28.05.2013 Views

VolanZine n°14: tutti i racconti in concorso - Scripta Volant

VolanZine n°14: tutti i racconti in concorso - Scripta Volant

VolanZine n°14: tutti i racconti in concorso - Scripta Volant

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>VolanZ<strong>in</strong>e</strong> <strong>n°14</strong>: <strong>tutti</strong> i <strong>racconti</strong> <strong>in</strong> <strong>concorso</strong><br />

“Tu non sai, non mi puoi giudicare.”<br />

Incl<strong>in</strong>ò il capo e lo osservò di sbieco, da sopra le lenti.<br />

“Cos‟è che non saprei, io? Ti conosco da quando sei nato, se non te lo ricordi.” Chiuse con<br />

un mezzo sorriso, quasi a volergli dimostrare benevolenza.<br />

Sospirò. Come con i bamb<strong>in</strong>i testardi.<br />

“Te lo ripeto: tu non sai. E se mi conoscessi veramente non me lo chiederesti.”<br />

“Ma devo. È il mio lavoro. Ora sei tu che dimostri di non conoscermi.”<br />

Si erano stizziti entrambi.<br />

Alberto abbassò lo sguardo e si mise a fissare la punta delle scarpe. Tamburellò con un<br />

piede e sospirò di nuovo.<br />

La sua immag<strong>in</strong>e riflessa cont<strong>in</strong>uò a osservarlo. Nonostante l‟autocontrollo, lo specchio<br />

trasudava irritazione.<br />

“Vuoi fare un solco nel pavimento con quel piede?”<br />

Alberto alzò gli occhi di scatto e le sue guance avvamparono di vergogna. Anche il suo<br />

rivale prese colore. E ghignò fra sé e sé per il risultato ottenuto. Colpito e affondato.<br />

L‟uomo decise allora di vuotare il sacco. Non era andato lì per perdere tempo, doveva<br />

sistemare le cose. Si lisciò la camicia, <strong>in</strong>filò le mani <strong>in</strong> tasca e drizzò la schiena fiero.<br />

“Ti conosco da una vita. È vero. Ho spesso avuto bisogno di te. Anche questo è vero. Ma<br />

sono venuto per dirti addio e te lo ripeto. Tu non sai cos‟ho passato e il tuo aiuto si è<br />

sempre rivelato più dannoso che altro. I tuoi consigli, i tuoi patti hanno un risvolto<br />

ambiguo; alla f<strong>in</strong>e ho perso più di quello che ho guadagnato. Ora basta – sfilò le mani e<br />

mostrò i palmi quasi a difendersi – Riscatto la mia anima.”<br />

Lo specchio stava per scoppiare a ridere. Si trattenne solo per professionalità. Non riuscì<br />

però a mascherare un‟espressione compiaciuta.<br />

“Tu non puoi. Non si viene qua a dire semplicemente „è f<strong>in</strong>ita‟. Caro Alberto: hai ancora<br />

tante cose da imparare.”<br />

“No. Sei tu che cont<strong>in</strong>ui a non capire: ho GIA‟ riscattato la mia anima. Ti sto <strong>in</strong>formando.<br />

Non te lo sto chiedendo.”<br />

La malsana copia ebbe un brivido. Lo sfondo perse il contatto con l‟orig<strong>in</strong>ale, nere<br />

ragnatele si tesero alle sue spalle. La rabbia salì impetuosa per tutto il corpo gonfiando le<br />

vene sul collo. Stavolta lui solo divenne rosso <strong>in</strong> viso. Com<strong>in</strong>ciò a sbavare. Due spicchi<br />

giallastri spuntarono dalle labbra, un liquido nero e denso fece capol<strong>in</strong>o dalle narici. Lo<br />

specchio sussultò; refoli di polvere planarono dalla cornice <strong>in</strong> cerca di un posto più<br />

tranquillo. La consistenza del vetro mutò f<strong>in</strong>o a dilatarsi <strong>in</strong> una bolla. Stava per esplodere.<br />

Alberto arretrò spaventato.<br />

“L’autocontrollo è andato a farsi benedire o sbaglio? Ops, scusa. Forse non è il caso parlare di<br />

benedizioni.” Una voce argent<strong>in</strong>a bisbigliò alla mente del mercante d‟anime. Sbarrò gli<br />

occhi. L‟imprevista comparsa del nemico lo congelò all‟istante <strong>in</strong> una grottesca immag<strong>in</strong>e<br />

da libro degli orrori. Un grugnito rabbioso esplose dalle sue labbra. Impossibilitato a<br />

muoversi serrò i pugni.<br />

Una risat<strong>in</strong>a soddisfatta rimbombò nelle sue orecchie. Lavorare dalla parte dei buoni non<br />

esclude la possibilità di prendersi una soddisfazione. Ogni tanto. Però implica una<br />

sgridata. Pazienza, ne vale la pena.<br />

24<br />

h t t p : / / w w w . s c r i p t a - v o l a n t . o r g

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!