Edizione del 07/04/2013 - Corriere

L’INTERVISTA
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AVELLINO- Ma Enrico Ferrara candidato
sindaco ad Avellino è davvero una boutade?
La notizia pubblicata dal Corriere
dell’Irpinia è destituita di ogni fondamento?
A sentire il coordina-
mento di Scelta civica per Monti
pare proprio di sì, visto che
ieri mattina è stato diffuso un
comunicato stampa con cui si
respinge al mittente questa notizia
e la si smentisce, categoricamente.
Ma l’ex segretario
generale della Cisl irpina Ferrara,
avvicinato dal Corriere, non
respinge affatto questa anticipazione,
anzi, lui dice
così:«Non so chi siano i vostri
informatori, non conosco chi vi
abbia spinto a dare questa notizia. In ogni
caso vorrei spiegarmi: ho fatto questa
scelta per Monti qualche mese fa, perché
ritenevo che questo fosse un partito nuovo
che si stava costituendo. Ho dato la
mia disponibilità, ho partecipato a questo
percorso. Ho aderito con entusiasmo a
questa iniziativa politica, animata da persone
nuove, della società civile, di specchiata
moralità. Ora sta accadendo che ho
anche simpatizzanti che mi vedrebbero
bene in veste di candidato a sindaco per
la città».
Significa che il progetto è in piedi?
«Intanto c’è la gente che spinge. Se poi la
mia candidatura offende qualcuno me lo
facesse sapere. Non ho scheletri nell’armadio,
ho una lunga storia di impegno nel
sociale, il mio è un volto pulito: mi sono
sempre speso per la gente. Se c’è chi obietta
che non ho maturato esperienze in
politica io dico che il sindacato è politica,
perché se politica è dare risposta alla gente,
ho sempre cercato di muovermi in
questa direzione, a favore e al fianco degli
altri, dei lavoratori, della gente, appunto».
Scusi, dal coordinamento si smentisce
la sua candidatura.
«Allora, lo sottolinei, per favore. Mi hanno
cercato per “mare e per monti”, è proprio
il caso di dirlo. Lo dica, lo scriva. Mi
hanno cercato insistentemente».
Lei allora andrà avanti...
«Sì, senza nulla togliere a nessuno. Credo
di aver vissuto molti anni della mia vita
al servizio degli altri, quindi credo anche
che avrei le capacità per poter svolgere un
ruolo così impegnativo: con questo spirito
propositivo mi propongo. Non condivido
questo modo di fare, per la città e la
provincia, imballati come siamo».
CORRIERE
Domenica 7 aprile 2013
ELEZIONI
ammINIstratIvE
L’ex segretario provinciale della Cisl: ho aderito alla vigilia delle politiche alla lista Monti, ma...
Ferrara conferma: andrò avanti
“Se a qualcuno offende la mia candidatura, me lo faccia sapere: vanto la mia lunga esperienza al
servizio della gente. Ma c’è dell’altro: sono stato cercato per mari e monti. Insistentemente”
REDAZIONE POLITICA
Ma Scelta civica smentisce:
non è candidato a sindaco
Avellino - Il nostro giornale ieri
titolava “Monti ha scelto Ferrara
per candidato sindaco”.
Notizia verificata con fonti attendibili
e tali da essere ritenute
veritiere. Non solo. Lo
stesso protagonista della vicenda
non aveva escluso tale
possibilità. Ci deve essere qualcosa
di oscuro e misterioso se
la precisazione del coordinamento
di Lista civica va ben oltre
la smentita, per noi doverosa,
imbarcando una polemica
che porta ad affermare che: “
Tali notizie, destituite di qualsiasi
fondamento, non sortiscono
altro effetto che confondere ulteriormente
il clima politico di questa vigilia
elettorale rendendo più difficile ed improduttivo
il confronto sulle cose concrete
che servono per riavviare il processo di
sviluppo della città capoluogo.
Il coordinamento di Scelta Civica, informa,
altresì, che si sta concludendo la definizione
della piattaforma programmatica
sulla base della quale sarà scelto nei
prossimi giorni il proprio candidato sin-
daco di Avellino».
Dunque saremmo noi a creare turbamento
e non, come invece sembra, il
partito di Monti in città che veleggia tra
dichiarazioni di unità interna e comportamenti
che portano a registrare una
profonda spaccatura tra vecchi e nuovi
soggetti aderenti a Scelta civica. Certo,
nella smentita una notizia c’é. Ferrara
non è candidato a sindaco. Ne prendiamo
atto.
Galasso non va dai montiani
Accordo più vicino con Sibilia
Si sta lavorando ad un patto tra l’ex sindaco e il Pdl. Trattative con l’Udc
Le trattative sarebbero a buon
punto, e la svolta starebbe arrivando:
c’è anche chi quell’accordo
lo dà ormai per chiuso, o giù di
lì. Intesa che vede, per le prossime
elezioni politiche, un’alleanza tra
il Pdl del senatore Cosimo Sibilia
e una lista civica che fa riferimento
all’ex sindaco Pino Galasso.
Nessuno, tra i vertici di questi
gruppi, si sbilancia più di tanto.
Non si conferma, né si smentisce.
Ma la notizia sta prendendo
sempre più corpo, e le frasi
spezzate e le parole dette a denti
a stretti fanno capire che non si
tratta di una semplice illazione.
C’è un altro passaggio ancora da
compiere: l’intesa si chiuderebbe
anche con l’Udc, passaggio que-
“Non ho scheletri nell’armadio, mi
sono speso per la gente. Farò le mie
verifiche, rispetto al progetto che
ho in mente: altrimenti, non rimarrò
in questo movimento”
sto che al momento sarebbe meno
avanzato rispetto al primo. Le
trattative sono in corso.Potrebbe
essere questa la risposta al Pd, intanto
frantumato in ogni sua parte.
Sarebbe, attraverso la riedizione
dell’accordo Pdl-Udc all’amministrazione
provinciale, la chiave
di volta per conquistare la guida
della città da altra via. Lo sarebbe
per il Pdl, che sta studiando
da anni, senza successo, come
avere la leadership del capoluogo.
Lo sarebbe naturalmente per
i centristi, anche se pure loro non
uniti sulla scelta del candidato sindaco,
per ottenere il primato. E
sarebbe il momento da agguantare
per il sindaco che ha lasciato
anzitempo lo scranno più alto, e
che a sua volta è stato lasciato a
terra dal Pd e alle primarie per le
politiche, e che dopo una breve
parentesi con la lista civica per
Monti starebbe per approdare su
questo altro versante politico.
Non è cosa nuova, nel senso che
il sindaco e il presidente, Galasso
e Sibilia, hanno viaggiato a lungo
insieme, partecipando entrambi a
tutte le battaglie per la città e la
provincia, sposando entrambi le
stesse cause. Una sinergia che sta
per concretizzarsi (se non è già
cosa fatta) in questo accordo politico
per la corsa alle elezioni comunali.
Su quale candidato si potrà convergere
non è dato sapere: su questo
piano le notizie sono molto
più fumose, perché poi si dovrà
fare i conti con l’Udc, in caso di
raggiungimento dell’accordo. Una
cosa certa c’è: Pino Galasso
non c’era, ieri, all’assemblea del
gruppo Monti che fa riferimento
in Irpinia al parlamentare Angelo
D’Agostino. Un segnale ben preciso,
per dire che dopo un primo
avvicinamento e tanto di adesione
ufficiale è ora il caso di assumere
scelte diverse, evidentemente.
L’assemblea, stando alle
notizie trapelate, ne ha preso atto.
E dopo forti tensioni e discussioni
ad inizio dei lavori, i partecipanti
si sono salutati tornando
a compattarsi, anche se per molti
i dubbi restano in vista dell’impegno
elettorale in città.
Come intende procedere?
«E’ semplice, anche se tutto è molto complicato.
Ma io dico a chi obietta, prima il
programma, che si dovrebbe invece partire
da candidato sindaco e squadra. Il programma
è cosa che si costruisce giorno
per giorno, intanto affrontando le cose
semplici, le stesse che chiede la
gente. Si dovrebbero affrontare le
questioni delle economie familiari,
di cosa mettere a tavola, i
problema abitativi, che in questa
città non sono poca cosa, e poi i
trasporti, la scuola. Ecco, questo
è il mio programma. Se su questo
mi ritrovo con gli altri, e gli
altri con me, e questo movimento
riesce a condidivdere e sostenere
questo programma. Bene,,
senò...»
Senò?
«No, dico che da molti anni a
questa parte la nomenclatura ha
msso le mani sulla città. Spero
che la lista Civica per Monti ribalti questo
percrso e attui una politica nuova, vicina
alla gente».
Altrimenti, dicevamo.
«Altrimenti all’interno o fuori il movimento,
io andrò avanti, se non sarà Monti,
verificherò se ci sarà saldatura con il
nuovo. Se, invece, dovessi verificare che
la nostra lista è saldatura tra vecchia politica
e negazione dei principi fondamentali,
non rimarrò più in questo movimento».
A PROPOSITO
DELLE PRIMARIE
DI COALIZIONE
Sempre a proposito delle primarie
di coalizione che si
svolgeranno domenica prossima,
c’è da segnalare l’iniziativa
indetta dal presidente
uscente del consiglio comunale
di Avellino, Antonio
Gengaro, che domani alle
17,30 al Circolo della stampa
presenterà ufficialmente
la sua candidatura alle primarie
che si terranno domenica
prossima. Presentazione
che avverrà alla presenza
di Carmen Pellino e dell’ex
sindaco di Avellino Antonio
Di Nunno. Gengaro assicura
che entro questa mattina alle
dodici presenterà le firme
richieste per poter avviare la
settimana di campagna elettorale.
New entry, come riportiamo
a pagina 3 del Corriere, è la
candidatura di Guido D’Avanzo,
assessore comunale uscente
al Personale. La sua
partecipazione alle Primarie
è legata alla raccolta delle firme:
e mentre scriviamo l’ex
assessore è alle prese con la
raccolta delle 500 sottoscrizioni
che confida di organizzare
in tepo. «In questa grande
confusione- dice D’Avanzo
al Corriere- pensiamo che
il circolo De Sanctis debba esprimere
una sua candidatura.
Certo, meglio sarebbe stato
fare un passo indietro: noi
siamo infatti per allargare la
coalizione. Avremmo evitato
questa corsa, ognuno per conto
suo, questa divisione. Le
primarie non sono le elezioni:
queste ultime dicono chi
è il sindaco. Ma a questo
punto, per come si stanno evolvendo
le cose, avvertiamo
forte il dovere di partecipare».