<br />

Non sono mancati anche i classici<br />

autografi richiesti un pò a tutti i<br />

componenti <strong>del</strong>la squadra. Tra i più<br />

gettonati, tra i più richiesti, quello<br />

<strong>del</strong> bomber Gigi Castaldo, di capitan<br />

Ciccio Millesi e <strong>del</strong> difensore cen-<br />

Zappacosta<br />

Il terzino fluidificante<br />

ha giocato un ottimo<br />

match e messo al centro<br />

la palla <strong>del</strong> goal vittoria. <br />

trale Walter zullo che contro il Gubbio<br />

ha giocato per la prima volta ed<br />

ha anche segnato una rete importante,<br />

quella <strong>del</strong> pareggio che ha anticipato<br />

la splendida marcatura di<br />

Castaldo, autore di un’altra “perla”<br />

balistica, un goal da cineteca. E non<br />

è il primo che realizza quest’anno<br />

con la casacca <strong>del</strong>l’Avellino.<br />

LA CARICA DEI GREEN WOLF. Tra i<br />

gruppi <strong>del</strong>la tifoseria irpina che si sono<br />

espressi dopo la vittoria di Gubbio, anche<br />

i Green Wolf di Lioni che in una no-<br />

D’Angelo<br />

In mediana c’è stato<br />

da soffrire ma il capitano-lottatore,<br />

non ha<br />

mai abbassato la guardia.<br />

Di Masi<br />

Il portiere <strong>del</strong>l’Avellino<br />

è stato senza dubbio<br />

tra i migliori in<br />

campo contro gli umbri.<br />

De Angelis<br />

Si sta rivelando come<br />

uno dei calciatori più<br />

in forma e nel primo<br />

tempo di Gubbio ha<br />

speso tantissimo.<br />

ta hanno dichiarato: “Il nostro sogno<br />

continua e adesso è molto ma molto vicino.<br />

Noi <strong>del</strong> gruppo Green Wolf Lioni<br />

vogliamo dire grazie ai noi stessi tifosi<br />

che eravamo in curva ad incitare il nostro<br />

lupo fino alla vittoria. Sì, proprio così,<br />

noi grandi tifosi <strong>del</strong>l'Avellino che di venerdì<br />

sera riesce a portare tanta gente in<br />

trasferta. Nemmeno squadre di serie A<br />

portano così tanti tifosi - si legge nella<br />

nota -. Siamo orgogliosi di voi e voi dovete<br />

esserlo per noi, tutti uniti per raggiungere<br />

il sogno che da molto ci hanno<br />

portato via i precedenti<br />

personaggi. Un<br />

grazie alla società che<br />

ha creduto al gruppo,<br />

ma un forte urlo se lo<br />

meritano i nostri be-<br />

niamini che ci stanno<br />

portando nel calcio<br />

che conta. Noi<br />

tifosi saremo sempre<br />

con voi. Adesso prepariamo<br />

l'invasione a<br />

Latina con un solo<br />

grido: Tanto già lo so<br />

che l'anno prossimo<br />

gioco di sabato! Forza<br />

Lupi, forza Avellino!".<br />

Altre quattro<br />

battaglie e poi dal sogno<br />

si passerà alla<br />

splendida realtà.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Castaldo e Biancolino. In due hanno<br />

segnato 12 e 10 reti. Ecco i bomber che stanno<br />

trascinando la squadra a suon di goal<br />

BOMBER CASTALDO<br />

Sotto di una rete, colto il pari, si ha voglia di segnare<br />

anche il goal decisivo. E’ accaduto a Castaldo<br />

che è stato ancora una volta “bomber di<br />

razza” ed ha dato prova di essere sicuramente<br />

tra i migliori attaccanti <strong>del</strong> campionato. Un goal<br />

come quello di Gubbio va inserito tra le reti più<br />

belle di questa stagione. Istinto da predatore<br />

<strong>del</strong>l’area ed esecuzione perfetta<br />

L’Avellino prosegue sulla sua<br />

strada, anche dopo la vittoria colta<br />

a Gubbio. Le parole <strong>del</strong> collaboratore<br />

tecnico <strong>del</strong> club irpino<br />

che ha guidato la squadra dalla<br />

panchina al posto <strong>del</strong>lo squalificato<br />

Rastelli, sono un segnale<br />

chiaro rivolto a tutti e destinato<br />

a mantenere alta la concentrazione<br />

fino alla fine. Dario Rossi<br />

ha sottolineato che si è trattato di<br />

una vittoria importante: “Un successo<br />

- ha affermato - che ci consente<br />

di consolidare la nostra<br />

classifica. Siamo stati bravi a portare<br />

a casa tre punti che arrivano<br />

dopo una prestazione di spessore<br />

contro una squadra in salute che<br />

vuole raggiungere presto la salvezza.<br />

Siamo consapevoli che l’obiettivo<br />

è a portata di mano, non<br />

abbiamo alcuna intenzione di<br />

farci sfuggire il primo posto. Siamo<br />

in testa meritatamente, questo<br />

gruppo è cresciuto sia sotto<br />

l’aspetto tecnico che sotto quello<br />

tattico. I miei complimenti vanno<br />

anche al Gubbio, una squadra viva<br />

e ben messa in campo. Di certo<br />

ci ha reso la vita difficile”.<br />

Dopo questa vittoria, la truppa<br />

di Rastelli attende i risultati che<br />

arriveranno dagli altri campi,<br />

dalle altre sfide che interessano<br />

la zona alta <strong>del</strong>la classifica e che<br />

si giocano nel pomeriggio odierno.<br />

IN CASA NOCERINA. Uno<br />

sguardo anche in casa dei molossi<br />

di Gaetano Auteri che è atteso<br />

dalla sfida esterna, in terra<br />

toscana contro il Viareggio che<br />

dovrà fare punti per uscire dal<br />

gruppo di squadre che sono nella<br />

griglia Play out. Il tecnico aretuseo<br />

si dice convinto che ci saranno<br />

da giocare altre cinque bat-<br />

SPORT 27<br />

Rossi: “L’obiettivo ora è a portata di mano”<br />

L’Avellino è avanti di otto<br />

ma occorre ancora lottare<br />

Il secondo di Rastelli esamina la situazione in casa irpina. E Auteri parla<br />

<strong>del</strong>la <strong>del</strong>icata sfida di oggi in terra toscana tra la sua Nocerina e il Viareggio<br />

taglie e la concentrazione sarà<br />

fondamentale per fare bene, cone<br />

ha affermato a Tuttonocerina.com:<br />

“Saranno di certo vietati<br />

cali di concentrazione, il primo<br />

posto è sfumato ma c'è ancora<br />

tutto da giocare, i playoff possono<br />

ridarci la B e noi dobbiamo<br />

arrivarci meglio di tutti. La sosta<br />

di campionato ha aiutato i ragazzi<br />

a superare il momento di difficoltà<br />

psicologica, fisicamente invece<br />

non c'è stato alcun calo, siamo<br />

pronti a queste cinque battaglie<br />

finali, tutte partite difficili,<br />

nessuna squadra è in posizione di<br />

classifica sicura, sarà un finale<br />

di campionato con grandi motivazioni<br />

da parte di tutti, noi cercheremo<br />

di far prevalere le nostre.<br />

Nulla è perduto, quando si<br />

rincorre e poi non si centra l'o-<br />

E’ di certo questa, una <strong>del</strong>le immagini più belle che<br />

ci restano <strong>del</strong>la gara giocata contro il Gubbio:<br />

squadra unita che festeggia per un goal importante<br />

biettivo primario può subentrare<br />

<strong>del</strong>usione e scoramento. Ma per<br />

noi non è successo e non succederà,<br />

c'è ancora tanto in gioco,<br />

anzi tutto. Per quanto attiene alla<br />

squadra che ci attende, il Viareggio,<br />

è un pò cambiata rispetto<br />

a quella che ci ha fronteggiato all'andata<br />

ma resta sempre un<br />

team in grado di rappresentare<br />

un ostacolo duro da superare. In<br />

casa ha concesso poco anche se il<br />

trend degli ultimi tempi non è<br />

positivo. Tocca a noi prenderci<br />

quel che vogliamo, mostrando<br />

tutte le nostre qualità, che restano<br />

notevoli anche dopo la sconfit-<br />

IN CASA LATINA. Tra le gare da seguire oggi c’è sicuramente<br />

quella di Benevento con il Latina è atteso<br />

dai sanniti in una partita in cui nessuna <strong>del</strong>le<br />

due vorrà perdere. Il commento <strong>del</strong> mister dei pontini,<br />

Fabio Pecchia: “Rispetto all'andata<br />

troveremo certamente una<br />

squadra diversa negli uomini così<br />

come nel modulo. La voglia sarò la<br />

stessa, ovvero quella di prendere tre<br />

punti. Non guardiamo alla classifica,<br />

stiamo bene, siamo in forma,<br />

siamo in crescita e questo mi basta<br />

per poter sperare in una grande prestazione<br />

su un bel campo e contro un<br />

grande avversario. Sappiamo che il<br />

gap dalla vetta è ampio, ma è vero<br />

anche che gli uomini danno sempre<br />

il massimo quando sotto pressione”.<br />

IN CASA PERUGIA. Dopo la vittoria<br />

dei Lupi, anche il tecnico <strong>del</strong> Perugia,<br />

Andrea Camplone, si è espresso sul match<br />

"Credo sia stata una bella gara. Nel primo tempo bene<br />

il Gubbio, nel secondo meglio l'Avellino. La vittoria<br />

dei ragazzi di Rastelli ci ha innegabilmente dato<br />

un po' fastidio, ma loro stanno facendo il loro<br />

cammino. Ormai hanno cinque punti in più di noi,<br />

LA MATURITA’ DI MILLESI<br />

Fin dall’inizio <strong>del</strong>la stagione, Ciccio Millesi è<br />

stato tra i protagonisti in positivo in questo gruppo.<br />

Ha sempre rispettato le scelte <strong>del</strong> mister e ha<br />

giocato in maniera impeccabile, senza mai risparmiarsi.<br />

E’ stato, anche ieri pomeriggio, tra<br />

i calciatori che hanno ricevuto più attestati di stima<br />

dalla tifoseria. Incarna due doti: serietà e<br />

maturità umana e professionale.<br />

ta di Avellino. Ovviamente massima<br />

attenzione al Viareggio, che<br />

già all'andata mostrò cose meritevoli<br />

di miglior classifica rispetto<br />

all'attuale". In porta ci sarà<br />

Ragni che è al suo esordio stagionale:<br />

"Russo è recuperato ma<br />

gioca Ragni, massima fiducia in<br />

lui, si è sempre allenato bene anche<br />

se gli è mancata la partita vera<br />

e propria". In attacco possibilità<br />

di schierare Pepe anche se<br />

Auteri non dovrebbe variare di<br />

molto: "In campo ci saranno i soliti<br />

e rispetto ad Avellino le condizioni<br />

dei soliti sono notevolmente<br />

migliorate".<br />

Latina e Perugia ci credono<br />

La carica di Pecchia e Camplone<br />

ma se sbagliassero qualche partita...intanto pensiamo<br />

ad arrivare davanti alle squadre che ora ci sono<br />

vicine in classifica, poi a fine anno tireremo le somme<br />

e vedremo chi, tra noi e gli irpini, sarà stato più<br />

bravo. Noi dobbiamo fare il nostro,<br />

già dall'importante impegno di domani<br />

col Frosinone".<br />

IN CASA GUBBIO. Tornando alla<br />

gara vinta dai Lupi, in casa Gubbio,<br />

a margine <strong>del</strong>la sconfitta incassata<br />

dagli umbri, è stato questo il commento<br />

<strong>del</strong> mister Andrea Sottil:<br />

"Siamo tartassati dalle decisioni arbitrali.<br />

Nel terzo gol <strong>del</strong>l'Avellino c'è<br />

un fuorigioco sul cross di Zappacosta<br />

per Castaldo. Domenica scorsa<br />

con la Carrarese l'espulsione di Bazzoffia<br />

è totalmente inventata. Nel<br />

secondo tempo il signor Bruno non<br />

ci ha mai permesso di sorpassare la<br />

metà campo, non fischiandoci diverse punizioni nitide<br />

a nostro favore. C'era anche un rigore su Baccolo".<br />

E Rodrigue Boisfer: "Non siamo stati capaci di<br />

gestire la partita come è sempre accaduto durante la<br />

stagione. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene<br />

poi, ci siamo abbassati e difesi troppo".


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

LE ALTRE DELLA 26° GIORNATA<br />

priMa divisione lega pro girone b<br />

Oggi tocca a Latina e Perugia<br />

benevento - latina<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Ciro Vigorito” di Benevento)<br />

BENEVENTO: Montiel e Rajcic sono squalificati. Cure per Siniscalchi,<br />

mister Carboni (colpito da un grave lutto famigliare, verrà<br />

osservato un minuto di silenzio e la squadra indosserà il lutto al<br />

braccio) deve ridisegnare la mediana. Dubbi sul modulo offensivo:<br />

4-3-3 oppure 4-3-1-2.<br />

LATINA: Infortunati Cafiero e Tulli. Okay capitan Milani che torna<br />

dalla squalifica. In difesa spazio anche per Giallombardo. Burrai,<br />

dopo il gol <strong>del</strong> successo in Coppa Italia a Viareggio, parte titolare.<br />

Arbitro: Davide Ghersini di Genova<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2<br />

paganese - barletta<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Marcello Torre” di Pagani)<br />

PAGANESE: Tortori che non si è allenato nel corso <strong>del</strong>la settimana a causa<br />

<strong>del</strong>l' infortunio al ginocchio subìto nel corso <strong>del</strong>la gara con il Latina.<br />

Assente anche Agresta (influenzato), mister Grassadonia pensa di tornare<br />

al modulo 4-4-2 dopo un lungo periodo di utilizzo <strong>del</strong> 3-5-2. In dubbio<br />

l'impiego di Scarpa dal primo minuto, in ballottaggio con Franco. Previsto<br />

un minuto di raccoglimento in memoria di Franco Califano, di origine<br />

paganese.<br />

BARLETTA: Barbuti fuori per squalifica. Ci sarà La Mantia. Problemi<br />

per Orlandi, soprattutto a centrocampo. Mazzarani, Piccinni e Prutsch<br />

hanno svolto lavoro differenziato e potrebbero non essere convocati.<br />

Pronti Meduri e Meucci.<br />

Arbitro: Claudio Lanza di Nichelino. Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-0<br />

sorrento - pisa<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Italia” di Sorrento)<br />

SORRENTO: Di Nunzio, Nocentini e Konan rientrano dalla squalifica.<br />

Out Alessio Esposito, impegnato con la rappresentativa<br />

di Lega Pro in tournée a Dubai, mister Papagni deve rinunciare<br />

ancora ad Arcuri. In cantiere il 3-4-3 con Bonomi accanto ai<br />

rientranti Di Nunzio e Nocentini in difesa, l'impiego di Musetti<br />

in prima linea con Bernardo e Tortolano.<br />

PISA: I toscani sono al completo per la prima volta in questo<br />

girone di ritorno. Mister Pagliari è intenzionato a confermare la<br />

formazione che ha battuto il Frosinone, con due soli dubbi: a<br />

destra si giocano una maglia Buscé, Rizzo e Fondi, in attacco<br />

Gatto favorito su Tulli.<br />

Arbitro: Daniele Minelli di Varese<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 0-2<br />

RISUlTaTI<br />

26° gIORNaTa<br />

(dOMeNIca <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong>)<br />

beNeveNTO - laTINa<br />

caRRaReSe - aNdRIa<br />

fROSINONe - PeRUgIa<br />

gUbbIO - avellINO 2-3<br />

PagaNeSe - baRleTTa<br />

PRaTO - caTaNzaRO<br />

SORReNTO - PISa<br />

vIaReggIO - NOceRINa<br />

PROSSIMO TURNO<br />

27° gIORNaTa<br />

(dOMeNIca 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong>)<br />

aNdRIa - PagaNeSe<br />

baRleTTa - PRaTO<br />

caTaNzaRO - caRRaReSe<br />

fROSINONe - beNeveNTO<br />

laTINa - avellINO<br />

NOceRINa - gUbbIO<br />

PeRUgIa - SORReNTO<br />

PISa - vIaReggIO<br />

carrarese - andria<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Dei Marmi” di Carrara)<br />

CARRARESE: Belcastro fuori per squalifica. Mister Iaconi vuole vincere<br />

affidandosi allo stesso undici, con l'eccezione appunto <strong>del</strong>lo squalificato<br />

Belcastro che sarà sostituito da Venitucci. Terminale offensivo<br />

Makinwa, in difesa torna disponibile Melucci.<br />

ANDRIA: Larosa, Giorgino e Sy, ci saranno anche se sono reduci da<br />

infortuni. Mister Cosco deciderà se utilizzarli nella formazione di partenza<br />

o se portarli in panchina. Out Contessa e Cutrupi. Fuori anche<br />

il giovane Malerba, a sinistra dovrebbe giocare Lorenzini.<br />

Arbitro: Luca Albertini di Ascoli Piceno<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2<br />

PRIMa dIvISIONe - gIRONe b<br />

SQUADRA PUNTI G V N P GF GS<br />

16<br />

14<br />

13<br />

12<br />

10<br />

10<br />

10<br />

9<br />

9<br />

8<br />

AVELLINO<br />

Perugia (-1)<br />

Latina (-1)<br />

Nocerina<br />

Frosinone (-1)<br />

Benevento<br />

Pisa<br />

Catanzaro<br />

Gubbio<br />

Prato<br />

Paganese (-1)<br />

Viareggio<br />

Andria (-2)<br />

Sorrento<br />

Barletta<br />

Carrarese<br />

54<br />

46<br />

46<br />

43<br />

38<br />

38<br />

37<br />

32<br />

32<br />

32<br />

32<br />

30<br />

28<br />

17<br />

17<br />

16<br />

26<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

26<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

25<br />

7<br />

7<br />

6<br />

3<br />

3<br />

4<br />

6<br />

5<br />

8<br />

7<br />

9<br />

8<br />

7<br />

5<br />

5<br />

8<br />

11<br />

9<br />

12<br />

8<br />

8<br />

4<br />

4<br />

6<br />

4<br />

6<br />

6<br />

7<br />

8<br />

11<br />

12<br />

9<br />

7<br />

9<br />

7<br />

14<br />

14<br />

17<br />

42<br />

40<br />

33<br />

39<br />

33<br />

33<br />

32<br />

33<br />

26<br />

28<br />

26<br />

33<br />

20<br />

15<br />

18<br />

26<br />

22<br />

27<br />

23<br />

27<br />

22<br />

24<br />

29<br />

43<br />

35<br />

26<br />

23<br />

37<br />

22<br />

37<br />

37<br />

43<br />

I CANNONIERI / Lega Pro Girone B<br />

14 reti: Evacuo (Nocerina)<br />

12 reti: CASTALDO (Avellino), Ciofani (Perugia)<br />

11 reti: Galabinov (Gubbio), Fioretti (Catanzaro)<br />

28<br />

frosinone - perugia<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Matusa” di Frosinone)<br />

FROSINONE: Guidi (due turni) e Biasi sono squalificati. Infortunato:<br />

Bertoncini. Nodo da difesa da sciogliere per mister Stellone. Torna a<br />

disposizione il portiere Zappino. Recupera Ficagna. A sinistra ballottaggio<br />

Blanchard-Amelio, in attacco rientra Santoruvo.<br />

PERUGIA: Cangi (due turni) è squalificato. Rientra Dettori. Infortunato:<br />

Cenciarelli. Probabile l'arretramento di Moscati, con la coppia<br />

Russo-Massoni al centro e Liviero a sinistra. A centrocampo torna Dettori<br />

con Esposito e Nicco. In avanti Politano-Ciofani-Fabinho.<br />

Arbitro: Fabio Maresca di Napoli<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 2-2<br />

prato - catanzaro<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Lungobisenzio” di Prato)<br />

PRATO: Beduschi fuori per squalifica. Al suo posto ci sarà Beduschi.<br />

Torna a disposizione Casini. Rifinitura decisiva per Malomo<br />

(Saitta e Bagnai in ballottaggio per il suo posto) e Silva Reis (pronto<br />

Disabato con Cavagna centrale a metà campo). In attacco subito<br />

Napoli-Tiboni con Essabr pronto a subentrare.<br />

CATANZARO: Bacchetti e Ronaldo out mentre rientra Conti. Mister<br />

Cozza cambia volto: difesa a 4, mediana a 3 e tre punte. Regia<br />

affidata a Quadri, Sabatino favorito a sinistra. Idea Fiore a supporto<br />

di Russotto e Fioretti (o Masini).<br />

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-2<br />

viareggio - nocerina<br />

domenica 7 aprile ore 15.00<br />

(Stadio “Bresciani” di Viareggio)<br />

VIAREGGIO: Trocar squalificato ma ci sarà Fiale. Mister Cuoghi<br />

potrebbe modificare l'undici sconfitto nella finale di Coppa Italia:<br />

in preallarme Peverelli per la corsia di sinistra e Sandrini a<br />

centrocampo. De Vena si è rimesso dall'infortunio e avanza la<br />

sua candidatura per un posto in prima linea a fianco di Giovinco.<br />

NOCERINA: De Lucia è squalificato, Ragni (al debutto tra i pali<br />

dei molossi). Importanti anche il rientro dalla squalifica di<br />

Pepe e il recupero di Scardina. Il tecnico Auteri avrà ampia scelta<br />

in ogni reparto.<br />

Arbitro: Daniele Chiffi di Padova<br />

Risultato <strong>del</strong>l'andata: 1-2<br />

9 reti: BIANCOLINO (Avellino), Politano (Perugia), Favasuli<br />

(Pisa), Barraco (Latina), Mancuso (Carrarese)<br />

8 reti: Scarpa (Paganese), Magnaghi (Viareggio), Mancosu<br />

(Benevento),<br />

7 reti: Mazzeo (Nocerina), Russotto (Catanzaro), Innocenti<br />

(Andria), Girardi (Paganese)<br />

6 reti: DE ANGELIS (Avellino), Tiboni, Napoli (Prato), Altinier<br />

(Benevento), Belcastro, Makinwa (Carrarese), Frara (Frosinone),<br />

Giovinco (Viareggio)<br />

5 reti: Tulli (Pisa), Agodirin, Jefferson (Latina), Marchi, Germinale<br />

(Benevento), Dezi (Barletta)<br />

4 reti: Calamai (Viareggio), Corsetti (Sorrento), Ganci, Aurelio,<br />

Santoruvo, Carrus (Frosinone), Rantier (Perugia), Silva<br />

Reis (Prato), Masini (Catanzaro), Scappini, Perez (Pisa), Caturano<br />

(Paganese)


I Risultati<br />

31° giornata <strong>07</strong>/<strong>04</strong><br />

Juventus - Pescara 2-1<br />

Bologna - Torino 2-2<br />

Fiorentina - Milan 7/4<br />

Catania - Cagliari<br />

Sampdoria - Palermo<br />

Siena - Parma<br />

Udinese - Chievo<br />

Inter - Atalanta<br />

Napoli - Genoa<br />

Roma - Lazio 8/4<br />

NOVARA (4-3-3): Bardi, Ghiringhelli, Bastrini,<br />

Ludi, Crescenzi, Fernandes (88' Faragò),<br />

Buzzegoli, Pesce, Lazzari (68' Marianini),<br />

Gonzalez, Seferovic (76' Mehmeti).<br />

A disp.: Kosicky, Motta, Alhassan, Rubino.<br />

All.: Alfredo Aglietti.<br />

SASSUOLO (4-3-3): Pomini, Gazzola, Marzorati,<br />

Bianco, Longhi, Bianchi, Magnanelli,<br />

Troiano (94' Chibsah), Boakye (69' Catellani),<br />

Pavoletti, Berardi (82' Laribi). A disp.:<br />

Pigliacelli, Antei, Laverone, Luppi.<br />

All.: Eusebio Di Francesco.<br />

ARBITRO: Merchiori di Ferrara<br />

RETI: 1' Fernandes, 13' Buzzegoli, 16' Berardi,<br />

31' aut. Ludi, 93' Faragò.<br />

NOTE: ammoniti Gazzola, Marzorati, Fernandes,<br />

Bianchi, Laribi, Bianco.<br />

SERIE A<br />

LA CLASSIFICA<br />

Juventus 71<br />

Napoli 59<br />

Milan 57<br />

Fiorentina 51<br />

Inter 50<br />

Lazio 50<br />

Roma 47<br />

Catania 45<br />

Udinese 42<br />

Cagliari 38<br />

Parma 38<br />

Bologna 37<br />

Sampdoria 36<br />

Torino 36<br />

Chievo 35<br />

Atalanta 34<br />

Genoa 27<br />

Siena 26<br />

Palermo 24<br />

Pescara 21<br />

Penalizzaz.<br />

ATALANTA -2<br />

TORINO -1<br />

SAMP. -1<br />

SIENA -6<br />

IN SERIE B<br />

SCONFITTA AMARA AL PIOLA PER I NEROVERDI DI DI FRANCESCO<br />

Il Novara frena la capolista<br />

LE CIFRE DEI CAMPIONATI DI SERIE A E B<br />

CALCIO<br />

Il Prossimo Turno<br />

32° giornata 14/<strong>04</strong><br />

Pescara - Siena 13/4<br />

Atalanta - Fiorentina13/4<br />

Palermo - Bologna 14/4<br />

Cagliari - Inter 14/4<br />

Chievo - Catania 14/4<br />

Genoa - Sampdoria 14/4<br />

Parma - Udinese 14/4<br />

Torino - Roma 14/4<br />

Milan - Napoli 14/4<br />

Lazio - Juventus 15/4<br />

I Risultati<br />

35° giornata<br />

06/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

Brescia - Cesena 2 - 1<br />

Empoli - Crotone 0 - 0<br />

Lanciano - J.Stabia 1 - 1<br />

Livorno - Ascoli 3 - 0<br />

Modena - P.Vercelli 1 - 0<br />

Novara - Sassuolo 3 - 2<br />

Spezia - Grosseto 2 - 1<br />

Verona - Ternana 2 - 1<br />

Vicenza - Citta<strong>del</strong>la 1 - 2<br />

A TORINO<br />

Padova - Varese 8/4<br />

Reggina - Bari 1 - 0<br />

SERIE B<br />

La Classifica<br />

Sassuolo 73<br />

Livorno, Verona 67<br />

Empoli 57<br />

Varese, Novara 51<br />

Brescia 49<br />

Juve Stabia 45<br />

Modena, Cesena 44<br />

Ternana, Crotone 43<br />

Padova, Spezia 42<br />

Lanciano, Citta<strong>del</strong>la 42<br />

Reggina 41<br />

Bari, Ascoli 40<br />

Vicenza 32<br />

Pro Vercelli 28<br />

Grosseto 23<br />

CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Prossimo Turno<br />

36° giornata<br />

13/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

29<br />

JUVE OK COL PESCARA E SI AVVICINA AL SECONDO TITOLO CONSECUTIVO<br />

Vittoria firmata Vucinic<br />

JUVENTUS (3-5-2): Storari; Bonucci (36' st Isla),<br />

Marrone, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pogba,<br />

Giaccherini, Asamoah; Vucinic (34' st Matri),<br />

Giovinco (32' pt Quagliarella). (Buffon,<br />

Rubinho, Marchisio, De Ceglie, Padoin, Pirlo,<br />

Rugani). All. Conte<br />

PESCARA (4-2-3-1): Pelizzoli; Zanon, Kroldrup<br />

(25' st Bianchi Arce), Capuano, Modesto;<br />

Togni, Rizzo; Sculli, Quintero (13' st Bjarnason),<br />

Caprari (21' st Cascione); Sforzini. (Perin,<br />

Cosic, Blasi, Di Francesco, Abbruscato,<br />

Vukusic, Caraglio, Vittiglio). All. Bucchi<br />

RETI: 28' (rig.) e 33' Vucinic (J), 38' st Cascione<br />

(P).<br />

ARBITRO: Peruzzo di Schio.<br />

NOTE: Pomeriggio sereno, terreno in buone<br />

condizioni. Spettatori 39.000 circa. Espulso al<br />

28' st Rizzo (P) per fallo su chiara occasione<br />

da gol in occasione <strong>del</strong> rigore. Ammoniti Bonucci<br />

(J), Bjarnason (P), Modesto (P). Angoli<br />

8-2 per la Juventus. Recupero: 3'pt; 3'st.<br />

Grosseto - Empoli 12/4<br />

Cesena - Verona 12/4<br />

Ascoli - Modena 13/4<br />

Bari - Lanciano 13/4<br />

Citta<strong>del</strong>la - Padova 13/4<br />

Crotone - P.Vercelli 13/4<br />

Juve Stabia - Spezia 13/4<br />

Novara - Vicenza 13/4<br />

Sassuolo - Brescia 13/4<br />

Ternana - Reggina 13/4<br />

Varese - Livorno 13/4


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

Da outsider di lusso a splendida<br />

realtà, il passo è breve. Dallo scorso<br />

9 dicembre, difatti – quando ‘maramaldeggiava’<br />

ad Avellino (79 a 94)<br />

– la Roma <strong>del</strong> profeta in patria Calvani<br />

ha confermato le buonissime<br />

sensazioni di inizio stagione diventando<br />

– a suon di risultati – uno dei<br />

competitor più temibili <strong>del</strong> campionato.<br />

La Sidigas proverà subito a toglierle<br />

energia e non è solo una pubblicità...<br />

perché ‘la concorrente’ Acea<br />

ha una identità ben precisa e gioca<br />

con grande fiducia. Terza in classifica<br />

da sola, la Virtus <strong>del</strong> duo Toti<br />

– Alberani vuole blindare l’invidiabile<br />

posizione nella griglia play-off.<br />

Con 14 punti in meno in classifica<br />

– ma con 6 gare vinte nelle ultime 7<br />

– la Scandone vuol continuare a divertirsi<br />

e – perché no - sognare. Una<br />

gara chiave – per la formazione<br />

biancoverde – e non solo perché si<br />

disputa al Palatiziano. Il giovane Taylor<br />

e l’esperto Goss si dividono ‘saggiamente’<br />

regia e responsabilità, anche<br />

realizzative. Ma coach Pancotto<br />

dovrà individuare innanzitutto il mastino<br />

per il levriero Datome, che rischia<br />

di diventare un’enigma irrisolvibile.<br />

Il tignoso americano Jones<br />

e la sorpresa polacca Czyz ‘rubano’<br />

palloni e rimbalzi in ala forte, anche<br />

se il duello ad alta quota tra il colosso<br />

africano Lawal e – presumibilmente<br />

- il nostro Johnson si annuncia<br />

elettrizzante. Dalla panchina<br />

si alzano il play tascabile D’Ercole<br />

(uno dei migliori tiratori da 3<br />

<strong>del</strong> torneo) e ‘il lungagnone’ ungherese<br />

Lorant (il quale offrì proprio<br />

al Pala<strong>del</strong>mauro la sua migliore<br />

performance stagionale). Con l’inserimento<br />

<strong>del</strong>la guarda somala Aden<br />

ancora da perfezionare, il roster<br />

è chiuso da capitan Tonolli e da un<br />

manipolo di ragazzotti locali. Roma<br />

è molto brava a riempire l’area ed<br />

aggredire l’avversario. Ad Avellino<br />

il compito ‘di aprire la scatola’ e<br />

strappare rapidamente l’inerzia di<br />

un match in cui la compagine capitolina<br />

appare favorita, ma non troppo...<br />

La pressione, però – numeri ed<br />

obiettivi alla mano – è tutta sulle<br />

spalle (finora assai capaci) <strong>del</strong>la formazione<br />

giallorossa che – davanti<br />

al suo pubblico – vuole riscattare la<br />

debacle di Varese e tornare immediatamente<br />

alla vittoria. Nel basket<br />

non c’è il pareggio, altrimenti sarebbe<br />

una partita da tripla... anche<br />

se – a leggere i nomi dei singoli – la<br />

Sidigas avrebbe tutte la carte in regola<br />

per espugnare il bunker virtussino.<br />

Ma l’Acea è una squadra ‘vera’<br />

e vola sulle ali <strong>del</strong>l’entusiasmo, almeno<br />

per ora...<br />

‘ROMANO DE’ ROMA’...<br />

Simpatico e disponibile come al solito,<br />

Marco Calvani è stata la prima<br />

scommessa vinta di Claudio Toti: il<br />

patron <strong>del</strong>la nuova Roma che – nel<br />

nome <strong>del</strong>l’austerity – ha sensibilmente<br />

ridotto l’inutile e dispendioso<br />

La querelle tra Kenny Hasbrouck e la Virtus<br />

Bologna si arricchisce di una nuova<br />

puntata. “Avrei veramente voluto che le<br />

cose fossero andate diversamente perché<br />

amavo i compagni di squadra, ma non è<br />

così e devo andare avanti. Auguro il meglio<br />

ai miei ragazzi. Ciao Bologna, destinazione<br />

Turchia” ha scritto la guardia americana<br />

via twitter mentre si preparava<br />

a partire per Izmir con tutte le intenzioni<br />

di giocare nell’Aliaga Petkim.<br />

DOVE VAI? - Claudio Sabatini non ha però<br />

budget investito durante le recenti e<br />

– <strong>del</strong>udenti – stagioni. 50 anni – nato<br />

e cresciuto nella formazione giallorosa<br />

– il bravo tecnico ama il Sud<br />

‘per aver militato due stagioni a Scafati<br />

ed una a Trapani’. E gonfia il petto<br />

d’orgoglio quando ammette che<br />

‘guidare la squadra <strong>del</strong>la propria città<br />

è il massimo <strong>del</strong>la vita, un privilegio<br />

professionale e familiare’. E<br />

quando gli facciamo i complimenti<br />

per il suo gran lavoro e le straordi-<br />

Nel turno pasquale <strong>del</strong>la Serie A BEKO da<br />

segnalare che con la vittoria di Sassari è salito<br />

a 10-3 il bilancio esterno di Milano (5-7<br />

in casa): nessuna squadra ha mai chiuso la<br />

regular season (dal 1974/75) con una differenza<br />

di +5 tra le vittorie fuori casa e quelle<br />

in campo amico (con +4 solo Teramo<br />

2005/06, con +3 solo Avellino 20<strong>07</strong>/08).<br />

Solo nel 1977/78 una squadra ha chiuso la<br />

regular season nelle prime 8 con un bilancio<br />

casalingo sotto il 50%: la Pagnossin Gorizia<br />

(5-6 e settimo posto). Da evidenziare anche<br />

l'impresa <strong>del</strong>la Scavolini Banca Marche Pesaro,<br />

oltre quota cento contro la Oknoplast<br />

Bologna. Da oltre tre anni Pesaro non segnava<br />

100 punti in campionato: l’ultima volta<br />

accadde il 6/12/2009 in Scavolini Spar-<br />

Vanoli 101-94. Primi punti in campionato per<br />

Domenico Marzaioli (Juvecaserta) e Andrea<br />

Conti (Vanoli): per il casertano 8 (compreso<br />

il libero decisivo) in 26 minuti, sin qui 44<br />

minuti giocati e 13 volte non entrato; per il<br />

cremonese 5 in 10 minuti contro Venezia,<br />

sin qui aveva 1 minuto giocato e 23 n.e. Queste<br />

le altre curiosita’ statistiche dopo la 25esima<br />

giornata di campionato :<br />

narie doti umane ci fa notare che ‘alla<br />

vigilia <strong>del</strong> torneo – forse giustamente<br />

– gli addetti ai lavori ci davano<br />

in coda alla graduatoria. Noi –<br />

però – eravamo consapevoli di aver<br />

allestito una rosa competitiva ed equilibrata,<br />

formata da gente affamata<br />

e professionale. Inutile negare<br />

che abbiamo fanno notare il ranking<br />

dei cosiddetti esperti... facendo leva<br />

sull’amor proprio e la voglia di riscatto.<br />

Grazie a questo abbiamo co-<br />

BASKET 30<br />

TIENE ANCORA BANCO LA QUERELLE LEGATA A KENNY HASBROUCK<br />

Polemiche in casa Bologna<br />

Ora Avellino<br />

vuole essere<br />

la rivelazione<br />

gradito il pesce d’aprile ribadendo che il<br />

numero 41 è ancora sotto contratto, a dispetto<br />

di quanto comunicato dall’agente<br />

di Hasbrouck alla società turca. “Kenny ci<br />

ha fatto un piacere liberando un posto nello<br />

spogliatoio e l’appartamento ma se ne<br />

va senza preavviso. Non cambia nulla rispetto<br />

ai giorni scorsi e, come già annunciato,<br />

adiremo il tribunale <strong>del</strong>la Fiba perché<br />

non ci sono inadempienze da parte<br />

nostra. Hasbrouck non avrà il nulla osta<br />

e non può giocare in Turchia o dove vuo-<br />

DIFFICILE TRASFERTA A ROMA PER LA SCANDONE<br />

RAFFAELLO CALIFANO<br />

Coach Pancotto dovrà individuare innanzitutto il<br />

mastino per il levriero Datome, che rischia di diventare<br />

un’enigma irrisolvibile<br />

le lui” ribadisce l’amministratore <strong>del</strong>egato<br />

bianconero, che spera di costringere l’americano<br />

recalcitrante a tornare sui suoi<br />

passi e a chiedere anche scusa come fece<br />

nel 2011 Marcelus Kemp dopo il mancato<br />

approdo al Roanne.<br />

SCUSE TARDIVE - Intanto a porgere le<br />

sue scuse è l’agente di Hasbrouck, definito<br />

da Sabatini “maldestro e poco garbato”.<br />

Giovanni Funiciello ha spedito una mail<br />

all’a.d. bolognese che però non ha sotterrato<br />

l’ascia di guerra come aveva fatto in<br />

L’ACEA ROMA DI CALVANI E’ LA MIGLIORE SQUADRA DEL <strong>2013</strong><br />

Le classifiche a confronto:<br />

Sidigas Scandone a meno quattro<br />

Da evidenziare anche<br />

l'impresa <strong>del</strong>la Scavolini<br />

Banca Marche Pesaro<br />

CLASSIFICA DOPPIA DOPPIA<br />

9 Lawal (Acea)<br />

7 Bourousis (EA7 Emporio Armani), Brunner<br />

(Trenkwalder)<br />

6 T.Diener (Banco di Sardegna) – tutte con<br />

punti e assist - Akin<strong>del</strong>e (Juvecaserta), Dunston<br />

(Cimberio), Burns (Sutor), Stipanovic<br />

(Vanoli), Jelovac (Juve)<br />

4 Gigli (Saie3), Simmons (Enel), Pinkney<br />

(Angelico)<br />

CLASSIFICA DOPPIA CIFRA<br />

25 su 25: D.Diener (Banco di Sardegna)<br />

24 su 25: Gibson (Enel)<br />

23 su 25: D.Taylor<br />

22 su 24: Datome (+ 1 non entrato), Harris<br />

febbraio dopo l’altrettanto repentino trasferimento<br />

di Ricky Minard al Besiktas. A<br />

salvezza quasi acquisita Sabatini lavora<br />

già per il futuro e potrebbe presto azzerare<br />

il fallimentare trio americano ingaggiato<br />

la scorsa estate.<br />

L’idea è quella di tagliare Steven Smith per<br />

lo scarso rendimento <strong>del</strong> pivot statunitense<br />

ex Panathinaikos, che viaggia a 11.7<br />

punti e 5.2 rimbalzi a partita. Il vulcanico<br />

factotum bianconero medita di ingaggiare<br />

un giovane lungo comunitario o americano<br />

e di metterlo a disposizione di coach<br />

Bechi per provarlo nell’ultima parte <strong>del</strong>la<br />

stagione regolare insieme ai vari Pullen,<br />

Andjusic e Fontecchio. Sarà una linea verde<br />

ad evitare ai tifosi bianconeri un altro<br />

campionato “indecente”. Parola di Sabatini.<br />

La concorrente Acea<br />

Roma ha una identità<br />

ben precisa<br />

e gioca con grande<br />

fiducia<br />

Terza in classifica<br />

da sola, la Virtus<br />

vuole continuare a<br />

blindare l’invidiabile<br />

posizione<br />

struito una buona difesa ed un attacco<br />

efficace. I risultati hanno solo<br />

aumentato la nostra autostima e aiutato<br />

il gruppo a gestire meglio alcune<br />

situazioni difficili. I mezzi economici<br />

sono cresciuti strada facendo<br />

– grazie al gran carisma <strong>del</strong> nostro<br />

presidente – ma le assicuro che<br />

in estate abbiamo fatto le nozze coi<br />

fichi secchi. Ringrazio Datome che<br />

– con la sua ferma decisione di rimanere<br />

con noi – è stato garanzia<br />

di affidabilità e serietà <strong>del</strong> club verso<br />

l’opinione pubblica. Per il resto,<br />

abbiamo provato a creare un bel mix<br />

di gioventù e sagacia. E forse ci siamo<br />

riusciti. Le preciso che allenare<br />

questa squadra regala emozioni e<br />

stimoli ogni giorno, perché tocchi<br />

con mano i progressi dei singoli’.<br />

Quando parla <strong>del</strong>la sua Roma, Marco<br />

Calvani è un fiume in piena. Non<br />

lo guardiamo in faccia, ma si percepisce<br />

a distanza che gli brillano gli<br />

occhi.<br />

E di Avellino dice: ‘avversaria pericolosa,<br />

colma di atletismo e talento.<br />

Al momento può battere chiunque.<br />

Per noi è un esame di maturità, ma<br />

abbiamo la mente sgombra e sono<br />

curioso di testare il comportamento<br />

dei ragazzi dopo la sconfitta di Varese.<br />

Mi aspetto una partita avvincente e<br />

spettacolare: dura, se serve. Tosta al<br />

punto giusto, insomma’. E se lo dice<br />

lui... c’è da credergli.<br />

Drake Diener è arrivato alla 47esima gara<br />

consecutiva in doppia cifra<br />

ITALIANI DA 20 O PIU’ PUNTI : NESSU-<br />

NA VARIAZIONE, DATOME RIMANE<br />

LARGAMENTE AL COMANDO<br />

Nel 25esimo turno sono stati 8 i giocatori<br />

con 20 o più punti all'attivo, nessun italiano<br />

tra loro. Rimangono quindi 42 le gare dei<br />

giocatori italiani con 20 o più punti nella Serie<br />

A BEKO di quest’anno: 9 volte Datome;<br />

5 D.Cinciarini; 4 Aradori, Vitali; 3 Poeta,<br />

A.Gentile; 2 Amoroso, Antonutti, Polonara,<br />

Cavaliero; 1 Hackett, Mazzola, Mordente,<br />

Spinelli, Di Bella, Gigli<br />

LA CLASSIFICA DEL <strong>2013</strong> : ACEA ROMA<br />

SOLA AL COMANDO<br />

9-3 Acea / 8-4 EA7 Emporio Armani,<br />

Trenkwalder, Cimberio / 7-5 Sidigas, Banco<br />

di Sardegna, Umana / 6-6 Lenovo, Vanoli,<br />

Scavolini Banca Marche, Sutor / 5-7 Montepaschi,<br />

Juve / 3-9 Enel, Oknoplast<br />

/ 2-10 Angelico<br />

LE SEQUENZE PIU’ LUNGHE DI VITTO-<br />

RIE E SCONFITTE<br />

La più lunga sequenza aperta di successi è<br />

attualmente di Montegranaro con 3 (Avellino<br />

ha 5 vittorie consecutive seguendo il calendario,<br />

ovvero dalla 21esima alla 25esima,<br />

in mezzo però la sconfitta nel recupero contro<br />

Bologna). La striscia perdente più lunga<br />

è di Brindisi con 6 sconfitte.<br />

CLASSIFICHE A CONFRONTO : +16 Varese<br />

/ +14 Roma / + 8 Sassari / +4 Cremona<br />

/ + 2 Milano, Caserta / 0 Montegranaro,<br />

Cantù / - 2 Venezia / - 4 Avellino / - 6<br />

Siena / -10 Bologna / -12 Biella, Pesaro


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

ECCELLENZA 26^GIORNATA<br />

NULLA DA FARE PER LA SQUADRA DI GIOVANNI MONTANILE CHE ESCE SCONFITTA PER 3 A 0<br />

Il Torrecuso stende l’Eclanese<br />

TORRECUSO 3<br />

ECLANESE 0<br />

TORRECUSO: Minichiello,<br />

Russolillo, Capossela (15'st<br />

Volpe), Bencardino,<br />

Conti, Braca, Zerillo D.<br />

(12'st Inglese), Zerillo M.,<br />

Montaperto, Carotenuto,<br />

Agata (28'st Ventre).<br />

All: Santosuosso.<br />

ECLANESE: Montalbano,<br />

Tavino, De Simone, Saggese<br />

(1'st Penta), Capasso,<br />

Scaringi (Rossi), Rupa, Pedicini,<br />

Cannalonga, Buonfiglio,<br />

Sirignano.<br />

All: Montanile.<br />

ARBITRO: Signor Sante<br />

Garofalo di Battipaglia.<br />

RETI: 25' Zerillo (T), 38'-<br />

Carotenuto (T), 49' Montaperto<br />

(T).<br />

NOTE: Ammoniti Rupa<br />

(E). Giornata soleggiata,<br />

terreno in erbetta sintetica<br />

e in ottime condizioni.<br />

Spettatori presenti sugli<br />

spalti circa 300.<br />

Recupero: 1' pt. / 2' st.<br />

PONTE. La gara non era <strong>del</strong>le<br />

più facili e dall’Eclanese ci si attendeva<br />

una grande prova. I ragazzi<br />

di Giovanni Montanile ce<br />

l’hanno messa davvero tutta ma<br />

nulla hanno potuto contro una<br />

formazione decisamente più forte<br />

sotto il piano tecnico e che è<br />

stata costruita per brillare in<br />

questa stagione, nel girone “B”<br />

<strong>del</strong>l’Eccellenza. Alla fine a vincere<br />

è stata la squadra di casa.<br />

Il Torrecuso ha mandato in archivio<br />

la pratica, liquidando la<br />

truppa irpina con un secco 3 a<br />

0. Per la cronaca, la prima marcatura<br />

è arrivata quando il cronometro<br />

segnava il minuto numero<br />

25 nel corso <strong>del</strong> primo<br />

tempo ed è stata opera di Zerillo.<br />

Il raddoppio <strong>del</strong>la squadra di<br />

casa allenata da mister Santosuosso<br />

è giunto al 38 esimo<br />

ed è stato marcato da Carotenuto.<br />

A chiudere definitivamente<br />

il match ci ha pensato<br />

Montaperto (20 esima rete stagionale,<br />

tutte su azione) che in<br />

avvio di ripresa, dopo soli due<br />

giri di lancette, ha segnato il tris<br />

di reti in favore <strong>del</strong> team che a-<br />

desso è scattato a quota 67 punti<br />

ed ha così mantenuto invariato<br />

il distacco dalla prima <strong>del</strong>la<br />

classe. Il Vico Equense ha<br />

battuto infatti il Montecorvino<br />

Rovella con un finale da paura,<br />

nella gara terminata 11 ad 1. Prima<br />

e seconda restano quindi<br />

staccate di una sola lunghezza<br />

in questa volata finale verso la<br />

vittoria e la promozione. Tornando<br />

in casa degli irpini, l’Eclanese<br />

resta ferma a 20 punti,<br />

in terzultima posizione e adesso<br />

dovrà lottare per provare a<br />

recuperare altri punti nella prossima<br />

gara che l’attende. Oggi è<br />

al fianco <strong>del</strong>l’Ippogrifo Sarno e<br />

sotto ci sono solo Atripalda a 16<br />

punti e Real Nocera Superiore<br />

che di punti ne ha colti 13. Per<br />

la 28 esima giornata giocherà<br />

tra le mura amiche e il calendario<br />

riserva agli irpini un’altra sfida<br />

difficilissima, contro la capolista<br />

Vico Equense.<br />

CALCIO 31<br />

LA MARCA DECIDE LA GARA AL 48ESIMO<br />

Alla Palmese basta<br />

un tempo, Atripalda ko<br />

PALMA CAMPANIA. Torna a<br />

mani vuote dalla gara giocata fuori<br />

casa il Città di Atripalda che esce<br />

battuto con il minimo scarto<br />

nel match perso contro la Palmese.<br />

L’incontro è stato deciso dalla<br />

rete siglata da La Marca che è<br />

giunta al 3° <strong>del</strong>la ripresa. I ragazzi<br />

<strong>del</strong>la squadra affidata a mister<br />

Coscia non sono riusciti a recuperare<br />

la rete <strong>del</strong>lo svantaggio<br />

e alla fine hanno dovuto deporre<br />

le armi contro il team di mister<br />

Mazziotti, alla 16 esima vittoria<br />

stagionale con 53 punti e la ter-<br />

27^ GIORNATA <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

MASSA LUBRENSE - L. STABIA 1-1<br />

R. NOCERA SUP. - S. AGNELLO 0-0<br />

PALMESE - ATRIPALDA 1-0<br />

IPP. SARNO - V. SCAFATESE 2-4<br />

R. TRENTINARA - CALPAZIO 5-0<br />

CICCIANO - C. DI AGROPOLI 2-1<br />

V. EQUENSE - MONTECORVINO R. 11-1<br />

TORRECUSO - ECLANESE 3-0<br />

28^ GIORNATA 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

ATRIPALDA - IPP. SARNO<br />

C. AGROPOLI - LIB. STABIA<br />

CALPAZIO - MASSA LUBRENSE<br />

CICCIANO - PALMESE<br />

V. SCAFATESE - REAL NOCERA S.<br />

MONTECORVINO R. - R. TRENTINARA<br />

SANT’AGNELLO - TORRECUSO<br />

ECLANESE - VICO EQUENSE<br />

za posizione, al fianco <strong>del</strong> Real<br />

Trentinara. Per quanto attiene alla<br />

formazione atripaldese, resta<br />

incollata al penultimo posto con<br />

soli 16 punti. Ha fatto peggio solo<br />

il Real Nocera Superiore che è<br />

ultimo e sotto di tre lunghezze. Il<br />

cammino per la salvezza vede ora<br />

la squadra di Atripalda attesa<br />

dalla prossima sfida contro l’Ippogrifo<br />

Sarno che si giocherà tra<br />

le mura amiche contro una squadra<br />

che è terzultima e avanti di<br />

soli 4 punti. Gara che Atripalda<br />

dovrà vincere assolutamente.<br />

eccellenza girone b<br />

PALMESE 1<br />

C. DI ATRIPALDA 0<br />

PALMESE: Caliendo, D’Auria,<br />

Moccia (16’st. Di Luccio), Carfagno<br />

(15’ st. Palumbo), Angieri, La<br />

Marca, Roviello (1’ st. Piccirillo),<br />

Logoluso, Befi, Manco, Visone.<br />

All. Mazziotti. A disp.: Fantasia,<br />

Di Giacomo, Attore, Arianna.<br />

ATRIPALDA: Afeltra, Balisciano<br />

(16’ st. Boccieri), Di Napoli, Tirri,<br />

Ancona, Perrino, Modesto, Russo,<br />

Iovine, Formato, Aliano. All. Coscia.<br />

A disp.: Picariello, Aresini,<br />

Trincone, Mauro, Guarriello, Baratta.<br />

ARBITRO: Mazza di Torre Annunziata.<br />

RETE: 3’ st. La Marca.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

VICO EQUENSE 68 27 22 2 3 88 19<br />

TORRECUSO 67 27 21 4 2 69 22<br />

REAL TRENTINARA 53 27 16 5 6 45 19<br />

PALMESE 53 27 16 5 6 46 25<br />

V. SCAFATESE 49 27 14 7 6 62 32<br />

M. ROVELLA 47 27 13 8 6 48 37<br />

CICCIANO 39 27 12 3 12 34 39<br />

LIBERTAS STABIA 38 27 9 11 7 28 26<br />

MASSA LUBRENSE 36 27 10 6 11 31 34<br />

F.C.S. AGNELLO 32 27 8 8 11 33 35<br />

AGROPOLI 28 27 8 4 15 28 63<br />

CALPAZIO 25 27 7 4 16 24 49<br />

IPPOGRIFO SARNO 20 27 5 5 16 31 44<br />

ECLANESE 20 27 5 5 16 19 42<br />

ATRIPALDA 16 27 4 4 19 20 69<br />

REAL NOCERA S. (-1) 13 27 3 5 19 16 64


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

I cATEGORIA B/D 23^GIORNATA<br />

SAN MICHELE DI SERINO - Un<br />

paese e una società in festa. Il<br />

Renzulli San Michele compie<br />

l’impresa: quella di aver tolto<br />

l’imbattibilità stagionale a una<br />

squadra che non sembrava avere<br />

freni. Di essere vaccinata alla<br />

sconfitta. E invece il bel gol<br />

di Cunzo a 25 minuti dal primo<br />

tempo ha fatto esplodere i circa<br />

trecento supporters <strong>del</strong> Renzulli<br />

e messo alle corde la capolista.<br />

Certo, arrivare a superare il<br />

Fontanarosa è impresa (quasi)<br />

impossibile, ma la soddisfazione<br />

degli uomini di Picariello di<br />

aver conquistato in questo campionato<br />

quattro punti su sei contro<br />

i rosanero non ha prezzo.<br />

All’andata, infatti, il team di San<br />

Michele di Serino aveva strappato<br />

un buon punto: finì 0 a 0.<br />

Già dalle prime battute si capisce<br />

che il Renzulli San Michele<br />

ha grossa fame dei tre punti. La<br />

squadra di Picariello attacca a<br />

spron battuto, trovando il gol<br />

partita al 23esimo: Santosuosso<br />

serve dalla destra Cunzo che al<br />

limite <strong>del</strong>l’area infila Colarusso.<br />

Gol e gioia incontenibile sul<br />

campo, sugli spalti e in panchina.<br />

Il Fontanarosa cerca la via<br />

<strong>del</strong> pareggio,m ma la difesa locale<br />

fa gli straordinari, chiudendo<br />

tutti gli spazi a Marino D’Addieco<br />

e compagni, ripartendo repentinamente<br />

in contropiede.<br />

E proprio da queste azioni di ri-<br />

La Polisportiva Paternopoli centra una<br />

vittoria importantissima per il raggiungimento<br />

<strong>del</strong> traguardo salvezza.<br />

La squadra di mister Cresta vince in<br />

casa con il risultato di 1 a 0 contro<br />

l' US Scampitella grazie a una rete<br />

<strong>del</strong> mediano Angelo Squarciafico.<br />

Fin dall'inizio <strong>del</strong>la partita la squadra<br />

di casa ha un atteggiamento molto<br />

offensivo mentre gli avversari rimangono<br />

più sulla difensiva. Comportamento<br />

che le due squadre conserveranno<br />

per tutti i 90 minuti. Nella<br />

prima frazione di gioco il Paternopoli<br />

oltre a macinare tanto gioco ha<br />

quattro nitide occasioni da gol, tutte<br />

sprecate. Tre volte il pallone capita<br />

nei piedi <strong>del</strong>l'attaccante gialloblu Parmigiano<br />

che conclude male le azioni<br />

costruite rispettivamente da Pezzella,<br />

da Roma e da Covino. L' unica<br />

occasione degli ospiti degna di nota<br />

arriva verso la fine <strong>del</strong> primo tempo<br />

ma non impensierisce più di tanto<br />

il Paternopoli. La seconda frazione<br />

di gioco continua sulla scia <strong>del</strong>la<br />

prima. L' US Scampitella si arrocca<br />

in difesa schiacciato dal Paternopoli.<br />

Ma la resistenza dura poco. Intorno<br />

al 15' il terzino gialloblu Covino<br />

colpisce di testa un pallone difficile<br />

in mischia centrando in pieno la traversa.<br />

La partita si sblocca poco dopo,<br />

intorno al 25', con il gol decisivo<br />

di Squarciafico. L'azione nasce da<br />

PRIMA CATEGORIA GIRONE B<br />

23^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

FOGLIANISE - FORZA E CORAGGIO 1-2<br />

JUVENTINA CIRCELLO - DUGENTA 3-1<br />

PADULI - VIRTUS GOTI 1-0<br />

PIETRAMELARA - VITULANO 1-0<br />

MORCONE - AUDAX CERVINARA.10 3-0<br />

SPORT. GUARDIA - F. C. PAOLISI OGGI<br />

TEVEROLA - SAN NICOLA CALCIO OGGI<br />

RIPOSA: REAL COMINIUM<br />

24^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

FOGLIANISE - JUV. CIRCELLO<br />

F. C. PAOLISI - MORCONE<br />

VITULANO - PADULI<br />

A. CERVINARA.10 - PIETRAMELARA<br />

SAN NICOLA - REAL COMINIUM<br />

DUGENTA - TEVEROLA<br />

FORZA E CORAGGIO - VIRTUS GOTI<br />

RIPOSA: SPORT. GUARDIA<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

FORZA E CORAGGIO 62 22 20 2 0 65 10<br />

F. C. PAOLISI 992 58 21 19 1 1 62 16<br />

SPORT. GUARDIA 52 22 16 4 2 73 13<br />

TEVEROLA 1997 35 22 11 2 9 45 44<br />

MORCONE 35 23 9 8 6 64 25<br />

REAL COMINUM 34 22 10 4 8 39 30<br />

JUV. CIRCELLO 34 22 10 4 8 40 45<br />

FOGLIANISE 28 22 8 4 10 41 39<br />

VITULANO 27 21 6 9 6 26 26<br />

DUGENTA 24 22 7 3 12 40 42<br />

VIRTUS GOTI 97 24 22 7 3 12 26 36<br />

SAN NICOLA CALCIO 23 21 6 5 10 24 38<br />

PIETRAMELARA 22 23 5 7 11 26 36<br />

PADULI 14 23 3 5 15 21 71<br />

A. CERVINARA.10 9 22 2 3 17 20 68<br />

messa i locali sfiorano più volte<br />

il raddoppio nel primo tempo.<br />

Alla mezz’ora ci prova D’Archi:_<br />

palla fuori di un soffio. Dello<br />

Russo replica al 40esimo: sfera<br />

alta. Nella ripresa il San Michele<br />

non pensa solo a difendersi<br />

dagli attacchi rosanero. Il Fontanarosa<br />

alza parecchio il baricentro,<br />

ma il San Michele non<br />

corre troppi rischi.<br />

Ci provano altre due volte Cunzo<br />

e Dello Russo, senza successo.<br />

Al 35esimo un episodio che<br />

potrebbe cambiare la gara. Vignola<br />

<strong>del</strong> San Michele viene espulso<br />

per doppia ammonizio-<br />

un calcio d'angolo. Squarciafico si<br />

avventa prima di tutti sul pallone<br />

e con un terzo tempo cestistico svetta<br />

in cielo mettendo a segno la rete<br />

che regala al Paternopoli la vittoria e<br />

tre punti fondamentali per la salvezza.<br />

In seguito poche azioni di gioco<br />

degne di nota. Da segnalare soltanto<br />

le molte interruzioni di gioco a causa<br />

di falli sportivi e infortuni vari, più<br />

o meno gravi. Al fischio finale il Paternopoli<br />

può esultare per un successo<br />

meritato ma raggiunto con<br />

molta fatica da parte di tutti. E non è<br />

un caso che la vittoria porti il nome<br />

proprio di Angelo Squarciafico. Uno<br />

che la fatica la conosce bene, abituato<br />

da sempre a rincorrere gli avversari e<br />

a rubare palloni. Uno abituato a "una<br />

vita da mediano" che per una volta<br />

ha vissuto una giornata da numero<br />

dieci.<br />

Quirino De Rienzo<br />

ne. Nei dieci minuti che rimangono<br />

alla fine <strong>del</strong>l’incontro il<br />

Fontanarosa attacca con più veemenza,<br />

approfittando <strong>del</strong>la propria<br />

superiorità numerica, ma<br />

non riesce a scardinare la difesa<br />

locale. Il San Michele prende<br />

i tre punti e festeggia alla grande.<br />

Fabrizio Iallonardo, dirigente<br />

<strong>del</strong> Renzulli, commenta entusiasta<br />

a fine gara: «Un plauso ai<br />

ragazzi. Sono stasti straordinari.<br />

Siamo l’unica squadra ad aver<br />

messo alle corde il Fontanarosa.<br />

E oggi (ieri per chi legge)<br />

abbiamo fatto di più: l’abbiamo<br />

battuta. Che gran giornata».<br />

POL. GROTTA 2<br />

ACLI SAVIGNANO 0<br />

POL. GROTTA: Lanza L., Di<br />

Pietro, Barbiero, De Luca T.,<br />

De Luca G., Lanza R., De Mari,<br />

Landi (70’ Fabrizio), Cappetta,<br />

Chieffo (65’ Leo), Vitale<br />

A disp.: Meninno, Flammia,<br />

Graziano All.: Iannarone<br />

ACLI SAVIGNANO: Ciasullo,<br />

Pucci (65’ Ardito), Peluso,<br />

Spartaco, Saracino, De Simone,<br />

Di Laurenzo, Vitagliano,<br />

Savignano (46’ Bernardo), Armonico,<br />

Norcia (85’ Castagnozzi)<br />

A disp.: Raffa All.: Marinaccio<br />

RETI: 15’ Cappetta, 65’ De Luca<br />

T. (rig.)<br />

CALCIO 32<br />

R. S. MICHELE 1<br />

FONTANAROSA 0<br />

RENZULLI S. MICHELE: De Vita,<br />

Vignola, Covelluzzi, Centrella, Santosuosso,<br />

Giliberti (15’ Crispino),<br />

D’Archi (70’ Verderame), Cataldo,<br />

Cunzo, Dello Russo, Schettini<br />

A disp.: Boglione, Maffei, De Stefano<br />

All.: Picariello<br />

FONTANAROSA: Colarusso, Di<br />

Blasi, Petroccione, Laurano, De Dominicis,<br />

Mazzarella (75’ Pasquariello),<br />

Cappuccio, Giusto, D’Addieco<br />

M., D’Addieco G. (70’ Sena),<br />

Cappuccio (55’ Musto)<br />

A disp.: D’Alessio, Fucci Gius., Noviello,<br />

Fucci Giov.<br />

All.: Cappuccio<br />

RETE: 25’ Cunzo<br />

AMM.: Vignola, Santosuosso,<br />

D’Archi, Cataldo, Crispino, Boglione<br />

(RSM), Cappuccio, Giusto,<br />

Cappuccio (F)<br />

ESP.: Vignola (RSM) all’ 80esimo<br />

per doppia ammonizione<br />

NOTE: Spettatori presenti sugli<br />

spalti, circa 300. Terreno di gioco<br />

sintetico. Giornata bella e soleggiata.<br />

LACEDONIA 1<br />

CASTELFRANCI 1<br />

LACEDONIA: Pignatiello, Leone,<br />

Palumbo, Di Conza, Casano (60’<br />

Battista), Pelullo, Quatrale, Barbetta<br />

(62’ Libertazzi), Bonaventura N.,<br />

Lucino, Bonaventura D. (46’ Danza)<br />

A disp.: Viscovo, Megliola, Libertazzi,<br />

Rosi, Caggiano All.: Caggiano<br />

CASTELFRANCI: Camusi, Maiorano,<br />

Calzerano A., Perillo (75’ Ricciardi),<br />

Palatano, Di Maio, Perna<br />

(65’ Giuliano F.), Barbone, Giuliano<br />

A., Storti, Calzerano S. A disp.:<br />

Schiavone, Cresta, Palmieri All.:<br />

Corrado<br />

RETI: 65’ Giuliano A. (C), 75’ Battista<br />

(L)<br />

PRIMA CATEGORIA GIRONE D<br />

23^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

POL. GROTTA - ACLI SAVIGNANO 2-0<br />

GESUALDO - BISACCESE OGGI<br />

LACEDONIA - CASTELFRANCI 1-1<br />

F. SCANDONE - COMP. MISCANO 0-2<br />

R. S. MICHELE - FONTANAROSA 1-0<br />

NUSCO 75 - REAL ARIANO IRP. 1-3<br />

PATERNOPOLI - SCAMPITELLA 1-0<br />

G. SICONOLFI - VOLTURARA T. 4-3<br />

24^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

CASTELFRANCI - R. SAN MICHELE<br />

REAL ARIANO - FELICE SCANDONE<br />

SCAMPITELLA - FONTANAROSA<br />

ACLI SAVIGNANO - GESUALDO<br />

BISACCESE - G. SICONOLFI<br />

COMP. MISCANO - LACEDONIA<br />

PATERNOPOLI - POL. GROTTA<br />

VOLTURARA TERMINIO - NUSCO 75<br />

I ROSANERO PERDONO L’IMBATTIBILITÀ STAGIONALE: SCONFITTA NEL BIG MATCH CONTRO IL RENZULLI S. MICHELE<br />

Il Fontanarosa è umano: ecco il ko<br />

VITTORIA FONDAMENTALE PER IL PATERNOPOLI<br />

Angelo Squarciafico<br />

stende lo Scampitella<br />

LA POLISPORTIVA DI IANNARONE VINCE ALL’INGLESE<br />

Grotta: battuto l’Acli<br />

Lacedonia: pari in casa<br />

Successo all’inglese per la Polisportiva<br />

Grotta di Iannarone. La compagine<br />

di Grottaminarda batte l’Acli Savignano<br />

di Marinaccio. Cappetta e<br />

Tommaso De Luca i marcatori., Primo<br />

gol <strong>del</strong> numero 9 su assist di De<br />

Luca al quarto d’ora. Chiude i conti<br />

l’autore <strong>del</strong> precedente assist vincente,<br />

direttamente dagli 11 metri.<br />

Pareggio tra Lacedonia e Castelfranci.<br />

Un punto che serve a poco per la<br />

squadra di mister Caggiano, che vede<br />

concretizzarsi sempre di più l’ipotesi<br />

play out. La compagine di<br />

Corrado passa in vantaggio al 20esimo<br />

<strong>del</strong>la ripresa con Antonio Giuliano.<br />

Pronta la risposta locale, con<br />

il gol <strong>del</strong> pari firmato da Battista.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

FONTANAROSA 61 23 20 2 1 56 13<br />

RENZULLI S. MICHELE 52 23 16 4 3 40 17<br />

REAL ARIANO IRP. 43 23 13 4 6 37 21<br />

G. SICONOLFI 42 23 12 6 5 52 33<br />

VOLTURARA T. 37 23 11 4 8 48 33<br />

COMPR. MISCANO 36 23 10 6 7 33 34<br />

SCAMPITELLA 30 23 7 9 7 37 33<br />

BISACCESE 30 22 8 6 8 34 35<br />

CASTELFRANCI 29 23 9 2 12 33 40<br />

POL. GROTTA 29 23 7 8 8 29 30<br />

ACLI SAVIGNANO (-1) 24 23 7 4 12 26 37<br />

PATERNOPOLI 23 23 6 5 12 26 37<br />

GESUALDO 20 22 6 2 14 25 50<br />

LACEDONIA 19 23 4 7 12 31 45<br />

NUSCO 75 18 23 4 6 13 27 56<br />

FELICE SCANDONE 10 23 1 7 15 24 56<br />

A SANT’ANGELO DEI LOMBARDI<br />

Malanga fa felice il Siconolfi<br />

Una vittoria al cardiopalma<br />

S. ANGELO DEI L.: Gol e spettacolo<br />

tra il Giuseppe Siconolfi e il<br />

Volturara Terminio. Il match, valido<br />

per il quarto posto in solitaria, se<br />

l’è aggiudicato la squadra bianconera<br />

di mister D’Agnese.<br />

Un crescendo di emozioni in uno<br />

stadio ancora chiuso al pubblico.<br />

Fino alla seconda metà <strong>del</strong> secondo<br />

tempo il copione è stato lo stesso:<br />

Volturara in gol e Siconolfi costretto<br />

a pareggiare. Ma i due gol<br />

di Malanga nel secondo tempo<br />

hanno ribaltato la storia <strong>del</strong>l’incontro<br />

dando i tre punti e il quarto<br />

posto agli altirpini di D’Agnese.<br />

La cronaca: dopo soli tre minuti Del<br />

Sordo porta in vantaggio gli ospiti:<br />

gran pallonetto dalla distanza. Il<br />

Volturara spinge in avanti: Marra<br />

sfiora il 2 a0. Ma il Siconolfi pareggia<br />

al 23esimo su rigore con Ivano<br />

Di Martino. A fine primo tempo,<br />

nel miglior momento <strong>del</strong> Siconolfi,<br />

Luigi Di Feo riporta in vantaggio<br />

il Volturara Terminio. Nella<br />

riprsa, dopo soli tre giri di lancette,<br />

Sesa riporta la situazione in parità<br />

direttamente su calcio di punizione.<br />

Sei minuti dopo sfortunata<br />

autorete di Andrea Braccia sugli<br />

sviluppi di un corner: Volturara di<br />

nuovo in vantaggio. Ma Malanga<br />

ristabilisce la situazione: su angolo<br />

di Sesa pareggia i conti. Ma dieci<br />

minuti dopo, il sorpasso: sempre<br />

con Malanga e sempre su angolo<br />

di Sesa. Ed è festa grande a<br />

Sant’Angelo dei Lombardi.<br />

F. SCANDONE 0<br />

C. MISCANO 2<br />

FELICE SCANDONE: Potito,<br />

Chieffo, Sabatino, Maio, Garofalo,<br />

Carbone, D’Ascoli, Capone,<br />

Branca, Bozzacco (80’<br />

Lambertino), Di Genova<br />

A disp.: Giove, Bosco<br />

All.: Bocchino<br />

COMP. MISCANO: Castagnozzi,<br />

Chiancone, Sicuriello<br />

(85’ Verrilli), Iarriccio<br />

And. (76’ Fanini), Fioriello,<br />

Cocca, Costanzo, Lepore, Tedesco,<br />

Varricchio, Maraio<br />

(80’ Iarriccio Ant.)<br />

A disp.: Gallo, Panzone<br />

All.: Mustone<br />

RETI: 29’ Costanzo, 50’ Varricchio<br />

AMM.: Garofalo, D’AScoli,<br />

Capone (FS), Fioriello (CM)<br />

NOTE: Spettatori presenti, un<br />

centinaio. Terreno di gioco in<br />

ottime condizioni.<br />

G. SICONOLFI 4<br />

VOLTURARA T. 3<br />

G. SICONOLFI: Braccia N., Verderosa,<br />

Rama, Di Martino M.,<br />

Rafaniello, Braccia A., Tarantino<br />

(68’ Marena A.), Di Martino<br />

I., Imbriano (68’ Baviello),<br />

Malanga (85’ Cona), Sesa<br />

A disp.: Ceres, Marena Mirko,<br />

Fuschetto<br />

All.: D’Agnese<br />

VOLTURARA T.: Picardi, Di<br />

Feo D., Picone, Preziosi, Del<br />

Sordo, Volpe, Contrada, Di<br />

Meo M., Chelli, Di Feo L., Marra<br />

A disp.: Licciar<strong>del</strong>lo, Zirpolo,<br />

Fischetti, Nardiello, Gallo, Risoli<br />

All.: Masucci<br />

RETI: 3’ Del Sordo (V), 23’ Di<br />

Martino M. (rig.) (GS), 38’ Di<br />

Feo L. (V), 48’ Sesa (GS), 54’<br />

Braccia A. (aut.) (V), 67’, 77’<br />

Malanga (GS)<br />

ESP.: Preziosi (V) rosso diretto<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni.<br />

Gara disputata a porte chiuse<br />

A MONTELLA<br />

Costanzo e Varricchio<br />

trascinano il Miscano<br />

MONTELLA - Tutto facile per il<br />

Comprensorio Miscano sul campo<br />

montellese <strong>del</strong>la Felice Scandone.<br />

La squadra di mister Mustone<br />

si impone per 2 a 0 grazie<br />

alle due belle reti firmate da Costanzo<br />

e Varricchio. Nulla da fare<br />

per i biancocelesti <strong>del</strong>la Felice<br />

Scandone Montella. Sempre più<br />

ultima in classifica, la squadra altirpina<br />

è praticamente con un<br />

piede in Seconda Categoria. Primo<br />

gol degli ufitani: Lepore da<br />

centrocampo serve Maraio sulla<br />

destra. Sfera per l’accorrente Costanzo<br />

che, dopo aver superato<br />

due uomini in area, infila alle<br />

spalle <strong>del</strong> portiere. Straordinario<br />

il 2 a 0 di Varricchio: l’attaccante,<br />

dal cerchio <strong>del</strong> centrocampo,<br />

nota il portiere leggermente fuori<br />

dai pali. Pallonetto incredibile<br />

che si infila in rete. Un gol che fa<br />

esplodere di gioia tutta la squadra.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

I CATEGORIA E 23^GIORNATA<br />

ROCCHESE 3<br />

G. DE CESARE 1<br />

ROCCHESE: Fabbricatore,<br />

Angrisani, Ferullo, Vicidomini,<br />

Forino, Colletto, Mercurio,<br />

Amodio Fabio, De<br />

Sio, Landucci, Malandrino.<br />

A disp.: Di Tullio, Amodio<br />

Giuseppe, Inserra, Anaclerico,<br />

Trapanese, Landini.<br />

All.: Giovanni Liguori.<br />

GERARDO DE CESARE: Bagnara,<br />

Branchi, Nittoli, Accomando,<br />

Picardi, Sibilia,<br />

De Bellis, Aquilone, Nunziante,<br />

Cecere, Dello Russo.<br />

A disp.: Valentino, Della Sala,<br />

Grigorio, Scocca.<br />

All.: Puopolo Antonello<br />

RETI: 5' e 30' Landucci, 40'<br />

De Bellis (G.D.C.), 85' Landini.<br />

NOTE: Spettatori presenti<br />

circa 300, giornata soleggiata,<br />

terreno di gioco in ottime<br />

condizioni.<br />

ROCCAPIEMONTE (SA) - La<br />

gara tra Rocchese e "Gerardo<br />

De Cesare-Falchi Rossi" si chiude<br />

con la vittoria <strong>del</strong>la capolista<br />

che batte gli avellinesi con<br />

il finale di 3 ad 1. Nel primo<br />

tempo, locali che vanno avanti<br />

di due reti già dopo i primi<br />

30 minuti di gioco. Goal <strong>del</strong><br />

vantaggio che nasce dai piedi<br />

<strong>del</strong>l'attaccante Antonio Landucci:<br />

scatto in contropiede e<br />

ingresso in area <strong>del</strong>la De Cesare<br />

per raccogliere un invitante<br />

pallone messo al centro da De<br />

Sio. Puntuale l'intervento <strong>del</strong>l'attaccante<br />

che segna consu-<br />

ma precisa deviazione di piede.<br />

Il raddoppio porta sempre<br />

la firma di sempre di Landucci<br />

che realizza praticamente su<br />

un'azione fotocopia, questa<br />

volta concretizzata alla<br />

mezz'ora. La squadra di casa<br />

allenata da mister Liguori, non<br />

paga <strong>del</strong> doppio vantaggio, si<br />

porta avanti e colpisce anche<br />

una traversa su conclusione di<br />

Christian De Sio, intorno al 37<br />

esimo. Gli avellinesi non ci<br />

stanno e riescono ad accorciare<br />

le distanze poco prima <strong>del</strong>la<br />

chiusura <strong>del</strong>la prima frazione<br />

di gioco.<br />

CALCIO 33<br />

A segnare è De Bellis che al 40<br />

esimo va al tiro dopo aver<br />

sfruttato un maldestro disimpegno<br />

di Angrisani. Nella ripresa,<br />

poche azioni e gara che<br />

si chiude con il terzo goal <strong>del</strong>la<br />

Rocchese segnato a cinque<br />

minuti sala fine da Luis Landini.<br />

L'attaccante archivia la pratica<br />

"De Cesare". Soddisfatti dirigenti,<br />

tifosi e allenatore con la<br />

squadra che è sempre capolista<br />

<strong>del</strong> girone "E" di Prima categoria,<br />

aspettando la gara di<br />

oggi <strong>del</strong>l'altra capolista, Sporting<br />

Atripalda.<br />

pRImA cATeGORIA GIRONe e<br />

23^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

SP. ATRIPALDA - A. CANONICO OGGI<br />

EPISCOPIO 2008 - BRACIGLIANO 1-0<br />

GALLUCCESE - CARPINETO OGGI<br />

ROCCHESE - G. DE CESARE 3-1<br />

PANDOLA 2010 - IRNO FISCIANO 0-2<br />

MATERDOMINI CALCIO - LUSTRA 3-0<br />

TORIA - SANT'AGATA IRPINA 1-3<br />

CITTÀ DI SOLOFRA - SIRIGNANO 2-0<br />

24^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

G. DE CESARE - A. CANONICO<br />

CARPINETO - EPISCOPIO<br />

SIRIGNANO - GALLUCCESE CALCIO<br />

ROCCHESE - MATERDOMINI<br />

S. AGATA IRP. - PANDOLA 2010<br />

IRNO FISCIANO - SP. ATRIPALDA<br />

BRACIGLIANO - TORIA<br />

LUSTRA - C. DI SOLOFRA<br />

A ROCCAPIEMONTE<br />

DOPPIO LANDUCCI E LANDINI BATTONO GLI AVELLINESI DI SAN TOMMASO, ASPETTANDO LO SP. ATRIPALDA<br />

La capolista stende la De Cesare<br />

AL GALLUCCI IL CITTÀ DI SOLOFRA VINCE, MA I BLUCERCHIATI NON CI STANNO<br />

Sirignano: ko e polemiche<br />

C. DI SOLOFRA 2<br />

SIRIGNANO 0<br />

CITTA’ DI SOLOFRA: Cirillo,<br />

De Piano, Scarano, Nevola,<br />

Vietri, Capaldo, Martucci,<br />

Brescia, Lettieri, Faggiano,<br />

Capasso<br />

A disp.: Giliberti, Longo, Musella,<br />

Galdi, Biba, De Stefano,<br />

Bruno<br />

All.: Lettieri<br />

SIRIGNANO: Colucci, Improta,<br />

Napolano, D’Andrea, Acone,<br />

Napolitano S., Cozzolino,<br />

Ferrara, Carluccini, Del Mastro,<br />

Marigliano<br />

A disp.: Benvenuto, Napolitano<br />

S.<br />

All.: Vetrano<br />

ARB.: Sig. Gelsa di Ercolano<br />

RETI: 1’ Lettieri, 5’ Scarano<br />

ESP.: Napolitano S. al 1’ minuto<br />

per proteste.<br />

SOLOFRA - Il Città<br />

di Solofra si impone<br />

per 2 a 0 sul Sirignano.<br />

La squadra<br />

guidata dal tecnico<br />

Gianni Lettieri vince<br />

grazie alle reti di<br />

Lettieri e Scarano in<br />

soli cinque minuti<br />

dall’inizio <strong>del</strong>l’incontro<br />

con i mandamentaliblucerchiati<br />

prendendo in classifica,<br />

almeno per una<br />

notte, lo Sporting<br />

Atripalda. Classifica,<br />

nelle parti alte, che si fa sempre<br />

più carica di emozioni. Ma la<br />

sconfitta non è andata giù al Sirignano.<br />

Non tanto per il risultato,<br />

ma per come è maturato. La<br />

società <strong>del</strong> Sirignano contesta la<br />

prima rete conciaria. Dopo neanche<br />

un minuto di gioco, Lettieri<br />

va in gol dopo un fallo di Scarano<br />

su Ferrara non fischiato dall’arbitro.<br />

I calciatori ospiti e alcuni<br />

locali si fermano, la palla va<br />

a Lettieri che indisturbato mette<br />

la palla dentro la rete. Le prote-<br />

ste generali <strong>del</strong>la panchina, e soprattutto<br />

quella <strong>del</strong> capitano sirignanese,<br />

Sergio napolitano, non<br />

sortiscono alcun effetto positivo<br />

per gli ospiti. Anzi: Napolitano<br />

sarà espulso direttamente proprio<br />

per proteste. Dopo pochi minuti<br />

il Solofra raddoppia. Il Sirignano,<br />

già arrivato a Solofra con solo dodici<br />

uomini, ne perderà tre per<br />

infortunio, arrivando a finire la<br />

gara con il minimo dei giocatori<br />

consentiti per il prosieguo <strong>del</strong><br />

match.<br />

TORIA 1<br />

S. AGATA RP. 3<br />

TORIA: Battaglia; Lettieri; Carbone;<br />

Acanfora; Corrado; Annunziata<br />

E.; Veneziano, (80’Esposito<br />

Angelo); Manzo; Longobardi<br />

A.(92’Robustelli);<br />

D’Ambrosi; Pepe.<br />

A Disposizione: Pappacena; Elefante;<br />

Calcide; Esposito Luigi.<br />

Allenatore: Mr .Longobardi Aldo<br />

S. AGATA IRPINA: Grimaldi;<br />

Salvato;(75’ Garzillo); Izzo; Senatore;<br />

Pinto; Palumbo; Cerrato;<br />

Iacoletti; (88’ Basile); Decoroso;<br />

Gioia (78’ Del Regno; Di<br />

Benedetto.<br />

A Disposizione: Luciano; Giraulo;<br />

Petti<br />

Allenatore : Mr. Sabbarese Alessandro.<br />

RETI: 17’ Iacoletti (SA), 69’<br />

Gioia (rig.) (SA), 90’ Longobardi<br />

(rig.) (T), 93’ Del Regno<br />

(SA)<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ROCCHESE 53 23 17 2 4 56 22<br />

S. AGATA IRPINA 51 23 16 3 4 54 15<br />

SP. ATRIPALDA 50 22 16 2 4 47 19<br />

CITTÀ’ DI SOLOFRA 50 23 15 5 3 45 16<br />

IRNO FISCIANO 46 23 14 4 5 55 20<br />

MATERDOMINI 43 23 14 1 8 41 28<br />

PANDOLA 2010 42 23 13 3 7 41 22<br />

TORIA 33 23 10 3 10 39 34<br />

AMERICO CANONICO 29 22 8 5 9 30 35<br />

EPISCOPIO 29 23 8 5 10 21 27<br />

G. DE CESARE 24 23 7 3 13 31 43<br />

LUSTRA 23 23 6 5 12 23 37<br />

BRACIGLIANO 19 23 5 4 14 20 42<br />

SIRIGNANO 1963 15 23 4 3 16 16 42<br />

CARPINETO 7 22 2 1 19 12 80<br />

GALLUCCESE 7 22 1 4 17 13 57<br />

LE SFIDE DI OGGI<br />

Sporting in campo<br />

per ritornare in vetta<br />

Galluccese - Carpineto<br />

sfida tra disperate<br />

Oggi pomeriggio altre due partite<br />

chiuderanno la 23esima<br />

giornata di campionato <strong>del</strong> girone<br />

E. Due gare che vedono<br />

impegnate tre compagini irpine.<br />

Sul terreno di gioco di San Michele<br />

di Serino, lo Sporting Atripalda<br />

affronterà i mandamentali<br />

<strong>del</strong>l’Americo Canonico.<br />

La squadra allenata da mister<br />

Ciro Tropeano dovrà rispondere<br />

alla concorrente alla vetta<br />

Rocchese, che ieri ha battuto la<br />

De Cesare, per riportarsi al comando<br />

<strong>del</strong>la classifica.<br />

Nell’altro match <strong>del</strong>la giornata,<br />

all’ “Annino Roca” di Avellino<br />

sarà di scena la sfida tra la Galluccese<br />

Calcio e il Carpineto. Si<br />

incontrano le due ultime <strong>del</strong>la<br />

classe, che vogliono a tutti i costi<br />

lasciare l’ultima posizione di<br />

classifica.<br />

NOCERA INFERIORE - Il<br />

Sant’Agata Irpina va a vincere<br />

sul campo <strong>del</strong> Toria. La squadra<br />

allenata da Alessandro Sabbarese<br />

si impone con il punteggio<br />

di 3 a 1, grazie alle reti<br />

di Iacoletti, Gioia e Del Regno.<br />

A nulla è valso il gol <strong>del</strong>la bandiera<br />

<strong>del</strong> provvisorio 2 a 1 per<br />

i salernitani a firma Longobardi.<br />

La squadra solofrana ha dimostrato<br />

di avere una marcia<br />

CALCIO A 5<br />

Arbitro<br />

non assegna<br />

gol e viene<br />

aggredito<br />

Botte da orbi a Sala Consilina. Secondo<br />

una nota Ansa, durante la sfida<br />

di calcio a 5 di serie C2 nel Palazzetto<br />

<strong>del</strong>lo sport <strong>del</strong>la cittadina<br />

<strong>del</strong> salernitano tra la locale squadra<br />

<strong>del</strong> Real Sala e gli avellinesi <strong>del</strong> Valle<br />

Orazio Montoro, è scoppiata una<br />

rissa che ha coinvolto i tesserati irpini<br />

e l’arbitro <strong>del</strong>l’incontro.<br />

I componenti <strong>del</strong>la squadra <strong>del</strong> Valle<br />

Orazio Montoro hanno aggredito<br />

l'arbitro, colpevole secondo loro, di<br />

non avergli convalidato un goal.<br />

Il direttore di gara, originario di Castellamare<br />

di Stabia (Napoli), e' stato<br />

costretto a rifugiarsi negli spogliatoi<br />

per sfuggire all'ira dei calciatori<br />

avellinesi. Prima, pero', di raggiungere<br />

gli spogliatoi, l'arbitro ha<br />

ricevuto diversi spintoni ed un violento<br />

calcio ad un braccio. La gara<br />

e' stata sospesa sul risultato di 3-2 a<br />

favore <strong>del</strong>la squadra locale.<br />

ALL’ AGRESE<br />

I CONCIARI BATTONO IL TORIA E VANNO DA SOLI AL SECONDO POSTO<br />

S. Agata corsaro a Nocera<br />

in più, e di credere sempre al<br />

vertice <strong>del</strong>la classifica. Almeno<br />

per una notte gli uomini di<br />

Sant’Agata Irpina sono al secondo<br />

posto, a un punto di distacco<br />

dalla capolista Rocchese.<br />

In attesa <strong>del</strong>la sfida di oggi<br />

pomeriggio <strong>del</strong>lo Sporting Atripalda<br />

sull’Americo Canonico,<br />

la formazione di Sabbarese si<br />

gode la seconda piazza in solitaria.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

II CATeGORIA e/F 20^ GIORNATA<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe e<br />

20^GIORNATA<br />

BRUSCIANESE - ATLETICO CIMITILE 0-2<br />

ABELLIUM - CRAL OGGI<br />

DOMICELLA - IL MANDAMENTO 6-1<br />

CASAMARCIANO - MAS QUE UN CLUB 1-1<br />

BOYS PIAZZOLLA - REAL SASSO 1-3<br />

SPERONE - TAURANO OGGI<br />

RIPOSA : SPORTING SANT'ELIA<br />

*UNA GARA UN MENO<br />

21^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

ATLETICO CIMITILE - ABELLIUM 2010<br />

MAS QUE UN CLUB -BOYS PIAZZOLLA<br />

REAL SASSO - BRUSCIANESE<br />

IL MANDAMENTO - CASAMARCIANO<br />

SPORTING SANT'ELIA -DOMICELLA<br />

CRAL -SPERONE<br />

RIPOSA : TAURANO<br />

IL GRUPPO SERINESE BATTE IL MONTEFORTE E SALE IN SECONDA POSIZIONE IN CLASSIFICA<br />

Il Rizla sorpassa i Cosmos<br />

RIZLA GROUP SERINO 3<br />

MONTEFORTE 1<br />

RIZLA GROUP SERINO:<br />

Pecoraro, D'Amore, De<br />

Biase (1'st De Cristofaro),<br />

Filarmonico (30'pt Romeo),<br />

Napodano, Del Vacchio,<br />

Cannella, Siano, De<br />

Feo F. , Lepore (30'st Giliberti),<br />

Di Rosa<br />

A disposizione: De Feo C.<br />

Allenatore: De Feo Maurizio<br />

MONTEFORTE: Caporale,<br />

Cerullo, Limongelli (30'st<br />

Russo), Troisi, Marano,<br />

Rega, Iannone, Barbarisi,<br />

Gallo, Rauseo, Marra<br />

A disposizione: Pesce, Fusco,<br />

Pizzullo<br />

Allenatore: Amodeo<br />

RETI: 15'st D'Amore<br />

(RGS), 24'st Lepore<br />

(RGS), 35'st Rauseo (M),<br />

46'st (Rig.) De Cristofaro<br />

(RGS)<br />

ARBITRO: signor Francesco<br />

Raino<br />

AMMONITI: Del Vacchio<br />

(RGS)<br />

Il Rizla Group vince la partita<br />

casalinga contro il Monteforte<br />

e sale in seconda posizione sorpassando<br />

la squadra dei Cosmos.<br />

Poche le azioni esaltanti nel<br />

corso <strong>del</strong> primo tempo. Solo il<br />

tiro di Filarmonico crea l'illusione<br />

<strong>del</strong> gol, sfiorando il palo.<br />

Nella ripresa, la partia si accende,<br />

con i padroni di casa che<br />

assediano la metà campo avversaria.<br />

Al dodicesimo, Lepore raccoglie<br />

il passaggio di D'Amore e<br />

schiaccia di testa. Ma è bravo<br />

Caporale a parare. Poco dopo,<br />

D'Amore, su calcio d'angolo,<br />

non fallisce e realizza la prima<br />

rete per il gruppo serinese.<br />

Al 24', il Rizla raddoppia. Siano<br />

scatta con palla al piede, da<br />

centro campo, e arriva a al limite<br />

<strong>del</strong>l'area. Vede Lepore e gli<br />

passa la palla. Quest'ultimo,<br />

ben piazzato, sigla la doppietta.<br />

Al trentesimo, gran botta di Romeo<br />

sotto la traversa. Caporale<br />

si supera e para il pericoloso tiro.<br />

Al 35', Del Vacchio commette<br />

fallo in area con l'atterramento<br />

di Iannone. L'arbitro concede il<br />

calcio di rigore alla squadra di<br />

Monteforte. A battere ci pensa<br />

Rauseo che, dopo una breve<br />

rincorsa, realizza il gol.<br />

Nel primo minuto di recupero,<br />

il Rizla mette a segno la terza<br />

meta. De Cristofaro si rende pericoloso<br />

in area e viene atterrato<br />

in maniera irregolare. Lo<br />

stesso De Cristofaro batte il calcio<br />

di rigore e segna.<br />

VITTORIA IMPORTANTISSIMA PER IL REAL SASSO. IL CASAMARCIANO SI DIVIDE LA POSTA CON MAS QUE UN CLUB<br />

Giornata nera per i Boys LA<br />

BOYS PIAZZOLLA 1<br />

REAL SASSO 3<br />

BOYS PIAZZOLLA: Nappo,<br />

Sena, Napolitano A.,<br />

Napolitano M., Morra,<br />

Pastore, Napolitano G.<br />

(12’st Pernani), Marotta<br />

P., Napolitano F. (12’ st<br />

Vatiero), Iovino, Mercoglioano.<br />

Allenatore: Napolitano V.<br />

REAL SASSO: Pelella, Genovese,<br />

Miele A., Lettieri,<br />

Cavezza, Barone (20’<br />

st La Selva), De Rigi (45’<br />

st La Monica), Napolitano<br />

C., Fusco (35’ st Miele<br />

G.), Miele D., Taiuti.<br />

Allenatore: Lucania A.<br />

RETI: 1’ pt (rig.) Pastore,<br />

45’ pt (rig.) Fusco, 10’ st<br />

Miele D., 48’ st La Monica.<br />

ARBITRO: signor Palomba<br />

<strong>del</strong>la sezione di Torre<br />

<strong>del</strong> Greco.<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ABELLIUM 46 17 15 1 1 51 13<br />

CRAL 46 18 14 4 0 49 8<br />

ATLETICO CIMITILE 37 19 10 7 2 31 13<br />

TAURANO 32 18 9 5 4 34 33<br />

MAS QUE UN CLUB 32 18 9 5 4 41 17<br />

DOMICELLA 31 19 9 4 6 34 30<br />

SPERONE 25 17 7 4 6 31 30<br />

CASAMARCIANO 20 19 4 8 7 27 30<br />

REAL SASSO 15 18 4 3 11 23 43<br />

SPORT. SANT’ELIA* 13 17 3 4 10 21 45<br />

BOYS PIAZZOLLA 11 19 2 5 12 20 40<br />

BRUSCIANESE 10 18 2 4 12 16 45<br />

IL MANDAMENTO* 5 17 1 2 14 13 51<br />

ESPULSI: nessuno<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

ottime condizioni; spettatori<br />

200 circa; giornata soleggiata<br />

AMMONITI: Morra, Sena,<br />

Cavezza, Fusco, Miele A.,<br />

Taiuti.<br />

NOTE: gara giocata a porte<br />

chiuse. Al 47’ pt Pastore<br />

fallisce un calcio di rigore.<br />

Allontanato mister<br />

Napolitano V. per proteste<br />

al 35’ st<br />

CASAMARCIANO 1<br />

MAS QUE UN CLUB 1<br />

CASAMARCIANO: Parisi,<br />

Serafino, Tortora P., Nappi,<br />

Tortora N., Tulimiero,<br />

Buono, De Stefano, Barone,<br />

Alfieri, Esposito.<br />

Allenatore: Piscitelli.<br />

MAS QUE UN CLUB: Castaldo,<br />

Fatigati V., Auriemma<br />

(40’ st Polito),<br />

Fatigati U., Pellino, Tucci,<br />

Credendino, Dell’Aquila,<br />

Innocente, Stingo,<br />

Russo (20’ st Bastone).<br />

Allenatore: Mita.<br />

RETI: 5’ pt Alfieri, 20’ pt<br />

Innocente.<br />

ARBITRO: signor Cesare<br />

<strong>del</strong>la sezione di Caserta<br />

AMMONITI: Auriemma,<br />

Credendino<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

buone condizioni; spettatori<br />

50 circa<br />

CALCIO 34<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe f<br />

20^GIORNATA<br />

COSMOS - C. MERCOGLIANO 1-2<br />

REAL C. S.AGATA - IL P. BELLIZZI I. OGGI<br />

RIZLA GROUP SERINO - MONTEFORTE 3-1<br />

A. SGAMBATI - PARCO AQUILONE 0-4<br />

FONTANELLE - S. MICHELE SOLOFRA OGGI<br />

R. SIRIGNANO - R. PIETRASTORNINA 4-2<br />

RIPOSA : VIS MONTORESE 1978<br />

21^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

MONTEFORTE - ANIELLO SGAMBATI<br />

IL PAESE BELLIZZI IRPINO - COSMOS<br />

VIS MONTORESE - FONTANELLE<br />

REAL PIETRASTORNINA - REAL C.S.AGATA<br />

PARCO AQUILONE - REAL SIRIGNANO<br />

S. MICHELE SOL. - RIZLA GR. SERINO<br />

RIPOSA : CASTELLANA CALCIO<br />

LA SQUADRA DI MISTER MAINOLFI VINCE SUL PIETRASTORNINA NELLA SFIDA CASALINGA<br />

Il Sirignano cala il poker<br />

REAL SIRIGNANO 4<br />

R. PIETRASTORNINA 2<br />

REAL SIRIGNANO: Liguori,<br />

Auriemma (15'st<br />

Fiengo), De Lucia, Panico,<br />

Colucci, Piciocchi Armando),<br />

Acierno, Bullo,<br />

Buonaiuto, Napolitano<br />

Stefano, Iengo(5'st Piciocchi<br />

Gaetano)<br />

A disposizione: Napolitano<br />

Michele<br />

Allenatore: Mainolfi<br />

REAL PIETRASTORNI-<br />

NA: Russo, Giulio, Sasso,<br />

Tenore (14' Tropeano),<br />

Fiorentino, D'Alessandro<br />

Costabile, D'Alessadnro<br />

Fabio, Felito (14' Langastro),<br />

Saccone, Pescatore,<br />

Festa<br />

A disposizione: Ciardiello<br />

Allenatore: Zaccaria<br />

RETI: 5'pt (Rig.) Napolitano<br />

Stefano (RS), 25'pt<br />

Iengo (RS), 10'st (Rig.)<br />

D'Alessandro Costabile<br />

(RP), 20'st Napolitano<br />

Stefano (RS), 40'st Bullo<br />

(RS), 92' Langastro (RP)<br />

AMMONITI: Auriemma<br />

FORMAZIONE DI FESTA RIESCE NELL’IMPRESA CONTRO LA DIRETTA AVVERSARIA DI QUADRELLE<br />

Tre punti d’oro per il Parco<br />

A. SGAMBATI 0<br />

PARCO AQUILONE 4<br />

ANIELLO SGAMBATI: Napolitano<br />

Angelo, Bianco,<br />

Colucci Antonipo, Napolitano<br />

Antonio, Napolitano<br />

Carmine, Napolitano<br />

Stefano, Napolitano Santo,<br />

Cannavacciuolo, Colucci<br />

Luca, Colucci Giuseppe,<br />

Manganiello<br />

Allenatore: Picariello<br />

PARCO AQUILONE: Ridente,<br />

Dello Iacono, Bellaroba<br />

Alessandro (25'st<br />

Petracca), Tucci Emilio<br />

(40'st Pippo), Alato, Spagnuolo,<br />

Tucci Roberto,<br />

Castiello, Medugno (1'st<br />

Masiello), Manzo, Russo<br />

Michele<br />

A disposizione: Festa M.,<br />

Festa Giuseppe<br />

Allenatore: Festa Massimiliano<br />

RETI: 20'pt Russo (PA),<br />

20'st 30'st Masiello (PA),<br />

40'st Castiello (PA)<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

S. MICHELE SOLOFRA 45 17 14 3 0 43 8<br />

RIZLA G. SERINO 39 19 11 6 2 31 19<br />

COSMOS 38 18 11 5 2 37 16<br />

C. MERCOGLIANO 36 19 11 3 5 39 23<br />

FONTANELLE 28 18 8 4 6 29 21<br />

REAL C. S. AGATA 26 17 7 5 5 31 27<br />

VIS MONTORESE 26 18 8 2 8 31 26<br />

R. PIETRASTORNINA 23 19 7 2 10 27 34<br />

REAL SIRIGNANO 19 18 5 4 9 26 32<br />

PARCO AQUILONE 15 18 4 3 11 26 36<br />

MONTEFORTE 14 18 3 5 10 16 37<br />

IL PAESE BELLIZZI 13 18 3 4 11 19 34<br />

ANIELLO SGAMBATI 8 19 1 5 13 11 51<br />

(RS), De Lucia (RS)<br />

NOTE: terreno di gioco in<br />

ottime condizioni; spettatori<br />

30 circa; giornata soleggiata<br />

ll Real Sirignano stende il Pietrastornina<br />

con il risultato di quattro<br />

a due.<br />

Dopo cinque minuti dal calcio d'inizio,<br />

Buonaiuto si rende pericoloso<br />

in area ospite, ma viene atterrato<br />

fallosamente.<br />

L'arbitro assegna il calcio di rigore.<br />

Batte Stefano Napolitano,<br />

che realizza la prima meta per il<br />

Sirignano.<br />

Al venticinquesimo, i padroni di<br />

casa raddoppiano. Cross preciso<br />

di Buonaiuto per Iengo e, quest'ultimo,<br />

ben piazzato, realizza il<br />

gol.<br />

Al 40esimo, l'arbitro concede un<br />

calcio di rigore al Pietrastornina<br />

per fallo di mano.<br />

Il Parco Aquilone conquista tre<br />

punti importantissimi per la salvezza<br />

contro la diretta avversaria<br />

di Quadrelle.<br />

Dopo venti minuti di gioco, la<br />

squadra di mister Festa realizza<br />

la prima rete. Passaggio filtrante<br />

di Medugno per Russo. E, quest'ultimo,<br />

in diagonale, segna.<br />

l'Aniello Sgambati cerca di recuperare<br />

lo svantaggio, ma la difesa<br />

ospite regge bene agli attacchi<br />

e non lascia passare nulla.<br />

Il primo tempo si chiude sull'uno<br />

a zero.<br />

Nella ripresa, al ventesimo, splendida<br />

azione di Masiello. Il gioca-<br />

Batte Costabile D'Alessandro che<br />

fallisce clamorosamente.<br />

Il primo tempo si chiude sul due<br />

a zero per il Sirignano.<br />

Nella ripresa, al decimo, Pescatore<br />

viene atterrato fallosamente<br />

e l'arbitro fischia un rigore in favore<br />

<strong>del</strong> Pietrastornina. Batte di<br />

nuovo Costabile D'Alessandro<br />

che, questa volta, manda la palla<br />

in rete.<br />

Al ventesimo, stupenda azione di<br />

Stefano Napolitano che, dopo aver<br />

saltato due avversari, con un<br />

tiro in diagonale, sigla la terza<br />

meta casalinga.<br />

Al quarantesimo, Napolitano batte<br />

un calcio di punizione verso<br />

l'area <strong>del</strong> Piestrastornina e Bullo,<br />

di testa, manda la palla in rete.<br />

Quarto gol per il Real Sirignano.<br />

Nei minuti di recupero, Langastro<br />

ha la meglio in una mischia in area<br />

e sigla la seconda rete per il<br />

Pietrastornina.<br />

Dopo quest'ultimo gol, l'arbitro<br />

manda tutti negli spogliatoi.<br />

tore salta prima un difensore e<br />

poi il portiere e mette a segno la<br />

doppietta.<br />

Dieci minuti dopo, dopo uno<br />

scambio perfetto con Manzo, ancora<br />

Masiello, con un tiro a girare,<br />

buca per la terza volta la rete<br />

<strong>del</strong>l'Aniello Sgambati.<br />

Infine, allo scadere, Castiello, con<br />

un gran tiro dalla lunga distanza,<br />

sigla la quarta meta per il Parco<br />

Aquilone.<br />

Dopo qualche malcontento nel finale<br />

dei tifosi locali, il match si<br />

chiude con il risultato di quattro<br />

a zero per la squadra di Avellino


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

II CATEGORIA G/H 20^GIORNATA<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe G<br />

20^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

VILLANOVA - CALCIO ARIANO M. OGGI<br />

ARTEMISIUM - AMAGROTTA OGGI<br />

VALLATESE - GRAVIT OGGI<br />

ARIANO NORD EST - FRIGENTO 1-1<br />

PIETRADEFUSI 74 - MELITESE 1-1<br />

BONITO - MONTELEONE OGGI<br />

SP. PIETRADEFUSI - STURNO 2-1<br />

21^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

MELITESE - ARIANO NORD EST<br />

FRIGENTO - ARTEMISIUM<br />

STURNO - BONITO<br />

CALCIO ARIANO M. - PIETRADEFUSI 74<br />

GRAVIT - SPORT. PIETRADEFUSI<br />

AMAGROTTA - VALLATESE<br />

MONTELEONE - VILLANOVA<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

AMAGROTTA 44 19 14 2 3 50 20<br />

PIETRADEFUSI ‘74 39 20 11 6 3 38 20<br />

C. ARIANO MANNA 37 19 12 1 6 34 21<br />

BONITO 37 19 11 4 4 31 21<br />

FRIGENTO 35 20 10 5 5 41 32<br />

ARTEMISIUM 32 19 9 5 5 32 21<br />

MONTELEONE 31 19 8 7 4 40 26<br />

VALLATESE 30 19 9 3 7 28 21<br />

ARIANO NORD EST 25 20 6 7 7 31 25<br />

G. WALTER LANDI 18 19 5 3 11 23 40<br />

SPORT. PIETRADEFUSI 18 20 5 3 12 19 49<br />

VILLANOVA 14 19 4 2 13 20 38<br />

STURNO 12 20 3 3 14 27 51<br />

MELITESE 9 20 2 3 15 12 43<br />

GRANDI PARATE DELL’ESTREMO DIFENSORE MELITESE E L’UNDICI DI D’ALESSANDRO SI FERMA<br />

Pietradefusi fermato da Frattolillo<br />

PIETRADEFUSI 1<br />

MELITESE 1<br />

PIETRADEFUSI 74: Bilotta,<br />

Del Grosso, Biancolilli ( 50<br />

De santis), Iorio, Politano<br />

AnM., Centrella A., Politano<br />

Ant., Forte, Collins, Di Luca,<br />

Mangariello<br />

a disp De sario, Colantuoni<br />

A. Todesca, De santis, Centrella<br />

N. Esposito<br />

all D’Alessandro<br />

MELITESE: Frattolillo, TImu,<br />

Di CHiara, Mustone, Priore,<br />

Lo Conte, MArtino, MInichiello,<br />

Spinazzola And., Spinazzola<br />

Gia. Spinazzola SA.<br />

a disp<br />

all Cecere<br />

RETI: 25 SPinazzola G: 60<br />

POlitano Ant.<br />

NOTE: spettatori una quarantina<br />

circa terreno in buone<br />

condizioni, sul campo spirava<br />

solo un leggero vento<br />

MONTEFUSCO - Pietradefusi perde<br />

una buona occasione per mettere<br />

pressione alle avversarie che<br />

sono davanti e quindi a fine gara<br />

c’era amaro in bocca per i vertici<br />

societari. Tuttavia si accoglie il risultato<br />

con serenità avendo avuto<br />

la possibilità di vedere i ragazzi battersi<br />

fino all’ultimo e soltanto la<br />

bravura <strong>del</strong> portiere avversario ha<br />

evitato la vittoria ai ragazzi di mister<br />

D’Alessandro. Gara corretta e<br />

ben giocata da entrambe le compagini.<br />

Padroni di casa sempre in<br />

avanti per cercare di segnare e<br />

chiudere la partita, avversari che<br />

provano invece in contro piede a<br />

far male. Come detto subito in avanti<br />

il Pietradefusi e dopo venti<br />

minuti è il legno a fermare l’attacco<br />

dei padroni di casa, a colpire il<br />

palo è stato il giovane Forte. Poco<br />

dopo arriva il vantaggio degli ospiti,<br />

sugli sviluppi di un calcio di punizione<br />

c’è uno svarione in difesa<br />

e Spinazzola segna. Primo tempo<br />

che si chiude con il vantaggio esterno.<br />

Pietradefusi che recrimina<br />

per le occasioni di De Luca e Iorio<br />

che il portiere Cecere ha neutralizzato.<br />

Parte forte Pietradefusi nella<br />

ripresa e al quarto d’ora Antonio<br />

Politano, capocannoniere <strong>del</strong> girone<br />

ruba palla in area e segna. A<br />

seguire altre occasioni per Collins<br />

di testa ma il portiere para, e ancora<br />

con De Luca e Manganiello<br />

con cecere che dice ancora di no.<br />

Gara chiusa sul pari con Pietradefusi<br />

che recrimina anche per le assenze<br />

di alcuni titolari per squalifica<br />

o infortunio. «Un plauso a tutti<br />

i ragazzi», il commento <strong>del</strong> dirigente<br />

De Nisco.<br />

IOVANNA ILLUDE GLI OSPITI, MA VERDE CHIUDE UN CONTROPIEDE IN MANIERA PERFETTA<br />

Il Prata ferma sul pari Sorbo<br />

Prata - Bella gara corretta tra le squadre<br />

di mister Fasulo e di mister Ponzo.<br />

Pareggio che serve soprattutto ai<br />

padroni di casa i quali alla fine hanno<br />

festeggiato avendo impattato contro<br />

una <strong>del</strong>le concorrenti alla vittoria<br />

finale. Entrambe le formazioni hanno<br />

giocato ed hanno dato spettacolo.<br />

Sorbo più pericoloso soprattutto con<br />

i suoi attaccanti, Iovanna e Petruzziello.<br />

Gli ospiti hanno attaccato di<br />

più, ma hanno dovuto fare attenzione<br />

al pericoloso contropiede <strong>del</strong> Prata<br />

che ha punto ogni volta che ha<br />

potuto. Padroni di casa più attenti e<br />

pronti a mettere in piedi improvvisi<br />

contropiede, rischiando anche il gol<br />

<strong>del</strong> vantaggio nel finale con Di Be-<br />

nedetto il quale arriva con un attimo<br />

di ritardo sull’invito <strong>del</strong> compagno<br />

di squadra. Vantaggio ad inizio ripresa<br />

<strong>del</strong> Sorbo, Comella lancia per<br />

Petruzziello in area, stop e palla in<br />

diagonale per Iovanna che segna. al<br />

quarto d’ora arriva la rete <strong>del</strong> pari.<br />

Verde in contropiede su lancio rasoterra<br />

di Iandoli scatta sul filo <strong>del</strong> fuorigioco<br />

e insacca. Prata saluta il pari<br />

come una vittoria perchè, come dice<br />

il presidente Petrillo, pareggiare<br />

con una grande dopo una serie di risultati<br />

di un certo tipo è positivo. «Un<br />

buon punto per la fiducia. Spiace per<br />

i punti buttati. Ma abbiamo impattato<br />

con una squadra di grosso livello».<br />

PRATA 1<br />

SORBO 1<br />

PRATA: Fasulo, Girardi, Russo,<br />

Festa, Tullino, Del gaudio ( 46<br />

D’ONofrio), Ciamillo ( 55 Moccia),<br />

Todesca, Verde ( 65 Di benedetto),<br />

Iandoli, Capozzi<br />

a disp Sementa, Dente, LImpido,<br />

all Fasulo<br />

SORBO: Russo ( 46 De Pascale),<br />

ROberto, Di NObile, Comella,<br />

Cocozziello, TUlimiero, Giraldi<br />

R., ( 85 Silvestro) Festa, Petruzzuello,<br />

Iovanna, D’Agnese<br />

( 65 De Biase)<br />

a disp Ragno, Giraldi A. Benigni<br />

all Ponzo<br />

RETI: 50 Iovanna, 60 Verde<br />

NOTE: spettatori cento circa.<br />

Terreno di gioco in buone condizioni<br />

CALCIO 35<br />

secONdA cATeGORIA GIRONe h<br />

20^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

SPORT. PATERNOPOLI - CANDIDA<br />

POL. CALITRI - CAPOSELE 4-0<br />

POL. LIONI - CHIUSANO<br />

TORELLA - DINAMO MONTEVERDE 4-2<br />

PRATA - SORBO SERPICO 1-1<br />

SALZA IRPINA - V. N. BAGNOLI<br />

RIPOSA: VIRTUS CONZA<br />

*UNA GARA IN MENO<br />

21^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

DINAMO MONTEVERDE - POL. LIONI<br />

CHIUSANO - POL. CALITRI<br />

VIRTUS CONZA - PRATA<br />

CAPOSELE - SALZA IRPINA<br />

V. N. BAGNOLI - SPORT. PATERNOPOLI<br />

SORBO SERPICO - TORELLA<br />

RIPOSA: CANDIDA/MONTEFALCIONE<br />

ARIANO IRPINO - Un punto ciascuno<br />

tra Ariano Nord est e Frigento<br />

al termine di una gara ben<br />

giocata dai padroni di casa, soprattutto<br />

nella prima parte.<br />

Arianesi più bravi nel primo tempo<br />

e nella prima parte <strong>del</strong>la ripresa,<br />

poi i cambi effettuati dall’allenatore<br />

<strong>del</strong> Frigento, mister Di<br />

Rienzo hanno prodotto gli effetti<br />

sperati, anche se gli ospiti hanno<br />

dovuto attendere i minuti di recupero<br />

per raggiungere il pareggio.<br />

IL gol <strong>del</strong> vantaggio di Ariano<br />

Nord est arrivava poco dopo il<br />

ventesimo, un pallone che stazionava<br />

intorno ai venticinque<br />

metri e Vitillo provava la conclusione<br />

con un tiro preciso e con la<br />

forza giusta e la sfera si spegnava<br />

nell’angolino alla sinistra <strong>del</strong> portiere<br />

Bruno <strong>del</strong> Frigento. La squa-<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

CANDIDA/M.FALCIONE* 42 17 13 3 1 33 17<br />

SORBO SERPICO 41 18 12 5 1 46 25<br />

TORELLA* 40 19 12 4 3 48 26<br />

SALZA IRPINA* 38 17 11 5 1 35 12<br />

V. N. BAGNOLI 28 18 7 7 4 36 33<br />

POL. LIONI 22 19 6 4 9 28 33<br />

PRATA P.U. 22 19 5 7 7 40 38<br />

VIRTUS CONZA* 20 17 5 5 7 24 26<br />

POL. CALITRI 19 18 4 7 7 25 23<br />

D. MONTEVERDE 17 18 5 2 11 26 42<br />

CAPOSELE 14 19 4 2 13 32 55<br />

CHIUSANO* 10 16 3 1 12 20 37<br />

SP. PATERNOPOLI* 5 16 1 2 13 11 46<br />

FRIGENTO DOPO AVER SUBITO PER LA PRIMA PARTE DELLA GARA IMPATTA NEI MINUTI FINALI<br />

Nord Est raggiunto nel finale<br />

dra ospite subita la rete sbanda<br />

un poco ma riesce a limitare i<br />

danni. Nella ripresa ancor arianesi<br />

in avanti nei primi minuti, poi mister<br />

Di Rienzo prova a cambiare<br />

le carte in campo e inserisce Caracciolo,<br />

Di Leo e poco dopo soprattutto<br />

Capobianco, quest’ultimo<br />

in grado di accelerare le giocate<br />

frigentine e ritrova le geometrie<br />

e il gioco e infine il gol <strong>del</strong><br />

pari. Il gol giunge sugli sviluppi<br />

di un tiro dalla bandierina, angolo<br />

di Noviello e Cipriano di testa<br />

insacca. Dunque primo tempo bene<br />

l’Ariano Nord Est, e anche l’inizio<br />

<strong>del</strong>la ripresa, nella seconda<br />

parte Di Rienzo cambia qualcosa<br />

e riesce a pareggiare. Capobianco<br />

pur in condizioni fisiche precarie<br />

da fiducia ai compagni e crea le<br />

condizioni per il pareggio finale.<br />

ARIANO N.E. 1<br />

FRIGENTO 1<br />

ARIANO N.E.: Cardinale A, Molinario,<br />

Grasso ( 33 Iuspa), Ciano,<br />

Lo Conte, CArdinale An,<br />

CArdinale M. Meloro ( 84 Albanese),<br />

Vitillo, Anzivino<br />

a disp<br />

all Alborelli<br />

FRIGENTO: BRuno, SCuotto ( 62<br />

Capobianco), PIgnataro, MOrra,<br />

Stanco, Cipriano, NOviello,<br />

Abbondandolo ( 46 CAracciolo),<br />

Di Biasi, CArpinella ( 46 Di<br />

Leo), CAggiano<br />

a disp Ciullo, Lombardi, DAmiano,<br />

CAlò<br />

all Di Rienzo<br />

RETI 22 Vitillo, 92 Cipriano<br />

NOTE: spettatori sessanta circa,<br />

buono il terreno di gioco, un<br />

leggero vento sullo stadio arianese<br />

PRIMO TEMPO A FAVORE DEL MONTEVERDE, NEL SECONDO RIBALTATO IL RISULTATO<br />

Torella esplode nella ripresa<br />

TORELLA 4<br />

MONTEVERDE 2<br />

TORELLA: Grosso, Cipriano,<br />

Gregorio, BIlotta, Amato ( 78 Favale),<br />

Gelsomino, PArziale, BArbone,<br />

Gelsomino R: ( 85 COgliani),<br />

Perillo, Siconolfi<br />

a disp Favale, Cogliani, Grosso<br />

D:, Forgione, Grieco M.<br />

all SAlerno<br />

D. MONTEVERDE: Ramundo,<br />

Piccolella ( 60 De Lorenzo G.),<br />

Continiello, Rabbito, Criscuolo,<br />

Tartaglia, Vella G., Ramundo N,<br />

Vella And. ( 30 D’Annunzio),<br />

Sansone, Vella Ant.<br />

a disp D’Annunzio, De Lorenzo<br />

G., Pagnotta<br />

all Vella<br />

RETI: 20 Vella Ant., 25 Gregorio,<br />

34 Continiello, 55 GRosso D., 61<br />

Gelsomino Gi, 89 Siconolfi<br />

NOTE: spettatori 100 circa bella<br />

giornata ma ventilata, terreno in<br />

buone condizioni<br />

TORELLA DEI LOMBARDI - Monteverde<br />

resiste bene un tempo sul<br />

campo di una compagine che è<br />

tra le migliori <strong>del</strong> torneo e lotta<br />

per le prime posizioni.<br />

La prima frazione di gara la compagine<br />

di mister Vella gioca e<br />

chiude addirittura in vantaggio,<br />

nella ripresa cambia tutto e i padroni<br />

di casa ripristinano le gerarchie<br />

in campo e in classifica.<br />

Prima pareggiano e poi dilagano.<br />

La società <strong>del</strong> Monteverde, tuttavia,<br />

ritiene la giornata non completamente<br />

negativa, considerando<br />

che la partita è stata giocata<br />

bene dai ragazzi messi in campo<br />

da mister Vella.<br />

Un primo tempo equilibrato,<br />

quindi, anzi con un leggero favore<br />

per il Monteverde. Poi viene<br />

fuori il carattere e la forza fisica e<br />

tecnica <strong>del</strong> Torella e il risultato<br />

viene ribaltato quasi subito.<br />

Inoltre il Monteverde era giunto<br />

a Torella già in condizioni negative,<br />

la squadra era fortemente rimaneggiata<br />

e ha dovuto anche fare<br />

a meno di un giocatore sin dal<br />

primo tempo, giocandosi una sostituzione<br />

imprevista. Partita tra<br />

una squadra rimaneggiata che di<br />

fronte aveva una <strong>del</strong>le squadre<br />

più forti <strong>del</strong> girone e <strong>del</strong>la categoria,<br />

risultato, dunque, quasi<br />

scontato.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

III CATeGORIA B/C 17^GIORNATA<br />

GIRONE B<br />

SUCCESSO DEGLI OSPITI SULLA SQUADRA DI MISTER BARBARO<br />

Tra i due Borgo vince Montoro<br />

AVELLINO - Sconfitta<br />

di misura <strong>del</strong> Borgo<br />

Ferrovia da parte<br />

<strong>del</strong> Borgo Montoro<br />

che concretizza le azioni<br />

messe in campo.<br />

Nel primo tempo<br />

due occasioni con<br />

Dello Iacono al 15esimo<br />

ed al 20esimo<br />

ma tira sul portiere.<br />

Ad un minuto dallo<br />

scadere come recita<br />

la legge <strong>del</strong> calcio un<br />

goal sbagliato un<br />

goal subito D'Orsi<br />

approfitta di un rinvio<br />

errato <strong>del</strong> portiere<br />

locale e segna la<br />

prima rete degli ospiti.<br />

Nel secondo<br />

tempo Dello Iacono<br />

accorcia le distanze<br />

al terzo minuto per il<br />

Borgo Ferrovia ma<br />

subito dopo spreca<br />

ed a questo punto Riccio alla<br />

mezz'ora batte a rete.<br />

Il Borgo Ferrovia prova ad attaccare<br />

ma non riesce a con-<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe B<br />

17^GIORNATA - <strong>04</strong>/<strong>07</strong>/<strong>2013</strong><br />

BORGO FERROVIA - B. MONTORO 1-2<br />

WOLVES AV - K. ANIMATION SOCCER 5-1<br />

C. MERCOGLIANO B - O P AMMORE OGGI<br />

HIRPINIA SOCCER - DE JUDICIBUS 0-7<br />

LEON SIRIGNANO - SANTA PAOLINA OGGI<br />

A. MUNIANENSE - VOLTURARA T. B OGGI<br />

RIPOSO: REAL FORINO CALCIO B<br />

18^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

SANTA PAOLINA - ATL. MUNIANENSE<br />

O PRIMM AMMOR - BORGO FERROVIA<br />

K. A. SOCCER - C. MERCOGLIANO B<br />

REAL FORINO C. B - HIRPINIA SOCCER<br />

BORGO MONTORO - LEON SIRIGNANO<br />

DE JUDICIBUS - WOLVES AV<br />

RIPOSA: VOLTURARA TERMINIO B<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

S. DE JUDICIBUS 43 15 14 1 0 64 7<br />

REAL FORINO B 34 15 11 1 3 59 19<br />

SANTA PAOLINA 34 15 11 1 3 44 24<br />

BORGO MONTORO 32 16 10 2 4 47 22<br />

LEON SIRIGNANO 29 14 9 2 3 30 21<br />

VOLTURARA T B. 24 15 8 0 7 28 24<br />

BORGO FERROVIA 21 16 6 3 7 29 22<br />

WOLVES AV 19 16 6 1 9 35 48<br />

O PRIMM AMMORE 18 15 5 3 7 29 33<br />

A. MUNIANESE 12 15 4 0 11 20 42<br />

HIRPINIA SOCCER 10 16 3 1 12 23 84<br />

C. MERCOGLIANO B 7 15 2 1 12 17 35<br />

KING ANIMATION S. 5 16 1 2 13 13 56<br />

cretizzare. Ne approfitta la<br />

squadra ospite che riesce ad<br />

imporsi sul terreno di gioco <strong>del</strong><br />

Borgo Ferrovia.<br />

B. FERROVIA 1<br />

B. MONTORO 2<br />

BORGO FERROVIA: Borriello,<br />

Tomasetta, Festa F., Lanzetta,<br />

Tecce, Capolupo (1 st<br />

D'Ercole), Pulvirenti, Palmiero<br />

(45 pt Barbaro), Festa<br />

C., Dello Iacono, Cantone A<br />

disp. Picone Del Gaudio, Pilunni,<br />

D'Ercole All.: Barbaro<br />

BORGO MONTORO: Giacco,<br />

Vietri, Panora, Russo, Aversa,<br />

Maffettone, Palumbo<br />

Riccio, Natale, D'Orsi, Vitale<br />

A disp.: Trifone, Iannone<br />

Esposito, Ricci, Palumbo<br />

RETI: 44’ D’Orsi, 50’ Dello<br />

Iacono, 75’ Riccio<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Spettatori<br />

presenti, circa cento.<br />

GIRONE B<br />

TUTTO FACILE PER GLI AVELLINESI: SCHIANTATA LA KING ANIMATION<br />

Cinque volte Wolves<br />

AVELLINO - La Wolves Avellino<br />

in formazione al completo<br />

vice con ben cinque reti la gara<br />

contro la King Animation<br />

Soccer. Un gara senza storia<br />

che ha premiato la compagine<br />

<strong>del</strong> capoluogo al termine di una<br />

prova maiuscola e giocata<br />

praticamente sul velluto. King<br />

Animation Soccer alle corde.<br />

Dopo venti minuti Palumbo su<br />

cross effettua un colpo di testa<br />

che va a segno.<br />

Passano cinque minuti ed è ancora<br />

Palumbo protagonista di<br />

un tiro dai trenta metri.<br />

Al 10 st De Cunzo con un pallonetto<br />

spiazza il portiere. Dopo<br />

due Palumo di contropiede<br />

segna la quarta rete. A cinque<br />

minuti dallo scadere Guarino<br />

segna la quinta rete.<br />

Grande prestazione <strong>del</strong>la formazione<br />

avellinese che avendo<br />

recuperato anche calciatori indisponibili<br />

nelle precedenti gare<br />

ha vinto meritatamente la<br />

gara.<br />

WOLVES AV 5<br />

K. A. SOCCER 1<br />

WOLVES AVELLINO: Ardito,<br />

Tecce, Santo, Valentino,<br />

Guarino, Perrelli, Giordano,<br />

Sarno, Palumbo, Romano,<br />

De Cunzo<br />

A disp.: Carulli, Maestoso,<br />

Buttunaru, Grassi, Piantedosi,<br />

Caputo<br />

All.: Rosetta<br />

K. A. SOCCER: np<br />

RETI: 20’, 25’, 57’ Palumbo,<br />

55’ De Cunzo, 85’ Guarino<br />

CALCIO 36<br />

GIRONE B<br />

LA CAPOLISTA PASSEGGIA SUL VELLUTO SULL’HIRPINIA SOCCER<br />

Uragano De Judicibus<br />

MONTEFORTE I.: Sette reti ed<br />

il Salvatore De Judicibus ormai<br />

è primo pronto al salto di categoria<br />

visto il vantaggio nei<br />

confronti <strong>del</strong>la seconda classificata.<br />

Infatti fin dalle battute<br />

iniziali si mostra una squadra<br />

compatta. La prima occasione<br />

al 10 ' con Scafuri per atterramento<br />

<strong>del</strong>lo stesso che tira dagli<br />

undici metri senza difficoltà<br />

e va segno. Dopo cinque minuti<br />

Napolitano F si intende<br />

alla perfezione con Romanini<br />

e quest'ultimo grazie ad uno<br />

scambio perfetto raddoppia.<br />

Alla mezz'ora Napolitano F segna<br />

la terza rete ma lo spettacolo<br />

non è affatto terminato.<br />

Nel secondo tempo, infatti<br />

Monteforte intercetta un cross<br />

dalla sinistra di Romanini e va<br />

in rete. Dopo dieci minuti è<br />

ancora Monteforte Giu a notare<br />

la discesa di D’Apolito che<br />

lo serve e segna. E' ancora<br />

goal ed il trio <strong>del</strong>le meraviglie<br />

Della Sala Brando Lombardi è<br />

ancora protagonista di altre a-<br />

MONTORO SUPE-<br />

RIORE - Basta una rete<br />

ed il Gruppo Giovani<br />

Banzano vince la<br />

gara contro L'Azione<br />

Cattolica Piano.<br />

Prima <strong>del</strong> goal decisivo<br />

<strong>del</strong>la squadra di<br />

Della Ragione, da seganalre<br />

una ghiotta azione<br />

per i padrondi<br />

di casa: De Girolamo,<br />

su lancio di Russo,<br />

fallisce l’occasione tirando<br />

sul portiere. Al<br />

40esimo <strong>del</strong> primo<br />

tempo Brabarisi su<br />

lancio di Grimaldi segna<br />

la rete <strong>del</strong> vantaggio per il<br />

Gruppo Giovani Banzano. Nel<br />

secondo tempo prova ad attac-<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe C<br />

17^GIORNATA - <strong>04</strong>/<strong>07</strong>/<strong>2013</strong><br />

REAL C. SOLOFRA - ATL. BANZANO OGGI<br />

G. G. BANZANO - AZIONE CATTOLICA 1-0<br />

MONTORO - HISPANIKA CALCIO OGGI<br />

D. SAN FELICE - SAN VITO MONTORO OGGI<br />

SAN MICHELE S. B - S. LUCIA OGGI<br />

S. EUSTACHIO - VIS INTERMONTORO 0-1<br />

RIPOSO: REAL SAN FELICE<br />

18^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

ATL. BANZANO - DINAMO SAN FELICE<br />

REAL SAN FELICE - G. G. BANZANO<br />

AZIONE CATTOLICA - MONTORO<br />

SANTA LUCIA - REAL CALCIO SOLOFRA<br />

VIS INTERMONTORO - S. MICHELE S. B<br />

HISPANIKA CALCIO - S. EUSTACHIO<br />

RIPOSA: SAN VITO MONTORO<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

SANTA LUCIA 39 15 13 0 2 42 8<br />

HISPANIKA 34 15 10 4 1 40 15<br />

A. C. PIANO 30 15 9 3 3 42 18<br />

ATL. BANZANO 30 15 9 3 3 32 8<br />

REAL S. FELICE 27 15 8 3 4 27 19<br />

G. G. BANZANO 26 16 8 2 6 28 25<br />

REAL CALCIO SOLOFRA 21 14 7 0 7 29 28<br />

S. EUSTACHIO 21 16 6 3 7 27 23<br />

MONTORO 20 15 6 2 7 24 28<br />

S. VITO MONTORO 12 15 4 0 11 17 31<br />

VIS INTERMONTORO 11 16 3 2 11 16 37<br />

DINAMO S. FELICE 8 14 2 2 10 15 49<br />

S.MICHELE SOLOFRA B 3 15 1 0 14 13 69<br />

zioni che porteranno ad un risultato<br />

con una notevole differenza<br />

di reti. Al 25 st infatti<br />

Lombardi si fa trovare sulla<br />

traiettoria <strong>del</strong> cross di Della<br />

Sala e batte a rete. al 40 Della<br />

Sala è attento ad una palla che<br />

rimbalza sul palo ed è pronto<br />

ad insaccare. Grande prestazione<br />

<strong>del</strong> Salvatore De Judicibus<br />

che meritatamente conquista<br />

il primo posto.<br />

care l'Azione Cattolica Piano<br />

ma il Gruppo Giovani Banzano<br />

resiste.<br />

HIRPINIA SOCCER 1<br />

DE JUDICIBUS 7<br />

HIRPINIA SOCCER: Saveriano,<br />

Marinelli, Parisi M., Melillo, Parisi<br />

G., Ercolino, Iannaccone,<br />

Cris<br />

citiello A, Picone, Criscitiello<br />

Ant., Napolitano P.<br />

All. Carmano<br />

S. DE JUDICIBUS: Graziano,<br />

Russo, Canonico, Monteforte<br />

Ga. (5 st Buocervello), Caruso,<br />

Monteforte Giu, Romanini<br />

Bianco, De Lucia (10 st Brando),<br />

Scafuri (1 st D’Apolito P.),<br />

Napolitano F. (10 st Lombardi)<br />

A disp. D’Apolito P, Buoncervello,<br />

Lombardi<br />

all. Napolitano- De Lucia<br />

RETI: 10’ Scafuri, 15’ Romanini,<br />

30’ Napolitano F., 50’ Monteforte<br />

Gius., 60’ Monteforte G.,<br />

70’ Lombardi, 85’ Brando<br />

GIRONE C<br />

I GIOVANI DI BANZANO BATTONO DI MISURA L’AZIONE CATTOLICA<br />

Barbarisi eroe <strong>del</strong> giorno<br />

G. G. BANZANO 1<br />

AZIONE CATTOLICA 0<br />

G. G. BANZANO: Penna,<br />

Gaeta, Troisi, Vignola, D’Urso,<br />

Faggiano, Vietri, De Girolamo,<br />

Barbarisi, Grimaldi,<br />

Russo All. Della Ragione<br />

AZIONE CATTOLICA: Angione<br />

Galdieri, Pellegrino,<br />

Guarino, Dello Ioio, Dwe<br />

Chiara, Giaquinto V, Cerrato,<br />

Di Martino, De Maio,<br />

Iannone<br />

All.: Iannone<br />

RETE: 40’ Barbarisi


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

III CATeGORIA D 17^GIORNATA<br />

CINQUE RETI RIFILATE AL SERRA 20<strong>07</strong>, CHE VA IN GOL DUE VOLTE CON CUCCINIELLO, NULLA DA FARE QUINDI PER I LOCALI<br />

Pokerissimo Sporting Venticano<br />

SERRA 20<strong>07</strong> 2<br />

SP. VENTICANO 5<br />

SERRA 20<strong>07</strong>: SERRA 20<strong>07</strong>:<br />

Mauro, Coccia, Panza (Musto<br />

13’st), Bruno A., Bruno G. (Minetti<br />

8’st), Vacchio, Fabrizio S.<br />

(Masucci 42’st), Capone (Fontana<br />

43’st), Cucciniello, Ballarano,<br />

Tuccia (Fabrizio 33’st).<br />

A disp: Bavaro, Masucci, Fontana,<br />

Musto, Fabrizio G., Minetti,<br />

Naddeo. All: De Palma<br />

SPORTING VENTICANO: Imbriano,<br />

Forte, Colella, Papa, di Iorio,<br />

Battaglia, Russo, Sorrentino, Colantuoni,<br />

Ambrosino, Manganiello<br />

MARCATURE: Ambrosino<br />

(10’,22’) Cucciniello (30’ rig,<br />

35’st), Di Iorio A. (31’), Manganiello<br />

(18’st) , Colarusso<br />

(32’st)<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni.<br />

PRATOLA SERRA: Lo Sporting<br />

Venticano con un pokerissimo<br />

si aggiudica la gara<br />

contro il Serra 20<strong>07</strong>. Parte bene<br />

la squadra ospite che realizza<br />

con Ambrosino appena al<br />

decimo: Con un’azione caparbia<br />

e insistita, complice la disattenta<br />

difesa <strong>del</strong> Serra 20<strong>07</strong>.<br />

Dopo una percussione dei padroni<br />

di casa, la difesa <strong>del</strong> Serra<br />

non riesce a liberare: Capone<br />

prova ad allontanare la sfera,<br />

che però gli viene rubata<br />

da Forte; sul cross a centro a-<br />

rea sfiora appena la palla Ambrosino<br />

che insacca in rete.<br />

Sempre Ambrosino al 22esimo,<br />

realizza il due a zero con un<br />

gran destro da fuori area, dopo<br />

aver superato con una finta<br />

Tuccia: il pallone carambola<br />

sul palo e si infila alle spalle<br />

<strong>del</strong>l’incolpevole Mauro. Con<br />

un fantastico colpo di tacco lo<br />

Sporting si porta ancora in<br />

vantaggio per il tre a zero con<br />

il gol di Di Iorio, siamo alla<br />

mezzora e gli ospiti conducono<br />

per tre a zero.<br />

Il Serra prova a riabilitarsi e<br />

dopo pochi minuti dal gol di<br />

Di Iorio, Cucciniello dal dischetto<br />

centra la porta per il<br />

tre a uno. Dall’altra parte Papa<br />

trova spazio per affondare<br />

sulla sinistra, l'esterno <strong>del</strong> Serra<br />

crossa basso col destro trovando<br />

Battaglia in area, l'attaccante<br />

prova la girata al volo,<br />

ma il suo tiro è centrale e<br />

viene bloccato da Vacchio.<br />

Dall'altra parte Mauro è costretto<br />

all'uscita alla disperata<br />

su Russo lanciato a rete.<br />

Lo Sporting ancora in rete con<br />

Manganiello al 18esimo <strong>del</strong>la<br />

ripresa. Sempre Cucciniello dà<br />

un altro scossone alla squadra<br />

portando il parziale di quattro<br />

a due. Non si fa attendere<br />

la risposta <strong>del</strong>la seconda in<br />

classifica che con Colarusso al<br />

CALCIO 37<br />

32esimo mette il<br />

quinto sigillo alla<br />

gara. Gara difficile<br />

per il Serra che<br />

ha provato in tutti<br />

i modi a contrastare<br />

un avversario<br />

ostico e tenace.<br />

Il Serra comunque<br />

si è dimostrato all’altezza<br />

<strong>del</strong>l gara,<br />

non concedendo<br />

nulla agli avversari.Particolarmente<br />

bravo il portiere<br />

Mauro che in<br />

più situazione ha<br />

messo una pezza<br />

nella porta <strong>del</strong><br />

Serra.<br />

Lo Sporting quindi<br />

conferma la seconda<br />

posizione<br />

in una classifica<br />

dove in netto predominio<br />

è tenuto<br />

dal Centro Storico<br />

Avellino. Prossimo impegno<br />

<strong>del</strong> Serra, domenica prossima<br />

proprio contro la capolista indiscussa<br />

<strong>del</strong> Girone D, gli avellinesi<br />

<strong>del</strong> Centro Storico. Invece<br />

la seconda in classifica,<br />

Sporting Venticano riposerà, riprendendo<br />

il campionato il<br />

giorno ventuno.<br />

Lo Sporting insegue strenuamente<br />

la capolista, per ora il<br />

distacco è di sei punti, in attesa<br />

<strong>del</strong>la gara di oggi dei biancoverdi.<br />

Non sono irrecuperabili i punti<br />

di distacco ma l’impegno dovrà<br />

essere triplicato decisamente<br />

per iniziare a vedere uno<br />

spiraglio.<br />

Dopo la pausa <strong>del</strong>le festività pasquali<br />

si riprende il campionato.<br />

Oggi in scena tre <strong>del</strong>le sei<br />

<strong>del</strong>le gare <strong>del</strong> girone D. In campo<br />

scenderanno la capolista solitaria<br />

Centro Storico Avellino,<br />

che guida la classifica a quarantatre<br />

punti che se la vedrà<br />

contro la Virtus Volturara, protagonista<br />

di un’interessante rimonta<br />

nelle ultime gare. L’Hellas<br />

Altavilla medaglia di bronzo<br />

<strong>del</strong>la classifica, nella giornata odierna<br />

riposa.<br />

La Libertas Grottolella invece ospiterà<br />

sul proprio campo il fanalino<br />

di coda <strong>del</strong>la classifica,<br />

lo Sporting Paternopoli che rimane<br />

fermo a soli tre punti. Altra<br />

gara da seguire è il Parolise<br />

penultimo in classifica contro gli<br />

avellinesi <strong>del</strong>l’Atlantis, a caccia<br />

di vittorie. Siamo alla 17esima<br />

giornata <strong>del</strong> campionato ma i<br />

giochi sono ancora tutti aperti<br />

con le squadre agguerrite per<br />

TeRzA CATeGORIA GIRONe d<br />

17^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

PAROLISE - ATLANTIS OGGI<br />

ATL. S. POTITO - ATL. MONTEFUSCO1-1<br />

V. VOLTURARA - C. STORICO AV OGGI<br />

LIONS M. MILITUM - ROCCABASCERANA 4-0<br />

LIB. GROTTOLELLA - SP. PATERNOPOLI OGGI<br />

SERRA 20<strong>07</strong> - SP. VENTICANO 2-5<br />

RIPOSA: HELLAS ALTAVILLA<br />

18^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

SP. PATERNOPOLI - ATL. SAN POTITO<br />

HELLAS ALTAVILLA - LIB GROTTOLELLA<br />

ATL. MONTEFUSCO - LIONS M. MILITUM<br />

ROCCABASCERANA - PAROLISE<br />

CENTRO ST. AV - SERRA 20<strong>07</strong><br />

ATLANTIS - V. VOLTURARA<br />

RIPOSA: SP. VENTICANO<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

CENTRO STORICO AV 43 15 14 1 0 50 10<br />

SPORT. VENTICANO 37 16 11 4 1 36 13<br />

HELLAS ALTAVILLA 32 14 10 2 2 22 13<br />

LIB. GROTTOLELLA 31 15 10 1 4 23 15<br />

L. MONS MILITUM 25 16 8 1 7 32 21<br />

ATLANTIS 24 15 7 3 5 28 18<br />

ATL. MONTEFUSCO 19 16 5 4 7 23 24<br />

SERRA 20<strong>07</strong> 16 15 5 1 9 23 29<br />

VIRTUS VOLTURARA 16 14 5 1 8 17 30<br />

ATL. SAN POTITO 13 16 3 4 9 20 31<br />

ROCCABASCERANA 11 15 3 2 10 24 47<br />

PAROLISE CALCIO 10 15 2 4 9 19 30<br />

SP. PATERNOPOLI B 3 14 1 0 13 9 52<br />

IL PAREGGIO CONQUISTATO DAGLI OSPITI ALLO SCADERE<br />

Gara combattuta tra S. Potito<br />

e Atletico Montefusco<br />

SAN POTITO: Una gara mozzafiato,<br />

che ha visto in gioco<br />

due compagini agguerrite e<br />

piene di talento. Alla fine l’Atletico<br />

Montefusco conquista<br />

il pareggio al 94esimo, con una<br />

punizione di Iarrobino. Durante<br />

i novanta minuti le squadre<br />

si sono affrontate senza esclusione<br />

di colpi, correttamente<br />

e con tenacia. Il gol <strong>del</strong><br />

vantaggio <strong>del</strong>la compagine di<br />

mister Porfido arriva con una<br />

bell’azione corale al 15esimo<br />

<strong>del</strong> secondo tempo ad opera di<br />

Dello Russo. La ripresa riparte<br />

sugli stessi, altissimi ritmi. I<br />

padroni di casa provano a<br />

schiacciare l’Atletico Montefusco,<br />

ma gli undici di mister<br />

Porfido in contropiede sono letali<br />

e al quarto d'ora sfiorano<br />

il raddoppio con Romano, che<br />

spedisce di un niente a lato <strong>del</strong><br />

palo lungo al termine di una<br />

ripartenza supersonica.<br />

L’Atletico replica colpo su colpo.<br />

Taetti,si invola sulla sinistra<br />

e mette al centro per Bonito,<br />

che alza sopra la traversa.<br />

L’Atletico preme: Ventola entra<br />

in area come un fulmine dalla<br />

destra, ma Romano arriva con<br />

un soffio di ritardo sul cross o<br />

sul secondo palo, mancando la<br />

deviazione vincente.Anche sul<br />

fronte opposto, però, non<br />

mancano le emozioni. Picardo<br />

neutralizza con i pugni una<br />

punizione di Ciccarelli, poi sono<br />

Peluso e Quadraro ad accarezzare<br />

i due pali <strong>del</strong>la porta<br />

<strong>del</strong> San Potito.<br />

Uno scatenato Dello Russo calcia<br />

di poco a lato dopo aver<br />

mandato in crisi l'intera retro-<br />

vincere. Dopo il successo in trasferta<br />

<strong>del</strong>lo Sporting Venticano,<br />

seconda in classifica, si fa ancora<br />

di più perentorio l’obbligo<br />

per il Centro Storico di portare<br />

a casa i tre punti per allungare<br />

sempre di più rispetto alle inseguitrici.<br />

ATL. S. POTITO 1<br />

ATL. MONTEFUSCO 1<br />

ATLETICO SAN POTITO: Picardo,<br />

De Pascale, Russo, Iovino,<br />

Colella (Di pietro 30’st),<br />

Straccia, Dello russo (Iannaccone<br />

90’), Romano, Sarno, Colucci<br />

(Fede 15’st). Ventola. A<br />

disp: De Pascale G., Fede, Di<br />

Pietro, Iannaccone, Nazzaro,<br />

Porfido. All: Porfido<br />

ATLETICO MONTEFUSCO: Barone,<br />

Martignetti, Nardone,<br />

Taetti, Iarrobino, Marino, Sacco,<br />

Ciccarelli, Quadraro, Iarrobino<br />

G., Bonito (Peluso 30’). A<br />

disp: Peluso, Lombardo, Iarrobino.<br />

All:Francesca A.<br />

MARCATURE: Dello russo<br />

(15’st), Iarrobino (94’)<br />

AMMONITI: Sarno, Iarrobino<br />

A.<br />

guardia montefuscana, poi,<br />

Sarno centra la parte alta <strong>del</strong>la<br />

traversa con una conclusione<br />

praticamente a botta sicura.<br />

L’arbitro assegna quattro minuti<br />

di recupero. Tempo utile<br />

al Montefusco per trovare il<br />

pareggio con la punizione dai<br />

trenta metri di Iarrobino. Una<br />

botta che Picardo non può assolutamente<br />

intercettare. Gara<br />

avvincente e al cardiopalma<br />

che si chiude giustamente con<br />

un pareggio. Soddisfatte entrambe<br />

le squadre.<br />

GIRONE D<br />

LA CAPOLISTA CENTRO STORICO SE LA VEDRÀ CONTRO LA VIRTUS VOLTURARA<br />

Attesa la gara <strong>del</strong>la Libertas<br />

Sporting Paternopoli a caccia di<br />

vittorie, vista la posizione infelice.<br />

Anche l’Atlatis cercherà di<br />

rimontare una situazione non<br />

brillante, se la vedrà con il Parolise,<br />

anche quest’ultimo a secco<br />

di risultati pieni da parecchio<br />

tempo.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

III CATEGORIA E 17^ GIORNATA<br />

LA SQUADRA DI DELLA MARRA STENDE L’ECLANESE B<br />

La doppietta di Boscia<br />

decisiva per la Savignanese<br />

SAVIGNANO: Successo interno<br />

per l’undici di mister Della Marra<br />

che piega con quattro reti l’Eclanese<br />

B. Gara avvincente che<br />

vede in continuo batti e ribatti fino<br />

all’involata definitiva <strong>del</strong>la Savignanese.<br />

Sblocca il risultato Boscia,<br />

autore di una doppietta. Il<br />

gol arriva subito, appena al quinto<br />

<strong>del</strong> primo tempo. Manzo dopo<br />

cinque minuti mette la seconda<br />

firma nella rete di Vecchia, <strong>del</strong>ineando<br />

giù l’andamento <strong>del</strong>la gara.<br />

Il primo tempo non finisce<br />

qui. La Savignanese rallenta e l’Eclanese<br />

allunga il passo: al 25esimo<br />

con Panza accorcia le distanze<br />

con un potente tiro da fuo-<br />

17^GIOrNata - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

GROTTA B - BONITO B OGGI<br />

SAVIGNANESE - ECLANESE B 4-2<br />

PILA AI PIANI - PIETRA VIVA OGGI<br />

SP. ARIANO - S. ANGELO ALL’E. OGGI<br />

ATL. TAURASI - SP. FLUMERI 1-0<br />

CASTELFRANCO - TAURASI OGGI<br />

RIPOSA: ZUNGOLI<br />

18^GIOrNata - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

ECLANESE B - ATL. TAURASI<br />

ZUNGOLI - CASTELFRANCO<br />

SP. FLUMERI - GROTTA B<br />

TAURASI - PILA AI PIANI<br />

PIETRA VIVA - SAVIGNANESE<br />

BONITO B - SP- ARIANO<br />

RIPOSA: S. ANGELO ALL’ESCA<br />

ri area. Nella ripresa, Savignanese<br />

ancora bloccata nella sua metà<br />

campo. Ne approfitta bene l’Eclanese<br />

che con Cappuccio sigla il<br />

due a due. Alla Savignanese sta<br />

stretto il pareggio e cerca a tutti i<br />

costi la vittoria. Il tre a due arriva<br />

con la doppietta personale di<br />

Boscia alla mezzora, un’azione a<br />

più mani che vede la firma <strong>del</strong><br />

numero nove. La Savignanese è<br />

ripartita alla grande e al 40esimo<br />

trova spazio anche per la quarta<br />

marcatura realizzata da Della<br />

Marra su calcio piazzato dai trenta<br />

metri. La gara si chiude con la<br />

vittoria <strong>del</strong>la Savignanese in rimonta<br />

nel secondo tempo.<br />

terza CateGOrIa GIrONe e<br />

SAVIGNANESE 4<br />

SAVIGNANESE: Cifaldi, Corsano,<br />

Spartaco, Della Marra, Lombardi<br />

(Abatangelo 20’st), Mottola, Tarantino<br />

(Russo 40’st), Ciampone,<br />

Boscia, de Maina (25’st Raffa),<br />

Manzo. A disp: Sauchella, Iacobacci,<br />

Chianca, Minichiello. All:<br />

Della Marra<br />

ECLANESE B: Vecchia, Melagrano,<br />

Melucci, Moscato, Panza, Cappuccio,<br />

Comolo, Tornatore, Blasi. A disp:<br />

Sepe, Zuccariello, Bove, Pascale,<br />

Assanti, Cesato, Speranza. All:<br />

Speranza<br />

MARCATORI: Boscia (5’, 30’st),<br />

Manzo (10’), Panza (25’), Cappuccio<br />

(25’st) Della Marra (40’st)<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

ATL. TAURASI 40 16 14 1 2 35 13<br />

SPORTING FLUMERI 37 16 12 1 3 43 12<br />

TAURASI 33 14 10 3 1 20 4<br />

BONITO B 31 15 10 1 4 37 21<br />

S. ANGELO ALL’ESCA 30 15 10 0 5 32 16<br />

SPORTING ARIANO 27 14 8 3 3 31 17<br />

PIETRA VIVA 21 15 6 3 6 27 22<br />

CASTELFRANCO 17 15 5 2 8 30 33<br />

SAVIGNANESE 14 16 4 1 11 16 29<br />

ECLANESE B 12 16 3 3 10 21 42<br />

ZUNGOLI 12 15 3 3 9 22 36<br />

PILA AI PIANI 6 15 2 0 13 11 51<br />

GROTTAMINARDA B 6 14 2 0 12 4 36<br />

CALCIO 38<br />

TAURASI<br />

L’Atletico si aggiudica la super sfida<br />

ECLANESE B 2 ATL. TAURASI 1<br />

SP. FLUMERI 0<br />

ATL. TAURASI: Lombardo,<br />

Lombardo A., Caruso, Schena,<br />

D’Indio, Memmolo, Siano<br />

(Coppola 10’st), Caggiano,<br />

Palermo, Tedesco (Trancucci<br />

20’), Pascuccio. A disp: Grieco,<br />

Iarrobino, Fricchione,<br />

Coppola, Tranucci, Di Pietro,<br />

Di Gregorio. All: Trignano<br />

SP. FLUMERI: Garofalo, Lo<br />

Conte, Salza, Del Sordo, Moschella,<br />

Cardinale, Garofalo<br />

A. (Mottola 25’st), Grasso, Pila,<br />

Salza, Rinaldi (Russo 15’st).<br />

A disp: Fiorillo, Mottola,<br />

Grasso L., Meninno, Russo,<br />

Del Viscovo. All: Del sordo<br />

MARCATURE: Pascuccio<br />

(25’)<br />

MARCATURE: Palermo,<br />

Memmolo<br />

ESPULSI: Cardinale.<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni.<br />

TAURASI: La capolista Atletico<br />

Taurasi si aggiudica anche la gara<br />

contro la diretta concorrente<br />

Sporting Flumeri, seconda in classifica.<br />

Una gara molto combattuta<br />

che ha visto le due compagini<br />

sfidarsi a colpi di calci piazzati e<br />

azioni da capogiro. Alla fine dei<br />

novanta minuti decide la rete di<br />

Pascuccio , appena al 25esimo <strong>del</strong><br />

LA CAPOLISTA VINCE DI MISURA CONTRO LA DIRETTA CONCORRENTE SP. FLUMERI<br />

primo tempo. L’Atletico si stacca<br />

sempre più con questi tre punti<br />

conquistati, andando a quota<br />

quarantatre. La sfida si può dire<br />

che era decisiva, quella contro lo<br />

Sporting Flumeri di mister Del<br />

Sordo, che pure ci ha messo anima<br />

e corpo. Come al ventesimo<br />

circa, gli ospiti mettono i brividi<br />

ai primi <strong>del</strong>la classifica.<br />

Sul corner di Cardinale, Salza sovrasta<br />

tutti nel gioco aereo ma il<br />

suo colpo di testa si stampa sul<br />

palo: Lombardo riesce a salvarsi<br />

sul successivo tap-in di Rinaldi,<br />

che comunque era in fuorigioco.<br />

Dopo una chiusura di Caruso su<br />

Salza, gli ospiti costruiscono<br />

un’altra occasione.<br />

Lombardo addomestica un lancio<br />

dalle retrovie di Russo, supera<br />

sullo spunto Caruso e calcia in<br />

porta: la respinta di Lombardo è<br />

difettosa, ma il portiere si riscatta<br />

sul successivo tentativo di Ri-<br />

naldi, sempre in agguato. Ora tocca<br />

all’Atletico cacciar il carattere,<br />

al 25esimo arriva anche lo sperato<br />

vantaggio. Angolo battuto da<br />

Memmolo, e Pascuccio con una<br />

gran incornata buca la porta di<br />

Garofalo, che nulla può. Nella ripresa<br />

sempre la capolista detta la<br />

regia <strong>del</strong>la gara con svariati tiri<br />

da fuori area da parte di Tedesco,<br />

Palermo. Bravo ancora una volta<br />

Lombardo a parare un tiro insidioso<br />

di Russo. Si prosegue con<br />

una netta predominanza dei giallo<br />

blu, fino al 90esimo.<br />

Con quest’altra vittoria l’Atletico<br />

mette ancora di più al sicuro il<br />

suo primato incontrastato.<br />

La prossima domenica impegno<br />

più leggero in casa <strong>del</strong>l’Eclanese<br />

B, che non sta particolarmente<br />

brillando in questo campionato.<br />

Lo Sporting ospiterà in casa il<br />

Grotta B. Due gare tutte da seguire.


CORRI R<br />

Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />

III CATeGORIA F/G 17^GIORNATA<br />

GIRONE F<br />

LA CAPOLISTA VINCE CON LARGO MARGINE. GIORNATA DI GRAZIA DI D’ELIA, AUTORE DI UNA TRIPLETTA<br />

Il Morra travolge gli A. Don Gnocchi in 8<br />

MORRA DE SANCTIS - Con<br />

la vittoria di ieri, il Morra riesce<br />

a conservare la vetta <strong>del</strong>la<br />

classifica anche se in coabitazione<br />

forzata con il Cione<br />

Grazia Bagnoli, squadra<br />

rivelazione <strong>del</strong> girone F. I padroni<br />

di casa hanno stravinto,<br />

sommergendo sotto una<br />

valanga di gol la “Amici Don<br />

Gnocchi”, che resta ultima.<br />

La capolista non fa una piega<br />

e parte subito scatenata: gestisce<br />

la partita e scandisce i<br />

ritmi di gioco, concedendo<br />

poco agli avversari (scesi in<br />

campo con soli 8 elementi, al<br />

limite <strong>del</strong> regolamento) che<br />

R. CALABRITTANA N<br />

GESUALDO B D<br />

REAL CALABRITTANA:<br />

Marcantuono A., Lione, Palmieri,<br />

Carluccio, Di Popolo,<br />

Farella, Mattia, Spatola,<br />

Guidone, Napoliello, Bisogno.<br />

A disp.: Castagno, Luongo,<br />

Farella P., Luongo F., Ficetola.<br />

All: Rizzolo Gerardo.<br />

GESUALDO: Il match tra<br />

Real Calabrittana e Gesualdo<br />

B non si è disputato a<br />

causa <strong>del</strong> forfait <strong>del</strong>la squadra<br />

ospite, che si è rifiutata<br />

di scendere in campo contro<br />

la Real. I motivi non sono<br />

ancora <strong>del</strong> tutto chiari.<br />

Potrebbero aver influito<br />

vecchi attriti mai assopiti<br />

risalenti alla partita <strong>del</strong> girone<br />

d’andata. Quasi sicuramente<br />

sarà vittoria a tavolino,<br />

con il risultato di 3<br />

a 0 a favore <strong>del</strong>la Real. Bisognerà<br />

attendere la decisione<br />

<strong>del</strong>la Federazione, che<br />

valuterà se sanzionare o<br />

meno il team di Gesualdo.<br />

TeRzA cATeGORIA GIRONe f<br />

17^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

MORRA DE SANCTIS - A. D. GNOCCHI 8 - 0<br />

REAL CALABRITTANA - GESUALDO B N.D.<br />

CASTELVETERE - MONTEMARANO 2 - 1<br />

SANT'ANDREA - SANT'ANGELO 3 - 3<br />

V. CASTELVETERE - S. C. MONTELLA OGGI<br />

C. G. BAGNOLI - S. R. VILLAMAINA 4 - 0<br />

RIPOSO: ATL. CASTELFRANCI 1983<br />

18^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

A.D. GNOCCHI - CASTELVETERE<br />

ATL. CASTELFRANCI 1983 - C.G. BAGNOLI<br />

S. C. MONTELLA - MORRA DE SANCTIS<br />

MONTEMARANO - REAL CALABRITTANA<br />

GESUALDO B - SANT'ANDREA DI CONZA<br />

S. R.VILLAMAINA - V. CASTELVETERE<br />

RIPOSO: SANT'ANGELO<br />

subiscono con riverenza la<br />

padronanza dei locali, “osso<br />

duro” per il team di mister<br />

Luigi Metallo. La partita è subito<br />

a senso unico. E’ evidente<br />

sin da subito il divario<br />

in classifica, sia per quanto<br />

riguarda il livello di gioco che<br />

l’impostazione <strong>del</strong>la gara e<br />

pesano non poco anche le<br />

tre assenze fin dal primo minuto.<br />

In avvio gara, gli Amici<br />

Don Gnocchi accennano<br />

ad un timida iniziativa offensiva<br />

ma non riescono ad<br />

impensierire Pasquariello. Il<br />

Morra passa in vantaggio al<br />

10’ con Cervasio. Dieci mi-<br />

IL TEAM DI CALABRITTO ORA ATTENDE LA VITTORIA A TAVOLINO<br />

Il Gesualdo B dà forfait<br />

Al Castelvetere basta un goal<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

MORRA D.S. 38 16 12 2 2 46 16<br />

C. GRAZIA BAGNOLI 38 16 11 5 0 38 8<br />

S. ANDREA DI CONZA 34 15 10 4 1 54 17<br />

CASTELVETERE 32 16 9 5 2 46 23<br />

MONTEMARANO 25 16 7 4 5 38 28<br />

SCANDONE CALCIO 22 15 7 1 7 30 26<br />

ATL. CASTELFRANCI 19 15 6 1 8 30 38<br />

SANT’ANGELO 18 16 5 3 8 34 29<br />

GESUALDO B * 18 15 5 3 7 27 26<br />

R. CALABRITTANA* 17 14 5 2 7 31 30<br />

S. R. VILLAMAINA 14 15 4 2 9 20 39<br />

V. CASTELVETERE 5 15 1 2 12 10 46<br />

AMICI DON GNOCCHI 3 16 1 0 15 16 100<br />

CASTELVETERE 2<br />

MONTEMARANO 1<br />

CASTELVETERE: Bello, Fede,<br />

Vena A., Vena L., D’Asaro,<br />

Matteis, Follo S., Rizzo,<br />

Vena M., Petruzzi, Meriano.<br />

A disp.: Picariello,<br />

Bocchino, Orecchio, Coscia,<br />

Vena c., Tro<strong>del</strong>la, Aliasi.<br />

All: Limone Raffaele.<br />

MONTEMARANO: Morsa,<br />

Caruccio, Coscia G., Coscia<br />

R., Benevento, Gallo, Gambale,<br />

De Vito, Gallo G., Gregorio.<br />

A disp.: Saldutti, Gallo,<br />

Gambale A., Benevento<br />

E., Follo, Mastromarino,<br />

Celli.<br />

All: Picariello Luigi.<br />

RETI: 5’Vena M. (C), 15’<br />

Gallo G. (M), 37’ Vena M.<br />

(C).<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Spettatori<br />

presenti sugli spalti circa<br />

50.<br />

nuti più tardi D’Elia<br />

inizia il suo show<br />

firmando la sua prima<br />

rete <strong>del</strong>la gara e<br />

il raddoppio per la<br />

sua squadra. I padroni<br />

di casa realizzano<br />

la terza rete<br />

con Fonzo che è<br />

bravo ad insaccare,<br />

a portiere fuori dai<br />

pali, con un pallonetto<br />

chirurgico dai<br />

35 metri. Prima <strong>del</strong>lo<br />

scadere, al 40’, Di<br />

Pietro cala il poker.<br />

La prima frazione di<br />

gioco termina con<br />

un palese dominio<br />

<strong>del</strong> Morra. Nella ripresa la<br />

capolista dilaga: ci pensano<br />

prima Cervasio al 55’, poi<br />

D’Elia, che particolarmente ispirato,<br />

realizza la sua personale<br />

tripletta. Prima al 60’<br />

poi al 65’ con un gol da cineteca:<br />

sforbiciata dal limite<br />

che si infila dove il portiere<br />

non può arrivare. Al 75’ su<br />

cross di Strazza, Portanova<br />

svetta di testa e sigla l’ottavo<br />

gol dei suoi. Il team santangiolese<br />

getta la spugna,<br />

minato soprattutto dalle tante<br />

assenze che hanno influito<br />

certamente sul match.<br />

Morra sorride e va oltre.<br />

SANT’ANDREA 3<br />

SANT’ANGELO 3<br />

SANT’ANDREA: Festa, Di Emidio,<br />

Di Guglielmo D., Santorsola,<br />

Aiello, Tortoriello, Di<br />

Guglielmo F., Mastrodomenico,<br />

Di Guglielmo G., Perriello,<br />

Iannicelli. A disp.: Mastrodomenico<br />

C., Camerlingo,<br />

Bellino R., Bellino V., Piccininno,<br />

Aamir, Oukrim.<br />

All: Coppola Luigi.<br />

SANT’ANGELO: Delle Cave,<br />

Petito, Sgobbo, Luongo, Policano,<br />

Romano, Cipriano,<br />

Cianciulli, Antoniello, Sesa,<br />

Greco. A disp.: De Vito, Dei<br />

Fiori, Di Paolo, Stabile.<br />

All: Tecce - Sesa.<br />

RETI: 2’-10’ Iannicelli<br />

(S.And), 27’ Di Guglielmo F.,<br />

(S.And) 5’ st Antoniello<br />

(S.Ang), 25’ Greco, (S.Ang)<br />

45’ st Sesa rig. (S.Ang).<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni. Spettatori cica<br />

50.<br />

CALCIO 39<br />

MORRA D.S. 8<br />

A. DON GNOCCHI 0<br />

MORRA DE SANCTIS: Pasquariello,<br />

Grasso, Fonzo,<br />

Portanova, Di Paola M., Ambrosecchia,<br />

Carino, Di Pietro,<br />

D’Elia, Famiglietti, Cervasio.<br />

A disp.: Lardieri, Nigro,<br />

Strazza, Capobianco.<br />

All: Fonzo Alessandro.<br />

AMICI DON GNOCCHI: D’Amelio,<br />

Pezone, Abbazia, Cona,<br />

Flammia, Renna, Storti,<br />

Iandolo.<br />

All: Metallo Luigi.<br />

RETI: 20’, 60’, 65’ D’Elia,<br />

10’ - 55’ Cervasio, 30’ Fonzo,<br />

40’ Di Pietro, 75’ Portanova.<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Giornata<br />

calda e soleggiata. Spettatori<br />

presenti sugli spalti circa<br />

50.<br />

LA CAPOLISTA NON MOLLA: SUCCESSO PER I RAGAZZI DI GRIECO<br />

Il C.G. Bagnoli cala il poker<br />

S. Andrea, pari emozionante<br />

C.G. BAGNOLI 4<br />

S.R. VILLAMAINA 0<br />

CIONE GRAZIA BAGNOLI: Di<br />

Capua, Nicastro, Nigro, Gatta<br />

(20’ st Nicastro F.), Bettua (34’<br />

st Nigro G.), Santoriello, Dell’Angelo<br />

(20’ st Meloro), Santoriello<br />

A., Branca (28’ st Nigro<br />

V.), Nigro C., Vivolo (12’<br />

st Labbiento). A disp.: Nigro<br />

G.D., Nigro G., Nicastro, Nigro<br />

V., Meloro, Labbiento, Bove.<br />

All: Grieco Vincenzo.<br />

STELLA ROSSA VILLAMAI-<br />

NA: Resta, Di Rienzo, Di Cicilia,<br />

Di Ieso, Graziosi, Incarnato,<br />

Di Ieso G., Flammia, Bevilacqua<br />

(15’ st Boccella), Brida,<br />

Ferrara. A disp.: Boccella.<br />

All: Di Rienzo Flavio.<br />

RETI: 1’ Santoriello, 21’ Branca,<br />

14’ st Branca, 21’ st Labbiento.<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Spettatori<br />

circa 50.<br />

TeRzA cATeGORIA GIRONe G<br />

17^GIORNATA - <strong>07</strong>/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

APPENNINICA - ANDRETTA OGGI<br />

ANTONIO SPIRITO - AQUILONIA 2 - 2<br />

SP. SCAMPITELLA - CARIFE OGGI<br />

SAN NICOLA B. - LUPI TREVICO OGGI<br />

BISACCIA - VALLESACCARDA 4 - 1<br />

SP. ACCADIA - VIS LACEDONIA 3 - 0<br />

RIPOSA: ANZANO<br />

18^GIORNATA - 14/<strong>04</strong>/<strong>2013</strong><br />

CARIFE - ANTONIO SPIRITO<br />

ANZANO 1971 - APPENNINICA<br />

LUPI TREVICO - BISACCIA<br />

ANDRETTA - SAN NICOLA BARONIA<br />

VALLESACCARDA - SPORTING ACCADIA<br />

VIS LACEDONIA - SP. SCAMPITELLA<br />

RIPOSO: AQUILONIA<br />

Squadra P.ti G V N P F S<br />

BISACCIA 39 16 13 0 3 35 13<br />

SP. ACCADIA 36 16 12 0 4 38 23<br />

ANDRETTA 33 14 10 3 1 39 12<br />

AQUILONIA 30 16 9 3 4 45 24<br />

S. NICOLA BARONIA 27 15 8 3 4 29 16<br />

LUPI TREVICO 20 15 6 2 7 29 34<br />

VALLESACCARDA 19 16 5 4 7 18 29<br />

CARIFE 17 15 4 5 6 27 30<br />

APPENNINICA 14 15 4 2 9 27 43<br />

ANTONIO SPIRITO* 13 15 3 4 8 22 27<br />

SP. SCAMPITELLA* 12 13 3 3 7 18 33<br />

VIS LACEDONIA 11 15 3 2 10 16 29<br />

ANZANO 9 14 2 3 9 11 33<br />

GIRONE G - I PUGLIESI SI AVVICINANO ALLA CAPOLISTA ORA A -3<br />

Tris <strong>del</strong>lo Sporting Accadia<br />

La Vis Lacedonia si arrende<br />

SANT’AGATA DI PUGLIA - Allo<br />

stadio “San Carlo”, lo Sporting<br />

Accadia continua la rincorsa<br />

alla capolista Bisaccia.<br />

Vittoria importante per i ragazzi<br />

di mister Palatella che al<br />

12’ rischiano di subire lo svantaggio:<br />

punizione di Patanella<br />

con tocco di testa di Marinaccio<br />

che serve involontariamente<br />

Melchionna, tiro a botta<br />

sicura, ma Scisco ci mette i<br />

pugni e allontana. Al 15’ i pugliesi<br />

trovano il vantaggio: punizione<br />

di Russo dalla sinistra<br />

che serve in area Pedano che<br />

di testa anticipa tutti e trafigge<br />

il portiere ospite. A tre minuti<br />

dal termine <strong>del</strong>la prima frazione,<br />

cross di Granato dalla<br />

sinistra per Russo che serve<br />

Quaglia che dal limite scarica<br />

sul secondo palo dove Stratulat<br />

non arriva. Nella ripresa, al<br />

6’ altra ghiotta occasione per i<br />

padroni di casa ma Marinaccio<br />

batte a rete con il portiere fuori<br />

dai pali. Ci arriva Pandiscia<br />

bravo a salvare sulla linea.<br />

Verso i minuti finali Marinaccio<br />

serve a Mirabella la palla<br />

<strong>del</strong> 3 a 0, con l’attaccante che<br />

piazza la palla sul secondo palo,<br />

regalando così la vittoria ai<br />

pugliesi, che restano a -3 dalla<br />

capolista Bisaccia. La battaglia<br />

è sempre aperta.<br />

ANTONIO SPIRITO 2<br />

AQUILONIA 2<br />

ANTONIO SPIRITO: Fuschetto,<br />

Mecca, Policastro, D’Annunzio<br />

(37’ st Rorro), Summa<br />

P., Fortuna, Pezzillo, Pagnotta,<br />

Cirasella (30’ st Summa<br />

M.), Rinaldi ( 44’ st Guglione),<br />

Urbano. A disp.: Guglione,<br />

Summa M., Rorro.<br />

All: Capobianco Antonio.<br />

AQUILONIA: Cetta, Ramundo,<br />

La Rosa, Mesce G., Mesce<br />

A., Marena, D’Andrea N.,<br />

D’Andrea Ni., Castellano,<br />

Coppola, Frascione. A disp.:<br />

Pocchiari, Tartaglia, Di Prenda,<br />

Marzullo, Tartaglia, Tanga.<br />

All: Mesce Giacomo.<br />

RETI: 32’ Coppola (A), 36’<br />

Policastro (AS), 55’ Pocchiari<br />

(A), 58’ Pezzillo (AS).<br />

NOTE: Terreno di gioco in ottime<br />

condizioni. Spettatori<br />

circa 50.<br />

SP. ACCADIA 3<br />

VIS LACEDONIA 0<br />

SPORTING ACCADIA: Scisco,<br />

Mirabella M., Micucci (14'st<br />

Mastrangelo), Francavilla, Fiore<br />

(20'st Mirabella G.), Pedano,<br />

Marinaccio, Russo, Quaglia<br />

(43'st Zelano), Granato<br />

(37'st Di Giorgio), Schiavone.<br />

A disp.: Mastrangelo, Di Giorgio,<br />

Mirabella G., Iacullo A.,<br />

Zelano, De Cotiis<br />

All: Palatella R.<br />

VIS LACEDONIA: Stratulat,<br />

Gargano, Frascione, Arminio<br />

(29'st Casarella), Patanella G.,<br />

Patanella R., Solazzo, Pandiscia,Antolino,<br />

Melchionna,<br />

D'Agosa (1'st Maggese).A disp.:<br />

Palermino, Casarella,<br />

Maggese<br />

All: Di Geronimo R.A.<br />

RETI: 14'Pedano, 42' Quaglia,<br />

46'st Mirabella G. (SA)<br />

NOTE: Terreno di gioco in buone<br />

condizioni. Spettatori circa<br />

80.<br />

LA SQUADRA DI GIANNI BONAVITACOLA PROVA LO SCATTO<br />

E’ x tra Aquilonia e Monteverde<br />

SSD Bisaccia sempre più leader<br />

BISACCIA 4<br />

VALLESACCARDA 1<br />

BISACCIA: De Luca, Russo,<br />

Picardo (37’ st De Meo),<br />

Grippo (25’ st Pelullo), Damiano,<br />

Palascio D., Tanga V.,<br />

Tanga G.(18’ st Arminio),<br />

Ciani, Macina, Lo Priore (15’<br />

Massa).<br />

A disp.: Antolino, Gentile, De<br />

Gianni, De Meo, Arminio, Pelullo,<br />

Massa.<br />

All.: Bonavitacola Gianni.<br />

VALLESACCARDA: Mariello,<br />

Roccia, Cipriano, Giannetta,<br />

Morra, Mariello F., Pagliarulo<br />

P., Pizzulo, Carpineto, Pagliarulo<br />

A., La Ferrara.<br />

RETI: 2’ Ciani (B), 10’ st Pagliarulo<br />

(V), 21’st Arminio<br />

(B), 25’-37’st Massa (B).<br />

NOTE: Terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Spettatori<br />

presenti sugli spalti <strong>del</strong>l’impianto<br />

sportivo di Bisaccia,<br />

una cinquantina circa.

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