Edizione del 07/04/2013 - Corriere
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CORRI R<br />
Domenica 7 aprile <strong>2013</strong><br />
Vertenza As.Tec, verso la soluzione<br />
per il versamento <strong>del</strong> tfr agli operai<br />
Vertenza As.Tec ancora ferma perché l’azienda<br />
non ha ancora versato il trattamento di fine<br />
rapporto ai lavoratori che hanno scelto la<br />
strada <strong>del</strong>la mobilità volontaria per favorire<br />
la concessione <strong>del</strong> secondo anno di cassa integrazione<br />
per i lavoratori che non hanno trovato<br />
un’altra collocazione dopo la chiusura<br />
<strong>del</strong>lo stabilimento a Pianodardine. L’Ugl, con<br />
il segretario generale dei metalmeccanici, Antonio<br />
Oliviero, sta facendo pressione affinché<br />
gli impegni assunti alla Confindustria siano<br />
mantenuti ed annuncia che entro giovedì<br />
prossimo potrebbero esserci novità positive<br />
per i lavoratori, che da mesi attendono di ri-<br />
Grottaminarda - La parola d’ordine<br />
è: non mollare. Torna alto il<br />
grido di dolore degli operai <strong>del</strong>la<br />
Irisbus, che ieri pomeriggio presso<br />
l’auditorium <strong>del</strong>la sede di<br />
Grottaminarda <strong>del</strong>l’università Federico<br />
II di Napoli hanno tenuto<br />
un’assemblea nazionale che mirava,<br />
innanzitutto, a riprendere<br />
tutte le vertenze aperte sul piano<br />
nazionale, partendo da quella<br />
che sta trafiggendo la valle Ufita<br />
e la porvincia di Avellino. In apertura<br />
di incontro è stato osservato<br />
un minuto di silenzio per ricordare<br />
il dramma che venerdì<br />
sera si è consumato a Civitanova<br />
Marche dove tre anziani: marito,<br />
moglie e fratello di lei si sono tolti<br />
la vita perché non riuscivano<br />
più ad andare avanti. Lui esodato,<br />
lei con una pensione minima<br />
e l’altro altrettanto in difficoltà economica.<br />
Marito e moglie si sono<br />
impiccati, mentre la terza persona<br />
si è gettato in mare.<br />
Il gruppo di Resistenza Operaia<br />
ha ripreso le ragioni <strong>del</strong>la protesta,<br />
a cominciare dall’assenza <strong>del</strong><br />
piano nazionale dei trasporti, circostanza<br />
sottolineata anche dal<br />
giornalista Rai, Giulietto Chiesa,<br />
ma questa volta sono state incastonate<br />
in un ragionamento più<br />
complessivo: il sindacato ha parlato<br />
di un cimitero <strong>del</strong>le fabbriche<br />
italiane, rispetto alle quali occorre<br />
una politica diversa, più vera<br />
ed incisiva che sappia dare<br />
nuovamente alla fabbrica Italia<br />
quelle energie che sono andate<br />
completamente perdute. Circa<br />
quattrocento, tra lavoratori e rappresentanti<br />
istituzionali, hanno<br />
voluto testimoniare la vicinanza<br />
ai problemi <strong>del</strong> lavoro: dall’Irpinia<br />
i sindaci di San Sossio Baronia,<br />
Nusco ed altri ancora. Da Avellino<br />
è giunto il segretario generale<br />
di Rifondazione comuni-<br />
sta, Toni Della Pia, mentre da Napoli<br />
è giunto l’ex parlamentare<br />
<strong>del</strong>l’Italia dei Valori, Francesco<br />
Barbato, che è tornato ad attaccare<br />
sugli assurdi motivi che hanno<br />
tenuto fermo lo stabilimento<br />
<strong>del</strong>la Irisbus ed ha rilanciato la<br />
necessità <strong>del</strong> piano dei trasporti.<br />
Ma sono intervenuti numerosi<br />
rappresentanti di altre aree in crisi,<br />
dal Sud al Nord, che hanno<br />
condiviso le ragioni <strong>del</strong>la Irisbus.<br />
I lavoratori chiedono di tornare<br />
nelle loro fabbriche e se non fosse<br />
possibile farlo spontaneamente,<br />
si dicono pronti ad occuparle<br />
per garantire il loro posto di lavoro.<br />
Da Napoli sono giunti tre autobus,<br />
fermati per controllo al casello<br />
autostradale di Grottaminarda,<br />
ma subito lasciati andare.<br />
ATTUALITÀ 5<br />
AVELLINO- Ancora disagi per gli inquilini<br />
<strong>del</strong>la case popolari in relazione<br />
al pagamento dei canoni di locazione<br />
2012.<br />
A portare alla luce il fatto, il sindacato<br />
Assocasa Avellino, per voce <strong>del</strong><br />
Coordinatore Regionale Elio Amodeo.<br />
A quanto riferisce il Cavaliere, negli<br />
ultimi giorni sarebbero stati recapitati<br />
agli inquilini degli alloggi popolari<br />
<strong>del</strong>le comunicazioni <strong>del</strong>l'Iacp, relative<br />
al recupero somme dovute in conto<br />
canone per l'anno 2012, unitamente<br />
al una lettera <strong>del</strong> Comune di<br />
Irisbus, gli operai non mollano<br />
Politiche per contrastare la crisi<br />
Questa mattina sarà stato di agitazione<br />
per alcuni dipendenti<br />
di un esercizio commerciale attivo<br />
presso il centro commerciale<br />
il “Carro” di Mirabella Eclano.<br />
Domani un nuovo imprenditore<br />
di Potenza dovrebbe aprire il negozio<br />
di giocoleria, dopo averlo<br />
rilevato dal vecchio gestore, ma<br />
non sembra intenzionato ad assumere<br />
nuovamente i dipendenti,<br />
per i quali si prospetta la<br />
perdita <strong>del</strong> posto di lavoro. Al loro<br />
fianco la Uil con il responsabile<br />
di zona, Vincenzo Flammia.<br />
Avellino settore finanze- Ufficio Gestione<br />
Canoni di Locazione e tre bollettini<br />
che riferiscono le date di scadenze<br />
dei pagamenti.<br />
Amodeo punta il dito in particolare<br />
per la scadenza <strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong> secondo<br />
quadrimestre da saldare entro<br />
il 18 di questo mese. Inoltre entro la<br />
scadenza <strong>del</strong> bollettino in questione,<br />
gli inquilini dovranno dimostrare di<br />
aver già saldato il pagamento relativo<br />
al primo bollettino, scaduto lo<br />
scorso 18 febbraio.<br />
«Appare evidente- commenta Amo-<br />
Grottaminarda, ieri l’assemblea nazionale. Tra i presenti il giornalista Chiesa e Franco Barbato<br />
REDAZIONE LAVORO<br />
Casalbore - Dopo l’assemblea<br />
Crisi, sabato si presenta<br />
il libro di Luigi Anzalone<br />
L’Associazione A.N.F.E. Centro<br />
Studi” Maria Federici Agamben”<br />
ha promosso la presentazione<br />
<strong>del</strong> libro <strong>del</strong> professore Luigi Anzalone<br />
“Lungo il fiume senz’acqua.<br />
Note su un Paese anormale<br />
nella crisi”.<br />
La manifestazione si svolgerà sabato<br />
13 aprile, con inizio alle ore<br />
18.00, presso la Sala consiliare<br />
<strong>del</strong> Comune di Flumeri (ex E-<br />
CA).Il dibattito sarà presieduto<br />
ed introdotto dal professore Rocco<br />
Antonio Giacobbe. Interverranno<br />
i professori Giuseppe Cac-<br />
ciatore e Giuseppe Cantillo <strong>del</strong>l’Università<br />
degli Studi di Napoli<br />
e il professore Giuliano Minichiello<br />
<strong>del</strong>l’Università degli Studi<br />
di Salerno.<br />
Alla presentazione sarà presente<br />
l’autore. Punto di partenza <strong>del</strong><br />
dibattito sarà la grave crisi sociale,<br />
politica ed economica che<br />
ha colpito l'Italia ed il mezzogiorno.<br />
Una testimonianza è offerta dall'emergenza<br />
occupazionale, con<br />
la chiusura di storiche fabbriche<br />
come la Irisbus.<br />
Regione, il governo boccia la legge<br />
sulla gestione <strong>del</strong>l’energia solare<br />
Il governo ha impugnato la legge<br />
regionale approvata in commissione<br />
dalla Campania riguardante<br />
le modalità di gestione <strong>del</strong>l’energia<br />
solare. Il consigliere regionale,<br />
Fulvio Martusciello, parla di<br />
bocciatura annunciata perché il<br />
testo non è mai passato in giunta<br />
ed in consiglio, ma è stato redatto<br />
direttamente con gli uffici<br />
senza il doveroso confronto con<br />
le altre istituzioni <strong>del</strong>la regione<br />
Campania. Il governo ha intravisto<br />
alcune difformità tra il testo<br />
regionale ed i principi generali<br />
<strong>del</strong>l’ordinamento in tema di concorrenza,<br />
trasparenza, limiti e<br />
modalità di distribuzione <strong>del</strong>l’energia.<br />
La legge regionale, se fosse<br />
definitivamente approvata nella<br />
versione attuale, sarebbe anche<br />
in contrasto con alcuni prin-<br />
cevere le somme accantonate per il tfr: alcuni<br />
hanno deciso di adire le vie legali per ottenere<br />
il pagamento <strong>del</strong>lo loro spettanze, anche<br />
se il sindacato sta provando ad evitare<br />
che la vertenza finisca nelle aule <strong>del</strong> tribunale.<br />
L’azienda si è sempre detta disponibile a risolvere<br />
il problema ed anche in occasione <strong>del</strong>la<br />
chiusura <strong>del</strong>l’insediamento, che rientrava<br />
nell’indotto <strong>del</strong>la Fma di Pratola Serra, non<br />
si è mai sottratta al confronto con il sindacato<br />
ed i lavoratori, non esclusa anche la possibilità<br />
di riassorbire gli addetti presso la struttura<br />
operativa a Nola.<br />
cipi generali enunciati dalla Comunità<br />
europea. In pratica si è<br />
trattato di un conflitto sulla podestà<br />
legislativa, in quanto le Regioni<br />
sono titolari di una podestà<br />
che non è mai piena ed autonoma,<br />
eccezion fatta di circostanze<br />
specifiche, pertanto in caso di<br />
conflitto la legge nazionale prevale<br />
sempre su quella regionale,<br />
a meno che la Regione non voglia<br />
instaurare un conflitto di attribuzione,<br />
che Martusciello sembra<br />
escludere perché invita gli organi<br />
regionali ed i sindacati a<br />
confrontarsi per risolvere rapidamente<br />
il problema introducendo<br />
i correttivi indicati dal governo.<br />
Cancellata anche la nuova regolamentazione<br />
per le nomine <strong>del</strong>le<br />
strutture dirigenziali degli enti<br />
Parco. Così come viene eliminata<br />
anche la nuova disciplina <strong>del</strong>la<br />
Scuola di Protezione civile. Resta<br />
invece invariata la trasformazione<br />
<strong>del</strong>l’Arsan, Agenzia regionale<br />
per la sanità, in azienda a<br />
supporto <strong>del</strong>la Regione. Pochi<br />
giorni fa la commissione competente<br />
aveva dato il via libera anche<br />
alla legge di bilancio e ai collegati.<br />
Iacp, disagi per gli inquilini<br />
per il canone di locazione 2012<br />
Stato di agitazione<br />
per alcuni addetti<br />
<strong>del</strong> commercio<br />
pubblica organizzata ieri pomeriggio<br />
dal sindaco di Casalbore,<br />
Raffaele Fabiano, potrebbe aprirsi<br />
uno spiraglio per la nascente<br />
vertenza Muccillo, l’azienda<br />
che fa capo a Silvestro<br />
Muccillo, che potrebbe decidere<br />
di chiudere lo stabilimento attivo<br />
nel beneventano e nel quale sono<br />
occupati trenta lavoratori, tutti<br />
di Casalbore. Potrebbe essere<br />
trovato un accordo per il secondo<br />
anno di cassa integrazione in<br />
deroga prima di verificare se effettivamente<br />
ci sono le condizioni<br />
per proseguire le attività.<br />
E’ stato chiesto all’imprenditore<br />
di sospendere la procedura di licenziamento<br />
per cessazione di<br />
attività, anche se Muccillo, che<br />
deo- che è difficile per le famiglie degli<br />
assegnatari, che poi appartengono<br />
alle fasce più deboli, riuscire a corrispondere<br />
entro il 18 aprile il primo<br />
bollettino, il secondo ed in più il canone<br />
di locazione relativo ad aprile<br />
<strong>2013</strong>.<br />
In virtù di questo chiedo al Commissario<br />
Straordinario <strong>del</strong> Comune di Avellino<br />
Cinzia Guercio, al dirigente<br />
settore finanze Gianluigi Marotta, al<br />
Prefetto di Avellino Umberto Guidato<br />
e al Commissario Straordinario <strong>del</strong>l’Istituto<br />
autonomo case popolari Luigi<br />
D'Errico, di concedere un piano di<br />
rientro più agevole, per gli stessi inquilini<br />
considerato che trattasi di disoccupati,<br />
famiglie monoreddito o<br />
pensionati che devono già far fronte<br />
alle molteplici ristrettezze economiche<br />
<strong>del</strong> momento».<br />
CASALBORE, L’AZIENDA NON CHIUDERÀ<br />
Muccillo, verso la cassa<br />
integrazione in deroga<br />
per gli operai licenziati<br />
è un imprenditore di livello nazionale<br />
ed internazionale, ha riferito<br />
i dati relativi alla crisi in<br />
cui versa il settore tessile, soffocato<br />
dalla concorrenza soprattutto<br />
indiana, rispetto alla quale<br />
il mercato italiano non riesce a<br />
tenere il passo perché stritolato<br />
dalla pressione fiscale, salita al<br />
68 percento. Al fianco dei lavoratori<br />
il responsabile unico <strong>del</strong>le<br />
vertenze <strong>del</strong>la Uil, Vincenzo<br />
Flammia, che è intervenuto per<br />
chiedere all’azienda di collaborare<br />
al fine di scongiurare una<br />
ennesima chiusura con il conseguente<br />
dramma occupazionale.<br />
Anche il primo cittadino ha provato<br />
a mediare, pare incassando<br />
un impegno da parte di Muccillo.