Il Fatto quotidiano - Funize.com

Giovedì 15 ottobre 2009 pagina 17
MONDO WEB
Fuori la Binetti?
I vostri commenti
“V
vorrei provare a ragionare
su Paola Binetti e
sui paradossi che la sua figura
apre” queste le parole
di Luca Telese ieri su Antefatto,
il sito del nostro giornale.
“Lei di coraggio ne ha”
scrive ancora Luca analizzando
gli scenari che apre il
voto dell’Onorevole Pd sulla
legge contro l’o m o fo b i a .
“Da anni viene percepita come
un corpo estraneo, da anni,
con una determinazione
che rasenta la vocazione dei
martiri, continua imperterrita
la sua battaglia anti-illuminista
a tutto campo”. E Telese
conclude così il suo pezzo:
“detto questo, devo aggiungere
che ho molta più
stima per la Binetti e della
sua tetragona coerenza che
per gli arrampicatori di muri
che nel Pd, per mille motivi
di utilità contingente, hanno
finito per strumentalizzarla,
e farsi strumentalizzare da
lei”.
Queste parole hanno coinvolto
molti dei nostri lettori,
che su Antefatto hanno
espresso a riguardo le loro
opinioni e i loro punti di vista.
Riteniamo giusto dare loro
voce. Di seguito alcuni
dei loro commenti.
“Il Pd sembra l'Inter di qualche
anno fa: un manipolo
eterogeneo di varia umanità,
condannato alla sconfitta dal
proprio dna e capace di vincere
solo per mancamza di
avversari all'orizzonte. Ora
spera nella giustizia per far
fuori Berlusconi (Juventus)
senza la capacità di mettere
in campo uno straccio di
idea (e dire che basta vivere
un solo giorno tra la gente
comune per farsi venire il
mal di testa ). Personalmente
preferisco un'opposizione
omogenea e riconoscibile,
senza compromessi... con la
capacità di aggregare per le
sue idee e di di aggregarsi ad
idee altrui”, (Bottega
Oscura).
Un suggerimento. La (recente)
legge elettorale (porcellum)
prevede che siano i partiti
a decidere le candidature.
Non mi piace e non con-
di Federico Mello
divido ma è così. Ma allora
perché un partito non può
chiedere e ottenere da un
deputato eletto nelle sue fila
di dimettersi quando non
condivide le linee guida dello
stesso partito lasciando
così il posto al primo dei non
eletti nel collegio? Le solite
leggi fatte "alla Calderoli"
e così la Binetti
andrà nell'UDC. Telese:
complimenti per
l'analisi. Purtroppo
abbiamo bisogno di
un Zapatero e non di
una Giovanna D'Arco”,
( G e rr i t t ) .
“Rispetto per Bondage
Binetti, rispetto per
il gatto dello Zio Pino...
Nessun rispetto
per il PD, partendo
dall'alto, inversamente
proporzionale. Il
PD è un software impazzito
(spaghetti code).
Di solito, si riapre
il codice e si riscrive il
programma da
z e ro ”, (Luca Lacone).
Paola Binetti,
il post di Luca Telese
su L’A n t e fat t o,
un’i m m agi n e
da un gruppo
Facebbok che chiede
le dimissioni
della Binetti,
Sarx88 per Il Fatto
è INUTILI GLI SLASH
PARLA TIM BERNERS LEE
L’INVENTORE DEL WEB
A Tim Berners-Lee si
perdona tutto. Il fisico
britannico (insignito del
titolo di “Cavaliere del
re g n o ” dalla regina
d’Inghilterra) è l’inventore del Web: prima di lui
Internet era mail e trasferimento file (Ftp), e non
esisteva ancora il grande ipertesto globale con link
ed indirizzi. Ebbene Lee ha dichiarato di avere un
piccolo rammarico sul suo progetto degli indirizzi
web. “I due slash (http://) - dice - erano inutili”. Gli
slash, soprattutto negli scorsi anni, ha causato non
pochi problemi ai navigatori (era più facile sbagliare
un indirizzo). Con i nuovi browser i problemi sono
stati risolti ma, nonostante il rammarico di TBL, gli
slash sono già nella storia del web.
“Tutto ciò a mio parere ripropone
il discorso dei fondamentalisti
cattolici in politica,
i quali non rispondono
nè al partito nè ai propri
elettori, nè all'interesse nazionale.
Rispondono solamente
alla Dottrina e al Vaticano
che la espone. Essi sono
l'indebita interferenza di
uno Stato Estero negli affari
interni dell'Italia. Questo
problema non è mai stato affrontato
e/o risolto nella Storia
d'Italia. Quello che io
contesto a questi Pubblici
Ufficiali è di tradire la Costituzione
anche e soprattutto
nel negare diritti e libertà
avendo come obbiettivo
quello di imporre il precetto
cattolico e cristiano nell'Ordinamento
dello Stato”,
( Pa r s i p h a l ) .
“Grazie, di articoli così ne
vorrei legger più spesso.
Una bella mazzata per quella
è YOANI RESTA A CUBA
RIFIUTATO ANCORA IL VISTO
ALLA BLOGGER CUBANA
É ormai un simbolo della libertà
d’espressione, Yoani Sanchez, la blogger cubana che su
desdecuba.com/generaciony racconta le difficoltà di ogni giorno
nel regime dei Castro. Yoani era stata invitata lo scorso anno alla
Fiera del libro di Torino: “il governo - aveva commentato lei -
non potrà mai autorizzarmi ad andare in Italia: se lo facesse
dovrebbe comportarsi così in tanti altri casi simili”. E infatti non
potè uscire da Cuba. Adesso Yoani riceve un altro invito per
recarsi all’estero, e arriva un nuovo rifiuto. La blogger è stata
insignita del prestigioso premio (il più antico per giornalisti)
Maria Moors Cabot della Columbia University. Yoani ha provato
a rifare tutta la trafila burocratica “ho deciso - ha scritto sul blog
- di chiedere personalmente all’ufficio immigrazione se il divieto
mi impedisce di andare all’estero è ancora in vigore”. Netta la
risposta del governo: “per il
momento lei non può
v i a g g i a re ”. Yoani comunque,
rimane ottimista: “I miei
nipoti non ci crederanno
quando dirò loro che sono
stata condannata
all’immobilità per il mio
blog”. É quello che sperano
anche le migliaia di lettori
che la seguono ogni giorno.
SECONDO TEMPO
massa di ipocriti chiamata
‘classe dirigente del PD”,
(Rob).
“Ringrazio Luca Telese per
questo articolo che fotografa
molto fedelmente anche il
mio punto di vista su questo
personaggio d'altri tempi.
Mi affascina la determinazione
lapidea di questa donna,
dura e ottusa come una pietra,
ma non è ammirazione la
mia, quanto piuttosto una
curiosità distaccata che definirei
quasi etologica. La visione
della Binetti del cristianesimo
è quanto di meno affine
al messaggio originario
del cristianesimo stesso. Come
la predilezione di un Cristo
per l'ultimo, il reietto, il
diverso che come ultimo sarà
primo davanti agli occhi
di Dio sia compatibile con la
logica segregazionista di
questo pseudo-cattolicesimo
fondamentalista predicato
dalla Binetti lo sa solo lei.
Condanna l'omosessualità
come devianza sessuale, lei
che rappresenta una devianza
oscurantista del messaggio
cristiano che in senso
originario è accoglienza,
s o-
è FESTIVAL DELLA
CREATIVITÀ A FIRENZE
TUTTI GLI INCONTRI IN DIRETTA STREAMING
É un programma ricco quello del Festival della
Creatività 2009 che comincia oggi (continua fino
a domenica) a Firenze, alla Fortezza da Basso.
“Azioni urbane” di artisti internazionali,
concerti (sabato c’è Uri Caine Ensemble),
istallazioni, dibattiti e reading.
Durante le quattro giornate verrà anche
assegnato il premio “Giovani creativi cercasi”:
saranno i fan della pagina
Facebook del Festival a
decretare il vincitore tra i
14 finalisti. Il Festival avrà
una copertura totale degli
eventi e delle spettacoli,
concerti compresi. Info:
w w w. fe s t i v a l d e l l a c re a t i v i t à . i t .
è “UNA PALLOTTOLA PER BERLUSCONI”
IL COLPO DI TESTA DI UN GIOVANE PD SU FACEBOOK
L’ha fatta davvero grossa Matteo Mezzadri
coordinatore del circolo Pd di Vignola (Mo) e membro
della segreteria provinciale dei Giovani democratici di
Modena (e la sua età, 21 anni, non può essere in nessun
modo una giustificazione). Nei giorni scorsi,
all’indomani della bocciatura del Lodo Alfano, ha
scritto sul suo profilo Facebook: “Ma santo cielo,
possibile che nessuno sia in grado di ficcare una
pallottola in testa a Berlusconi?”. Con i suoi 300 amici,
le sue parole sono velocemente uscite dalla rete:
subito sono partite le proteste del Pdl locale, che ha
chiesto le sue dimissioni; e prontemente è giunta la
condanna del Pd, per voce del segretario provinciale di
Modena. Ora il ragazzo lascia tutte le sue cariche e
chiede scusa: “Chiedo scusa a tutti. A Berlusconi, al
Pdl, al Pd, ai cittadini che si sono sentiti offesi, a tutti,
amici e meno amici. Quelle che ho usato sono parole
che nessuno dovrebbe mai usare”. Ma il ragazzo deve
imparare anche un’altra lezione: in rete il confine tra
pubblico e privato è sottile (ancora di più con 300
amici). E a 21 anni non si può non saperlo.
lidarietà, condivisione, compartecipazione.
A ben leggere
forse Cristo è stato, incredibilmente,
il primo "comunista"
nel miglior senso del
termine, (Chicca).
“Anche se la Binetti si è aggrappata
a Bersani (in un
tentativo di abbraccio mortale?)
mi sembra che quest'ultimo
si sia smarcato bene.
Non ha detto vade retro
Paola - cosa che mi avrebbe
fatto piacere ma che politicamente
sarebbe stata una
automartellata sui gioielli di
famiglia - ma come un vecchio
zio saggio ha detto alla
madama del cilicio di stare
coperta e allineata se non
vuole, alla prossima, una bella
pedata nel didietro. Se il
PD vuole crescere, però,
quella pedata DEVE prima o
poi arrivare”, (Binetto).
“Nessuno vieta alla Binetti di
avere le sue idee, di declamarle
e di votare in base ai
suoi convincimenti, considerato
però che questo è in
totale contrasto con le linee
del partito in cui è inserita,
sarebbe logico ed opportuno
se si posizionasse in un
ambiente politico in cui le
sue idee sono condivise”,
(Enrico Costa).
“Certo che il
c o mportamento
di Bersani
è inq
u a l i fi c abile.Cercare
di trarre
vantaggio
da una presa
di posizione
coraggiosa di
Fra n c e s ch i n i
(questa volta è
stato chiaro)
è una cosa
sporca. Spero
che gli si
rivolti con-
tro, anche
perchè la
coppia Bersani
- D'Alema
a capo
del PD mi
ter rorizza”,
(Laura G.).
“Vo g l i a m o
soppor tare
anche questa?
Ma insomma
USQUE AD
TA N D E M . . . ?
Cinque errori
di tattica in
dieci giorni.
Come si fa
dire che il
PD non è alla
canna del
gas? Se vogliamo fare l'ultimo
tentativo di salvarlo, scriviamo
migliaia di email con
la minaccia che, se non buttano
fuori i maitre a penser
che hanno conciato il partito
in modo indecente, gli inquisiti
e i teodementi, organizziamo
una manifestazione
oceanica con cartelli sul
dorso che recitano FUORI
LA BINETTI DAL PARTITO e
un cilicio in mano”, (A l e ssandro
Capece).
“Bellissimo l'articolo, ma
penso che la questione sia
più prosaica. Nella votazione
dello scudo fiscale la senatrice
non c'era. Non ha fatto
il suo dovere, a cui tiene
moltissimo quando si tratta
di altre cose. E' così dai tempi
di Prodi , contro il quale
ha sempre votato contro sulle
questioni che sappiamo.
Qualche volta , quando si vota
su pillole o similari, potrebbe
andare a visitare quella
stessa sezione della Croce
Rossa in cui era il giorno del
lodo. E' una quinta colonna ,
non una martire”, (Antonio
P re a ) .